Gruppi di gabbiani ubriachi hanno invaso le spiagge del Regno Unito. Nelle aree di Devon, Dorset e Somerset sono stati avvistati una serie di uccelli che vomitano, hanno difficoltà a camminare in linea retta, sembrano storditi e non riescono a volare.
A colpo d'occhio sembrano essere semplicemente ubriachi e la RSPCA, come riporta l'Indipendent, ha avuto più di una dozzina di chiamate, arrivando alla conclusione che probabilmente gli animali attingerebbero a qualche birrificio nelle aree circostanti. Alcuni degli uccelli sono morti e altri sono gravemente malati, molti sono stati uccisi proprio a causa del rallentamento dovuto all'acol.«All'inizio, gli uccelli sembrano avere il botulismo (una malattia causata da batteri), ma poi, dopo aver vomitato, la maggior parte sembra recuperare», ha dichiarato uno dei medici che si occupa di loro. Purtroppo il problema è difficilmente risolvibile, le varie associazioni, per ora, hanno invitato birrifici e distillerie a fare attenzione ai rifiuti, per evitare che gli animali possano intossicarsi.
Torna, puntuale, anche oggi la consueta rubrica "Chiedilo all'avvocato", curata dall'avvocato Oberdan Pantana.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della sicurezza sulle strade e nello specifico il caso in cui l’automobilista sia distratto nella guida dall’uso vietato del telefonino o di altro strumento tecnologico, tanto da comportare un incidente mortale o delle lesioni gravissime. Di seguito le spiegazioni dell'avvocato Pantana.
Innanzitutto, bisogna ricordare che il solo fatto di utilizzare apparecchi radiotelefonici durante la guida, comporta la violazione dell’art. 173, 2° comma, del Codice della Strada, secondo il quale: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani). Inoltre, il comma 3–bis del medesimo articolo, prevede quale sanzione amministrativa il pagamento di una somma da euro 161 a euro 647; infine, viene applicata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.
Mentre, se da tale violazione al Codice della Strada, ne deriva un sinistro stradale dall’esito mortale, il responsabile sarà incolpato del reato di omicidio stradale, previsto e punito dall’art. 589 bis del codice penale, con la pena della reclusione da due a sette anni; infine, se dall’utilizzo di apparecchi radiotelefonici alla guida ne consegue, invece, un sinistro con lesioni gravi o gravissime, ai sensi dell’art. 590 bis del codice penale, il trasgressore andrà incontro al reato di lesioni stradali, punito con la pena della reclusione da tre mesi ad un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime.
Non sempre, però, risulta agevole poter provare tale tipologia di violazione pur in concomitanza di tali tragici eventi, in quanto l’istantaneità nell’utilizzo di tali strumenti tecnologici, pur fatale per la realizzazione di tali reati, a volte non consente alla Polizia Giudiziaria poter risalire alle effettive cause di tali delitti.
Per tali ragioni, la Procura di Pordenone con la Procura Generale di Trieste, tramite la Direttiva n. 4414 del 26 giugno 2018 indirizzata agli operatori di Polizia Giudiziaria del Friuli Venezia Giulia, hanno posto in essere delle precise indicazioni, condivise sin da subito anche da altre Procure italiane, sul come porre in essere i dovuti accertamenti al fine di far emergere tali responsabilità.
Le distrazioni tecnologiche più frequenti, specifica la direttiva, sono rappresentate dall'uso dei telefonini per chattare, inviare sms, utilizzare la rubrica telefonica, telefonare o riceverne, impostare il navigatore ecc. . In questi casi il conducente perde il controllo visivo del veicolo e può provocare incidenti anche molto gravi. Per questo motivo è estremamente importante che gli organi di vigilanza pongano la massima attenzione su questi dispositivi e su tutte le ulteriori dotazioni di bordo del veicolo come telecamere e scatole nere. In caso di sinistro mortale o con lesioni gravissime, andranno quindi attivati immediatamente accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone, specifica la direttiva, ai sensi dell'art. 354 del codice di procedura penale; in particolare la Polizia Giudiziaria dovrà verificare l'orario esatto dell'incidente ed elencare tutti i dispositivi elettronici presenti sul veicolo, il loro stato unitamente al recupero dei codici di sblocco. Il dispositivo in uso all'eventuale persona deceduta dovrà sempre essere sequestrato prestando attenzione a non spegnerlo; per le persone ferite andrà richiesto il consenso degli interessati mentre i dispositivi di bordo andranno sequestrati assieme al veicolo.
Particolare attenzione andrà riposta, prosegue la direttiva, nel controllo dei dispositivi mobili in dotazione al conducente: se l'autista presterà il consenso l'apparato andrà consultato in loco con informazione sulla facoltà di fare presenziare un avvocato o persona di fiducia purché prontamente reperibile; nel verbale si darà atto di tutto quanto, ovvero se sono presenti messaggi o chat aperte e coincidenti con il momento del sinistro. Se dall'esame del dispositivo non emerge alcun elemento che sostenga l'utilizzo del supporto al momento del sinistro, l'apparecchio verrà consegnato al proprietario, diversamente si procederà al sequestro del cellulare per quanto di competenza.
