Sconcerto, indignazione e preoccupazione per la bocciatura al dl rilancio del pacchetto sisma. "La scelta della Commissione Bilancio della Camera è il segno piu' evidente di come sia scemata nel tempo l'attenzione del governo sulle aree colpite dal sisma''.È la dura nota del Segretario regionale delle Marche di Federcontribuenti, Maria Teresa Nori secondo la quale il Parlamento dimostra ancora una volta ''quanto disinteresse ci sia per la difficilissima situazione dei territori colpiti dal sisma del 2016. I nostri sindaci non possono piu' accontentarsi delle briciole per poi ripresentarsi puntualmente con il cappello in mano dal governo come se dovessero elemosinare quanto dovuto ai nostri cittadini. Cosa diversa invece quando si tratta di acquistare beni strumentali o rinnovare il parco delle auto blu, li il governo ci mette lo zampino per allargare la platea - conclude Maria Teresa Nori - ampliando la spesa con i soldi pubblici con il beneplacido delle commissioni parlamentari competenti''.
Un pacchetto di misure che sarebbe servito, tra l'altro, alla stabilizzazione del personale, alla proroga dello stato di emergenza dopo il 31 dicembre, all'aumento degli incentivi per i tecnici chiamati a nuovi adempimenti con l'autocertificazione e destinare il 5% dei fondi per la ricostruzione pubblica al sostegno delle attività produttive. Lo dicono i sindaci e i comitati del cratere marchigiano, che insorgono. "Se al governo non interessa ricostruire le nostre città lo dica chiaramente, ma noi non ci stiamo e daremo battaglia", dice all'ANSA il sindaco di Camerino Sandro Sborgia. "È un'offesa a tutti i terremotati e agli amministratori del cratere, adesso la misura è colma", rincara la dose Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera.
“L’ennesima opportunità sprecata e l’ennesima beffa per le popolazioni terremotate che dopo quattro anni ancora aspettano la rimozione delle macerie, la stabilizzazione del personale negli Usr, lo snellimento delle procedure”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Marche.
“Tutte le proposte presentate dal centrodestra ma anche dai parlamentari della maggioranza sono state stoppate in commissione, le stesse priorità che sono state evidenziate anche dal commissario Legnini. È grave – prosegue Acquaroli - dover prendere atto che anche il decreto rilancio non è stato considerato il provvedimento giusto per dare le risposte definitive alle popolazioni e ai territori colpiti dal sisma del 2016. Dispiace anche dover prendere atto dell’ennesimo fallimento che però a pagare sono solo famiglie e imprese, che non hanno alcuna responsabilità se non quella di vivere in uno Stato che mette la burocrazia sempre al primo posto, anche davanti alle catastrofi”.
"Non si riesce a comprendere il motivo per cui tutti ci troviamo d’accordo rispetto alla necessità di provvedimenti indispensabili, ma poi non si riesce mai ad arrivare al dunque, - domanda il candidato presidente alla Regione Marche -. I governi regionale e nazionale hanno sempre e solo fornito alibi e discriminato questo territorio rispetto ad altre emergenze come se le Marche e il centro Italiano fossero un territorio di serie B. Oltre ad essere un atteggiamento inaccettabile è la prova più profonda della strumentalizzazione che è stata fatta del sisma e dell’inadeguatezza dei rispettivi governi. Rammarico per l’inerzia e l’indifferenza delle istituzioni davanti a drammi come lo spopolamento, la disoccupazione, il drammatico aumento dei suicidi e la crisi di tutto il tessuto”.
"Come coordinamento delle Anci terremotate abbiamo lavorato alla redazione di un documento di sintesi approvato in assemblea che il presidente Decaro ha portato in audizione al governo. La notizia che la Commissione Bilancio della Camera abbia bocciato gli emendamenti proposti dell’Anci è inaccettabile". A dirlo è Maurizio Mangialardi, Coordinatore delle Anci Terremotate Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.
Tale decisione mortifica la sofferenza dei cittadini di oltre 130 comuni di 4 regioni e deve essere rivista, secondo il candidato del centro-sinistra alle prossime elezioni regionali. "Diversamente – ha aggiunto Mangialardi – sappiamo di poter contare sull’appoggio di 8.000 sindaci italiani già pronti ad essere mobilitati dal nostro Presidente Decaro perché come Anci riteniamo la tale bocciatura non trova alcun tipo di giustificazione".
Tra poche settimane ricorrerà il 4’ anniversario dalla scossa del 24 agosto, la prima della tremenda sequenza che ha sconvolto il centro Italia. "Proprio perché è già trascorso molto tempo non ci interessano i motivi alla base della bocciatura ma, come coordinamento delle Anci terremotate - ha concluso Mangialardi - alla luce del proficuo lavoro portato avanti con Commissario Legnini ribadiamo la tassativa e improrogabile urgenza che le istanze dell’Anci vengano accolte. Ci appelliamo al presidente Conte perché vengano inserite nel prossimo decreto".
"Il governo Pd-5S ha vergognosamente abbandonato al loro destino i territori colpiti dal sisma nel 2016. I sindaci sono indignati e hanno ragione da vendere". Così i parlamentari Lega della Marche: Riccardo Augusto Marchetti (commissario Lega Marche), Giorgia Latini, Luca Paolini, Tullio Patassini, Giuliano Pazzaglini.
