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Usura ed estorsioni di stampo mafioso in pieno lockdown: arresti anche nelle Marche

Usura ed estorsioni di stampo mafioso in pieno lockdown: arresti anche nelle Marche

Nelle prime ore del mattino, nelle province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Cremona e Ascoli Piceno, uomini della Polizia, dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, hanno eseguito 15 misure cautelari nei confronti di soggetti contigui ed inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo 'ndranghetista e gravemente indiziati, a vario titolo, di usura ed estorsione commessi con metodo mafioso, nell'ambito dell'operazione "Atto finale". L'attività degli investigatori - diretta dal pm Roberta Panico della Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, insieme con i sostituti procuratori Erica Battaglia e Carlotta Bernardini - ha permesso di documentare, nonostante il periodo di lockdown, presunte condotte intimidatorie ed estorsive, accordi e pagamenti usurari, accompagnati da pressioni e pretese economiche agli imprenditori, accordi per la spartizione degli illeciti guadagni, richieste di protezione criminale e gravi situazioni di esposizione a rischio per l'incolumità individuale.

25/10/2021 13:50
Coronavirus Marche, altri 118 nuovi positivi: in crescita l'incidenza totale

Coronavirus Marche, altri 118 nuovi positivi: in crescita l'incidenza totale

Sale il tasso di incidenza del virus, così come il rapporto tra il numero di tamponi processati e il numero di contagiati. È questo il quadro aggiornato della situazione Covid nelle Marche, in base ai dati delle ultime 24 ore.  Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come siano stati testati 2668 tamponi: 1206 nel percorso nuove diagnosi (di cui 398 nello screening con percorso antigenico, con 14 positivi rilevati) e 1462 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 9,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 41,02 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 37). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 118, di cui 29 nella provincia di Macerata, 24 nella provincia di Ancona, 36 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 in provincia di Fermo, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (30 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (27 casi rilevati), contatti in ambito domestico (39 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (12), setting scolastico-formativo (4), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in setting assistenziale (2).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 9,8% oggi, contro il 9,4% registrato ieri. Diminuisce di una unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 55, tra i quali 12 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi,e 14 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore non si è registrato alcun decesso correlato al Covid Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 7 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: tutti ospitati a Jesi.

24/10/2021 16:12
Pensionato della Marina militare sposato con la badante senza saperlo

Pensionato della Marina militare sposato con la badante senza saperlo

Vittima di una truffa un ottantenne affetto da deficit cognitivo, e per questo facilmente raggirato e truffato dalla badante e dal compagno di lei. La donna si è appropriata di un appartamento e di 200 mila euro, approfittando dello stato dell’anziano, vedovo e senza figli. Avrebbe raggirato il pensionato riuscendo a farsi firmare le carte del matrimonio, visto che risultava con lui coniugata in regime di comunione di beni dal febbraio 2020. Le indagini che hanno portato all’arresto della donna e del suo compagno sono partite grazie alla denuncia di una nipote dell’uomo cui la badante, nel tempo, era giunta a vietare l’accesso in casa dello zio e che era stata bloccata sul telefono di lui, tanto da non riuscire più nemmeno a mettersi in contatto telefonico con il parente. In tutta Italia sono ormai attive campagne di prevenzione per il contrasto alle truffe agli anziani visto il dilagare del fenomeno, e anche nel nostro territorio sono state già numerose le iniziative adottate a tutela degli anziani, spesso soli e vittime di truffe: anche i Carabinieri dei diversi Comuni del Maceratese si sono spesi per sensibilizzare la popolazione in diverse occasioni, anche intervenendo nelle Parrocchie al termine delle messe domenicali, per arginare la piaga delle truffe ai nostri cari più deboli e per questo più facilmente raggirabili (leggi qui). E’ necessario inoltre ricordare che l’anziano, anche laddove realizzi di essere stato raggirato, potrebbe per pudore o timore non parlarne con i propri congiunti. L’Italia è un Paese in cui l’età media è in continuo aumento e un numero sempre più importante di soggetti si trova in condizione di vulnerabilità e quindi di maggior rischio truffe. I militari dell’Arma nel caso di deficit cognitivi degli anziani consigliano “di fare periodicamente visita agli stessi, e controllarne periodicamente gli estratti conto. Prelievi anomali o eccessivamente frequenti, in assenza di spese documentate, sono un campanello di allarme.” “Il supporto psicologico è di fondamentale importanza per un anziano che ha subito una truffa”, riflette il Prof. Antonino Giorgi, psicologo psicoterapeuta e vittimologo, docente all’Università Cattolica di Brescia che tra le altre specializzazioni ha quella in psicogeriatria. “L’anziano, soprattutto se isolato, è più fragile e meno resiliente: dopo un evento del genere è difficile reagisca in maniera proattiva. La sofferenza psicologica che ne deriva potrebbe sfociare in un disturbo post traumatico da stress, in un disturbo d’ansia, in un disturbo del ciclo sonno-veglia o in uno stato depressivo, solo per citarne alcuni” chiarisce il Prof. Giorgi. È perciò importante tutelare i nostri anziani, prestare loro ascolto e farli sentire liberi di narrare i loro malesseri o le loro difficoltà senza che si sentano giudicati come “inadeguati”.

