Sabato 4 febbraio, alle ore 21:00, presso la chiesa parrocchiale di Corridonia sarà proposto al pubblico un ulteriore e originale evento per entrare pienamente nelle atmosfere del periodo storico del Crivelli: un concerto vocale-strumentale della tradizione musicale del '500 a cura dell’Ensamble dell’Orchestra barocca di Roma, dal titolo“Furiosi Affetti”. Un gruppo di affermati musicisti specializzati nella prassi barocca, nella ricerca, nella produzione discografica e didattica per sviluppare la conoscenza di questo repertorio.
La serata sarà resa ancora più interessante e significativa per la presenza del soprano Sofya Yuneeva di origini russe e alla tiorba Olena Kukina di origine ucraine, unite da legami artistici e da una profonda amicizia.
Nel cinquecento l’uomo riscopre valori terreni come la bellezza, la gloria, l’amore per la vita, il potere e questa nuova concezione, che potrebbe essere riassunta con l’espressione “gioia di vivere”, si riflette totalmente nella musica profana ed in quella produzione vocale e strumentale, che prende via via il nome di frottola, villanelle, balletto e che saranno eseguite nel concerto.
Per rendere l’evento maggiormente suggestivo ed unico i musicisti useranno rigorosamente strumenti dell’epoca e quindi il pubblico avrà la possibilità di ascoltare timbri musicale particolari e di grande fascino.
“Come successo spesso in questi mesi – afferma l’assessore alla cultura Massimo Cesca - ancora una volta Corridonia propone un evento di grande valore artistico e in questo caso anche fortemente simbolico: russi ed ucraini uniti nel nome dell’arte e dell’amicizia.
“Come amministrazione – aggiunge Cesca - riteniamo questa circostanza di straordinaria importanza e siamo fieri di ospitare nella nostra città artisti provenienti da nazioni in conflitto ma che proprio a Corridonia testimoniano che la passione per l’arte e l’amicizia sono più forti delle ideologie e dei conflitti. Auspichiamo pertanto la presenza di molte persone al concerto di sabato anche per riaffermare il desiderio di pace che vive in ognuno di noi”.
Grande onore per la scuola Agraria di Macerata. Il professor Mirko Grasso, studioso, storico, già autore di numerosi saggi e docente di Italiano e Storia, ha presentato il suo volume “Contro le leggi razziali” in occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio, alla Sala Stampa della Camera dei Deputati di Roma davanti ad una folta platea di giornalisti, deputati, esponenti delle istituzioni culturali italiane.
Il testo prende le mosse da un’epistola di Antonio de Ferrariis detto il Galateo (1444-1517), un illustre umanista del Quattrocento sul tema della tolleranza e delle incomprensibili chiusure che allora si verificavano verso gli ebrei. Il filosofo e letterato Benedetto Croce, intransigente difensore della libertà, la pubblica nel 1938 perché contrario ai provvedimenti razziali voluti da Mussolini e per questa iniziativa è stato aspramente criticato dalla stampa fascista.
Galateo nel suo breve scritto sradica con efficacia ogni pregiudizio antisemita e con particolare perizia e profondo acume Croce riporta nell’attualità il pensiero del grande umanista leccese, in una fase storica che di lì a poco avrebbe portato l’inverno della guerra in Europa.
Da parte della comunità scolastica congratulazioni al professor Grasso che “con il suo lavoro offre sempre nuovi spunti di riflessione sulla necessità di “fare memoria” contribuendo alla formazione del pensiero critico degli studenti”.
Grande soddisfazione all’Istituto musicale “Nicola Vaccaj” di Tolentino per il successo del proprio giovane allievo Tommaso Foresi, 17enne tolentinate, vincitore della prima edizione della rassegna “PoetiCanto festival”.
Il concorso, organizzato dall’associazione “Virgilio Puccitelli” di San Severino Marche (recente partner del “Vaccaj” nell’ambito del progetto Nyco – vedi www.nyco.it), ha messo a disposizione del giovane Tommaso una borsa di studio per i corsi C.E.T. (Centro Europeo di Toscolano) di Mogol.
