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Palestre e Piscine, il Cts detta le regole per la riapertura: "distanza di 2 metri obbligatoria tra clienti"

Palestre e Piscine, il Cts detta le regole per la riapertura: "distanza di 2 metri obbligatoria tra clienti"

Potrebbero ripartire dal 15 febbraio le attività di palestre e le piscine. E' quanto si evince dal documento validato dal Comitato Tecnico Scientifico in cui si stabilisce quali dovranno essere i nuovi protocolli da attuare all’interno degli impianti sportivi al fine di garantire il contrasto ed il contenimento della diffusione del Covid-19. Adesso le linee guida emanate dal Cts dovranno essere analizzate dal governo, quindi un'eventuale riapertura dovrà essere contenuta nel prossimo Dpcm che a questo punto sarà adottato dal nuovo premier Mario Draghi. "Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta – scrivono dal Comitato Tecnico Scientifico – il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute". La proposta del ministero è quella di prevedere una "riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela". Entrando più nello specifico, "in zona arancione: oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa’ (sport individuali all’aperto, ndr), sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto; sono inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole". Nelle regioni gialle, invece, "oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa e zona arancione’, sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base". Mascherine e dispenser: Rimane l'obbligo di indossare la mascherina per gli operatori e il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione: "va calibrato non solo in base alla superficie ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo". Distanze di sicurezza e docce vietate: Durante le sessioni di allenamento "è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 metri". Per le piscine era stato proposto 7 metri quadri per persona ma il Cts chiede che siano 10 metri. Inoltre attrezzi e materiali devono essere sempre sanificati, bisogna bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate, gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati ed è vietato fare le docce.  

08/02/2021 16:29
Marche, l’educazione fisica al tempo del Covid-19: le scuole si formano per ripartire

Marche, l’educazione fisica al tempo del Covid-19: le scuole si formano per ripartire

Definito dall’Ufficio scolastico regionale per le Marche il piano dei progetti che verranno attuati nell’anno scolastico in corso per promuovere la salute, attraverso l’educazione a stili di vita attivi, e le competenze motorio sportive degli alunni, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di 2° grado. La programmazione ha ovviamente tenuto conto della particolare situazione determinatasi in seguito alla pandemia da Covid-19, con forti limitazioni per le attività sportive scolastiche territoriali, attualmente impossibili, che verranno organizzate, nei prossimi mesi, secondo le indicazioni dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute. Per questo motivo è previsto soprattutto un forte incremento delle iniziative di formazione e supporto per i docenti, che hanno già avuto inizio a partire dal mese di settembre con l’organizzazione di dieci webinar, particolarmente rivolti al tema della didattica digitale integrata dell’educazione fisica, che hanno visto quasi 2.500 presenze, con il coinvolgimento di oltre 500 docenti di 198 scuole secondarie e di oltre 200 insegnanti di scuola primaria di 143 plessi. Uno dei principali obiettivi del piano, che prevede dieci progetti rivolti alle scuole di ogni ordine e grado della regione (con attività motorio sportive scolastiche, formazione dei docenti, iniziative con i licei sportivi e altro) è infatti quello di coinvolgere il più alto numero possibile di alunni, con particolare attenzione alle prassi di inclusione. Come sempre lo staff di educazione fisica dell’Ufficio scolastico regionale, costituito dai docenti comandati referenti per gli ambiti territoriali e dal coordinatore regionale, potrà fruire nella realizzazione delle diverse iniziative, della preziosa e fattiva collaborazione del CONI, del CIP, delle Federazioni Sportive, di Sport e Salute e degli enti locali e, non ultima, della Regione Marche, che con un apposito finanziamento sostiene le attività previste dal piano e quelle dei licei sportivi.  

08/02/2021 15:43
Mangialardi alla giunta Acquaroli: "Apologia al fascismo e difesa della razza, tre indizi fanno prova"

Mangialardi alla giunta Acquaroli: "Apologia al fascismo e difesa della razza, tre indizi fanno prova"

