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Coronavirus Marche, 480 casi in 24 ore: 74 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 480 casi in 24 ore: 74 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5384 tamponi: 3337 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1068 nello screening con percorso Antigenico) e 2047 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,4%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 480 (74 in provincia di Macerata, 179 in provincia di Ancona, 105 in provincia di Pesaro-Urbino, 49 in provincia di Fermo, 52 in provincia di Ascoli Piceno e 21 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (53 casi rilevati), contatti in setting domestico (97 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (138 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (29 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (11 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (18 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati). Per altri 127 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1068 test e sono stati riscontrati 66 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'14,38% oggi rispetto al 13,42% di ieri. Aumentano i ricoverati per covid nelle Marche secondo l'aggiornamento del Servizio Sanità della Regione: sono 605, +2 rispetto a ieri. Un incremento legato ai pazienti in reparti  intensivi che sono 76, +8 su ieri, mentre quelli nei reparti non intensivi sono 378 (-5 su ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 123 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altri 7 sono ospitati nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche.   

04/02/2021 10:02
Mario Draghi accetta l'incarico di formare il nuovo Governo: da domani le consultazioni

Mario Draghi accetta l'incarico di formare il nuovo Governo: da domani le consultazioni

Mario Draghi accetta con riserva l'incarico di formare il nuovo governo che gli ha conferito il presidente della Repubblica Mattarella. 'È un momento difficile. L'emergenza richiede risposte all'altezza. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti emerga unità'. Lotta al virus, vaccinazioni, rilancio dell'Italia sono le sfide indicate dal presidente incaricato, che ha visto i presidenti delle Camere e ha avuto poi un lungo incontro con Conte a Palazzo Chigi. Da domani le consultazioni a Montecitorio. La scelta dell'ex presidente della Bce per l'incarico scuote i partiti che si stanno riunendo per decidere la lunea in vista delle consultazioni. Giuseppe Conte non sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Mario Draghi. E' quanto si apprende in ambienti M5s, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore. Fonti di Palazzo Chigi, interpellate al riguardo, non confermano né smentiscono l'indiscrezione. LE REAZIONI DEI PARTITI "Quella del voto su Rousseau e una ipotesi da non trascurare. Ovviamente dico ipotesi perchè dobbiamo aspettare che prima ci sia un contenuto reale da sottoporre, votare su una persona soltanto mi sembra riduttivo". Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi ai gruppi M5S. "E' sempre importante sedersi ad un tavolo perché la presenza del M5s impedisce che si possa fare male al Paese. Quindi andiamo a vedere le carte e riconfrontiamoci insieme". Lo avrebbe detto Federico D'Incà all'assemblea M5s dove avrebbe aggiunto: "Io credo che ci si debba sempre sedere ai tavoli: è il modo migliore per capire, comprendere e scegliere. E solo sedendoci credo si possa andare a vedere". "Ribadiamo con coerenza che la strada maestra sono le elezioni. Se il professor Draghi ci incontrerà andremo ad ascoltare, a proporre e a valutare. Non abbiamo pregiudizi", afferma il leader della Lega Matteo Salvini al termine del vertice del centrodestra. ma le posizioni all'interno del centrodestra appaiono variegate. In ogni caso, puntualizza Salvini: "Se Draghi dice che si va a votare tra due anni, è chiaro che non si può". A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini intervistato a 'Radio Radio' parlando della fiducia a un eventuale governo a guida Mario Draghi. "Io non ho detto né di no né di sì a priori. In base alle risposte, prenderemo una posizione. Ma se devono esserci altri giorni o settimane persi, allora votano in tutto il mondo...", ha aggiunto.  Intanto il Pd 'chiama' M5s e Leu e Zingaretti ipotizza una proposta comune. "Per qualunque misura a livello parlamentare si deve sempre o comunque passare da noi. Questo è un patrimonio che non dobbiamo disperdere, noi siamo determinanti anche nel caso in cui dovesse nascere questo governo. Se non possiamo far nascere un governo tecnico noi possiamo però essere determinanti nelle scelte, su qualunque cosa. Al di là di quello che faremo, quando è se dovesse nascere questo governo tecnico noi saremo condizionanti ". Così il capo politico M5s Vito Crimi in assemblea M5s.  LE PAROLE DI DRAGHI: "Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. E' un momento difficile", ha detto Draghi dopo l'incontro. "Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide", ha spiegato. "Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell'Ue, abbiamo la possibilità" di operare "con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale". Poi ancora: "La consapevolezza dell'emergenza richiede risposte all'altezza della situazione e con questa speranza che rispondo all'appello" di Mattarella. "Sono fiducioso - ha aggiunto - che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile". (Fonte: ANSA)

03/02/2021 19:43
Coronavirus Marche, 15 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 15 decessi nelle ultime 24 ore: 2 le vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19. Due le vittime registrate al Covid Hospital di Civitanova Marche: si tratta di un 74enne di Tolentino e un 92enne civitanovese. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 6 le vittime: una 99enne di Morro d'Alba e una 86enne di Mergo sono deceduti al nosocomio di Jesi mentre un 72enne dorico è spirato nel presidio di Torette. All'Inrca hanno invece trovato la morte una 89enne di Falconara Marittima insieme ad un 91enne e una 85enne, entrambi anconetani. Una vittima anche a Villa Serena di Jesi dove si è spenta un 98enne dorico. Tre decessi registrati anche all'ospedale di Pesaro dove ha perso la vita un 85enne originario di Fossombrone, un 81enne di Fano e una 89enne pesarese. Al nosocomio di San Benedetto del Tronto è si è spento, invece, un 79enne sambenedettese mentre nella struttura ospedaliera di Ascoli Piceno è spirato un 86enne originario del Capoluogo. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2011 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (813), mentre sono 341 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:    

