Chiusure per i negozi dei centri commerciali in primo piano nell’agenda del Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini. “Ribadito che la priorità va data alla tutela della salute e che si devono rispettare i Dpcm del Presidente del Consiglio dei Ministri – evidenzia - comprendo perfettamente il dramma che stanno vivendo i titolari dei negozi dei centri e dei parchi commerciali ed i loro dipendenti, che devono tenere le serrande abbassate a fronte di altre situazioni che sono da ritenere analoghe e che rimangono aperte”.
Latini conferma il pieno sostegno “all’azione che il Presidente Acquaroli e la Giunta regionale stanno svolgendo nelle sedi competenti, affinchè l'interpretazione delle norme emanante avvenga tenendo conto del buon senso e dei casi concreti (leggi le parole di Acquaroli), sempre sulla base del principio che vanno evitati gli assembramenti. Questo deve valere per tutti e allo stesso modo, evitando che si alimenti la sensazione di disparità”.
Per il Presidente è indispensabile procedere nella massima unità d’intenti considerati “i colpi durissimi che stanno subendo molte delle attività produttive e commerciali delle Marche, alcune delle quali senza alcuna voce in capitolo, come tutto il settore dell’intrattenimento. Occorre una risposta risolutiva che sappia dare sicurezza sanitaria e continuità di lavoro. Ne potrebbe risentire, altrimenti, la tenuta della stabilità sociale futura. Ogni più utile iniziativa che vada in tale direzione mi troverà a disposizione nel fornire supporto all’azione portata avanti dal Presidente della Giunta regionale”.
Il Comune di Recanati lancerà un innovativo progetto di valorizzazione che vedrà protagonista la passeggiata lungo il Colle dell’Infinto e l’ausilio dell’ art bonus il credito d'imposta per le erogazioni liberali come sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.
Il progetto prevede che nel 2021 la passeggiata lungo il Colle dell’Infinito potrà trasformarsi in un percorso immersivo a base culturale, che fondendo paesaggio, letteratura, musica e poesia alternerà lungo il cammino le varie espressioni artistiche per mezzo di supporti tecnologi e analogici e piccole infrastrutture posizionate lungo il percorso stesso.
La proposta si muove nel solco del rapporto tra cultura e salute, e di quanto già in atto sul tema nel territorio. Promuove un cambio di prospettiva per l’offerta turistico culturale, anche in risposta al nuovo scenario Covid-19, che pone al centro il benessere della comunità residente, come dei viaggiatori.
"A Recanati con il progetto la Cultura come cura, stiamo sperimentando un nuovo concetto di welfare culturale, che promuove la cultura non solo come formazione personale, ma anche come sviluppo sostenibile ed economico per la nostra comunità" - afferma Rita Soccio Assessora alle Culture - "L'intervento che stiamo progettando sul Colle dell'Infinito va in questa direzione e infatti vuole essere un'esperienza unica di ben-essere per rigenerare l'anima e il corpo specialmente dopo un periodo difficile e di isolamento che tutti stiamo vivendo per l'emergenza sanitaria. L'idea di usare come finanziamento la misura dell'Art Bonus è una scommessa per coinvolgere la cittadinanza, le istituzioni culturali recanatesi ma anche partner pubblici e privati locali e nazionali che credono come noi nella forza della cultura per una nuova rinascita".
Il progetto, curato da Promo PA Fondazione, trova un naturale punto di riferimento nella Biblioteca Comunale "M.A. Bonacci Brunamonti" e sarà sostenuto attraverso una raccolta fondi su Art Bonus.
Art Bonus è la misura governativa che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. La raccolta fondi su Art Bonus aprirà il 20 dicembre e si svilupperà lungo il 2021 e permetterà a tutti, sia agli abitanti del borgo che ai turisti di passaggio o ai numerosi amanti della poesia di contribuire concretamente e idealmente alla valorizzazione del Colle.
Dopo la pubblicazione della “Flora del Parco Nazionale della Majella”, sulla rivista scientifica internazionale Phytotaxa, viene data alla stampa la versione divulgativa in due volumi, che contengono foto di circa 1700 specie delle 2309 piante (specie + sottospecie) registrate.
Ne sono autori Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci, ricercatori dell’Università di Camerino, Luciano Di Martino e Giampiero Ciaschetti, botanici dell’Ufficio Botanico del Parco Nazionale della Majella, ed Aurelio Manzi, etnobotanico e storico dell’agricoltura, che dopo 25 anni dall’istituzione ufficiale del Parco Nazionale della Majella, pubblicano un primo ed esaustivo repertorio sulla flora del proprio territorio.
Molti endemismi dell’Appennino Centrale presentano qui il loro locus classicus, ossia la stazione di rinvenimento utilizzata per descrivere la specie.
L’elevato numero di specie vegetali esprime un vasto ed articolato patrimonio biologico, diretta conseguenza dell’ampia varietà climatica e geomorfologica, nonché della fortunata posizione geografica nella fascia di tensione tra i bioclimi mediterraneo e continentale e della lunga storia delle migrazioni floristiche.
L’imponente mosaico di comunità vegetali rende variegato e unico il paesaggio, a cui si aggiungono anche le trasformazioni prodotte dall’azione dell’uomo, che in alcuni casi ha creato nuovi equilibri biologici e culturali. Questo volume divulgativo sulla flora del Parco è un omaggio simbolico a tutti gli esploratori botanici che hanno raccolto dati floristici sulla Maiella.
Molte piante sono state dedicate alla Majella perché qui scoperte e descritte, riportando l’epiteto magellensis/e o majellensis/e.
