Sapreste rinunciare ad internet in questo periodo? La risposta non potrebbe essere che negativa. Il web è, infatti, assolutamente centrale nelle nostre vite, ancor più in questo periodo di emergenza dove siamo costretti a restare a casa ed internet è diventato l'unico vero canale che ci permette di evadere mentalmente da una situazione di costrizione così forte.
Per fortuna il web, come detto, ci offre tante vie d’uscita rispetto a questo momento così particolare. Durante il tempo libero possiamo ad esempio giocare online a NetBet casino oppure ai tanti altri giochi disponibili sul web.
In questo periodo è anche possibile scoprire nuove passioni. Diversi centri di cultura orientale e meditativa, ad esempio, si sono organizzati online con dirette per ovviare alla necessaria chiusura di tutti i consueti spazi di aggregazione. Altra iniziativa in questo ambito è il percorso online “12 minuti per te” di My Life Design Community.
Vi ricordiamo inoltre che è stato attivato un servizio gratuito di consulenza psicologica dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Sempre sui social diverse compagnie teatrali hanno deciso di recitare favole ogni giorno ai bimbi, che potete trovare facilmente sulle loro pagine Facebook (Lagrù, Teatro del Cerchio), altri hanno pensato a creare un piccolo “angolo streaming”, per tenere unita la comunità attraverso una diretta video, direttamente dal municipio. L’idea, da imitare, è venuta al Comune di Cavaria con Premezzo, che userà il canale Youtube del Comune per, come ha spiegato il sindaco Alberto Tovaglieri, “sfruttare la tecnologia e permettere ad insegnanti, nonni e cittadini volenterosi di trasmettere live ai nostri bambini e ragazzi. Cosa? Letture di libri, racconti di “vita di una volta”, piccole recite, idee per giochi da fare tra le quattro mura domestiche e qualsiasi intrattenimento divertente ed educativo possa venirvi in mente.
Come tutti gli altri musei, parchi archeologici e biblioteche sull'intero territorio nazionale, anche il Museo di arte contemporanea di Bologna resterà chiuso al pubblico fino al 3 aprile 2020. Ma lo staff del MAMbo non rinuncia ad offrire ai visitatori la possibilità di visitare, comodamente da casa, la propria collezione: è stata così lanciata l’iniziativa “2 minuti di Mambo”, che ogni giorno alle ore 15 vedrà la pubblicazione di video, vere e proprie “pillole di arte”, sul canale YouTube del museo.
Fino al 5 aprile 2020 è prevista una fitta programmazione di approfondimenti, commenti e curiosità che racconteranno, anche attraverso i social, la collezione permanente del MAMbo, il Museo Morandi e la mostra temporanea “AGAINandAGAINandAGAINand” in programma fino al prossimo 3 maggio 2020.
Le attività per i più piccoli
Con la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale, sono soprattutto i bambini a soffrire la situazione d’emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus. In attesa della ripresa delle lezioni dunque, sia per non perdere “l’allenamento” all'apprendimento sia per riempire le lunghe ore a casa con attività culturali e creative, è nata nel giro di pochissimo tempo l’iniziativa “Lezioni sul sofà”: attraverso una chiamata pubblica a scrittori e disegnatori, Matteo Corradini e Andrea Valente hanno messo a disposizione sul sito, gratuitamente, tante storie, giochi e video per fare compagnia ai più piccoli in questi giorni lontani dalle classi.
Il teatro online
L’idea più originale giunge da una piccola compagnia teatrale dell’hinterland napoletano: la Nest – Napoli est teatro ha infatti lanciato la sua prima “stagione virtuale” per far fronte alla chiusura dei palcoscenici di tutta Italia. Comodamente da casa, con dirette Facebook e Instagram, sarà possibile assistere agli spettacoli in programma. Il primo esperimento, la diretta streaming di “Muhammad Alì” prevista per lunedì 9 marzo alle 21, ha riscosso già un enorme successo. Iniziative analoghe stanno prendendo piede anche nel resto d’Italia: dal Teatro Massimo di Palermo al Teatro Coccia di Novara, sono tantissimi gli spettacoli da poter seguire comodamente da casa in streaming, sia dai social che dal web.
