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Marche, primo giorno senza decessi Covid dallo scorso 19 ottobre: la gioia di Acquaroli

Marche, primo giorno senza decessi Covid dallo scorso 19 ottobre: la gioia di Acquaroli

"Voglio condividere con voi una bella notizia. Oggi, dallo scorso 19 ottobre, è il primo giorno in cui la nostra regione non registra decessi per Covid. Inoltre, nella giornata odierna, abbiamo raggiunto anche la quota di 500 mila prime dosi somministrate nel piano vaccini".  A dirlo è il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli.  "Un ringraziamento va a tutti quanti si stanno impegnando, con determinazione, alla riuscita di questa campagna che sta mostrando già i primi effetti positivi " aggiunge Acquaroli che, a margine della seduta del Consiglio regionale in presenza ha anche commentato le nuove disposizioni approvate ieri dal Consiglio dei Ministri, tra cui lo slittamento del coprifuoco dalle 22 alle 23: "Un passo avanti verso un ritorno alla normalità, in una fase in cui l'andamento epidemiologico è migliorato".  "Bisogna imparare a convivere in questa fase con la massima precauzione - osserva Acquaroli  - ma anche aprendo uno spiraglio ad un ritorno alla normalità che è importante dal punto di vista economico e anche sociale".

18/05/2021 15:30
Marche in zona bianca tra 3 settimane: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Marche in zona bianca tra 3 settimane: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro

Cari lettori ben trovati a questa nuova puntata della mia rubrica. Questa volta posso dare finalmente tutte buone notizie, ovvero - alla faccia dei terroristi mediatici - le riaperture non solo non hanno portato ad incrementi dei contagi, ma abbiamo registrato la scorsa settimana a livello nazionale il maggior calo dei nuovi casi che ci sia stato da inizio anno. Anche i dati ospedalieri e i decessi stanno scendendo. Rispetto ad un anno fa, però, le terapie intensive diminuiscono più lentamente: questo fenomeno possiamo spiegarlo con il fatto che vi siano molti meno decessi, pertanto i tempi di permanenza medi in terapia intensiva sono aumentati. L'Italia, tranne la Valle d'Aosta, è completamente 'gialla' e varie regioni sono nella potenziale zona bianca, altre vi si stanno avvicinando (leggi qui). Tutte sono scese al di sotto del 30% dei posti di terapia intensiva occupati. La regione Marche, se il calo dei contagi prosegue di questo passo, in circa tre settimane potrà arrivare a candidarsi alla zona bianca.

18/05/2021 13:30
Marche, reintrodotto il rimborso delle spese per cure oncologiche: legge approvata all'unanimità

Marche, reintrodotto il rimborso delle spese per cure oncologiche: legge approvata all'unanimità

Via libera all’unanimità da parte del Consiglio regionale alla proposta di legge per il riconoscimento del rimborso spese a supporto delle cure oncologiche. Il testo approvato è il frutto della sintesi di due proposte di legge, precedentemente presentate, una a firma del gruppo della Lega ed un’altra a firma del gruppo Fratelli d’Italia. L’obiettivo del provvedimento normativo è quello di supportare le persone in condizione di particolare fragilità, determinata da patologie oncologiche, mediante l’erogazione di un rimborso per le spese sostenute per vitto, alloggio e spostamento fuori dalla propria residenza (compreso il pedaggio autostradale) fino ad un tetto massimo di 1.000 euro annui per ogni tipologia di spesa. I rimborsi spese, il cui accesso viene determinato sulla base dei riferimenti all'indicatore ISEE, sono previsti nel caso di prestazioni ricevute all’interno e fuori regione ed anche per l’eventuale accompagnatore, purchè la sua presenza sia riconosciuta necessaria da attestazione medica. In particolare poi è riconosciuto il rimborso, sempre per le spese accessorie, ma riferite a cure di natura psicologica correlate alla patologia oncologica, ricevute all’interno della regione, anche a supporto dei componenti del nucleo famigliare. Il provvedimento, di fatto, riabilita una precedente normativa per il rimborso spese a soggetti in condizione di fragilità, abrogata con la legge regionale 18/2019, poi parzialmente recuperata con una successiva delibera di Giunta. Per l’attuazione della legge è prevista una copertura finanziaria di 1.885.000 euro per il 2021 e di 2.450.000 euro per ciascuna annualità 2022 e 2023. La legge è stata illustrata in Aula dalla Presidente della Commissione Sanità, Elena Leonardi (FdI), per la maggioranza, e dalla Vice, Simona Lupini (M5S), per la minoranza. Con la proposta di legge approvata dall’aula dell’assemblea legislativa, si è inteso riordinare una materia che interessa tanti soggetti residenti nei comuni della Regione Marche, affetti da neoplasia, che devono sottoporsi a trattamenti radioterapici e chemioterapici, nonché ad altre prestazioni terapeutiche e chirurgiche finalizzate alle cure oncologiche. Ebbene, a tutti questi soggetti verranno garantiti: - rimborsi delle spese di viaggio  dal luogo di residenza o domicilio a quello di cura; - rimborso delle spese di vitto e alloggio nel luogo di cura, limitatamente al periodo necessario per effettuare le prestazioni, nella misura del settanta per cento, per un importo massimo annuale pari ad euro 1.000,00; - rimborso delle spese per un eventuale accompagnatore, qualora la sua presenza sia riconosciuta necessaria dall’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR), anche in questo caso per un importo massimo annuale pari ad euro 1.000,00. Per l’attuazione dell’intero programma di rimborso delle spese in supporto delle cure oncologiche, è previsto uno stanziamento di 2 milioni di euro per l’anno in corso (2021) e 2milioni 450mila per ciascuno dei prossimi due anni (2022-2023).    

