Anche la comunità maceratese, come a Roma, Milano, e tante altre città, ieri 8 gennaio, si è stretta intorno ai rappresentanti iraniani presenti nel territorio. È stato infatti molto partecipato il flash mob promosso dal Consiglio delle donne in sostegno del popolo iraniano.
L’occasione ha gremito piazza Vittorio Veneto in cui prima di tutti cittadine e cittadini, associazioni, forze sociali - oltre che alcuni esponenti del mondo istituzionale e politico - hanno voluto mostrare la loro partecipazione a coloro che dall’Iran sono arrivati a vivere qui in mezzo a noi, ma senza mai dimenticare il dolore e i timori, la rabbia per le oppressioni in corso, la voglia di vedere il proprio Paese finalmente libero da un regime teocratico capace di uccidere finora ben più di 350 persone tra cui almeno tantissimi bambini.
Le loro testimonianze di studentesse, di studentesse come di giovani lavoratori e di uomini adulti arrivati in Italia quando l’Iran era un paese libero e democratico, negli anni Settanta, sono state toccanti e hanno anche ricordato le violenze per strada e in tutti i luoghi di vita delle persone o le impiccagioni sulle gru, di cui sono state riempite le piazze perché i corpi degli esecutati fungano da deterrente contro le proteste.
È stato richiamato anche l’abbattimento del volo commerciale PS752 della Ukraine International con a bordo 176 persone da parte di due missili della Guardia della rivoluzione del Regime islamico. Ne ricorreva proprio ieri (ndr) il terzo anniversario.
Gli interventi si sono succeduti raccontando le buie esperienze vissute in prima persona e il senso profondo di ingiustizia che ha portato i rappresentanti del popolo dell’Antica Persia, tra cui Mojtaba Sadechi e Gahaempanah Bahar, a chiedere ai paesi europei aiuti concreti, quali il ritiro degli ambasciatori o il blocco delle commesse di armi per il regime islamico.
La presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha ribadito, insieme alla vicepresidente Ninfa Contigiani, la volontà di promuovere solidarietà, sostegno e vicinanza ad una popolazione che tutti i giorni rischia la propria vita, per affrontare la negazione dei diritti e l’ingiustificabile oppressione della dignità umana.
La protesta, cresciuta dal 19 settembre scorso, quando fu uccisa brutalmente Masha Amini per l’assurda colpa di un velo indossato male, ha visto quale motore della rivolta la forza e il coraggio delle donne, che insieme ai giovani stanno nutrendo la reazione alla tracotanza del regime degli Ayatollah.
Di fronte alle proteste pacifiche e alla richiesta del diritto inalienabile alla libertà, la Presidente del Consiglio delle donne Sabrina De Padova ha sottolineato con forza la necessità di un esplicito impegno e presa di posizione da parte dei paesi occidentali.
Durante l’incontro c’è stato anche l’intervento del sindaco Sandro Parcaroli oltre che di avvocati, professori, professionisti che hanno appoggiato la causa del popolo iraniano. Erano presenti anche deputati, consiglieri e assessori comunali, esponenti sindacali del territorio uniti in un abbraccio ideale alla determinazione del popolo iraniano.
Dopo la pausa natalizia ripartono i Martedì dell’Arte, il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con appuntamenti capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Alla sedicesima edizione della rassegna è la volta della professor Jessica Piccinini, che interverrà su La preistoria e le civiltà della mezzaluna fertile: Babilonesi, Assiri e Egizi. L’incontro è per domani, martedì 10 gennaio, alle ore 18 al cine-teatro Cecchetti.
Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede incontri con sette relatori di altissimo profilo: sono i professori Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Jessica Piccinini, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Ancora a punteggio pieno Santo Stefano KOS Group e un rientro in campo da capolavoro per Enrico Ghione. Così si può sintetizzare il 101 a 51 con cui i portopotentini hanno battuto la GSD Porto Torres nel match del week end valevole per il campionato di serie A di basket in carrozzina.
Sul parquet del palazzetto di Porto Sant’Elpidio, con il Pala Principi che si sta rifacendo il look e l’impianto di illuminazione, i ragazzi di coach Ceriscioli hanno controllato tutto il match dall’inizio alla fine.
Sugli scudi, come detto, il grande protagonista del giorno, Enrico Ghione. È stato un rientro, attesissimo dopo un’assenza dai campi che durava da oltre un anno, meraviglioso con la bellezza di 31 punti messi a referto e soprattutto tanto altro, con assist, rimbalzi, palle rubate, e carattere a quantità industriali. Il tutto arricchito da un grande spirito di squadra in cui tutti hanno fatto un passo indietro per valorizzare il compagno in un momento così importante.
“La partita è stata utile per ritrovare ritmo - dice il coach sul match contro i sardi – per ruotate tutti i giocatori e provare quintetti. Bene il rientro di Ghione e in generale l’atteggiamento di tutta la squadra”.
E poi, come diventata piacevole consuetudine di questo campionato, il coach dei portopotentini designa il sul MVP del match, guardando oltre il referto: “Matteo Veloce – dice il coach - per lui due bei canestri e tanto lavoro la servizio della squadra”.
Da sottolineare, poi, una sorta di piccolo record per il basket con la formazione di coach Ceriscioli che è stata in grado di mandare a referto praticamente tutta la squadra, la bellezza di 11 giocatori (a quota 0 solo Max Ramos, comunque utilissima alla causa e sempre sul pezzo in campo, ndr).
“Non potevamo chiedere di più a questo inizio 2023”, è entusiasta il presidente Mario Ferraresi. “Gran vittoria, grandissimo rientro del nostro centro Enrico Ghione. E poi un bel clima nella squadra e un meraviglioso pubblico che ci segue sempre, che poi sono le colse che più ci stanno a cuore”.
Con questo successo il Santo Stefano KOS Group continua il suo percorso cristallino in questo campionato in cui ha finora solo vinto.