"Si dice in genere che tre indizi fanno una prova. Ciò vale anche per la giunta Acquaroli e la maggioranza che la sostiene, che di indizi, in realtà, da oltre un anno a questa parte ne ha seminati ben più di tre, oscillando tra la difesa della razza e l’apologia del fascismo". Così il capogruppo del Partito Democratico Maurizio Mangialardi, commenta le recenti uscite degli esponenti della maggioranza regionale di centro-destra.  "Dalla ormai tristemente celebre partecipazione dell’attuale presidente alla cena di commemorazione della Marcia su Roma alla ostentata assenza della sua giunta alla commemorazione del Giorno della Memoria - aggiunge Mangialardi -, dall’attacco ai diritti della donne agli sproloqui sulla sostituzione etnica del capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli, dalla mortificazione della parità di genere nella composizione della giunta alle scioccanti affermazioni della leghista Anna Menghi sull’esaltazione delle politiche della natalità del fascismo. Un’escalation che ha sorpreso molti, compresa la grande stampa nazionale, regalando alle Marche una ribalta mediatica che francamente avremmo evitato volentieri". "Devo essere sincero, nonostante il brivido che scorre sulla pelle ogni volta che sentiamo tali aberrazioni, faccio fatica a ritenermi sorpreso - afferma Mangialardi -, visto che per tutta la campagna elettorale ho avuto modo di confrontarmi con questi soggetti, di approfondire il sentiment ideologico che ispira la loro politica, di cogliere il nostalgico revanscismo che cova nella loro prassi quotidiana, di individuare, infine, il loro disprezzo per la democrazia camuffato dietro la retorica populista e sovranista". "In tutto questo, però, ai vari Acquaroli, Ciccioli, Menghi e a chi fa bella mostra di simboli neofascisti, devo riconoscere una grande coerenza che, come abbiamo visto in questo avvio di legislatura, si traduce in provvedimenti amministrativi conseguenti come il taglio dei contributi all’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche e all’Anpi, il rifiuto delle linee guida ministeriali per la somministrazione della pillola Ru486 nei consultori, il disprezzo per la funzione sociale ed educativa della scuola - sottolinea il capogruppo del Pd -. Fatti e temi, mi sento di far notare a chi si riconosce nelle formazioni politiche moderate, completamente estranei perfino ai valori liberali della destra europea, che anzi vengono brutalmente affogati in una cultura da strapaese elevata a difesa del particulare, dell’identità gretta ed egoista, della negazione di ogni diversità". "Credo che prima che sia troppo tardi, a questo ordine di cose, è necessario opporsi non solo nelle sedi istituzionali deputate, come sta facendo il gruppo assembleare del Partito Democratico in consiglio regionale, ma anche tornando a costruire nuove alleanze politiche e sociali, che recuperino e rilancino le idee e i valori costituzionali della migliore tradizione riformista del centrosinistra" conclude Mangialardi.    

08/02/2021 14:59
Coronavirus Marche, 171 nuovi casi su 1306 tamponi testati: 58 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 171 nuovi casi su 1306 tamponi testati: 58 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1306 tamponi: 669 nel percorso nuove diagnosi (di cui 119 nello screening con percorso Antigenico) e 637 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 25,6%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 171: 58 in provincia di Macerata, 78 in provincia di Ancona, 11 in provincia di Pesaro-Urbino, 22 in provincia di Fermo, 1 in provincia di Ascoli Piceno e 1 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (26 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (48 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (16 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (5 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati).  Per 27 altri casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 119 test e sono stati riscontrati 12 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 10%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 25,56% oggi, rispetto al 13,69% di ieri. Aumentano di 7 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 609, di cui 73 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 10 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 121 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altri 15 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.

08/02/2021 10:45
Automotive, come funziona?

Automotive, come funziona?

Alla loro nascita(nel 1900 circa) le automobili erano prodotte sia per produrre un profitto ma anche e soprattutto per passione ed ideale, erano ad esempio spinte ed esaltate dal futurismo. Questo passione in 25 anni dalla nascita delle automobili ha portato a produrre mezzi che concettualmente erano più simili alle moderne autovetture che a carrozze con un motore come erano agli albori. Tale spinta a fornire il meglio, in relazione alla fascia di mercato cui l’ auto apparteneva si è protratta fino agli anni ’70, salvo rare eccezzioni. In quegli anni un auto poteva fare, prima di interventi meccanici sostanziali, anche 100.000 Km. In relazione alla società di allorae alla viabilità, erano percorrenze mostruose, c’ era gente che comperava l’ auto e la teneva per oltre metà della sua vita prima di cambiarla per decorsi limiti di età. Dagli anni ’70 in poi nella produzione delle auto prese preponderanza l’ aspetto neoliberista ed ecco calare drasticamente la qualità delle auto e iniziare a nascere l’ obsolescenza programmata. Le moderne auto hanno molti pezzi, ad esempio gli alza vetri, progettati per rompersi in un momento prestabilito della loro vita. Sono anche frutto di politiche commerciali di “raggiro” ad esempio in questo momento storico si spingono molto i cruscotti digitali, il perché è presto detto; la strumentazione a lancetta ha bisogno di essere costruita fabbricando tutti i pezzi per far girare le lancette, assembrarli, tararli e installai in auto e collegare una centralina che vigili al corretto funzionamento degli strumenti, il pannello digitale va fabbricato e montato. Costo di una strumentazione digitale, qualche migliaio di euro, costo di un pannello digitale 100 euro che ovviamente vi mettono spesso come optional a 2000 euro. Capite perché vi dicono che il pannello digitale è il futuro? Capite perché le vostre auto accusano noie?  Se volete sapere di più sull’argomento o volete sapere come difendevi da queste problematiche, scrivetelo numerosi nei commenti le vostre domande.  

