Martedì 13 febbraio per lavori di rimozione di alcuni grossi tronchi dagli argini e dall'alveo del fiume Potenza all'altezza di Ponte Sant'Antonio la stessa via e via Del Vallato, all'ingresso della città, saranno vietate al transito, dall’intersezione con via Antolisei, dalle ore 8:30 alle 19 e comunque fino al termine dei lavori che verranno effettuati dall'ufficio manutenzioni del Comune con il supporto di un’impresa privata e la collaborazione del gruppo comunale di protezione civile. Il traffico proveniente da viale Bigioli potrà percorrere via D’Alessandro, poi via Antolisei per l'uscita città e, viceversa, per l'ingresso da Castelraimondo.
Nella mattinata di oggi è stato firmato l'appalto dei lavori di riqualificazione di piazza Cavour alla ditta aggiudicatrice del bando. L'approvamento del progetto è finanziato con fondi del Pnrr. "Il comparto territoriale di Piazza Cavour si trova nel cuore del centro storico, non distante dall’edificio dell’Ex Mattatoio, dalla scuola primaria Don Bosco e dalla casa di riposo V.Porcelli, nonché nelle vicinanze del Teatro Vaccaj - ricorda il Comune in una nota -. Questo spazio pubblico rappresenta un importante snodo nella viabilità del centro storico, infatti è uno dei principali punti di uscita dal contesto edificato, ed è attraversato dall’unico asse che taglia longitudinalmente tutto il centro urbano storico di Tolentino".
Ad oggi l'accesso alla piazza avviene per mezzo di due vie, Via Carlo Rutiloni, che la attraversa in direzione longitudinale, e Via E. Pallotta che la taglia in direzione trasversale: "Entrambi le strade sono a senso unico di percorrenza. Dall'analisi dello stato dei luoghi emerge che la piazza è contraddistinta da due tipi di flussi veicolari impostati su due assi di percorso ben distinti, quello principale, già descritto con via Rutiloni e via Pallotta, e quello secondario, ad uso esclusivo dei residenti, decentrato e collocato a ridosso dei bordi esterni dell'area, in prossimità degli edifici prospicienti lo spazio in oggetto".
"Questa distinzione/separazione dei flussi è demarcata e supportata dal disegno urbano della piazza, distinto da quattro spartitraffico, dalla sagoma triangolare, innestati ai vertici dell'incrocio tra le due vie principali. Tali spazi, attrezzati con un piccolo spot pavimentato e una dotazione minima di arredo pubblico (palo per l’illuminazione, panchina e cestino) sono realizzati alla stessa quota, rialzata rispetto al corpo stradale, del marciapiede che corre lungo tutto il perimetro dell’area, a servizio dei pedoni e per l'accesso protetto ai civici residenziali - si legge ancora nella nota -. I quattro spartitraffico sono inoltre delimitati anche dalla presenza lungo ciascun bordo perimetrale di tigli delle modeste dimensioni. Nella configurazione attuale, desumibile nella piazza, trovano collocazione diversi parcheggi, organizzati principalmente in linea, ai margini delle due vie principali che intersecano lo spazio urbano in analisi".
"Il progetto presentato elaborato prevede il rifacimento delle quattro aiuole centrali identificative della piazza, attuando una sostituzione dei cordoli perimetrali e il rifacimento della pavimentazione interna, aumentando l'area calpestabile, per incrementare lo spazio aggregativo. Inoltre prevede la sistemazione del verde residuo - spiegano dal Comune -. Completa l’intervento il rifacimento dei marciapiedi, andando a sostituire l'attuale pavimentazione in asfalto con una pietra di tipo arenaria, già largamente utilizzata ed autorizzata per interventi precedentemente attuati nel centro storico di Tolentino. Le opere sui marciapiedi riguardano anche l’adeguamento delle altezze rispetto la sede stradale. Si prevede una spesa complessiva di 200 mila euro".
Per consentire l'effettuazione dei lavori sono state programmate due distinte fasi di intervento caratterizzati dalla chiusura al traffico veicolare e pedonale (prevedendo l'accesso ai residenti) garantendo la viabilità sia veicolare che pedonale, su via Carlo Rutiloni e via Emidio Pallotta, con larghezza sufficiente a garantire anche i parcheggi presenti vicino alle aiuole. L’avvio della fase successiva prevede la riapertura al traffico veicolare e pedonale in completa sicurezza della porzione interessata dalla fase precedente.
"Diamo inizio ad un intervento che va a riqualificare - sottolinea l’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti - una zona vitale del nostro centro storico e che i nostri cittadini percorrono più volte al giorno. Grazie ad una interazione costruttiva e continua tra ufficio tecnico e comando di polizia locale abbiamo studiato e trovato la soluzione migliore per evitare problemi al traffico ma anche ai tanti residenti".
“Il giorno 11 febbraio dell’anno del Signore 2024, sesta domenica del tempo ordinario, undicesimo di pontificato di Papa Francesco, il vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, con il consenso di monsignor Francesco Massara, arcivescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche, dedicò questo altare, secondo il rito del pontificale romano”.
Questo il testo di una pergamena che, nei giorni scorsi, ha consegnato alla storia la riapertura, dopo il terremoto del 2016, della chiesa del monastero di Santa Chiara con la dedicazione del nuovo altare presso cui sono state deposte le reliquie di San Francesco, Santa Chiara, Santa Camilla Battista, San Venanzio, San Pacifico, San Giacomo della Marca, San Luigi Orione.
Un intenso momento di fede quello che ha accompagnato la duplice cerimonia con la quale le sorelle Clarissse di Santa Chiara, a San Severino Marche, hanno portato a termine non solo il percorso di ristrutturazione e consolidamento del luogo di fede che da sempre le raccoglie in preghiera, ma anche un lungo cammino che, dal Concilio Vaticano II a oggi, ha visto la stessa comunità di Sorelle Povere riflettere più volte sulla necessità di un adeguamento liturgico della chiesa del monastero intitolata a “Santa Maria Annunziata”. L’altare, con le autorizzazioni dell’Ufficio Liturgico della Diocesi e della Soprintendenza dei Beni Culturali, è una straordinaria opera di ingegno e di arte realizzata da Bartolomeo Castellano e Giuseppe Massarelli con la consulenza di don Mario Castellano.
“Questo altare – si legge ancora in un messaggio che ha accompagnato la cerimonia - sia veramente immagine di Cristo, mensa festiva, luogo di comunione e rendimento di grazie, finché Dio, alle Sorelle Clarisse e a quanti ora e in futuro qui saranno riuniti, concederà di immolare per sempre il sacrificio di lode sul celeste altare dell’Agnello”.
