Tamponi ai vaccinati? “Sono favorevole in alcune occasioni. Credo che sia prudente in questo momento accertarsi che non ci sia la presenza di una possibile concausa che scateni focolai poi incontrollabili".
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine della seduta odierna del Consiglio regionale, rispondendo alle domande riguardanti l'ipotesi di introdurre, a livello nazionale, i tamponi anche per i vaccinati, per consentire la partecipazione ad eventi e l'ingresso in discoteche e locali affollati.
Il governatore ha spiegato che "il tampone, se fatto con intelligenza, e se è un tampone con un grado di affidabilità elevato, può essere una risposta importante, soprattutto dove ci sono tanti assembramenti e il rischio che non si utilizzi la mascherina è elevato. Credo - ha proseguito - che possa essere uno strumento, in questa fase così tanto particolare, che possa ridurre il rischio di creare focolai. Riguardo le festività il presidente regionale ha aggiunto: "Spero innanzitutto che sia un Natale di salute e di serenità".
Con la regione in zona gialla e la pandemia di Sars-Cov2 in fase espansiva, Acquaroli ha fatto notare che "quest'anno, rispetto all'anno scorso, non ci sono restrizioni totali, quindi potremo vedere i nostri affetti, i nostri cari e incontrare i nostri amici" ma occorre "prudenza". Acquaroli ha invitato,inoltre, la popolazione a fare "attenzione, perché molto di quello che sarà lo scenario della pandemia dopo le festività natalizie, dipenderà dai comportamenti che avremo durante le festività". "Si è liberi di fare tutto - ha concluso - , ma nel rispetto e con la prudenza che comporta una pandemia come quella che stiamo vivendo”.
Investimento lungo la Statale: uomo di 87 anni muore dopo il ricovero a Torrette. L'incidente si è verificato nl pomeriggio di ieri, intorno alle 18, lungo la Statale Adriatica all'altezza del bar Milan. In base a una ricostruzione, l'87enne, Vittorio De Berardinis, stava attraversando sulle strisce pedonali quando, per cause da accertare, è stato travolto da un furgone in transito.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e della Croce Verde. Gli operatori dell'emergenza ne hanno subito disposto il trasferimento all'ospedale di Torrette. I sanitari hanno fatto di tutto per salvare la vita all'87enne, che tuttavia si è spento alcune ore dopo il ricovero. Per i rilievi sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale. Il furgone che ha travolto l'anziano è stato posto sotto sequestro.
Si tratta del secondo investimento mortale sulle strade della provincia di Macerata in pochi giorni. Lo scorso sabato, a Morrovale, aveva tragicamente perso la vita l'86enne Emilio Paolucci.
È stato rilasciato oggi Michele Pranzetti, 45enne di Treia, finito agli arresti domiciliari dopo l'accusa di estorsione ai danni di una donna di Monteccasiano. L'uomo era comparso davanti al tribunale di Macerata la settimana scorsa per rispondere all'accusa di estorsione da 120 mila euro, rispetto alla quale il suo legale, Vanni Vecchioli, aveva presentato ricorso, alla fine accolta. In una prima versione dei fatti da parte degli inquirenti, Pranzetti avrebbe richiesto alla vittima il denaro a seguito di minacce avvenute tra il mese di aprile e quello di luglio di quest'anno, sostenute da un presunto legame con la camorra (leggi qui). «Versione - a detta dell'avvocato Vecchioli - ridimensionata dall'accusa, poichè il fatto non sussiste. Di fatto, su 800 pagine presentate dal Pubblico Ministero, non c'è nulla che dimostri le ragioni della parte lesa. Persino gli accertamenti tecnici effettuati hanno smentito ogni cosa. Adesso sarà la Procura della Repubblica a decidere se effettuare ulteriori indagini».
Pranzetti, arrestato l'11 dicembre scorso, è stato dunque rilasciato dalla misura cautelare, dopo che il tribunale del Riesame di Ancora ha accolto il ricorso. Mentre resta in stato d'arresto Gianluca Minale, il 39enne di San Giorgio a Cremano (NA).
L’amministrazione comunale di Castelraimondo vicina agli ospiti della locale casa di ospitalità. Alle porte del secondo Natale dallo scoppio della pandemia, il sindaco Patrizio Leonelli, il vicesindaco Roberto Pupilli, l’assessore ai servizi sociali Ilenia Cittadini e la responsabile Servizi Sociali Giuseppina Belardinelli, hanno fatto visita alla casa di riposo per portare un pensiero agli anziani ospiti in vista delle festività. Un momento di felicità e spensieratezza che è servito a trasmettere un po' di gioia e compagnia alle decine di nonni e al personale impegnato nell’assistenza.
