Le scuole settempedane protagoniste al festival nazionale dell’Apprendimento Servizio – Service Learning che coniuga gli insegnamenti in aula con lo svolgimento di attività al servizio dei bisogni reali della comunità.
Gli alunni dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” prenderanno parte, infatti, alla presentazione di un progetto dedicato al tema del riciclo dei rifiuti che concorrerà, insieme a quelli di altre scuole italiane di ogni ordine e grado per il triennio 2018-2021, all’assegnazione di uno speciale riconoscimento nel corso di una cerimonia ufficiale in programma a Venezia Mestre presso il Museo del Novecento.
Il lavoro dei ragazzi del Comprensivo è stato presentato al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dalle classi coinvolte nell’iniziativa, rappresentate da Viola Miliani e Riccardo Corna, alunni della 3C, che andranno presto a Venezia insieme alle insegnanti, Cinzia Maccari e Sabrina Barchetta, coordinatrici del lavoro. Alla presentazione della proposta degli studenti hanno preso parte, ovviamente, anche il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, e tutto il Consiglio comunale dei Ragazzi con in testa il baby sindaco, Alessandro Bordo.
“Dobbiamo far crescere la coscienza civica e migliorare i comportamenti di tutti perché quando si parla di riciclo e raccolta dei rifiuti tutti possono fare qualcosa. Come Amministrazione comunale, grazie anche alla collaborazione delle scuole, lavoriamo per portare certi argomenti in aula sapendo che i ragazzi comprendono molto bene certe problematiche e sono pronti a modificare i propri comportamenti e a dare una mano per farli modificare ai più grandi quando questi sono sbagliati. Saremo sempre al fianco dei ragazzi e con loro, già da tempo, abbiamo fissato idee e azioni che coinvolgeranno anche la cittadinanza pure in incontri pubblici che, causa Covid, abbiamo dovuto stoppare” – ha promesso la Piermattei che si è detta orgogliosa per i risultati raggiunti tra le scuole che hanno preso parte al progetto.
Il sindaco ha poi simbolicamente inaugurato un cestino per la raccolta differenziata che, insieme ad altri, sarà installato nei pressi dell’Istituto comprensivo grazie anche al lavoro del Cosmari. In base al progetto, se tutto andrà in porto, altri cestini compariranno agli ingressi delle scuole cittadine o in prossimità di luoghi particolarmente frequentati. “Lavoreremo insieme per una città più bella e coinvolgeremo tutta la nostra comunità” - è stata ancora la promessa che il sindaco ha rivolto agli studenti delle scuole ai quali ha assicurato che presto arriverà anche una recinzione per aumentare la sicurezza esterna. Il progetto, già avviato tre anni fa, era stato accantonato ma non per volontà dell’Amministrazione comunale. Sull’argomento è intervenuto pure il dirigente scolastico, Sandro Luciani: “Attorno alla scuola la situazione è molto migliorata dopo una recente Ordinanza del sindaco. All’esterno, comunque, per volontà del Comune sarà installata una recinzione”.
Apre a Macerata una libreria a tutto fumetto e molto altro. Star Shop Distribuzione Srl, azienda con esperienza e specializzazione trentennale nella distribuzione di fumetti e gadget, ha deciso di investire nel territorio e nella cultura, inaugurando sabato 27 novembre alle 16.30, uno spazio tutto nuovo e qui unico fino ad ora, in corso Cavour, al civico 109.
Per l'occasione interverrà Emanuela Pacotto, attrice, doppiatrice, cantante e autrice, nota soprattutto per avere prestato la propria voce a protagonisti storici tra cui Bulma di Dragonball, Nami di One Piece, Jessie dei Pokemon, Sakura di Naruto, Twilight di My Little Pony, Barbie e tantissimi altri. Artista poliedrica, Emanuela è lei stessa una vera fan dell'universo manga e anime e ha all'attivo migliaia di fan.
Star Shop, con alle spalle una lunga storia nel settore e con un’avviata catena di franchising, dopo i punti vendita diretti di Perugia, Corciano, Bastia Umbra e Firenze, continua a scommettere su letteratura e arte, rafforzando il radicamento nel Centro Italia così da rispondere in maniera più completa e immediata alle sollecitazioni che arrivano dai lettori.
“La scelta di inaugurare una nuova libreria vuole essere l’opportunità di venire incontro alle richieste di un pubblico che è cresciuto in maniera importante nell’ultimo periodo. Input che riceviamo anche da Macerata e dalle Marche, terre così vicine a dove la nostra avventura è iniziata oltre tre decenni fa. Allo stesso tempo, questa apertura vuole essere un segnale di speranza rivolto verso il futuro prossimo e l’occasione per rafforzare la diffusione e la promozione del fumetto come forma d’arte” commenta l’amministratore di Star Shop Distribuzione, Sergio Cavallerin.
“Il pieno riconoscimento di questa espressione culturale è un obiettivo che Star Shop persegue da sempre – aggiunge ancora Cavallerin – Ci piace pensare ai nostri punti vendita come luoghi di sana aggregazione intorno ai quali fare e promuovere cultura nelle sue tante forme, più o meno tradizionali. Questo è l’obiettivo che vogliamo raggiungere, questa è l’identità che vogliamo dare alla nostra libreria. Non solo un negozio, ma un luogo di incontro, scambio e arricchimento personale”.
È stato ufficialmente anticipato a lunedì 22 novembre (a partire dalle ore 10) il via libera per la terza dose di vaccino che verrà rilasciato agli over 40, la cosiddetta dose “booster” che verrà effettuata con i vaccini a m-RNA Pfizer o Moderna a prescindere da qualsiasi tipologia di vaccino somministrata in precedenza. Originariamente previsto per il 1 dicembre, l'invito è esteso a tutti coloro che abbiano effettuato la seconda dose da almeno sei mesi e, indipendentemente dall’età, anche i caregiver (con 40 e più anni, seguendo la medesima procedura), cioè coloro che assistono persone non autosufficienti e i fragili che saranno presi in carico direttamente dai centri che li hanno in cura (ad esempio, diabetici, dializzati, malati oncologici e portatori di altre patologie croniche).