07/02/2021 13:01
Coronavirus Marche, 394 nuovi casi in 24 ore: 76 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 394 nuovi casi in 24 ore: 76 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4488 tamponi: 2878 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1163 nello screening con percorso Antigenico) e 1610 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,7%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 394 (76 in provincia di Macerata, 160 in provincia di Ancona, 99 in provincia di Pesaro-Urbino, 28 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione). Questi casi comprendono soggetti sintomatici (44 casi rilevati), contatti in setting domestico (79 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (136 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (18 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (15 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 93 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1163 test e sono stati riscontrati 62 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,69% oggi rispetto al 12,82% di ieri. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 58.141per un totale di 435.964 campioni testati. In dimunuzione di 4 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 602, di cui 74 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 21 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altri 8 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale  

07/02/2021 10:15
Greta Rastelli brilla nei 60 metri: la giovane fermana dell'Atletica Avis Macerata è tricolore

Greta Rastelli brilla nei 60 metri: la giovane fermana dell'Atletica Avis Macerata è tricolore

Partenza sprint per i giovani atleti delle Marche nei Campionati italiani juniores e promesse di Ancona, con tre medaglie: un oro e due bronzi. Nei 60 metri sfreccia per prima Greta Rastelli che conquista il titolo tricolore under 20 e firma il record personale di 7”55. Esulta la fermana dell’Atletica Avis Macerata: compatta e velocissima, è imprendibile per tutte le avversarie. Finalmente campionessa italiana, dopo una lunga serie di brillanti risultati in ogni categoria: argento da allieva, ma anche bronzo da cadetta, da allieva al coperto e l’anno scorso da junior nei 100 metri all’aperto. Da un paio di stagioni la 18enne dai capelli rossi viene seguita dal tecnico Giorgio Berdini. Nella stessa gara sale sul podio anche Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno): terza in 7”59, dopo il 7”57 della batteria, e così la 17enne bionda velocista allenata da Walter Cantalamessa irrompe tra le migliori a livello nazionale, al primo anno di categoria e a un paio di settimane dal clamoroso record regionale assoluto di 7”49. Applausi nell’asta per Matteo Masciangelo: il portacolori della Sport Atletica Fermo è terzo nella gara juniores con 4.70 migliorandosi di ben venti centimetri in un colpo solo. L’atleta cresciuto sotto la guida tecnica di Matteo Corrina alla premiazione ha una dedica speciale per le compagne di club Nicole Morelli e Ludovica Polini, tra le favorite al femminile ma costrette al forfait. Poi tanti notevoli piazzamenti: quinto il velocista Fabio Yebarth (Sport Atl. Fermo) nei 60 promesse con 6”93 come la marciatrice Giulia Miconi (Cus Macerata) sui 3000 under 23 davanti alla compagna di club Anastasia Giulioni, sesta al traguardo. ù Ma arrivano al sesto posto anche i mezzofondisti Tommaso Ajello (Sef Stamura Ancona) nei 1500 juniores e Maria Giulia Firmani (Sef Stamura Ancona) sui 1500 promesse con il record personale di 4’44”21, Alessandro Tanoni (Cus Macerata) sui 5000 di marcia under 20 e l’astista fermana Nikita Lanciotti che pareggia il personale di 3.90 con la stessa misura della seconda classificata. Domani la seconda e ultima giornata: attesa per Simone Barontini negli 800 under 23, ma anche per la junior Angelica Ghergo (Team Atl. Marche) e la promessa Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona) nei 400 metri.  (foto di Francesca Grana/FIDAL)

06/02/2021 21:00
Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi. Sono cinque le vittime registrate nelle strutture ospedaliere di Ancona: una 93enne e un 84enne di Osimo sono spirati a Torrette, stessa sorte per un 80enne di Castelfidardo. All'Inrca ha perso la vita una 94enne del capoluogo, mentre una 94enne di Falconara Marittima è deceduta nella Rsa dello stesso ospedale.  Al nosocomio di Pesaro si sono verificati tre decessi: si tratta di una 83enne di Fano, un 75enne del capoluogo e una 81enne di Cagli. Infine una 94enne di Fabriano è spirata all'ospedale cittadino.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2042 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (821), mentre sono 342 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:    

