Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 4696 tamponi: 1872 nel percorso nuove diagnosi (di cui 226 nello screening con percorso antigenico, con 6 positivi rilevati) e 2824 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 3,4%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 26,70 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 26,10).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 63, di cui 2 nella provincia di Macerata, 25 nella provincia di Ancona, 17 nella provincia di Pesaro-Urbino, 13 in provincia di Fermo, 4 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (13 casi rilevati), contatti in ambito domestico (19 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (9), casi in ambiente di vita/socialità (1), setting scolastico-formativo (4), contatti in ambito lavorativo (2), screening setting sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,4% oggi, contro il 7,9% registrato ieri.
Rimane invariato il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 13 in Terapia intensiva (-2 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 12 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si registra un decesso correlato al coronavirus: si tratta di una 91enne di Jesi spirata presso l'ospedale cittadino.
Vi sono, infine, 38 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e un paziente Covid positivo all'ospedale di Fermo.
Cinque atleti paralimpici scendono in campo per campagna promossa dalla Commissione regionale pari opportunità per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e di ogni forma di discriminazione.
Sono il campione di origini senegalesi trapiantato nel Maceratese Ndiaga “Cenga” Dieng, bronzo alla paralimpiadi di Tokio nei 1500 metri; la recanatese Federica Sileoni che ai giochi paralimpici in Giappone ha gareggiato nel paradressage; il pivot marchigiano del basket in carrozzina Sabri Bedzeti; Francesca Kosinska, plurimedagliata jesina vincitrice a luglio del 39° campionato assoluto di nuoto Finp; il giovane fiorettista di Monte San Pietrangeli, Michele Massa.
“Il nostro progetto di sensibilizzazione grazie all’adesione del Comitato italiano paralimpico sezione Marche – evidenzia la Presidente della Cpo Maria Lina Vitturini – si arricchisce di nuovi testimonial. Diventano undici gli atleti che presteranno il loro volto alla campagna contribuendo a veicolare in maniera più incisiva il messaggio di contrasto a ogni forma di violenza e discriminazione”.
I cinque atleti Cip si aggiungono infatti ai sei testimonial che già avevano scelto di partecipare alla campagna. la pattinatrice Valentina Marchei, il ginnasta Carlo Macchini, la campionessa di spada Elena Ferracuti, il ballerino Ivan Cottini, l’avvocato Alessia di Girolamo e la vincitrice della XIII edizione di X Factor Sofia Tornambene.
Discarica in provincia di Macerata: Europa Verde presenta un’interrogazione parlamentare.
"La classe dirigente della regione Marche continua a confermarsi lontana anni luce dalle politiche di sostenibilità ambientale. L’ultima iniziativa in tal senso è l’individuazione di possibili aree per la costruzione di una discarica in provincia di Macerata" – dichiara l'eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde.
"La selezione della zona non si basa su criteri idonei, in quanto non sono state tenute in considerazione la tutela del paesaggio, la vicinanza ai centri abitati, la presenza di falde acquifere, di boschi, di agricoltura di pregio, persino la presenza di siti turistici ed archeologici. Ad aggravare la situazione, inoltre, la forte sismicità della zona, frequentemente soggetta a frane”.
“La procedura per la scelta dell’area nella quale verrebbe a costituirsi la discarica, infine, ha visto una ridotta partecipazione di pubblico e una evidente mancanza di trasparenza, continua l’eurodeputata.
Per tutti questi motivi ho presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea, evidenziando il mancato coinvolgimento degli abitanti del territorio, la non osservanza della procedura di impatto ambientale, il contrasto rispetto agli obiettivi europei di prevenzione e riduzione dei rifiuti, il non rispetto del principio di prossimità, in base al quale avrebbero potuto essere utilizzate le discariche esistenti”.
“La cattiva gestione dei rifiuti, dopo il caso dei biodigestori, conferma un’assenza pressoché totale della politica locale che ancora una volta sottovaluta l’impatto ambientale di opere dalla discutibile utilità" – conclude Evi.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 919 tamponi: 471 nel percorso nuove diagnosi (di cui 226 nello screening con percorso antigenico, con 6 positivi rilevati) e 448 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 7,9%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 26,10 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 24,77).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 37, di cui uno nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Ancona, 21 nella provincia di Pesaro-Urbino, uno in provincia di Fermo, uno in provincia di Ascoli Piceno e uno fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (9 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (8 casi rilevati), contatti in ambito domestico (10 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (7), casi in ambito assistenziale (1), casi in ambiente di vita/socialità (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,9% oggi, contro il 6,1% registrato ieri.
