A seguito dell'ultimo Tavolo di Coordinamento per discutere sugli aiuti a sostegno del popolo ucraino, la giunta Comunale di Civitanova ha deciso di attivare canali di contatto per coordinare gli aiuti e raccogliere le disponibilità di cittadini e aziende. A presiedere la decisione anche la Protezione Civile, la Caritas diocesana, la Croce Verde e SVAU.
In pochi giorni sono arrivate tante chiamate telefoniche e email da parte dei cittadini civitanovesi volenterosi di offrire il proprio contributo a sostegno di chi sta subendo gli orrori della guerra in Europa Orientale. Oltre alla raccolta di beni di prima necessità, alcuni hanno scelto di mettere a disposizione persino i propri alloggi e, addirittura, di proporsi volontari facendo da spola per portare gli aiuti nelle zone prossime al confine ucraino.
“Non avevo dubbi sul grande cuore della gente civitanovese – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – che non finisce mai di sorprendere. In Comune e presso le Associazioni di volontariato stanno arrivando tantissime offerte di aiuto che noi convoglieremo al meglio per non disperdere la grande ondata di solidarietà che come sempre contraddistingue l’anima dei nostri cittadini. Stiamo per dare avvio ad una raccolta fondi per poter offrire un ulteriore aiuto concreto al popolo ucraino sostenendo interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale. Un sentito ringraziamento va a chi sin da subito si è reso disponibile ad offrire il proprio contributo”.
È stata una vera “Festa del Cross” quella che si è svolta domenica 27 febbraio nel magnifico parco di Rotacupa, zona di rispetto della centrale di sollevamento dell’acquedotto cittadino, invaso da quattrocento atleti che hanno gareggiato nella fascia oraria dalle 9,00 alle 13,00, con un pubblico appassionato e attento, rispettoso delle disposizioni anti Covid 19, che il personale della Croce Rossa ha saputo far rispettare con grande professionalità.
La pioggia nella seconda parte della mattinata ha un po’ appesantito la situazione logistica e in piccola parte l’impegno degli atleti ma il terreno di gara particolarmente drenante ha tenuto bene e la manifestazione ha solo accumulato un piccolo ritardo.
L’evento, patrocinato dal Comune di Macerata, è stato presenziato dall’ Assessore allo Sport Riccardo Sacchi e da quello alla sicurezza e al decoro quello Paolo Renna che hanno portato il saluto dell’Amministrazione comunale e hanno voluto sottolineare che quella di Rotacupa è la prima manifestazione di atletica leggera nell’anno di Macerata 2022 - Città Europea dello sport, che vedrà l’organizzazione di altre importanti gare che coinvolgeranno l’Atletica AVIS Macerata e la città in varie date.
La manifestazione ha assegnato gli scudetti di Campione Marchigiano 2022 di cross country ed è stata valida per la qualificazione ai Campionati Italiani assoluti di Trieste del 12 e 13 marzo. La classifica di società del 26° Cross Helvia Recina ha visto il successo della squadra di casa dopo due affermazioni consecutive della SEF Stamura Ancona, un club particolarmente attento alle specialità di corsa di resistenza, con una magnifica classifica dei runners del CUS Camerino un club che ritroveremo anche nella classifica nazionale di Trieste.
L’Atletica Civitanova é stata quarta e ha dato appuntamento per la 46^ Stracivitanova in programma il 13 marzo, Al quinto posto l’Atletica Porto Sant’Elpidio, con la sorpresa dell’Atletica Castelfidardo in sesta posizione in una classifica con ben 27 club presenti, comprese società della vicina Umbria.
In casa AVIS si è festeggiato la vittoria di Margherita Forconi nella categoria junior femm. e gli ottimi piazzamenti nella gara maschile di Marco Pallotta 2° class. con Pietro Rubini e Federico Vitali rispettivamente 5° e 6°. Ottimo 3° posto di Libero Samuele Marino negli allievi, di buon auspicio per i Tricolori. Nel cross corto sulla distanza dei 3 km. 5° Class. Andrea Virgili con Emilio Fausto Marino al 7° posto mentre nella gara femminile 5^ Patric Clothilde Cenier e 6^ Alice Vecchione.
Nelle prove cadetti e cadette importante la convocazione nella squadra Marche per Trieste degli avisine Irene Ippoliti (6^ Class.) e Elisa Scattolini (8^) nella squadra femminile su 40 concorrenti e Marsel Provenziani (5° class), Giovanni Ruzzu (8^) e Niccolò Rubini (9°) in quella maschile su 46 partecipanti. Nella categoria Ragazze da sottolineare il bel 7° posto di Beatrice Stagnaro nella gara più numerosa della manifestazione con ben 70 concorrenti. Con Mohamed Dieng e Riccardo Bormioli nella prova maschile 9°e 10°
Ha fatto sensazione la prova degli esordienti in una gara promozionale molto affollata che ha visto l’esordio delle nuove leve con parecchi bianco-rossi nelle posizioni di testa con premiazione di tutti i partecipanti da parte dalle autorità presenti, dal Presidente dell’Atletica AVIS Macerata Fabio Romagnoli con la collaborazione di Ndiaga Dieng, bronzo a Tokio la scorsa estate, che ha voluto portare la sua testimonianza e il suo incoraggiamento. Un contributo importante per la buona riuscita della manifestazione è stato quello del Gruppo CB Tigrotto di Villa Potenza e della Polizia Urbana intervenuti per il controllo degli ingressi e del traffico.
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato due Ordinanza con le quali, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabili la casa parrocchiale della chiesa di Santa Maria della Pietà, in località Pitino, e una singola abitazione in località Serripola.
