Taglio del nastro ieri a Belforte del Chienti dell'elisuperficie "Carlo Urbani" adibita ai voli notturni, per i quali potrà essere utilizzata da Marzo 2020.
I lavori di ammodernamento della piazzola esistente sono stati finanziati con i fondi degli sms solidali per la ricostruzione della sanità regionale, per un importo totale di 24mila euro.
L' opera ha riguardato, inoltre, l’installazione di luci di avvicinamento e di sistemi di ausilio all’atterraggio necessari per permettere all’eliambulanza l’approccio in qualsiasi orario e anche in condizioni di scarsa visibilità. Grazie a questo passaggio, anche i cittadini di Belforte e delle zone vicine potranno usufruire, in caso di emergenza, di un collegamento h24 verso l’ospedale di Torrette.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, i rappresentanti delle amministrazioni comunali dell'Unione Montana, oltre al presidente Giampiero Feliciotti . Presenti, inoltre, l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il dirigente del Servizio Protezione Civile, David Piccinini, Maurizio Ferretti del sistema integrato delle emergenze, il direttore del 118 regionale e provinciale, Ermanno Zamponi, e il responsabile dell'elisoccorso Germano Rocchi.
La targa è stata scoperta dal governatore Luca Ceriscioli e da Giuliana Chiorrini, vedova di Carlo Urbani, il medico a cui è intitolata l’elisuperficie realizzata nel 2004 e ammodernata oggi.
Il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita ha sottolineato l’imporatanza del ruolo rivestito dai fondi arrivati tramite sms solidali. "Questa elisuperficie e la nostra Biblioteca Comunale - ha affermato Vita - sono l'esempio tangibile che questi soldi sono arrivati nelle zone terremotate e ci hanno permesso comunque di avere strutture fondamentali. Questa elisuperficie è molto importante non solo per Belforte, ma per tutti i Comuni vicini. È importante, altresì, che vi siano presidi ospedalieri in tutto l'entroterra, ci aspettiamo che l'ospedale di Tolentino torni in funzione”.
Il presidente regionale Luca Ceriscioli ha ricordato anch'egli l'importanza che quest'opera riveste per il territorio. "Di ospedale di Torrette ce n'é uno solo - ha sottolineato il governatore - e rispetto a quello siamo tutti in periferia, quindi è importante un collegamento veloce che dia massima sicurezza e l'elisuperficie ce lo permette. Mi complimento con il sindaco Alessio Vita per aver preso un testimone importante cominciato nel 2004”.
La consueta classifica redatta dal Sole 24 ore sulla vivibilità nelle 107 province italiane conferma il trentaduesimo posto per la provincia di Macerata. Un trend che rispecchia l'andamento generale delle provincie italiane, tutte collocate nella pancia della classifica. La migliore, per il secondo anno consecutivo, è Ascoli Piceno (26°), mentre restano invariate le posizioni di Ancona (31°) e Fermo (50°). La provincia di Pesaro e Urbino ha un crollo verticale e passa dal 42° al 53° posto.
Particolarmente penallizante per Macerata la posizione occupata nell'indice dedicato ai delitti legati allo spaccio e alla produzione di sostanze stupefacenti. La nostra provincia si colloca al terzultimo posto (105°), peggio fanno soltanto Genova (106°) e Roma (107°). Va meglio se si guarda all'indice generale "Giustizia e Sicurezza": cinquantasettesimo posto, in netto miglioramento rispetto alla settantesima posizione occupata lo scorso anno.
Molto buono l'indice dedicato alla "Cultura e il Tempo Libero", dove Macerata sfiora la top ten (11° posto). Flessione, invece nell'indice globale "Affari e Lavoro", in cui la provincia cala dal 27° al 34° posto. Particolarmente penalizzante, in questo senso, la copertura della banda larga (97°) e il tasso di iscrizione netto nel registro delle imprese (90°). Buona ventiduesima posizione nel settore "Ambienti e Servizi", mentre la posizione nel settore "Demografia e Società" resta penalizzante con il 72° posto.
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Si posiziona al dodicesimo posto il Panettone Classico del Maestro Roberto Cantolacqua di Tolentino, nella classifica dei migliori panettoni, stilata dall’importante rivista enogastronomica il “Gambero Rosso”.
La testata Passione Gourmet invece, colloca il lievitato nella terza posizione, definendolo "un'esplosione di profumi".
Per entrambe le classifiche risulta essere l’unico panettone marchigiano presente.
Un Panettone dal gusto inconfondibile, ove si sposano profumi di agrumi, di vaniglia, di morbidissima frutta candita.
Ogni Panettone è realizzato con solo lievito madre chiamato “Dino”in ricordo del nonno del Maestro, che gli ha trasmesso l’amore per i lievitati. “Dino” ha preso vita da una parte di lievito madre, donato dal Maestro Graziano Giovannini a Roberto Cantolacqua nel 2003.