03/02/2021 18:00
DATI CNA - A gennaio solo il 13% degli assunti è laureato: i contratti a tempo indeterminato sono il 21%

DATI CNA - A gennaio solo il 13% degli assunti è laureato: i contratti a tempo indeterminato sono il 21%

Dicembre 2020 ha confermato un mercato del lavoro sostanzialmente piatto nelle imprese artigiane, micro e piccole. Registrando un crollo delle assunzioni e un forte arretramento delle cessazioni, frutto rispettivamente della crisi economica e dei provvedimenti governativi, dal divieto di licenziamento al massiccio ricorso alla Cassa integrazione guadagni. La conseguenza di questo combinato disposto è un calo del 2% nell’occupazione tra i “piccoli”, esattamente come si era verificato a dicembre 2019. Con una importante differenza: mentre nell’ultimo anno l’incremento tendenziale dell’occupazione si è fermato allo 0,2%, tra dicembre 2018 e dicembre 2019 la crescita era stata del 2%. È quanto emerge dall’Osservatorio lavoro della CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente le tendenze dell’occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole. Il Direttore CNA Macerata Luciano Ramadori commenta questi dati: “In apparenza l’andamento di dicembre 2020 non si discosta dai dicembre precedenti. L’ultimo mese dell’anno si caratterizza da tempo come un periodo di ripiegamento dell’occupazione in quanto molti rapporti di lavoro giungono a scadenza e il numero di cessazioni supera abbondantemente quello delle attivazioni di nuovi contratti. Se il risultato finale differisce poco dall’andamento consueto, quindi, è la sua genesi a lanciare l’allarme. A dicembre scorso infatti le assunzioni sono scese addirittura del 30,5% (il peggior dato secondo solo a quello di aprile 2020, mese di pieno confinamento) mentre le cessazioni sono diminuite del 13,5%". "In rapporto all’occupazione, comunque, sia le assunzioni sia le cessazioni hanno registrato il valore più basso nella serie storica confermando sostanzialmente la temporanea fine dell’avvicendamento lavorativo - aggiunge Ramadori -, risultato del clima di timorosa attesa nella quale tutti, e quindi anche gli imprenditori, vivono. La crisi, sanitaria e socio-economica, non ha invertito, comunque, una tendenza che sembra inesorabile: il calo dei contratti a tempo indeterminato”. La disaggregazione dell’occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole mostra che a fine 2020 la quota di questi contratti sul totale era calata al 55,2% (contro l’86,1% del dicembre 2014) a fronte del 29,4% dei contratti a tempo determinato (+23,8% in sei anni esatti), al 12,4% dell’apprendistato (+6,6%) e al 3% del lavoro intermittente (+0,5%). Il Direttore CNA segnala i dati preoccupanti della nostra provincia: “nel mese di gennaio appena trascorso, i 1400 lavoratori in entrata nel mercato del lavoro sono solo per il 21% a tempo indeterminato, per il 35% a tempo determinato e per la maggior parte (44%) con altri contratti non dipendenti (collaboratori, apprendistato, interinali, ecc.)”. Ramadori analizza poi la tipologia dei nuovi lavoratori e i rispettivi datori di lavoro: “è il settore manifatturiero, nonostante le difficoltà, ad assumere gran parte del personale (42%) e in misura inferiore il settore dei servizi alle imprese (17%), il commercio (16%) e le costruzioni (13%). Di conseguenza, 610 dei nuovi assunti sono assegnati alla produzione e per un 20% alle vendite. Gli assunti a gennaio nella provincia di Macerata sono per metà operai specializzati e per un quarto impiegati; per il 51% senza alcun titolo e con solo una qualifica professionale. Solo il 13% ha una laurea e solo il 22% di loro andrà a ricoprire un ruolo dirigenziale”. “Dati poco incoraggianti – commenta il Direttore CNA – che ci fanno capire la grande urgenza di mettere le imprese nelle condizioni di riprendere al più presto ritmi produttivi decenti. Solo le piccole imprese, cioè il 96% del sistema produttivo locale, possono invertire i pessimi dati occupazionali. Come CNA chiediamo vaccinazione di massa in tempi rapidi, ristori immediati e fondi pubblici dedicati agli investimenti produttivi”.    

03/02/2021 17:03
Ripartono i campionati: le scommesse riprendono a ritmi sostenuti!

Ripartono i campionati: le scommesse riprendono a ritmi sostenuti!

