È stato pubblicato il bando per l'accesso alla prima edizione del Master interateneo di primo livello in “Esperto in programmazione, valutazione e gestione degli investimenti pubblici e manager delle politiche e dei programmi di sviluppo e coesione”, promosso dalle Università di Camerino, Scuola di Architettura e design, e Macerata, Dipartimento di Economia e diritto, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e con il patrocinio dell'Anci.
Si tratta di un'opportunità per giovani laureati e dipendenti pubblici che - con una formazione specifica e di alto profilo quale quella offerta dal Master - potranno essere coinvolti nei complessi progetti connessi alla ricostruzione post-sisma e all'attuazione del Pnrr/Fondo complementare. Il corso ha una durata annuale e prevede l'acquisizione di 60 crediti formativi, pari a 1500 ore di impegno complessivo. Il numero massimo dei posti disponibili è 30.
Per i funzionari pubblici delle amministrazioni comunali della Provincia di Macerata, massimo 15 partecipanti, è prevista una riduzione del 50% sulla quota di iscrizione, pari a 2.500 euro. Il bando scade il 23 aprile. Per maggiori informazioni: www.unimc.it/master-gestione.
Nel frattempo, ieri, Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha incontrato ieri Severino Ngoenha, rettore dell’Università di Maputo in Mozambico. Il docente, specialista di filosofia politica ed ecologica, è in questi giorni in città per tenere una serie di lezioni e conferenze organizzate da Roberto Mancini, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e docente di filosofia teoretica.
“È stato un incontro molto cordiale – commenta McCourt -. Abbiamo preso l'impegno di una futura collaborazione fra le due università dentro la cornice dell'Erasmus+”.
Come omaggio il rettore ha consegnato al collega dell’Università di Maputo tre numeri della collana “Prolusioni” della casa editrice universitaria Eum che propongono discorsi pubblici tenuti in ambito accademico e finora inediti di personaggi come Marie Curie, Alexander Fleming e Winston Churchill.
Lunedì 3 aprile si è svolta la sesta edizione di Fiab Comuni-Ciclabili per la consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana 2023.
Tale riconoscimento, come noto, valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile e, in questi anni, ha coinvolto quasi 180 comuni italiani di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.
L’edizione 2023 di FIAB-Comuni-Ciclabili, che si concluderà il prossimo luglio, è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, Centro Ricerca per il trasporto e la logistica de la Sapienza, World Cycling Alliance e WWF.
La città di Porto Recanati ha visto confermata l’assegnazione della bandiera gialla di Comune ciclabile e dunque di sito bike friendly. Vivo compiacimento per il premio ricevuto è stato espresso dall’assessore Riccetti che ha ricordato come “il Comune e il territorio siano in procinto di implementare la propria rete ciclabile con ulteriori progetti in fase di ultimazione come la ciclovia del Musone, che costituirà un ulteriore importante tassello alla ciclabilità e alla mobilità ecosostenibile della nostra città”.
«Siamo certi – ha ribadito l’assessore Lorenzo Riccetti – che tale tipo di mobilità possa fungere da forte stimolo ad un turismo mirato di cicloamatori e amanti della natura. Porto Recanati, per sue caratteristiche di territorio, si presta molto allo sviluppo ulteriore di arterie ciclabili. Dovremo lavorare ancora in questo senso al fine di migliorare la rete già piuttosto estesa e renderla maggiormente fruibile».
«Proprio la settimana prossima, inoltre, come amministrazione comunale incontreremo un professionista del settore che ci presenterà la prima bozza di stesura del nuovo piano urbanistico “Bici Plan” che avrà la funzione di sviluppare ulteriormente percorsi ciclistici cittadini in sicurezza. Tale bozza sarà poi portata all’attenzione della cittadinanza e del mondo dell’associazionismo interessato in una campagna di ascolto e di apertura verso eventuali correzioni, segnalazioni di criticità e suggerimenti inerenti tale piano».
«Non per ultimo – continua Riccetti – come amministrazione siamo stati in grado di aggiudicarci un bando regionale che prevede l’acquisizione di 3 autobus a pedali (bicibus) che verranno utilizzati in progetti di inclusione in ambito sportivo e che costituiranno anch’essi una segnale di una direzione che si è intrapresa e che si pone l’obiettivo di implementare in ogni modo la mobilità ciclistica nella nostra cittadina. Con le misure di cui sopra, il nostro intendimento è quello di poter acquisire nei prossimi anni la terza bike friendly che la FIAB assegna annualmente (Porto Recanati per ora ha il riconoscimento di 2 bike friendly)».
Venerdì 7 aprile Mogliano tornerà a celebrare la rievocazione storica della Passione di Cristo e la processione religiosa. Già nel 1962 per le vie cittadine si svolgeva la processione del Cristo Morto con la bara, con tanto di simboli della Passione e il penitente, ma è a partire dagli anni ’80 che si è aggiunta la rievocazione storica della passione di Cristo.