"Grave il mancato inserimento nel decreto Rilancio del pacchetto di misure per le zone terremotate. Altrettanto grave la bocciatura i nostri emendamenti presentati proprio per correggere la preoccupante amnesia di un esecutivo sempre più allo sbando- aggiungono i parlamentari -. Tra le misure proposte anche quella per riconoscere alle regioni Marche, Umbria e Lazio il credito d'imposta per il sisma 2016, ma l'esecutivo ha avuto il coraggio di dire 'No' sostenendo che mancavano le coperture. Menzogna certificata nero su bianco. Governo e maggioranza abbiano ora il coraggio di assumersene la responsabilità e provvedano ad inserire una buona volta il pacchetto nel provvedimento".
"La ricostruzione post sisma resta una ferita aperta": Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a margine dell'incontro con il commissario straordinario Giovanni Legnini, presso la "Domus San Giuliano" di Macerata dove è stato fatto un punto sulla ricostruzione dei beni ecclesiastici. Ceriscioli, giunto al termine del suo mandato, nel tracciare un veloce bilancio di ciò che è stato il post sisma, sottolinea che "in tante occasioni abbiamo chiesto gli strumenti giusti per poter affrontare al meglio la ricostruzione, ma non siamo mai stati ascoltati".
"Un momento di grande sofferenza - dice ancora - è stato vedere come alcuni contesti, come il ponte di Genova, siano stati trattati in maniera diversa dai nostri territori e questa mi resterà una ferita non rimarginata". Il governatore conclude che il "lavoro avviato dal commissario Legnini è la via giusta, l'obiettivo di tutti è quello di accelerare la ricostruzione".
(Fonte Ansa)
Perde il controllo dell'auto e finisce fuori strada: un uomo soccorso dall'eliambulanza.
L'incidente si è verificato, intorno alle 7 della mattinata odierna a Chiesanuova, lungo la strada che dalla frazione conduce a Treia.
Per cause in fase di accertamento, un ragazzo sui trent'anni, alla guida di un'Alfa Mito, ha perso il controllo del mezzo che è finito fuori strada. La vettura ha poi terminato la sua corsa contro una pianta ribaltandosi. Violento l'impatto.
Sul posto sono accorsi immediatamente 118 e Vigili del Fuoco. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso e valutata la situazione, hanno allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, una volta atterrato sul luogo dell'incidente, ha trasportato il ferito all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso. Le condizioni del giovane sono gravi. I rilievi del caso spetteranno ai carabinieri di Appignano. Presente sul posto anche il soccorso Aci, per la rimozione dell'auto incidentata.
Bimbo di dieci anni si frattura il braccio, rimasto incastrato in una sdraio dopo un movimento errato: intervengono i sanitari del 118. È quanto avvenuto nel pomeriggio odierno allo chalet Attilo, sul lungomare nord di Civitanova Marche.
Tanto il dolore provato dal bambino, immediatamente trasferito all'ospedale di Civitanova Marche, dove gli è stato applicato un gesso. Ad ingessatura ultimata il bimbo è stato dimesso e ha potuto fare ritorno a casa assieme ai suoi genitori.
Incontro nel Palazzo della Provincia di Macerata richiesto dal Presidente Antonio Pettinari con il Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dal sisma del 2016, Giovanni Legnini. Alla riunione erano presenti anche il sindaco e il vice sindaco di Cingoli, rispettivamente Michele Vittori e Filippo Saltamartini, il direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione Cesare Spuri e il dirigente della Provincia Alessandro Mecozzi.
Il tema del giorno riguardava il confronto sulla realizzazione post terremoto del campus scolastico di Cingoli, scuola che dovrà ospitare il Liceo Linguistico e l’Alberghiero.
Gli altri Istituti scolastici da costruire, sempre a seguito del terremoto, e quelli su cui intervenire con adeguamenti sismici e messe in sicurezza saranno trattati in un ulteriore appuntamento.
“È del tutto evidente, dalle argomentazioni e dal modo di scrivere il comunicato stampa firmato dai sindaci di Castelsantangelo, Valfornace e Monte Cavallo, con una sequela di punti esclamativi tendenti a rafforzare le proprie opinioni, quanto si sia lontani da quello spirito di condivisione che ha animato la costituzione dell’Unione Montana nel dicembre del 2014 e che dovrebbe essere l’anima di ogni organismo associativo, soprattutto se a base volontaria”. Esordisce così il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, nonché sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, in risposta ai suoi colleghi (leggi qui).
Tutto nasce dalla presunta mancanza di volontà nell'integrare i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Valfornace e Monte Cavallo all'interno dell'ente.
Il sindaco Gentilucci articola la sua risposta in quattro punti. Il primo riguarda l'iter che portò la costituzione dell'Unione Montana: "Quei signori - osserva Gentilucci riferendosi a Cecoli, Falcucci e Citracca - hanno deciso all’epoca di non aderire alla costituzione del nuovo organismo che avrebbe sostituito la comunità montana, minando la possibilità anche per gli altri comuni di poterlo ottenere. Fanno bene a ricordare l’intervento in extremis della Regione che consentì una modifica della legge per far sì che la costituzione dell’Unione Montana si potesse ottenere comunque, non più in base al numero dei comuni aderenti ma della popolazione residente. Non solo: quei signori si guardarono bene dal portare nei loro consigli comunali la proposta di adesione arrogando a sé il diritto di decidere in modo autoreferenziale, e decisero per il no, nonostante i tentativi reiterati di farli tornare sui propri passi;
"L’adesione all’Unione Montana presuppone una condivisione delle politiche di gestione del territorio - aggiunge Gentilucci -: faccio un solo esempio, quello strategico delle risorse idriche. Siamo d’accordo nel voler mantenere nel nostro territorio questo servizio? Ci risulta che Castelsantangelo e Valfornace abbiano fatto scelte diverse, affidandolo ad una società di Tolentino".