Per la categoria “Giovani cantanti” la giuria ha valutato dal vivo i partecipanti nella splendida location del Teatro Feronia di San Severino e, nelle varie fasi, ha ascoltato Tommaso cantare e suonare due brani, valutandolo miglior giovane cantante della rassegna per intonazione, interpretazione, scelta e adeguatezza del pezzo alla propria vocalità e alle tematiche richieste.
Il diciassettenne Tommaso Foresi studia pianoforte come allievo della docente Chiara Cirilli presso l’Istituto Musicale “Nicola Vaccaj” dove, da quest’anno anno frequenta anche il corso di canto con la docente Tiziana Muzi. Tommaso segue i corsi musicali anche grazie alla convenzione stipulata dall’Istituto “N. Vaccaj” con l’I.I.S. Filelfo e il Comune di Tolentino, finalizzata ad incentivare lo studio dell’arte musicale e rivolta appunto agli allievi del “Filelfo”.
Attualmente Tommaso è anche in finale, a Firenze, nel Premio nazionale “Giancarlo Bigazzi” e 15 giorni fa, nell’ambito del concorso Nazionale “Bussola oggi” ha visto pubblicato, sui principali canali digitali, un proprio brano in una compilation dal titolo “Bussola oggi tra passato e presente”.
L’amministrazione comunale si è complimenta con questo giovane talento, con le docenti Tiziana Muzi e Chiara Cirilli e con l’Istituto musicale Vaccaj per i risultati raggiunti.
Incidente mortale nei pressi della Falesia nascosta: muore un 50enne. Si sono concluse, poco prima della mezzanotte, le operazioni di recupero da parte del Soccorso alpino di uno sfortunato climber, intento alla chiodatura di una nuova via presso la Falesia nascosta posta nei pressi della Balza della Penna a Piobbico nel Pesarese.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’esperto scalatore, F.M. di circa cinquant’anni, è precipitato da almeno venti metri durante la giornata di giovedì.
Non avendo sue notizie già dal primo pomeriggio, la fidanzata ha allertato la vasta cerchia delle conoscenze nel settore dell’arrampicata che l’uomo poteva vantare, dopo numerosi tentativi di contatto telefonico andati a vuoto. Alcuni amici si sono pure precipitati in zona per capire cosa fosse successo. Purtroppo, col calar della sera, non ci sono stati ulteriori contatti con l’arrampicatore e, attorno alle 20 e 30, è stata attivata la macchina dei soccorsi.
La stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Pesaro/Urbino, con otto operatori, si è portata in loco per poi salire al luogo del sospetto incidente. La vittima è stata trovata alla base della parete che stava attrezzando, da due amici mentre nel frattempo arrivavano i soccorritori.
Una volta ricevuto il permesso dell’autorità giudiziaria, la salma è stata composta e trasportata a valle per tutte le procedure del caso. Presenti sul posto anche vigili del fuoco e carabinieri.
L'intera comunità sarnanese è in lutto per l'improvvisa scomparsa di Caterina Piergentili, figlia del sindaco Luca. Caterina si è spenta improvvisamente nella notte fra giovedì e venerdì ad appena 19 anni. Lascia il papà Luca, la mamma Elisabetta e le sorelle Elena, Lucia e Anna.
La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Santa Maria in piazza Alta a Sarnano dove sabato pomeriggio alle ore 15 si svolgeranno i funerali.
I carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un uomo di origini pugliesi, ma residente nel capoluogo, a seguito di una truffa informatica organizzata e condotta ai danni di un parroco del trevigiano. Al momento non si conoscono i dettagli, ma militari, dopo una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato sim e tablet utilizzati per commettere il reato.
Inoltre i carabinieri, nel corso di specifica attività di controllo del territorio, hanno fermato un cittadino italiano, residente nella provincia di Foggia, poiché da un controllo alla banca dati delle forze di polizia era emerso che lo stesso era colpito da ordine di carcerazione essendo stato condannato in via definitiva alla reclusione di un anno e sei mesi per il reato di violenza sessuale su minore.
L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato alla casa di reclusione di Fermo. Un altro cittadino, italiano, residente a Monte San Giusto, è stato, inoltre, tratto in arresto dai militari del locale comando essendo stato condannato in via definitiva alla reclusione di un anno e 10 giorni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. Anche in questo caso l’arrestato è stato associato alla casa di reclusione di Fermo.
