Weekend all’insegna della solidarietà per la Lega Marche: da venerdì 4 a domenica 6 marzo in molte città di tutte le province marchigiane saranno raccolti medicinali, alimenti e indumenti per la popolazione dell’Ucraina.
“Fin dall’inizio del conflitto ucraino ci siamo adoperati affinché i rifugiati ucraini trovino asilo nelle Marche avviando una interlocuzione con gli enti regionali competenti - ricorda il Commissario Riccardo Augusto Marchetti – L’azione prosegue con la concretezza del sostegno anche a tutti gli ucraini che non possono o non vogliono lasciare il loro Paese".
"Da qui nasce l’iniziativa Legami di pace che ci porterà nelle piazze di molti comuni di tutte le provincie marchigiane per raccogliere medicinali, alimenti e indumenti che invieremo in Ucraina - spiega Marchetti -. Ci tengo a ringraziare tutti gli eletti della Lega, i nostri militanti e sostenitori che si sono adoperati con impegno e dedizione sin da subito nell’organizzazione di questa iniziativa e che saranno operativi in fase di raccolta".
"Grazie alla loro disponibilità, in pochi giorni siamo riusciti ad attivare una macchina di solidarietà incredibile – conclude Marchetti - In questo momento in cui anche un piccolo aiuto può fare la differenza, è importante che tutti facciamo la nostra parte, al di là di simboli e ideologie, perché la solidarietà va oltre i confini, anche quelli della politica”.
In dettaglio i punti di raccolta:
4 MARZO
Provincia di Pesaro Urbino
Fano ore 17.00-19.00, Via Sant’Eusebio 54 – Centro Commerciale Sant’Orso
Provincia di Macerata
Macerata ore 15.00-20.00, Sede Lega Via Roma, 66
5 MARZO
Provincia di Pesaro Urbino
Fano ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Piazzetta Omiccioli (fronte Chiesa San Tommaso); ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Sede Lega via Garibaldi 69
Provincia di Ancona
Ancona ore 17.00-19.30 Piazza Roma – Lato Farmacia
Chiaravalle ore 09.00-12.00 e 15.00-17.30 Corso Matteotti 94 (lato Bper)
Filottrano ore 10.00-12.00 Sede Lega Corso del Popolo 83
Moie di Maiolati ore 09.30-12.00 Piazza Kennedy
Senigallia ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00 Corso 2 Giugno (fronte BNL Paribas)
Provincia di Macerata
Civitanova Marche ore 09.30-13.00 e 15.00-19.00 Sede Lega Viale Vittorio Veneto 127/a
Macerata ore 10.00-13.00 Piazza della Libertà
Porto Recanati ore 16.00-19.00 Piazza delle Rimembranze (Caffè del Corso)
Recanati ore 10.30-12.30 Corso Cavour (fronte Teatro Persiani)
Provincia di Fermo
Fermo ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00 Contrada Mossa (FrescoMarket)
Sant’Elpidio a Mare ore 16.30-19.30 Via Celeste 501 (presso SìconTe Superstore)
Provincia di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00 Piazza Roma - Fronte Farmacia Simonelli
Cupra Marittima ore 10.00-13.00 Viale Giuseppe Romita (vicino Sala Polivalente)
Grottammare ore 10.00-12.30 e 16.30-18.30 Via Marche 5 (Supermercato Elite)
Monsampolo T. (Stella) ore 10.00-12.00 Via Petrarca 3 (Tigre); ore 10.00-12.00 Via Bixio 8 (zona Farmacia Rocchegiani)
San Benedetto T. ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Piazza Matteotti, (zona Farmacia Carlini); ore 10.00-13.00 e 17.00-19.00 Sede Lega Via Piemonte
6 MARZO
Provincia di Pesaro Urbino
Cartoceto (Lucrezia) ore 10.00-13.00 via Vespucci 6 (fronte supermercato Conad)
Fano ore 10.00-13.00 via Dolomiti (presso supermercato Crai)
Provincia di Ancona
Moie di Maiolati ore 09.30-12.00 Piazza Kennedy
Senigallia ore 16.00-19.30 Corso 2 Giugno (fronte BNL Paribas)
Provincia di Macerata
Civitanova Marche ore 15.00-19.00 Sede Lega Viale Vittorio Veneto 127/a
Recanati (Villa Teresa) ore 10.30-12.30 Via dei Politi (fronte Supermercato SìconTe)
Provincia di Fermo
Fermo ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00 Contrada Mossa (FrescoMarket)
Sant’Elpidio a Mare ore 09.30-12.30 Via Celeste 501 (presso SìconTe Superstore)
Provincia di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00 Piazza Roma (Fronte Farmacia Simonelli)
Cupra Marittima ore 10.00-13.00 Viale Giuseppe Romita (vicino Sala Polivalente)
Grottammare ore 10.00-12.30 Via Marche 5 (presso Supermercato Elite)
San Benedetto T. ore 10.30-12.30 Piazza Matteotti (zona Farmacia Carlini); ore 10.30-12.30 Sede Lega Via Piemonte
"C’è soddisfazione per l’esito del procedimento davanti al Tribunale di Macerata in funzione di Giudice di Appello, con il quale è stato respinto il ricorso proposto dalla ditta Adriatica Press S.p.a. e dal suo legale rappresentante Raimondo Artoni". A dirlo è l'avvocato Oberdan Pantana all'indomani della conferma della sentenza di primo grado del Giudice di Pace di Camerino, che aveva condannato la ditta al pagamento dell’ingiunzione emessa dal Comune di Esanatoglia pari a 12.015,90 euro.
I FATTI - Come contestato e ribadito dall'avvocato Pantana, legale dell’Ente comunale, durante tale procedimento, l’Adriatica Press S.p.a. aveva applicato all’edicola presente nel Comune di Esanatoglia dei costi aggiuntivi per la distribuzione e consegna di prodotti editoriali in quella che era considerata zona disagiata, sottoscrivendo addirittura una scrittura privata con l’edicolante nel quale venivano contrattualizzati i costi illegittimi in quanto in palese violazione della normativa di riferimento e precisamente dell’articolo 5, comma d-sexies del D. Lgs. n. 170/2001 e dell’articolo 10 dell’Accordo Nazione sulla vendita dei giornali quotidiani e nazionali.