A presiedere la celebrazione eucaristica è intervenuto monsignor Antonio Napolioni, camerte, vescovo di Cremona, dal 2010 e sino all’elezione episcopale parroco della parrocchia di San Severino Vescovo.
Tra i presenti, insieme a molti fedeli, anche la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
Bagno di folla per il Gran Carnevale Tolentinate. Già dal primo pomeriggio tante maschere si sono ritrovate in centro storico per partecipare alla grande festa dedicata alla sfilata dei gruppi mascherati presentati dai Comitati di Quartiere e di Contrada, dalle scuole e da alcune associazioni.
La sfilata, aperta dal corpo bandistico dell’Associazione "N. Gabrielli – Città di Tolentino" guidata dal maestro Giorgio Caselli, è partita da corso Garibaldi e si è snodata da piazza della Libertà in via Filelfo, piazza Martiri di Montalto, via Savini, via Pace, via Filefo per tornare in piazza della Libertà. Tutti i gruppi nel secondo giro hanno presentato una coreografia preparata per l'occasione.
Hanno partecipato gli "Antichi Egizi del Chienti" del Quartiere Foro Boario con tanto di mummia, sfinge e piramide, "La Fabbrica di Cioccolato" del Quartiere Buozzi – Vaglie guidato da Wonka, "Aquaman – CrocIera sul Potenza" degli amici di Passo di Treia gruppo coloratissimo con pesci, sirenetta, Nettuno, granchi e coralli, "Le Grazie nel mondo delle fiabe" del Gruppo Festeggiamenti Le Grazie con tutti i personaggi Disney e con Topolino e Minnie in testa, "Give peace a change. La pace è vera festa" del Quartiere Vittorio Veneto e Parrocchia Santa Famiglia un vero e proprio inno alla pace tra i popoli.
E ancora "ItaloDisco" della Contrada Divina Pastora i cui componenti hanno ballato continuamente sulle note della celebre hit dei the Colors, "I fantastici egizi" delle classi IVA e IVB della scuola primaria Lucatelli con insegnati, alunni e genitori insieme per fare festa, "Il fenomeno Barbie a Ributino. Tu che Barbie sei’" della contrada Ributino, Ancaiano, Pianciano, Parruccia, Calcavenaccio arrivato su una bellissima e lunghissima limousine rosa, "Il Cavaliere in poltrona" della Contrada San Giuseppe con tanti personaggi tutti ispirati al mondo dell'imbottito di design che insieme componevano un divano e una grande Vanity Fair su cui era accomodato il Cavaliere, "Il Carnevale degli Animali" della scuola dell’Infanzia Lucatelli dove tutti indossavano bellissime maschere fatte artigianalmente e ispirate al mondo animale.
Infine "Pittori di emozioni" del Comitato di Quartiere Repubblica, Bimbolandia e asilo nido Il Colibrì, più di 150 personaggi per invitare tutti a dipingere la tela della propria vita e "Le dolcezze dell’Oratorio e del Centro storico" dell’Oratorio Don Bosco e del comitato di Quartiere Centro Storico, tutti travestiti da dolci caramelle colorate. Animazione e musica, sia in piazza della Libertà e Martiri di Montalto, a cura dei dj di Multiradio che ha trasmesso in diretta le fasi principali del Carnevale. Sul palco a condurre, come lo scorso anno, Giusy Minnozzi, Carla Passacantando e Luca Romagnoli.
La Confartigianato ha distribuito i dolci tradizionali carnevaleschi per rendere la festa ancora più "gustosa" grazie a dolci delizie di Domizi Luca, Forneria Garibaldi di Falcetta Francesco, panificio Montanari di Tentella Daniele, i dolci di Cessapalombo di Annavini Nadia, l'Arte Bianca di Del Monte Fulvio, F.lli Marinozzi di Marinozzi Ennio, pasticceria Cantolacqua di Cantolacqua Roberto. Come nella passata edizione lancio di caramelle e coriandoli.
Al termine dell’evento la giuria presieduta dall’artista Enzo Grassettini e composta da Lucia Pistacchi, presidente dell’Avis e dallo chef Paolo Paciaroni ha decretato la seguente classifica: gruppo più originale "Il Cavaliere in Poltrona" presentato dal Comitato San Giuseppe; gruppo più numeroso "Pittori di Emozioni" del Comitato Repubblica, Bimbolandia e il Nido del Colibrì che ha sfilato con più di 150 figuranti, tutti in costume a tema. Al secondo posto ex-equo per "Le Grazie nel mondo delle Fiabe" proposto dal Comitato festeggiamenti Le Grazie e per "Il fenomeno Barbie a Ributino. Tu che Barbie sei" della contrada Ributino, Ancaiano, Pianciano, Parruccia, Calcavenaccio.
Molto soddisfatti il sindaco Mauro Sclavi, mascherato per l’occasione da Super Mario e l'assessore Fabiano Gobbi che insieme al presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi, al vicesindaco Alessia Pupo, agli assessori Elena Lucaroni e Diego Aloisi e al consigliere Fabio Montemarani hanno premiato tutti i gruppi partecipanti. "Oggi - hanno detto dal palco - a vincere è tutta la città. È entusiasmante vedere piazza della Libertà gremita di maschere, tante famiglie, persone di tutte le età che vogliono divertirsi insieme e vivere un pomeriggio di spensieratezza. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno accettato il nostro invito partecipando alla sfilata, apprezzando e condividendo il nostro messaggio e quanti hanno lavorato per la piena riuscita dell'evento.
Parla anche un po’ marchigiano l’ultimo film del regista Saverio Costanzo “Finalmente l’Alba”, un vertiginoso viaggio nel cuore della Hollywood sul Tevere, tra citazioni e omaggi ai grandi del cinema, dove un’aspirante giovanissima attrice, negli studi di Cinecittà degli anni '50, vive ore memorabili che segneranno il suo passaggio all’età adulta.
La pellicola è stata presentata in concorso alla 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e uscirà nelle sale italiane da mercoledì prossimo (14 febbraio).
Nel cast anche Giovanni Moschella, attore cinematografico, televisivo e teatrale che vive nella città di San Severino Marche. Dal debutto a teatro nel 1984 con “La corda a tre capi”, scritto, diretto e interpretato dal grandissimo Arnoldo Foà, Moschella ha lavorato con altri attori e registi famosi tra cui Sandro Sequi, Guido De Monticelli, Saverio Marconi, Gino Landi, Walter Manfrè, Gabriela Eleonori, Alberto Sironi, Roberto Andò, Giuseppe Pambieri, Lia Tanzi, Annamaria Guarnieri, Laura Marinoni, Isabella Ragonese.