Inoltre, nell'ipotesi in cui l'autista non risulti collaborativo, la Polizia Giudiziaria potrà procedere alla perquisizione in flagranza con successivo sequestro del dispositivo per i successivi accertamenti tecnici di cui all’art. 360 del codice di procedura penale; se le condizioni lo suggeriscono la Polizia Giudiziaria potrà limitarsi a richiedere all'autista il numero dell'utenza per poi richiedere alla Procura l’acquisizione del tabulato telefonico.
Infine, la direttiva specifica che, tutti i dispositivi che non possono essere esaminati immediatamente con il consenso dell'interessato, dovranno essere sequestrati ed esaminati successivamente con la complessa procedura prevista per gli accertamenti tecnici irripetibili.
Pertanto, l’applicazione da parte della Polizia Giudiziaria di tale direttiva consentirà la migliore ricostruzione dei fatti al fine di far emergere le dovute responsabilità.
Come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Un uomo di 55 anni, Maurizio Falciatori di Terni, è morto questa mattina, probabilmente stroncato da un malore, mentre faceva il bagno al mare a San Benedetto del Tronto.
Dopo i primi soccorsi da parte del personale del 118 è stato chiesto l'intervento dell'eliambulanza. All'arrivo del velivolo, però, per il 55enne non c'era più nulla da fare.
Il mais e probabilmente altri ortaggi e verdure surgelati prodotti in un'azienda in Ungheria sono la possibile fonte di un focolaio di Listeria che dal 2015 ha provocato 47 casi, tra cui 9 morti in 5 paesi europei, ovvero Austria, Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito. Ma, «nonostante il ritiro del prodotto ordinato dall'Ungheria, nuovi casi potrebbero ancora emergere». Infatti, diverse le marche coinvolte nell'operazione precauzionale che riguarda mais e verdure. In Austria, a finire nel mirino sono i prodotti di marchio Penny, venduti nell'omonima catena di supermercati, in particolare i mix di verdure messicane, fritte, borgognona e balcaniche. In Germania il mix di verdure Freshona Gemüsemix e il mais dolce da un chilo venduto dai supermercati Lidl. Nel Regno Unito, dove due persone lo scorso anno sono morte per listeriosi, 43 prodotti a base di mais dolce sono stati ritirati dal principale fornitore di supermercati Greenyard Frozen UK. Tra quelli colpiti, riporta la BBC online «i prodotti a marchio proprio di Tesco, Aldi e Sainsbury».
A lanciare l’allerta alimentare, sono il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) con un comunicato apparso sul sito ufficiale di quest’ultimo ente. Il 29 giugno 2018, l'Ufficio ungherese per la sicurezza della catena alimentare ha vietato la commercializzazione di tutte le verdure surgelate prodotte dalla società tra agosto 2016 e giugno 2018 e ne ha ordinato il ritiro immediato. «Ma finché i prodotti contaminati sono ancora sul mercato e nei congelatori dei consumatori possono ancora emergere nuovi casi», si legge nella valutazione aggiornata del rischio, tanto più che il lungo periodo di incubazione della listeriosi è molto lungo (fino a 70 giorni). Per ridurre il rischio di infezione da Listeria monocytogenes, l'ECDC e l'EFSA raccomandano «ai consumatori di cucinare a fondo le verdure surgelate non pronte al consumo, anche se tali prodotti vengono normalmente consumati senza cottura (ad esempio in insalate e frullati). Ciò vale soprattutto per i consumatori a più alto rischio di contrarre la listeriosi come anziani, donne in gravidanza, neonati e adulti con basse difese immunitarie». Inizialmente si pensava che la fonte di cibo incriminato fosse limitata al mais congelato, ma il sequenziamento dell'intero genoma ha trovato ceppi del pericoloso batterio in altre verdure surgelate prodotte dall'azienda nel 2016, 2017 e 2018, persistiti nell'impianto di lavorazione nonostante le procedure di pulizia e disinfezione.
Listeria è una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, causa la listeriosi, una malattia che colpisce l'uomo e gli animali. Seppur rara, ricorda l'Efsa sul suo sito, la listeriosi è spesso grave, con elevati tassi di ricovero ospedaliero e mortalità. Nell'UE sono stati segnalati circa 1470 casi nell'uomo nel 2011, con un tasso di mortalità del 12,7%. La Listeria si ritrova nel terreno, nelle piante e nelle acque. Anche gli animali, tra cui bovini, ovini e caprini, possono essere portatori del batterio. Ovviamente la nostra associazione monitorerà gli aggiornamenti che dovessero arrivare dalle autorità sanitarie e che si occupano di sicurezza alimentare a livello europeo, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, per informare i consumatori italiani se eventuali partite degli stessi prodotti siano state commercializzate anche in Italia.
Il club Sottosopra 4x4 è lieto presenta la VI edizione dell' Amandola Trophy. L'appuntamento è per domenica 8 luglio. Una domenica alternativa da passare tra le montagne di Amandola e dintorni per gli amanti del fuoristrada e della natura. In aggiunta al percorso saranno previsti varianti di bassa/media difficoltà. A fine raduno, tutti insieme a tavola all agriturismo da Giulietto a Monte San Martino, dove si terrà una ricca lotteria con bellissimi premi.
