Confindustria Macerata ricerca per azienda dinamica e in continua crescita che progetta, sviluppa e realizza soluzioni ad alto contenuto tecnologico un/a impiegato/a amministrativo/a (codice annuncio Conf 501).
La risorsa, in collaborazione con il team amministrativo e a diretto riporto del responsabile amministrativo, sarà coinvolta nelle attività contabili, gestionali e organizzative della struttura. Mansioni e responsabilità: supportare le attività di amministrazione e contabilità generale, della gestione della fatturazione elettronica (ciclo attivo) e delle registrazioni in prima nota; collaborare al monitoraggio e alla gestione dei pagamenti, alle riconciliazioni bancarie e ai rapporti con gli istituti di credito; fornire supporto operativo all’area Risorse Umane nella gestione della documentazione del personale e dei relativi processi interni.
Requisiti richiesti: diploma di Ragioneria o laurea in discipline economiche (o titolo equivalente in ambito amministrativo-contabile); esperienza di almeno 2 anni in ruolo analogo; conoscenza dei principali strumenti informatici e software gestionali amministrativi; buona capacità organizzativa e capacità di lavoro in team; conoscenza base della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Prosegue l’azione della Polizia di Stato contro la presenza irregolare di cittadini stranieri sul territorio provinciale, con particolare attenzione alla fascia costiera. Nella mattinata di oggi, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli decisa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e disposta dal questore di Macerata, gli agenti della Questura hanno identificato un cittadino tunisino di circa 50 anni, A.A., risultato destinatario di un decreto di espulsione.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Ancona e confermato dal magistrato di Sorveglianza di Reggio Emilia, è stato adottato come misura di sicurezza per la pericolosità sociale dell’uomo, già condannato per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito dell’accertamento, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha predisposto l’accompagnamento coattivo alla frontiera, autorizzato con decreto del questore di Macerata. L’espulsione è stata eseguita attraverso la frontiera aerea dell’aeroporto di Roma-Fiumicino, da dove l’uomo è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi, scortato da personale specializzato nelle procedure di rimpatrio internazionale.
L’operazione si inserisce nel piano di monitoraggio e controllo del territorio volto a garantire sicurezza e legalità, con un’attenzione particolare ai soggetti ritenuti socialmente pericolosi.
Si è svolta ieri, nella sala consiliare del Comune di Civitanova Marche, la cerimonia di consegna degli attestati di riconoscimento alla U.S. Volley ’79, protagonista di una stagione straordinaria culminata con la storica promozione in Serie C. Il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’asssessore allo Sport Claudio Morresi, insieme a Letizia Genovese delegata del Coni provinciale, hanno voluto premiare ufficialmente la società civitanovese, simbolo di impegno, passione e valori sportivi condivisi, nell’ambito di un percorso di valorizzazione delle eccellenze sportive civitanovesi promosso dall’Amministrazione comunale. Oltre alla prima squadra, sono stati conferiti riconoscimenti anche alle formazioni Under 13, vincitrice del Campionato Regionale, e Under 12, trionfatrice nel Campionato Provinciale, a testimonianza dell’eccellente lavoro svolto dal settore giovanile.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente della società Domenico Fornari, il direttore sportivo Giulio Badino e l’allenatore Alessandro Faini. “Voglio esprimere i miei più sinceri complimenti alla U.S. Volley ’79, un’eccellenza dello sport civitanovese, per la straordinaria stagione appena conclusa, culminata con la storica promozione in Serie C e con importanti vittorie da parte delle squadre Under 13 e Under 12 – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - .Questi risultati, dimostrano come la società investa con lungimiranza nel futuro, valorizzando i giovani talenti e trasmettendo valori fondamentali quali il rispetto, il sacrificio e lo spirito di squadra. A tutta la grande famiglia della U.S. Volley ’79 va il nostro più sentito ringraziamento e l’augurio di proseguire su questa strada di successi e crescita”.
Congratulazioni sono giunte anche dall’assessore allo Sport, Claudio Morresi, che ha dichiarato: “Premiare realtà come la U.S. Volley ’79 significa riconoscere l’importanza dello sport giovanile. È dalle nostre società sportive che nascono le eccellenze di domani. Continueremo a valorizzare il patrimonio sportivo cittadino attraverso azioni concrete e iniziative che celebrano merito, passione e risultati. Un sentito ringraziamento alla società, al Presidente, allo staff e a tutte le giovani atlete".
Sviluppare l’autonomia dei giovani con disabilità. È questo l’obiettivo principale del progetto dell’Ambito Territoriale Sociale 16 - presentato ieri mattina alla Mediateca di Camporotondo di Fiastrone - finanziato con i fondi del Pnrr, Missione 5 Inclusione e coesione. Un percorso partito a ottobre 2023 - che proseguirà fino a marzo 2026 con l’obiettivo di crescere e proseguire anche successivamente - che offre a 18 ragazzi con disabilità una occasione concreta verso l’autonomia abitativa e lavorativa. L’iniziativa - come detto - nasce all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale 16, che fa capo all’Unione Montana dei Monti Azzurri, e coinvolge tutti i 15 Comuni dell’Ats dai quali provengono i partecipanti.