I Musei online
Moltissimi luoghi di cultura, dai Musei Vaticani al Museo di Capodimonte, passando per i musei di Torino, Milano e Roma, promuovono in queste ore l’utilizzo delle piattaforme online per rimanere in contatto con l’arte, e la cultura, che arricchiscono il nostro Paese. Stesso discorso per i musei internazionali: il Louvre, il British Museum e la National Gallery, passando per il Guggenheim di New York, moltissimi sono i luoghi in cui poter andare, anche solo virtualmente, per riempire le lunghe ore di isolamento che ci aspettano. in questo articolo trovate qualche spunto.
Dopo aver verificato nella mattinata con l'ex capo della protezione civile Guido Bertolaso le possibilità e le modalità concrete di realizzazione della nuova struttura che ospiterà 100 posti letto in più di terapia intensiva per fronteggiare l'emergenza Coronaavirus, con modalità analoghe a quanto si sta già facendo in Lombardia, il presidente Luca Ceriscioli ha inviato nel pomeriggio una lettera alle più importanti imprese della Regione Marche per chiedere la loro collaborazione attraverso donazioni destinate al progetto.
"Si tratta - ha scritto Ceriscioli - di una struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva, che è la parte più complessa e importante della lotta contro il Covid-19. La rianimazione è lo spazio in cui si gioca la partita più importante per restare in vita e l’incremento dei posti è una necessità che potremo avere da qui a pochissimi giorni perché la curva del contagio ancora non scende. Per realizzare questo progetto occorrono 12 milioni di euro. Non possiamo farlo con le risorse pubbliche, non perché non abbiamo a disposizione questa cifra, ma per i tempi strettissimi che sono necessari. La macchina che si è messa in moto è velocissima".
"L’obiettivo è di realizzare l’impianto in 10 giorni, un tempo non compatibile con le regole e le procedure del settore pubblico - aggiunge Cerisicoli -. Ma siamo in emergenza. Solo attraverso le donazioni potremo arrivare al risultato, quindi serve uno sforzo straordinario di generosità da parte di tutti, in modo particolare da parte delle più importanti imprese delle Marche".
Sono due le opzioni prese in considerazione per la localizzazione della struttura: una nave o il Palaindoor di Ancona, che per caratteristiche si presta ad una veloce riconversione in un reparto altamente specializzato per la rianimazione.
"Faccio un appello importante alla vostra generosità - ha dichiarato il presidente Ceriscioli rivolgendosi agli imprenditori -. La scelta di impegnarsi in questa direzione permetterà di salvare la vita di molti marchigiani. Ora abbiamo subito bisogno di una vostra manifestazione di interesse. Vi chiediamo di inviare la vostra disponibilità alla mail progetto100@regione.marche.it e a brevissimo saranno date indicazioni precise su come effettuare le donazioni.
"Certo della vostra solidarietà, vi ringrazio in anticipo per la disponibilità che vorrete e potrete offrire partecipando a questo progetto così determiante" ha concluso il presidente nella lettera.
L'aggiornamento delle ore 18 emesso dal Gores segnala che, nelle ultime 24 ore, sono stati 28 i decessi nelle Marche, legati all'epidemia del Covid-19.
Un dato in aumento rispetto a ieri, quanto le vittime erano state 19. Nel complesso, l'età media dei deceduti è di 80 anni (154 uomini, 76 donne) e il 98,7% di loro presentava patologie pregresse.
Tre i decessi avvenuti al Covid-Hospital di Camerino: un 79enne civitanovese, un 82enne moglianese e un 85enne di Mercantino Conca (provincia di Pesaro-Urbino). Resta proprio la provincia pesarese a pagare il conto più alto di vite spezzate: 161 dei 230 deceduti totali.
Di seguito nel dettaglio il report del Gores:
È stata prolungata anche per l'intera giornata di domani, martedì 24 marzo, l'allerta meteo della protezione civile della Regione Marche per vento e neve.
Il transito di un nucleo depressionario di aria continentale continuerà a determinare tempo instabile con venti intensi e neve anche a basse quote con diminuzione delle temperatura. Anche nel Maceratese si sfioreranno gli zero gradi centigradi.
Sono previste deboli nevicate al di sopra dei 200 metri, localmente. C'è la possibilità di rovesci più intensi anche a quote pianeggianti, ma in forma di nevischio. Gli accumuli significativi sono attesi al di sopra dei 300 metri.