Raduno off road 4x4 giro base con varianti verdi e rosse: ritrovo alle 8,30, presso il Bar "La Stazione"; partenza alle 9.30. Uscrizione 80 euro a equipaggio FIF (compreso nel costo del inscrizione giro, ristoro, pranzo e lotteria per 2 persone)+ 25 euro per ogni persona aggiuntiva. Senza pranzo, l'iscrizione è di 50 euro escluso il pranzo (compreso nel costo del inscrizione giro e ristoro per 2 persone) +10 euro ogni persona aggiuntiva.Quota tesserato FIF: 15 euro.Per informazioni: Fabio 338.2640085 - Marco 366.3035977
Il Presidente della Banca del Piceno, Aldo Mattioli, ritiene inarrestabile il cammino di riforma delle Banche di Credito Cooperativo.“L'evoluzione delle Banche di Credito Cooperativo è un processo divenuto ora inarrestabile”. È questa, in sintesi, l’opinione del Presidente della Banca del Piceno, Aldo Mattioli, sull’autoriforma del Credito Cooperativo e sulle tempistiche di attuazione. “Ritengo – prosegue il Presidente Mattioli – che le riforme abbiano bisogno di tante condizioni per consolidarsi, quella del Credito Cooperativo necessita di attenzione costruttiva, sensibilità ed aiuto. In questa fase di delicata definizione degli strumenti normativi interni e degli assetti organizzativi è necessario che le Istituzioni e la Vigilanza, italiana ed europea, favoriscano con sensibilità l’attuazione di quanto previsto dalla legge di riforma e dalle norme secondarie”. Sui tempi di attuazione, il Presidente della Banca del Piceno condivide il documento congiunto diffuso da Confcooperative, Federcasse, Gruppo Bancario Iccrea, Cassa Centrale Banca, e Cassa Centrale Raiffeisen in cui si sottolinea che è interesse di tutti, dalle banche alle comunità territoriali, che la Riforma parta nei tempi ad oggi previsti dalla normativa, con l’avvio dei Gruppi Bancari Cooperativi programmato al più tardi per il 1° gennaio 2019.“Si tratta – conclude Aldo Mattioli – di una sfida fondamentale per lo sviluppo del Paese e sia il Gruppo Bancario Iccrea, al quale la Banca del Piceno ha aderito, e sia la nostra stessa Banca, per il progetto di riforma, hanno già investito somme importanti e risorse. La Banca del Piceno inoltre ha già iniziato un piano di riorganizzazione e potenziamento per avere nuove opportunità di sviluppo nel suo futuro coniugando anche una crescita del proprio territorio di riferimento. Tra le iniziative di rilievo e per interpretare al meglio le esigenze della nostra collettività, abbiamo deciso di iniziare una collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche, affidandole un importante incarico con il compito di creare un osservatorio su alcuni settori della nostra economia”
Una grossa massa di materiale è franata dalla falesia sul tratto di spiaggia, già vietato alla balneazione, tra lo scoglio del Trave e Mezzavalle ad Ancona.
Sull'arenile si trovavano tre ragazzi. Solo per circostanze fortuite i due sono riusciti a schivare le rocce precipitate correndo verso la spiaggia di Mezzavalle mentre un terzo, bloccato dalla frana, si è gettato in mare dove è stato soccorso e preso a bordo da una motovedetta della Guardia di Finanza che stazionava al largo della costa della baia del Trave di Portonovo in servizio di polizia. Tutta l'area del Trave è interdetta alla sosta, al passaggio delle persone, alla balneazione e all'attracco di natanti proprio perché la falesia è a rischio crollo.
(Fonte Ansa)
Una nuova “casa” per il “Fondo Tamburini”. Il patrimonio librario del noto psichiatra donato dalla famiglia, dopo la sua scomparsa nel 1919, al manicomio di Ancona e in seguito alla chiusura dell'ex ospedale psichiatrico abbandonato in locali non idonei alla conservazione, ha trovato una nuova collocazione. In questi giorni è infatti in corso il trasferimento dei volumi presso la Facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche.
“Il Fondo Tamburini rappresenta - evidenzia il vicepresidente dell'Assemblea legislativa, Renato Claudio Minardi - un importante patrimonio scientifico. Racchiude tutto ciò che di rilevante in ambito neurologico e psichiatrico era stato pubblicato in Italia e in Europa prima della morte del medico anconetano da molti ritenuto tra i padri della psichiatria italiana ed europea”. E ancora: “In Commissione Bilancio e Cultura abbiamo ritenuto doveroso finanziare il recupero e la catalogazione dei volumi affinché non andassero perduti, ma valorizzati e messi a disposizione della comunità scientifica e del pubblico interessato, in un luogo fruibile e facilmente accessibile. Con questa operazione virtuosa ribadiamo l'importanza fondamentale della salute mentale per la qualità della nostra vita e per il benessere della società”. Proprio in tema di salute mentale “l'Assemblea legislativa ha approvato l'anno scorso – ricorda Minardi - una mozione per garantire il mantenimento dei servizi di sollievo, le politiche di sostegno alle famiglie, a destinare maggiori risorse nel Fondo di solidarietà e a una maggiore sensibilizzazione sul problema. Non c'è salute senza salute mentale".
