L’Università di Macerata torna in presenza e lo fa in occasione dei due tradizionali Open Day estivi di luglio e agosto: due appuntamenti - martedì 28 luglio e giovedì 27 agosto - per conoscere l'Ateneo e ricevere informazioni su corsi di laurea, servizi, procedure, scadenze, costi e benefit per gli studenti.
Per garantire il distanziamento sociale e la massima sicurezza, le presentazioni dei corsi di laurea si svolgeranno a numero chiuso e a turni nell’ampio spazio all’aperto dell’Orto dei Pensatori adiacente a via Garibaldi, con ingresso da Vicolo Illuminati. Per partecipare, è necessario prenotarsi sul sito www.unimc.it/openday.
Dalle 9:30 ogni due ore con pausa dalle 13 alle 15, si susseguiranno le presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico a cura dei Dipartimenti di competenza.
Il programma di martedì 28 luglio: ore 9:30, Dipartimento di Economia e diritto; ore 11:30, Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo; ore 15, Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali; ore 17, Dipartimento di Giurisprudenza; ore 19, Dipartimento di Studi Umanistici.
Il programma di giovedì 27 agosto: ore 9:30, Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali; ore 11:30, Dipartimento di Studi Umanistici; ore 15, Dipartimento di Economia e diritto; ore 17, Dipartimento di Giurisprudenza; ore 19, Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo.
Al termine di ciascuna presentazione, sarà possibile incontrare docenti e operatori dei Dipartimenti, della Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi e dell’ufficio InfoPoint di Ateneo per approfondimenti su didattica e servizi.
Genitori e accompagnatori saranno ammessi alle presentazioni nel caso in cui i posti prenotati siano inferiori alla disponibilità. Gli operatori dell'Orientamento si renderanno disponibili a incontri di gruppo informali per rispondere a domande e richieste.
Caldarola piange la scomparsa di Gianluca Seghetti, storico titolare dell'Hotel e Ristorante "Tesoro" che gestiva insieme alla moglie Sonia e alla figlia Asia.
Si è spento questa mattina all'età di 52 anni dopo aver lottato contro una malattia che ha affrontato con coraggio insieme all'amore e sostegno dei propri familiari.
La Redazione di Picchio News si stringe intorno al dolore della famiglia per la grave perdita subita.
La Virtus Basket Civitanova Marche è lieta di annunciare la riconferma anche per la stagione 2020/2021 del capitano Francesco Amoroso. Per il lungo campano di nascita ma ormai civitanovese di adozione quella che verrà sarà la sesta stagione in biancoblu.
Un rapporto che ormai travalica il semplice rettangolo di gioco quello tra la Virtus e “Ciccio”, che comunque nonostante le 42 primavere continua a spiegare basket in ogni frangente. Nella stagione conclusa prematuramente dal Covid-19 Amoroso ha viaggiato a 11,0 punti (col 48% da 2 e il 38% da 3), 4,2 rimbalzi e 1,6 assist per una valutazione di 11,7 a gara in 23,8 minuti di impiego medio sul parquet. Cifre che spiegano solo in parte quanto la sua classe, la sua leadership e la sua versatilità nel gioco sia interno che esterno siano fondamentali per lo scacchiere agli ordini di coach Mazzalupi.
Un elisir di eterna giovinezza quello che sembra aver assunto il numero 15 biancoblu, che nella sua lunghissima carriera vanta esperienze tra la Serie A2 e B in molte delle piazze più importanti d’Italia: Roseto, San Severo, Latina, Osimo, Ostuni, Forlì, Cento, Patti, solo per ricordare le più significative. Amoroso è quindi il secondo tassello della nuova Virtus, al fianco di Simone Rocchi, già sotto contratto dalla passata stagione.
Queste le parole di Francesco Amoroso sulla riconferma in maglia Virtus: «Rimanere a Civitanova è una cosa naturale, ormai questa è casa mia. Virtus e Picchio per me sono una seconda famiglia, credo questa riconferma fosse la conseguenza più ovvia di un rapporto ormai consolidato. Quando mi ha chiamato la società per propormi di andare avanti un altro anno non ho esitato neanche per un attimo. Sono pronto a mettermi a disposizione di coach Mazzalupi: un ragazzo che conosce molto bene basket, si merita questa occasione. Gli manca solo l’esperienza e la presenza di Cervellini può dargli una grande mano in questo. Sono sicuro che sarà il suo anno».
Queste le dichiarazioni di coach Emanuele Mazzalupi: «Non potevamo non ripartire dal nostro capitano. Nonostante l’età che avanza, Ciccio continua a confermare tutta la sua affidabilità in campo. Ma oltre a questo, è anche un grande riferimento fuori dal campo, una persona amata e rispettata da tutti. Sono molto contento di averlo con noi anche in questa stagione».
Così il direttore sportivo Mario Tessitore: «Era ovvio ripartire da Ciccio all’interno un discorso di continuità con il percorso iniziato a febbraio con coach Mazzalupi. La carta d’identità non gli rende giustizia, ma in realtà il campo dice che lui in questa Serie B ci sta più che bene e siamo sicuri che potrà offrire ancora una volta un solido contributo con la sua esperienza e la sua capacità di dare quello che serve al gruppo in cui si trova».