Tutto è nato da un esposto dello SNAG (Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai) presso il Comune di Esanatoglia e proseguito dall’accertamento della Guardia di Finanza, Tenenza di Camerino, nei riguardi della Adriatica Press S.p.a.
Le Fiamme Gialle avevano rilevato, e non solo nel Comune di Esanatoglia, l'indebita applicazione di costi aggiuntivi per la relativa consegna dei prodotti editoriali, pur contrattualizzati, pari a 40 euro settimanali in danno del rivenditore di giornali di Esanatoglia, altrimenti gli sarebbe stata vietata la relativa distribuzione, in violazione della normativa vigente.
Pertanto, il Comune di Esanatoglia sulla base dell’accertamento della Guardia di Finanza, ai sensi dell’articolo 64-bis L. n. 96/2017 ed art. 9, comma 1-bis del D. Lgs. n. 170/2001, ha emesso un'ordinanza-ingiunzione nei confronti della Adriatica Press S.p.a. per l’avvenuta violazione in danno dell’edicola del proprio Comune.
"C’è infine l’ulteriore personale appagamento in quanto la sentenza di Appello del Tribunale di Macerata, rappresenta uno dei pochi precedenti giurisprudenziali di 2° grado in ambito nazionale, con il quale si è riusciti a ristabilire la legalità nei riguardi di un settore nel quale l’edicolante risulta essere il vero e solo anello debole di tale catena produttiva oltre a pagarne il prezzo anche i cittadini dei comuni dell’entroterra maceratese, già provati dagli effetti del terremoto, che si vedono privati della possibilità anche di poter leggere un quotidiano, il tutto grazie alla determinazione del Sindaco del Comune di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci e della Polizia Municipale dell'Ente" conclude l'avvocato Oberdan Pantana.
Niente da fare per la Virtus Civitanova sul campo della Raggisolaris Faenza nel recupero della 15° giornata. I biancoblu, ancora senza Pedicone ma con un Vallasciani recuperato in extremis, soffrono enormemente la fisicità romagnola a rimbalzo (ben 18 le carambole offensive tirate giù dai padroni di casa, che hanno fornito altrettanti tiri in più rispetto a quelli scoccati dai civitanovesi) e, pur lottando per almeno tre quarti, alla lunga è costretta a pagare dazio.
Gli aquilotti approcciano la gara in maniera troppo timida, senza il brio e l’energia con i quali si erano abbattuti domenica scorsa contro Jesi. Faenza, priva di Molinaro non utilizzabile in quanto tesserato per il girone di ritorno, senza strafare ma con un Aromando dominante nel pitturato (già 10 rimbalzi nel primo quarto, 17 alla fine di cui 8 in attacco) e Ballabio e Vico a colpire da fuori, scatta presto a +11 (19-8 all’8’). Pian piano, però, la Virtus esce dal guscio. Le triple di Felicioni e Dessì in apertura di secondo quarto scuotono i biancoblu, che si riaffacciano fino al -3 (30-27 al 17’), ma le bombe di Ballabio e Petrucci ricacciano indietro gli ospiti e all’intervallo è di nuovo -10 (39-29).
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus prova a metterci tutto quello che ha per rimetterla in piedi, ma la Raggisolaris non molla la presa. Civitanova alterna buone cose ad errori evitabili, ma Faenza fa altrettanto e così per tutto il terzo quarto i padroni di casa di fatto gestiscono un confortante cuscinetto di 6-8 punti. Riccio colpisce dall’arco per il -5 (48-43 al 25’), poi fallisce di nuovo da 3 per il possibile -2 un paio di azioni dopo e da lì in avanti la Virtus va spegnendosi lentamente. Vico con un gioco da tre punti e due tiri liberi in rapida successione ricaccia indietro Felicioni e compagni, che tengono botta fino a fine terzo quarto (57-50 al 30’) ma poi non ha più la forza di alzare la testa. Una scarica di tre canestri consecutivi di Siberna in apertura di quarto periodo scaraventa la Virtus a -14 (66-54 al 34’) e da lì in avanti è notte fonda. Non si muove, quindi, la classifica degli aquilotti, che domenica sono attesi da un’ultima trasferta prima della sosta per le finali di Coppa Italia: il derby sul campo della lanciatissima Goldengas Senigallia.
RAGGISOLARIS FAENZA-VIRTUS CIVITANOVA 76-61
FAENZA: Bianchi ne, Mazzagatti ne, Siberna 11, Vico 16, Ballabio 19, Poggi 6, Reale 2, Petrucci 10, Ugolini, Aromando 12, Cortecchia ne, Rosetti ne. All.: Garelli.
CIVITANOVA: Abbate, Montanari, Rosettani 2, Costa 6, Seri ne, Guerra 9, Felicioni 10, Vallasciani 2, Dessì 10, Riccio 8, Musci 14. All.: Schiavi.
ARBITRI: Bianchi, Di Mauro.
PARZIALI: 19-12, 20-17, 18-21, 19-11.
Vittoria più sofferta del prevedibile per la Halley Matelica, che, priva degli infortunati Genjac e Caroli, ci mette due quarti a prendere le misure al fanalino di coda Falconara Basket. Un mezzo passo indietro a livello di prestazione per i biancorossi, che evidentemente patiscono le fatiche degli impegni ravvicinati e degli acciacchi che stanno costellando le ultime settimane, ma con un terzo quarto “da Vigor” mettono in ghiaccio la partita e si regalano due punti più che preziosi.
Eppure a dare la prima spallata al match era stata la squadra di coach Reggiani, che dopo un avvio tutto firmato Tosti (suoi i primi 8 punti della Halley), trova la prima fuga con una fiammata marchiata a fuoco dai canestri di Petrilli: sono i suoi 9 punti consecutivi a lanciare gli ospiti al massimo vantaggio sul +7 (13-20 all’8’). La Vigor pare svagata e allora Falconara controlla per tutto il secondo quarto, nonostante Falzon inizi a prendere il controllo del match: all’intervallo lungo è 34-38.
La musica cambia drasticamente nel terzo quarto. La difesa vigorina spegne la luce a una Falconara che produce solo 2 punti nei primi 6’ del periodo e al contempo trova nelle triple di un ritrovato Bugionovo e nello strapotere di Falzon le chiavi per volare via (61-46 al 30’). Falconara non ne ha più e la Halley, pur senza brillare, controlla senza patemi fino alla sirena, cui si arriva con il vantaggio che si dilata oltre i 20 punti di distacco, punizione anche eccessivamente severa per i bianconeri.
