"Si prevede che il 28 maggio l'Ema rilasci l'autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni. Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall'età di 16 anni, gli altri dai 18. È un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico".
Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo ad una interrogazione alla Camera. "Aspettiamo la decisione dell'Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce d'età", ha affermato.
"Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus: operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l'immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani", ha concluso il ministro della Salute.
Si pone “il tema di andare anche alle altre generazioni. Nella fase che arriva avremo circa 20 milioni di dosi disponibili a giugno, e questo ci può consentire di estendere le vaccinazioni ad altre generazioni”.
(Fonte Ansa)
La riscoperta delle bellezze naturali e artistiche. È questo il trend prevalente dell'estate 2021. La città di Sebenico (Šibenik) è situata nella regione storica della Dalmazia e affaccia sul mare Adriatico, presso la foce del fiume Krka, in una baia naturale che è collegata al mare dal canale di Sant'Antonio.
Nei dintorni sono stati istituiti due parchi nazionali, il ‘Parco nazionale delle Incoronate’e il ‘Parco nazionale della Krka’.A Sebenico sono presenti due edifici storici che sono stati inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco, la ‘cattedrale di San Giacomo’ e la ‘fortezza di San Nicolò’, quest'ultima facente parte del circuito culturale Unesco delle opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo.
La ‘Poljana’ di Sebenico è la "nuova" piazza principale della città, ritornata al suo originario scopo dopo anni di utilizzo come parcheggio. La piazza è cinta da un teatro, da una biblioteca e da pittoresco giardino. Il nuovo aspetto della piazza è dedicato agli artisti, agli scienziati e ai visionari di Sebenico che hanno plasmato la storia e il presente del paese e che, con la loro influenza, hanno ispirato gli architetti nella realizzazione del nuovo progetto. Questa piazza è un centro di aggregazione, un luogo in cui passato e futuro si incontrano, un luogo di nuovi ricordi. E ha un particolare unico al mondo: una fontana che, in realtà, è un sofisticato orologio ad acqua.Sono proprio i cannoni ad acqua, infatti, a indicare che ore sono, praticamente come su un orologio da polso.
Si tratta di una vera e propria gemma dell'Adriatico, capace di offrire impareggiabili bellezze artistiche e naturali, il mare cristallino e il buon cibo.Ma oltre alle bellezze naturali, Sibenik è perfetta per rilassarsi e per visitare senza tabelle di marcia serrate il suo splendido centro storico medievale. Pensate, è stata la più antica città fondata dai croati sulla costa, il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1066.Leggi altro cliccando qui!
Se siete interessati a passare le vacanze nella città di Sebenico chiama o scrivi su whatsapp Maja Gnjidić Verdecchia al 333 479 7105.
(Articolo pubbliredazionale)
Violenza contro le donne e disabilità al centro dei lavori della Commissione Sanità, presieduta da Elena Leonardi (FdI), che ha espresso due pareri favorevoli circa la ripartizione e l’utilizzo delle risorse a disposizione nel prossimo biennio.
Si tratta di circa 1.2 milioni di euro, per il 2021/2023, destinati alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, mentre 1.9 milioni è quanto avranno a disposizione gli Ambiti territoriali sociali per interventi relativi all’annualità in corso a favore delle persone con gravi handicap prive di sostegno familiare (“Dopo di Noi”).
In primo piano la continuità degli interventi già avviati sul territorio da parte degli Ats. Per la maggioranza relatore di entrambi i pareri Anna Menghi (Lega), mentre per l’opposizione il consigliere Pd Romano Carancini (“Dopo di Noi”) e la Vicepresidente Simona Lupini del M5s (violenza di genere).
Tra i principali obiettivi della ripartizione delle risorse destinate al contrasto alla violenza di genere, quello di garantire l’operatività dei 5 Cav marchigiani e delle 9 Case Rifugio presenti sul territorio regionale, con particolare attenzione anche alla situazione che si è venuta a determinare a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.
Fari puntati anche sul rafforzamento della rete dei servizi per prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle vittime di soprusi domestici. In apertura di seduta, la Commissione ha avviato il percorso di dialogo sul tema della disabilità ascoltando in audizione l’associazione Vita indipendente (Avi Marche).
Scade il 15 giugno 2021 il bando per la ricerca dei primi 138 giovani da avviare nei progetti di servizio civile regionale che partiranno nei mesi di luglio e settembre 2021.
L’avviso è rivolti ai giovani NEET (Not in Employed, Education and Training), tra i 18 e i 28 anni, non impegnati in attività di lavoro e di studio che possono presentare domanda per uno dei 26 progetti di Servizio Civile Regionale – Garanzia Giovani (Misura 6).