L’ ultima rievocazione si è svolta nel 2019 poi, a causa della pandemia, è stata sospesa per due anni. Nel 2021 un gruppo di parrocchiani, spinti dal desiderio di ricominciare, ha organizzato solo la processione religiosa, molto apprezzata e partecipata dai fedeli moglianesi.
Quest’anno, sotto la guida e con il supporto del parroco Mauro Valentini, quello stesso gruppo ha deciso di riprendere anche la rievocazione storica della Passione.
Tanti i giovani che hanno dato la loro disponibilità sia per l’organizzazione logistica che come figuranti. A loro si affiancano diversi organizzatori storici che, con la loro esperienza e i loro insegnamenti, continuano a tramandare una delle tradizioni religiose di maggior valore e rilievo per il paese di Mogliano.
La novità del Venerdì Santo di quest’anno sarà la scena dell’ultima cena sarà sostituita dall’episodio dell’Orto degli Ulivi, allestito nello spazio verde adiacente all’ex ospedale.
Seguirà poi il processo nel Piazzale San Michele, dal quale si snoderà il corteo, composto da più di 150 figuranti. La rievocazione storica culminerà davanti al Santuario del SS. Crocifisso con il momento della crocifissione.
Dopo di che inizierà, sempre dal Santuario, la processione religiosa composta dalle ragazze che portano i simboli della Passione di Cristo, il penitente , l’antica Bara del Cristo Morto, la banda e i fedeli. Il tutto terminerà con il rientro del corteo nella Chiesa di San Gregorio Magno.
"Nonostante le difficoltà che gli enti locali hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, dal Covid alla crisi energetica, ieri sera abbiamo approvato un bilancio rigoroso in grado di dare risposte alle esigenze della città attraverso interventi, sostegni e investimenti per il futuro della città". A parlare è Claudio Morresi, l'assessore comunale al Bilancio di Civitanova Marche.
"Complessivamente il bilancio 2023 contiene previsioni di spesa corrente superiori di circa 5,7 milioni rispetto alle previsioni inizialmente previste per il 2022. Per quanto riguarda i servizi erogati alla città, rispetto alle previsioni dell’anno 2022, si registra un aumento sensibile delle risorse destinate ai servizi sociali (tra Comune e ATS, più 3,8 milioni). Altrettanto significativi gli aumenti di risorse per la scuola (+450 mila), per la cultura (+340 mila), per il turismo (+150 mila) e per il territorio e l’ambiente (+200 mila)" spiega Morresi.
"Gravano sul bilancio, tra le altre cose, le previsioni per le utenze 2023 che si attestano a oltre 1 milione di euro in più rispetto al 2021 - aggiunge -. Un milione di euro che altrimenti avremmo potuto continuare ad investire nel potenziamento dei servizi. Ci siamo fatti carico delle tariffe dell'acqua del 2022 con uno stanziamento di 100mila euro ed abbiamo previsto un fondo di 200mila euro da destinare alle famiglie in difficoltà. Garantire tale dinamica di spesa non è stato semplice, ancor più perchè questo bilancio non toglie un euro in più dalle tasche dei cittadini e che guarda nel complesso a nuovi investimenti".
"Tutte le tariffe e i tributi comunali sono rimasti invariati rispetto agli anni precedenti e per assicurare l’andamento in equilibrio della gestione finanziaria, sarà fondamentale continuare ad intercettare contribuzioni da parte degli enti sovraordinati (Regione, Stato e UE). Sul fronte della spesa, il Bilancio 2023 prevede un incremento della spesa di personale di circa 1.100.000 rispetto al consuntivo 2022 - prosegue il vicesindaco -. Ciò scaturisce dalla necessità di portare a termine il programma delle assunzioni indispensabile per sostituire i collocamenti a riposo e, soprattutto, per garantire una presenza di personale (da anni sottodotata) coerente con le esigenze di un Comune come il nostro".
"Nel 2023 infatti sono previste 22 nuove assunzioni tra cui un dirigente con profilo tecnico, 4 agenti della polizia locale e un istruturo direttivo informatico per il Ced - sottolinea Morresi -. Inoltre è stata programmata la trasformazione a tempo pieno di 5 assistenti sociali attualmente in part-time in sostituzione di due unità a tempo pieno cessate. Il tutto per una maggiore spesa di personale per 641.000 euro. L’aumento della spesa di personale è dipeso anche dai rinnovi contrattuali stabiliti a livello nazionale e che comporteranno un incremento annuo di circa 340.000 euro".
"L’indebitamento è previsto in aumento in considerazione del nutrito programma degli investimenti e della necessità di garantire la copertura finanziaria dei progetti co-finanziati dai fondi Pnrr - conclude Morresi -. Altro atto votato in occasione del bilancio è il piano triennale delle opere pubbliche: 11milioni di euro di fondi sisma assegnati a Civitanova dalla Regione Marche, realizzeremo nuovi asili e ne riqualificheremo altri, 3milioni di euro per la viabilità, investimenti sul fronte sportivo, appaltati i lavori del comparto Trieste e si procede spediti per la riqualificazione del Varco sul Mare. Sottolineo la lungimiranza dell’azione amministrativa evidente grazie all’aggiudicazione delle risorse nazionali ed europee, frutto di una buona programmazione politico amministrativa e di un grande capacità tecnica degli uffici, un mix vincente che ci porterà ad introitare somme importanti".