«È una soddisfazione poter diffondere e vedere un po’ di gioia tra i nostri anziani che rappresentano le nostre tradizioni e radici – ha detto il primo cittadino -. La pandemia ha colpito tutti, ma di certo ha tolto quella carezza di un caro e la possibilità di stare insieme liberamente e questo per i nostri anziani ha un peso non descrivibile». L’assessore Ilenia Cittadini racconta che si è scelto quest’anno «un pensiero per gli anziani da scartare, nella speranza che questo possa rievocare ricordi del Natale in famiglia, fatto di cose semplici e di amore – ha spiegato Cittadini -.
Tutti hanno ricordi da custodire che oggi assumono un’importanza maggiore, ci auguriamo che nonostante tutto la magia delle feste possa arrivare anche ai nostri anziani. Questa è solo una piccola iniziativa a dimostrazione della nostra vicinanza agli ospiti della casa di riposo e per trasmettere un caloroso augurio per le feste imminenti, con la fiducia che il 2022 possa ridarci il piacere di abbracciarci. Un sentito grazie a tutto il personale per l’impegno e la responsabilità che mettono nel loro impegnativo lavoro».
La Croce Verde di Macerata, offre alle persone fragili, sole o alle famiglie in difficoltà il pranzo di Natale. Un Natale nel segno della condivisione e della solidarietà concreta alle persone che sono rimaste indietro e che per un motivo o nell'altro non ce la fanno. La pandemia ha ulteriormente aumentato i problemi delle famiglie e anche nella città di Macerata, tante purtroppo sono le persone oppresse dalla fatica della vita. La Croce Verde organizza per tutti loro il Natale solidale. Causa covid è impossibile effettuare il pranzo in presenza e pertanto. Le persone in difficoltà segnalate dal Centro di ascolto e di prima accoglienza della Caritas potranno ritirare il pranzo di Natale, il 25 dicembre dalle 8.30 alle 10.30 presso il ristorante il Ghiottone di Via Gramsci a Macerata.
La Croce Verde in tal modo intende dare una risposta concreta con un gesto di vicinanza e solidarietà a tante persone che anche a Macerata rischiano di passare un Natale in solitudine. Coloro che volessero sostenere l'iniziativa, sono pregati di contattare la Croce Verde tel. 0733 260260.
Il camerte Giulio Pellizzari è stato premiato dalla Federazione Ciclistica Italiana, comitato regionale Marche, per gli importanti risultati ottenuti nel 2021, che lo hanno portato ad indossare con onore la maglia di campione regionale e quella azzurra della Nazionale.
Il premio è stato consegnato nel corso della cerimonia del Macerata Gala Federciclismo che si è svolta al Lanciano Forum di Castelraimondo a cui era presente anche il sindaco Sandro Sborgia. Sempre in crescita anno dopo anno, nel 2022 Giulio Pellizzari difenderà i colori della Bardiani CSF Faizanè quale componente del nuovo progetto giovani denominato Greenteam. “Rallegramenti e un caloroso in bocca al lupo per gli importanti impegni futuri e per un 2022 ricco di successi” sono stati espressi dall’assessore allo sport Lucia Jajani.
Si è tenuta, sabato 18 dicembre, l’inaugurazione ufficiale della nuova filiale della BCC di Recanati e Colmurano a Civitanova Marche in Via Giosuè Carducci n.100, alla presenza delle autorità locali, civili, militari e religiose e di soci e clienti della Banca. La cerimonia è stata officiata da Don Vinicio Albanesi, il quale ha invitato gli esponenti della BCC a tenere sempre bene in mente le 4 beatitudini, anche in un’attività, come quella bancaria, che sembra mal conciliarsi con esse: l’umiltà (chi ha potere deve mantenere capacità di essere umile), la mitezza (chi esercita l’attività bancaria si trova spesso in una posizione di forza rispetto al cliente ma non deve mai approfittarne, anzi deve mantenere un basso profilo), la misericordia (non significa essere indulgenti e contravvenire alle regole ma significa sforzarsi di capire le situazioni e cercare di trovare una soluzione compatibile con le esigenze di entrambe le parti), la giustizia (essere corretti). Per poi aggiungere che serve anche persistenza, fedeltà, amore per il lavoro e un atteggiamento di disponibilità verso chi ci circonda che ben si manifesta con un sorriso.
Il direttore generale, Fabio Di Crescenzo, nel suo saluto, ha ringraziato innanzitutto le autorità civili, militari e religiose intervenute, ricordando i vari motivi che hanno indotto la BCC di Recanati e Colmurano ad aprire una nuova filiale a Civitanova Marche, sottolineando come tale iniziativa appare in chiara controtendenza rispetto all’indirizzo dell’intero sistema bancario, fortemente orientato a ridurre il numero delle filiali. I motivi, ha continuato il direttore, sono molteplici. Primo fra tutti, l’interesse per una città che sta attraversando una fase di grande sviluppo ed espansione. In secondo luogo, perché con l’apertura di Civitanova la Banca realizza il suo “Quadrilatero” nell’ambito della provincia di Macerata, con la presenza sulla fascia costiera (Porto Recanati, Porto Potenza Picena e Civitanova Marche) e nella vallata del Chienti (Civitanova, Piediripa e Tolentino, con le ramificazioni di Colmurano, San Severino e Matelica); completano la ideale figura geometrica, le strutture di Macerata, Appignano, Sambucheto, Montelupone e Recanati che, passando per Loreto/Villa Musone, chiudono la linea ricollegandosi alla costa.