18/05/2021 13:05
Coronavirus, oggi nelle Marche 115 nuovi casi: soltanto 11 contagi in provincia di Macerata

Coronavirus, oggi nelle Marche 115 nuovi casi: soltanto 11 contagi in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3535 tamponi: 1845 nel percorso nuove diagnosi (di cui 669 nello screening con percorso Antigenico) e 1690 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,2%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 115: 11 in provincia di Macerata, 8 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 36 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (28 casi rilevati), contatti in ambito domestico (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (39 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 669 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'1%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,2% oggi, contro l'8,5% ieri. In diminuzione di 30 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (280), di cui 47 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 72 pazienti: 23 all'ospedale di Macerata, 39 al Covid Hospital,10 a Camerino. Indine una persona è accolta nel Pronto Soccoso di Macerata.    

18/05/2021 10:30
Covid, nelle Marche nessun caso di variante indiana: "Predominanza di quella inglese"

Covid, nelle Marche nessun caso di variante indiana: "Predominanza di quella inglese"

Predominanza della variante inglese sui contagi da coronavirus nelle Marche, casi sporadici di variante 'newyorkese' e 'sudafricana', nessuno di variante Indiana. Questo il quadro regionale della tipologia di infezioni riferito dal prof. Stefano Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona, punto di riferimento delle Marche per la ricerche delle varianti. "C'è una grande predominanza della variante inglese dappertutto, - spiega all'Ansa - si riscontrano sporadiche situazioni di altre varianti, però non c'è una sostituzione in questo momento. Variante indiana? Nelle Marche non è stato trovato neanche un caso. Di 'newyorkese' (i primi due casi erano stati identificati a marzo proprio dalla Virologia ad Ancona; ndr) e 'sudafricana' continuiamo a vedere qualche raro caso ma sembrano isolati e non epidemie a parte". "Quando c'è una contrazione, - afferma il prof. Menzo - si congela la situazione che c'era. Può succedere che durante le riprese, quando aumentano i contagi, qualche variante possa prendere più piede rispetto ad altre come successo a gennaio con la variante inglese. Vedremo se nelle prossime settimane ci sarà questa 'ripresina' e che aspetto avrà. Ora - conclude - siamo in una fase di stasi".   

18/05/2021 10:03
Speranza: "Coprifuoco alle 23 da domani". Matrimoni dal 15 giugno, le discoteche restano chiuse

Speranza: "Coprifuoco alle 23 da domani". Matrimoni dal 15 giugno, le discoteche restano chiuse

"La fiducia nella scienza e nelle sue evidenze è un faro irrinunciabile. I dati degli ultimi mesi hanno imposto scelte faticose, talvolta dolorose, oggi invece sono motivo di sollievo. Grazie alle misure adottate, alla cautela della stragrande maggioranza delle persone e all'impatto della campagna di vaccinazione possiamo proseguire il percorso graduale di riaperture. Iniziamo da subito portando il coprifuoco alle 23 già da domani e definendo un percorso di ritorno all'attività per diversi settori vitali per il nostro Paese".  Lo annuncia, in una nota, il ministro della Salute Roberto Speranza, che aggiunge: "Non dimentichiamo però la prudenza e l’attenzione alle norme fondamentali di prevenzione".  Secondo fonti di Governo, l'orientamento sarebbe poi quello di estendere il coprifuoco alle 24 dal 7 giugno ed eliminarlo dal 21 giugno.  Nel corso della cabina di regia presieduta oggi dal premier Mario Draghi è emersa, inoltre, la road map delle riaperture. La scelta è puntare sulla gradualità delle misure, anche per capire quali sono le attività che più incidono sull'aumento dei contagi. Il Cdm ha approvato all'unanimità il decreto sulle riaperture che "presumibilmente sarà già domani in Gazzetta Ufficiale". Lo dice il capodelegazione M5S Stefano Patuanelli dopo il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto stesso. Ecco cosa prevede: RISTORANTI E MATRIMONI - Dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso. I matrimoni potranno ripartire dal 15 giugno, ma con il "green pass", vale a dire il certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Sarà il Cts a definire il numero massimo di partecipanti per gli eventi all'aperto e per quelli al chiuso. Ripartono anche le fiere con la presenza di pubblico, i parchi tematici (che in base al vecchio decreto dovevano riaprire il 1 luglio) i convegni e i congressi Dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna saranno zona bianca. E, con questo trend di contagi, dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria entreranno in zona bianca. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). Non c'è coprifuoco PALESTRE E PISCINE - L'aperture delle palestre è anticipata al 24 maggio, quella delle piscine al chiuso il 1 luglio.  CENTRI COMMERCIALI E MERCATI - Gli esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid.  MANIFESTAZIONI SPORTIVE - La presenza di pubblico, a quanto apprende Ansa da fonti di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia, è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1 giugno all'aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all'aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale. CASINO' E DISCOTECHE - La road map decisa nella cabina di regia prevede inoltre la riapertura dal 1 luglio delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all'aperto o al chiuso, restano sospese.  Gli impianti di risalita in montagna riapriranno dal 22 maggio, alle condizioni indicate dalle linee guida. Dal primo luglio riprenderanno in presenza anche i corsi di formazione, pubblici e privati.  CAMBIANO I PARAMETRI DEI COLORI - Cambiano i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l'RT ma l'incidenza e un altro forte fattore è il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. Arriva una radicale semplificazione - spiegano fonti di governo ad Ansa - dei 21 criteri precedenti, che scendono a 12. E' allo studio un possibile nuovo schema dei parametri di validità del Green Pass per chi ha fatto il vaccino. Due, in particolare, i parametri suscettibili di modifiche: la scadenza, a sei mesi dal vaccino, del pass (scadenza che potrebbe essere prolungata) e la valutazione di ottenere il pass già con una prima dose di vaccino. E' stato chiesto agli esperti, in merito, di effettuare approfondimenti medici. C'è, inoltre, l'impegno a muoversi comunque in coordinamento con i parametri decisi a livello Ue.     