Diminuisce di un'unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 15 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 10 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si registrano tre decessi correlati al coronavirus: si tratta di una 94enne di Monsampietro Morico spirata presso la residenza Valdaso, una 63enne di Urbisaglia che ha perso la vita all'ospedale di Macerata e una 95enne di Mondolfo deceduta all'ospedale di Pesaro.
Vi sono, infine, 39 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e tre nei pronto soccorso degli ospedali regionali: uno a Macerata, uno a Camerino e uno a Fabriano.
Una scossa sismica di magnitudo 3.8 si è registrata alle 14.54 in provincia di Macerata a pochi kilometri da Visso, a una profondità di 10 km. La forte scossa è stata percepita anche in provincia di Ascoli e in particolare ad Arquata del Tronto.
Non risultano al momento richieste di soccorso o comunicazioni di danni ai vigili del fuoco di Macerata.Nelle casette d'emergenza 'Sae' la scossa si è sentita però distintamente e un po' di preoccupazione si è diffusa nella popolazione già pesantemente provata dalle scosse del 2016. "Sentita molto bene, per il momento tutto ok, nulla da segnalare, tanto per non dimenticare". Così la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini, in un post pubblicato sula sua pagina Facebook .
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2045 tamponi: 1107 nel percorso nuove diagnosi (di cui 478 nello screening con percorso Antigenico, con 5 positivi rilevati) e 938 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 6,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 24,77 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 26,30).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 68, di cui 20 nella provincia di Macerata, 19 nella provincia di Ancona, 21 nella provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (15 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (16 casi rilevati), contatti in ambito domestico (18 casi rilevati), contatti extra regione (2), positivi in ambito scolastico/formativo (2 casi rilevati), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (11), casi in ambito assistenziale (2), casi in ambito lavorativo (1), casi in ambiente di vita/socialità (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,1% oggi, contro l'1,3% registrato ieri.
Aumento di un'unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 55, tra i quali 14 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 12 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, purtroppo, si è anche registrato un decesso correlato al coronavirus: si tratta di una 95enne di Fano spirata all'ospedale di Pesaro.
Vi sono, infine, 40 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e quattro nei pronto soccorso degli ospedali regionali: due a Camerino, uno a Fermo e uno a Urbino.
Un grosso albero, un pino, è caduto stamattina su un'auto Fiat Multipla in sosta a Montemarciano (Ancona) ma fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta. I vigili del fuoco di Senigallia sono intervenuti per tagliare l'albero e rimuoverlo, usando l'autogru proveniente dalla Sede Centrale di Ancona, per liberare l'auto sottostante.
Nella notte, invece, i vigili del fuoco di Jesi sono intervenuti verso le 2.45 in via Gramsci per un incidente stradale: un'auto, con quattro persone a bordo, ha urtato altre tre vetture in sosta a lato strada, provocando danni anche a un edificio adiacente. I pompieri hanno messo in sicurezza gli automezzi coinvolti e l'area dell'intervento.
Tre delle quattro persone a bordo dell'auto sono state prese in cura dal personale del 118. Sul posto la Polizia di Stato per i rilievi. Le operazioni di recupero dei mezzi sono terminate alle ore 6.
L’obbligo del green pass in tutti i luoghi di lavoro è entrato in vigore il 15 ottobre: ottiene la certificazione verde, cartacea e digitale, chi ha fatto una o due dosi di vaccino contro il covid-19, chi è guarito negli ultimi sei mesi e chi è in possesso di un tampone antigenico rapido negativo fatto nelle ultime 48 ore, o 72 in caso di tampone molecolare.
I non vaccinati sarebbero circa 5,5 milioni di italiani e italiane in età lavorativa: il 14,1% delle persone tra i 20 e i 29 anni, il 19,4 % di quelle tra i 30 e i 39 anni, il 18,5 % di quelle tra i 40 e i 49 anni, il 14,2 % di quelle tra i 50 e i 59 anni e il 10,8 % di quelle tra i 60 e i 69 anni.