Santo Stefano KOS Group 101 GSD Porto Torres 51
TABELLINI
Santo Stefano KOS Group: Gray 9, Ghione 31, Tanghe 4, Griffith Salter 4, Boccacci 6, Veloce 4, Max Ramos, Miceli 14, Giaretti 6, Bedzeti 8, Raimondi 11, Lopez Chavez 4. All. Roberto Ceriscioli
GSD Porto Torres: Simula 9, Rollstone 15, Dandeneau 20, Puggioni, Maor 7, Atefimonfared, Langiu. All: Claudio Mura
Si fermano a tre le vittorie consecutive dei biancorossi che si arrendono al PalaRaschi dopo essere andati avanti contro un avversario che ha confermato il buon periodo di forma. La gara è iniziata con i biancorossi che hanno tenuto alta la pressione sugli avversari e gestito il vantaggio con qualità, ma nel secondo set è arrivata la risposta di Parma: biancorossi meno precisi e i padroni di casa hanno pareggiato. Nel terzo set i padroni di casa hanno confermato la crescita, allungando nella fase centrale e prendendosi così il vantaggio.
Blackout per Macerata nel quarto set, gli avversari sono scappati in avanti ma nel finale i biancorossi hanno trovato un'incredibile rimonta e sono serviti i vantaggi per decidere la partita in favore di Parma. Ora al Banca Macerata Forum arriverà l'Abba Pineto, un'altra difficile sfida per una Med Store Tunit che proverà a rifarsi davanti al proprio pubblico.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto all'esordio da titolare, al centro la coppia Luisetto-Pizzichini, Kindgard è il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli il libero. Parma scende in campo con Reyes Leon, Hristiyan e Rossatti, al centro Sesto e Fall, regia affidata a Chakravorti, il libero è Cereda. La gara si apre con buoni ritmi, la Med Store Tunit guida il risultato con Luisetto che mette a terra il 4-5 grazie ad un rapido scambio in posizione centrale. Macerata va sul +2 ma Parma resta in scia anche grazie a qualche errore dei biancorossi, che comunque tengono alta la pressione a muro, dove Wawrzynczyk trova il 7-9. I padroni di casa soffrono i ritmi alti imposti dalla Med Store Tunit che scappa 9-13 e coach Codeluppi chiama il primo time-out. Parma accorcia dopo lo stop e con il muro-out di Rossati va sul 14-16, coach Gulinelli carica i suoi che mantengono le distanze alzando il muro: Pizzichini ferma Rossati, 15-18. Reazione gialloblu con l'ace di Hristiyan, risposta immediata ancora di Pizzichini che mura Chakravorti, 18-20 e bella fase di gioco al PalaRaschi. Ottima combinazione al centro che premia Luisetto per il 20-24, Parma accorcia 22-24 e coach Gulinelli chiede il time-out: i biancorossi tornano in campo decisi a chiudere e di nuovo Luisetto mette a terra la palla che vale il primo set.
Si riparte con il primo vantaggio della partita di Parma, che ribalta 2-1 ma subito Morelli di forza e Lazzaretto a muro rimettono le cose apposto, 2-3; i padroni di casa recuperano 5-5, la Med Store Tunit torna avanti poi un lungo scambio con numerosi salvataggi ambo i lati premia Parma, che riesce a strappare il 6-6. Macerata meno precisa, i padroni di casa riescono a tenere il passo e tornare avanti: murato Lazzaretto e Parma scappa 12-9, quindi coach Gulinelli richiama i suoi col time-out. In difficoltà ora i biancorossi, gli avversari viaggiano sulle ali dell'entusiasmo e Hristiyan schiaccia a terra il 15-11; si riorganizza Macerata e recupera, Pizzichini mura Rossati per il 17-16, stavolta è coach Codeluppi a chiamare time-out. Lazzaretto fa 17-17 ma Parma trova subito il nuovo vantaggio e si porta sul +2, la Med Store Tunit insegue, finale combattuto: ancora Lazzaretto costruisce il pareggio superando due volte il muro di casa, 20- 20, Rossatti però rimanda avanti i suoi. Macerata accorcia fino al 24-23 ma Reyes Leon chiude con un bel diagonale e pareggia nei set.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set: bello scambio con Parma che si difende bene ma poi deve cedere a Morelli, Macerata avanti 4-5. Continuano ad inseguirsi le due squadre, stavolta errore per i padroni di casa e i biancorossi tornano avanti, ma subito Fall a muro fa 9-9 su Morelli, quindi Parma allunga di +3; Med Store Tunit in difficoltà, non riesce il salvataggio a Lazzaretto e i padroni di casa avanzano 15-11. Macerata strappa qualche punto senza però riuscire a fermare Parma che con l'ace di Reyes Leon fa 18-13; non cambia l'inerzia della gara e coach Gulinelli chiama il time-out sul 20-14 firmato da Rossatti. Chiude il set ancora Reyes Leon, 25-17, ora Macerata costretta ad inseguire.
Gialloblu avanti anche alla ripresa del gioco, 5-3, Med Store Tunit che deve ancora riprendersi dal set precedente; ace di Hristiyan e Parma allunga 9-4, time-out per Gulinelli che prova a scuotere la squadra. Break biancorosso, Luisetto accorcia 12-9 direttamente dalla battuta, gli avversari però tengono le distanze con una bella combinazione al centro che premia Fall, 15-9. Parma controlla il risultato, Reyes Leon gioca con il muro maceratese e fa 18-13, Morelli prova a scuotere i suoi accorciando 21-16 ma il finale resta in salita per la Med Store Tunit: l'ace Kindgard e il colpo sotto rete di Pizzichini avvicinano Macerata, 23-20, coach Codeluppi si rifugia in time-out; Morelli confeziona il 23-23 bucando due volte la difesa, grande rimonta della Med Store Tunit. Rossatti trova per il 24-23 superando il muro biancorosso, invasione però di Parma e servono i vantaggi: le squadre si inseguono, decide tutto Ferragutti che regala la vittoria ai gialloblu.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) dà voce ai bambini e ragazzi della città e favorisce la collaborazione tra scuole e amministrazione comunale. Una “scuola di cittadinanza”: occasione formativa per mettere in pratica la progettazione partecipata, investire sulle competenze dei ragazzi, sulla loro capacità di progettazione e di cambiamento.