17/05/2021 20:00
Marche, annullato l'invio di 8.900 dosi di vaccino: possibile il rinvio degli appuntamenti

Marche, annullato l'invio di 8.900 dosi di vaccino: possibile il rinvio degli appuntamenti

"Nella giornata odierna è stato annullato l'invio di 8.900 dosi del vaccino Moderna. Cio' potrebbe comportare una riprogrammazione degli appuntamenti dei prossimi giorni". Lo annuncia l'assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.  "Si deve aggiungere che mercoledì 19 maggio è previsto un importante rifornimento di Pfizer" ha aggiunto, in una nota diffusa sui social, l'assessore Saltamartini. Da oggi, inoltre, è partita la somministrazione delle dosi per il vaccino anti-Covid19 per i cittadini marchigiani appartenenti alla fascia d’età 50-59 anni. La categoria 50-59 anni (conta l’anno di nascita) sarà vaccinata nei punti vaccinali della popolazione (PVP) individuati sul territorio regionale. Sarà possibile prenotare le vaccinazioni anti-Covid-19 attraverso il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il Numero Verde 800.00.99.66 (attivo dal lunedì alla domenica dalle 8:00 alle 20:00). Per la prenotazione online, oltre ai dati personali dell’utente, occorrerà disporre del numero di tessera sanitaria e del codice fiscale, e di un numero di cellulare al quale verrà notificata la conferma.Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa.Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione.Al momento della somministrazione della prima dose, sarà comunicato il giorno per effettuare il richiamo.

17/05/2021 17:00
"I segreti del Moby Prince": il nuovo libro di Vincenzo Varagona ricostruisce il disastro 30 anni dopo

"I segreti del Moby Prince": il nuovo libro di Vincenzo Varagona ricostruisce il disastro 30 anni dopo

“I segreti del Moby Prince” edito da “Vydia”, con prefazione di Pietro Grasso, ricostruisce i trent’anni da quel 10 aprile 1991 in cui il traghetto, partito da Livorno destinazione Olbia, appena uscito dallo scalo toscano, sperona, alle 22.35 la petroliera “AGIP Abruzzo”. Il greggio prende fuoco. Delle 141 persone a bordo del traghetto se ne salva solo una. Per trent’anni la vicenda è avvolta nella nebbia, in tutti i sensi. Le tesi giudiziarie, emerse in due processi, vengono dopo quasi trent’anni smontate, pezzo per pezzo, dalla commissione d’inchiesta del Senato, guidata da Silvio Lai. Il volume di Vincenzo Varagona ricostruisce questa lunga storia, dagli esiti processuali alle conclusioni della commissione, che offre elementi per l’apertura di un terzo procedimento. In particolare, tuttavia, il testo, per la prima volta in questi anni, presenta i profili di alcune vittime, attraverso le testimonianze dei familiari. Dal loro dramma, dalle loro ferite ancora aperte, si arriva alla battaglia dell’associazione, anzi, delle associazioni che uniscono tutti i familiari delle vittime: dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio. Il volume tenta di aprire piste di discussione sui temi aperti da sempre: perché ci sono voluti trent’anni per scoprire che quella notte la nebbia non c’era; che l’equipaggio non è stato affatto distratto da una partita di calcio in tv; perché i soccorsi si concentrarono sulla petroliera, ignorando il traghetto; perché le autorità americane hanno negato le foto satellitari che documentano i movimenti di numerose navi militari Usa attorno alla petroliera? Cosa stava succedendo? C’è un punto di contatto con il peschereccio Oktobar II su cui indagava Ilaria Alpi e che si trovava in rada a Livorno?  Soprattutto, la domanda di fondo: le 140 vittime potevano essere salvate? Allora si disse che i soccorsi non si erano mossi nella convinzione che la morte era arrivata in pochi minuti. In realtà le perizie hanno dimostrato l’esistenza di segni di vita a bordo per diverse ore. L’agonia fu atroce. Il libro ricostruisce una vicenda che ricorda molto da vicino le dinamiche e gli intrighi internazionali di Ustica e contiene contributi di Gregorio De Falco, Beppe Giulietti, Mariangela Grainer, Loris Rispoli, Nicola Rosetti, Francesco Sanna, Gabriele Bardazza, i fratelli Angelo e Luchino Chessa, Stefano Vidori, Flavia Corda, Paolo Mastino, Franco De Felice, Stefania Serino e di alcuni familiari delle vittime. La foto in copertina è di Massimo Sestini.  