Per quanto concerne i venti saranno nord orientali di carattere moderato nelle zone interne e di vento teso lungo la costa, con raffiche fino a burrasca. Possibilità di mareggiate.
Le temperature sono previste in lieve calo rispetto alla giornata di oggi.
I fenomeni sono previsti interessare dapprima la porzione centro meridionale della regione e successivamente, nella seconda parte, tutta la regione.
"Un incontro molto positivo oggi con Guido Bertolaso e il suo staff, per realizzare nelle Marche quello che si sta facendo in Lombardia. Nel nostro caso si tratta di una struttura di 100 posti letto per la terapia intensiva, che è la parte più complessa ed importante. E’ una necessità che potremo avere da qui a pochissimi giorni e quindi serve uno sforzo straordinario spiega il governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Per realizzarla occorrono 12 milioni di euro. Non possiamo farlo con le risorse pubbliche, non perché non abbiamo a disposizione questa cifra, ma per la velocità- e sottolinea - La macchina che si è messa in moto è velocissima. L’obiettivo è di realizzare l’impianto nell’arco di 10 giorni, un tempo strettissimo, non paragonabile con i tempi che normalmente ha il pubblico, anche in emergenza.
Solo attraverso le donazioni possiamo arrivare al risultato Quindi faccio un appello importante, soprattutto alle grandi imprese della nostra regione. La scelta di impegnarsi in questa direzione permetterà di realizzare qualcosa in grado di salvare la vita di molti marchigiani.
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 2569 casi positivi riscontrati in Regione Marche (148 in più di ieri): sono 1312 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 702 in provincia di Ancona, 326 in provincia di Macerata (33 in più rispetto a ieri, 2 giorni fa l'aumento giornaliero era stato di 23 unità), 133 in provincia di Fermo, 61 in provincia di Ascoli Piceno, 35 extra regione.
Sale il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, ma sono complessivamente 148 i pazienti in terapia intensiva: tre meno di ieri (10 a Camerino, 9 a Civitanova Marche).
La buona notizia riguarda il numero dei guariti: salgono a otto.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
"Questa è la mia terra, sto dando una mano dove me lo chiedono, figuriamoci se non vado nelle Marche". Lo ha detto l'ex capo della Protezione civile e consulente della Regione Lombardia Guido Bertolaso, all'arrivo in elicottero al molo Rizzo nel porto di Ancona. Bertolaso, chiamato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, collabora all'individuazione di un sito dove realizzare nel giro di 10 giorni una terapia intensiva da 100 posti letto. Tra i siti al vaglio il capannone della ex Tubimar e un altro capannone nell'area delle dogane.
Ad accogliere Bertolaso, oltre a Ceriscioli, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, l'ex capo della Protezione civile regionale Roberto Oreficini, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Medio Adriatico Rodolfo Giampieri e alcuni imprenditori del porto.
(Fonte: ANSA)
Il Gores ha comunicato l'aggiornamento odierno per quanto riguarda i tamponi positivi al Covid-19 e la progressione dei campioni nella Regione Marche.
Su un totale di 6782 tamponi effettuati fino ad oggi, ne sono risultati positivi 2569, 120 in meno di ieri ma con meno tamponi effettuati. I dati della mattinata di ieri infatti certificavano 268 casi positivi su 651 tamponi effettuati mentre in quella odierna sono risultati positivi al Coronavirus 148 soggetti su 391 tamponi fatti.
Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9:
In questo difficile momento di emergenza sanitaria per l’intero Paese, il Gruppo Finproject scende in campo per sostenere le strutture sanitarie nei territori in cui è presente con i suoi siti produttivi.
L’azienda marchigiana ha stanziato 200.000 euro a favore delle ASUR delle quattro aree dove hanno sede i siti produttivi, tre delle quali nelle Marche e una in Emilia-Romagna.
Con lo scopo di rendere più rapida l’operazione e rendere i fondi immediatamente utilizzabili, il Gruppo ha pertanto annunciato l’impegno a trasferire direttamente i fondi a ciascuna delle 3 ASUR di competenza della Regione Marche – ovvero Macerata, Fermo e Ascoli Piceno – e all’AUSL Emilia-Romagna distretto di Fidenza, territorio in cui il Gruppo è presente con la controllata Padanaplast.