Le farmacie si stanno organizzando per riuscire a soddisfare tutte le richieste (leggi qui l'approfondimento). Attualmente, se si ricorre ai test antigenici rapidi che valgono per 48 ore, ne servono anche tre a settimana per gli accessi al lavoro, e quindi a regime si arriverebbe a fare oltre un milione di tamponi al giorno, domanda enorme che difficilmente la rete di farmacie e laboratori riuscirebbe a soddisfare.
Secondo i dati dell’Ufficio Studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre (CGIA), saranno 2 milioni gli italiani non vaccinati che dal 18 ottobre non potranno recarsi sul posto di lavoro perchè impossibilitati a farsi il tampone per ottenere il green pass.
Chi è sprovvisto di green pass sul posto di lavoro viene considerato assente ingiustificato e non riceverà né stipendio né contributi o emolumenti vari nei giorni in cui ne è privo. Se i controlli sono a campione, i lavoratori presenti trovati senza green pass riceveranno una multa dai 600 ai 1.500 euro, che può raddoppiare in caso di violazione reiterata.
D’altro canto, anche i datori di lavoro possono essere soggetti ad accertamenti da parte di forze di polizia, forze armate, pubblici ufficiali, personale dell’azienda sanitaria locale e ispettori del lavoro: nel caso non eseguano i controlli richiesti sul possesso del green pass tra i lavoratori loro dipendenti, è prevista una multa da 400 a mille euro.
Dopo la separazione, l'ex marito di una 40enne di Falconara Marittima (Ancona) ha inserito il numero della donna in numerosi siti di annunci per incontri a sfondo sessuale, a pagamento, in abbinamento con foto di donne completamente svestite e in atteggiamenti provocanti.
A scoprire l'identità dell'autore di questa molestia i carabinieri della Tenenza di Falconara, grazie ad articolati accertamenti informatici, dopo la denuncia della 40enne: era disperata perché da alcuni giorni la sua utenza cellulare veniva subissata di richieste di appuntamento e di fastidiosissimi messaggi e contenuti erotici, provenienti in prevalenza da uomini dell'hinterland umbro-marchigiano.
L'uomo, dovrà rispondere di sostituzione di persona, molestie e trattamento illecito di dati personali.
L'indagine è partita nell'agosto scorso, quando la 40enne - che in passato aveva convissuto con l'ex nel Milanese - era stata costretta a cambiare utenza proprio a causa delle innumerevoli richieste pervenute in ogni ora del giorno e della notte.
Prima di rivolgersi ai carabinieri, la donna aveva provato inutilmente a contattare i vari amministratori web, chiedendo l'immediata cancellazione degli inserti, anche perché l'utenza era diventata ormai di 'pubblico dominio'.
Dopo vari accertamenti informatici, come riportato da Ansa, i militari sono risaliti all'identità dell'autore di tali inserimenti, e cioè l'ex marito. Secondo gli investigatori, la separazione tra i due coniugi non era stata particolarmente litigiosa, ma con ogni probabilità l'uomo non era riuscito a farsene una ragione.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3052 tamponi: 1798 nel percorso nuove diagnosi (di cui 624 nello screening con percorso Antigenico, con 8 positivi rilevati) e 1254 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati dell'1,3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 26,30 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 28,04).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 23, di cui 5 nella provincia di Macerata, 9 nella provincia di Ancona, 6 in provincia di Fermo e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (5 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (4 casi rilevati), contatti in ambito domestico (7 casi rilevati), contatti extra regione (1), positivi in ambito scolastico/formativo (2 casi rilevati), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (1), casi in ambito assistenziale (3).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un notevole decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'1,3% oggi, contro il 7% registrato ieri.
Resta inviariato il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 13 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 29 in reparti non intensivi, e 12 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, fortunatamente, non si sono registrati decessi correlati al Covid-19.
Vi sono, infine, 40 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e due nei pronto soccorso degli ospedali regionali: uno a Civitanova Marche e uno a Urbino.
