Sono tanti i motivi che si nascondono dietro la tua insoddisfazione verso l'ADSL di casa o dell'ufficio. Magari la linea è troppo lenta, il prezzo è eccessivo o il supporto tecnico è del tutto inutile. Certamente desideri cambiare operatore, ma uscire dal labirinto di tariffe e promozioni non è semplice.
Ma un filo di Arianna per uscire dal dedalo c'è e si chiama ComparaSemplice: un comparatore online che in pochi istanti ti offrirà una panoramica completa sulle migliori offerte presenti sul mercato.
Vediamo quali sono le migliori promozioni per l'ADSL in casa o per le aziende in promozione per il mese di marzo 2019.
Offerte di marzo 2019 dedicate ai privati
Tra le offerte ADSL di Compara Semplice per marzo 2019 troviamo:
Linkem senza limiti al prezzo bloccato di € 24,90. La compagnia offre una connessione wifi, dunque non si necessita una linea fissa. La velocità dichiarata in download è di 30 MB ed il modem è incluso.
EhiWeb.it ADSL 7 Mega in promozione a € 24,95 al mese. Scegliendo questa offerta si hanno ADSL e fisso con chiamate senza scatto alla risposta ed il modem è incluso.
Tre Internet 20 Plus il prezzo in promozione è di € 25,98 al mese ed offre ADSL, fisso e mobile con una velocità in download di 20 MB con modem incluso.
Wind Internet 20 Unlimited prezzo bloccato ed in promozione a € 25,98 al mese. La velocità in download in questo caso è di 20 MB ed, oltre al modem, è inclusa la linea fissa. Scegliendo questa promozione si può avere anche una Sim con un traffico dati di 100 Gb.
EhiWeb.it ADSL 20 Mega l'aumento dei Mega a disposizione vede salire, di poco, il prezzo dell'offerta a € 29,95. Anche in questo caso il modem è incluso.
Offerte di marzo 2019 dedicate al business
Vediamo le offerte del mese pensate per gli utenti business:
Wind Internet 20 Unlimited P.IVA al prezzo bloccato di € 25,98 al mese. Il costo di attivazione di questa offerta è gratuito come lo è anche il modem. Le chiamate sono illimitate ed è inclusa anche una Sim mobile con 100 Gb di traffico dati incluso.
Tre Internet 20 Plus P.IVA ha lo stesso costo della precedente promozione e viaggia sempre a 20 MB in fase di download. Anche l'attivazione è gratuita ed il modem è incluso. Le chiamate sono illimitate e si ha una Sim mobile compresa nel prezzo.
Fastweb Business Class per i primi 12 mesi è in promozione a € 30,95, poi passa a € 40,95. Sembrerebbe tanto, ma tanto offre. La velocità in download è di 1000MB, mentre quella in download, che per molti operatori è di 1MB, in questo caso è di 200MB.
Il costo di attivazione è di € 285,60 rateizzabile in 48 rate. Il modem è incluso, così come le chiamate e la Sim mobile.
Vista la quantità di offerte ADSL appetibili a livello di tariffe, non resta che capire quali altri elementi concorrono a determinare la scelta. E questi elementi sono: la velocità di navigazione che ci serve, la competenza del servizio clienti e la qualità della linea.
Articolo promo-redazionale
"La sequenza sismica che sta interessando le Marche non ricorda quella del 2016". A dirlo e' il professore Carlo Meletti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che sta seguendo con attenzione l'andamento delle scosse nelle Marche: 14 terremoti dalle 21.59 del 27 marzo con l'intensita' maggiore raggiunta alle 10.55 di questa mattina (3.6 di magnitudo, leggi qui la notizia).
"Non e' lo stesso tipo di sequenza- spiega Meletti alla Dire-. In primo luogo perche' quella del 2016 inizio' subito con una scossa fortissima e poi perche' il sisma del 2016 e' legato a strutture distensive ossia due porzioni di crosta terrestre che si allontanano mentre qui siamo in presenza di un'azione compressiva, una porzione di crosta che si arrampica sopra un'altra. Differenze? Tendenzialmente hanno caratteristiche di sismicita' diverse. Le strutture compressive hanno un'intensita' ed una durata minore rispetto a quella del 2016. Possono pero' esserci dei casi, come in Emilia-Romagna, dove arrivano a livelli di magnitudo 6".
Difficile dire a molti dei marchigiani che rischiano di ripiombare nell'incubo di due anni e mezzo fa cosa aspettarsi ora. "Non sappiamo come proseguira' l'attuale sequenza: puo' finire oggi o durare qualche giorno- continua Meletti-. Sequenze di questo tipo ne accadono diverse decine durante l'anno. Sono in rari casi arrivano scosse di forte intensita'. Di certo si tratta di un'altra faglia rispetto a quella del 2016. La struttura attivata scende in mare dal Conero e poi viene giu' parallelamente alla costa. Non a caso gli epicentri sono tutti concentrati in mare. Tutto l'Appennino si sta andando a sovrapporre a quella che e' la microplacca Adriatica. Vedo molta preoccupazione, anche sui nostri social, ma per adesso non e' accaduto nulla di preoccupante per fortuna".
Il professore Meletti rimanda al sito del progetto della Protezione civile 'Io non rischio' per prendere visione dei comportamenti corretti che possono rivelarsi fondamentali in caso di terremoto. "Azioni semplici ma che possono essere fondamentali in caso di terremoto- conclude-. Come per esempio sapere che quando c'e' un terremoto e ci si trova a scuola o comunque in un edificio la cosa migliore e' rifugiarsi sotto un banco ed evitare le scale mentre, se si e' all'aperto, e' meglio stare lontani dagli edifici".
Domani le scuole saranno chiuse a Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno: "In considerazione delle recenti scosse che stanno interessando il nostro territorio le scuole di ogni ordine e grado di Cupra Marittima- si legge sul sito dell'amministrazione comunale - resteranno chiuse il 28 e il 29 marzo con possibilita' di estensione anche al 30 marzo".
Lezioni sospese e alunni mandati a casa nella giornata odierna anche a Grottammare. Immediati i sopralluoghi negli edifici scolastici e negli altri immobili pubblici del territorio grottamarese da parte dei tecnici comunali e dei volontari della Protezione civile.