Questo gesto di solidarietà rientra nell’ambito della cultura d’azienda che anima Finproject da 55 anni e che vede nel senso di appartenenza al territorio e nella responsabilità sociale valori cardine del suo operato.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutte le attività produttive non essenziali, sino al 3 aprile. Il blocco si è reso necessario a seguito della diffusione del contagio del Coronavirus su tutto il territorio nazionale. L'epidemia, nella sola giornata di sabato 21 marzo, ha causato 793 decessi.
Le misure sono state annunciate in una conferenza stampa indetta nella tarda serata di ieri (leggi qui), ma l'ordinanza firmata dal premier Conte è stata resa nota ufficialmente soltanto oggi a seguito di ulteriori limature.
Nel dpcm è contenuta la lista di tutte le attività produttive che fanno parte della filiera dei servizi considerati essenziali al Paese, in un momento di drammatica emergenza sanitaria.
Nessuna chiusura o modifiche degli orari di apertura per supermercati e negozi di alimentari. Restano aperte farmacie e parafarmacie.
L'allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentite anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini.
Inoltre è "fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute".
"Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto - si legge ancora nel dpcm - completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza".
Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, "possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile".
"Le imprese le cui attività non sono sospese rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali".
Le attività professionali non saranno sospese per le prossime due settimane. Lo prevede il Dpcm con le nuove restrizioni per contenere il Coronavirus.
Nell'elenco compaiono, tra l'altro, le attività legali e contabili oltre a quelle finanziarie e assicurative, ma anche gli studi di architetti e ingegneri. Attiva anche l'intera filiera della stampa, dalla carta al commercio all'ingrosso di libri, riviste e giornali fino ai servizi di informazione e comunicazione
Di seguito la lista completa delle attività che rimarranno aperte:
Come di consueto è stato diffuso l'aggiornamento delle ore 18 da parte del Gores sui dati delle vittime nelle Marche, a causa del Coronavirus. Nelle ultime 24 ore sono stati 19 i decessi nelle strutture ospedaliere regionali.
Un incremento che, purtroppo, porta a 202 le vittime complessive della nostra Regione di cui 136 uomini e 66 donne: quasi tutte presentavano patologie pregresse (il 98,5% dei deceduti).
L'età media dei deceduti, sinora, è di 79,9 anni.
Il report dei decessi di oggi pubblicato dal Gores:
Tramite la sua pagina Facebook isituzionale il Governatore della Regione Luca Ceriscioli ha reso noto di aver contattato l'ex capo della Protezione Civile Nazionale Guido Bertolaso che nella giornata di domani arriverà nelle Marche per aiutare i vertici regionali e sanitari a gestire l'Emergenza Covid-19:
Ecco il testo del messaggio del Presidente Ceriscioli:
Questa mattina ho contattato l’ex capo della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso, che attualmente sta collaborando con la Regione Lombardia nella gestione dell’emergenza Coronavirus.
Nella Regione Marche siamo infatti intenzionati ad attuare le stesse soluzioni messe in campo dalla Lombardia, in quanto riteniamo che di questo avremo bisogno nei prossimi giorni.
Ricordo infatti che le Marche sono la seconda regione, dopo la Lombardia, in termini di difficoltà legata all’emergenza Coronavirus.
Ho chiesto a Bertolaso la disponibilità a venire da noi per impostare il lavoro per la realizzazione di una struttura dedicata alla terapia intensiva. In questo senso abbiamo già compiuto un miracolo, perché siamo già cresciuti di 85 posti letto dedicati, ma ne serviranno molti di più. I dati di oggi, infatti, confermano una crescita importante, soprattutto su Ancona.
Bertolaso arriverà domani mattina all’aeroporto di Falconara - uno tra gli scali rimasti aperti per l’emergenza, insieme con Patrizia Arnosti - una figura tecnica specializzata nella progettazione di strutture sanitarie, molto legata al nostro territorio, che conosce profondamente.
Ringrazio il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ho sentito in giornata perché ritengo corretto concordare anche con lui questa presenza nelle Marche per la mattinata di domani. Ho molto apprezzato la sua disponibilità e il fatto che in questo momento così difficile per la sua regione non si sia tirato indietro di fronte alla nostra richiesta di collaborazione.
La nostra filosofia è quella di mettere in campo ogni risorsa disponibile e in quest’ottica avere con noi un esperto storico della Protezione civile nazionale, impegnato oggi in prima persona sull’emergenza Coronavirus, possa darci un grande aiuto per elaborare la migliore soluzione per il nostro territorio.
