L’Inno alla Gioia di Beethoven, la melodia che rappresenta l’Unione Europea, suonata dagli altoparlanti quasi a voler rompere il silenzio di un rigido pomeriggio di inizio marzo e poi, subito dopo, il Va’ Pensiero, interpretato dalle voci del coro dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese.
Sono state queste le prime “Note di Pace” che la manifestazione promossa dalla sezione cittadina dell’Anpi “Cap. Salvatore Valerio” e dal circolo di Legambiente “Il Grillo” ha fatto udire in piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, scelto per far sentire l’abbraccio vero di tutta la comunità settempedana al popolo ucraino martoriato da un conflitto quanto mai ingiusto.
Il vento che fa sventolare le bandiere con i colori dell’arcobaleno e la scritta Pace, i cartelli gialli e blu simbolo dell’Ucraina e la scritta indelebile “No War”. Ci sono altri dettagli che non passano indifferenti in una agorà che contiene a fatica decine di persone. Davanti all’ingresso del teatro Feronia si sono date appuntamento, nel segno della solidarietà, diverse associazioni culturali cittadine. Ci sono anche la Caritas, il gruppo Scout, il Centro Tarkovskij, l’associazione Maestri Cattolici, il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”, l’associazione “Il Sognalibro”, l’associazione culturale “La Zattera” e il Gruppo vocale Tourdion Ensemble.
Chiede un risveglio delle coscienze “per un mondo dove si affermi un percorso reciproco di rispetto tra le nazioni, affinché predomini una cultura della vita” la presidente dell’Anpi, Donella Bellabarba, che della manifestazione è l’animatrice. Domanda il “cessate il fuoco”, prima di fermare le parole per osservare un minuto di silenzio nel ricordo delle vittime e allungare una mano a chi sta vivendo un dramma assurdo, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che in questi giorni ha continuato a chiamare chi, in fuga dall’Ucraina, ha già trovato rifugio in città per sincerarsi delle condizioni di salute e per assicurarsi se serva dell’altro qui e lontano da qui, nelle zone di guerra da cui non arrivano buone notizie.
L’emozione in piazza è rotta dalle parole di Nadia e Svetlana, ucraine che a San Severino Marche vivono da tempo e che si presentano con il volto rigato dalle lacrime e la voce rotta dalla sofferenza. Al microfono della manifestazione “Note di Pace” parlano anche loro, soprattutto loro, e ringraziando la comunità cittadina affermando: “Noi vogliamo semplicemente vivere. Aiutateci come state facendo ora, non fermatevi”. Sono sconvolte, portano tra noi la voce di chi con il conflitto ci sta facendo i conti. Hanno le proprie famiglie nel loro paese con gli occhi inumiditi dal pianto guardano, da quando è scoppiato il conflitto, solo in una direzione lontana.
Sfilano, subito dopo, i rappresentanti della Caritas, quelli del gruppo Scout Masci, i maestri cattolici, il Corpo filarmonico. Risuonano altri brani, si leggono poesie in una piazza che, di fronte al conflitto, ha scelto di fermarsi e di non voltarsi dall’altra parte. Il Comune di San Severino Marche ha scelto di essere in prima linea. Continuerà con tante iniziative tra cui la raccolta di fondi a favore della popolazione ucraina. Si può usare la causale “Comune di San Severino Marche a favore del popolo ucraino”. Il codice Iban è il seguente: IT36W0306969150100000046015.
"Si è conclusa la raccolta di firme per l'appello contro il degrado del Centro storico di Macerata. L'appello corredato di 817 firme è stato protocollato in mattinata al Comune di Macerata, indirizzato al sindaco Sandro Parcaroli e all'assessore al decoro urbano Paolo Renna".
Lo fanno sapere l'Associazione dei residenti del Centro Storico di Macerata La Grondaia e dal Gruppo informale di Cittadinanza attiva Spiazzati di Macerata che hanno sostenuto l’iniziativa.
“La raccolta avviata il 18 febbraio su base volontaria di alcuni cittadini ha permesso un confronto aperto delle diverse componenti cittadine e incontrato un diffuso interesse ai temi proposti”, spiegano i promotori della raccolta firme.
“In attesa di un riscontro da parte dell'Amministrazione comunale l'appello viene inviato per conoscenza alle principali istituzioni cittadine per favorire la messa in campo di proposte e sinergie atte alla risoluzioni delle problematiche collegate”.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone informa che sono stati prorogati i termini di presentazione della domanda di partecipazione al bando per il servizio civile. La nuova scadenza è stata fissata al 9 marzo. L’ente seleziona 109 operatori volontari da impiegare in due progetti inseriti nel programma SCU_UP_Marche Resilienti.I progetti sono: “Cultura in circolo 2021” per 12 posti e “Noi può” per 97 posti.
Le sedi di attuazione dei progetti di Servizio civile universale comprendono i Comuni e le strutture socio-sanitarie dei territori dei tre Ambiti Sociali 16,17 e 18. I progetti hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio di 25 ore settimanali con un compenso mensile di 444.30 euro.
Possono presentare domanda di partecipazione tutti i giovani di età compresa tra i 18 ed i 28 anni. Per candidarsi occorre essere in possesso dello Spid (Sistema Pubblico Identità Digitale) e la domanda di partecipazione va presentata esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale avanzare la candidatura.
Per facilitare la partecipazione dei giovani, e più in generale per avvicinarli al mondo del servizio civile, è disponibile il sito dedicato www.scelgoilserviziocivile.gov.it che, grazie al linguaggio più semplice, diretto proprio ai ragazzi, potrà meglio orientarli tra le tante informazioni e aiutarli a compiere la scelta migliore.
"La Lega sta lavorando a un emendamento al Decreto Energia che la prossima settimana verrà discusso in Commissione alla Camera. L’obiettivo è dare un aiuto concreto a quei settori come pesca e agricoltura che, a causa dell’aumento dei costi del carburante, sono costretti a fermarsi" (Leggi qui). Lo afferma il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti.
