"Presso l’Ircer Assunta di Recanati alla data odierna, sono ospitati 66 anziani fragili con pluripatologie e nessun caso Covid-19 è presente. I familiari sono costantemente aggiornati sullo stato di salute e il rapporto familiari ospiti è attivo tramite canali alternativi di comunicazione messi a disposizione dal 5.3.2020, con l’individuazione di un operatore appositamente dedicato 4 ore al giorno, che funge da facilitatore ospite/ familiare per i collegamenti tramite videochiamate, skype o voce”. A chiarire sulla situazione della struttura per anziani, adiacente ma del tutto autonoma rispetto alla R.S.A dove sono stati riscontrati casi di contagio da Covid-19, è il sindaco Antonio Bravi.
“La Fondazione – prosegue Bravi in una nota - ha attuato già da alcune settimane e sta attuando misure di contenimento e gestione dell'emergenza da Covid 19 a tutela dei suoi ospiti e del personale.
Dal 5 marzo scorso è attivo un provvedimento di chiusura della struttura con il divieto di accesso a parenti e visitatori e relativo blocco di tutte le chiavette di accesso alla struttura date in dotazione ai familiari. A far data dallo stesso giorno, tutti i servizi ludico-ricreativi offerti dalle associazioni di volontariato, sono sospesi, così come le funzione religiose e le celebrazioni funerarie. È stato altresì interdetto l’accesso ai fornitori nei reparti. Per gli stessi motivi, la gestione degli spazi comuni interni è stata organizzata così da distanziare quanto più possibile gli ospiti presenti in struttura
Si provvede costantemente alla sanificazione degli ambienti, dei dispositivi, delle attrezzature e della biancheria con adeguate procedure anticontagio.
I processi organizzativi e lavorativi interni sono stati organizzati così da prevenire le possibilità di contagio, sia tra gli ospiti sia tra il personale sanitario. Quest’ultimo è stato dotato di dispositivi di protezione individuale”.
“È stata già predisposta in via cautelativa una procedura di isolamento – spiega il primo cittadino - nell’ipotesi di dover gestire ospiti con sospetta o accertata infezione da covid-19.
La Direzione Ircer ha informato di aver inviato espressa richiesta formale al dipartimento di prevenzione ufficio igiene territorialmente competente, affinché vengano fornite linee di indirizzo e indicazioni per prevenire la diffusione del virus nei percorsi condivisi e negli spazi confinanti con la R.S.A. adottando tuttavia, a scopo precauzionale, opportune misure per ridurre il rischio nei percorsi condivisi. La stessa Direzione ha inoltrato anche espressa richiesta scritta all'ufficio igiene di effettuare, in via cautelativa, i tamponi per la diagnosi di Covid 19 a tutti gli ospiti e a tutto il personale, richiesta per la quale è in attesa di riscontro.
Dalla Direzione riceviamo la comunicazione che si sta agendo attivamente e intensamente grazie alla sua squadra di lavoro, mettendo in campo tutti gli sforzi e risorse per salvaguardare la salute dei propri ospiti e la sicurezza del personale. Sarà cura della Fondazione – conclude Bravi - ragguagliare la cittadinanza per aggiornamenti sulla situazione, qualora se ne ravvisi l'opportunità o in presenza di un quadro mutato”.
Al tempo del coronavirus le ricotte arrivano con la Croce Rossa. Sta accadendo in questi giorni a Visso, dove gli abitanti si sono visti recapitare in dono delle ricottine realizzate dalla locale azienda "Pastorello di Cupi".
"Data la situazione di emergenza che sta paralizzando tutto - spiega all'ANSA Sandra, madre del titolare del caseificio - abbiamo pensato di regalare, come gesto di vicinanza, la nostra ricotta a chi abita qui e dopo averla distribuita alla gente di Visso la regaleremo anche agli abitanti di Ussita e Castelsantangelo sul Nera". Un gesto che sta ricevendo molti apprezzamenti, come racconta Sara Rizzi che vive in una Sae: "Hanno suonato alla porta gli operatori della Croce Rossa che ci hanno consegnato la ricotta nella sua confezione con cui viene venduta, è stato un bel gesto". "Ci siamo rivolti al sindaco Spiganti per sapere come consegnare il prodotto senza infrangere le norme anti-coronavirus - spiega Sandra -. La Croce Rossa che si è messa disposizione".
(fonte:ANSA)
La Ditta Agritrade Salvatori s.r.l. della famiglia Salvatori ha donato all’Area Vasta di Macerata tre videolaringoscopi, ai quali se ne aggiungeranno altri due, prodotti dall’azienda King Vision .
Tale strumentazione è un ausilio che facilita l’intubazione e la gestione delle vie aeree dei pazienti che presentano difficoltà e/o insufficiente capacità respiratoria. Si tratta in particolare di un visore digitale portatile dotato di sonda con fibra ottica che viene inserita nelle vie aeree superiori del paziente e fornisce una visione chiara e ravvicinata della trachea, guidando l’operatore nella delicata fase dell’intubazione con tubo oro tracheale.
Emergenza Coronavirus e solidarietà: la Farmacia "Cairoli" di Macerata dona 150 flaconi di gel igienizzante al personale di Polizia.