Collaboreranno con lui la dirigente del servizio Sanità della Regione Marche Lucia Di Furia, il segretario generale della Regione Marche Deborah Giraldi e il Direttore generale dell’Azienda Ospedali riuniti di Ancona Michele Caporossi insieme con il direttore sanitario Alfredo Cordoni, perché pensiamo di collocare questo spazio al centro della regione e cioè nel capoluogo.
Il Gores ha comunicato l'aggiornamento odierno per quanto riguarda i tamponi positivi al Covid-19 e la progressione dei campioni nella Regione Marche.
Su un totale di 6391 tamponi effettuati fino ad oggi, ne sono risultati positivi 2421, 268 in più di ieri. Si tratta dell'incremento giornaliero più imponente dall'inizio dell'emergenza sanitaria, sebbene a fronte di molti tamponi effettuati nel corso delle 24 ore (651, mentre ieri erano stati 570 con 172 nuovi positivi). Una giornata con più tamponi effettuati si era avuta soltanto il 19 marzo con 658 campioni e 250 positivi.
Nel dettaglio il grafico del Gores delle ore 9:
"Purtroppo oggi è un giorno di lutto e di dolore per tutta la comunità montegranarese, questa notte è deceduto all'ospedale di Torrette il papà, Enrico, del nostro Sindaco, a causa del coronavirus". La sofferta comunicazione arriva dal Comune di Montegranaro, a seguito della scomparsa del padre del sindaco Ediana Mancini, Enrico, ricoverato nel nosocomio dorico. Era risultato positivo al tampone lo scorso 3 marzo (leggi qui).
Le condoglianze vengono espresse dall'intera Giunta che "a nome di tutta la cittadinanza, si stringe intorno al proprio Sindaco, alla famiglia tutta, a Claudio e Massimiliano, alla moglie Silvana e ai nipoti. Vogliamo manifestare, pensando di rappresentare il sentimento di tutti i montegranaresi, la più totale solidarietà, la più forte vicinanza ed il sostegno più profondo ad Ediana ed alla sua famiglia in questo tragico e triste momento".
Si tratta del primo decesso nel comune di Montegranaro a causa del coronavirus.
Ieri si è svolto “Prendiamola Con Filosofia”, festival digitale in diretta streaming su www.PrendiamolaConFilosofia.it. Si è parlato di solidarietà, educazione civica, sentimentale e digitale in una staffetta che ha visto alternarsi alcuni dei nomi più importanti del panorama filosofico e culturale italiano.
Una "festa online", dalle 10 del mattino fino alle 24, e naturalmente non poteva mancare “Le serie tv e la comprensione del mondo”. Un appuntamento unico nel suo genere, che è diventato subito virale. Grandissima la partecipazione e l’entusiasmo di chi si è collegato.
Lucrezia Ercoli, assieme alla giornalista Marina Pierri, al filosofo Tommaso Ariemma e al moderatore Diego Passoni famosissimo conduttore di Radio Deejay, ha presentato la novità filosofica del prodotto culturale seriale.
Le fiction sono entrate nell'immaginario collettivo attraverso grandi storie e grandi personaggi, diventando, in un tempo rapidissimo, un nuovo metro di paragone attraverso cui lo spettatore affronta la conoscenza del mondo e i problemi della contemporaneità. Il ragionare è giocoforza andato a finire sul particolare momento che stiamo vivendo, in piena emergenza Covid-19.
“La narrazione pop della contemporaneità deve essere l’oggetto principe della filosofia - ha ammesso Lucrezia Ercoli -. Pensiamo al termine catastrofe, che guarda caso ha a che fare con la narrativa. E con quella drammaturgia classica fatta di personaggi che vivono una catastrofe che cambia il destino. Oggi siamo di fronte proprio ad una catastrofe. Ma non finisce “il mondo”, ma un mondo. La filosofia, insieme alla narrazione, deve capire quale nuovo mondo si sta aprendo. Le serie tv possono raccontarci tanto, dandoci spunti di lettura importanti”.
L’incontro della Ercoli ha ricevuto centinaia di interventi in diretta. Del resto, in questa quarantena le serie tv stanno facendo compagnia agli italiani. Dando loro linfa e coraggio. Cosa guardare, allora? Lucrezia Ercoli ha consigliato agli spettatori “Chernobyl”.