“A preoccupare non è soltanto il caro energia, che sta mettendo in ginocchio milioni di famiglie e imprese italiane, ma anche l’aumento dei costi del carburante, che sta di fatto costringendo alcuni settori trainanti dell’economia italiana, come la pesca e l’agricoltura, a fermarsi - prosegue Marchetti - come Lega stiamo lavorando a un emendamento a sostegno di queste attività.
"Da stanotte i pescherecci delle marinerie italiane, compresi quelli delle Marche, non sono usciti in mare - prosegue Marchetti - si tratta di una decisione comprensibile dato che i rincari del costo del carburante stanno impedendo ai pescatori di svolgere il loro lavoro".
"Un problema non solo per gli operatori del settore, ma che avrà ripercussioni anche sui consumatori, che si troveranno costretti a rinunciare a prodotti italiani, da sempre garanzia di eccellenza e qualità. Metteremo in campo ogni azione utile per sostenere in maniera concreta la pesca e l’agricoltura - conclude Marchetti - auspichiamo di avere l’appoggio di tutto il parlamento in questa battaglia di buonsenso a difesa della tenuta economica del nostro Paese”
Terzo giorno consecutivo di lieve rialzo per l'incidenza di casi di Coronavirus ogni 100mila abitanti con la curva epidemiologica nelle Marche che si sta stabilizzando dopo un periodo di sensibile e progressivo calo: nell'ultima giornata 783 casi e l'incidenza sale a 638,80 ( ieri era a 625,21 e l'altro ieri a 602,03).
Da rilevare, secondo i dati forniti dalla Regione, che il 47,9% dei tamponi eseguiti nel percorso diagnostico (1.633) sono risultati positivi. In tutto sono stati analizzati 2.115 test tra cui 482 nel percorso guariti. Tra gli ultimi positivi ci sono 191 persone con sintomi: i casi comprendono 226 contatti stretti di positivi, 203 contatti domestici, 3 in ambiente di vita/socialità, uno ciascuno in setting lavorativo, assistenziale e sanitario; su 154 contagi in corso l'approfondimenti epidemiologico.
Ancora in provincia di Ancona il numero di contagi più alto (237); poi Macerata (173), Ascoli Piceno e Pesaro Urbino (111 ognuna) e Fermo (103), oltre a 48 casi da fuori regione. La fascia d'età che ha registrato più positivi in un giorno è stata quella tra i 25 e i 44 anni (226), seguita da 45-59 anni (160).
Torna a salire il numero di ricoverati per Covid-19 nelle Marche: +9 in 24ore (ora sono 192). Tre i deceduti nell'ultima giornata e il totale regionale di vittime correlate alla pandemia si porta a 3.619; sono morti un 86enne di Arquata del Tronto nell'Ascolano, una 89enne di Maiolati e una 89enne di Potenza Picena.
Sul fronte ospedaliero ci sono 19 degenti in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 41 in Semintensiva (-2) e 132 in reparti non intensivi (+10), 14 i dimessi. Scende sotto i 15mila il totale di positivi (isolati più ricoverati) a 14.446 (-806), in calo anche gli isolamenti domiciliari per contatto con positivi (16.263; -169). Gli ospiti di strutture territoriali sono 141 e 19 le persone in osservazione nei pronto soccorso. I guariti/dimessi arrivano a quota 318.606 (+1.611)
Una Halley Matelica versione diesel prima lascia sfogare la E3Enery Todi, poi la stronca con un grande terzo quarto, chiudendo con un 3 su 3 l’intensa settimana che precede la sosta del campionato.
Eppure i padroni di casa ci hanno provato eccome a mettere i bastoni tra le ruote a una Vigor di nuovo priva di capitan Caroli (ginocchio dolorante) ma che ritrovava dopo un mese Genjac, subito incisivo uscendo dalla panchina (15 punti e 5 rimbalzi). Il grande protagonista della serata, però, è stato Falzon, letteralmente immarcabile per i lunghi tuderti e capace di chiudere con una doppia- doppia da 28 punti e 16 rimbalzi.
Todi ha approcciato meglio il match, prendendo il comando delle operazioni con i canestri da fuori dei soliti Marzullo e Trastulli, ma per gli umbri non si è mai davvero trattata di vera fuga. La E3Energy sfrutta la scarsa vena al tiro della Halley per salire fino al +7 nel cuore del secondo quarto, ma con Genjac e Falzon a banchettare nel pitturato i biancorossi sono di nuovo in scia all’intervallo lungo (36-35). La Vigor prende il largo nel terzo quarto, allungando verso la fine del periodo con le triple di Mentonelli e Falzon che valgono il primo vantaggio in doppia cifra (52-62).
Nel quarto periodo gli umbri mettono sul parquet tutto quello che hanno, ma Matelica controlla senza affanni e con un paio di guizzi di Bugionovo manda i titoli di coda. Vittoria consecutiva numero 5 per la Halley, che tiene la scia della capolista Bramante e ora può tirare il fiato per un paio di settimane: si tornerà in campo il 19 marzo a Castelraimondo contro Foligno.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Todi è diventata strada facendo una squadra pericolosa, ma come tutte nel nostro campionato, e la partita è stata vera. Loro sono partiti forte offensivamente, facendo molto canestro da fuori, mentre noi abbiamo costruito spesso buoni tiri ma con basse percentuali. Siamo rimasti in partita coi rimbalzi d’attacco e qualche canestro al ferro, poi nel terzo quarto abbiamo messo la freccia e toccato anche il +13 nel quarto periodo gestendo senza troppi affanni il vantaggio. Siamo felici del ritorno di Genjac, subito molto dinamico e presente consentendoci di dare un po’ di riposo a Ciampaglia, che in questo ultimo periodo ha dovuto tirare la carretta. C’è da dire che questo infortunio per Haris non è stato così impattante sulla sua condizione perché comunque si è potuto allenare almeno sulla parte inferiore del corpo. Per cui si trattava solo di dover recuperare la condizione fisica. Di solito una pausa è deleteria per una squadra che ha infilato cinque vittoria consecutive, ma nel nostro caso è diverso. In questo momento dobbiamo pensare a superare gli acciacchi e queste due settimane ci serviranno davvero in questa ottica. Dobbiamo pensare al lungo periodo più che a domani mattina».