24/10/2021 10:31
Ritardata diagnosi: in quali casi è possibile richiedere il risarcimento danni al medico?

Ritardata diagnosi: in quali casi è possibile richiedere il risarcimento danni al medico?

Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla responsabilità medica per danno da ritardata diagnosi. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Castelraimondo che chiede: “In quali circostanze è possibile richiedere il risarcimento danni al medico che ha ritardato la valutazione diagnostica di una malattia?”  Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Suprema Corte con sentenza n. 8461/2019, in una causa che ha riguardato la morte di una paziente alla quale era stata diagnosticata tardivamente una patologia di natura maligna. In tale circostanza, nella valutazione circa l’eventuale responsabilità del medico che aveva eseguito la prima visita alla paziente, la Corte di Cassazione si è uniformata a quanto enunciato dalle Sezioni Unite nel 2008 con la sentenza n. 576, ovvero che: “ In tema di responsabilità civile, il nesso causale tra la condotta o l'omissione illecita ed il danno ingiusto, inteso quale fatto materiale (c.d. "nesso di causalità materiale"), va accertato secondo le regole dettate dagli artt. 40 e 41 c.p., per effetto dei quali, tale nesso di causalità va escluso solo quando, al momento in cui è stata tenuta l'azione o l'omissione, l'evento di danno appariva assolutamente imprevedibile ed inverosimile, alla luce delle migliori conoscenze scientifiche del momento” (Cass. Civ. Sez. Un. Sent. n. 576/2008). Difatti, in base a tale orientamento, per un’idonea valutazione circa la responsabilità del soggetto autore dell’azione o dell’omissione, deve necessariamente sussistere un’indissolubile relazione tra tale condotta e l’evento dannoso verificatosi, nel senso che se fosse possibile eliminare astrattamente la prima, ovvero l’azione o l’omissione, il danno non si sarebbe realizzato. Inoltre, nel caso che ci occupa, deve essere compiuta un’ulteriore valutazione, in relazione alla circostanza per la quale, anche nell’ipotesi in cui tale epilogo, ovvero l’evento dannoso, si sarebbe comunque verificato, se è dimostrato che la condotta attiva od omissiva del soggetto in questione ha in ogni caso aggravato o velocizzato il procedimento di accadimento di tale evento, è sempre ravvisabile una responsabilità in capo a quest’ultimo, risarcibile in ambito civile sia in termini di danno patrimoniale, sia in quelli di danno non patrimoniale. Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore e in adesione con il più autorevole orientamento della Suprema Corte, si può affermare che: “E’ configurabile il nesso causale tra il comportamento omissivo del medico ed il pregiudizio subito dal paziente, qualora attraverso un criterio necessariamente probabilistico, si ritenga che l’opera del medico, se correttamente e prontamente prestata, avrebbe avuto serie ed apprezzabili possibilità di evitare il danno verificatosi”; aggiungendo inoltre che, in tali circostanze, “Si dovrà applicare la regola della preponderanza dell’evidenza o del “più probabile che non” al nesso di causalità, fra la condotta del medico e tutte le conseguenze dannose che da essa sono scaturite" ( Cass. Civ.; Sez. III, Sent. n. 8461/2019; dep. 27.03.2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

24/10/2021 09:35
Corte dei Conti, parificato Rendiconto generale Regione Marche: "Consapevoli rilevanza del giudizio"

Corte dei Conti, parificato Rendiconto generale Regione Marche: "Consapevoli rilevanza del giudizio"