Vengono inoltre utilizzati solo aromi naturali, questo per ottenere un prodotto ad alta digeribilità e solo ingredienti singoli.
Lo scorso giovedì mattina, 12 dicembre, presso il Comune di Pieve Torina, è avvenuta la cerimonia di saluto tra il Capitano del Reggimento Savoia Cavalleria Paracadutisti Giuseppe Covuccia e il Sindaco Alessandro Gentilucci. Il Capitano e i suoi uomini, impiegati nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, hanno prestato servizio a Pieve Torina per sei mesi e, dal prossimo 18 dicembre, lasceranno ad un altro reparto dell'Esercito, appositamente designato, la responsabilità di vari siti all'interno della zona rossa e di tutte quelle operazioni che contribuiscono a rendere sicura la vita della comunità. "Strade Sicure", attiva su tutto il territorio nazionale, ha avuto, ed ha ancora oggi, un'importanza strategica nei territori colpiti dal sisma del 2016.
"A tutto il personale della Brigata Folgore va la nostra riconoscenza per averci accompagnati, dallo scorso giugno fino ad oggi, con grandissima professionalità. La costante operatività, le misure di sicurezza approntate, il controllo, la supervisione e il costante dialogo con l'Amministrazione, hanno caratterizzato questo lungo periodo di convivenza sul territorio. - ha sottolineato Gentilucci - Abbiamo bisogno di questi uomini e della loro vicinanza concreta. Nel Capitano Covuccia abbiamo trovato un esempio di ciò che significa rappresentare lo Stato sul territorio ed esserne braccio operativo".
I paracadutisti hanno poi fatto dono al primo cittadino del calendario del proprio reparto operativo. "Al corpo dei Paracadutisti della Folgore auguro un buon 2020 ed ovviamente un buon lavoro, perché continuino ad essere risorsa per il Paese, nello stesso modo in cui li abbiamo visti essere risorsa per Pieve Torina".
Per il terzo anno consecutivo la rassegna corale “Veni Domine” organizzata dal Vox Phoenicis, ha raccolto l’attenzione di molti spettatori interessati. Ieri, domenica 15 dicembre alle ore 19 a Loreto, presso la Sala “Pasquale Macchi” in Piazza della Madonna, si sono incontrati il coro Vox Phoenicis diretto da Carlo Paniccià, il Coro “San Vincenzo Maria Strambi” di Macerata diretto da Maurizio Osimani e il Gruppo Vocale A.d.A. di Montecosaro diretto da Lorenzo Perugini per offrire tanta bella musica corale in preparazione e attesa del Natale.
A salutare le formazioni corali l’Arcivescovo Prelato di Loreto Mons. Fabio Dal Cin. L’iniziativa si è confermata una vera e propria festa di musica corale anche perché avvicina e apre al dialogo tanti appassionati del settore: in tre edizioni si sono incontrati sette cori diversi sia per provenienza che per repertorio e tipologia.
Come per le passate edizioni della rassegna, presentata dal direttore del coro Vox Phoenicis, Carlo Paniccià, c’è stata la presenza di cori dove la presenza di giovani cantori non è mancata riempiendo di bel suono la sala “Pasquale Macchi” che si è rivelata ancora un volta il luogo migliore per esaltare con la sua acustica le formazioni vocali.
Una conclusione scoppiettante per il Vox Phoenicis che nel 2019 si è espresso più volte con attività molteplici nel settore corale e nuove produzioni che hanno suscitato attenzione e confermato in qualità e originalità il coro lauretano.
Centinaia di fedeli hanno assistito ieri, domenica 15 dicembre, alla riapertura della basilica di San Venanzio a Camerino, resa inagibile dal terremoto del 2016 e restaurata grazie ad un intervento di privati: la Fondazione Arvedi-Buschini, di Cremona, che ha donato 1,8 milioni di euro permettendo di completare l'intervento in soli 8 mesi nonostante fossero stati stanziati 4 milioni di euro di risorse pubbliche.
In segno di gratitudine a Luciana Buschini e Giovanni Arvedi è stata conferita la cittadinanza onoraria di Camerino, uno dei Comuni più colpiti dal sisma del Centro Italia. Il conferimento è avvenuto nella stessa chiesa, al termine della solenne cerimonia religiosa, con la messa celebrata dall'arcivescovo di Camerino-San Severino Marche monsignor Francesco Massara e presieduta dal Nunzio Apostolico in Italia Emil Paul Tscherrig.
"Un inizio di settimana con le immagini e la grande gioia negli occhi e nel cuore della giornata di ieri - ha commentato il sindaco Sandro Sborgia su Facebook -. La riapertura della Basilica di San Venanzio, il suono del campanone, la consegna delle chiavi della città ai coniugi Arvedi che avranno per sempre tutta la nostra immensa riconoscenza. Sono onorato di aver potuto vivere e condividere questi momenti insieme".