«L'anticipazione della terza dose per gli over 40 rispetto alla data del 1 dicembre indicata dal Commissario Figliuolo – ha evidenziato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - risponde alle esigenze di permettere il completamento della fase vaccinale con la dose di richiamo nel più breve tempo possibile a quanti lo richiedano.» Nel caso degli over 40 - quindi, la fascia dai 40 (1981) ai 59 anni -, la platea complessiva conta 346 mila persone, ma a lunedì 22 avranno maturato i 5 mesi dalla seconda dose 115.297 persone. Per quanto riguarda i caregiver, si tratta complessivamente di 34.741 persone nelle Marche e 13.155 coloro che potranno vaccinarsi da lunedì perché scaduti i 6 mesi.
Per comprendere meglio le ragioni di tale anticipo, basta tener fede al tasso d'incidenza raggiunto oggi nelle Marche dal Covid (con 290 nuovi casi segnalati) e al fatto che, come è stato discusso nelle ultime settimane, la protezione vaccinale stia andando incontro a una graduale perdita di efficacia. Appurato questo a livello scientifico almeno per quel che riguarda le probabilità di contagio (mentre si mantiene ancora alta la copertura rispetto alle ospedalizzazioni e ai decessi), si è reso necessario far partire con una settimana di anticipo il terzo richiamo per le fasce di età 40-60, al fine di rallentare un ulteriore sviluppo evolutivo del virus.
Le modalità di prenotazione sono sempre le stesse tramite il sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure attraverso il Numero Verde 800.00.99.66 dalle 8 alle 20 e con le altre modalità attivate da Poste italiane nonché anche dal sito regionale https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni. Sarà possibile inoltre prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale con la tessera sanitaria, tramite i portalettere che consegnano la posta a casa o inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947 (entro 48-72 ore si verrà ricontattati per procedere telefonicamente alla scelta di luogo e data dell’appuntamento).
Due avvocati del Foro di Macerata indagati per falsificazione di testamento e circonvenzione di incapace. Scattate le misure cautelari nei loro confronti.
La vicenda
Dopo la morte di una ultranovantenne, avvenuta nell’ottobre 2020, all’unico figlio sarebbe spettata l’intera cospicua eredità. Al momento dell’apertura della successione, però, si era scoperto che la metà dell’ingente patrimonio, sulla base della volontà espressa dalla defunta attraverso un testamento olografo, doveva essere in realtà destinata a un’avvocatessa; questa si era infatti presentata dal notaio attestando la propria qualità di erede e, una volta incamerati i beni mobili e immobili caduti nella successione, aveva da subito iniziato a disporne, compiendo tutti gli atti che spettano tipicamente al proprietario (ad esempio, sostituendo le serrature delle abitazioni).
L’avvocatessa, unitamente a un suo collega di studio (entrambi iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata), aveva a suo tempo assistito l’anziana defunta per alcuni affari. Tuttavia, dopo la sua scomparsa, i due legali avevano iniziato a recarsi sempre più frequentemente presso l’abitazione del figlio, il quale aveva risentito pesantemente, dal punto di vista fisico e psicologico, della morte della mamma, per lui unico e fondamentale punto di riferimento.
Prima della scomparsa di quest’ultima, il figlio aveva provveduto a rilasciare al collega dell’avvocatessa, davanti a un notaio, una procura generale con la quale gli affidava la gestione totale del patrimonio e dei suoi interessi personali, accompagnata dalla designazione dello stesso ad amministratore di sostegno, in previsione della propria eventuale futura incapacità; designazione che veniva superata da quella disposta dal Giudice tutelare di Macerata su richiesta del Procuratore nel luglio 2020.
Dalle investigazioni, eseguite dai finanzieri anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, su delega della Procura della Repubblica di Macerata a seguito di specifica denuncia, è emersa l’esistenza di un testamento apocrifo, sulla base del quale la metà del patrimonio sarebbe spettata di diritto all’avvocatessa. Oltre a ciò la circostanza che gli indagati, approfittando della condizione di debolezza dell’unico figlio in precarie condizioni fisiche e mentali, e attraverso una frequentazione assidua e costante, anche in periodo di pieno lockdown dovuto alla pandemia, lo avevano indotto a firmare la citata procura generale a favore di uno di loro: in tal modo, sostanzialmente, i due legali hanno potuto agevolmente disporre dell’intero patrimonio, senza alcun tipo di impedimento.
Da questo, derivano le contestazioni, a vario titolo, di falsità in testamento olografo e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri a carico della professionista, nonché, in concorso con il suo collega di studio, di circonvenzione di persona incapace.
Sulla base degli elementi emersi nel corso degli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle maceratesi, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Macerata, Domenico Potetti, accogliendo le richieste formulate dal Procuratore della Repubblica Claudio Rastrelli e dal P.M. titolare del procedimento Vincenzo Carusi, per impedire che i reati venissero portati a ulteriori conseguenze e che venissero reiterati, ha disposto a carico dei due avvocati: l’interdizione per un anno dalla professione di avvocato, in ordine alla cura, in ogni sede giudiziaria ed extragiudiziaria, degli interessi della vittima nonché alla cura e gestione di ogni procedura in materia di interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno; il divieto di comunicazione e di avvicinamento all’abitazione e alla persona della vittima, mantenendo una distanza minima, da controllare mediante l’applicazione di braccialetti elettronici.