La grave emergenza sanitaria che sta colpendo il nostro Pese e il mondo interno sta richiedendo uno sforzo enorme alla Polizia di Stato in termini di impiego di uomini e di mezzi impegnati sul territorio nell’arco delle 24 ore per garantire la sicurezza ai cittadini e vigilare sul rispetto delle norme disposte dl governo per il contenimento del virus. I poliziotti, come altre categorie di lavoratori, sono particolarmente esposti al rischio di contagio e necessitano pertanto di grandi quantitativi di dispositivi di protezione individuale che vengono forniti con grandi difficoltà.
In questo contesto la farmacia “Cairoli” di Macerata del dottor Fabrizio Buglioni, come segno di vicinanza al personale della Polizia di Stato che presta servizio in questo particolare momento emergenziale, ha donato 150 flaconi di gel igienizzante che sono stati consegnati questa mattina alla Questura di Macerata.
I flaconi sono stati presi in consegna dall’Ufficio Sanitario della Questura diretto dal dottor Frascarelli Fabio che ha subito provveduto alla distribuzione di un primo quantitativo di flaconi al personale impegnato su strada quindi particolarmente esposto al rischio di contagio.
La vicinanza e la solidarietà dei cittadini, degli operatori economici e della società civile agli operatori di polizia che tutti i giorni contribuiscono alla lotta al Coronavirus, costituisce il più apprezzato riconoscimento e ed incitamento a continuare a combattere questa vitale battaglia.
Secondo appuntamento con #campionidacasa, il format che permette di conoscere da vicino i campioni e lo staff della Cucine Lube Civitanova durante il periodo di emergenza coronavirus. Ospite del giorno il capitano Osmany Juantorena, che durante la diretta ha potuto mostrare la bacheca ricca di trofei per la gioia di tutti gli appassionati. Domani (giovedì) alle 18 ci sarà Simone Anzani, venerdì Enrico Diamantini
Salutando tutti i seguaci collegati in diretta, il capitano Osmany dice: “Ci dobbiamo adeguare in questo periodo, è molto difficile. Le giornate sembrano durare 48h ma è importante restare a casa. Io guardo film, serie tv, mi alleno, leggo giornali, pulisco e cucino”.
L’ultima partita con Trento ti aveva lasciato l’amaro in bocca per l’assenza del pubblico
“Sì, sicuramente è stata una bruttissima esperienza, non mi era mai capitato. È stato brutto senza i nostri tifosi che sono sempre protagonisti, era difficile anche per Trento. Mi auguro di non riviverla più. L’abbiamo vinta, ci abbiamo messo il cuore”.
Come sta andando il lavoro a distanza col preparatore atletico Max Merazzi?
“È stata una grande iniziativa di Max che vuole sempre lavorare bene. È una cosa nuova per tutti, ho finito poco fa. Serve per tenerci in forma, lavoriamo da casa e ci divertiamo a distanza”.
Olimpiadi rimandate al 2021, ci sarai?
“Me lo auguro, condivido la scelta del CIO. La cosa più importante è la salute di tutti: giocatori, tifosi e familiari. Credevo slittasse di pochi mesi, non di un anno. Ci adegueremo, aspetteremo un anno, l’attesa sarà bellissima”.
Con quale compagno ti trovi meglio, chi è il più pazzo?
“Sono legato a tutti, sicuramente più ai sudamericani. Ma in generale sono uno che fa gruppo, mi trovo bene con tutti non voglio dire un nome a caso. Andrea Marchisio è il più pazzo” (ride).
Qual è il giocatore più forte con cui hai mai giocato contro?
“Ci sono tanti fenomeni, ma per ora il più forte nel mio ruolo è Leon. Fenomenale, molto fisico, fa sempre la differenza. Ce ne sono altri ma lui è il numero 1”.
Come vivere la vita da campione con tutti i fari puntati addosso?
Vivo molto tranquillamente: fuori dal palazzetto sono un ragazzo normale, tranquillo, umile, vado a cena e parlo con tutti. Faccio una vita molto tranquillo, credo di essere apprezzato per questo.
Il periodo più buio della tua vita e come ne sei uscito?
“Eh ho avuto parecchi periodi, credo il più difficile a Cuba quando mi hanno squalificato. Non ho potuto giocare per 2 anni, volevo smettere. Grazie alla mia famiglia ho continuato, soprattutto mia madre che mi ha incoraggiato ad aspettare per ricominciare”.
La gioia più grande del 2020?
“La Coppa Italia, non c’è stata altra gioia finora. Speriamo di tornare al più presto alla normalità”.
Futuro da allenatore?
“No, non mi ci vedo in quel ruolo. Una volta finito non voglio continuare né come allenatore né come dirigente”.
Quali differenze trovi tra Bruno con cui giochi nel Club e Giannelli in Nazionale?
“Sono due palleggiatori con caratteristiche diverse. Simo è più giovane, diventerà il più forte al mondo. Bruno ha fatto tantissimo, è già formato, ha un carattere tosto, ha vinto tutto. Sono diversi, Giannelli sta già facendo vedere cose incredibili nonostante la giovane età”.
Dove hai iniziato la carriera e come mai il numero 5?
“A Cuba, in un club del mio paese poi quasi subito in nazionale. Mi ricordo in nazionale volevo il 17 ma l’unico libero era il 5. Non avevo scelta, da lì mi ha accompagnato fino ad oggi. Forse il numero ha scelto me quindi lo porto sempre con me”.
Qual è stato il tuo primo ruolo?
“Il palleggiatore, ho iniziato così. Tuttora mi viene l’istinto, poi la riuscita dell’alzata si può discutere” (ride).