06/02/2021 18:19
Vento forte e temperature giù sui settori montani: allerta meteo della Protezione Civile

Vento forte e temperature giù sui settori montani: allerta meteo della Protezione Civile

La Protezione Civile della Regione Marche ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, valido per tutta la giornata di domani, domenica 7 febbraio.  Continui flussi sud-occidentali di aria umida, associati ad una successione di strutture depressionarie provenienti dall'Europa settentrionale, determineranno sul medio versante adriatico condizioni di favonio e precipitazioni diffuse sui settori interni. Sui settori montani le raffiche da sud-ovest raggiungeranno intensità di burrasca forte, in particolare durante le ore centrali della giornata. Le precipitazioni saranno diffuse, anche a carattere di rovescio sui settori interni, dove localmente risulteranno abbondanti, con estensioni sparse verso la fascia costiera in particolare durante la prima parte della giornata. Limite delle nevicate attorno ai 2000 metri al mattino, in calo verso i 1500 metri a fine giornata.  Le temperature avranno minime stazionarie, mentre le massime saranno in forte aumento sui settori costieri e in calo sui settori montani.   

06/02/2021 17:26
Coronavirus Marche, 436 nuovi casi in 24 ore: 64 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 436 nuovi casi in 24 ore: 64 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5490 tamponi: 3398 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1550 nello screening con percorso Antigenico) e 2092 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,8%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 436 (64 in provincia di Macerata, 203 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 39 in provincia di Fermo, 26 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (49 casi rilevati), contatti in setting domestico (95 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (143 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (14 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (8 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati). Per altri 107 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1550 test e sono stati riscontrati 62 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,83% oggi rispetto al 13,32% di ieri. Resta invariato, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 606, di cui 75 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Sono, invece, 26 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 123 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 18  a Camerino. Altri 9 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:  

06/02/2021 10:56
Marche, 42mila assistiti da Banco Alimentare nel 2020: dato in aumento

Marche, 42mila assistiti da Banco Alimentare nel 2020: dato in aumento

Nel 2020 anche nelle Marche sono aumentate le persone assistite dal Banco alimentare onlus, la fondazione recupera alimenti ancora integri e non scaduti destinati alla distruzione, e li distribuisce agli indigenti. I dati raccolti a fine dicembre del 2020 fotografano una realtà di 41.855 utenti, contro i 33.392 di fine 2019, quasi 8.500 in più. "La domanda di aiuto è aumentata notevolmente, molti i lavoratori precari che da un giorno all'altro si sono trovati senza lavoro e senza tutele, e che si sono rivolti alle strutture caritatevoli convenzionate con il Banco", fa sapere la presidente Silvana Della Fornace. È cresciuta, complessivamente, la rete anti-spreco, con una molteplicità di nuovi donatori che hanno messo a disposizione le eccedenze e derrate alimentari. Nel 2020 sono state raccolte 1.946 tonnellate di alimenti: 697 dai fondi nazionali ed europei per gli indigenti, 468 da aziende alimentari del territorio, 229 da supermercati della Gdo, 230 dalla colletta alimentare, 34 tonnellate dal circuito dell'ortofrutta; da mense, forni, pasticcerie si sono recuperate 3 tonnellate di eccedenze e 9.256 pasti sono distribuiti in giornata. In aumento le strutture caritative che distribuiscono il cibo raccolto dal Banco Alimentate: 276 (41 in provincia di Ancona, 55 Ascoli, 17 Fermo, 28 Macerata, 135 Pesaro-Urbino). Si tratta di strutture legate a confessioni religiose (Caritas, chiese evangeliche, istituzioni islamiche), ma anche realtà laiche, associazioni, gruppi di amici. Tra i gesti di solidarietà più commoventi del 2020, la presidente segnala un nutrito gruppo di detenuti marchigiani che hanno donato cibo da loro stessi acquistato.   (Fonte Ansa)

06/02/2021 10:22
Coronavirus, 6 decessi oggi nelle Marche

Coronavirus, 6 decessi oggi nelle Marche

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 6 decessi correlati al Covid-19. Due le vittime registrate all'ospedale di Senigallia: sono un 77enne di Trecastelli e un anziano di 101 anni di Barbara.  Un decesso si è verificato anche all'ospedale Torrette di Ancona, dove ha perso la vita una 87enne di Cerreto D'Esi. Al nosocomio di Jesi ha perso la vita una 89enne di Morro D'Alba, mentre all'ospedale di Pesaro è spirato un 69enne di Fabriano. Una vittima anche all'ospedale di San Benedetto del Tronto, dove ha trovato la morte un 81enne di Lapedona.  Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2033 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (818), mentre sono 342 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni. Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:      