Il “Fondo Tamburini” si compone di oltre 3000 tra volumi, riviste e documenti che, una volta completato il trasferimento a Villarey, verranno catalogati sulla base di un progetto di recupero e valorizzazione dell'Associazione Libera.mente di Fano finanziato dalla Regione Marche con 18mila euro.
“Stiamo ultimando lo spostamento a Villarey di 280 scatoloni di libri e riviste fino a oggi custoditi in condizioni precarie - spiega il presidente di Libera.mente, Vito Inserra – e contiamo per la primavera del prossimo anno di terminare il lavoro di catalogazione per poter rendere nuovamente fruibile al pubblico questo immenso patrimonio documentale”.
Finisce in un campo di granturco con l'auto a Numana (Ancona) e viene ritrovato morto 12 ore dopo. L'incidente, probabilmente avvenuto verso le 18 di ieri, è stato scoperto solo alle 6 di oggi.
Al posto di guida della Jaguar carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita di un 48enne originario di Milano ma residente a Numana, stroncato forse da un malore mentre guidava in via Montefreddo nel territorio di Numana dalle parti del villaggio Taunus: la vettura ferma è stata notata solo stamattina da un passante ai bordi del campo e parzialmente coperta dalla fitta vegetazione presente.
Sul posto i carabinieri di Numana, un pubblico ministero di Ancona e il medico legale per una prima ispezione del cadavere. Secondo le prime informazioni, il 48enne potrebbe aver accusato un malore mentre guidava ed essere finito fuoristrada con l'auto nella quale è stato poi trovato privo di vita.
Sintomatico della crudeltà di certe persone l'incredibile episodio che si è verificato a Morro D'Alba e ha visto come involontaria protagonista una povera gattina colpita ripetutamente con un fucile, tanto da avere in corpo oltre settanta pallini ad espansione.
La micia è salva solo grazie alla professionalità dello staff della Clinica veterinaria Niccolò Copernico di Senigallia.
"La gattina è arrivata da noi completamente sotto shock - hanno scritto i medici della clinica in un post su Facebook - con un numero elevato di fori provocato dai pallini ad espansione. Curata e assistita ora sta bene ed è tornata a casa. Vorremmo non vedere mai animali sofferenti a causa della mano dell’uomo e non stupirci più di fronte a tanta stupidità e cattiveria".
I proprietari hanno sporto denuncia contro ignoti sperando di riuscire a rintracciare il colpevole di questo gesto tremendo.
(In foto la lastra diffusa su Facebook dai veterinari)
Un pescatore della marineria di San Benedetto del Tronto ha avvistato all'alba un cadavere in mare all'altezza del Molo sud.Si tratta del 26enne del Gambia, richiedente asilo, che non è più riemerso il 3 luglio scorso dopo essersi tuffato in mare insieme a due amici connazionali.
L'identità del gambiano è stata riconosciuta dal personale del Gus (Gruppo umana solidarietà) del Piceno che lo ospitava. Nel pomeriggio il medico legale incaricato dal pm di Ascoli Piceno Cinzia Piccioni eseguirà un'ispezione cadaverica prima di un'eventuale autopsia. (Ansa)
Originali e accattivanti vacanze immersi nelle terre del Verdicchio e nel “villaggio dell’art-making”! È questa la duplice proposta del Grand Tour delle Marche per la prima metà di luglio.
Nell’operosa cittadina maceratese di Pollenza, dal 7 al 22 luglio si esplora l’arte del “making” in tutte le sue molteplici espressioni. Con l’Esposizione Antiquariato Artigianato Restauro Artistico, Pollenza diviene la città della creatività manuale. Assoluto protagonista? Il fare, declinato in tanti verbi: dipingere, costruire, restaurare, cucinare.
L’arte di fare arte è lo slogan che racchiude l’identità di Pollenza! Ingegnarsi nel fare le “cose” con operosità e passione. Un’arte, appunto! Legno in primis, ma anche argilla, metalli nobili, plastica, vetro e pane, rappresentano la materia prima che le mani trasformano in pregevoli oggetti.
Per sedici giorni a Pollenza si susseguono le esperienze “live”, le botteghe artigiane da visitare e da vivere, le mostre e le esposizioni. In programma anche “Un viaggio del Novecento”, expo pittorica che accoglie opere del secolo scorso realizzate, tra creatività del tratto e suggestioni del colore, da grandissimi interpreti del novecento: Carrà, Manzù, Guttuso, tra gli altri.
Tante le performance musicali, di tutti i generi, per ciascuna delle serate del Festival, con la possibilità di assaggiare il “menù del restauratore” nei locali aderenti e di gustare le proposte di cucina tradizionale nello “Spazio degustazioni” allestito in Piaggia Sant’Agostino.
A Montecarotto, dal 5 all’8 luglio, è il celeberrimo Verdicchio dei Castelli di Jesi l’assoluto protagonista del lungo fine settimana dedicato a “Verdicchio in festa & Marche Jazz & Wine Festival”.
In rassegna le migliori cantine del territorio, con un banco d’assaggio ed invitanti abbinamenti ai sapori ed alle tradizioni più autentiche delle Marche. In questo gioco di “fusion locale”, ospiti d’onore sono la Fisarmonica di Castelfidardo ed il Brodetto di Porto Recanati.
