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Coronavirus Marche, nuovo picco: 521 casi positivi in 24 ore, ma è record di tamponi effettuati

Coronavirus Marche, nuovo picco: 521 casi positivi in 24 ore, ma è record di tamponi effettuati

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3387 tamponi: 2392 nel percorso nuove diagnosi e 995 nel percorso guariti.  I positivi sono 521 nel percorso nuove diagnosi: 133 in provincia di Macerata, 121 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro Urbino, 93 in provincia di Fermo, 138 in provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (84 casi rilevati), contatti in setting domestico (118 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (131 casi rilevati), 9 casi registrati nel setting lavorativo, 1 rientro dall'Albania, contatti in ambiente di vita/divertimento (14 casi rilevati), 5 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (22 casi) e 5 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario.  Di 132 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Nonostante un nuovo picco assoluto di nuovi positivi registrati, si registra una decrescita rispetto alla giornata di ieri nel rapporto percentuale tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati rilevati: dal 16,90% die ieri al 15,38% di oggi. Nelle ultime 24 ore, difatti, si è avuto un record di test effettuati.  Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 11.440 su un totale di 177.287 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 227 (+24 rispetto a ieri), di cui 26 in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 26 pazienti: 19 all'ospedale di Macerata (15 nel reparto malattie infettive e 4 in semi intensiva) e 7 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche. Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di un signore di 88 anni, residente a Ripatransone (Ascoli Piceno), che presentava patologie pregresse. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:

25/10/2020 10:13
Non ho l’età: limiti e rischi degli interventi estetici per gli adolescenti

Non ho l’età: limiti e rischi degli interventi estetici per gli adolescenti

Una questione da tempo in discussione quella dell’opportunità di intervenire con la chirurgia e la medicina estetica sugli adolescenti, recentemente tornata alla ribalta in seguito alla vicenda di un personaggio televisivo resasi protagonista della cronaca mondana per aver raccontato senza remore di aver portato la figlia 14enne a rifarsi il naso, facendo anche pubblicare da un noto settimanale le foto della ragazzina prima e dopo l’intervento. Un episodio che ha scatenato non poche polemiche: in molti hanno criticato, soprattutto attraverso i social, sia la decisione in sé sia la scelta di condividerne ogni dettaglio esponendo una minorenne su pubblica piazza. Dal suo canto, l’ex gieffina si è difesa dichiarando che la sua decisione era dettata dal desiderio di far superare un complesso alla figlia, di aver precedentemente consultato una psicologa che le avrebbe dato il via libera per il rinofiller e che pertanto la sua scelta andrebbe premiata anziché biasimata.  Al di là del caso specifico, esiste davvero un aumento del numero di adolescenti che negli ultimi tempi esprimono l’intenzione di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica per inseguire un’idea effimera di perfezione imposta da social?  La tendenza sarebbe testimoniata dai dati statistici riportati dall’American Society of Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS) che già nel 2018 aveva rilevato come, solo negli Stati Uniti, sono stati eseguiti oltre 30 mila interventi su pazienti minorenni, fra procedure chirurgiche e trattamenti estetici. Secondo un recente studio della Società Italiana di Medicina Estetica il desiderio di cambiare una o più parti del proprio corpo si confermerebbe anche fra i ragazzi italiani di età compresa fra i 13 e i 18 anni, tuttavia va precisato che nel nostro Paese le richieste di interventi da parte degli adolescenti sono molto meno numerose che all’estero. In una recente intervista il Presidente dell’Aicpe Mario Pelle Ceravolo,  ha precisato che i numeri in ascesa si riferiscono più che altro agli interventi minimi ambulatoriali mentre, ad esempio, il fenomeno di richiesta di trattamenti con tossina botulinica, molto diffuso tra i teenager americani, da noi risulta pressoché inesistente.  Ma quali sono i principali rischi della chirurgia estetica per gli adolescenti? Cosa si può fare per limitare questo fenomeno a casi realmente necessari? Come dovrebbe comportarsi un medico di fronte a richieste immotivate? Abbiamo affrontato quest’argomento più che mai attuale, insieme al Prof. Mario Dini, fra i chirurghi estetici più ricercati in Italia, specialista di grido per gli interventi di rinoplastica e mastoplastica additiva a Firenze, Roma e Milano. Professor Dini, a quali pericoli possono andare incontro gli adolescenti che si sottopongono a un intervento di chirurgia estetica?   Innanzitutto devo fare una premessa: dalla mia esperienza, posso dire che la maggior parte degli adolescenti che arrivano dal chirurgo accompagnati dai genitori non lo fanno mai per ragioni effimere e superficiali: di solito i genitori sono ben consapevoli che si tratta di un intervento chirurgico e pertanto non assecondano i figli per un semplice capriccio, ma solo in presenza di un disagio importante. Certo l'adolescenza è un momento di crescita che va maneggiato con cura: è quella fase della vita in cui personalità e aspetto fisico si vanno definendo e bisogna capire se il desiderio di voler migliorare una parte del proprio corpo celi un malessere interiore che nulla ha a che vedere con il difetto fisico. In questo caso  l’intervento si rivelerebbe inutile se non controproducente e spetta anche al chirurgo saper dire no.  Cosa ne pensa della recente decisione di oscurare ai minorenni tutti i contenuti promozionali riguardanti le diete e gli interventi chirurgia plastica per impedire che i più giovani si sentano indotti ad adeguarsi a canoni estetici imposti dal mercato?  Mi sembra una decisione saggia: impedire la visione di certi contenuti professionali al pubblico minorenne porterà certamente i ragazzi a decidere in maniera più lucida e consapevole se e quando intervenire sul proprio corpo. Quando si è “bombardati” da certe immagini diventa più difficile discernere se la decisione di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica, come quella di seguire una dieta, sia mossa da un reale imbarazzo o indotta artificialmente da spregiudicate campagne di marketing. Ripeto però che non rilevo un allarme in tal senso. Professor Dini, lei che è al momento è considerato un chirurgo plastico fra i più validi sia professionalmente sia umanamente, può dirci qual è secondo lei il giusto atteggiamento di un medico di fronte a questo genere di richieste? Il dovere di un chirurgo plastico è innanzitutto quello di accertarsi della reale convinzione del giovane paziente, per cui si rende consigliabile una consulenza iniziale. Gli interventi di chirurgia estetica dovrebbero essere eseguiti sui minorenni in casi particolari, vale a dire in presenza di un difetto che ha realmente una ripercussione negativa sulla condizione psicologica del ragazzo compromettendo la sua vita relazionale, come possono esserlo le orecchie “a sventola”, un naso particolarmente prominente o un seno molto asimmetrico. Oltre che aprirsi sempre al dialogo e al confronto con i nostri ragazzi per conoscere e comprendere le loro motivazioni, cosa possiamo fare noi adulti per guidarli verso una giusta e sana percezione di sé? Bisognerebbe innanzitutto cercare di trasmettere loro l’idea che “la bellezza” non si ottiene inseguendo canoni predefiniti e validi per tutti, ma piuttosto ricercando un’armonia dell’insieme e una propria unicità. Una caratteristica estetica anche quando non fosse “perfetta” ma in armonia con tutto il resto può risultare ben più gradevole e interessante della perfezione stereotipata dei singoli elementi di un volto, così come una caratteristica fisica che ci piace tanto su una persona può non essere assolutamente donante se riprodotta senza discernimento su qualcun altro. 