Non è stata una serata di lustrini e paillettes, ma sono due punti che pesano eccome perché ora Matelica è di nuovo a -2 dalla capolista Bramante. E lo scontro diretto di ritorno non è poi così lontano…
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Avevamo una partita mettendo la squadra in guardia sul fatto che Falconara ha 2-3 qualità di ottimo livello da togliere dalla partita. E invece siamo entrati in campo lasciando loro fare proprio quello. Dopo 3’ avevamo concesso già sei rimbalzi offensivi e lì non c’è classifica che tenga. Poi quando abbiamo abbandonato l’idea che fosse una partita facile e non abbiamo più pensato al tabellino personale la partita è andata via un po’ più facilmente. Il ritorno di Bugionovo e Falzon? Loro sono stati i due migliori in campo per me, vengono da un lungo stop e hanno giocato senza allenamenti e di questo risente tutta la squadra, che ha giocato sotto ritmo per tutta la gara. Li abbiamo tenuti in campo anche più del previsto per le prove un po’ meno brillanti di Mentonelli e Ciampaglia, ma non è certo un problema: è che ci avevano abituato a ottimi standard nelle ultime partite, in cui sono stati determinanti per alcune vittorie. Domenica andiamo a Todi per sfidare una squadra che ha ritrovato entusiasmo andando sul mercato e acquistando anche il paraguaiano Peralta. Dovremo fare attenzione».
HALLEY MATELICA-FALCONARA BASKET 81-60
MATELICA: Provvidenza 19, Fianchini, Mentonelli 3, Bugionovo 12, Falzon 19, Vissani 7, Caroli ne, Ciampaglia 5, Genjac ne, Tosti 16, Offor. All.: Cecchini.
FALCONARA: Elling 2, Sebastianelli ne, Bini 11, Corleoni, Gonzalez 5, Grossi 6, Polonara 6, Giorgini 6, Montanari 7, Petrilli 17, Falaschi. All.: Reggiani.
ARBITRI: Ricci, Piancatelli.
PARZIALI: 14-20, 20-18, 27-8, 20-14.
Nella quinta puntata di “Storie di Cucina”, il format di Picchio News dedicato alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche marchigiane, siamo stati ospiti di "Capriccio di Mare". Qui abbiamo conosciuto Valentina, capace di portare nel suo ristorante di Civitanova Marche una cucina locale rivisitata con i sapori del Sud.
"Ci siamo trasferiti in questo posto che oggi chiamo casa quando ancora ero bambina, di solito qui venivamo in vacanza con i nostri genitori. Mai avrei pensato di imbattermi in questa avventura ma oggi stiamo riuscendo a crescere sempre di più", racconta Valentina, giovanissima manager del ristorante.
Un rispetto della tradizione, quello portato avanti da "Capriccio di Mare", strizzando anche l'occhio all'innovazione dettata dalla miscelanza con i piatti tipici della cucina meridionale: "Napoli è la città nella quale sono nata e non la dimentico di certo. E i nostri ospiti apprezzano anche i mixture sensoriali proposti".
In tavola con il sommelier ed esperto culinario Mirko Salvatori assaggeremo una puttanesca di pesce spada, uno dei piatti più richiesti. Con la chef Mia seguiremo passo passo la preparazione del piatto. Non solo palato ma anche olfatto con l'assaggio di vini bianchi prodotti sul territorio.
Se anche voi operate nell'ambito enogastronomico e volete far conoscere i vostri prodotti, scriveteci a redazionepicchio@gmail.com oppure inviate un messaggio Whatsapp al 3421682258 o telefonate al 0733 1653692. Sarete ricontattati da parte della nostra redazione.
"Non ci sono profughi in arrivo verso la regione Marche ad oggi; chi sta entrando in Italia sono circa 2mila persone attraverso Veneto e Friuli Venezia Giulia, con mezzi propri, sapendo già dove arrivare, magari hanno qui parenti, famiglie, persone che conoscono, e vengono di loro iniziativa". Così l'assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, rispondendo ai giornalisti a margine di una conferenza stampa in cui ha annunciato le misure contro la disoccupazione (leggi qui).
"Da due giorni seguiamo attivamente la situazione profughi, ieri e l'altro ieri ci sono stati incontri tra Regione, Protezione Civile, dipartimento nazionale della Prociv. Per ora nessun accesso diretto alle Marche, - ribadisce Aguzzi - semmai dovessero arrivare profughi nelle Marche, tramite corridoi umanitari o altre iniziative, come Marche, al pari delle altre regioni, noi faremo quanto dovuto per alleviare le sofferenze di queste persone e accoglierle al meglio."
"Non sarebbero persone che vogliono rimanere in Italia ma che, finito questo periodo, speriamo al più presto, vorranno poi rientrare nei luoghi d'origine. Noi siamo pronti ad accoglierli - spiega - anche attraverso l'utilizzo potenziale di un Covid hotel che abbiamo a disposizione a Porto Sant'Elpidio, 20 stanze per 40 posti, due sole sono occupate, contrattualizzato fino a fine marzo e potrebbe esserlo anche per le settimane successive. Ad oggi non c'è questo tipo di richiesta".
Ottavo successo consecutivo in Regular Season e imbattibilità mantenuta dopo il giro di boa. Nel recupero casalingo della 9ª di ritorno in SuperLega Credem Banca, una Cucine Lube Civitanova in versione diesel piega in rimonta una combattiva Top Volley Cisterna per 3-1 (17-25, 25-21, 25-18, 25-20) con un’altra prova importante.
Il bottino di tre punti e il secondo posto consolidato a quota 51 sono ulteriori passi avanti verso il duplice obiettivo di limitare le insidie nella griglia dei Play Off Scudetto e di blindare la qualificazione per le coppe europee.
L’incipit della serata è lo striscione significativo di Lube nel cuore contro la guerra in Ucraina.
Lo staff opta per un recupero più graduale di Juantorena, che non è nemmeno a referto. Chicco Blengini convoca Penna schiera De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Lucarelli laterali, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Fabio Soli replica con l’ex biancorosso Baranowicz in diagonale con l’opposto Dirlic, Bossi e Zingel centrali, Maar e Rinaldi in banda, Cavaccini libero.