Un secondo bando, per ulteriori 181 giovani, uscirà dopo l’estate con avvio a dicembre 2021.
“È un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale dei nostri ragazzi – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Giorgia Latini - e rappresenta una risorsa per la rinascita sociale e culturale della regione che, con il prezioso ausilio delle nuove generazioni, si rimette in moto dopo la pandemia nel segno della solidarietà e di appartenenza alla comunità”.
Per il loro impegno nei progetti di servizio civile regionale di 12 mesi i giovani riceveranno un assegno di 439,50 euro mensili e un attestato di fine servizio valutato nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la pubblica amministrazione.
La presentazione della domanda, completa di curriculum vitae autocertificato, dovrà avvenire esclusivamente per via telematica utilizzando il sistema informatico SIFORM2 accessibile all’indirizzo: https://siform2.regione.marche.it. Sarà possibile presentare una sola domanda.
È possibile consultare il bando e tutte le informazioni su enti ospitanti sul sito web regionale www.serviziocivile.marche.it
Ad oggi, nella nostra regione sono attivi oltre mille giovani operatori volontari del Servizio civile universale e più di 160 giovani NEET in Servizio Civile Regionale.
Come Associazione di categoria la Cna si è resa subito disponibile per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale. Il Presidente della Cna Macerata Giorgio Ligliani ricorda come “da sempre sosteniamo che usciremo definitivamente da questa terribile pandemia, senza più dover alternare aperture con repentine chiusure, solo dopo aver vaccinato la maggioranza degli italiani”.
A tale scopo, la Cna ha partecipato fin dalla sua costituzione al Tavolo della Regione Marche per la predisposizione di uno specifico protocollo di intesa finalizzato ad organizzare l’inoculazione dei vaccini presso le aziende: “Volevamo e vogliamo ancora oggi moltiplicare i punti vaccinali per allargare alle nostre imprese associate e ai loro dipendenti la libertà data dal vaccino anti Covid” ribadisce Ligliani, “leggiamo di iniziative già impegnate nella raccolta delle adesioni e vorremmo anche noi esser così veloci e sicuri. Purtroppo però, seguendo le norme ed i regolamenti che si dovranno pedissequamente rispettare, la somministrazione in azienda non sarà così semplice e immediata”.
Il Presidente Cna cita il documento tecnico operativo dell’Inail per le vaccinazioni anti-Covid in azienda: “se si legge la pubblicazione elaborata dall’Inail insieme ai Ministeri del Lavoro e della Salute, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e alla struttura di supporto alle attività del commissario straordinario per l’emergenza, si intuisce subito dalla mole dei documenti e dalla complessità dei criteri per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro, che non è e non sarà affatto semplice organizzare il servizio”.
“Se aggiungiamo a questo – prosegue Ligliani – le norme per il rispetto della privacy che impongono una serie di accorgimenti per fare in modo che siano sconosciuti al datore di lavoro i nomi di coloro che decidono di vaccinarsi rispetto a chi non lo farà; il passaggio obbligato di tutte le procedure nelle mani e nelle responsabilità dei rispettivi medici del lavoro, oltre alla ‘normale’ burocrazia già cospicuamente prevista nell’erogazione pubblica, per correttezza non ci sentiamo oggi di poter annunciare che i vaccini nelle aziende sono imminenti”.
Il Presidente riconosce, d’altra parte, i passi avanti fatti dalla campagna vaccinale pubblica: “fortunatamente il Commissario Figliuolo ed il Ministero competente sono riusciti ad imprimere la marcia giusta e la campagna vaccinale italiana viaggia a ritmi assai sostenuti. L’apertura delle prenotazioni prima per i cinquantenni e poi per i quarantenni sembra risolvere e dar risposte alle richieste delle imprese”.
Ligliani ribadisce comunque la disponibilità di Cna: “Nonostante tutte le difficoltà burocratiche ed i costi in termini sia di tempo che di denaro che si dovranno accollare le imprese, ribadiamo la totale disponibilità della Cna, una volta disponibili le dosi di vaccino e appena pronto l’Accordo regionale, ad essere utili alla causa dei vaccini”.
"La certificazione verde Covid-19 è rilasciata contestualmente alla prima dose di vaccino e ha validità a partire dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione, fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale".
È quanto prevede il testo finale del nuovo dl Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il decreto dispone, quindi, che basta una sola dose di vaccino per ricevere il green pass che permetterà di andare in vacanza in regioni di colore diverso da quella della nostra residenza o di programmare viaggi all'estero e da giugno partecipare a matrimoni e probabilmente altre cerimonie pubbliche.