Una presenza articolata e capillare che consente alla BCC di Recanati e Colmurano di essere punto di riferimento privilegiato per famiglie e piccole imprese, il segmento principale della nostra Banca; principale, non esclusivo, perché l’appartenenza al Gruppo Iccrea, il 4° nazionale, consente alla BCC di Recanati e Colmurano di essere valido partner anche per aziende di grandi dimensioni.
E da ultimo, il direttore ha assegnato alla filiale di Civitanova Marche un altro compito, non strettamente connesso con l’attività bancaria: quello di contribuire a sviluppare la circolarità, lo scambio, la sinergia tra i 3 Comuni di Colmurano, Recanati e Civitanova, segnalando Colmurano come una delle migliori espressioni dell’entroterra Maceratese, Recanati come città con bellezze uniche, unanimemente riconosciuta come una delle “capitali della cultura” e Civitanova con le sue tante peculiarità (mare, commercio, moda, ristorazione, posizione geografica, ecc…) che ne fanno ormai una delle più importanti città delle Marche punto di incontro e di ritrovo di tanti giovani ed anche di meno giovani: un tridente d’attacco in grado di fare molti gol.
Chiusura dell’intervento con auguri a tutti: alla bella squadra della filiale, alla Banca, ai massimi esponenti dei 3 Comuni e a tutti gli altri intervenuti all’evento. Hanno fatto seguito gli interventi di Roberta Belletti, assessora del Comune di Civitanova, presente in sostituzione del sindaco Fabrizio Ciarapica, che non ha potuto presenziare per un non programmato e concomitante impegno in Regione, il sindaco di Recanati, Antonio Bravi ed il sindaco di Colmurano, Mirko Mari, i quali hanno tutti espresso gratitudine alla Banca per la scelta di offrire un nuovo punto di servizio, di assistenza e di consulenza al territorio.
Il presidente Bertini, nel chiudere la manifestazione e prima di dare il via all’immancabile, ricco, buffet, ha condiviso le considerazioni del direttore e, riprendendo le parole di don Vinicio, ha esortato tutti i dipendenti della Banca a sorridere e ad accogliere la clientela con la massima cortesia e disponibilità, rinnovando così un invito che sempre ed in ogni occasione rivolge a tutti gli operatori della Banca.
Soci e clienti saranno accolti da un team di quattro validissimi professionisti dei servizi bancari, coordinati dalla Direttrice Orietta Montironi, che offriranno la loro consolidata esperienza sul territorio civitanovese. La nuova filiale di Civitanova Marche è stata realizzata con un concept nuovo di filiale moderna e funzionale, intesa come luogo di incontro relazionale con la clientela, tenendo conto delle nuove e mutate esigenze di assistenza e servizio richieste, soprattutto in questo periodo persistente di pandemia.
La filiale è dotata di un servizio di cassa self e Atm con area dedicata, per tutti i clienti che vogliono svolgere in autonomia le proprie operazioni, anche al di fuori dell’orario di operatività della banca. L’insediamento della BCC di Recanati e Colmurano a Civitanova Marche è volto ad accompagnare la fase di ripresa e rilancio del territorio, in un’area economica da sempre strategica per il tessuto economico marchigiano.
L’istituto, forte della rinnovata efficienza nella gestione e qualità del servizio erogato negli ultimi anni, vuole fornire un messaggio di sostegno concreto alle comunità locali, sempre nel solco dei principi fondativi di cooperazione e mutualismo che guidano il modo di fare banca delle Banche di Credito Cooperativo. La BCC di Recanati e Colmurano si sta innovando, cercando di rispondere concretamente a tutte le richieste provenienti dal territorio, con la sfida di continuare a crescere, migliorando le modalità di contatto con la clientela non solo nelle forme più tradizionali ma anche attraverso nuovi e sempre più moderni canali.
Questa mattina, nei locali di Palazzo Sant’Angelo in piazza Garibaldi a Camerino, il prefetto Flavio Ferdani, il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il colonnello Nicola Candido, comandante del Comando provinciale Carabinieri di Macerata, hanno sottoscritto l’atto formale di immissione in possesso, di stato d’uso e di consistenza della sede provvisoria del Comando Compagnia e Stazione Carabinieri di Camerino. Alla firma era anche presente come rappresentante del Comune di Camerino il geometra Francesco Mariotti.