E3ENERGY TODI-HALLEY MATELICA 65-75
TODI: Pagliari ne, Simoni 6, Trastulli 15, Badalau 6, De Grossi ne, Oboichuk ne, Chinea G. ne, Rowland-Tchernev 10, Karapetrovic 2, Marzullo 10, Peralta 16, Chinea N. All.: Olivieri.
MATELICA: Provvidenza 2, Fianchini ne, Mentonelli 6, Bugionovo 8, Falzon 28, Vissani 7, Caroli ne, Ciampaglia 2, Genjac 15, Poeta ne, Tosti 7, Offor ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Petritaj.
PARZIALI: 20-16, 16-19, 16-27, 13-13.
La sfida maggiore per tutti coloro che si occupano di proporre contenuti culturali ai giovani e di promuovere e incentivare la lettura è senz’altro quella di far sì che le storie raccontate nei libri facciano breccia nei cuori di chi le ascolta. In un contesto così complesso, come è possibile conservare e rilanciare la lettura affinché possa essere apprezzata e incoraggiata? Quali sono le storie che si raccontano ai giovani d’oggi? A queste domande prova a rispondere l’IIS Bramante-Pannaggi attraverso una serie di iniziative pensate per far conoscere ai propri studenti il piacere della lettura.
Il progetto "Narrazioni d'Autore" ha visto gli studenti del biennio incontrare il narratore e attore Simone Maretti che, attraverso una lettura espressiva e coinvolgente, li ha guidati nella conoscenza dei personaggi del libro “Bar Sport” di Stefano Benni, un classico della narrativa umoristica italiana: una lettura creativa, quella di Maretti, capace di rappresentare un mondo alternativo dove i personaggi e i luoghi dei libri assumono la forza e il fascino di luoghi e personaggi reali.
Un momento forte di formazione culturale che ha coinvolto gli studenti in prima persona e ha mostrato loro come la lettura e, più in generale, la letteratura, possa essere sempre attuale, appassionante e coinvolgente. L’IIS Bramante-Pannaggi non si ferma qui: convinti che la lettura sia uno strumento fondamentale per risponde alle esigenze e alle passioni dei giovani di oggi, apparentemente lontani dalla pagina scritta e abituati invece alla pagina web, propone una serie di attività didattiche in cui la letteratura e la multimedialità dialogano incessantemente tra di loro.
Ed ecco che, solo per fare un esempio, “Le città invisibili” di Calvino sono state rilette, interpretate e ripensate attraverso le innovative tecnologie che la scuola offre: gli studenti, da semplici lettori della pagina scritta, si sono reinventati produttori di video clip, animazioni digitali e personalissime storyboard.
Appassionare gli studenti al piacere della lettura è una sfida sicuramente difficile ma necessaria, che l’IIS Bramante-Pannaggi si pone come obiettivo primario di crescita culturale e personale per tutti i suoi studenti, magari anche in forme e con strumenti nuovi, “perché la lettura”- come ha affermato lo stesso Maretti - “ci porta verso piaceri speciali, ci apre la mente, ci fa conoscere infiniti altri mondi possibili e comunica la bellezza”.
La Feba Civitanova Marche sfodera una prestazione gagliarda e brillante che non basta per ottenere il successo. Le momò vengono battute dall’Alma Patti per 83-77 al termine di un match avvincente e combattuto. Non sono bastate le prestazioni di Giorgia Bocola, altra doppia doppia per lei, ed Anna Paoletti per riuscire ad avere la meglio delle siciliane. Con Rylichova a mezzo servizio, le biancoblu hanno comunque lottato fino all’ultimo pagando la poca lucidità nel finale. Adesso la Feba è attesa da un tour de force, visto che già mercoledì si ritorna in campo per il recupero della sfida contro Capri.
Primo quarto a favore delle locali che prendono il largo sul 19-8, poi le momò reagiscono alla grande ricucendo lo strappo sul 21-17. Nel secondo quarto le biancoblu inseguono di nuovo, 31- 21, ma Paoletti e Bocola salgono in cattedra portando il punteggio sul 42-37 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità si viaggia sul binario dell’equilibrio con un continuo botta e risposta ma negli ultimi 2 minuti le biancoblu tentano l’allungo sul 56-61. Ultima frazione palpitante con le momò che arrivano sul 60-68 ma perdono Trobbiani per cinque falli, allora Miccio e Verona riducono lo strappo, 71-72 a 4’15’’ dal termine. Paoletti trova il canestro dell’ultimo vantaggio Feba, 75-77 a 1’50’’ dal termine, tuttavia Patti piazza un break mortifero di 8-0 che chiude i giochi sull’83-77.
“Oggi siamo riuscite ad avere ottime percentuali al tiro, con due ottime prestazioni di Paoletti e Bocola – commenta coach Donatella Melappioni – ma non è bastato. Negli ultimi due minuti ci è mancata la giusta lucidità e Patti ne ha approfittato schierando il quintetto con più esperienza. Ci è mancato l’apporto di Anna Rylichova, visto che ha un problema alla caviglia per una botta subita nell’ultima partita, e non abbiamo avuto le sue penetrazioni. Purtroppo ci servono i due punti ma dobbiamo cercare di guardare avanti visto che mercoledì giochiamo contro Capri”.