Al cinema è stato diretto da Francesco Calogero in diverse produzioni tra cui “Metronotte” con Diego Abatantuono. Ha preso parte a diverse pellicole: “Il consiglio d’Egitto” con Silvio Orlando, “Io che amo solo te” con Cesare Bocci, “Viola di mare” con Valeria Solarino, Ennio Fantastichini, Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Lante Della Rovere, "Il giovane favoloso" di Mario Martone con Elio Germano. In tv ha lavorato, tra le altre, alle serie “La voce del sangue” con Giorgio Pasotti, “Salvo D’Acquisto” con Beppe Fiorello, “L’ultima trincea” con Flavio Insinna, Neri Marcorè, Ambra Angiolini, ne “Il commissario Montalbano” con Luca Zingaretti. Alla fine dell'anno festeggerà 40 anni di carriera. Nel nuovissimo film “Finalmente l’Alba” sarà al fianco di Willem Dafoe, Lily James, Rebecca Antonaci, Joe Keery, Sofia Panizzi, Rachel Sennott e Alba Rohrwacher.
Nato a Messina, ma ormai trapiantato nelle Marche da 30 anni, vive con la moglie Gabriela Eleonori, anche lei attrice e regista. Giovanni, con “Finalmente l’Alba” ha calcato per la prima volta nella sua lunga carriera artistica il red carpet di Venezia: “È stata una grande emozione anche perché fino alla fine non avevo ben compreso che sarebbe successo”. Scelto dal grande regista Saverio Costanzo dopo tre provini, Moschella ha un ruolo molto importante nel film.
L’amicizia e la stima reciproca che li vede insieme sul lavoro non finirà con questa esperienza cinematografica: “Saverio mi ha chiamato per un ruolo nella prossima serie tv “Amica geniale”. In “Finalmente l’Alba” sarà Ugo, proprietario della villa in cui si svolge una festa. Il personaggio è ispirato a uno dei protagonisti reali del caso Montesi, che fece tremare la Roma bene del tempo.
Queste le parole della consigliera Sabrina De Padova sulla situazione delle attività commerciali nel centro storico di Macerata: "volevo ringraziare il direttore del Cna Massimiliano Moriconi, il quale ha sostenuto che 'a Macerata di media vengono chiuse 6 attività ogni mese da due anni a questa parte', e questo potrebbe convincermi che probabilmente non sono stata molto visionaria con le mie dichiarazioni in consiglio comunale nel mese di ottobre".
Da qui la presentazione da parte della consigliera di un oridine del giorno volto ad arginare questo fenomeno di cessata attività: "vista la chiusura costante delle attività commerciali a Macerata, le continue lamentele e richieste di aiuto da parte dei commercianti, a ottobre, come consigliera comunale ho ritenuto opportuno presentare un o.d.g. 'sulle strategie che l’amministrazione comunale avrebbe potuto mettere in atto per evitare la chiusura della attività commerciali’ ". Suggerimenti che, tuttavia, dalla giunta comunale non sono stati accolti: " durante il consiglio comunale, l’amministrazione aveva dichiarato che la chiusura dei negozi è sempre stata una costante nel corso degli anni e che, in realtà, lo scenario attuale di Macerata vede i ristoranti sempre pieni, affollati persino da persone di Civitanova e infine un centro costantemente gremito di gente e ricco di eventi. Pertanto, i suggerimenti da me indicati nell’o.d.g. per poter sollevare le sorti dei nostri commercianti, da analizzare insieme, non potevano essere accolti poichè erano già in atto iniziative in tal senso".
A questo panorama di saracinesce abbassate e vetrine che affacciano su locali smantellati, la De Padova ha posto l'accento su altre questioni: "Si constata che a Macerata la Tari è la più alta, e continua ad aumentare negli anni, che il costo dei parcheggi non solo è aumentato ma non prevede nemmeno delle agevolazioni per i commercianti. Inoltre, il bilancio comunale è oggetto costantemente di variazioni, ma senza che vengano presi provvedimenti per aiutare le varie categorie commerciali".
"Sono convinta- prosegue Sabrina De Padova- che, dopo le affermazioni del direttore Moriconi, l’amministrazione comunale avrà preso consapevolezza e si sia ravveduta sulla ‘reale chiusura delle attività’, e che possa cercare di trovare delle soluzioni per evitare il loro stillicidio. L’amministrazione, dovrebbe in tutti i modi trovare delle soluzioni per incentivare i commercianti a tenere l’attività aperta, non riservando disparità di trattamento. Per la questione ‘tavolini’, che non ho ben compreso perché riguarda solo due attività commerciali, come Hub e Cabaret,sono convinta che se si prendessero provvedimenti, sarebbe opportuno che riguardassero tutte le attività, specialmente per quanto concerne quelle che ostruiscono tutto il passaggio sotto le logge del comune, dove si rischia di essere investiti dai camerieri".
Infine lasollecitazione a una cooperazione ai fini di un bene collettivo: "sono convinta che l’amministrazione troverà una soluzione comune per incentivare i commercianti a continuare a esercitare il loro mestiere, per cui hanno operato investimenti, e non essere artefice di ulteriori chiusure".
Dramma all’ospedale, dove un neonato è morto poche ore dopo il parto. Il fatto è avvenuto la notte scorsa a Civitanova Marche.
In base a una ricostruzione, il piccolo – nato con una parto cesareo da una donna di 36 anni – risultava “ipotonico”, con un ritmo cardiaco molto basso. Una circostanza che può verificarsi, ma in questo caso la situazione è precipitata.
I medici hanno così provato a rianimare il piccolo, ma non c’è stato nulla da fare. L’Ast – che ha espresso la sua vicinanza alla famiglia – ha disposto un’indagine interna per chiarire cosa sia accaduto, ma dall’ospedale fanno sapere che sono stati rispettati i normali protocolli. È stata disposta l’autopsia sul corpicino del piccolo che potrà far luce sull'accaduto.
"Riconquistiamo la memoria di questa terribile tragedia che lo Stato, con un ritardo di circa 60 anni, nel 2004, ha riconosciuto istituendo la Giornata del ricordo. Una giornata con la quale si restituisce piena dignità alla vita di migliaia di italiani torturati e poi gettati, alcuni ancora vivi, nelle Foibe e a coloro che durante l'esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata furono costretti a lasciare la propria terra". Così il presidente del Consiglio Comunale, Fausto Troiani, ha aperto il consiglio comunale all’Auditorium dei licei "Leonardo da Vinci" insieme agli studenti di vari istituti.
Presenti il vice sindaco Claudio Morresi, l'assessore ai servizi socio-educativi, Barbara Capponi, Emanuele Piloni, nipote di esuli e Coordinatore regionale Unione degli Istriani, il segretario comunale Benedetto Perrone, consiglieri comunali, autorità civili e militari.
