Recanati, il sindaco sull'Ircer: "Ad oggi non ci sono casi di contagio, ma siamo in attesa di ulteriori tamponi"
"Presso l’Ircer Assunta di Recanati alla data odierna, sono ospitati 66 anziani fragili con pluripatologie e nessun caso Covid-19 è presente. I familiari sono costantemente aggiornati sullo stato di salute e il rapporto familiari ospiti è attivo tramite canali alternativi di comunicazione messi a disposizione dal 5.3.2020, con l’individuazione di un operatore appositamente dedicato 4 ore al giorno, che funge da facilitatore ospite/ familiare per i collegamenti tramite videochiamate, skype o voce”. A chiarire sulla situazione della struttura per anziani, adiacente ma del tutto autonoma rispetto alla R.S.A dove sono stati riscontrati casi di contagio da Covid-19, è il sindaco Antonio Bravi.
“La Fondazione – prosegue Bravi in una nota - ha attuato già da alcune settimane e sta attuando misure di contenimento e gestione dell'emergenza da Covid 19 a tutela dei suoi ospiti e del personale.
Dal 5 marzo scorso è attivo un provvedimento di chiusura della struttura con il divieto di accesso a parenti e visitatori e relativo blocco di tutte le chiavette di accesso alla struttura date in dotazione ai familiari. A far data dallo stesso giorno, tutti i servizi ludico-ricreativi offerti dalle associazioni di volontariato, sono sospesi, così come le funzione religiose e le celebrazioni funerarie. È stato altresì interdetto l’accesso ai fornitori nei reparti. Per gli stessi motivi, la gestione degli spazi comuni interni è stata organizzata così da distanziare quanto più possibile gli ospiti presenti in struttura
Si provvede costantemente alla sanificazione degli ambienti, dei dispositivi, delle attrezzature e della biancheria con adeguate procedure anticontagio.
I processi organizzativi e lavorativi interni sono stati organizzati così da prevenire le possibilità di contagio, sia tra gli ospiti sia tra il personale sanitario. Quest’ultimo è stato dotato di dispositivi di protezione individuale”.
“È stata già predisposta in via cautelativa una procedura di isolamento – spiega il primo cittadino - nell’ipotesi di dover gestire ospiti con sospetta o accertata infezione da covid-19.
La Direzione Ircer ha informato di aver inviato espressa richiesta formale al dipartimento di prevenzione ufficio igiene territorialmente competente, affinché vengano fornite linee di indirizzo e indicazioni per prevenire la diffusione del virus nei percorsi condivisi e negli spazi confinanti con la R.S.A. adottando tuttavia, a scopo precauzionale, opportune misure per ridurre il rischio nei percorsi condivisi. La stessa Direzione ha inoltrato anche espressa richiesta scritta all'ufficio igiene di effettuare, in via cautelativa, i tamponi per la diagnosi di Covid 19 a tutti gli ospiti e a tutto il personale, richiesta per la quale è in attesa di riscontro.
Dalla Direzione riceviamo la comunicazione che si sta agendo attivamente e intensamente grazie alla sua squadra di lavoro, mettendo in campo tutti gli sforzi e risorse per salvaguardare la salute dei propri ospiti e la sicurezza del personale. Sarà cura della Fondazione – conclude Bravi - ragguagliare la cittadinanza per aggiornamenti sulla situazione, qualora se ne ravvisi l'opportunità o in presenza di un quadro mutato”.
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