Inoltre, è stato ordinato ed eseguito il sequestro preventivo della somma di circa 1.500.000 euro, pari alla metà dei beni caduti in successione, corrispondenti alla parte dell’asse ereditario che erano finiti illecitamente nella disponibilità dell’avvocatessa, per effetto del testamento olografo, di cui diverse perizie calligrafiche hanno attestato l’inequivocabile falsità.
“Abbiamo documentazioni che del porto di Civitanova si è iniziato a parlare dal tempo dello Stato della Chiesa, Napoleone era interessato a trovare una soluzione, il Regno d’Italia aveva speso delle promesse, ma qualcosa si è fatto solo nella metà del ‘900 e mai ultimato, tanto è vero che il porto è tutt'oggi insicuro”. A sottolinearlo è PierLuigi Cipolla, referente per il porto della lista civica “La Nostra Città” che correrà alle prossime elezioni amministrative del 2022, a Civitanova Marche, appoggiando il candidato sindaco Vinicio Morgoni.
“Da 16 anni siamo in attesa della definizione di un progetto mai avvenuta - aggiunge Cipolla -. Voglio, quindi, fare chiarezza sul nostro di progetto. La necessità primaria è proprio la sicurezza, che dovrà essere garantita con procedura di somma urgenza. Soltanto poi si potranno porre le basi per la realizzazione della nuova darsena. La protezione al porto ha dei costi di molto inferiori anche al solo prolungamento del molo est”.
Per Cipolla la nuova darsena deve essere realizzata nella zona est e non nella zona nord “perché nel primo caso abbiamo fondali già adeguati al diporto, mentre nel secondo dobbiamo fare sbancamenti. Non si può far sfogare il torrente Castellaro in una darsena, dobbiamo pensare all’imprevisto che, sempre più spesso, si verifica”. Inoltre “non possiamo distruggere la spiaggia più bella di Civitanova - spiega Cipolla -, senza considerare che i costi di una darsena a nord portano necessariamente ad una colata di cemento per il recupero dell’investimento (Dubai)”. Averla ad est, invece, “ci permette di allargarci verso il mare – puntualizza il referente della lista 'La Nostra Città' -, di acquisire spazi che altrimenti non avremmo se non a caro prezzo delle persone che lo vivono e ci lavorano. Infine, avremmo lo sbocco sul mare con tutti i servizi di ristorazione, spazio sociale e di aggregazione che la città ed il turismo richiede”
“I tempi, per la realizzazione completa del progetto, non andranno ad impattare sull’attuale attività cantieristica e sociale e ci lasciano modo di iniziare il processo di riqualificazione della darsena attuale e dei suoi spazi. La visione avveniristica del progetto è ampliamente supportata dalla sua semplicità, semplicità dettata dalle idee delle persone che vivono il porto, operatori e fruitori che ne conoscono le problematiche e ne intravvedono le opportunità” conclude Cipolla.
I quattro consorzi apistici delle Marche esprimono soddisfazione per il provvedimento adottato dalla giunta della Regione Marche al fine di sostenere gli apicoltori colpiti dalla crisi generata a seguito dell'emergenza sanitaria e dalle avverse condizioni climatiche. Sono stati stanziati, infatti, per il settore 540 mila euro.
“Siamo nuovamente grati alla Regione Marche, in particolare al vice Presidente e Assessore all'Agricoltura Mirco Carloni, ai componenti della II commissione e a tutti coloro che hanno collaborato attivamente per ottenere il risultato un ringraziamento speciale al consigliere regionale Anna Menghi che, sempre attenta ai problemi del nostro territorio ha seguito ed appoggiato l’iter del procedimento fin dall’inizio”. Così, in una nota, i presidenti dei Consorzi della provincia di Pesaro e Urbino, Frederic Oliva, della provincia di Ancona, Sergio Coccarini, della provincia di Macerata, Alvaro Caramanti, della provincia di Fermo-Ascoli, Giovanni Zucconi. “Il risultato ottenuto consiste in un sostegno economico pari a 540 mila euro ai nostri associati, penalizzati in modo importante dai cambiamenti climatici e dalle condizioni atmosferiche avverse che hanno colpito la nostra regione”, spiegano .
“Nello specifico ad aprile, con un freddo anomalo dovuto a neve e gelate con la conseguenza che la produzione di miele di acacia si è praticamente azzerata, e con la forte siccità estiva che ha compromesso la produzione del Millefiori estivo. Un provvedimento atteso che garantisce liquidità alle imprese, consentendo loro di sopravvivere e di ripartire. L'intervento, inoltre, porta di conseguenza dei benefici all'attività connessa all'apicoltura e al ruolo prezioso svolto dalle api nella tutela della biodiversità. Una disposizione simile era già stata adottata dalla Regione Marche nel 2019 attraverso un atto diretto di sostegno all'alimentazione di soccorso agli alveari in difficoltà”.
Nel 2021 gli apicoltori associati hanno subito una perdita pari al 70/80% della produzione totale di miele regionale (fonte: Osservatorio nazionale del Miele e Ismea). In totale, nella regione Marche, sono 2.230 soci di cui 580 nella provincia di Pesaro e Urbino, 380 in quella di Ancona, 750 a Macerata e 550 a Fermo – Ascoli. I consorzi apistici sono formati da coloro che possiedono alveari e propongono la diffusione, il miglioramento e l'incremento dell'apicoltura nel territorio. Scopi dei consorzi sono l'assistenza tecnica ai soci, la tenuta di corsi di formazione e di aggiornamento, il censimento del numero degli alveari, la distribuzione dei presidi sanitari, l'interazione e il coordinamento con le istituzioni e gli enti di ricerca (Regione Marche, Assam Marche, Istituto Zooprofilattico, Servizi veterinari).