È stato ribattezzato il percorso delle acque e si tratta di un nuovo tratto di pista ciclabile che va ad ampliare la già ricca offerta dedicata agli appassionati delle due ruote nel territorio di Pieve Torina. Il prossimo sabato, 25 luglio, il percorso che si snoda da Pieve Torina fino alla località Fiume lungo il torrente Sant’Angelo, per un totale di 4 km, sarà inaugurato ufficialmente e diventerà fruibile per tutti. "Il nostro Comune - ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci - porta a compimento un progetto immaginato ed avviato anni fa, quando ad indossare la fascia di primo cittadino era mio padre Luigi. Allora era un sogno, la cui realizzazione è stata resa più complicata a seguito del sisma del 2016, ma oggi diventa realtà. Con grande orgoglio, mettiamo a disposizione di tutti un'opera che apre Pieve Torina alle infinite opportunità di un turismo lento, sostenibile e assolutamente green, volano di sviluppo per l'intero territorio dei Sibillini. E la dedico a mio padre, che per primo ha avuto questa intuizione”. Grazie ad un accordo tra il Comune e la società trasporti Contram SpA verrà installata una rastrelliera con alcune bici a noleggio che saranno messe a disposizione degli utenti. Da qui, cinque sono i possibili itinerari da scegliere, ma il percorso che conduce alla frazione Fiume rappresenta indubbiamente un'esperienza di immersione totale nella natura, percorrendo un tratto sterrato di facile fruizione. Lungo i 4 chilometri di pista ciclabile si scoprirà un ambiente ricco di fascino, storia e luoghi suggestivi, come il ponte romano, deviazione dell'antica via Flaminia, l'Eremo dei Santi, costruito nel XII secolo intorno ad una grotta usata per riti pagani fin dall'epoca preromana, luogo di grande spiritualità intorno al quale ruotano numerose leggende, o ancora il vecchio mulino ad acqua a cavallo del torrente Sant'Angelo. Non mancheranno poi sorprendenti incontri con gli animali che popolano i boschi ombrosi che il percorso attraversa e si potrà camminare o pedalare ascoltando il fluire armonioso delle acque.
"Agli amanti della bicicletta ed agli appassionati di trekking Pieve Torina offre un'opportunità in più. Se è vero che la montagna rappresenta la meta privilegiata per le vacanze di questo periodo post Covid - sottolinea Gentilucci - scegliendo di scoprire questo territorio si potrà godere di mille e più opportunità. Il contatto diretto con la natura, l'esperienza della biodiversità che caratterizza il Parco e l’intero territorio dei Sibillini, la possibilità di praticare attività sportiva in un luogo ideale sotto tanti punti di vista”. Alla cerimonia presenzierà anche il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, “per dare il segno - conclude Gentilucci - di un impegno concreto verso la montagna che deve rimanere sempre acceso e che può trovare nella leva turistica una chiave per il rilancio del territorio. Plaudo alla Contram SpA per averci supportato in questa iniziativa, e mi auguro che sabato prossimo saremo in tanti, nel rispetto delle normative anticovid, a voler sperimentare questa nuova pista ciclopedonale”.
E’ tornata a riunirsi l’Assemblea dei Comuni soci della Società Cosmari srl. Dopo l’approvazione all’unanimità del Bilancio di Previsione 2020, i soci del Cosmari hanno analizzato e votato il Bilancio d’esercizio 2019.
Presenti Sindaci e loro delegati per una partecipazione pari al 59,18% delle quote.
Dopo la relazione illustrativa della gestione economico - finanziaria dell’azienda, da parte del Presidente Marco Graziano Ciurlanti, è stata la volta degli interventi dei Sindaci che hanno evidenziato il lavoro proficuo del CdA, del Collegio Sindacale, della Direzione e di tutti i dipendenti.
I Sindaci di Tolentino Pezzanesi, di Macerata Carancini ed il Vice Sindaco di Pollenza Primucci , nei loro interventi, hanno rimarcato l’intenzione di sostenere l’azienda, portata ad esempio come modello da imitare a livello nazionale, contro le strumentali polemiche volte a minare il sistema di gestione pubblica dei rifiuti.
Nonostante la perdita pari ad €223.609,84, i cui motivi sono stati ampiamente dettagliati dalla relazione del Presidente Ciurlanti, il Bilancio Consuntivo è stato approvato all’unanimità dei presenti. Una perdita annunciata, considerata anche la scelta operata dai sindaci nel corso degli anni di mantenere le tariffe al minimo per non gravare troppo sui cittadini. La normativa è cambiata a partire dal 2018, a stabilire l’applicazione delle tariffe oggi è l’ARERA che quantifica queste ultime sulla base dei costi effettivamente sostenuti in funzione di parametri di efficienza. Se questa autorità nazionale avesse dovuto diminuire e non aumentare le tariffe, l’azienda avrebbe dimostrato inefficienza ma al contrario l’aumento, addirittura ridotto rispetto a quello effettivamente spettante al Cosmari, ha dimostrato la bontà di una gestione oculata, competente e sempre attenta alle esigenze del territorio.
Per maggior chiarezza, sulla base di questo metodo matematico di calcolo che quantifica le tariffe sulla base dei costi effettivamente sostenuti dalle società eventualmente rettificati in funzione di parametri d’efficienza, il Cosmari aveva ottenuto un aumento complessivo del 30 % della tariffa, ridotto a circa il 6% per il primo anno, perché il Cosmari, in accordo con l’ATA 3 di Macerata e i Comuni suoi soci, ha rinunciato ad una serie di costi (tra cui la remunerazione del capitale investito, i conguagli 2018, ed altre componenti) per non gravare troppo sui bilanci dei comuni-soci. Al contrario, se l’azienda fosse stata inefficiente, l’Arera avrebbe dovuto diminuire e non aumentare le tariffe, sulla base del metodo matematico e meritocratico sopra richiamato.
Non meno importante il valore sociale di una azienda che impiega poco meno di 600 persone a cui si aggiunge un importante indotto.
"Rimandiamo al mittente – è stato detto - gli attacchi esterni che hanno come obiettivo Cosmari, un attacco che vuole minare la coesione dei sindaci che proprio grazie a Cosmari stanno dimostrando la qualità dei servizi pubblici. Bisogna dimostrare coesione, unità, per respingere illazioni e disinformazione ai limiti della diffamazione. Non bisogna mai dimenticare che Cosmari, a fronte di servizi all’avanguardia e tariffe ancora ai minimi rispetto alla media nazionale, vanta una percentuale di raccolta differenziata tra le più alte d’Italia"
Nello scorso anno i costi della produzione sono stati pari a 51.507.099 euro (oltre 3 milioni rispetto al 2018).
L’esercizio 2019 del Cosmari srl chiude con un risultato negativo di 223.609,84 euro. Ciò è palesemente riconducibile a due fattori, uno di natura ordinaria l’altro straordinaria.
Il primo, come ampiamente illustrato, riguarda l’insufficienza della tariffa versata dai Comuni soci per i servizi a copertura di costi e investimenti; il secondo, invece, è dovuto al rallentamento e fermo tecnico delle attività di cernita delle macerie.