Fondamentale la collaborazione tra i vari attori locali che vede la gestione affidata alle Cooperative Cooss Marche (per l’autonomia abitativa) e Opera (per la formazione e le attività lavorative). Il Comune di Camporotondo di Fiastrone ha messo a disposizione l’ostello comunale all’interno del quale, tramite la cooperativa Opera che lo gestisce, si stanno realizzando i laboratori per l’autonomia e la formazione lavorativa nell’ambito informatico e dell’accoglienza turistica, e il Comune di Tolentino ha provveduto a ristrutturare tre appartamenti (con dodici posti) dove dopo l’estate si realizzerà il percorso per l’autonomia abitativa. I dettagli del progetto - finanziato con 715mila euro - sono stati illustrati ieri mattina agli amministratori dei Comuni dell’Ats 16 e alle famiglie dei giovani coinvolti.
«Il nostro legame con la Cooperativa Opera - ha detto il sindaco di Camporotondo, Massimiliano Micucci - parte ormai da lontano. Questa realtà aveva già avviato la gestione del nostro ostello comunale che per l’ente sarebbe stato difficile far funzionare e quando si è presentata l’occasione del bando abbiamo deciso di mettere insieme le forze e dar vita a un progetto più grande che, ci auguriamo, possa essere da esempio nel territorio».
Presente all’incontro anche il direttore generale dell’Ast di Macerata, Alessandro Marini: «Sono piacevolmente colpito - le sue parole - nel vedere questa grande sinergia. Il progetto è l’esempio concreto di quando le idee, le persone e le risorse giuste si incontrano e danno vita a risultati straordinari per la società».
Gli ha fatto eco il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, sottolineando come si sia creato un contesto «dove i giovani possono muoversi e crescere liberamente e in sicurezza, in uno spazio protetto e a loro familiare. Perché difendere chi non può farlo da sé è il primo principio di una società civile».
Il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, con orgoglio e commozione ha ricordato l’impegno dell’ente per la realizzazione del progetto che vuole «creare delle occasioni nelle quali poter garantire una formazione spendibile per la creazione di possibilità lavorative - ha detto - e allo stesso tempo acquisire competenze per muoversi in modo adeguato e più autonomo possibile nel quotidiano in una prospettiva futura di vita autonoma. Il confronto continuo con le persone coinvolte e le loro famiglie ha consentito di mettere in risalto le risorse di ciascuno e di definire le attività più adeguate. Ci tengo a ricordare come l’Ats abbia le stesse linee guida per tutte le tre Unioni Montane (Monti Azzurri, Marca di Camerino e Potenza Esino Musone)».
Dunque la parola al coordinatore dell’Ats 16, Valerio Valeriani: «In questo caso i fondi del Pnrr hanno consentito di avviare un percorso fondamentale per i giovani - ha detto -. Ma non dimentichiamo che nell’ambito della disabilità si può e si deve fare ancora molto. Basti pensare ai posti letto per i disabili gravi: l’Atd 16 ne conta 13 liberi in attesa di convenzionamento e ha fatto richiesta per altri 12 con oltre 120 persone in lista di attesa nella provincia di Macerata; basterebbe avviare le convenzioni per poterli rendere fruibili e alleggerire il peso generale».
Le conclusioni affidate al presidente della Coop Opera, Fabio Alessandrelli, intervenuto anche in rappresentanza della responsabile di Cooss Marche, Patrizia Branchesi (presente alla conferenza). «Si parla spesso di luoghi da rivitalizzare nei centri dell’entroterra - la riflessione di Alessandrelli -. La gestione dell’ostello di Camporotondo ci dimostra come la rinascita possa partire dal basso, da progetti di inclusione sociale affiancati all’accoglienza turistica che, in un unico percorso, possono perseguire obiettivi diversi ma di grande valore per il territorio. Basta guardarsi intorno, capire se ci sono altre strutture simili e opportunità per collaborare. Questo potrebbe essere un buon inizio per non fermarsi una volta concluso il progetto, ma anzi farlo crescere e andare avanti».
Si allarga la coalizione del centrosinistra nelle Marche a sostegno della candidatura di Matteo Ricci. L’europarlamentare dem annuncia l’ingresso di tre nuove forze politiche nel tavolo della coalizione, che sale così a 16 sigle.
«Cresce l’Alleanza del Cambiamento – afferma Ricci – con il tavolo della coalizione che si è allargato ad altre tre realtà politiche: 'Nuove Marche – Base per il Cambiamento', rappresentata da Stefano Cencetti, Demos – Democrazia Solidale, con Massimo Marcellini, e il Movimento Socialista Liberale, rappresentato da Ivo Costamagna».