Per i lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, nei due immobili l’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche aveva concesso due contributi di circa 70mila e 30mila euro ciascuno.
Proseguono i successi della ricerca dell’Università di Camerino, frutto anche della collaborazione tra l’Ateneo e le aziende del territorio, nell’ottica della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare. Nell’ambito del bando del Ministero della Transizione Ecologica per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Il progetto “Recupero di materiali critici da rifiuti elettronici”, che vede come capofila Unicam con il gruppo di ricerca coordinato dal professor Gabriele Giuli della sezione di Geologia in collaborazione con il gruppo del professor Mario Berrettoni della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, e con le aziende Orim Spa e Rimel Srl, ha ottenuto un cofinanziamento di 250.000 euro, pari all’importo richiesto, posizionandosi al terzo posto nella graduatoria generale con un punteggio pari a 82,06/100.
Obiettivo del progetto è quello di recuperare materiali critici come metalli preziosi e Terre Rare, ossia elementi chimici non comuni e difficili da reperire, da rifiuti elettronici con lo scopo di sviluppare materie prime seconde, frutto cioè della circolarità nella gestione dei rifiuti, da immettere nei cicli produttivi in sostituzione delle materie prime vergini, a tutto beneficio dell’ambiente.
“Nella prima fase – ha sottolineato il professor Giuli – studieremo nel dettaglio tramite analisi microchimiche e strutturali le tipologie di rifiuti elettronici già disponibili presso le aziende di smaltimento e trattamento rifiuti coinvolte nel progetto, testando nuove procedure per l’estrazione di metalli da rifiuti elettronici, e successivamente analizzeremo i prodotti ottenuti al fine di validare l’efficacia di queste procedure e di ottimizzarne la resa.
Si passerà poi ad una fase di sviluppo sperimentale che prevede di combinare insieme le conoscenze acquisite durante la prima fase e le competenze tecniche delle due aziende coinvolte, per produrre un nuovo piano di trattamento di rifiuti che attualmente non sono ancora in grado di utilizzare per l’estrazione dei metalli di interesse.
Il progetto avrà quindi la finalità di sviluppare a livello industriale tecnologie innovative e sostenibili per il trattamento di materiali compositi, incrementando il trasferimento tecnologico delle competenze provenienti dalla ricerca scientifica universitaria a beneficio della competitività delle aziende.
“Sono estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – di questo ulteriore importante finanziamento ottenuto dalla ricerca Unicam. Da tempo l’Ateneo sta lavorando su un ambito di ricerca estremamente attuale quale è quello del recupero dei materiali con tecnologie innovative, con diversi progetti. Le competenze scientifiche di Unicam, quindi, vengono ancora una volta messe a disposizione del territorio, con benefici sia per l’attività e lo sviluppo dell’impresa che per l’ambiente”.
Blitz antidroga della Guardia di Finanza: sequestrati oltre 33 kg di hashish, 2.290 euro in contanti e articoli di alta moda contraffatti. arrestato un uomo residente a Montecosaro e denunciato a piede libero il complice. la sostanza, se ceduta, avrebbe fruttato oltre 300.000 euro.
Nel corso dell’effettuazione delle operazioni di confisca di tre veicoli condotte nei confronti di una persona indagata per reati tributari, esperite congiuntamente all’unità cinofila in forza al Reparto, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno focalizzato l’attenzione su di un garage sito nel Comune di Montecosaro, dopo l’insistente segnalazione da parte del cane antidroga che aveva fiutato la sostanza stupefacente.
Gli immediati approfondimenti effettuati attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, e la contestuale acquisizione sul posto di notizie d’interesse operativo hanno permesso di individuare tempestivamente il conduttore del garage. L’uomo, cittadino di nazionalità marocchina residente a Montecosaro, è stato così destinatario di una perquisizione d’iniziativa da parte dei militari, sussistendo concretamente il fondato motivo di ritenere che presso il garage segnalato potesse essere occultata sostanza stupefacente.
Le operazioni di perquisizione hanno effettivamente consentito di rinvenire, stipate all’interno del garage, in numerose borse termiche per isolamento ad uso alimentare e shopping bag, 58 confezioni di hashish, dal peso complessivo di Kg. 33,209; la sostanza stupefacente, se venduta “al dettaglio”, avrebbe potuto fruttare oltre 300.000 Euro.
L’uomo è stato così tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dalla disamina del cellulare in uso allo stesso, ed in particolare dall’analisi delle applicazioni di messaggistica istantanea installate sul dispositivo, i Finanzieri hanno individuato il potenziale complice della persona arrestata, anch’egli di cittadinanza marocchina.
Nei suoi confronti è stata così condotta una perquisizione domiciliare, nel Comune di Porto Recanati, conclusa con il sequestro di corposo materiale di confezionamento (una macchina sigillatrice per sottovuoto e numerosi rotoli di cellophane e scotch), di 2.290 euro in contanti, ritenuti proventi del reato di spaccio, e di 18 calzature recanti il marchio Louis Vuitton contraffatto.
La persona è stata denunciata a piede libero per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, di ricettazione e per il concorso nell’illecito penale ascritto al connazionale tratto in arresto, fino a compiuto accertamento delle responsabilità dei due soggetti.
Il Comune di San Severino Marche sta raccogliendo la disponibilità di alloggi, già dimostrata da alcune famiglie settempedane, e alcune offerte di ospitalità nei confronti dei cittadini ucraini in fuga dalle proprie terre coinvolte dall’invasione russa. Inoltre l’Amministrazione locale, oltre ad agevolare i contatti tra chi vive qui e chi è in fuga dalla guerra, sta organizzando, insieme a Caritas, Croce Rossa Italiana e altre associazioni, numerose iniziative allo scopo di aiutare chi sta vivendo in prima persona l’assurdo dramma.