Ti piace vivere a Civitanova?
“Si è una città piccola, da quando sono arrivato è cambiata tantissimo. C’è di tutto e mi trovo molto bene con la famiglia. Non mi manca niente”.
Quale colore della maglia Lube ti piace di più?
“Quella rossa nuova di quest’anno”.
Ti senti realizzato nella vita o ti manca ancora qualcosa?
“Nella vita sono realizzato, ho una moglie fantastica e due bimbe bellissime. Anche nello sport ma voglio continuare a vincere perché è molto bello. Voglio godermi gli ultimi anni come fossero i primi. Quando smetterò sarà molto difficile ma tutto quello che inizia finisce. Se ho la possibilità di vincere ancora vorrò farlo perché quando si parlerà di Civitanova, Trento ed Ankara ci sarà scritto il mio nome”.
Un rimpianto della tua carriera?
“È una domanda complicata. Posso dire che ho aspettato forse troppo per giocare in azzurro. Mi cercavano da tempo ma avevo ancora la speranza di poter giocare a Cuba. Mi sono trovato così bene che il rimpianto più grande è stato non iniziare prima, oggi sono un po’ pentito ma avevo delle ragioni”.
Come vedi oggi la nazionale cubana?
“Col rientro di Simon hanno più possibilità. Sono giovani, sono veramente bravi. Devono organizzarsi sul gioco”.
Quale canzone ti piace di più tra quelle cantate dai tifosi biancorossi Predators?
“La mia che fa: cercavo un fuori classe e ho trovato un re, batte talmente forte che butta giù le porte, ha il 5 sulla schiena, Osmany Juantorena”.
Che sensazione hai provato quando hai fatto l’ultimo punto contro la Serbia nella qualificazione olimpica a Bari?
“È stato veramente bello. Sono tornato dopo un piccolo stop in nazionale. Non è stato facile, avevamo perso 3 a 0 con loro al mondiale. Senza quella vittoria sarebbe diventata complicata la faccenda, ero davvero felice”.
Perché metti le mani dietro la schiena quando parli con gli arbitri?
“È un gesto di rispetto nei loro confronti, per evitare che si offendano. È meglio evitare scontri e squalifiche”.
Quanto conta il supporto dei tifosi per te?
“Tantissimo, giocare a porte chiuse contro Trento è stato bruttissimo. Senza tifosi giocare non ha lo stesso senso”.
Hai imparato a cucinare in questi giorni di quarantena?
“Non ho imparato in questi giorni, già da quando stavo a Cuba cucinavo. Faccio di tutto, pasta, carne, riso, cibi italiani, cubani. Sono molto preparato. La mia forte preferenza è la banana fritta”.
Pensi di esser un buon capitano o preferivi non esserlo?
“Questa domanda dovrebbero farla ai miei compagni ma questo gruppo sinceramente non ha bisogno di un capitano. Siamo grandi professionisti, ognuno sa cosa deve fare. Sono un capitano “burocratico”, in campo siamo tutti capitano, abbiamo tutti fame di vittorie e lottiamo per lo stesso obiettivo”.
Ringraziando le migliaia di persone collegate ricorda: “Restate a casa che ne usciremo tutti insieme!”
Coco Chanel un giorno disse che una donna che si taglia i capelli, sta per cambiare la sua vita. Forse non è sempre così, ma è indubbio che il momento in cui una donna sceglie di tagliarsi i capelli è fondamentale per il proprio benessere. Si tratta di un modo per “ridefinire” se stesse, liberarsi di un peso eccessivo, siglare un punto di riferimento per una nuova avventura, come la laurea, un nuovo lavoro o un anniversario importante. E non solo!
Sebbene le nostre motivazioni per un nuovo taglio di capelli possano variare (più semplicemente, a volte ci tagliamo i capelli perché non riusciamo più a domarli!), tutte le donne sono d'accordo su una cosa: si deve approcciare a un buon taglio di capelli. Ma come puoi trovare il miglior taglio di capelli online?
Lo abbiamo domandato agli esperti di hairfly.it, e questo è quello che ci hanno detto!
L’importanza del taglio di capelli
Hairfly.it ci ricorda che i tagli di capelli sono una delle prime cose che la gente nota quando si fa una leggera modifica al proprio aspetto. Può trattarsi di una nuova frangia, di un nuovo colore, o di uno stile completamente nuovo. Qualsiasi sia la variazione intercorsa, i nostri capelli faranno sicuramente la differenza.
Ora, diciamoci la verità. Nella maggior parte dei casi per poter ottenere un buon cambiamento di stile sarà sufficiente recarsi dal parrucchiere, condividere le proprie necessità e sperare che tutto vada bene.
A volte, però, le cose non vanno bene. Magari il parrucchiere non ha capito quel che volevate, o magari avevate delle aspettative errate.
Di qui, la necessità di fare un altro passo in avanti e domandarsi: quali misure possiamo adottare per garantire i migliori risultati?
Cercare un buon parrucchiere
Il segreto per un buon taglio di capelli… è un buon parrucchiere?
Dunque, se quello dal quale ti stai servendo non ti soddisfa più, prova a cercarne un altro osservando le recensioni che trovi online, parlando con qualche amica che è cliente, visitando un salone di persona chiedendo al parrucchiere un suo portfolio. Ricorda anche che oramai la maggior parte degli hairstylist si trovano su Internet, e in particolar modo su Instagram, e dunque puoi controllare il loro lavoro anche lì.