All'accusa di omissione di atti d'ufficio, il sindaco di Pieve Torina risponde in modo perentorio: "Faccio presente che i verbali del consiglio dell’Unione Montana, e nello specifico quello del 24 giugno 2019, sono pubblici e, dunque, facilmente consultabili nell’Albo pretorio dell’ente; non solo, il tanto vituperato statuto dell’Unione è stato a suo tempo inviato alla Regione che non ha mosso alcun rilievo, e quindi neanche sulle modalità di elezione delle cariche rappresentative".
"In merito alle ingenerose accuse promosse nei confronti del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, è evidente che non ci appartiene una visione miope del territorio, per cui è nostro interesse, come Unione, cercare di non sovrapporre i servizi con altre, nel caso specifico quelli di riscossione dei tributi e quello della centrale unica di committenza - sottolinea Gentilucci -. Era costume della vecchia politica sovrapporre i vari servizi, creando tanti piccoli uffici in ogni ente. Noi, invece, ci poniamo oggi nell'ottica di costituire un unico territorio montano con le unioni limitrofe, dividendo quegli stessi servizi ed evitando sperperi di denaro pubblico. Segnalo inoltre che il comune di Fiastra ha messo a disposizione dell’Unione Montana Marca di Camerino, gratuitamente, un suo dipendente, proprio per rinforzarne la pianta organica e, dunque, implementarne anche i servizi. Servizi che, voglio ricordare, l’Unione ha mantenuto nel tempo ed ha sempre erogato a tutti i cittadini del territorio, compresi quelli dei comuni che non hanno aderito.
"Rinnovo l’invito a moderare i toni e a rientrare in una dialettica politica, seppur accesa e battagliera, però sana e rispettosa, e non a buttarla in caciara come invece sembra essere lo stile dei succitati signori che ammantano di moralismo spicciolo il loro astioso risentimento . conclude Gentilucci -. Non mi sono mai sottratto ad alcun confronto, non è nel mio stile. Quindi, sì a discutere dell’ingresso di nuovi comuni nell’Unione ma alle condizioni stabilite dallo statuto vigente. Per questo, come il buon padre di famiglia disposto a riaccogliere il figliol prodigo. Scriverò personalmente ai sindaci nei prossimi giorni per invitarli ad un incontro chiarificatore. Lì vedremo quali saranno le reali volontà di entrare in un consesso che presuppone, necessariamente, l’adesione ad una comune visione politica e strategica per il territorio montano”.
Venerdì 10 luglio, a Macerata, si inaugura il nuovo percorso museale dello Sferisterio, un percorso che dall’ingresso riallestisce il bookshop, la segnaletica turistica e la gran sala che diventa spazio museale interattivo e multimediale per conoscere la ricca storia dello Sferisterio. Una storia lunga duecento anni.
Un biglietto da visita importante per i turisti, ma anche per il pubblico del Macerata Opera Festival, di Musicultura e dei tanti spettacoli che si svolgono nell’arena. Sarà anche una vetrina per promuovere i teatri delle Marche, e la rete internazionale dei teatri all’aperto nel mondo, attraverso percorsi interattivi.
L’importante evento si arricchisce di un ulteriore significato perché la sala interna riqualificata si chiamerà Gran Sala Piero Cesanelli, fondatore di Musicultura.
Tre giorni di inaugurazione che consentiranno a tutti di ammirare i nuovi spazi. Il rispetto della normativa anticontagio impone norme di sicurezza molto stringenti per una fruizione sicura. Il programma quindi prevede l’inaugurazione con le autorità e la stampa alle 18 e l’apertura al pubblico da venerdì dalle 21 alle 23 e sabato/domenica dalle 10 alle 19 a ingresso libero e gratuito, ma con prenotazione da effettuare nel sito www.macerataculture.it, per e mail all’indirizzo macerata@sistemamuseo.it o telefonicamente chiamando il numero 0733.271709.
L’intervento di restyling ha riguardato il foyer e la cosiddetta ex sala cinema, l’Infopoint, gli spazi espositivi, la segnaletica e la sala interattiva/multimediale che consentirà di conoscere la storia dell’arena, del Macerata Opera Festival, di Musicultura, del Jazz allo Sferisterio e di tanti eventi che si sono svolti nell’arena con un percorso di musealizzazione digitale.
L’operazione ha visto anche l’investimento da parte dell’Ati che gestisce i Musei Civici di Macerata, composta da Sistema Museo e Cooperativa Meridiana. I lavori sono stati diretti su progetto degli architetti Bruno Mariotti e Silvano Straccini. Molto importante il contenuto creativo: Il video porta la firma del videomaker Marco Bragaglia con la musica originale di Paolo Bragaglia e la grafica è del designer e grafico Emilio Antinori.
PlayMarche, start up UniMc, contribuisce con la digitalizzazione dell’archivio a cui aveva già iniziato a lavorare nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto.