“È vero che il coordinamento di questo genere di iniziative spetta alla Prefettura con la quale abbiamo attivato tutti i canali mettendoci a completa disposizione - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - ma sul territorio ci stiamo già muovendo, com’è doveroso che sia, tant’è che ci sono famiglie che, scappate dall’Ucraina, hanno già trovato ospitalità presso amici e parenti che da tempo risiedono da noi. Attraverso altri canali, inoltre - aggiunge il primo cittadino settempedano - abbiamo convogliato diverse raccolte di generi alimentari e beni di prima necessità.
Come Comune abbiamo messo subito a disposizione alcuni nostri locali da adibire allo scopo e che possiamo volentieri continuare a mettere a disposizione anche secondo le indicazioni che ci giungeranno dalla Prefettura o da altri organi. A San Severino Marche ci sono proprietari di immobili vuoti che mi hanno contattata mettendo a disposizione alloggi ma anche famiglie che stanno dando disponibilità per l’accoglienza, in casa, di mamme con figli o famiglie con bambini in fuga dall’Ucraina.
Cerchiamo di coordinare in qualche modo anche questo genere di iniziative perché potrebbe esserci bisogno di strutture visti i venti di guerra che, purtroppo, continuano a soffiare nonostante i vari appelli alla pace da parte della comunità internazionale cui ci siamo uniti con forza e decisione”.
Chi fosse interessato a segnalare disponibilità ad accogliere persone, a fornire aiuti o ad organizzare qualsiasi tipo di attività di solidarietà nei confronti del popolo ucraino, può farlo utilizzando ma la mail info@comune.sanseverinomarche.mc.it Il sindaco Piermattei sta tenendo contatti con ucraini che vivono in città per cercare di monitorare costantemente la situazione mentre il Comune ha già messo a disposizione di chiunque voglia contribuire, secondo le proprie possibilità, il proprio conto corrente per offerte che andranno indirizzate seguendo la causale “Comune di San Severino Marche a favore del popolo ucraino”. Il codice Iban è il seguente: IT36W0306969150100000046015.
Intanto domani pomeriggio (5 marzo), alle ore 17, è previsto un sit – in piazza Del Popolo organizzato dall’Anpi “Cap. Salvatore Valerio” e dal circolo di Legambiente “Il Grillo”. Ad essere invitate alla manifestazione pubblica, supportata dal Comune, tutte le associazioni culturali settempedane. In piazza saranno presenti anche l’Uteam, la Caritas, il gruppo Scout, il Centro Tarkovskij, l’Associazione Maestri Cattolici, il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”, l’associazione Il Sognalibro, l’associazione culturale La Zattera e il Gruppo vocale Tourdion Ensemble.
Controlli sulla filiera della pesca: sequestrati 425 kg di prodotto ittico e sanzioni per quasi 33 mila euro. Nei giorni scorsi la Direzione Marittima delle Marche - Comando Regionale della Guardia Costiera - ha coordinato una serie di attività di controllo finalizzate alla tutela del consumatore finale e alla verifica del rispetto delle disposizioni in materia di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici in commercio, nonché della salvaguardia degli stock ittici.
Su tutto il territorio regionale sono state effettuate un totale di 61 attività ispettive, che hanno riguardato pescherecci (20), pescherie (9), ristoranti (17), venditori ambulanti (6), grossisti/piattaforme logistiche/mercati ittici (3), spedizionieri doganali (2).I controlli hanno portato all’elevazione di 20 sanzioni amministrative, per un valore di circa 33.000 euro e a 11 sequestri di prodotto ittico di diversa tipologia e specie, per un totale di circa 425 Kg. Ai fini della tutela degli stock ittici, si segnala un’attività svolta nel porto di San Benedetto del Tronto che ha condotto al sequestro di 3 esemplari di tonno rosso sottomisura non dichiarati allo sbarco e rigettati in mare da un peschereccio, successivamente recuperati dai subacquei del Nucleo Sub Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto.
Il comandante del peschereccio è stato quindi sanzionato per le violazioni commesse per un ammontare di oltre 5.500 euro e penalizzato con l’assegnazione di 8 punti in relazione alla gravità delle violazioni occorse. Si registrano ancora sequestri di vongole per superamento dei limiti di pesca giornalieri consentiti per un valore totale, a livello regionale, di circa 170 kg, con sanzioni complessive pari a 7.500 €. Le violazioni riscontrate, oltre a costituire un pericolo per il consumatore finale e a contribuire a depauperare la risorsa ittica, penalizzano gli stessi addetti del settore che operano con onestà e nel rispetto delle regole.
Tra le violazioni più ricorrenti vi è l’errata omessa indicazione di informazioni al consumatore e la mancanza di tracciabilità del prodotto, pertanto si raccomanda sempre di prestare la massima attenzione al momento dell’acquisto di prodotto ittico, facendo particolare attenzione alle informazioni poste sulle relative etichette.
Frontignano riapre gli impianti: si torna a sciare. Grandissima attesa per i numerosi appassionati di sport invernali che finalmente potranno tornare a godere del Parco dei Monti Sibillini sotto la neve; tutte le informazioni sui servizi, meteo, piste, si possono trovare sul sito: frontignano360.it
In occasione dell’evento saranno in funzione le due seggiovie quadriposto Saliere e Belvedere, il tapis roulant del campo scuola e ad accogliervi il Saliere Sibillini Mountain Lounge tutto rinnovato. La Contram s.p.a. in accordo con Fontignano360 e Bolognola Ski, mette a disposizione un servizio navetta nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 marzo 2022 a partire dalle 08:30 e fino alle 16:30 per raggiungere il Rifugio Le Saliere (Seggiovia Schiancio/Saliere).