In programma anche degustazioni parallele con il “cugino” Verdicchio di Matelica, per cogliere le diversità più recondite di due vitigni autoctoni tra i più blasonati dello Stivale. Ospite anche il territorio dei Monti Sibillini, con un programma di eventi sviluppati in collaborazione con Legambiente per valorizzare attrattive e produttori colpiti dal sisma del 2016.
Spettacoli, intrattenimenti per i più piccoli e mostre tematiche animeranno, nei quattro giorni del Festival, l’accogliente borgo dei castelli jesini, con un gran finale domenica sera dedicato alle suggestioni del grande jazz.
Sulla piattaforma “tipicitaexperience.it” e sulla app di Tipicità, tutte le info per godere appieno le possibilità offerte dal Grand Tour delle Marche, il sorprendente circuito di eventi promosso da Tipicità ed ANCI.
Il territorio fidardense si è arricchito di un nuovo istituto di credito. In via Lorenzo Perosi 9, infatti, da lunedì scorso ha aperto i battenti una nuova sede della Bcc di Civitanova e Montecosaro.
E non è uno sportello qualunque, per la Bcc con sede a Civitanova e territorio storico di riferimento a cavallo tra la provincia maceratese e quella fermana. Ma la sede distaccata, l’avamposto anconetano che segna l’ingresso dell’Istituto di credito civitanovese in territorio dorico.
A seguire, ed a stretto giro, la Bcc del Presidente Sandro Palombini aprirà infatti altre due filiali, una a Loreto e una ad Osimo (rispettivamente in via Donato Bramante 41 e in via Vittorio Bachelet 13, a Campocavallo).
Tutti del territorio, così come tradizione della Bcc civitanovese, i collaboratori che da lunedì sono operativi in via Perosi: Maurizio Foglia (titolare di filiale), Mauro Conocchioli, Michele Colombati, Rossana Ginevri ed Elisa Fiordomo.
Con l’apertura di lunedì, la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro si appresta a diventare l’Istituto di Credito Cooperativo più grande, dal punto di vista della copertura territoriale, dell’intera regione. Con Castelfidardo, e poi le prossime Loreto e Osimo, arriverà a 16 il numero complessivo delle sedi territoriali ed a 3 le Provincie coperte.
Quella dorica, infatti, si andrà a sommare ai territori storici della Banca di viale Matteotti, quello della provincia maceratese e quello della provincia fermana, ampliando, di fatto, l’operatività dell’Istituto a l’intera area territoriale del centro Marche.
Un momento “storico” per la Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro.
“Questo ampliamento – dice il Presidente Sandro Palombini - pone le basi per uno sviluppo su scala regionale nel medio periodo. D’altronde come BCC Civitanova e Montecosaro abbiamo i numeri per ampliare il nostro raggio di azione, uniti alla forza e alle capacità del nostro nuovo Direttore generale”.
“Arriviamo in punta di piedi in questo territorio che è nuovo per noi – dice il DG Marco Moreschi – con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per famiglie, giovani, artigiani e piccole Imprese”.
“Una importante novità per il nostro territorio – dice il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani – a beneficio del tessuto sociale ed economico della nostra città, formato in larga misura da famiglie e piccoli imprenditori”.
Ricordiamo che il progetto di sviluppo su territorio Marche della Bcc di Civitanova non si fermerà con le aperture in territorio anconetano, visto che è in atto l’iter progettuale di aggregazione con la pesarese Bcc di Suasa.
Primo trimestre 2018: brillanti dati andamentali
“Tra la seconda metà dello scorso anno e, soprattutto, il primo trimestre di quest’anno – dice il DG Moreschi - abbiamo fatto registrare dati andamentali davvero importanti”.
L’istituto di Viale Matteotti ha ingranato la marcia.
E i numeri sono la fotografia fedele dello stato di salute della Banca, sia patrimoniale che sul versante del conto economico.
“Il lavoro posto in essere negli ultimi mesi sotto il profilo dell'efficientamento organizzativo e dell'evoluzione distributiva – dice Moreschi - mostra segnali davvero importanti. Nel primo trimestre 2018 la raccolta è cresciuta del 4.43%, in ulteriore accelerazione rispetto all'esercizio appena chiuso con il risparmio gestito che segna un +20%. Crescita ancora più forte per gli impieghi che mostrano un segno positivo del 6.55% rispetto ad un sistema del credito cooperativo in contrazione dell'1,1%. E gli impieghi sono lo specchio di quanto e come la nostra Banca si relaziona ed è vicina al territorio.
Si cominciano a vedere i primi risultati tangibili della riorganizzazione aziendale con il riscontro sul fronte del contenimento dei costi, voce in cui il totale delle spese amministrative, nello scorso mese di marzo, è diminuito del 3%.
E' inoltre in fase attuativa un'importante operazione di cessione delle sofferenze congiuntamente alla futura Capogruppo Cassa Centrale Banca che porterà il totale dei crediti non performing al di sotto del 10% nell'arco del 2018.
Se il primo trimestre dell’anno si è aperto così bene, non meno soddisfacente è stato l’andamento complessivo della seconda metà del 2017 “con segni positivi – dice il DG - su tutti i principali aggregati patrimoniali: + 3.2% la raccolta complessiva a 653 mln di euro con particolare enfasi per l'indiretta a +18%; anche gli impieghi segnano una crescita importante e in controtendenza pari ad un + 5.7% a 314 mln di euro. In tale contesto si segnala che l'intervento straordinario di copertura del credito ammalorato, che pesa il 13.4% del totale impieghi, ha portato il livello di copertura al 53% ed ulteriormente migliorato il texas ratio portandolo al 47.3%.