Il Prefetto Ferdani ha sottolineato che questo trasferimento "ha consentito al personale dell’Arma dei Carabinieri di lasciare definitivamente la collocazione provvisoria all’interno dei moduli abitativi, per svolgere le funzioni di presidio e di sicurezza all’interno di una struttura che non solo costituisce un miglioramento tangibile delle condizioni di benessere del personale dell’Arma, ma restituisce al centro storico della città di Camerino un presidio di sicurezza fondamentale, nonché un segnale concreto di un inizio di rinascita nel cuore della città".
"Il seguente atto costituisce il momento conclusivo di un percorso amministrativo - ha dichiarato il Colonnello Candido - per il passaggio temporaneo dell’immobile dalla Provincia di Macerata all’Arma dei Carabinieri". Anche il Presidente della Provincia ha espresso il proprio assoluto apprezzamento: “Convidido la soluzione individuata che testimonia l’attenzione dell’Istituzione alle esigenze dell’Arma dei Carabinieri, come pure del territorio e dei suoi cittadini".
I Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno denunciato il rappresentante legale di una società esercente l’attività di riparazione gioielli, poiché ha ottenuto, illecitamente, attraverso artifizi documentali, un contributo a fondo perduto legato all’emergenza COVID-19 di circa 8.000 euro. Nell’ambito dell’azione di contrasto all’indebita percezione di incentivi nazionali ai titolari di partita IVA, la Guardia di Finanza di Civitanova Marche, a seguito di una mirata analisi di rischio basata sul controllo economico del territorio e sulla valorizzazione delle banche dati, ha approfondito la posizione di un’impresa esercente l’attività di riparazione di gioielli, risultata beneficiaria dell’importo di circa 8.000 euro, quale contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto “Decreto Rilancio”.
Tale misura di sostegno, destinata a contenere gli effetti economici e sociali conseguenti all’emergenza epidemiologica, consiste, nello specifico, nell’erogazione di una somma di denaro, da parte dell’Agenzia delle Entrate, ai titolari di partita I.V.A., senza obbligo di restituzione, commisurata alla diminuzione di fatturato subito a causa della pandemia. Dagli accertamenti effettuati, le Fiamme Gialle hanno riscontrato come il titotolare dell'azienda abbia prodotto, in sede di controllo, copie di ricevute fiscali riferite al mese di aprile 2019, risultate sovrascritte a penna nei dati riguardanti il numero attribuito, la quantità, la natura e la qualità dei beni e dei servizi e, soprattutto, l’importo corrisposto, nonché sprovviste degli identificativi dei clienti.
In particolare, i Finanzieri hanno immediatamente rilevato come, nelle copie esibite, i dati sovrascritti a penna, con particolare riguardo agli importi documentati, fossero sempre superiori a quelli cancellati, con lo scopo, evidentemente, di aumentare la “forbice” tra il fatturato del mese di aprile degli anni 2019 e 2020 e di ricevere, quindi, una somma maggiore. Il legale rappresentante, che alla richiesta di esibizione degli originali delle ricevute emesse ha dichiarato di averle gettate in discarica è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e di falsità materiale commessa dal privato.
L’illecito commesso è stato altresì segnalato alla Direzione Provinciale di Macerata dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso è prevista, anche una sanzione amministrativa che può arrivare fino al 200% della somma indebitamente percepita. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno posto all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria la posizione del tenutario delle scritture contabili dell’attività commerciale, in quanto, come emerso dagli accertamenti svolti, era a conoscenza della condotta illecita tenuta dal proprio cliente.
Il Covid Hospital di Civitanova Marche "per il momento non si tocca, non si apre". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del Consiglio regionale. La struttura era stata aperta nel maggio 2020 per ospitare fino ad 84 posti letto tra terapia intensiva e semintensiva presso l'ex Fiera di Civitanova Marche. "Per essere riaperto - ha aggiunto l'assessore - deve riassorbire il personale dell'Asur, quindi è una misura che comporta una riorganizzazione progressiva del sistema".
Nelle Marche attualmente vi sono 216 persone ricoverate per Covid-19 tra cui 39 in Terapia intensiva (leggi qui). Saltamartini ha annunciato un ampliamento dei posti letto ospedalieri dedicati ai pazienti Covid: "Conformemente alla disposizione della circolare del Ministero della Salute - ha riferito - stiamo allargando il numero dei posti letto in area medica e in terapia intensiva, ma questo crea un sacrificio per la cura delle altre patologie".
"Nella nostra regione non eravamo arrivati all'allargamento dei posti letto (Covid, ndr) - ha spiegato - proprio perché dovevamo garantire la cura delle altre patologie", ma ora con la riorganizzazione "ci saranno dei sacrifici per la cura di alcune malattie". Ieri "nella cabina di regia abbiamo chiesto ai direttori delle aziende di sacrificare nel minor modo possibile" la cura delle patologie non Covid perché "ogni malato ha diritto di essere curato".