"Oggi siamo qui, tutti insieme, a riflettere su una delle pagine più drammatiche della storia italiana che colpì tanti italiani - ha detto il vice sindaco Claudio Morresi -. Fino a quando prevarranno i principi del rispetto, della ragione, del dialogo, allora anche il sacrificio delle vittime delle foibe e dei tanti esuli assumerà un valore e un significato non solo di ricordo ma di insegnamento e di costruzione di un futuro migliore e di pace per tutti".
L'assessore Barbara Capponi si è soffermata sui concetti della "consapevolezza" e della "scelta", coinvolgendo i ragazzi anche in ragionamenti che toccherebbero la loro vita in caso di attualità. "Ho avuto modo di confrontarmi con voi studenti sul tema della libertà di scelta e di coraggio - ha detto -. Ci vuole più coraggio a rischiare di farsi sparare o fare minacciare la propria famiglia piuttosto che sparare a un altro uomo, o bambino, per eseguire un ordine. In ogni tempo e luogo la storia ci mette davanti a delle decisioni, ma anche voi, nella vostra quotidianità, siete o potreste essere chiamati a questo. Sappiate che si può sempre scegliere il giusto, anche quando è difficile".
Toccante l'excursus storico di Emanuele Piloni, nipote di esuli, coordinatore regionale Unione degli Istriani che attraverso storie vere ha ripercorso quello che fu il dramma delle Foibe. "Il 10 febbraio è il riconoscimento tardivo di una tragedia sulla quale per decenni è scesa volutamente una cappa di silenzio - ha detto davanti ad una platea attento e colpita dalle sue parole - Questa ricorrenza deve essere un punto di partenza per far conoscere e tramandare questa drammatica pagina della storia italiana. Una pagina che, ancora oggi, molti non vogliono che venga raccontata".
Piloni ha citato anche la storia della nonna: "Mia nonna Antonietta era nata e cresciuta a Pisino, cittadina nel cuore dell’Istria. Visse in prima persona quel drammatico settembre 1943, con i primi infoibamenti, e i terribili 40 giorni di occupazione di Trieste da parte dei partigiani comunisti jugoslavi nel maggio 1945. Per i suoi sentimenti italiani venne incarcerata. Riuscì fortunatamente a salvarsi".
Bellissimi gli elaborati ed i video documentari realizzati dagli alunni dei vari istituti scolastici, a partire dal manifesto scelto, realizzato dalla studentessa Aurora Brandizi dell’Istituto grafico Bonifazi. "Ricordare questo evento con la progettazione del manifesto - ha detto - mi ha consentito di riflettere su quanto le ingiustizie, gli egoismi e le prevaricazioni non sono soltanto storie passate, ma purtroppo sono realtà che ancora oggi si verificano ovunque".
Quest’anno, oltre a una netta tendenza all’aumento degli iscritti al primo anno, i corsi di laurea in Filosofia dell’Università di Macerata, e, più nello specifico, il corso di laurea magistrale in Scienze filosofiche, può vantare, tra i suoi studenti, anche il manager internazionale Emiliano Maria Cappuccitti, che martedì 13 febbraio alle 15 nell’Aula Magna Omero Proietti di via Garibaldi 20 incontrerà studenti e studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici. L’iniziativa rientra nelle attività di orientamento al lavoro organizzate dalle docenti delegate Fabiola Falappa e Cristiana Turini.
Dopo la laurea in Economia e commercio e l’International Institute for Management Development, Cappuccitti ha ricoperto posizioni di crescente responsabilità in aree trasversali di diverse multinazionali di settori differenti, in particolare come direttore delle risorse umane, tra cui Fiat, Coca Cola, Vodafone, Birra Peroni/SABMiller, sia in Italia che all’estero.
Durante l’incontro di martedì, dopo i saluti rettore John Mc Court e del direttore del Dipartimento Roberto Mancini, la presidente dei corsi di laurea in filosofia e scienze filosofiche Arianna Fermani dialogherà con Cappuccitti a partire dal suo ultimo libro “Il leader nudo”, manifesto di una leadership autentica, umana”, come spiega l’autore. Il leader nudo tratteggiato in questa pubblicazione si distingue soprattutto per l'umiltà di pensarsi, percepirsi e rapportarsi, come tutti, da persona. Una figura in grado, così, di inserirsi in un'organizzazione del lavoro che sembra sempre più prendere le distanze da un sistema verticistico di relazioni, in favore di uno più orizzontale, caratterizzato da una leadership diffusa.
La valorizzazione di dimensioni nuove e, insieme, eterne, quale ad esempio la gentilezza o la saggezza, nozione che, come ricorda l’autore stesso nel suo volume, “è antica, muove le lancette dell’orologio vorticosamente indietro, fino ai tempi di Socrate”; la fondamentale regola, anch’essa tratta dalla filosofia antica, del giusto mezzo: sono solo alcune delle questioni affrontante nel volume che animeranno l’incontro e il dibattito con gli studenti.
Centro strapieno di bambini e famiglie per il Carnevale civitanovese, che ha avuto come madrina Anna Falchi. Una piazza XX Settembre che, complice il bel tempo, ha visto sfilare maschere, animazioni, intrattenimenti e performance itineranti, accompagnati dalla musica di dj set e la diretta di Radio Linea.
Soddisfazione espressa dal sindaco e assessore al Turismo Fabrizio Ciarapica. “Davvero un Carnevale 2024 spettacolare illuminato dalla bellezza e simpatia, dalla creatività dei gruppi mascherati, dalla vivacità di ballerini e ballerine e soprattutto dalla gioia di condividere tutti insieme questa festa – ha detto Ciarapica. Voglio ringraziare le tante persone che hanno partecipato e in particolar modo chi, dietro le quinte, ha reso possibile questo meraviglioso pomeriggio di divertimento”.
Il programma Carnevalando prosegue lunedì 12 febbraio, dalle 15,30, presso la palazzina sud del Lido Cluana, con giochi e festa in maschera per bambini a cura del Centro per la Famiglia. Martedì 13 febbraio, alle 15,30, presso l'area del Varco sul Mare appositamente attrezzata con una tensostruttura, si svolgerà il Carnevale di tutti i bambini, festa in maschera, musica, intrattenimento e animazioni varie.
“FantaSaremo 2024 finisce qui. Queste classifiche chiudono un ciclo durato 5 anni che hanno stravolto le nostre e forse anche le vostre vite. Trovate tutti i punteggi e le classifiche aggiornate sul sito e sull’app”.