Dopo aver perso la mamma Susanna, a causa di una neoplasia al pancreas, decide di devolvere i regali della prima Comunione alla Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, dove era stata presa in cura. È il gesto fortemente simbolico, a sostegno della ricerca, fatto dalla piccola Luna in concomitanza con la Giornata mondiale della lotta contro il tumore al pancreas, a favore del reparto guidato dalla prof. Rossana Berardi, con i collaboratori prof. Riccardo Giampieri e dott. Alessandro Bittoni.
“In occasione della mia Prima Comunione – spiega Luna - insieme al mio papà e alle persone che mi vogliono bene, ho voluto dare un contributo alla ricerca, che grazie al gesto di mia mamma ora sta cercando di scacciare via questa brutta malattia e non farla tornare mai più”. “Nel gennaio 2019 una diagnosi crudele ci ha proiettati all’improvviso nell’incubo di un universo parallelo – chiarisce Raffaele Menzella, marito di Susanna e padre di Luna -, senza punti di riferimento, senza informazioni affidabili, soli nella nostra disperazione e nel nostro dolore”.
“La Professoressa Berardi ci ha accolti nella Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona – prosegue Raffaele -, mettendoci a disposizione le (poche) armi oggi presenti per combattere questa terribile malattia. La Clinica Oncologica così è diventata parte della nostra vita: i nostri riti, la nostra complicità più forte della disperazione, le ore interminabili nelle stanze e nei corridoi; il confronto con le storie altrettanto disperate di chi viveva il nostro stesso incubo, e per le quali Susanna aveva sempre una particolare sensibilità, tanto da mettere sempre in secondo piano la sua sofferenza perché ‘quella signora, quella mamma, quella ragazza del letto vicino...c’era sempre chi soffriva più di lei".
"Susanna lascia un vuoto enorme nelle nostre vite ma continua a riempire le nostre anime e ad infondere coraggio in tutti quanti con il suo esempio. Ha insegnato molto a tutti e considero un dono della vita l’averla incontrata, un privilegio aver beneficiato del suo affetto e del suo amore - ha aggiunto papà Raffaele -. Per raccogliere la sua eredità, con il supporto della Professoressa Berardi, abbiamo voluto dare un contributo alle attività di ricerca della Clinica Oncologica, attraverso una raccolta fondi in occasione della Prima Comunione di nostra figlia Luna. Un gesto di riconoscenza e di speranza, affinché questa opportunità possa condurre a risultati utili a migliorare lo scenario attuale.”
“Un gesto di enorme generosità, quello di Luna e del suo papà, a cui siamo profondamente grati, che si pone a favore della ricerca scientifica – conclude la prof.ssa Berardi -. Solo combattendo insieme possiamo cambiare la storia del cancro al pancreas, una neoplasia che fa ancora troppa paura. Solo il 12% delle donne e l’11% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi”.
Un passo avanti nelle relazioni tra l’Università di Macerata e la giapponese Kanagawa University: ieri una delegazione del prestigioso Ateneo di Yokohama, composta dal vicerettore e direttore del centro internazionale Akihiro Matoba e dal suo collaboratore Yuma Fujita, è stata ricevuta dal rettore Francesco Adornato e dalla delegata alle relazioni internazionali Benedetta Giovanola insieme allo staff dell’area internazionale di UniMc. “Questa ulteriore occasione di conoscenza e incontro ha prospettato significative possibilità di dialogo e confronto”, ha commentato il rettore Adornato.
Le due istituzioni avevano firmato un accordo in seguito alla visita, nel novembre del 2019, della delegazione maceratese in Giappone, prevedendo la possibilità di collaborazioni in termini di ricerca, mobilità di docenti e studenti, inclusi dottorandi. Con l’allentamento delle misure imposte dall’emergenza pandemica da Covid-19, i rappresentanti della Kanagawa University hanno potuto finalmente conoscere l’Università e la città di Macerata.
Oltre ad incontrare il rettore, gli ospiti hanno potuto visitare alcuni luoghi identitari di UniMc, come l’Aula Magna (anche se parzialmente, perché danneggiata dal sisma del 2016), l’antica biblioteca, l’aula “sacrestia” e il Polo Pantaleoni, dove hanno potuto assistere a una delle lezioni tenute in lingua inglese; nel pomeriggio sono stati accolti anche nelle residenze del polo di Santa Croca. Grazie alla collaborazione dell’assessore alla cultura del Comune di Macerata Katuscia Cassetta e dell’ufficio cultura, la delegazione ha potuto godere anche di una visita guidata a due luoghi di prestigio della città, come i Musei di Palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio. L’Ateneo giapponese, fondato nel 1928, ha il suo principale campus a Yokohama, e un altro campus a Shonan, entrambi nelle vicinanze di Tokyo, conta circa 20 mila studenti distribuiti in sette scuole universitarie e otto scuole di specializzazione
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ritiene che non siano "utili" ulteriori restrizioni per i non vaccinati o un Green pass rinforzato, "perché anche se il contagio ha ripreso a correre siamo in una fase diversa dallo scorso anno" e anche perché "nonostante il primo e il secondo Green pass, non stiamo vedendo un aumento sconvolgente delle vaccinazioni". Acquaroli lo ha detto a Sky Tg 24, poco prima dell'incontro delle Regioni che dovrebbe decidere sulle ulteriori misure.
Misure che, secondo il governatore marchigiano, rischierebbero di creare "altre tensioni e divisioni tra chi è vaccinato e chi non lo è". "Dovremmo anche dire che - ha aggiunto - tra chi non è vaccinato c'è chi non lo è per scelta e chi non lo è perché non può vaccinarsi. Andremmo ad innescare un meccanismo pericolosissimo che in questo momento non credo sia utile, lo ritengo sin dall'inizio della discussione sul Green pass".