La Sezione regionale di controllo per le Marche della Corte dei Conti ha pronunciato il giudizio di piena parificazione del rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio finanziario 2020. In presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dell’assessore al Bilancio, Guido Castelli, oltre che di molti esponenti della Giunta e dell’Assemblea legislativa, ieri mattina la Sezione di controllo ha certificato la piena regolarità del rendiconto generale per l’esercizio 2020. È la prima occasione formale di incontro tra Corte dei Conti e Giunta regionale insediatasi un anno fa, un giudizio di forte rilevanza per la fase successiva dell’iter della legge sul Rendiconto che solo dopo la parifica passerà in Consiglio. “La Giunta è pienamente consapevole della rilevanza del giudizio – ha detto Acquaroli – La valutazione della Corte costituisce un forte impulso alle iniziative volte a garantire un percorso di rigore e di buona amministrazione. L’occasione della parifica sottolinea ancora una volta l’importanza del dialogo tra le diverse componenti dello Stato e delle istituzioni”. Il contesto messo in evidenza è stato, come noto, fortemente condizionato dalla pandemia e in generale negli ultimi anni caratterizzato da ‘shock esterni’, come la crisi economica e il sisma del 2016. “Le Marche – ha ricordato il Presidente Acquaroli – all’esplodere della pandemia, stavano già cercando di sollevarsi dalla crisi sismica. Non va altresì dimenticato il contesto economico e finanziario del territorio marchigiano, profondamente segnato anche dalla principale crisi sistemica esplosa negli scorsi anni”. “La Regione è consapevole infatti dell’importanza di una gestione finanziaria che assicura la tenuta degli equilibri di bilancio, perché ciò costituisce garanzia di buon andamento dell’azione amministrativa, di efficienza gestionale e, cosa ancora più importante, di continuità nell’erogazione dei servizi essenziali per la collettività” ha aggiunto nel suo intervento Castelli. "L’impegno della Regione è quindi quello di sviluppare un’azione di governo ancorata ad una chiara visione strategica, basata su solidi principi di rigore, efficacia ed efficienza per attuare politiche aderenti ai bisogni attuali e futuri dei cittadini e delle famiglie, delle imprese e di tutte le istituzioni delle Marche" ha concluso l'assessore.  

23/10/2021 10:50
Area del cratere sismico, "Rilancio dell'economia di piccola impresa": i dati dell'osservatorio Cna

Area del cratere sismico, "Rilancio dell'economia di piccola impresa": i dati dell'osservatorio Cna

La ripresa post-Covid della prima metà del 2021 sta rilanciando l’economia di piccola impresa anche nell’area del cratere sismico che, considerato nel suo complesso, supera di slancio i livelli di ricavo registrati prima della pandemia. La crescita dei ricavi medi delle imprese, calcolata dall’Osservatorio CNA rispetto allo stesso trimestre dell’anno prima, ha registrato un +22,7% nel corso del primo trimestre ma soprattutto un +96,1% nel corso del secondo trimestre. Il Presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli commenta i risultati dell’indagine: “Lo studio ci restituisce un quadro positivo per la manifattura che ci fa ben sperare e una ripresa oramai costante per le costruzioni. Il raffronto con l’anno più nero dell’economia, però, non ci deve illudere. Gli andamenti non sono ancora del tutto stabili, è presto ancora per dire che siamo usciti dalla crisi, soprattutto in area Cratere”. Il Presidente distingue quindi tra settori diversi e tra imprese dello stesso macro-settore: “I dati dell’Osservatorio CNA sono molto puntuali e ci permettono di fare opportune distinzioni anche temporali. Se il manifatturiero e le costruzioni nel secondo trimestre 2021 hanno registrato una fortissima crescita dei ricavi (rispettivamente +162,2% e +104,9%) nel confronto con lo stesso trimestre del 2020, l’exploit non riguarda tutti i settori e c’è già un rallentamento nei primi dati del III trimestre. Le condizioni di difficoltà quindi continuano a interessare una quota non marginale di micro imprese, oltre un quarto delle imprese nella nostra regione e quasi un terzo di quelle nel Cratere”.Questi, secondo l’Associazione di categoria, i settori che ancora non hanno incontrato la ripresa: “Siamo preoccupati per le difficoltà nel terziario e in tutti quei campi che comprendono i servizi alle persone e alle famiglie – sottolinea Tritarelli. Alcuni settori del macro-compartimento manifatturiero come pelli e calzatura, i settori alimentari, le lavorazioni meccaniche ed i trasporti, nel Cratere hanno avuto una bassissima diffusione di investimenti e scontano una dinamica congiunturale più sfavorevole”. Per il Presidente CNA Macerata le cause recenti di queste difficoltà sono da ricercare anche nel forte rincaro dei prezzi delle materie prime e dell’energia che hanno eroso non poco i ricavi delle imprese: “Per l’edilizia e per i rivenditori ma un po’ per tutti i settori e le singole imprese coinvolte, chiediamo massima attenzione al controllo dei prezzi delle materie prime che in qualche caso pare davvero stiano andando fuori controllo”.   Tritarelli, infine, dati alla mano, cerca di analizzare le cause di un trend che in generale è positivo: “I buoni risultati di alcuni settori, dove ci sono stati considerevoli investimenti, possono essere in gran parte collegati alle politiche di finanziamento regionale che hanno veicolato a terra diversi bandi per incentivare l’innovazione e gli investimenti. Questo anche a riprova che una corretta modulazione delle risorse comunitarie ha effettivamente delle ricadute positive sulle economie territoriali. La nostra Associazione, come sempre, si rende disponibile a raccogliere le informazioni e le necessità delle aziende e riportarle puntualmente nei tavoli della pianificazione regionale”.  