Domenica speciale per l'associazione culturale e folkloristica Li Matti de Montecò che, dopo mesi di sospensione delle attività a causa della pandemia, torna con una iniziativa interessante e diversa.
Stavolta niente esibizioni, balli o canti, alle 18.30 ai Giardini del Cassero di Montecosaro verrà presentato il libro "Un salto nel folklore" scritto dal presidente del gruppo Claudio Scocco e da sua figlia, l'insegnante Monia Scocco ed edito da Simone Giaconi.
"Noi saremo ovunque ci porti l'amore per il folklore e quest'incontenibile passione per le tradizioni della nostra terra. Negli anni (il gruppo è stato fondato nel 2007) - spiegano Claudio e Monia - abbiamo mantenuto in vita e promosso tradizioni delle quali ci si vergognava. Anche i riti della civiltà contadina stanno sopravvivendo solo nella memoria e senza più riscontri nel presente, allora abbiamo deciso di fare una raccolta di canti popolari".
"Abbiamo suddiviso - continuan o- il nostro lavoro di ricerca rispettando il modo con cui venivano intonati i canti rituali di una volta, ovvero seguendo lo svolgimento calendariale dell'anno agricolo, in quanto erano strettamente connessi al ciclo della natura che nasce, muore e risorge. Ogni lavoro agreste aveva le sue melodie: la mietitura, la trebbiatura, la fienatura, la potatura, la spannocchiatura, la vendemmia. Tali canti, sorti spontaneamente in funzione dell'opera stessa, non hanno alcuna attinenza con i lavori, nel senso che la poesia il più delle volte è semplice espressione amorosa. Attraverso questi brani rievochiamo le situazioni nella famiglia e i lavori tipici di un tempo, come lo "mete" (mietere), lo "scartoccia" (la raccolta del granoturco), lo "velegnà" (la vendemmia), lo "fienà" (la tagliatura del fieno), e le feste sull'aia che a quelli facevano seguito, oltre ad alcune tra le feste tipiche come la "Pasquella" e il "Cantamaggio". Una chicca che farà ricordare momenti di lavoro ma anche di festa ai più anziani e che saprà sicuramente attrarre e incuriosire le nuove generazioni".
La presentazione vedrà la speaker Francesca Travaglini nelle vesti di conduttrice e il pomeriggio verrà impreziosito dall'intervento della book blogger e scrittrice Giulia Ciarapica.
“Grazie all’intervento della Lega è stato chiarito ogni possibile dubbio sui requisiti per ottenere gli incentivi a fondo perduto previsti nel DL Rilancio nelle aree colpite da calamità e destinati ad esercenti, attività d'impresa e di reddito agrario, titolari di partita IVA. L’agenzia delle Entrate ha provveduto, come richiesto dalla Lega, a ricomprendere nelle istruzioni operative anche l’elenco completo dei comuni che costituiscono il cratere Sisma 2016". Lo annuncia l’onorevole Tullio Patassini, primo firmatario dell’interrogazione al Ministro Gualtieri sottoscritta anche dal Commissario della Lega Marche, Riccardo Marchetti, e dai parlamentari marchigiani Giorgia Latini e Luca Paolini con l’obiettivo di evitare ai cittadini prevedibili contenziosi in fase di presentazione delle domande.
“In un momento di grave difficoltà economica come Lega abbiamo ritenuto necessario evitare di lasciare spazio alle interpretazioni” aggiunge Patassini dettagliando quanto previsto dalle istruzioni per accedere al contributo.
In via generale, per richiedere il contributo, l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Il contributo spetta in ogni caso ai soggetti che hanno iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019 nonché ai soggetti che, dall’evento calamitoso in avanti, hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti il cui stato di emergenza era in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid 19, cioè al 31 gennaio 2020.
“In sintesi, se un’impresa ha sede in un uno dei comuni del cratere, il contributo a fondo perduto può essere richiesto indipendentemente dalla variazione del fatturato, il che rende la Lega ancora più orgogliosa di aver potuto dare il suo contributo alla ripresa economica delle aree terremotate. – spiega Patassini, che aggiunge - Ora le imprese di tutto il cratere hanno diritto fino al 20% della differenza di fatturato tra aprile 2020 e aprile 2019, con un minimo di mille euro. Si deve solo all’azione miope del Governo e dei suoi rappresentanti se non si è fatto di più. Brucia ancora la bocciatura dell’emendamento Lega per il rinnovo della Zona Franca Urbana, finanziabile con i residui della precedente e che avrebbe consentito alle imprese esistenti di avere un supporto sostanziale per la ripartenza e favorito l’insediamento di nuove attività generando un circolo virtuoso per l’economia locale”.
Dall’Anconitana arriva il primo nuovo acquisto della Maceratese. È Paolino Mercurio, centrale difensivo con compiti anche all’occorrenza di terzino, il cui nome rappresenta una vera e propria garanzia per il pacchetto arretrato biancorosso che si andrà a formare. Una lunga militanza nei professionisti, in serie D ed Eccellenza: Mercurio nelle ultime tre stagioni ha collezionato due trionfi in campionato con Tolentino ed Anconitana.
“La Maceratese deve risalire subito per tornare in categorie più consone. Ringrazio la società per avermi scelto, sono motivato e pronto a dare il massimo. Sono convinto di ripagare la fiducia” ha dichiarato Mercurio.