05/02/2021 18:16
Trasporto pubblico locale, nelle Marche sciopero di quattro ore lunedì 8 febbraio

Trasporto pubblico locale, nelle Marche sciopero di quattro ore lunedì 8 febbraio

Sciopero, lunedì 8 febbraio, dei lavoratori del trasporto pubblico locale delle Marche: 4 ore di stop dalle 11:30 alle 15:30. Sono interessati circa 1600 addetti nella regione. Lo sciopero è stato proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl , Faisa Cisl, Uilt e Ugl per garantire al settore risorse di Governo e Regioni mentre le aziende rifiutano un confronto vero sul rinnovo del contratto nazionale. Gli obiettivi del sindacato sono l’adeguamento salariale, una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la regolamentazione dello smart working nonché le norme per la sicurezza e per contenere il rischio di aggressioni al personale. Tutti impegni che il sindacato intende portare avanti considerando che, anche durante la pandemia, proprio i lavoratori del trasporto pubblico, come quelli della sanità, sono stati tra coloro sempre in prima linea per consentire a tutti i cittadini di usufruire dei servizi.  

05/02/2021 10:53
Coronavirus Marche, 414 nuovi casi in 24 ore: 82 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 414 nuovi casi in 24 ore: 82 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4729 tamponi: 3107 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1497 nello screening con percorso Antigenico) e 1622 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,3%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 414: 82 in provincia di Macerata, 181 in provincia di Ancona, 91 in provincia di Pesaro-Urbino, 21 in provincia di Fermo, 20 in provincia di Ascoli Piceno e 19 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (50 casi rilevati), contatti in ambito domestico (88 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (113 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (24 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (9 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (5 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 111 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1497 test e sono stati riscontrati 51 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,32% oggi rispetto al 14,38% di ieri.

05/02/2021 10:36
La Strada delle Vittime - Testimonianze e riflessioni sul fenomeno del suicidio giovanile

La Strada delle Vittime - Testimonianze e riflessioni sul fenomeno del suicidio giovanile

Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime".  “Non c’è cosa peggiore della morte di un figlio se non un figlio che voglia morire”.  Secondo l’OMS il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani dai 15 ai 30 anni di età. Chissà non sia un caso che siano proprio i Paesi che appartengono alla cosiddetta "economia avanzata" ad avere il primato in questo tipo di fenomeno. Nel 2020 l’Istat ha stimato in circa 4mila i suicidi che avvengono ogni anno nel nostro Paese. Di questi, oltre il 5% vede protagonisti ragazzi al di sotto dei 24 anni. Di seguito, riportiamo “Le testimonianze” dal documentario “Come stanno i ragazzi”:  “Assolutamente imprevedibile il gesto”, dice la madre di una ragazza che ha tentato il suicidio .“Magari potevo immaginare ci fossero dei problemi di solitudine, di disagio, di angoscia sotto la superficie ma non avrei mai immaginato che arrivasse a un tentativo di suicidio.” “Da fuori sembravo una ragazza normalissima”, dice lei, una sopravvissuta. “Magari ero un po’ taciturna. Fino a quel giorno ero riuscita a gestire le mie ansie...e poi...e poi si è rotto tutto. Un pomeriggio non ce la facevo più ed ho buttato giu una bottiglietta di Xanax.” “Perchè quando una persona sta male non lo vuole assolutamente far vedere e io credo che il problema sia il far pesare a volte alle persone il fatto di stare male. Come è possibile pensare che un ragazzo che soffre possa dire “scusate hei, sono depresso mi aiutate?” “Sono andato a scuola normalmente, ero un po’ a parte dalla scuola (isolato n.d.r) perchè non avevo fatto amicizie. Al ritorno a casa ho litigato con i miei, mi è venuto un po’ da pensare “non mi vogliono più bene” ho preso il tram sono andato e ho fatto quello che ho fatto, mi sono buttato dalle mura della città".  “E’ sempre più difficile reggere il peso della competizione, del confronto stiamo sottovalutando questi fenomeni di ipercompetizione e iperconfronto. Non ci si rende conto che si caricano ragazzi giovani di aspettative che non possono reggere: a partire dall’aspetto fisico al successo che ci aspettiamo ottengano quando diventano grandi. E tutto cio’ in alcuni soggetti provoca delle fratture.” La solitudine è il nodo centrale della vita di questi ragazzi; la solitudine tra gli amici, in famiglia, una solitudine non fisica ma quella di chi si sente lontano dalla possibilità di venire compreso ed aiutato dall’altro. Gli eventi stressanti che procurano il malessere nel giovane possono essere la morte di una persona cara, la perdita del ragazzo o della ragazza, un trasferimento dagli ambienti sino a quel momento familiari, essere oggetto di bullismo a scuola, lo scarso andamento scolastico. Tutto ciò di per sè non conduce al suicidio, ma può slatentizzare l’ideazione suicidiaria nel momento in cui sussistono altre problematiche di base, quali la depressione e la conseguente sensazione di isolamento dall’altro, nel senso sopra descritto, l’abuso di alcool e stupefacenti che agendo sui freni inibitori inducono ad azioni rischiose, disturbi d’ansia, disturbo del comportamento. (fonte Manuale MSD) E’ importante saper cogliere i segnali spia, per tutelare la salute dei nostri ragazzi. Alcuni di questi, il silenzio, la tristezza, l’isolamento relazionale, forti sbalzi d’umore, cambiamenti significativi nel sonno, nella dieta, atti autolesionistici sono sufficienti per temere che un ragazzo metta tristemente in scena il proprio addio al mondo.   