Sotto di un set, a guidare la rimonta biancorossa ci pensano il servizio (10-7) e l’attacco (51%-48%) grazie al crescendo di Lucarelli, MVP di serata con 20 punti (50%, 4 ace e 1 muro), con lo sprint in attacco di Simon e Anzani, le offensive di Zaytsev e le 4 battute vincenti di Yant. Sul fronte opposto Dirlic semina a lungo il panico e chiude il match da top scorer con 24 punti (55%).
Sabato 5 marzo (ore 20.30) Lube in campo al PalaPanini per il recupero della 6ª di ritorno della Regular Season contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena.
La cronaca
In avvio Civitanova fatica in ricezione e sbatte sul muro, Blengini ferma il gioco (3-8), ma il copione non cambia (5-12). La float di Anzani aiuta i biancorossi (8-12), ma la Top riprende la scena (8-15) e Marchisio entra per alcuni scambi. Dirlic tira fuori dal cilindro due ace (8-17).
La Lube risponde di rabbia, ma è imprecisa (10-20). L’ace del 13-23 targato Maar conferma l’avvio titubante in ricezione per i biancorossi, che annullano 4 palle set con Yant al servizio (2 ace) prima di cedere dai nove metri (17-25). Il 54% in attacco dei rivali contro il 36%, l’ace in più e i 4 muri a 1 certificano la superiorità nel primo atto.
Nel secondo set il confronto è più equilibrato (8-8). Simon sale in cattedra e prende grandi responsabilità in attacco per poi dare la spinta anche dai nove metri con un ace (15-13).
La Top si riaggancia con un ace del solito Dirlic (18-18). Simon e Zaytsev attaccano per il doppio vantaggio (20-18). Simon prende in mano la situazione (22-19 e 23-20). Cisterna perde sicurezza in attacco, ma cede il set direttamente al servizio con l’ex biancorosso Baranowicz (25-21).
Dopo la vittoria del parziale, tra i campioni d’Italia si riaccende la luce. Nel terzo set i laziali soffrono le offensive come il lungolinea di Zaytsev (9-5) e rimangono a bocca spalancata per il salvataggio di piede da terra effettuato da Lucarelli in versione Thiago Silva (10-5).
Civitanova cresce a muro e al servizio portandosi sul 16-8 dopo l’ace di Lucarelli e il duello a rete vinto da Yant. La Top Volley prova a rifarsi sotto (17-13), ma gli uomini di Blengini ingranano al servizio e volano sul 22-14 dopo due ace di Yant. Chiude Lucarelli (25-18).
Nel quarto set parte meglio Cisterna (5-8). L’inseguimento è coronato dal pari di Simon (10-10) che origina un lungo botta e risposta con giocate notevoli di Anzani e il sorpasso a muro di Lucarelli (16-15) che si ripete con un tocco beffardo per il +2 dopo un grande recupero di De Cecco (19-17).
Cisterna accusa il colpo e non trova il campo (20-17), poi prosegue il ‘Lucarelli show’ dopo un volo plastico di Balaso (21-17) e De Cecco firma l’ace del 22-17. Finale in discesa con l’ace di Lucarelli (24-19) e l’errore ospite in battuta (25-20)
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 9, Balaso (L), Garcia Fernandez ne, Sottile, Marchisio, Lucarelli 20, Zaytsev 14, Diamantini ne, Simon 14, De Cecco 3, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant 12. All. Blengini
TOP VOLLEY CISTERNA: Zingel 6, Cavaccini (L), Saadat 2, Wiltenburg, Giani ne, Maar 18, Rinaldi 11, Lanza ne, Dirlic 24, Picchio (L) ne, Bossi 6, Baranowicz, Krick, Raffaelli. All. Soli
Ragazza va in overdose e viene salvata in extremis dai soccorritori del 118. L'allarme è scattato in serata, poco prima delle 20, in un appartamento di via Crescimbeni, a Macerata. A lanciare la richiesta di aiuto è stato un giovane, presente in casa assieme alla ragazza.
Arrivati sul posto, i sanitari - giunti in ambulanza e auto medica - l'hanno trovata a terra, priva di coscienza e in arresto respiratorio. Grazie a un tempestivo intervento, i soccorritori sono riusciti a rianimarla e stabilizzarla, mettendola fuori pericolo.
I successivi trattamenti in loco hanno anche permesso alla ragazza di rifiutare il trasporto in ospedale. A svolgere le indagini del caso, per ricostruire con esattezza quanto avvenuto, sono stati i Carabinieri del locale comando.
“Musicultura è il luna park dei musicisti, un luogo dove ci incontriamo e ci scambiano idee con il massimo rispetto per l’espressività di ognuno e dove si cresce. Qui tra tanti artisti all’inizio delle loro carriere voglio cantare la canzone che ha consacrato la mia storia". A dirlo è stata Irene Grandi, ospite speciale delle Audizioni live di Musicultura che tra l’entusiasmo dei presenti, sulle note della chitarra acustica di Saverio Lanza, ha aperto la sua esibizione con “La tua ragazza sempre” travolgendo il gremito pubblico di Musicultura con la sua splendida energia contagiosa.
Ha proseguito con un medley di “Un vento senza nome” la sua testimonianza di autrice, scritta con Lanza, un incoraggiamento alle donne che hanno fatto scelte difficili per riprendersi la propria vita e “Stella di Mare”. “Un omaggio sentito a Lucio Dalla che ha sempre avuto tanta sensibilità verso il mondo femminile” ha detto Irene Grandi ricordando il grande cantautore nel giorno del decimo anniversario della sua scomparsa.
Bella, solare, con carisma naturale e voce potente, Irene Grandi ha letteralmente infiammato il pubblico nel finale con due suoi brani cult "Bruci la città" e "Prima di partire per un lungo viaggio" scritta per l’artista fiorentina da Vasco Rossi e Gaetano Curreni.
Ad emozionare i presenti nella quinta serata di Audizioni Live del Festival il messaggio di pace di Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua scomparsa, lanciato dallo Sferisterio nel 2006 durante la XVII edizione di Musicultura, per introdurre la sua canzone “Henna” una preghiera laica contro la guerra, ispirata dal conflitto balcanico di quegli anni.
