Ucraina, arrivo graduale di profughi nelle Marche: "Chi vorrà potrà vaccinarsi gratis"
Nelle Marche finora gli "arrivi sono graduali e sporadici e organizzati da familiari e conoscenti e le esigenze logistiche da affrontare sono legate soprattutto agli aspetti sanitari, alla regolarizzazione della presenza dei profughi per i permessi di soggiorno, alle esigenze abitative e ai sostegni economici". Per "l'esame dei flussi dei profughi, legati all'evolversi del conflitto in atto, è stato costituito un coordinamento per la gestione dell'emergenza”.
La decisione è stata presa ieri durante una riunione in videoconferenza tra Regione, rappresentata dall'assessore Aguzzi, e dai vertici della Protezione Civile, dalle Prefetture delle Marche (prefetto di Ancona Pellos, prefetto di Fermo Filippi, prefetto di Ascoli Piceno De Rogatis, viceprefetto vicario di Pesaro e Urbino Milan e viceprefetto vicario di Macerata D'Amico) e dall'Anci Marche rappresentata dall'assessora comunale di Ancona Emma Capogrossi per affrontare congiuntamente aspetti organizzativi connessi all'arrivo di profughi ucraini nel territorio marchigiano.
È stato previsto che gli "enti Locali potranno segnalare tempestivamente alle autorità di pubblica sicurezza e sanitarie la presenza nei propri territori di cittadini ucraini arrivati a seguito del conflitto". Come stabilito dalle autorità statali, "ai profughi sarà rilasciato un permesso di soggiorno con validità per alcuni mesi". Il Sistema sanitario della Regione diramerà istruzioni per l'assistenza sanitaria del caso. La Regione valuterà l'utilizzo dell'Hotel Covid, per il quale era stata prevista la chiusura il 31 marzo prossimo, per la quarantena dei cittadini ucraini in questione. Il coordinamento "ricercherà soluzioni abitative disponibili alla ospitalità di profughi".
Ribadita la possibilità di utilizzo di Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria) gestite dalle prefetture e Sai (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) gestite dagli enti locali, destinate ai richiedenti protezione internazionale. Il coordinamento regionale resta in stretto contatto con il Sistema Nazionale di Protezione Civile, il Ministero dell'Interno e il Ministero della Salute per adeguare gli aspetti organizzativo-logistici legati all'accoglienza dei profughi
"Ieri abbiamo voluto dare indicazione ai profughi che eventualmente arriveranno dall'Ucraina al nostro Paese che, se vorranno, potranno vaccinarsi, noi lo faremo gratuitamente, come lo stiamo facendo per tutte le persone". Lo detto l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini, il quale ha sottolineato la necessità di "non abbassare la guardia" davanti al virus, ricordando lo sforza fatto dalla campagna vaccinale, quando l'intervallo tra la seconda dose e il booster è stato accorciato a 4 mesi. Le parole dell’assessore sono in linea con quanto già dichiarato, ieri, dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, il quale ha precisato come lo status di rifugiato non preveda l’obbligo di Super Green Pass (leggi qui).
(Foto Ansa)
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