Fatto ciò, uno dei migliori consigli che generalmente viene dato quando si prenota un appuntamento per i capelli, è di assicurarsi che il taglio sia accompagnato da una consulenza. Una consulenza dovrebbe essere inclusa come parte del servizio, e farne una gratuita è oramai la norma. Non è necessario una serie di sedute psicologiche: è sufficiente una chiacchierata di circa 10 - 15 minuti per tracciare la giusta strada.
Trovare il miglior taglio di capelli
Chiarito ciò, giunge il momento di trovare il miglior taglio di capelli. Nel far ciò, sii il più diretta possibile con il tuo parrucchiere, e non solo su ciò che vuoi cambiare (o mantenere), ma anche sulla tua routine quotidiana della tua chioma. Per esempio, se hai l’abitudine di tirarti su i capelli perché non hai il tempo di occupartene, dillo al tuo parrucchiere, in modo che possa creare un taglio facile da gestire.
Cerca dunque di essere onesta con il tuo parrucchiere: un buon hairstylist sarà in grado di individuare l'acconciatura perfetta per il tuo viso, il tuo stile di vita e le tue preferenze. Tuttavia, dovrebbe anche essere disposto ad ascoltare le tue preoccupazioni e a lavorare con te per la scelta del migliore look.
Infine, ricordiamo che parte del lavoro di un parrucchiere è conoscere le tendenze attuali in materia di stile di capelli. Se sei fuori dal giro e non sei proprio aggiornata, l’hairstylist ti potrà certamente mettere alla pari, ma se proprio non hai idea di quello che vuoi, è meglio fare un po' di compiti a casa per avere qualche idea utile. Puoi dare un’occhiata alle pagine social dei più noti saloni di bellezza o, magari consultare i consigli e le foto che trovi su hairfly.it!
Contram non si ferma. In questi giorni di incertezze dovute alle restrizioni causate dalla diffusione del COVID-19, a cui si è aggiunta un’ondata di maltempo e neve, gli autobus continuano a viaggiare.
Nonostante i doveros e ingenti tagli alle linee di trasporto pubblico apportati a seguito delle indicazioni della Regione Marche, rimangono comunque in piedi i servizi minimi.
Fin dai primi giorni dell’emergenza Contram ha da subito attivato una procedura straordinaria di sanificazione e igienizzazione quotidiana di tutti i suoi autobus, sia attraverso “generatori di ozono” che tramite utilizzo manuale di prodotti specifici.
A bordo dei bus sono stati inoltre predisposti diversi sistemi di distanziamento per indicare ai passeggeri come rispettare la normativa che impone la distanza minima di 1 metro, viaggiando in sicurezza.
Gli utenti possono trovare news e orari aggiornati on line sul sito contram.it, sull’app contrammobilita o chiamando il numero verde 800 037737.
La Casa di Cura Marchetti, grazie al “Rotary Club Matteo Ricci di Macerata”, è stato oggetto di una donazione di 600 mascherine da destinare ai medici e agli operatori sanitari. La donazione è effettuata personalmente questa mattina dal Presidente del Rotary, Andrea Cirilli.
"Un gesto che premia lo spirito del Club Rotariano che sta svolgendo nel nostro territorio un servizio di fattiva consegna di mascherine protettive per i soggetti che sono in prima linea - sottolinea Piero Ciccarelli, direttore della struttura - e per coloro che ne hanno più bisogno nell’ambito delle attività emergenziali nei vari settori, medico, sociale, volontariato e di pronto intervento".
Nella stessa occasione, il dottor Gianni Giuli, per conto della Fondazione Girolamo Colonna - fondata da Gabriella Campugiani, che ne è la Presidente e dal figlio Nicola Colonna - ha donato 300 mascherine.
"Le mascherine attualmente introvabili, permetteranno alla nostra struttura un’autonomia di almeno tre settimane e, in tal modo, la Casa di Cura potrà continuare a svolgere un servizio di supporto essenziale per la sanità maceratese" conclude il direttore.
"L’indignazione di queste ore da parte dei parenti delle strutture per anziani dove si sono verificati i contagi da Covid, tra gli operatori e tra i pazienti è sacrosanta. Parliamo di vite umane, storie personali, di affetti. Di diritti negati. Diritto di sapere come stanno i propri cari affidati alle cure delle pubbliche istituzioni". Così si esprimono in un comunicato stampa congiunto i consiglieri di minoranza del Comune di Corridonia a seguito dei 19 casi di positività al Covid-19 registrati nella casa di riposo.
"Fino ad oggi abbiamo cercato di tenere quel profilo di responsabilità che il momento richiede - dichiarano i consiglieri -. Pure avendo offerto la nostra solidarietà e il nostro appoggio all’amministrazione, nella consapevolezza che l’espansione dell’epidemia avrebbe messo a dura prova qualunque istituzione e sapendo che la preparazione era fondamentale, abbiamo ricevuto per tutta risposta solo accuse di fare terrorismo psicologico e di alimentare l’ansia".
I consiglieri si schierano contro le recenti dichiarazioni via social del capogruppo di maggioranza Mauro Vecchietti chiedendo risposte dirette al sindaco Paolo Cartechini: "Nelle pagine Web e Facebook del Comune solo laconici bollettini di guerra con le nude cifre, gli ormai consueti decreti (decine quando non centinaia di pagine da spulciare ed interpretare) e l’oramai immancabile modello di autocertificazione, senza una riga di spiegazione di cosa e come sia cambiato. Questo conferma ancora una volta, se ve ne fosse stato bisogno, che la trasparenza, la comunicazione, la collaborazione non albergano in questa amministrazione".