Quest’ultima forza, precisa Ricci, include «gli esponenti della corrente socialista che fa parte di Azione, in cui figurano, tra gli altri, anche l’ex sindaco di Fano Massimo Seri». Con queste nuove adesioni, il centrosinistra marchigiano arriva a 16 sigle complessive: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale.
Ricci sottolinea anche la crescita del progetto politico in termini programmatici:«Cresce inoltre anche il programma dell’Alleanza del Cambiamento. Inizialmente si era chiuso a 51 pagine, come la percentuale verso la quale volevamo tendere, ma il lavoro di questi ultimi giorni lo ha portato a diventare di 56 pagine, che è l’obiettivo percentuale che l’Alleanza del Cambiamento vuole ottenere e, visti gli ultimi sondaggi, è davvero alla nostra portata».
Dopo la conferma dell’ergastolo da parte della Corte di Cassazione per il concorso nell’omicidio della madre, Rosina Carsetti, avvenuto a Montecassiano la vigilia di Natale del 2020, Arianna Orazi, 53 anni, è stata arrestata dai Carabinieri in Veneto, dove si era recata poche ore dopo la sentenza. La donna si era allontanata dalle Marche senza farsi trovare nella propria abitazione, in provincia di Pesaro, al momento dell’esecuzione dell’ordine di carcerazione.
Il blitz dei militari è scattato ieri sera, quando non trovando l’imputata a casa, sono partite immediatamente le ricerche coordinate dal Comando regionale dell’Arma. La donna è stata rintracciata e fermata in Veneto nel giro di poche ore.
Secondo il suo legale, l’avvocato Olindo Dionisi, non si tratterebbe di un tentativo di fuga: “Stava andando a costituirsi spontaneamente presso il carcere di Bollate”, ha dichiarato. Le autorità, tuttavia, stanno valutando se il comportamento possa configurare un tentativo di sottrarsi all’arresto.
La Cassazione, nel verdetto pronunciato ieri, ha confermato anche le altre pene disposte dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona: 27 anni di reclusione per Enea Simonetti, 25 anni, figlio di Arianna Orazi e nipote della vittima, e 4 anni e 6 mesi per Enrico Orazi, 82 anni, marito di Rosina Carsetti, riconosciuto colpevole solo di maltrattamenti. Lo stesso reato era stato contestato anche agli altri due imputati, condannati per concorso in omicidio.
Il caso, che aveva scosso profondamente l’opinione pubblica, si è chiuso con una sentenza definitiva dopo un iter giudiziario complesso: assoluzione in primo grado per Arianna Orazi, poi ribaltata in appello e ora confermata dalla Cassazione.
(Foto Quarto Grado)
È tornata all’aperto la festa più attesa da laureate e laureati dell’Università di Macerata. Oggi pomeriggio, giovedì 19 giugno, si è tenuta la prima giornata del Graduation Day 2025, che ha visto protagonisti i Dipartimenti di Economia e Diritto, Giurisprudenza e Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. La cerimonia si è svolta in una gremita piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città, in un clima di grande emozione condivisa, grazie alla sinergia organizzativa con il Musicultura Festival e al supporto del Comune di Macerata. In questi due giorni, a ricevere la pergamena di laurea dalle mani del rettore John McCourt sono centinaia di neodottori e neodottoresse.
“Oggi è il vostro giorno – li ha salutati il rettore John McCourt –. Festeggiamo un traguardo importante, ma anche un nuovo inizio. Quello che avete compiuto non è solo un percorso accademico, ma anche umano: avete acquisito conoscenze, ma anche un modo di pensare, di capire, di affrontare la complessità del presente”. McCourt ha ricordato anche l’importanza della formazione permanente e del pensiero critico in un mondo in rapida trasformazione, esortando i laureati a non perdere mai la curiosità, il coraggio e la responsabilità verso la società. Il rettore si è rivolto anche agli studenti internazionali – i laureati Unimc provengono da oltre 30 Paesi, tra cui Albania, Romania, Ucraina, India, Vietnam, Kazakistan, Brasile e Nigeria – sottolineando il valore doppio del loro traguardo: “Ottenere una laurea lontano da casa, in un’altra lingua e cultura, richiede coraggio, impegno e apertura. La vostra presenza ha arricchito la nostra comunità”.
La presidente dell’Associazione laureati Ateneo Maceratese Daniela Gasparrini, ha invitato i presenti a rimanere in contatto con l’Ateneo, per continuare a sentirsi parte di una comunità viva, fatta di relazioni, valori e possibilità di collaborazione. Oltre all’adesione all’Alam, laureati e laureate Unimc possono registrarsi gratuitamente alla nuova piattaforma Alumni – alumni.unimc.it – coordinata da Marcello La Matina.