Un Volley Macerata troppo teso e contratto sciupa un’occasione d’oro a Tolentino per poter muovere la propria classifica; dopo aver perso il primo parziale, i biancorossi son riusciti a pareggiare i conti ma la sconfitta del terzo set ha fatto perdere fiducia nel quarto lasciando così strada ad una più esperta e concreta Tolentino.Il match: Il Volley Macerata schiera in avvio Gentili in cabina di regia opposto a Gasparrini, Carletti e Taccari schiacciatori ricevitori, De Pompeis e Caraffi centrali, Mengoni nel ruolo di libero; risponde coach Diamanti con la diagonale palleggiatore opposto formata da Petetta e Dignani, Francesco Gobbi e Milantoni in banda, Falconi e Cusmano al centro, Diego Gobbi libero.Parte bene il Volley Macerata che sfrutta il servizio di Gentili e vola sullo 0-3; Tolentino entra in partita e pareggia subito a quota 4 con i locali che sbagliano meno allungando così nel punteggio portandosi sul 13-7. I biancorossi subiscono emotivamente il gioco avversario ed allora il Mic Gruppo Gravina può aggiudicarsi tranquillamente il primo parziale chiuso sul punteggio di 25-18.Al cambio di campo le due squadre giocano punto a punto fino al 12-12 poi il Volley Macerata mette la freccia allungando sul +3 (12-15) e riesce a mantenere il vantaggio fino al 15-18 quando Tolentino trova il break che li riporta prima in parità a quota 18 e poi al sorpasso 20-19 costringendo Macerata a chiamare timeout; nel rush finale i biancorossi sono più cinici e riescono a conquistare la seconda frazione con il punteggio di 22-25 riaprendo così il match.Il Volley Macerata invece che rientrare in campo rilanciata dal successo del set precedente, lo fa in maniera timorosa, commettendo errori gratuiti che consentono ad una più esperta e quadrata Tolentino di giocare in scioltezza e di allungare sul 12-9. Il Mic Gruppo Gravina non sbaglia nulla, mette in difficoltà la ricezione ospite e dilaga sul 21-14; i biancorossi provano a mischiare le carte e chi subentra dalla panchina porta nuova linfa alla squadra maceratese che recupera fino al 23-21 quando i ragazzi di Diamanti, con un ultimo colpo di reni, chiudono il terzo periodo con il punteggio di 25-21.Macerata accusa il colpo ed il quarto parziale è un monologo di Tolentino che si porta subito sul 7-5, allunga sul 17-10 e va a chiudere il set facilmente con il punteggio di 25-15 ed il match con il risultato di 3-1.Con questo risultato il Mic Gruppo Gravina Futura Tolentino scavalca il Volley Macerata al quarto posto, ultimo posto utile che qualificherebbe poi ad un eventuale play off; nella prossima giornata i maceratesi osserveranno il turno di riposo e torneranno in campo quindi nel 2020, più precisamente Sabato 11 Gennaio alle ore 21:00, per affrontare ad Appignano, nell’ultima giornata del girone di andata, la Cucine Lube Civitanova.Prima Divisione – 5° GiornataMic Gruppo Gravina Futura Tolentino – Volley Macerata 3-1(25-18 22-25 25-21 25-15)Mic Gruppo Gravina Futura Tolentino: Cespi, Ciccarelli, Cusmano, Dignani, Falconi (K), Gobbi F., Milantoni, Palmieri, Petetta, Serrani, Gobbi D. (L1), Sciamanna (L2). All. DiamantiVolley Macerata: Caraffi, Mariottini, De Pompeis, Marconi, Girban, Carletti, Taccari (K), Carassai, Gentili, Gasparrini, Accorsi, Mengoni (L)Arbitro: Castellani Michela (MC)
La Feba Civitanova Marche cede alla forte E-Work Faenza. Le momò sono state in partita nei primi due quarti, tenendo testa alla forte compagine di coach Paolo Rossi, che alla lunga ha fatto valere la sua intensità in difesa e la sua prestanza fisica. Pronti via e le ospiti piazzano un break di 0-11 in tre minuti, con i primi due punti della Feba che arrivano a metà frazione: Faenza fa valere la sua prestanza fisica e tira con precisione quasi chirurgica. Le momò, ancora senza Gombac, non cedono ed escono alla distanza piazzando un controbreak di 13-2, con la tripla finale di Ortolani che chiude la frazione sul 15-21. Nel secondo quarto le biancoblu cercano di accorciare ma le ospiti trovano un nuovo allungo, 22-32: le ragazze di coach Scalabroni inseguono e vanno al riposo lungo sul 29-42.