22/10/2021 13:03
Coronavirus, 100 nuovi casi e un decesso oggi nelle Marche: calano i ricoveri e le terapie intensive

Coronavirus, 100 nuovi casi e un decesso oggi nelle Marche: calano i ricoveri e le terapie intensive

Sale il tasso di incidenza del virus, mentre scende il rapporto tra il numero di tamponi processati e il numero di contagiati. È questo il quadro aggiornato della situazione Covid nelle Marche, in base ai dati delle ultime 24 ore.  Il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato come siano stati testati 2895 tamponi: 2281 nel percorso nuove diagnosi (di cui 614 nello screening con percorso antigenico, con 18 positivi rilevati) e 614 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 4,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 32,90 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 28,90). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 100, di cui 19 nella provincia di Macerata, 33 nella provincia di Ancona, 23 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in provincia di Fermo, 5 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (20 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (29 casi rilevati), contatti in ambito domestico (24 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (18), setting scolastico-formativo (5), contatti in ambito lavorativo (3).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,4% oggi, contro il 6,3% registrato ieri. Scende di due unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 10 in Terapia intensiva (-2 rispetto a ieri), 30 in reparti non intensivi, e 14 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è anche registrato un decesso: si tratta di una 88enne di Camerino, spirata presso la residenza Valdaso.  Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e cinque pazienti Covid nei pronto soccorso degli ospedali regionali: tre a Jesi, uno a Senigallia e uno a Camerino. 

21/10/2021 16:19
Pirozzi durissimo col Governo: "Sisma bonus insufficiente, potenziale causa di morte"

Pirozzi durissimo col Governo: "Sisma bonus insufficiente, potenziale causa di morte"

"Errare è umano, perseverare è diabolico. La conferma dei provvedimenti governativi sugli edifici per la prevenzione sismica non finisce di essere un palliativo. Già un anno fa avevamo denunciato l’esigenza imprescindibile di aumentare, almeno per la parte fragile del paese, i comuni con il maggiore rischio sismico, l’incentivo per i singoli edifici, del tutto insufficiente per garantire interventi efficaci". Lo dichiara in una durissima nota Sergio Pirozzi, responsabile nazionale emergenze e prevenzione grandi rischi di Fratelli d’Italia, nonchè ex sindaco di Amatrice. "Tutte le proposte migliorative sono state ignorate dal parlamento - accusa -. Come se non bastasse, dalle indiscrezioni sulla legge di stabilità sembra che i bonus saranno riservati ai condomini, lasciando totalmente esposte al rischio le abitazioni singole. Continuando su questa linea il governo si assume di fatto il rischio delle conseguenze, non solo materiali ma anche potenzialmente mortali, di un evento sismico nelle zone a rischio. Salvo poi venire a piangere i morti come se tutto fosse frutto della fatalità".  

21/10/2021 15:15
Coronavirus, 104 nuovi casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata è quella con più contagi

Coronavirus, 104 nuovi casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata è quella con più contagi

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3007 tamponi: 1661 nel percorso nuove diagnosi (di cui 749 nello screening con percorso antigenico, con 14 positivi rilevati) e 1346 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 6,3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 28,90 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 26,70). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 104, di cui 31 nella provincia di Macerata, 25 nella provincia di Ancona, 18 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 in provincia di Fermo, 8 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (21 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (23 casi rilevati), contatti in ambito domestico (32 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (19), casi in ambiente di vita/socialità (1), setting scolastico-formativo (3), contatti in ambito lavorativo (2), screening setting sanitario (1).   Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,3% oggi, contro il 3,4% registrato ieri. Aumenta di due unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 56, tra i quali 12 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 30 in reparti non intensivi, e 14 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore, fortunatamente, non si registra nessun decesso correlato al coronavirus.  Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e due pazienti Covid nei pronto soccorso degli ospedali regionali: uno a Senigallia e uno a Civitanova Marche. 

20/10/2021 15:30
Marche, al via la campagna vaccinale anti-influenzale per over 65: lo annuncia Saltamartini

Marche, al via la campagna vaccinale anti-influenzale per over 65: lo annuncia Saltamartini

È partita oggi, nelle Marche, la campagna vaccinale anti-influenzale con l’arrivo delle dosi previste. “Il vaccino sarà somministrato - informa l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore a 65 anni, con particolare riferimento alla categoria con 75 e più anni". "Dai primi di novembre - ha aggiunto l’assessore alla Sanità - il vaccino sarà poi disponibile per tutte le altre categorie: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza (con vaccino ad alto dosaggio), le persone ad alto rischio di complicanze o di ricoveri ospedalieri correlati all’influenza”. La vaccinazione è consigliata anche per familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, per i soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo ed altre categorie di lavoratori, compresi gli operatori sanitari. Come l’anno scorso, a causa del permanere dell’emergenza COVID-19, al fine di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce d’età di maggiore rischio di malattia grave, "la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche nella fascia d’età 60-64 anni e nei bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione e per ridurre la circolazione del virus influenzale" sottolinea Saltamartini. Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta per le vaccinazioni effettuate in età pediatrica. I Servizi Igiene e Sanità Pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche presso i Punti Vaccinali in concomitanza con la vaccinazione anti SARS-CoV-2. È infatti possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella medesima seduta vaccinale. L’influenza rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell'apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, ad oggi rappresenta il principale strumento di controllo dell’influenza, in grado di ridurne l’incidenza e le complicanze.

