La Maceratese inizia il girone di ritorno con una sconfitta di corta misura al Giovanni Paolo II, casa dell’Atletico Gallo. A inizio partita le due squadre si sono unite in un solenne minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli, recentemente venuto a mancare. Partita frizzante fin dalle prime battute con il risultato che fatica però a sbloccarsi. L’episodio chiave arriva al primo minuto della ripresa, con il gol di Costantini che decide la gara: vano l’inseguimento della Rata che non riesce a concretizzare le occasioni costruite e la gara che termina per 1-0.
Le due formazioni non perdono tempo e partono subito a ritmi serrati: il primo squillo è dell'Atletico Gallo che sfiora subito il vantaggio con un lancio dalla profondità a sorprendere la difesa biancorossi. Muratori (13’) alla conclusione non riesce a superare Santarelli che respinge e Nicolosi salva tutto. Poco dopo sono gli ospiti a trovare la prima occasione con D’Ercole che ruba palla in zona pericolosa per la conclusione di Cirulli che sfila però sul fondo. I ritmi si mantengono alti per tutte le fasi centrali del primo tempo ma il gol non arriva entro il duplice fischio e si va riposo sullo 0 a 0.
Il secondo tempo si apre con la rete dell’Atletico Gallo: un destro chirurgico di Costantini (46’) non lascia scampo a Santarelli e sigla l'1-0. La Maceratese cerca di reagire ma i padroni da casa impostano una solida difesa e lasciano pochi spazi alle iniziative biancorosse. Non senza fatica, la Rata riesce a trovare delle buone occasioni: la buona la prova del neoacquisto D’Ercole non basta però a ribaltare il risultato e l’agitazione dei ragazzi di mister Amadio cresce.
L’assedio finale degli ospiti non riesce a sfondare le difese avversarie, con Andreani che sventa il pareggio dell’ultimo minuto cercato da Massei. Il triplice fischio sancisce la vittoria della squadra di casa che festeggia i tre punti. Ennesima sconfitta della Maceratese che rimane ferma a quota 17 punti in zona playout, mentre l'Atletico Gallo sale a 26, solida in zona salvezza.
Arriveranno entrambe nel porto di Ancona mercoledì 11 gennaio, dopo 4 giorni di navigazione e a poche ore di distanza l'una dall'altra, le due navi che trasportano migranti soccorsi nel Mediterraneo. La Ocean Viking, di Sos Meditarranee, dove ci sono 37 migranti dovrebbe attraccare alla banchina 22 alle 8:00.
La Geo Barents, di Medici senza frontiere, dovrebbe arrivare intorno alle 11:00, con 73 migranti a bordo. In tutto 110 persone, tra cui un numero ancora imprecisato di minori, alcuni non accompagnati.
"Siamo pronti ad accoglierli tutti" afferma il prefetto di Ancona Darco Pellos, che ieri ha presieduto due riunioni per organizzare le operazioni di sbarco e assistenza. Ma le riunioni, aggiunge, sono "continuative". Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti installate alla banchina 22, saranno pronte "domani sera". Lì verranno effettuati "accertamenti sanitari, distribuzione pasti e kit di prima assistenza, identificazione".
Tra i partecipanti alle riunioni la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, il dirigente della Protezione civile regionale Stefano Stefoni, il commissario dell'Ast (Azienda Sanitaria Territoriale) 2 di Ancona Nadia Storti, rappresentanti dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, della Capitaneria di porto, delle forze dell'ordine, della sanità marittima. Pellos sottolinea che "c'è una grande disponibilità da parte della Regione Marche, con la protezione civile, per la parte logistica e l'assistenza sanitaria".
"In generale abbiamo avuto una buona risposta da tutto il territorio". Una volta completato l'iter i migranti verranno subito trasferiti verso le destinazioni che saranno indicate dal Ministero dell'Interno.
(Fonte Ansa, foto di repertorio tratta dalla pagina Facebook Sos Mediterranee)
Grande successo per l’iniziativa organizzata alla libreria Giunti al Punto in Corso Matteotti a Macerata ieri pomeriggio. Nell’occasione di presentazione dell’ultima edizione dei Racconti Marchigiani, pubblicati dalla casa editrice Historica, era presente un nutrito pubblico.
Appassionati lettori hanno potuto partecipare all’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e la Regione Marche. Erano presenti per l’occasione quattro autori che fanno parte del volume edito 2022. Sono quattro marchigiani che fanno tutt’altro mestiere, non sono scrittori di professione ma hanno dimostrato di avere un'eccezionale dote, tanto che hanno vinto il concorso attraverso il quale la casa editrice Historica va alla scoperta di nuovi talenti.
I quattro autori si sono raccontati a un pubblico che ha partecipato con molto interesse. Si tratta di Valentina Battilà alias Ayda, Giuseppina Gazzella, Osvaldo Calzolaio e Lorenzo Suigi. Tutti e quattro hanno ringraziato, poi, la libreria che li ha ospitati, l’assessorato e l’ufficio cultura di Macerata, la regione nella figura della consigliera Anna Menghi, che ha supportato l’iniziativa. Ayda, ovvero Valentina Battilà, è architetto con uno spiccato interesse per le arti, racconta il territorio attraverso varie forme creative con mostre d’arte e live artistici.