Fonte: AGENZIA DIRE
Il giovane giornalista marchigiano Daniele Bartocci è tra i vincitori del premio letterario “Racconti Sportivi 2019”, prestigioso concorso per narrativa a livello nazionale organizzato da Historica con il patrocinio del Centro Sportivo Italiano. Daniele Bartocci, 29 anni, ha vinto grazie a una ricerca esclusiva di carattere storico, relativa al pianeta pallavolistico e in particolar modo alla personalità leader di coach Julio Velasco, la cui carriera partì proprio dalle Marche negli anni '80, denominata “Da Jesi con furore: aneddoti mai svelati del modello JV”, che sarà pubblicata in un’interessante antologia assieme ai pochi fortunati racconti vincitori, scelti dagli organizzatori tra circa 500 giunti da tutta Italia.
Il volumeRacconti Sportivi 2019, edito da Historica Edizioni e la cui copertina è firmata dallo scrittore Stefano Andrini, sarà presentato in anteprima nazionale al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio, a cui Bartocci parteciperà come illustre ospite. Il libro sarà ordinabile in libreria e disponibile nelle principali fiere del libro e online. Grazie a un’analisi approfondita e al contributo di un ampio reperto storico e di fonti ingiallite mai studiate in precedenza e mai viste in circolazione, Bartocci è riuscito a dimostrare in maniera del tutto insolita ed esclusiva come il Prof. Julio Velasco sia stato in grado di esprimere e rappresentare, nel corso degli anni, un modello di riferimento per l’incremento della performance sociale, sportiva e motivazionale. Il percorso sportivo del ‘Re Mida’ Julio Velasco partì nel lontano 1983, alla guida del team Latte Tre Valli Jesi (serie A2), grazie alla 'scoperta' dell'indimenticabile patron Sandrino Casoni e dell'attuale dg della Lube Civitanova Beppe Cormio. Daniele Bartocci di recente ha ottenuto anche il premio comunicazione sportiva Overtime Festival 2018 e il premio giornalistico nazionale sportivo Mimmo Ferrara 2019 con menzione speciale. Dopo la kermesse internazionale del Salone del Libro di Torino, Bartocci sarà ospite anche dell’evento a tema collaterale “Racconti Sportivi 2019” in programma il 29 maggio al Teatro Arena di Fico Eataly World di Bologna.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 10.30 di questa mattina dall'Ingv a una profondità di 11 km sulla costa marchigiana picena.
Al momento non si registrano danni a persone o cose.
Questa scossa fa seguito a uno sciame sismico iniziato la scorsa notte nella stessa zona, dove sono state infatti avvertite 4 scosse di magnitudo tra 2.9 e 3.1. Sono state sentite indistintamente nel territorio fermano e piceno, in particolare lungo la costa.
Pochi minuti dopo quella delle 10.30 è stata registrata un'altra scossa questa volta di magnitudo 3.6 della scala Richter, con una profondità di 8 km, a cui ha fatto seguito un'altra di 2.14 alle 11.12.
Avvertita anche a Fermo, in alcuni plessi scolastici della provincia, gli studenti sono stati fatti uscire precauzionalmente.
Dopo aver garantito che non ci sarà nessuna riduzione del personale nella sanità pubblica delle Marche per il 2019 ed assunto 1200 operatori in più dal 2015, rispettiamo un altro impegno, quello delle stabilizzazioni – spiega il presidente Luca Ceriscioli - Il 90% dei precari, che avevano i requisiti del decreto Madia, sono stati stabilizzati (340 unità tra dirigenza medica e comparto). Il 10% che resta (41 operatori) sarà regolarizzato entro la fine di quest’anno.
Diamo così continuità a quello che è il servizio più sentito e al centro delle nostre politiche che è quello sanitario garantendo qualità nel lavoro, nuove assunzioni e tutto quello che serve per poter rispondere a tanti bisogni che ogni giorno i cittadini ci segnalano.
Per strutturare in modo più solido e strategico l’intero sistema abbiamo bandito una serie di concorsi unificati a tempo indeterminato, le cui graduatorie sono utilizzate da tutte le aziende della regione. Negli ultimi due anni sono stati autorizzati 49 concorsi unificati, di questi 22 sono stati già banditi.
La Regione Marche, con le sue azioni, si distingue per la capacità e volontà di investire prima di tutto nelle persone e nel lavoro. La differenza tra la propaganda e la politica è impegnarsi seriamente per diminuire il precariato e non favorire , invece, misure, come i navigator che lo incrementano ”.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma Elena Leonardi (Fratelli d'Italia):
Discussa oggi in Consiglio Regionale l’interrogazione della capogruppo di Fratelli d’Italia Elena Leonardi sull’utilizzo dei Fondi Europei dell’Asse 8 destinati ad interventi per il sisma ma “dirottati” verso altri edifici della regione Marche. La Leonardi nella sua interrogazione chiedeva conto delle scelte operate dalla Regione e dell’ammontare delle risorse destinate ad interventi fuori dal cratere, evidenziando tutte le “storture” scaturite in questi mesi e culminate nella redazione del piano triennale delle opere pubbliche della Regione Marche.
Edifici pubblici della Giunta Regionale – peraltro alcuni già oggetto di recenti interventi - strutture universitarie, mense ed edilizia di centri di ricerca saranno finanziati con i “famosi” 248 milioni dell’Asse 8; non solo, continua la rappresentante del partito della Meloni, dei 7,7 milioni di euro rivolti alla promozione turistica delle aree del sisma, sono già stati impegnati per manifestazioni che nulla c’entrano con le zone del cratere e molto lontane da esse.
La Leonardi evidenzia pertanto come la risposta in Aula dell’assessore competente sia ampiamente insoddisfacente, puntando il dito sulla autoreferenzialità delle scelte operate senza il coinvolgimento dei territori colpiti che devono essere i veri destinatari delle risorse aggiuntive.
Nel suo intervento in Aula il consigliere Elena Leonardi ha ricordato a riprova della distanza fra la fase decisionale e le comunità colpite dal sisma, alcuni casi emblematici di edifici all’interno del cratere che sono stati lasciati senza un fondo per il loro recupero e che sarebbero rientrati a pieno titolo nella programmazione dei fondi aggiuntivi.
Petriolo con le scuole elementari e medie che necessitano della messa in sicurezza oltre che dell’efficentamento energetico, il caso della scuola di Fiuminata e le centrali idroelettriche del comune di Ussita. Tutte importanti realtà che scontano l’atteggiamento arrogante della maggioranza regionale, in prima linea il Pd, che invece di minacciare querele ai terremotati avrebbe potuto essere parte attiva facendo gli interessi di territori quando erano al Governo Nazionale oltre che regionale e soprattutto condividere le scelte per investimenti e rilancio con i territori colpiti.