Positivo anche il risultato economico finale di esercizio che segna un utile netto pari ad 1.4 mln di euro nonostante, appunto, l’innalzamento delle coperture sul credito deteriorato ed una serie di interventi straordinari di accompagnamento all'esodo di parte del personale.
Non da ultimo si evidenzia un indice CET1 al 20.4% pur dopo la sottoscrizione dell'aumento di capitale di Cassa Centrale Banca funzionale alla partenza della nuova Capogruppo e il cui avvio appare sempre più vicino in virtù dell’istanza trasmessa da CCB all’organo di vigilanza il 19 aprile scorso.
E poi il DG fissa l’orizzonte e un target chiaro: “Il nostro obiettivo – dice il DG Marco Moreschi – è quello di incrementare di 150 milioni di euro in due anni le masse intermediate, portandole dagli al primo obiettivo di un miliardo di euro, rafforzandoci sempre più come punto di riferimento per famiglie e piccole Imprese”.
Presentata in Consiglio Regionale un'interrogazione a firma della capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, sulla situazione della cosiddetta “ricetta dematerializzata”. Accade difatti che si verifichino disservizi nell'erogazione della “ricetta bianca” cioè quella ricetta che, a regime, sostituirà completamente la ricetta rosa che il medico di base rilascia per farmaci o prestazioni diagnostiche.
Nell'interrogazione la rappresentante del partito della Meloni evidenzia tutta la normativa nazionale e regionale che ha portato all'uso della ricetta cosiddetta dematerializzata, questo per ricordare, che il sistema è stato messo a disposizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta del Servizio Sanitario Regionale, attraverso una rete informatica che connette i medici nel sistema informativo sanitario regionale, tramite dotazioni hardware e software necessarie a permettere l'avvio di tale flusso.
L'atto della Leonardi scaturisce dal fatto che purtroppo sono stati riscontrati, dai medesimi Medici di Medicina Generale, problemi legati alla lentezza del Sistema o al blocco delle operazioni nella formulazione della ricetta medesima. Il tutto viene evidenziato dalle chiamate al “numero dedicato 800.083.153.
Il rallentamento – afferma sempre Elena Leonardi - sembra legato a difficoltà tecniche e strumentali; inoltre l'introduzione della “dematerializzata” comporta una riorganizzazione della gestione dello studio medico, in particolare nel front-office, con un allungamento dei tempi di ambulatorio, stimati dalle associazioni di categoria.
Nell'interrogazione della rappresentante regionale di Fratelli d'Italia si chiede se il sistema infrastrutturale elettronico per la gestione e l'emissione della “ricetta dematerializzata” è in grado di reggere il servizio medesimo, una volta a pieno regime. Si chiede inoltre se è intenzione della competente Direzione Generale Sanitaria, in qualità di Responsabile del Procedimento, deliberare nuovi “interventi di manutenzione evolutiva” del sistema per la gestione della “ricetta dematerializzata e a quanto ammonta sinora il costo per tutti gli interventi di manutenzione evolutiva del sistema medesimo.
La capogruppo Elena Leonardi ricorda difatti che già un adeguamento del sistema è avvenuto nel 2014 quando furono spese ulteriori decine di migliaia di euro tramite determina della Direzione Generale della Azienda Sanitaria Regionale, nella quale si leggeva che “è pacifico affermare l'esistenza di un vincolo di rapporto di esclusività con il fornitore da cui è impossibile prescindere, dal momento che l'oggetto della manutenzione evolutiva di che trattasi è un software di tipo chiuso appartenente ad un unico proprietario e che quindi rende impossibile l'implementazione delle stesse funzionalità da parte di qualsiasi altra azienda produttrice di software”.
Più di 7500 persone provenienti da gran parte dell’Emila Romagna e delle Marche affolleranno ogni giorno dal 6 al 8 Luglio la prestigiosa struttura del Palancongressi di Rimini per il congresso di zona dal tema “Sii Coraggioso!”. I Testimoni di Geova del solo Maceratese che assisteranno all’evento saranno circa un migliaio.Il programma sarà articolato in 54 parti, tra cui discorsi e interviste che evidenzieranno alcuni modi pratici per affrontare con coraggio problemi attuali e futuri. Sono previsti anche numerosi contenuti multimediali attraverso i quali sarà messo in risalto cosa si può imparare sul coraggio dall’esempio di persone comuni e perfino dagli animali.“Il programma del congresso aiuterà tutti i presenti, Testimoni di Geova e non, a capire il valore del coraggio davanti alle sfide della vita – afferma Massimiliano Monterumisi portavoce del congresso – e ad affrontare le difficoltà con audacia, senza però rinunciare ai valori della misericordia, dell’amore e della perseveranza. Diverse parti del programma sono finalizzate a confortare chi soffre perché depresso, povero, perché combatte contro una malattia o a causa della solitudine o della mancanza di una famiglia. Incoraggiamo tutti ad assistere al congresso di quest’anno e a vedere gli effetti positivi che si ottengono applicando i pratici consigli contenuti nella Bibbia”.Momenti clou dell’incontro saranno il battesimo dei nuovi fedeli, in programma sabato mattina, la conferenza pubblica della domenica alle ore 11:20, dal tema “La speranza della risurrezione ci dà coraggio”, e il film della domenica pomeriggio incentrato su una storia di coraggio e misericordia tratta dalla vita del profeta ebreo Giona.I lavori del convegno si apriranno ogni mattina alle 9,20 per terminare nel pomeriggio di venerdì e sabato alle 16,50 e domenica alle 15,50. Come in tutti gli appuntamenti dei testimoni di Geova, l’ingresso è gratuito e aperto al pubblico È possibile consultare il programma completo su QUI
Sciopero in vista per i piloti Ryanair. Per il trasporto aereo in Europa, e quindi in parte anche nel resto del mondo, giovedì 12 luglio migliaia di turisti potrebbero avere problemi a raggiungere la loro destinazione per le vacanze. I piloti irlandesi, affiliati al sindacato Forsa che include il sindacato dei piloti IALPA, hanno deciso di scioperare per 24 ore il 12 luglio. Il 12 luglio è il primo giorno di vacanze estive in Irlanda del Nord.