Beneficiavano del reddito di cittadinanza i tre nordafricani raggiunti dalla misura cautelare della custodia in carcere nell'inchiesta "Wet shoes": Nabil Gharsellaoui, il tunisino residente a Macerata, ritenuto il capo dell’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; Nabil Baazaoui, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari a Ferrara, dove si era trasferito. Baazaoui, ritenuto anche lui al vertice del gruppo criminale, aveva chiesto alla polizia di poter tornare nel domicilio che aveva a Macerata, ma sembrerebbe si tratti del casolare perquisito l’altra mattina dalla Digos, quindi al momento l' eventualità è esclusa. Un terzo connazionale non è ancora stato rintracciato.
I tre sono accusati di aver creato, insieme ad altri connazionali e con la complicità di alcuni maceratesi, un sistema organizzato che avrebbe avuto lo scopo di far giungere nord africani in Italia, specificatamente a Macerata passando per la Sicilia, metterli in regola con lavori fittizi e false residenze, il tutto in cambio del pagamento di denaro per tali “servizi ".
I carabinieri della stazione di Collemarino, durante i controlli disposti dalla Compagnia di Ancona finalizzati alla prevenzione e alla repressione del consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole della città, hanno scoperto un gruppetto di giovanissimi mentre erano intenti a spacciare in prossimità di un istituto scolastico.
Quando si sono visti scoperti, i ragazzi sono scappati correndo in direzioni diverse, lasciando a terra un involucro, ritrovato dai militari, termosaldato in cellophane, contenente un grosso frammento di hashish del peso complessivo di oltre 50 grammi.
I militari stanno proseguendo le indagini per risalire alle identità dei giovani spacciatori, anche tramite l'analisi delle telecamere di sicurezza: probabilmente sono studenti.
Assolto in primo grado con formula piena dall'accusa di violenza sessuale e lesioni, ha avuto l'assoluzione confermata oggi dalla Corte di Appello di Ancona per non avere commesso il fatto.
Protagonista un 35enne, all'epoca militare dell'esercito, di origini siciliane, "che per il fatto di essere stato accusato di un reato non colposo è stato però escluso dalla carriera per un automatismo previsto dall'art.635 del codice dell'ordinamento militare" spiega il suo legale, l'avvocato Giorgio Carta di Roma.
I fatti risalgono al 2017. Secondo quanto ricostruito, l'uomo, padre da due mesi e in servizio in Trentino Alto Adige, si trovava a Civitanova Marche in visita alla moglie: entrato per errore nel bagno delle donne in un centro commerciale, avrebbe avuto un battibecco con l'addetta alle pulizie, che lo ha poi denunciato.
Nel 2020 la sentenza di assoluzione del Tribunale di Macerata, appellata dalla Procura maceratese, ma confermata oggi in secondo grado. Il legale ha annunciato che chiederà che l'assistito venga riammesso nell'esercito.
"Da dieci anni mi batto contro questo automatismo dell'art. 635 - ha aggiunto l'avvocato - ho sollevato varie questioni di costituzionalità, finora però senza esito". Le motivazioni della sentenza della Corte di Appello verranno depositate entro 90 giorni.
(Foto Ansa)
Il torneo di Serie A3 ha una casa per la sua fase finale che vedrà le squadre qualificate affrontarsi in una due giorni di partite spettacolari, su un palcoscenico d’onore come quello del Banca Macerata Forum, uno dei palazzetti dove si è fatta la storia del volley italiano.
La Pallavolo Macerata ospiterà con orgoglio questo importante evento e al contempo lo vivrà da protagonista con i ragazzi della Med Store Tunit che proveranno a giocarsi fino in fondo la competizione davanti al proprio pubblico.
La Final Four della Del Monte Coppa Italia Serie A3 riporta ancora una volta la città di Macerata al centro della scena pallavolistica nazionale, il palazzetto è un luogo storico e rappresenta lo scenario perfetto per vivere due giorni di emozioni sportive. La società biancorossa, anche grazie al sostegno dei suoi partner, è pronta ad offrire alle squadre e agli addetti ai lavori il miglior contesto possibile per dar vita ad una Final Four memorabile.