Come più volte evidenziato nelle relazioni dei precedenti bilanci d’esercizio, la tariffa applicata a copertura dei costi dei servizi non ha registrato aumenti negli ultimi cinque anni, nonostante la crescita esponenziale dell’Azienda concomitante con la trasformazione di Cosmari da Consorzio obbligatorio in società di capitali.
Le esigenze di una realtà strutturata su tutto il territorio provinciale non permettevano il rinvio di investimenti necessari alle attività, con un’adeguata impiantistica e in particolare la realizzazione della discarica comprensoriale d’appoggio a Cingoli. Questo ha determinato un forte squilibrio, in particolare per la concentrazione d’investimenti che si sono resi necessari, e pertanto concentrati, nell’ultimo periodo di realizzazione della discarica.
Sul fronte del valore della produzione va rilevato che l’incremento, rispetto al 2018, per circa 2,4 milioni di euro riflette in parte l’ulteriore avvio dei servizi di igiene urbana conferita da alcuni comuni soci e in parte alla lavorazione delle macerie.
"L’Assemblea ha poi provveduto all’approvazione del bando per la sostituzione del Direttore Generale figura chiave per la gestione aziendale e che rappresenta lo snodo centrale tra la responsabilità politico-strategica d’indirizzo del Consiglio d’Amministrazione e quella relativa all’attuazione degli obiettivi sotto il profilo gestionale-organizzativo. Il bando è stato illustrato dalla Vice presidente del Cosmari, Rosalia Calcagnini, che ha sottolineato la valenza del profilo, riconosciuto quale organo statutario. Tale figura dovrà garantire il conseguimento degli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione, in osservanza delle delibere assembleari nel rispetto del criterio di massima trasparenza, efficacia ed efficienza e con la finalità generale di garantire la migliore esecuzione dei servizi affidati."
I requisiti richiesti, i criteri di valutazione, la composizione della commissione giudicatrice, la retribuzione e tutte le altre clausole, tra cui la durata del contratto prevista in cinque anni, sono state dettagliatamente illustrati dalla Calcagnini.
Valutata l’opportunità di modificare lo statuto dell’azienda per allargare la partecipazione a lauree diverse da quelle di natura tecnica, causa il limite statutario che comprende nei compiti del Direttore Generale anche quello di direttore tecnico degli impianti, i sindaci hanno deciso di verificare la possibilità d’intervenire con una modifica non sostanziale dello stesso statuto che possa essere apportata in tempi ridotti, in caso contrario, si proseguirà come da bando proposto all’Assemblea.
Si tuffa in mare per sfuggire all’arresto: acciuffato dai poliziotti pusher 32enne.
È finito in manette per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico ufficiale, un tunisino, poco più che trentenne, domiciliato all’Hotel House di Porto Recanati, dopo un rocambolesco inseguimento ingaggiato con i poliziotti della Questura di Macerata, che sono stati costretti a tuffarsi in mare per bloccare il fuggitivo, noto spacciatore di cocaina.
I poliziotti, costantemente impegnati nei servizi di ordine pubblico presso l’Hotel House , secondo quanto disposto, con ordinanza, dal Questore Pignataro, hanno notato la presenza del tunisino mentre, in sella alla sua bicicletta, circolava sul lungo mare di Porto Recanati con fare sospetto. Alla vista degli operatori, che gli hanno subito intimato l’alt, il soggetto ha abbandonato la bici, dandosi a precipitosa fuga in direzione della spiaggia.
Ne è scaturito un inseguimento rocambolesco. Il soggetto, irregolare sul territorio nazionale, per sottrarsi alla cattura, dopo essersi disfatto del marsupio che aveva con sé, non ha esitato a gettarsi in mare. A quel punto, un poliziotto, senza esitazione, si buttava repentinamente in acqua e, raggiunto il fuggitivo, riusciva, dopo una breve colluttazione in acqua, a portarlo a riva e ad arrestarlo.
Nel frattempo, i poliziotti rimasti a terra hanno recuperato il marsupio, rinvenendo al suo interno 6 dosi di cocaina e 1000 euro in contanti.
Il Questore Pignataro non ha esitato a raggiungere il luogo dell’inseguimento per complimentarsi di persona col poliziotto, che ha dimostrato di svolgere il suo lavoro con “disciplina e onore”, non avendo esitato a buttarsi in acqua per assicurare alla giustizia un noto spacciatore di cocaina, più volte controllato dagli uomini della Squadra Mobile di Macerata, guidati dal Comm. Capo Matteo Luconi.
Oggi in occasione della cerimonia di inaugurazione dello stabilimento UNIMER di Arquata del Tronto, il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha incontrato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli insieme a Regione, altre istituzioni e associazioni di categorie. Il Presidente ha brevemente rappresentato all'On. De Micheli le criticità legate al grande deficit infrastrutturale, che affliggono il sistema imprenditoriale marchigiano.
Le segnalazioni sono state riportate in un report, frutto di un primo confronto della Camera con il sistema imprenditoriale e le sue rappresentanze su ogni territorio, consegnato al Ministro; si tratta di un dossier preliminare cui seguirà una disamina più circostanziata dei nodi infrastrutturali che sarà esaminata con l'On. De Micheli in un successivo incontro.
"Senza un timing preciso, senza una calendarizzazione certa delle opere da realizzare gli imprenditori non possono programmare la gestione degli investimenti" ha commentato il Presidente Sabatini " La storia dei nodi infrastrutturali nelle Marche è storia decennale: l'uscita dal Porto, il completamento della Quadrilatero, della Fano Grosseto, sono vicende di cui si parla da molte legislature e che frenano lo sviluppo di questa regione. Gli imprenditori non ampliano le attività aziendali senza la sicurezza di un collegamento autostradale. Cruciale naturalmente procedere nell'attuazione del piano infrastrutture parallelamente alla realizzazione delle opere legate alle ricostruzione. Confidiamo nell'esperienza e nell'interessamento del Ministro per venire a capo delle principali criticità , Camera Marche, anche in questa partita, si impegna nel suo ruolo di facilitatore istituzionale e porterà avanti le istanze di categorie e operatori economici".