Alma Basket Patti - Feba Civitanova Marche 83 - 77 (21-17, 42-37, 56-61, 83-77)
ALMA BASKET PATTI: Micovic 7 (2/4, 1/1), Botteghi* 22 (9/13, 0/1), Gregorio NE, Dell'orto 6 (3/3, 0/3), Iuliano* 4 (1/1, 0/1), De Lise NE, Chiarella, Miccio* 19 (5/10, 3/9), Verona* 23 (9/15, 0/2), Gualtieri* 2 (1/3 da 2), Bardare NE, Di Mauro NE Allenatore: Buzzanca M.
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Armillotta NE, Paoletti* 34 (5/8, 6/14), Angeloni, Bocola* 30 (13/18 da 2), Morbidoni NE, Trobbiani*, Binci*, Severini, Rylichova* 7 (2/8, 0/3), Grande NE, Malintoppi 6 (3/4 da 2), Pronkina Allenatore: Carmenati G.
Arbitri: Licari B., Giordano A.
Una Vis Civitanova volitiva e tenace cede nel finale per 3-2 alla Jesina nel derby delle Marche di questa serie C. Davanti al pubblico amico le rossoblu, alla terza partita in tre giorni, lottano fino all’ultimo in un match molto vivace e combattuto. La beffa è arrivata nel finale per le ragazze di mister Renzo Morreale che ancora una volta non si sono risparmiate, contro una compagine organizzata.
Avvio di match a favore delle padrone di casa che passano subito in vantaggio con un tiro dalla distanza di Uzqueda che si insacca sotto la traversa. La stessa Uzqueda al 4’ non riesce a girare di testa la palla verso la porta da posizione favorevole. La Jesina fa fatica nel primo tempo e subisce l’aggressività delle rossoblu, anche se fallisce al 17’ un penalty con Tamburini. Comunque il match si mantiene equilibrato e la Vis Civitanova va al riposo lungo sull’1-0.
Nella ripresa le leoncelle alzano il ritmo ed approfittano del calo fisico delle ragazze di mister Morreale, con poche rotazioni a disposizione. La compagine di mister Francesco Baldarelli sbatte in un paio di occasioni su Comizzoli e sui montanti, ma in contropiede le rossoblu fanno male e Uzqueda sigla il 2-0 al 57’. La partita non è affatto finita perché Zambonelli al 62’ riapre i giochi con una conclusione beffarda, poi il pressing delle leoncelle porta al pari al 72’ con l’autorete sfortunata di Piscitelli. La Vis Civitanova stringe i denti fino all’ultimo ma all’88’ ancora Zambonelli si invola per vie centrali e supera Comizzoli in uscita per il gol che regala i tre punti alla Jesina.
“Partiamo dal presupposto che in questo momento siamo senza cambi ed abbiamo un paio di ragazze che fanno fatica a tenere la categoria – afferma mister Morreale – quindi giocarsela alla pari con la Jesina come abbiamo fatto oggi c’è solo da dire che le ragazze sono state tutte fantastiche. Più di questo non possiamo fare ed è un peccato perché avevamo fatto un lavoro di livello purtroppo c’è questa situazione numerica non ottimale e non è facile affrontare il campionato così”.
VIS CIVITANOVA – JESINA 2-3 (1-0 pt)
VIS CIVITANOVA: Comizzoli, Natalini (80’ Suarez), Langiotti, Piscitelli, Aparicio Perez, Eugeni, Uzqueda, Monterubbianesi, Spinelli, Silvestrini (80’ Fernandez), De Luca A dip. Raimondi All. Morreale
JESINA: Generali C., Modesti, Picchio, Battistoni, Gambini, Zambonelli, Tamburini, Verdini (71’Crocioni), Fontana (79’ Rossetti), Fiucci (58’ Coscia), Gallina A disp. Cantori, Amaduzzi M., Generali F., Mosca, Stimilli, Amaduzzi A. All. Baldarelli
Arbitri: Alessandro Silvestri di Roma 1
Reti: 1’ e 57’ Uzqueda, 62’ Zambonelli, 72’ aut. Piscitelli, 88’ Zambonelli
Peccato. Una grande Virtus Civitanova se la gioca fino in fondo al PalaPanzini contro la Goldengas Senigallia, accarezzando a lungo il sogno di tornare a casa con due punti che sarebbero stati di platino. E’ mancato solo il rush finale ai ragazzi di coach Schiavi, che hanno duellato alla pari con una delle sorprese della stagione, penalizzata solo da qualche errore di troppo in lunetta e dalla comprensibile sofferenza a rimbalzo.
Nel primo tempo l’equilibrio è totale. I biancoblu sono bravi a sfruttare una difesa biancorossa svagata per toccare il +4 (13-17 all’8’ con due canestri in fila di un caldissimo Vallasciani), i padroni di casa rispondono ma non riescono a capitalizzare il netto predominio fisico e nel pitturato e così la partita scorre via con le due squadre a ribattersi colpo su colpo senza che nessuna delle due riesca davvero a prendere il comando delle operazioni. Civitanova ci riprova poco prima dell’intervallo lungo (30-35 al 19’ con un 1/2 in lunetta di Musci), ma una bomba di tabella di Cicconi Massi consente a Senigallia di rintuzzare e chiudere all’intervallo sotto di 3 (33-36).
La Goldengas però cambia volto a inizio terzo quarto. Una rubata di Varaschin direttamente dalla rimessa al rientro sul parquet convertita in due punti da Bedetti e un canestro di Giannini girano il vento, la Virtus non trova il canestro nei primi 3’ della ripresa e i padroni di casa ne approfittano per salire a +5 (41-36 al 23’ con due liberi di Varaschin). Gli errori si moltiplicano da ambo le parti, gli aquilotti si scuotono con una tripla di Riccio ma i biancorossi allungano fino al +7 (48-41 al 26’ con un altro 2/2 di Varaschin in lunetta). Nel momento più difficile della serata la Virtus si ricompatta in difesa e replica con un parziale di 0-8 che la riporta di nuovo avanti (48-49 al 28’ con due liberi di Riccio) e la partita torna ad essere un duello rusticano su ogni pallone. Senigallia scatta meglio dai blocchi del quarto periodo e accumula di nuovo qualche punticino di vantaggio, i biancoblu provano a tenersi aggrappati alla partita come possono, ma quando Giacomini scocca da 7 metri abbondanti la tripla del +8 (66-58 a 5’ dalla sirena) i titoli di coda sembrano già pronti.