"La fase che stiamo vivendo - ha ribadito - è completamente diversa da quella dello scorso anno, anche se c'è una recrudescenza del virus. Lo scorso anno avevamo bar e ristoranti chiusi, la Dad, teatri, cinema e strutture sportive chiuse, era impossibile avere qualunque tipo di socialità e nonostante tutto avevamo nelle Marche 400-500 contagi giornalieri, le terapie intensive stracolme e così l'area medica".
"Invece di ulteriori restrizioni - ha proseguito Acquaroli -, vedo troppa gente senza mascherina, troppa gente che sta abbassando la guardia. Bisogna intervenire sul trasporto pubblico locale, efficientare il sistema di ventilazione meccanica che abbiamo adottato per le scuole, una serie di accortezze che non creino discriminazioni e che facciano sì che questa pandemia la superiamo uniti e compatti e non divisi".
A fronte di una diminuzione dei ricoveri, continua a crescere il tasso di incidenza del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche. Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 4582 tamponi: 2425 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1149 nello screening con percorso antigenico, con 94 positivi rilevati) per un rapporto positivi/testati del 12%. Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 112,50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 108,50).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 290, di cui 43 nella provincia di Macerata, 83 nella provincia di Ancona, 85 nella provincia di Pesaro-Urbino, 38 in provincia di Fermo, 29 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (65 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (66 casi rilevati), contatti in ambito domestico (81 casi rilevati), contatti extra regione (2), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (53), contatto in ambiente lavorativo (6), positivi in ambito scolastico/formativo (11), contatti in ambito assistenziale (1), contatti in ambienti di vita/socialità (4) e contatti in ambito sanitario (1).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto a ieri: incidenza al 12% oggi, rispetto all 12,4% di ieri. Nelle ultime 24 ore è sceso il numero dei ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 86 (-5 rispetto a ieri, a fronte di 4 dimissioni), tra i quali 22 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto alle ultime 24 ore), 42 in reparti non intensivi e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva.
Oggi, purtroppo, si registrano anche due decessi: si tratta di una 88enne di Servigliano spirata presso la residenza Valdaso e di un 70enne di Ancona che ha perso la vita all'ospedale Torrette. Vi sono, infine, 84 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone e alla Rsa di Galantara) e 6 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 1 a Senigallia, 1 a Jesi, a 1 Civitanova Marche, 1 a Macerata e 2 ad Ascoli Piceno.
Droga in auto: i carabinieri ritirano la patente ad un diciannovenne. Fermato anche un uomo alla guida di un'auto sequestrata, senza patente, assicurazione e revisione.
È il risultato di un servizio svolto dai carabinieri della stazione di Castelraimondo e di Serravalle di Chienti. Il diciannovenne, neopatentato, è stato trovato a bordo del proprio mezzo, in possesso di un modico quantitativo di hashish. I militari sono stati insospettiti dal nervosismo mostrato dal giovane, dopo averlo fermato per un controllo di routine dei documenti di guida. Successivamente i carabinieri hanno esteso le loro ricerche anche all’abitazione che 19enne divide con i suoi familiari. Anche in questo caso la ricerca ha portato al rinvenimento di un mix di marijuana ed hashish. Il giovane è stato segnalato come assuntore di stupefacenti.
Nel comune di Serravalle di Chienti, invece, una pattuglia della locale stazione ha fermato un trentacinquenne alla guida di un'utilitaria. Gli accertamenti successivi hanno portato alla luce il fatto che l'uomo conducendo un mezzo sequestrato e sprovvisto di revisione ed assicurazione. Il guidatore, di origine rumena, era inoltre privo di patente di guida perché mai conseguita. Scattato, di conseguenza, anche il sequestro dell'auto.
Racchiudere quasi quarant’anni di persone, di ricordi, di spettacoli, di palcoscenici in 50 minuti? È stata una sfida ardua ma stimolante quella che Compagnia della Rancia ha raccolto da Rai 5 per la realizzazione della puntata di "Apprendisti stregoni" in onda sabato 20 novembre in seconda serata e in prima visione (disponibile su RaiPlay dal giorno successivo).
Con la regia di Raffaella Offidani, il progetto editoriale di Felice Cappa, la produzione esecutiva di Serena Semprini, la puntata – a cura di Giulia Morelli – ha preso forma in lunghi mesi grazie a uno stimolante confronto con il team di Rai5 e alla condivisione di materiali d’archivio video e fotografico e di memorie. Le riprese sono state realizzate al Teatro Vaccaj di Tolentino – sede storica di Compagnia della Rancia – , alla Mostra Permanente presso il Castello della Rancia e al Teatro Repower di Milano: luoghi che sono stati e sono protagonisti di momenti indimenticabili, dove si è vissuta e si continua a vivere non solo l’eccezionalità degli spettacoli in scena, ma anche la quotidianità familiare che rende eccezionale l’esperienza di Compagnia della Rancia.
La puntata diventa così anche l’occasione per valorizzare le bellezze artistiche e paesaggistiche di Tolentino, conosciuta in tutto il Paese come la “piccola Broadway italiana”, sede privilegiata di debutti nazionali di tantissimi spettacoli. Insieme a Saverio Marconi, il racconto si snoda anche attraverso le voci di Michele Renzullo, Fabrizio Angelini, Giampiero Ingrassia, Gillian Bruce, Mauro Simone, Giulia Ottonello e del giovane protagonista di Grease Simone Sassudelli: ciascuno di essi porta con sé simbolicamente, nei racconti pieni di emozione, anche quelli di oltre 1500 compagni di viaggio – artisti, tecnici, team creativi e organizzativi – che hanno collaborato, collaborano e collaboreranno con Compagnia della Rancia.