25/10/2020 07:00
Apre a Trevi il nuovo negozio Med Store, Parcaroli: "C'è grande entusiasmo"

Apre a Trevi il nuovo negozio Med Store, Parcaroli: "C'è grande entusiasmo"

Si alza il sipario sullo store di Trevi: un ambiente luminoso, elegante ed accogliente, in linea con il design che caratterizza la filosofia Med Store, che rende la tecnologia protagonista e mette a proprio agio il cliente, libero di toccare con mano tutte le novità Apple, come l’attesissimo iPhone 12 ed il meglio dell’Hi-Tech. Altro elemento caratterizzante lo stile Med Store è lo staff giovane e preparato, assunto e formato appositamente per Trevi, seguendo gli altissimi standard dell’azienda maceratese, sempre più protagonista nello scenario del centro Italia e che, grazie a questo ventunesimo negozio, consolida la propria presenza sul territorio. Un punto vendita di 257 metri quadri, di cui 130 dedicati agli spazi espositivi, affiancati da uffici, experience center dedicati al mondo della scuola e del business ed il laboratorio tecnico. Al taglio del nastro, presenti il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, ed il Amministratore Delegato Med Store, Stefano Parcaroli, oltre al tanto pubblico presente, disposto ordinatamente in coda secondo le disposizioni di sicurezza. “Per noi è molto importante questa apertura“ afferma un raggiante Stefano Parcaroli, Direttore Generale Med Store, “non solo perché rafforza la nostra presenza in Umbria e nel Centro Italia, andando a coprire delle zone che prima erano meno servite dalla nostra rete commerciale, ma anche perché avviene in un momento particolare, con la pandemia ancora in corso. Sappiamo che dobbiamo muoverci con molta cautela, ma allo stesso tempo restiamo convinti di dover continuare il nostro percorso aziendale, offrendo un servizio costante ai nostri clienti, a maggior ragione oggi che la tecnologia è di vitale importanza per le attività quotidiane e lavorative.” Lo smart working rimane un tema caldo del momento. “Smart working e didattica a distanza sono due elementi fondamentali in questo periodo storico. Noi abbiamo offerto ai nostri clienti questi servizi già durante il periodo del lockdown di marzo, e siamo pronti a farlo nuovamente nei mesi a venire qualora ce ne fosse bisogno”. Una nuova apertura che porta con sè grandi novità. “C'è grande entusiasmo e voglia di scoprire le ultime novità in ambito tecnologico, primo tra tutti il nuovo modello di iPhone, che proprio ieri è stato lanciato sul mercato da Apple. Oltre a questo va sottolineato il grande successo delle offerte che Med Store ha attivato per l’occasione. Una selezione di sottocosto su prodotti Apple ma anche sul mondo dell’Hi-Tech come droni e cuffie wi-fi ad alta fedeltà”. Parcaroli conclude con uno sguardo al futuro dell’impresa: “L’imprenditoria italiana sta vivendo sicuramente un momento difficile e molti imprenditori potrebbero vedersi frenati dall'incertezza del domani. Noi abbiamo preferito muoverci con un'idea diversa, andando avanti per la nostra strada con un programma di aperture, assunzioni e sviluppo del business. Parallelamente a questo stiamo potenziando tanti altri settori, soprattutto legati al mondo online e digitale, grazie ai quali porteremo i nostri servizi a tutti gli utenti con un progetto che si fonda sul nostro sito, www.medstore.it, non solo con l’inserimento di prodotti sempre nuovi, ma anche servizi digitali in via di sviluppo a livello di informazione e supporto all’acquisto online. Vi aspettiamo al nuovo Med Store Trevi, al Centro Commerciale Piazza Umbra”.  