Il grande calcio è tornato. E, pur in condizioni sicuramente inedite, l’attenzione degli appassionati del pallone non si è certo fatta attendere, con un rinnovato interesse nei confronti della programmazione televisiva e, numeri dei bookmaker alla mano, con un sempre maggiore afflusso di scommesse sugli esiti dei match in programma. I bookmaker si sfregano le mani: boom di scommesse alla ripresa della Serie A E così, complici anche le nuove promozioni che i bookmaker recensiti da un leader di mercato come Pronosticisulweb hanno realizzato per attrarre nuovamente presso le proprie strutture i giocatori, ne è derivato un vero e proprio boom di nuove giocate fin dal match di ripresa. Una notizia che non ha certamente sorpreso gli addetti al settore, ma che probabilmente nessuno poteva attendersi in un simile volume, a conferma dell’ambizione dei giocatori e della volontà di riprendere quanto prima una parvenza di normalità: clicca qui. Come sono cambiate le quote Naturalmente, i bookmaker hanno anche approfittato dei primi match della ripresa del campionato per poter aggiornare le proprie quote di riferimento. Stando alle medie formulate da Pronosticisulweb, sulla base delle quote dei principali bookmaker italiani e internazionali, la Juventus è certamente la favorita con una quota sulla vittoria del massimo campionato pari a 1.22. L’unica rivale che viene quotata ancora con un valore in singola cifra è la Lazio, con una quota pari a 5.50, mentre l’Inter (20.00) e l’Atalanta (75.00) sembrano essere molto più attardate, per quanto non venga messa in discussione, dagli stessi bookmaker, la relativa partecipazione alla Champions League del prossimo anno. Calcio e non solo: si attende la ripresa della stagione tennistica Naturalmente, non di solo calcio si vive. E, questo, i bookmaker sembrano averlo capito bene, tanto che nel corso degli anni – pur mantenendo la focalizzazione sullo sport più amato dagli italiani – il volume di scommesse sulle altre discipline sportive è aumentato costantemente. Peraltro, si noti anche come in questo periodo di “attesa” della ripresa definitiva di alcune stagioni sportive particolarmente in vista, la passione degli scommettitori si sia incentrata con vigore sulle scommesse antepost, ovvero a quelle realizzate prima dell’inizio degli eventi o delle stagioni.  Qualche esempio? In alcuni bookmaker sono piuttosto intensi i flussi legati alle scommesse dei prossimi Slam. Sullo US Open 2020, che dovrebbe partire – salvo nuovi imprevisti – a settembre, il favorito degli uomini è Djokovic, con quote che oscillano tra il 2.50 e il 2.75. Il principale rivale per la conquista dello Slam è lo spagnolo Nadal, con quote tra 3.50 e 5.00, mentre darà forfait Federer, che ha già dato appuntamento al 2021. Dunque, dietro ai due big, si posizionano con quote interessanti diversi giovani di buone speranze, che potrebbe valer la pena cercare di puntare. Qualche esempio? Il russo Medvedev viene quotato tra 9.00 e 10.00, mentre il tedesco Zverev oscilla tra 15.00 e 16.00. Il greco Tsitsipas varia tra 12.00 e 15.00, così come l’austriaco Thiem. Per quanto riguarda infine gli italiani, i favoriti sono Berrettini e Fognini, ma le loro quote partono da 50.00 in su. Chi vorrà scommetterci?

03/02/2021 15:23
Cosa è utile sapere prima di inviare denaro online

Cosa è utile sapere prima di inviare denaro online

L'invio di denaro online è facile, veloce e sicuro. Non è necessario né utilizzare denaro contante né attendere che assegni vengano spediti via posta. Non devi quindi preoccuparti neppure di incontrarti di persona per effettuare lo scambio di contanti o assegni. Inoltre, puoi inviare o ricevere fondi da qualsiasi parte del mondo. Esistono diversi modi al giorno d’oggi per inviare denaro elettronicamente e l'opzione migliore dipende solo dalle tue esigenze. App e servizi personali Hai molte opzioni quando si tratta di inviare denaro online. Diversi servizi ti consentono di effettuare pagamenti personali online gratuitamente prelevando fondi dal tuo conto bancario. Anche l'invio di fondi da carte di debito, che sono collegate direttamente al tuo conto corrente, di solito è gratuito. Tuttavia, se preferisci utilizzare una carta di credito per finanziare un pagamento, potresti dover pagare una piccola commissione. I servizi di pagamento sono una buona prima opzione per inviare denaro a un'altra persona online. Nella maggior parte dei casi, sia il mittente che il destinatario devono avere un account con il fornitore di servizi. Servizi di trasferimento di denaro Western Union e compagnie simili offrono da anni servizi di trasferimento di denaro in sedi fisiche. Ti consentono anche di richiedere pagamenti online utilizzando il tuo browser o un'app. È possibile inviare denaro all'estero e persino inviare fondi online a un destinatario che ritirerà denaro di persona. Questi servizi addebitano commissioni e puoi inviare fondi da un conto bancario, con una carta di debito o di credito o con contanti in un luogo fisico. Invia denaro online solo a qualcuno che conosci e sei sicuro che sia in buona fede perché avvengono molte truffe online e non molte compagnie offrono tutele valide.  L’unico modo per non cadere trappola di truffe è sapere con chi si ha a che fare e procedere all’invio solo quando si è certi che l’operazione sia sicura al 100%. Invia denaro all'estero La maggior parte delle banche, dei servizi di pagamento e dei servizi di trasferimento di denaro ti consente di inviare denaro all'estero e sul territorio nazionale. Tuttavia, potresti preferire un servizio progettato specificamente per i trasferimenti internazionali. Tali servizi potrebbero operare in più località e, a seconda delle esigenze, essere più o meno costosi. Le opzioni più popolari per i trasferimenti di denaro all'estero sono: Western Union, TransferWise e OFX. Mentre cerchi di capire quale sia l’opzione migliore per te, inizia verificando la legittimità di qualsiasi servizio di trasferimento di denaro che stai prendendo in considerazione. Una volta che pensi di avere individuato la compagnia adatta a te, confronta funzionalità come: - Il tasso di cambio - Quanto costa inviare e ricevere fondi - Opzioni per rivendicarli  Conclusioni sui trasferimenti di denaro online Esistono diversi servizi che puoi utilizzare per inviare fondi ad amici e parenti. Le app spesso ti consentono di inviare fondi gratuitamente a livello nazionale, ma l'importo che puoi inviare potrebbe essere limitato. I bonifici possono essere i migliori per importi maggiori e per inviare fondi all'estero. Per trovare il servizio migliore, considera quali app e opzioni è più probabile che i tuoi amici e familiari utilizzino e il costo dell'utilizzo di tali servizi. Affidati sempre a compagnie sicure e quotate online.