Oltre al certificato vaccinale, sono considerati “un lasciapassare” anche il referto di un tampone antigenico rapido o molecolare negativo effettuato al massimo 48 ore prima e il referto dell'Asl che certifica la fine dell'infezione e quindi la guarigione dal coronavirus.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4063 tamponi: 2082 nel percorso nuove diagnosi (di cui 531 nello screening con percorso Antigenico) e 1981 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 130 (30 in provincia di Macerata, 23 in provincia di Ancona, 52 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in setting domestico (37 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 12 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 531 test e sono stati riscontrati 23 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,2% oggi, così come ieri.
In diminuzione di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (260), di cui 44 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 30 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 72 pazienti: 21 all'ospedale di Macerata, 37 al Covid Hospital, 7 a Camerino. Tre persone sono accolte nel Pronto Soccorso di Macerata.
La Giunta Regionale delle Marche, su proposta del Vicepresidente Mirco Carloni, ha approvato il nuovo piano annuale di gestione del cinghiale (PGC) con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio faunistico sostenibile.
La normativa nasce dall’esigenza di dover necessariamente coniugare sicurezza pubblica e rispetto della fauna selvatica definendo un metodo sistemico ed organizzato nell’approccio del problema che contempli entrambi gli aspetti. L’equilibrio faunistico è un dato sensibile meritevole di grande attenzione sul quale i dati provenienti dai piani di abbattimento delle stagioni venatorie precedenti assumono un peso scientifico fondamentale. Il processo legislativo che ha portato a varare il PGC si è potuto concretizzare dopo l’esame attento e scrupoloso dei dati di gestione provenienti dai vari A.T.C. della Regione Marche esaminati da tecnici abilitati che hanno identificato l’entità del piano annuale di gestione.
Il piano di gestione del cinghiale si riferisce pertanto ad un quadro normativo più ampio relativo alla tutela dell’equilibrio ambientale e soprattutto congruente con le indicazioni contenute nel Piano Faunistico-Venatorio Regionale.
Il nuovo piano di gestione si riferisce al territorio di competenza degli A.T.C. delle Aziende Faunistico Venatorie ed Agrituristico Venatorie di tutto il territorio regionale, includendo anche il calendario per il prelievo in forma selettiva per l’intera stagione venatoria 2021/2022.
Il piano prevede i seguenti tempi di prelievo:
- Dal 22 maggio 2021 al 30 settembre 2021 sia maschi che femmine per tutte le classi di età, ad eccezione delle femmine accompagnate da piccoli, sia in territorio di zona A di conservazione e della zona B.
- Dal 2 ottobre 2021 al 14 marzo 2022 sia maschi che femmine per tutte le classi di età.
Il piano di gestione approvato prevede il prelievo sull’intero territorio regionale, di un minimo di settemila ed un massimo di diciottomila ungulati, di cui in forma selettiva circa quattromila capi.
Il piano di gestione degli ungulati in forma selettiva sarà consentito, da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto, per cinque giorni a settimana, rispettando il silenzio venatorio previsto per il martedì ed i venerdì. Il sistema selettivo avverrà sia con il sistema della cerca che dell’aspetto, oppure da appostamento previsa specifica autorizzazione regionale.
Il settore delle scommesse sportive in Italia è in costante crescita e le statistiche al riguardo vengono aggiornate molto spesso: come riportato dall’Agimeg, l’Agenzia giornalistica sul mercato del gioco, tutte le piattaforme destinate a questo genere di attività stanno registrando numeri importanti, soprattutto per quanto riguarda quelle online, con aumenti in termini di spesa fino al 2% in più rispetto al mese precedente (aprile 2021). Per questo motivo è importante poter valutare diverse offerte, tutte sottoposte a una regolamentazione molto attenta.
Le piattaforme destinate alle scommesse in Italia: i criteri da tenere d’occhio per scegliere le migliori
L’apertura del settore delle scommesse al mondo del digitale ha comportano numerosi vantaggi per i giocatori italiani, a partire da un’offerta più vasta, con benefici tipici del settore del gioco virtuale come sistemi di bonus avanzati e la presenza di programmi fedeltà e di raccolta punti. In presenza dunque di un vero e proprio boom per il settore delle scommesse sportive online, è cresciuta anche la domanda di “punti di riferimento” per poter valutare opzioni e vantaggi di ogni singola piattaforma. Al giorno d’oggi non mancano perciò i portali specializzati dove è possibile trovare l’analisi dei migliori siti di scommesse che operano legalmente in Italia: in questi contesti vengono esaminati i bonus con o senza deposito forniti dalle rispettive piattaforme, le quote più vantaggiose, i tipi di sport sui quali è possibile puntare e persino i vantaggi “tecnologici” a disposizione degli utenti, come la presenza di app per dispositivi mobili con sistema operativo iOS o Android e di trasmissioni in live streaming.