A margine della seduta del Consiglio regionale, ad Ancona, è intervenuto anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Sicuramente preoccupa" l'individuazione di altri due casi di variante Omicron da parte della Virologia di Ancona e "richiamiamo alla prudenza di tutti". "Altrettanto sicuramente mi aspettavo che arrivasse una variante con l'inverno - ha aggiunto -. Dire che eravamo preparati e pronti, no, ma me l'aspettavo".
"È una fase difficile e complicata, lo sappiamo tutti - osserva Acquaroli -. Da questa estate ripetiamo 'prudenza': una soluzione definitiva per la pandemia non ce l'ha nessuno, è importante restare uniti, compatti, non dividersi e cercare di fare squadra, per combatterla in ogni sua fase e stagionalità. C'è la stagione in cui emerge una variante, una in cui occorre dare risposte tutti insieme: se si è uniti e compatti, - sottolinea - è più facile essere chiari e trasparenti e avere una risposta dalla popolazione". Anche Acquaroli attende le "scelte del governo e le indicazioni Cts" sulle eventuali nuove misure.
"Nell'ultima occasione di confronto prima del Super green pass, - ricorda - avevo detto che la misura era poco utile per arginare i contagi. In questa fase bisogna essere maturi e responsabili, la soluzione non ce l'ha nessuno. Credo che la discussione e la capacità di comprendere comportamenti e iniziative per arginare la pandemia, evitare le chiusure, marginalizzare l'arrivo negli ospedali dei malati, sia strategia prioritaria".
Torna il 2 gennaio 2022 la nuova edizione de "La Frittella della Pasquella", l'iniziativa promossa dalla ProLoco di Civitanova in collaborazione con l'Associazione SVAU, la ProLoco di Piediripa, La Società Operaia di Civitanova Alta e con la partecipazione dell'Associazione Musicale "Semibreve". Dalle ore 14 alle ore 19 sarà possibile recarsi presso gli stand siti nell'area pedonale di Piazza XX Settembre non solo per le varie degustazioni, ma anche per aiutare i volontari donando regali nuovi (o seminuovi) già incartati, e che saranno poi destinati alle famiglie meno fortunate.
«Vogliamo lanciare un appello al cuore di tutte le persone - ha dichiarato Maria Rosa Berdini, presidente della ProLoco di Civitanova - invitandoli a sostenere queste associazioni che nell'arco dell'anno lavorano tanto per aiutare i meno fortunati di noi. Si tratta di un piccolo contributo: il 2 gennaio saremo in piazza con i nostri banchetti a fare questa raccolta, e in occasione dell'Epifania provvederemo a distribuirli presso le strutture della Caritas e altre ancora. Regaliamo insieme un po' di felicità a chi sta vivendo un momento difficile».
L’Amministrazione comunale ha programmato i prossimi interventi di edilizia scolastica in due immobili scolastici di proprietà comunale: scuola materna “Morvillo” di Civitanova Alta (via del Tirassegno) e scuola dell’Infanzia di via Ciro Menotti. Nell’edificio del Borgo Alto, è necessario l’adeguamento degli spazi per consentire un maggior distanziamento a causa del Covid-19. A tal fine saranno ricavati spazi coperti all’esterno della struttura esistente, da utilizzare per attività didattiche all’aperto.
L’Ufficio tecnico ha predisposto un progetto definitivo, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale, per rispondere alle nuove esigenze del plesso scolastico con le seguenti opere: realizzazione di un gazebo con struttura fissa autoportante da utilizzare come aula didattica; realizzazione di una pensilina in alluminio a protezione del secondo ingresso della scuola, attivato per frazionare gli ingressi; tettoia a protezione dalle intemperie all’ingresso principale, stante la sosta prolungata a cui sono sottoposti genitori e bambini in ingresso ed in uscita per consentire agli operatori scolastici la pianificazione dei flussi; sistemazione piazzale antistante l’ingresso principale per abbattimento barriere architettoniche, con eliminazione delle differenze di quota tra lo scivolo disabili e l’ingresso, raccordo dello scivolo per disabili con le quote del piazzale; realizzazione di un gazebo con struttura fissa in legno da utilizzare come aula didattica, da posizionale nell’area adiacente i giochi lato ovest, completa di pavimentazione anti trauma.
Per l’esecuzione dei lavori è prevista una spesa complessiva di €.35.000,00. L’altro intervento di messa in sicurezza riguarda la scuola dell'infanzia “La conchiglia” di via Ciro Menotti. Dopo diversi sopralluoghi da parte dell'Ufficio tecnico comunale, è emersa la necessità di rifare recinzione ed infissi. Si provvederà dunque ad allestire una idonea recinzione con cancelli, al fine di evitare ingressi non autorizzati presso il giardino e contestualmente verranno installate delle zanzariere sugli infissi a servizio delle sale mensa. In questo caso, si usufruirà del finanziamento concesso dalla regione Marche per le scuole dell'infanzia. Destinata a questa opera di manutenzione straordinaria una somma complessiva di € 50.000,00.