Tra le entità censite 204 sono endemiche italiane, di cui 17 endemiche del Parco e cioè in tutto il mondo vivono rispettivamente solo in Italia o nel territorio del Parco. Molte altre sono di particolare interesse biogeografico perché molto rare o al limite di areale, queste ultime ammontano a ben 131 entità, costituite soprattutto da piante che hanno nella Majella il limite meridionale dell’areale italiano. Sono state elencate anche 126 piante esotiche spontaneizzate, da tenere sotto controllo perché particolarmente invasive.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha sottolineato il prof. Fabio Conti, coordinatore della ricerca, nel divulgare il ricco elenco di piante corredato da un’eccellente iconografia, nella speranza che possa avvicinare e sensibilizzare sempre più gente a un patrimonio vegetale unico e invidiabile”.
Le esplorazioni floristiche e in generale gli studi botanici (ecologia vegetale, micologia, etnobotanica) sulla Majella e sugli altri rilievi circostanti confermano la notevole importanza floristico-vegetazionale e biogeografica del Parco Nazionale della Majella a livello nazionale ed europeo, scrigno di cultura e di biodiversità.
Gli autori desiderano infine ringraziare colleghi ed amici che hanno fornito dati e foto, e che spesso sono stati spesso compagni di escursioni; in particolare Luca Bracchetti, Marinella Miglio, Marco Paolucci, Pasqualino Paris, Mario Pellegrini, Enzo De Santis, Bruno Santucci.
“Sono in arrivo i fondi straordinari per i piccoli comuni: 210 milioni di Euro da destinare al sostegno delle attività economiche, artigianali e commerciali dei Comuni delle aree interne. Le risorse, il cui relativo provvedimento è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, potranno essere usate dai Comuni fino a 5.000 abitanti per mettere in campo azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, anche per contenere l'impatto negativo causato dal Covid. Lo afferma in una nota Mirella Emiliozzi, Facilitatrice Regionale Marche del Movimento 5 Stelle.
"Il contributo medio si attesta sui 43.000 euro per un Comune con meno di mille abitanti, 71.000 euro per i Comuni delle fasce intermedie (tra 1000 e 2000 abitanti), 100.000 euro (tra 2mila e 3mila abitanti), 142.000 euro per i Comuni con una popolazione compresa tra i 3mila e i 5mila abitanti”, continua Emiliozzi, sottolineando che si tratta di “un’ulteriore opportunità di sostegno concreto alle imprese artigianali e del commercio che svolgono servizi di utilità pubblica e di prossimità, ancora più importanti dal punto di vista sociale, perché vanno incontro alle esigenze della popolazione che ha riscontrato maggiori difficoltà a spostarsi specie nella fase di emergenza sanitaria”.
Per quanto concerne il Maceratese sono previsti 482 mila euro di contributi destinati a 11 comuni. Si tratta di: Monte Cavallo (31mila euro), Bolognola (32mila), Poggio San Vicino (35mila), Ussita (40mila), Fiastra (47mila), Monte San Martino (49mila), Gualdo (50mila), Penna San Giovanni (58mila), Visso (59mila), Sant’Angelo in Pontano (68mila), Castelsantangelo sul Nera (35mila).
Torna il Concerto di Natale della Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio realizzato con il contributo della Regione Marche e il patrocinio del Comune di Macerata. Si terrà domenica 13 dicembre, alle ore 18, al teatro Lauro Rossi di Macerata. A suonare sarà l’orchestra Abreu, costituita dalle orchestre El Sistema Scuola Civica Scodanibbio di Macerata, Music Academy Ascoli Piceno, Liberamusica Pesaro, dirette da Matteo Torresetti.
Verranno eseguite musiche di Merle J. Isaac - Gypsy Overture, John Dowland - Ayre, Marc Antoine Charpentier - Carols Hector Berlioz - Aria from the oratorio, Joseph Haydn - Country Round, Jacques Offenbach - Waltz from the operetta, Richard Wagner - Hymn and Banner, George Friederic Handel - March, Dietrick Buxtehude - Sarabande, Ludwig van Beethoven -Theme from Choral Fantasia, Robert Schumann - Aria, Jgnace Pleyel - Chorale, Antonio Diabelli - Minuetto, Franz von Suppé - Boccaccio March, Petr Il'icTchaikovsky - Elegia, Jaques Offenbach - Barcarolle e Giuseppe Verdi - Marcia Trionfale.
Il concerto, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, si svolgerà in assenza di pubblico e rispettando le norme sul distanziamento come da Dcpm sulle norme anti covid-19. Chi vorrà assistere al concerto potrà farlo virtualmente. L’evento, infatti, sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagine Facebook della Scuola di musica Scodanibbio e del Comune di Macerata.
Il modello Abreu è un modello didattico musicale nato in Venezuela da Antonio Abreu oltre 40 anni fa e consiste nel proporre ai bambini e ai ragazzi l'esperienza del suonare insieme, da subito, in orchestra. El Sistema è soprattutto un'esperienza aperta a tutti, senza preclusione di alcun genere, perché si pone come un metodo d’inclusione sociale e di educazione attraverso la musica, anche per bambini con disabilità, basato sulla pratica musicale inizialmente prevalentemente di gruppo, unendo la relazione umana, la condivisione artistica e il senso di responsabilità reciproca. In questo modo i bambini e i ragazzi possono crescere in una dinamica di rapporti positivi imparando insieme anche la musica. Il gruppo musicale diventa così una comunità umana dentro la quale si vive un processo di apprendimento che diviene occasione di crescita personale verso un grande obiettivo comune che è la realizzazione di un evento artistico.
L'esperienza di questo periodo di pandemia, in cui gli incontri tra persone sono stati ristretti, è che la musica è stata un'occasione coinvolgente per vivere la musica in sicurezza, i ragazzi sono stati felici di incontrarsi e suonare insieme il repertorio della grande musica. Infatti, grazie alla opportunità di poter provare in un salone molto ampio si sono potute rispettare le distanze e provare in sicurezza. L'orchestra Abreu è una felice esperienza che vede coinvolti i nuclei del Sistema della Marche ed è un'occasione di scambio e di conoscenza tra ragazzi di varie città.