20/10/2021 14:24
Marche, in arrivo oltre 135 milioni di euro per rinnovare la flotta degli autobus

Marche, in arrivo oltre 135 milioni di euro per rinnovare la flotta degli autobus

Sono in arrivo risorse ingenti per il trasporto pubblico locale marchigiano. Ammontano infatti complessivamente a oltre 135 milioni di euro i finanziamenti destinati al rinnovo dei mezzi e alle infrastrutture di rifornimento. “Risorse cospicue – ha specificato l’assessore regionale ai Trasporti, Guido Castelli – per un intervento strutturale, in quanto i finanziamenti rientrano in una programmazione di lungo periodo che arriva fino al 2033”. “Di questo – ha continuato Castelli – siamo molto soddisfatti perché consentirà di rinnovare e sostituire la flotta autobus del Trasporto Pubblico Locale e, seguendo le indicazioni del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile, investendo anche in mezzi più green, verso una piena transizione ecologica, volta sempre più verso il metano e l’elettrico”. Le prime risorse attualmente disponibili provengono da due fonti: il Decreto ministeriale n.81 del 14 febbraio 2020 e il Decreto ministeriale n. 223 del 29 maggio 2020, a cui si aggiungono la coda dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, nonché le misure legate al Fondo Complementare al PNRR ed al PNRR stesso. Queste risorse gestite direttamente dalla Regione ammontano a oltre 124 milioni di euro fino al 2033, alle quali si aggiungeranno quelle del PNRR in via di definizione. Si prevede l’applicazione fino al 2023 di 49 milioni euro, mentre i restanti negli anni successivi fino al 2033. Per i fondi MIMS del DM n. 223, grazie ad una negoziazione della Regione con il Ministero, è stata definita una riserva di assegnazione del 10% in relazione al terremoto del 2016. L’importo stimato oggetto di tale riserva e destinato alla Regione Marche, ammonta a € 22.187.135,07 rispetto ai complessivi € 31.959.791,84 della misura. “Altra fonte da cui proviene una parte consistente di risorse – spiega Castelli – è poi il Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile. Anche il Piano Strategico ha uno sviluppo quindicennale, dal 2019 al 2033. Alla Regione Marche vengono assegnati complessivamente quasi 77 milioni di euro (3.491.087,00 per l’anno 2019 e 5.236.631,00 per ciascuna annualità nel periodo 2020-2033). Riguardo alle tipologie di autobus che possono essere finanziate con il contributo pubblico, il Piano Strategico destina le risorse all’acquisto di veicoli alimentati con tecnologie innovative, in particolare veicoli ad alimentazione elettrica, a metano compresso (CNG) e liquido (LNG), e ad idrogeno. Nelle previsioni del Piano strategico la possibilità di acquisto di mezzi diesel o ibridi rimane residuale, limitata all’uso extraurbano, soltanto con le risorse del primo quinquennio 2019-2023 e soltanto per quegli ambiti territoriali dove sia difficile o impossibile realizzare la rete infrastrutturale di supporto per le tecnologie alternative”. Tra i criteri che si seguono nella concessione dei finanziamenti volti al ricambio dei mezzi vi sono: le tipologie di autobus, i corrispondenti tetti di spesa massima ammissibile e gli indicatori usati per la ripartizione dei fondi tra i territori regionali. Si è anche ritenuto opportuno tenere in considerazione il principio finalizzato alla sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti ed energivori. Nelle Marche, dai dati contenuti nello stesso Piano Strategico risulta essere presente una percentuale di mezzi più inquinanti (Euro 4) pari al 65%. Al fine di massimizzare il ricambio del materiale rotabile del parco mezzi regionale destinato al servizio di TPL (Trasporto Pubblico Locale) automobilistico e in raccordo con le misure di finanziamento già in corso, la Regione Marche ha stabilito per i contributi del Piano Strategico di dover mantenere una percentuale di cofinanziamento a carico dei soggetti attuatori nella misura del 20%, per tutte le tipologie di autobus, fino al 31/12/2024. Analogamente e per le stesse motivazioni, è stata fissata, fino al 31/12/2024, al 20% la percentuale di cofinanziamento richiesta ai beneficiari per gli autobus che saranno finanziati dal fondo del Decreto ministeriale 223/2020. I beneficiari dei contributi saranno le aziende che gestiscono servizi minimi di TPL automobilistico urbano ed extraurbano o gli enti che erogano tali servizi direttamente in economia, destinatari dei corrispettivi/contributi regionali in base al programma triennale dei servizi di TPL vigente, e regolarmente presenti nella banca dati e nel sistema informativo dell’Osservatorio Nazionale del TPL.    