03/02/2021 12:10
Cancro, quasi 20 milioni di nuovi casi nel 2020. Webinar con Burioni: "Così possiamo affrontarlo"

Cancro, quasi 20 milioni di nuovi casi nel 2020. Webinar con Burioni: "Così possiamo affrontarlo"

La più importante pandemia globale è quella del cancro, a cui negli ultimi 12 mesi si è aggiunto il Covid-19. Nel 2020, nel mondo, sono stati stimati quasi 20 milioni di nuove diagnosi di tumore, in Italia 377mila. Circa il 40% dei casi può essere prevenuto seguendo uno stile di vita sano (no al fumo, dieta corretta e attività fisica costante). Per sensibilizzare tutti i cittadini sulla malattia e sul ruolo della prevenzione, il 4 febbraio si celebra la Giornata Mondiale contro il cancro. E il 4 febbraio, alle 18.30, si svolgerà il webinar “World Cancer Day… non solo Covid19”, aperto a tutti i cittadini, con Roberto Burioni, Professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È possibile seguire il webinar in diretta online sulle seguenti pagine Facebook: clicca qui  oppure clicca qui. “Sono molteplici le domande che affollano la mente di ciascuno di noi e, in particolare, dei pazienti oncologici – afferma Rossana Berardi, Professore Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche, Direttore della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona e coordinatrice dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica per la Regione Marche –. ‘Quando potremo vaccinarci?’, ‘I vaccini anti-covid sono sicuri?’, ‘Sono tutti uguali?’, ‘I pazienti oncologici devono vaccinarsi?’, ‘L’immunizzazione interferisce con le terapie?’, ‘Quanto durerà l’immunità?’. Il Prof. Burioni saprà certamente rispondere alle domande dei cittadini e dei pazienti e lo farà nella giornata in cui il mondo si unisce per combattere contro la più importante pandemia globale, quella del cancro”. “Nell’ultimo anno – spiega il Prof. Burioni - il mondo è stato sconvolto da una pandemia senza precedenti che non solo ha ucciso milioni di persone, ma ha sconvolto in maniera impensabile le nostre vite. Anche la cura e la prevenzione delle altre malattie sono state rese più difficili dalla situazione di emergenza in cui si è trovato l'intero Paese. Le notizie degli ultimi mesi, tuttavia, con la messa a punto di vaccini in tempi inimmaginabilmente brevi, aprono nuove prospettive di speranza, a patto di sapere utilizzare prontamente questi ritrovati che potrebbero farci presto tornare alla vita di sempre”. Il webinar è stato fortemente voluto dalla Marcangola, rete di associazioni che lavorano in ambito oncologico marchigiano, che rappresenta migliaia di famiglie, con l’intento di sostenere i pazienti oncologici, particolarmente fragili in questo periodo. L’evento è patrocinato dagli Ospedali Riuniti di Ancona. “Da quasi un anno la pandemia da Covid19 miete in tutto il mondo vittime, semina dolore, povertà, depressione e incertezza del futuro – conclude Michele Caporossi, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona -. Covid 19 ha prodotto a catena l’aggravamento dei dati epidemici di tutte le altre patologie e, in particolare, l’aggravamento della severità delle malattie oncologiche. L’iniziativa della Prof.ssa Berardi e del Rotary, in collaborazione con le associazioni aderenti alla Marcangola, costituisce un fondamentale momento di riflessione e divulgazione degli effetti collaterali di questo evento nefasto, che ha colpito l’umanità intera. Abbiamo bisogno, per vincere, di sapere e far sapere quali sono tutte le armi a nostra disposizione in questo momento storico e come poterle usare al meglio nell’approccio della scienza alla comunicazione con la società civile”.  

03/02/2021 11:50
Coronavirus Marche, 408 casi in 24 ore. Acquaroli: "87 sintomatici questa settimana, 89 la scorsa"

Coronavirus Marche, 408 casi in 24 ore. Acquaroli: "87 sintomatici questa settimana, 89 la scorsa"

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5005 tamponi: 3038 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1253 nello screening con percorso Antigenico) e 1967 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,4%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 408: 52 in provincia di Macerata, 173 in provincia di Ancona, 77 in provincia di Pesaro-Urbino, 52 in provincia di Fermo, 41 in provincia di Ascoli Piceno e 13 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (49 casi rilevati), contatti in ambito domestico (71 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (111 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (28 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (13 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (18 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati).  Per altri 113 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1253 test e sono stati riscontrati 85 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un notevole decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,42% oggi rispetto all'8,65% di ieri. I ricoverati per covid nelle Marche secondo l'aggiornamento del Servizio Sanità della Regione: sono 603, -9 rispetto a ieri. Una diminuzione legata ai pazienti in reparti non intensivi che sono 535, -11 su ieri, mentre quelli in terapia intensiva sono 68 (dato invariato). Sono, invece, 30 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 117 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 51 al Covid Hospital e 17  a Camerino. Altri 10 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche. "Oggi abbiamo riscontrato 49 positivi sintomatici, che sommati a quelli di ieri, raggiungono complessivamente 87 in questa settimana, mentre nello stesso giorno della scorsa erano 89. È bene tenere a mente che i dati di questa settimana saranno utilizzati per il calcolo dell’indice RT della prossima settimana e che dunque, per l'RT di questa settimana fanno fede quelli della scorsa, come ormai da prassi". Questo il commento del governatore Francesco Acquaroli sui dati odierni relativi al contagio.   

