Civitanova, Legambiente contro villaggio vacanze nel litorale nord: "Sorgerebbe in un'area protetta"
"Siamo preoccupati per l'approccio di gestione del territorio che il Comune ha deciso di sostenere. Le nostre coste sono un punto centrale per lo sviluppo del turismo, ma non dovrebbero essere oggetto di eccessiva pressione antropica". Così Legambiente Marche e il circolo Sibilla Aleramo di Civitanova Marche, in una nota congiunta, commentano la notizia del villaggio vacanze che il Comune vorrebbe realizzare a ridosso del litorale nord di Civitanova Marche.
"Destabilizzare gli ambienti costieri favorendo uno sviluppo che appartiene al passato, danneggerà il valore ambientale (nonché economico) delle nostre spiagge - si prosegue nella note -, indebolendole anno dopo anno e non basterà spendere milioni di euro di contributi pubblici per inserire pennelli e scogliere nel tentativo di tamponare il danno fatto, la storia ci insegna che l’erosione si combatte solamente con la prevenzione".
"È molto grave constatare la volontà di questo progetto perché non stiamo discutendo delle pressioni e dei disturbi che andranno a gravare su un semplice tratto di spiaggia, ma di un'area protetta denominata "Tre Case" secondo la legge Regionale 52/74 dove vige il vincolo di inedificabilità, un presidio di biodiversità curato da Legambiente Civitanova grazie ad una convenzione stipulata con l'attuale amministrazione, che negli anni passati ha permesso la tutela della flora e della fauna protetta".
L'area nel 2022 è stata individuata con nota della Regione Marche come zona importante per la protezione del Fratino, uccello protetto da convenzioni internazionali e dalla Direttiva Europea "Uccelli", sottolineano ancora Legambiente Marche e Legambiente Civitanova.
"Una situazione analoga sta interessando un altro tratto di spiaggia di Civitanova Marche, questa volta lungomare sud, dove potranno essere costruiti dei campi di padel permanenti, a discapito della spiaggia, che vedrebbe ulteriormente diminuire il proprio spazio, con buona pace della tutela della costa - conclude la nota di Legambiente -. Auspichiamo che il Comune faccia marcia indietro rispetto a questi approcci di sviluppo del territorio anacronistici, supporteremo le azioni del territorio in difesa della costa, della biodiversità e dello sviluppo sostenibile".
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