La Virtus però ha un cuore enorme, abbassa la saracinesca in difesa e ritorna di nuovo a -1 (66-65 al 38’ con una percussione nel pitturato di Costa). Ai biancoblu manca solo il colpo di reni: Bedetti ridà il +3 a Senigallia (68-65), Riccio ha in mano la tripla per impattare con una trentina di secondi da giocare ma la spedisce sul ferro e sul ribaltamento di fronte Giannini scrive di fatto la parola fine col canestro del nuovo +5 biancorosso. Dispiace per il risultato, ma la prestazione virtussina è di nuovo più che confortante. Un buon viatico in vista del rush finale della stagione che riprenderà fra due settimane, dopo la sosta per le finali di Coppa Italia.
GOLDENGAS SENIGALLIA-VIRTUS CIVITANOVA 73-65
SENIGALLIA: Giannini 12, Calbini, Giacomini 15, Gnecchi 3, Varaschin 13, Bedetti 16, Bedin 3, Terenzi, Cicconi Massi 11, Rossini ne. All.: Gabrielli.
CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani, Costa 12, Guerra 4, Felicioni, Vallasciani 18, Dessì 9, Riccio 17, Musci 5. All.: Schiavi.
ARBITRI: Antimiani, Rezzoagli.
PARZIALI: 20-18, 13-18, 20-17, 19-12.
Vendita di banconote false: blitz delle Fiamme Gialle sulla piattaforma Telegram. Oscurati dalla Guardia di Finanza di Falconara Marittima (17 canali Telegram, con circa 430mila iscritti complessivi, attraverso i quali venivano poste in vendita ingenti quantità di banconote contraffatte (euro, sterline e dollari americani), corredati da relative foto di dettaglio.
Nelle inserzioni individuate, veniva garantita la qualità delle banconote proposte che, come pubblicizzato, erano prodotte in carta di puro cotone, con filigrana, ologrammi metallici e striscia di sicurezza, così da aggirare potenzialmente test rilevatori di banconote false, come quelli a luce ultravioletta (UV) o le penne anticontraffazione.
I prezzi di vendita erano commisurati all'ammontare complessivo di banconote ordinate, con un listino che partiva da un pacchetto di mille euro di banconote contraffatte al costo di 100, a lotti di 35mila euro al prezzo di 2mila. La finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Ancona su richiesta della Procura. Il sequestro è scattato dopo una complessa indagine delle Fiamme.
Il sistema criminale, spiegano gli inquirenti, operava sfruttando sistematicamente le potenzialità del servizio di messaggistica, trasmettendo direttamente informazioni e proposte di vendita ad un'ampia platea di utenti. I potenziali acquirenti potevano visionare il prodotto attraverso video e foto pubblicati sui canali, apprezzandone le caratteristiche qualitative, garantite da livelli di fedeltà all'originale, con la definizione di diversi codici di classe.
Termina con un 3-1 la Regular Season della CBF Balducci HR Macerata, che batte tra le mura amiche la Volley Hermaea Olbia con un’ottima prestazione al cospetto di una squadra sarda che non è riuscita a trovare la giusta continuità alla sua pressione offensiva. Nessuna sorpresa nei 2 sestetti. La CBF Balducci inizia con la diagonale Ricci-Malik, Fiesoli e Michieletto schiacciatrici, Pizzolato e Cosi centrali, Bresciani libero; l’Hermea Olbia parte con Allasia e Renieri in diagonale, Miilen e Maruotti schiacciatrici, Gerosa e Barbazeni centrali, Caforio libero.
Le ex Renieri e Maruotti suonano subito la carica per Olbia (0-3), Macerata risponde presente anche per l’ottima prova in ricezione di Bresciani. Malik in pipe e Cosi (muro su Barbazeni) riportano la parità sul 9-9. L’Hermaea prova a riprendere quota ma 2 attacchi di Malik ed uno di Michieletto fruttano il primo vantaggio della CBF Balducci (12-11). Sempre Malik e Michieletto firmano i punti che portano al 14-12, inducendo coach Guadalupi a chiamare time out. Olbia ritorna in parità sul 14 pari ma Macerata cambia passo. Pizzolato mura su Miiren, Malik colpisca da seconda linea e Fiesoli picchia per il 22-15. Sempre lei va a segno per i punti finali del 25-16 che conclude il primo set.
Allasia e Miilen trovano due ace ad inizio secondo set ma è Renieri a farla da padrona portando le sue compagne sul 4-9. a CBF Balducci si rimette in quota con gli attacchi di Fiesoli e Malik. È proprio l’opposta di casa a sfiorare la parità (15-16) prima del break di Olbia che mette nei guai Macerata con gli attacchi di Miilen e la seconda di Allasia (15-19). Malik si carica sulle spalle la squadra mettendo la firma su 3 punti consecutivi di Macerata (20-23) ma Maruotti dà il primo set ball alle ospiti, finalizzato con l’out di Malik che rimette la partita in parità (20-25).