Arrivano oltre 90 milioni di euro per l’adeguamento o il miglioramento sismico di 41 tra Caserme e altri edifici del Demanio danneggiati dal terremoto del 2016-2017 del Centro Italia. Lo prevede una nuova Ordinanza Speciale del Commissario Straordinario ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini.
Gli edifici oggetto degli interventi (che comprende 24 opere previste nell’elenco delle Opere Pubbliche oltre a 17 nuove opere finanziate con 42,3 milioni di euro aggiuntivi), si trovano nei comuni di Camerino, Arquata del Tronto, Montegallo, Fiastra, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Visso, Castelsantangelo Sul Nera, Ussita, Ascoli Piceno, San Severino Marche, Montemonaco, Castignano, Tolentino, Accumoli, Amatrice, Cittaducale, Serravalle del Chienti, Rieti, Fiuminata, Norcia, Sant’Anatolia di Narco, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Montereale, Sulmona, Teramo e Castelli.
L’importanza e l’urgenza di questi interventi, per cui è stata appunto predisposta un’ordinanza speciale in deroga, è dettata sia dal ruolo strategico delle Caserme, sia dal pregio storico e architettonico di alcune di esse.
I lavori saranno coordinati dal Sub Commissario Gianluca Loffredo per quanto riguarda il territorio delle Marche e dal Sub Commissario Fulvio Soccodato per Abruzzo, Lazio e Umbria. Il monitoraggio è affidato al Tavolo permanente istituito e presieduto dal Commissario Legnini di cui fanno parte il sub Commissario territorialmente competente, il presidente della Regione e il sindaco del Comune interessato, il direttore dell’Agenzia del Demanio, il direttore dell’Usr regionale, un rappresentante della Soprintendenza dei beni culturali e il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri, della guardia di Finanza o il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a seconda della proprietà dell’immobile oggetto di intervento.
Nelle Marche gli interventi sono la costruzione della Caserma dei carabinieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Visso (4,5 milioni), l’adeguamento sismico della Stazione dei carabinieri forestali di Fiuminata (1,1 milioni), la ristrutturazione ed adeguamento sismico della Caserma dei carabinieri ed ex Carcere di Camerino (10,3 milioni). La demolizione e ricostruzione delle Caserme dei carabinieri di Visso (1,8 milioni), Serravalle (3 milioni), Arquata del Tronto (2,6 milioni), Montegallo (2,6 milioni), Fiastra (3 milioni), Pieve Torina (3 milioni), Ussita (2,5 milioni) e Castelsantangelo sul Nera (2,5 milioni).
Sempre nelle Marche finanziate le manutenzioni straordinarie della caserma dei vigili del fuoco di Camerino (3,9 milioni), della caserma della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno (2,6 milioni), della caserma dei carabinieri di San Severino Marche (3,3 milioni), della caserma dei Carabinieri di Montemonaco (1 milione), delle caserme dei Carabinieri di Ascoli Piceno (3 milioni), Castigliano (54mila euro), Tolentino (695mila euro) e di un’altra struttura dei Carabinieri di Castelsantangelo (176mila euro).
Per andare incontro alle esigenze delle aziende e dei lavoratori del territorio che devono presentare il green pass per recarsi al lavoro, i check point tamponi del Polo Diagnostico del Gruppo Kos presso l'aeroporto e il porto di Ancona saranno aperti anche domenica, al porto dalle 17 alle 20, all’aeroporto dalle 15 alle 19.
Ci sarà la possibilità di acquisto a prezzi vantaggiosi pacchetti da 10 tamponi a 90 euro e da 5 tamponi a 60 euro.
"Una volta acquistato il proprio pacchetto di tamponi, è richiesta la prenotazione che è consigliabile effettuare online, in modalità molto semplice, perché basterà andare nel sito polodiagnostico.it e seguire poche indicazioni" sottolineano dal Gruppo Kos.
Quello del check point tamponi al porto e aeroporto è un servizio erogato in sinergia con Autorità portuale, International Airport di Ancona, azienda Innoliving e Associazione delle Agenzie Marittime.
"Giorgio è stato padre, nonno, imprenditore e fiero amante del proprio territorio, una creatura alla quale si è sempre dedicato con idee, iniziative e progetti ambiziosi. La sua scomparsa improvvisa ci ha sottratto una certezza che sembrava dover durare per sempre".