Alla ripresa delle ostilità, dopo un buon inizio delle momò, la compagine di coach Rossi aumenta il pressing difensivo e, complice qualche decisione arbitrale rivedibile, tocca il 31-54, per poi chiudere la frazione sul 40-68. Nell’ultimo quarto Faenza gestisce l’ampio margine e coach Nicola Scalabroni fa ruotare tutte le ragazze a sua disposizione. Finisce 54-95. "All'inizio abbiamo subito un pò la personalità di Faenza - commenta coach Nicola Scalabroni - che ha delle giocatrici con una carriera importante. Inoltre la differenza fisica e tecnica sono degli aspetti che ti mettono in difficoltà. Sicuramente abbiamo avuto una buona reazione dopo l'avvio negativo e poi siamo state in partita sino alla fine del secondo quarto. Nel terzo quarto siamo andate bene fino alla metà della frazione, poi abbiamo deciso di dare spazio anche alle ragazze più giovani che ci danno una mano in settimana, allenandosi sempre al massimo. Ovviamente abbiamo anche pensato alla partita contro Umbertide di mercoledì prossimo e quando sei sotto di 22 punti cerchi anche di gestire le energie. Dobbiamo crescere e capire dove dobbiamo lavorare per migliorarci e per essere pronte alle partite che saranno fondamentali per la nostra classifica".
FEBA CIVITANOVA MARCHE - E-WORK FAENZA 54-95
CIVITANOVA: Maroglio 5, Ciccola 2, Ortolani 8, Sorrentino 4, Paoletti 13, Bocola 15, Ceccanti 2, Trobbiani, Binci 2, Gombac ne, Cesanelli, Peliccetti 3 All. Scalabroni
FAENZA: Franceschelli 22, Chiabotto 3, Dell’Olio 1, Schwienbacher 4, Franceschini 3, Morsiani 11, Ballardini 12, Baldi 2, Soglia 18, Meschi 3, Brunelli 16 All. Rossi
Arbitri: Rubera e Barilani
Parziali: 15-21; 29-42; 40-68; 54-95
La Sorelle Ramonda Ipag Montecchio ci prende gusto ed espugna la Marpel Arena di Macerata, restituendo lo 0-3 con cui la Roana CBF aveva vinto nel girone di andata.
Consueto 6+1 per coach Alessandro Beltrami mentre nelle file di Macerata ritorna in pianta stabile Elisa Rita al centro a fianco di Melissa Martinelli. Il primo set è tutto di marca ospite, Macerata non riesce mai a sfruttare il cambio palla, Montecchio parte a spron battuto e sul 2-7 coach Paniconi chiama time out. I 30 secondi di pausa non sortiscono effetto e le ospiti procedono a passo spedito, lasciando solo le briciole alle attaccanti maceratesi (25% di efficacia offensiva nel primo set per le padrone di casa). Sul 9-17 la Roana CBF cambia la diagonale inserendo Peretti e Nonnati. Spazio anche a Mazzon per Kosareva ma nulla cambia il canovaccio del set, che termina 16-25.
Padrone di casa che approcciano decisamente meglio il secondo set e sul 4 pari allungano con una fast di Rita, un muro di Kosareva e un out di Battista. Beltrami chiama time out prima sul 7-4 e poi sul 14-11. La Roana CBF dà però sempre l'impressione di gestire la situazione ed i tentativi di recupero delle avversarie fino alla fast di Martinelli che sul 23-19 sembra aprire le porte del set.
Un out a muro della stessa Martinelli, l'ace di Carletti e un muro di Trevisan rimettono tutto in discussione. Un attacco di Kosareva dà il punto numero 24 a Macerata, ma 2 attacchi consecutivi di Carletti mandano il parziale ai vantaggi; un out di Battista dà ancora speranza alle locali. Bartolini mura però su Kosareva e i successivi due errori consecutivi di Smirnova portano al 25-27.
Nel terzo set Paniconi parte con Mazzon e Nonnati per Kosareva e Smirnova. La Roana CBF parte di nuovo bene portandosi al massimo vantaggio sull'8-4 con un ace di Martinelli. Il margine però si dissolve con l'andare dei punti e dal 10 pari il set comincia a prendere la via di Montecchio che si porta a casa la partita e scavalca le maceratesi, ora quinte con un punto di vantaggio su Busto Arsizio, prossimo avversario da affrontare in trasferta.
"Due partite, con Mondovì e Macerata, che volevamo vivere un po' da outsider - la soddisfazione di coach Beltrami - Siamo riusciti a fare due 0-3. Le nostre ragazze sono talentuose ma giovani quindi soggette ad alti e bassi. Non potendo mettere pressione in battuta, l'abbiamo messa a muro e in difesa e ha funzionato."
"Montecchio ha impostato la partita alla perfezione - ha commentato il secondo allenatore della Roana CBF Michele Carancini - Noi probabilmente abbiamo giocato la peggior partita della stagione non solo a livello tecnico-tattico ma anche a livello mentale."