Si apre oggi il processo in Corte d'Assise a Macerata a Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32 anni, salernitano, che il 29 luglio dello scorso anno uccise a mani nude Alika Ogorchukwu, un ambulante nigeriano di 39 anni, nel corso principale di Civitanova Marche. (Leggi qui)
Alika aveva chiesto l'elemosina a Ferlazzo e alla sua compagna, che avevano rifiutato, l'ambulante aveva insistito toccando il braccio di lei, poi si era allontanato.
A quel punto Ferlazzo lo aveva rincorso e aggredito, prima colpendolo con la stampella che il nigeriano usava per camminare e poi salendo sopra di lui a cavalcioni e schiacciandogli il collo e la testa, per poi allontanarsi dopo aver preso il cellulare della vittima.
La vedova di Alika, Charity Oriakhi, con i figli, assistiti dall'avvocato Francesco Mantella, intende costituirsi parte civile, insieme ad altri parenti. Chiede di essere considerata parte civile anche l'associazione dei migranti nigeriani nelle Marche, rappresentata dall'avvocato Narciso Ricotta.
La difesa di Ferlazzo, che è stata sottoposto a perizia psichiatrica, aveva chiesto il rito abbreviato ritenendo che il reato potesse essere derubricato da omicidio volontario aggravato (per il quale è impossibile richiedere il rito alternativo) a omicidio preterintenzionale. Il primo marzo scorso il gip Claudio Bonifazi ha rigettato l'istanza del difensore: sarà il dibattimento a far emergere eventualmente elementi a sostegno della tesi della difesa.
Tragedia sul lavoro a Fano, dove un operaio è morto schiacciato da una pressa in uno stabilimento produttivo. Il fatto è accaduto questa mattina, in un sito industriale nella zona di via Papiria. La vittima è il 26enne Giacomo Cesaretti, un giovane lavoratore originario della stessa città pesarese.
Lanciato l’sos sono accorsi sul posto i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano. Presente su l luogo dell’incidente la polizia, che sta cercando di stabilire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Un dramma che riporta sotto i riflettori il problema delle morti bianche: secondo stime Inail sono in media tre al giorno le vittime sul lavoro in Italia.
In attesa dello speciale evento live all’Arena di Verona, in programma per il prossimo 27 settembre, Levante presenterà dal vivo il nuovo album “Opera futura” e i suoi successi che hanno caratterizzato questi 10 anni di carriera in alcuni Festival e particolari location del nostro paese nell’estate 2023, tra cui l’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati il 18 luglio con ingresso alle ore 21.
“Nessun viaggio porta dritto alla meta senza che il navigatore faccia delle tappe”. - racconta Levante - “Italia mia, sii palestra per i miei muscoli, riscaldamento prima dell’incontro più temuto, maestra di una testa in subbuglio e di un cuore in fiamme. Fatti vela che io soffio vento”.
Il tour è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Levante ha pubblicato a febbraio il suo nuovo album che contiene oltre a “Vivo”, il brano presentato al Festival di Sanremo, anche “Leggera” e altri 8 brani che parlano di vita con un inedito sguardo rivolto al futuro e attraverso le diverse sensazioni vissute dalla cantautrice negli ultimi anni. Leggera, colonna sonora del film Romantiche di Pilar Fogliati è presente anche in una nuova ed emozionante versione acustica.
I biglietti per il concerto all’Arena Beniamino Gigli, organizzato da Best Eventi ed Eclissi Eventi in sinergia con il Comune di Porto Recanati, saranno disponibili sui circuiti TicketOne e Vivaticket, online dalle 15 di giovedì 6 aprile e nei punti vendita dalle 11 di martedì 11 aprile.
Sono 602, per un importo totale di 750 mila euro, le famiglie civitanovesi che stanno ricevendo un contributo per il pagamento dell'affitto. "Un aiuto concreto e fondamentale - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - finalizzato ad alleviare la situazione di disagio sociale in cui molte famiglie si trovano, dovuto anche al forte incremento delle tariffe di energia elettrica e gas”.
“Una risposta, quindi, a una difficoltà, quella di pagare l'affitto, confermata anche dall'aumento del numero di famiglie che riceveranno il contributo: 602 contro le 447 del 2021". Per 451 di queste, con un valore ISEE non superiore a 6.085 euro, il contributo massimo concesso ad ogni utente è di 1.584 euro diminuito in base alle mensilità pagate, ad altri contributi eventualmente erogati dal Comune per la stessa finalità e all'incidenza del canone sull'ISEE. Per questa fascia di utenti sono stati stanziati 647.133 euro.
