Perde il controllo del tir, colpisce il guard rail e viene sbalzato fuori dalla cabina finendo in un dirupo: muore autista. È quanto avvenuto questa mattina, poco prima delle 9:30, al chilometro 230 della strada statale 3 "Via Flaminia", nel comune di Cagli, all'altezza del viadotto Foci.
Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, a seguito di uno spaventoso volo di 20 metri che non gli ha lasciato scampo.
La squadra di Cagli dei vigili del fuoco, in collaborazione con il soccorso alpino, ha recuperato il corpo della vittima utilizzando tecniche speleo alpine fluviali.
Il tratto è temporaneamente chiuso alla circolazione tra gli svincoli di San Geronzio e Cantiano, in entrambe le direzioni. Presenti le squadre Anas, i carabinieri e la polizia stradale per la gestione del traffico e per ricostruire con esattezza quanto avvenuto.
Una scossa di magnitudo 3.1 si è registrata a 22 chilometri di profondità, con epicentro a Gualdo. La scossa - segnalata alle 10:52 dall'Ingv - è stata avvertita distintamente in tutta la provincia maceratese, ma anche nel Fermano e ad Ascoli Piceno.
Non si registrano danni a cose o problemi particolari a persone. In mattinata - alle 8:06 - si è registrata un'altra piccola scossa, di magnitudo 2.5, con epicentro sempre a due chilometri da Gualdo e a una profondità di 22 km.
Si è spento, all’età di 81 anni, Piero Meschini, l’imprenditore settempedano conosciuto per aver dato vita alla più piccola Doc d’Italia, la Fattoria Colmone della Marca, nelle campagne settempedane.
Nel lontano 1965, di ritorno dal Piemonte dove aveva lavorato come vignaiolo per alcune importantissime realtà aziendali di quel territorio, con sua moglie Fernanda, regina della cucina e straordinaria cuoca, rilevò un’antica trattoria in via Ercole Rosa e diede vita al ristorante "Da Piero", un luogo iconico della cucina marchigiana e non solo.
Le attività di famiglia sono poi passate ai figli Giovanni, che ha fatto crescere l’azienda agricola di famiglia in località di Colmone trasformandola in vitivinicola, e Pierluigi, che con sua moglie Emanuela ha continuato a gestire il ristorante poi trasferitosi per cinque anni in via Bigoli a pochi passi dalla storica sala rimasta aperta per quasi mezzo secolo.
Nella campagna di Colmone, dagli anni 2000, i figli di Piero, Giovanni e Pierluigi, hanno fatto brillante l’intuizione paterna di una produzione di nicchia non disperdendola ma coltivandola fino a produrre uno dei vini che, al tavolo del G20 del novembre 2021, è stato servito ai grandi della terra tra cui diversi capi di Stato e di Governo.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è unita al profondo cordoglio che ha colpito al comunità settempedana esprimendo la propria vicinanza, e quella dell'amministrazione comunale tutta, alla famiglia Meschini e, in particolare, a Giovanni Meschini, vice sindaco e assessore alle attività produttive e al turismo dal 2016 al 2018. I funerali di Piero Meschini si terranno domani, lunedì 23 gennaio, alle ore 10 nella chiesa di Santa Maria della Pieve.
Una risposta da grande squadra. La Virtus Civitanova cancella la brutta partita contro Porto Recanati sfoderando una prova ai limiti della perfezione sul campo della lanciatissima G. Contract Montemarciano.
Concentrati, ordinati e pure sorretti da ottime percentuali, i biancoblu mettono la museruola allo spauracchio Maggiotto (11 punti alla fine, ma spesso costretto a tiri più che complicati) e dominano dal primo all’ultimo minuto sul campo di una squadra che veniva da otto vittorie consecutive.
Avvio di gara bruciante di capitan Felicioni e compagni, che accettano il run and gun montemarcianese e arricciano la retina a ripetizione dall’arco: sono ben sei le triple a bersaglio nel solo primo quarto, nel quale i biancoblu toccano anche il +13 (11-24 al 7’ con due bombe in fila di Ciarpella).
La G. Contract, però, trova energia dalla panchina in Luca Savelli e Tagnani e, con l’abbassarsi delle percentuali civitanovesi rosicchia terreno fino al -5 (31-36 al 17’ con 5 punti in un amen della guardia di scorta). Nell’ultimo minuto prima dell’intervallo lungo, però, gli aquilotti sgasano di nuovo e a metà gara la Virtus è tornata sopra la doppia cifra di vantaggio (32-43).
Montemarciano prova a reagire al rientro dagli spogliatoi trovando un paio di guizzi di un pimpante Konteh, ma di fatto la gara dei padroni di casa finisce lì: difesa asfissiante e contropiede è la ricetta della fuga della Virtus, che spicca il volo superando le 20 lunghezze di vantaggio.
Tutti danno il loro contributo, le triple di Monacelli spingono la squadra di coach Schiavi fino al +31 (46-77 al 35’) e nei minuti finali c’è spazio anche per i giovani della cantera civitanovese.
Una vittoria preziosa ma soprattutto una prestazione che cancella le ombre e tiene la Virtus in vetta alla classifica in vista del sempre sentito derby di domenica prossima contro Porto Sant’Elpidio.
G. CONTRACT MONTEMARCIANO-VIRTUS CIVITANOVA 58-81
MONTEMARCIANO: Tagnani 6, Bartolucci 1, L. Savelli 4, F. Savelli 14, Konteh 9, Luini 2, Maiolatesi 8, Curzi 3, Maggiotto 11. All.: Castracani.
CIVITANOVA: Tyrtyshnik 2, Rosettani 4, Monacelli 10, Seri, Abbate, Fermani 2, Ciarpella 15, Felicioni 7, Vallasciani 5, Bazani 21, Landoni 15. All.: Schiavi.
ARBITRI: Marconi, De Carolis.
PARZIALI: 18-29, 14-14, 9-22, 17-16.
Due persone sono rimaste ferite in una sparatoria, avvenuta all'alba di oggi, in via Flavia ad Ancona, nei nuovi quartieri. Ignoti al momento i contorni dell'episodio, sul quale sta indagando la polizia.
Sul luogo, che si trova all'altezza di un centro di aggregazione giovanile del Comune, "La bottega della fantasia", davanti ad una fermata dell'autobus, sono al lavoro operatori della polizia scientifica con indosso le tute bianche, che hanno repertato vai bossoli.
I feriti, un ragazzo di 21 anni (ferita da arma da fuoco) e un uomo di 40 anni (vari traumi contusivi), sono stati trasportati all'ospedale di Torrette: nessuno dei due è in pericolo di vita.
I due si sarebbero incontrati intorno alle 4 di mattina, dopo essersi dati appuntamento. Cosa sia successo è oggetto delle indagini della polizia. Secondo le prime indiscrezioni, l'uomo di 40 anni - un poliziotto al momento del fatto fuori servizio e residente nel capoluogo marchigiano, ma impiegato nel commissariato di Civitanova Marche - avrebbe sparato al giovane, raggiunto a una gamba da un colpo di pistola.
Nei minuti successivi al loro ricovero, hanno fatto accesso al pronto soccorso due gruppi di persone, presumibilmente amici dell’uno e dell’altro. Nella sala di attesa tra i due gruppi è avvenuto un alterco che ha determinato attimi di tensione.
"Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, della vigilanza privata nonché il rispetto delle norme di sicurezza interne all’ospedale ha comportato un rapido ripristino della normalità", si legge in una nota della direzione dell'azienda ospedaliero universitaria delle Marche. Nessun danno di rilievo è stato registrato alle suppellettili della struttura sanitaria e alle persone nel corso dell’alterco.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al risarcimento danni per fatti accorsi durante il viaggio o vacanza.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "Sono responsabili l’agenzia viaggi e il tour operator se dopo aver acquistato un pacchetto vacanza 'tutto compreso' scoppia un caso gastroenterite tra i turisti del villaggio?".
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Suprema Corte, riguardo una vicenda in cui una famiglia aveva acquistato un pacchetto turistico "all inclusive" per il soggiorno in un villaggio turistico, ma dopo due giorni dall'arrivo, prima un figlio, poi l'altro e infine la moglie venivano colpiti da gastroenterite e ricoverati nell'ospedale locale.
Rimane accertato che anche altri 20 ospiti del medesimo villaggio erano stati ricoverati per i medesimi disturbi intestinali, causati da cibi o bevande consumati nel villaggio.
A tal proposito risulta utile precisare che il contratto di viaggio vacanza "tutto compreso" si distingue dal contratto di intermediazione di viaggio di cui alla Convenzione di Bruxelles del 1970 (resa esecutiva in Italia con l. n. 1084/1977), in quanto spicca la finalità turistica, che ne permea e connota la causa concreta (Cassazione civile sez. III, 02/03/2012, n.3256; Cassazione civile sez. III, 24/04/2008, n.10651).
Il contratto di viaggio tutto compreso (pacchetto turistico o package) è diretto a realizzare l'interesse del turista-consumatore al compimento di un viaggio con finalità turistica o a scopo di piacere, sicché tutte le attività e i servizi strumentali alla realizzazione dello scopo vacanziero sono essenziali e qualificano la causa e il contratto stesso.
Quindi l'organizzatore e il venditore devono operare con la diligenza professionale qualificata dalla specifica attività esercitata, per soddisfare l'interesse creditorio dell'acquirente il pacchetto. Così si evidenzia la differenza dal contratto di organizzazione o di intermediazione di viaggio, in base al quale un operatore turistico professionale si obbliga verso corrispettivo a procurare uno o più servizi di base (trasporto, albergo, etc.) per l'effettuazione di un viaggio o di un soggiorno.
Rispetto a quest'ultimo, le prestazioni e i servizi si profilano come separati e vengono in rilievo diversi tipi di rapporto, prevalendo gli aspetti dell'organizzazione e dell'intermediazione con applicazione in particolare della disciplina del trasporto ovvero - in difetto di diretta assunzione da parte dell'organizzatore dell'obbligo di trasporto del cliente - del mandato senza rappresentanza o dell'appalto di servizi.
Nel contratto di viaggio vacanza tutto compreso, invece, la pluralità di servizi ed accessori connota proprio la finalità turistica del contratto nella loro unitarietà funzionale. Si tratta di un'obbligazione di risultato nell'ambito del rischio di impresa (e nel rischio connaturato nell'avvalersi di terzi) nei confronti dell'acquirente e, pertanto, sussiste la responsabilità solidale (Cass. Civ., Sez. III, Ord. n. 1417/2023).
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di merito e di legittimità si può affermare che: "Il tour operator risponde dell'inadempimento del contratto di vendita di pacchetto turistico - con conseguente obbligo di risarcire i danni al turista a causa di disservizi o carenze nelle prestazioni promesse e poi concretamente fornite -, sia quando l'inadempimento sia imputabile direttamente al proprio operato o al fatto dei propri ausiliari, sia quando ascrivibile a terzi fornitori di servizi inclusi nel pacchetto turistico dei quali il tour operator si è servito per l'esecuzione dell'obbligazione (Trib. Torino, Sez. III, sentenza n. 3882/2022).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Perde il controllo dell'auto e finisce in un dirupo adiacente alla carreggiata: conducente soccorso dal 118. È quanto avvenuto intorno alle 8 di questa mattina, in via Chiaravallese, nel comune di Osimo.
Ancora in fase di accertamento le cause dell'incidente, la cui ricostruzione spetta ai carabinieri della locale stazione. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Osimo, con un'autobotte, per estrarre il giovane occupante dall'abitacolo in collaborazione con i sanitari, rimuovere il mezzo dalla scarpata e mettere in sicurezza l'area dell'intervento. Il ragazzo è stato successivamente accompagnato al pronto soccorso per accertamenti.
Scoppia incendio in una fabbrica nella notte di sabato: vigili del fuoco al lavoro da ore. L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte e mezza, a seguito della segnalazione di alcuni automobilisti che si trovavano a transitare nei pressi di uno stabilimento di produzione nel settore dei prodotti da forno, nella zona industriale Girola, a Fermo.
Le fiamme hanno interessato l’intera struttura, un immobile di circa 3600 metri quadrati, con impianto fotovoltaico sul tetto. Sul posto sono ancora al lavoro squadre, oltre che dalla centrale fermana, anche del distaccamento di Amandola e dei comandi di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, per un totale di 12 mezzi e oltre 30 operatori.
Al momento sembra da escludere la presenza di persone all'interno dello stabilimento. Sul posto a coordinare i lavori di spegnimento, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Fermo, Paolo Fazzini.
"L'incendio dell'industria in zona Girola non ha toccato sostanze nocive poiché è una azienda di surgelazione alimentare - ha sottolineato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro -. Tuttavia per precauzione è meglio tenere le finestre chiuse finché non vengono definitivamente domate le fiamme nei quartieri di Girola, Conceria,Molini e Campiglione". Allertata anche l'Arpam per le analisi del caso.
I campioni d’Italia rimandano l’appuntamento con la prima vittoria del 2023 in Regular Season. Nell’anticipo del 5° turno di ritorno, la Cucine Lube Civitanova incassa la terza sconfitta di fila in campionato e consegna i tre punti all’Itas Trentino, capace di espugnare l’Eurosuole Forum in quattro set (19-25, 25-22, 19-25, 18-25) legittimando un match condotto in modo autoritario e superando i biancorossi nella classifica di SuperLega Credem Banca.
Decisivo il forcing dell’Itas al servizio (11 a 7 per Trento gli ace), con le problematiche biancorosse in ricezione sfociate negli 11 muri a 5 per i gialloblù, più efficaci anche in attacco (49% contro il 42% biancorosso) grazie a uno scatenato Kaziyski, MVP e top scorer con 29 sigilli. Trentini pungenti con Lavia (17 punti, 3 a muro) e Michieletto, autore di 3 ace personali. A tenere in partita i marchigiani fino all’ultimo, invece, sono i 19 punti (di cui 2 ace) di uno Zaytsev entrato in corsa con il fuoco negli occhi. In doppia cifra anche Nikolov e Yant con 28 punti in due equamente distribuiti.
Nel primo set Civitanova soffre in ricezione e in attacco contro un’Itas vivace (12-18). Bel confronto a distanza tra Nikolov e Lavia (7 punti a testa). Blengini inserisce Zaytsev per Garcia, ma l’inerzia è segnata e gli ospiti prevalgono (19-25). Al rientro lo Zar resta in campo tra i campioni d’Italia, che rispondono all’ottimo inizio trentino recuperando 5 punti con le prodezze degli attaccanti (14-14) e riequilibrando anche il match con grinta rinnovata (25-22). Nel terzo set la Lube soffre (4-12) e Chinenyeze prende il posto di Anzani. C’è spazio anche per D’Amico e Bottolo, con il team di casa che risale fino al 16-18 grazie anche a Zaytsev (7 punti), ma Trento riprende il forcing con Kaziyski, anche lui a punto per sette volte (19-25). Anche nel quarto set, come nel secondo, gli uomini di Chicco Blengini recuperano un divario pesante, ma nel cuore del set l’Ita torna avanti e nel finale amministra il vantaggio con un Kaziyski onnipresente (11 punti personali) incamerando il bottino pieno (18-25).
La partita
Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Nikolov e Yant in banda, Anzani e Diamantini al centro, con Balaso libero. Trento risponde con la diagonale composta da Sbertoli e Kaziyski, Lavia e Michieletto in banda, Lisinac e Podrascanin al centro, Laurenzano libero.
Nel primo set Trento difende bene e costruisce un tesoretto iniziale (3-7), Civitanova reagisce dai nove metri e a muro (8-9), ma l’Itas trova una nuova fuga con la serie al servizio di Podrascanin (8-14). L’ace di Nikolov riaccende i cucinieri (12-15), ma i gialloblù smorzano l’euforia con muri puntuali (12-18). Blengini inserisce Zaytsev per Garcia, ma il trend del parziale non cambia (16-23) nonostante i 7 punti complessivi di Nikolov. Nel finale la Lube annulla due palle set, ma cede sul servizio a rete dello Zar (19-25). Decisivi i 4 ace a 2, i 4 muri a 1 e il 54% dei trentini con i 7 punti di Lavia (71% e 2 block).
Nel secondo parziale lo Zar resta in campo, ma lo scatto è di Trento, solida a muro e insidiosa in battuta (5-10). Yant, Zaytsev e qualche sbavatura gialloblù tengono in corsa la Lube (11-13). Due prodezze di Nikolov (attacco ed ace) e il muro di Yant ristabiliscono la parità (14-14). Zaytsev porta avanti la Lube (17-16). Il +2 lo firma a muro Diamantini (20-18). L’allungo arriva sull’attacco ospite fuori misura (23-20). Zaytsev firma la stoccata del 24-21. Alla seconda palla set è la conclusione di Yant a chiudere i giochi (25-22). Lube superiore in attacco (58% contro il 42%) con Yant e Zaytsev autori rispettivamente di 6 e 5 punti, entrambi con il 62% di efficacia.
Nel terzo atto ancora una volta è Trento a impattare meglio (4-12). Sul fronte biancorosso entra Chinenyeze per Anzani. Il team marchigiano utilizza anche Bottolo per dare più sicurezza nei fondamentali difensivi e la Lube accorcia fino all’11-16 su ace di De Cecco. In campo si fanno valere anche il nuovo entrato Bottolo e uno stoico Nikolov (14-17). L’errore di Trento ridà speranza ai biancorossi (16-18), ma gli ospiti riprendono a macinare gioco e sull’ace di Kaziyski volano a +6 (16-22). Civitanova ci prova (18-22), ma l’opposto bulgaro chiude i conti alla seconda palla set (19-25).
Il quarto parziale si apre come il secondo (1-6) e Blengini inserisce subito Bottolo per Nikolov. La Lube rialza la testa impattando con Yant (9-9) e mette il naso avanti con l’attacco di Zaytsev (11-10). Si gioca sul filo dell’equilibrio, ma Trento riesce a centrare il controsorpasso mettendo un cuscinetto di quattro punti alimentato da attacco, muro e servizio (14-18). Il finale è di marca gialloblù con un Kaziyski monumentale (11 punti nel set). Michieletto chiude su ace (18-25).
Il maltempo non ha fermato il Capodanno Cinese che, come da programmi, è tornato ad animare il centro storico di Macerata dopo i tre anni di assenza dovuti alla pandemia. In molti si sono riuniti per celebrare la tradizionale festività cinese, unendosi al corteo che da Piazza dell’Annessione ha sfilato a suon di tamburini fino a Piazza Mazzini, allestita accuratamente per l’occasione.
Passando per via Garibaldi, corso Matteotti, piazza Cesare Battisti e via Gramsci, l’Accademia delle arti marziali “Giuseppe Giosuè” ha tenuto delle esibizioni dimostrative in piazza Vittorio Veneto e in piazza della Libertà, dove il direttore artistico Daniele Montenovo si è cimentato in uno spettacolare duello di spada sotto la pioggia con un’atleta della sua scuola.
Scese le scalette, il corteo è giunto finalmente in Piazza Mazzini dove ad attenderlo ha trovato un tendone pieno di stand dedicati alla millenaria cultura cinese e decorato secondo tradizione: dalle lanterne rosse ai dragoni orientali, passando per ravioli, involtini, pane fritto e tè caldo offerti gratuitamente. Al centro del palco predisposto in piazza, si sono esibiti artisti marziali e danzatrici, molti e molte dei quali iscritti all’Ateneo maceratese.
Presenti all’evento, oltre il gran numero di persone riunitosi per celebrare l’inizio dell’anno del Coniglio, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt, il direttore dell’Isitituto Confucio Giorgio Trentin, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta.
Trionfo del “Galileo Galilei” di Macerata a livello regionale con la performance dell'allieva Sofia Romagnoli, che si è classificata prima ai giochi scolastici nella specialità della corsa campestre. Sul gradino più alto della podio, dunque, la studentessa che frequenta la classe seconda F del liceo scientifico maceratese.
Sofia, atleta determinata e dotata, si era già distinta in fase provinciale nel dicembre scorso lasciando ben sperare per le gare che ieri, giovedì 19 gennaio, si sono svolte presso lo stadio “Italo Conti” di Ancona.
L'Istituto è salito sul podio anche grazie alla squadra maschile, che ha conquistato, nella specialità a squadre, il terzo posto (nella foto gli studenti Tommaso Fratini, Stefano Bartoloni, Daniele Tombesi, Lorenzo Mei).
A tutti, in particolare a Sofia Romagnoli, i complimenti del dirigente scolastico, dei docenti del dipartimento di Scienze Motorie, a coloro che hanno partecipato alle gare. Tra le autorità presenti, anche il direttore dell' ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti
In partenza il progetto “Pioraco città della Carta", stanziato con fondi regionali. “Un ringraziamento alla Regione Marche con particolare riferimento all'assessore alla cultura Chiara Biondi che ha prima creduto e poi sostenuto la legge regionale n. 4 del 1° marzo 2021 che individua la carta come bene significativo dell’identità regionale e ne sancisce il valore per lo sviluppo culturale, turistico e produttivo”, afferma il sindaco Matteo Cicconi .
Nell'ambito di questo riconoscimento è stato infatti stanziato un contributo regionale pari a 10.000 euro a favore del Comune di Pioraco per il progetto Culturale “Pioraco città della carta”.
Il comune di Pioraco ha infatti proposto alla Regione Marche un progetto che ha l’obiettivo di diffondere la storia e la cultura della carta fatta a mano, attraverso la promozione di un’eccellenza: il museo della carta e della filigrana e la sua gualchiera medievale.
“Questo progetto vuole sostenere e valorizzare la produzione della carta e della filigrana, che rappresentano non solo un bene significativo dell’identità regionale ma anche un volano per lo sviluppo culturale, turistico e produttivo delle nostre bellissime Marche”, prosegue il primo cittadino di Pioraco.
“Si prevedono una serie di interessanti attività e laboratori che andranno ad approfondire aspetti storici e culturali legati alla storia della carta e della scrittura, ma anche concretamente a sperimentare la pratica della rilegatura a telaio, ma anche la realizzazione di inchiostri e carta fatta a mano, nondimeno laboratori di calligrafia per affinare l’arte della bella scrittura che si sta purtroppo perdendo soprattutto per le nuove generazioni ormai abituate a scrivere utilizzando una tastiera”.
Si sottolinea che tutte le attività saranno completamente gratuite e rivolte ad un pubblico di tutte le età. Il progetto prenderà avvio tra la prossima primavera-estate.
L'ondata di gelo che ha investito le Marche ha reso inagibili diversi campi del terriotorio, costringendo alcuni rinvii fra i diversi campionati. Partendo dalla Serie D, dove Montegiorgio-Cynthialbalonga, prevista per domani, è stata rinviata a mercoledì 25 gennaio, alle ore 14,30. Stessa sorte per Vastese-Porto D’Ascoli per le avverse condizioni meteo in Abruzzo.
In Eccellenza è stato rinviato l'incontro fra Urbino e Chiesanuova valido per la 18esima giornata mentre in Promozione è stata rimandata Matelica-Potenza Picena. Scendendo in Prima Categoria la stessa sorte è capitata ai match Pergolese-Audax Piobbico, Sassoferrato-Colle, Cingolana-Caldarola, Sarnano-Montecosaro, Montalto-Comunanza, Valtesino-Offida, Urbis Salvia-Esanatoglia, Virtus Pagliare-Montottone.
Previste raffiche di vento fino a 87 km/h e nevicate diffuse, con cumulate deboli (meno di 20 cm) al di sopra dei 400-500m, mentre nel settore montano centro-settentrionale potranno arrivare anche a 60 cm. La Protezione Civile delle Marche ha prorogato l’allerta meteo “gialla” per l’intera giornata di domani, domenica 22 gennaio.
Nel bollettino meteo della Protezione Civile si legge: “La persistenza di una struttura di bassa pressione sul bacino del Mediterraneo continuerà a determinare condizioni di tempo instabile anche sulle Marche, con nevicate fino a quote collinari".
Una lavoratrice minorenne e norme sulla sicurezza violate: maxi multa e chiusura di un opificio di Mogliano. Nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno dello sfruttamento del lavoro di cittadini stranieri clandestini, nella serata del 18 gennaio scorso, personale dell’ufficio Immigrazione della Questura di Macerata, della Stazione carabinieri di Mogliano e del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Macerata, hanno effettuato un accesso ispettivo all’interno di una ditta di Mogliano, ubicata in un immobile isolato in aperta campagna intestata ad una cittadina cinese in regola con le norme sul soggiorno in Italia, ma di fatto gestita da una connazionale cinese.
Le titolari dell’azienda sono stati denunciati per una serie di gravi violazioni di norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nello specifico, l’opificio composto in due vani situati a piano terra del casolare, è risultato privo del documento di valutazione dei rischi, del piano di evacuazione, i titolari inoltre non avevano provveduto ad eseguire l’informazione e la formazione dei lavoratori, non era stata garantita la sorveglianza sanitaria per i lavoratori, risultava anche la mancare la nomina del medico competente, inoltre i locali si presentavano insalubri e in mediocre condizioni igienico sanitarie.
Le titolari saranno deferite alla Procura dei Minori anche per aver adibito a lavoro una minorenne, non impiegabile. All’interno dell’immobile sono stati identificati dalle forze dell’ordine undici cittadini extracomunitari di nazionalità cinese che operavano senza alcuna tutela per la loro sicurezza e salute, al termine della verifica, considerate le gravi violazioni in materia di sicurezza e l’impiego di manodopera irregolare, è stata disposta la sospensione dell’attività d’imprenditoriale e comminate sanzioni per un importo di circa 130.000 euro.
È stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli e della Giunta comunale, la nuova costruzione della palestra della scuola primaria IV Novembre di via Spalato; il plesso è stato realizzato con caratteristiche tali da consentire la pratica dei principali sport indoor, oltre a tutte le attività sportive a corpo libero.
“Garantire agli studenti degli spazi consoni, moderni e sicuri rappresenta una nostra priorità e il Piano di edilizia scolastica ci permetterà di scrivere una pagina storica per la città – ha detto il sindaco Parcaroli -. Oltre all’importanza della realizzazione della struttura ex novo, gli studenti potranno usufruire di un ambiente confortevole e attrezzato per le attività ludiche, didattiche, sportive e di socializzazione”.
“Con questa opera si aggiunge un altro importante traguardo del Piano di edilizia scolastica 2021-2026 – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Finalmente anche la scuola IV Novembre ha la sua palestra e i bambini non saranno più costretti a svolgere l'attività di educazione fisica nell'atrio del plesso. Abbiamo riservato attenzioni particolari anche alle dotazioni delle attrezzature con spalliere, asse di equilibrio, tappetoni per il salto, cerchi, coni e palloni adatti ai bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. In primavera completeremo l'area esterna con la realizzazione del campo da basket”.
L'area di gioco libera è pari a 24 x 15 metri per una superficie complessiva di 360 metri quadri e altezza di 7,70 metri; oltre all'area sportiva, la palestra è dotata di spogliatoi, depositi, servizi igienici e locali tecnici ed è stato tracciato il campo da pallavolo su fondo in PVC di colore arancione.
La struttura si propone, quindi, di avere un’ampia flessibilità in grado di soddisfare le esigenze della scuola relative allo svolgimento di attività didattiche e sportive qualificate e di rispondere alla necessità di avere uno spazio polivalente utilizzabile per altre attività complementari e per un utilizzo extrascolastico.
Incendio all’azienda Rimel di Casette Verdini: "In tre campioni di quattro su uova di galline prelevate in Contrada Piane di Chienti sono state rilevate delle non conformità in merito all'emissione di diossine e policlorobifenili”.
È quanto si legge nella nota che ieri l’Azienda sanitaria territoriale ha inviato al Comune di Pollenza e all’Arpam, nel prosieguo della campagna di monitoraggio per verificare l’eventuale contaminazione ambientale.
Nella stessa nota viene evidenziato che "i valori di diossina e policlorobifenili riscontrati nelle uova, se consumate per brevi periodi, non costituiscono un pericolo acuto per l'uomo come documentato dall'EFSA e da un recente studio dell'Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio”.
“Tuttavia, ai fini della prevenzione di un rischio di tipo cronico derivante dal consumo di alimenti contenenti diossine e policlorobifenili eccedenti il limite stabilito per legge, è opportuno raccomandare di non utilizzare ai fini alimentari uova e animali di bassa corte allevati e detenuti all'aperto, nell'area di un km di distanza dalla ditta Rimel Srl".
Sulla questione è arrivata anche una nota del Comitato spontaneo “Valle dei fuochi”: “Come gruppo di cittadini riunitosi spontaneamente in seguito all’incendio occorso alla ditta Rimel il 5 dicembre scorso – si legge nella dichiarazione – esprimiamo la nostra grave preoccupazione dopo aver letto gli esiti della nota pervenuta al Comune di Pollenza dall’Asur che riporta gli elevati valori di diossina e di policlorobifenili riscontrati nelle uova, una contaminazione resa nota dopo più di un mese dal disastro ecologico che molto lascia perplessi sull’effettiva entità del danno arrecato alla nostra salute in questo arco di tempo".
"Vorremmo sensibilizzare quanto più possibile la popolazione del posto, ma anche dei comuni limitrofi, affinché possa unirsi in una eventuale class action, sollecitiamo ulteriori controlli nel tempo e analisi su animali da cortile, allevamenti, foraggi, terreni ed acqua e invitiamo inoltre gli allevatori e produttori locali a unirsi a noi in questa battaglia che possa tutelarli da danni economici e che possa salvaguardare tutti quanti in termini di salute futura”, concludono.
Auto in panne e un incidente lungo la Sarnano-Sassotetto. Nonostante la chiusura degli impianti sciistici a causa della copiosa caduta di neve, molti automobilisti questa mattina hanno deciso comunque di raggiungere il comprensorio, rimanendo però impantanati nel traffico.
Si sono quindi create lunghe code e un giovane è rimasto ferito, mentre era intento a montare le catene. In base a una ricostruzione, un altro veicolo, a causa del terreno scivoloso, avrebbe impattato con la vettura del ragazzo. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Il giovane, ferito a una gamba, è stato trasportato al pronto soccorso. Le sue condizioni non destano, tuttavia, particolari preoccupazioni.
“Abbiamo fatto di nuovo centro”. È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per il risultato raggiunto dal suo Comune che si è visto assegnare, grazie alla vittoria di un bando, un contributo di 244.000 euro provenienti dai fondi del Pnrr per la realizzazione della Casa della Salute.
“È evidente che quando si lavora con determinazione e tenacia si possono raggiungere obiettivi importanti. Queste nuove risorse ci consentiranno di poter procedere celermente alla costruzione di una nuova struttura a fianco del poliambulatorio, già funzionante, con spazi adeguati dove potremo ospitare servizi di diagnosi e cure specialistiche di primo livello per tutta l’area interna, evitando, ove possibile, l’ospedalizzazione non necessaria”.
È di nuovo il tema dei servizi ciò su cui insiste Gentilucci: “Dobbiamo ricreare le condizioni perché la gente trovi utile vivere e rimanere qui; sanità, scuola, lavoro, queste sono le chiavi per pensare ad una ricostruzione che possa avere un futuro concreto, credibile. Su questo concentriamo ogni giorno la nostra battaglia, io, come tutti i sindaci che hanno a cuore questi territori.
In occasione della Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che viene celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto; la città di San Severino Marche propone, in collaborazione con la sezione Anpi “cap. Salvatore Valerio”, la presentazione del libro scritto da Raoul e Lorenzo Paciaroni: “Memorie di guerra. La Resistenza a San Severino nel ricordo di tre partigiani” e, in collaborazione con i Teatri di Sanseverino, la presentazione del libro: “La coscienza negli animali”, a cura di Angelo Tartabini.
Il primo dei due incontri, in programma alle ore 11 nell’atrio della scuola media “P. Tacchi Venturi” di viale Bigioli, vedrà come relatrice la professoressa Donella Bellabarba, presidente dell’Anpi di San Severino Marche. L’iniziativa è destinata alle scuole e alla cittadinanza.
Nel saggio i due autori, Raoul e Lorenzo Paciaroni, dopo aver raccontato i tragici fatti di guerra a Elcito nel 1944 e l’evento di sangue avvenuto alla stazione di San Severino nel giugno dello stesso anno; pubblicano ora, per iniziativa dell’Uteam, Università della Terza Età dell'Alto Maceratese, il ricordo di tre protagonisti dell’epopea partigiana settempedana: Lidio Fiori, Mario De Simone e Quinto Del Giudice.
Il secondo appuntamento per la Giornata della Memoria, in programma per il pomeriggio di venerdì 27 gennaio alle ore 17, sempre ad ingresso gratuito, si terrà invece a palazzo dei Governatori. I Teatri di Sanseverino incontrano lo scrittore Angelo Tartabini, autore del libro: “La coscienza degli animali. Uomini, scimmie e altri animali a confronto”, edito da Mimesis per la collana Frontiere della Psiche e di cui Edoardo Boncinelli firma la prefazione.
Che cosa è la coscienza per gli esseri umani? È la stessa cosa anche per gli animali? La coscienza di sé stessi e delle proprie azioni, di quello che ci capita intorno, delle condizioni sociali e dei ruoli nella comunità è qualcosa che contraddistingue solo gli umani o tutti gli animali?
È partendo da qui che si svilupperà una riflessione, coordinata dal direttore dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, sul ruolo della coscienza, intesa come consapevolezza del sé e delle proprie azioni. Una consapevolezza che, in teoria, dovrebbe essere prerogativa degli esseri umani ma che le vicende della deportazione nei campi di concentramento parrebbero sconfessare. Una riflessione che partirà dagli umani e arriverà agli animali per una nuova frontiera degli studi e per un nuovo sguardo sui comportamenti umani non solo del secolo scorso ma anche del contemporaneo.