“Basta violenza, basta odio, basta non amore” parole attualissime del compianto cantautore bolognese che hanno aperto la serata con il pensiero sempre vicino al popolo ucraino e l’invito del Festival a sostenere la raccolta fondi con il numero solidale 45525 per far fronte ai bisogni delle popolazioni vittime del conflitto.
Ponente di Palermo si è aggiudicata il Premio del pubblico presente a Teatro e collegato ai social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e dalla responsabile marketing di Banca Macerata Irene Croceri.
Ponente è il cognome di Alessandra, nella sua coinvolgente esibizione ha proposto “Nuvoli bianchi” e “Abballo” pensati e scritti in un palermitano contemporaneo a tratti arcaico ed accademico, nel rispetto della tradizione popolare del canto siciliano.
L’artista più applaudito dal pubblico presente in sala al teatro Lauro Rossi è stato il giovane Filippo Bubbico, musicista, compositore, producer, sound engineer, polistrumentista di Lecce, ha proposto un sound ricco di sfumature, una miscela di musica leggera e colta che sfiora l’anima e accarezza la melodia nei brani “In ognuno di noi” e “Ti ricordi”.
Testi cinici e autoironici quelli proposti da Federico Oliviero in arte Moretti nelle canzoni “Sun Junipero” un’isola caraibica che non esiste dove ogni realtà diventa finzione e ogni finzione diventa realtà e “Antiedipo” un brano che parla di droga e sesso e del desiderio espresso come una mancanza all’interno di una società dei consumi.
Da Modena Moriel, ovverosia Riccardo Moriello con “Non ci ripensi mai” e una canzone lunga “12 km”, brani ricercati che mescolano il lato più solare del pop radiofonico con il lato più cupo dell’elettronica europea, ad unirli il cantautorato italiano più colto da cui Muriel mutua sensibilità e ironia.
Sperimentazione urgenza emotiva e recupero di sonorità del passato, questi gli elementi alla base del progetto presentato da Sandri, il polistrumentista Michele Alessandri di Cesena classe 1996. Per la prima volta accompagnato dalla sua band si è esibito a Musicultura con “Bar Legni” e “Opet” dove canta di bar di periferia e di amici immaginari.
In gara anche Isotta Carapelli in arte Isotta è una cantautrice di Siena classe 1992, ha offerto con il suo stile “romantic dark” i brani “Psicofarmaci” e “Palla Avvelenata” il ricordo di una sofferenza personale legata al bullismo. Isotta si è aggiudicata il Premio Bianca d’Aponte 2021 riservato alle cantautrici e la menzione per la migliore musica. Il suo primo album uscirà ad aprile prossimo.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili un/a responsabile amministrativo (codice annuncio Conf 293). La risorsa si occuperà di gestione amministrativa societaria, contabilità aziendale, predisposizione bilanci, programmazione finanziaria del gruppo societario e, in coordinamento con consulenti legali esterni, predisposizione di atti notarili.
È richiesta precedente esperienza nel ruolo presso aziende di settori similari o di settore immobiliare, laurea in economia e commercio e buona conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’annuncio), al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
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I presenti annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Accesso al credito: riunione del Consiglio di Amministrazione del Confidi Macerata. All'incontro hanno partecipato l'onorevole Tullio Patassini (componente della V Commissione Parlamentare Bilancio, Tesoro e Programmazione), il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò e il presidente Piccola Industria Confindustria Macerata con delega al Credito Paolo Ceci.
Il presidente Gianluca Pesarini ha parlato del ruolo delle banche e di quello del Confidi e di come sia indispensabile affiancare le imprese, sostenendole, soprattutto in questo complesso momento storico/economico causato dalla pandemia a aggravato dalla nascente crisi energetica.
In un'ottica costruttiva di confronto sono state trattate anche alcune questioni come il default Banca Marche, le conseguenze dei processi di fusione attuati negli ultimi anni da alcune banche del territorio (che hanno prodotto tagli e razionamenti del credito), la fine della moratoria dei finanziamenti Covid. Il presidente Pesarini, concludendo la riunione, ha ringraziato l'onorevole Patassini e tutti gli intervenuti per la partecipazione.
Questa mattina, al ritorno dal ponte per il Carnevale, gli alunni delle Scuole Primarie Bezzi, Don Bosco e Grandi hanno affrontato in classe l’importante e attualissimo tema della pace nel mondo. Gli insegnanti hanno posto l’attenzione sul fatto che il nostro Paese ripudia la guerra, come scritto nella Costituzione italiana.
Gli alunni, al suono della campanella di fine delle lezioni, sono usciti di scuola con al collo un badge con scritto “We want peace”, una frase semplice ma profondamente significativa. "La pace è un bene supremo e la condizione imprescindibile per il vivere civile degli uomini" sottolineano le insegnanti nel commentare le terribili notizie riguardanti l'evoluzione del conflitto russo-ucraino.
“Ci impegniamo per uscire dalla crisi lasciata dalla pandemia e per dare maggiori occasioni di crescita ai lavoratori. In questa ottica, il Pnrr ci offre grandi opportunità”. È quanto ha dichiarato oggi l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, presentando il Piano attuativo regionale del Programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (Gol) che assegna alla Regione Marche per l’anno 2022 oltre 21 milioni di euro (21.384.000,00), a cui va aggiunto 1 milione e 470 mila euro quale fondo per il potenziamento delle competenze dei lavoratori fuoriusciti dalle crisi aziendali, per un totale di 22.854.000 euro.
Il Programma Gol è stato adottato in attuazione della Missione 5, la Componente 1 – Politiche per il lavoro – del Pnrr ed ha come obiettivo principale l’introduzione di un’ampia e integrata riforma delle politiche attive e della formazione professionale, supportando percorsi di riqualificazione professionale e di reinserimento di lavoratori in transizione e disoccupati (percettori di reddito di cittadinanza, Naspi, e Cigs), nonché, in stretto coordinamento con le Regioni, livelli essenziali di attività formative per le categorie più vulnerabili.
In attuazione della Missione 5C1 del Pnrr il Ministero del Lavoro ha adottato il Programma Gol, attraverso le cui risorse, assegnate per il 2022, la Regione Marche ha come obiettivo di prendere in carico 14.580 beneficiari, di cui almeno 3.888 dovranno essere coinvolti in attività di formazione e di questi, almeno 1.458 in competenze digitali.
