Lo scorso 7 settembre i giovani Silvia Crotti e Giovanni Montagna hanno pronunciato il fatidico “sì” a Brescia, ma il loro viaggio di nozze è stato tutt'altro che convenzionale. La coppia lombarda ha infatti deciso di intraprendere successivamente un pellegrinaggio lungo la storica Via Lauretana, da Assisi a Loreto. Un viaggio a piedi di circa 170 km tra i borghi umbri e marchigiani, che è stato l’occasione per approfondire il loro legame personale e spirituale.
Li abbiamo incontrati durante la loro tappa a Macerata: «Volevamo intraprendere un cammino insieme da tanto tempo – ha raccontato Silvia –, quando è arrivato il momento di decidere il viaggio di nozze abbiamo pensato che questa fosse l’occasione giusta. Un modo speciale per realizzare questo nostro desiderio partendo da Assisi, dal “perdono”, fino a giungere alla Santa Casa di Loreto, per affidare alla Madonna la nostra nuova famiglia».
Giorni intensi che i due sposi non dimenticheranno: «Ad Assisi ci siamo lasciati cullare dalla città della pace e dalla testimonianza dei Santi Francesco e Chiara, oltre che dall'esempio del beato Carlo Acutis, pregando insieme a loro, che sono stati poi nostri amici di cammino – ha spiegato Giovanni –, abbiamo superato anche la pioggia attraversando Spello, sentendo un po’ di fatica in quella lunga tappa che ci ha condotto a Colfiorito».
Il cammino li ha così messi alla prova: «Ci ha legato e aiutato a superare insieme le difficoltà – ha aggiunto ancora Silvia –, abbiamo incontrato tante storie e volti con accoglienza ogni volta davvero calorosa».
Per affrontare il viaggio la coppia si è affidata anche a strumenti tecnologici, come la app “Cammini Lauretani”, facendo timbrare la loro “Charta Peregrini” in ogni luogo visitato. Per Silvia e Giovanni ogni tappa verso Loreto è stata metafora del loro nuovo percorso di vita insieme: «Il cammino apre porte prima di tutto verso di noi e nel dialogo con Dio – hanno concluso i due giovani sposi bresciani –, lo consigliamo come viaggio di nozze anche per le bellezze culturali e naturalistiche che si possono scoprire. Si tratta soprattutto di un’occasione unica per conoscersi meglio e costruire insieme un percorso, sia interiore che di coppia».
Oggi l’addio alla 28enne Giorgia Mercorelli, lutto cittadino a Caldarola. La giovane architetto si è spenta, ieri, dopo una malattia che non le ha lasciato scampo. Il sindaco, Giuseppe Fabbroni, ha proclamato il lutto cittadino per oggi 9 ottobre -giorno in cui saranno celebrate le esequie di Giorgia- “al fine di esprimere il cordoglio di tutta la comunità locale e i sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari per la prematura e tragica perdita”.
La disposizione prevede che le bandiere, presenti nel Palazzo Comunale e negli altri edifici pubblici, siano esposte a mezz’asta per tutta la giornata in segno di lutto.
Si invitano, inoltre, gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali ad abbassare le serrande dalle ore 16:00 alle ore 17:00, durante la cerimonia funebre che avrà luogo nella Chiesa del Beato Francesco.
Nel prossimo Consiglio comunale verrà rispettato, altresì, un minuto di silenzio. Il lutto ha colpito anche la comunità di Serrapetrona, paese dove ha sede la Edilcasa Caccamo, l’azienda di famiglia della 28enne.
Continuano ad arrivare, inoltre, messaggi di cordoglio. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli espressi dall’Us Tolentino, società di cui la Edilcasa è tra gli sponsor, e l’Adus Caldarola Volley, squadra nella quale Giorgia ha militato in passato.“Ti vogliamo ricordare con i colori che hai indossato diversi anni fa, che il tuo sorriso riempia il cuore dei tuoi cari”, scrive il club di pallavolo.
Si possono usare i Tarocchi per scrivere storie? La risposta è indubbiamente positiva. Italo Calvino lo aveva già capito molto tempo fa, quando, scrivendo il suo "castello dei destini incrociati", li aveva definiti una straordinaria "macchina narrativa combinatoria".
Venerdì 11 ottobre alle ore 17:00 alla libreria Bibidi Bobidi Book (Corso Matteotti 32, Macerata) si svolgerà il nuovo appuntamento dei Colloqui eum, il Laboratorio di scrittura creativa per bambini basato sul libro “Il Tarot spiegato a mia figlia” (eum 2019), a cura di Barbara Malaisi, con la partecipazione della Presidente eum Simona Antolini e delle libraie Eleonora Splendiani ed Elisa Zippilli.
Barbara Malaisi condurrà i piccoli scrittori e scrittrici alla scoperta del potenziale narrativo di queste immagini così evocative, che affondano le loro radici nel Rinascimento italiano e ancora oggi non cessano di stupire per la loro versatilità. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la libreria ai seguenti riferimenti: 0733 472902; info@bibidibobidibook.it.
Contro il luogo comune che vede nei Tarocchi un cialtronesco strumento per la previsione del futuro, un approccio ludico e introspettivo che costringe non solo a ripensarli in chiave filosofica, ma a riportarli alla loro originaria funzione narrativa e didattica, al loro essere contenitori e attivatori dell’immaginazione personale, il libro "Il Tarot spiegato a mia figlia. Divertirsi e pensare con i 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi" si rivolge ai più giovani, con tante proposte di gioco e riflessione per provare a conoscersi un po’ di più attraverso le immagini simboliche degli Arcani Maggiori.
Barbara Malaisi vive a Civitanova ed è docente all’Università di Macerata. All’attività accademica, unisce una grande passione per i linguaggi simbolici. Nel 2017, ha fondato l’Associazione culturale no-profit “Simbolica” ed è autrice delle pubblicazioni a carattere divulgativo “La magia delle parole. Percorsi di etimologia evolutiva”, “Il cammino dei 22 passi. Diario tarologico”, “Quaderno di giochi tarologici”, “Agenda tarologica” e “Un castello di carte. Per una lettura semiotarologica de ‘Il castello dei destini incrociati’ di Italo Calvino”, “Taronomia. Principi, metodo e deontologia della pratica tarologica”, “Tarot Journal for kids”, “Agenda tarologica giornaliera”, “Tarotelling autobiografico. Scrivere di sé con i Tarocchi”.