Come da tradizione l’Aeronautica Militare, anche quest’anno, ha rinnovato la propria devozione alla Beata Vergine Lauretana partecipando alle festività mariane che si sono celebrate a Loreto (Ancona) il 9 e 10 dicembre.
Una tradizione, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario e che risale al 1920 quando papa Benedetto XV proclamò la Madonna di Loreto “patrona degli aeronauti”.
La sera del 9 dicembre il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso insieme con il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande e il Comandante del Centro di Formazione Aviation English (Cen.For,Av.En.), il Colonnello Luca Massimi hanno partecipato, presso la Basilica di Loreto, alla recita del Santo Rosario presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.
Come da tradizione, al termine della recita del Rosario, i sottotenenti del corso “Turbine V” dell’Accademia Aeronautica hanno portato a spalla, sul sagrato, la statua della Beata Vergine Maria di Loreto per la supplica e la benedizione alla città e al mondo.
Le commemorazioni si sono concluse la mattina del 10 dicembre con la solenne Celebrazione Eucaristica a cura di S. E. Mons. Fabio Dal Cin a cui hanno preso parte il Colonnello Luca Massimi e il vice comandante del Cen.For.Av.En., colonnello Cataldo Loiodice insieme ad una rappresentanza del personale del Centro.
Come dichiarato dal colonnello Massimi nel suo discorso: <<Il legame spirituale che ci lega alla Beata Vergine è un qualcosa di profondo che nasce col sogno stesso della nostra professione: per noi aviatori e per tutta la gente dell'aria, questa festività rappresenta un momento di riflessione sul nostro quotidiano impegno umano, sociale e professionale. Questa commemorazione esalta il significato della nostra missione, fornendo a ciascuno di noi rinnovata spinta per affrontare, con umiltà, ma anche con profonda e salda motivazione, i nostri compiti al servizio della collettività>>.
"Periodo estremamente difficile quello che stiamo vivendo, non solo per l’emergenza sanitaria in atto dovuta alla carenza di strutture che non riguarda solo la mancanza di terapie intensive, ma alla drammaticità che si vive nei nostri ospedali, dove tutti ormai hanno paura ad andarci, quindi non si curano, perché è comunemente detto che proprio lì si prende il Covid - Lo afferma Deborah Pantana, ex-candidata al consiglio regionale delle Marche con il centrodestra, riguardo alla seconda ondata pandemica ancora in corso - Non è tollerabile nel 2020 pensare che uno si reca all’ospedale prende il Covid e lì muore, è inaccettabile quello che sta accadendo nel nostro Paese, per troppi anni si sono tagliati fondi per la sanità, per le scuole, per le strade e le infrastrutture, per dirottare tali soldi al salvataggio delle banche amiche della politica".
"Poi c’è il grande tema della sofferenza economica che stiamo vivendo - prosegue Pantana nella nota - tutto è diventato estremamente difficile, si lavora poco e il periodo commerciale più importante dell’anno, quello di dicembre fanno stare chiusi negozi, parrucchieri, ristoranti, perché chi ha aperto il suo negozio in un parco commerciale o chi ha un ristorante oggi è diventato, per questo Governo, portatore di Covid. Per il Governo bisogna lavorare dalle 5 della mattina fino alle 18 in modo tale che queste attività non contribuiscono alla circolazione del Covid. - e a tal proposito porge i seguenti interrogativi - Vorrei chiedere al Governo ma chi usufruisce di questi servizi alle 5 della mattina? Se tutti i negozi per una volta tutti uniti: sia quelli rionali, dei centri storici, dei parchi commerciali, dei centri commerciali, rimangono aperti sabato e domenica, prima di Natale, vorrei chiedere quale tipo di infrazione commettono se non quello di far sopravvivere la propria famiglia? E’ diventato un reato? Voglio vedere quale Sindaco ha ancora il coraggio di mandare i vigili urbani a fare le multe a questi negozi che rimangono aperti per la propria sussistenza, per non licenziare le persone, senza violare l’art. 13 della Nostra Costituzione. Ma se i ristoranti hanno fatto spese assurde per adeguarsi alle disposizione anti covid, perché oggi sono visti come portatori di Covid? Inspiegabile quello che sta succedendo in Italia".
"Non basta, il Dpcm del 3 dicembre prevede divieti di circolazione nelle ore notturne e l’obbligo di non uscire dal proprio Comune, nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno tuona la candidata alle ultime regionali nella lista "Civici per Acquaroli" - Tale decreto non solo è vessatorio, ma anche antigiuridico, inopportuno ed illegittimo. In quanto tutte prescrizioni contenute in questo documento, vanno contro diritti previsti dalla Costituzione e causano danni oggettivi alla popolazione".
"Innanzitutto non ci sono motivazioni giuridiche né scientifiche alla base del divieto di libera circolazione, in netto contrasto a quanto previsto all’art. 16 della Costituzione Italiana non risponde a esigenze sanitarie, né politico-amministrative, e nemmeno al principio di buon andamento sancito dall’art. 97 della Costituzione - precisa - Non rispetta il principio di proporzionalità, che prevede che gli atti amministrativi non vadano oltre quanto opportuno per raggiungere lo scopo necessario e addirittura viola l’art. 13 della Costituzione laddove, vietando lo spostamento al di fuori del proprio Comune nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno, configura una restrizione della libertà personale che non può essere adottata se non con atto motivato dall’autorità giudiziaria. L’istanza sottolinea addirittura come tale sacrificio totale della libertà di circolazione, oltre a non avere motivazioni logiche, né giuridiche, né scientifiche, crea addirittura i presupposti per condizioni di isolamento che potrebbero rendere necessario l’intervento di servizi sociali o sanitari, o delle forze dell’ordine, con ricadute sulla spesa pubblica".