Scommesse e gioco online: affidabilità e sicurezza tra tecnologie e licenze ufficiali
Tra i fattori più rilevanti nell’ambito delle scommesse sportive online c’è sicuramente quello della sicurezza digitale, attivo su due fronti: non solo per quanto riguarda i software e le tecnologie delle singole piattaforme di per sé, ma anche per le certificazioni e le licenze delle attività portate avanti in Italia. Se per il primo argomento, infatti, sono sempre di più le tecnologie sofisticate e studiate appositamente per garantire agli utenti la sicurezza dei propri dati e delle proprie transazioni, per quanto riguarda le licenze e le certificazioni che consentono di aprire attività di gioco digitale in Italia le norme sono ancora più restrittive e attente ai bisogni degli utenti. La regolamentazione del settore spetta infatti all’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, responsabile del rilascio delle licenze, dei controlli e della stesura dei severi requisiti da rispettare: dalla trasparenza all’attenzione al giocatore, senza tralasciare ovviamente il controllo del rispetto delle regole previste dalla legislazione italiana al riguardo.
Appurata l’affidabilità delle piattaforme prescelte e la presenza della licenza AAMS, perciò, non resta che dedicarsi a gioco digitale e scommesse online in base alle proprie preferenze, sempre valutando di volta in volta la soluzione migliore per le proprie esigenze. Grazie al gioco digitale, infatti, è possibile confrontare offerte di benvenuto, cataloghi, sport sui quali è possibile scommettere e tanti altri dettagli direttamente online, in modo da avere un’idea chiara e completa sulle attività da intraprendere.
(Credit foto Unsplash.com)
"Voglio condividere con voi una bella notizia. Oggi, dallo scorso 19 ottobre, è il primo giorno in cui la nostra regione non registra decessi per Covid. Inoltre, nella giornata odierna, abbiamo raggiunto anche la quota di 500 mila prime dosi somministrate nel piano vaccini".
A dirlo è il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli.
"Un ringraziamento va a tutti quanti si stanno impegnando, con determinazione, alla riuscita di questa campagna che sta mostrando già i primi effetti positivi " aggiunge Acquaroli che, a margine della seduta del Consiglio regionale in presenza ha anche commentato le nuove disposizioni approvate ieri dal Consiglio dei Ministri, tra cui lo slittamento del coprifuoco dalle 22 alle 23: "Un passo avanti verso un ritorno alla normalità, in una fase in cui l'andamento epidemiologico è migliorato".
"Bisogna imparare a convivere in questa fase con la massima precauzione - osserva Acquaroli - ma anche aprendo uno spiraglio ad un ritorno alla normalità che è importante dal punto di vista economico e anche sociale".
Cari lettori ben trovati a questa nuova puntata della mia rubrica. Questa volta posso dare finalmente tutte buone notizie, ovvero - alla faccia dei terroristi mediatici - le riaperture non solo non hanno portato ad incrementi dei contagi, ma abbiamo registrato la scorsa settimana a livello nazionale il maggior calo dei nuovi casi che ci sia stato da inizio anno.
Anche i dati ospedalieri e i decessi stanno scendendo. Rispetto ad un anno fa, però, le terapie intensive diminuiscono più lentamente: questo fenomeno possiamo spiegarlo con il fatto che vi siano molti meno decessi, pertanto i tempi di permanenza medi in terapia intensiva sono aumentati.
L'Italia, tranne la Valle d'Aosta, è completamente 'gialla' e varie regioni sono nella potenziale zona bianca, altre vi si stanno avvicinando (leggi qui). Tutte sono scese al di sotto del 30% dei posti di terapia intensiva occupati.
La regione Marche, se il calo dei contagi prosegue di questo passo, in circa tre settimane potrà arrivare a candidarsi alla zona bianca.
Via libera all’unanimità da parte del Consiglio regionale alla proposta di legge per il riconoscimento del rimborso spese a supporto delle cure oncologiche. Il testo approvato è il frutto della sintesi di due proposte di legge, precedentemente presentate, una a firma del gruppo della Lega ed un’altra a firma del gruppo Fratelli d’Italia.