Per l’Università di Macerata, che nel 2024 ha visto conseguire il titolo a 1.904 studenti, questi eventi sono il segno di un impegno educativo, che accompagna le persone lungo tutta la vita. Come ha ricordato il rettore: “Oggi non ci salutiamo. Vi diciamo: restiamo collegati. Una laurea non è solo un titolo. È una responsabilità. È una promessa verso sé stessi, verso la comunità, verso il futuro”.
Con il rettore sul palco erano presenti anche la prorettrice vicaria Catia Giaconi e, in rappresentanza del Dipartimento di Economia e diritto, la direttrice Elena Cedrola e la presidente del corso di laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale Antonella Paolini. Per il Dipartimento di Giurisprudenza c’erano la direttrice Claudia Cesari insieme a Giorgia Vulpiani per il corso International, European and Comparative Legal Studies, Laura Marchegiani per Giurisprudenza e Stefano Villamena per Scienze dei servizi giuridici. A rappresentare il Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali erano presenti Ramona Bongelli, vicedirettrice, e Ernesto Tavoletti, presidente del corso in Relazioni internazionali.
Il Graduation Day prosegue domani con i laureati dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo. La Giornata del Laureato, dedicata agli Alumni senior, si terrà invece in autunno.
Si è conclusa con grande partecipazione e entusiasmo la 5ª edizione del torneo di padel organizzato presso il Tennis Padel Team Torresi dal 13 al 15 giugno, un appuntamento sportivo ormai consolidato, supportato anche quest’anno da MC Consulting a favore di ADMO - Associazione Donatori Midollo Osseo, sezione di Macerata.
Un evento che ha saputo coniugare sport, divertimento e solidarietà, registrando una buona risposta da parte del pubblico, in particolare dei più giovani: numerosi ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni hanno partecipato e hanno voluto conoscere Admo, informandosi sulla sua missione, ovvero la sensibilizzazione sull'importanza della donazione del midollo osseo – un tema su cui, ancora oggi, non si parla abbastanza.
Quest'anno le squadre in gara sono state 25, suddivise in categorie miste e maschili: un'occasione per mettersi in gioco per una buona causa e divertirsi allo stesso tempo. A trionfare nel torneo misto sono stati Silvia Torresi e Francesco Caprara su Cristina Capitanio e Francesco Baldantoni, mentre i vincitori del torneo maschile sono stati Mario Mezza e Alessandro Furnari su Marco Massanelli e Marco Pesaola.
Questa edizione del torneo ha messo al centro la consapevolezza: consapevolezza di quanto un gesto semplice, come iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo, possa salvare una vita. Grazie a iniziative come questa, ADMO continua a parlare ai giovani, sensibilizzandoli e offrendo loro informazioni preziose su un tema tanto delicato quanto fondamentale, e a offrire speranza a chi si trova in attesa di un donatore compatibile.
La sinergia di tutti gli attori coinvolti ha permesso di rendere questo evento una testimonianza e una spinta ulteriore all'unione e alla solidarietà.
L’Università di Camerino si conferma tra gli atenei italiani con buoni risultati in termini di occupabilità, soddisfazione degli studenti e apertura internazionale. Lo evidenziano i dati del Rapporto AlmaLaurea 2025 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, che fotografano una situazione complessivamente positiva per chi sceglie di studiare a Unicam.
Secondo il rapporto, l’87,4% dei laureati magistrali biennali di Unicam risulta occupato a cinque anni dal titolo, mentre ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione è del 83,3%, superiore alla media nazionale.
Buoni anche i dati per i laureati triennali che non hanno proseguito con la laurea magistrale: l’82% di chi ha scelto di immettersi direttamente nel mondo del lavoro risulta occupato, anche in questo caso con percentuali superiori rispetto alla media regionale e nazionale.
Significativa anche la percezione dell’efficacia del titolo di studio: l’81,3% dei laureati Unicam a un anno dalla laurea e il 90,9% a cinque anni considera la propria laurea utile e spendibile nel contesto professionale. Il rapporto AlmaLaurea mette in evidenza anche un alto grado di soddisfazione tra gli studenti: il 92,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente; l’89,3% ritiene il carico di studio adeguato; il 95% giudica adeguate le aule (tra coloro che le hanno utilizzate).
Più in generale, il 94,2% si dichiara soddisfatto dell’intera esperienza universitaria.Infine, il 77,9% degli intervistati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
Unicam si distingue anche per la presenza di studenti stranieri, pari all’8,8% del totale, con un dato che arriva al 20,2% per le lauree magistrali. La percentuale di laureati provenienti da fuori Regione Marche è del 31,3%. Rilevante anche il dato relativo ai tirocini: il 76,9% dei laureati ha svolto un tirocinio o stage riconosciuto durante il percorso universitario. L’11,9% ha invece svolto un periodo di studio all’estero, con percentuali più alte nei corsi magistrali.