17/05/2021 15:48
Lotta al gioco d'azzardo, in arrivo fondi per la provincia di Macerata: "Sottotraccia procura drammi"

Lotta al gioco d'azzardo, in arrivo fondi per la provincia di Macerata: "Sottotraccia procura drammi"

In arrivo fondi per la lotta all'azzardo patologico. Prevenzione e formazione fino al 2022 con le risorse che l'ASUR Area Vasta 3 metterà in campo tramite il Dipartimento Dipendenze Patologico e il privato sociale.  "Finalmente stiamo per concretizzare un’azione di vitale importanza per il contrasto al Gioco d'azzardo patologico e ai danni sociali e sanitari che ne conseguono” così Daniela Corsi, Direttore dell'ASUR Area Vasta 3, annuncia l’imminente conclusione delle procedure per l’affidamento dei servizi in avvio a giugno, che consentiranno di mettere in campo i fondi stanziati dal Ministero della Salute finalizzati specificatamente al contrasto del gioco d’azzardo e recepiti dalla Regione Marche nell’anno 2019, per realizzare azioni di prevenzione e formazione. L'attività finanziata si estenderà fino alla fine del 2022, coinvolgendo tutto il tessuto sociale, dalle scuole alle associazioni, dai luoghi di incontro a quelli di lavoro, dai più giovani agli anziani.  Perno centrale delle nuove azioni sarà una campagna informativa su tutto il territorio di Area Vasta. Altre iniziative saranno dedicate al sostegno e all’ascolto dei giocatori a rischio e delle loro famiglie; sono altresì previsti percorsi educativi nelle scuole e formativi per svariati settori: insegnanti, operatori sociali, medici, educatori, stakeholders. Ogni ramo d'intervento concorrerà a fronteggiare quello che tuttora costituisce un problema sociale e sanitario di grave entità. Anche se oscurato dalla pandemia, sottotraccia il problema del gioco d’azzardo non ha mai smesso di procurare sofferenza e drammi.  "Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno determinato trasformazioni nell'azzardo; è difficile comprendere come siano cambiate le abitudini di gioco e l’entità delle somme transitate online, ma sappiamo per certo che comportamenti di abuso e dipendenze purtroppo sono ancora rilevanti" Gianni Giuli, Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'AV3 mette in guardia anche sul prossimo futuro. "Dopo un periodo così lungo di difficoltà sappiamo che potrebbero esserci ulteriori peggioramenti, il disagio psicologico potrebbe sfociare nell'azzardo così come in altri comportamenti di abuso. Giovani, famiglie e anziani vanno assolutamente aiutati e tutelati."  La Direttrice dell'ASUR AV3 Daniela Corsi rivolge infine un appello alla comunità: "Seppur condizionati dai rallentamenti causati dall’emergenza pandemica siamo finalmente arrivati alla fase di assegnazione di questi preziosi fondi. Ora abbiamo bisogno dell’aiuto della cittadinanza che, ne siamo certi, con la sua sensibilità saprà accogliere e amplificare tutte le iniziative che metteremo in campo.  Inoltre, confidiamo nella collaborazione con le amministrazioni comunali per condurre insieme un'azione di contrasto sempre più decisa. Infine, gli attivisti e i volontari, attraverso la loro opera di prossimità, possono aiutarci a far uscire allo scoperto giocatori e famiglie, a far superare imbarazzi o remore, a chiedere aiuto ai servizi sociali e ai servizi sanitari. Ricordiamo a tutti che per problematiche legate all'azzardo non è previsto alcun ticket, basta rivolgersi al Dipartimento Dipendenze Patologiche e la riservatezza è garantita tramite il ricevimento in ambulatori specifici".  