“È una serie che parla di una catastrofe - ha continuato la Ercoli -. Non c’è un virus ma il pericolo arriva da qualcosa di altrettanto impalpabile. Qualcosa che non si vede, non si tocca, ma che uccide. Tutte le riflessioni di oggi sulla comunicazione dell’emergenza, sul sacrificio, sull’eroismo, sono condensate all’interno di una fiction che è più reale della realtà”.
Insomma i nuovi percorsi della filosofia si dimostrano in questo momento strumenti indispensabile per superare le proprie difficoltà, combattere la frustrazione e ritrovare la fiducia. L’obiettivo in questo caso è quello di contribuire a creare una comunità capace di contenere l’angoscia per fronteggiare l’isolamento con passione e intelletto.
La maratona si concluderà alle 24. È trasmessa in diretta streaming su www.prendiamolaconfilosofia.it ed è stata ripresa dal Ministero della Salute, dalla Regione Lombardia, dal quotidiano La Repubblica e da tantissimi social.
“Prendiamola con filosofia” è un progetto realizzato da Tlon (con la conduzione dei filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici) e Piano B grazie al contributo di Audible e eFM - Engaging Places.
Il premier Giuseppe Conte ha parlato questa sera nel corso di una diretta facebook (prevista per le 22:45 poi spostata alle 23:30) nella quale ha annunciato nuove misure straordinarie per contrastare l'emergenza Covid-19 che sembra non voler dare tregua al Paese.
"Stiamo vivendo la più grave crisi dal secondo dopoguerra" - ha esordito Conte - . "Abbiamo deciso di compiere un altro passo: chiudere ogni attività produttiva che non sia cruciale per garantire beni essenziali - . Continueranno a rimanere aperti, però, tutti i supermercati, gli alimentari e i negozi di beni di prima necessità. Aperte farmacie e parafarmacie. Continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari. Al di fuori di queste attività consentiremo solo il lavoro in modalità smart working. Chiuse però le aziende che non garantiscono beni essenziali. "Si tratta di una misura necessaria- ha proseguito il premier -. Poi la raccomandazione: "Invito tutti a mantenere la calma, no ad accaparramenti". E ancora: "Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Se dovesse cedere un solo anello questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti. Quelle rinunce che oggi ci sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa". "Uniti ce la faremo", ha concluso.
Il presidente del Consiglio ha preso questa decisione, che prevede un'ulteriore stretta, in seguito all'incontro con regioni e sindacati avvenuto nel pomeriggio odierno. È stata un'altra giornata nera per l'Italia che ha registrato il maggior incremento di morti (30 nelle Marche) dall'inizio dell'emergenza Covid-19.
Le misure adottate saranno in vigore fino al 3 aprile.
È arrivato il consueto aggiornamento delle 18 da parte del Gores relativo ai decessi nelle Marche legati all'epidemia del Covid-19. Si tratta di un'altra giornata nera per la Regione, nelle ultime 24 ore, infatti, sono decedute 30 persone. Purtoppo un dato in aumento. Rispetto ai giorni scorsi si è registrato il numero più alto di morti. Le vittime presentavano tutte patologie pregresse. È ancora il Pesarese a pagare il prezzo più alto in termini di vite spezzate.
Tre i decessi al Covid-Hospital di Civitanova Marche: due recanatesi (1 uomo di 70 anni e 1 donna di 83 anni) e un montefanese di 93 anni.
Di seguito nel dettaglio il report del Gores
"Nella giornata di oggi non si ha notizia nella nostra città di nuovi casi di persone positive al coronavirus, mentre purtroppo nella notte è deceduta la signora che dalla RSA di Recanati era stata trasferita all'ospedale di Civitanova essendo risultata positiva. Trasmettiamo le condoglianze e la vicinanza alla famiglia in questo triste momento. Intanto nella struttura sono stati effettuati i tamponi a tutti i ricoverati e al personale infermieristico e siamo in attesa dei risultati". Lo ha dichiarato, in un post su facebook, il sindaco della città Leopardiana Antonio Bravi. La vittima si chiamava Bruna Angeloni e aveva 83 anni . Si tratta del secondo decesso legato al Coronavirus in città, dopo quello dell'elettrauto 70enne Massimo Giovagnola.