24/10/2020 19:22
Ricostruzione post-sisma, Legnini: "In arrivo nuovi fondi, 1.6 miliardi per le opere pubbliche"

Ricostruzione post-sisma, Legnini: "In arrivo nuovi fondi, 1.6 miliardi per le opere pubbliche"

“Il quadro della ricostruzione è cambiato. Governo e Parlamento ci hanno dato nuovi strumenti, più semplici ed efficaci, e nuovi fondi, perché c’è un impegno a mettere 1,6 miliardi nella Legge di Bilancio per finanziare le opere pubbliche, ed altre cospicue risorse nel Recovery Plan. Le nuove Ordinanze, che hanno attuato questa semplificazione, stanno funzionando e siamo a un punto di svolta. La ricostruzione oggi può davvero partire, e i sindaci devono avere un ruolo essenziale in questa fase, anche per informare e sensibilizzare i cittadini sui loro diritti e sui doveri, dalla possibilità di usare questi nuovi strumenti, alla necessità di rispettare le scadenze”. Lo ha detto il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, partecipando oggi ad un incontro organizzato dall’Anci Marche con circa cento sindaci dei comuni marchigiani colpiti dal sisma. Le Marche sono la regione più colpita dal sisma del 2016, con 87 comuni che rientrano nel cratere, ed altri cento che hanno comunque subito danni. Nella Regione sono state censiti oltre 45 mila edifici inagibili, due terzi dei quali con danni gravi. “Insieme dobbiamo riuscire a invertire il corso di questa fin qui lentissima ricostruzione. Servono anche azioni concrete e approfondite – ha ricordato Legnini ai sindaci – per informare i cittadini. Il 30 novembre scade il termine perentorio per presentare le domande di contributo alla riparazione dei danni lievi. Mancano ancora molte domande: i cittadini avranno problemi se non rispetteranno questa scadenza, e di conseguenza li avranno anche i sindaci”. In questi giorni, ha ricordato il Commissario Legnini, è aperta la finestra che consente a cittadini e tecnici di recuperare le pratiche già presentate e aderire alla nuova procedura semplificata dell’Ordinanza 100 “che sta funzionando, perché si arriva in media ad ottenere il contributo in 65 giorni, nulla rispetto ai tempi biblici del passato, ed è un’opportunità che va colta per accelerare il rientro dei cittadini nelle case”. “Siamo a un tornante decisivo, e un ruolo essenziale lo hanno anche i professionisti e i tecnici che preparano i progetti. Siamo andati incontro alle loro richieste, anche con l’applicazione delle tariffe dell’equo compenso. Ora devono presentare le pratiche” ha detto il Commissario, annunciando la prossima emanazione di tre Ordinanze, le ultime di razionalizzazione della normativa prima del Testo Unico. Una di queste riguarderà l’uso dei poteri speciali in deroga che sono stati conferiti al Commissario per la realizzazione di opere prioritarie e complesse, ma anche per la ricostruzione dei centri storici dei comuni più colpiti. “Pensiamo di attribuire la capacità di agire in deroga ai soggetti attuatori, quindi anche ai comuni. Voi sindaci potrete così agire rapidamente ed in sicurezza, protetti dall’ombrello dell’Ordinanza del Commissario. Sarete voi però a chiedere di attivare questi poteri”. Nel pomeriggio Legnini ha partecipato ad un altro incontro in videoconferenza con i cittadini di Amatrice, organizzato dal Comitato Civico 3 e 36 proprio sui nuovi strumenti per la ricostruzione della città, rasa al suolo dal sisma del 24 agosto di quattro anni fa. Al centro del confronto le opportunità dei nuovi Programmi Straordinari di Ricostruzione rispetto ai tradizionali strumenti urbanistici.  

24/10/2020 18:30
Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: un uomo e una donna dell'Ascolano

Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: un uomo e una donna dell'Ascolano

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto si è verificato il decesso di una signore di 81 anni, residente a Monteprandone (Ascoli Piceno), mentre presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di una signora di 85 anni residente a Venarotta (Ascoli Piceno). Entrambi presentavano patologie pregresse. Nelle Marche, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, hanno perso la vita a causa del Covid-19 1003 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (524), mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata. Salgono a 22 quelle in provincia di Ascoli Piceno.  Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio sanitario regionale:

24/10/2020 18:08
La lenta ripresa delle scommesse sull’ippica nella riapertura di fine estate