La navetta effettuerà un collegamento a circuito continuo partendo da via di Monte Bove all’altezza dell’incrocio con l’ex Hotel Domus fino al Piazzale Rifugio Le Saliere (Seggiovia Schiancio/Saliere). Gli utenti che vorranno fruire del servizio di bus navetta dovranno essere provvisti di mascherina FFP2 e Green Pass Rafforzato (vaccino o guarigione).
CIVITANOVA - Sottoscritto nel tardo pomeriggio di ieri, presso la Sala Consiliare del Comune, il protocollo d’intesa tra i Comuni aderenti al progetto “Noi Marche 2022/2023”. “Noi Marche” è nata, con il supporto della Miconi srl, nel 2012 per opera di 14 Comuni fondatori, con Civitanova Marche capofila, del progetto volto alla promozione turistica dei territori attraverso la conoscenza dei borghi, delle tradizioni, delle bellezze naturali sia della parte costiera che dell’entroterra dei Comuni coinvolti.
Oggi i Comuni che partecipano al progetto sono Civitanova, Apiro, Appignano, Cingoli, Falerone, Fiastra, Grottazzolina, Gualdo, Jesi, Matelica, Monsano, Montegiorgio, Montegranaro, Morrovalle, Penna San Giovanni, Potenza Picena, San Severino Marche, Sarnano, Treia, a cui si sono recentemente aggiunti Castelplanio, Cupramontana, Genga, Magliano di Tenna, Maiolati Spontini, Ponzano di Fermo, Rosora.
Hanno partecipato all’evento il Sindaco Fabrizio Ciarapica, il Presidente della Regione Marche Francesco Aquaroli, i Consiglieri Regionali Elena Leonardi e Pierpaolo Borroni, i promotori Loredana Miconi per “Noi Marche” e Mauro Fumagalli per “Noi Marche Bike Life”, ed i rappresentanti dei Comuni aderenti al Progetto.
“Civitanova è stata tra i Comuni fondatori di Noi Marche, avendo firmato nel 2012, come capofila, il protocollo di intesa che oggi andiamo a rinnovare – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica in apertura dei lavori - Abbiamo creduto fin dall’inizio che il progetto avesse ampie potenzialità a livello di crescita sociale, culturale e turistica, resa possibile grazie anche alla proficua e sincera collaborazione tra realtà locali.
Potenzialità che sono state in gran parte espresse nel corso di questi 10 anni e sono certo lo saranno anche in futuro. Una crescita a suo tempo da noi prevista ed auspicata, dove l'unione fa la forza e dove solo facendo rete si riesce a raggiungere alti traguardi. Lo stesso spirito che deve animare tutti noi in questo difficile momento storico, contrassegnato dalla paura per la guerra e dagli effetti della pandemia. La nostra Regione è una delle più belle d’Italia, spetta a tutti noi ora valorizzarla e farla conoscere attraverso tutti gli strumenti possibili ai nostri graditi visitatori”.
“In questi primi 17 mesi- ha dichiarato il Governatore Francesco Acquaroli - abbiamo cercato di immaginare un percorso per unire in un unico grande progetto tutte le peculiarità dei territori. Possiamo vantare borghi che sono musei a cielo aperto. Abbiamo approvato la legge sui borghi per la riqualificazione di luoghi che hanno rappresentato storia e tradizioni e ci siamo dedicati alla legge per la costituzione dell’agenzia per turismo e internalizzazione.
La capacità delle Amministrazioni di fare rete superando i campanilismi è determinante per costruire circuiti attrattivi agli occhi dei turisti. La pandemia ha condizionato lo sviluppo di promozione ma oggi viviamo una fase nuova che dobbiamo assolutamente cogliere. Tanti italiani non conoscono le nostre bellezze, per questo dobbiamo promozionare il nostro bellissimo territorio. Il Governo ha finanziato, anche con un contributo della Regione, la continuità territoriale che ci permetterà di essere presenti presso i grandi aeroporti. È nostra intenzione aprire al Nord Europa, sono tante le sfide per in unico grande progetto e sono sicuro che sapremo moltiplicare le nostre buone pratiche”.
Loredana Miconi e Mauro Fumagalli, ideatori e promotori di “Noi Marche” e di “Noi Marche Bike Life”, hanno illustrato ai presenti i progetti realizzati nel 2021 e quelli programmati per l’anno in corso, tra i quali trovano posto “Borghi Aperti”, “Noi Marche Outdoor”, la partecipazione a fiere, la presenza su giornali e riviste, gli eventi legati al progetto Bike e alla promozione del cicloturismo, la realizzazione di nuovi itinerari, gli sviluppi dei “Bike hotel” e “Bike friendly”. La parte finale dell’evento è stata dedicata al cerimoniale della firma del Protocollo d’intesa da parte dei rappresentanti dei 26 comuni aderenti al progetto.