I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado E.Mestica, coordinati dalla referente Prof.ssa Sonia Sgariglia, hanno avuto modo di confrontarsi, di fare proposte, di cercare soluzioni su tematiche di interesse generale e che soddisfino tutta la collettività di cui si è parte, rendendo in tal modo effettiva la pratica della partecipazione attraverso l’espressione delle proprie idee, esigenze e desideri, nell’esercizio consapevole dei propri diritti.
Diverse le figure di riferimento tra gli adulti che hanno preso parte a questa significativa esperienza: dall’amministrazione agli insegnanti, ai genitori; che si sono impegnati a sostenere i ragazzi delle classi terze e a vivere insieme a loro questo momento di esercizio di democrazia “cittadina”.
Numerose sono state le attività che hanno visto protagonisti i giovani studenti in tante attività analoghe a quelle previste dall'organismo elettivo degli adulti: dalla propaganda elettorale, realizzata attraverso cartelloni, volantini, slogan, all’ incontro dei sei candidati sindaci e dei sei vicesindaci con tutte le classi della scuola Mestica; ogni studente ha avuto la possibilità di votare il candidato prescelto. Tra i sei candidati è stato eletto sindaco l’alunno Matteo Capozucca.
Un abbraccio finale e grandi strette di mano hanno concluso questo momento emozionante tanto atteso. Un ringraziamento dovuto e di profonda gratitudine da parte dell’"IC Tacito" e del Dirigente, Prof. Edoardo Iacucci, all’Assessore Barbara Capponi, che ha preso parte attiva a questo progetto portando a scuola la propria esperienza e il proprio contributo, sensibilizzando i ragazzi e invitandoli ad esprimere concretamente la loro partecipazione alla vita della comunità, attraverso l’esperienza del Consiglio Comunale.
Quale migliore conclusione quindi la visita, guidata dalla stessa Capponi, alla sede di Palazzo Sforza, ove è ubicato il Comune di Civitanova Marche. Gli studenti hanno potuto osservare e comprendere le funzioni dei vari uffici oltre a visitare le stanze di pregio decorativo e architettonico quali la Sala Consiliare e la Sala della Giunta, luogo degli incontri decisionali dell’amministrazione civitanovese.
L’entusiasmo e la sentita partecipazione di tutti i soggetti coinvolti hanno permesso una gratificante esperienza di familiarizzare con la vita pubblica e con la politica, in cui si sono potute coniugare parole e azioni, favorendo un apprendistato alla cittadinanza, con una sperimentazione pratica e attiva di educazione civica.
Il Dirigente si è sentito onorato da questo attivo dialogo tra scuola e istituzioni che ha come ultima finalità quella di “di imparare ad avere coscienza delle responsabilità e dell’interesse generale; di fare della partecipazione sociale una delle vie per contenere il disagio e prevenire la devianza, favorendo l’impegno responsabile e il rispetto della legalità”.
L’inizio del 2023 sorride ai Leopardiani che al "Tubaldi" di Recanati sorpassano la Carrarese per 4-2 nel primo match dell'anno. La Recanatese guadagna 3 punti d’oro che allontanano lo spettro dei playout e danno una bella iniezioni di fiducia in vista della prossima metà di campionato. Il match si accende fin dai primi minuti ma è nel secondo tempo che i locali prendono il largo dopo
Il primo tempo si apre bene per i giallorossi che subito alzano il baricentro a caccia del gol. A siglare la prima rete del 2023 non poteva che essere capitan Sbaffo che al 13’ apre le marcature e porta i suoi in vantaggio. La grintosa reazione della Carrarese non basta a recuperare lo svantaggio è al duplice fischio il parziale è ancora fisso sull’1-0.
A inizio ripresa arriva la reazione degli ospiti che ristabiliscono l’equilibrio grazie al gol di Energe (4’). La risposta della Recanatese non tarda ad arrivare e la doppietta siglata da Carpani (57’, 66’) mette in cassaforte il risultato. A chiudere definitivamente i conti ci pensa Guadagni (81’) che non poteva desiderare esordio migliore: firma sul poker a meno di dieci minuti dal termine che vanifica il gol di reazione segnato da Cerretelli (82’) subito dopo.
La Maceratese inizia il girone di ritorno con una sconfitta di corta misura al Giovanni Paolo II, casa dell’Atletico Gallo. A inizio partita le due squadre si sono unite in un solenne minuto di silenzio in memoria di Gianluca Vialli, recentemente venuto a mancare. Partita frizzante fin dalle prime battute con il risultato che fatica però a sbloccarsi. L’episodio chiave arriva al primo minuto della ripresa, con il gol di Costantini che decide la gara: vano l’inseguimento della Rata che non riesce a concretizzare le occasioni costruite e la gara che termina per 1-0.
Le due formazioni non perdono tempo e partono subito a ritmi serrati: il primo squillo è dell'Atletico Gallo che sfiora subito il vantaggio con un lancio dalla profondità a sorprendere la difesa biancorossi. Muratori (13’) alla conclusione non riesce a superare Santarelli che respinge e Nicolosi salva tutto. Poco dopo sono gli ospiti a trovare la prima occasione con D’Ercole che ruba palla in zona pericolosa per la conclusione di Cirulli che sfila però sul fondo. I ritmi si mantengono alti per tutte le fasi centrali del primo tempo ma il gol non arriva entro il duplice fischio e si va riposo sullo 0 a 0.
Il secondo tempo si apre con la rete dell’Atletico Gallo: un destro chirurgico di Costantini (46’) non lascia scampo a Santarelli e sigla l'1-0. La Maceratese cerca di reagire ma i padroni da casa impostano una solida difesa e lasciano pochi spazi alle iniziative biancorosse. Non senza fatica, la Rata riesce a trovare delle buone occasioni: la buona la prova del neoacquisto D’Ercole non basta però a ribaltare il risultato e l’agitazione dei ragazzi di mister Amadio cresce.