Questo l’annuncio che i fondatori di FantaSanremo hanno postato sulla loro pagina Facebook; l’epopea nata per gioco tra un gruppo di amici in un piccolo bar del fermano e approdata poi a Sanremo, è giunta al capitolo conclusivo, almeno per ora. A tal riguardo il team ha rilasciato un' ulteriore dichiarazione che tiene aperta la porta e fa presagiore a dei futuri cambiamenti:
" Probabilmente, non ci sarà più un FantaSanremo come tutti fino ad ora l’hanno conosciuto. Fin dalla prima edizione del 2020 i cardini del nostro gioco sono stati “1 team, 5 artisti, un capitano”, 100 Baudi a disposizione per completare la squadra e un regolamento diviso in due parti: una legata al “merito”, con la classifica del Festival e i vari premi ufficiali ad esso legati, e una parte più ludica e scherzosa. La maggior parte di queste cose, se ci sarà un FantaSanremo 2025, con l’inizio di un nuovo ciclo cambieranno. Quando decideremo tutto ciò? Sicuramente non prima del FantaEurovision, che si terrà in Svezia dal 7 all’11 maggio. Prima ci godremo questo evento musicale che rappresenta la “Champions League” di tutto lo splendido carrozzone rappresentato dal Festival di Sanremo e dal FantaSanremo e poi prenderemo una decisione. La nostra volontà non è quella di “tenere nascoste cose” o creare hype. Dobbiamo semplicemente decidere internamente il da farsi e mettere d’accordo, com’è stato finora, i vari componenti del team su cosa e come sarà il FantaSanremo d’ora in avanti". Tornando alla finale di sabato, chi si è aggiudicato l’edizione del FantaSanremo di quest’anno?
La Sad si aggiudicano il FantaSanremo 2024. Gli autori e interpreti di “Autodistruttivo” hanno conquistato 486 punti precedendo Dargen D'Amico con 460 e Angelina Mango con 420. Avvincente il testa a testa con Dargen D'Amico, in testa nella classifica generale nelle prime tre serate, che alla fine si è risolto con il distacco minore fra primo e secondo nella storia del FantaSanremo, solo 26 punti.
A determinare la vittoria di La Sad il crescendo in termini di punteggio che hanno avuto dalla terza serata in poi, 145 punti sia giovedì che venerdì e 101 ieri malgrado il malus di -24 per il 27esimo posto nella classifica del Festival.
Entusiasmante e ricco di soddisfazioni per i suoi fantallenatori anche il FantaSanremo di Dargen D'Amico che può “recriminare” per il malus di -10 derivato dalla 20esima posizione nella classifica di Sanremo 2024 e per non aver sfruttato la possibilità di accaparrarsi qualche bonus settimanale.
Terza la vincitrice del Festival, Angelina Mango, che grazie ai punti conquistati ieri con la vittoria, i riconoscimenti per il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e per il Premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione, è risalita dal 15esimo posto al gradino più basso del podio.
CLASSIFICA GENERALE
ARTISTA
1^
SERATA
2^
SERATA
3^
SERATA
4^
SERATA
5^
SERATA
TOTALE
1
La Sad
85
10
145
145
101
486
2
Dargen D'Amico
115
95
85
65
100
460
3
Angelina Mango
30
25
85
80
200
420
4
Il Tre
65
33
105
95
117
415
5
BigMama
65
58
95
150
46
414
6
Emma
60
60
95
55
119
389
7
Il Volo
40
60
65
50
168
383
8
Negramaro
50
60
130
85
57
382
9
bnkr44
70
50
80
45
114
359
10
Alfa
50
48
50
120
80
348
11
Annalisa
40
60
35
90
110
335
12
Renga e Nek
40
65
68
126
35
334
13
Maninni
50
15
55
70
143
333
14
Loredana Bertè
65
80
25
35
122
327
15
Mr.Rain
50
43
40
120
61
314
16
The Kolors
35
60
80
60
78
313
16
Diodato
55
35
50
35
138
313
18
Sangiovanni
10
35
118
95
52
310
19
Ghali
50
15
70
60
110
305
20
Ricchi e Poveri
40
30
95
105
33
303
21
Rose Villain
45
40
70
55
89
299
22
Geolier
35
50
5
75
125
290
23
Fred De Palma
35
55
50
60
80
280
24
SANTI FRANCESI
55
20
45
35
114
269
25
Mahmood
68
50
25
30
86
259
26
Fiorella Mannoia
30
25
45
70
80
250
27
Gazzelle
45
25
40
15
71
196
28
Irama
15
35
20
50
75
195
29
Alessandra Amoroso
25
10
45
45
49
174
30
CLARA
15
55
30
30
17
147
Dopo la sconfitta con l'Azzurra Colli, la Maceratese ha deciso di esonerare l'allenatore Dino Pagliari. La decisione è stata annunciata dalla società con un comunicato ufficiale sul proprio sito. La squadra è stata affidata al tecnico della juniores Pieralvise Ruani. In mattinata sono arrivate anche le dimissioni del direttore sportivo Giuseppe Sfredda (qui la sua intervista).
"La SS Maceratese comunica di aver sollevato dall’incarico il tecnico Dino Pagliari. Il direttore sportivo Giuseppe Sfredda ha presentato le dimissioni. Ad entrambi va il ringraziamento della società per l’impegno profuso alla causa biancorossa e augura loro le migliori fortune professionali. A dirigere l’allenamento pomeridiano sarà il trainer della juniores biancorossa Ruani".
Dal 6 febbraio negli ospedali di Camerino e San Severino è stato aperto un ambulatorio per le vaccinazioni dedicato ai pazienti fragili.
L’iniziativa della U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica dell’Ast di Macerata, diretta dalla dottoressa Franca Laici, offre la possibilità ai pazienti fragili, quali ad esempio oncologici, cardiopatici, diabetici, dializzati, oppure affetti da malattie autoimmunitarie o dell’apparato respiratorio, di accedere direttamente e senza prenotazione all’ambulatorio per programmare o eseguire le vaccinazioni necessarie, presentando soltanto la lettera di dimissione o l’ultima visita di controllo effettuata presso lo specialista.
L’ambulatorio sarà attivo all’ospedale di Camerino il primo mercoledì del mese, dalle ore 9:30 alle 12:30, mentre il terzo giovedì del mese presso l’ospedale di San Severino con lo stesso orario.
“Si tratta di un ulteriore servizio offerto alla cittadinanza- dichiara la direttrice sanitaria Daniela Corsi- rivolto in particolare a chi si trova in una condizione di fragilità dal punto di vista della salute e, quindi necessita di maggiori attenzioni e di un percorso più agevolato per poter effettuare le vaccinazioni di cui ha bisogno”.