Il torneo si svilupperà nei giorni di sabato 11 e domenica 12 marzo, gli orari delle partite sono ancora in fase di definizione e verranno comunicati successivamente. Le semifinali di sabato 11 vedranno affrontarsi Farmitalia Catania e Abba Pineto nella prima gara, Maury's Com Cavi Tuscania e Med Store Tunit Macerata nella seconda. Le due squadre vincenti si sfideranno quindi nella finale di domenica 12 marzo.
La Med Store Tunit Macerata si giocherà le sue carte dopo aver dimostrato in questo inizio di 2023 di poter affrontare alla pari qualsiasi avversario e aver superato la Vigilar Fano nel derby di Coppa nei Quarti di Finale, che ha visto i biancorossi spuntarla al tie-break al culmine di un’incredibile rimonta.
La Final Four metterà i ragazzi di coach Gulinelli di fronte ad alcune delle migliori squadre di Serie A3 ma c’è grande entusiasmo attorno alla Med Store Tunit, che potrà giovare anche del sostegno dei suoi tifosi al Banca Macerata Forum.
Incidente sul lavoro ad Ascoli Piceno. È accaduto questa mattina, intorno alle 9.30, in un cantiere in via delle Stelle. Per cause in corso di accertamento, un operaio, impegnato in un cantiere edile del centro storico, è caduto da alcuni metri di altezza.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che a causa dei politraumi riportati nella caduta hanno chiesto l'intervento dell'eliambulanza per trasferire il paziente, un 38enne di Spinetoli (Ascoli Piceno), al trauma Center dell'ospedale Torrette di Ancona con codice rosso.
Si tratta del secondo episodio simili avvenuto in pochi giorni nell'Ascolano, il 20 gennaio scorso, infatti, un operaio era precipitato dal ponteggio di un cantiere in via Soderini.
Riaperta al traffico via D’Annunzio, arteria che collega il capoluogo di Civitanova Marche alla città alta. Questo pomeriggio la polizia locale ha rimosso il divieto, a 25 giorni dall’apertura del cantiere per i lavori di messa in sicurezza del tratto stradale sottostante al cavalcavia dell’A-14.
Si è provveduto all’abbassamento del livello della carreggiata di 27 centimetri su un tratto di 170 metri. Prima dell’intervento, l'altezza misurava poco più di 4,8 metri, oggi è stata portata a 5,05. Al sopralluogo di verifica erano presenti i tecnici della Provincia e del Comune, unitamente ai responsabili della ditta Amplia Infrastructure di Roma e della Tecnè Autostrade.
“Saranno i dottori Gabriele Gagliardini e Michele Ercolino a sostituire il dottor Franco Paolucci che cesserà la convenzione per raggiunti limiti d’età il prossimo 12 febbraio: i suoi assistiti di Cingoli e Filottrano quindi potranno ricollocarsi fin da subito ”, lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini dopo il confronto avuto con la direzione dell’Ast Ancona e col distretto competente.
“Il dottor Gagliardini avrà un incarico provvisorio dal 13 febbraio e potrà seguire i circa 700 pazienti del dottor Paolucci a Cingoli, mentre il dottor Ercolino ha già ricevuto un incarico provvisorio il 30 gennaio e potrà seguire quelli della zona di Filottrano”- prosegue l’assessore - .
“Nonostante le carenze che si registrano sul mercato delle professioni mediche – conclude - ci siamo assunti l’impegno di tutelare le zone disagiate come Cingoli che si trova nell’area del cratere e Filottrano che rientra tra le aree interne produttive”.
“Chi volesse iscriversi con il dottor Ercolino – fa sapere ancora l’Ast - lo può fare fin da subito, per il dottor Gagliardini la scelta potrà essere effettuata dal 13 febbraio, giorno in cui prenderà servizio”.
“Gli assistiti possono effettuare la scelta/revoca del medico di medicina generale presso tutti gli sportelli Cup del distretto. In particolare a Cingoli e Filottrano gli sportelli restano aperti dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì pomeriggio dalle 15 alle 17.30”.
Nelle Marche nasce il Comitato regionale sostenitori di Gianni Cuperlo. Sono oltre 50 le sottoscrizioni già raccolte a pochi giorni dall'avvio dell'iniziativa, in vista del congresso del Partito Democratico, il 26 febbraio.