L’assedio finale degli ospiti non riesce a sfondare le difese avversarie, con Andreani che sventa il pareggio dell’ultimo minuto cercato da Massei. Il triplice fischio sancisce la vittoria della squadra di casa che festeggia i tre punti. Ennesima sconfitta della Maceratese che rimane ferma a quota 17 punti in zona playout, mentre l'Atletico Gallo sale a 26, solida in zona salvezza.
Arriveranno entrambe nel porto di Ancona mercoledì 11 gennaio, dopo 4 giorni di navigazione e a poche ore di distanza l'una dall'altra, le due navi che trasportano migranti soccorsi nel Mediterraneo. La Ocean Viking, di Sos Meditarranee, dove ci sono 37 migranti dovrebbe attraccare alla banchina 22 alle 8:00.
La Geo Barents, di Medici senza frontiere, dovrebbe arrivare intorno alle 11:00, con 73 migranti a bordo. In tutto 110 persone, tra cui un numero ancora imprecisato di minori, alcuni non accompagnati.
"Siamo pronti ad accoglierli tutti" afferma il prefetto di Ancona Darco Pellos, che ieri ha presieduto due riunioni per organizzare le operazioni di sbarco e assistenza. Ma le riunioni, aggiunge, sono "continuative". Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti installate alla banchina 22, saranno pronte "domani sera". Lì verranno effettuati "accertamenti sanitari, distribuzione pasti e kit di prima assistenza, identificazione".
Tra i partecipanti alle riunioni la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, il dirigente della Protezione civile regionale Stefano Stefoni, il commissario dell'Ast (Azienda Sanitaria Territoriale) 2 di Ancona Nadia Storti, rappresentanti dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale, della Capitaneria di porto, delle forze dell'ordine, della sanità marittima. Pellos sottolinea che "c'è una grande disponibilità da parte della Regione Marche, con la protezione civile, per la parte logistica e l'assistenza sanitaria".
"In generale abbiamo avuto una buona risposta da tutto il territorio". Una volta completato l'iter i migranti verranno subito trasferiti verso le destinazioni che saranno indicate dal Ministero dell'Interno.
(Fonte Ansa, foto di repertorio tratta dalla pagina Facebook Sos Mediterranee)
Grande successo per l’iniziativa organizzata alla libreria Giunti al Punto in Corso Matteotti a Macerata ieri pomeriggio. Nell’occasione di presentazione dell’ultima edizione dei Racconti Marchigiani, pubblicati dalla casa editrice Historica, era presente un nutrito pubblico.
Appassionati lettori hanno potuto partecipare all’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e la Regione Marche. Erano presenti per l’occasione quattro autori che fanno parte del volume edito 2022. Sono quattro marchigiani che fanno tutt’altro mestiere, non sono scrittori di professione ma hanno dimostrato di avere un'eccezionale dote, tanto che hanno vinto il concorso attraverso il quale la casa editrice Historica va alla scoperta di nuovi talenti.
I quattro autori si sono raccontati a un pubblico che ha partecipato con molto interesse. Si tratta di Valentina Battilà alias Ayda, Giuseppina Gazzella, Osvaldo Calzolaio e Lorenzo Suigi. Tutti e quattro hanno ringraziato, poi, la libreria che li ha ospitati, l’assessorato e l’ufficio cultura di Macerata, la regione nella figura della consigliera Anna Menghi, che ha supportato l’iniziativa. Ayda, ovvero Valentina Battilà, è architetto con uno spiccato interesse per le arti, racconta il territorio attraverso varie forme creative con mostre d’arte e live artistici.
Ha progettato locali e strutture ricettive, ha ideato ‘Energie Creative’, libro-catalogo che racchiude 30 artisti marchigiani e li unisce nel romanzo della scrittrice Desirée Farabollini edito Giaconi 2016. Valentina è dipendente della Regione Marche, si occupa di ricostruzione delle opere pubbliche post sisma, tra i suoi progetti un’altra laurea, in sociologia, e ancora tanta scrittura.
Il suo racconto s’intitola “In un’altra vita”. Intenso, a forte impatto emotivo, questa storia ha incantato tutti. Giuseppina Gazzella, invece, è cantante, autrice e vocal coach, ama il suo lavoro sia quando è sul palco che quando insegna all’Accademia di Lighea. Cantautrice, ha partecipato al festival di Sanremo e al momento studia e lavora a diversi progetti che prenderanno vita nel corso del 2023. Ha presentato il suo racconto dal titolo “Blu mare” ed è stato un momento unico ascoltarla tributare questa storia alla sorella “che non è più fisicamente tra noi ma cammina con le mie gambe ed è sempre presente” ha detto, suscitando commozione in sala.
Osvaldo Calzolaio di Recanati vive a Macerata, sposato da 30 anni e padre di 4 giovani di 29, 27, 23 e 15 anni. Da libero professionista quale è stato per tanti anni, all’impegno in Regione all’Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma.
Una grande capacità di scrittura la sua e una profonda passione che ha cominciato a coltivare nei ritagli di tempo da qualche anno. Il suo racconto s’intitola “Come una sinfonia” ed è una storia d’amore tra un maturo professore e una studentessa universitaria. Un racconto che va ben oltre la logica della storia d’amore e dice molto di più, permettendo a chiunque di ritrovarsi in quelle righe, nero su bianco. Infine Lorenzo Suigi, dopo il liceo classico frequentato a Fano, l’Università Scienze della comunicazione a Urbino.
Appassionato di scrittura e di cinema, adora il set, ha realizzato cortometraggi amatoriali e ama scrivere sin da bambino. La scrittura è sempre stata per lui un rifugio, un porto sicuro, un’amica sempre presente. Il suo primo racconto risale alla quinta elementare, da adolescente ha fondato una compagnia amatoriale “Tizi dei Corti” e sta lanciando un’attività come videomaker ma ha anche un paio di romanzi già scritti e chiusi nel cassetto che aspettano solo di spiccare il volo.
Nel frattempo ha presentato il racconto dal titolo “Alieno di un pianeta alieno”, sarebbe lui stesso quest’alieno che ha fatto innamorare il pubblico presente, tra gli altri anche la parlamentare Irene Manzi. A coronare l’evento sono stati i libri autografati e venduti, andati a ruba. A moderare il dibattito c’era la giornalista del Corriere Adriatico Sonia Amaolo.