03/02/2021 10:14
Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale: "Serve governo con piene funzioni"

Mattarella convoca Mario Draghi al Quirinale: "Serve governo con piene funzioni"

La crisi sanitaria ed economica "richiede un governo nella pienezza delle sue funzioni e non un governo con l'attività ridotta al minimo". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo che il Presidente della Camera Roberto Fico gli ha riferito il fallimento del suo mandato esplorativo.  "Allo stato attuale permangono distanze alla luce della quali non ho registrato unanime disponibilità per dare vita alla maggioranza" ha detto Fico ai giornalisti. Parole che arrivano dopo una giornata di altissima tensione sulla crisi di governo dopo le mancate intese su nomi e contenuti ai tavoli del programma e per la squadra di governo.  Il presidente della Repubblica ha osservato che a questo punto esistono due vie: quella di un incarico o del voto.  "Dallo scioglimento delle Camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi per un governo, nel 2018 5 mesi. Si tratterebbe di tenere il nostro Paese con un governo senza pienezza delle funzioni in mesi cruciali - ha aggiunto Mattarella -. Tutte queste preoccupazioni sono ben presenti ai nostri concittadini, che chiedono risposte urgenti".  Proprio per questa ragione il presidente della Repubblica ha convocato al Quirinale, alle ore 12:00 della giornata di domani, il professor Mario Draghi. 

02/02/2021 21:37
Coronavirus Marche, dieci decessi nelle ultime 24 ore: una vittima all'ospedale di Macerata

Coronavirus Marche, dieci decessi nelle ultime 24 ore: una vittima all'ospedale di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 10 decessi correlati al Covid-19. Nel Maceratese si rileva una vittima registrata all'ospedale del capoluogo di provincia, una 94enne di Tolentino.  Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono sei i decessi: si tratta di una 86enne di Cerreto d'Esi, di un 67enne di Cupramontana e di un 70enne di Fabriano spirati all'ospedale di Jesi; una 87enne di Ancona ha perso la vita all'Irnca mentre una 94enne dorica si è spenta a Torrette; all'Inrca di Osimo se n'è andato un 92enne del luogo.  All'ospedale di Pesaro si è verificato il decesso di una 90enne di Urbania, mentre presso la Residenza Valdaso è spirato un 91enne di Montegranaro.  Una vittima anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spenta una 78enne di Ostra Vetere.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1996 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (810), mentre sono 339 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. 

02/02/2021 17:57
Post-sisma, i presidenti di Regione saranno vice-commissari: più vigilanza sugli appalti pubblici

Post-sisma, i presidenti di Regione saranno vice-commissari: più vigilanza sugli appalti pubblici

Per la ricostruzione pubblica post-sisma 2016 sono stanziati 2,2 miliardi di euro e le opere pubbliche fino ad oggi finanziate dalle ordinanze sono 1.288. Nel 2020 la spesa effettiva erogata per i cantieri pubblici è stata di 283 milioni di euro, facendo registrare un +39% rispetto al 2019. Numeri che sono stati forniti dal commissario straordinario Giovanni Legnini, a margine dell'intesa sottoscritta oggi per rafforzare la vigilanza sugli appalti pubblici. A firmarla sono stati il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, il Presidente dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, Domenico Arcuri, il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini, e i presidenti delle regioni coinvolte, Marco Marsilio per l’Abruzzo, Nicola Zingaretti per il Lazio, Francesco Acquaroli per le Marche, e Donatella Tesei per l’Umbria. Una delle principali novità dell’accordo riguarda il coinvolgimento dei presidenti delle Regioni, in qualità di Vice-Commissari, sia per il ruolo delle Regioni nella ricostruzione delle aree interessate dal sisma, sia per la funzione di coordinamento verso i soggetti attuatori e delle centrali di committenza, ferma restando la supervisione del Commissario Straordinario. Altra novità riguarda la verifica di legittimità preventiva dell’UOS, l’Unità Operativa Speciale dell’Anac, che si concentrerà sugli interventi più rilevanti e sull’esecuzione dei contratti, con riguardo anche al rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza. Un’attività che già nei mesi scorsi ha portato a una drastica riduzione del contenzioso legale sugli appalti legati alla ricostruzione.  Per consentire una più efficace azione di supporto, anche a seguito dell’incremento delle procedure di gara registrato negli ultimi mesi, sono state individuate le nuove soglie del valore economico sopra le quali si svolgerà il controllo degli atti di gara: 350.000 euro per affidamento di lavori; 100.000 euro per affidamenti di servizi e forniture, compresi quelli di ingegneria e architettura, e la progettazione; 100.000 euro per i subappalti in caso di lavori di oltre 1 milione di euro. Potranno essere sottoposti a verifica preventiva anche schemi di bando per l’invito degli operatori economici riguardanti l’affidamento di servizi tecnici e lavori. Nel protocollo si introduce, infine, la possibilità da parte del Commissario Straordinario di richiedere un parere preventivo all’Autorità per l’emanazione delle ordinanze speciali in deroga, ai sensi dell’art. 11 del ‘decreto semplificazione’. Legnini ha ricordato, inoltre, che a fine dicembre scorso i lavori conclusi erano 126, vale a dire +50% rispetto al 30 giugno sempre del 2020. Sempre in materia di numeri, l'Unità operativa speciale (Uos) - fa sapere l'Anac - ha avviato 460 procedure vigilate, a partire dal protocollo del dicembre 2016. Arrivando ad emettere più di 1.200 pareri. Lo scorso anno le procedure vigilate sono state 208, e 680 pareri emessi, con un tempo medio di circa 3 giorni lavorativi dal ricevimento della documentazione.        