Altro ace di Miilen ad inizio terzo set. Maruotti e Renieri portano Olbia sull’1-4, ma Michieletto tiene Macerata in scia e quando Cosi trova l’ace del 5 pari Malik e Michieletto ancora portano la CBF Balducci sul 7-5. Si prosegue praticamente punto a punto fino al 19-17 quando la continuità a muro-difesa di Macerata fa la differenza, Michieletto e Fiesoli vanno a segno Cosi mura su Renieri e Bresciani (MVP) impreziosisce la sua ennesima prestazione sontuosa in difesa con una deliziosa seconda che vale il 23-18 ed infiamma il Banca Macerata Forum. Pizzolato sbarra ancora la strada a Renieri ed è Gasparroni, subentrata in battuta, a trovare l’ace che chiude il set e taglia un po’ le gambe all’Hermaea (25-18).
Se il terzo set è scorso sul filo dell’equilibrio, il quarto vive di strappi. Miilen e Maruotti firmano un’altra partenza lanciata di Olbia ma la reazione è veemente sul turno al servizio di Ricci che trova l’ace mentre Fiesoli e Malik colpiscono da posto 4 e 2 per il 6-3. Allasia trova 2 aces e Miilen colpisce prima da posto 2 poi direttamente dalla battuta (8-10). L’attacco di Malik porta al servizio proprio l’opposta iseaeliana che trova subito l’ace, Ricci e Pizzolato murano su Maruotti, seguite a ruota da Pizzolato (sempre su Maruotti) e Michieletto (su Renieri). 16-10 e la verve dell’Hermaea comincia a vacillare. Entra Ghezzi che va a segno 2 volte prima dell’ace di Pizzolato per il 24-16. 3 match ball annullati prima dell’attacco out di Miilen che permette alla CBF Balducci di chiudere con 3 punti la Regular Season. Seconde nel girone, mai così bene nella prima fase.
“Oggi di sicuro il contributo che più ci è mancato è stato in attacco - ha dichiarato Dino Guadalupi, allenatore dell’Hermaea Olbia - Solo in alcuni momenti abbiamo trovato delle soluzioni, poi è stato il loro muro-difesa a farla da padrone. Sapevamo che questa è una squadra molto forte, non siamo riusciti a scalfire loro certezze. Nel set vinto abbiamo fatto bene un po’ tutto ma per il resto della gara abbiamo subito dei parziali ampi da cui non siamo riusciti ad uscire.”
“Dopo quello che era successo a Brescia era molto importante portare a casa la vittoria, soprattutto giocando in un certo modo - ha commentato Michele Carancini, secondo allenatore della CBF Balducci - Sarà molto importante in vista dei Play Off della settimana prossima. Sapevamo che Olbia è una squadra da affrontare con grande attenzione. Non si può mai concedere nulla perché se le fai giocare è una squadra molto pericolosa. Siamo stati bravi a rimanere lucidi e a portare a casa la partita.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA-VOLLEY HERMAEA OLBIA 3-1
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L) 1, Martinelli ne, Cosi 7, Michieletto 14, Gasparroni 1, Ghezzi 5, Ricci 2, Stroppa ne, Peretti, Pizzolato 10, Luciani ne, Fiesoli 16, Malik 22, Greco (L) ne. All. Paniconi
VOLLEY HERMAEA OLBIA: Barbazeni 1, Allasia 6, Miilen 15, Renieri 18, Minarelli 1, Maruotti 11, Caforio (L), Severin, Gerosa 2, Formaggio, Babatunde 2. All. Guadalupi
ARBITRI: Lanza, Vecchione
PARZIALI: 25-16 (24’), 20-25 (26’), 25-18 (27’), 25-19 (25’)
NOTE: CBF Balducci 5 errori in battuta, 5 aces, 53% ricezione positiva (29% perfetta), 32% in attacco, 15 muri vincenti; Hermaea 3 errori in battuta, 7 aces, 53% ricezione positiva (21% perfetta), 25% in attacco, 6 muri vincenti.
La Gara Master Nazionale di scherma svoltasi a Terni si chiude con due eccellenti risultati per gli atleti della Macerata Scherma. Nel fioretto femminile, categoria 24-39 anni, Irene Biancarosa conquista un ottimo secondo posto cedendo in finale solo alla padovana Francesca Tessari che conquista il gradino più alto del podio.
Queste le atlete premiate dopo una gara intensa e combattuta: Fioretto Femminile – Categoria 24-39 anni 1ª Francesca Tessari (Comini Padova), 2ª Irene Biancarosa (Macerata Scherma) , 3ª Kalina Magdalena Martewicz (Comini Padova) – Paola Quadri (Polisportiva Scherma Bergamo)
Nel fioretto maschile, sempre nella categoria fino a 39 anni, Nicola Santoni della Macerata Scherma vince la gara, superando tutti gli avversari in un crescendo tecnico/agonistico che lo ha visto vincere nettamente per 10 a 4 la finale per la medaglia d'oro contro Simone Amoroso del Club Scherma Ariete 95 con sede a Ladispoli.
Il podio ha visto 4 atleti premiati in rappresentanza di altrettante scuole schermistiche italiane. Fioretto Maschile – Categoria 24-39 anni. 1ª Nicola Santoni (Macerata Scherma) , 2ª Simone Amoroso (Club Scherma Ariete 95 - Ladispoli), 3ª Maurizio Naim (Polisportiva Scherma Bergamo) – Tommaso Benedetto (Club scherma Chivasso).
Irene Biancarosa e Nicola Santoni sono tornati alle gare dopo molti anni di assenza e lo hanno fatto nel migliore dei modi, entrambi sono anche istruttori presso la Macerata Scherma e trasmettono con entusiasmo ai giovani allievi la loro grande passione. Con questa gara la Macerata Scherma sancisce l'ampliamento della propria attività agonistica agli adulti, che sempre più accompagna i corsi per bambini e ragazzi.
“Le vittorie di Terni sono dedicate ai caduti della guerra in Ucraina, ma non basta”, afferma la società. “La scherma è molto popolare in Ucraina, dove è praticata da tante persone di tutte le età. La Macerata Scherma ha deciso di aprire le porte ai profughi dell'Ucraina nelle Marche che vogliono non solo ritrovare lo sport praticato nel loro paese, ma che desiderano trovare nella palestra di Macerata tanti nuovi amici pronti a condividere una passione comune e regalare un sorriso a chi sta trascorrendo momenti di grande preoccupazione”.