La casa editrice Historica, fondata nel 2008 da Francesco Giubilei, nel 2010 ha avviato una partnership con l’imprenditore Giorgio Regnani per fare scouting di autori esordienti. Ne sono nati i Racconti Marchigiani che riportano al centro la lettura e le Marche.
Nella bufera l’arbitro Juan Luca Sacchi, la fretta di fischiare gli gioca un brutto tiro. Il direttore di gara meceratese ha negato il gol del 3-1 di Acerbi e ha fatto infuriare l'Inter contro il Monza, nel match disputato ieri all'U-Power Stadium.
L'arbitro ha fischiato, prima che la palla entrasse in rete, e così ha vanificato anche l'intervento del Var. I replay hanno poi chiarito che la caduta di Pablo Marì è stata causata dal suo compagno Izzo e non da un contatto con Gagliardini. Decisione sbagliata che, molto probabilmente, costerà a Sacchi un lungo stop.
Il precedente è quello dell'arbitro Serra di Torino che il 17 gennaio 2022 in Milan-Spezia fischiò troppo presto un fallo su Rebic vanificando così la regola del vantaggio e il gol dei rossoneri di Messias.
Caso che scatenò molte polemiche con tante di scuse di Serra a fine partita. Per lui punizione esemplare con sette mesi lontano da una campo di A: il ritorno in Coppa Italia e poi nella massima competizione italiana il 31 agosto per Verona-Empoli. Il fischietto di Appignano rischia, ora, la stessa punizione.
La Cbf Balducci Hr lotta per alcuni tratti della gara con la corazzata Igor Gorgonzola Novara, ma deve cedere in quattro set alle piemontesi nella prima gara del 2023, centrando però una grande rimonta nel terzo set che ha fatto sognare i quasi 1000 spettatori del Banca Macerata Forum. Trascinata dall’MVP Karakurt (22), da Danesi (19) e dalla top scorer Carcaces (24), Novara ha chiuso il discorso nel quarto set, nonostante i colpi di Malik (18) e Abbott (16) e i 7 ace messi a segno dalle arancio-nere.
Coach Paniconi schiera per la prima volta da titolare la regista Dijkema in diagonale con Malik, al centro esordio per Aelbrecht in coppia con Molinaro, Fiesoli-Abbott in banda, Fiori libero. Lavarini per Novara sceglie Battistoni-Karakurt, Chirichella-Danesi, Bosetti-Carcaces, Fersino libero.
La Cbf Balducci HR parte bene con Dijkema-Abbott sugli scudi (3-1), Novara rientra subito e sorpassa coi colpi di Karakurt e Carceres (5-7): il cambio palla ora funziona da entrambi i lati del campo (9-11), Karakurt prima firma il +3 (10-13) poi non passa (12-13) e le arancio-nere restano ancora dentro al set.
Il break di Novara, però, arriva sul turno al servizio di Battistoni che mette in difficoltà la ricezione arancio-nera (Danesi per il 14-18). Le piemontesi ora spingono e chiudono un intenso scambio con il muro di Chirichella (17-22), Molinaro non molla (doppio ace per il 20-22) ma a chiudere i conti ci pensa l’opposta turca delle piemontesi con il break point del 20-24, finisce con il diagonale di Carceres (88% in attacco per cubana nel set) 21-25.
Le ragazze di Paniconi tornano in campo nel secondo set ancora con un buon approccio: 4-2 con il diagonale di Abbott e 7-5 con il colpo di Malik che fa esplodere il Banca Macerata Forum. Le piemontesi piazzano però un break di 1-7 col turno al servizio di Bosetti che fa male alla seconda linea arancio-nera (8-12, Danesi protagonista sotto rete). Karakurt trova spazio con continuità col suo diagonale stretto (11-16), è lo strappo decisivo: Lavarini dà spazio anche alla neo-arrivata Cambi che guida la squadra fino al 13-20, il set si chiude senza ulteriori scossoni 18-25.
Nel terzo set c’è Cambi in regia per Novara, Abbott ferma Chirichella (5-4) lanciando le arancio-nere che salgono di livello e volano fino al +3 su un gran colpo in pipe ancora della schiacciatrice statunitense. Malik firma due mani-out consecutivi (11-7), ancora di nuovo contrattacca il +5 (12-7). Malik stringe il diagonale strettissimo (15-10) e Molinaro trova un altro ace (16-10), Novara non ci sta e con Carceres scatenata da posto 4 e Karakurt al servizio firma un maxi parziale di 0-7 andando a +1 (16-17).
Ora si va punto a punto (19-19), poi arriva il break con Karakurt e il muro di Danesi (20-23). Molinaro stoppa Carceres (22-23) e Karakurt fallisce il match ball: 24-24 e si va ai vantaggi. Ancora Molinaro stavolta dai nove metri piazza ancora un ace (25-24) e l’invasione di Carceres regala il set alle arancio-nere (26-24). Malik top scorer dai nove metri
Dijkema al servizio propizia l’immediato 4-0 della CBF Balducci HR ma cinque errori e un muro di Karakurt riportano subito il set sul 4-8 per le piemontesi: parziale secco di 0-8 per Novara (che ha sempre Cambi in regia). Entra Cosi per Molinaro, Fiesoli scuote le arancio-nere con l’ace del 6-8 e Danesi sbaglia (7-8). C’è battaglia in campo, Malik aggancia di nuovo le piemontesi (13-13), Danesi dai nove metri mette il nuovo +2 Novara (14-16). Chirichella ferma Abbott (15-18), Aelbrecht risponde (17-20) ma non basta perché Novara gestisce il vantaggio e chiude 18-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi, Fiori (L), Abbott 16, Napodano (L), Chaussee n.e., Ricci, Quarchioni, Okenwa 4, Molinaro 10, Fiesoli 8, Malik 18, Poli n.e., Aelbrecht 3, Dijkema 3. All. Paniconi
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Cambi, Adams 16, Bresciani, Giovannini, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 6, Chirichella 5, Danesi 19, Varela Gomez (L), Bonifacio n.e., Carcaces 24, Ituma 4, Karakurt 22. All. Lavarini
Arbitri: Canessa (BA), Chiriatti (LE)
Parziali: 21-25 (30’), 18-25 (29’), 26-24 (29’), 18-25 (22’)
Note: Macerata 9 battute sbagliate, 7 ace, 6 muri vincenti, 38% in attacco, 49% in ricezione (27% perfette). Novara 12 battute sbagliate, 3 ace, 10 muri, 52% in attacco, 53% in ricezione (28% perfette).