17/05/2021 15:17
Cosa è cashback

Cosa è cashback

Senza ombra di dubbio avrai sentito questa parola almeno una volta negli ultimi mesi, forse però non sai di preciso di cosa si tratti. Stiamo parlando di cashback, un sistema che è entrato in vigore a gennaio scorso e che è stato proposto come esperimento natalizio, il quale ha avuto un successo abbastanza eclatante. Proprio per questo motivo è stato confermato fino a giugno 2022. Ma vediamo di cosa si tratta di preciso. Come funziona il cashback L’iniziativa in sé è stata portata avanti dal Governo per cercare di incentivare i pagamenti attraverso le carte di credito, a discapito del contante, fruendo di un sistema di restituzione di una percentuale di quanto speso. Si è parlato di un rimborso semestrale del 10% di quanto speso dal consumatore, fino a 1500 euro a semestre, con almeno 50 operazioni cashless, senza contante, effettuate a semestre. Si parla, quindi, di 300 euro massimi rimborsabili in un anno, con un massimo per ogni pagamento di 150 euro. Oltre a questo, è previsto un supercashback, cioè un rimborso semestrale di 1500 euro in aggiunta a quello standard, previsto per le persone che hanno effettuato più operazioni. Il funzionamento in sé è davvero molto semplice. Basta utilizzare l’app IO, che permette anche di visualizzare la classifica aggiornata giorno per giorno (per capire chi ha eseguito più operazioni e quante operazioni manchino). La pubblicazione è prevista per luglio 2021. I periodi di rimborso sono: 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021; 1° luglio 2021 - 31 dicembre 2021 e 1° gennaio 2022 - 30 giugno 2022. A chi è rivolto Il cashback è rivolto essenzialmente a tutti i maggiorenni e residenti in Italia, a patto che tutti gli acquisti vengano effettuati come consumatori, non come imprenditori o professionisti. Da precisare che non vi sia alcuna distinzione per quanto riguarda il tipo di spesa che si può effettuare: questa può prevedere acquisti di ogni bene o servizio, dall’abbigliamento, passando per gli alimentari, fatto sta che devono essere effettuati tutti in modalità cashless ovviamente. Non possono essere considerate, però, tutte le spese effettuate online, visto che questo provvedimento del Governo è incentrato proprio sull’incentivazione degli acquisti in tutti i negozi e brand affiliati. Altre info utili Tra le altre info utili, segnaliamo che si può partecipare al cashback grazie ad una identità SPID, oppure una carta di credito elettronica, che possa essere utile ad iscriversi al sito IO.it o comunque all’app IO. Durante la fase di registrazione viene richiesto oltre al codice fiscale anche lo strumento di pagamento elettronico che si vuole usare. Anche l’iban su cui si vuol ricevere l’accredito. Anche altri strumenti possono essere usati per il pagamento: sono ammessi, infatti, anche diverse carte di pagamento appartenenti ai circuiti internazionali come Maestro, Mastercard, Visa, American Express. Anche le carte Satispay, bancomat Pay e Pagobancomat sono utilizzabili. Per ora non è ancora consentito partecipare al cashback attraverso Google Play e Apple Play: il riferimento, essenzialmente, è legato ai metodi di pagamento via smartphone con contactless.

17/05/2021 13:10
Giornata Mondiale contro l’omofobia, Mangialardi: "Ddl Zan da approvare quanto prima"

Giornata Mondiale contro l’omofobia, Mangialardi: "Ddl Zan da approvare quanto prima"

Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, si è espresso sulla Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia: “La prevenzione e il contrasto a ogni forma di discriminazione rappresenta sempre una conquista in termini di civiltà e progresso. A maggior ragione se ciò riguarda la tutela del più nobile dei sentimenti: l'amore tra due persone. In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia, ribadiamo il nostro impegno affinché l’Italia si allinei alla migliore tradizione giuridica europea approvando quanto prima il Ddl Zan al fine di porre un argine all’intolleranza e alle violenze che, ancora oggi, colpiscono tante persone sulla base del loro orientamento sessuale.Altrettanto fondamentale, però, è continuare a combattere la battaglia culturale contro pregiudizi e stereotipi. Imparare a conoscere l’altro, ricorrere a linguaggi adeguati, stigmatizzare l’utilizzo pubblico e privato di luoghi comuni è un piccolo grande impegno quotidiano che ciascuno di noi può prendersi per battere l’ignoranza da cui origina l’omofobia e iniziare a cambiare a fondo, e in meglio, la nostra società”.

17/05/2021 11:50
Coronavirus, 53 casi nelle Marche su 621 nuove diagnosi: rapporto tamponi/positivi all'8,5%

Coronavirus, 53 casi nelle Marche su 621 nuove diagnosi: rapporto tamponi/positivi all'8,5%

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1276 tamponi: 621 nel percorso nuove diagnosi (di cui 186 nello screening con percorso Antigenico) e 655 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'8,5%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 53 (14 in provincia di Macerata, 11 in provincia di Ancona, 11 in provincia di Pesaro-Urbino, 6 in provincia di Fermo, 9 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti in setting domestico (8 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (16 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (3 casi rilevati). Per altri 7 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 186 test e sono stati riscontrati 4 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 2%. In aumento di 7 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (310), di cui 48 in terapia intensiva (+ 1 rispetto a ieri). Sono, invece, 14 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 77 pazienti: 29 all'ospedale di Macerata, 38 al Covid Hospital,10  a Camerino e una persona è accolta nel Pronto Soccoso di Civitanova Marche.

17/05/2021 10:34
Capaci di intendere e di volere. Ma anche di "sentire"?

Capaci di intendere e di volere. Ma anche di "sentire"?