La lenta ripresa delle scommesse sull’ippica nella riapertura di fine estate

Uno dei settori più colpiti dalle misure anti-Covid è stato quello equestre. Maneggi e circoli ippici hanno dovuto interrompere le loro attività con gravi ripercussioni di natura economica. Curare e nutrire i cavalli richiede ingenti spese e, senza sostentamento e soprattutto senza corse, è difficile reggere l’urto della pandemia da Coronavirus. Buona parte dei maneggi trae linfa vitale proprio dalle corse ippiche che sono state interrotte durante il lockdown, come tutte le altre attività sportive e ricreative. Sono tantissimi in Italia i giocatori appassionati di scommesse ippiche online che popolano le principali piattaforme del settore, come sitiscommesse.info, e anche per loro la chiusura degli ippodromi ha rappresentato un duro colpo. Fortunatamente ad agosto c’è stata una graduale riapertura che ha concesso ai centri ippici di respirare un po’. La ripresa dell’ippodromo San Paolo di Montegiorgio Nel nostro territorio, dove l’ippica ha sempre rivestito un ruolo importante poiché connette l’uomo con la natura e gli animali, i cavalli hanno ripreso a correre nel mese di agosto. Proprio durante il lockdown si è verificato un curioso episodio a testimonianza del forte legame tra uomo e cavallonelle Marche. Nel mese di maggio a Corridonia un uomo ha attraversato il paese in sella ad un cavallo, con tanto di mascherina e nel pieno rispetto delle normative vigenti. L’evento più importante si è svolto venerdì 14 agosto, dedicato al compianto fantino Roberto Petrini di Monte Urano scomparso nel 2006 in seguito ad un incidente stradale. Petrini era uno dei fantini più conosciuti del settore, tanto da scalare le classifiche fino a raggiungere il 36° posto nelle graduatorie nazionali. Tra i fantini marchigiani è una sorta di leggenda, per questo la corsa a lui dedicata ha assunto nel tempo un grande valore. Il 16 agosto invece si è svolto il Premio Prestige Sulky e Wheels, dedicato alla prestigiosa selleria dei fratelli Scarpa di Torre Annunziata. La mozione della Lega a sostegno gli ippodromi nelle Marche Le corse dei cavalli nelle Marche sono riprese grazie alla mozione del Consigliere della Lega, Marzia Malaigia, sulla riapertura degli ippodromi. Con questa mozione, proposta nel mese di luglio, la giunta si impegnava ad intervenire in sede di Conferenza Stato-Regioni per stabilire una volta per tutte in quale ambito normativo andasse inserita l’ippica. L’ippica è in effetti un’attività piuttosto complessa, tanto da essere associata a seconda dei casi allo spettacolo, allo sport o all’agricoltura. Questa scarsa chiarezza normativa però ha avuto un impatto negativo sul mondo dell’ippica che non sa esattamente a quale organo rivolgersi per avere informazioni o richiedere agevolazioni e bonus per portare avanti le attività. Come sostiene Malaigia la riapertura degli ippodromi è sicuramente un passo avanti, ma è necessario che l’ippica si veda riconosciuta uno specifico codice ATECO per avere una sua dignità come movimento. Quanto hanno speso gli italiani tra gennaio e luglio sull’ippica? Gli italiani sono sempre stati grandi appassionati di ippica, ma questa passione giocoforza è andata scemando nei mesi tra gennaio e luglio. In questo periodo, come era facile prevedere, c’è stato un calo sensibile delle giocate. Secondo gli ultimi dati di spesa, quindi tenendo conto del rapporto tra raccolta e vincite, gli italiani hanno investito circa 9,5 milioni di euro. Milano, con poco più di 8 milioni di euro, è la città che ha fatto registrare la maggiore raccolta. A seguire Napoli, con 6,8 milioni di euro. Sono numeri che preoccupano nonostante la parziale riapertura delle corse agli ippodromi. Al di là delle difficoltà logistiche di recarsi presso un ippodromo e scommettere, in un periodo in cui il virus da Covid-19 corre ancora velocemente, bisogna anche considerare l’aspetto economico. Purtroppo molte attività commerciali sono state colpite duramente dalla pandemia, quindi c’è poca liquidità ed anche poca voglia di spendere soldi in scommesse in un periodo così incerto da un punto di vista economico. Le ultime innovative scommesse nel palinsesto dell’ippica Anche se i giocatori “vecchio stampo” preferiscono recarsi personalmente agli ippodromi per testare l’aria che tira e scegliere con maggiore oculatezza i cavalli su cui scommettere, le giocate online stanno diventando sempre più diffuse anche per cause di forza maggiore. In quest’ottica i siti online, per dare maggiore adrenalina e brio alle scommesse, hanno introdotto nuove modalità di gioco. La novità principale, lanciata nel mese di luglio, si chiama palinsesto complementare sui cavalli. I clienti hanno maggiori opportunità di gioco ed infatti possono scommettere sulle corse internazionali. Inizialmente le giocate erano limitate solo alle corse americane, ma successivamente sono state integrate anche le corse negli altri paesi in concomitanza con le aperture degli ippodromi.

24/10/2020 14:40
Confindustria Marche Nord, Daniele Crognaletti nuovo presidente dei Giovani Imprenditori

Confindustria Marche Nord, Daniele Crognaletti nuovo presidente dei Giovani Imprenditori

L’Assemblea dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche Nord Territoriale di Ancona, riunita in modalità telematica, ha appena eletto come nuovo Presidente per il triennio 2020-2023 Daniele Crognaletti, Amministratore Delegato di Autolinee Crognaletti di Jesi. Un augurio e un incoraggiamento è arrivato dal presidente della territoriale di Ancona Pierluigi Bocchini che ha sottolineato l’importanza del Gruppo Giovani all’interno del sistema associativo “Mi piacerebbe pensare – ha sottolineato - che il nostro gruppo giovani diventasse una sorta di Academy per gli imprenditori del futuro". Ha concluso con un invito alla coesione e all’unità “più saremo coesi, compatti nel portare avanti le nostre istanze, coerenti nella comunicazione verso l’esterno, più riusciremo a vincere le sfide che ci aspettano”. “Credo fermamente che noi giovani abbiamo un ruolo importante nel progettare il futuro del nostro territorio – ha dichiarato Crognaletti a caldo -, non vogliamo essere visti come 'rottamatori', ma come promotori di idee innovative, senza dimenticarci chi prima di noi ha costruito con sacrifici le realtà dove oggi possiamo lavorare. E questo lo faremo anche all’interno di Confindustria, mettendoci a fianco dei senior, come propulsori di innovazione per la crescita degli imprenditori e delle nostre imprese”. Particolarmente apprezzato dai presenti l’intervento di Riccardo Di Stefano, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria che non ha voluto mancare questa occasione per portare il suo saluto e le sue congratulazioni al neo eletto presidente e alla sua squadra. “Rappresentare un gruppo è una sfida meravigliosa – ha detto rivolgendosi a Crognaletti – e il tempo che deciderai di dedicare al movimento è un tempo prezioso. Confido che ti unirai alla sfida che abbiamo lanciato dal nostro palco: utilizziamo questa grave crisi che ci sta affliggendo come un’opportunità per cambiare. Lavoro, formazione e investimenti in infrastrutture sono una conditio sine qua non per ripartire. Su questo ci concentreremo nei prossimi mesi, seri nelle argomentazioni e determinati nelle richieste”. Durante il suo mandato Daniele Crognaletti sarà affiancato da otto membri del Consiglio Direttivo, anch’essi eletti questa sera dall’Assemblea: Paolo Dottori (Calcola Servizi di Cupramontana), Giulia Fanesi (Pluservice di Senigallia), Chiara Filippetti (Filippetti srl Falconara Marittima), Massimiliano Mattoli (Mattoli srl di Jesi), Michele Palmieri (Semar di Castelfidardo), Giacomo Racugno (Augusto srl di Jesi), Marco Romanini (Simet di Serra San Quirico) e Michele Trillini (Apra di Jesi).