«I risultati del Rapporto AlmaLaurea – commenta il rettore Graziano Leoni – rappresentano una conferma importante del lavoro svolto all’Università di Camerino. I dati mostrano che la laurea continua a essere un investimento per il proprio futuro. Vedere che i nostri laureati trovano un’occupazione adeguata, sono soddisfatti dell’esperienza vissuta e sceglierebbero ancora Unicam è per noi motivo di orgoglio».
Per la prima volta da diversi anni saranno di stampo maceratese le finali di entrambe le categorie del Torneo Velox. La prestigiosa rassegna di calcio giovanile made in Maceratese, in questa edizione da record con 100 club iscritti (novità, due dall’Umbria), è giunta all’ultimo e più importante momento: sabato e domenica avremo le nuove regine!
Lo Stadio della Vittoria di Macerata, sempre con fischio d’inizio alle 21, il suggestivo teatro delle attese finalissime. Primo appuntamento sabato per il 36° Velox Giovanissimi: sarà duello tra Maceratese e Recanatese. Qui la finale non poteva che essere “provinciale” ed entrambe hanno festeggiato l’accesso con affermazioni di misura. I Ratini (terza finale consecutiva con questo gruppo) hanno superato in rimonta 2-1 il Corridonia, mentre i leopardiani hanno avuto la meglio 3-2 sull’Academy Civitanovese.
Domenica 22 giugno la finale del 47° Velox Allievi sarà tra Recanatese e Tolentino, gran doppietta dunque per la società giallorossa. In semifinale la Recanatese è stata capace di mettere al tappeto 4-2 la quotatissima Ancona, mentre i cremisi hanno compiuto l’impresa sull’AFC Fermo per 2-1.
La Giunta comunale di Macerata ha approvato il progetto definitivo di miglioramento sismico e rigenerazione dell’edificio comunale in via Crispi 113, sede di associazioni cittadine; l’intervento, approvato in linea tecnica in attesa del parere definitivo dell’USR, è finanziato per 700mila euro con il Programma Unitario Rigenerazione Urbana.
Attualmente l’edificio, costruito nella prima metà dell’Ottocento, è fortemente compromesso sia dal punto di vista strutturale che impiantistico e i solai mostrano evidenti segni di degrado funzionale e strutturale. Gli interventi permetteranno di coniugare la solidità dell’impianto murario con la nuova organizzazione funzionale, attenta ai criteri di sicurezza e accessibilità.
L’intervento interesserà tutti e quattro i piani, la copertura e la scala esistente e sarà eseguito in completa armonia con il vicino auditorium “Dante Cecchi” della biblioteca Mozzi Borgetti. Su tutti i piani sono previsti il consolidamento delle mura tramite la tecnica del cuci e scuci, la sistemazione dei pavimenti, dell’intonaco, delle porte interne ed esterne e degli infissi e, infine, la ritinteggiatura.
I piani saranno interessati anche dalla creazione di un corridoio che collegherà le due scale e le stanze che saranno destinate a sede di associazioni. I lavori prevedono, inoltre, anche la manutenzione delle aperture che insistono sua via Crispi e vicolo dell’Abbondanza e la sistemazione dei servizi igienici.
"Sono tanti i progetti di recupero del patrimonio edilizio comunale che stiamo portando a compimento con le alte professionalità dell’Ufficio Tecnico – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Il programma di ricostruzione post sisma è ormai nel vivo della sua attuazione con grandi benefici per la comunità maceratese".
Il cuore del centrocampo cremisi continua a battere forte con Lorenzo Capezzani. Il Tolentino ha annunciato il rinnovo dell’accordo con uno dei suoi uomini chiave, confermando la permanenza del centrocampista originario di Montecosaro anche per la prossima stagione.
Classe, esperienza e senso di appartenenza: Capezzani è ormai una vera e propria colonna della formazione cremisi, con oltre 150 presenze ufficiali all’attivo. Nella stagione appena conclusa, nonostante continui problemi fisici che ne hanno limitato il minutaggio, ha comunque saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista, mettendo a segno 6 gol in campionato.
Determinante anche nella fase playoff, Capezzani ha lasciato il segno nella semifinale contro il Chiesanuova e nella finalissima contro il K Sport Montecchio Gallo, in cui subito dopo l'assist fornito a Moscati (anche lui confermato) ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di un risentimento muscolare e chiedere la sostituzione. Prestazioni che certificano il suo peso specifico all’interno della squadra e la sua capacità di incidere nei momenti cruciali.
"Quando si crea qualcosa di speciale e tu ne fai parte è normale dire sì - ha commentato Capezzani -. Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia e spero che l’esperienza dello scorso anno sia solo un punto di inizio. Forza Tole!".