Nello specifico, hanno partecipato i seguenti rappresentanti Comunali: per Apiro il Vicesindaco Roberto Morelli, per Appignano il Sindaco Mariano Calamita e l’Assessore al turismo Stefano Montecchiarini, per Castelplanio il Sindaco Fabio Badiali, per Cingoli l’Assessore Turismo Cristiana Nardi, per Cupramontana il Sindaco Enrico Giampieri ed il Vicesindaco Stefania Sorana, per Falerone il Vicesindaco Pisana Liberati, per Fiastra il Sindaco Sauro Scaficchia, per Grottazzolina l’Assessore alle Politiche Sociali Samuela Andreoli, per Gualdo il Consigliere Monia Batassa, per Magliano di Tenna il Sindaco Pietro Cesetti, per Maiolati Spontini il Sindaco Tiziano Consoli, per Monsano il Sindaco Roberto Campelli, per Montegiorgio il Sindaco (e Presidente della Provincia di Fermo) Michele Ortenzi, per Montegranaro il Sindaco Endrio Ubaldi ed il Consigliere Cristiana Puggioni, per Penna San Giovanni il Vicesindaco Stefania Cardinali, i Consiglieri Claudia Santancini e Ruggero Cutini Calisti, per Ponzano di Fermo il Sindaco Ezio Jacopini e l’Assessore al Turismo Andrea Tortoni, per Potenza Picena il Sindaco Noemi Tartabini, per Rosora il Sindaco Fausto Sassi, per San Severino Marche il Sindaco Rosa Piermattei, per Sarnano il Sindaco Luca Piergentili e l’Assessore alla Cultura Stefano Censori, per Treia il Consigliere Sabrina Virgili.
Riparte da Porto Recanati la proposta di Fratelli d’Italia sul presidenzialismo. “Siamo al fianco di Giorgia Meloni in questa importante riforma costituzionale. La rielezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con quasi tutto il Parlamento bloccato e impaurito dall’eventualità di tornare al voto, ha ridato nuovo slancio al nostro proposito per l’introduzione del Presidenzialismo in Italia. Si riparte con la raccolta firme”.
Con queste parole il Direttivo cittadino di Fratelli d’Italia annuncia il gazebo allestito in corso Matteotti di fronte all’ex scuola Diaz a Porto Recanati, dove sarà possibile firmare in presenza, sabato 5 marzo dalle 17 alle 20, per la proposta popolare di modifica costituzionale per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica.
“Si tratta del primo gazebo nelle Marche – dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché Presidente della IV Commissione consiliare - Altri ne saranno organizzati nei prossimi giorni in moltissime città marchigiane. La nostra leader, Giorgia Meloni, presentando il riavvio della raccolta firme è stata molto chiara. Si è augurata, infatti, che sia stata l’ultima volta del giuramento di un Presidente della Repubblica non scelto dagli italiani, ma frutto di un Parlamento asserragliato e bloccato dai veti dei partiti della maggioranza”.
“Fratelli d'Italia chiede che il presidente della Repubblica sia eletto direttamente dai cittadini. Per questo abbiamo proposto una modifica di legge costituzionale e stiamo raccogliendo le firme perché i cittadini si possano esprimere direttamente per questa elezione fondamentale. E non assistano più ai teatrini a cui abbiamo assistito nelle ultime votazioni. Grazie a Fratelli d’Italia la conferenza dei capigruppo della Camera ha calendarizzato la proposta di legge, a prima firma di Giorgia Meloni, per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica”.
“Ora serve il sostegno di tutti quegli italiani che, come noi, si sono sentiti inermi di fronte a quanto accaduto a fine gennaio scorso. È importante - conclude la consigliera regionale di FdI, Elena Leonardi – che ci sia una forte mobilitazione di sostegno, infatti sono già state raccolte 25 mila firme. Ricordo che oltre ai gazebo è possibile anche sottoscrivere la proposta popolare di modifica costituzionale per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica anche online, grazie al sistema di certificazione Spid, collegandosi al sito www.presidenzialismo.it”.
Ha preso il via in questi giorni un progetto di inclusione linguistica nato dalla sinergia tra Università e Comune di Macerata. L’Ateneo ha messo a disposizione il proprio capitale di conoscenze e competenze, consolidato nell’esperienza pluriennale del Master in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” – Master Italint – per fornire supporto linguistico agli alunni di scuole primarie e/o secondarie di primo grado di lingua madre diversa dall'italiano.
“Il Master Italint – spiega la direttrice Edith Cognigni, responsabile scientifica per UniMc del progetto – cerca di dare una risposta di qualità alle esigenze formative fortemente sentite nei contesti educativi locali e nazionali, offrendo una formazione specifica sulla didattica dell'italiano come lingua seconda e sulla facilitazione linguistica delle discipline scolastiche, che sia di supporto alla gestione delle classi sempre più plurilingui e multiculturali”.
Tirocinanti selezionati - Rachele Mecozzi, Irene Rapanelli, Emanuela Vasto – seguiranno i bambini e i ragazzi nel “Laboratorio biblioteca”, due incontri settimanali alla Biblioteca Mozzi-Borgetti con la supervisione di due tutor esperti nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e della facilitazione linguistica in contesto educativo, Alice Magi e Cristina Paoluzzi. Successivamente, gli stessi saranno impegnati direttamente nelle scuole per supportare i docenti nella didattica in aula, anche attraverso momenti laboratoriali individualizzati o per piccoli gruppi.
"Un progetto – sottolinea Katuscia Cassetta, assessora alla cultura e responsabile scientifica del progetto per il Comune – dalla forte valenza culturale e sociale: la Biblioteca come luogo di incontro e conoscenza della cultura italiana, aperto a tutti i bambini e adolescenti della città. Luogo che vorremmo diventi sempre più centro di riferimento per i progetti culturali in collaborazione con le scuole. Ringrazio UniMc e tutto il personale della Biblioteca, in particolare Andrea Ferroni per aver coordinato il progetto insieme a Edith Cognigni. Un modo intelligente di unire risorse e competenze. Il giusto supporto alla scuola e agli insegnanti per promuovere una corretta inclusione".