20/10/2021 11:42
Covid, contagi in discesa con l'incognita tamponi ai lavoratori: l'analisi dell'ingegner Petro

Covid, contagi in discesa con l'incognita tamponi ai lavoratori: l'analisi dell'ingegner Petro

Cari lettori, bentornati a questa nuova puntata settimanale della mia rubrica, nella quale analizzo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. La situazione registrata negli ultimi giorni nel nostro Paese è stazionaria, mentre i casi positivi sono in leggera discesa in regione, anche se questi valori - come vedremo poi - possono essere poco rispondenti alla realtà.  Stabili anche i dati ospedalieri ma, esaminando il grafico sottostante, si può vedere come, in genere, i decessi abbiano un calo meno rapido di quello relativo ai contagi.  Come detto, tutte le regioni presentano dati stazionari e i livelli di occupazione delle terapie intensive sono lontani da quelli di guardia.  Veniamo invece alla nota stonata. Per l'analisi seguente prendo spunto da una dichiarazione del dottor Crisanti che, qualche giorno fa, sottolineava come in Italia la letalità del virus fosse molto più alta che nel Regno Unito.  I dati, in effetti, danno pienamente ragione a Crisanti. In Italia si registra una letalità attorno all'1% contro lo 0.33% del Regno Unito, nonostante le percentuali di popolazione vaccinata siano simili.  Cosa può significare questo? Mentre nel Regno Unito i decessi sono in diminuzione con contagi in salita, in Italia abbiamo i decessi che scendono più lentamente dei contagi. Una possibile causa potrebbe ricercarsi nella scarsa attività di screening e tracciamento. In Italia, infatti, ragionando con un rapporto comprensibile dai più possiamo affermare che per ogni contagio rilevato, ne sfuggono almeno altri due o tre.  Da venerdì 15 ottobre abbiamo milioni di tamponi rapidi al giorno per i lavoratori non vaccinati e, dunque, se davvero stanno sfuggendo così tanti contagi, questo maxi screening per il green pass potrebbe portare un'impennata dei contagi.  Per concludere, invece, riporto la situazione della Romania, che negli ultimi giorni è sotto la lente d'ingrandimento mediatica. Si tratta di un paese fra i meno vaccinati (36% della popolazione) in Europa e che, proprio ieri, ha avuto uno spaventoso picco di 574 decessi giornalieri. Si tratta di un numero che, se rapportato alla popolazione italiana, porterebbe a 1800 decessi giornalieri: quasi il doppio del tragico picco del marzo 2020.    

20/10/2021 10:41
Coronavirus Marche, 63 nuovi casi e un decesso nelle ultime 24 ore. Invariati i ricoveri

Coronavirus Marche, 63 nuovi casi e un decesso nelle ultime 24 ore. Invariati i ricoveri

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4696 tamponi: 1872 nel percorso nuove diagnosi (di cui 226 nello screening con percorso antigenico, con 6 positivi rilevati) e 2824 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 3,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 26,70 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 26,10). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 63, di cui 2 nella provincia di Macerata, 25 nella provincia di Ancona, 17 nella provincia di Pesaro-Urbino, 13 in provincia di Fermo, 4 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (13 casi rilevati), contatti in ambito domestico (19 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (9), casi in ambiente di vita/socialità (1), setting scolastico-formativo (4), contatti in ambito lavorativo (2), screening setting sanitario (1).   Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,4% oggi, contro il 7,9% registrato ieri. Rimane invariato il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 13 in Terapia intensiva (-2 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 12 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si registra un decesso correlato al coronavirus: si tratta di una 91enne di Jesi spirata presso l'ospedale cittadino.  Vi sono, infine, 38 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e un paziente Covid positivo all'ospedale di Fermo. 

19/10/2021 16:26
Marche, atleti paralimpici contro la violenza e la discriminazione