05/02/2021 10:24
Caratteristiche dei casino online AAMS

Caratteristiche dei casino online AAMS

Il gioco d’azzardo a distanza in Italia è diventato legale a partire dal 2011. Da quel momento in poi slot machine, casinò games, video poker, lotto e lotterie e altri giochi possono essere praticati legalmente nei casinò online. L’offerta di gioco online è davvero ampia, ma non tutti i siti sono uguali. Bisogna infatti fare una prima distinzione tra siti di gioco legali e siti che non lo sono. In base alla legge italiana, sono legali esclusivamente i casinò online che hanno una regolare licenza. Questa viene assegnata tramite un apposito bando dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’ente che gestisce il gioco d’azzardo per conto dello Stato italiano. Dunque la lista casino online legali AAMS in Italia non è illimitato, sta allo Stato decidere se consentire l’accesso al mercato a nuovi operatori. L’elenco attuale dei siti legali di gioco d’azzardo comprende circa 200 casinò online e può essere visualizzato sul sito dell’ADM. Casinò AAMS o ADM? Molto spesso, quando si parla di casinò online legali in Italia si fa riferimento alla lista casinò AAMS. Questa marchio può generare un po’ di confusione in chi non è conoscitore del settore. ‘Cosa significa AAMS?’ La risposta è molto semplice, AAMS sta per Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, l’agenzia addetta alla gestione del gioco d’azzardo. A partire dal 2012 i suoi incarichi sono state assorbiti dall’Agenzia delle Dogane, che è diventata ADM ossia Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Dunque, dire casinò AAMS equivale dunque a indicare i casinò legali con regolare concessione per operare in Italia. Caratteristiche dei casinò legali AAMS o ADM Quali sono le caratteristiche che un casinò deve avere per ottenere la concessione e operare legalmente? Attraverso il bando dell’AAMS, vengono imposti agli operatori che desiderano entrare nel mercato italiano tutta una serie di requisiti da rispettare. Solo i casinò che rispettano questi requisiti possono operare legalmente in Italia. Eccone alcuni: -        Avere un sito di gioco in lingua italiana con assistenza accessibile e in italiano -        Promuovere un ambiente di gioco responsabile -        Vietare il gioco ai minori di 18 anni -        Garantire regole chiare e massima trasparenza sui giochi, bonus e promozioni -        Offrire software e giochi sicuri e certificati -        Garantire il pagamento delle vincite -        Offrire metodi di pagamento e di prelievo sicuri -        Garantire la corretta gestione dei dati personali, in ambienti sicuri e protetti -        Offrire strumenti di informazione sul gioco, risorse per l’auto valutazione e l’auto limitazione -        Offrire la possibilità di auto esclusione dal gioco Cosa offrono i casinò AAMS Nel rispetto dei requisiti menzionati nel paragrafo precedente, gli operatori online presenti sul mercato italiano possono essere indifferentemente italiani o stranieri. Inoltre questi casinò possono offrire tutto il gioco d’azzardo legale in Italia o limitarsi a una o poche tipologie di gioco. Ecco una lista dei giochi d’azzardo a distanza legali in Italia: -        Scommesse sportive, Ippiche, Virtuali -        Apparecchi da intrattenimento come slot machine, videopoker, megaways, Instant games -        Giochi di abilità -        Giochi di carte -        Lotto e lotterie, tradizionali o istantanee -        Giochi numerici a totalizzatore -        Bingo Come giocare nei casinò AAMS Per giocare nei casinò AAMS bisogna essere maggiorenni. Inoltre per praticare qualunque attività bisogna stipulare un contratto di gioco con il casinò. Questo viene fatto al momento dell’iscrizione con la registrazione dei propri dati personali tra cui residenza, età, codice fiscale. Bisogna inoltre che il conto di gioco venga convalidato con l’invio di un documento di identità e la verifica dei dati forniti. Questa procedura di iscrizione è necessaria affinché i casinò online legali possano garantire il rispetto di quanto imposto dalla legge. In questo modo possono offrire ambienti di gioco sicuri, in cui l’azzardo è promosso e vissuto come un divertimento da praticare responsabilmente.  