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. 24 aprile 2021, Reggio Emilia: un giovane 21enne allerta i soccorsi per un incendio divampato nella casa dei suoi genitori. Giunte sul luogo le forze dell’ordine hanno scoperto il corpo senza vita di Paolo Eletti, il padre, e hanno trovato la moglie della vittima riversa in un lago di sangue con i polsi tagliati, in stato di semi-incoscienza. All’esito delle indagini è stato arrestato del figlio della coppia, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. Il movente sarebbe da ricercarsi in una diatriba per questioni patrimoniali, di cui da tempo sembra che discutessero genitori e figlio. 23 aprile 2021, Napoli: Elena 18 anni e Giovanni, quasi 23, hanno ucciso il padre di lei perché si opponeva alla loro relazione. I due hanno confessato l’omicidio aggiungendo di aver pianificato la strage: avrebbero voluto sterminare l’intera famiglia, il padre, poi la moglie e la figlia più piccola. Quest’ultimo caso ci riporta inevitabilmente alla memoria l’omicidio di Novi Ligure, portato a termine da Erika e Omar, 16 e 17 anni, che nel 2001 uccisero madre e fratellino piccolo di lei e che, secondo l’accusa, avevano progettato di uccidere anche il padre, in quel momento fuoricasa. È interessante riflettere su un frammento di un’intervista al magistrato che seguì il caso dei ragazzi di Novi Ligure 20 anni fa: “Il movente dichiarato era che i due ragazzi volevano vivere una dimensione di libertà assoluta in quella casa, dove sarebbero stati soli visto che il progetto era uccidere anche il padre. Però, entrambi godevano già di una grandissima libertà. I motivi più profondi vanno cercati nel rapporto che Erika aveva con i propri genitori e soprattutto con sua madre (..) Non c’era una comunicazione autentica. C’erano dei tentativi da parte di questa mamma di aprire un dialogo, che però riuscivano inadeguati allo scopo. Non c’era uno scambio di emozioni, ma tutto avveniva su un piano di adeguatezza formale”.  Il movente che accomuna questi omicidi è il fine utilitaristico. Di fatto questi figli eliminano il genitore quasi fosse “semplicemente” un ostacolo ai propri desideri consumistici: il patrimonio economico, la libertà, diventano beni primari e prioritari addirittura rispetto al valore vita di un essere umano. Al valore vita di un genitore. Entrare nelle famiglie con giudizi affrettati, famiglie delle cui dinamiche non sappiamo nulla, è rischioso. Tuttavia forse non è così distante dalla realtà dire che questi ragazzi sono abituati a ricevere, ma non a dare. L’amore spesso nella nostra società, anche nei confronti dei figli, fin dalla più tenera età, viene “scambiato” e veicolato attraverso beni materiali. Ecco che il genitore per il bambino che cresce, diventa la figura attraverso cui ottenere ed ancora ottenere; un mezzo attraverso cui ricevere la soddisfazione dei propri desideri. Ciò può condurre ad una crescita sana, valoriale ed emotiva di un figlio, se non è cresciuto anche nel rispetto, nell’amore e nella capacità di accettare dei sani ed educativi “no”? E quando quel “genitore - mezzo” smette di dare, o si oppone all’improvviso a quello che oramai è diventato l’automatismo del chiedere/avere, cosa accade? Certamente non tutti giungono a concretizzare l’uccisione del proprio genitore, ma le esperienze di psicologi e psicoterapeuti che nei loro studi sentono parlare di odio nei confronti dei genitori, sono molto maggiori di quanto si possa pensare. Matricidio, parricidio e parenticidio sono casi di cronaca in cui i figli si sono macchiati di questi delitti. Stupiscono la giovane età degli assassini che sono adolescenti o poco più, la freddezza nel compimento dell’omicidio, l’assenza di rimorso. Queste storie drammatiche che hanno visto madri e padri massacrati sconvolgono l’opinione pubblica per la loro efferatezza; si è quasi incapaci di comprendere questi figli che uccidono i genitori, questi figli che pongono fine alla vita delle persone che hanno dato loro la vita.

16/05/2021 12:23
"Non è questione di religione ma di umanità": oltre 100 in piazza al sit-in pro Palestina

"Non è questione di religione ma di umanità": oltre 100 in piazza al sit-in pro Palestina

"I can't breathe since 1948, #freepalestine", "Palestina libera", "Non è questione di religione ma di umanità! Stand up for Gaza", "Stop killing children". Sono frasi scritte su cartelli esposti ad Ancona, in piazza Roma, durante un presidio di protesta pro Palestina. Un centinaio in piazza, anche con bandiere della Palestina, per il sit-in promosso da Comunità islamica Marche, Ambasciata dei diritti e Associazione Bangladesh Marche: ragazze e ragazzi si sono dati appuntamento tramite social "per manifestare contro gli attacchi del governo israeliano in Palestina".   Nell'occasione dibattito e interventi per la maggior parte di giovani donne, italiane e migranti di seconda generazione. Il presidio ha denunciato "come i media italiani raccontino in modo distorto quello che sta accadendo in Palestina, facendo sentire solo la versione israeliana". "Tantissime sono le vittime civili palestinesi e in tutta Europa si susseguono manifestazioni per far fermare i bombardamenti. - ricordano i manifestanti - Il sistema sanitario dentro la Striscia di Gaza, come ci comunica chi vive a Gaza, è al collasso, anche per la pandemia. Il Ministero della Salute ha dichiarato che le strutture sono al collasso e non sono in grado di fronteggiare l'ingente e crescente numero di feriti di queste ultime ore. Dobbiamo aiutare i palestinesi e far fermare l'attacco e l'occupazione da parte di Israele".   (Fonte Ansa)

15/05/2021 19:34
La Lega Giovani si schiera dalla parte di Israele: "Ha il diritto di difendersi dai terroristi di Hamas"

La Lega Giovani si schiera dalla parte di Israele: "Ha il diritto di difendersi dai terroristi di Hamas"

"Israele ha il diritto a difendersi dall'attacco indiscriminato dei terroristi di Hamas", così Mirko Giordani, membro del dipartimento esteri della Lega Giovani. "Troppi qui in Italia, soprattutto a sinistra e nelle università, prendono una posizione pro-palestinese a priori, senza analizzare la situazione geopolitica. Noi della Lega Giovani, primi in Italia a dirlo forte e chiaro grazie alle parole del segretario Toccalini e di Quadri, responsabile esteri, siamo dalla parte della democrazia e della libertà, dalla parte di chi si difende, e siamo dalla parte degli innocenti cittadini palestinesi a Gaza che vengono usati come scudo umano" continua Mirko Giordani. "Chi si schiera dalla parte di Hamas, sta fiancheggiando un'organizzazione terroristica tra le più potenti e temibili del Medio Oriente" conclude Giordani.