Così in una nota Giorgio Iachini viene ricordato dai dipendenti del calzaturificio da lui fondato nel 1968, dopo che le complicazioni dovute a una tragica caduta dalle scale di casa, gli sono risultate fatali. Iachini è spirato lo scorso 14 ottobre all'ospedale Torrette di Ancona nel quale era ricoverato, all'età di 82 anni.
"È difficile trovare una consolazione in momenti come questi, ma per fortuna possiamo aggrapparci a due bellissime rassicurazioni: il pensiero che abbia finalmente ritrovato la sua amata Maria e la consapevolezza che il suo nome continuerà ad esistere sulla bocca degli sposi, dei clienti felici e di tutti coloro che continueranno a indossare le scarpe frutto del suo coraggio e della sua passione. Grazie a tutti per la vicinanza che ci state dimostrando" aggiunge nella nota l'azienda.
Ad esprimere il proprio lutto è anche il Gruppo Ciclistico Sociale La Montagnola ASD, di cui Iachini era dirigente: "Per la bicicletta si è impegnato personalmente con la sua capacità di dare un'impronta di qualità e di raffinatezza ad ogni iniziativa, evento o incontro nel contesto del ciclismo regionale marchigiano. Giorgio Iachini mancherà a tutto il movimento per il suo modo di stare in seconda fila, ma comunque operativo così come rilevante sarà il vuoto che lascia nella calzatura dove era un facoltoso e stimato imprenditore. Il direttivo del comitato regionale Federazione Ciclistica Italiana Marche, nella persona del presidente Lino Secchi, esprime le più sentite condoglianze".
"Un precursore nel mondo della calzatura, un abile artigiano, un vero imprenditore, un volontario, un amico, un amante della nostra città...tutto questo sei stato per noi caro Giorgio e noi non ti dimenticheremo mai! Alla famiglia, a cui formulo le più sentite condoglianze da parte di tutta l'Amministrazione Comunale, la grande eredità umana che Giorgio Iachini ci ha lasciato in dote". Così lo ha ricordato il sindaco di Porto Sant'Elpidio Nazareno Franchellucci.
È partito oggi il servizio promosso dal Comune di Macerata con la Federazione Italiana Tabaccai volto all’accesso ai servizi online dell’Anagrafe comunale per il rilascio, nelle tabaccherie della città, sette giorni su sette, dei certificati anagrafici come lo stato di famiglia, residenza, stato libero e cittadinanza al costo di due euro. Presenti questa mattina, presso la tabaccheria rivendita n.15 a Villa Potenza, il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore ai Servizi Amministrativi Marco Caldarelli, il presidente provinciale FIT Angelo Frenquelli e Francesco Merelli dell’Ufficio Anagrafe del Comune.
Con la collaborazione di Novares, società del gruppo FIT, le tabaccherie del territorio che sono partite in via sperimentale per il nuovo progetto sono 14 e sono dislocate nelle varie aree del territorio. A breve, in una seconda fase, l'adesione al progetto sarà estesa a tutte le tabaccherie associate FIT del Comune e quindi il numero dei punti vendita convenzionato aumenterà, diventando una grande rete civica al servizio dei cittadini.
«Per un cittadino può non essere agevole recarsi nella sede del Comune per fare un certificato e quindi abbiamo pensato, in collaborazione con la Federazione Italiana Tabaccai, di portare questo servizio di anagrafe sul territorio per semplificare la vita delle persone – ha detto il sindaco Parcaroli -; chi ha bisogno di un certificato anagrafico adesso potrà recarsi presso la tabaccheria più vicina a casa risparmiando tempo. Con questa innovativa operazione andiamo anche a valorizzare e a supportare le attività del nostro territorio che, integrando alcuni servizi comunali, hanno la possibilità di divenire sempre più punti di riferimento per le persone, creando una rete territoriale diffusa».
«Non sarà più necessario fare file agli uffici e si potranno ottenere certificati anagrafici anche la domenica o in orari non di ufficio - ha aggiunto l’assessore Caldarelli -. Primo passo esterno della transizione digitale che è l’obiettivo strategico dell’assessorato di mia pertinenza. L’ufficio esce dalla sua stanza e va incontro al cittadino, con un servizio diffuso sul territorio e non accentrato nel palazzo».