Restano infatti molti problemi irrisolti - anche dalla Leonardi evidenziati – sul mancato avvio della ricostruzione su tutte le problematiche post-emergenza come ad esempio i ritardi nelle consegne e le carenze strutturali delle SAE e i pesanti disagi che i terremotati affrontano da quasi tre anni a questa parte.
Atttimi di grande paura quelli vissuti intorno allle ore 13:00 al nuovo ospedale Urbani, in via dell'Agraria, a Jesi. Un'esplosione si è verificata all'interno della centrale termica che si trova nel retro della struttura ospedaliera causando la rottura di un portellone e un boato assordante.
La deflagrazione è avvenuta mentre erano in corso opere di normale manutenzione da parte di un tecnico incaricato. L'uomo, cinquantenne, è stato ustionato in maniera piuttosto seria a seguito dell'esplosione: le sue condizioni sono parse subito gravi tanto che è stato disposto il trasporto in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e la Polizia.
“Nessuna riduzione del personale in sanità nelle Marche per il 2019 - dichiara il presidente Luca Ceriscioli - È anche bene ricordare che nel 2015, quando abbiamo iniziato il nostro percorso, la spesa del personale in sanità era pari a meno 17 milioni, rispetto al tetto del 2020 (614milioni). Noi abbiamo invertito il corso e siamo arrivati, anzi, a sforare di 4 milioni, avendo prodotto un investimento sul personale di 21 milioni.
Questi sono numeri chiarissimi che ci dimostrano come la giunta regionale abbia messo risorse e creduto nella più forte azione mai fatta per la sanità pubblica.
Dall’inizio della legislatura abbiamo investito 200 milioni in macchinari all’avanguardia, abbiamo assunto 1200 professionisti per garantire un’assistenza di grande qualità in termini di attività, operatori messi in campo e tecnologie disponibili. Una operazione che ci ha permesso di ridurre anche la mobilità passiva.
Di fronte a un così ampio e forte impegno sulla sanità pubblica risulta evidente che il ruolo del privato sia circoscritto a complemento dell’attività pubblica, solo ad integrazione di alcuni servizi.
Nella nostra azione si inserisce la riforma del governo che finalmente ci garantisce la flessibilità sulla spesa. Questo ci permette di non dover rientrare come era invece previsto da un tetto che è nazionale e che quindi non dipende dalla Regione. Possiamo conservare così, per il 2019, gli stessi posti di lavoro che avevamo nel 2018, ovvero 14.207 dipendenti Asur.
La proposta di modifica del tetto è in conferenza delle regioni e, grazie al fatto che noi abbiamo i conti in equilibrio, avremo diritto a quei 4 milioni che ci mancavano: quindi garantiremo tutto il personale che abbiamo in servizio.
Pertanto, non ci sarà nessuna riduzione nelle aree vaste, anzi stimiamo che grazie ai 4 milioni di flessibilità, alla fine del 2019, potremo contare su qualche professionista in più per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini. Nei primi giorni di aprile incontreremo le organizzazioni sindacali per un confronto”.
Una giornata baciata dal sole quella che ha accolto i tantissimi fedeli accorsi quest'oggi a Loreto, in Piazza Giovanni XXIII, per assistere alla messa celebrata da Papa Francesco, arrivato in mattinata, da Roma, in elicottero.
Il Santo Padre, dopo essere arrivato a Montorso, si è diretto presso il Santuario della Santa Casa, con dieci minuti di anticipo rispetto al cronoprogramma. Papa Francesco, proprio nella Santa Casa, ha osservato alcuni minuti di preghiera al cospetto della statua della Madonna prima di procedere con la celebrazione.
Una delegazione appositamente scelta ha potuto assistere alla messa celebrata da Bergoglio all'interno del Santuario della Santa Casa di Loreto. Un passo del Libro del Profeta Isaia, un passo della Lettera agli Ebrei e il passo dell'Annunciazione del Vangelo Secondo Luca: queste le letture della celebrazione.
Il Santo Padre ha poi proseguito, come da programma, con la Firma del documento della Lettera ai giovani e con il saluto agli ammalati. La sua uscita dalla Santa Casa e il suo ingresso in Piazza Giovanni XXIII sono stati accolti da un fragoroso applauso dei fedeli, arrivati da ogni parte d'Italia, che lo hanno salutato calorosamente.
Sul Sagrato del Santuario, Sua Eccellenza Monsignor Fabio Dal Cin ha portato il saluto di tutti al Santo Padre: "[...] Hai fatto una cosa buona a venire! - così ha esordito l'Arcivescovo in onore della prima visita del Pontefice nella Santa Casa -. [...] Ci sono fedeli, sacerdoti, religiosi, di Loreto e delle diocesi delle Marche [...]. Ci sono le famiglie, anche quelle che hanno iniziato il cammino di spiritualità proposto dal santuario, e quelle segnate dal terremoto che attendono di tornare nella propria casa: in questo angolo di Terra Santa tutte trovano la grazia di ricominciare e fortificano la propia vocazione missionaria. Ci sono i ragazzi e i giovani che dal Sì di Maria attingono forza per accogliere il disegno di Dio nella loro vita. Santo Padre: grazie di aver scelto la Santa Casa per firmare il documenti sui giovani, frutto del Sinodo a loro dedicato per aver voluto che il Centro Giovanni Paolo II di Loreto, ne diventi luogo di concreta attuazione: e lì ogni giovane si senta a casa."
"Cari fratelli e sorelle, buongiorno - così invece ha esordito il Santo Padre -. Le parole dell'angelo Gabriele a Maria 'Rallegrati, piena di grazia', risuonano in modo singolare in questo Santuario, luogo privilegiato per contemplare il mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio. Qui, infatti, sono custodite le mura che, secondo la tradizione, provengono da Nazaret, dove la Vergine Santa pronunciò il suo 'sì', diventando la madre di Gesù." Papa Francesco ha poi salutato tutte le autorità presenti, in particolare i "Frati Cappuccini, ai quali è affidata la custodia di questo insigne Santuario tanto caro al popolo italiano. Li ringrazio specialmente per il prezioso ministero del confessionale e chiedo loro di aprire la Santa Casa in trada serata e la notte quando ci sono gruppi di giovani a pregare."