"Infine, c’è il capitolo economico, non meno importante: «L’art. 1 del Dpcm, al comma 10, prevede l’apertura dalle 5 alle 18 di bar, pasticcerie, ristoranti e gelaterie e qui l’unico scopo che pare evidente è quello di impedire il diritto al lavoro per molte ore: chi usufruirebbe dei servizi di tali locali dalle 5 alle 8 del mattino? - si chiede la Pantana - La violazione del diritto al lavoro è una violazione dell’art 4 della Costituzione Italiana, ed inoltre questa limitazione va contro quanto previsto all’art.41 della carta costituzionale, ossia la libertà di iniziativa. Insomma, anche su questo fronte, il Dpcm prescrive regole illogiche per il contenimento del contagio e procura danno economico ai cittadini, con conseguente danno erariale, perché è ovvio che a fronte della caduta degli introiti per gli italiani, il gettito fiscale allo Stato sarà contratto".
"Alla luce di queste considerazioni, bisogna che i nostri Sindaci con un atto di coraggio si appellino a Conte inviando un istanza di revoca/annullamento di questo Dpcm del 3 dicembre - sentenzia - per un atto di buonsenso, per tutelare il benessere delle famiglie della propria comunità. Tutto questo non vuol dire irresponsabilità, ma buonsenso e coscienza di dover tutelare la salute di tutti, ma anche il diritto a lavorare e a condividere i momenti più importanti delle tradizioni cristiane con i propri cari. Lasciateci ancora sognare il Natale". Conclude la nota di Deborah Pantana.
Nel primo pomeriggio di ieri due Carabinieri della Stazione di Macerata, liberi dal servizio, mentre si trovavano presso il parco commerciale “Corridomnia” per gli acquisti di Natale, hanno riconosciuto un giovane nigeriano, domiciliato a Fermo e già segnalato in passato quale presunto spacciatore di stupefacenti, seguito a breve distanza da un altro connazionale al quale dopo ha consegnato un piccolo involucro che conservava in bocca.
Considerata la situazione i militari chiedevano ausilio alla Centrale operativa di Macerata che inviava sul posto altri Carabinieri di rinforzo. I militari hanno assistito alla cessione di singole dosi di droga a due ragazzi di Corridonia e di Petriolo i quali, fermati dopo l’acquisto mentre si stavano allontanando dal parco commerciale alla guida delle rispettive autovetture, consegnavano subito la dose di eroina appena acquistata dai due stranieri dichiarando di averla pagata 30 euro cadauno.
I due spacciatori, bloccati dopo le veloci cessioni di sostanza stupefacente, venivano trovati in possesso di altre 13 dosi di eroina che nascondevano in bocca e del ricavato della precedente attività di spaccio pari ad 457 euro.
La successiva perquisizione domiciliare effettuata a Fermo consentiva il recupero di altri 5 grammi circa di eroina già suddivisa in 9 dosi pronte per la vendita e di ulteriori 2.500 euro. La droga e il denaro sono stati posti sotto sequestro mentre per i due giovani nigeriani il magistrato di turno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata ha disposto gli arresti domiciliari a Fermo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Uno scorcio di Castello al Monte e una pianta fiorita, simbolo di speranza e di rinascita. Si dice che la lontananza, a volte, faccia aumentare il desiderio di tornare in un determinato luogo cui si è legati. Questo desiderio una famiglia argentina, che oggi vive nella provincia di Santa Fe ma i cui avi sono originari proprio di San Severino Marche, lo ha voluto addirittura immortalare in un murales fatto realizzare da un giovane pittore nel grande patio di casa, a Chabas, per sentire la vicinanza a quella straordinaria terra, l’Italia, per la quale il cuore di molti continua a battere.
I protagonisti di questa insolita e intensa storia sono Emiliano ed Evangelina e la loro piccola Anna: “Abbiamo visitato la vostra città cinque anni fa perché la nonna di Emiliano, Maria Venturini, era originaria di lì. Poi, una volta tornati a casa, abbiamo deciso di lasciare un segno che ricordasse in qualche modo le nostre origini. Ogni volta che usciamo in cortile, ora, pensiamo un po’ a voi”.
La storia che arriva a noi da chilometri e chilometri di distanza racconta dei trascorsi delle famiglie Marinozzi e Venturini ma anche dei Rogani e dei Gubinelli. Di viaggi verso una terra dove un tempo si andava in cerca di lavoro e di speranza ma anche di una città, San Severino Marche, che non è certo facile da dimenticare quando si è lontani.
“La nonna di mio marito, che di cognome fa appunto Marinozzi - spiga Evangelina -
insieme a suo padre e diversi fratelli tanto tempo fa è venuta in Argentina in cerca di benessere a causa della guerra. Per la nonna Maria è stato molto difficile lasciare il resto delle sorelle e dei nipoti in Italia perché sapeva che forse non si sarebbero rivisti tant’è che così è stato. Ma l’amore, le radici, non vengono mai dimenticati ed è per questo che abbiamo deciso di realizzare questo murales a suo nome e per conto della famiglia. Lei ci ha trasmesso quell’amore straordinario per la sua terra che ora noi conserviamo e che un giorno tramanderemo sicuramente a nostra figlia”.
Il libro di Edyta Magdalena Dabkowska e Anna Piglowska Kaczor nasce dal cuore ed è una sorta di diario che documenta l'intera "Pandemia in Italia": composto da interviste a vari circoli sociali. Acquistandolo si sostiene i volontari della Protezione Civile che sono gli sponsor principali dell'opera e i soldi della vendita saranno destinati a attività di assistenza sociale differenti.
"Abbiamo preferito avere storie vere piuttosto che storie inventate sotto il nome di persone sofisticate - raccontano le autrici - Il valore aggiunto, quindi, è l'autenticità delle emozioni che c'erano in quelle persone che ci hanno rilasciato le interviste. Dal punto di vista del giornalista è stato estremamente interessante: vedere medici, infermieri, aeronautica militare, protezione civile, artisti e gente comune in una situazione così estrema".