“Abbiamo seguito con grande attenzione la fase che ha portato alla ripartizione delle risorse alle Regioni – ha spiegato Aguzzi – In questo percorso le Marche hanno giocato un ruolo da protagonista e devo dire che siamo stati sufficientemente appagati rispetto alle nostre richieste”.
“E’ volontà della Regione Marche - ha continuato Aguzzi – che adesso il Piano attuativo regionale non si agganci di rimbalzo alla ripresa economica post pandemica ma diventi l’occasione per affrontare nodi e criticità di lungo periodo del modello di sviluppo locale”.
Ecco allora il ruolo fondamentale della formazione professionale per contrastare lo squilibrio tra domanda e offerta di lavoro e la carenza di competenze dei lavoratori. “L’intersezione tra politiche del lavoro e politiche della formazione – ha detto Aguzzi – è una leva determinante delle politiche di sviluppo e consente l’inclusione dei soggetti fragili e vulnerabili, soprattutto giovani e donne, come modello di recupero dello spreco di risorse umane".
La Regione Marche individua nei suoi 13 Centri per l’impiego il luogo della valutazione (assessment) personale dei beneficiari di GOL e dell’orientamento nei differenti percorsi prospettabili. Il Piano prevede l’attivazione di 5 percorsi contenenti la descrizione delle singole misure attivabili, degli obiettivi e risultati di ciascuna misura, dei parametri di costo e dei soggetti coinvolti nell’erogazione:
Percorso 1 – Reinserimento lavorativo: percorso destinato a disoccupati per i quali non si evidenzia necessità di approfondimento su competenze e/o su vincoli personali.
Percorso 2 – Upskilling: il disoccupato sarà indirizzato verso una proposta di aggiornamento professionale.
Percorso 3 - Reskilling: questo percorso è riservato ai disoccupati per i quali è emerso un importante deficit di competenze professionali o esigenze di riconversione, e/o criticità personali.
Percorso 4 – Lavoro e inclusione: previsto per soggetti per i quali si rilevino condizioni di vulnerabilità e fragilità personali e persistente o oggettiva criticità nell’accesso al mercato del lavoro connesse con vincoli e problematiche personali.
Percorso 5 – Ricollocazione collettiva: è rivolto ai lavoratori ancora formalmente occupati, ma potenzialmente in transizione, per effetto di crisi aziendali. La Regione nel proprio ruolo di coordinamento dei tavoli di gestione delle crisi, promuove la definizione di piani di recupero occupazionale con il concorso di tutti gli attori presenti al Tavolo, per individuare delle possibili soluzioni occupazionali. “Questo percorso, in particolare, può rappresentare – ha specificato Aguzzi – il primo tassello di un fondo regionale per le politiche attive del lavoro destinato alle aziende in crisi che la Regione sta pensando di istituire”.
Tempistiche di avvio del Piano: ad aprile si prevede la pubblicazione degli avvisi; a maggio l’avvio dell’attività di presa in carico e trattamento dei beneficiari (assessment); a luglio/settembre l’avvio dell’attività dei Percorsi 1, 2, 3, 4 e 5.
Il Ministero dell’Istruzione ha fissato per il giorno 31 marzo 2022 il termine entro il quale sarà possibile incassare, presso gli Uffici Postali, l’importo corrispondente alla borsa di studio per l’anno scolastico 2020/2021.
“Per riscuotere la borsa di studio è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente IoStudio, richiedendo all'operatore di sportello di incassare un "Bonifico domiciliato" erogato dal Ministero dell'Istruzione”, si legge nella nota del Comune di Civitanova.
“Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore che esercita la responsabilità genitoriale o chi ne fa le veci, si rechi in Ufficio Postale munito dei documenti riportati sul sito del Comune https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/borse-di-studio-miur-anno-scolastico-2019-2020-2/
Per gli studenti beneficiari maggiorenni è sufficiente che il beneficiario si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale munito di documento d'identità in corso di validità e del proprio codice fiscale, comunicando all'operatore di sportello di dover incassare una borsa di studio erogata dal Ministero dell'Istruzione attraverso un “Bonifico domiciliato”.
Non sono ammesse deleghe ad altri soggetti per la riscossione del contributo economico. Per ulteriori informazioni dettagliate sulle modalità di riscossione, si consiglia di consultare la pagina web del Portale dello studente”. https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/voucher
Il Comune di Macerata e Apm hanno incontrato, lunedì 28 febbraio, i coordinamenti provinciali sindacali della Filt Cgil, Fit-Cisl e Faisa Cisal per affrontare le tematiche relative al servizio di trasporto urbano della città. Presenti alla riunione il presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi e il vice Giorgio Piergiacomi, il direttore generale Stefano Cudini, il sindaco Sandro Parcaroli e gli assessori Laura Laviano e Oriana Piccioni.
Durante l’incontro, che si è svolto in un clima proficuo e di collaborazione, Comune, Apm e le parti sindacali hanno discusso delle difficoltà emerse in questi ultimi anni relative al trasporto pubblico locale di cui viene auspicata una revisione che coinvolga anche la Regione Marche dato che a Macerata, al momento, è riconosciuto il corrispettivo chilometrico più basso di tutto il territorio regionale.
"Le questioni derivanti dalla diminuzione dei ricavi da utenza e dall’aumento dei costi di esercizio, in particolare il carburante, entrambi non imputabili ad Apm, comportano l’esigenza di intraprendere, al momento, interventi di carattere emergenziale, da esperire peraltro di comune accordo e senz’altro d’intesa con il Comune e le parti sindacali – ha spiegato il presidente di Apm Micucci Cecchi -. La recente sostituzione delle corse con gli autobus a chiamata si è resa necessaria in ragione dell'esigenza di risolvere un problema contingente per poter salvaguardare il servizio".
"Nei prossimi giorni provvederemo come azienda ad avviare un percorso proteso alla formulazione di proposte continuando a rapportarci costantemente con il Comune, come è avvenuto sino a oggi, al quale naturalmente è demandato il compito di dialogare con la Regione – ha aggiunto Micucci Cecchi -. Auspichiamo ovviamente un dialogo reciproco anche per il futuro tra Comune, azienda e sindacati".