"Torniamo a metterci a disposizione, con ogni mezzo che ci venga consentito, con serietà e con abnegazione perché questo momento storico lo richiese e perché prima di tutto viene la salute dei cittadini - concludono dalla minoranza -. Lo avevamo fatto già i primi di marzo e lo abbiamo fatto anche ieri, con una formale richiesta contenente una serie di proposte di iniziativa già attuate in molti comuni italiani".
“Oggi è stata una giornata molto importante sul fronte delle dotazioni sanitarie a cui stiamo lavorando ormai da giorni. E' di poco fa la comunicazione dello staff di Guido Bertolaso, che ha annunciato che la nuova struttura dedicata ai 100 posti letto di terapia intensiva sarà realizzata al Palaindoor di Ancona". La comunicazione arriva dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
"Dopo gli ultimi sopralluoghi di questa mattina, che hanno consentito di effettuare una attenta valutazione dei costi benefici di ciascuna ipotesi, la scelta è ricaduta sull'impianto sportivo dorico - spiega il governatore -, sia per la sua collocazione strategica, sia per il fatto che questa dispone di una impiantistica più facilmente adattabile alle esigenze sanitarie rispetto all'ipotesi della nave".
"Procediamo dunque con celerità con questo progetto, che in poco più di un giorno ha avuto significative adesioni in termini di donazioni, giungendo una cifra consistente che potremo cominciare a quantificare con esattezza nelle prossime ore, dopo che saranno state formalizzate alcune importanti dichiarazioni di disponibilità - ha aggiungo Ceriscioli -. Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta tutti gli imprenditori e i privati cittadini che generosamente ci hanno già risposto, e quanti lo faranno in futuro. Questo ci permetterà di salvare molte vite umane".
"Questa mattina inoltre ho chiesto al capo della Protezione Civile azionale Angelo Borrelli di sbloccare la partenza della missione del “Medical team Shangai emergency”, che, in virtù dei decennali rapporti con l’ospedale regionale di Torrette di Ancona - in cui vengono a formarsi i medici cinesi - realizzerà nel giro di tre giorni un ospedale da campo in cui lavoreranno 50 medici, 80 infermieri e 30 tecnici tutti provenienti dal paese asiatico. Si tratta di sanitari ed esperti che hanno prestato il loro servizio a Wuhan - sottolinea il presidente della Regione - che potranno portare un'esperienza importante. Sarà un ospedale di terzo livello, dotato di 10 posti letto di terapia intensiva. La conferma dello sblocco da noi richiesto è da poco arrivata attraverso un comunicato del capo delle emergenze della Protezione Civile Luigi D'Angelo”.
Prosegue a ritmi serrati, sull'intera Provincia, l’attività della Prefettura di Macerata e delle Forze dell’Ordine, impegnate senza sosta nelle operazioni di controllo connesse all’applicazione delle misure urgenti per il contenimento del COVID-19.
Proprio durante uno dei controlli effettuati dal personale della Polizia di Stato di Macerata, sono stati identificati 9 cittadini stranieri di etnia pakistana, uno dei quali privo di regolare permesso di soggiorno, i quali, tutti alle dipendenze di un’azienda maceratese, erano di rientro da una giornata di lavoro svolta nel fermano.
La successiva attività d’indagine, effettuata dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Macerata, interessato per la parte di competenza, unitamente al Comando Provinciale di Macerata, ha portato ad accertare le gravi inosservanze da parte di un’azienda agricola già sottoposta al controllo giudiziario su disposizione della Procura di Macerata, in quanto oggetto d’indagine per il reato di sfruttamento del lavoro.
Nella circostanza, i lavoratori sono risultati privi della certificazione rilasciata dall’Azienda che attestasse l’effettiva necessità dello spostamento, sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale obbligatori per l’attuale emergenza epidemiologica, e viaggiavano a bordo di un unico mezzo ad una distanza ravvicinata di meno di un metro.
L’Azienda non ha ottemperato, quindi, al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri né al Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020 fra Governo e parti sociali.
Attesa la gravità delle violazioni, la Prefettura ha disposto la chiusura dell’Azienda per trenta giorni ai sensi dell’art. 15, comma 1, del D.L. n. 14 del 9 marzo 2020.
Il Prefetto Iolanda Rolli ha voluto rivolgere un messaggio di vivo apprezzamento e di sincero compiacimento al Procuratore della Repubblica di Macerata dott. Giovanni Giorgio e al Comandante provinciale dei Carabinieri, Col. Michele Roberti, ed il più sentito plauso agli uomini e alle donne della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri che con grande professionalità, dedizione e incondizionato impegno, quotidianamente operano nello spirito di servizio alla Comunità.
Nell’occasione, ha sottolineato, ancora una volta, che “il lavoro nero altera la leale concorrenza rischiando di escludere dal mercato proprio le imprese che operano correttamente a vantaggio degli operatori economici che violano abitualmente gli obblighi retributivi, contributivi e fiscali, sfruttando i lavoratori con compensi irrisori a fronte di prestazioni lavorative spesso nettamente superiori ai limiti orari massimi previsti dai contratti nazionali di categoria”
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"Alcuni cittadini sono ligi alle disposizioni e limitano le uscite. A loro va il mio grazie. Altri invece non lo fanno, e io mi sono rotto le pa**e di ripetere sempre le stesse cose". Questo il duro contenuto di un video-messaggio diffuso dal sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti, in merito al comportamento dei suoi concittadini nel pieno dell'emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus.