Bergoglio ha rivolto la sua particolare attenzione "ai giovani, alle famiglie, ai malati." "La Santa Casa è la casa dei giovani, perché qui la Vergine Maria, la giovane piena di grazia, continua a parlare alle nuove generazioni, accompagnando ciascuno nella ricerca della propria vocazione. Per questo ho voluto firmare qui l'Esortazione apostolica frutto del Sinodo dedicati ai giovani. Si intitola "Christus vivit - Cristo vive". Nell'evento dell'Annunciazione appare la dinamica della vocazione espressa nei tre momenti che hanno scandito il Sinodo: l'ascolto della Parola e del progetto di Dio, il discernimento e la decisione. [...] Penso a Loreto come a un luogo privilegiato dove i giovani possono venire alla ricerca della propria vocazione, alla scuola di Maria. Un polo spirituale a servizio della pastorale vocazioneale. [...] La Casa di Maria è anche la casa della famiglia. Nella delicata situazione del mondo odierno, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna assume un'importanza e una missione essenziali. È necessario riscoprire il disegno tracciato da Dio per la famiglia, per ribadirne la grandezz e l'insostituibilità a servizio della vita e della società. Per questo ogni famiglia, nelle sue diverse componenti, trova qui accoglienza, ispirazione a vivere la propria identità. [...] La Casa di Maria è la casa dei malati. Qui trovano accoglienza quanti soffrono nel corpo e nello spirito e la Madre porta a tutti la misericordia del Signore di generazione in generazione. La malattia ferisce la famiglia e i malati devono essere accolti dentro la famiglia. La casa e la famiglia sono la prima cura del malato nell'amarlo, sostenerlo, incoraggiarlo e prendersene cura. Ecco perché il sanutuario della Santa Casa è simbolo di ogni casa accogliente e santuario degli ammalati."
"Cari fratelli e sorelle! - ha continuato Papa Francesco -. A voi e a quanti sono legati a questo Santuario, Dio, per mezzo di Maria, affida una missione in questo nostro tempo: portare il Vangelo della pace e della vita ai nostri contemporanei spesso distratti, presi dagli interessi terreni o immersi in un clima di aridità spirituale. C'è bisogno di persone semplici e sapienti, umili e coraggiose, povere e generose. Insomma, persone che, alla scuola di Maria, accolgono senza riserve il Vangelo nella propria vita."
"La Vergine Santa aiuti tutti, specialmente i giovani, a percorrere il cammino della pace e della fraternità fondate sull'accoglienza e sul perdono, sul rispetto dell'altro e sull'amore che è dono di sé. La nostra Madre, stella luminosa di gioia e di serenità, doni alle famiglie, santuari dell'amore, la benedizione e la gioia della vita. Maria, sorgente di ogni consolazione, porti aiuto e confronto a quanti sono nella prova" così ha concluso Bergoglio prima dell'Angelus e prima si salutare i fedeli a bordo della Papamobile.
Offida è uno dei borghi più belli d'Italia, e ora si candida a diventare il borgo più economico per le aziende. L'amministrazione di centrosinistra ha deciso di non far pagare le imposte comunali per tre anni a chi deciderà di assumere a tempo indeterminato i cittadini residenti. Le aziende che assumono un residente avranno lo sconto del 20% sulle imposte, Tari compresa. Lo sconto sale al 50% se si assumono 5 residenti, fino ad arrivare all'esenzione totale se si assumono 10 residenti.
Una misura pensata non solo per la tutela e la crescita del borgo medievale, uno dei più affascinanti e culturalmente vivaci delle Marche, che conta 5.000 abitanti e che risente di un calo demografico 'fisiologico', ma anche per attrarre nuove aziende sul territorio. "Il progetto 'Più lavoro meno tasse' - spiega il sindaco Valerio Lucciarini - è un nuovo provvedimento che si aggiunge a 'Obiettivo Sviluppo', un pacchetto di misure che ha introdotto anche l'esenzione delle tasse per i nuovi residenti.
(Fonte Ansa)
Il tanto atteso arrivo del Papa a Loreto è giunto. Si sta svolgendo tutto come previsto dal programma: alle 9 è atterrato l'elicottero con il Santo Padre che è stato accolto dal monsignor Fabio Dal Cin, il delegato pontificio del governatore Luca Ceriscioli, del Sindaco Nicoletti e del prefetto Antonio D'Acunto.
Alle 9.45 ha celebrato la Santa Messa presso la Santa Casa, l'ultimo pontefice a farlo fu Pio XI. La celebrazione è stata trasmessa attraverso i maxi schermi. Successivamente c'è stato il saluto alla comunità dei frati Cappuccini e in Basilica la carezza agli ammalati.
Alle 11.15, come previsto dal protocollo, il Pontefice è uscito sul sagrato per incontrare i fedeli, salutato dal monsignor Dal Cin, il Papa ha pronunciato il suo discorso e a mezzogiorno reciterà l'Angelus. Al termine scenderà tra la folla e a mezzogiorno in punto le campane di ogni chiesa marchigiana saranno fatte suonare all'unisono, in segno di festa e di unità - come ha affermato l'arcivescovo Dal Cin - .
Infine Alle 12,30 il pranzo con i vescovi per poi lasciare il santuario alle 14.30. Un quarto dopo, congedandosi dalle personalità che l’hanno accolto all’arrivo, ripartirà per il Vaticano dove l’atterraggio è previsto alle 15.45, non prima di aver benedetto il centro giovanile voluto da papa Giovanni Paolo II perché diventi polo di accoglienza davvero per tutti i giovani.
(Servizio in aggiornamento)
Stanno facendo il giro del mondo in queste ore le drammatiche immagini della nave Viking Sky, in avaria al largo della costa norvegese, dove si vedono arredi e attrezzature di bordo sballottate da un lato all'altro dell'imbarcazione e addirittura pezzi di soffitto cadere sulla testa dei passeggeri impauriti.
Al momento la nave, dopo lo sbarco a terra tramite elicotteri di 460 delle 1373 persone a bordo, è stata assicurata ai rimorchiatori che la stanno lentamente trainando in direzione del porto di Molde.
Consegnata a inizio 2017, la nave, gioiello Made in Italy, è stata realizzata dallo stabilimento navale Fincantieri di Ancona. La Viking Sky è la terza delle circa venti navi che l'armatore, Viking Ocean Cruises, ha acquistato e ordinato al gruppo italiano. Un numero altissimo per un solo committente, che ha deciso di farne una vera linea; pochi giorni fa è iniziata la costruzione della settima unità.
La Viking Sky sarebbe in avaria a causa di un problema alla motorizzazione, una componente che viene scelta direttamente dall'armatore e che, nella fattispecie, non è stata fornita dalla Fincantieri.
Si tratta, dunque, di una nave nuovissima ma fuori garanzia (solitamente limitata al primo anno di vita). La Viking Ocean Cruises, compagnia norvegese con sede negli Stati Uniti, è leader mondiale nelle crociere su fiume; da alcuni anni si è lanciata, come startup, e con Fincantieri come produttore, nel settore delle crociere marine. Il gruppo triestino costruisce per la Viking anche altre piccole navi, attraverso la controllata Vard.