Il comitato, informa una nota, è guidato da capogruppo del Pd a Fabriano Paolo Paladini. Tra le prime sottoscrizioni ci sono quelle di Alessandro De Nicola, responsabile per la provincia di Ancona, Alessandro Vallesi, responsabile per la provincia di Macerata, Catia Ciabattoni, responsabile per la provincia di Fermo.
Tra gli altri esponenti politici che hanno aderito al Comitato regionale, figurano Carlo Carboni, Filippo Bartolucci, Paolo Tittarelli, Gianluca Busilacchi, Betta Grilli, Roberta Ruggeri, Roberto Ricci, Paola Santoncini.
(Foto Ansa)
"Ben 72.356 alveari, 1600 apicoltori, 76 aziende condotte con metodo biologico che producono ogni anno circa 118mila kg di miele. Con questi numeri le Marche si classificano tra le prime Regioni in Italia per quanto riguarda l’apicoltura: per la precisione sono seconde nel rapporto tra numero di alveari per chilometri di superficie e quarte nel rapporto apicoltori per abitanti. Dati che dimostrano quanto il settore sia cresciuto negli ultimi tempi".
Numeri alla mano, così oggi l’assessore all’Agricoltura Andrea Maria Antonini è intervenuto nella sede della Regione Marche ad Ancona alla presentazione della ricerca nazionale "II mondo del Miele visto dagli italiani", commissionata da Le Città del Miele, la rete dei territori (45 a oggi che danno origine e identità ai mieli italiani) e realizzata da Intertek società di ricerca e analisi del mercato.
Per approfondimento delle tematiche, quantità di consumatori coinvolti e per la completezza d'indagine (qualitativa e quantitativa) l'analisi si presenta come la 1° Ricerca Italiana di Mercato legata alle produzioni di apicoltura: fotografa il rapporto tra il consumatore e il prodotto in termini di immagine, valori, tradizioni, acquisto e consumo, tracciando le aspettative e le tendenze emergenti.
“Pienamente consapevole delle potenzialità del settore - ha proseguito l’assessore Antonini -, la Regione ha posto grande e concreta attenzione al fenomeno. Grazie al forte impulso dato all’implementazione della Banca Dati dell’Anagrafe apistica nazionale visto che i fondi tra le Regioni vengono ripartiti in base al numero di alveari censiti, in 8 anni gli stanziamenti Ue sono passati dai 144mila euro del 2016 ai 701mila euro del 2023. E proprio per la campagna apistica 2023 la Regione ha emanato un bando di finanziamento con scadenza il 23 febbraio per l’importo di tutti i 701mila euro a disposizione".
"Un provvedimento che fa seguito ai 540 mila euro destinati a 174 aziende apistiche per il sostegno delle attività durante il Covid e all’intervento straordinario di 250mila euro del 2019. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per creare un circolo virtuoso - ha aggiunto l'assessore -. Quello su cui ora dobbiamo lavorare, è la costruzione di uno stretto legame tra la produzione di miele e il nostro splendido entroterra costellato di borghi ricchi di storia come veicolo di promozione turistica, così come accade per l’enoturismo e l’oleoturismo".
Nel corso dell’incontro è stata avanzata la proposta di dare vita a un "Protocollo d'intesa per l'applicazione delle buone pratiche agricole e la salvaguardia del patrimonio apistico della Regione Marche", una scelta operativa destinata ad istituire nella Regione Marche il primo format regionale a favore delle qualità nelle produzioni agricole e a tutela del patrimonio apistico, mutabile dai tanti e diversi territori regionali italiani.
Al convegno oltra all’assessore Antonini sono intervenuti Rolando Pecora, presidente Le Città del Miele, Daniele Orazi, client manager Intertek, Paolo Fontana, entomologo, presidente WBA e ricercatore Fondazione E. Mach, Sara Ruschioni e Paola Antonia Deligios, entrambe del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Università Politecnica delle Marche, la prima ricercatrice per l'area di Entomologia generale e applicata, la seconda per l'area di Agronomia e Coltivazioni erbacee.
In rappresentanza del mondo agricolo, Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche e dell'Associazione Imprese biologiche e biodinamiche di Coldiretti e Renato Claudio Minardi, coordinatore Consorzi Apicoltori Marchigiani.
Un cittadino albanese di 38 anni è stato arrestato e successivamente espulso dal territorio nazionale dalla polizia di Stato di Ascoli Piceno. L'uomo già nel settembre dello scorso anno era stato sottoposto a misura cautelare con allontanamento dalla casa familiare, per atti persecutori a carico della compagna con divieto di avvicinamento.