24/10/2020 12:47
Coronavirus Marche, 274 nuovi casi nelle ultime 24 ore: 201 i ricoverati

Coronavirus Marche, 274 nuovi casi nelle ultime 24 ore: 201 i ricoverati

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2713 tamponi: 1621 nel percorso nuove diagnosi e 1092 nel percorso guariti. I positivi sono 274 nel percorso nuove diagnosi: 57 in provincia di Macerata, 123 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro Urbino, 37 in provincia di Fermo, 24 in provincia di Ascoli Piceno e 1 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (41 casi rilevati), contatti in setting domestico (74 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (64 casi rilevati), 8 casi registrati nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (15 casi rilevati), 3 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (10 casi) e 4 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario. Di 55 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Si registra una decrescita di casi, rispetto alla giornata di ieri quando i positivi registrati erano stati 453 su 2224 tamponi eseguiti.  Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 10.919 su un totale di 174.895 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 201 (+29 rispetto a ieri), di cui 23 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 8 pazienti (4 nel reparto malattie infettive e 4 al pronto soccorso) dell'ospedale di Macerata e 6 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:  

24/10/2020 11:16
Covid-19, Morani: "in arrivo 15 militari nelle Marche". Potenzieranno i tamponi drive-in

Covid-19, Morani: "in arrivo 15 militari nelle Marche". Potenzieranno i tamponi drive-in

"Nelle Marche sono in arrivo 15 militari per potenziare i drive-in dove si fanno i tamponi che, grazie al Ministero della Difesa che ha messo a disposizione 600 tra medici e infermieri, sono stati ripartiti tra le regioni in base alla popolazione residente. La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale." Lo annuncia con un post su Facebook Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico.Nelle prossime ore, con un bando della Protezione civile, saranno assunte 2 mila persone da assegnare alle varie Asl su tutto il territorio nazionale per migliorare il tracciamento dei potenziali contagiati. "Siamo di fronte a qualcosa di enorme: una pandemia. Non ci sono ricette. Non ci sono esempi da seguire. Stiamo provando - sottolinea la sottosegretaria - a trovare soluzioni efficaci. Tutto è in divenire e dobbiamo essere pronti ad intervenire anche con scelte radicali. Vogliamo evitare che il quadro sanitario si aggravi e scongiurare anche un nuovo lockdown generale. Per questo serve, da parte di ciascuno, collaborazione e senso di responsabilità. Insieme alle regioni e ai comuni stiamo cercando le soluzioni più utili in questo momento ma solo con l’aiuto di tutti le nostre scelte saranno efficaci.""In concomitanza delle nuove misure restrittive - conclude - è importante aiutare subito le imprese e i lavoratori che sono in difficoltà e, per questo, abbiamo stanziato importanti risorse e se ci sarà bisogno provvederemo anche con altri fondi. Siamo consapevoli che abbiamo di fronte un inverno complicato, probabilmente dovremo fare altri sacrifici, ma noi italiani siamo forti e anche questa volta insieme ce la faremo".

24/10/2020 11:05
Blitz della GdF Macerata in un negozio della provincia: sequestrati 900mila articoli non conformi (VIDEO)

Blitz della GdF Macerata in un negozio della provincia: sequestrati 900mila articoli non conformi (VIDEO)

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno appurato che presso un esercizio commerciale della provincia, gestito da un soggetto di etnia cinese, venivano detenuti prodotti, destinati alla vendita, privi delle indicazioni minimali imposte dalla normativa in materia di sicurezza dei prodotti, da riportare in etichetta. All’atto dell’accesso, sono state infatti rinvenute, esposte per la vendita, circa 4.000 confezioni tra batterie di vari formati, unghie finte, perline per collane/braccialetti e altri oggetti, per un totale complessivo di quasi 900.000 pezzi, non conformi all’attuale normativa e, pertanto, potenzialmente pericolosi e dannosi per la salute umana. In particolare, i prodotti sono risultati privi delle indicazioni minime previste dal Codice del Consumo, in quanto in alcuni casi mancava l’esatta descrizione del materiale impiegato, mentre in altri è stata ravvisata l’assoluta illeggibilità delle istruzioni apposte sulle confezioni. Conseguentemente, anche in considerazione della potenziale scarsa qualità delle materie prime utilizzate e comunque non espressamente tracciabili, non potendo escludere che i prodotti rinvenuti possano essere pericolosi e dannosi per la salute dei consumatori, soprattutto dei bambini, si è proceduto al sequestro amministrativo degli articoli irregolari. Il responsabile dell’azienda è stato segnalato alla locale Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Ulteriori accertamenti verranno esperiti sul materiale sequestrato per scongiurare la presenza di sostanze nocive per la salute umana nonché per accertare eventuali profili di irregolarità da un punto di vista fiscale.  

24/10/2020 10:06
Operazione 'Pepito', smantellata rete di pedofili: due persone denunciate nel Maceratese

Operazione 'Pepito', smantellata rete di pedofili: due persone denunciate nel Maceratese

Ci sono anche due persone della provincia di Macerata tra le 13 denunciate per detenzione di materiale pedorpornografico a seguito di una indagine coordinata dalla Procura di Trieste. L'operazione denominata "Pepito", che ha permesso di scoprire chat e siti in cui venivano scambiati foto, video e commenti su minorenni adescate e coinvolte in atti sessuali e pose erotiche, ha portato il compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni delle Marche, diretto da Cinzia Grucci, ad effettuare una perquisizione al domicilio di due uomini, parenti e residenti sotto lo stesso tetto dove abita un nucleo familiare di quattro persone. Il controllo risale a martedì scorso. Gli agenti hanno trovato i due indagati poco collaborativi ed ostili nelle procedure di controllo in casa terminate con il sequestro di diversi dispositivi informatici in loro possesso (computer, pendrive, tablet) attraverso i quali avrebbero commesso il reato contestato. Il materiale verrà analizzato (Fonte: ANSA)