Ha progettato locali e strutture ricettive, ha ideato ‘Energie Creative’, libro-catalogo che racchiude 30 artisti marchigiani e li unisce nel romanzo della scrittrice Desirée Farabollini edito Giaconi 2016. Valentina è dipendente della Regione Marche, si occupa di ricostruzione delle opere pubbliche post sisma, tra i suoi progetti un’altra laurea, in sociologia, e ancora tanta scrittura.
Il suo racconto s’intitola “In un’altra vita”. Intenso, a forte impatto emotivo, questa storia ha incantato tutti. Giuseppina Gazzella, invece, è cantante, autrice e vocal coach, ama il suo lavoro sia quando è sul palco che quando insegna all’Accademia di Lighea. Cantautrice, ha partecipato al festival di Sanremo e al momento studia e lavora a diversi progetti che prenderanno vita nel corso del 2023. Ha presentato il suo racconto dal titolo “Blu mare” ed è stato un momento unico ascoltarla tributare questa storia alla sorella “che non è più fisicamente tra noi ma cammina con le mie gambe ed è sempre presente” ha detto, suscitando commozione in sala.
Osvaldo Calzolaio di Recanati vive a Macerata, sposato da 30 anni e padre di 4 giovani di 29, 27, 23 e 15 anni. Da libero professionista quale è stato per tanti anni, all’impegno in Regione all’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma.
Una grande capacità di scrittura la sua e una profonda passione che ha cominciato a coltivare nei ritagli di tempo da qualche anno. Il suo racconto s’intitola “Come una sinfonia” ed è una storia d’amore tra un maturo professore e una studentessa universitaria. Un racconto che va ben oltre la logica della storia d’amore e dice molto di più, permettendo a chiunque di ritrovarsi in quelle righe, nero su bianco. Infine Lorenzo Suigi, dopo il liceo classico frequentato a Fano, l’Università Scienze della comunicazione a Urbino.
Appassionato di scrittura e di cinema, adora il set, ha realizzato cortometraggi amatoriali e ama scrivere sin da bambino. La scrittura è sempre stata per lui un rifugio, un porto sicuro, un’amica sempre presente. Il suo primo racconto risale alla quinta elementare, da adolescente ha fondato una compagnia amatoriale “Tizi dei Corti” e sta lanciando un’attività come videomaker ma ha anche un paio di romanzi già scritti e chiusi nel cassetto che aspettano solo di spiccare il volo.
Nel frattempo ha presentato il racconto dal titolo “Alieno di un pianeta alieno”, sarebbe lui stesso quest’alieno che ha fatto innamorare il pubblico presente, tra gli altri anche la parlamentare Irene Manzi. A coronare l’evento sono stati i libri autografati e venduti, andati a ruba. A moderare il dibattito c’era la giornalista del Corriere Adriatico Sonia Amaolo.
La casa editrice Historica, fondata nel 2008 da Francesco Giubilei, nel 2010 ha avviato una partnership con l’imprenditore Giorgio Regnani per fare scouting di autori esordienti. Ne sono nati i Racconti Marchigiani che riportano al centro la lettura e le Marche.
Nella bufera l’arbitro Juan Luca Sacchi, la fretta di fischiare gli gioca un brutto tiro. Il direttore di gara meceratese ha negato il gol del 3-1 di Acerbi e ha fatto infuriare l'Inter contro il Monza, nel match disputato ieri all'U-Power Stadium.
L'arbitro ha fischiato, prima che la palla entrasse in rete, e così ha vanificato anche l'intervento del Var. I replay hanno poi chiarito che la caduta di Pablo Marì è stata causata dal suo compagno Izzo e non da un contatto con Gagliardini. Decisione sbagliata che, molto probabilmente, costerà a Sacchi un lungo stop.
Il precedente è quello dell'arbitro Serra di Torino che il 17 gennaio 2022 in Milan-Spezia fischiò troppo presto un fallo su Rebic vanificando così la regola del vantaggio e il gol dei rossoneri di Messias.
Caso che scatenò molte polemiche con tante di scuse di Serra a fine partita. Per lui punizione esemplare con sette mesi lontano da una campo di A: il ritorno in Coppa Italia e poi nella massima competizione italiana il 31 agosto per Verona-Empoli. Il fischietto di Appignano rischia, ora, la stessa punizione.
La Cbf Balducci Hr lotta per alcuni tratti della gara con la corazzata Igor Gorgonzola Novara, ma deve cedere in quattro set alle piemontesi nella prima gara del 2023, centrando però una grande rimonta nel terzo set che ha fatto sognare i quasi 1000 spettatori del Banca Macerata Forum. Trascinata dall’MVP Karakurt (22), da Danesi (19) e dalla top scorer Carcaces (24), Novara ha chiuso il discorso nel quarto set, nonostante i colpi di Malik (18) e Abbott (16) e i 7 ace messi a segno dalle arancio-nere.