Se non è la posa di una prima pietra, gli somiglia comunque molto: l’inizio della piantumazione dell’area rurale di Scossicci, avvenuto oggi (martedì 8 ottobre, ndr) con la messa a dimora dei primi arbusti, segna di fatto l’avvio del più ampio progetto di riconversione della zona ad opera della Fondazione Opere Laiche Lauretane e del Comune di Porto Recanati.
Ad assistere alla collocazione delle prime piante il presidente della Fondazione Federico Guazzaroni e il sindaco della cittadina rivierasca Andrea Michelini, che qualche mese fa hanno sottoscritto un accordo per la riqualificazione della zona, di circa 320 ettari, attraverso la realizzazione di aree destinate alla socialità, all’inclusione e al contatto con la natura.
‘Oggi è una giornata importante – ha commentato Guazzaroni – perché con questo gesto concreto diamo il via anche ‘visivamente’ al nostro progetto di riqualificazione ed abbiamo mantenuto la promessa che ci eravamo fatti di vedere l’area piantumata entro la prossima primavera. La riconversione dell’area rurale di Scossicci è un progetto ambizioso, che punta a valorizzare l’intera zona dal punto di vista della fruizione turistica e della socialità e che, di conseguenza, farà crescere il valore anche delle proprietà della Fondazione, a beneficio dell’intera collettività lauretana’.
Saranno circa 1000 gli alberi che verranno piantati in questa prima operazione: cipressi, lecci e prunus che saranno posizionati nelle vie perpendicolari alla strada principale. La piantumazione, nell’ambito del progetto di riconversione, è funzionale all’aumento della biodiversità e a creare un’ombreggiatura in grado di contenere la temperatura dell’asfalto, così da rendere il complesso più fruibile per passeggiate ed attività di vario tipo. Previste anche la realizzazione di aree per il birdwatching e piste ciclabili.
Comunità di Caldarola in lutto per l'imprrovisa scomparsa di Giorgia Mercorelli, 28 anni. La giovane si è spenta a seguito dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute, a causa di una malattia che non le ha lasciato scampo.
Laureata in Architettura all'Università di Pescara, Giorgia si era appena sposata lo scorso 10 agosto. La notizia della sua morte ha lasciato incredula la comunità di Caldarola, dove Giorgia viveva, e quella di Serrapetrona.
Qui, infatti, la mamma Giuliana svolge la professione di direttrice amministrativa dell'Edilcasa Caccamo, l'azienda di famiglia. “Per la nostra azienda oggi è un triste giorno - ha scritto la ditta in un post -. Il cielo ha accolto un angelo troppo presto. Il tuo sorriso e la tua luce rimarranno per sempre con noi”. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno giungendo alla famiglia. Vicinanza e dolore espressi anche dal Nuovo Oratorio Cristo Re di Caldarola: “Il direttivo, i soci, gli amici del Nocr sono vicini alle famiglie Mercorelli, Eustacchi e Donati in questo momento di indescrivibile dolore”.
La 28enne lascia il marito Ettore, i genitori Giuliana e Giuseppe e il fratello Paolo. I funerali si terranno domani, alle 16, nella chiesa del Beato Francesco a Caldarola.
Sono oltre 40 i volontari dell’Anpas Marche con l’ausilio di 22 mezzi, impegnati nell’imminente appuntamento del G7 Salute che si terrà ad Ancona da domani mercoledì 9 fino a venerdì 11 ottobre.
Un prezioso contributo richiesto dalla Questura, in accordo con la Prefettura e il Servizio Protezione Civile della Regione Marche, che contribuirà alla gestione di un organizzazione efficiente e sicura dell’importante evento, nell’ambito dell’assistenza sanitaria ai partecipanti e del supporto ai volontari di Protezione Civile impegnati nella altre varie attività.
La presenza dei volontari Anpas Marche all’ appuntamento internazionale testimonia il forte impegno della comunità marchigiana nel promuovere valori di solidarietà e cooperazione.
“I volontari Anpas rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità – ha affermato Andrea Sbaffo presidente Anpas Marche - la loro partecipazione, oltre a portare un significativo valore aggiunto all’organizzazione del G7 Salute, sottolinea l'importanza di un approccio comunitario alla salute. La loro dedizione e professionalità non solo contribuiranno alla sicurezza dell'evento, ma rappresentano anche un esempio luminoso di impegno civico e solidarietà, elementi fondamentali per affrontare le sfide della salute globale”.
Oggi, martedì 8 ottobre, il Dipartimento di Scienze Politiche della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali ha inaugurato l'anno accademico con un evento di grande attualità, ospitato nell'aula blu di Palazzo Pantaleoni. Il tema del dibattito, intitolato "Guerre di oggi. Il ruolo di social media, informazione e intelligenza artificiale", ha affrontato in modo approfondito la crescente influenza dei media digitali e dell'AI nei contesti di conflitto internazionale.
La conferenza ha visto la partecipazione di esperti di rilievo, come Angelo Teti dell'Università di Chieti, Luca D'Aprile, Chief Information Officer de 'Il Fatto Quotidiano', Vittorio Bellagamba, giornalista del 'Quotidiano Nazionale', Emanuele Frontoni, professore dell’Università di Macerata e co-director del VRAI (Vision Robotics and Artificial Intelligence Lab), e dal direttore del dipartimento, Angelo Ventrone.
Il professor Angelo Ventrone ha aperto il seminario con un intervento approfondito, che ha tracciato una linea storica riguardo alla nascita e al proliferare delle fake news, analizzando eventi significativi dalla Rivoluzione francese fino ai conflitti contemporanei, come le guerre russo-ucraina e palestinese. Ventrone ha evidenziato come il possesso e la manipolazione delle informazioni siano fondamentali per influenzare l'opinione pubblica e ottenere gli effetti desiderati. "Solo nelle democrazie liberali" ha sottolineato, "l’individuo può esprimere la propria creatività e la sua intelligenza umana, diventando un attore attivo nel contesto informativo attuale.