Si aggiungono, inoltre, altri due innesti nella rosa che verrà. Si tratta del forte difensore Simone Telloni, approdato a stagione in corso, e dell’attaccante Davide Andreucci. Un gradito ritorno dal prestito alla Cluentina.
Ore 11.30, via Borghi, quartiere Pace. Un'utilitaria si ferma accostandosi ad un palazzo. Dall'abitacolo esce il guidatore, bianco in viso, chiamando 'Maria! Maria!'.Maria, la moglie, qualche istante prima era scivolata sul sedile accanto al suo, portandosi la mano al petto.
L'uomo ha intuito subito, ed è impaurito: sa bene quello che velocemente e crudelmente sta per accadere. La moglie, semisvenuta, si trova all'improvviso in gravissimo pericolo di vita, lungo quella strada eppure così 'familiare' percorsa in auto tante volte insieme per recarsi a fare la spesa nel supermercato a pochi metri da lì. Dove lui ha inchiodato l'auto, ma ora non sa quasi cosa fare dopo aver aperto la portiera del passeggero. La moglie sta morendo per infarto cardiaco e lui è impotente e disperato. Tuttavia per quella coppia innamorata da anni, una luce s'accende improvvisa nel buio di una giornata 'nerissima' nella calura estiva dopo i temporali di ieri. A due passi da loro, un'infermiera in compagnia del marito, avverte il dramma che sta per compiersi. Accorre, presta i primi fondamentali soccorsi. Mentre il marito allerta il 118.
Un'ambulanza arriva rapida guidata da due giovani volontari del 118. Sono lunghissimi minuti, concitati, senza respiro per strappare la signora ad un destino. Che solo poco prima appariva ineluttabile. Visi contratti, gesti velocissimi. Fare presto. Di più: prestissimo In pochi attimi viene valutata la gravità della situazione e si decide di caricare la paziente sull'ambulanza in attesa dell'automedica che sarebbe arrivata da lì a poco. Poi il cuore della signora, ottantenne, torna a battere. Il marito ha lacrime interiori di commozione e gratitudine. Medico (una giovane donna) ed infermieri del 118, finalmente sorridono. La battaglia è stata alfine vinta. Una vita è stata salvata. Ancora un eroismo di Angeli silenziosi, i cui nomi non verranno mai 'strillati' dai giornali in cerca di ben altri sensazionalismi. Un eroismo fra i tanti altri ancora: quotidiani ed 'ordinari', ma assolutamente non per caso sotto il cielo di questa città.
Quando si necessita di una traduzione, di qualsiasi tipo essa sia, è sempre consigliabile rivolgersi ad un’agenzia che si avvale di professionisti qualificati. I vari software di traduzione disponibili al giorno d’oggi infatti non sono abbastanza attendibili ma soprattutto non permettono di ottenere testi contestualizzati e naturali. Per questo è sempre meglio affidarsi a dei professionisti, ma non tutte le agenzie sono ugualmente valide dunque vale la pena prestare attenzione onde evitare di spendere soldi per una traduzione a pagamento di scarsa qualità.
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Quest’agenzia di traduzioni ha ottenuto innanzitutto la certificazione ISO che ne attesta la qualità del servizio. Questo è un dettaglio che vale sempre la pena controllare, perché solo le aziende che risultano in possesso di tale certificazione sono in grado di offrire il massimo della serietà. I protocolli sono rigorosi e ogni testo viene revisionato da 2 traduttori professionisti, per garantire attendibilità ai massimi livelli.
#2 Traduttori madrelingua
L’agenzia Espresso Translations si avvale di traduttori madrelingua e anche questo è un fattore determinante per garantire dei servizi linguistici di qualità. I vari idiomi infatti sono complessi ed uno studio accademico può risultare limitante: solo un madrelingua conosce tutti gli slang ed i modi di dire tipici della lingua parlata. Per ottenere una traduzione naturale quindi questo è un dettaglio fondamentale.
#3 Traduzioni personalizzate in base alle necessità
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I cinghiali, e più in generale la fauna selvatica, possono creare problemi significativi al patrimonio agro-forestale compromettendo colture, produzioni e, talvolta, delicati ecosistemi di interesse comunitario. È chiaro che la conservazione della biodiversità, rappresentata da tutte le specie faunistiche che vivono allo stato selvatico nel territorio, compresi i cinghiali, costituisce una delle principali finalità del Parco Nazionale. Tale obiettivo richiede però anche misure gestionali che favoriscano la convivenza tra fauna e attività umane.
Per cercare di contenere i danni arrecati da questi animali, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha emanato uno specifico bando per la concessione di contributi e indennizzi per la protezione del patrimonio agro-forestale, attraverso la realizzazione di sistemi di prevenzione con particolare riferimento alle recinzioni elettrificate.
Il bando si inserisce in un'articolata strategia di gestione del cinghiale che comprende indennizzi, secondo un apposito disciplinare, il monitoraggio della specie e il suo controllo numerico.
D’altra parte, non va dimenticato che il cinghiale, sebbene reintrodotto in passato per scopi venatori, è considerato una specie tipica degli ambienti appenninici e svolge anche un ruolo ecologico positivo soprattutto come principale preda del lupo.
Il bando si rivolge a soggetti che operino all’interno del territorio del Parco ed è disponibile sul sito del Parco al seguente indirizzo: http://www.sibillini.net/attivita/avvisiEPubblicazioni/bandi/index.php.
È previsto un cofinanziamento delle spese e la cifra disponibile è di 40.000 euro. La scadenza per le presentazioni delle domande è il 31 luglio 2020 alle ore 12, ma la graduatoria rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2020 in quanto l’Ente è intenzionato, qualora si riescano a reperire nuovi fondi, a metterli a disposizione del maggior numero possibile di richiedenti che dovessero rimanere fuori da questo primo impegno.
L’informativa sul bando è stata inviata anche ai Comuni e alle associazioni di categoria dell’Umbria e delle Marche affinché possano diramarla ai propri associati. Per informazioni ci si può rivolgere al 0737.961563. Il responsabile del procedimento è Federico Morandi.
Si è concluso il progetto PON "Toccare la Storia", che ha visto protagoniste le classi 4^ e 5^ della scuola primaria dei plessi di Treia, Passo Treia e Chiesanuova dell'Istituto Comprensivo “E. Paladini”.
Lo scopo del progetto è stato quello di sensibilizzare e di far conoscere ai bambini la storia e l'arte del nostro territorio, con particolare attenzione al concetto di accessibilità del patrimonio culturale.
Dalla visita al Museo Tattile Omero di Ancona (anche essa avvenuta in modalità virtuale), passando per l'illustrazione delle favole classiche e apprendendo le basi del codice Braille, i bambini sono stati infine i protagonisti di un vero e proprio viaggio virtuale alla scoperta del Museo Civico Archeologico di Treia.
Il corso si è tenuto in videoconferenza ed è stato curato dalle insegnanti Sonia Soverchia e Katia Rossetti. Gli studenti, guidati da Laura Buratti, Serena Emili e Claudio Picchio, volontari del Servizio Civile Universale, in forze presso l'Ufficio Cultura del Comune di Treia, sono divenuti piccoli “visitatori digitali” ed hanno avuto modo di conoscere direttamente dalle loro case e con un pizzico di divertimento le origini e la storia di Treia.
Grazie all'illustrazione dei reperti ospitati all'interno del Museo, i bambini hanno scoperto l'insediamento neolitico di Santa Maria in Selva, hanno ammirato i corredi delle sepolture di età picena e sono rimasti colpiti dal prestigio della città romana di Trea, con le sue iscrizioni, le sue statue ed il culto di Iside e Serapide.
Nonostante l'assenza fisica dei bambini imposta dalle misure precauzionali, essi hanno partecipato attivamente alla videolezione con domande ed interventi; una bellissima esperienza che ha permesso loro, nonostante le misure precauzionali, di immergersi in uno dei più bei tesori della Città del pallone con il Bracciale, alla scoperta delle origini di Treia.
Un ringraziamento al Dirigente scolastico Dr.ssa Angela Fiorillo dell’Istituto Paladini e alle docenti, per aver scelto una progettualità che consente ai ragazzi di sviluppare una particolare sensibilità verso il patrimonio culturale della Città.
Tutti, piccoli e grandi, possono fare una visita virtuale al Museo Civico Archeologico, accedendo al sito di “Treia Musei - Rete culturale della città” all’indirizzo: https://www.treiamusei.it/
Recanati produce, il tavolo di confronto digitale creato dall’Amministrazione Comunale per incontrare i rappresentanti del mondo del lavoro e dell’economia del territorio incontra i Sindacati. Nato come gruppo di lavoro per creare una rete, ragionare insieme, proporre e trovare soluzioni concrete per guardare al futuro con ottimismo, dopo il lungo periodo del tempo sospeso dovuto all’emergenza coronavirus, Recanti produce ha indetto una serie di incontri con i principali rappresentanti del mondo del lavoro.
Il Sindaco Antonio Bravi e gli Assessori Francesco Fiordomo, Michele Moretti, Rita Soccio e Paola Nicolini si sono confrontati con i rappresentanti dei principali sindacati del territorio Taddei della Cgil, Cifani della Cisl e Broglia della Uil.
Due gli argomenti principali sui cui l’Amministrazione comunale si è confrontata con i sindacati : le iniziative intraprese dal Comune di Recanati per fronteggiare i danni della crisi pandemica e l’analisi dell’attuale situazione del lavoro nel nostro territorio.
Durante il periodo del tempo sospeso a causa del Covid -19 molte sono state le iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale di Recanati a tutela delle famiglie in difficoltà.. Nei periodi di lockdonw il Comune ha provveduto a distribuire tempestivamente il contributo ricevuto dal Governo di 120.000 euro alle 500 famiglie interessate e i servizi degli uffici comunali, nonostante il ricorso del personale allo smart working, sono riusciti a dare sempre agli utenti una risposta veloce ed efficiente. In virtù dell’esperienza dell’emergenza Coronavirus l’Amministrazione Comunale sta inoltre predisponendo una nuova piattaforma informatica per usufruire di tutti i servizi a distanza di facile fruibilità per i cittadini.
Tra le altre delibere del Comune, è stata effettuata nel marzo scorso, la sospensione dei tributi fino al 31 maggio, data successivamente prolungata fino al prossimo 31 luglio.