«Siamo davvero soddisfatti di poter collaborare con le istituzioni affinché le nostre attività possano essere vicine ai cittadini, agevolandoli nelle loro incombenze quotidiane e svolgendo così anche una funzione di servizio – ha continuato Frenquelli -. La nostra categoria ha subito ben risposto a questo nuovo progetto e presto altre tabaccherie vi aderiranno».
Di seguito i certificati che saranno rilasciati dalle tabaccherie: anagrafico di nascita, morte e matrimonio; di cittadinanza; di esistenza di vita; di residenza, di stato civile e di stato di famiglia; di convivenza; di stato di famiglia Aire; di stato libero; anagrafico di unione civile e di convivenza.
Le tabaccherie che sono partite per prime sono quelle in Piaggia della Torre 27, corso Cavour 26, Borgo Nicolò Peranzoni 80, via Nazionale 113, via Giovanni Falcone 8/D, piazzale Salvo D’Acquisto 1, corso Cairoli 167, via Prezzolini 11, piazza Pizzarello 11, via Spalato 55, borgo Santa Croce 28, via Maffeo Pantaleoni 97, via Capuzi 36/39 e piazzale Vittime del Terrorismo 3.
In 200 al presidio, file di tir e auto lungo la Flaminia.
Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri contro il Green pass e un tir fermo hanno di fatto bloccato l'accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c'è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all'altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l'accesso al 'by pass' che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa.
Tra i partecipanti alla manifestazione, per ora pacifica (non risultano incidenti) ci sono anche alcuni autotrasportatori, studenti, esponenti dei centri sociali e di altri movimenti. Il corteo raggiungerà Piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura per la manifestazione in occasione dell'entrata in vigore del Green pass obbligatorio per recarsi al lavoro. Durante il sit-in nella zona portuale di via Mattei, la Polizia locale ha deviato il traffico, chiuso in accesso al 'by pass', verso la Flaminia in direzione centro di Ancona con conseguente aumento di traffico e disagi per automobilisti e mezzi pesanti che dovevano raggiungere l'area del porto. "Trieste chiama, Ancona risponde" è la scritta che compare su uno degli striscioni appesi dai manifestanti no Green Pass alla recinzione che separa la SS16 dalla linea ferroviaria, nel punto in cui è stata formato il blocco. Altri striscioni ribadiscono il "No al Green pass" o citano "L'Art. 1 della Costituzione".
(Foto Ansa)
Sequestrati dodici animali tenuti in condizioni non adeguate e affidati all'Asur.
Maltrattamento di animali e detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura sono le accuse per le quali sono state denunciate due donne residenti in una frazione di Sassoferrato (Ancona).
Sequestrati dieci cani e due gatti che erano maltrattati secondo quanto ricostruito dai carabinieri forestali delle Stazioni di Sassoferrato e di Genga impegnati nell'operazione, in collaborazione con il Servizio di Sanità Animale dell'Asur di Fabriano e con la Polizia locale.
Rischiano, per il primo capo contestato la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30mila euro; per il secondo l'arresto fino a un anno o l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Le due proprietarie degli animali, tenevano i gatti chiusi in piccole gabbie piene di escrementi e resti di cibo putrescente; i cani invece vivevano tra sporcizia e topi morti e presentavano alcune patologie non curate e una massiccia infestazione da pulci.
Un altro cane, morto recentemente, è stato sottoposto ad esame autoptico da parte dell'Istituto Zooprofilattico, il quale ha accertato che l'animale sarebbe deceduto a causa di una grave anemia provocata dal continuo salasso dei parassiti.
Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip del Tribunale di Ancona su richiesta della Procura della Repubblica in seguito alle indagini condotte dai militari Forestali. Gli animali, affidati attualmente alla custodia del sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci, sono ora al sicuro presso il canile sanitario e assicurati alle cure dei tecnici e dei veterinari dell'Asur.
(Fonte Ansa)
Oggigiorno sono sempre più diffusi i siti di aggregatori di contenuti che spaziano in diversi settori: ad esempio, molto comuni sono sicuramente quelli che raccolgono notizie da diverse testate oppure blog, per poi erogarle alla propria utenza.