Marche, atleti paralimpici contro la violenza e la discriminazione

Cinque atleti paralimpici scendono in campo per campagna promossa dalla Commissione regionale pari opportunità per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e di ogni forma di discriminazione. Sono il campione di origini senegalesi trapiantato nel Maceratese Ndiaga “Cenga” Dieng, bronzo alla paralimpiadi di Tokio nei 1500 metri; la recanatese Federica Sileoni che ai giochi paralimpici in Giappone ha gareggiato nel paradressage; il pivot marchigiano del basket in carrozzina Sabri Bedzeti; Francesca Kosinska, plurimedagliata jesina vincitrice a luglio del 39° campionato assoluto di nuoto Finp; il giovane fiorettista di Monte San Pietrangeli, Michele Massa. “Il nostro progetto di sensibilizzazione grazie all’adesione del Comitato italiano paralimpico sezione Marche – evidenzia la Presidente della Cpo Maria Lina Vitturini – si arricchisce di nuovi testimonial. Diventano undici gli atleti che presteranno il loro volto alla campagna contribuendo a veicolare in maniera più incisiva il messaggio di contrasto a ogni forma di violenza e discriminazione”. I cinque atleti Cip si aggiungono infatti ai sei testimonial che già avevano scelto di partecipare alla campagna. la pattinatrice Valentina Marchei, il ginnasta Carlo Macchini, la campionessa di spada Elena Ferracuti, il ballerino Ivan Cottini, l’avvocato Alessia di Girolamo e la vincitrice della XIII edizione di X Factor Sofia Tornambene.

19/10/2021 12:21
Discarica in provincia Macerata, Europa Verde presenta un'interrogazione parlamentare

Discarica in provincia Macerata, Europa Verde presenta un'interrogazione parlamentare

Discarica in provincia di Macerata:  Europa Verde presenta  un’interrogazione parlamentare. "La classe dirigente della regione Marche continua a confermarsi lontana anni luce dalle politiche di sostenibilità ambientale. L’ultima iniziativa in tal senso è l’individuazione di possibili aree per la costruzione di una discarica in provincia di Macerata" – dichiara l'eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde. "La selezione della zona non si basa su criteri idonei, in quanto non sono state tenute in considerazione la tutela del paesaggio, la vicinanza ai centri abitati, la presenza di falde acquifere, di boschi, di agricoltura di pregio, persino la presenza di siti turistici ed archeologici. Ad aggravare la situazione, inoltre, la forte sismicità della zona, frequentemente soggetta a frane”. “La procedura per la scelta dell’area nella quale verrebbe a costituirsi la discarica, infine, ha visto una ridotta partecipazione di pubblico e una evidente mancanza di trasparenza, continua l’eurodeputata. Per tutti questi motivi ho presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea, evidenziando il mancato coinvolgimento degli abitanti del territorio, la non osservanza della procedura di impatto ambientale, il contrasto rispetto agli obiettivi europei di prevenzione e riduzione dei rifiuti, il non rispetto del principio di prossimità, in base al quale avrebbero potuto essere utilizzate le discariche esistenti”. “La cattiva gestione dei rifiuti, dopo il caso dei biodigestori, conferma un’assenza pressoché totale della politica locale che ancora una volta sottovaluta l’impatto ambientale di opere dalla discutibile utilità" – conclude Evi.

19/10/2021 09:13
Coronavirus, 37 nuovi casi e tre decessi oggi nelle Marche: scendono i ricoveri

Coronavirus, 37 nuovi casi e tre decessi oggi nelle Marche: scendono i ricoveri

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 919 tamponi: 471 nel percorso nuove diagnosi (di cui 226 nello screening con percorso antigenico, con 6 positivi rilevati) e 448 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 7,9%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 26,10 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 24,77). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 37, di cui uno nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Ancona, 21 nella provincia di Pesaro-Urbino, uno in provincia di Fermo, uno in provincia di Ascoli Piceno e uno fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (9 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (10 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (7), casi in ambito assistenziale (1), casi in ambiente di vita/socialità (1).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,9% oggi, contro il 6,1% registrato ieri. Diminuisce di un'unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 15 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 10 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si registrano tre decessi correlati al coronavirus: si tratta di una 94enne di Monsampietro Morico spirata presso la residenza Valdaso, una 63enne di Urbisaglia che ha perso la vita all'ospedale di Macerata e una 95enne di Mondolfo deceduta all'ospedale di Pesaro.  Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e tre nei pronto soccorso degli ospedali regionali: uno a Macerata, uno a Camerino e uno a Fabriano.  

18/10/2021 16:45
Terremoto, scossa di magnitudo 3.8 con epicentro Visso

Terremoto, scossa di magnitudo 3.8 con epicentro Visso

Una scossa sismica di magnitudo 3.8 si è registrata alle 14.54 in provincia di Macerata a pochi kilometri da Visso, a una profondità di 10 km. La forte scossa è stata percepita anche in provincia di Ascoli e in particolare ad Arquata del Tronto. Non risultano al momento richieste di soccorso o comunicazioni di danni ai vigili del fuoco di Macerata.Nelle casette d'emergenza 'Sae' la scossa si è sentita però distintamente e un po' di preoccupazione si è diffusa nella popolazione già pesantemente provata dalle scosse del 2016. "Sentita molto bene, per il momento tutto ok, nulla da segnalare, tanto per non dimenticare". Così la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini, in un post pubblicato sula sua pagina Facebook .