Il PalaCampanara si tinge nuovamente di arancioblù. La SiConTe Attila batte il Pisaurum con il punteggio di 44-61 nella ventunesima giornata di Serie B Interregionale.
Quella andata in scena a Pesaro è stata una partita vissuta punto a punto dalle due squadre. Nell’ultimo quarto è arrivato però lo strappo decisivo dell’Attila, che a quattro minuti dalla fine ha impartito l’allungo determinante.
“Grande vittoria, importantissima”. Afferma l’head coach dell’Attila Basket Nicola Scalabroni. “Era una partita fondamentale. Siamo stati un po’ contratti nei primi due quarti, poi dal terzo ci siamo iniziati a sciogliere. È stata una giornata in cui non abbiamo trovato le nostre solite percentuali a canestro. Il nostro essere squadra però ci ha permesso di portare a casa la vittoria”.
Da sottolineare la prestazione difensiva della squadra di Porto Recanati, che ha fatto la differenza per la vittoria finale, come confermato dal coach.
“Abbiamo difeso come non mai in questa stagione e i 44 punti subiti ne sono la prova. Sapevamo che era una partita da vincere in difesa e abbiamo lavorato molto in settimana su questo aspetto”.
L’importanza del successo col Pisaurum è stata sottolineata anche da Gianmarco Gulini, fra i protagonisti del match con16 punti messi a referto.
“È stata una partita complicata, che valeva molto per entrambe le squadre. Forse più per loro, che si giocavano l’accesso alla pool silver. È stata una partita molto fisica contro una squadra ben strutturata. Siamo però stati bravi nel tenergli testa e nel difendere”.
L’Attila tornerà in campo domenica 18 febbraio, quando al PalaMedi arriverà il Bramante Pesaro per l’ultima giornata di regular season. Poi si entrerà nella seconda fase della stagione, con la squadra di Porto Recanati che giocherà i play-in silver. In vista di questi importanti impegni Scalabroni ha dichiarato:
“La vittoria contro Pisaurum rappresenta il giusto premio per questa prima parte di stagione. Abbiamo stretto i denti, ci siamo dati una mano e siamo usciti insieme dalle difficoltà. Ora affrontiamo la seconda fase di stagione nella miglior situazione possibile”.
Un’atmosfera vivace e colorata ha contagiato la suggestiva cornice di piazza Del Popolo, cuore pulsante della città di San Severino Marche, nel pomeriggio di domenica in occasione della festa di Carnevale: “Una Piazza in Maschera”.
L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e visitatori e di tante famiglie, è stato caratterizzato da una miriade di maschere colorate e creative, pronte a competere per i prestigiosi riconoscimenti messi in palio.
I vincitori dell’edizione 2024 sono stati annunciati con grande gioia e soddisfazione: il premio al gruppo più numeroso è stato attribuito alle affascinanti Api di Serenella di Colleluce, che hanno portato allegria e fantasia in piazza. La maschera più originale ha conquistato l'attenzione di tutti, mentre la maschera più giovane e quella diversamente giovane hanno dimostrato che il Carnevale è davvero una festa per tutte le età.
Al pomeriggio in allegria, conclusosi con la premiazione di maschere e gruppi, hanno preso parte anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, e la presidente della Pro Loco, Paola Miliani.
A rendere ancora più divertente il pomeriggio, l’esibizione di danza moderna del talentuoso gruppo Studiodanza91, con le coreografie magistralmente curate dall'insegnante Alessandra Granata, accompagnata dall'energica animazione e dalla coinvolgente musica di DM Show Services.
Gli appuntamenti in maschera non finiscono qui: il Carnevale 2024 a San Severino Marche culminerà sabato 17 febbraio con il gran finale a Villa Collio e il tanto atteso “Veglione dello Sport” organizzato in collaborazione con le associazioni sportive settempedane. La serata promette divertimento e allegria con la musica coinvolgente di LeleMari La Voz, Bmas 360° e Igor dj per un classico revival che si animerà a partire dalle ore 22.
L’inizio dei festeggiamenti in città è stato inaugurato dal coinvolgente “Giovedì Grasso dei Bambini”, ospitato con grande successo presso il Circolo ricreativo settempedano Acli Aps.
I finanzieri del Gruppo di Macerata hanno sequestrato circa 200 confezioni di cosmetici contenenti una sostanza vietata, nota con il nome Lilial, nonché oltre 250 articoli per la cura della persona privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”.
I militari del gruppo di Macerata hanno dato esecuzione a una serie di controlli presso gli esercizi commerciali del territorio. Le attività di polizia economico-finanziaria condotte dai finanzieri sono state orientate, principalmente, a verificare il corretto assolvimento delle prescrizioni imposte dalla normativa di settore, sia in ordine alla presenza o meno di sostanze nocive in taluni prodotti che in relazione alle informazioni minime da indicare sulla merce esposta in vendita, per assicurarne un’oculata e sicura scelta d’acquisto.
In tale contesto, l’attenzione delle Fiamme Gialle maceratesi è stata indirizzata anche verso quelle aziende potenzialmente esposte al rischio di detenere, per la vendita, cosmetici contenenti una fragranza sintetica, il Butylphenyl Methylpropional, anche conosciuta con il nome “Lilial”, utilizzata per la preparazione di prodotti per la cura e l’igiene della persona, quali creme, profumi, deodoranti e shampoo, vietata dal primo 2022, alla luce dell’aggiornamento, a livello comunitario, dell’elenco delle sostanze considerate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione.
A seguito di una dedicata attività informativa, è emersa la posizione di una società, risultata, poi, in sede di controllo, effettivamente esporre per la vendita circa 200 confezioni di articoli di profumeria e per la cura della persona contenenti la sostanza vietata in questione.
In aggiunta, sono stati rinvenuti oltre 250 articoli per la cura della persona, privi delle informazioni minime previste dal “Codice del Consumo”, importanti per garantire la tutela della sicurezza e della salute dei consumatori.
Tale provvedimento normativo stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino quanto meno le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identificazione del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno, ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione, nonché alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d'uso, il tutto in lingua italiana, allo scopo di garantire all’acquirente una scelta consapevole e l’utilizzo del prodotto in sicurezza.
La merce incriminata è stata sottoposta a sequestro e il legale rappresentante della società oggetto di controllo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata e, pariteticamente, segnalato alla competente Camera di Commercio per le determinazioni di propria competenza.