Coach Paniconi schiera per la prima volta da titolare la regista Dijkema in diagonale con Malik, al centro esordio per Aelbrecht in coppia con Molinaro, Fiesoli-Abbott in banda, Fiori libero. Lavarini per Novara sceglie Battistoni-Karakurt, Chirichella-Danesi, Bosetti-Carcaces, Fersino libero.
La Cbf Balducci HR parte bene con Dijkema-Abbott sugli scudi (3-1), Novara rientra subito e sorpassa coi colpi di Karakurt e Carceres (5-7): il cambio palla ora funziona da entrambi i lati del campo (9-11), Karakurt prima firma il +3 (10-13) poi non passa (12-13) e le arancio-nere restano ancora dentro al set.
Il break di Novara, però, arriva sul turno al servizio di Battistoni che mette in difficoltà la ricezione arancio-nera (Danesi per il 14-18). Le piemontesi ora spingono e chiudono un intenso scambio con il muro di Chirichella (17-22), Molinaro non molla (doppio ace per il 20-22) ma a chiudere i conti ci pensa l’opposta turca delle piemontesi con il break point del 20-24, finisce con il diagonale di Carceres (88% in attacco per cubana nel set) 21-25.
Le ragazze di Paniconi tornano in campo nel secondo set ancora con un buon approccio: 4-2 con il diagonale di Abbott e 7-5 con il colpo di Malik che fa esplodere il Banca Macerata Forum. Le piemontesi piazzano però un break di 1-7 col turno al servizio di Bosetti che fa male alla seconda linea arancio-nera (8-12, Danesi protagonista sotto rete). Karakurt trova spazio con continuità col suo diagonale stretto (11-16), è lo strappo decisivo: Lavarini dà spazio anche alla neo-arrivata Cambi che guida la squadra fino al 13-20, il set si chiude senza ulteriori scossoni 18-25.
Nel terzo set c’è Cambi in regia per Novara, Abbott ferma Chirichella (5-4) lanciando le arancio-nere che salgono di livello e volano fino al +3 su un gran colpo in pipe ancora della schiacciatrice statunitense. Malik firma due mani-out consecutivi (11-7), ancora di nuovo contrattacca il +5 (12-7). Malik stringe il diagonale strettissimo (15-10) e Molinaro trova un altro ace (16-10), Novara non ci sta e con Carceres scatenata da posto 4 e Karakurt al servizio firma un maxi parziale di 0-7 andando a +1 (16-17).
Ora si va punto a punto (19-19), poi arriva il break con Karakurt e il muro di Danesi (20-23). Molinaro stoppa Carceres (22-23) e Karakurt fallisce il match ball: 24-24 e si va ai vantaggi. Ancora Molinaro stavolta dai nove metri piazza ancora un ace (25-24) e l’invasione di Carceres regala il set alle arancio-nere (26-24). Malik top scorer dai nove metri
Dijkema al servizio propizia l’immediato 4-0 della CBF Balducci HR ma cinque errori e un muro di Karakurt riportano subito il set sul 4-8 per le piemontesi: parziale secco di 0-8 per Novara (che ha sempre Cambi in regia). Entra Cosi per Molinaro, Fiesoli scuote le arancio-nere con l’ace del 6-8 e Danesi sbaglia (7-8). C’è battaglia in campo, Malik aggancia di nuovo le piemontesi (13-13), Danesi dai nove metri mette il nuovo +2 Novara (14-16). Chirichella ferma Abbott (15-18), Aelbrecht risponde (17-20) ma non basta perché Novara gestisce il vantaggio e chiude 18-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi, Fiori (L), Abbott 16, Napodano (L), Chaussee n.e., Ricci, Quarchioni, Okenwa 4, Molinaro 10, Fiesoli 8, Malik 18, Poli n.e., Aelbrecht 3, Dijkema 3. All. Paniconi
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Cambi, Adams 16, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 5, Danesi 19, Varela Gomez (L), Bonifacio n.e., Carcaces 24, Ituma 4, Karakurt 22. All. Lavarini
Arbitri: Canessa (BA), Chiriatti (LE)
Parziali: 21-25 (30’), 18-25 (29’), 26-24 (29’), 18-25 (22’)
Note: Macerata 9 battute sbagliate, 7 ace, 6 muri vincenti, 38% in attacco, 49% in ricezione (27% perfette). Novara 12 battute sbagliate, 3 ace, 10 muri, 52% in attacco, 53% in ricezione (28% perfette).
I carabinieri del Norm e della Stazione di Fermo hanno identificato e denunciato un 40enne di Giulianova (Teramo) sospettato di essere l'autore di furti commessi nel novembre scorso all'interno delle canoniche della Chiesa di San Giovanni Battista di Grottazzolina e di quella di San Giovanni Bosco di Fermo: erano stati asportati contanti provenienti da offerte dei fedeli per un totale di circa 500 euro.
Partendo da testimonianze e analizzando i sistemi di videosorveglianza nei comuni di Fermo e Grottazzolina, i carabinieri hanno riconosciuto il presunto autore dei colpi scappato a bordo di un'auto intestata alla propria madre.