L’obiettivo del provvedimento normativo è quello di supportare le persone in condizione di particolare fragilità, determinata da patologie oncologiche, mediante l’erogazione di un rimborso per le spese sostenute per vitto, alloggio e spostamento fuori dalla propria residenza (compreso il pedaggio autostradale) fino ad un tetto massimo di 1.000 euro annui per ogni tipologia di spesa.
I rimborsi spese, il cui accesso viene determinato sulla base dei riferimenti all'indicatore ISEE, sono previsti nel caso di prestazioni ricevute all’interno e fuori regione ed anche per l’eventuale accompagnatore, purchè la sua presenza sia riconosciuta necessaria da attestazione medica. In particolare poi è riconosciuto il rimborso, sempre per le spese accessorie, ma riferite a cure di natura psicologica correlate alla patologia oncologica, ricevute all’interno della regione, anche a supporto dei componenti del nucleo famigliare. Il provvedimento, di fatto, riabilita una precedente normativa per il rimborso spese a soggetti in condizione di fragilità, abrogata con la legge regionale 18/2019, poi parzialmente recuperata con una successiva delibera di Giunta.
Per l’attuazione della legge è prevista una copertura finanziaria di 1.885.000 euro per il 2021 e di 2.450.000 euro per ciascuna annualità 2022 e 2023. La legge è stata illustrata in Aula dalla Presidente della Commissione Sanità, Elena Leonardi (FdI), per la maggioranza, e dalla Vice, Simona Lupini (M5S), per la minoranza.
Con la proposta di legge approvata dall’aula dell’assemblea legislativa, si è inteso riordinare una materia che interessa tanti soggetti residenti nei comuni della Regione Marche, affetti da neoplasia, che devono sottoporsi a trattamenti radioterapici e chemioterapici, nonché ad altre prestazioni terapeutiche e chirurgiche finalizzate alle cure oncologiche.
Ebbene, a tutti questi soggetti verranno garantiti:
- rimborsi delle spese di viaggio dal luogo di residenza o domicilio a quello di cura;
- rimborso delle spese di vitto e alloggio nel luogo di cura, limitatamente al periodo necessario per effettuare le prestazioni, nella misura del settanta per cento, per un importo massimo annuale pari ad euro 1.000,00;
- rimborso delle spese per un eventuale accompagnatore, qualora la sua presenza sia riconosciuta necessaria dall’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR), anche in questo caso per un importo massimo annuale pari ad euro 1.000,00.
Per l’attuazione dell’intero programma di rimborso delle spese in supporto delle cure oncologiche, è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno in corso (2021) e 2milioni 450mila per ciascuno dei prossimi due anni (2022-2023).
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3535 tamponi: 1845 nel percorso nuove diagnosi (di cui 669 nello screening con percorso Antigenico) e 1690 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 115: 11 in provincia di Macerata, 8 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 36 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (39 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato).
Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 669 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'1%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,2% oggi, contro l'8,5% ieri.
In diminuzione di 30 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (280), di cui 47 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 72 pazienti: 23 all'ospedale di Macerata, 39 al Covid Hospital,10 a Camerino. Indine una persona è accolta nel Pronto Soccoso di Macerata.
Predominanza della variante inglese sui contagi da coronavirus nelle Marche, casi sporadici di variante 'newyorkese' e 'sudafricana', nessuno di variante Indiana. Questo il quadro regionale della tipologia di infezioni riferito dal prof. Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, punto di riferimento delle Marche per la ricerche delle varianti. "C'è una grande predominanza della variante inglese dappertutto, - spiega all'Ansa - si riscontrano sporadiche situazioni di altre varianti, però non c'è una sostituzione in questo momento. Variante indiana? Nelle Marche non è stato trovato neanche un caso. Di 'newyorkese' (i primi due casi erano stati identificati a marzo proprio dalla Virologia ad Ancona; ndr) e 'sudafricana' continuiamo a vedere qualche raro caso ma sembrano isolati e non epidemie a parte".
"Quando c'è una contrazione, - afferma il prof. Menzo - si congela la situazione che c'era. Può succedere che durante le riprese, quando aumentano i contagi, qualche variante possa prendere più piede rispetto ad altre come successo a gennaio con la variante inglese. Vedremo se nelle prossime settimane ci sarà questa 'ripresina' e che aspetto avrà. Ora - conclude - siamo in una fase di stasi".
"La fiducia nella scienza e nelle sue evidenze è un faro irrinunciabile. I dati degli ultimi mesi hanno imposto scelte faticose, talvolta dolorose, oggi invece sono motivo di sollievo. Grazie alle misure adottate, alla cautela della stragrande maggioranza delle persone e all'impatto della campagna di vaccinazione possiamo proseguire il percorso graduale di riaperture. Iniziamo da subito portando il coprifuoco alle 23 già da domani e definendo un percorso di ritorno all'attività per diversi settori vitali per il nostro Paese".