Un’auto lasciata aperta, un borsello incustodito e un ladro pronto a colpire. È bastato poco a un 34enne della provincia di Fermo, già noto alle forze dell’ordine, per mettere a segno un furto in pieno giorno. L’uomo ha rubato denaro e documenti personali da un’auto parcheggiata, ma la sua fuga è durata poco: grazie all’intervento immediato dei carabinieri della stazione di Penna San Giovanni, è stato identificato e denunciato.
Il furto è avvenuto mentre il veicolo si trovava in sosta, con portiere lasciate incautamente aperte. L’uomo si è avvicinato, ha afferrato il borsello contenente contanti e documenti, e si è allontanato a bordo della propria auto. Le indagini, avviate tempestivamente dai militari, sono state supportate dalla raccolta di testimonianze che hanno permesso di risalire in breve tempo all’identità del presunto responsabile.
Durante le ricerche, parte della refurtiva è stata ritrovata in un’area poco distante dal luogo del furto. Il 34enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Macerata per furto aggravato.
Sempre in questi giorni, i carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno tratto in arresto un 32enne di origini senegalesi, senza fissa dimora, anch’egli noto alle forze dell’ordine. L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia: deve scontare una pena residua di 3 anni, 3 mesi e 13 giorni per una rapina commessa nel capoluogo umbro nell’aprile del 2022. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la casa di reclusione di Fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Nato nel 2018 con due sole recite di "Carmen" – "La Stella del Circo di Siviglia", 350 bambini, 30 insegnati e cinque scuole di Macerata e provincia coinvolte, Sferisterio a Scuola è cresciuto costantemente, anno dopo anno, in presenze ed adesioni, e dal 2021 è approdato allo Sferisterio, dando ai bambini, agli insegnanti e alle tante famiglie l’opportunità di entrare per la prima volta nell’edificio architettonico, orgoglio e simbolo marchigiano ora anche monumento nazionale.
Questo ha aggiunto al valore educativo del progetto anche la valorizzazione del patrimonio artistico creando in tutta la popolazione la consapevolezza di avere in città un monumento unico. Sferisterio a Scuola ha raggiunto quest’anno il picco di quasi 16.000 presenze, 1100 docenti coinvolti e un ampio volano sulle famiglie di tutta la regione, confermandosi l’appuntamento apicale della tournée italiana dei progetti divulgativi creati da AsLiCo per la diffusione della cultura musicale, dell’opera e delle arti performate tutte, grazie al meticoloso lavoro del team dedicato, al sostegno del Comune di Macerata e ai Children Partners Giessegi Industria Mobili S.P.A, Astea Energia - Gruppo SGR, Clementoni Spa, Naturneed Srl.
Ultimo appuntamento di una tournée di 24 città italiane, prevalentemente al nord e centro Italia, la produzione maceratese è quella che vanta ad oggi un numero maggiore di rappresentazioni, nonché di pubblico, a conferma del crescente successo di un'iniziativa che ha sempre confermato il suo appeal nei sondaggi attuati capillarmente nelle scuole di tutto il territorio.
Il Macerata Opera Festival ringrazia perciò non solo il Comune della Città ed i Children Partners, ma anche tutte le maestranze artistiche che hanno contribuito quest’anno e negli anni passati, al successo del progetto, a partire dai Pueri Cantores “D. Zamberletti” di Macerata con il maestro del Coro Gian Luca Paolucci, che si sono esibiti nella data aperta al pubblico il 14 giugno scorso.
L’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta sottolinea: "Nell’ampio universo del Macerata Opera Festival non è un segreto quanto mi stia a cuore il progetto dedicato alle scuole, che ricapitola perfettamente il mio mandato a Macerata in quanto divulgazione di cultura musicale nei percorsi didattici. Mi preme perciò ringraziare il main sponsor di questo particolarissimo e vincente progetto, quella Giessegi Industrie Mobili Spa, che ancora oggi incarna i valori del settore manifatturiero italiano nella sua dimensione familiare ed umana, grazie all’ingegnere Gabriele Miccini ed al figlio Federico".
"È proprio quest’anima di qualità, sensibilità sociale, attenzione alla famiglia e amore per il territorio che ancora oggi ci distingue dal resto del mondo e che vogliamo tutelare insieme ai nostri Children Partner. Con loro il mio ringraziamento va anche agli altri sostenitori del progetto Clementoni, Astea Energia e Naturneed, anch’essi impegnati per la corretta crescita intellettuale delle future generazioni", conclude Cassetta.
Caldarola si prepara a vivere, domenica 22 giugno, la 34esima edizione dell’Infiorata del Corpus Domini. Come ogni anno, il paese sarà attraversato da tappeti di fiori realizzati lungo viale Umberto I, frutto di un grande lavoro collettivo che inizierà la sera di sabato 21 giugno.
Una storia lunga 34 anni: l’infiorata nasce nel 1991 quando a ornare il paese furono due semplici tappeti creati dai bambini sul sagrato delle chiese di San Martino e San Gregorio. Da allora la tradizione si è rinnovata e ampliata, coinvolgendo sempre più persone e trasformando l’evento in una esperienza di fede e coinvolgimento della comunità.