I militari hanno denunciato l'uomo anche per simulazione di reato: dopo i colpi, per eludere controlli incrociati e responsabilità a suo carico, aveva denunciato il furto dell'auto utilizzata ai carabinieri di Giulianova; dalle indagini è risultato che nell'arco temporale indicato in denuncia il veicolo era in realtà in suo possesso.
(Fonte Ansa)
Il primo match del 2023 è una stonatura in trasferta della Cucine Lube Civitanova. La striscia di cinque vittorie consecutive in Regular Season si interrompe in un PalaPanini sold out, con quasi 5.000 spettatori, nell’anticipo del 3° turno di ritorno. Fatale la sconfitta in tre set (25-16, 25-21, 25-19) nello scontro diretto per la classifica con i padroni di casa della Valsa Group Modena. Un giro a vuoto che costa una posizione ai campioni d’Italia, ora terzi in graduatoria e scivolati a -3 dagli emiliani, nonostante l’incitamento di un buon numero di tifosi biancorossi al seguito.
Le statistiche finali lasciano poco spazio all’immaginazione. Gli uomini di Andrea Giani sono superiori dai nove metri (8-2), in attacco (58% contro il 48% biancorosso) e a muro (6-4). I maggiori problemi vengono dalla battuta letale della Valsa Group e da una ricezione difettosa nella metà campo ospite. Tra i padroni di casa, aiutati da un palas strabordante, Bruno viene premiato con il titolo di MVP, Ngapeth chiude da top scorer (12 punti con 2 ace e il 53% di positività). Sul fronte civitanovese l’unico in doppia cifra è Yant (10 punti e 1 muro).
Nel primo set la Lube fatica a trovare continuità in attacco, incassa 3 muri senza replicare e non regge l’onda d’urto modenese in ricezione (5 ace a 0 per i gialli) finendo sotto 19-9 per poi cadere 25-16, nonostante i cambi, contro una Valsa Group ordinata. Anche nel secondo parziale gli emiliani dominano al servizio (2 ace a 0) e attaccano meglio, anche se la Lube cresce a muro realizzandone uno in più vincente e provando a riaprire il set nel finale (22-19). Decisivi poi gli errori al servizio dei cucinieri (25-21). Nel terzo atto Blengini punta su Bottolo al posto di Nikolov e dopo pochi scambi inserisce Diamantini per Chinenyeze. Dentro c’è anche Garcia per Zaytsev. Il canovaccio non cambia. La Lube va a corrente alternata per poi spegnersi definitivamente (25-19) alla terza palla match dei modenesi.
Gli uomini di Chicco Blengini torneranno in campo martedì 10 gennaio (ore 22 italiane) per la sfida di CEV Champions League in Portogallo contro il Benfica. Servirà una reazione nella gara del 2° turno di ritorno della Pool C .
LA CRONACA
Lube in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Nikolov e Yant in banda, Chinenyeze e Diamantini al centro, Balaso libero. Modena si dispone con l’ex biancorosso al palleggio per l’opposto Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda, l’ex Lube Stankovic e Sanguinetti al centro, Rossini libero.
In avvio Modena mette pressione con muri pesanti, intervallati dall’ace di Lagumdzija e seguiti dall’attacco out di Nikolov (11-4). Civitanova prova a reagire con i punti di Zaytsev, ma i gialli battono forte (15-8) Bottolo entra al posto di Nikolov, ma i biancorossi si ritrovano sotto 19-9, messi in ginocchio dagli ace di Bruno (3) e Ngapeth. Blengini inserisce D’Amico, Sottile e Garcia. La battuta dei marchigiani non entra e Ngapeth chiude con un mani out 25-16.
Nel secondo set la Lube rientra con il sestetto tipo. Modena continua a tenere le redini del match senza strafare e va sul 9-6 dopo la giocata di Rinaldi. De Cecco e compagni non emergono al servizio, mentre Ngapeth sfodera l’ace del 13-9, Sanguinetti quello del 15-10 a 120 km/h su zona di conflitto. Civitanova regala delle folate, ma soffre il muro dei gialli. Sono i padroni di casa a far male, anche in attacco con il nuovo entrato Sala (inserito in diagonale con il palleggiatore Salsi). e Sanguinetti (21-14). Zaytsev e Anzani cercano di riaccendere le maglie biancorosse (21-17). La Lube mette pressione (22-19), ma si prende rischi al servizio e cade dai nove metri (25-21).
Nel terzo set, Rinaldi sigla il suo decimo punto per l’ace del 10-5. Civitanova reagisce e accorcia con il primo ace di squadra siglato da Bottolo (10-7), dentro dall’inizio del set. Civitanova insegue la rimonta con Garcia e Diamantini. I gialli difendono molto e rendono ancor più arduo il compito ai biancorossi (16-11). I campioni d’Italia vanno a sprazzi e peccano in lucidità (22-15). Modena passeggia sul velluto e chiude alla terza palla set con una leggerezza di De Cecco (25-19) che vanifica due match ball annullati.