Ieri sera sul palcoscenico dell'Arena Gigli, all'improvviso il protagonista che non t'aspetti: Luciano Carletti, l'organetto ormai più famoso delle Marche. Il docente passotreiese di Matematica che dopo il pensionamento ha abbracciato la carriera musicale, chiamato a sorpresa sul proscenio dal bravo presentatore Riccardo Minnucci, ha incantato il pubblico portorecanatese sulle note di Cicirinella, la Marchigiana immortale del nostro Folklore. "Non avevo naturalmente preparato nulla, ma ho subito pensato ad una significativa dedica musicale per la star della serata" ha detto il prof. Carletti. E non poteva esserci, ieri sera dopo la napoletana di Spoleto Serena Autieri, migliore presenza femminile alla rassegna VediamocineMarche (inaugurata domenica dai fratelli bolognesi Pupi ed Antonio Avati) che Rebecca Liberati da Montegiorgio. Strepitosa interprete di "Non voglio mica la luna" del regista ascoltano Andrea Giancarli.
Un film, in realtà una serie di episodi legati da un'unica trama intorno ad un matrimonio reso difficile dal fantasma della nonna di lei, girato interamente nelle province di Ascoli Piceno (in primo piano oltre al capoluogo la splendida Offida) e Fermo con cerimonia nuziale sotto l'antica quercia di Acquaviva Picena. Un film dove le Marche (Sud) sono al centro come in 'Il cuore grande delle ragazze' di Pupi Avati presentato la prima volta a Macerata all'Accademia di Belle Arti. Proprio da questa Accademia 'esce il regista che abilmente ha saputo 'muovere' tra balze, pianure e centri storici una troupe di cento persone, tra cui lo stesso Carletti nel suo stesso ruolo (A tutto tondo) di organettista. "Un percorso difficile" dice Giancarlo presentando il film che é bilingue: marchigiano e inglese (sottotitolato). Dalla Gran Bretagna viene infatti lo sposo (Federico Calistri) che si destreggia in un inglese falsamente maccheronico, e naturalmente la sua famiglia. Dove emerge la figura del padre, efficacemente disegnata dal maceratese Giorgio Biagioli, insegnante di Lingua inglese. Tra gli altri interpreti, nei panni del paziente titolare di un negozio di abiti da sposa, l'ospite di questa sera: il fermano Piero Massimo Meschini. Sullo schermo, il film: 'Tempo instabile con probabili schiarite'.
Ieri sera, la 'rinnovata' Arena dove nei mesi di agosto del 1927 e 1929 Beniamino Gigli tenne memorabili concerti, la rassegna cinematografica declinata in marchigiano ha tenuto fede al suo sottotitolo 'sotto le stelle con le stelle'. Rebecca Liberati é apparsa come una stella sul red carpet di una notte da Oscar, con abito nero mozzafiato. E da autentica bellezza fermana, l'attrice (emergente) ha tenuto a precisare: "Lavoro soprattutto a Roma, ma vorrei sempre 'girare' nelle Marche tra le splendide colline fermana dove sono nata. Non voglio ...mica la luna".
In prima fila, soddisfattissime, la vicensindaca di Recanati, Rosalba Ubaldi e l'assessora Angelica Sabbatini: "Un'estate meravigliosa, una ripartenza del turismo alla grande".
Dopo il lockdown, riparte a Civitanova BookBox. Il progetto, diffuso in diciotto città italiane, è stato pensato per realizzare piccole biblioteche nelle sale d’attesa dei luoghi più frequentati, con libri che sono messi a disposizione di tutti. Nel nostro territorio è stato promosso dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Civitanova Marche, che ha coinvolto l’Anffas Onlus Civitanova e i suoi ragazzi, che si adoperano in tutte le fasi della realizzazione.
A partire dall’inizio del 2019 i ragazzi, coadiuvati dagli operatori dell’associazione, hanno creato “fisicamente” i box, trovato, sistemato e catalogato i libri, e iniziato la distribuzione negli esercizi pubblici che avevano aderito al progetto.
La chiusura dettata dall’emergenza sanitaria ha costretto a rivedere la programmazione di questo lavoro.
“Nonostante le oggettive difficoltà nel portare avanti un progetto che ha come base l’interazione sociale, non ci siamo fermati - ha spiegato Francesca Biondi, coordinatrice dell’Anffas Civitanova -. Abbiamo così pianificato nuove attività con i ragazzi, con gli operatori che hanno ripreso il servizio il 14 luglio. Dal momento che la condivisione di riviste e libri è ora difficoltosa, viste le normative di contenimento del contagio, ci siamo concentrati su quelle attività che possono essere portate avanti nella nostra sede. L’intenzione è quella di riprendere possesso di tutti i box dislocati nei punti, quindi sistemare queste “mini biblioteche” assieme ai loro libri. Con gli operatori, i ragazzi andranno poi a lavorare sul computer, ricreando la banca dati dei volumi in nostro possesso. Ci prepariamo in questo modo alla successiva fase, quando cioè potremo ricollocare i box e renderli nuovamente fruibili per l’intera comunità. Colgo l’occasione per ringraziare gli operatori della cooperativa sociale Il Camaleonte, che hanno seguito con dedizione i ragazzi, così come l’assessore Barbara Capponi, che ci ha permesso di entrare in contatto con BookBox”.
“L’emergenza coronavirus ha rallentato molte azioni messe in campo dall’assessorato ai Servizi Sociali - le parole dell’assessore al Welfare Barbara Capponi -. Nonostante tutto, abbiamo realizzato molte iniziative lodevoli, che rientrano nella più ampia progettualità di “Civitanova Città con l’infanzia”, di cui BookBox fa parte. Ci siamo subito posti il problema di una pronta ripartenza delle attività, per non veder dissipare quel grande bagaglio che stavamo creando. BookBox è un progetto al quale teniamo particolarmente, e che ho conosciuto tramite il centro Casadé di Firenze, che si occupa di autismo che ho visitato con funzionari e dirigente già due anni fa: da questa visita partì anche il progetto Cantastorie nelle scuole. Ritenendo Bookbox un valido progetto di concreta inclusione sociale, ho chiesto all’Anffas la disponibilità nel realizzarlo assieme. Le sue finalità sono molteplici. Oltre a creare un momento speciale per la collettività, portando cultura e occasioni di lettura in luoghi di attesa, ha permesso ai ragazzi dell’Anffas di confrontarsi con nuovi stimoli, mettendo in campo le loro abilità e lavorando sulla autonomia. Ci sono molte idee per migliorare ancora BookBox, assieme all’Anffas, e appena sarà possibile potenzieremo il servizio. Colgo l’occasione per ringraziare coloro che hanno aderito al progetto: speriamo di poter riconsegnare quanto prima i box nelle loro strutture”.