Il confronto ha messo in luce le sfide e le opportunità offerte dalla tecnologia, in particolare l’uso sempre più sofisticato dell’intelligenza artificiale nella manipolazione delle informazioni e nella propaganda digitale. Si è discusso del ruolo dei social media non solo come piattaforme di informazione, ma anche come strumenti strategici nelle guerre moderne, capaci di influenzare l’opinione pubblica e di coordinare operazioni militari e civili.
L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione per i numerosi studenti che hanno partecipato, dimostrando l’impegno del Dipartimento nel formare professionisti capaci di comprendere e affrontare le dinamiche complesse del mondo contemporaneo, in cui media e tecnologie emergenti giocano un ruolo cruciale.
Domani, mercoledì 9 ottobre, il Dipartimento continuerà le celebrazioni per l'inizio dei corsi con un evento speciale che avrà luogo alla Loggia del Grano, dalle ore 11:00. Saranno presenti le autorità istituzionali, tra cui John McCourt, Rettore UniMC, la professoressa Alessia Bertolazzi e il rappresentante degli studenti Damian Czarnecki.
Il programma include la conversazione "Guerre del Vecchio e Nuovo Millennio", moderata dal direttore del Dipartimento Angelo Ventrone con ospite Paolo Mieli , noto giornalista e saggista. Durante l'incontro sarà presentato il suo volume Fiamme dal Passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi (Rizzoli, 2024).
"Giovedì 10 ottobre 2024 segna una data importante per Pieve Torina, perché i nostri anziani torneranno a casa. Sono passati otto anni dalle scosse sismiche dell’ottobre 2016 e, finalmente, possiamo riaccendere le luci della nostra casa di riposo. Luci che hanno un valore fortemente simbolico, perché indicano la restituzione alla comunità pievetorinese di una struttura cui teniamo moltissimo”.
È il sindaco, Alessandro Gentilucci, ad annunciare l'inaugurazione della casa di riposo Sant'Agostino. "È stato un lavoro lungo, che ha impegnato risorse professionali, economiche e tanta volontà e determinazione: quella di rivedere i nostri cari più fragili entro mura solide e con servizi adeguati nel minor tempo possibile. Io c’ero quella notte del 30 ottobre 2016, quando in mezzo alla polvere e alla pioggia, abbiamo tirato fuori dalle macerie, per fortuna tutti vivi, gli ospiti della casa di riposo. Mi ricordo i loro sguardi persi, la disperazione di non sapere cosa fare e dove andare. Abbiamo cercato subito sistemazioni in strutture che, però, sapevamo temporanee.
"Oggi, prosegue Gentilucci, possiamo restituire gli spazi del complesso Sant’Agostino e garantire che i nostri anziani potranno essere accolti nel miglior modo possibile, con servizi all’avanguardia - prosegue il sindaco -. Voglio per questo ringraziare il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, che ha consentito la delocalizzazione temporanea della casa di riposo nel nostro comune. Ricordo anche le tante richieste non esaudite e la delocalizzazione in quel di Matelica”.
A festeggiare il ritorno degli anziani saranno gli alunni della scuola primaria “De Amicis”, in un abbraccio ideale tra generazioni. “Credo sia fondamentale che una comunità viva di scambio di vissuti, di esperienze, di competenze, e questo incontro tra coloro che si affacciano alla vita e coloro che la vita l’hanno vissuta e possono raccontarla, è un altro passo avanti per costruire un tessuto sociale vivo e responsabile. È anche da questo” conclude Gentilucci “che si misura il grado di civiltà di una comunità”.
“Le nostre mura cittadine sono il simbolo del senso di comunità che riunisce i recanatesi e per questo sono molto importanti. Con questo finanziamento, per il quale ringrazio la Regione Marche, l’assessore Baldelli e il presidente Acquaroli, riusciremo a valorizzare questo grande patrimonio storico che caratterizza Recanati e a riconsegnare a cittadini e turisti una parte fondamentale della vita sociale recanatese”.
Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa ha espresso con queste parole la soddisfazione per l’importante sovvenzione di 500mila euro a fondo perduto che la città leopardiana ha ottenuto dalla Regione Marche per il restauro delle Mura Sforzesche, finanziamento rientrante nell’ambito degli interventi per la riqualificazione delle Mura storiche dei comuni marchigiani. La graduatoria regionale è stata presentata questa mattina (8 ottobre, ndr) proprio presso il Comune di Recanati, alla presenza dell’Assessore regionale ai lavori pubblici Francesco Baldelli, dello stesso sindaco Pepa insieme con l’assessore ai lavori pubblici di Recanati, Roberto Bartomeoli, e dei rappresentanti dei Comuni marchigiani ammessi a finanziamento.
Quella avvenuta a Recanati è la prima tappa della presentazione complessiva del progetto di riqualificazione delle Mura Storiche nelle Marche, che sarà portata avanti nel corso delle prossime settimane in altri comuni della regione. Il progetto per le mura recanatesi è stato illustrato in conferenza stampa direttamente dall’Assessore Bartomeoli: “Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 625.000 euro, di cui 500.000 stanziati a fondo perduto dalla Regione Marche. Gli interventi saranno destinati al restauro estetico e conservativo delle Mura Sforzesche e del Parco dei Torrioni, inclusi i camminamenti che si affacciano verso mare e gli spazi destinati alla vita pubblica cittadina correlati al complesso architettonico”.
L’assessore Baldelli ha poi portato i saluti della Giunta regionale: “Il bando è un impegno sostanzioso della Giunta Acquaroli per stare al fianco delle comunità marchigiane che ogni giorno si trovano in prima linea a risolvere i problemi dei cittadini. L’obiettivo è lo sviluppo economico e turistico dei nostri meravigliosi comuni”.
"La partecipazione al bando è stata fortemente voluta e portata avanti da questa Amministrazione - ha sottolineato Pepa - poiché si tratta di un intervento a lungo atteso dalla cittadinanza. Abbiamo lavorato sin dal post-elezioni per presentare in tempo il nostro progetto, con il bando in scadenza a fine agosto. Ora riceviamo i primi frutti di questo lavoro".
Più di venti spettacoli di musica, teatro, cabaret e danza nel cartellone 2024/2025 fuori abbonamento dell'Azienda dei Teatri di Civitanova in collaborazione con il Comune, presentato questa mattina nel Foyer del teatro Rossini.