I piloti hanno deciso quasi all'unanimità di compiere azioni, compresi possibili scioperi. I sindacati dicono che Ryanair non sta "prendendo sul serio" le richieste dei piloti. Altre minacce di azioni sociali sono sospese a Ryanair. In effetti, diversi sindacati europei Ryanair si incontreranno giovedì a Bruxelles per decidere cosa fare se la società si rifiuta di rispettare le leggi nazionali sul lavoro. Ryanair ha iniziato un processo di riconoscimento dei sindacati dei pilota lo scorso dicembre, ma non intende riconoscere le varie leggi nazionali sul lavoro, ha dichiarato il mese scorso il direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs. Consigliamo di controllare sui siti ufficiali degli aeroporti lo stato del vostro volo per restare indenni.
Nasce in Italia un nuovo Cammino nel Cuore dell’Appennino. Da Fabriano a L’Aquila, oltre 200 chilometri da percorrere a piedi o in bicicletta attraverso i sentieri di due importanti aree protette: il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
Da questa estate è possibile attraversare borghi e percorrere i sentieri del Centro Italia, ricchissimi di storia e biodiversità, in modo diverso, lungo il Cammino nelle Terre Mutate: un percorso di conoscenza e solidarietà, un momento di relazione profonda con l'ambiente e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma.
Nelle Terre Mutate qualcosa è cambiato. La forza della natura ha prodotto mutamenti alla geografia, ai manufatti e soprattutto alle persone, generando storie, protagonisti e progetti di rinascita meritevoli di essere raccontati, conosciuti e soprattutto supportati.
Le Terre Mutate restano piene di vita e di voglia di ricominciare. Lo racconta Giuseppe dell’associazione "Io non crollo" di Camerino, da subito impegnata a realizzare il Quartiere delle Associazioni, e Roberto Sbriccoli che a Campi di Norcia, promuove il progetto Back to Campi per riportare il turismo nella Valle Castoriana fra Norcia e Visso.
Le Terre Mutate sono popolate da gente determinata che, nonostante le ultime scosse, resiste e non getta la spugna: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di rimanere” racconta Patrizia Vita di Ussita. Può essere un’occasione di rinascita, come dice Francesca Pedanesi a Castelsantangelo sul Nera: “Da un lato abbiamo le macerie, dall’altro la bellezza: sta a noi scegliere”.
Nelle Terre Mutate le persone sono diventate le vere protagoniste del cambiamento: a Campotosto, Assunta Perilli ha recuperato l’arte della tessitura dalle signore anziane del paese; a Fiastra Emanuela Leli continua a credere e a investire in un turismo rispettoso dell’ambiente; a L’Aquila sono nate numerose associazioni che hanno dato vita a Piazza d’Arti, un luogo di socializzazione e cultura aperto a tutti.
Come organizzare il viaggio
Il nuovo sito www.camminoterremutate.org aiuta a organizzare il proprio viaggio nel cuore dell’Appennino, grazie alla possibilità di scegliere le tappe da percorrere, scaricare le tracce gps, contattare le strutture ricettive per l’ospitalità e le associazioni territoriali con cui condividere storie di resilienza e di rinascita.
L’itinerario attraversa i territori e favorisce l’incontro con le comunità di quattro regioni del Centro Italia: Marche (Fabriano, Esanatoglia, Matelica, Pioraco, Camerino, Fiastra, Ussita, Visso, Arquata del Tronto), Umbria (Norcia con le frazioni di Castelluccio e Campi), Lazio (Accumoli e Amatrice), Abruzzo (Campotosto, Collebrincioni e L’Aquila).
Un progetto corale
Il Cammino nasce da un progetto corale promosso da Movimento Tellurico, APE Roma e FederTrek con il supporto di: Regione Abruzzo, Regione Marche, Regione Lazio, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Banca Etica, Amministrazioni comunali, aziende turistiche e commerciali del territorio, numerose organizzazioni nazionali e locali.