Prosegue il sodalizio fra l’artista cingolano Nazareno Rocchetti e il poliedrico attore Neri Marcorè. Legati da una lunga e radicata amicizia, si sono ritrovati ancora una volta insieme a Bruxelles, il 18 dicembre scorso, per l’evento voluto e organizzato dal direttore dell’Istituto Italiano della Cultura Paolo Sabbatini, anche lui marchigiano.
L'artista del fuoco ha potuto esporre quattordici dei suoi dipinti realizzati con la peculiare tecnica della bruciatura del pigmento in una mostra personale mentre, nello stesso edificio, Neri Marcorè ha tenuto il suo spettacolo, accompagnato da Daniele di Bonaventura, musicista fermano di bandoneon, e dal violoncellista Domenico Mariorenzi. Un grande omaggio alla marchigianità portato nel cuore della comunità europea.
“Mi considero prima un marchigiano e poi un italiano – dice Nazareno Rocchetti - Per me è sempre importante dare lustro alla nostra straordinaria regione”.
È prevista per mercoledì 22 dicembre l'interruzione della fornitura elettrica in viale Trieste, a Macerata, a seguito dell'esecuzione di programmati lavori da parte dell'Enel. Di conseguenza i servizi di connessione internet e di telefonia di tutti gli uffici comunali non saranno disponibili dalle 8 alle 11 e dalle 17:30 fino alle 9 del mattino del giorno successivo, giovedì 23 dicembre.
I proventi delle multe investiti per l'incremento della sicurezza stradale dal Comune di San Severino Marche. Con un intervento congiunto della Polizia Locale e dell’area Manutenzioni, si è proceduto all’installazione di alcuni tratti di guard rail, per una lunghezza complessiva di oltre 230 metri, a protezione delle strade che servono le località Cappella di Pitino, Serripola e San Pacifico, nei pressi del ponte di viale dei Cappuccini.
I lavori, da anni attesi, sono stati eseguiti dall’impresa Adriatica Strade Srl per una spesa complessiva di circa 17mila euro. “Anche se a fine anno e in un periodo non certo facile - spiega l'assessore comunale alla Sicurezza, Jacopo Orlandani - siamo riusciti a trovare risorse dai proventi derivanti dalle multe alle violazioni al codice della strada per rispondere alle esigenze della cittadinanza e mettere in sicurezza la viabilità di competenza comunale”.
Gli interventi in questione erano stati inseriti dall’Amministrazione comunale settempedana e dal sindaco, Rosa Piermattei, tra le priorità in considerazione del fatto che d’inverno ghiaccio e neve amplificano i pericolosi per tanti automobilisti.
"Questo 2021 ci ha portato via una grande donna civitanovese, eccelsa cuoca, imprenditrice, ristoratrice di successo". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica esprime il proprio cordoglio a seguito della scomparsa a 101 anni di Giuseppa Gazzani Orso, fondatrice nel 1977 insieme ai figli del famoso ristorante Orso.
"Proprio l’anno scorso avevo avuto l’onore di andare a festeggiare i 100 anni della signora Peppa insieme a tutta la famiglia riunita in una piccola festa ristretta - ricorda il primo cittadino -. Il ristorante Orso, posto sulla collina della foce dell’Asola immerso nel verde con un panorama mozzafiato sul nostro specchio del Mare Adriatico, negli anni si è sempre più ampliato diventando punto di riferimento importante nelle Marche per banchetti, feste, ricevimenti speciali e negli ultimi tempi di pandemia era anche leader per i piatti d’asporto. Ma l’impostazione della cucina e delle pietanze nel tempo non ha mai abbandonato la tradizione culinaria tipica marchigiana e civitanovese che è sempre stata curata e vigilata dalla signora Peppa".
"Oggi Civitanova Marche perde una parte di storia importante che fortunatamente resterà salva grazie a tutto ciò che la signora ha trasmesso ai suoi eredi e che continueranno nel solco tracciato molti anni fa da lei - sottolinea Ciarapica -. Insieme all’Amministrazione comunale, esprimo le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia che si è presa cura con immenso amore e riconoscenza di questa straordinaria donna. Cara Peppa, la ringrazio per aver contribuito fortemente a rendere famosa Civitanova Marche e ad aver messo in luce tutte quelle peculiarità gastronomiche che solo il nostro territorio sa esprimere".
Il pm Umberto Monti ha presentato ricorso contro la decisione della Corte d'Assise di Macerata di dare esecuzione al provvedimento di scarcerazione di Leopoldo Wick. Lo scorso 2 dicembre, infatti, l'uomo ha ottenuto i domiciliari a quasi un anno e mezzo di distanza dall'arresto. L'infermiere di Ascoli Piceno è accusato di 8 omicidi premeditati e 4 tentati omicidi premeditati in relazione alle morti sospette avvenute nella Rsa di Offida.