Lo annuncia, in una nota, il ministro della Salute Roberto Speranza, che aggiunge: "Non dimentichiamo però la prudenza e l’attenzione alle norme fondamentali di prevenzione".
Secondo fonti di Governo, l'orientamento sarebbe poi quello di estendere il coprifuoco alle 24 dal 7 giugno ed eliminarlo dal 21 giugno.
Nel corso della cabina di regia presieduta oggi dal premier Mario Draghi è emersa, inoltre, la road map delle riaperture. La scelta è puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull'aumento dei contagi.
Il Cdm ha approvato all'unanimità il decreto sulle riaperture che "presumibilmente sarà già domani in Gazzetta Ufficiale". Lo dice il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto stesso. Ecco cosa prevede:
RISTORANTI E MATRIMONI - Dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il "green pass", vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (che in base al vecchio decreto dovevano riaprire il 1 luglio) i convegni e i congressi
Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). Non c'è coprifuoco
PALESTRE E PISCINE - L'aperture delle palestre è anticipata al 24 maggio, quella delle piscine al chiuso il 1 luglio.
CENTRI COMMERCIALI E MERCATI - Gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid.
MANIFESTAZIONI SPORTIVE - La presenza di pubblico, a quanto apprende Ansa da fonti di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia, è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale.
CASINO' E DISCOTECHE - La road map decisa nella cabina di regia prevede inoltre la riapertura dal 1 luglio delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso, restano sospese.
Gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio, alle condizioni indicate dalle linee guida. Dal primo luglio riprenderanno in presenza anche i corsi di formazione, pubblici e privati.
CAMBIANO I PARAMETRI DEI COLORI - Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'RT ma l'incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica.
Arriva una radicale semplificazione - spiegano fonti di governo ad Ansa - dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12. E' allo studio un possibile nuovo schema dei parametri di validità del Green Pass per chi ha fatto il vaccino. Due, in particolare, i parametri suscettibili di modifiche: la scadenza, a sei mesi dal vaccino, del pass (scadenza che potrebbe essere prolungata) e la valutazione di ottenere il pass già con una prima dose di vaccino. E' stato chiesto agli esperti, in merito, di effettuare approfondimenti medici. C'è, inoltre, l'impegno a muoversi comunque in coordinamento con i parametri decisi a livello Ue.
"Nella giornata odierna è stato annullato l'invio di 8.900 dosi del vaccino Moderna. Cio' potrebbe comportare una riprogrammazione degli appuntamenti dei prossimi giorni". Lo annuncia l'assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
"Si deve aggiungere che mercoledì 19 maggio è previsto un importante rifornimento di Pfizer" ha aggiunto, in una nota diffusa sui social, l'assessore Saltamartini.
Da oggi, inoltre, è partita la somministrazione delle dosi per il vaccino anti-Covid19 per i cittadini marchigiani appartenenti alla fascia d’età 50-59 anni.
La categoria 50-59 anni (conta l’anno di nascita) sarà vaccinata nei punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale. Sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 20:00). Per la prenotazione online, oltre ai dati personali dell’utente, occorrerà disporre del numero di tessera sanitaria e del codice fiscale, e di un numero di cellulare al quale verrà notificata la conferma.Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa.Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione.Al momento della somministrazione della prima dose, sarà comunicato il giorno per effettuare il richiamo.
“I segreti del Moby Prince” edito da “Vydia”, con prefazione di Pietro Grasso, ricostruisce i trent’anni da quel 10 aprile 1991 in cui il traghetto, partito da Livorno destinazione Olbia, appena uscito dallo scalo toscano, sperona, alle 22.35 la petroliera “AGIP Abruzzo”. Il greggio prende fuoco. Delle 141 persone a bordo del traghetto se ne salva solo una.
Per trent’anni la vicenda è avvolta nella nebbia, in tutti i sensi. Le tesi giudiziarie, emerse in due processi, vengono dopo quasi trent’anni smontate, pezzo per pezzo, dalla commissione d’inchiesta del Senato, guidata da Silvio Lai. Il volume di Vincenzo Varagona ricostruisce questa lunga storia, dagli esiti processuali alle conclusioni della commissione, che offre elementi per l’apertura di un terzo procedimento.
In particolare, tuttavia, il testo, per la prima volta in questi anni, presenta i profili di alcune vittime, attraverso le testimonianze dei familiari.