Nei giorni scorsi il 38enne è stato trovato nuovamente in presenza della compagna e dopo gli accertamenti di rito, verificato che a suo carico era ancora pendente il divieto di avvicinamento, la Squadra Mobile di Ascoli lo ha arrestato per inottemperanza al provvedimento.
Successivamente, preso atto della pericolosità sociale dell'uomo, è stato accompagnato presso il Centro Permanenza Rimpatri di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) per la successiva espulsione dal territorio italiano.
Le Fiamme Gialle maceratesi e il Comune di Porto Recanati hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
L’intesa protocollare – siglata presso il “Palazzo Volpini”, oggi sede del Comune di Porto Recanati, dal sindaco della città, Andrea Michelini, con il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco – pone le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e nazionali e per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale maceratese.
Il regolamento UE 241/2021, che ha istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Un intervento di portata epocale, come il Pnrr richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare - sulla base delle rispettive competenze istituzionali - un quadro di sistematici ed efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La mirata circolarità di qualificati input informativi e un canale strutturato di comunicazione tra l’Ente firmatario e la guardia di finanza, previsti dall’intesa odierna, rafforzano in concreto il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
L’accordo di collaborazione, valido fino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevede infatti - nello specifico - che il Comune di Porto Recanati ponga a disposizione della Guardia di Finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui sia venuto a conoscenza quale soggetto destinatario finale, beneficiario o attuatore, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace.
La Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Il comandante provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea “il primario impegno delle Fiamme Gialle in tale contesto”.
Il sindaco di Porto Recanati, da parte sua, ha inteso rimarcare come “l’Amministrazione Comunale rappresentata abbia subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla Guardia di finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti della specie”.
"Siamo preoccupati per l'approccio di gestione del territorio che il Comune ha deciso di sostenere. Le nostre coste sono un punto centrale per lo sviluppo del turismo, ma non dovrebbero essere oggetto di eccessiva pressione antropica". Così Legambiente Marche e il circolo Sibilla Aleramo di Civitanova Marche, in una nota congiunta, commentano la notizia del villaggio vacanze che il Comune vorrebbe realizzare a ridosso del litorale nord di Civitanova Marche.
"Destabilizzare gli ambienti costieri favorendo uno sviluppo che appartiene al passato, danneggerà il valore ambientale (nonché economico) delle nostre spiagge - si prosegue nella note -, indebolendole anno dopo anno e non basterà spendere milioni di euro di contributi pubblici per inserire pennelli e scogliere nel tentativo di tamponare il danno fatto, la storia ci insegna che l’erosione si combatte solamente con la prevenzione".
"È molto grave constatare la volontà di questo progetto perché non stiamo discutendo delle pressioni e dei disturbi che andranno a gravare su un semplice tratto di spiaggia, ma di un'area protetta denominata "Tre Case" secondo la legge Regionale 52/74 dove vige il vincolo di inedificabilità, un presidio di biodiversità curato da Legambiente Civitanova grazie ad una convenzione stipulata con l'attuale amministrazione, che negli anni passati ha permesso la tutela della flora e della fauna protetta".
L'area nel 2022 è stata individuata con nota della Regione Marche come zona importante per la protezione del Fratino, uccello protetto da convenzioni internazionali e dalla Direttiva Europea "Uccelli", sottolineano ancora Legambiente Marche e Legambiente Civitanova.
"Una situazione analoga sta interessando un altro tratto di spiaggia di Civitanova Marche, questa volta lungomare sud, dove potranno essere costruiti dei campi di padel permanenti, a discapito della spiaggia, che vedrebbe ulteriormente diminuire il proprio spazio, con buona pace della tutela della costa - conclude la nota di Legambiente -. Auspichiamo che il Comune faccia marcia indietro rispetto a questi approcci di sviluppo del territorio anacronistici, supporteremo le azioni del territorio in difesa della costa, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile".
Lo psicopedagogista Francesco Tonucci, ricercatore associato dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per tre giorni è stato protagonista a Macerata di una serie di incontri e confronti sul tema della "Città dei bambini e delle bambine", il progetto da lui ideato nel 1991 e che ha un preciso intento politico: il protagonismo infantile nel governo della città.