“Grandi e piccoli schermidori dell'Ucraina potranno accedere gratuitamente alle attività dell'associazione schermistica maceratese, prendendo contatto come indicato sul sito maceratascherma.it. Con la speranza che la prossima gara possa svolgersi in un clima di ritrovata pace in tutta Europa, ci auguriamo che lo sport possa in parte alleviare fin da ora le sofferenze di chi si è trovato coinvolto nel conflitto che sta insanguinando i nostri giorni”.
Lutto a Civitanova Marche. Ieri alle 17.00 si è spenta la signora Dorina Ciarapica, madre dell'imprenditore Germano Ercoli. La signora Dorina, oltre a Germano, ha avuto altri tre figli, Enrico ingegnere, Rosaria dirigente d'azienda, Maria casalinga. Dorina aveva festeggiato il traguardo dei 100 anni, il 27 settembre dell'anno scorso.
Germano Ercoli ha dichiarato: "Mia madre ha vissuto 100 anni serenamente, così come serenamente se n'è andata, credo non potesse chiedere di più". La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Terra e Cielo di via Cecchetti a Civitanova Marche. Il funerale sarà celebrato, domani 8 marzo, alle ore 15.30 nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice, nel quartiere San Marone. La redazione di Picchio News si stringe attorno alla famiglia Ercoli per la dolorosa perdita subita.
I Vigili del fuoco sono intervenuti nella serata di domenica, lungo la strada panoramica adriatica del monte San Bartolo, nel Pesarese, per soccorrere un capriolo rimasto incastrato in un cancello.
La squadra, sul posto, ha liberato l’animale utilizzando un divaricatore. Il capriolo, che è rimasto ferito per tentare di liberarsi, è stato poi consegnato al GRAS (Centro Recupero Animali Selvatici).
Il rincaro choc dei carburanti ha già colpito diversi impianti nel Maceratese: dopo l’aumento dei prezzi del gasolio – arrivato oltre i 2 euro al litro – è la volta del metano, che nell’arco di poche settimane ha visto quasi triplicare il proprio costo.
In molte stazioni di servizio della provincia è stata addirittura superata la quota dei 3 euro al chilo per il “carburante verde”, nonostante qualcuno tenti ancora di mantere dei prezzi ancora competitivi. È il comune di Civitanova Marche, per ora, a segnalare il rincaro maggiore in tutta la regione: 3,49 euro.
L’aumento dei prezzi del carburante – come anticipato nei giorni scorsi – è legato direttamente al caro-energia degli ultimi mesi, a sua volta influenzato dagli sviluppi più recenti della “crisi Ucraina”. Nel weekend, alcuni distributori della provincia di Macerata – come ad esempio a Montecassiano, Montecosaro e Civitanova - hanno preferito rimanere chiusi, per cercare di sopperire in minima parte alle spese.
Altre stazioni, come quelle di Pieve e Piediripa (gruppo Ama), hanno giustificato la momentanea chiusura con ‘interventi di manutenzione' agli impianti di distribuzione dei carburanti.
“La situazione è diventata insostenibile – ha dichiarato Adriano Massaccesi, gestore di Metano Pieve – Oltre a dover chiudere le pompe di rifornimento, sono stato costretto anche a licenziare un mio dipendente”.
Dopo le due trasferte vittoriose in terra d’Abruzzo la Farmacia Casciotti stecca il tris cedendo al Palaprincipi nel derby contro Pagliare. Come successo all’andata, le picene si sono imposte al quinto set dopo una gara in rimonta. La squadra di Concetti deve però ancora una volta recriminare con la sfortuna materializzatasi sotto forma di un ennesimo infortunio; senza Alessandra Concetti, con Benedetta Cingolani a mezzo servizio e con capitan Alessandrini out per un grave lutto familiare, durante il primo set si è infortunata anche Valentina Foglia costringendo Raniero Concetti a ridisegnare il suo assetto.
L’avvio di partita è promettente per le torresine: servizio efficace e buona correlazione muro-difesa disorientano il Centrodiesel Pagliare che non oppone resistenza (25-15). Arriva però l’ennesimo infortunio nel reparto schiacciatrici con Valentina Foglia out e coach Concetti costretto a cambiare assetto: entra la giovanissima Bovari come opposta e la Esposito diventa schiacciatrice.
La Farmacia Casciotti paga pegno nel secondo set, sempre costretta a rimontare: sotto anche di 7 punti le ragazze di case riescono ad arrivare fino a – 2 dalle avversarie ma due errori banali vanificano la rimonta e Pagliare vince il set 19-25.
Nel terzo set la Farmacia Casciotti riprende in controllo il match con la Esposito micidiale in battuta e Sharon Morgoni onnipresente in difesa; le locali prendono subito un buon margine ed il set scivola via in scioltezza (25-19).
L’avvio di quarto set è promettente per la Farmacia Casciotti, avanti 8-5; qualcosa però si inceppa nei meccanismi già precari della band di Raniero Concetti nonostante la prova superlativa in difesa di Morgoni ed una Gaia Concetti sempre ispirata. Pagliare recupera e sorpassa mentre la Farmacia Casciotti cede di schianto (18-25). Il tie-break è un’altalena di emozioni con Marta Esposito che sbaglia sul più bello una battuta fondamentale, Gaia Concetti si fa annullare un match-point mentre Pagliare va a segno al primo tentativo.
Per le picene sono due punti che costituiscono ossigeno puro per una classifica deficitaria, per la Farmacia Casciotti rimane il rammarico per non aver chiuso forse definitivamente il capitolo salvezza e soprattutto preoccupa per il futuro la situazione in infermeria.