E’ la festa degli affetti e delle tradizioni per eccellenza. Natale è tempo di solidarietà, e sono sempre i piccoli gesti a fare la differenza. Azioni di volontariato, acquisti etici e donazioni. Sono tante le ragioni per “fare del bene”. È su questa spinta che il Gruppo Fileni, primo produttore italiano ed europeo di carni avicole da allevamento biologico e il terzo player nel settore avicunicolo nazionale, ha deciso di scendere in campo portando azioni etiche sulla tavola delle Feste di Natale.
Dal 22 novembre al 24 dicembre, acquistando un prodotto Fileni tra quelli selezionati per l’iniziativa, si aiuterà il Banco Alimentare a distribuire prodotti alimentari pari a 100.000 pasti che, attraverso le strutture caritative convenzionate, saranno donati a chi è in difficoltà (*1 pasto equivalente corrisponde a 500 grammi di alimenti secondo la stima adottata dalla European Food Banks Federation).
Banco Alimentare da oltre 30 anni recupera le eccedenze alimentari, contrastando gli sprechi, e le distribuisce a circa 7.500 strutture caritative che, a loro volta, aiutano più di un milione e seicentomila persone in difficoltà nel nostro paese. L’attività è possibile grazie al coinvolgimento di oltre 1.800 volontari in tutta Italia. Uniti nella più nobile delle imprese, Banco Alimentare nel 2020 ha distribuito oltre 100.000 tonnellate di prodotti alimentari e si appresta ad organizzare la XXV edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare prevista per il prossimo 27 novembre. La Colletta Alimentare ogni anno contribuisce alla raccolta di alimenti da destinare alle famiglie in difficoltà.
“Siamo lieti e grati per questa nuova collaborazione con un’azienda di rilievo come Gruppo Fileni. Banco Alimentare ha nel proprio DNA la collaborazione con le imprese soprattutto agro-alimentari, e iniziative come questa non possono far altro che rafforzare la nostra alleanza con il mondo delle aziende. Non cresceremo se non nella solidarietà e nella condivisione. Solo la capacità di fare squadra potrà contribuire al miglioramento delle condizioni di chi è in difficoltà, cioè di tutti coloro che aiutiamo ogni giorno.” Così Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.
“Con i principi del Manifesto di sostenibilità che abbiamo presentato quest’anno - sostiene Simone Santini, CCO del gruppo - Fileni conferma il proprio impegno anche nei confronti della comunità e delle persone. Siamo parte, non siamo il tutto. In termini sociali, prima viene l’interesse comune, poi quello individuale. Abbandoniamo l’egoismo, affrontiamo le responsabilità. Agiamo per sostenere e difendere il diritto globale al benessere. Sostenendo Banco Alimentare possiamo contribuire a rendere migliore il Natale di chi è in difficoltà attuando azioni concrete di sostenibilità anche umana e sociale".
I prodotti che consentono di sostenere l’azione di Banco Alimentare riporteranno in etichetta il logo dell’iniziativa e sono: Arrosto classico di pollo, Arrosto Classico di Tacchino, Rollè farcito, Mini rollè di pollo, Pollo ripieno, Pollo farcito a metà, cappone ripieno, cappone farcito a metà, coniglio ripieno, coniglio farcito a metà, arrosto di pollo cotto.
Tampona un'auto in pieno centro città e poi scappa senza verificare le condizioni del conducente del veicolo colpito. È quanto si è verificato sabato scorso, attorno alle ore 22:30, in prossimità di una nota gelateria, a Porto Recanati. Ad essere violentemente urtata da una Nissan Qashqai nella fiancata posteriore è stata l'auto di un sessantenne, poi finita contro uno dei paletti di ferro che delimitano la strada. Sulle sue tracce si sono messi, sin da subito, i poliziotti della Stradale diretta dal vice questore Tommaso Vecchio.
IL FATTO - Alla scena aveva assistito anche un testimone, che ha fornito solo parzialmente il numero della targa dell’auto fuggita. Neanche il sessantenne che aveva subito il sinistro è stato in grado di fornire il numero completo di targa e, pertanto, sono state visionate le immagini della telecamera presente sul posto, dalla quale purtroppo non sono emersi dettagli utili.
In ogni caso, partendo dai dati parziali della targa, gli agenti hanno effettuato una ricerca a tappeto e, dopo alcune ore, hanno rintracciato un veicolo dello stesso tipo di quello in fuga, palesemente incidentato, parcheggiato in una via del centro del comune di Porto Recanati. I danni risultavano perfettamente compatibili con quanto avvenuto poco prima e quindi, rintracciato tramite banca dati, il proprietario è stato contattato telefonicamente.
L’uomo ha riferito di aver affidato la propria auto, una Nissan Qashqai, alla figlia la quale, a sua volta, ha raccontato di aver prestato l’auto al suo fidanzato. Quest’ultimo, contattato più volte, è risultato irreperibile.
Il giorno seguente, però, si è presentato spontaneamente presso gli uffici della Polizia Stradale, accompagnato dal proprietario del veicolo per verbalizzare le proprie responsabilità. Il giovane è stato multato di 300 euro e dalla patente di guida sono stati decurtati 4 punti, per non essersi fermato dopo aver procurato l’incidente.
Il Cus Macerata torna a disputare un campionato federale di pallavolo femminile, si ricomincia dalla Seconda Divisione. L’appuntamento è per le ore 21, prima partita del girone B, in verità da calendario indicata come secondo turno, contro la Prical-Sì Superstore di Recanati. Il Cus scenderà in campo tra le mura amiche, nella palestra dei Salesiani in viale Don Bosco.