24/10/2020 09:45
Coronavirus Marche, un decesso nelle ultime 24 ore: la vittima è una donna del fermano

Coronavirus Marche, un decesso nelle ultime 24 ore: la vittima è una donna del fermano

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di una signora di 91 anni residente a Lapedona (Fermo) che presentava patologie pregresse. Nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19:  1001 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (524), mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio sanitario regionale:

23/10/2020 18:15
Sisma, Legnini avverte i sindaci del cratere: "rispettare i termini sulla scadenza per i danni lievi"

Sisma, Legnini avverte i sindaci del cratere: "rispettare i termini sulla scadenza per i danni lievi"

Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha scritto ieri una lettera indirizzata a tutti i sindaci del cratere e ai presidenti delle Associazioni regionali dei comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, ricordando le principali novità normative e le imminenti scadenze per la presentazione delle richieste di contributo alla ricostruzione, anche al fine di una corretta e tempestiva informazione ai loro cittadini. Per approfondire queste tematiche e quelle legate alle nuove Ordinanze varate e in via di adozione, sabato 24 ottobre in mattinata Anci Marche ha organizzato un incontro in videoconferenza tra il Commissario Legnini e i sindaci del cratere marchigiano. Qui sotto il testo della nota inviata ai sindaci. Scadenza danni lievi La Legge 120/2020 ha stabilito al 30 novembre 2020 il termine, questa volta perentorio, per la presentazione delle domande di contributo per gli interventi di immediata esecuzione sugli edifici con danni lievi. Il termine vale per gli interventi di immediata esecuzione sulle unità immobiliari con danni lievi che non hanno altri vincoli alla presentazione dei progetti, ad esempio che non siano state autorizzate al miglioramento sismico con il passaggio a una classe di danno superiore, o che non siano parte di aggregati che comprendono unità immobiliari con danni gravi. L’articolo 5 dell’Ordinanza 108 prevede una procedura semplificata per presentare le domande entro il prossimo 30 novembre. All’istanza, da inoltrare sulla piattaforma informatica Mude, i progettisti potranno limitarsi ad allegare la documentazione per la corretta identificazione del proprietario, dell’edificio, del professionista incaricato, la scheda di valutazione del danno nonché dal progetto architettonico descrittivo dell’intervento di riparazione e ripristino dell’edificio, con obbligo di integrazione della pratica con il progetto ed il resto della documentazione necessaria entro il 31 gennaio 2021. In tal modo i cittadini e i tecnici avrebbero più tempo anche per valutare l’utilizzo del nuovo superbonus edilizio in aggiunta al contributo pubblico, anche allo scopo di evitare accolli di spesa. E’ fondamentale sensibilizzare la popolazione sull’esigenza di rispettare questo termine perentorio. La mancata presentazione della domanda di riparazione dei danni lievi, anche semplificata, entro il 30 novembre, avrebbe infatti conseguenze rilevanti sui proprietari degli immobili. Perderebbero il contributo per la ricostruzione e se ne godono anche i requisiti per mantenere il Contributo di autonoma sistemazione o il beneficio dell’alloggio presso le Soluzioni abitative di emergenza. Resterebbe, inoltre, l’ordinanza sindacale di inagibilità dell’abitazione: per ottenerne la revoca i proprietari sarebbero dunque costretti ad effettuare e certificare i lavori di riparazione a loro spese. Vecchie pratiche, adesione al regime Ordinanza 100 Per le richieste di contributo presentate con la vecchia procedura prevista dalle Ordinanze 4, 88, 13 e 19, ed ancora in istruttoria presso gli Uffici Speciali per la Ricostruzione regionali, è possibile il passaggio alla corsia veloce dell’Ordinanza 100. I professionisti incaricati, secondo quanto stabilito dall’articolo 6 dell’Ordinanza 107, dovranno integrare le vecchie domande con la certificazione della conformità urbanistica dell’intervento e della congruità del contributo concedibile, utilizzando il modulo pubblicato sul sito del Commissario. Gli Usr invieranno ai professionisti la proposta di adesione alla procedura semplificata dell’Ordinanza 100, con la richiesta di motivare l’eventuale rifiuto e comunicarlo anche ai proprietari committenti. I tecnici avranno due mesi di tempo per esercitare l’opzione dal momento del ricevimento della proposta Usr, ma possono aderire anche di loro iniziativa accedendo alla pratica già depositata sulla piattaforma Mude. L’adesione alla nuova procedura comporta anche l’applicazione delle nuove tariffe professionali sull’equo compenso per i tecnici incaricati dei progetti, introdotte dal decreto legge 104/2020, convertito con legge 126/2020, e disciplinate con l’Ordinanza 108. I maggiori compensi non potranno in nessun caso determinare un aumento dell’eventuale spesa in accollo a carico dei proprietari/committenti, salvo il loro esplicito consenso. Resta sempre possibile per i proprietari committenti e i loro tecnici ritirare le vecchie richieste di contributo e ripresentarle secondo le procedure dell’Ordinanza 100 come nuove pratiche, facendo tuttavia salva la documentazione già acquisita dagli Uffici Speciali. Superbonus edilizio Per evitare accolli di spesa a carico dei cittadini, qualora il contributo per la ricostruzione non copra tutti gli interventi previsti, si ricorda che è possibile utilizzare il superbonus al 110%. L’Ordinanza 108 prevede la possibilità di sommare al contributo per la ricostruzione le detrazioni fiscali per gli interventi di rafforzamento statico previste dal sismabonus al 110%, mentre la legge 126/2020 disciplina la cumulabilità del contributo con le detrazioni ecobonus 110%, relative al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Agevolazioni bollette per gli inagibili Si ricorda, infine, che la Legge 120/2020 nel prorogare a fine anno le agevolazioni di legge sulle bollette delle utenze domestiche ha stabilito che le stesse agevolazioni “possono essere prorogate oltre il termine del 31 dicembre 2020 per i titolari di utenze relative a immobili inagibili che entro il 31 ottobre 2020 dichiarino, ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con trasmissione agli uffici dell’Agenzia delle entrate e dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale territorialmente competenti, l’inagibilità del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale o azienda o la permanenza dello stato di inagibilità già dichiarato”.  