Ma cosa sono gli aggregatori di contenuti e come funzionano?
I vantaggi di un sito aggregatore di contenuti
Il web è una fonte infinita di contenuti a cui è possibile accedere. Tuttavia a volte, questa quantità smisurata di informazioni può generare caos, e farci perdere l’orientamento nel corso della nostra ricerca.
Ed è proprio per questo che nascono gli aggregatori, che potremmo definire come dei motori di ricerca dentro i motori di ricerca il cui obiettivo è quello di consentire agli internauti di cercare, in modo circoscritto, ciò di cui hanno bisogno attraverso delle parole chiave o dei settori di interesse.
Questa tipologia di siti offrono un duplice vantaggio sia per quanto riguarda il publisher, ossia il proprietario del sito, che per quanto riguarda la sua utenza. Il primo infatti, ha la possibilità di poter raggiungere un pubblico più ampio e variegato. Nel caso degli utenti invece, hanno l’opportunità di trovare tutto ciò di cui hanno bisogno da una varietà di provider e concentrato in un unico spazio web.
Come già premesso, un sito di aggregatore di contenuti, può riguardare diversi settori, come ad esempio quelli sulle offerte e gli annunci di viaggi o di lavoro.
Non solo: esistono infatti siti di aggregatori di contenuti anche per il campo dell’abbigliamento, che si trasformano in un’occasione ghiotta per tutti gli amanti dello shopping, soprattutto in prossimità del Black Friday, che quest’anno cadrà il 26 Novembre.
Lo shopping online è più semplice con il Black Friday di Stileo.it
La febbre dello shopping digitale è sempre più in aumento, soprattutto a seguito il lockdown dovuto alla pandemia: gli italiani infatti, scelgono di fare i loro acquisti online, attraverso un semplice click sul loro smartphone, approfittando dei mega sconti del Black Friday.
Nella giungla dello shopping online è possibile trovare una valida spalla in Stileo.it, un sito di aggregatore di prodotti fashion in Italia che collabora con diversi negozi come Amazon, Guess, Liu Jo, Yoox, Maxstyle e tanti altri ancora. Non si tratta quindi di un negozio online, perché non vengono venduti i prodotti presenti sul sito, ma si viene indirizzati direttamente ai negozi dove è possibili acquistarli. L’aspetto pratico, è quello di vedere tutti questi prodotti come “esposti” in un’unica vetrina, facilitandone così scelta, ricerca e acquisto.
Elementi validi soprattutto per il Black Friday che su Stileo ha avuto un’importante crescita, che ne ha comportato la creazione di un report in cui, sulla base del Black week precedente, viene presentato il riepilogo di tutte le categorie e dei marchi più ricercati, secondo i suoi utenti.
Quella del Black Friday è sicuramente un’ottima occasione per fare scorta dei prodotti dei migliori brand, tanto desiderati, a prezzi davvero bassi. L’ideale, è fare qualche ricerca a priori su cosa di desidera acquistare. Un altro consiglio è quello di tenere sotto controllo i bestseller e le tendenze per la prossima stagione, in modo da facilitare la scelta dei propri acquisti.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2666 tamponi: 1530 nel percorso nuove diagnosi (di cui 821 nello screening con percorso Antigenico, con 14 positivi rilevati) e 1136 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 2,6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 26,17 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 28,20).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 40, di cui 10 nella provincia di Macerata, 13 nella provincia di Ancona, 8 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 in provincia di Fermo e 7 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (9 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (7 casi rilevati), contatti in ambito domestico (11 casi rilevati), contatti extra regione (1), positivi in ambito scolastico/formativo (3 casi rilevati), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (7), casi in ambito lavorativo (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 2,6% oggi, contro il 5,2% registrato ieri.
Scende di un'unità il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 54, tra i quali 13 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 25 in reparti non intensivi, e 16 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore, fortunatamente, non si sono registrati decessi correlati al Covid-19.
Vi sono, infine, 37 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e uno al pronto soccorso dell'ospedale di Senigallia.