Wick deve rispondere dei decessi avvenuti tra il 2017 e il febbraio 2019, l'ipotesi del procuratore Monti è che ci fosse stata un'indebita somministrazione di farmaci. All'uomo erano state contestate le aggravanti dell'aver commesso i fatti con mezzi insidiosi, ovvero ripetute somministrazioni indebite di insulina e psicofarmaci. Sostanze farmacologiche che, per dosi ampiamente superiori ai range terapeutici e per la loro stessa tipologia, secondo l'accusa, erano assolutamente controindicate e tali da poter causare, il decesso dei pazienti.
Ad inizio dicembre la Corte d'Assise di Macerata si era espressa a favore della tesi dei difensori dell'infermiere ascolano, gli avvocati Pietropaolo, Voltattorni e Filipponi, che avevano richiesto l'istanza di scarcerazione per il loro assistito sostenendo come non vi fossero più i presupposti per la detenzione cautelare in carcere. Il pm Monti, invece, contesta la decisione in base al rischio di reiterazione del reato. Il ricorso verrà discusso al tribunale di Ancona il prossimo 28 dicembre.
Viaggia rapidamente verso quota 300 l'incidenza dei casi di positività al coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: nell'ultima giornata è passata da 284,99 a 296,38. Sono, invece, 689 i contagi registrati nelle ultime 24 ore. È ancora la provincia di Ancona, secondo i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale, a registrare il maggior numero di casi (220), seguita da Fermo (116), Macerata (165), Pesaro Urbino (94), Ascoli Piceno (65); 25 i contagi di persone provenienti da fuori regione.
Nelle Marche, ieri erano stati confermati altri due casi di variante Omicron (uno a Loreto in provincia di Ancona, e l'altro in provincia di Ascoli) dopo un primo caso di variante individuato a Roma in una ragazza di Tolentino di ritorno con un volo dal Sudafrica. Tra i nuovi positivi 183 persone presentano sintomi; i casi comprendono 159 contatti stretti di positivi, 205 contatti domestici, 19 in ambiente di scuola/formazione, 10 in ambiente di vita/socialità, 4 di lavoro, 2 in setting assistenziale, 1 sanitario; su 101 casi in corso approfondimenti epidemiologico.
Il picco di nuovi contagi, come numero assoluto, nella fascia 25-44 anni (187 casi); a seguire le fasce 45-59 anni (169) e 60-69 anni (72); 122 casi tra giovani di età compresa tra zero e 18 anni e 47 tra i 19-24 anni. Oltre 10mila i tamponi eseguiti in 24ore (10.131 di cui 6.196 nel percorso diagnostico e 3.935 nel percorso guariti, con l'11,1% di positivi). A questi si aggiungono 3.690 test antigenici (504).
Aumentano ancora i ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 216 pazienti (+3 rispetto a ieri) 39 dei quali in Terapia Intensiva (+1 rispetto alle ultime 24 ore). Si registrano, purtroppo, anche tre decessi correlati al Coronavirus: presso la residenza Valdaso hanno perso la vita una 88enne di Falerone e un 80enne di Sant'Angelo in Pontano, mentre all'ospedale di Jesi è spirato un 85enne jesino. Tutte e tre le vittime - in base ai dati resi noti dalla Regione - presentavano patologie pregresse. Sale, quindi, a 3200 il computo totale dei morti correlati al Covid-19 nelle Marche.
"Anziché inventarsi nuove misure restrittive le istituzioni, a due anni dallo scoppio della pandemia, dovrebbero preoccuparsi di trovare soluzioni concrete". Così l'assessore regionale all'Istruzione Giorgia Latini, sulla proposta di questi giorni di estendere il green pass anche agli alunni delle scuole elementari, medie e superiori.
"Ritengo che le istituzioni prima di chiedere ulteriori sforzi ai cittadini e alle famiglie debbano assicurare alle persone di aver fatto tutto il possibile. Soprattutto in relazione alla possibilità di vaccinare o tamponare i più piccoli ogni 48 ore, credo sia giusto mettere in campo azioni contro i contagi. - spiega l'assessore Latini - La lettera appello firmata da alcuni sindaci contrasta con questa logica collaborativa delle amministrazioni pubbliche”.
“L’obbligo di Green Pass per gli studenti, oltre a creare allarmismi fuori luogo nelle famiglie, rischia di generare una discriminazione tra i ragazzi e questo è inaccettabile - aggiunge il Commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti - Stiamo lavorando per garantire un progressivo ritorno alla normalità, e tutelare gli studenti è una nostra priorità. Le Marche hanno fatto strada in questa direzione con gli investimenti per la ventilazione: un’esperienza che va capitalizzata e allargata”.