Il Comune, oltre a fornire i locali della Biblioteca e le attrezzature didattiche necessarie per lo svolgimento del laboratorio, ha coordinato i contatti con le scuole aderenti per selezionare gli alunni che avessero maggiore necessità di un supporto linguistico. Giunto alla sua dodicesima edizione, il Master Italint, propone ogni anno un percorso formativo flessibile e contenuti didattici aggiornati ed è riconosciuto come titolo di specializzazione per l'insegnamento dell’italiano a discenti di lingua straniera nella scuola secondaria. Per informazioni: masteritalint.unimc.it.
Il gruppo assembleare del Partito Democratico condanna l'aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, esprimendo pieno sostegno alla popolazione civile e gratitudine a quella parte del popolo russo che, nonostante la repressione interna in atto, manifesta contro la guerra. Inoltre, con un’apposita mozione a prima firma di Fabrizio Cesetti, i dem invitano la giunta regionale ad assumere impegni ben precisi.
Tra questi: il pieno sostegno alle iniziative messe in campo dal governo italiano per esigere dalle Autorità russe l’immediata cessazione delle operazioni belliche e il ritiro di tutte le forze militari dal territorio ucraino; l’assunzione di ogni iniziativa utile ad aprire nei territori interessati dal conflitto un percorso di pace e stabilità per garantire attraverso la diplomazia il rispetto dei principi del diritto internazionale e degli impegni nel tempo assunti nei confronti dei territori stessi; l’attivazione immediata, in coordinamento con il governo nazionale, di corridoi umanitari volti alla protezione e all’accoglienza della popolazione civile in fuga; l’attivazione di procedure per l’assistenza dei profughi ucraini con iniziative e risorse proprie.
“La guerra in corso - affermano i dem - sta assumendo i connotati di un vero e proprio crimine contro l’umanità, un’inaccettabile violazione della indipendenza, sovranità e integrità territoriale dello Stato ucraino, perpetrata in dispregio dei principi e delle norme che sovrintendono la vita dei popoli e degli Stati. Crediamo sia assolutamente necessario non solo fermare immediatamente il conflitto, ma imporre il ritiro dell’esercito russo dal territorio ucraino. Contestualmente va avviato un percorso di pace e stabilità che solo la diplomazia guidata dal diritto internazionale può garantire, anche al fine di scongiurare il rischio di un allargamento del conflitto”.
“Allo stesso tempo - concludono i consiglieri del Pd - non possiamo non essere preoccupati per le pesantissime ricadute economiche che, tra l’altro, vedono particolarmente esposte le Marche. Per tale motivo chiediamo che la giunta regionale preveda misure di sostegno alle famiglie, alle aziende marchigiane e a tutti i settori dell’economia regionale danneggiati dalle conseguenze dirette e indirette delle sanzioni economiche imposte alla Federazione Russa, attraverso la destinazione di risorse europee, nazionali e regionali. Ma non solo, è necessario che la giunta regionale si attivi nei confronti del governo affinché quanto prima siano assunte azioni incisive volte ad arginare anche gli effetti economici derivanti dalla crisi di approvvigionamento energetico”.
Prosegue la discesa del tasso di incidenza cumulativo nelle Marche, arrivato a 584,38 su 100mila (ieri era 589,51), mentre si registrano nell'ultima giornata 1.502 nuovi casi di covid, secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale. La positività è 41,6% di 3.614 tamponi del percorso diagnostico, su 5.209 tamponi totali analizzati.
Le persone con sintomi sono 298, i contatti stretti di casi positivi 443, i contatti domestici 406, i positivi in setting scolastico formativo 22, i contatti in setting lavorativo 3, i casi in fase di approfondimento epidemiologico 319.
La provincia di Ancona totalizza 416 nuovi casi, seguita da Pesaro Urbino con 277, Macerata con 263, Ascoli Piceno con 244, oltre a 64 casi fuori regione. Il contagio interessa soprattutto le fasce di età 25-44 anni con 375 casi, 45-59 con 306, 14-18 anni con 200.
Maxi sequestro di prodotti tessili. I militari della Tenenza di Porto Recanati, in occasione del mercato settimanale, hanno posto in essere un piano coordinato di controllo economico del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori e dei commercianti onesti.
In tale ambito l’attenzione dei militari si è focalizzata sulla merce esposta da un commerciante ambulante, residente a Recanati, esercente l’attività di commercio di tessuti, articoli tessili per la casa e articoli di abbigliamento, rilevando numerose anonime bustine trasparenti contenenti cerniere, bottoni e spille decorative, prive di qualsivoglia indicazione, sigillate con un semplice punto metallico, per un totale di 55.802 articoli.
Da un più approfondito esame dei prodotti posti in vendita, privi tra l’altro della documentazione attestante la loro provenienza, è stato appurato che il commerciante, a seguito di un ingente acquisto di merce sfusa, aveva provveduto autonomamente al confezionamento della stessa, utilizzando bustine di plastica trasparenti e una spillatrice.
Il materiale, non conforme agli standard di qualità e carente delle minime indicazioni previste dal “Codice di Consumo”, è stato posto sotto sequestro amministrativo e il responsabile è stato segnalato alla Camera di Commercio per l’adozione dei provvedimenti di competenza. Successivamente dai finanzieri saranno esperiti i conseguenti accertamenti per verificare eventuali profili di irregolarità dal punto di vista fiscale.
Il comitato direttivo del Madiere, riunito subito dopo la seduta del Consiglio Comunale, ha espresso soddisfazione per l’approvazione della delibera riguardante la domanda presentata dalla società Eurobuilding, che di fatto accantona il mega progetto per il porto.
La decisione accoglie la richiesta di un pronunciamento chiaro dell’Amministrazione Comunale circa l’inesistenza dell’interesse pubblico all’avvio della procedura di approvazione del progetto Eurobuilding che nel mese di dicembre era stata avanzata congiuntamente dal diporto, dalla pesca e dagli operatori portuali.
“Siamo pienamente consapevoli – scrive il direttivo del Madiere in una nota- che la vicenda è ancora lontana dall’essere conclusa; il probabile ricorso legale della ditta Eurobuilding porterà tutta la questione all’esame di un giudice che ora però potrà fare le proprie valutazioni avendo ben chiaro quale sia l’interesse della città”.
“Il futuro del porto ha assunto in questi mesi – aggiungono - un rilievo straordinario e si è affermato come uno dei temi centrali della campagna elettorale in corso; sull’argomento il diporto civitanovese ha già incontrato i candidati sindaci per un primo confronto sulle principali criticità che affliggono l’area”.
“In primo luogo la messa in sicurezza dell’area occupata dai diportisti che chiama in causa anche la Regione Marche. Sul tema è viva l’attesa per lo studio del moto ondoso da parte dell’Università di Ancona che dovrebbe essere consegnato al Comune nelle prossime settimane; a questo studio infatti è legata la scelta delle opere da realizzare da parte della Regione per la protezione della darsena”.
“Altro argomento ormai all’ordine del giorno – spiegano i diportisti - è il piano per la riqualificazione dell’area portuale; su questo argomento è al lavoro l’università di Camerino per uno studio riguardante le linee di progetto del futuro piano particolareggiato dell’area che dovrà essere commissionato dal Comune”.
Nelle prossime settimane il diporto incontrerà di nuovo i candidati sindaci per un confronto più stringente sulle richieste della categoria il cui esito sarà poi portato a conoscenza dei 620 soci delle sette associazioni nautiche rappresentate dal Madiere.
Sabato 5 marzo alle ore 17, in Piazza del Popolo, davanti al teatro Feronia di San Severino Marche, la sezione ANPI “Cap. Salvatore Valerio” e il circolo Legambiente “Il Grillo”, con l’adesione dell’Università della Terza Età, Caritas Vicariale di San Severino Marche, Gruppo Scout MASCI,Centro Culturale Tarkovskij, Associazione Maestri Cattolici, Corpo Filarmonico Adriani, Il Sognalibro, associazione culturale La Zattera, gruppo vocale Tourdion Ensemble, organizzano un sit-in contro l’invasione dell’Ucraina, per testimoniare la vicinanza alla sua popolazione e condannare inequivocabilmente ogni forma di risoluzione violenta dei conflitti.
L’evento, dal titolo Note per la pace in Ucraina e nel mondo. Suoni e parole per un mondo diverso, è una manifestazione aperta a tutti. Prevede una serie di letture e musiche, vuol essere un momento di riflessione, di risveglio delle coscienze: una richiesta da parte della società civile di un percorso di reciproco rispetto tra le nazioni. "Non è più rimandabile l'affermarsi di una cultura amica della vita, rispettosa di ogni persona e della natura: un mondo nuovo, un mondo diverso, un mondo di Fratelli tutti", affermano gli organizzatori.
Nelle Marche finora gli "arrivi sono graduali e sporadici e organizzati da familiari e conoscenti e le esigenze logistiche da affrontare sono legate soprattutto agli aspetti sanitari, alla regolarizzazione della presenza dei profughi per i permessi di soggiorno, alle esigenze abitative e ai sostegni economici". Per "l'esame dei flussi dei profughi, legati all'evolversi del conflitto in atto, è stato costituito un coordinamento per la gestione dell'emergenza”.
La decisione è stata presa ieri durante una riunione in videoconferenza tra Regione, rappresentata dall'assessore Aguzzi, e dai vertici della Protezione Civile, dalle Prefetture delle Marche (prefetto di Ancona Pellos, prefetto di Fermo Filippi, prefetto di Ascoli Piceno De Rogatis, viceprefetto vicario di Pesaro e Urbino Milan e viceprefetto vicario di Macerata D'Amico) e dall'Anci Marche rappresentata dall'assessora comunale di Ancona Emma Capogrossi per affrontare congiuntamente aspetti organizzativi connessi all'arrivo di profughi ucraini nel territorio marchigiano.
È stato previsto che gli "enti Locali potranno segnalare tempestivamente alle autorità di pubblica sicurezza e sanitarie la presenza nei propri territori di cittadini ucraini arrivati a seguito del conflitto". Come stabilito dalle autorità statali, "ai profughi sarà rilasciato un permesso di soggiorno con validità per alcuni mesi". Il Sistema sanitario della Regione diramerà istruzioni per l'assistenza sanitaria del caso. La Regione valuterà l'utilizzo dell'Hotel Covid, per il quale era stata prevista la chiusura il 31 marzo prossimo, per la quarantena dei cittadini ucraini in questione. Il coordinamento "ricercherà soluzioni abitative disponibili alla ospitalità di profughi".