Le attività che hanno aderito sono: ambulatori medici dei dottori Cassetta, Corvatta, Boccaccini, Nori, Murri e Dolci, ClinicaLab, parrucchierie Lucandrea, Pietro Berdini e Sequence, hotel Chiaraluna, pasticceria Camelia e bar La Galleria.
Soddisfazione da parte del Questore Dr. Antonio Pignataro e da parte del Comandante della Polizia Stradale Dr. Tommaso Vecchio i quali, grazie ai propri operatori della Polizia di Stato, hanno aumentato in modo esponenziale i controlli su strada riuscendo a a salvare giovani vite ed a prevenire numerosi incidenti stradali.
Appena un anno fa le patenti ritirate erano state circa 1000, gli incidenti stradali erano stati numerosi specie nelle prime ore del mattino, quando i giovani avventori usciti dai locali notturni si mettevano al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche. Attualmente grazie ai numerosi servizi svolti a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica si assiste, quindi, ad un drastico abbattimento dei ritiri delle licenze di guida registrando una statistica di circa 100 provvedimenti.
Il messaggio di controllo da parte della Polizia è stato completamente recepito dai giovani, la maggior parte dei quali si riconosce e si identifica nella Polizia di Stato, individuando negli operatori dei paladini che mirano a tutelare la comunità e che hanno dato ai loro genitori una sicurezza ed una tranquillità senza precedenti. Alla luce del raggiungimento di questi risultati gli stessi genitori hanno, inoltre, esplicitato la loro massima soddisfazione ritenendo esemplare la risposta che lo Stato ha dato nell’affrontare la tragica e complicata problematica della guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
L’attività finora svolta ha determinato un punto di rottura rispetto al passato ed ha permesso di assicurare i massimi risultati conseguibili con la gratitudine dell’intera comunità per il lavoro svolto. I risultati vanno consolidati ed incrementati per dare una fiducia incondizionata ai cittadini e la massima percezione di sicurezza da parte della Polizia di Stato.Per l’attuazione dei dispositivi di controllo fondamentale è stato il contributo del Dirigente Medico della Polizia di Stato Dr.Frascarelli Gervasi che con la sua preparazione e la sua professionalità ha saputo tutelare l’incolumità sia degli utenti-cittadini che del personale operante.
Contestualmente i servizi hanno previsto capillari controlli di Polizia che sono stati approfonditi dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polstrada di Macerata che ha prestato un contributo determinante sia nella fase di prevenzione di situazioni potenzialmente pericolose sia nella fase di repressione di attività criminali. In ogni turno lavorativo e nei weekend sono state impiegate in via continuativa più pattuglie destinate in maniera prioritaria all’espletamento di “controlli Coronavirus” oltrechè finalizzati alla repressione della guida previa assunzione di alcool e sostanze psicotrope.
Tale servizio mirato rimarrà attivo e funzionale al permanere delle condizioni di pericolo sociale legate alla potenzialità di contaminazione del Coronavirus e si protrarrà anche nei mesi estivi durante i quali la ripresa della movida lungo il litorale marchigiano, caratterizzato dalla considerevole presenza di locali all’aperto, rappresenta terreno fertile per il riacuirsi di situazioni potenzialmente pericolose. L’impegno profuso ha permesso non solo di contenere, relativamente all’area di interesse, la diffusione del virus, ma l’analisi dei risultati conseguiti effettuata alla riapertura dei locali ha evidenziato come, contrariamente alle aspettative ipotizzate, i casi di guida in stato di ebrezza sono rimasti contenuti e, se rapportati allo stesso periodo dello scorso anno, gli stessi risultano notevolmente diminuiti se non totalmente azzerati in determinati weekend.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1135 tamponi: 671 nel percorso nuove diagnosi e 464 nel percorso guariti. Un caso positivo in provincia di Ancona.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.802 su un totale di 94.448 campioni testati.
Si registra un leggero decremento rispetto alla giornata di ieri, quando erano stati registrati due nuovi casi. Si consolida comunque il trend dello 0 alternato delle ultime settimane.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores
Acrobazie in bicicletta e bimbi sui pattini per festeggiare l’inaugurazione della nuova pista ciclopedonale del lungomare nord, percorribile già dal secondo weekend di luglio, ma ufficialmente aperta ieri pomeriggio alla presenza delle autorità comunali, regionali e dei tecnici. Sono intervenuti insieme al sindaco Fabrizio Ciarapica il presidente della Regione Luca Ceriscioli e il consigliere Francesco Micucci. Per la Giunta comunale c’erano gli assessori Ermanno Carassai, Pierpaolo Borroni e Giuseppe Cognigni.
Il cordone che costeggia il litorale IV Novembre è stato realizzato dall’Amministrazione comunale che ha partecipato al bando regionale come Ente capofila insieme ai comuni di Porto Sant’Elpidio e Potenza Picena. Il progetto è dell’architetto Bruno Valeriani, tecnico che ha dato continuità e uniformità all’opera, avendo già elaborato la struttura al confine sud per conto dell’amministrazione elpidiense.
Il costo è stato suddiviso con una partecipazione del 75% a carico della Regione e 25% da parte del Comune.
“È un bel progetto che ricuce i tratti di piste ciclabili esistenti – ha dichiarato il presidente Ceriscioli - , li riqualifica e li rende più sicuri, più agevoli e adatti al contesto. Un tratto che fa parte di un grandissimo progetto come la Ciclovia Adriatica che da Venezia arriva fino al Gargano e che vede proprio la Regione Marche capofila con la presenza di circa 200 chilometri di pista ciclabile”.
La ciclabile è stata ricavata occupando una porzione di spiaggia libera (15 metri lineari) in modo da realizzare un punto di aggregazione e luogo di interscambio mezzi.
Le persone possono arrivare in auto, parcheggiare, e proseguire in bicicletta. In futuro potrà essere concesso uno stallo per l’affitto delle due ruote.
Altre caratteristiche tecniche sono i 200 metri di muretto in calcestruzzo costruito allo scopo di delimitare la pista ciclopedonale dalla spiaggia, rivestito con pietra calcarea bianca.
I 600 metri quadrati di pista ciclabile sono stati tinteggiati con colore celeste mentre il camminamento pedonale, lato spiaggia, è pavimentato con travertino giallo proveniente dall’Iran e delimitato da cordoli in pietra, per un totale di 610 mq di passeggiata.
L’area di interscambio ospita 25 parcheggi auto, stalli per cicli e motocicli e successive rastrelliere per bici per un totale di 1100 mq di superficie.
“Oggi inauguriamo il primo tratto della Ciclovia Adriatica – ha detto il sindaco Ciarapica - un’ulteriore opera strategica che conferma la crescente attenzione della città ai temi della sostenibilità ambientale contribuendo così ad innescare un forte cambiamento nelle nostre abitudini quotidiane di mobilità. Ma questa opera è ancor più significativa perché va a riqualificare il nostro bellissimo lungomare nord con interventi complessi e variegati.
Quando le amministrazioni lavorano in rete, sia esse comunali, sia esse regionali, possiamo dire veramente di aver raggiunto il massimo del risultato amministrativo. Siamo fieri di questa opera che speriamo i cittadini possano apprezzare e godere”.
Sono sei gli accessi diretti alla spiaggia libera per evitare un unico varco. Sul posto è stata installata una segnaletica sia verticale che orizzontale, sono stati piantumati gli spazi a verde e le 4 aiuole, con 8 palme e una zona siepe per un totale 350 mq e realizzato impianto di irrigazione
Presente anche un impianto di illuminazione con corpi illuminanti/faretti a led che guardano sulla ciclabile e altri pali lato mare, simili a quelli a nord.
La spesa complessiva è di 300 mila euro, di cui 90 mila a carico dell’Amministrazione comunale.
Dopo questo primo lotto realizzato tra gli stabilimenti Aloha e Ippocampo, il secondo stralcio è previsto dalla Bussola fino all’ex Liceo scientifico.
“Completiamo un altro importante tassello nella riqualificazione e sistemazione degli spazi cittadini – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai. Erano anni che non si interveniva sul lungomare nord ed ora questo bel progetto va ad impreziosire una zona di mare meta di tante famiglie civitanovesi e di turisti. Non ci siamo fatti sfuggire l’occasione del bando regionale e un ringraziamento particolare va ai dipendenti dell’ufficio tecnico che stanno già lavorando al secondo stralcio e acquisendo tutti i pareri per poi andare alla gara di appalto”.
Al taglio del nastro erano presenti Mara Petrelli e Marco Scarpetta dell’Abat, Aurelio Del Medico della Protezione civile, Mauro Fumagalli e Stefano Marchegiani di Marchebikelife e Bike festival, Simple bike Civitanova, Moreno Monti della Civitanova Skating team e il freestyler David Mariani.
Prosegue la campagna acquisti scoppiettante della Civitanovese. Il d.s.Giulio Spadoni ha messo a segno un altro colpo da 90, portando a Civitanova Marche il centrocampista Ivan Visciano. Classe '87, si tratta di un giocatore molto esperto avendo calcato, per la maggior parte della sua carriera, il palcoscenico della serie D con diversi club, Turris 1944, Nola, Sorrento, Pomigliano tra gli altri.
Da due stagioni nelle Marche, ha indossato la maglia dell'Anconitana con cui si è distinto sempre per le sue prestazioni in mezzo al campo. Un innesto importante che impreziosisce la rosa di mister Massimo Ciocci, sempre più di livello. "Un inserimento importantissimo che apporta qualità, esperienza e personalità all'organico della Civitanovese - commenta il ds Giulio Spadoni - Grande merito di questa operazione va al Presidente Mauro Profili che ha assecondato alcune esigenze familiari del calciatore rendendo possibile il buon esito della trattativa. Adesso siamo alla ricerca di un difensore centrale di esperienza e qualità, poi un portiere, un altro difensore e un centrocampista che probabilmente sarà Erwin Quadrini, classe 1999 ex Servigliano e Fabriano".
Dal 5 agosto, e per tutti i mercoledì del mese, appuntamento sotto le stelle con l’antiquariato, l’hobbistica e l’artigianato. Il Comune di San Severino Marche e la Pro Loco organizzano la mostra mercato “Una Piazza d’altri Tempi”. Ogni mercoledì di agosto (5, 12, 19 e 26) mercatino serale.
L’evento viene proposto, inoltre, ogni quinta domenica di ogni mese. Le prossime date in calendario sono 30 agosto e 29 novembre.
L’U.S. Tolentino 1919 ha reso noto che la compagine degli istruttori ed allenatori del settore giovanile si è arricchita della presenza di mister Rossano Pettinari, che in passato – tra le altre cose – ha allenato squadre giovanili di Corridonia e Sangiustese.
Con l’occasione la Società informa che, contrariamente a quanto apparso sugli organi di stampa, non farà parte del novero dei tecnici cremisi il sig. Roberto Paolucci.
Questi, dopo aver raggiunto accordo tecnico ed economico con la società e dopo aver presenziato in veste di tecnico ad attività del settore giovanile del Tolentino nel corrente mese di luglio ha comunicato che ha accettato l'offerta di collaborazione tecnica di altra società calcistica.
Con l'occasione l'U.S. Tolentino ha ricordato che da lunedì 27 luglio sarà possibile iscriversi al settore giovanile ed alla scuola calcio per la stagione 2020/2021, presso la segreteria della Società di Via Weber (impianto Ciommei di zona Sticchi).
La Virtus Basket Civitanova Marche è lieta di annunciare che a completare lo staff agli ordini di coach Emanuele Mazzalupi saranno il preparatore atletico Mario Matricardi e il fisioterapista Marino Pelusi. Entrambi nell’ultima stagione hanno vestito i colori del Porto Sant’Elpidio Basket. Una coppia ormai consolidata quella composta dal preparatore atletico sangiorgese e dal fisioterapista atriano di origine ma portoelpidiense d’adozione. I due, infatti, in passato avevano già condiviso l’esperienza di Recanati, arrivando fino alla Serie A2.
Per Matricardi, che viene dal mondo dell’atletica e che gestisce il centro Laboratorio del Movimento insieme al preparatore atletico della Dinamo Sassari Matteo Boccolini, il curriculum parla anche di ruoli all’interno del settore giovanile della Sutor Montegranaro, con il Porto San Giorgio Basket femminile in Serie A2 e anche in seno alla Fip con il ruolo di referente regionale per quanto concerne l’area fisica.
Pelusi, dal canto suo, dopo un passato da calciatore ha “scoperto” il basket proprio a Recanati, dove ha lavorato sin dal 2005. Vanta però ruoli importanti nel mondo dello sport sia per quanto riguarda il calcio (con Porto Potenza, Matelica e Tolentino, del quale è fisioterapista da 11 anni) ma anche nel volley (a Recanati).
Queste le prime parole in maglia Virtus di Mario Matricardi: «Arrivo in un ambiente nuovo ma la dirigenza mi ha fatto subito sentire a casa. Non nego sia stata determinante la presenza del gm Marco Pallotti, che ha sempre creduto in me negli anni passati, e di Marino, con il quale condividiamo il lavoro ormai da un decennio e con il quale ci capiamo praticamente con lo sguardo. Abbiamo visto negli ultimi anni quanto sia difficile il campionato di Serie B, ma abbiamo grande voglia di riprendere il filo del discorso dopo lo stop per il lockdown. Il mio approccio, sarà per la mia formazione che viene dall’atletica leggera, è quello di considerare i giocatori come atleti “singoli”, quindi di prestare molta attenzione alle loro esigenze come singoli».
Queste le dichiarazioni di Marino Pelusi sul suo arrivo in biancoblu: «Sono felice di questa scelta e molto stimolato dall’entrare in un ambiente da un lato nuovo, ma dall’altro che in parte conosco visto che molti me ne hanno parlato molto bene. Sono curioso di approcciare questa nuova annata e di restare nel mondo del basket dopo l’esperienza di Porto Sant’Elpidio: è uno sport che negli anni mi ha fatto innamorare».
Queste le affermazioni del gm Marco Pallotti: «La coppia Matricardi-Pelusi è ormai ampiamente rodata avendo una decina di anni insieme alle spalle, con tanto di esperienza in Serie A2. Per cui credo che nel nostro territorio al momento rappresentino il non plus ultra nel loro settore. Sono stati con me negli ultimi anni a Porto Sant’Elpidio, conosco bene come lavorano e sono convintissimo che la loro presenza sia una valore aggiunto per il nostro staff, sia a livello professionale che umano».
Così coach Emanuele Mazzalupi: «Andiamo a completare uno staff di primissimo ordine con dei professionisti di grandissima competenza. Marino e Mario lavorano insieme da molti anni, sin dai tempi di Recanati, e tutti nell’ambiente li conoscono, direttamente o indirettamente. Le referenze da parte di società, allenatori e giocatori sono state tutte ottime per cui sono molto felice di poter lavorare con loro».
Nell’ambito del protocollo sottoscritto nel 2018 per la valorizzazione del Parco urbano di Villa Cozza tra L’Azienda Pubblica Servizi alla Persona IRCR Macerata, Comune e Cittadinanza Attiva è stato messo a punto un ricco Calendario di Iniziative che dal 20 Luglio al 13 Settembre 2020 permetteranno di accedere al Parco, attualmente chiuso al pubblico in base all’ordinanza di tutela dello spazio aperto riservato agli ospiti della omonima Casa di Riposo, per godere dello spazio verde e di attività di animazione dedicate a grandi e bambini.
Gli alberi monumentali e lo spazio verde intorno già da inizio Luglio accolgono i Campi Estivi per bambini durante la mattinata mentre la cittadinanza è invitata a prenotare le iniziative che il Martedì, il Venerdì, il Sabato e la Domenica si svolgono all’aria aperta nel rigoroso rispetto delle normative di sicurezza, grazie anche alla collaborazione di Associazioni Culturali locali e cittadini maceratesi particolarmente legati all’area.
Il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, simbolo di una rinnovata attenzione al verde, riconosce lo sforzo organizzativo per attività rivolte a tutti e gratuite. Mentre continua l’impegno storico di cura delle relazioni e degli ospiti di Villa Cozza, l’IRCR Macerata, Ente proprietario dello spazio (privato ad uso pubblico, come la recente pubblicazione dedicata ha ben evidenziato) coordina le attività e raccoglie le iscrizioni dallo Sportello Informanziani in Piazza Mazzini 37/38 tel. 0733·263026 – dal lunedì al venerdì ore 9.00 · 13.00 che resterà operativo tutti i giorni durante il periodo estivo, anche grazie ai ragazzi del Servizio Civile.
Per godere della quiete e del fresco dell’area verde è indispensabile segnalare la propria partecipazione alle attività e presentarsi all’appuntamento muniti di mascherina: mantenendo le distanze di sicurezza potrà essere ripresa quella socialità indispensabile al buon vivere che l’ambiente intorno comunque continua a garantire. Il Calendario si inserisce nelle, purtroppo, ridotte attività che il territorio riesce a proporre alla comunità in fase post Covid 19, grazie alla collaborazione fattiva di tanti cittadini maceratesi.
Il martedì è curato dall’Associazione Afam Alzheimer Uniti Marche onlus e prevede Brain Walking alle ore 17.30, mentre tutti i fine settimana dalle ore 18 alle 19 il Gruppo informale Spiazzati, grazie a preziose collaborazioni, garantirà una serie di attività legate al benessere (yoga sul prato, pet therapy, attività di coerenza cardiaca, creatività e respiro), alla cultura con “Il canto delle Cicale” e narrazioni d’autore alla Torretta (in collaborazione con Ctr Calabresi Tema Riunite), al dialetto ed alle tradizioni popolari, alla scoperta degli alberi e dell’Intelligenza Vegetale con Botanica for Dummies (grazie ad esperti del settore) e alla Memoria del Parco. Resta attiva per tutta la stagione l’iniziativa “Un libro per l’Estate” a cura di Ubuntu.
I dettagli dei singoli appuntamenti, durante i quali si potrà visitare anche la Torretta neogotica, saranno comunicati settimanalmente via Social e Stampa Quotidiana.