23/10/2020 17:00
Marche, didattica a distanza per le superiori e Tpl ridotto al 60%: Acquaroli firma l'ordinanza

Marche, didattica a distanza per le superiori e Tpl ridotto al 60%: Acquaroli firma l'ordinanza

Attraverso una conferenza stampa straordinaria, il presidente regionale Francesco Acquaroli ha annunciato le nuove misure messe in atto dalla neonata Giunta per contenere il contagio da Coronavirus. "I dati epidemiologici delle ultime settimane rilasciano un trend in ascesa - esordisce Acquaroli - che nonostante un numero di asintomatici prevalente, registra un numero alto di positivi (oggi si è superata quota 300 nuovi casi). Per tali ragioni, abbiamo ritenuto importante prendere dei provvedimenti di prevenzione, importanti per evitare scenari peggiori. La tutela della salute e della sicurezza del territorio sono le priorità. Inoltre vogliamo scongiurare un nuovo lockdown" - spiega il governatore regionale - . "Ho emesso una nuova ordinanza per mettere in campo tutte le azioni preventive senza condizionare le attività economiche. La prima riguarda la didattica, dove il vero problema è il sovraffollamento dei mezzi pubblici - sottolinea il presidente - .  Le classi terze, quarte e quinte superiori adotteranno la didattica a distanza al 50%. Il nostro obiettivo è potenziare il trasporto pubblico Locale, per poter poi tornare tutti a lezioni in presenza. Per le scuole l'ordinanza entrerà in vigore sabato mattina" (domani lezioni normali).   Un'altra misura riguarda le attività economiche, in special modo la grande distribuzione.  "Nei centri commerciali, in ottemperanza alle norme sul distanziamento, sarà consentita la presenza di una persona ogni 10 metri quadrati - annuncia - e all'interno di queste attività sarà fatto divieto il consumo di cibi e bevande . Chiusura, inoltre,  alle ore 21 di sale giochi e Bingo. Altro provvedimento messo in atto è la riduzione del 60% del trasporto pubblico locale, dall'80% attualmente in vigore. Per piscine e palestre è importante rispettare tutte le norme di distanziamento e anti assembramento, nonché quelle relative alla sanificazione. I provvedimenti presi - evidenzia Acquaroli - sono stati assunti d'intesa con il  Ministero della Salute.  "Raggiungere un livello di autodisciplina importante, rispettare le regole, il distanziamento, la mascherina le regole d'igiene, è fondamentale nella lotta al contagio - conclude il governatore - . La ratio dei provvedimenti presi è intervenire, laddove non è possibile da soli, al fine di garantire il rispetto delle regole. Per quanto rigurada il calcio ci sarà uno slittamento di tre settimane per Prima e Seconda categoria e per il Calcio a 5 Eccellenza C1 e C2".  L'ordinanza resterà in vigore fino al 15 novembre.       

22/10/2020 19:15
Coronavirus, altri 2 decessi nelle ultime 24 ore: nelle Marche 1.000 vittime dall'inizio della pandemia

Coronavirus, altri 2 decessi nelle ultime 24 ore: nelle Marche 1.000 vittime dall'inizio della pandemia

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore si sono verificati due decessi. Presso l'ospedale di Ascoli Piceno si è verificato il decesso di una signora di 94 anni residente ad Ascoli Piceno che presentava patologie pregresse. Presso l'Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord di Pesaro è deceduto un signore di 93 anni residente a Gabicce Mare che presentava patologie pregresse. Nelle Marche hanno, purtroppo, perso la vita a causa del Covid-19:  1000 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (524), mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata. Per la provincia di Ascoli Piceno si tratta della ventesima vittima del virus.  Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le persone decedute presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario Regionale:

22/10/2020 17:58
Si è spento l'imprenditore Mauro Mattucci: costruttore del 'Cuore Adriatico' e Palas

Si è spento l'imprenditore Mauro Mattucci: costruttore del 'Cuore Adriatico' e Palas

Si è spento a Montesilvano all'età di 64 anni il noto imprenditore pescarese Mauro Mattucci. Conosciuto anche nelle Marche, soprattutto a Civitanova, per aver costruito il centro commerciale ‘Cuore Adriatico’ e portato a termine, congiuntamente al Comune, l’operazione che ha consentito la realizzazione del palazzetto dello sport 'Eurosuole Forum', è deceduto questa notte nella sua abitazione a seguito di una malattia che non gli ha lasciato scampo. Mauro Mattucci lascia la moglie Giovanna e due figli.  

22/10/2020 17:04
"Non dire addio ai sogni", il nuovo romanzo di Gigi Riva arriva nelle librerie