Dal loro dramma, dalle loro ferite ancora aperte, si arriva alla battaglia dell’associazione, anzi, delle associazioni che uniscono tutti i familiari delle vittime: dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio.
Il volume tenta di aprire piste di discussione sui temi aperti da sempre: perché ci sono voluti trent’anni per scoprire che quella notte la nebbia non c’era; che l’equipaggio non è stato affatto distratto da una partita di calcio in tv; perché i soccorsi si concentrarono sulla petroliera, ignorando il traghetto; perché le autorità americane hanno negato le foto satellitari che documentano i movimenti di numerose navi militari Usa attorno alla petroliera? Cosa stava succedendo? C’è un punto di contatto con il peschereccio Oktobar II su cui indagava Ilaria Alpi e che si trovava in rada a Livorno?
Soprattutto, la domanda di fondo: le 140 vittime potevano essere salvate? Allora si disse che i soccorsi non si erano mossi nella convinzione che la morte era arrivata in pochi minuti. In realtà le perizie hanno dimostrato l’esistenza di segni di vita a bordo per diverse ore. L’agonia fu atroce.
Il libro ricostruisce una vicenda che ricorda molto da vicino le dinamiche e gli intrighi internazionali di Ustica e contiene contributi di Gregorio De Falco, Beppe Giulietti, Mariangela Grainer, Loris Rispoli, Nicola Rosetti, Francesco Sanna, Gabriele Bardazza, i fratelli Angelo e Luchino Chessa, Stefano Vidori, Flavia Corda, Paolo Mastino, Franco De Felice, Stefania Serino e di alcuni familiari delle vittime.
La foto in copertina è di Massimo Sestini.
In arrivo fondi per la lotta all'azzardo patologico. Prevenzione e formazione fino al 2022 con le risorse che l'ASUR Area Vasta 3 metterà in campo tramite il Dipartimento Dipendenze Patologico e il privato sociale.
"Finalmente stiamo per concretizzare un’azione di vitale importanza per il contrasto al Gioco d'azzardo patologico e ai danni sociali e sanitari che ne conseguono” così Daniela Corsi, Direttore dell'ASUR Area Vasta 3, annuncia l’imminente conclusione delle procedure per l’affidamento dei servizi in avvio a giugno, che consentiranno di mettere in campo i fondi stanziati dal Ministero della Salute finalizzati specificatamente al contrasto del gioco d’azzardo e recepiti dalla Regione Marche nell’anno 2019, per realizzare azioni di prevenzione e formazione.
L'attività finanziata si estenderà fino alla fine del 2022, coinvolgendo tutto il tessuto sociale, dalle scuole alle associazioni, dai luoghi di incontro a quelli di lavoro, dai più giovani agli anziani.
Perno centrale delle nuove azioni sarà una campagna informativa su tutto il territorio di Area Vasta. Altre iniziative saranno dedicate al sostegno e all’ascolto dei giocatori a rischio e delle loro famiglie; sono altresì previsti percorsi educativi nelle scuole e formativi per svariati settori: insegnanti, operatori sociali, medici, educatori, stakeholders. Ogni ramo d'intervento concorrerà a fronteggiare quello che tuttora costituisce un problema sociale e sanitario di grave entità. Anche se oscurato dalla pandemia, sottotraccia il problema del gioco d’azzardo non ha mai smesso di procurare sofferenza e drammi.
"Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno determinato trasformazioni nell'azzardo; è difficile comprendere come siano cambiate le abitudini di gioco e l’entità delle somme transitate online, ma sappiamo per certo che comportamenti di abuso e dipendenze purtroppo sono ancora rilevanti" Gianni Giuli, Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'AV3 mette in guardia anche sul prossimo futuro.
"Dopo un periodo così lungo di difficoltà sappiamo che potrebbero esserci ulteriori peggioramenti, il disagio psicologico potrebbe sfociare nell'azzardo così come in altri comportamenti di abuso. Giovani, famiglie e anziani vanno assolutamente aiutati e tutelati."
La Direttrice dell'ASUR AV3 Daniela Corsi rivolge infine un appello alla comunità: "Seppur condizionati dai rallentamenti causati dall’emergenza pandemica siamo finalmente arrivati alla fase di assegnazione di questi preziosi fondi. Ora abbiamo bisogno dell’aiuto della cittadinanza che, ne siamo certi, con la sua sensibilità saprà accogliere e amplificare tutte le iniziative che metteremo in campo. Inoltre, confidiamo nella collaborazione con le amministrazioni comunali per condurre insieme un'azione di contrasto sempre più decisa. Infine, gli attivisti e i volontari, attraverso la loro opera di prossimità, possono aiutarci a far uscire allo scoperto giocatori e famiglie, a far superare imbarazzi o remore, a chiedere aiuto ai servizi sociali e ai servizi sanitari. Ricordiamo a tutti che per problematiche legate all'azzardo non è previsto alcun ticket, basta rivolgersi al Dipartimento Dipendenze Patologiche e la riservatezza è garantita tramite il ricevimento in ambulatori specifici".