18/10/2021 16:12
Coronavirus, 68 nuovi casi e un decesso oggi nelle Marche: 20 contagi nel Maceratese

Coronavirus, 68 nuovi casi e un decesso oggi nelle Marche: 20 contagi nel Maceratese

Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2045 tamponi: 1107 nel percorso nuove diagnosi (di cui 478 nello screening con percorso Antigenico, con 5 positivi rilevati) e 938 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 6,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 24,77 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 26,30). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 68, di cui 20 nella provincia di Macerata, 19 nella provincia di Ancona, 21 nella provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo e 3 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (15 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (16 casi rilevati), contatti in ambito domestico (18 casi rilevati), contatti extra regione (2), positivi in ambito scolastico/formativo (2 casi rilevati), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (11), casi in ambito assistenziale (2), casi in ambito lavorativo (1), casi in ambiente di vita/socialità (1).  Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,1% oggi, contro l'1,3% registrato ieri. Aumento di un'unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 55, tra i quali 14 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 12 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione. Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è anche registrato un decesso correlato al coronavirus: si tratta di una 95enne di Fano spirata all'ospedale di Pesaro.  Vi sono, infine, 40 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e quattro nei pronto soccorso degli ospedali regionali: due a Camerino, uno a Fermo e uno a Urbino. 

17/10/2021 14:30
Un grosso albero cade su una Fiat Multipla in sosta: fortunatamente nessuno era a bordo

Un grosso albero cade su una Fiat Multipla in sosta: fortunatamente nessuno era a bordo

Un grosso albero, un pino, è caduto stamattina su un'auto Fiat Multipla in sosta a Montemarciano (Ancona) ma fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. I vigili del fuoco di Senigallia sono intervenuti per tagliare l'albero e rimuoverlo, usando l'autogru proveniente dalla Sede Centrale di Ancona, per liberare l'auto sottostante. Nella notte, invece, i vigili del fuoco di Jesi sono intervenuti verso le 2.45 in via Gramsci per un incidente stradale: un'auto, con quattro persone a bordo, ha urtato altre tre vetture in sosta a lato strada, provocando danni anche a un edificio adiacente. I pompieri hanno messo in sicurezza gli automezzi coinvolti e l'area dell'intervento. Tre delle quattro persone a bordo dell'auto sono state prese in cura dal personale del 118. Sul posto la Polizia di Stato per i rilievi. Le operazioni di recupero dei mezzi sono terminate alle ore 6.

17/10/2021 12:24
Obbligo di green pass al lavoro: cosa succede a chi ne è sprovvisto?

Obbligo di green pass al lavoro: cosa succede a chi ne è sprovvisto?

L’obbligo del green pass in tutti i luoghi di lavoro è entrato in vigore il 15 ottobre: ottiene la certificazione verde, cartacea e digitale, chi ha fatto una o due dosi di vaccino contro il covid-19, chi è guarito negli ultimi sei mesi e chi è in possesso di un tampone antigenico rapido negativo fatto nelle ultime 48 ore, o 72 in caso di tampone molecolare. I non vaccinati sarebbero circa 5,5 milioni di italiani e italiane in età lavorativa: il 14,1% delle persone tra i 20 e i 29 anni, il 19,4 % di quelle tra i 30 e i 39 anni, il 18,5 % di quelle tra i 40 e i 49 anni, il 14,2 % di quelle tra i 50 e i 59 anni e il 10,8 % di quelle tra i 60 e i 69 anni. Le farmacie si stanno organizzando per riuscire a soddisfare tutte le richieste (leggi qui l'approfondimento). Attualmente, se si ricorre ai test antigenici rapidi che valgono per 48 ore, ne servono anche tre a settimana per gli accessi al lavoro, e quindi a regime si arriverebbe a fare oltre un milione di tamponi al giorno, domanda enorme che difficilmente la rete di farmacie e laboratori riuscirebbe a soddisfare. Secondo i dati dell’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre (CGIA), saranno 2 milioni gli italiani non vaccinati che dal 18 ottobre non potranno recarsi sul posto di lavoro perchè impossibilitati a farsi il tampone per ottenere il green pass. Chi è sprovvisto di green pass sul posto di lavoro viene considerato assente ingiustificato e non riceverà né stipendio né contributi o emolumenti vari nei giorni in cui ne è privo. Se i controlli sono a campione, i lavoratori presenti trovati senza green pass riceveranno una multa dai 600 ai 1.500 euro, che può raddoppiare in caso di violazione reiterata. D’altro canto, anche i datori di lavoro possono essere soggetti ad accertamenti da parte di forze di polizia, forze armate, pubblici ufficiali, personale dell’azienda sanitaria locale e ispettori del lavoro: nel caso non eseguano i controlli richiesti sul possesso del green pass tra i lavoratori loro dipendenti, è prevista una multa da 400 a mille euro.

17/10/2021 11:10
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