Apm e Comune hanno già avviato un importante lavoro di complessiva ricognizione, messa a norma e in sicurezza per la totalità delle fermate a servizio della rete di trasporto pubblico urbano che concorrerà certamente a una migliore verifica dell’intero servizio di trasporto pubblico locale.
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Romcaffé è consapevole che la composizione della miscela di caffe’ e la sua tostatura sono il fulcro assoluto di tutta la filiera: questa è la sua arte, la sua storia e la sua missione. La formazione del barista però è cruciale. Rappresenta il modo per conservare ed esaltare l’alto valore del “fatto in Italia” che da 100 anni Romcaffè esporta in tutto il mondo con miscele di caffè di altissima qualità.
Romcaffè seleziona i migliori caffè, coltivati con le migliori tecniche e poi li miscela e li tosta per esaltarne al massimo le qualità, ma senza la professionalità del barista tutto l’immenso lavoro che c’è a monte sarà stato inutile.
Ecco la necessità di perfezionarsi e tenersi al passo con i tempi rimanendo fedeli alla tradizione dell’espresso italiano. Un barista professionista deve esprimere il meglio di sé nei diversi passaggi della filiera a partire dalla scelta delle miscele per mettere in tazza un vero espresso italiano.
Ciò significa conoscere il viaggio del chicco di caffè dalle piantagioni alla tazzina, e quindi gli aspetti di botanica, chimica, fisica e il complesso processo produttivo che porta all’espresso perfetto.
Con questi obiettivi Romcaffé ha realizzato un nuovo spazio operativo proprio all’interno dell’azienda. Un luogo che sarà sala training e degustazione, ma anche spazio di approfondimento dell’arte dell’espresso, dove immergersi nella cultura del caffè e scoprire tutti i segreti e le ultime tendenze in materia, dall’espresso perfetto, alla “latte art” fino al “deep brewing”.
Un’area didattica con maxi-schermo sarà dedicata alle lezioni teoriche, alle presentazioni dei nuovi prodotti e alle dimostrazioni dei trainers, che racconteranno i segreti del caffè. Un’area attrezzata ad hoc sarà dedicata al “cupping” per fare prove organolettiche d’assaggio anche “al buio”, al fine di affinare la capacità di distinguere e scegliere le diverse qualità a seconda dell’origine di provenienza della materia prima.
Infine, un’area tecnica sarà dedicata alle dimostrazioni pratiche con macchine per l’espresso e macinini di diversi brands italiani a disposizione di trainers e corsisti, per realizzare degustazioni e imparare personalmente l’arte della caffetteria tradizionale, della “latte art” e del “brewing”.
L’unicità del percorso formativo offerto da Romcaffé sta nella esclusiva possibilità di effettuare delle visite all’interno dello stabilimento produttivo dove i partners italiani ed esteri potranno seguire l’intero processo produttivo, dalla selezione del caffè verde, alla torrefazione fino al prodotto finito.
La formazione è un valore aggiunto che Romcaffè dedica soprattutto ai giovani, ai futuri professionisti del bar, della ristorazione e dell’ospitalità, ma anche a tutti i baristi e in generale a tutti gli operatori di settore con cui ogni giorno si confronta in Italia ed all’estero per far sì che la promessa di qualità venga mantenuta, dalla pianta fino alla tazzina di espresso perfetto.
Non aderirà alla Legione Internazionale di Difesa Territoriale dell'Ucraina, unità di volontari stranieri annunciata dal presidente ucraino Zelensky per combattere al fianco delle forze nazionali contro le milizie russe, il "combattente" Karim Franceschi. Il 33enne, attivista di Senigallia, nel 2015 e nel 2016 andò in Siria a sfidare l'autoproclamato Stato Islamico arruolandosi nell'Unità di Protezione Popolare (Ypg).
Franceschi, uno dei pochissimi italiani a recarsi in Siria contro l'Isis, ha detto all'Ansa che non prenderà parte ad alcuna azione militare in Ucraina. "La situazione è complessa - ha spiegato - perché tra queste brigate internazionali ci sono diversi miliziani volontari che si rifanno a ideologie di estrema destra, quando non dichiaratamente neonazisti. Lo stesso nome scelto, 'legione', mi preoccupa molto, anche perché in esso sono confluiti tanti militari che si rifanno alla supremazia bianca propagandata dal Battaglione Azov che era già operativo nel 2014 e da altre formazioni paramilitari".
"Tante persone, come me, che hanno preso parte ai combattimenti tra le file dell'Ypg - ha aggiunto - stanno prendendo le distanze da questi soldati che da tempo diffondono il loro messaggio anche attraverso delle piattaforme messe loro a disposizione. È ovvio che non tutte le milizie ucraine sono affini a queste personalità neonaziste, ma il non averle messe al bando in qualche modo le ha legittimate”.
Lunedì 28 febbraio Unicam si è riunita in una seduta straordinaria con Senato Accademico, Assemblea delle Rappresentanze e Consiglio degli Studenti per decidere la propria posizione in merito al conflitto russo-ucraino e per capire che azioni concrete mettere in campo (leggi qui).
Al momento l’Università degli Studi di Camerino sta lavorando per poter garantire 15 borse di studio alle studentesse e agli studenti ucraini e sostegno per Visiting Professor e attività di dottorato, per poter garantire ai docenti e ai ricercatori ucraini il proseguimento del loro lavoro.
"Un’azione da parte di Unicam e di altre Università italiane unica nella storia, a cui noi studenti non ci siamo voluti sottrarre, avviando una raccolta di beni di prima necessità per l'Ucraina". A sottolinearlo sono le rappresentanti delle associazioni Silvia Mancinelli (Lista Studentesca Comunichiamo), Dario Polverini (Esn Camerino), Gaia Pagliarulo (Elsa Camerino), Katy Caraffa (Atelier 1), Marco Belardinelli (Panta Rei) e Arianna Sgriccia (Etra).
"Ci troverete da mercoledì 2 marzo a venerdì 4 marzo a Camerino, nell’aula L di Matematica dalle ore 9 alle ore 18. Ad Ascoli Piceno dal 2 al 4 marzo e dal 7 al 10 marzo nell’aula studio al piano terra del Sant’Angelo Magno, orario 10/13, 15/18 - aggiungono le studentesse -. L’associazione a cui faremo riferimento è Save Tomorrow di Montecassiano, attiva da 20 anni per l’accoglienza dei bambini post Chernobyl, il cui referente ucraino è Olrna Motuzenko, Presidente di Associazione Nabat e docente presso l’Università di Kiev".