15/05/2021 15:30
Coronavirus, 149 casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata è quella con meno contagi, solo 11

Coronavirus, 149 casi oggi nelle Marche: la provincia di Macerata è quella con meno contagi, solo 11

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3677 tamponi: 2144 nel percorso nuove diagnosi (di cui 711 nello screening con percorso Antigenico) e 1533 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,9%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 149: 11 in provincia di Macerata, 28 in provincia di Ancona, 68 in provincia di Pesaro-Urbino, 14 in provincia di Fermo, 21 in provincia di Ascoli Piceno e 7 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (30 casi rilevati), contatti in ambito domestico (32 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (48 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (3 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (23 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato) e 2 casi provenienti da fuori regione. Per altri 8 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 711 test e sono stati riscontrati 24 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,9% oggi, contro il 10% ieri. In diminuzione di 12 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (316), di cui 47 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 33 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 83 pazienti (-6 rispetto a ieri): 29 all'ospedale di Macerata, 42 al Covid Hospital e 12 a Camerino. Un'altra persona è accolta presso il pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. 

15/05/2021 10:20
Colfiorito, artificieri in azione dopo un colpo mancato allo sportello bancomat: indagano i Carabinieri

Colfiorito, artificieri in azione dopo un colpo mancato allo sportello bancomat: indagano i Carabinieri

I Vigili del Fuoco del comando di Perugia e il Nucleo Artificieri Antisabotaggio dei Carabinieri sono al lavoro sin dalle prime luci dell'alba a Colfiorito, nel piazzale che ospita l'ufficio postale. Sull'accaduto vige il massimo riserbo, ma dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che alla base di tutto vi sia un tentato colpo allo sportello bancomat, dove ignoti avrebbero abbandonato bombole di acetilene e altro materiale esplosivo La zona è stata transennata ed evacuata. I militari, congiuntamente al personale del corpo dei Vigili del Fuoco, stanno compiento tutte le necessarie attività per la messa in sicurezza dell'area e la necessaria attività investigativa.  Se le indiscrezioni fossero confermate, riporterebbero alla memoria il colpo effettuato nel 2016 nel medesimo sportello quendo ignoti, nottetempo, penetrarono nei locali del bancomat facendolo saltare in aria con del gas. Il bottino quella volta fu stimato in cinquantamila euro.  (Servizio in aggiornamento) 

15/05/2021 09:30
Covid-19, dal 17 maggio tutta Italia in ‘zona gialla’ tranne la Valle d’Aosta: ordinanza in arrivo

Covid-19, dal 17 maggio tutta Italia in ‘zona gialla’ tranne la Valle d’Aosta: ordinanza in arrivo

Italia tutta gialla tranne la Valle d'Aosta che resta arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 17 maggio.  Resta in area arancione la Valle d'Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.Dunque anche le Marche, già in zona gialla, vedono la 'colorazione' confermata anche per la settimana prossima, come scitto in un post su Fb il presidente Francesco Acquaroli (leggi l'articolo) Sono 7.567 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 8.085. Sono invece 182 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 201 di ieri. 298.186 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore . Ieri i test erano stati 287.026. Il tasso di positività è del 2,5%, stabile rispetto al 2,8% di ieri. Sono 1.860 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 33 in meno rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 99 (ieri 81). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 13.050 persone, 558 meno di ieri. "In tutti i paesi le curve sono o stabili o in lenta decrescita e anche in Italia la curva indica una progressiva decrescita. Una decrescita lenta ma che continua in queste ultime settimane e si rileva in tutte le regioni. Anche l'incidenza è in decrescita: nel flusso del ministero della Salute è pari a 96 per 100mila abitanti". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute per illustrare i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. "Tre regioni sono scese sotto la soglia dei 50 casi per 100mila, soglia che recupera il tracciamento". "L'età media dei casi scende da 41 a 40 anni e la decrescita si rileva anche nella fascia tra 0 e 9 anni. - ha aggiunto Brusaferro - Negli anziani la decrescita è maggiore e questo è un indicatore della campagna vaccinale in corso". "In questa fase sta crescendo la vaccinazione nella fascia tra 60 ai 69 anni, e gli over-80 raggiungono tassi di copertura elevati. Il tasso di ospedalizzazione è strettamente correlato lla percentuale dei vaccinati over-80, ed è dunque in decrescita". "La pressione sui servizi ospedalieri decresce ma in 3 regioni è sopra la soglia critica, Rt è stabile sotto la soglia critica e continua anche a diminuire l'incidenza ma bisogna recuperare il valore di 50 casi per 100mila abitanti. La variante inglese è dominante e dunque bisogna ridurre il numero di nuovi casi aumentando il numero di vaccinati e mantenendo le misure di mitigazione per accompagnare questa fase di transizione". "Credo che progressivamente l'idea è di arrivare a superare la misura del coprifuoco", ha detto ancora il presidente dell'Istituto superiore di sanità. "Le proposte fatte dalle regioni sui nuovi parametri sono in discussione: si punta alla valutazione dell'incidenza ma bisogna mantenere anche gli indicatori di allerta precoce per la valutazione del rischio". "Quello che possiamo dire è che è molto importante che questo tipo di sperimentazioni possano essere condotte, il presupposto è che nel paese ci sia la capacità ma anche il supporto economico per condurre tali sperimentazioni. - ha aggiunto Brusaferro in riferimento allo stop della Corte dei Conti al decreto di produzione del vaccino italiano ReiThera - Al di là dell'aspetto tecnico l'auspicio è che la ricerca in tutte le fasi possa essere continuata".    (Fonte: ANSA)