"Non dire addio ai sogni", il nuovo romanzo di Gigi Riva arriva nelle librerie

In molti mi chiedono perché dopo aver fatto per larga parte della mia carriera professionale l'inviato di politica estera, soprattutto in zone di guerra, adesso che ho intrapreso la strada del romanziere dedico le mie attenzioni allo sport, al calcio in particolare. La risposta è semplice: sport e politica (sport e guerra persino) sono strettamente connessi. Si può persino sostenere che il calcio è la continuazione della politica con altri mezzi e viceversa. Da qui la necessità di mostrare tutti gli intrecci tra due mondi solo apparentemente distanti. E' del resto rimasta famosa la frase del caporedattore di un quotidiano francese che consigliava: “Se vuoi capire cosa sta succedendo leggi le pagine sportive dei giornali”. Quattro anni fa ho pubblicato per Sellerio “L'ultimo rigore di Faruk”. La storia, scritta in forma di romanzo ma nel filone della letteratura del vero, del capitano dell'ultima nazionale jugoslava che sbagliò il calcio di rigore contro l'Argentina di Maradona al mondiale italiano del 1990 ed è rimasto convinto che a causa di quell'errore è scoppiata la guerra nel suo Paese. Ho ripercorso la dissoluzione della Jugoslavia attraverso la squadra di calcio, gli ultrà di curva diventati artefici della pulizia etnica, i calciatori stessi trasformati in testimonial dei leder delle varie Repubbliche secessioniste. E' da poco in libreria il mio nuovo lavoro per Mondadori, “Non dire addio ai sogni”. Narra di Amadou, un senegalese di 14 anni, che viene truffato da finti procuratori. I quali promettono alla famiglia del ragazzo, in cambio di denaro, un futuro da star del calcio in Europa. Amadou viene invece abbandonato per strada appena sbarcato a Marsiglia. E il suo diventa un viaggio iniziatico nei mali della contemporaneità nell'arco temporale che va dal 2014 al 2016. Spacciatore di droga nella città di porto francese; avvicinato in banlieue da un imam fondamentalista che lo vorrebbe arruolare nell'esercito del Jihad; cameriere in Costa Azzurra; spettatore seppur da lontano dei massacri che hanno insanguinato in quell'epoca le strade di Francia (Charlie-Hebdo, Bataclan, Nizza); clandestino come tanti e reietto nei sotterranei della stazione Termini di Roma dove una moltitudine di adolescenti campa nel degrado a due passi dalle vestigia dell'Urbe che fu. Fino alla catarsi di un arresto a Genova. E un finale di parziale riscatto. Il personaggio di Amadou è inventato ma la sua traiettoria si basa su elementi di veridicità. Secondo una ong francese ogni anno almeno 15.000 ragazzi africani sono prede di questa moderna tratta degli schiavi. Amadou non abbandonerà mai il suo sogno (da qui il titolo) e nel romanzo compaiono molti personaggi. Tra cui tre donne. La madre irrequieta per il destino del figlio andato a cercar fortuna lontano, la sorella che pure ha il desiderio di raggiungere l'Europa per diventare stilista. E Katia la  coetanea romana di borgata, con cui Amadou conosce prima il sesso e poi una forma di amore.  Il fenomeno della tratta di calciatori è tanto più odioso perché agisce sul sogno di adolescenti, poco più che bambini, i quali avranno l'esistenza segnata per sempre. Una volta scoperta la truffa non tornano indietro per vergogna e per non disilludere i familiari convinti di poter aspirare a un futuro migliore grazie ai soldi guadagnati con lo sport. Spesso il senso di colpa dei truffati è assai maggiore di quello dei truffatori.  

22/10/2020 11:30
Coronavirus Marche, 321 nuovi contagi: la provincia di Macerata è quella con più casi

Coronavirus Marche, 321 nuovi contagi: la provincia di Macerata è quella con più casi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3776 tamponi: 1707 nel percorso nuove diagnosi e 2069 nel percorso guariti. I positivi sono 321 nel percorso nuove diagnosi: 122 in provincia di Macerata, 76 in provincia di Ancona, 40 in provincia di Pesaro Urbino, 58 in provincia di Fermo, 23 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione.  Questi casi comprendono comprendono soggetti sintomatici (52 casi rilevati), contatti in setting domestico (85 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (74 casi rilevati), 12 casi registrati nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (8 casi rilevati), 4 rientri dall'estero (Albania e Bangladesh), 6 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (15 casi) e 2 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario. Di 63 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Si registra un notevole aumento rispetto alla giornata di ieri, nel rapporto tra il numero di tamponi processati e il numero di casi positivi riscontrati: dal 15,20% di ieri al 18,80% di oggi.  Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 10.192 su un totale di 171.050 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 152 (+18 rispetto a ieri), di cui 19 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 5 pazienti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata e 4 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche. I soggetti posti in isolamento domiciliare, invece, sono 7296 (+214 rispetto a ieri). Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanitario regionale:

22/10/2020 10:19
Al via il campionato di Promozione: slittano a data da destinarsi Prima e Seconda Categoria

Al via il campionato di Promozione: slittano a data da destinarsi Prima e Seconda Categoria

Il Comitato Regionale Marche - su conforme richiesta di alcune società interessate - al fine di consentire alle stesse di completare gli adempimenti necessari in materia di emergenza epidemiologica da Covid-19, ha rinviato a data da definirsi la prima giornata dei campionati regionali di Prima Categoria, Seconda Categoria, e dei Campionati Allievi e Giovanissimi.  Al contempo, la Figc regionale conferma tutte le altre gare come da calendari pubblicati: nel weekend del 24 e 25 ottobre prenderanno, dunque, il via i tre gironi del campionato di Promozione.  A partire da domenica 25 ottobre, inoltre, l’orario ufficiale d’inizio delle gare dei campionati di Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda categoria è fissato per le ore 14:30, mentre per il campionato juniores regionale è fissato per le ore 15:00.    

21/10/2020 19:59
Coronavirus Marche, una vittima nelle ultime 24 ore: è un uomo di 71 anni

Coronavirus Marche, una vittima nelle ultime 24 ore: è un uomo di 71 anni

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore si è verificato un decesso. Si tratta di un uomo di 71 anni residente a Loreto e con patologie pregresse, deceduto presso l'Azienda Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona  Nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, 998 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (523), mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata. Per la provincia di Ancona si tratta della duecentosedicesima vittima del virus.  Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le persone decedute presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Da segnalare come, nel computo delle vittime, non sia stato ancora conteggiato il civitanovese Guido Castignani, deceduto causa Covid nella giornata di ieri. Di consueto, il Servizio Sanità attende l'ufficialità della diagnosi di positività al coronavirus per l'aggiornamento dei dati. Il completamento della diagnosi può anche avvenire in giorni successivi a quello dell'effettivo decesso.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario Regionale:

21/10/2020 18:20
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