Mister Gianlorenzo Blegnini: “C’è poco da dire, è una sconfitta netta! Quando siamo stati in difficoltà nel primo set per problemi tecnici, poi è subentrato l’aspetto mentale ed è diventato complicatissimo uscirne dal punto di vista psicologico. Se una squadra vuole crescere deve sfruttare questi match e i momenti più complessi di gare così per fare il salto di qualità. Vivere tali situazioni e lavorare per risolverle è indispensabile per alzare il livello, diventare più forti e dar vita a una grande squadra”.
Marlon Yant: “Modena ha giocato bene ed è stata sicuramente aiutata anche dal fattore campo, oltretutto in un palazzetto pieno. Noi, dal canto nostro, ci siamo svegliati soltanto nei finali di set, quando ormai era troppo tardi. Ora l’imperativo è di resettare tutto e subito, concentrandoci sul prossimo impegno. Martedì ci attende una partita importante di Champions League a Lisbona, dobbiamo assolutamente vincerla”.
Mattia Bottolo: “Sono diverse le cose che non hanno funzionato, a iniziare dal nostro atteggiamento in campo. Ci sono stati tratti in cui abbiamo alzato il livello del gioco, ma non siamo mai stati aggressivi come volevamo e come ci chiedeva il nostro coach. Questa gara ci ha insegnato tanto, ma dobbiamo anche guardare avanti e non restare fermi sulla sconfitta. Dobbiamo concentrarci sul lavoro quotidiano e voltare pagina. In Portogallo vogliamo rifarci, è una fortuna avere subito un match importante per la Pool di Champions. Noi non siamo quelli visti oggi, dobbiamo ripartire subito!”.
VALSA GROUP MODENA: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 12, Sanguinetti 7, Lagumdzija 10, Rinaldi 10, Stankovic 7, Salsi 0, Sala 5, Rossini (L). N.E. Gollini, Bossi, Malavasi, Krick, Marechal. All. Giani.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 0, Nikolov 5, Anzani 5, Zaytsev 8, Yant Herrera 10, Chinenyeze 3, D'Amico (L), Balaso (L), Sottile 0, Bottolo 4, Garcia Fernandez 6, Diamantini 0. N.E. Ambrose, Gottardo. All. Blengini.
Arbitri: Goitre (TO) e Pozzato (BZ)
Parziali: 25-16 (22’), 25-21 (29’), 25-19 (29’). Totale 1h 20’.
Modena: 15 battute sbagliate, 8 ace, 6 muri vincenti, 58% in attacco, 59% in ricezione (34% perfette). Civitanova: 13 battute sbagliate, 2 ace, 4 muri, 48% in attacco, 40% in ricezione (19% perfette). Spettatori: 4.868. MVP: Bruno.
Dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia, Montefano torna a festeggiare l'Epifania con il canto tradizionale dei Pasquellanti.
I componenti del Coro "Oddo Marconi" di Montefano sono tornati a intonare la Pasquella, il canto tipico della regione Marche, per allietare la festività ai propri concittadini e portare l'augurio di prosperità e felicità.
Le autorità italiane hanno assegnato il porto di Ancona alla Ocean Viking che in mattinata aveva soccorso 37 migranti al largo della Libia. Al momento del recupero si trovavano su un gommone sovraffollato in acque internazionali. "Il porto è 1.575 chilometri distante dall'area delle operazioni, a 4 giorni di navigazione. Le previsioni meteo sono in peggioramento da domenica notte, esponendo i naufraghi a forti venti ed a mare agitato", lamenta Sos Mediterranee.
Sarà l’arbitro Juan Luca Sacchi a dirigere il derby lombardo tra Monza e Inter valevole per la diciassettesima giornata di Serie A, in programma come anticipo del sabato sera, alle ore 20:45, presso l'U-Power Stadium. Il fischietto della sezione di Macerata sarà assistito da Matteo Bottegoni e Alessandro Cipressa, con quarto uomo Luca Massimi. In sala video, infine, siederanno Paolo Mazzoleni (Var) e Antonio Di Martino (Avar).
Per Sacchi si tratta della sesta direzione di gara in serie A da inizio stagione e della quinta in carriera dei nerazzurri: nei precedenti l'Inter ha sempre vinto.
Il nuovo anno non ha portato la svolta tanto attesa per il Tolentino. Nella prima partita del girone di ritorno, i cremisi cadono per 2-0 contro la Vastese e restano inchiodati all'ultimo posto solitario del girone F di Serie D. Una sconfitta che pesa il doppio perché arrivata contro un'avversaria diretta nella corsa per la salvezza. La sfida di domenica prossima contro il Termoli sarà cruciale per riaccendere le residue speranze di rilancio.
LA CRONACA - Mattoni schiera subito titolare l'ultimo arrivato Papaserio, che va a comporre il centrocampo a cinque insieme al 2004 Lattanzi, l'altro neo acquisto Brondi, Massarotti e Gori. In difesa linea a tre con Nagy, Zeetti e Stefoni. Coppia d'attacco Vitiello-Tizi.
Avvio di partita piuttosto effervescente. A pungere per primi sono i cremisi con Lattanzi, ma la replica dei padroni di casa è immediata con una conclusione insidiosa scoccata da Di Nardo su cui Gagliardini si fa trovare pronto. Occasione clamorosa divorata da Tizi poco dopo il 20', il capitano dei marchigiani manda a lato di testa a tu pe tu con Del Giudice sugli sviluppi di corner.