ROANA CBF HR MACERATA-SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO 0-3
ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 11, Martinelli 11, Spitoni ne, Lancellotti, Giubilato ne, Greco (L2) ne, Mazzon 4, Peretti, Smirnova 5, Pericati (L1), Rita 7, Kosareva 3, Nonnati 5, Tajè ne. All. Paniconi.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO: Bovo 10, Battista 10, Trevisan 9, Carletti 21, Oggioni, Scacchetti, Frison, Tosi, Bartolini 10, Zardo (L), Rosso ne, Barbiero ne. All. Beltrami
Bella vittoria della Menghi Macerata, in una trasferta non banale iniziata nel peggiore dei modi. A partire dal secondo set, però, gli uomini guidati dal coach Di Pinto hanno macinato punti, ottenendo subito il pareggio e portandosi in vantaggio nel terzo set. Leverano è andata quindi in difficoltà e la Menghi Macerata ne ha approfittato per chiudere l’incontro e prendersi tre punti che la avvicinano ancora di più ai primi posti in classifica, con una dedica speciale per Federico Menichetti.
LA CRONACA – La Menghi Macerata è in forma e Di Pinto conferma i suoi: al centro la coppia Calonico e Porcello, chiude il trio di esperienza il Capitano Monopoli, poi Nasari, Gabriele e Rizo, infine Gabbanelli libero. Per il coach Zecca, Hukel, Orefice e Galasso, Serra e Schipilliti centrali, Torchia libero, Leone è il palleggiatore.
Inizio arrembante dei padroni di casa che rapidamente si portano sul 4 a 0. I biancorossi crescono e reagiscono, trovando il 7-7 che riapre tutto. La gara diventa combattuta e Macerata va avanti 13-15 grazie al muro di Calonico. Ci pensa però Orefice a trascinare i suoi fino al 20-17.
Gli uomini di Di Pinto reagiscono e ancora tornano in partita, 22-22. Nel finale però qualche errore di troppo regala i punti decisivi a Leverano. Il secondo set parte con la reazione della Menghi Macerata, 7-3. I biancorossi scappano e controllano, gli ace di Porcello e Rizo consolidano il vantaggio. Nasari schiaccia sul muro con la palla che termina fuori per il 21-13, poi Macerata allunga sul +10 e Rizo chiude tutto con un tocco preciso dopo un buon recupero in difesa di Bruno entrato per Gabriele.
Sulla scia del secondo set, i biancorossi provano ad imporsi ma Orefice e Serra riportano i padroni di casa avanti 6-4. Sale in cattedra Rizo e Macerata inizia la rimonta: l'opposto buca il muro avversario per il 6-7, quindi, favorito da due recuperi di Monopoli e Gabbanelli, porta i suoi sull'8-12. La Menghi scappa e comanda, va avanti +10 e un errore di Cagnazzo regala il 13-25. Macerata può chiudere tutto nel quarto set e lo fa senza lasciare scampo agli avversari: Leverano è in evidente difficoltà e va subito sotto 0-6. Si scuotono gli uomini di Zecca ma i biancorossi giocano sul velluto ormai, allungano 5-15 poi tengono Leverano ferma a 11 punti mentre corrono verso la vittoria. Si alza il muro nel finale, Monopoli regala l'11-24, Calonico il punto che vale partita.
Il tabellino:
BCC LVERANO-MENGHI MACERATA 1-3
PARZIALI: 25-23, 14-25, 13-25, 11-25.
Durata set: 24’, 22’, 21’, 19’. Totale: 86.
BCC LVERANO: Sciurti, Schipilliti 6, Cagnazzo, Galasso 6, Torchia, Balestra, Leone 1, Hukel 8, Orefice 15, Cagnazzo, Serra 5. Allenatore: Zecca.
MENGHI MACERATA: Nasari 12, Porcello 7, Calonico 3, Gabriele 4, Bruno 4, Monopoli 3, Rizo 332, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Colucci e Gaetano.
Il derby Maceratese-Civitanovese che si è disputato questo pomeriggio presso lo stadio Helvia Recina di Macerata si è svolto senza particolari problematiche sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, ad esclusione di quanto accaduto a partita terminata.
Al triplice fischio alcuni tifosi della "Rata" hanno scavalcato i separatori dell’impianto con l'intento di accedere al terreno di gioco e venire a contatto con i tifosi avversari in fase di deflusso.
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Il pronto intervento del personale della polizia in servizio ha impedito il contatto tra le tifoserie.
Un tifoso maceratese è stato identificato ed accompagnato in questura per gli atti di rito e verrà segnalato all’Autorità Giudiziaria e proposto per l’adozione del provvedimento di DASPO. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di identificare gli altri tifosi che hanno superato le barriere che verranno a loro volta denunciati e sottoposti a provvedimento di DASPO.
La Cucine Lube Civitanova è campione d’inverno. I biancorossi espugnano anche la Kioene Arena di Padova, ottenendo l’undicesimo successo su altrettante gare disputate in SuperLega e con 32 punti conquistati (su 33 a disposizione) sono già certi del primo posto al termine del girone di andata, con una giornata di anticipo. In attesa di affrontare l'ennesima trasferta di questo dicembre: giovedì in campo ad Istanbul in Champions League.