"Non avete ancora capito l'importanza di stare a casa - prosegue il sindaco -. Ancora vedo gente che va tutti i giorni ai supermercati, e chi addirittura ci va una volta al mattino e una volta al pomeriggio. Non lo so se in questo modo riusciremo a uscirne prima. Chi si lamenta di non poter uscire, perché non lo fa coi medici e con gli infermieri che sono al lavoro negli ospedali?".
"Darò ordine alle forze dell'ordine di essere più presenti: non vi lamentate se qualcuno dei vigili o dei carabinieri vi fermerà. Non avete ancora capito a cosa stiamo andando incontro" conclude il sindaco.
Ecco il video-messaggio integrale diffuso dal sindaco:
L'aggiornamento delle ore 18 emesso dal Gores segnala che, nelle ultime 24 ore, sono stati 23 i decessi nelle Marche, legati all'epidemia del Covid-19.
Superata la soglia delle 300 vittime complessive nella Regione Marche: ad oggi sono 310 (210 uomini, 100 donne). Nel complesso, l'età media dei deceduti è di 79,8 anni (154 uomini, 76 donne) e il 97,7% di loro presentava patologie pregresse.
Tree i decessi avvenuti alla clinica Villa dei Pini di CIvitanova Marche: un 76enne civitanovese, un 87enne monteluponese e un 83enne di Sant'Elpidio a Mare. Un vittima anche al Covid-Hospital di Camerino: un 90enne pesarese. Resta proprio la provincia pesarese a pagare il conto più alto di vite spezzate: 197 dei 310 deceduti totali.
Di seguito nel dettaglio il report del Gores:
Luigi Lucentini e Gerardo Savini, rispettivamente Presidente e Direttore Generale del concessionario "Delta Motors" di Montecosaro hanno comunicato alla Questura di Macerata di voler offrire, alla Polizia di Stato nella provincia, l’igienizzazione gratuita delle autovetture di servizio.
Si tratta, più precisamente, di un kit di settore che disinfetta l’intero abitacolo dell’auto garantendone la massima igienizzazione.
L'azienda ha così voluto esprimere il proprio ringraziamento agli operatori di polizia che ogni giorno sorvegliano il territorio, vigilando sul rispetto delle disposizioni emanate dal Governo per contenere l'emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus.
A loro volta gli operatori della Polizia di Stato, attraverso la Questura di Macerata, ci tengono a ringraziare l’azienda per il fondamentale dispositivo fornito.
Sbarcate all’aeroporto di Milano, sono arrivate ieri sera a Recanati, le 60 mila mascherine donate dalla città cinese di Xiangcheng al Sindaco di Recanti Antonio Bravi. 30 scatoloni contenenti duemila mascherine ognuno, relegate in pacchi da 20, accompagnate dal bellissimo messaggio di vicinanza e solidarietà, recante la bandiera italiana vicino alla bandiera cinese con la scritta “Forza Recanati !”
Missione compiuta grazie al fondamentale supporto della Via Soccer della Presidente Sue Su e di Dario Marcolini che si sono fatti ambasciatori delle due culture e grazie alla grande disponibilità e generosità di Mr. Lee, Capo del Dipartimento delle entrate di Xiangcheng che ha consentito l’ intera operazione da parte del Governo Cinese.
“In un momento in cui altri Paesi a noi più vicini ci hanno dimenticato il nostro più sentito ringraziamento va ai nostri amici cinesi per la loro generosità e per il grande impegno profuso affinché l’operazione andasse in porto. - ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi - Un rapporto nato grazie all’interscambio culturale tra le nostre due citta Recanati e Xiangcheng a conferma che nei momenti di difficoltà se le frontiere culturali e materiali si abbattono possiamo avere una concreta speranza di debellare il Covid-19”
Sono cominciate questa mattina le procedure per la distribuzione delle mascherine ad iniziare dai soggetti più esposti al rischio di contagio, quali forze dell'ordine, operatori sanitari, RSA, IRCER, operatori commerciali aperti per generi di prima necessità.
“La distribuzione ai cittadini comincerà nel fine settimana,- ha detto il Sindaco Antonio Bravi - attraverso punti stabiliti di consegna che verranno attivati in vari luoghi della città, nei quali, per evitare assembramenti o file, si potranno ritirare in giorni stabiliti secondo ordine alfabetico, direttamente dalla propria automobile, senza dover scendere".
Il rapporto tra il Comune di Recanati e la citta cinese di Xiangcheng è nato nel 2017 grazie alla cultura e allo sport, quando l’ Unione Sportiva Recanatese calcio aveva inviato alcuni tecnici per due settimane a insegnare il calcio nelle scuole della città cinese, di li a breve la firma del gemellaggio tra le due città con la visita in Cina della delegazione del Comune di Reanati.
Un legame che nel tempo si è intensificato grazie alle visite delle delegazioni e scambi cultuali continui e reciproci. Poco prima dell’inizio della pandemia, era già in programma un nuovo progetto di interscambio, l’organizzazione di una Master class di lirica dedicata a Beniamino Gigli illustre cittadino di Recanati e grande ambasciatore della cultura italiana nel mondo.