Anche quest’anno al tradizionale programma di prosa (con sette spettacoli da novembre ad aprile, in abbonamento e promosso con l’Amat), Azienda e Comune hanno deciso di offrire un ancora più ampio ventaglio di eventi, coinvolgendo associazioni, agenzie e altre realtà del territorio per costruire insieme un progetto coinvolgente e ampio, adatto a tutti i tipi di pubblico.
Gli appuntamenti si concentreranno sia al teatro Rossini che all’Annibal Caro, palcoscenico quest’ultimo che a marzo vedrà presentata anche la nuova edizione di Teatro di Primavera, per intensificare ancora di più l’attività culturale cittadina.
“Abbiamo scelto di ampliare il panorama degli spettacoli per raggiungere ogni età e fascia sociale, diversi interessi ed abilità - ha spiegato il presidente dell'Azienda Teatri Maria Luce Centioni -. Il criterio alla base di queste ulteriori proposte condivise con il Comune è quello di aprire le porte a nuove collaborazioni per costruire tutti insieme un progetto più coinvolgente e di valore per la città".
"Una bellissima stagione - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - con tanti eventi che stanno suscitando un grandissimo interesse e che porteremo già domani alla Fiera TTG di Rimini per una promozione in circuiti nazionali, insieme alle altre proposte turistiche e culturali. Inoltre, nelle prossime settimane ci saranno altre sorprese, per favorire sempre più l'attrattività di Civitanova in ogni periodo dell'anno".
"Siamo particolarmente orgogliosi di questo cartellone che, insieme a quello dell’Amat, abbraccia tutti i gusti e sentimenti umani dal divertimento alla passione - ha dichiarato Agnese Biritognolo, vicepresidente Azienda Teatri -. Tanto spazio viene dato ai giovani, che oggi hanno molto bisogno di essere valorizzati, come nel caso dello spettacolo proposto da Il Palco, il 9 febbraio, che sarà un’emozione unica”.
Aprendo il sipario sul Rossini, il via è con due live di grande caratura, già annunciati prima dell’estate, che ad oggi sfiorano il sold out: si parte il 18 ottobre con Diodato e il suo tour nei teatri, in esclusiva regionale per la prima tranche del tou (in collaborazione con Elite Agency e Alhena Entertainment); sabato 26 ottobre altro concertone da non perdere, con Samuele Bersani e la data zero del suo tour con Orchestra che vede coinvolti 26 artisti e 15 maestranze che saranno presenti in città già dai giorni precedenti (in collaborazione con Elite Agency).
Se l’autunno in musica finisce sabato 9 novembre con il Don Giovanni di Civitanova all’Opera, giovedì 28 novembre arriva il primo spettacolo della rassegna comica, con Maurizio Battista e il suo "Only Maurizio", che torna sul palcoscenico del Rossini dopo il grande successo dello spettacolo di gennaio 2023 (in collaborazione con Ventidieci).
Dicembre inizia sabato 7 con lo spettacolo acrobatico unico nel suo genere Les Farfadais - Éveil, che arriva in selezionati teatri italiani dopo più di 100 repliche sold out in Francia (in collaborazione con Alhena Entertainment); venerdì 20 dicembre il Balletto di Mosca propone, in collaborazione con Amat, un classico delle feste: lo Schiaccianoci. Venerdì 27 dicembre si continua a sognare con la Compagnia dell’Ora e Aladin il Musical di Stefano d’Orazio e musiche dei Pooh (in collaborazione con LC Eventi).
Arriviamo al 2025 e il nuovo anno vede sul palco una giovane promessa, definita il Barbero di TikTok: mercoledì 15 gennaio è la volta di Edoardo Prati con Cantami d’amore (in collaborazione con Eclissi Eventi). Il 25 gennaio abbiamo poi la seconda Opera in programma, il Nabucco di Verdi.
Domenica 9 febbraio debutta al Rossini l’Orchestra Parallela con Tra favola e rock, iniziativa nata nel laboratorio musicale il Palco e che vede una band formata da musicisti con diversi tipi di abilità che presentano un omaggio a Bennato con la presenza di vari testimonial.
Se sabato 22 febbraio ci sono le star del web Awed, Riccardo Dose e Dadda con il loro format Esperienze D.M. (in collaborazione con Best Eventi), sabato 1° marzo si continua a ridere con il nuovo spettacolo di Gabriele Cirilli e la supervisione artistica di Carlo Conti (in esclusiva regionale e in collaborazione con Ventidieci).
L’8 marzo tornano i concerti con The Musical Box e Genesis Live-The original 1972/73 show, unica data della costa adriatica del tour internazionale della band, in collaborazione con Ventidieci. Martedì 25 marzo, in vicinanza della giornata mondiale del teatro, scopriamo un San Francesco inedito con Giovanni Scifoni (in collaborazione con Eclissi Eventi), iniziativa promossa con l’Assessorato alle Politiche Educative e l’Associazione Dantesca Civitanovese.
Gli eventi al Rossini proseguono con il cabaret: giovedì 3 aprile con il ritorno di Francesco Cicchella con il nuovissimo spettacolo "Tante belle cose", che dà la possibilità al pubblico di tornare ad applaudire l’eclettico artista già molto apprezzato nella scorsa stagione; venerdì 9 marzo con Emiliano Luccisano con Rivoluzioni (entrambi in collaborazione con Ventidieci).
Quanto al teatro Annibal Caro, il palco della città alta sarà dedicato alla musica colta. Domenica 1°dicembre chiude la XVI edizione di Civitanova Classica Piano Festival del maestro di Bella con la FORM e sabato 21 dicembre c’è il Concerto di Natale dell'Associazione Pier Alberto Conti con la direzione del maestro Emanuele Bizzarri. Lunedì 30 dicembre, quindi, altra tradizione con il Concerto di Capodanno diretto dal maestro Alfredo Sorichetti, che chiude il sipario dell’Annibal Caro sabato 8 febbraio, con il Concerto di San Valentino.
Ma le proposte della stagione fuori abbonamento non finiscono qui e, oltre agli appuntamenti già annunciati, potrebbero aggiungersi nuove date nel corso dell’anno, in linea con le nuove disponibilità e le uscite dei tour di altri artisti e spettacoli.
Intorno alle 15 del pomeriggio, il solaio di un'abitazione sita al civico 7 di Via Maffeo Pantaleoni, a Macerata, è crollato improvvisamente, creando momenti di forte apprensione tra i residenti della zona, adiacente all'Arena Sferisterio. Il secondo piano dell’edificio, attualmente in ristrutturazione, è collassato sul primo, fortunatamente senza causare feriti, poiché al momento del crollo nessuno si trovava all'interno dell'abitazione.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, che stanno mettendo in sicurezza l'area per evitare ulteriori cedimenti, e la polizia locale, che ha provveduto a delimitare la zona per consentire le operazioni di messa in sicurezza e per effettuare i rilievi necessari. La strada è stata temporaneamente ridotta a una corsia.
Tutto pronto a Macerata per il ritorno in città di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che in questa quattordicesima edizione promette di fare molto rumore.
Dopo una prima degustazione in programma alle 19 di oggi negli spazi di Maia Fucina Gourmet, con la presentazione della special edition a tema Overtime delle birre del Birrificio Malaripe firmata dall’illustratore Osvaldo Casanova, nella giornata di domani, mercoledì 9 ottobre, lo spettacolo del Festival prenderà ufficialmente il via.
A bagnare l’esordio di un’edizione interamente dedicata al rumore sarà il primo di una lunga serie di appuntamenti tra sport e cultura, promosso in collaborazione con l’Università di Macerata. Alle ore 9, il dipartimento di Scienze della Formazione, Beni culturali e Turismo ospiterà il convegno “Sport e territori”, con un interessante dibattito che vedrà protagonisti, il professor Simone Betti (Unimc), i colleghi Carmelo Maria Porto (Unime) ed Enrico Nicosia (Unime), Diego Borghi (Unimc), Lorenzo Virgini (Unimc), la vicedirettrice di Sport Mediaset Lucia Blini, il direttore artistico di Overtime Michele Spagnuolo (Unime), insieme a Daniele Gigli, Roberto Cirri e Fabrizio Graziotti, organizzatori de “L’Intrepida”.
Anche quest’anno, il binomio tra sport e cultura sarà declinato in chiave cinematografica. In questo senso, a partire dalle 9, nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti verranno proiettati e presentati cortometraggi e documentari sociali nell’ambito di “Overtime Film Festival”, alla presenza di registi e autori.
Sempre in biblioteca, ma questa volta in auditorium, andrà in scena il convegno “Gioco pulito vs gioco sporco”, promosso in collaborazione con il Presidio Libera “Ciro Colonna” di Macerata e in programma alle ore 11 in compagnia del giornalista
Nel pomeriggio, alle 14, tornerà ufficialmente dall’apprezzatissimo contest di cucina promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità Evo, ESN Macerata e l’Iis “Garibaldi”, dal titolo “Il suono del gusto”, che vedrà gli studenti maceratesi alle prese con le mistery box ideate dallo chef Michele Biagiola in collaborazione con Coop Alleanza 3.0. Presenti all’incontro anche l’assessore Laura Laviano e Gianmarco Di Girolami di Accademia Tipicità.
Come di consueto, la formula vincente di Overtime potrà contare anche quest’anno su mostre ed esposizioni dedicate alla pratica sportiva. Quest’anno, il Festival maceratese cala un tris di assoluto livello: “Obiettivi sullo sport” (Andrea Muti), “Scatti e ritratti. Edizione rumorosa” (collettiva coordinata da Massimo Zanconi) e “Fuori dagli schemi” (Osvaldo Casanova) saranno ufficialmente svelate alle 16,30 nella Galleria Antichi Forni e resteranno visitabili in tutte le giornate del Festival.
Nella stessa location, alle 17 Overtime si appresta a entrare davvero nel vivo. Ospite d’eccezione Marco Pedoja, allenatore del fresco oro olimpico a Parigi Nicolò Martinenghi, che condividerà la sua esperienza ai microfoni di Lucia Blini in un imperdibile appuntamento promosso in collaborazione con arena.
Dai grandi della piscina alle leggende della bicicletta, si prosegue poi alle 18, ancora una volta agli Antichi Forni, con la presentazione di “Pantani per sempre”, il libro del giornalista Mediaset Davide De Zan, che ne discuterà insieme al collega Gerardo De Vivo di Agenzia Area.
Alle 19 è la volta del calcio, del talento e di un po’ di sano rumore. Sul palco del Teatro della Filarmonica, Evaristo Beccalossi, trequartista tra i più imprevedibili che il calcio italiano abbia conosciuto, presenterà “La mia vita da numero 10”, autobiografia scritta insieme a Eleonora Rossi, in compagnia dell’ex telecronista e vicedirettore Rai Marco Civoli.
A tagliare virtualmente il nastro della quattordicesima edizione di Overtime nell’ultimo appuntamento di giornata sarà un poker di sportive che di nastri se ne intendono davvero. Alle ore 21, il binomio sport e territorio si rinnova in una cerimonia di inaugurazione tutta marchigiana, che sul palco della Filarmonica vedrà protagoniste le campionesse di ginnastica ritmica Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri, l’allenatrice Claudia Mancinelli e la dirigente della Ginnastica Fabriano Maila Morosin, che insieme a Lucia Blini racconteranno le emozioni e il grandissimo rumore dei successi di queste ultime incredibili settimane.
Un grande set cinematografico a cielo aperto, con un cast d’eccezione fatto di musica, arte, cibo e, naturalmente, vino: il borgo di Potenza Picena regala atmosfere liberamente ispirate al celebre film Moulin Rouge nel fine settimana dedicato a "Salotto DiVino".
L’appuntamento, in programma sabato 12 e domenica 13 ottobre, accompagnerà i visitatori alla scoperta del centro storico in epoca bohemienne, partendo dalla centrale via Tripoli. Un’iniziativa promossa dal Comune di Potenza Picena, dall’associazione Commercianti e Artigiani "I Piceni" e da Aurora aps - associazione culturale e teatrale.
"Quest’evento è un vero e proprio prodotto di nicchia - spiega la presidente dell’Associazione Commercianti e Artigiani “I Piceni”, Cinzia Torretti -. Ed è frutto dell’impegno e della passione di tante persone che, anche attraverso la propria attività, credono fermamente nel valore aggiunto che i nostri borghi storici possono offrire. Abbiamo messo insieme nove cantine, tre della nostra città e cinque in ambito regionale, e altrettante produzioni gastronomiche. Invitiamo a seguire le pagine social per restare aggiornati sul programma. Non ci sarà concorrenza ma solo voglia di mostrare ai visitatori il più bel volto del nostro salotto".
Mettendo sotto i riflettori non il prodotto, ma il suo racconto: "Abbiamo scelto di collaborare a questo evento sin dalla sua prima edizione perché crediamo fermamente nella spinta culturale che esso possiede - commenta Claudia Grandinetti, direzione artistica di Aurora aps -. Non si tratta di bere semplicemente un calice di vino, ma di assaporare la storia che c’è dietro ogni produzione. E questa è cultura”.
Si partirà sabato 12 ottobre alle 19 con l’inaugurazione della mostra dell’artista potentino Roberto Carlocchia, allestita presso la Sala Boccabianca. Poi musica dal vivo, artisti di strada, mercatini, arti visive e molto altro fino a tarda sera. Domenica 13 ottobre il pubblico del Mugellini Festival, che per il suo secondo appuntamento ospiterà il concerto dello storico gruppo degli Ogam, potrà gustare il clima suggestivo, allestito per le vie del Borgo, godendo di un esclusivo omaggio.
"Potenza Picena ha un associazionismo vivo, con tanta voglia di fare - dichiara il vicesindaco, Giuseppe Castagna - Una grande ricchezza per la nostra comunità. Non possiamo che essere grati a queste persone per il servizio che offrono alla città".
Un volano importante in ambito culturale e turistico: "L’impegno del nostro associazionismo - conclude l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Potenza Picena, Michele Galluzzo - produce idee vincenti, originali e capaci di restituire un’immagine viva e attraente, in questo caso del nostro centro storico. Un lavoro enorme che continueremo con forza a sostenere".
Il Comune di Macerata si è aggiudicato il finanziamento regionale di 348mila euro relativo ai lavori di restauro di alcuni tratti delle mura urbiche; l’intervento è finalizzato alla messa in sicurezza, al recupero e alla valorizzazione delle mura cittadine di viale Trieste (all’altezza del Convitto) che, negli anni, hanno subito alterazioni e ammaloramenti, e alla valorizzazione della piazzetta antistante lo Sferisterio. L’importo complessivo dell’intervento è di 500mila euro di cui 348mila finanziati da fondi regionali e i restanti 152mila tramite l’accensione di mutuo.
Il bando della Regione Marche, relativo all’annualità 2025, prevede azioni dirette alla valorizzazione e tutela del proprio patrimonio storico architettonico e a sostenere l’attivazione di investimenti a favore della manutenzione permanente del patrimonio storico monumentale.
Il progetto di riqualificazione, in continuità con MurAperte e con il progetto di restauro delle mura urbiche di viale Leopardi e viale Diomede Pantaleoni, interessa un’estensione di circa 250 metri lineari del versante sud di viale Trieste ed è finalizzato alla conservazione dell’esistente. Le modalità e i prodotti da utilizzare per le varie lavorazioni non indurranno alterazioni cromatiche dei materiali trattati e possiedono caratteristiche di compatibilità con i materiali storici preesistenti.
Le varie fasi di intervento prevedono l’idrolavaggio, la scarnitura, la ripresa della muratura, la stuccatura, il restauro e il rifacimento della cornice oltre al trattamento antivegetativo e consolidante e a quello protettivo finale. A completamento dell’intervento si prevede di realizzare al piede della scarpa muraria una pavimentazione in arenaria come già avvenuto in altri tratti di mura storiche.
Inoltre, il progetto prevede anche la sistemazione e la valorizzazione della piazzetta antistante lo Sferisterio che, di recente, è stata oggetto di una ripavimentazione con pietra arenaria; sarà prevista l’installazione di elementi di arredo urbano e di illuminazione architetturale che consentono una maggiore fruibilità dell'area.
"Un ringraziamento alla Regione Marche e all’assessore Francesco Baldelli per aver destinato risorse, tramite bando, che ci permettono di proseguire, nel segno della continuità, con la realizzazione di interventi che rafforzano il valore identitario che le mura rivestono per la città anche dal punto di vista culturale e turistico", ha detto il sindaco Sandro Parcaroli.
"Un altro obiettivo centrato dall'amministrazione Parcaroli, grazie all'ottimo lavoro di preparazione del progetto da parte dell’Ufficio tecnico comunale - ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Il programma unitario di rigenerazione urbana si arricchisce ancora con il completamento del restauro delle mura storiche, simbolo della città. In questi quattro anni abbiamo investito molto sul piano di recupero del cuore di Macerata (mura, pavimentazioni stradali e immobili strategici) con particolare attenzione dedicata alla scelta dei materiali e alla tipologia di lavorazione, ciò al fine di preservare la bellezza architettonica e la tradizione storica".
"I commercianti e i residenti di Corso Dalmazia dichiarano di percepire una situazione insostenibile di pericolo durante alcune ore del sabato, che si è tradotta in un timore crescente dei clienti che non si sentono più al sicuro nel frequentare i loro negozi. Gli esercenti si sono rivolti alla nostra associazione per sollecitare una maggiore cooperazione con le forze dell'ordine". A sottolinearlo sono i membri dell'associazione ViviAmo Civitanova Aps .
"Il servizio di pattugliamento privato a supporto delle attività commerciali e in appoggio alle forze dell’ordine è una delle strade da seguire quando se ne ravvisa la necessità - si legge in una nota di ViviAmo Civitanova -. Il problema sorge presso Corso Dalmazia dove gruppetti di ragazzi, spesso provenienti da Porto San Giorgio e zone limitrofe, si ritrovano in quel tratto di spazio generando schiamazzi, aggressioni verbali e fastidi a ragazzi di Civianova ostacolando il tranquillo svolgersi del commercio e del quieto vivere nella giornata del sabato".