02/02/2021 17:27
Un buon partner? Un buon compagno di squadra

Un buon partner? Un buon compagno di squadra

Un buon compagno di squadra e al contempo un buon coach: ecco il ritratto del partner perfetto. In questo articolo illustreremo gli effetti positivi che il rapporto di coppia, se bene vissuto, finisce per avere sul resto della vita personale, sportiva e lavorativa. Vedere la coppia come una micro-squadra che gareggia con le difficoltà della vita è sicuramente un modo positivo e produttivo di intendere il rapporto a due. 1) La motivazione non viene solo dal coach! Questo sito ha condotto un sondaggio, dal quale è emerso che molte coppie trovano nelle loro relazioni la principale motivazione per continuare efficacemente con il lavoro, con lo sport e con gli hobby. Molti atleti che sono stati intervistati confermano quando il partner sia essenziale per fornire la giusta motivazione, la quale diviene non più solo individuale e potenzialmente ossessiva ma si nutre positivamente dell'amore reciproco. Il partner è in definitiva, per molti atleti, quasi un secondo coach. Ma anche per chi svolge qualsiasi altro mestiere il paragone regge efficacemente: se quando siamo soli finiamo per concentrarci eccessivamente sui nostri impegni o, all'opposto, ci lasciamo andare, quando siamo in coppia abbiamo una costante riserva di stimoli positivi che investono la totalità della nostra vita. Un buon partner sa spingerti, stimolandoti quando serve, e sa chiedere di fermarti quando vede che stai correndo troppo: queste caratteristiche del perfetto coach, che mirano a farti stare meglio possibile senza portarti al limite, sono anche proprie del partner attento e partecipe, che ti guida con amore. 2) Relazioni - uno sport di squadra Stare in una relazione seria implica fare un serio gioco di squadra: superato infatti l'idillio iniziale occorre che i due membri del team collaborino fornendosi l'aiuto che possono, tenendo conto dei propri pregi e dei propri limiti, e che puntino ai risultati in un'ottica di collaborazione. Non si tratta, dunque, di correre "in solitaria" cercando di arrivare prima degli altri e pensando solo al proprio risultato; si tratta più di una partita di volley, quando i giocatori si passano la palla a vicenda prima di schiacciarla. Chi ha compreso questo e si trova a intessere relazioni di coppia sane ed efficaci sarà probabilmente altrettanto bravo nel lavoro: infatti colui che sa coltivare la pazienza, la fedeltà e l'empatia, qualità principali in una relazione d'amore, sarà più in grado degli altri di applicare questi principi al lavoro di team. Non tutti hanno spiccati livelli di intelligenza emotiva e non tutti sono propensi a un simile lavoro -conosciamo tutti persone che eccellono, invece, individualmente- tuttavia una buona relazione di coppia tende sempre a portare a un ammorbidimento in questo senso, facendo salire i livelli di empatia anche in persone che ne posseggono normalmente poca o non sono abituati a utilizzarla in sede di lavoro. 3) Il supporto del partner Volete intraprendere un percorso faticoso? Volete, ad esempio, iniziare una dieta o un nuovo sport? Tutto ciò è decisamente più facile e più efficace quando viene fatto in due. Molte diete o molte iscrizioni in palestra finiscono per essere abbandonate per il senso di solitudine: se infatti si è soli e senza sostegno nel proprio percorso, astratte motivazioni individuali andranno più facilmente a decadere. Se lo stesso percorso viene invece affrontato in coppia, le chances di riuscita sono decisamente maggiori. La possibilità di condividere la fatica e la soddisfazione per i risultati, tendendosi la mano a vicenda nel momento del bisogno, è una ricetta che rende molto più accessibili ardui risultati. Ciò non vuol dire che non si possano vincere sfide importanti in totale solitudine, ma che affrontare un percorso da soli è molto più difficile.  

02/02/2021 15:19
Covid-19, gli effetti nelle Marche della 'zona arancione' analizzati nei grafici dell'Ingegner Petro

Covid-19, gli effetti nelle Marche della 'zona arancione' analizzati nei grafici dell'Ingegner Petro

Nel precedente articolo, avevamo evidenziato come con la nostra regione 'arancione', i contagi avessero rallentato la discesa rispetto all'ultima settimana passata in  zona gialla. Ed è necessario notare che anche questa volta è accaduto un qualcosa di simile.Vediamo come il numero dei sintomatici sia stato stabile la scorsa settimana dove si sarebbe dovuto registrare l'effetto della zona arancione rispetto alla discesa della precedente che rispecchiava i giorni in zona gialla. Anche nei prossimi sette giorni vedremo gli effetti della zona arancione e prossimamente ritorneranno gli effetti di quella gialla. I contagi sono invece in calo del 10% circa , ma vedendo i sintomatici stabili non è un buon segno: significa che lo screening è meno efficace e si stanno perdendo più casi positivi. Il tasso dei sintomatici risale verso un valore del 13%.A livello nazionale i contagi sono stati stabili congiuntamente ad una discesa di ricoveri , terapie intensive e decessi. Tornando alla classifica regionale, le Marche rimangono nella parte bassa della classifica mentre Basilicata e Valle D'Aosta si avvicinano ad andare sotto i 100 casi per milione di abitanti. La maglia nera va a Bolzano che continua ad avere un altissimo numero di contagi. La Lombardia che è stata a lungo una regione critica, forse anche grazie al famoso errore di calcolo che l'ha piazzata in zona rossa si ritrova ad essere una delle migliori.