I carabinieri del Norm e della Stazione di Fermo hanno identificato e denunciato un 40enne di Giulianova (Teramo) sospettato di essere l'autore di furti commessi nel novembre scorso all'interno delle canoniche della Chiesa di San Giovanni Battista di Grottazzolina e di quella di San Giovanni Bosco di Fermo: erano stati asportati contanti provenienti da offerte dei fedeli per un totale di circa 500 euro.
Partendo da testimonianze e analizzando i sistemi di videosorveglianza nei comuni di Fermo e Grottazzolina, i carabinieri hanno riconosciuto il presunto autore dei colpi scappato a bordo di un'auto intestata alla propria madre.
I militari hanno denunciato l'uomo anche per simulazione di reato: dopo i colpi, per eludere controlli incrociati e responsabilità a suo carico, aveva denunciato il furto dell'auto utilizzata ai carabinieri di Giulianova; dalle indagini è risultato che nell'arco temporale indicato in denuncia il veicolo era in realtà in suo possesso.
(Fonte Ansa)
Il primo match del 2023 è una stonatura in trasferta della Cucine Lube Civitanova. La striscia di cinque vittorie consecutive in Regular Season si interrompe in un PalaPanini sold out, con quasi 5.000 spettatori, nell’anticipo del 3° turno di ritorno. Fatale la sconfitta in tre set (25-16, 25-21, 25-19) nello scontro diretto per la classifica con i padroni di casa della Valsa Group Modena. Un giro a vuoto che costa una posizione ai campioni d’Italia, ora terzi in graduatoria e scivolati a -3 dagli emiliani, nonostante l’incitamento di un buon numero di tifosi biancorossi al seguito.
Le statistiche finali lasciano poco spazio all’immaginazione. Gli uomini di Andrea Giani sono superiori dai nove metri (8-2), in attacco (58% contro il 48% biancorosso) e a muro (6-4). I maggiori problemi vengono dalla battuta letale della Valsa Group e da una ricezione difettosa nella metà campo ospite. Tra i padroni di casa, aiutati da un palas strabordante, Bruno viene premiato con il titolo di MVP, Ngapeth chiude da top scorer (12 punti con 2 ace e il 53% di positività). Sul fronte civitanovese l’unico in doppia cifra è Yant (10 punti e 1 muro).
Nel primo set la Lube fatica a trovare continuità in attacco, incassa 3 muri senza replicare e non regge l’onda d’urto modenese in ricezione (5 ace a 0 per i gialli) finendo sotto 19-9 per poi cadere 25-16, nonostante i cambi, contro una Valsa Group ordinata. Anche nel secondo parziale gli emiliani dominano al servizio (2 ace a 0) e attaccano meglio, anche se la Lube cresce a muro realizzandone uno in più vincente e provando a riaprire il set nel finale (22-19). Decisivi poi gli errori al servizio dei cucinieri (25-21). Nel terzo atto Blengini punta su Bottolo al posto di Nikolov e dopo pochi scambi inserisce Diamantini per Chinenyeze. Dentro c’è anche Garcia per Zaytsev. Il canovaccio non cambia. La Lube va a corrente alternata per poi spegnersi definitivamente (25-19) alla terza palla match dei modenesi.
Gli uomini di Chicco Blengini torneranno in campo martedì 10 gennaio (ore 22 italiane) per la sfida di CEV Champions League in Portogallo contro il Benfica. Servirà una reazione nella gara del 2° turno di ritorno della Pool C .
LA CRONACA
Lube in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Nikolov e Yant in banda, Chinenyeze e Diamantini al centro, Balaso libero. Modena si dispone con l’ex biancorosso al palleggio per l’opposto Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda, l’ex Lube Stankovic e Sanguinetti al centro, Rossini libero.
In avvio Modena mette pressione con muri pesanti, intervallati dall’ace di Lagumdzija e seguiti dall’attacco out di Nikolov (11-4). Civitanova prova a reagire con i punti di Zaytsev, ma i gialli battono forte (15-8) Bottolo entra al posto di Nikolov, ma i biancorossi si ritrovano sotto 19-9, messi in ginocchio dagli ace di Bruno (3) e Ngapeth. Blengini inserisce D’Amico, Sottile e Garcia. La battuta dei marchigiani non entra e Ngapeth chiude con un mani out 25-16.
Nel secondo set la Lube rientra con il sestetto tipo. Modena continua a tenere le redini del match senza strafare e va sul 9-6 dopo la giocata di Rinaldi. De Cecco e compagni non emergono al servizio, mentre Ngapeth sfodera l’ace del 13-9, Sanguinetti quello del 15-10 a 120 km/h su zona di conflitto. Civitanova regala delle folate, ma soffre il muro dei gialli. Sono i padroni di casa a far male, anche in attacco con il nuovo entrato Sala (inserito in diagonale con il palleggiatore Salsi). e Sanguinetti (21-14). Zaytsev e Anzani cercano di riaccendere le maglie biancorosse (21-17). La Lube mette pressione (22-19), ma si prende rischi al servizio e cade dai nove metri (25-21).
Nel terzo set, Rinaldi sigla il suo decimo punto per l’ace del 10-5. Civitanova reagisce e accorcia con il primo ace di squadra siglato da Bottolo (10-7), dentro dall’inizio del set. Civitanova insegue la rimonta con Garcia e Diamantini. I gialli difendono molto e rendono ancor più arduo il compito ai biancorossi (16-11). I campioni d’Italia vanno a sprazzi e peccano in lucidità (22-15). Modena passeggia sul velluto e chiude alla terza palla set con una leggerezza di De Cecco (25-19) che vanifica due match ball annullati.