Netto il dominio in ogni fondamentale degli uomini di De Giorgi per tutto l’arco della gara, bravi ad approcciare il match con un’intensità di gioco elevatissima, mantenendola praticamente per tutto l’arco della gara, con un Bruno ispirato in regia. Top scorer del match ed MVP un super-Simon, autore di 17 punti (4 ace e 5 muri).
La partita
Coach De Giorgi cambia ancora al centro, in campo Simon-Anzani, poi Bruno-Rychlicki, Juantorena-Leal, Balaso libero. Baldovin sceglie Randazzo a schiacciare con Ishikawa, al centro Polo-Volpato, regia affidata a Travica, Hernandez opposto, Danani libero.
Partenza sprint della Cucine Lube Civitanova guidata dal servizio di Leal e dai muri di Simon (2-7): l’impatto col match dei campioni del mondo è davvero di altissimo livello, Juantorena in contrattacco e ancora Simon (5 punti nel set), stavolta in battuta, firmano addirittura il +9 (3-12). La ricezione di Padova è in balia del servizio biancorosso, Volpato sbaglia il primo tempo (5-15), Leal ferma due volte Hernandez a muro e la Cucine Lube vola sul 6-19. Bruno è ispiratissimo in regia e regala un paio di giocate strappa-applausi, il set si chiude 12-25 con i colpi di Rychlicki (71% in attacco).
L’intensità del gioco biancorosso non accenna a calare nel secondo set, Bruno e Simon danno spettacolo (2-6 con due primi tempi consecutivi e 4-10 con uno splendido colpo di seconda intenzione per il regista brasiliano). Baldovin inserisce Barnes per Randazzo ma i cucinieri dominano al centro con Anzani e Simon (7-14, altri 5 punti nel set per il cubano): Padova ci prova con due contrattacchi consecutivi di Hernandez e un errore di Simon (13-16), Rychlicki riporta i suoi al +5 (14-19). Il finale è tutto di Leal, la Cucine Lube Civitanova chiude 20-25.
Break Cucine Lube che arriva puntuale anche nel terzo set: Simon scardina la ricezione padovana con tre ace aiutato anche da Bruno a muro e Anzani in contrattacco, portando i biancorossi al +6 (4-10). Barnes, rimasto in campo, piazza il 9-12 in contrattacco ma un super-muro ancora di Simon rilancia subito i cucinieri (9-14). Unico sussulto di Padova con Barnes (16-19), i neo campioni del mondo tengono alta la concentrazione fino in fondo e chiudono 18-25.
Il tabellino
KIOENE PADOVA: Polo, Bassanello (l) n.e., Fusaro n.e., Cottarelli n.e., Danani (l), Volpato 3, Travica 1, Ishikawa 8, Casaro, Randazzo 1, Hernandez 11, Barnes 6. All. Volpato.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 4, Kovar, D'Hulst, Marchisio (l) n.e., Juantorena 7, Massari n.e., Leal 11, Ghafour n.e., Rychlicki 11, Diamantini n.e., Simon 17, Bruninho 3, Bieniek n.e., Balaso (l). All. De Giorgi.
ARBITRI: Piana (Mo); Santi (Pg).
PARZIALI: 12-25 (21'); 20-25 (29'); 18-25 (27').
Le interviste post-match
Robertlandy Simon: “Stiamo una bella squadra, una famiglia, stiamo diventando quello che volevamo. Siamo pronti e tranquilli ad affrontare le prossime sfide del mese di dicembre. L’importante di oggi non è la mia prestazione ma la vittoria e continuare tutti a giocare bene: ora ci riposiamo un giorno poi pensiamo alla prossima trasferta di Istanbul”.
Fabio Balaso: “Bellissimo tornare a giocare nella mia Padova dove tutto è iniziato, è stata una bellissima partita soprattutto per i tre punti portati a casa. Ed ora la testa torna già alla Champions League. Con la vittoria di oggi abbiamo confermato il primo posto in SuperLega, in una gara giocata con una bella intensità, abbiamo sempre espresso il nostro gioco mettendoli in difficoltà”.
Fefè De Giorgi: “Le motivazioni per vincere ci sono sempre, oggi sapevamo che poteva essere una partita delicata ma abbiamo trasformato questo in energia in campo: la squadra ha dato segnali importanti da questo punto di vista. Sono contento, riusciamo a chiudere una porta e riaprirne un’altra gara dopo gara, non è una cosa scontata. Finalmente abbiamo un giorno completo di riposo per recuperare energie poi ecco di nuovo la Champions League”.
(FOTO LAZZAROTTO)
L'incidente è avvenuto intorno alle 18:00 del pomeriggio odierno nei pressi della frazione Osteria Nuova, nel territorio comunale di Montefano. Il sinistro ha coinvolto due autovetture, per ragioni ancora in corso di accertamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso le persone coinvolte, tutte coscienti al momento dell'arrivo dei soccorritori.