Apertura straordinaria della Zona a Traffico Limitato nei prossimi giorni nel comune di Macerata. La decisione è stata presa per venire incontro alle esigenze di quanti si dovranno recare all’ufficio delle Poste centrali di via Gramsci per riscuotere la pensione, gli assegni e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.
L’ordinanza emessa dal Comando di Polizia Locale per volontà dell'Amministrazione comunale riguarda solo il varco di via don Minzoni e prevede l’apertura della Ztl dalle ore 7 alle 20 dei giorni 26, 27, 28, 30, 31 marzo e 1° Aprile.
In tale fascia oraria si potrà quindi accedere liberamente al centro con l’auto senza limitazioni.
Si ricorda che domenica 29 marzo è esclusa dal provvedimento e l'accesso in centro storico rimane quindi vietato per l’intera giornata.
Un ampio e articolato pacchetto di disposizioni e di richieste al Governo per affrontare l’emergenza Coronavirus che sta penalizzando tutti i settori produttivi, in particolare quello agricolo. È quanto hanno predisposto e inviato a Roma le Marche, con l’obiettivo di sostenere il comparto regionale in questa fase critica per l’economia locale e nazionale. “La Regione ha già autorizzato la proroga delle scadenze dei bandi Psr - Programma di sviluppo rurale - in calendario in questo periodo, per assicurare agli agricoltori tutto il sostegno necessario. Al ministro Bellanova abbiamo sollecitato un innalzamento degli anticipi da erogare, per consentire, agli operatori agricoli, di disporre delle risorse necessarie in questo frangente, dove la liquidità delle imprese diventa fattore essenziale per non soccombere”. Lo afferma la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, che ha dato indicazioni agli uffici, in tal senso, recependo le richieste venute alla Regione e discusse ai tavoli tecnici. Le proroghe delle scadenze dei bandi e degli adempimenti, anche del Psr, riguardano gli indennizzi per ridotta produzione di miele nella campagna apistica 2019 (15 maggio 2020) la ristrutturazione e la riconversione dei vigneti (al 21 aprile), la validità dei certificati di abilitazione e utilizzo dei fitofarmaci (15 giugno), le filiere agroalimentari del cratere sismico (30 aprile), la rendicontazione delle attività formative agroalimentare e forestale (22 giugno), la filiera dell’energia da biomasse forestali (5 maggio), gli investimenti negli ecosistemi forestali (11 giugno), i piani di gestione forestale (20 luglio), gli interventi a favore delle popolazioni colpite dal sisma (28 maggio), Accordi Agroambientali d’Area per la prevenzione del rischio idrogeologico (16 ottobre 2020).
La Regione ha anche consentito un acconto del 50 % del gasolio agevolato (rispetto a quello consumato nell’anno precedente). Al ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, le Marche hanno sollecitato l’erogazione di maggiori anticipi agli agricoltori e la semplificazione delle procedure per quanto riguardano le domande a superficie, le misure strutturali del Psr, il riconoscimento dello stato di calamità con il superamento del “de minimis” (contributi concedibili senza violare le disposizioni Ue sugli aiuti di Stato): la richiesta è quella di poter arrivare a 100 mila euro per il settore primario.
Sale a 4 il numero dei pazienti positivi al Covid-19 residenti nel Comune di San Severino Marche. Il nuovo numero è stato confermato dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha ricevuto dalla Prefettura l’ultimo aggiornamento del Gores sul totale dei contagi.
Altri 26 settempedani, invece, stanno osservando al proprio domicilio il necessario periodo di assistenza sanitaria. La quarantena, come più volte sottolineato e spiegato dallo stesso sindaco, si è resa necessaria per familiari dei contagiati e per persone che, in queste settimane, sono rientrate dall’estero. Nel conteggio di qualche giorno fa questi erano 27 in totale.
Ai numeri complessivi si deve poi aggiungere anche la morte di un settantenne, sempre di San Severino Marche, deceduto lunedì scorso al Covid Hospital di Civitanova, dove l’uomo era stato trasferito dopo un ricovero a Macerata.
Per i malati che non hanno bisogno di ricovero, l’Asur ha dato il via a un servizio automatico di sorveglianza che permette di verificare, ogni giorno, le condizioni di salute di chi si trova in quarantena. Le persone vengono contattate al telefono per una valutazione. In base alla situazione si decide, caso per caso, l’intervento o del medico curante o del Dipartimento di Prevenzione.
“Chiedo ancora a tutti i cittadini - sottolinea il sindaco Piermattei - di non uscire di casa ricordando che il Comune di San Severino Marche ha dedicato all’assistenza alla popolazione ben due numeri di telefono che sono attivi tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20. Per generi di prima necessità, ricariche telefoniche e per fare la spesa ci si può rivolgere ai volontari del gruppo Comune di Protezione Civile tel. 3336116712. Per avere assistenza, risposte ai propri quesiti, informazioni su come comportarsi invece è a disposizione il numero di tel. 3336116675”.
"L’amministrazione comunale, consapevole dei sacrifici economici e sociali che la comunità sta affrontando in questo momento drammatico e delle difficoltà che si trovano a vivere anche le attività produttive e commerciali, in aggiunta a quanto fatto nell’immediato ha deciso di sospendere fino al 30 giugno 2020, senza applicazione di sanzione ed interessi, il pagamento di tutte le rate di versamento scadenti nei mesi di marzo ed aprile, comprese quelle relative ai piani di rateizzazione in essere su avvisi di accertamento e avvisi bonari di entrate tributarie comunali, le cui rate saranno spostate in coda al termine dei rispettivi piani di rateizzazione". A comunicarlo in una nota ufficiale è l'assessore al bilancio del comune di Civitanova Marche, Roberta Belletti.