"Siamo coscienti che, anche con il massimo sforzo, i carabinieri e le altre forze dell'ordine non sarebbero in grado di stazionare per un intero pomeriggio in quel tratto di corso - prosegue la nota -. L'azione di presidio con istituto privato è un deterrente, come lo sono le telecamere installate lungo le vie della città, peccato che manchino proprio in quel tratto dove si insediano questi gruppetti di ragazzi".
"Nel dubbio si chiede all'amministrazione di poter continuare il progetto della 'Città sicura' coprendo le vie mancanti con l’istallazione delle telecamere. La situazione va risolta prima che sfugga di mano", conclude l'associazione ViviAmo Civitanova Aps.
Passo decisivo per la realizzazione della bretella che collegherà lo svincolo dell'A14 sulla SS 77 Val di Chienti al territorio di Sant'Elpidio a Mare. Ieri, in Regione, la firma del protocollo d'intesa tra Regione, Province di Fermo e Macerata e i Comuni di Civitanova Marche, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio. Presente il sindaco Fabrizio Ciarapica affiancato dall'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai e dal dirigente Marco Orioli.
"Questa firma rappresenta un passo fondamentale per la realizzazione di quest'opera strategica per lo sviluppo del territorio. La nuova bretella - spiega il Sindaco - metterà in rete tre Comuni e due province e porterà grandi vantaggi sotto il profilo della viabilità. A Civitanova, infatti, consentirà un notevole decongestionamento del traffico cittadino in prossimità del casello dell’A14 nonché sulla SS 16 e alla intersezione della SS77 con la SS16 con un aumento della rapidità dei collegamenti visto che consentirà, a quanti provengono dal fermano e viceversa, di raggiungere più facilmente la nostra città".
Il punto di partenza dell'opera, infatti, il cui costo aggiornato è di oltre 48 milioni di euro, sarà proprio in corrispondenza del casello dell'A14. L’idea è quella di prolungare via Einaudi, in direzione sud intersecando la superstrada e, con la realizzazione di un ponte sul Chienti e di un ponte sull’Ete Morto, innestarsi sulla viabilità elpidiense.
In particolare l’accordo prevede un tracciato della lunghezza di circa 1750 metri che parte dalle rampe di raccordo della Ex SS77 e si sviluppa verso sud fino al Comune di Sant’Elpidio a Mare in località Bivio Cascinare.
È prevista la realizzazione di una strada classificata dal codice della Strada come "C1", strada extraurbana, con sezione della larghezza di ml 10.50, composta da 2 corsie (una per senso di marcia) della larghezza di ml 3.75 e banchina da 1.50 mt. In corrispondenza della superstrada (SS77) si prevede la realizzazione di una rotatoria sopraelevata, di 80 metri di diametro. L’attraversamento del Fiume Chienti sarà realizzato mediante viadotto a 7 campate, della lunghezza di ml 40/50 ciascuna.
"Ringrazio la Regione, il Presidente Acquaroli e l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli - conclude il Sindaco -, per questo importante investimento a livello infrastrutturale e insieme a tutti i soggetti coinvolti continueremo a lavorare per vedere quanto prima realizzata questa opera".
Soddisfazione per l'intesa raggiunta anche da parte dell'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai. "Dopo numerosi incontri con la Regione ed i comuni coinvolti - ha detto - oggi abbiamo firmato un protocollo che dà il via alle procedure per realizzare questa importante infrastruttura. Quando sarà pronta ci consentirà di dare una risposta concreta al problema viabilità nella parte nord della città".
Identificate 94 persone ed elevate tre sanzioni amministrative per violazioni alle norme del codice della strada: è il risultato dei controlli effettuati nel fine settimana dai carabinieri del Comando provinciale di Macerata.
Nello specifico, i militari della stazione di Treia e del nucleo radiomobile di Macerata, hanno intercettato e controllato un’apecar che trasportava alcuni sedili di un'autovettura Smart. Il conducente del mezzo, un 39enne del luogo, già noto ai militari, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per ricettazione, poiché i sedili sono risultati provento di furto, perpetrato poco prima, e restituiti al legittimo proprietario.
Inoltre il treiese è stato anche denunciato per guida senza patente poiché revocata. Si trova ai domiciliari come da ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Ancona, dovendo espiare la pena di 6 mesi di reclusione per il reato di guida con patente revocata, commesso nel 2020 e reiterato nel biennio.
Infine, il nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata ha deferito all'autorità giudiziaria due persone, una donna di Cingoli e un uomo di Macerata, per guida in stato di ebbrezza alcolica, risultati entrambi positivi all’accertamento etilometrico, rispettivamente con un tasso alcolico pari a 1,83 g/l (oltre tre volte superiore al limite di legge, ndr) e 1,34 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge, ndr). Ad entrambi è stata ritirata la patente di guida.
La somma è frutto della raccolta fondi, promossa dalla Commissione per le Pari Opportunità Marche e dal Comando Militare Esercito Marche. Il progetto “Insieme a te” realizzato dalla Fondazione Ospedale Salesi Ets, in collaborazione con la Cooperativa sociale onlus Oasi di Paradiso, punta a migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie.
Consegnato questa mattina ad Ancona, nella sede della Fondazione Ospedale Salesi Ets, un assegno di 14 mila euro a sostegno del progetto “Insieme a te” per le cure palliative dei bambini con malattie croniche o terminali in cura presso il Dipartimento Materno – Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
La donazione, frutto della raccolta fondi, promossa dalla Commissione per le Pari Opportunità Marche (CPO) e dal Comando Militare Esercito Marche, è stata conseguita nell’ambito del Charity event che si era svolto nel luglio scorso presso la Caserma Falcinelli di Ancona.
A consegnare l’assegno nelle mani della presidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Cinzia Cocco, sono stati la presidente della CPO, Maria Lina Vitturini, e il comandante del Comando Militare Esercito Marche, colonnello Enrico Ubaldo Gabrielli. Il progetto, realizzato dalla Fondazione Ospedale Salesi Ets, in collaborazione con la Cooperativa sociale onlus Oasi di Paradiso consorziata con Ccs (Consorzio Cooperative Sociali), in sinergia con l’Azienda Ospedaliero Universitaria - Dipartimento Materno Infantile, si pone l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie, e di contrastare l’isolamento attraverso la promozione di relazioni di amicizia.