"Ci sono diversi modi per guardare alla pandemia, possiamo chiederci se la terapia si è rivelata peggiore della malattia. Possiamo analizzare il prezzo pagato dal lockdown : aumento della disoccupazione, depressione, altri traumi - spiegano - Forse la "chiusura" ci ha salvato da un numero enorme di morti per covid-19, ma ha peggiorato la situazione per i malati di cancro. Certamente, per noi giornalisti in termini di composizione, è stata una sfida estremamente difficile: scrivere un libro che fosse una raccolta di reportage".
"Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato nel successo del libro, partecipando alla promozione e che ci hanno rilasciato un'intervista , rendendolo molto prezioso - e aggiungono - Grandi cenni da medici, psicologi, criminologi, psicoterapeuti, psichiatri, artisti, economisti, piloti, Aeronautica Militare, Frecce Tricolori e anche le persone comuni che sono state colpite dal coronavirus e hanno accettato di raccontarci le loro storie. Siamo fermamente convinte che il libro sarà un ricordo e una testimonianza di questa pandemia per la prossima generazione". Concludono le autrici di "Pandemia in Italia".
Per prenotare il libro sarà possibile rivolgersi:
- Protezione Civile: 0733201377
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- Bar Paparazzi; Corridonia
- Erboristeria di Caterina Vassallo; Corridonia
- Parrucchieria Joo's hair by Sandra
- Macerata; Via Roma 220/ D
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3071 tamponi: 1890 nel percorso nuove diagnosi (di cui 626 nello screening con percorso Antigenico) e 1181 nel percorso guariti.I positivi sono 323 nel percorso nuove diagnosi (63 in provincia di Macerata, 21 in provincia di Ancona, 147 in provincia di Pesaro-Urbino, 37 in provincia di Fermo, 47 in provincia di Ascoli Piceno e 8 da fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (41 casi rilevati), contatti in setting domestico (75 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (84 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (10 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (9 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (4 casi rilevati) e 1 rientro dall'estero. Per altri 80 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 626 test e sono stati riscontrati 53 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 17,08% oggi, contro il 18,37% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 33.383 per un totale di 259.267 campioni testati. Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 587 (-16 rispetto a ieri), di cui 86 in terapia intensiva (+1). Sono, invece, 36 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 129 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 62 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Nel pronto soccorso di Civitanova Marche sono ospitate 7 persone.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
È stata aperta la gara d’appalto per la realizzazione della nuova sede provvisoria del Comune di Camerino, nel quartiere Vallicelle. L'Amministrazione comunale di Camerino ha pubblicato il bando nei giorni scorsi che prevede la scadenza per la presentazione delle offerte entro il 30 dicembre alle ore 14.
La partecipazione è consentita solo in via telematica. Dal momento in cui la ditta vincitrice dell’appalto si aggiudicherà i lavori, avrà 160 giorni di tempo per completare l'opera dell’importo di un milione e 758 mila euro. La nuova sede provvisoria del Comune occuperà una superficie di circa mille metri quadrati, prevede l'installazione di strutture prefabbricate che ospiteranno tutti gli uffici comunali, ora dislocati in tre diverse palazzine dopo sisma del 2016. Procede, dunque l’iter, che ha subìto qualche rallentamento a seguito della pandemia.
Dopo la presentazione del progetto, a maggio 2019, è stato approvato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione e nel luglio 2019 ha ottenuto il via libera dal capo nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli, che ne ha anche approvato l’importo di spesa: la nuova sede sarà, infatti, completamente finanziata con i fondi del sisma. Lo scorso maggio sono state avviate le indagini archeologiche preventive, dalle quali la Soprintendenza ha dato il via libera, quindi a ottobre è stato approvato il progetto esecutivo. La pubblicazione del bando per l’aggiudicazione della gara d’appalto è l’ultimo passo prima dell’inizio dei lavori che, se non ci dovessero essere ulteriori intoppi, concluderà i passaggi amministrativi entro gennaio.
Il progetto definitivo è stato redatto dall'architetto Marco D'Annuntiis dello studio Mda Architetti associati di Corropoli (Teramo).
Il Presidente di Arci Marche e Arci Macerata, Massimiliano Sport Bianchini, commenta il mancato intervento del Governo sulla questione dell’associazionismo, ed in particolare sottolinea la gravità della scelta di mantenere chiusi i circoli Arci anche nelle zone gialle
“Nei prossimi giorni il Governo dovrà discutere dei possibili cambiamenti da adottare circa l’articolo 108 contenuto nella Legge di Bilancio 2021. Con questo articolo sarebbe eliminata l'esclusione dal campo di applicazione dell'IVA di tutte quelle attività delle associazioni che oggi vengono considerate non commerciali, perché svolte in diretta attuazione degli scopi statutari ed in favore dei soci (ad es. corsi di educazione popolare), o complementari alle attività istituzionali (ad es. la somministrazione dei bar sociali dei circoli).
Una misura che il mondo Arci ritiene inaccettabile, e che andrebbe a gravare ancor di più sui nostri circoli, che sono stati già duramente colpiti dai Decreti sull’emergenza Covid. La chiusura a cui le nostre strutture sono state costrette, sta privando interi territori di risorse fondamentali per il tessuto associativo, per la partecipazione civile e per la diffusione di cultura e socialità.
I circoli hanno fermato tutte le attività nel marzo scorso, durante il primo lockdown, ed hanno poi seguito scrupolosamente le norme e le direttive governative per garantire il rispetto della distanza interpersonale e il massimo della sicurezza per i nostri soci. Ora, con la Regione Marche in zona gialla (così come altre Regioni), abbiamo assistito alla riapertura di attività commerciali, di bar e ristoranti (seppur con orari ridotti), ma ai nostri circoli viene ancora impedito di poter operare.