Mister Gianlorenzo Blegnini: “C’è poco da dire, è una sconfitta netta! Quando siamo stati in difficoltà nel primo set per problemi tecnici, poi è subentrato l’aspetto mentale ed è diventato complicatissimo uscirne dal punto di vista psicologico. Se una squadra vuole crescere deve sfruttare questi match e i momenti più complessi di gare così per fare il salto di qualità. Vivere tali situazioni e lavorare per risolverle è indispensabile per alzare il livello, diventare più forti e dar vita a una grande squadra”.
Marlon Yant: “Modena ha giocato bene ed è stata sicuramente aiutata anche dal fattore campo, oltretutto in un palazzetto pieno. Noi, dal canto nostro, ci siamo svegliati soltanto nei finali di set, quando ormai era troppo tardi. Ora l’imperativo è di resettare tutto e subito, concentrandoci sul prossimo impegno. Martedì ci attende una partita importante di Champions League a Lisbona, dobbiamo assolutamente vincerla”.
Mattia Bottolo: “Sono diverse le cose che non hanno funzionato, a iniziare dal nostro atteggiamento in campo. Ci sono stati tratti in cui abbiamo alzato il livello del gioco, ma non siamo mai stati aggressivi come volevamo e come ci chiedeva il nostro coach. Questa gara ci ha insegnato tanto, ma dobbiamo anche guardare avanti e non restare fermi sulla sconfitta. Dobbiamo concentrarci sul lavoro quotidiano e voltare pagina. In Portogallo vogliamo rifarci, è una fortuna avere subito un match importante per la Pool di Champions. Noi non siamo quelli visti oggi, dobbiamo ripartire subito!”.
VALSA GROUP MODENA: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 12, Sanguinetti 7, Lagumdzija 10, Rinaldi 10, Stankovic 7, Salsi 0, Sala 5, Rossini (L). N.E. Gollini, Bossi, Malavasi, Krick, Marechal. All. Giani.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 0, Nikolov 5, Anzani 5, Zaytsev 8, Yant Herrera 10, Chinenyeze 3, D'Amico (L), Balaso (L), Sottile 0, Bottolo 4, Garcia Fernandez 6, Diamantini 0. N.E. Ambrose, Gottardo. All. Blengini.
Arbitri: Goitre (TO) e Pozzato (BZ)
Parziali: 25-16 (22’), 25-21 (29’), 25-19 (29’). Totale 1h 20’.
Modena: 15 battute sbagliate, 8 ace, 6 muri vincenti, 58% in attacco, 59% in ricezione (34% perfette). Civitanova: 13 battute sbagliate, 2 ace, 4 muri, 48% in attacco, 40% in ricezione (19% perfette). Spettatori: 4.868. MVP: Bruno.
Dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia, Montefano torna a festeggiare l'Epifania con il canto tradizionale dei Pasquellanti.
I componenti del Coro "Oddo Marconi" di Montefano sono tornati a intonare la Pasquella, il canto tipico della regione Marche, per allietare la festività ai propri concittadini e portare l'augurio di prosperità e felicità.
Le autorità italiane hanno assegnato il porto di Ancona alla Ocean Viking che in mattinata aveva soccorso 37 migranti al largo della Libia. Al momento del recupero si trovavano su un gommone sovraffollato in acque internazionali. "Il porto è 1.575 chilometri distante dall'area delle operazioni, a 4 giorni di navigazione. Le previsioni meteo sono in peggioramento da domenica notte, esponendo i naufraghi a forti venti ed a mare agitato", lamenta Sos Mediterranee.
Sarà l’arbitro Juan Luca Sacchi a dirigere il derby lombardo tra Monza e Inter valevole per la diciassettesima giornata di Serie A, in programma come anticipo del sabato sera, alle ore 20:45, presso l'U-Power Stadium. Il fischietto della sezione di Macerata sarà assistito da Matteo Bottegoni e Alessandro Cipressa, con quarto uomo Luca Massimi. In sala video, infine, siederanno Paolo Mazzoleni (Var) e Antonio Di Martino (Avar).
Per Sacchi si tratta della sesta direzione di gara in serie A da inizio stagione e della quinta in carriera dei nerazzurri: nei precedenti l'Inter ha sempre vinto.
Il nuovo anno non ha portato la svolta tanto attesa per il Tolentino. Nella prima partita del girone di ritorno, i cremisi cadono per 2-0 contro la Vastese e restano inchiodati all'ultimo posto solitario del girone F di Serie D. Una sconfitta che pesa il doppio perché arrivata contro un'avversaria diretta nella corsa per la salvezza. La sfida di domenica prossima contro il Termoli sarà cruciale per riaccendere le residue speranze di rilancio.
LA CRONACA - Mattoni schiera subito titolare l'ultimo arrivato Papaserio, che va a comporre il centrocampo a cinque insieme al 2004 Lattanzi, l'altro neo acquisto Brondi, Massarotti e Gori. In difesa linea a tre con Nagy, Zeetti e Stefoni. Coppia d'attacco Vitiello-Tizi.
Avvio di partita piuttosto effervescente. A pungere per primi sono i cremisi con Lattanzi, ma la replica dei padroni di casa è immediata con una conclusione insidiosa scoccata da Di Nardo su cui Gagliardini si fa trovare pronto. Occasione clamorosa divorata da Tizi poco dopo il 20', il capitano dei marchigiani manda a lato di testa a tu pe tu con Del Giudice sugli sviluppi di corner.
Vicina al gol la Vastese al 32', con De Cerchio che non trova la porta per pochi centimetri al termine di una bella ripartenza. Pericoli gli abruzzesi anche al 42' con Minchillo, la cui zampata termina a lato di un soffio dopo mischia in area di rigore. Nonostante le chance da ambo le parti, si va all'intervallo sullo zero a zero.
Sul pronti-via del secondo tempo arriva il vantaggio della Vastese. Al 47' Di Nardo mette il timbro sul corner calciato alla perfezione di Maiorano: si tratta il settimo sigillo stagionale per il numero nove dei padroni di casa. Il Tolentino prova a reagire con rabbia, ma con poche idee.