02/02/2021 14:00
Lilt Macerata,  si riunisce il direttivo: Barbara Capponi sarà la presidente

Lilt Macerata, si riunisce il direttivo: Barbara Capponi sarà la presidente

Novità in casa Lilt Macerata: si è costituito il nuovo consiglio direttivo della sezione provinciale nella riunione del 23 novembre scorso.   La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori - LILT - opera senza fini di lucro con il compito istituzionale di diffondere la "cultura della prevenzione" (primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita. La nuova compagine maceratese, già molto attiva da anni per le visite di prevenzione oncologica, vede alla presidenza Barbara Capponi, Gioia Castronaro vice-presidente, Marcello Pannelli tesoriere, Barbara Mariggiò, Andriana Steta e Moreno Desideri Morosini consiglieri. L’obiettivo principale è rinascere dopo le difficoltà logistiche legate al terremoto e all’emergenza sanitaria mondiale ancora in atto. La presidente, psicologa e assessore alle politiche sociali del Comune di Civitanova Marche, è volontaria Lilt da molti anni e concreta sostenitrice del mondo del terzo settore.  la "La priorità di tutto il direttivo - afferma Barbara Capponi -  è ricompattare la compagine sociale in questo momento di grave difficoltà e ricostruire e implementare i servizi per i soci con una rete sempre più ampia di professionisti per le visite di prevenzione secondo la mission statutaria". L'intero direttivo ringrazia il suo predecessore, dr. Francesco Aureli, sia per l’impegno profuso che per l’appoggio". La presidenza di Macerata ha già incontrato in videoconferenza il presidente nazionale Lilt Francesco Schittulli insieme a tutti i presidenti provinciali e coordinatori regionali; in un secondo incontro si è invece relazionata con i soli presidenti della Regione Marche e con il coordinatore regionale Rosa Brunori. Il nuovo direttivo ha ringraziato tutti gli altri attori regionali che hanno immediatamente messo in moto un confronto reciproco e collaborante nell'ottica di un lavoro congiunto per Lilt Marche. Il prossimo step è un incontro a cui la presidente provinciale parteciperà in settimana per confrontarsi con il Presidente Nazionale le sezioni del centro Italia.

02/02/2021 11:42
Sisma, recuperate 14.000 opere d'arte: partono le operazioni di restauro

Sisma, recuperate 14.000 opere d'arte: partono le operazioni di restauro

Recuperate oltre 14mila opere d’arte ferite dal sisma: partono le operazioni di restauro È già iniziato "da qualche mese il primo lotto dei restauri" sulle opere d'arte, in tutto 14mila, recuperate dalle macerie del sisma sul territorio marchigiano, primo lotto che "può contare su un finanziamento di 250mila euro, mentre per il secondo lotto di intervento occorre ancora attendere qualche settimana". Lo annuncia lo storico dell'arte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche Pierluigi Moriconi, che ha aperto le porte del deposito della Mole Vanvitelliana di Ancona, uno degli 8 "ospedali dell'arte ferita", così li chiama, dislocati nella regione e che hanno accolto dipinti, statue, candelabri, arredi sacri, affreschi e migliaia di frammenti "Subito dopo le prime scosse - racconta - ci trovammo di fronte alla necessità di individuare degli edifici dove trasferire le opere recuperate dalle macerie, grazie anche al prezioso contributo dei carabinieri tutela del patrimonio culturale, di vigili del fuoco e volontari. Il Comune di Ancona ci mise a disposizione quest'ala della Mole e fu una svolta". Moriconi, assieme alla soprintendente Marta Mazza, solleva la "necessità di realizzare un deposito permanente dove ricoverare le opere d'arte in caso di calamità o semplicemente per restaurarle". "Sono opere che hanno un valore identitario molto alto - dice Moriconi -, una volta restaurare ritorneranno nei loro luoghi di appartenenza o in strutture che verranno realizzate per renderle fruibili alla gente del luogo e ai turisti. Devono tornare nei loro territori, è un dovere che sentiamo ne confronti delle popolazioni terremotate, perché lo abbiamo promesso".   (Fonte Ansa) 

02/02/2021 09:33
Coronavirus Marche, altri 8 decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, altri 8 decessi nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 8 decessi correlati al Covid-19. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 6 le vittime registrate: si tratta di un 98enne e una 94enne, entrambi originari di Ancona, che si sono spenti all'INRCA di Ancona mentre una 91enne senigalliese ha trovato la morte al nosocomio di Senigallia. Tre le vittime all'Ospedale di Jesi dove hanno perso la vita un 72enne e una 84enne jesini iniseme ad un 83enne di Cupramontana. Una vittima nel presidio ospedaliero di Pesaro dove è spirato un 72enne del Capoluogo così come al "A.Murri" di Fermo dove si è spento un 81enne di Pedaso. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1986 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (809), mentre sono 338 quelle totali nella provincia di Macerata.  Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:

01/02/2021 17:54
Coronavirus Marche, 189 nuovi casi in 24 ore su 1439 tamponi effettuati: 13 quelli nel Maceratese

Coronavirus Marche, 189 nuovi casi in 24 ore su 1439 tamponi effettuati: 13 quelli nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1439 tamponi: 988 nel percorso nuove diagnosi (di cui 534 nello screening con percorso Antigenico) e 451 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 19,1%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 189: 13 in provincia di Macerata, 143 in provincia di Ancona, 19 in provincia di Pesaro-Urbino, 3 in provincia di Fermo, 5 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (32 casi rilevati), contatti in setting domestico (44 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (63 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (4 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati).  Per altri 25 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 534 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 2%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 19,12% oggi rispetto al 14,41% di ieri. Ricoverati per covid in aumento nelle Marche secondo l'aggiornamento del Servizio Sanità della Regione: sono 607, +6 rispetto a ieri. Una diminuzione legata ai pazienti in reparti non intensivi che sono 384, +6 su ieri, mentre quelli in terapia intensiva sono 72 (numero invariato rispetto a ieri) e quelli in area semi intensiva sono 151 (numero invariato rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore ci sono stati, inoltre, 20 dimessi. In diminuzione gli ospiti di strutture territoriali (da 224 a 222), mentre le persone nei pronto soccorso (tecnicamente non comprese tra i ricoverati) sono salite da 23 a 32.  