Si ricomincia dunque dal basso dopo 9 anni (nel mezzo e fino al lockdown c’è sempre stata la partecipazione al Csi) e non con un programma ultra ambizioso come quello che negli anni ’80 portò la città addirittura a godersi la serie A1. Ora la parola d’ordine è solo divertirsi. E sempre con il volley in rosa. Il raggruppamento a cui prende parte il Cus è tutto maceratese, le altre avversarie sono: Biesse2000 Montecassiano, Treiese Volley, Cbf Balducci di Villa Potenza e Matelica Volley.
Questa la rosa cussina 2021-2022: palleggiatrici Penelope Amici, Irene Magnaguadagno e Margherita Sabbatini; centrali Lisa Angeletti, Gioia Pandolfi, Giulia Clerici, Silvia Fratoni e Alessia Principi; schiacciatrici Laura Botticelli, Anna Vigilante, Lucia Caraceni, Federica Montecchiari, Gaia Sorana, Adelaide Cascia; liberi Michela Castellani e Giulia Tesei. Coach Cinzia Destro; dirigente responsabile di sezione Federico Domizioli, dirigente accompagnatrice Emanuela Corvatta.
Considerata l’enorme quantità di richieste di adesione pervenute, di studentesse ma non solo, il Cus sta valutando la possibilità di iscrivere una seconda squadra al torneo Csi. O comunque altre formule e soluzioni per garantire la pratica dell’amata pallavolo alle decine e decine di ragazze che si stanno tesserando.
"La stagione turistica 2021 portorecanatese ha quasi eguagliato i risultati del 2019, stagione senza le chiusure dettate dall'emergenza sanitaria. Un triennio difficile ma che ci ha visto sempre tra i primi posti nelle realtà turistiche regionali, soprattutto considerato il rapporto tra presenze realizzate e capacità ricettiva". Ad evidenziarlo è Angelica Sabbatini, attuale consigliere di minoranza del Comune di Porto Recanati nonché ex assessore al turismo.
"Il nostro comune conta circa 22.000 posti letto e le strutture ricettive della città sono tra le migliori dell'intero territorio marchigiano. Poi un lavoro costante di promozione e attenzione all'intero comparto turistico e in stretta collaborazione con gli operatori di settore - ha aggiunto Sabbatini. E’ quanto ho rappresentato all'attuale Assessore al Turismo Casali nel corso dell'incontro che abbiamo avuto in Comune lo scorso 8 novembre per un passaggio delle consegne e per l'illustrazione di quanto fatto e di quanto avevo in programma”.
“Nel corso del mio mandato ho sempre valutato in maniera oggettiva ogni collaborazione che ci veniva proposta e solo nell'ottica del bene della Città - sottolinea l'ex assessore -. La nostra presenza in Riviera del Conero e Colli dell’Infinito si è maggiormente consolidata partecipando in maniera attiva a tutte le occasioni fieristiche, ai progetti di promozione e marketing, all'utilizzo di nuovi strumenti come il Booking Engine, all’ informazione coordinata con la gestione dell'Ufficio IAT e infine al progetto più ambizioso, approvato dal CDA di Riviera del Conero, che è la convenzione per realizzare – presso i locali Kursaal -, il Centro di Formazione Permanente per tutti gli operatori di settore. Un vero e proprio “Palazzo del Turismo”, al centro di Porto Recanati. Spero davvero che la giunta Michelini decida di andare avanti su questo progetto”.
Determinante, secondo Sabbatini, anche la presenza nella rete di Tipicità e Grand Tour delle Marche. “Siamo passati da una posizione del tutto marginale ad essere tra i Comuni Partners ed ospitare le tappe del Grand Tour che hanno fatto registrare il più alto indice di gradimento e numero di presenze”
"Creare nuove strutture ricettive tenendo conto di tutte le possibilità concesse dal Piano regolatore esistente e anche di tutte quelle innovazioni nell’ambito edilizio che coniugano il rispetto dell'ambiente ma anche la difesa dell’economia. È questa la grande sfida che la città si deve preparare ad affrontare. Sicuramente bisognerà offrire maggiori servizi ai turisti ma anche agli operatori e spazi dedicati alla prima fonte di ricchezza della nostra Città della quale, a cascata beneficiano, direttamente o indirettamente, molti dei concittadini. Non pagherà 'vivere di rendita' ma occorrerà andare avanti con progetti di promozione precisi e rivolti ad altrettanto specifici target turistici. E’ un processo già iniziato, va perseguito ed incrementato".
"Nel volere una Porto Recanati turistica tutto l'anno si dovrà puntare a far crescere le presenze e non a diluire in un periodo più lungo quelle già realizzate. Sarà importante capire se, nell'ottica di una città vivibile tutto l'anno, si prenderà come parametro la vivibilità di luglio e agosto, oppure quella di maggio e settembre. Saranno queste le scelte politiche importanti dell’immediato futuro, importanti soprattutto per tutte le attività economiche cittadine e tutto l'indotto che il turismo crea” conclude la consigliera Sabbatini riferendosi alle linee di mandato dell'attuale maggioranza.
Un appello andato in onda durante la trasmissione "Chi l'ha visto?" per fare in modo che Giuseppe Rosati, l'anziano scomparso lo scorso 8 novembre dalla frazione di Cupi (a Visso), venga ritrovato il prima possibile. A farlo è stata la nipote Alessandra, attraverso un videomessaggio inviato alla redazione del programma di Rai Tre: "Per noi sono importanti tutti gli avvistamenti - ha detto -. Sono molto significativi quelli di Sarnano: in totale tre, due in centro e uno lungo la strada che da Penna San Giovanni porta a Sarnano".