Senza ombra di dubbio avrai sentito questa parola almeno una volta negli ultimi mesi, forse però non sai di preciso di cosa si tratti. Stiamo parlando di cashback, un sistema che è entrato in vigore a gennaio scorso e che è stato proposto come esperimento natalizio, il quale ha avuto un successo abbastanza eclatante. Proprio per questo motivo è stato confermato fino a giugno 2022. Ma vediamo di cosa si tratta di preciso.
Come funziona il cashback
L’iniziativa in sé è stata portata avanti dal Governo per cercare di incentivare i pagamenti attraverso le carte di credito, a discapito del contante, fruendo di un sistema di restituzione di una percentuale di quanto speso. Si è parlato di un rimborso semestrale del 10% di quanto speso dal consumatore, fino a 1500 euro a semestre, con almeno 50 operazioni cashless, senza contante, effettuate a semestre. Si parla, quindi, di 300 euro massimi rimborsabili in un anno, con un massimo per ogni pagamento di 150 euro. Oltre a questo, è previsto un supercashback, cioè un rimborso semestrale di 1500 euro in aggiunta a quello standard, previsto per le persone che hanno effettuato più operazioni.
Il funzionamento in sé è davvero molto semplice. Basta utilizzare l’app IO, che permette anche di visualizzare la classifica aggiornata giorno per giorno (per capire chi ha eseguito più operazioni e quante operazioni manchino). La pubblicazione è prevista per luglio 2021. I periodi di rimborso sono: 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021; 1° luglio 2021 - 31 dicembre 2021 e 1° gennaio 2022 - 30 giugno 2022.
A chi è rivolto
Il cashback è rivolto essenzialmente a tutti i maggiorenni e residenti in Italia, a patto che tutti gli acquisti vengano effettuati come consumatori, non come imprenditori o professionisti. Da precisare che non vi sia alcuna distinzione per quanto riguarda il tipo di spesa che si può effettuare: questa può prevedere acquisti di ogni bene o servizio, dall’abbigliamento, passando per gli alimentari, fatto sta che devono essere effettuati tutti in modalità cashless ovviamente. Non possono essere considerate, però, tutte le spese effettuate online, visto che questo provvedimento del Governo è incentrato proprio sull’incentivazione degli acquisti in tutti i negozi e brand affiliati.
Altre info utili
Tra le altre info utili, segnaliamo che si può partecipare al cashback grazie ad una identità SPID, oppure una carta di credito elettronica, che possa essere utile ad iscriversi al sito IO.it o comunque all’app IO. Durante la fase di registrazione viene richiesto oltre al codice fiscale anche lo strumento di pagamento elettronico che si vuole usare. Anche l’iban su cui si vuol ricevere l’accredito. Anche altri strumenti possono essere usati per il pagamento: sono ammessi, infatti, anche diverse carte di pagamento appartenenti ai circuiti internazionali come Maestro, Mastercard, Visa, American Express. Anche le carte Satispay, bancomat Pay e Pagobancomat sono utilizzabili. Per ora non è ancora consentito partecipare al cashback attraverso Google Play e Apple Play: il riferimento, essenzialmente, è legato ai metodi di pagamento via smartphone con contactless.
Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, si è espresso sulla Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia: “La prevenzione e il contrasto a ogni forma di discriminazione rappresenta sempre una conquista in termini di civiltà e progresso. A maggior ragione se ciò riguarda la tutela del più nobile dei sentimenti: l'amore tra due persone.
In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia, ribadiamo il nostro impegno affinché l’Italia si allinei alla migliore tradizione giuridica europea approvando quanto prima il Ddl Zan al fine di porre un argine all’intolleranza e alle violenze che, ancora oggi, colpiscono tante persone sulla base del loro orientamento sessuale.Altrettanto fondamentale, però, è continuare a combattere la battaglia culturale contro pregiudizi e stereotipi.
Imparare a conoscere l’altro, ricorrere a linguaggi adeguati, stigmatizzare l’utilizzo pubblico e privato di luoghi comuni è un piccolo grande impegno quotidiano che ciascuno di noi può prendersi per battere l’ignoranza da cui origina l’omofobia e iniziare a cambiare a fondo, e in meglio, la nostra società”.