04/02/2021 23:00
Post-sisma, Legnini presenta al Parlamento il pacchetto sisma del Recovery Fund

Post-sisma, Legnini presenta al Parlamento il pacchetto sisma del Recovery Fund

Il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, ha consegnato oggi in Parlamento il pacchetto di proposte per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund e dei fondi della programmazione europea per rafforzare la ricostruzione, non solo materiale, del Centro Italia colpito dai terremoti del 2009 e del 2016. In tutto il pacchetto vale 4,7 miliardi di euro. Di questi, 1,78 miliardi sono previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alla base dei progetti del Recovery Fund, e sono finalizzati specificamente alla “Rigenerazione delle aree del sisma”. Altri 2,95 miliardi di euro sono previsti, per le stesse aree del Centro Italia, dalle risorse della programmazione dei fondi strutturali europei per il 2021-2026. “Al di là di queste risorse, le aree colpite dal sisma – ha detto oggi in audizione alla Camera il Commissario Legnini – hanno naturalmente accesso a tutte le misure orizzontali previste dal Recovery e alle altre misure di carattere generale messe in campo, rispetto alle quali chiediamo che vi sia, per le aree del sisma, un’esplicita quota di riserva, o un’indicazione di priorità”. Il Documento messo a punto dal Commissario con il Dipartimento Casa Italia, sottolinea che le nuove risorse, tra Recovery e Fondi Ue, devono essere necessariamente considerate “aggiuntive e complementari” rispetto a quelle già disponibili per il Centro Italia per la ricostruzione pubblica (2,2 miliardi di euro già impegnati, più 1,7 miliardi di euro appena stanziati dalla Legge di Bilancio 2021) e per quella privata, che ammontano, al momento, a 6 miliardi di euro. Il programma specifico per la ricostruzione del Centro Italia prevede due linee di intervento. La prima, con una dotazione finanziaria stimata in 1 miliardo di euro, finalizzata alla ricostruzione di “Borghi e città sicuri, sostenibili e connessi”. Si prevedono, in questo ambito, interventi per la mobilità sostenibile ed efficienze, il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, la promozione di servizi digitali, lo sviluppo del fotovoltaico e di sistemi centralizzati di produzione di energia, delle “Comunità energetiche rinnovabili”, un’illuminazione urbana ecocompatibile. Il secondo intervento, per il quale si stima un’esigenza finanziaria di 780 milioni di euro, riguarda lo sviluppo produttivo, anche del settore agricolo ed agroalimentare, con il sostegno agli investimenti, interventi per la valorizzazione delle risorse ambientali, forestali e boschive, dei beni culturali e storici, la creazione di centri di ricerca universitaria. Oltre a questi fondi ci sono 2,95 miliardi di euro della programmazione comunitaria, che devono ancora essere finalizzati, ma che sono essenziali per integrare la ricostruzione ed i progetti di sviluppo. Su questi fondi, innanzitutto, si fa affidamento per finanziare il Superbonus cratere, con l’estensione delle detrazioni al 2026 ed il loro ampliamento anche alla ricostruzione e riparazione degli edifici produttivi (oggi esclusi), e soprattutto con la reintroduzione dell’obbligo di miglioramento sismico degli edifici (non previsto dall’attuale Superbonus sisma). Altre linee di intervento riguardano lo sviluppo della rete di comunicazioni a banda larga, l’efficientamento energetico degli edifici scolastici, la realizzazione di nuove scuole, la sicurezza sismica dei luoghi di culto, il rafforzamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie, la telemedicina e l’assistenza di prossimità, misure per l’impresa verde, l’economia circolare, il turismo e la cultura.  