In merito all’assistenza dei bambini, alla ripresa delle attività lavorative dei genitori, il Comune di Recanati ha addirittura anticipato i protocolli con una ricerca, una formazione e un coordinamento delle associazioni disponibili, diffuse su tutto il territorio, ancora prima dell'uscita dei decreti ministeriali in materia. Ciò ha consentito già da diverse settimane l'apertura di un ampia offerta di centri estivi, educativi, ricreativi e ludici in sicurezza, secondo le attuali norme anti-covid, un sostegno fondamentale a chi ha bisogno di assistenza per i figli fino alla ripresa dell’anno scolastico. Grazie al lavoro effettuato dagli uffici tecnici del Comune durante i mesi di emergenza sanitaria sono inoltre già ripartiti numerosi cantieri per i lavori pubblici del Comune di Recanati.
Da parte dei rappresentanti dei Sindacati è emerso in maniera corale la notevole preoccupazione per la situazione attuale e futura, sia a livello nazionale che locale.
Il ritardo sugli ammortizzatori sociali sta creando grosse difficoltà alle famiglie in quanto molte aziende non sono in grado di anticipare la cassa integrazione per i propri dipendenti. I mesi futuri saranno complessi e non tutte le società saranno in grado di riprendere la loro normale attività. Il Governo ha attuato misure importanti e risolutive ma l’attuale sistema ha scaricato sul territorio, sui cittadini e sulle classi più deboli le numerose problematiche e i sindacati e le Amministrazioni Comunali sono stati gli unici punti di riferimento diretti dei lavoratori. Tenendo presente che molte realtà aziendali già prima dell’emergenza sanitaria manifestavano una certa fragilità è fondamentale oggi più che mai attivare una rete tra Amministrazione pubblica e privati per creare dei piani integrati con i fondi sociali europei,
Recanati Produce, che nasce proprio dall’esigenza di creare una rete tra le parti del mondo produttivo ed economico del territorio, continuerà in maniera programmatica gli incontri con gli industriali, gli artigiani, i commercianti e i sindacati.
L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver trovato l’accordo, per la stagione 2020/2021, con il centrocampista Lorenzo Tizi.
Nonostante sia nato a Macerata (il 10/08/1999), Tizi è un tolentinate doc sotto ogni punto di vista. Dal punto di vista calcistico ha praticamente giocato sempre in cremisi tranne che nella stagione 2018/2019 (in prestito alla Sangiustese in D) e nella seconda parte della stagione appena conclusa (in Eccellenza con il Fabriano Cerreto).
Con il Tole, dopo la trafila nel settore giovanile, ha iniziato giovanissimo il suo percorso con la prima squadra, nella stagione 2015/2016. In totale, tra campionato e Coppa, il jolly cremisi ha disputato con la maglia della propria città 96 gare. 5 le reti realizzate.
Il primo a salutare il ritorno di Tizi in cremisi è il Presidente Romagnoli: “Stavolta Lorenzo da qui non si muoverà più. Non solo dovrà raggiungere quanto prima la centesima presenza in cremisi ma in lui vedo la bandiera del futuro. Credo fortemente in lui sia come giocatore che come uomo. Il suo sapersi adattare in tanti ruoli ci sarà particolarmente utile. Sono davvero felice.”
Questa, invece, è la prima dichiarazione del calciatore: “Sono contento ed onorato di poter lottare ancora per questa maglia e per la mia città. Tolentino è la mia casa, spero di poter dare un buon contributo. Conosco compagni, mister e staff. So che si potrà lavorare bene. Nel ringraziare chi mi ha dimostrato la propria fiducia, spero proprio di far bene e di continuare sulla scia di quanto di bello già fatto”.
Brutto incidente nella tarda mattinata odierna, intorno alle 12:30, per un operaio del comune di Cingoli di 53 anni che, mentre era intento a svolgere dei lavori di giardinaggio con una motosega in contrada Fonte del Piano, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo dello strumento ferendosi gravemente il volto.
Immediatamente è stato lanciato l'allarme da parte dei residenti e sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118 con un ambulanza che dopo aver costatato le gravi lesioni riportate dall'uomo, hanno predisposto l'intervento dell'eliambulanza, che ha trasportato il paziente in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
(Servizo in Aggiornamento)
Primo volto nuovo in casa Feba Civitanova Marche. Dopo le diverse conferme in casa biancoblu, il primo innesto messo a segno dal g.m. Elvio Perini conferma la filosofia in casa Feba di essere la squadra delle Marche. Infatti la nuova arrivata è proprio una giocatrice marchigiana ovvero Irene Bolognini. Ala classe 1999 nata e cresciuta nel Basket Girls Ancona, con cui ha esordito in prima squadra, ha messo in mostra eccellenti doti fisiche e atletiche incastonate in una buona dose di talento, con alle spalle anche qualche chiamata nelle Selezioni Giovanili Azzurre.
Per lei si tratta della prima esperienza in A2 ma Irene arriva a Civitanova con la voglia di confermarsi anche nella categoria. "Sicuramente il progetto della Feba è stato molto stimolante - commenta Irene - L'idea di giocare con quasi tutte ragazze marchigiane, che conosco bene, mi è piaciuta fin da subito oltre alla possibilità di mettermi in gioco in una nuova categoria. Ovviamente voglio migliorarmi e crescere in questa esperienza e ringrazio la Feba per questa opportunità".
Il mercato della società biancoblu quindi entra nel vivo e ci saranno altre novità nei prossimi giorni.