Venerdì 16 febbraio, alle 18.15, nella Sala convegni del Banco marchigiano di Civitanova Marche, si svolgerà la presentazione del libro di poesie la "Trilogia dell'acqua", dell'architetto civitanovese Andrea Lanfranchi. Durante gli anni dell'università, per mantenersi agli studi, l'autore ha lavorato per un certo tempo al mercato ittico di Civitanova Marche. Quei mesi di attività si sono tradotti in immagini poetiche, vere e proprie metafore dell'esistenza umana, con le sue speranze e le sue domande sul senso ultimo della vita.
Il poeta e critico Eugenio De Signoribus ha detto di questa raccolta: «In questo poemetto, che va dai toni piani ai più acuti (quasi come una voce sovrumana), Andrea Lanfranchi sembra apparecchiare tutto per la postultima cena».
Durante l’evento, verranno proiettati video e foto realizzati all’interno del mercato ittico cittadino, accompagnati da musiche eseguite dal vivo da un giovane violinista. Un attore reciterà una decina di poesie. La presentazione del libro è a cura dell’Associazione dantesca civitanovese, con il patrocinio del Comune.
Un gravissimo incidente stradale è avvenuto, nel pomeriggio di oggi, in contrada Castelletta nel territorio comunale di Potenza Picena. Nel sinistro è morta una donna di 44 anni che si trovava in sella a uno scooter. La vittima è Roberta Filippetti, madre e farmacista nella stessa Potenza Picena.
Per cause in fase di accertamento, lo scooter su cui viaggiava la donna in direzione Montelupone, e un'auto che proveniva dalla direzione opposta, si sono scontrati frontalmente.Terribile l'impatto, tanto che la 44enne in sella al due ruote è stata sbalzata a terra.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118, ma ogni tentativo di soccorso è risultato vano: la donna è morta sul colpo. Praticamente illesi, invece, gli occupanti della vettura, rimasti sotto shock per quanto accaduto. Per la ricostruzione dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche.
La Cucine Lube Civitanova si tiene stretto il quarto posto e si porta a ridosso della terza piazza con 35 punti. Nella settima giornata di ritorno della Regular Season, dopo oltre due ore di gioco, gli uomini di Chicco Blengini centrano una rimonta corsara in quattro set (25-23, 22-25, 22-25, 28-30) contro la Gioiella Prisma Taranto incamerando tre punti pesanti nella corsa verso la griglia dei Play Off Scudetto. Il passo falso casalingo al tie break della Gas Sales Bluenergy Piacenza nell’anticipo del sabato contro la Mint Vero Volley Monza consente ai biancorossi di portarsi a -1 dagli emiliani, che hanno 36 punti, mentre la sconfitta al fotofinish dell'Allianz Milano a Padova allontana dalla quarta posizione i meneghini, ora a quota 30 in coabitazione con Rana Verona.
A fare la differenza al PalaMazzola la lucidità degli attaccanti biancorossi (53% di efficacia contro il 47% ionico), soprattutto nei momenti topici del match, in una sfida a tratti bloccata e punto a punto. Messi in grande difficoltà in avvio e sotto di un set, i vice campioni d’Italia fanno quadrato e dimostrano ancora una volta di saper soffrire, per poi imbastire un gioco incisivo grazie alla regia di De Cecco e ai colpi di Nikolov (MVP con 15 punti), al ricco bottino di Lagumdzija (16) e Bottolo (16), con Chinenyeze (12 con 4 block) che si accoda al clan della doppia cifra. Tra i padroni di casa si mettono in evidenza Lanza (top scorer della contesa con 18 punti) e Gutierrez (15), una spina nel fianco. In doppia cifra anche Sala (12) e Gargiulo (11 con 4 muri). Finale thrilling con cinque palle set annullate agli uomini di Travica prima di chiudere i conti con Nikolov al primo match ball.
Formazioni - Orfani di Zaytsev, cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Bottolo laterali, Balaso libero. I padroni di casa della Farmitalia sono schierati da Travica con De Haro in cabina di regia e Sala opposto, Gargiulo e Jendryk al centro, Gutierrez e Lanza di banda, Gargiulo e Rizzo libero.
La partita - La sfida si apre in salita per la Lube, nonostante i 5 punti di Bottolo con il 71% in attacco e i 5 sigilli di Chinenyeze con 3 block all’attivo. Il primo set procede all’insegna di agonismo, sorpassi e controsorpassi, ma a lungo senza break. Il doppio vantaggio arriva con i muri di Gargiulo e De Haro (17-15). Il block di Gutierrez e l’ace di De Haro valgono il +4 per gli ionici (20-16). Civitanova si affida alla battuta e dimezza il divario con Lagumdzija (20-18). Blengini azzecca la mossa al servizio inserendo Thelle, autore dell’ace del -1 (22-21). Sala si procura tre palle set dai nove metri (24-21). I biancorossi, tenuti a galla da Balaso, ne annullano due (24-23), ma chiudono 25-23.
Il secondo set, che vede l’ingresso di Diamantini in corsa e una maggior precisione di Lagumdzija e Nikolov, ricorda il precedente, ma è speculare. Dopo una sosta per un discusso Video Check, Taranto trova il +2 (8-6). Civitanova si scuote e, complice la serie al servizio di Anzani, mette il naso avanti (9-10), per poi spingere fino al +3 con Nikolov (10-13). La tenacia degli ionici sfocia in una rapida rimonta (15-15) coronata dal muro di Gargiulo. I colpi in successione di Nikolov rilanciano la Lube (16-19). Taranto si riporta sotto con Gargiulo (19-20), i marchigiani trovano lo strappo a muro (19-22), ma la rincorsa continua (21-22) e serve una grande giocata del bulgaro (21-23). Le due palle break per i cucinieri arrivano su un pallonetto di Lagumdzija (22-24). L’opposizione di Anzani all’attacco tarantino chiude i giochi (22-25).
Nel terzo atto si vede una Lube determinata (4-8), ficcante al servizio (3 ace) e in attacco (48% contro il 43% tarantino). Gli ospiti sono più sciolti, come dimostra il primo tempo del +5 targato Chinenyeze (7-12). Con il passare degli scambi la Gioiella Prisma torna in corsa (12-14) grazie a un’invasione ravvisata dal Video Check. Sul 12-15 targato Lagumdzija torna in campo Diamantini, ma Taranto vende cara la pelle a muro (15-16) e inserisce Russell. La Lube risponde a tono e Taranto perde lucidità (15-20). Sul 16-21 entra Yant per Bottolo. I biancorossi amministrano il vantaggio e si procurano con il cubano 5 palle set (19-24). Gli ionici firmano 3 punti, poi steccano la giocata del potenziale -2 (22-25). Acceso il duello tra Lanza e Nikolov.