Sono stati sei i feriti a seguito del violento impatto, accompagnati per accertamenti all'ospedale di Macerata: le loro condizioni non sono gravi. Presenti anche i Vigili del Fuoco.
Ha un sapore dolce-amaro la sedicesima giornata di campionato per le formazioni maceratesi impegnate nel girone F di serie D. A brillare è il Matelica, capace di conquistare la quarta vittoria consecutiva contro l'Olympia Agnonese. Al Giovanni Paolo II i biancorossi si impongono per 2-0 grazie alle reti di Barbetta e Leonetti, arrivate entrambe nel secondo tempo. Grazie a questo successo, la formazione di coach Colavitto avvicina a soli due punti il secondo posto della Recanatese (31/33 punti, ndr).
I gialorossi, infatti, vengono fermati per 2-2 dal Vastogirardi dopo essersi fatti acciuffare in pieno recupero dai molisani con la rete di Di Stasio. Ai leopardiani non bastano le firme di Titone e Nodari. In ombra Pera, che rimedia un'espulsione e non riesce a incidere come piacevole consuetudine. Sconfitta per la Sangiustese contro la capolista Notaresco (leggi qui), mentre torna alla vittoria il Tolentino.
La squadra cremisi piega per 2-0 al Della Vittoria il Chieti in un vero e proprio scontro diretto in zona retrocessione. A segno Capezzani e Di Domenicantonio. I tre punti permettono il sorpasso in classica, con il Tolentino che ora occupa il quattordicesimo posto a quota 15 punti.
È la Maceratese a vincere per 2-1 l'atteso derby contro la Civitanovese. La formazione di coach Marinelli conquista tre punti pesantissimi che le permettono di conquistare il secondo posto solitario in classifica a quota 32 punti, a meno quattro dalla capolista Atletico Ascoli.
All'Helvia Recina decide una rete di Castellano, autore di un gol meraviglioso. Ad aprire le danze è una clamorosa autorete di Smerilli al 43' del primo tempo: il terzino colpisce male il pallone, che finisce all'interno della propria porta sorprendendo l'incolpevole Recchi. È con questo risultato che si va al riposo.
Nella ripresa la Civitanovese si presenta in campo con Galdenzi e Miramontes, al posto di Iacoponi e Ribichini. Una mossa che ripaga. Miramontes trova l'immediato pari, ma la rete viene annullata causa fuorigioco (molto dubbio, ndr). Al 58', a spezzare il forcing ospite, arriva la mezza rovesciata vincente di Castellano su assist di Gabaldi. A riaprire la partita ed incendiare il finale, al 70', è il calcio di rigore realizzato da Pistelli. Gli ultimi quindici minuti vengono vissuti in apnea dai tifosi di casa, ma nulla cambia. La festa è tutta biancorossa.
TABELLINO MACERATESE - CIVITANOVESE 2-1
MACERATESE: Giustozzi, Mariani, Calamita, Rapagnani (73' Brugiapaglia), Canavessio, Brack, Gabaldi, Campana, Papa (67' Diarra), Castellano (77' Adami), Massini (Postacchini). Allenatore Marinelli
CIVITANOVESE: Recchi, Smerilli, Franco, Mercanti, Borghetti, Martins, Vechiarello, Catinari, Tittarelli (56' Pistelli), Iacoponi (46' Galdenzi), Ribichini (46' Miramontes). All. Davide De Filippis
La Sangiustese esce immeritatamente sconfitta dal confronto con la capolista Notaresco che macina l’ennesima vittoria casalinga e vola sempre più al comando del girone F con 43 punti. A decidere il match la stoccata vincente di Giacomo Romano alla mezz’ora sulla quale nulla poteva Chiodini.I ragazzi di mister Senigagliesi, con Ercoli all’esordio dal primo minuto in mediana, con Mengoni e Proesmans in panchina, non utilizzati a causa di riacutizzarsi di vecchi fastidì e l’indisponibilità di Perfetti, opponevano ai padroni di casa una prestazione di cuore ed impegno, ma non riuscivano mai a scalfire la retroguardia ospite, mancando sempre nell’affondo decisivo nonostante diverse buonissime occasioni create. Infortunato Marcelli, partito destinazione Fermana il portiere Ginestra e squalificati Frulla e il difensore esterno under Di Stefano, mister Vagnoni schierava i suoi con un 4-3-1-2 con il Sindaco Sansovini sempre pronto a far male. Dopo i primi minuti con qualche rischio, i rossoblù ospiti trovavano la quadra e innescavano a più riprese l’asse Fabbri – Mingiano: un paio di volte il numero 7 e il numero 9 si cercavano senza fortuna, lo stesso tiro di Palladini e la punizione di Bambozzi per la testa di Basconi meritavano migliore fortuna. Proprio nell’attimo migliore di Patrizi e compagni arrivava il vantaggio locale, ma il punteggio avrebbe potuto subito riequilibrarsi se il tap di testa in tuffo di Boschetti fosse riuscito a infilare Monti per l’immediato pari.Nel finale di frazione e all’inizio della ripresa Sansovini sfiorava il raddoppio, mentre nella seconda parte di gara il copione si ripeteva identico, con la Sangiustese a proporre le sue trame ed il Notaresco sempre attento e concentrato.Mister Senigagliesi gettava nella mischia le forze fresche di Romano, Doci, Mattia Palladini, Pomiro e Orazzo, ma ancora una volta le ripartenze e le situazioni offensive create non portavano esito positivo ed il match dopo 4’ su recupero si chiudeva sull’1-0. Secondo stop per la Sangiustese che lascia la terra abruzzese con qualche rimpianto per la bella prestazione offerta in casa della capolista. I rossoblù devono subito tornare a concentrarsi per l’ultimo match casalingo in programma nel prossimo weekend contro la Jesina.