Voglio ricordare che queste strutture non vivono prevalentemente di risorse pubbliche, ma fondano la propria autonomia economica sull'autofinanziamento da parte dei soci che si svolge senza finalità di tipo commerciale o di impresa. Molti dei nostri circoli hanno già chiuso definitivamente, e se non ci saranno subito aiuti concreti (le misure previste dai Decreti Ristori non bastano assolutamente) ed un cambio di rotta per permettere alle nostre strutture di lavorare in condizioni di sicurezza, molti altri chiuderanno a breve, per non riaprire più.
A fronte del grande impegno che il mondo Arci ha messo in campo in questi anni per supportare gli enti pubblici nell’affrontare crisi senza precedenti (dal sostegno alle aree interne nel post-sisma fino al progetto Riesco Marche relativo al sostegno a famiglie bisognose a causa dell’emergenza Covid), non è accettabile che ora ci si dimentichi delle decine di circoli che operano quotidianamente nei territori. La chiusura delle attività di somministrazione, la scarsezza delle risorse disponibili per il nostro ristoro e questa ultima misura nella Legge Bilancio, di fatto mettono a rischio la sopravvivenza di ARCI.
Chiediamo quindi al Governo - conclude Bianchini - di dare la possibilità alle nostre strutture associative di poter operare, di poter lavorare, di poter svolgere le attività sociali e culturali che da sempre ci contraddistinguono”.
Da Sabato 12 Dicembre gli ospiti di Villa Cozza potranno ricominciare ad incontrare i loro cari. In totale sicurezza. Molto velocemente e con tutte le accortezze che il momento richiede, l’IRCR Macerata ha allestito una Stanza strutturata ad hoc e dedicata esclusivamente agli incontri di persona fra i familiari e gli ospiti di Villa Cozza. Grazie alla generosità di Geotemaassociati & Flyengineering di Tolentino e di Giovanni Domizi (titolare di “Tende Domizi” di San Severino Marche) è stato anche possibile realizzare “HUG ME”, un angolo della Stanza in cui gli ospiti della struttura potranno riabbracciare i propri cari in tutta sicurezza. La Stanza è stata allestita nei locali dell'ex Centro Diurno. Vania Feliziani e Samuele Crucianelli, contitolari di Geotemaassociati & Flyengineering: “Peculiarità del progetto è che, pur avendo creato una stanza accessibile dall’esterno della struttura e completamente isolata, i fruitori potranno non solo tenersi per mano, ma abbracciarsi ed avere un contatto fisico in tutta sicurezza grazie all’idea progettuale e ai materiali messi in campo. Guanti monouso intercambiabili e superfici plastiche trasparenti facilmente igienizzabili, da una parte permettono di rispettare tutti i rigidi protocolli di sicurezza, dall’altra sono parte di un ambiente domestico ricreato. Il progetto ha infatti come valore quello di creare un’esperienza sensoriale a 360°, non soltanto la presenza e l’abbraccio con i propri familiari ma un incontro nel luogo delle relazioni familiari per eccellenza, la propria casa.” Un grazie dall’IRCR Macerata anche alla Cooperativa Sociale Meridiana che ha messo a disposizione il verde così da creare un’atmosfera più calda e confortevole e a Franco Tommassini Fotografo, per il suo contributo.
“Gli incontri potranno avvenire solo se preventivamente concordati telefonando al numero 0733-1712375 dal lunedì alla domenica dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. E’ questo un servizio che stiamo costruendo giorno per giorno, innovativo e necessario in questi tempi di pandemia: gli incontri saranno pianificati nel rispetto dell’erogazione dei servizi essenziali della struttura e dello stato di salute degli ospiti. Il servizio si strutturerà mano a mano grazie alla collaborazione di tutti, anche dei familiari. Avevamo promesso che pian piano saremmo tornati ad una certa normalità, ecco dunque un primo passo importante” dichiara Francesco Prioglio, Direttore Generale IRCR Macerata.
Apre “Il Chiosco magico”, uno spazio dedicato al Natale, alle famiglie e ai più piccoli che, in questo anno particolare, grazie al lavoro dell’associazione Amanuartes che ha allestito e decorato l’ambiente, potranno comunque incontrare Babbo Natale, scattare una fotografia con lui e inviare la tradizionale letterina. L’inaugurazione è prevista per sabato mattina, 12 dicembre, alle 12,30 alla presenza delle autorità.
Lo spazio è stato ricavato nell’immobile comunale in viale Trieste 3/5/7 dato in concessione dal Comune di Macerata all’associazione Amanuartes per il periodo natalizio, fino al sei gennaio del 2021. Il chiosco magico sarà aperto tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19,30 e nei giorni festivi il mattino dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30 e sarà dedicato anche all’esposizione di oggetti di artigianato natalizio con creazioni realizzate con materiale di recupero, merletto a tombolo, ricamo, cucito creativo e ceramica artistica.
Il programma delle iniziative sarà arricchito poi dalla pesca natalizia, allestita nella sede di Amanuartes in via Crispi, a pochi passi dal Chiosco magico e da piazza Mazzini, nel centro di Macerata.
L’ingresso agli spazi sarà contingentato e le attività saranno svolte in sicurezza seguendo tutte le necessarie misure anti contagio da Covid-19.
Le attività saranno gestite dall’Associazione Amanuartes.
La campagna europea della Cucine Lube Civitanova in terra francese si chiude con un’altra importante vittoria.
Dopo il trionfo di ieri nel derby italiano con la Sir Perugia (3-1), i campioni d’Europa e del mondo in carica battono infatti in tre set (25-21, 25-23, 25-23) i padroni di casa del Tours VB guidati dall’ex libero biancorosso Hubert Henno, chiudendo dunque con il primato nel proprio gruppo a punteggio pieno l’andata della fase a gironi della Champions League.