Vicina al gol la Vastese al 32', con De Cerchio che non trova la porta per pochi centimetri al termine di una bella ripartenza. Pericoli gli abruzzesi anche al 42' con Minchillo, la cui zampata termina a lato di un soffio dopo mischia in area di rigore. Nonostante le chance da ambo le parti, si va all'intervallo sullo zero a zero.
Sul pronti-via del secondo tempo arriva il vantaggio della Vastese. Al 47' Di Nardo mette il timbro sul corner calciato alla perfezione di Maiorano: si tratta il settimo sigillo stagionale per il numero nove dei padroni di casa. Il Tolentino prova a reagire con rabbia, ma con poche idee.
Mattoni decide, quindi, di varare la trazione offensiva inserendo Pallecchi per uno spento Gori e Nacciarriti per Stefoni, ma senza ottenere grossi risultati. La partita offre pochi spunti tecnici e si trascina senza sussulti sino al novantesimo. Nei minuti di recupero, al 94', Di Nardo consacra una prestazione maiuscola con la doppietta personale in tap-in. Ospiti che non riescono ad uscire dalle sabbie mobili, tre punti preziosi invece per la Vastese.
Le festività natalizie e del nuovo anno si chiudono con un altro evento di grande successo che ha coinvolto tantissime persone nel pomeriggio della giornata dell’Epifania, a Castelraimondo. Centro storico gremito per l’arrivo delle befane che quest’anno si sono spostate lungo corso Italia fino in piazza Della Repubblica con dei pattini.
Lì ad attendere la "parata" c’era la befana seduta su una poltrona per fare foto e distribuire regali. L’evento nasce dalla collaborazione tra Comune, Pro Loco e l’Asd Rotellistica Settempedana, società sportiva di pattinaggio che ha animato l’evento coinvolgendo anche tanti bambini che hanno seguito le streghette proprio sui pattini. In un centro storico vestito a festa tra luminarie, presepe e mercatini, i giovani presenti hanno ricevuto tutti anche un regalo precedentemente acquistato dagli organizzatori nelle attività commerciali di Castelraimondo.
Presenti all’evento anche il sindaco Patrizio Leonelli e diversi membri dell’amministrazione comunale. "Un pienone che ci soddisfa sotto tutti i punti di vista - spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani - di questo dobbiamo sicuramente ringraziare la Rotellistica Settempedana, la Befana interpretata da Agesilao Olivari, lo speaker Fabio Scuriatti e la consigliera comunale Giorgia Casoni per l’aiuto nell’organizzazione dell’iniziativa. Chiudiamo le feste con un’altra manifestazione di successo che ha portato centinaia di persone a Castelraimondo riempiendo bar, negozi e ristoranti".
Soddisfazione anche per la consigliera Casoni: "Un arrivo insolito della befana grazie anche alla Rotellistica Settempedana, al presidente Claudio Brunacci e ai bravissimi ragazzi che ci hanno accompagnato lungo il corso Italia - conferma Casoni -. Il corteo è stato seguito con i pattini anche da numerosi bambini del posto e dei paesi vicini, fino a piazza della Repubblica con l’arrivo della nostra befana che ha regalato sorprese a tutti i presenti. È stato un grande piacere concludere questo periodo natalizio vedendo così tanti partecipanti su due ruote riempire il centro del paese".
Tantissima gente nel pomeriggio di giovedì, 5 gennaio, in piazza Mattei e per le vie del centro in occasione dell’evento dedicato alla discesa della befana dalla torre civica. Un’iniziativa che mancava da qualche anno a causa della pandemia e che è stata molto apprezzata dai bambini e dai più grandi che hanno ricevuto in dono dei dolciumi lanciati dalla befana proprio durante la picchiata.
Un momento spettacolare che ha fatto alzare la testa all’insù all’intera piazza, gremita per l’occasione con persone di tutte le età. Nei panni della vecchia streghetta un professionista del corpo del Soccorso Alpino e Speleologico, abituato a ben altre "calate" durante l’anno a causa degli interventi di soccorso in luoghi impervi e montani. Ad impreziosire la giornata l’animazione delle Befanine e del Bimbobell Show, con i tanti bambini accorsi anche dalle città limitrofe che hanno potuto visitare pure la casa di Babbo Natale allestita negli spazi di vicolo Cuoio.
Ciliegina sulla torta il Cantamaggio Matelicese: il noto gruppo musicale ha portato allegria e stornelli su misura in giro per tutta la città. Una vigilia di Epifania molto movimentata e apprezzatissima grazie all’ottimo lavoro della Pro Matelica che ha curato l’organizzazione dell’evento patrocinato dal Comune.
"Un’iniziativa molto ben organizzata che ha avuto un grande successo – commenta l’assessore al Turismo e al Commercio Maria Boccaccini -. A chiusura di questo bellissimo periodo natalizio voglio fare un ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati per far sì che queste festività fossero partecipate e allegre, non li nomino singolarmente per non dimenticare nessuno, ma l’elenco è molto lungo e importante. È grazie a loro e al loro lavoro che gli eventi prendono forma e hanno successo. Grazie, grazie, grazie".