Per gli altri 151 nuclei familiari, con un ISEE non superiore a 12.170 euro, il contributo massimo concesso ad ogni utente è di 792 euro diminuito, anche in questo caso, in base alle mensilità pagate e all'incidenza del canone sul valore ISEE. Per loro sono stati stanziati 102.155 euro.
"Il contributo è in fase di erogazione ed entro breve tutte le famiglie riceveranno queste risorse preziose. Il contributo economico - ha aggiunto il sindaco - è il risultato di una sinergia economico di più enti e della costante attenzione che l’amministrazione comunale rivolge al sociale, in questo caso in favore di nuclei familiari a basso reddito che vivono in affitto e che va ad aggiungersi ad altre forme di sostegno già avviate".
Una parte della somma liquidata, precisamente 110 mila euro è stata stanziata dal Comune. La restante parte, circa 640 mila euro, dalla Regione.
Si è rinnovato, in due appuntamenti nei mesi di marzo e aprile, l’incontro con la polizia di Civitanova Marche, previsto nel progetto Legalità dell’Istituto Comprensivo "Tacito".
Il commissario Fabio Mazza, ospite gradito e accolto sempre con grande calore dagli alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria, ha condotto i due incontri con gli studenti nelle mattine del 23 marzo e del 3 aprile.
Gli incontri si inseriscono nell’ambito e nella promozione dell’educazione alla legalità, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la sesta edizione di “PretenDiamo Legalità”, al fine di stimolare una riflessione circa l’importanza della legalità e del rispetto delle regole di convivenza, di favorirne la promozione e la diffusione ed aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della legalità e della giustizia (nota del Ministero dell’istruzione n. 116 del 03-02-2023).
Accompagnati dalla proiezione di slide e filmati, gli studenti hanno avuto modo di approfondire il concetto di legalità come insieme di rispetto e pratica delle leggi, come esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo della persona umana. Tantissime le domande rivolte al commissario: aspetti legati a tematiche importanti come quella del bullismo, l’abuso di droghe, la piccola criminalità.
Il dirigente scolastico Edoardo Iacucci si è detto “profondamente soddisfatto da questa partecipazione dei giovani studenti e del ruolo fondamentale che ricopre la scuola nello sviluppo di una cittadinanza attiva in un momento storico particolare per la vita di Civitanova Marche, dove sempre più spesso i giovani adolescenti sono coinvolti in episodi di criminalità, risse, abuso di sostanze stupefacenti. La scuola ha il dovere di informare e far conoscere ai ragazzi i pericoli a cui spesso con molta leggerezza vanno incontro”.
“Un’educazione importante, un avvicinarsi al senso di responsabilità civica, un dialogo vivo che rinnovo ogni volta con estremo piacere affinchè, la situazione di degrado che talvolta vivono i giovani nella nostra città, possa essere limitata e arginata da un’efficace sensibilizzazione partendo proprio dai ragazzi più giovani e dalla scuola”.- Ha affermato il commissario Mazza - .
“Ancora una volta la grande umanità e lo spirito di assoluta empatia, con il quale il commissario ha approcciato la giovane platea di spettatori, hanno reso le due mattinate un momento estremamente proficuo e costruttivo” - ha sottolineato ancora il dirigente Iacucci - .
“I ragazzi si sono aperti, confidati, hanno sentito nelle forze dell’ordine un aiuto di fronte a tante situazioni di disagio che vivono e ciò ha reso ancora più consapevoli il dirigente e la referente del progetto, la professoressa Giada Rogante, nel proseguire e arricchire questo percorso di legalità con nuove e ulteriori attività, già in calendario per i prossimi mesi".
"Era un giorno di maggio nel 2008 – racconta Costantino Cirioni di 'Campagna pulita' - Passeggiavo a piedi vicino a quello che non sapevo ancora essere Fosso Mabiglia (nome militare, ignoto ai residenti fino all’apertura della discarica ndr) e vedo un piccolo gruppo di persone che stava confabulando. Mi dicono di aver letto sui giornali che in quella zona sarebbe sorta la discarica e da lì è iniziato il nostro calvario".
A pochi mesi dal nono "compleanno" della discarica di Cingoli, i cittadini del territorio hanno ricevuto l’ennesima cattiva notizia: l’assemblea ATA 3 (Assemblea Territoriale d’Ambito) ha deliberato, lo scorso 30 marzo, il terzo ampliamento dell’impianto in vista del prossimo esaurimento della capacità di abbancamento.
Facciamo un passo indietro: la storia ha inizio nell’ormai lontano 2001, quando uno studio condotto dall’università di Ancona aveva indicato un elenco di nove siti edificabili per la nuova discarica. Cingoli, dal sesto posto che occupava, passò al primo e nel 2008 venne ratificata la costruzione della discarica da ATA 3 presso Fosso Mabiglia.