"La raccolta arriverà in Ucraina grazie alla Comunità Ucraina Marche, coordinata a Loreto che sarà la nostra sede di riferimento da Bodgan Onyshchack. Le città a cui saranno destinati i materiali sono Leopoli e Kiev, su cui già l’associazione Save Tomorrow opera e presso cui ci sono dei contatti della Comunità Ucraina Marche - spiegano le studentesse -. Non sarà possibile portare qualsiasi cosa, vi chiediamo soprattutto di non portare vestiti ma piuttosto portare medicinali, assorbenti e pannoloni e cibo a lunga conservazione".
(Credit foto: ANSA/AFP)
Il sindaco, Giuseppe Pezzanesi, la Giunta e tutta l’Amministrazione comunale si sono attivati per promuovere una raccolta fondi per aiutare i profughi ucraini. Il Comune ha deciso di mettere a disposizione il proprio iban per favorire una raccolta di denaro da destinare alle onlus impegnate a sostenere e fornire ausilio ai tanti profughi di guerra.
“La raccolta di fondi va a completare e rafforzare quelle già attivate pertanto si potrà utilizzare il seguente iban del Comune di Tolentino: IT89 Q030 6969 2001 0000 0046 009 presso Banca Intesa spa. È fondamentale indicare la causale del versamento: “Aiuti in favore della popolazione ucraina.
“Inoltre il sindaco Pezzanesi rivolge un appello a tutti coloro che hanno la possibilità di ospitare i profughi di “contattare l’Ufficio Servizi Sociali del Comune o comunque gli Amministratori per segnalare la disponibilità di nuclei abitativi per accogliere i profughi, eventualmente anche all’interno del proprio nucleo familiare”.
“Queste iniziative – aggiunge Pezzanesi - vanno ad affiancare quelle promosse dalla chiesa, dal mondo associazionistico della Città di Tolentino che ancora una volta, prontamente, ha dimostrato tutta la solidarietà dei propri cittadini e l’attenzione verso chi si trova in situazione di disagio”.
Nel 2020 le Marche hanno esportato in Russia merci per un valore di oltre 274 milioni di euro. In particolare, il comparto calzature esporta verso questa destinazione circa il 90% delle sue produzioni. Sono sufficienti questi due dati per capire quanto la guerra in atto in Ucraina e le conseguenti sanzioni alla Russia abbiano un forte impatto sull’economia marchigiana: la merce ordinata è pronta da spedire ma ferma; altri ordini sono già in produzione ma non potranno essere consegnati e i pagamenti sono bloccati.
Per fare fronte a questa nuova emergenza su mercati che già da anni soffrono a causa della pandemia, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli insieme all’assessore alle Attività produttive Mirco Carloni e al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, questa mattina ha incontrato in videoconferenza una delegazione di 50 imprenditori e i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria.
“Lo scenario che abbiamo di fronte – ha detto Acquaroli - è drammaticamente preoccupante ed in continua evoluzione. Certamente non è rassicurante per le nostre imprese marchigiane che sui mercati dell’est europeo avevano costruito negli anni rapporti consolidati. Oggi è tutto diverso e su questa nuova configurazione stiamo lavorando: nell’immediato per dare risposte insieme al Governo Nazionale a quelle che sono le emergenze di carattere economico e in prospettiva per andare a conoscere nuovi mercati e cogliere nuove opportunità”.
“Senza dimenticare che il nostro primo pensiero va alle vittime e alla popolazione ucraina che sta subendo questa aggressione – ha proseguito Carloni -, abbiamo parlato dei riflessi di questa guerra sulla nostra economia regionale che purtroppo rischiano di essere drammatici. Alcune nostre imprese hanno una forte propensione per i mercati russi e anche per quello ucraino e, in generale, per l’area asiatica".
"Quanto sta accadendo rischia di creare un'incertezza molto pesante per molti produttori soprattutto del settore fashion, moda e scarpe - ha spiegato Carloni -. Per questo motivo oggi, insieme al presidente Acquaroli e al presidente della Camera di Commercio Sabatini abbiamo convocato questo tavolo per decidere insieme delle strategie. Abbiamo già in mente alcune idee che percorreremo rapidamente senza perdere tempo cercando di creare, se possibile, un sollievo a queste eventuali perdite di fatturato delle nostre aziende”.
"L’ascolto e il confronto con imprenditori e associazioni di categoria – ha detto Sabatini - ci rende chiaro che due sono le strade da percorrere in contemporanea: aprire nuovi mercati per le nostre esportazioni, perché i rischi per chi si muove sul mono mercato sono sempre più pesanti, e trovare velocemente risorse (non esclusa la cassa integrazione straordinaria) che siano sostegno concreto per gli imprenditori, e penso a quelli del distretto fermano-maceratese della calzatura, della pelletteria e della moda".
"Il prossimo appuntamento del Micam ci vedrà fare conto con uno scenario ancora una volta mutato - ha aggiunto Sabatini -. Nonostante gli sforzi e il successo ottenuto con la possibilità di accesso in Italia riconosciuta ai vaccinati con lo Sputnik, dobbiamo moltiplicare gli sforzi verso altre soluzioni da mettere a punto velocemente con la Regione Marche e il supporto di Ice. A Milano ancora una volta saremo presenti con i più alti vertici istituzionali per trovare risposte puntuali alle richieste che vengono direttamente dal mercato marchigiano, tra i più colpiti economicamente in Italia da questa nuova crisi".
Nel 2020 le Marche hanno esportato verso la Russia principalmente prodotti del settore Calzaturiero per un valore di oltre 91 milioni di euro che rappresentano una quota del 33,3% sul totale delle esportazioni delle Marche verso questo paese.
Queste esportazioni inoltre rappresentano il 27,2 % di quanto esportato dall’Italia in questo settore verso la Russia. Rispetto all’anno precedente le esportazioni del settore calzaturiero marchigiano verso la Russia si erano già contratte del 24,7% a causa della pandemia. Il settore apparecchi elettrici rappresenta il 14,8% del totale dell’export Marche verso la Russia, la meccanica il 13,5%, il mobile il 9,8%.