FARMACIA CASCIOTTI PORTO POTENZA – CENTRODIESEL PAGLIARE 2-3 (25-15; 19-25; 25-19; 18-25; 14-16)
FARMACIA CASCIOTTI: Zamponi 15, Foglia 3, Bovari 4, Concetti Gaia 19, Esposito 21, Micheli n.e., Levantesi, Nalmodi 3, Cingolani 1, Isolani 5, Piccirillo n.e., Morgoni (L). ALL. Raniero Concetti-Nicola Marziali.
CENTRODIESEL PAGLIARE: Calvaresi, Imprescia, Giuliani, Amatucci Alice, Smolenchenko, Benigni, Camaioni, Marcelli, Amatucci Gaia, Travaglini, Grando, Marcozzi (L). ALL. Petrelli-Traini.
Nella foto: Annaelisa Bovari.
Al Bruno Recchioni, come all’andata, è la Fermana ad aggiudicarsi il derby con l’Ancona Matelica. Entrambi reduci da pari le due formazioni. La Fermana in fiducia dopo il risultato ad occhiali di Lucca, con il rigore parato nel finale da Ginestra a Belloni. Out Urbinati (frattura setto nasale per il capitano), mister Riolfo provava a cambiare le carte in tavola, variando modulo, passando al 4-4-2, con Pannitteri e Rodio esterni offensivi e Marchi e Cognigni in avanti.
Pochissimi i dubbi per mister Colavitto: fiducia all’undici capace di fermare sul pari e far preoccupare sette giorni fa la vice capolista Reggiana. Squalificato Faggioli, indisponibile D’Eramo, come unica variazione il tecnico riportava al centro dell’attacco l’ex Rolfini. Grande la cornice di pubblico, con il record di presenze stagionali al Recchioni.
Prima frazione senza particolari emozioni, ma con tanto agonismo in campo. Ospiti che perdevano Gasperi dopo pochi minuti, sostituito da Papa. A rompere l’equilibrio il match winner dell’andata Pannitteri che su cross di Sperotto cinicamente trovava il palo lontano portando in vantaggio i locali.
Nella ripresa stesso copione dei primi 45’ con una grande occasione capitata sui piedi di Delcarro e la palla che sfilava di poco a lato. Mister Colavitto sceglieva allora la carta Moretti con la Fermana brava però a chiudere tutti gli spazi. Solo un super Ginestra evitava il pari ai biancorossi: prodigioso il doppio intervento sulle incornate scaturite da due calci piazzati.L’Ancona Matelica tornerà in campo sabato prossimo, quando al Del Conero arriverà la Viterbese.
FERMANA (4-4-2): 1 Ginestra; 2 Rossoni, 99 Blondett, 14 Scrosta, 30 Sperotto; 77 Pannitteri (37’ st 23 Alagna), 24 Mbaye, 25 Graziano, 21 Rodio (41’ st 6 Spedalieri); 9 Cognigni (37’ st 18 Frediani), 7 Marchi (41’ st 16 Kyeremateng). A disposizione: 22 Moschin, 8 Sangiorgi, 11 Bugaro, 15 Giannó, 19 Pistolesi, 20 Capece, 29 Simonelli, 32 Tassi. Allenatore Giancarlo Riolfo.
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce, 25 Masetti, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 4 Iannoni, 7 Gasperi (13’ pt 27 Papa, 40’ st 19 Palesi), 8 Delcarro; 21 Del Sole (21’ st 17 Moretti), 9 Rolfini, 10 Sereni (39’ st Vrioni). A disposizione: 12 Vitali, 35 Piergiacomi, 5 Bianconi, 14 Tofanari, 15 Sabattini, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Aleksandar Djurdhevic della sezione di Trieste.ASSISTENTI: Sig.ri Giorgio Lazzaroni della sezione di Udine e Marco Toce della sezione di Firenze.QUARTO UFFICIALE: Sig. Valerio Bocchini della sezione di Roma 1.RETE: 36’ pt Pannitteri.NOTE: spettatori 1851 di cui 166 abbonati e 557 ospiti per un incasso complessivo di 11500€ (rateo abbonati 527,67 euro); locali in divisa gialla, pantaloncini blu e calzettoni gialli e portiere grigio, ospiti in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; ammoniti Iannoni, Mbaye e Noce; corner 3-7; recupero 2’ pt, 6’ st.
Da questa notte i pescherecci delle marinerie italiane non usciranno in mare. E sarà così tutta la settimana. La decisione, comunica l'Associazione produttori Pesca, è stata presa durante un'assemblea avvenuta a Civitanova Marche e che ha visto i rappresentanti dell'80% delle marinerie italiane: "Sciopero generale per tutti. Il caro gasolio non permette più di sostenere l'attività di pesca e il comparto ha deciso di fermarsi". Il 9 marzo è previsto un incontro con il Ministero.
“I cittadini di Castelraimondo, come e più di sempre, hanno risposto con grande generosità alla raccolta di aiuti umanitari organizzata il 5 marzo a favore del popolo ucraino”. A sottolinearlo, in una nota stampa, sono il sindaco Patrizio Leonelli e l’intera amministrazione comunale.
“Un particolare ringraziamento al Gruppo Scout Camerino 1 e ai volontari della Protezione Civile di Castelraimondo per l'impegno nella raccolta e nelle fasi successive di suddivisione e imballaggio dei medicinali e generi alimentari” aggiunge il primo cittadino.
L'Assessore alla Protezione Civile, Roberto Pupilli, ha preso contatti con diverse Associazioni delle Marche per la consegna del materiale raccolto. Sono stati, infatti, imballati circa 150 scatoloni di media grandezza contenenti cibo in scatola, biscotti e merendine, pasta, succhi di frutta, pannolini per bambini e pannoloni per adulti, latte a lunga conservazione, medicinali da banco, disinfettanti e materiale sanitario vario.