I ragazzi di Ferdinando De Giorgi, che domani pomeriggio svolgeranno una seduta di allenamento in sala pesi a Tours e rientreranno in Italia venerdì, vantano 9 punti in classifica, frutto delle due sopra citate vittorie e di quella arrivata a tavolino (3-0) contro i turchi dell’Arkas Izmir, che non hanno potuto prendere parte alla kermesse.
Il prossimo appuntamento con la CEV Champions League è fissato per il 9, 10 e 11 febbraio, con la bolla del girone di ritorno del Pool B, che si svolgerà a Perugia.
La partita
De Giorgi conferma lo stesso sestetto che ha battuto Perugia, e l’approccio alla gara è pressoché perfetto, proprio come quello registrato nella sfida precedente. I cucinieri trovano subito il break grazie ad un attacco out di Wounembaina (6-4), poi allungano trascinati da un grande Osmany Juantorena (7 punti con l’86% di efficacia in attacco e 1 ace), innescato con costanza nelle rigiocate di De Cecco (8-5), ma incisivo anche dai nove metri, con la battuta (ace del 12-7). Il massimo vantaggio dei marchigiani arriva sul 16-9, firmato da un ace dell’ottimo Rychlicki (5 punti, 57%). Poi la reazione dei francesi, che risalgono fino al 18-16, ma dall’azione successiva alzano bandiera bianca dinanzi al ritrovato cambio palla della Lube. Chiude un ace di Leal sul 25-21.
Nel secondo parziale i biancorossi si spianano la strada con i contrattacchi di Anzani e Leal (16-12), ma il Tours riesce comunque a tenere botta, risalendo fino al -1 quando De Giorgi utilizza Kovar in seconda linea al posto di Leal per rafforzare la ricezione, e cambia anche la diagonale d’attacco mettendo Falaschi-Hadrava, per piazzare l’opposto ceco in prima linea. Il finale è un testa a testa, deciso in favore dei campioni del mondo (con Juantorena e Leal che continuano a schiacciare con percentuali siderali: 5 punti col 100% per il primo, altri 7 punti e di nuovo 86% di efficacia per il secondo) dal rientrato Rychlicki, servito da De Cecco con sempre maggiore continuità (25-23).
Il terzo set vede il Tours mettere per la prima volta il muso davanti: addirittura 10-13, prima dell’ace del solito Juantorena che rilancia la rimonta Lube, con Diamantini che prende il posto di Anzani al centro. Pari a quota 13, quindi si cammina punto a punto fino all’errore di Wounembaina, che regala alla Cucine Lube il break sul 21-19. Sarà quello decisivo: chiude un attacco vincente di Osmany Juantorena al secondo match point, sul 25-23.
Il bomber naturalizzato italiano, Mvp della sfida, chiude la sua gara con 21 punti totali, 67% di efficacia in attacco, 2 ace e 1 muro.
Il tabellino
TOURS VB: El Graouì 11, Lomba, Loupias n.e., Nascimento Dos Santos 10, Chauvin n.e., Ventura, Toledo, Bruckert, Lemeur (L) 1, Wounembaina 8, De Oliveira Montes Da Silva 6, Rossard (L), Coric 3, Udrys 8. All. Henno
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L) n.e., Juantorena 21, Balaso (L), Leal 11, Rychlicki 12, Diamantini, Simon 6, De Cecco 1, Anzani 4, Falaschi, Hadrava, Yant. All. De Giorgi.
Arbitri: Simonovic - Vinaliev.
Parziali: 25-21 (26’), 25-23 (31’), 25-23 (29’).
Note: Tours: bs 10, ace 2, muri 8, 57% in ricezione (35% perfette), 49% in attacco. Lube: bs 13, ace 4, muri 4, 49% in ricezione (22% perfette), 54% in attacco.
Incendio in una abitazione di viale Filippo Corridoni a Recanati: intervengono i Vigili del Fuoco.
È quanto si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 19:20, al secondo piano di una abitazione situata nei pressi della fermata dei bus
L'allarme è stato lanciato dalla proprietaria che , mentre stava rientrando presso il proprio domicilio, ha sentito un forte odore di bruciato nell'aria ed ha notato del fumo nero uscire dalle finestre. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco di Macerata che hanno domato l'incendio e provveduto a mettere in sicurezza l'intera abitazione
Presenti anche gli agenti della Polizia Locale, per ricostruire quanto avvenuto in quanto le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento.
Non risultano persone coinvolte o intossicate.
Ecco gli ultimi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da Coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano situazioni in miglioramento.
L'andamento viene avvalorato dai dati diffusi dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi dove il numero dei casi positivi scende a 116 (-28 unità rispetto all'aggiornamento del 4 dicembre) così come le persone in quarantena che ad oggi sono 36 (-35). Restano invece stabili a 125 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche dove, nelle ultime ore, sono scese considerevolmente le persone in isolamento domiciliare sanitario che da 27 passano a 15.
Migliora considerevolmente la situazione Covid-19 a Civitanova Marche dove, i casi positivi sono 267 mentre le persone in isolamento domiciliare fiduciario sono 128: "Il trend positivo nella diminuzione di contagiati che era iniziato nei giorni scorsi si sta confermando - afferma il sindaco Fabrizio Ciarapica - Affinché la situazione continui a migliorare manteniamo il comportamento responsabile finora adottato che ha permesso il calo dei contagi".
Cala il trend dei contagi anche nel Comune di Cingoli dove il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, registra 27 pazienti positivi (-7 rispetto all'ultimo report) mentre sono 34 quelle in isolamento fiduciario. Si conferma in discesa la situazione epidemiologica nel Comune di Castelraimondo dove si registrano tre nuovi guarito nelle ultime 24 ore, dopo i 15 di due giorni fa, che porta il numero totali dei contagiati a 44. Anche a Camerino la situazione epidemiologica risulta sempre in costante miglioramento: ad oggi sono 35 le persone positive al Covid (-7 rispetto all'ultimo report) e 12 quelle in isolamento fiduciario.