Le organizzazioni di livello nazionale che supportano il progetto:
Abruzzo Lento, ActionAid, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Brigate di Solidarietà Attiva, Cantiere TerreDonne, Ciclica, Cittadinanza Attiva, Centro Turistico Giovanile, Cooperaction, La Compagnia dei Cammini, CSEN, Garden Sharing, ITACà Festival del turismo responsabile, La Terra e l’Altalena, Legambiente, Lo Stato delle Cose, Mandala Organic Tour, Movimento Lento, Quattro Vacanze, RRTrek – Rifugio Roma, SloWays, Terre di Mezzo, Touring Club Italia, Vivilitalia.
La rete di organizzazioni delle Terre Mutate:
180 Amici L’Aquila Onlus, Amici Cammino di San Benedetto, Archeoclub L’Aquila, Arquata Potest, Bibliobus L’Aquila, Associazione Capodacqua Viva, Associazione Monte Vettore, C.A.S.A – Cosa Accade Se Abitiamo (Ussita), Circolo Arci di Collebrincioni, Circolo Arci Querencia, Circolo Naturalistico Novese, In Cammino per Camerino, IoNonCrollo, Italia Nostra Sezione L’Aquila, Kindustria, La Fonte della Tessitura – Campotosto, Laga Insieme, Quinta Giusta, RicostruiAMO Fiastra, Panta Rei L’Aquila, Pie Vettore (Pretare), Pro loco Campi di Norcia, Pro loco Campotosto, Pro loco Ussita 7.1, Sibillini Lab, Tenuta Scolastici, Terre in Moto Marche, Un Aiuto concreto per i Sibillini, Villanova di Accumuli Onlus, We Are Norcia.
Marcatura Laser Utensili da taglio: Tracciabilità e affidabilità
Chi è coinvolto nella produzione in grandi serie di utensili da taglioconosce già l’importanza della marcatura laser sui propri prodotti.Oltre all’esigenza di imprimere il proprio logo sul prodotto per una questione di visibilità del marchio, è essenziale che sugli utensili da taglio vengano marcati a laser codici QR o Data Matrix in modo da poter identificare oltre al produttore anche le specifiche tecniche e la durata di utilizzo dell’utensile stesso.
La codifica del Magazzino Utensili e il Miglioramento continuo in officina
Attraverso la marcatura laser di codici su utensili da taglio è possibile ottimizzare i costi di gestione del magazzino ed evitare così perdite di disponibilità per mancanza di ricambi o di efficienza manutentiva.
Quali sono le caratteristiche essenziali della Marcatura Laser su Utensili da taglio?
La marcatura laser su utensili da taglio deve rispettare tre caratteristiche fondamentali:
• Impalpabilità• Leggibilità• Durata nel tempo
Gli utensili da taglio vengono, infatti, già sottoposti a processi molto invasivi per cui la marcatura deve avere caratteristiche di precisione e resistenza elevate. Generalmente avviene tramite Annealing Marking, il procedimento che offre un'altissima qualità, leggibilità e durata nel tempo in modo pulito e a costi ridotti.
TowerMark X
Il Marcatore giusto per gli Utensili da Taglio
Il nostro prodotto ideale per la marcatura laser di utensili da taglio in serie è la TowerMark X.Grazie al sistema di movimentazione assi in X ed in Z è possibile ottenere un'area di marcatura di 600x100mm grazie alla quale si potranno incidere sia pezzi singoli di grandi dimensioni che dime o pallet contenenti decine o centinaia di particolari.
"Leggiamo con forte preoccupazione il diniego del Parco dei Sibillini al cantiere temporaneo per le ditte che hanno in appalto i lavori di ripristino della Sp 136. Consapevoli dell'enorme valore ambientale del luogo, siamo altresì convinti della necessità di ripristinare la viabilità, affinché si possa tornare a una normalità che purtroppo manca dal 24 agosto 2016". Così in una nota la Cia, Confederazione Italiana Agricoltori delle Marche.
"Chiediamo al Parco una soluzione ragionevole e celere - prosegue la nota - affinché non si creino ulteriori ritardi e difficoltà per le aziende agricole e pastorali, già duramente colpite dalle avversità. Ripristinare la Sp 136 significa anche agevolare il turismo, attività fondamentale per l'area, per questi motivi auspichiamo una soluzione anche alternativa ma immediata".
Massaggi che fanno innamorare. Dev'essere stato particolarmente bravo il fisioterapista che si é trovato suo malgrado al centro di una brutta avventura con una cliente. Quella donna ormai da tempo ricorreva alla professionalità dell'uomo per porre rimedio ad alcuni problemi posturali che le provocavano mal di schiena. Ma la frequentazione, a quanto pare solo profesisonale, é diventata per la donna una vera e propria infatuazione.
Tanto da cominciare a infastidire continuamente la vita privata del massaggiatore, con appostamenti, telefonate e continue pressioni. Non solo a lui, ma anche alla sua famiglia e alla sua fidanzata. Fino al violento epilogo dell'altro giorno, quando la donna ha assoldato un rom con il compito di derubare il fisioterapista e incendiare la casa della compagna. Una "rivale in amore" troppo scomoda per lei ed un ostacolo verso il sogno di conquistare il cuore dell'uomo.
Ma il disegno della donna, una quarantacinquenne di Ancona, é stato presto smascherato dagli inquirenti, che l'hanno denunciata per atti persecutori.