(Foto di Stefano Ciocchetti)
Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, ha firmato due Ordinanze per disciplinare il pagamento degli anticipi ai professionisti per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e dei siti produttivi danneggiati dal terremoto nel Centro Italia, e per recepire le ultime innovazioni legislative modificando diversi provvedimenti commissariali già in vigore.
Sono le prime due Ordinanze emanate da Legnini, dopo il suo insediamento quale Commissario a fine febbraio, modificate e riadottate con una procedura speditiva dopo le osservazioni formulate dalla Corte dei Conti ai testi emanati dal precedente Commissario.
L’Ordinanza 94 sugli anticipi
Il provvedimento sulle anticipazioni ai tecnici e ai professionisti dà attuazione a una norma di legge di un anno e mezzo fa e ancora inapplicata. Prevede il pagamento del 50% degli onorari ai tecnici e ai professionisti incaricati della predisposizione dei progetti al momento della loro presentazione agli Uffici Speciali per la Ricostruzione, dando priorità alle domande già presentate.
Il pagamento avverrà su istanza degli interessati, e riguarda in teoria circa 7 mila pratiche per il contributo di ricostruzione, quelle presentate e che non sono ancora arrivate alla fine dell’istruttoria, oltre a quelle che saranno presentate in futuro.
L’Ordinanza stabilisce anche i meccanismi per il loro recupero al momento della concessione del contributo, prevede il trasferimento immediato e in unica soluzione delle risorse necessarie agli Usr per i pagamenti ed è immediatamente esecutiva.
Il secondo provvedimento apporta invece una serie di modifiche ai testi di ben otto precedenti Ordinanze, anche per recepire le novità introdotte dalle norme di legge che si sono succedute. Un intervento di manutenzione necessario, ma complesso, e che rafforza ancor più l’impegno del Commissario ad arrivare in tempi brevi alla redazione di un Testo Unico delle Ordinanze sulla ricostruzione.
L’Ordinanza 95 “Omnibus”
L’Ordinanza recepisce le nuove norme che ammettono a contributo anche le spese per le imposte comunali di occupazione del suolo pubblico per i cantieri di ricostruzione di abitazioni e impianti produttivi con danni lievi o pesanti, e che regolano la cessione degli immobili danneggiati che hanno diritto al contributo pubblico per la ricostruzione.
Vengono poi recepite le nuove regole approvate dal Parlamento, più favorevoli per i proprietari, per la ricostruzione delle abitazioni con murature molto spesse che devono rispettare le sagome originali. Le somme necessarie ai Comuni per gli espropri dei terreni destinati alla delocalizzazione degli immobili vengono messe ora a disposizione prima della pianificazione delle opere di urbanizzazione, per la quale si prevede un anticipo delle spese.
L’Ordinanza chiarisce anche la valutazione dei danni per le abitazioni che hanno subito, oltre a quelli del 2016, i terremoti del ’97-‘98 e del 2009, stabilendo che ai fini della verifica di ammissibilità del contributo la data da prendere a riferimento è quella dell’evento sismico che ha causato il primo danneggiamento, ed estende al 31 dicembre 2020 i termini per le domande di delocalizzazione definitiva delle strutture agricole e zootecniche.
Si interviene, infine, per semplificare le procedure per la domanda di contributo per le abitazioni danneggiate possedute da più proprietari. A presentarla può essere anche uno solo dei comproprietari, certificando di aver avvertito gli altri titolari e di non aver avuto da loro espliciti dinieghi.
“Oggi possiamo dare una buona notizia: nelle Marche ci sono i primi due guariti”. Lo ha annunciato il presidente Luca Ceriscioli, dopo aver ricevuto dal Gores la comunicazione ufficiale.
La prima persona guarita è un anziano di Pesaro, di 88 anni, uno dei primi casi delle Marche, risultato positivo il 29 febbraio, ricoverato in rianimazione, poi trasferito in un reparto dedicato ai malati Covid e infine dimesso.
La seconda persona guarita è una signora, anche lei di Pesaro, di 55 anni, anch’essa risultata positiva il 29 febbraio e da quella data in isolamento domiciliare.
Le indicazioni nazionali del Ministero della Salute e del Consiglio Superiore di Sanità stabiliscono che una persona è dichiarata guarita dopo la scomparsa dei sintomi e avendo eseguito due tamponi risultati negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro.
Nelle Marche, fino a ieri, i dimessi erano 45.