01/02/2021 10:30
Saltamartini sui vaccini: "Il commissario Arcuri ha aperto alla possibilità di produrli in Italia"

Saltamartini sui vaccini: "Il commissario Arcuri ha aperto alla possibilità di produrli in Italia"

L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini ha partecipato questa mattina per le Marche alla riunione della Conferenza Stato-Regioni per l’adozione del piano di vaccinazioni all’esito della riduzione della fornitura dei vaccini preannunciata da Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Nel corso della conferenza si è tornati a parlare della possibilità di produrre vaccini in Italia, ipotesi avanzata già nelle scorse settimane dall’assessore Saltamartini. “In tal senso si è riscontrata la stessa richiesta da parte di altri rappresentanti delle Regioni -  spiega Saltamartini - Il Commissario Arcuri, anche se ha affermato che ci sono notevoli difficoltà al riguardo, ha aggiunto che tuttavia non è una strada impraticabile e per questo convocherà le ditte produttrici per verificare la possibilità di utilizzare gli stabilimenti italiani per l’aumento della produzione. Ho richiesto anche l’avvio della contrattazione nazionale con i Medici di Medicina generale per giungere ad un accordo per la somministrazione domiciliare dei vaccini, tenuta conto dell’urgenza di somministrare 122.000 vaccini agli over 80 della nostra regione”. L’assessore alla sanità ha poi rinnovato la richiesta per l’acquisto, come ha fatto recentemente la Germania con un investimento di 300 milioni, per le cure al Covid 19 degli anticorpi monoclonali. “Dobbiamo occuparci non solo dell’immunizzazione ma anche della cura – ha aggiunto Saltamartini – e procedere nella sperimentazione poiché come sempre l’uso di questa terapia nelle fasi preliminari accentua in modo significativo le guarigioni. Anche su questo punto il Commissario Arcuri ha dichiarato che l’Italia si attiverà per il finanziamento di una produzione italiana di anticorpi monoclonali e che avrebbe chiesto ad Aifa di valutare i prodotti attualmente in commercio per un uso anche nel nostro Paese". "Non per ultimo la Regione Marche ha chiesto uno stanziamento per le premialità del personale del settore della sanità che recentemente ha visto le organizzazioni sindacali ventilare azioni di mobilitazione. Già nel decreto legge Milleproroghe andrebbero riconosciuti questi trattamenti per tutti coloro i quali sono da mesi sotto stress in più fronti” ha concluso Saltamartini.

01/02/2021 10:21
Tolentino, i dati definitivi sullo screening: su oltre 4000 persone tamponate, sono 10 i casi positivi

Tolentino, i dati definitivi sullo screening: su oltre 4000 persone tamponate, sono 10 i casi positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che l'operazione di screening "Marche Sicure" nella giornata di sabato 30 gennaio nell'Area Vasta 1 ha registrato un'adesione di 873 persone con 3 casi positivi. Nell'Area Vasta n.3 (località di Tolentino) sono stati effettuati 1416 test e sono stati riscontrati 4 positivi. Nell'Area Vasta n.5 (località di Ripatransone, Montalto delle Marche e Montefiore dell'Aso) si sono sottoposte al test 1749 persone con 4 soggetti positivi. Complessivamente lo screening effettuato al Pala Chierici di Tolentino ha coinvolto 4.307 persone che si sono sottoposte a test: tra queste sono stati riscontrati, in totale, dieci casi positivi.  Dall'inizio del programma 'Marche Sicure', avviato dalla Regione Marche per il controllo della diffusione e il tracciamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 e l’individuazione degli asintomatici positivi, hanno aderito 236.016 persone. Sono stati individuati 1220 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,5%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.  A Corridonia lo screening è in programma da martedì 2 a giovedì 4 febbraio dalle 8 alle 20 nella Tensostruttura in via Enrico Mattei. Potranno fare il tampone i cittadini dei Comuni di Corridonia, Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo, Urbisaglia. A Sarnano infine l’appuntamento è per mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio dalle 14 alle 20 nel Palazzetto dello sport in via del Colle. Potranno usufruire del servizio gli abitanti di Sarnano, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Gualdo, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano.

31/01/2021 14:07
Coronavirus Marche, 362 casi in 24 ore: 85 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 362 casi in 24 ore: 85 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4227 tamponi: 2511 nel percorso nuove diagnosi (di cui 968 nello screening con percorso Antigenico) e 1716 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,4%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 362: 85 in provincia di Macerata, 152 in provincia di Ancona, 57 in provincia di Pesaro-Urbino, 35 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Ascoli Piceno e 8 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (46 casi rilevati), contatti in ambito domestico (73 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (84 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (31 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (14 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (4 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (15 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati).  Per altri 89 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 968 test e sono stati riscontrati 27 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14,41% oggi rispetto al 13,22% di ieri. Ricoverati per covid in calo nelle Marche secondo l'aggiornamento del Servizio Sanità della Regione: sono 601, -12 rispetto a ieri. Una diminuzione legata ai pazienti in reparti non intensivi che sono 378, -16 su ieri, mentre quelli in terapia intensiva sono 71 (+1) e quelli in area semi intensiva sono 151 (+3). Nelle ultime 24ore ci sono stati inoltre 20 dimessi.In diminuzione anche gli ospiti di strutture territoriali da 229 a 224, mentre le persone nei pronto soccorso (tecnicamente non comprese tra i ricoverati) sono salite da 21 a 23.   Di seguito, nel dettaglio, i dati  rilaciati  dal Servizio sanitario  regionale: 

31/01/2021 11:26
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