Se la fisarmonica parla fortemente marchigiano sin dagli anni 60 lo si deve anche e soprattutto a Giuseppe Gentili alias Peppe De Filò, spentosi oggi ad 84 anni nella casa di riposo lontano ormai da qualche anno dal suo diletto borgo della Pace.
Un amore, quello per la fisarmonica nato sin da quando Giuseppe era giovanissimo. Dello strumento polifonico nato storicamente a Castelfidardo da un' intuizione del pioniere Soprani che in una notte di tempesta aveva smontato l'organetto di un viandante tedesco (ospitato in casa sua) in pellegrinaggio alla Madonna di Loreto. Peppe era diventato un virtuoso. Da paciarolo autentico sapeva bene tuttavia che con la musica non è sempre facile campare ed era diventato contemporaneamente un bravissimo infermiere trasfusionale. Tuttavia Gentili frequentava reparti ospedalieri (nei giorni feriali) e sale da ballo (nei di' festivi) con uguale passione e professionalità. In tanti decenni aveva fondato numerose orchestrine tra cui l 'Original Quintet.
Lascia I figli Milena e Lorenzo, i nipoti Federico ed Alessandro.
Il funerale domani alle 16.30 nella chiesa di Santa Maria a Borgo Pace, il quartiere dov' era nato e sempre vissuto Peppe De Filo'.
Saranno presenti anche i Vigili del Fuoco della Fns Cisl Marche al fianco dei loro colleghi di tutta Italia domani a Roma, in piazza Montecitorio, per rivendicare una più equa distribuzione delle risorse destinate alla valorizzazione del loro lavoro. E' stato accolto postivamente lo stanziamento di 165 milioni di euro, deciso da governo e Parlamento con la legge di Bilancio per l’adeguamento degli stipendi che i Vigili del Fuoco chiedono da anni, è seguita la profonda delusione del sindacato per l’esclusione dalla contrattazione per la destinazione dei fondi erogati. Il risultato è che sono stati previsti aumenti di soli 13 euro lordi per il personale più giovane e nessuna risorsa per gli aspetti previdenziali che tuttora pongono il personale del Corpo Nazionale ai livelli pensionistici più bassi del settore della sicurezza e del soccorso pubblico ad ordinamento civile, ed anche rispetto al personale ad ordinamento militare.
"Grazie al sacrificio dei Vigili del Fuoco, alla loro volontà, all’impegno fattivo del Governo, alle azioni sindacali messe in campo, i Vigili del Fuoco hanno ottenuto un risultato storico si legge in un comunicato reso noto dalla Segreteria Regionale Marche della Fns Cisl - Finalmente le promesse fatte negli anni dai politici di turno, si sono trasformate in realtà, quando il Governo ha individuato le risorse economiche necessarie ai Vigili del Fuoco per ottenere il raggiungimento della pari dignità retributiva e previdenziale rispetto alle altre forze dell'ordine. Ma siamo stati beffati, sulla ripartizione delle risorse individuate - tuonano i vertici sindacali - Non ci sentiamo di utilizzare toni trionfalistici, come altri sindacati stanno facendo, che è bene ricordare sostengono da decenni che l’unica strada per ottenere la giusta valorizzazione era il comparto sicurezza, la 121, l’art.16, l’equiordinazione ...
"Purtroppo nel provvedimento adottato, relativo alla ripartizione delle risorse economiche al personale, l'amministrazione, senza contrattare nulla, senza concordare nulla, ha deciso unilateralmente la divisione delle risorse, creando a parere nostro disparità tra i Vigili del Fuoco, dove ad esempio sono stati riconosciti circa 13 euro lordi ai Vigili con pochi anni di servizio -precisano - Peccato! Questo era un risultato di tutti i Vigili del Fuoco, ottenuto dalla forza e dalla consapevolezza di tutti i VF, che hanno aderito a tutte le iniziative di lotta che i sindacati hanno messo in campo, per vedere poi al momento della ripartizione economica, che a chi era sempre stato alla "finestra" è toccata la "fetta" più grande".
"Noi della Fns Cisl, abbiamo sempre chiesto e lottato per ottenere le risorse necessarie al raggiungimento della pari dignità retributiva e previdenziale. Al contrario c’era chi urlava ai quattro venti, che l’unica maniera per recuperare risorse economiche, fosse chiedere l’equiordinazione dei VF alle forze di polizia, o addirittura chiedere di inserire i VF all’interno della legge 121/1981 , citando come mantra l’art. 16. Vedere oggi, dopo che il Governo 5Stelle e Pd, ha dimostrato che le nostre tesi erano corrette ovvero che per ottenere il giusto riconoscimento economico, bastava semplicemente trovare le risorse economiche, che le stesse sono state ripartite senza valorizzare appieno il lavoro dei Vigili del Fuoco, utilizzando parametri non pienamente rispondenti al lavoro dei Vigili del Fuoco, vedere ciò, da veramente fastidio"
"Comunque vogliamo ringraziare tutti i VF che hanno ottenuto questo risultato, seppur parziale, e sopratutto, diciamo grazie al sacrificio di tutti quei vigili del fuoco, che con le loro azioni, con il loro servizio, hanno legato indissolubilmente i VF ai cittadini - concludono i sindacati - Verifichiamo con amarezza, che nonostante il "passo" avanti, si sarebbero potute ripartire in maniera più efficace le risorse economiche, ne prendiamo atto, ma continuiamo con la nostra azione politica al fine di "aggiustare" la ripartizione delle risorse, presentando due emendamenti che sono volti a recuperare il gap pensionistico, chiedendo i 6 scatti pensionistici nonchè la risoluzione del problema in particolare dei vigili giovani (fino ai sette anni di servizio) che sono i più penalizzati economicamente".
La Recanatese comunica l'arrivo in maglia giallorossa di Nicoló Morazzini, terzino classe 2000 che nell'ultima stagione ha giocato in Serie D con il Porto Sant’Elpidio (18 presenze).
Per il giovane terzino anche 19 presenze in Eccellenza con la maglia del Fabriano Cerreto. Morazzini è di proprietà del Moie Vallesina: la Recanatese ha per l'appunto ringraziato la società per aver favorito la trattativa.
(Foto: il Diretto Tecnico Josè Cianni con Nicoló Morazzini)