I marchigiani con più di 60 anni potranno prenotare la terza dose di vaccino, da sabato 16 ottobre, sul sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure con il Numero Verde 800.00.99.66 e con le altre modalità attivate da Poste italiane. Le vaccinazioni inizieranno, poi, lunedì 18 ottobre. La terza dose somministrata sarà esclusivamente Pfizer, anche per coloro che hanno ricevuto le altre tipologie di vaccino. Lo ha anticipato l’assessore regionale alla Salute Filippo Saltamartini, intervenendo, al presidio ospedaliero Murri di Jesi, alla presentazione del nuovo casco refrigerante donato dallo Iom Jesi e Vallesina onlus all’Oncologia del nosocomio.
Nelle Marche le persone con età compresa tra i 60 e i 79 che hanno già completato il ciclo vaccinale sono circa 317 mila, 53 mila da oltre 6 mesi. “Attualmente, indipendentemente dalla prenotazione, chiunque può ricevere la terza dose nei punti di vaccinazione – ha detto l’assessore - Si conclude un percorso importante che riguarderà immediatamente le persone immuno depresse, che hanno subito un trapianto, che sono in attesa di trapianto, i malati oncologici gravi. Queste persone verranno direttamente chiamate dai presidi ospedaliera ma, se vorranno, potranno presentarsi nei punti di vaccinazione ricevendola terza dose”. Saltamartini ha ricordato che “le terze dosi sono state autorizzate dal commissario la scorsa settimana. Noi eravamo già partiti, tanto da aver sollecitato l’avvio di questo percorso, soprattutto in considerazione del fatto che c’erano un paio di focolai in due Rsa. Le Rsa hanno costituito il centro più importante dei decessi nei mesi precedenti. Siamo stati autorizzati e la terza vaccinazione nelle Rsa è già partita”.
Rispondendo a una domanda sull’andamento delle vaccinazioni nelle Marche, l’assessore ha riferito che “in via generale, sta andando bene, la nostra regione rientra nella media nazionale. I camper, poi, hanno garantito una somministrazione aggiuntiva in molte zone; permane tuttavia una fascia piuttosto significativa di popolazione, come in Italia, che rinuncia al vaccino. “C’è un percorso che dobbiamo completare. Nella Conferenza Stato Regioni ho perciò chiesto che i lavoratori pubblici e privati non ancora vaccinati fossero sottoposti a tampone gratuito da parte del Servizio sanitario nazionale. Questa idea non è stata condivisa, confidiamo che non sorgano grossi problemi di ordine pubblico già nelle prossime ore”.
"Ho appena telefonato alla segretaria della Cgil Marche, Daniela Barbaresi. A lei ho espresso solidarietà per quanto è accaduto questa mattina a Jesi, dove è stata ritrovata una bottiglia incendiaria davanti alla sede della Cgil". È quanto sottolinea il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, a seguito dell'attacco alla sede jesina del sindacato avvenuto nella mattinata odierna (leggi qui).
"L’espressione del dissenso e delle diverse opinioni non deve mai sfociare nella violenza e in atti intimidatori che non sono mai giustificabili da qualsiasi parte essi provengano. Il clima di tensione che si sta istaurando nel nostro Paese, che ci riporta alla mente periodi bui a noi lontani, devono farci pensare e devono rafforzare la coesione e l’unità delle istituzioni democratiche contro chiunque voglia metterle in discussione. Abbiamo piena fiducia nel lavoro degli inquirenti affinché possano individuare quanto prima gli autori di questo gesto gravissimo, per consegnarli alla giustizia" conclude Acquaroli.
Sul tema è intervenuta, via Twitter, anche la deputata del Partito Democratico Alessia Morani: "A Jesi pare abbiamo piazzato una molotov alla sede della Cgil. Aspettiamo di capire cosa è accaduto ma credo che i distinguo di questi giorni e le accuse della Meloni al Viminale siano molto gravi. Il clima è preoccupante e serve responsabilità".
"Non metto in relazione il presunto attentato alla Cgil di Jesi e le dichiarazioni della Meloni - aggiunge Morani -. Mi riferisco chiaramente al clima preoccupante che c’è nel Paese che, purtroppo, la leader di Fratelli d’Italia con le affermazioni di ieri alla Camera nei confronti della Lamorgese e dei giorni scorsi non aiuta a rasserenare. Questo è il momento della responsabilità".