Il progetto, che ha la sua ratio nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, prevede la realizzazione di una serie di azioni per favorire partecipazione, ascolto e autonomia dei bambini e delle bambine.
Azioni alle quali Macerata ha dato avvio con la costituzione del Consiglio dei bambini e delle bambine che sta lavorando alle proprie idee in attesa di concretizzare proposte da sottoporre all'amministrazione comunale e con la campagna "Negozio amico dei bambini e delle bambine" alla quale hanno aderito oltre 200 attività commerciali affiggendo nel loro negozio una vetrofania che caratterizza il sostegno all’iniziativa mettendosi a disposizione per rispondere ai bisogni primari dei bambini.
Tonucci nella tre giorni maceratese, dopo l’incontro istituzionale con il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, quello all'Urbanistica Silvano Iommi e il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, è stato protagonista, nella Biblioteca Mozzi Borgetti, di quelli con le insegnanti delle scuole primarie, con il Consiglio dei bambini e i membri dell'Osservatorio Comunale sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti.
Tonucci ha partecipato inoltre al seminario “Macerata a misura di bambini e bambine” promosso dal Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università di Macerata in collaborazione con il servizio Welfare e cultura del Comune di Macerata, del Consiglio dei bambini e delle bambine, dell’Osservatorio permanente sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti e dell’associazione Piombini Sensini.
"I bambini hanno bisogno di uscire, gli adolescenti hanno bisogno di entrare" ha affermato Tonucci nel corso del suo ultimo incontro, lanciando alla città una sfida, permettere ai bambini di stare fuori a giocare liberamente almeno un'ora al giorno, offrire agli adolescenti spazi e luoghi pubblici per incontrarsi, dialogare, esprimere le loro idee, che possano autogestirsi.
"Tre giorni di incontri e di ascolto e riflessioni quelli trascorsi con il professor Tonucci - commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Avere la possibilità di confrontarsi con l’ideatore del 'Progetto Città dei bambini e bambine', riconosciuto a livello internazionale come massimo esperto sul tema, con una lunga esperienza ha arricchito tutti quelli che hanno avuto la fortuna di parlare con lui che ha collaborato con Marco Lodi, Loris Malaguzzi e altri pedagogisti".
"Nel tour maceratese ha incontrato i membri dell’Osservatorio, i docenti, gli studenti, i bambini e amministratori, tutti consapevoli di aver accolto una sfida, di essere controcorrente e delle difficoltà che realizzare certe scelte potrebbe essere complicato. Uniti però da un dovere, quello di non poter deludere i bambini ed essere disponibili all’ascolto e ad una nuova cultura dell’infanzia" conclude Cassetta.
Il centro per la famiglia dell'amministrazione comunale di Civitanova Marche avvierà dalla prossima settimana il proseguimento delle prove dello spettacolo "Pane e Nutella", andato in scena lo scorso novembre sul palco del teatro Annibal Caro, per riprendere le prove con i ragazzi che lo hanno scritto ed interpretato e prepararsi alle repliche che verranno effettuate.
I registi hanno risposto con entusiasmo alla proposta dell'assessorato alla Famiglia di valorizzare con ulteriori messe in scena il lavoro e il talento dei ragazzi, che hanno risposto con una bella adesione all'idea.
"Siamo molto contenti del proseguimento di questo progetto - dichiara l'assessore Barbara Capponi - che ha visto i ragazzi protagonisti e artefici di crescita per se stessi, per il gruppo e per l'intera comunità. Hanno saputo realizzare una toccante narrazione che parla di amicizia, di famiglia, di social network, di apparenza, di identità e molto altro ancora, con il linguaggio che solo gli adolescenti sanno raccontare".
"Ringrazio per primi famiglie e ragazzi, per aver voluto con fiducia proseguire insieme questo progetto, e tutti quelli che ci stanno lavorando, in particolar modo i registi che ne hanno compreso lo spirito e hanno con forza voluto costruire in sinergia un nuovo tratto di strada - conclude Capponi -. Il centro per la famiglia sta programmando altre attività che verranno man mano rese note, sempre nella progettualità 'Civitanova città con l'infanzia', per le varie fasce di età, sempre gratuite e aperte a tutti".