14/05/2021 20:30
Marche, sarà un'altra settimana in giallo: "Zona bianca? ora non mi sembra facilmente raggiungibile"

Marche, sarà un'altra settimana in giallo: "Zona bianca? ora non mi sembra facilmente raggiungibile"

"Anche la prossima settimana le Marche saranno in fascia gialla". Attraverso una stringata nota sui social il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha confermato la zona gialla del territorio marchigiano per la quarta settimana di fila. Scendono l'indice Rt e l'incidenza: la prima, secondo quanto si apprende, sarebbe arrivata, nel monitoraggio Iss-Ministero della Salute ora all'esame della cabina di regia, al valore di 0,86 rispetto a 0,89 della scorsa settimana. L'incidenza nell'ultima settimana sarebbe arrivata a 96 casi per 100 mila abitanti mentre la scorsa settimana era 123 casi su 100 mila.   Nessuna Regione è classificata a rischio alto per la terza settimana consecutiva. E' quanto emerge dai dati di Monitoraggio settimanale ora all'esame della cabina di regia. "La Zona bianca? - afferma inoltre Acquaroli - Per il momento non mi sembra facilmente raggiungibile. Il comportamento individuale - osserva a proposito di un 'rischio' di un allentamento l'attenzione con un'eventuale passaggio in zona bianca - è sempre un elemento determinante per la lotta al coronavirus". Dunque "se c'è il rispetto delle regole no, se si intende la zona bianca come la fine della pandemia e quindi assembramenti, no mascherine". Questo il dettaglio dell'Rt delle singole regioni, con l'intervallo di confidenza (il dato minimo è quello utilizzato per il cambio di colori se superiore a 1). Abruzzo 0.95 (0.88-1-03), Basilicata 0.97 (0.82-1.15), Calabria 0.94 (0.82-1-03), Campania 0.82 (0.8-0.84), Emilia Romagna 0.93 (0.89-0.96), FVG 0.72 (0.67-0.77), Lazio 0.88 (0.85-0.91), Liguria 0.85 (0.8-0.9), Lombardia 0.86 (0.84-0.88), Marche 0.95 (0.85-1.05), Molise 1.08 (0.68-1.56), Piemonte 0.93 (0.89-0.96), Provincia Bolzano 0.9 (0.7-0.9), Provincia Trento 0.92 (0.82-1.04), Puglia 0.92 (0.88-0.95), Sardegna 0.7 (0.65-0.75), Sicilia 0.83 (0.8-0.86), Toscana 0.89 (0.86-0.92), Umbria 1.03 (0.94-1.12), Val d'Aosta 0.98 (0.87-1.1), Veneto 0.88 (0.85-0.92).  

14/05/2021 17:16
Marche, arrivano 950mila euro a 334 società sportive: "dato un segnale dopo mesi di sofferenza"

Marche, arrivano 950mila euro a 334 società sportive: "dato un segnale dopo mesi di sofferenza"

Liquidati a 334 società della regione i contributi per la ripartenza dell’attività sportiva. Soddisfatti i consiglieri regionali della Lega che, per bocca del capogruppo Renzo Marinelli, sottolineano la tempestività di attuazione della misura di 950mila euro messa in atto dall’assessorato allo sport, guidato dalla leghista Giorgia Latini. “Siamo passati in brevissimo tempo dalle parole ai fatti con un intervento atteso e che è solo l’anticipo di quanto Lega e Regione intendono mettere in campo per lo sport marchigiano – spiega il capogruppo Marinelli – La pandemia ha impattato pesantemente sul mondo dello sport dilettantistico della cui valenza sociale siamo i primi promotori. Bene ha fatto l’assessore Latini riservare i contributi di questa prima misura a quelle società che non avevano beneficiato di quelli riconosciuti dal Governo italiano, anche per il tramite di Sport e Salute SpA e/o dell'Agenzia delle Entrate. Serviranno a coprire per ora almeno i costi organizzativi affrontati per il rispetto delle linee guida anti Covid”. “Abbiamo mantenuto l’impegno di dare un segnale di rinascita fisica e morale per la ripresa dello straordinario mondo dello sport dilettantistico marchigiano – aggiunge l’assessore allo Sport Giorgia Latini – Dopo tanti mesi di sofferenza e restrizioni causati dalla pandemia vogliamo favorire la ripartenza dello sport in ogni sua declinazione e rivolto a tutte le età quale miglior strumento di formazione, aggregazione e benessere psico fisico”.  

14/05/2021 16:45
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