Ribadita la possibilità di utilizzo di Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) gestite dalle prefetture e Sai (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) gestite dagli enti locali, destinate ai richiedenti protezione internazionale. Il coordinamento regionale resta in stretto contatto con il Sistema Nazionale di Protezione Civile, il Ministero dell'Interno e il Ministero della Salute per adeguare gli aspetti organizzativo-logistici legati all'accoglienza dei profughi
"Ieri abbiamo voluto dare indicazione ai profughi che eventualmente arriveranno dall'Ucraina al nostro Paese che, se vorranno, potranno vaccinarsi, noi lo faremo gratuitamente, come lo stiamo facendo per tutte le persone". Lo detto l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini, il quale ha sottolineato la necessità di "non abbassare la guardia" davanti al virus, ricordando lo sforza fatto dalla campagna vaccinale, quando l'intervallo tra la seconda dose e il booster è stato accorciato a 4 mesi. Le parole dell’assessore sono in linea con quanto già dichiarato, ieri, dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, il quale ha precisato come lo status di rifugiato non preveda l’obbligo di Super Green Pass (leggi qui).
(Foto Ansa)
Lo Sferisterio si illumina con i colori della bandiera ucraina. Dalle18 il monumento simbolo di Macerata si è colorato di giallo e azzurro, ovvero il grano e il cielo.
La proposta era pervenuta nei giorni scorsi alla maggioranza dai consiglieri del Pd e subito è stata accolta in segno di solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Intanto, in tutte le Marche si moltiplicano le iniziative per dire no alla guerra.
La musica unisce il mondo, oltre la guerra. E' il messaggio che il soprano ucraino Liudmyla Monastyrska e il mezzosoprano russo Ekaterina Gubanova hanno lanciato dal palcoscenico del teatro San Carlo di Napoli con il loro abbraccio al termine dell'ultima replica di Aida lo scorso sabato 26 febbraio dinanzi ad un teatro pieno. Molti spettatori hanno gridato 'Pace!'.
Un gesto dalla forte valenza simbolica quello delle due artiste ed amiche. Gesto che questa sera il mezzo soprano lirico moscovita di 43 anni ha rivissuto in un'intervista rilasciata a Geppi Cucciari, nel corso del programma pre-serale di Rai 3, 'Che succ3de?'. Gubanova, quando è libera da impegni professionali, trascorre il suo tempo a San Ginesio dove risiede suo marito, ed è comparsa in tv collegandosi dal Teatro dell'Opera di Vienna, poco prima del suo debutto.
"Volevamo fare qualcosa che potesse esprimere il nostro punto di vista più di mille parole - racconta -. È stato molto emozionante, in quel momento sul palco il mio cuore voleva uscire dal petto. Io e Liudmyla abbiamo cantato diverse volte insieme, siamo amiche. Se noi artiste riusciremo a ispirare le persone a pensare più con anima e cuore, meno per politica e soldi, avremo raggiunto qualcosa". Ekaterina ha concluso l'intervista lanciando il proprio messaggio di pace proprio sulle note dell'Aida. Qui il video dell'intervista completa
(Foto di Aliaksei Zuyeu)
l Club campione d’Italia continua a guardare avanti! A.S. Volley Lube comunica di aver rinnovato il contratto all’opposto portoricano Gabi Garcia Fernandez con un accordo biennale. L’atleta classe ’99 di 200 cm, originario di San Juan, è stato ingaggiato la scorsa estate per le sue brillanti prestazioni nei tre anni alla Brigham Young University, formazione con cui nell’ultima stagione ha vinto la MPSF Conference per poi approdare alla Finalissima della NCCA.
Nominato prima del suo approdo in Italia miglior giocatore del torneo dei college statunitensi dall’associazione degli allenatori americani, che lo aveva già inserito più volte in un team ideale All America, l’attaccante biancorosso vanta anche il record di punti in una singola gara della Coppa Americana U17 nel 2019 con 43 sigilli nello stesso match.
Poi l’atleta si è messo in gioco nel campionato più duro al mondo. Una scommessa vinta dal dg biancorosso Beppe Cormio. Impiegato con profitto durante l’assenza di Zaytsev, continua a farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa. L’opposto si era già messo in luce subito dopo la firma del contratto anche con la selezione nazionale portoricana, trainandola con i suoi punti alla prima storica vittoria del Torneo Norceca.
Gabi Garcia: “Sono molto felice per questo rinnovo – racconta –. Per me giocare nella Cucine Lube è una grande opportunità. Lavoro e mi impegno per farmi trovare pronto quando la squadra ha bisogno, è il mio compito numero uno. Prima di venire a Civitanova ho conquistato un titolo storico con la nazionale portoricana e adesso voglio ripetermi in biancorosso cercando di vincere il più possibile.
Mi trovo bene in Italia e in questa città, non ho avuto nemmeno problemi di comprensione della lingua, anche se quando mi esprimo ancora faccio un po’ di fatica. Ho avuto subito la chance di giocare tanto, la gara che mi rimane nel cuore è la sfida in Siberia con il Novosibirsk. Blengini mi ha gettato nella mischia e l’impatto è stato buono, secondo me quel giorno la Lube ha deciso di rinnovarmi il contratto. Tra le partite in arrivo la più affascinante è anche la prossima in ordine di tempo, la trasferta a Modena, non nascondo che mi piacerebbe calcare il campo.
Seguivo già la SuperLega e conoscevo le squadre. Quando giocavo negli States simpatizzavo per la Sir, ma solo perché mi piaceva la maglietta. In realtà avevo già un debole per la Lube grazie ai racconti di giocatori come Davide Gardini e Brenden Sander. Tra l’altro stimo e seguo da sempre fuoriclasse come Robertlandy Simon e Ivan Zaytsev. Essere qui, al loro fianco, per me è l’occasione della vita”.