Il tema scelto quest’anno è il Giubileo della Speranza, proprio per celebrare l’Anno Santo 2025. I quadri fioriti parleranno di speranza, fraternità, cammino e apertura del cuore, attraverso simboli ricchi di significato, come la Porta Santa e la colomba. «La santa messa e la processione eucaristica renderanno ancora più viva la presenza di Cristo nel cuore del paese - dice il gruppo degli organizzatori -. Sarà una occasione per ritrovarsi, per credere ancora nella bellezza delle cose semplici, e per lasciarsi toccare dal messaggio dell’Eucarestia che continua a unire e a trasformare. Un ricordo affettuoso va a don Salvatore (il parroco scomparso qualche settimana fa a seguito di una malattia, ndr) - aggiungono -, che ha creduto profondamente nella forza spirituale e comunitaria dell’Infiorata. Le sue parole ci accompagnano: senza Eucarestia non può esserci vero cammino insieme. L’augurio è che ogni passo tra i fiori possa essere anche un passo nella fede, nella gratitudine e nella speranza».
Un passo importante verso la valorizzazione del territorio e la sicurezza ambientale: l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo Rifugio di Montefiatone, autorizzando un contributo di 246.276 euro.
"L’approvazione del progetto rappresenta un segnale concreto di attenzione verso le aree interne e il turismo sostenibile, con l’obiettivo di ampliare il bacino di utenza e offrire un punto di riferimento sicuro e funzionale per chi vive e visita il territorio - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Ringrazio l’Usr, il Comune e la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli per il lavoro svolto quotidianamente".
L’intervento nasce dalla necessità di rispondere ai danni causati dagli eventi sismici del 2016, che pur avendo provocato lesioni lievi all'edificio originario, hanno innescato un movimento franoso tale da compromettere la stabilità del muro di sostegno e rendere la struttura inutilizzabile. Dopo attente valutazioni tecniche ed economiche, si è deciso di delocalizzare il rifugio anziché intervenire con opere di contenimento, che avrebbero avuto un impatto ambientale significativo e costi non giustificabili.
Il nuovo rifugio sorgerà alle pendici del Monte di Cesure, dove attualmente si trova la struttura mobile del Mapre, che verrà smontata per fare spazio alla nuova costruzione. Il progetto prevede un edificio su un solo livello, con una sagoma fedele a quella del fabbricato da demolire, senza aumenti di volume.
Sarà destinato a escursionisti e allevatori, con due camere matrimoniali e un bagno in comune. Dal punto di vista architettonico, la struttura sarà realizzata in muratura portante su fondazione a platea, con tetto a capanna in legno e portico sul lato nord. Le finiture esterne rispetteranno il contesto paesaggistico: intonaco a base di calce, tinteggiatura tenue, infissi in legno e copertura in coppi.
Nonostante l’assenza di climatizzazione, il rifugio sarà dotato di impianto fotovoltaico da 4 kW con batteria di accumulo da 9,6 kWh, garantendo autonomia energetica. È prevista anche la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento delle acque reflue, in sostituzione di quello preesistente.
Mattinata movimentata in via Primo Maggio, zona Baraccola di Ancona, dove intorno alle 11:30 i Vigili del Fuoco sono intervenuti per un singolare incidente: un’autovettura è finita su un terrazzo al secondo piano di un edificio.
Secondo quanto ricostruito, il conducente aveva parcheggiato l’auto in un’area situata sul tetto della struttura, adibita alla sosta dei veicoli. Al momento di ripartire, ha imboccato per errore le scale pedonali invece della rampa carrabile, causando così la caduta della vettura sul terrazzo sottostante.
Fortunatamente, l’uomo al volante è uscito illeso dall'incidente. I Vigili del Fuoco, intervenuti con un’autogru, hanno recuperato il veicolo e lo hanno riportato sulla sede stradale.
Anche quest’anno, in occasione della Festa della Musica, l'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra farà da cornice a uno degli eventi culturali più attesi del territorio. Domenica 22 giugno alle ore 19, si terrà il concerto commemorativo in onore di Roberto Massi Gentiloni Silveri, già parlamentare e tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini, storicamente legato all’Abbadia.
L’evento, a ingresso libero, proporrà un programma raffinato che attraversa epoche e stili: si inizierà con il barocco italiano, grazie al Concerto in La Maggiore per Archi e Cembalo RV 158 di Antonio Vivaldi, per poi passare alla celebre “La Follia”, ovvero il Concerto Grosso in Re minore Op. 5 n.12 di Francesco Geminiani. Il repertorio si aprirà quindi a suggestioni folkloristiche con la Slavonic Dance di Antonín Dvořák e l’intramontabile Hungarian Dance n.5 di Johannes Brahms.