Mattoni decide, quindi, di varare la trazione offensiva inserendo Pallecchi per uno spento Gori e Nacciarriti per Stefoni, ma senza ottenere grossi risultati. La partita offre pochi spunti tecnici e si trascina senza sussulti sino al novantesimo. Nei minuti di recupero, al 94', Di Nardo consacra una prestazione maiuscola con la doppietta personale in tap-in. Ospiti che non riescono ad uscire dalle sabbie mobili, tre punti preziosi invece per la Vastese.
Le festività natalizie e del nuovo anno si chiudono con un altro evento di grande successo che ha coinvolto tantissime persone nel pomeriggio della giornata dell’Epifania, a Castelraimondo. Centro storico gremito per l’arrivo delle befane che quest’anno si sono spostate lungo corso Italia fino in piazza Della Repubblica con dei pattini.
Lì ad attendere la "parata" c’era la befana seduta su una poltrona per fare foto e distribuire regali. L’evento nasce dalla collaborazione tra Comune, Pro Loco e l’Asd Rotellistica Settempedana, società sportiva di pattinaggio che ha animato l’evento coinvolgendo anche tanti bambini che hanno seguito le streghette proprio sui pattini. In un centro storico vestito a festa tra luminarie, presepe e mercatini, i giovani presenti hanno ricevuto tutti anche un regalo precedentemente acquistato dagli organizzatori nelle attività commerciali di Castelraimondo.
Presenti all’evento anche il sindaco Patrizio Leonelli e diversi membri dell’amministrazione comunale. "Un pienone che ci soddisfa sotto tutti i punti di vista - spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani - di questo dobbiamo sicuramente ringraziare la Rotellistica Settempedana, la Befana interpretata da Agesilao Olivari, lo speaker Fabio Scuriatti e la consigliera comunale Giorgia Casoni per l’aiuto nell’organizzazione dell’iniziativa. Chiudiamo le feste con un’altra manifestazione di successo che ha portato centinaia di persone a Castelraimondo riempiendo bar, negozi e ristoranti".
Soddisfazione anche per la consigliera Casoni: "Un arrivo insolito della befana grazie anche alla Rotellistica Settempedana, al presidente Claudio Brunacci e ai bravissimi ragazzi che ci hanno accompagnato lungo il corso Italia - conferma Casoni -. Il corteo è stato seguito con i pattini anche da numerosi bambini del posto e dei paesi vicini, fino a piazza della Repubblica con l’arrivo della nostra befana che ha regalato sorprese a tutti i presenti. È stato un grande piacere concludere questo periodo natalizio vedendo così tanti partecipanti su due ruote riempire il centro del paese".
Tantissima gente nel pomeriggio di giovedì, 5 gennaio, in piazza Mattei e per le vie del centro in occasione dell’evento dedicato alla discesa della befana dalla torre civica. Un’iniziativa che mancava da qualche anno a causa della pandemia e che è stata molto apprezzata dai bambini e dai più grandi che hanno ricevuto in dono dei dolciumi lanciati dalla befana proprio durante la picchiata.
Un momento spettacolare che ha fatto alzare la testa all’insù all’intera piazza, gremita per l’occasione con persone di tutte le età. Nei panni della vecchia streghetta un professionista del corpo del Soccorso Alpino e Speleologico, abituato a ben altre "calate" durante l’anno a causa degli interventi di soccorso in luoghi impervi e montani. Ad impreziosire la giornata l’animazione delle Befanine e del Bimbobell Show, con i tanti bambini accorsi anche dalle città limitrofe che hanno potuto visitare pure la casa di Babbo Natale allestita negli spazi di vicolo Cuoio.
Ciliegina sulla torta il Cantamaggio Matelicese: il noto gruppo musicale ha portato allegria e stornelli su misura in giro per tutta la città. Una vigilia di Epifania molto movimentata e apprezzatissima grazie all’ottimo lavoro della Pro Matelica che ha curato l’organizzazione dell’evento patrocinato dal Comune.
"Un’iniziativa molto ben organizzata che ha avuto un grande successo – commenta l’assessore al Turismo e al Commercio Maria Boccaccini -. A chiusura di questo bellissimo periodo natalizio voglio fare un ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati per far sì che queste festività fossero partecipate e allegre, non li nomino singolarmente per non dimenticare nessuno, ma l’elenco è molto lungo e importante. È grazie a loro e al loro lavoro che gli eventi prendono forma e hanno successo. Grazie, grazie, grazie".
"La sostituzione di Legnini con Castelli è l'autoritarismo di una parte politica che vede del buono solo in sé stessa". A dichiararlo è la coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana Macerata, Serena Cavalletti, nel commentare la scelta presa dal Governo riguardo l'incarico di commissario alla ricostruzione post-sisma (leggi qui).
"Un'incoscienza in un momento come questo, di vulnerabilità assoluta, nel quale molti cantieri hanno aperto, ma altri devono ancora terminare l'iter - aggiunge Cavalletti - perché i preventivi richiesti non sono più validi a causa dei costi dei materiali e del lavoro che lievitano e indisponibilità delle ditte impegnate nel 110. Le nostre comunità meritano un sistema di vigilanza serio, tecnico e non soggetto a giochi di potere, le nostre comunità sono le vite delle persone, non elettorato da attrarre".
"Legnini almeno aveva lavorato, anche se la situazione venutasi a creare nei primi anni sembra irrimediabile - punge la coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana -: le manifestazioni d’interesse coprono solo una percentuale (in alcuni casi minima) di edifici lesionati per cui i paesi interessati resteranno comunque feriti e non solo dal lato edilizio, l’abbandono non perdona".
"Per questo adesso da Castelli, che è emanazione di una parte politica che detiene il governo regionale e nazionale, ci aspettiamo non solo ricostruzione, ma anche piani integrati di rilancio dell'entroterra. Se non verranno predisposti, se falliranno, se le cose andranno male, se non ci saranno investimenti - conclude Cavalletti -, la colpa non potrà più essere di capri espiatori, ma solo e soltanto delle scelte che queste destre avranno fatto".