In avvio di quarto parziale si segnala Lanza per gli uomini di Travica grazie alla fiammata che vale due punti, su azione e dai nove metri (9-7), ma Civitanova rimedia e trova il ribaltone con Lagumdzija (9-10). Le due squadre restano a contatto fino all’invasione ionica e all’attacco vincente del nazionale turco su serie positiva al servizio di Anzani (15-17). Taranto non demorde acciuffa la Lube con il muro di Gargiulo (18-18). Sul 20-20 la Lube commette una leggerezza pesante (21-20). Sul possibile punto del 24-22, l’arbitro scova una doppia della Gioiella Prisma (23-23) e Gargiulo riceve un giallo. Lanza si riscatta (24-23), Nikolov rimedia (24-24). Nel finale entra Larizza. Dopo altre quattro palle set annullate ai padroni di casa, la Lube centra il sorpasso con l’attacco out di Lanza e chiude al primo match ball con Nikolov (28-30) .
GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Partita vinta con la pazienza, siamo stati bravi a non innervosirci, a mantenere sempre la lucidità, riuscendo dopo il primo set a fare meglio al servizio e ad essere più incisivi in fase di contrattacco. Abbiamo sofferto troppo la loro battuta float, che era molto tesa, quello ci ha dato un pò fastidio, poi nel corso della sfida abbiamo sistemato anche queste situazioni. E’ un risultato importante. Ora andiamo a Trento consapevoli di dover affrontare una sfida tecnicamente molto impegnativa, contro una squadra che vanta una grande regolarità di gioco e di risultati, avendo perso finora una sola partita”.
ALEKSANDAR NIKOLOV: “Taranto ha giocato una pallavolo di altissimo livello, dandoci molto fastidio. Da parte nostra l’aspetto più positivo è sicuramente di essere riusciti a chiudere la partita nel quarto set, che si è giocato punto a punto fino ad vantaggi. Questo è sinonimo di grande carattere. Chiudiamo in cassaforte tre punti molto importanti per la classifica, il mirino è puntato verso il terzo posto. Il mio titolo di mvp? Sono contento, ma anche il merito delle mie prestazioni va condiviso con la squadra”.
Si fermano i biancorossi contro un avversario che ha confermato la crescita vista nelle ultime settimane. Rammarico per la Volley Banca Macerata che per due volte ha perso i set ai vantaggi: già nel primo, dopo aver recuperato lo svantaggio, i ragazzi di coach Castellano hanno ceduto ai padroni di casa agli ultimi punti. Nel secondo Lecce ha consolidato il vantaggio, poi i biancorossi hanno accorciato nel terzo grazie ad una rimonta nel finale di set; anche nel quarto Macerata si è resa protagonista di una bella rimonta, stavolta però ha sprecato due set ball nel finale e Lecce si è presa la vittoria. I biancorossi sono subito chiamati a reagire visto che già mercoledì saranno in campo contro Casarano per il recupero della 2° giornata di ritorno al Banca Macerata Forum.
LA CRONACA – Coach Castellano conferma Casaro, Zornetta e Lazzaretto, con Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Lecce in campo con Mazzone, Ferrini e Arguelles Sanchez, i centrali Lanciani e Deserio, il palleggiatore Monteiro e il libero Cappio. Partenza equilibrata di set con una prima fase durante la quale le squadre si inseguono; sono i padroni di casa ad andare avanti 4-3 e i biancorossi provano a reagire, Lecce però trova il break e allunga. Aurispa DelCar sempre avanti e arriva al 18-15; Macerata accorcia, Lazzaretto in battuta fa 22-19 e coach Cavalera chiama il time-out. Finale di fuoco: Lecce risponde ma ancora Zornetta trova due punti importanti per il 23-21, che poi diventa 24-24; ai vantaggi però sono i padroni di casa a spuntarla 26-24.
Macerata riparte dalla reazione finale del primo set e si porta avanti con il 2-5 firmato dal muro di Fall, time-out per Lecce. La pausa ricarica i padroni di casa che pareggiano 6-6, la gara torna equilibrata con le squadre che rispondono colpo su colpo: Lecce va due volte sul +2, i biancorossi recuperano sempre e poi con Casaro trovano il 15-16, ma gli avversari ribaltano 17-16 con il muro di Lanciani. Nuovo tentativo di fuga dei padroni di casa, accorcia Zornetta, 20-19: Lecce mantiene il vantaggio e allunga con il diagonale di Mazzone, quindi chiude il set 25-21 con il muro di Arguelles Sanchez.
Buoni ritmi anche ad inizio di terzo set e nuova fase combattuta: Zornetta trova un diagonale preciso al quale risponde di forza Arguelles Sanchez, 5-5. Lecce prova a sbloccare l’equilibrio con l’ace di Monteiro per il 12-10, Macerata costretta ad inseguire e coach Castellano inserisce Penna per Lazzaretto; crescono i biancorossi e trovano il nuovo pareggio grazie ad una palla difficile di Casaro, 17-17. Bello scambio tra le due squadre, lo chiude Arguelles Sanchez con un diagonale che supera il muro ospite, 21-20, poi Macerata ribalta con l’ace di Zornetta e il muro di Penna, 21-23; i biancorossi chiudono 22-25 trascinati da Zornetta e accorciano nei set.
Arguelles Sanchez scuote i suoi e con un forte diagonale mette a terra il 6-4, quindi Lecce scappa 8-4 e coach Castellano richiama i suoi con un time-out. I biancorossi provano ad accorciare ma Deserio sfrutta una free ball e poi un muro su Casaro per allungare ancora, 14-8. Macerata cerca la rimonta con il diagonale di Lazzaretto e l’ace di Casaro, 15-11; i biancorossi crescono e arrivano sul -1 con Marsili che si veste da schiacciatore e trova il 16-15. Arriva il pareggio e ci pensa Zornetta, 18-18, risponde Arguelles Sanchez, finale aperto: guidano i padroni di casa ma Macerata recupera ancora e fa 22-22 con Casaro, poi Zornetta porta avanti i suoi con un muro su Arguelles Sanchez, 23-24. Lanciani ferma Lazzaretto e come nel primo set servono i vantaggi: Macerata manca la set ball, Ferrini trova l’ace poi palla out di Zornetta, 27-25 e Lecce che si aggiudica la vittoria.
I COMMENTI – Il secondo allenatore Domizioli spiega cosa è mancato oggi, “Forse un po’ di lucidità nei momenti importanti, come i set persi ai vantaggi; anche in battuta non siamo riusciti ad essere efficaci come di solito facciamo”. Cosa si può trarre da sconfitte come questa? “O si vince o si impara. Dobbiamo mantenere la calma, lottare contro squadre che danno il massimo e lo ha dimostrato oggi Lecce con una grande prestazione”.