La risposta dei residenti fu immediata: pochi mesi dopo la notizia, nel luglio del 2008, costituirono l’associazione "Campagna Pulita" con lo scopo di tutelare i loro interessi e far sentire la loro voce. Da lì i primi ricorsi al Tar, tutti respinti sulla scia delle promesse della provincia contenute in una delibera di giunta del luglio 2011 (DGP 35/2011): "Gli abbancamenti di rifiuti saranno limitati a ad una quantità di 450mila metri cubi in un periodo massimo di 7 anni e 4 mesi".
Fra la promessa di un sacrificio a tempo limitato e quella dell’individuazione da parte del Cosmari di "almeno altri due siti per realizzare le discariche nel più breve tempo possibile", i residenti hanno accettato loro malgrado il progetto dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (2011) in attesa dell’inizio dei lavori (2013). Con buona pace dei cingolani, Fosso Mabiglia apre i battenti nel 2014.
"Fu Antonino Pettinari, presidente provinciale in carica al momento della delibera (oggi in pensione, ndr), a promettere la chiusura della discarica per il 31 ottobre 2021 - aggiunge Costantino - giustificandosi dietro alla situazione d'emergenza rifiuti che, a suo dire, non si sarebbe più dovuta ripetere. Ancora oggi, con Parcaroli che con noi non ha mai parlato, la scusa rimane la sitauzione emergenziale".
Nel 2015, poi, nasce anche il "Comitato Misto", formato da tre cittadini nominati dall’associazione Campagna Pulita in accordo con il Comune e il Cosmari, atto a verificare la regolarità della gestione. Man mano che il tempo previsto giungeva al termine, il Comitato ha iniziato a fare pressioni per assicurarsi della chiusura della discarica per la data promessa, come promesso già nel luglio del 2020 dal sindaco Michele Vittori e dall'allora direttore generale del Cosmari, Giuseppe Giampaoli.
Il 9 ottobre 2021, a poche settimane dal termine previsto, arriva il primo ampliamento: una "variazione non sostanziale" pari a +23350 metri cubi e 4 mesi di proroga. Si arriva a 473350 metri cubi totali, il 105% della capienza iniziale. La prima “variazione sostanziale” viene varata il 22 aprile 2022: +74mila metri cubi e altri 19 mesi di apertura, con data di chiusura spostata al 30 settembre di quest'anno, per un totale di quasi 550mila metri cubi, il 122% rispetto all’apertura.
L’ultima beffa risale appunto alla ratifica del 30 marzo dell'Ata 3 con le modifiche al piano d’ambito per i rifiuti del 2021, in attesa del parere della regione e del voto finale. È stato disposto il terzo ampliamento di Fosso Mabiglia, il più consistente finora, pari a 250mila metri cubi (il 177% della capienza iniziale, ndr), per almeno altri 4/5 anni di permanenza fino, almeno, al 30 settembre 2027.
"Perchè non utilizziamo ancora il piano redatto dall'Università di Ancona? - incalza Cirioni - Anche la misura adottata per il reinserimento dei comuni già ospitanti serve solo a confondere le acque e complicare la scelta, con l'intento di lasciare a Cingoli la discarica. Fosso Mabiglia non era il sito migliore, ma quello con i cittadini più deboli".
In questo periodo ci si ripropone (di nuovo) di individuare altri siti per la discarica secondo il principio di rotazione. Prevista anche una fase in cui la provincia di Macerata invierà i propri rifiuti alla discarica di Fermo come già previsto dall'Ata 3, con un conseguente aumento dei costi, in attesa che i lavori di ampliamento giungano a conclusione.
"Nessuno è contento di dover pagare di più per lo smaltimento dei rifiuti ma questa responsabilità non può ricadere solo sui cittadini di Cingoli - continua - se fosse stato rispettato il principio di rotazione, nessuno si sarebbe opposto così aspramente. Sarebbe stato un peso condiviso da sopportare per un periodo di tempo limitato e non prolungabile, così invece ci viene imposta la discarica a tempo indeterminato senza possibilità di replica".
Sono stati inoltre reinseriti nella lista dei luoghi designabili per la nuova discarica provinciale i comuni esclusi (perché già ospiti di una discarica nei 15 anni precedenti): Montelupone, Morrovalle, Tolentino e la stessa Cingoli rientrano nelle aree edificabili, facendo salire i siti da 70 a 84. Si consideri inoltre che, dopo la fine dell’abbancamento, seguono necessariamente altri 30 anni di lavori per la copertura del sito e il reintegro della vegetazione.
La discarica di Cingoli, estesa per 15 ettari e in attesa di altri 15 da espropriare per il terzo ampliamento, raccoglie solo rifiuti secchi, solo i sacchi gialli dell'indifferenziata per intenderci, e gode di uno stato ottimale e ordinato. Completa di ogni servizio, è ineccepibile per funzionalità e ordine. Ciò non toglie i cattivi odori e il danno al turismo e al paesaggio: "Il panorama naturale e la pulizia dei nostri campi sono per noi motivo di vanto e fonte di turismo. D’estate c’è un grande via vai di inglesi, tedeschi, olandesi, francesi in visita nei tanti agritursimi e B&B della zona: se da un lato rimangono tutti ammaliati dalla bellezza della nostra terra, dall’altro lamentano sempre la presenza della discarica", chiosa Costantino Cirioni.
Il mondo del calcio maceratese, e non solo, piange la scomparsa del talent scout Fabrizio Brandelli. L’uomo è deceduto ieri mattina, all’età di 53 anni, all’ospedale di Civitanova Marche dove era ricoverato in seguito a una lunga malattia che non gli ha lasciato scampo.
Fu tra i primi ad ottenere in Italia la qualifica di agente Fifa e, negli ultimi anni, era stato vicino agli ambienti calcistici di Corridonia e Sangiustese.
Persona molto stimata per la sua umanità e la capacità di scovare giovani talenti in giro per i campi di provincia e non solo, fu lo stesso Brandelli, ad esempio, a segnalare il talento di Douglas Costa durante un viaggio in Brasile. Numerosi i messaggi di cordoglio, apparsi via social, da parte delle società con cui aveva collaborato.
Incidente lungo l’autostrada, nei pressi di Pesaro, intorno alle 16.20 di oggi. Secondo la ricostruzione, un'auto - per cause da ccertare - ha tamponato un furgoncino mentre transitava sulla carreggiata nord dell'A14. A bordo della vettura due cittadini svizzeri che sono rimasti entrambi feriti e trasportati all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Fano che hanno estratto uno degli occupanti dell'auto dalle lamiere dell’abitacolo, mentre il personale della polizia autostradale si è occupata dei rilievi del caso e di direzionare il traffico.
Arriva il terzo ampliamento dell’impianto della discarica di Cingoli (Fosso-Mabiglia) in vista del prossimo esaurimento della capacità di abbancamento. Lo ha stabilito una delibera dell'Ata3 (Assemblea territoriale d’ambito), lo scorso 30 marzo, che oggi ratificata l’assemblea dei comuni soci del Cosmari srl.
“Il piano di emergenza prevede di traghettare l’ATO 3 nella piena autosufficienza impiantistica con la disponibilità della nuova discarica comprensoriale, la discarica di Cingoli viene temporaneamente ampliata per un volume di circa 250.000 metri cubi (nuova vasca di adiacenza)”, si legge in una nota del Cosmari.
“Fino alla realizzazione di questo ampliamento (con procedure di massima urgenza) entro il mese di ottobre 2024 si utilizzeranno le discariche di Asite per 30.000 tonnellate nel biennio 2023/24 e la discarica di Tavullia di Pesaro per circa 35.000 tonnellate nell’anno 2024”.
“Nel contempo – prosegue la nota - si cercherà di confermare e spingere al massimo anche per il prossimo anno le attuali disponibilità di Morrovalle Ambiente per l’abbancamento di FOS e CIR33 per il TMB”.
“Nell’ambito di questo piano emergenziale vanno ricercate le necessarie intese con il Comune di Cingoli a cui dovranno riconoscersi misure compensative, tenere conto delle tempistiche legate alle procedure, agli appalti e alla realizzazione dei lavori, tanto che per comprimere i tempi il Cosmari potrebbe attuare la procedura di urgenza per l’affidamento degli incarichi di progettazione e dei lavori, con la previsione di presentare il progetto per l’ampliamento di Cingoli entro il prossimo giugno, di avere le autorizzazioni entro marzo 2024 con l’affidamento per l’esecuzione dei lavori entro il 31 dicembre 2023, sottoriserva di rilascio autorizzazione per giungere all’attivazione della discarica entro ottobre 2024”.
“Questo piano – continua l’assemblea dei soci - consente di evitare di conferire rifiuti in impianti fuori provincia dall’ottobre 2024 fino alla nuova discarica, con costi che inevitabilmente andrebbero a gravare sulla Tari e quindi sui cittadin”i.
“L’assemblea generale con i voti a favore di tutti i Comuni presenti e la sola astensione di Cingoli, ha conferito mandato al CdA - ha detto il presidente Giuseppe Giampaoli - di elaborare un piano di emergenza, da concordare prioritariamente con l’ATA 3 per superare la fase emergenziale nell’abbancamento degli scarti di trattamento dei rifiuti dell’ATO per tutto il periodo fino alla piena disponibilità della futura discarica consortile”.
“Nel piano – prosegue il presidente facente funzioni - dovranno essere definiti i programmi dei conferimenti, i flussi indirizzati nelle varie strutture disponibili, i prezzi di smaltimento e le condizioni degli accordi con gli enti e le società interessate, con particolare riferimento al Comune di Cingoli verso il quale si dovranno ricercare forme congrue di ristoro ambientale, in rapporto con le alternative economiche disponibili fuori ambito, ferma restando la compatibilità con gli equilibri di bilancio della società”.
Successivamente l’Assemblea ha ratificato una deliberazione del CdA inerente i rimborsi spesa al presidente Giampaoli e ha stabilito l’applicazione degli interessi per ritardato pagamento ai comuni soci.
Ubriaco insulta gli agenti e li filma con lo smartphone mentre stanno eseguendo un controllo. Nei giorni scorsi personale della polizia di Stato è intervenuto nel quartiere Piano San Lazzaro di Ancona, alle 23.30, per controllare alcuni ragazzi segnalati per possesso di sostanza stupefacente.
Mentre i poliziotti stavano svolgendo il loro servizio, un cittadino peruviano, di circa 58 anni, in evidente stato di ebbrezza, ha cominciato a inveire contro gli stessi agenti, cercando poi di avvicinarsi.
Successivamente l’uomo ha tirato fuori il telefono cellulare e ha cominciato a riprendere i poliziotti con aria di sfida, impedendo loro di terminare i controlli. Gli operatori, a quel punto, lo hanno prima identificato e poi è scattata una doppia denuncia per il 58enne: oltraggio e ubriachezza molesta.
Grande successo per la finale dell’edizione 2023 di Science Factor, o meglio S-Factor, il contest di comunicazione e divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino, tenutasi stamattina nella sala convegni del rettorato nel corso della quale sono stati svelati i nomi degli studenti delle scuole superiori e di Unicam “portatori” di S-Factor ed è stato premiato l’impegno delle ragazze e dei ragazzi che si sono cimentati in eccellenti progetti grazie al supporto degli insegnanti.
Il primo premio è andato al progetto "CMB - Composite Materials Beeswax" dell'IIS Fermi Sacconi Ceci di Ascoli Piceno. Al secondo posto "Ossa forti" dell'IIS Matteo Ricci di Macerata, mentre il terzo posto è stato aggiudicato ex aequo ai progetti "Chromatography embodiment: a CLIL approach to outdoor learning and drama science" dell'ITT Montani di Fermo e "I radicali liberi intorno a noi" dell'IIS Galilei di Jesi. "Ossa forti" si è aggiudicato anche il premio speciale Comunicam.
Nella categoria Studentesse e Studenti Unicam ad occupare il primo gradino del podio sono stati ex aequo "Stelle nascoste" della studentessa Anna Paniccià e "Come la geologia trasforma la percezione del tempo" del dottorando Giorgio Valentini.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Claudio Pettinari, presidente della commissione giudicatrice, dal prorettore vicario Graziano Leoni e dalla professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’orientamento, che si sono complimentati con tutti i partecipanti per le idee innovative e originali che hanno poi saputo magistralmente tradurre in brillanti progetti di comunicazione scientifica.
Raffica di controlli interforze a Civitanova Marche: identificate 100 persone. I servizi sono stati svolti nel pomeriggio di sabato scorso, con l’impiego di unità del reparto prevenzione crimine della polizia di Stato e un’unità cinofila, nonché della guardia di finanza.
In particolare, l’attività è stata svolta nel centro storico della città rivierasca, e nelle zone circostanti, con particolare riguardo i luoghi di aggregazione giovanile e le vie della città maggiormente frequentate, nonché la stazione ferroviaria e le aree ritenute più a rischio sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche al fine di prevenire episodi di violenza e fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Torna a Tolentino l'appuntamento con lo "Street Food Festival", in piazza della Libertà. L'evento è stato confermato dall'11 al 14 maggio prossimi. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere la cultura gastronomica italiana e internazionale, suddivisa per regioni, etnie e tradizioni storiche delle varie località.
Tra le novità proposte dall'associazione organizzatrice, c'è l’inserimento nell’iniziativa del progetto sociale "Amatriciana On Tour – Show Cooking" consistente in uno show culinario tenuto da chef qualificati, che descrivono e mostrano ai presenti le diverse fasi della preparazione del piatto che si andrà a degustare in seguito.
Durante il festival, sarà presente uno stand che avrà il fine di raccogliere fondi da utilizzare per progetti sociali dedicati al comune di Amatrice, territorio ancora in emergenza dopo il terremoto del 2016. Si prevede che saranno presenti circa 20 truck di varie dimensioni e gli espositori verranno scelti accuratamente dall'Associazione Gente di Strada.
Se con la pandemia si era registrato un significativo aumento dei crimini digitali, le tensioni internazionali hanno reso la “sicurezza informatica” un tema sempre più decisivo. La nuova sensibilità è recepita anche dal Codice dei contratti Pubblici e dal parere dell’ANAC dell’8 marzo 2023. Entrambi i documenti introducono infatti importanti novità anche per l’attività professionale degli ingegneri dell’Informazione.
Per questa ragione, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, al fine di informare i laureati in ingegneria del terzo settore, ha lanciato Ingegno Al Sicuro: il primo “decalogo” che riassume le opportunità e le tutele di un professionista indispensabile e all’avanguardia nel mondo dell’ingegneria.
Un carnet in dieci punti che ricorda a questo professionista dalle elevate competenze tecniche, all’interno del proprio Ordine di appartenenza, che può acquisire incarichi diretti dalle P.A. tramite l’iscrizione all’albo nel settore dell’informazione, e avere numerosi altri benefici.
Si tratta di uno strumento in linea con le già accennate innovazioni normative. Se infatti il nuovo codice dei contratti prevede che le pubbliche amministrazioni debbano tenere in considerazione gli elementi di cybersicurezza, l’ANAC ha espresso un parere sul tema degli acquisti dei sistemi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni con il quale ha messo sullo stesso piano i sistemi informatici, i dispositivi antincendio e medici.
Il parere dell’Autorità nazionale Anticorruzione chiarisce che come requisito per la nomina del Responsabile Unico del Procedimento (con il nuovo codice del progetto) per gli acquisti attinenti a prodotti o servizi connotati da particolari caratteristiche tecniche (es. dispositivi medici, dispositivi antincendio, sistemi informatici e telematici) la stazione appaltante può richiedere, oltre ai requisiti di anzianità di servizio ed esperienza anche l’abilitazione all’esercizio della professione.
Altro atto di rilievo è stato l’aggiornamento a dicembre 2022 del Decreto Ministeriale 37/2008 sulla sicurezza degli impianti. Anche in questo caso le novità riguardano gli impianti elettronici ed in particolare le infrastrutture in fibra ottica. Il DM 37/2008 prescrive che per avere l’agibilità dei nuovi edifici, è necessaria l’emissione di una etichetta di “edificio predisposto alla banda ultra larga” rilasciata da un ingegnere iscritto all’albo nel settore informazione.
Il Lions Club Macerata Sferisterio dona 30 pacchi alimentari per sostenere persone e famiglie in difficoltà. All'interno dei pacchi beni di prima necessità a lunga conservazione. La consegna è stata effettuata questa mattina nella sede dell’assessorato dei servizi sociali in viale Trieste alla presenza del presidente del Lions Club Macerata Sferisterio Narciso Ricotta e dei membri del direttivo Giorgio Tombesi e Fulvio Del Monte.
Ad esprimere i ringraziamenti dell'amministrazione comunale. il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro, che ha definito quello del Lion Club Macerata Sferisterio "un gesto di vicinanza nei confronti di chi in questo momento vive un disagio economico e un gesto di amore nei confronti della nostra comunità che apprezziamo molto".
"Riteniamo che la lotta alla povertà sia un impegno imprescindibile per chi come i Lions ha come scopo costitutivo quello di mettersi al servizio della propria comunità - ha detto il presidente Ricotta -. Questo service è una delle varie attività di solidarietà che il Club ha messo in campo in questo anno lionistico 2022/2023. Ringraziamo l'amministrazione comunale per averci permesso di realizzare questo service individuando i beneficiari dei pacchi tramite la struttura dei servizi sociali". Ora sarà cura dei servizi sociali garantire la consegna dei 30 pacchi alle famiglie individuate dall’assessorato.
Stefano Bollani sarà in concerto con "Piano Solo" all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanti il 7 luglio alle 21. "Piano Solo" è un viaggio tra i tasti del pianoforte che si rinnova ogni sera. La musica di Stefano Bollani non conosce confini, sconfessa i generi musicali e si nutre di tutti quei momenti magici con artisti straordinari che il pianista ha incontrato sui palchi di tutto il mondo.
Quando Bollani sale sul palco con il suo "Piano Solo" esiste una sola regola: rendere omaggio all'arte dell'improvvisazione grazie all’unione sempre nuova di tutte le note messe insieme in questi venti anni di Jam session. Ogni volta con un risultato diverso, eppur sempre incredibile.
Nel one man show di Stefano Bollani tutto può accadere. Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a indicare il succedersi dei brani. Lo spettatore prende posto in una sala ma è chiamato a spostarsi con la mente verso luoghi inaspettati e a guardare orizzonti musicali sempre nuovi.
Una sorta di laboratorio creativo portato in scena seguendo il flusso di coscienza musicale che spazia dal jazz ai suoni brasiliani, a Carosone fino ai brani inediti del nuovo album Blooming in uscita in primavera, alcuni dei quali sono stati anticipati dal Maestro durante la trasmissione cult "Via Dei Matti numero Zero" di Bollani e Valentina Cenni, che tanto ha entusiasmato il pubblico a casa e la critica. Una sola cosa è sicura: il medley imprevedibile deciso dal pubblico in cui il virtuosismo si mescola all’irriverenza.
I biglietti per il concerto all'Arena Beniamino Gigli, organizzato da Best Eventi ed Eclissi Eventi in sinergia con il comune di Porto Recanati, saranno disponibili dalle 14 di domani, mercoledì 5 aprile, sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it), Ciaotickets (www.ciaotickets.com) e Vivaticket (www.vivaticket.it): primo settore 50 + d.d.p. – secondo settore 45 + d.d.p. – terzo settore 40 + d.d.p. – tribuna non numerata 32 + d.d.p.