Numeri positivi anche quelli che si registrano a Corridonia dove calano di 43 unità rispetto, rispetto al report diffuso una settimana fa, il numero dei contagiati che ad oggi sono 139 con 50 persone in isolamento domiciliare (-35). Trend positivo anche a Treia dove si registrano 4 nuovi guariti e 4 persone in più fuori dalla quarantena che fanno scendere i dati complessivi rispettivamente a 67 e 38 così come nel Comune di Sant'Angelo in Pontano dove rispetto ai numeri dell'ultimo aggiornamento: diminuiscono a 2 i casi positivi al virus (-4 rispetto al precedente report) con una persona in isolamento domiciliare.
Dati pressoché stabili a San Ginesio dove rimangono 8 i cittadini contagiati e 2 quelli posti in isolamento fiduciario mentre l'Amministrazione Comunale di Petriolo ha reso noto un ulteriore miglioramento della situazione Covid-19: sono infatti 6 i pazienti guariti registrati dall'ultimo report che fanno andare a 10 il numero totale dei cittadini positivi al virus. Non si registrano nuovi casi positivi né guariti a Caldarola: per cui la situazione attuale registra 10 persone affette da Coronavirus e una persona in isolamento fiduciario.
Buone notizie da Pioraco dove il primo cittadino Matteo Cicconi. ha annunciato: "Si comunica che da oggi il nostro Comune è Covid free! Ciò ci deve far intraprendere comportamenti sempre più scrupolosi al fine di evitare qualsiasi forma di contagio".
Peggiorano lievemente invece i numeri di Morrovalle dove negli ultimi giorni sono risultati positivi al Covid-19 altre 2 cittadini che fanno salire il numero totale dei contagiati a 70 mentre diminuisce quello dei soggetti in quarantena passati da 27 a 19. Torna a registrare, dopo due giorni, 310 casi di positività al virus il comune di Macerata che appena ieri era riuscita ad assesstarsi sotti i 300 contagiati (289) amuntano anche i cittadini in isolamento domicialiare che passano da 188 a 270.
Carlo Vecchioli, medico con una grande passione per la natura, torna ad incantare il pubblico del web con straordinarie immagini catturate nelle foreste del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. E proprio la pagina facebook del Parco, in più occasioni, ha ospitato i suoi video che hanno collezionato migliaia di visualizzazioni. Stavolta tocca al cervo che, in un video della durata di poco meno di quattro minuti, viene raccontato in tutte le fasi della sua vita: dalla ricerca del cibo alle dispute d’amore, dal riposo dalla calura estiva all’allattamento dei cuccioli, un susseguirsi di immagini suggestive che hanno il pregio della spontaneità e della bellezza.
“Le immagini catturate da quel fantastico mezzo che sono le videotrappole - sottolinea Vecchioli - sono l’ultimo atto di un percorso iniziato tanti anni fa con la lettura di libri e ricerche e, successivamente, arricchito da anni di osservazioni pazienti e solitarie compiute in tutte le stagioni dell’anno, sino a condividere la vita stessa degli animali studiati. Il mio motto è condividere il mondo degli animali osservandoli in punta di piedi”.
La popolazione dei cervi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini è andata crescendo negli anni dopo la sua reintroduzione avvenuta nel 2005 e si attesta ad oggi, a circa 8/900 capi. Sono ancora in fase di elaborazione i dati relativi all’ultimo censimento tenutosi in ottobre che saranno resi noti non appena disponibili. “Parliamo di un mammifero che ha ritrovato nel Parco un contesto naturale di assoluto pregio in cui svilupparsi e giocare un ruolo importante sul piano della valorizzazione del patrimonio faunistico del territorio” sottolinea Andrea Spaterna, presidente dell’Ente. “Voglio ringraziare personalmente Carlo Vecchioli per la straordinaria qualità delle sue testimonianze, che attestano la grande passione che lo anima in questa certosina ricostruzione delle varie fasi della vita degli abitanti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.
Continua la serie di Marche Webinars di Hesis: Venerd' 11 dicembre con inizio alle 10:30 si terrà, dalla sala di web-conference delle Cantine Moncaro, il webinar: “Produzioni Agroalimentari e Mercati Internazionali".
Il webinar ha come obiettivo comune quello di accrescere la consapevolezza dell’importanza delle produzioni nelle scenario internazionale in modo da agire in maniera cordonata per aumentare le quote di export di prodotto marchigiano. E’ importante offrire assistenza alle nostre imprese mediante opportunità concrete e di visione, finalizzate alla progettazione di azioni efficaci che aiutino ad uscire dal buio di questo periodo.
Sarà un seminario ricco di testimonianze e proposte da parte di rappresentanti delle istituzioni, delle imprese, di opinion makers di settore e per l'occasione il programma della web-conference:
Saluti di Benvenuto: Doriano Marchetti – Presidente Moncaro
Intervengono
Riccardo Strano – Presidente Hesis
Francesco Battistoni – Senatore della Repubblica , Vice Presidente IX Commissione Agricoltura e Produzione Agroalimentare Mirco Carloni – Vice Presidente della Regione Marche , Assessore Regionale all’Agricoltura
Mirco Carloni – Vice Presidente della Regione Marche , Assessore Regionale all’Agricoltura
Mirko Bilo’ – Consigliere Regionale delle Marche e Componente II^ Commissione Sviluppo Economico.
Modera: Salvatore Piscitelli – Consigliere Hesis
LINK per collegamento https://terrecortesimoncarosoccoopagr.my.webex.com/meet/d.bartoccio