CLICCA QUI per vedere il video delle immagini della Viking Sky.
"Domani, Festa dell'Annunciazione del Signore, vado a Loreto, nella Casa della Vergine. Ho scelto questo luogo per la firma dell'esortazione apostolica dedicata ai giovani. Chiedo la vostra preghiera affinché il 'sì' di Maria diventi il 'sì' di tanti di noi" così Papa Francesco in chiusura dell'Angelus recitato quest'oggi in Piazza San Pietro a Roma, ha ricordato la sua visita di domani a Loreto.
CLICCA QUI per vedere il video completo.
Sono circa 8.500 le persone accreditate per partecipare alla cerimonia per la visita di Papa Francesco a Loreto lunedì 25 marzo e che saranno distribuite in piazza della Madonna e in via Sisto V. Il dispositivo di sicurezza delle forze dell'ordine, integrato dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Locale, sarà anche affiancato da una compagine organizzativa di 180 volontari della Protezione Civile Regionale. Sei saranno le ambulanze e due i punti medici allestiti nell'area, mentre presso il Comune di Loreto sarà allestito, dalle prime ore della mattina, il Coc.
Questo è quanto stabilito ieri durante la riunione del Comitato Provinciale dell'Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduta dal prefetto di Ancona Antonio D'Acunto, per definire gli aspetti organizzativi e di sicurezza relativi alla visita del pontefice, che arriverà a Montorso alle ore 9:00.
Il Pontefice poi, a partire dalle 9:45, celebrerà la Messa nella Santa Casa di Loreto. Alle 10:30 si procederà con la Firma del Documento Lettera ai Giovani e, 15 minuti dopo, il Santo Padre saluterà gli ammalati nella Basilica. Alle 11:15, sul Sagrato del Santuario, ci sarà il saluto di Sue Eccellenza Monsignor Fabio Dal Cin e il Saluto e il Discorso ai Fedeli di Papa Francesco. Alle 12:00 il Pontefice terrà l'Angelus e farà un giro della Piazza e di Via Sisto V per poi congedarsi per il pranzo e ripartire alla volta di Roma alle 14:45.
A Loreto si respira "un'atmosfera gioiosa e di attesa: aspettavamo dal 2012 l'appuntamento con il Santo Padre", il commento del sindaco Paolo Niccoletti. Loreto si sta anche preparando ad accogliere Loreto sotto il profilo logistico e della sicurezza. "Il sistema di videosorveglianza comunale che già contava 40 spy-cam - riferisce il sindaco - per l'occasione è stato potenziato di altre dieci telecamere nei punti nevralgici di Loreto tra i quali quelli di accesso alla città e in Piazza della Madonna." Nuove telecamere "in grado di identificare le targhe veicoli e poter segnalare in tempo reale la presenza di veicoli o persone indesiderati". La città consegnerà in dono al papa un rosario, "segno di devozione mariana ed espressione di maestria dei nostri artigiani".
Abbiamo incontrato il Direttore del Dipartimento di Dipendenze dell’Area Vasta 3, che comprende i Sert di Macerata, Civitanova Marche e Camerino, il Dottor Gianni Giuli, per cercare di osservare da vicino una realtà che, per i più, è considerata un tabù ma che, per gli esperti, dovrebbe invece essere maggiormente conosciuta proprio perché così si può fare prevenzione e si può cercare, tutti insieme, di combatterla.
“Il Dipartimento di Dipendenze dell'Area Vasta 3 conta circa 1.500 pazienti – spiega il Direttore Giuli -: utenti che dal 2002 al 2017 sono raddoppiati. La maggior parte delle persone che sono in cura al Sert sono eroinomani poi ci sono gli alcolisti e i giocatori d’azzardo. La situazione reale, in termini di numeri però, è ben diversa: per una persona che si cura al Sert ce ne sono quattro fuori che usano la sostanza o che hanno delle dipendenze e non si rivolgono a noi. Questa è la media nazionale ed è un dato che possiamo confermare anche con le nostre unità di strada che evidenziano come l’uso di sostanze stupefacenti sia elevato nei luoghi di aggregazione: moltissimi infatti affermano di aver fatto uso di droghe almeno una volta nell’ultimo anno.”
“Andando a osservare la nostra provincia nel dettaglio, la costa, e quindi nello specifico Civitanova Marche, è sempre stata la zona critica: in primis per la questione relativa all’Hotel House, dove c’è una sacca di disagio importante e dove parte lo spaccio di sostanze stupefacenti, mentre le zone interne sembrano avere un minore impatto del fenomeno” – spiega il Direttore -. Credo che dopo la morte di Pamela (Mastropietro, ndr.) si siano accesi i riflettori su questa situazione, che interessa tutto il territorio maceratese, che è sempre stata grave nella nostra provincia e che noi da tempo denunciavamo.”
Secondo i dati relativi all’anno 2017, i consumatori sono principalmente maschi con un rapporto di 4 a 1 rispetto alle donne, rapporto che diminuisce se parliamo di alcool, di cui rimangono i maggiori dipendenti gli uomini ma con un rapporto 2 a 1. L’età media della tossicodipendenza è di 30 anni mentre se parliamo di gioco d’azzardo l’età media si alza verso gli over 40 e 50 e lo stesso discorso vale per la cocaina e per l’alcool. Ad oggi, l’utente é cambiato – spiega il Dottor Giuli -: mentre quest’ultimo prima era ‘puro’ e quindi utilizzata un solo tipo di droga, per lo più eroina, oggi ne consuma più di una. In questi termini gli stessi spacciatori si sono ‘attivati’ e non vendendo più solo una sostanza ma tutte: questo è un dato allarmante soprattutto se pensiamo che moltissimi giovani si avvicinano al mondo della droga e dalla marijuana possono arrivare con facilità all’eroina.”
Proprio uno dei dati più allarmanti evidenziato dal Dottor Giuli è l’utilizzo della sostanza stupefacente nei giovanissimi. L’età del primo incontro con la droga é sempre più precoce, “Noi abbiamo avuto utenti anche di 12 anni che hanno fatto uso di eroina: in seguito a questi fenomeni, diventati sempre più frequenti, abbiamo aperto un ambulatorio in un luogo diverso dal Sert, in cui la privacy rimane molto stretta e dove facciamo la diagnosi precoce, perché prima si interviene e maggiori sono le probabilità di successo. In questi casi – avverte Giuli – è fondamentale il coinvolgimento della famiglia.”
“Il primo uso, in generale, è sempre quello legato all’alcool che, a 12 anni, è una droga a tutti gli effetti – ci spiega il Direttore -. I minori infatti non hanno l’alcol deidrogenasi, l’enzima che metabolizza l’alcool, diversamente dagli adulti: nel dodicenne quindi la bevanda ha un effetto psicoattivo immediato. Il secondo approccio con lo sballo è la cannabis che, in questo momento, sta vivendo un ‘momento’ particolare. Mi spiego meglio. Con la vendita della cannabis light i giovani
pensano sia normale fare uso di cannabinoidi. Non voglio entrare in polemica, ma anche la sostanza light rimane cannabis e rappresenta a tutti gli effetti l’uso di una sostanza stupefacente, anche se a bassissimo dosaggio.”
“Dico alle famiglie di essere attente a questa problematica; nel passaggio tra elementari e medie, il contatto con la sostanza, in termini di conoscenza, è pari al 100%. Non bisogna far finta che il problema non ci sia ma bisogna affrontarlo. Le famiglie devono essere attente ai segnali , come a esempio l’abbassamento del rendimento scolastico, o l’eccessiva sonnolenza diurna, bisogna sapere cosa questi dicono. L’attenzione a queste tematiche però deve essere un discorso che vale per tutti gli educatori in generale, allenatori, docenti, tutti dobbiamo agire perché nessun ambiente è esente dall’uso di sostanze stupefacenti.”
“Mi rendo conto che spesso capita che non si affronta il problema per paura, ma noi non dobbiamo avere paura perché maggiormente si affronta la situazione e meglio è – spiega il Direttore -. Il nostro compito è quello di sviluppare la capacità critica dei giovani e giovanissimi senza parlar loro di stupefacenti. Stiamo portando avanti progettazioni di prevenzioni che partono dalle scuole elementari, dove cerchiamo di interagire con i ragazzi per riuscire a sviluppare alcune abilità cognitive-relazionali, emotive e psicologiche che siano in grado di dotare i giovani di una capacità critica decisionale. Se noi riusciamo in questo, i giovani, quando sarà il momento, sapranno dire ‘no’. Non possiamo far finta di nulla: noi non fermeremo mai i flussi di sostanze, dobbiamo invece diminuire la domanda, è questo il lavoro di prevenzione e di relazione che dobbiamo fare. Il progetto “Built the future”, che abbiamo ideato con il Comune di Macerata e che si sta svolgendo nelle scuole, va proprio in questo senso.
Sulle terapie del Sert, il Dottor Giuli è molto chiaro. “Io non parlo mai di guarigione. La tossicodipendenza è una malattia cronica recidiva: se il nostro cervello prova la sostanza e gli piace, mette quella condizione positiva nella sua memoria e lì rimane, viene “immagazzinata”. Questa memoria biologica dura per tutta la vita, non si cancella più: questa è la verità scientifica . Il cervello però è plastico e una giusta terapia, psicologica e farmacologica, lo può far tornare a una condizione quanto più distante dalla sostanza. Il metadone è un farmaco che stabilizza la dipendenza e permette ai pazienti di affrontare la problematica, come il trattamento residenziale quale è la comunità terapeutica , ma in determinati momenti della vita il rischio del riuso c’è sempre purtroppo. È importante quindi lavorare sulla psicologia della persona, facendogli vedere una parte di vita che magari non ha mai visto perché occupata dalla sostanza. I nostri sono sempre percorsi integrati in cui collaborano medici, psicologi, assistenti sociali: si discute tutti insieme sui vari casi e si decide il percorso in base alla tipologia del paziente. Proprio perché la patologia da dipendenza è grave, è importante che vengano convogliate tutte le forze per un’attività di prevenzione reale: chiunque deve prendersi le proprie responsabilità e fare in modo di operare un cambiamento sul territorio.”
“In merito all’alcolismo, si parla di bere a rischio quando c’è una situazione in cui la dipendenza non appare. Per intenderci, quel comportamento di abuso che possiamo definire ‘abbuffata del fine settimana” . Il bere a rischio poi può rimanere così o può invece cambiare e diventare una dipendenza quando l’abuso diventa giornaliero2 – ha spiegato il Dottor Giuli.
“Sul gioco d’azzardo, a mio parere, c’è stato un vero e proprio progetto industriale della criminalità organizzata e dello Stato che dal 2006 al 2010 hanno investito e aumentato il mercato del 490%: c’è quindi una disponibilità di gioco capillare . Sono inoltre duplicate e centuplicate le modalità del gioco, in cui c’è un meccanismo di vincita e perdita molto veloce – osserva Giuli -. Non abbiamo dati certi perché c’è una fascia di popolazione che gioca e non è patologica, mentre un’altra lo è: ma è difficile identificare quest’ultima. Il comportamento diviene patologico quando si concentra tutto il tempo della giornata lì e quando si investe più di quello che si ha e si arriva all’indebitamento. La disponibilità di gioco inoltre aumenta la possibilità di malattia e proprio per questo credo che ci dovrebbero esserci delle limitazioni degli orari e delle fasce di orario protette - il monito del Direttore -. Anche perché il discorso della cura è molto complicato e non ha per il momento linee guida chiare, allo stato attuale sembra che ciò che funziona di più sono i gruppi di auto mutuo aiuto. Anche in questo caso è prioritario che ci sia un trattamento di tipo psicologico e psicoterapico.”
“Le sostanze varieranno, ce ne saranno sempre di nuove e se vediamo i dati degli ultimi anni dovremmo dire che abbiamo totalmente perso la battaglia ma non bisogna arrendersi: dobbiamo essere sul territorio, fare prevenzione, coinvolgere tutti gli attori. Se possiamo fare anche solo una minima cosa la dobbiamo fare: con la capacità critica e con la cultura si cambiano le cose ed è nostro compito continuare a puntare su questo” ha concluso Giuli che, proprio parlando di prevenzione, cultura e informazione, ha voluto ricordare l’uscita nelle sale cinematografiche, in questi giorni, del film “La mia seconda volta”, che racconta la storia di Giorgia Benusiglio che, dopo aver assunto una pasticca di ecstasy ha rischiato di morire e ha poi subito un trapianto di fegato ed è riuscita a salvarsi. Nel film uno degli attori è Simone Riccioni, che si è sempre impegnato su tematiche sociali. Invito tutti ad andare a vedere questo bellissimo film.
Nella mattinata odierna è stata ritrovata - a seguito di una segnalazione di un passante - una donna priva di vita sul litorale nord di Porto Sant’Elpidio.
La vittima è K.E., di origini ungheresi ma cittadina italiana: il 118 ne ha decretato la morte per sindrome da annegamento.
La magistratura ha lasciato la salma nella disponibilità della famiglia. Sul posto oltre alla guardia costiera di Porto San Giorgio, sono intervenuti i carabinieri di Porto Sant'Elpidio e il 118.
“Opportunità come queste possono capitare poche volte nella vita” ha commentato il presidente Luca Ceriscioli appena dopo la firma del Memorandum d’intesa del progetto “Italia Top destination” avvenuta oggi a Roma con il Tour Operator di Stato cinese CITS.
“Riuscire ad avere un rapporto diretto con il più grande Tour Operator cinese – ha proseguito Ceriscioli - il che significa probabilmente il più grande del mondo, dal momento che il mercato turistico cinese viene ritenuto il più interessante del pianeta perché i numeri sono in crescita esponenziale e che i turisti cinesi vogliono venire in Italia non solo per visitare le grandi città ma per conoscere il Paese vero, e che tutto questo si accompagni a un volo diretto con le Marche e ad un cargo, (cioè aprire in termini di spazi commerciali per i nostri produttori) tiene insieme un condensato di elevatissimo valore per questa operazione.
Un punto di svolta quindi per le dinamiche e la vita dell’aeroporto delle Marche, un’occasione di rilancio e crescita dell’economia marchigiana che negli ultimi trent’anni ha guardato sempre con interesse alla Cina. Rafforzare allora su un tema storicamente debole, ovvero non essere collegati al mondo, con voli intercontinentali di questo raggio ci fa fare un salto di qualità straordinario. Sta a noi ora portare a compimento questo percorso, ma oggi è una svolta molto significativa. C’è stato un lavoro molto impegnativo durato diversi mesi e la firma sancisce il frutto di quel lavoro e un ottimo risultato“.
L’intesa ha come obiettivi anche lo sviluppo di progetti di cooperazione in ambito culturale, turistico e commerciale tra il Tour Operator di Stato Cinese CITS (China International Travel Service) e coinvolge anche gli Aeroporti di Puglia, la Regione Sicilia, la Regione Umbria, Regione Calabria, Regione Basilicata. Anche Zhang Chunlei - General Manager del gruppo CITS ha ribadito l’importanza dell’accordo: “Un primo passo ma un mezzo molto utile per poter far arrivare i nostri clienti dalla Cina, un volo diretto e quindi un po’ più breve per scoprire questo nuovo territorio che per noi rimane ancora molto misterioso. È un’opportunità importante per il futuro della Cina e di questa bellissima regione, perché il turismo può portare scambi culturali e commerciali . Perché il turismo non è solo un viaggio, ma apre a molti altri settori. Questo è anche l’obiettivo dell’accordo, perché Shangai e le Marche unite da un volo significherà l’inizio di una bellissima cooperazione”.
CITS è il tour operator di Stato della Repubblica Popolare Cinese, attivo in numerosi settori ed attività connesse direttamente ed indirettamente con il turismo, quali i flussi “inbound” (20 milioni di turisti ) ed “outbound” (30 milioni di turisti), servizi di visto, aviazione, e-commerce , negozi tax free e altri servizi correlati. CITS opera anche sviluppando servizi di marketing mirati alla promozione sul mercato cinese delle nuove destinazioni.
A seguito di contatti intervenuti nei mesi scorsi il Tour Operator cinese ha manifestato interesse per le Marche, ipotizzando così la possibilità di sviluppare progetti di collaborazione per la promozione della destinazione Marche, nell’ambito del progetto generale “Italia Top Destination”.
Alcuni dati e considerazioni sugli obiettivi del progetto di cooperazione e l’indotto economico collegato. Nel 2017 la Regione Marche ha registrato oltre 2 milioni di arrivi e superato i 13 milioni di presenze. In relazione all’anno precedente, l’incremento è rispettivamente del 5,6% e dello 0,6%.
Questi i principali dati dell’Osservatorio Turismo che fotografa anche un aumento degli stranieri. A scegliere le Marche sono i tedeschi (+12,46%), i turisti provenienti dai Paesi bassi (+16,58%), i polacchi (+35%), gli statunitensi (+16,3%) e proprio i cinesi fanno registrare l’aumento maggiore con un +51,28%.
Appare molto chiaro come l’effetto della globalizzazione sull’industria del turismo sia fonte di ricchezza per il sistema paese Italia e soprattutto in quelle Regioni come le Marche che tra le più sconosciute all’estero.
Le previsioni di traffico indicano una forte crescita dai mercanti emergenti ed il ruolo dell’aeroporto diventa così sempre più fondamentale per la crescita del territorio. In quest’ottica il turismo cinese diventa un obiettivo strategico per le Marche, i viaggiatori della Repubblica popolare sono considerati il nuovo Eldorado del turismo. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all’estero.
L’anno scorso hanno viaggiato fuori dai confini della Repubblica popolare 135 milioni di persone. Un decimo della popolazione totale, visto che il 90% dei cinesi non ha, né richiede il passaporto. Va evidenziato che il turista cinese in Italia è ancora legato ad alcuni cliché: grandi comitive che si spostano da una città d’arte all’altra in pochi giorni in giro per outlet per fare grandi affari.
Le analisi della Fondazione Italia raccontano di una realtà in evoluzione.
Il 39% dei viaggiatori cinesi è costituito dai millennials, il 60% ha tra 25 e 44 anni, riporta un documento elaborato dalla Fondazione Italia. La cosiddetta Y shidai, generazione ypsilon, è stimata in 300 milioni di persone.
Il 57,6% ha una laurea, il 23% un master e il 73% un lavoro stabile a tempo indeterminato. È la generazione dei nuovi turisti, che preferiscono muoversi verso l’Europa. La permanenza media per destinazione è di 2,3 giorni e questo è sostanzialmente dovuto alla necessità di visitare più cose in più città diverse.
Nelle Marche l’esperienza del turista cinese è stata invece molto diversa, nel 2017 gli arrivi sono stati 6.032 come indicato dalla tabella che segue, con una presenza media di 9 giorni, nettamente più alta della media nazionale.
Risulta evidente che il turista cinese tende a rimanere stanziale nelle Marche e si muove andando a visitare città e monumenti d’interesse con escursioni giornaliere a beneficio della Regione Marche.
Altra questione che rende ancor più importante e strategico il volo diretto con la Cina con Ancona è l’incremento esponenziale che si avrebbe per effetto del volo stesso su questa componente di arrivi turistici. L’Italia ha 23 collegamenti settimanali con la Cina e copre appena il 25% degli arrivi nel nostro paese, l’altro 75% arriva via altri Hub Europei a discapito delle presenze nel nostro paese.
Con il volo diretto da Shangai della China Eastern, le Marche si inseriranno tra le Regioni con più presenze di turisti Cinesi in Italia. Ipotizzando un velivolo con una capacita di più di 300 posti e con la possibilità di trasportare almeno 4 tonnellate di merci, la Regione potrebbe contare mediamente su circa 30 mila arrivi di turisti Cinesi e 270 mila presenze.
La spesa media nel 2017 è stata di 117 euro per giorno di presenza per questa componente di turismo che in termini complessivi porta ad un impatto economico di circa 30 milioni di euro l’anno. Se si considera la spese media di “shopping di lusso medio” di ciascun arrivo, l’impatto economico sale di ulteriori 27 milioni di euro.
Complessivamente tra spesa media giornaliera di presenza e spesa media dello “shopping del “made in Italy di lusso”, l’operazione di sponsorizzare il volo diretto da Shangai avrebbe un impatto economico sul territorio di 57 milioni l’anno per ciascun anno di operatività del volo.
Ultimo aspetto da non trascurare che comporta un vantaggio importante per gli imprenditori ed industria manifatturiera, è la possibilità di avere spazio per 1500 tonnellate di merce import ed export da/per la Cina. Oggi gli imprenditori devono “trasportare” via camion i loro prodotti in export ed anche in import – dal territorio Marchigiano – verso i principali Hub europei per essere spediti con un costo aggiuntivo stimato in 15/20 centesimi per kg di merce ed un allungamento dei tempi di consegna.
Inseguito da un chinghiale in pieno centro città. È quanto successo a un uomo di Fabriano, residente in via Del Molino, mercoledì 20 marzo mentre - intorno alle ore 19:00 - faceva rientro verso la propria abitazione.
Tanta paura per il fabrianese, ma il tutto fortunatamente si è concluso soltanto con un grande spavento. L'uomo è stato rincorso da un esemplare femmina, che nel tentativo di proteggere i propri cuccioli ha inseguito l'uomo per qualche metro per poi desistere una volta messo in sicurezza il cespuglio nel quale era accampata.
Non si tratta del primo episodio segnalato di presenza di cinghiali in prossimità di una zona residenziale a Fabriano: gli avvistamenti proseguono a ritmo serrato.
Obiettivo raggiunto: Castelluccio di Norcia riavrà la sua webcam. Si festeggia in casa Sce-nari Digitali dopo la chiusura positiva della campagna di crowdfunding lanciata nelle scorse settimane sulla piattaforma di Eppela con il supporto della Cna dell’Umbria. Campagna con cui Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano - i quattro soci della start up - sono riusciti a mobilitare il popolo della rete per raccogliere fondi con cui restituire al borgo della Valnerina quell’occhio elettronico che per dieci lunghi anni ha osservato discreto la quotidianità dei suoi abitanti, la bellezza dei suoi paesaggi, immortalandone colori e umori per farne dono a tutto il mondo.
Raggiunto il traguardo degli 8mila euro, Scenari Digitali ha deciso di spostare l’asticella a 11mila euro. All’acquisto di nuova telecamera 4k, di un nuovo impianto fotovoltaico e ai costi di connettività e di gestione si aggiungeranno anche una stazione meteorologica ed un tour virtuale del Deltaplano, struttura che ospiterà i ristoranti del borgo, e delle attività di Castelluccio - con tanto di certificazione Google - che, dopo il drammatico sisma del 2016, stanno ora provando a rialzarsi.
A rendere possibile la realizzazione di un sogno per i quattro amici, ma anche per i tantissimi amanti del borgo della Valnerina che domina quell’angolo di paradiso che è il Pian Grande sono stati più di 180 sostenitori da diverse parti d’Italia e dall’estero. Tra loro anche il Cai Umbria, che ha permesso di chiudere in anticipo la sfida, dando così la possibilità ai soci della start up di rilanciare di altri 3mila euro la campagna di crowdfunding, che si chiuderà ufficialmente sabato 30 marzo.
"Il Club Alpino Italiano - ha commentato la presidente Fabiola Fiorucci - ha sempre avuto particolarmente a cuore il territorio di Castelluccio di Norcia e del Parco Nazionale dei Sibillini, luoghi frequentati da sempre da escursionisti ed alpinisti umbri. Per questo motivo - ha proseguito - il Cai umbro ha deciso di aderire all'iniziativa di crowdfunding, stanziando una somma consistente che ha fatto sì che il progetto andasse a buon fine. Il Cai - ha concluso - ha ritenuto meritevole l'iniziativa, sia per il contenuto della stessa (la webcam è strumento di grande ausilio agli escursionisti e alpinisti) che, soprattutto, per l'aspetto simbolico sotteso alla raccolta fondi, quello della ricostruzione, a partire dalla webcam, e della ripresa economica del territorio”.
E grande è, oggi, la soddisfazione del popolo della rete, ma non solo. A gioire anche e soprattutto i castellucciani, come sottolinea il presidente dell’Associazione “Per la vita di Castelluccio onlus”, Giovanni Perla. “A nome dell’associazione - ha dichiarato - vorrei ringraziare tutti i sostenitori che hanno aderito alla campagna di raccolta fondi per il ripristino della webcam. Un’iniziativa importante che ha spinto anche noi a dare un contributo, perché quell’occhio elettronico torni a osservare Castelluccio”.
“Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto” è stato il commento di Agnese, Leonardo, Luciano e Massimiliano, che ora si augurano di riuscire a tagliare anche il nuovo traguardo. Per donare è possibile collegarsi al link https://www.eppela.com/lawebcamdicastelluccio.
Ancona | Uomo trovato senza vita al parco della Cittadella„Un giovane è stato trovato senza vita ad Ancona nell'area verde tra il parco della Cittadella e via Raffaello Sanzio, appoggiato ad un albero.
È quanto è accaduto nel primo pomeriggio di oggi giovedì 21 marzo.
Sul posto sono intervenuti: la Croce Gialla di Ancona, l'automedica del 118 e due pattuglie dei Carabinieri. Risulta finora ignota la causa del decesso dell'uomo, un 30enne di nazionalità russa. Anche se, visto che vicino al suo corpo è stata trovata una fiala con del liquido e una siringa, la causa più probabile della morte del ragazzo, secondo i Carabinieri, è quella per overdose. Ma sarà solo l'autopsia a stabilirlo con certezza.
Dal rigor mortis e dalle condizioni dei vestiti (apparsi molto bagnati), sembra che il cadavere fosse riverso in quella zona da almeno un paio di giorni.