S.N. NOTARESCO – SANGIUSTESE 1-0
S.N. NOTARESCO (4-3-1-2): Monti, Morganti (39’ st Sorrini), Ghiani, Mele, Salvatori, Pomante, Blando (41’ pt Ikramellah), Stivaletta (24’ st Raffaello), Romano Giacomo (36’ st Gaetani), Cancelli (32’ st Faggioli), Sansovini. A disposizione: Colantonio, Di Saverio, Leonzi, Liguori. Allenatore: Roberto Vagnoni.SANGIUSTESE (4-3-3): Chiodini, Zannini (24’ st Orazzo), Basconi (32’ st Palladini Mattia), Bambozzi (39’ st Vincenzo Romano), Patrizi, Scognamiglio, Fabbri, Palladini Alessio, Mingiano, Ercoli (21’ st Doci), Boschetti (21’ st Pomiro). A disposizione: Raccio, Mengoni, Proesmans, Niane. Allenatore: Stefano Senigagliesi.ARBITRO: Gabriele Gandolfo della sezione di Bra.ASSISTENTI: Daniele Bianchini della sezione di Frosinone e Ayoub El Filali della sezione di Alessandria.RETE: 32’ pt Romano Giacomo.NOTE: corner 4-0; ammonito Cancelli; recupero 2’+4’.
Auto investe un pedone a Civitanova: una donna in ospedale. L'investimento è avvenuto intorno alle 16:30 lungo la Strada provinciale 485, davanti al distrubutore di benzina Vulcangas, nei pressi della rotonda di Cesare Paciotti.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto acacduto fatto sta che una donna è stata investita da un'auto che stava transitando lungo l'arteria.
Il conducente della vettura ha subito arrestato la marcia e ha lanciato l'allarme. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno trasferito la donna presso il locale nosocomio: le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto anche gli uomini della Polizia stradale di Civitanova per tutti i rilievi del caso.
Tamponamento tra veicoli lungo la Superstrada 77 della "Val di Chienti" in territorio civitanovese: tre feriti.
L'incidente è avvenuto intorno alle 17:20 lungo l'arteria maceratese, in direzione mare, tra l'uscita della zona industriale e quella di Civitanova.
Stando a una prima ricostruzione sarebbero due i veicoli coinvolti che, per cause in corso di accertamento, si sono tamponati.
I sanitari della Croce Verde della città costiera hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti dei mezzi: tre feriti sono stati trasportati per accertamenti al pronto soccorso di Macerata.
Inevitabili i rallentamenti alla circolazione.
"Non pago". Avrebbe usato più o meno queste parole il cliente che nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 14:00, a Civitanova Marche, ha mandato in ospedale un uomo per il forte stato di agitazione conseguente a una lite verbale. Tutto è accaduto in una officina in via Sonnino, nella città rivierasca.
Stando a una prima ricostruzione, il cliente sarebbe entrato in officina per ritirare la sua moto ma, al momento del conto, avrebbe deciso di non saldarlo e da quel momento sono iniziate a volare parole tra i due. Fortunatamente solo quelle ma l'acceso diverbio verbale ha richiesto l'intervento dei sanitari della Croce Verde di Civitanova a causa il forte stato di agitazione del meccanico che è stato trasportato in ospedale.
Sul posto anche gli uomini della Polizia.
Abitazione in fiamme ad Apiro: salva una donna. L'incendio si è originato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:30, ad Apiro, in contrada Favete. Ancora da chiarire come le fiamme si siano sprigionate.
Scattato l'allarme, l'anziana donna che vive all'interno dell'abitazione, è stata tratta in salvo ed è stata trasferita all'ospedale di Jesi dai militi del 118: le sue condizioni non sono gravi. Le fiamme hanno interessato gran parte della casa e una vasta zona limitrofa.
I vigili del fuoco, dopo aver salvato la signora che, al momento del loro arrivo, si era rifugiata in balcone, hanno poi spento le fiamme e stanno ora facendo tutti i dovuti controlli per comprendere l'origine del rogo e valutare l'agibilità della casa.