"La sostituzione di Legnini con Castelli è l'autoritarismo di una parte politica che vede del buono solo in sé stessa". A dichiararlo è la coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana Macerata, Serena Cavalletti, nel commentare la scelta presa dal Governo riguardo l'incarico di commissario alla ricostruzione post-sisma (leggi qui).
"Un'incoscienza in un momento come questo, di vulnerabilità assoluta, nel quale molti cantieri hanno aperto, ma altri devono ancora terminare l'iter - aggiunge Cavalletti - perché i preventivi richiesti non sono più validi a causa dei costi dei materiali e del lavoro che lievitano e indisponibilità delle ditte impegnate nel 110. Le nostre comunità meritano un sistema di vigilanza serio, tecnico e non soggetto a giochi di potere, le nostre comunità sono le vite delle persone, non elettorato da attrarre".
"Legnini almeno aveva lavorato, anche se la situazione venutasi a creare nei primi anni sembra irrimediabile - punge la coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana -: le manifestazioni d’interesse coprono solo una percentuale (in alcuni casi minima) di edifici lesionati per cui i paesi interessati resteranno comunque feriti e non solo dal lato edilizio, l’abbandono non perdona".
"Per questo adesso da Castelli, che è emanazione di una parte politica che detiene il governo regionale e nazionale, ci aspettiamo non solo ricostruzione, ma anche piani integrati di rilancio dell'entroterra. Se non verranno predisposti, se falliranno, se le cose andranno male, se non ci saranno investimenti - conclude Cavalletti -, la colpa non potrà più essere di capri espiatori, ma solo e soltanto delle scelte che queste destre avranno fatto".
A Roma, sui campi in terra rossa del Salaria Sport Village, si è svolta la 39esima edizione del Lemon Bowl, storica e prestigiosa rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera di tennis.
L’evento si è confermato un successo e come di consueto ha attratto nella capitale tante delle migliori promesse del tennis giovanile italiano e ben 24 tennisti provenienti da 14 paesi. Il giovanissimo e talentuoso atleta matelicese Mattia Bongiovanni ha partecipato nella categoria under 10 confrontandosi con i migliori pari età d’Europa e, partendo dalle qualificazioni, ha ceduto il passo solo in semifinale dopo aver superato 8 turni in altrettanti giorni dal 27 dicembre al 6 gennaio. Un traguardo impensabile, conquistato con impegno, determinazione e sacrificio che fa ben sperare per il futuro.
"Gianluca è stato per me come un figlio, ovviamente senza nulla togliere alla sua mamma che in questo momento tanto sta soffrendo". A dirlo all'Ansa è Marianna Puolo, la madre del commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ricordando Gianluca Vialli, scomparso ieri all'età di 58 anni.
"Tutti sanno del forte legame che ha sempre unito mio figlio a Gianluca, il dolore che abbiamo dentro è immenso e non oso immaginare quello che stanno provando i suoi familiari", aggiunge Marianna.
"Gianluca l'abbiamo seguito assieme a Roberto dai tempi della Sampdoria, l'abbiamo visto praticamente crescere, in questo momento è anche difficile trovare le parole", racconta ancora la mamma di Mancini. "Siamo tutti addolorati, è davvero un momento difficile. Mio figlio in poco tempo ha perso Gianluca, Sinisa (Mihajlovic, ndr) e un caro amico d'infanzia", conclude Marianna.
Ieri, appena appresa la notizia della scomparsa di Vialli, anche Stefania Mancini, la sorella del ct, aveva salutato Gianluca con un post su Facebook: "Addio grande Uomo e Campione ci mancherai".
Lavori di riqualificazione: cambia la viabilità in via Labastide Murat. A prevederlo è un'ordinanza del comando di polizia locale di Tolentino, valida da lunedì 9 gennaio fino a venerdì 27 gennaio.
Sarà istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico e disposto il divieto di sosta e fermata, con rimozione forzata, a tutte le categorie dei veicoli nei tratti di strada interessati dai lavori.
La ditta esecutrice dei lavori provvederà all'installazione della segnaletica stradale necessaria per la regolamentazione del traffico con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari.
Una Epifania dal sapore speciale per Giovanni Giorgi ed Elisa Prosperi. La coppia di Chiesanuova di Treia - lui 95 anni, lei 90 - ha festeggiato nel Santuario del Santissimo Crocifisso il settantesimo anniversario di matrimonio. Traguardo che vale il raggiungimento delle nozze di ferro.
A celebrare la funzione è stato frate Luciano Genga. Dopo la cerimonia i festeggiamenti sono proseguiti all'agriturismo "Villa degli Ulivi" a Torre di Cingoli, dove Giovanni ed Elisa sono stati circondati dal calore della famiglia con gli auguri speciali del figlio Giuseppe, della nuora Anna Maria, dei nipoti Manuel, Michela, Franca, Caterina, Jacopo, Valentina e del pronipote Alex.