“La Regione Marche, in questo anno di governo anziché chiedere alle famiglie di vaccinare i propri figli, correndo il rischio di discriminare i più piccoli lasciandoli a casa, ha proceduto all'installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata in 170 scuole, 1.500 aule, coinvolgendo 24.000 studenti, per un investimento di 9 milioni di euro che prevede anche l'installazione di sanificatori dell'aria – conferma l’assessore Latini - Altri fondi saranno stanziati nel bilancio di previsione. Dobbiamo chiederci che cosa possiamo fare per i cittadini anziché partire col piede sbagliato e chiedere ai cittadini di fare qualcosa per noi. Forse, tuttavia, interessa più la popolarità che può venire da questi argomenti che la necessità di evitare le lezioni in DAD e tutelare la sicurezza dei ragazzi".
Dello stesso avviso l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini che aggiunge: "Gli impianti di ventilazione meccanica controllata sono un presidio contro la diffusione del virus. Laddove sono stati installati hanno dimostrato di essere uno strumento efficace contro i contagi. Procediamo in questo senso per evitare le quarantene".
“L’agitazione sindacale che da diversi giorni è in corso presso l’Istituto Santo Stefano trae lo spunto da alcune modifiche dell’organizzazione interna del lavoro, ma ha come principale motivazione il problema del rinnovo del Ccnl Aris extraospedaliero e del differenziale retributivo tra questo contratto e quello del settore ospedaliero”. A spiegare la loro posizione sull'agitazione dei lavoratori, sono - in una nota - i vertici del gruppo Kos Care Santo Stefano.
"Il tema del rinnovo del CCNL è una priorità su cui l’azienda è direttamente impegnata da tempo - si spiega nella nota -, anche come promotrice in prima persona della riapertura del tavolo negoziale tra AIOP/ARIS e sindacati nazionali per il quale proprio in questi giorni è fissato un incontro a Roma. È necessario però chiarire che fino ad oggi non si sono fatti passi avanti a causa della completa assenza del Governo sul fronte della copertura dei costi contrattuali, copertura che è assolutamente necessaria per aziende che svolgono una funzione di servizio con un rapporto pressoché esclusivo con il sistema pubblico e non hanno altri strumenti per far fronte agli aumenti dei costi".
"La situazione di sofferenza finanziaria ed operativa che, a causa della Pandemia, colpisce tutte le strutture socio-sanitarie, non consente infatti di sopportare un ulteriore aumento del costo del lavoro senza un parallelo aumento delle tariffe che sono ferme, nei migliori dei casi, dal 2012 - aggiungono dall'azienda -. Così come è stata trovata la copertura per il rinnovo del CCNL della Sanità pubblica, è necessario trovare le coperture per le aziende che lavorano per conto del SSN garantendo l’intero panorama dei servizi extraospedalieri".
"Bisogna anche dire che il Gruppo KOS, pur senza nessuna copertura, ha comunque applicato a proprie spese il rinnovo del CCNL dei medici e ha proceduto ad adeguare le retribuzioni di tutto il personale infermieristico, ma per estendere gli aumenti a tutto il restante personale è necessario che il Governo e la Regione prendano atto dell’aumento del costo di produzione delle prestazioni per effetto di dieci anni di inflazione e del maggior costo del lavoro - puntualizzano i vertici del gruppo -. Anche a livello regionale è stato aperto un tavolo di confronto con Regione e sindacati: sebbene non si possa pretendere che sia la Regione Marche a farsi carico in toto di un problema che è per sua natura “nazionale”, abbiamo registrato aperture e stiamo studiando soluzioni che consentano di dare almeno un primo segnale alle categorie di lavoratori più penalizzati".
"Quello che invece non possiamo accettare è che per dar corpo a legittime rivendicazioni interne vengano diffuse notizie imprecise e strumentali, creando un clima di sfiducia che si ripercuote anche sui pazienti, e ledendo l’immagine dell’azienda per cui tutti lavoriamo - si evidenzia ancora nella nota -. Il Gruppo KOS e l’Istituto Santo Stefano hanno sempre tutelato i diritti costituiti dei lavoratori ed applicano i contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti per le diverse tipologie di attività. Le recenti modifiche della turnistica prevedono orari di lavoro che sono applicati nella maggioranza delle strutture sanitarie, private e pubbliche. In ogni caso il Santo Stefano eroga livelli di assistenza costantemente superiori agli standard minimi fissati dalla Regione.
"Gli investimenti che il Gruppo costantemente fa in tutta Italia sono rivolti ad ampliare la gamma dei servizi e a creare nuova occupazione, così come a migliorare la qualità delle cure e le stesse condizioni di lavoro dei nostri operatori. L’azienda è pienamente impegnata sul tema del contratto di lavoro così come sulle azioni necessarie per garantire la stabilità del Gruppo e le certezze per tutti i lavoratori e le loro famiglie, consapevole del fatto che la qualità dell’assistenza che è ampiamente riconosciuta al Santo Stefano è frutto della professionalità e del quotidiano impegno di tutti i nostri operatori" concludono i vertici dell'Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena.