Venerdì 7 aprile Mogliano tornerà a celebrare la rievocazione storica della Passione di Cristo e la processione religiosa. Già nel 1962 per le vie cittadine si svolgeva la processione del Cristo Morto con la bara, con tanto di simboli della Passione e il penitente, ma è a partire dagli anni ’80 che si è aggiunta la rievocazione storica della passione di Cristo.
L’ ultima rievocazione si è svolta nel 2019 poi, a causa della pandemia, è stata sospesa per due anni. Nel 2021 un gruppo di parrocchiani, spinti dal desiderio di ricominciare, ha organizzato solo la processione religiosa, molto apprezzata e partecipata dai fedeli moglianesi.
Quest’anno, sotto la guida e con il supporto del parroco Mauro Valentini, quello stesso gruppo ha deciso di riprendere anche la rievocazione storica della Passione.
Tanti i giovani che hanno dato la loro disponibilità sia per l’organizzazione logistica che come figuranti. A loro si affiancano diversi organizzatori storici che, con la loro esperienza e i loro insegnamenti, continuano a tramandare una delle tradizioni religiose di maggior valore e rilievo per il paese di Mogliano.
La novità del Venerdì Santo di quest’anno sarà la scena dell’ultima cena sarà sostituita dall’episodio dell’Orto degli Ulivi, allestito nello spazio verde adiacente all’ex ospedale.
Seguirà poi il processo nel Piazzale San Michele, dal quale si snoderà il corteo, composto da più di 150 figuranti. La rievocazione storica culminerà davanti al Santuario del SS. Crocifisso con il momento della crocifissione.
Dopo di che inizierà, sempre dal Santuario, la processione religiosa composta dalle ragazze che portano i simboli della Passione di Cristo, il penitente , l’antica Bara del Cristo Morto, la banda e i fedeli. Il tutto terminerà con il rientro del corteo nella Chiesa di San Gregorio Magno.
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