La seconda parte sarà dedicata alla grande musica sacra. Saranno eseguite la Messe n.2 in Sol maggiore D 167 per soli, coro e orchestra di Franz Schubert, e il commovente Ave Verum Corpus K. 618 di Wolfgang Amadeus Mozart.
A interpretare i brani sarà la Abbey Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Licio Cernetti, insieme al Coro Don Fernando Morresi di Mogliano. Le voci soliste saranno affidate al soprano Lucia Spreca, al basso Stefano Stella e al tenore Alessandro Pucci, anche maestro del coro.
L’appuntamento, divenuto ormai una tradizione nel panorama musicale locale, unisce la forza evocativa della musica alla suggestione di un luogo ricco di storia e spiritualità, per rendere omaggio a una figura che tanto ha contribuito alla valorizzazione dell’Abbadia.
Nuova avventura on the road per i "Temerari", questo il nome Whatsapp dei vespisti recanatesi che ogni anno, ormai dal lontano 2006, organizzano un tour su due ruote per le strade italiane ed anche oltre confine.
Dopo lo scorso anno, in sella alle due ruote, in tour in Slovenia, i "Friends On Vespa" hanno puntato verso le cime rese famose al Giro d’Italia, ovvero il Mortirolo ed il Passo dello Stelvio, oltre naturalmente alle città ricche di arte e di storia, ovvero Verona e Mantova.
Partiti nei giorni scorsi da Recanati, di buon mattino, nove i mezzi all’appuntamento equipaggiati da: Sandro Guardabassi, Valter Tomassoni, Gabriele Fontanelli, Valentino Pianaroli, Osmano Lorenzetti, Claudio Nibaldi, Giancarlo Barelli, Gildo Baiocco e Sandro Magnarelli.
Prima tappa: Verona, dopo un viaggio di 385 km, città Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per il suo patrimonio culturale, artistico e le sue peculiarità urbanistiche con il suo simbolo “l'arena” e conosciuta nel mondo per l’opera di William Shakespeare “Romeo e Giulietta”.
Dopo una sosta con cena e pernottamento i nostri sono ripartiti il giorno dopo per Darfo Boario Terme, una deliziosa città termale per ritemprarsi in vista del clou del tour verso Bormio, ubicata nel Parco Nazionale dello Stelvio, per raggiungere poi il valico più alto d’Italia raggiungibile con mezzi, il Passo dello Stelvio (2.758 mt s.l.m.) con i suoi 80 tornanti, salita storica del Giro d’Italia, ora “Cima Coppi” con un paesaggio da favola. Una puntata poi a Livigno ed a seguire il Mortirolo, una strada rimasta per molti anni, strada secondaria di montagna, e salita alla ribalta a partire dal 1990,sempre con il Giro con le epiche fughe di Marco Pantani, Basso, Nibali e Scarponi.
Nel penultimo giorno del tour direzione Mantova, la città del poeta romano Virgilio e dei Gonzaga e centro del Rinascimento italiano ed europeo tra l’altro Capitale Italiana della Cultura e Città Europea dello Sport. La tappa Mantova- Cervia e il successivo rientro a Recanati hanno concluso il tour settimanale per complessivi 1510 km.
Mica male per i nostri “Temerari”. Archiviata questa avventura per i “Friends On Vespa” , spenti i motori , hanno subito acceso le loro idee per le nuove mete del 2026, ritrovandosi per un simpatico convivio insieme a famigliari ed amici per mostrare foto e video ed i racconti del loro tour.
Sarà allestita domani, venerdì 20 giugno, la camera ardente per Gentiana Kopili, la donna di 45 anni uccisa sabato scorso dall'ex marito nel parco di via Benadduci. In accordo con la famiglia della vittima, il sindaco Mauro Sclavi ha disposto l’utilizzo della tensostruttura della zona sportiva Sticchi, nei pressi del campo "Ciommei", per permettere a tutta la cittadinanza di partecipare a un momento collettivo di cordoglio, vicinanza e rispetto.
La struttura sarà aperta dalle 10 alle 19, e ospiterà la salma della donna prima del trasferimento in Albania, suo paese d’origine, dove si svolgeranno i funerali e la tumulazione. La decisione di creare uno spazio pubblico per l’addio non è casuale: "Ci aspettiamo un notevole flusso di persone", ha spiegato il primo cittadino.
La donna, madre di due figli, era molto conosciuta e stimata anche per il suo lavoro come badante. Oggi intanto, presso l’obitorio dell’ospedale di Macerata, si è svolta l'autopsia - durata oltre due ore - sul corpo della vittima, eseguita dal medico legale Antonio Tombolini su incarico della Procura. Sarebbero state inferte a Gentiana tra le diciassette e le diciotte coltellate dall’alto verso il basso con un utensile da cucina della lama di 18 centimetri. Poi, quando la donna era già a terra, un calcio alla testa.