Nel prossimo Consiglio Comunale verrà discussa la proposta della Lega Recanati a favore della realizzazione di una pista ciclo-pedonale di “servizio” che collega il centro di Sambucheto alla zona industriale P.I.P.
La Lega continua l'ascolto dei cittadini e del territorio raccogliendone proposte ed esigenze. I residenti della frazione Sambucheto, da tempo, chiedono più sicurezza stradale e valorizzazione del territorio. Gli stessi, inoltre, hanno segnalato al rappresentante della zona Alberto Palmieri che, se messi in condizioni di sicurezza, si recherebbero a piedi o in bicicletta al posto di lavoro e/o presso le attività commerciali presenti. Fare questo in sicurezza, oggi, è impossibile.
"La zona Industriale P.I.P. Sambucheto di Recanati è un' importante realtà produttiva dove vi lavorano migliaia di persone provenienti da diversi comuni e, nella stessa, sono in via di sviluppo anche attività commerciali con recenti aperture di negozi di vendita al dettaglio - spiegano i rappresentati della Lega di Recanati - La strada che attraversa la frazione Sambucheto è interessata da un traffico automobilistico che ha raggiunto ormai livelli insostenibili. Tutto il tratto che da Macerata si collega all'imbocco della strada Regina è molto trafficato, in entrambi i sensi di marcia, oltre che da autovetture anche da mezzi pesanti ed agricoli. Gli incidenti stradali si susseguono ormai settimanalmente e coinvolgono anche i pedoni. La strada è sprovvista di marciapiedi e corsie ciclopedonali per arrivare, da Sambucheto, alla zona industriale. E' evidente la pericolosità nel percorrerla ai lati, a piedi o in bicicletta, in tutte le ore della giornata, ma lo è ancor di più quando è buio".
"Spetta all'Amministrazione Comunale la promozione e l'organizzazione della mobilità sostenibile nel territorio comunale. Va tenuto conto, inoltre, che la realizzazione di una pista ciclo-pedonale aumenterebbe innanzi tutto la sicurezza stradale e dei pedoni della frazione e che andrebbe a integrare/completare il lavoro svolto a Sambucheto centro con la realizzazione del marciapiede e della prossima istallazione di semafori - precisano - Il territorio verrebbe ulteriormente valorizzato e favorirebbe forme di turismo agro-alimentare e rurale che anche nel nostro territorio stanno prendendo piede".
"Ribadiamo quanto più volte detto, in Consiglio Comunale dove abbiamo presentato anche proposte specifiche, in questo periodo post-emergenza sanitaria, che quante più risorse economiche disponibili dell'Ente debbano andare prioritariamente a sostegno delle persone, delle famiglie e delle attività colpite duramente da questa crisi economica - dichiarano Tuttavia ci sono sempre più direttive Europee, nazionali e ministeriali a favore della mobilità sostenibile e sono in aumento finanziamenti, stanziamenti e contributi a fondo perduto, volti ad incentivare la mobilità sostenibile elettrica . Non escludiamo che questo progetto potrebbe in futuro essere ampliato, integrato, implementato e posto in rete con altri enti e comuni limitrofi al fine di una valorizzazione continua dei territori ed una ottimizzazione delle risorse. Il tutto nel rispetto delle proprietà private dei cittadini residenti"
Tutto ciò premesso e considerato i consiglieri comunali, Benito Mariani e Pieluca Trucchia, della Lega Recanati- Salvini Premier, propongono al Sindaco e alla Giunta di attuare e attivare le più opportune iniziative relative alla ricerca di fondi specifici, ad hoc, per la realizzazione della pista ciclo-pedonale di “servizio”, adiacente ma delimitata e separata fisicamente dalla sede stradale. In pratica un mandato esplorativo per intercettazione di finanziamenti e/o contributi europei, nazionali, ministeriali, fondi P.S.R.
La Civitanovese comunica che Gianluca di Giacomi per la prossima stagione non ricoprirà più il ruolo di Dg della società rossoblu.
Una decisione presa di comune accordo tra le parti, vista la decisione di “Jerry" di tornare ad allenare in campo. Ovviamente la Civitanovese desidera ringraziare Di Giacomi per quanto fatto in queste stagioni, prima nel settore giovanile e nell'ultima annata come dg, dove si è sempre distinto per la sua professionalità ed umanità. “Ho preso questa decisione perché mi manca vivere il campo da allenatore – commenta Di Giacomi – mi ha fatto piacere ricoprire il ruolo di dg nell'ultima stagione ma il richiamo del campo è troppo forte e quindi preferisco lasciare la scrivania.
Ringrazio la società per avermi dato fiducia in questi anni, prima nel settore giovanile e poi con la prima squadra, e tutti i collaboratori che mi hanno dato una mano. Ovviamente sarò sempre il primo tifoso della Civitanovese e seguirò sempre la mia squadra del cuore”. Il presidente Mauro Profili ha ringraziato il dg Di Giacomi per il suo lavoro e la sua correttezza. “Ringrazio Jerry per quello che ha fatto per la Civitanovese – rimarca il patron rossoblu – Purtroppo i suoi impegni di lavoro non gli hanno mai permesso di poter allenare la prima squadra, perché sono sicuro che avrebbe portato a termine l'incarico con la stessa passione e determinazione spesa in questi anni per la Civitanovese. Gli auguro il meglio nelle prossime esperienze da allenatore, con la speranza di ritrovarci un domani".