04/02/2021 18:23
Coronavirus, 16 decessi oggi nelle Marche: tra le vittime un 67enne di Monte San Giusto

Coronavirus, 16 decessi oggi nelle Marche: tra le vittime un 67enne di Monte San Giusto

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 16 decessi correlati al Covid-19. Due vittime registrate al 'A.Murri' di Fermo: si tratta di un 81enne di Amandola e una 76enne di Porto Sant'Elpidio. Sempre nella provincia fermana si è registrato il decesso di un 67enne originario di Monte San Giusto che si è spento presso la Residenza Valdaso. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 6 le vittime: si tratta di un 83enne e una 91enne jesini al nosocomio di Jesi e di una 82enne delle città dorica deceduto all'Inrca di Ancona mentre altre tre persone hanno perso la vita nel presidio di Torrette: un 69enne di Ascoli Piceno, una 82enne anconetana e una 71enne di Chiaravalle. Una vittima anche nella residenza di Villa Serena di Jesi dove è spirata una 86enne di Fabriano. 2, invece, i decessi registrati all'Ospedale di Pesaro: si tratta di una 90enne di Colli al Metauro e un 82enne pesarese. Sempre nel Capoluogo di Provincia si sono spenti una 80enne pesarese e una 85enne di Vallefoglia presso la Residenza Sanitaria Galantara. Una vittima anche al nosocomio di Fossombrone dove è deceduta una 87enne di Fano così come all'Ospedale di San Benedetto del Tronto dove ha trovato la morte una 89enne di Fermo. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2027 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (818), mentre sono 342 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:  

04/02/2021 18:04
Marche, la 'zona gialla' apre gli impianti sciistici: via libera dal 15 febbraio

Marche, la 'zona gialla' apre gli impianti sciistici: via libera dal 15 febbraio

Via libera allo sci dal 15 febbraio ma solo in zona gialla, impianti chiusi nelle regioni arancioni e rosse. E' quanto avrebbe deciso il Comitato tecnico scientifico, secondo quando si apprende, al termine della riunione in cui è stato esaminato il protocollo messo a punto dalle Regioni lo scorso 28 gennaio. Gli esperti hanno dunque bocciato la proposta delle regioni in base alla quale gli impianti avrebbero potuto riaprire anche in zona arancione, con una capienza ridotta al 50% su funivie, cabinovie e seggiovie e l'utilizzo obbligatorio di mascherine Ffp2. (Foto: ANSA)  

04/02/2021 16:56
Hamilton correrà per Mercedes nel 2021?

Hamilton correrà per Mercedes nel 2021?

Ad oggi Lewis Hamilton non ha ancora rinnovato il contratto con Mercedes Motosport per correre nella stagione 2021. Riepilogo i fatti, a febbraio/marzo 2020 Hamilton aveva la possibilità di rinnovare il suo contratto con Mercedes, alcune considerazioni lo hanno spinto ad attendere. Tali considerazioni riguardavano il fatto che, con l’accordo FIA/Ferrari, la squadra della rossa si presentava al via della stagione 2020 con un importante handicap di potenza, l’egemonia competitiva della Mercedes W11 lo avrebbe portato ad essere uno dei piloti più vincenti di sempre, per la precisione l’unico insieme all’immenso Miachael Schumacher ad aver vinto 7 titoli mondiali. Tutte queste considerazione avrebbero dovuto metterlo nella condizione di giocare al rialzo con la casa della stella, purtroppo invece il COVID, che ha fatto rivedere al ribasso le spese di tutti i gruppi automobilistici e non solo ed anche il fatto che in Bahrein lo abbia sostituito  Russell (causa COVID di #LH44) riuscendo subito ed esprimersi su prestazioni paragonabili a quelle dell’anglo-caraibico, hanno scompaginato i piani di “Ginetto”. Toto Wolf ha rivisto al ribasso l’ingaggio di Hamilton, nonostante le pressioni del presidente Mercedes Ola Kalleinus per chiudere subito con il plurititolato. Il Manager di Mercedes Motosport si è detto disponibile ad aspettare le decisioni del 7 volte campione del mondo fino ai primi test di Barcellona.  Ora correrà Hamilton o non correrà? Considerando che l’attuale W12 è strettissima parente della vettura che ha dominato lo scorso mondiale e che quindi può garantire a chi la guida un buon vantaggio competitivo, valutando anche che gli altri top team sono full, è possibilissimo che Ham veda al ribasso non sostanziale il suo contratto, diciamo una riduzione di circa 10 milioni di euro. La cosa avverrebbe con la buona soddisfazione di tutte le parti in causa, un po’ meno per la parte di Lewis… (Credit foto: Facebook Lewis Hamilton)     

04/02/2021 13:02
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