“Obiettivo prioritario – ha evidenziato la presidente della CPO Maria Lina Vitturini – è quello di fornire un sostegno alle mamme caregiver dei piccoli pazienti oncologici”. La stessa Vitturini ha tenuto ad evidenziare come si stia sempre più consolidando il rapporto di sinergia con il Comando militare dell’Esercito Marche e con diversi sponsor sostenitori delle attività della CPO “con i quali – ha ricordato – avevamo avuto modo di collaborare in occasione di un altro evento benefico, utile a raccogliere fondi da destinare allo screening precoce dei disturbi alimentari”.
Il comandante del Comando Militare Esercito Marche, pianamente soddisfatto del risultato ottenuto, ha evidenziato che l’Esercito è da sempre sensibile alle tematiche della solidarietà e vicino alla comunità che lo ospita.
Presenti al momento della consegna anche il vicepresidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Saverio Sabatini e la direttrice Laura Mazzanti, insieme ai rappresentanti della Cooperativa Oasi di Paradiso.
La Presidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Cinzia Cocco, ha tenuto ad esprimere la propria “gratitudine per il generoso contributo”. “Questo innovativo progetto per le cure palliative pediatriche va oltre la dimensione ospedaliera e raggiunge i bambini fin nelle loro case, supportando le famiglie nel difficile momento della malattia dei figli. L’obiettivo è quello di cercare di offrire a questi bambini e ai loro genitori una condizione di vita il più normale possibile, attraverso il supporto di educatori ed animatori in grado di dare sostegno all’intero nucleo familiare, inclusi fratelli e nonni, promuovendo relazioni e attività che possano garantire quella quotidianità che spesso a causa della malattia può venire meno”.
Il Vicepresidente della Fondazione Ospedale Salesi Ets, Saverio Sabatini, ha espresso il proprio “ringraziamento per la raccolta fondi” che insieme al sostegno di una fitta rete di sponsor, da anni vicini alla Fondazione, consente di concretizzare l’importante progetto.
“Grazie all’impegno di tanti benefattori – ha dichiarato il responsabile del Centro di Riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche, Simone Pizzi - le cure palliative pediatriche stanno iniziando a strutturarsi anche nelle Marche. Con questa donazione potremo offrire ai pazienti seguiti dalla SOsD, che per ora non hanno la possibilità di guarire e con probabilità di aggravamento frequente, una quotidianità più normale possibile con animatori ed educatori che andranno a domicilio”.
“Con questo progetto, ideato a seguito dell'individuazione del centro di riferimento regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche della Regione Marche, vogliamo apportare un miglioramento della qualità della vita dei bambini sottoposti a cure palliative e delle loro famiglie, soprattutto in quelle situazioni in cui, a causa della malattia, ci si sente soli o isolati – ha spiegato la Presidente della Cooperativa Oasi di Paradiso Onlus, Nicoletta Schiavoni. L’OMS sottolinea la necessità della presa in carico globale e questo intervento si rivolge anche ai genitori che sono impegnati h24 nell’assistenza del figlio e trovano estrema difficoltà nel potersi organizzare e riuscire a trovare del tempo per la cura di sé stessi e della famiglia (altri figli compresi)”.
In occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo, sabato 12 ottobre a partire dalle ore 15,30, è prevista una interessante manifestazione.
Presso il Polo Museale, in via Antonino Pio, è infatti in programma un laboratorio didattico gratuito per bambini e ragazzi, in particolare è prevista l’iniziativa “Mastro cartaio per un giorno”.
Sarà una utile esperienza ed un vero e proprio viaggio nel tempo finalizzati a conoscere meglio la produzione della carta.
Per bambini e ragazzi si tratterà di una esperienza inclusiva e suggestiva, ma anche diretta, perché permetterà loro di preparare un foglio di carta e seguirne le varie fasi.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Pioraco, dall’Associazione musei di Pioraco e dall’Unione Sportiva Acli Marche Aps.
Oltre a “Mastro cartaio per un giorno” sono previsti laboratori del gioco (con lezioni e partite libere di scacchi) e ingresso gratuito ai musei della carta, della filigrana, dei funghi e dei fossili anche per i genitori che accompagneranno bambini e ragazzi all’iniziativa.
"La drastica riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) mina la stabilità del sistema universitario del centro Italia e minaccia il futuro delle comunità locali". È l'allarme lanciato dai rettori degli otto atenei delle Marche, Abruzzo e Umbria, riuniti nella rete Hamu: Camerino, Chieti e Pescara, L'Aquila, Macerata, Perugia, Politecnica delle Marche, Teramo e Urbino Carlo Bo.
Con oltre 41 milioni e 700 mila euro complessivi di perdite per un taglio complessivo di quasi l'8%, le Istituzioni accademiche si trovano a fronteggiare una situazione insostenibile, ulteriormente aggravata dall'aumento costante dei costi.
"La rimodulazione delle voci di Finanziamento Ordinario - si legge in una nota congiunta - che ha visto entrare nel Fondo risorse quali quelle destinate agli adeguamenti Istat e agli interventi straordinari di reclutamento di tutto il personale universitario (docente e tecnico amministrativo e bibliotecario), in precedenza finanziate con appositi decreti, ha di fatto dissimulato una riduzione del finanziamento complessivo rispetto all'anno 2023 che, indirettamente, si è rivelata significativamente maggiore di quanto annunciato dal Ministero nel recente decreto di assegnazione".
"Particolarmente pesante - si legge ancora - è l'aumento del 4,8% dei costi del personale docente per adeguamento Istat. Inoltre, la riduzione del Ffo comporta un aumento del rapporto tra i costi del personale e il finanziamento stesso, avvicinando pericolosamente il limite dell'80%, oltre il quale le università si trovano in una situazione di squilibrio economico.
"A fronte delle maggiori assunzioni incoraggiate dal Governo proprio attraverso i piani straordinari di reclutamento, questa soglia, già alta per molti atenei, rischia di essere superata, con conseguenze negative sulla capacità di gestione finanziaria e operativa, al punto di creare gravi difficoltà anche solo per la copertura dei costi del personale già in servizio. Tra la riduzione del Fffo - continua la nota - e l'incremento dei costi non riconosciuto, il peso che grava sulle otto Università supera una cifra stimabile intorno ai 50 milioni di euro", conclude la nota congiunta.