Slitteranno, di conseguenza, al 30 giugno 2020: il pagamento della prima rata Tari scadente il 31 marzo, la seconda rata relativa all’imposta di pubblicità scadente il 31 marzo e la prima rata della Tosap scadente il 30 aprile.
L’amministrazione comunale fino al 30 giugno 2020 sospenderà, inoltre, anche tutte le attività di controllo e di accertamento. Viene, anche, sospesa fino al 30 giugno 2020 l’imposta di soggiorno.
"Ricordo che in accordo con Atac, la Giunta ha stabilito da subito, per tutte le utenze, la possibilità di posticipare al mese successivo il pagamento delle bollette di prossima fatturazione - aggiunge l'assessore Belletti - con scadenza 15 aprile,15 maggio e 15 giugno e previsto per gli asili nido il rimborso dei giorni di non frequenza a causa della chiusura delle strutture imposta dal decreto".
"Siamo consapevoli che queste soluzioni di sospensione e di slittamento dei tributi comunali non risolveranno i problemi economici e finanziari dei cittadini, delle imprese e dei professionisti - conclude l'assessore -, ma crediamo che queste sospensioni nell’immediato, in attesa di adottare le manovre economiche necessarie a far fronte alle reali necessità della comunità e di ricevere indirizzi dal governo, possano dare un po' di respiro alle famiglie ed alle imprese in difficoltà, in seguito al blocco totale delle attività".
Il Cosmari in attuazione all’Ordinanza della Regione Marche n. 13 del 21 Marzo 2020, che disciplina il percorso dei rifiuti provenienti dal domicilio di soggetti in isolamento, perché positivi al Covid-19 o sottoposti al provvedimento di quarantena obbligatoria, ha definito la nuova organizzazione del servizio di conferimento, raccolta e smaltimento, in tutto il territorio provinciale e nel Comune di Loreto. Detta modalità sostituisce l’altra emanata nei giorni scorsi che indicava già un sistema di separazione tra gli utenti soggetti a tutela dagli altri.
L’Ordinanza del Presidente della Regione Marche, considerata la grave situazione di emergenza causata dalla diffusione del coronavirus, al fine di prevenire e contenere l’ulteriore contagio, prevede l’adozione di nuove misure di gestione dei rifiuti urbani, come di seguito indicato:
Per le persone affette da patologia Covid-19 in assistenza domiciliare, disposta dal servizio sanitario, compresi i soggetti posti in quarantena obbligatoria, è sospesa ogni forma di raccolta differenziata. Tutti i rifiuti prodotti dovranno essere conferiti come indifferenziati, in appositi kit consegnati a domicilio e con tutte le precauzione del caso, dagli operatori dell’azienda Cosmari. Successivamente, a tutela della salute pubblica, seguiranno un percorso dedicato, senza essere trattati presso gli impianti aziendali ma direttamente conferiti all’inceneritore di Rimini.
Per le utenze domestiche che non siano sottoposte alle misure previste in caso di positività alla patologia del coronavirus o in quarantena obbligatoria, continuerà regolarmente la raccolta differenziata con le stesse modalità, gli stessi orari e giorni di raccolta. In questo caso l’azienda Cosmari, a garanzia e tutela del personale nonché nel rispetto dell’ordinanza in oggetto, non procederà al trattamento dei rifiuti indifferenziati presso i propri impianti ma abbancherà direttamente il rifiuto “filmato” in discarica.
Nel rispetto delle disposizioni dell’Ordinanza n. 13, la Direzione aziendale, di concerto con il Consiglio di Amministrazione, ha programmato il nuovo servizio al fine di assicurare la massima tutela del personale dipendente, nel rispetto della privacy dei cittadini interessati dal contagio, con particolare attenzione alla singola necessità del territorio.
Proprio i Comuni, così come definito dall’ordinanza regionale, saranno tenuti a comunicare al gestore dei rifiuti i riferimenti per raggiungere l’assistito a domicilio. Il Cosmari provvederà, quindi, a consegnare direttamente a casa degli interessati da provvedimenti sanitari d’isolamento obbligatorio, un kit con i sacchetti necessari alla raccolta indifferenziata dei rifiuti (sacchetti speciali, fascette per la chiusura, ecc.). Gli operatori del Cosmari, dotati di dispositivi di protezione individuale (DPI) e previo appuntamento telefonico, provvederanno tempestivamente al ritiro.
Cosmari ha già attivato una mail dedicata (COVID-19@cosmarimc.it), per la comunicazione diretta dei dati, da parte dei Comuni soci, nel rispetto delle disposizioni vigenti e al fine di calibrare l’organizzazione logistica del servizio. Inoltre, l’Azienda ha già provveduto ad informare gli stessi Comuni soci a trasmettere, con la massima urgenza, l’elenco dei nominativi con tutte le informazioni necessarie e gli aggiornamenti che dovessero rendersi necessari, per ottemperare ad un servizio sempre vicino ai cittadini ed al territorio, anche nelle situazione di calamità.
L’Azienda Cosmari prevede di entrare a regime con l’operatività del servizio entro i primi giorni della prossima settimana.