"Il bilancio approvato a fine anno è il più grande programma di opere pubbliche mai realizzato a Treia". Lo ha detto il sindaco Franco Capponi presentando il piano di lavori già finanziati per 70 milioni di euro. Progetti spalmati in 3 anni, come previsto dal Pnrr che impone il completamento che entro il 2026.
Il "cantiere Treia - ha rilevato - guarda al futuro con la voglia di valorizzare il patrimonio storico e con la determinazione necessaria per affrontare nuove sfide importanti e strategiche, soprattutto riguardanti l'ambiente e la sicurezza sismica".
"Nuove scuole, nuovi impianti sportivi, ancora più attenzione ai servizi sociali ai quali è riservato il 20% del bilancio comunale", ha spiegato. Per gli edifici scolastici, "strutture all'avanguardia, innovative a consumo zero che porteranno un notevole risparmio energetico e nelle quali saranno realizzate nuove palestre a servizio anche delle associazioni e della comunità". A Chiesanuova e Passo Treia vi saranno due poli scolastici comprendenti asilo nido, scuola dell'infanzia e scuola primaria.
"Abbiamo partecipato praticamente a tutti i bandi usciti col Pnrr, a cui potevamo partecipare e siamo riusciti ad accedere a tutti i finanziamenti. Per il risparmio energetico, abbiamo terminato il sistema illuminotecnica a led e insieme a risparmio possibile con le strutture delle nuove scuole, nel 2025 il Comune arriverà a risparmiare 300 mila euro l'anno di bollette riguardanti energia".
"Abbiamo anche creato comunità energetiche che saranno un'importante risorsa per il 'vicino' futuro, un investimento che dovremmo fare tutti perché renderà indipendenti da un punto di vista energetico", ha aggiunto Capponi, ricordando poi che nel 2023 "sarà ridefinito il piano regolatore con l'approvazione di numerose varianti necessarie per poter ospitare gli ampliamenti chiesti da diverse aziende, il più importante proposto dalla Lube, ma anche altre che avevano delocalizzato la produzione all'estero e stanno tornando in Italia".
Sul tema ricostruzione post sisma 2016, erano state circa 340 le famiglie che avevano dovuto abbandonare la propria casa: "A oggi - ha concluso Capponi - ne sono rimaste 80 che devono rientrare nella propria abitazione".
Il ritorno del presepe vivente per le vie del centro storico, l’arrivo della befana in piazza Del Popolo e, in mattinata, nella frazione di Serralta, hanno richiamato per l’ultima giornata di eventi del cartellone "L’Incanto del Natale", promosso da Comune e Pro Loco con la collaborazione dei comitati delle frazioni, dei quartieri, dei rioni e di molte associazioni settempedane; tantissime persone a San Severino Marche.
Molto apprezzato, e seguito da centinaia e centinaia di persone giunte anche da fuori regione, il ritorno del Presepe vivente delle Marche, una delle primissime rappresentazioni della Natività in tutto il centro Italia: l’iniziativa, fermatasi per un periodo a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ha salutato infatti la 58esima edizione. Grande, in questo caso, l’organizzazione della Pro Castello e del comitato rione Di Contro, sempre con la collaborazione di Pro Loco e Comune.
Decine e decine di figuranti, nella zona di San Lorenzo, hanno interpretato i personaggi del presepe impegnandosi nel ricreare alla perfezione numerose scene dal vivo in un percorso che, da piazza Del Popolo e dal largo di fronte alla concattedrale di Sant’Agostino, si è snodato per via Delle Piagge e fino alla cripta della basilica di San Lorenzo in Doliolo dove è stata rappresentata la Natività e dove si è potuto anche assistere alla benedizione del bambinello.
Applausi in piazza Del Popolo, il luogo simbolo della città di San Severino Marche che è stato invaso da centinaia di persone, tra cui tantissime famiglie e gruppi di amici arrivati con la voglia di ritrovarsi e socializzare di nuovo dopo il lungo periodo di chiusure. L’arrivo della Befana è stato salutato da sorrisi e applausi e dalla gioia dei più piccoli. L’appuntamento è stato allietato dalla musica e dall’intrattenimento di Multiradio e da una giostrina per i bimbi presa letteralmente d’assalto.
I festeggiamenti per l’Epifania si erano aperti, in mattinata, nella frazione di Serralta dove il Comitato della frazione ha organizzato non solo una festicciola con la distribuzione di doni da parte della vecchina con la scopa, arrivata in sella a una vecchia Moto Guzzi, ma ha anche salutato, come ogni inizio d’anno, la pubblicazione del nuovo calendario dedicato al 2023 con immagini di scene di vita e ricordi nell’incantevole frazione delle campagne settempedane.
Qui si è anche tenuta la cerimonia di consegna del “Serraltano dell’Anno” alla quale hanno preso parte il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore Sara Clorinda Bianchi. L’edizione di quest’anno ha visto assegnare il riconoscimento a una coppia di serraltani: Patrizio Panichelli e sua moglie, Rossella Fraticelli, divenuti un riferimento per le feste e la vita di tutti i giorni in questo meraviglioso borgo.