Giuseppe è uscito di casa poco prima dell'orario di pranzo lo scorso lunedì 8 novembre, senza fare più ritorno. Nemmeno dieci giorni di assidue ricerche, nei pressi della sua abitazione, hanno permesso di avere sue tracce. Alla figlia aveva detto di andare a fare una passeggiata, probabilmente verso "il cugnolo", una radura appena fuori paese.
Al momento della scomparsa Giuseppe indossava i pantaloni di una tuta blu, un maglione grigio, cappello mimetico con visiera, occhiali scuri e portava con sé un bastone bianco. Non ha con sé né cellulare né documenti.
"Le segnalazioni corrispondono alla sua descrizione, una parla anche di bastone bianco - ha aggiunto la nipote -. Chiediamo di prestare attenzione e segnalare eventuali somiglianze che possano portarci sulle sue tracce".
Chiunque ritiene di avere informazioni utili alle ricerche può contattare i seguenti numeri telefonici: 3332541616 - 3407165017. Di seguito riproponiamo tre foto che ritraggono Giuseppe Rosati:
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Vittoria autoritaria 3-0 per la CBF Balducci HR Macerata in casa con l'Assitec Volleyball Sant'Elia con una prestazione importante: dapprima in un primo set equilibrato e poi in due parziali che hanno visto dilagare le ragazze di Luca Paniconi.
Due novità in casa Macerata con la partenza dall'inizio di Stroppa per Malik in diagonale con la palleggiatrice Ricci e Cosi al centro con Pizzolato, accanto alla coppia Fiesoli-Michieletto in banda e al libero Bresciani; il tecnico ospite Emiliano Giandomenico parte con la diagonale Saccani-Muzi, Costagli (ex Macerata) e Lotti schiacciatrici, Montechiarini e Vanni centrali e Lorenzini libero.
Avvio sofferto per le padrone di casa che non riescono a mettere in difficoltà la ricezione avversaria nelle prime battute rendendo facile la costruzione del gioco di Sant'Elia che gestisce le operazioni fino al 14-16. Migliorato il servizio, la CBF Balducci inizia gradualmente la rimonta. Un ace di Fiesoli ed il muro di Ricci su Lotti permettono di allungare insieme agli attacchi di Michieletto. Sul 24-19 Macerata sciupa 3 set ball ma il quarto è quello buono con la pipe della stessa Michieletto.
Superato lo scoglio del primo set, Macerata va sempre in crescendo, la battuta comincia a mettere in seria difficoltà in primis Costagli. Stroppa in crescita costante inizia a fare male in attacco mentre Cosi giganteggia a muro. Nel frattempo entra Ghezzi per Fiesoli. Il 14-8 è un divario troppo pesante da gestire anche perché Macerata non concede cedimenti o cali di tensione. Il turno al servizio di Gasparroni permette di allungare su 21-13. Giandomenico prova a pescare dalla panchina con Tellaroli e Poli per Costagli e Vanni ma le due nuove entrate incappano sui muri di Cosi prima e Michieletto poi per il 25-17 finale.
CBF Balducci in fiducia che continua a colpire forte anche nel terzo set. Muzi, Tellaroli e Lotti cercano di mettere pressione a Macerata ma si infrangono spesso sulla straordinaria performance della difesa, in particolare del libero Bresciani (MVP). Ghezzi impatta bene anche stavolta il match dando una mano alla forza offensiva di Stroppa e Michieletto per un eloquente 20-10 che però non rallenta la corsa della CBF Balducci. Pizzolato allunga con la fast, Ghezzi trova l’attacco del 24-10 ed è ancora Pizzolato a chiudere la sfida murando su Muzi.
“Nel primo set si era vista una partita diversa – mastica amaro coach Giandomenico – Come già accaduto in passato, nei momenti importanti facciamo degli errori banali che poi ci fanno perdere fiducia e sicurezza. Da lì è cambiata la partita. Detto questo sapevamo che Macerata è una squadra che gioca molto bene, è organizzata e oggi in difesa hanno fatto cose mostruose.”
“Sant'Elia è partita forte, ce lo aspettavamo – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Noi abbiamo fatto un po' di fatica dal canto nostro. Brave davvero tutte, da Stroppa che è partita per la prima volta dall'inizio, a tutte le compagne. Poi la partita è andata avanti bene, siamo rimasti sempre con la testa giusta, ne è scaturito un risultato positivo e davvero importante.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA-ASSITEC VOLLEYBALL SANT'ELIA 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli ne, Cosi 11, Michieletto 15, Gasparroni, Ghezzi 8, Ricci 3, Stroppa 13, Peretti ne, Pizzolato 10, Fiesoli 2, Malik ne. All. Paniconi.
ASSITEC VOLLEYBALL SANT'ELIA: Muzi 11, Costagli 2, Lotti 6, Nenni, Montechiarini 1, Lorenzini (L), Vanni 5, Saccani 2, Tellaroli 3, Poli 1. All. Giandomenico
ARBITRI: Merli, Somansino
PARZIALI: 25-22 (27'), 25-17 (24'), 25-10 (25')
NOTE: CBF Balducci 5 errori in battuta, 3 aces, 57% ricezione positiva (37% perfetta), 43% in attacco, 10 muri vincenti; Assitec 5 errori in battuta, 1 ace, 58% ricezione positiva (33% perfetta), 22% in attacco, 4 muri vincenti.
Pioraco ospite dell'Università Linneuniversitetet di Vaxjo in Svezia nell'ambito del Progetto Europeo LC Districts "Verso distretti urbani a basse emissioni di carbonio attraverso il miglioramento delle politiche regionali". Il progetto è finanziato dal programma Interreg Europe, nel quale la Regione Marche partecipa col ruolo di Project partner, insieme ad altri sei organismi: due spagnoli (Governo della Navarra - capofila - e Navarra de Suelo y Vivienda), uno svedese (Università di Linnaeus), due della Repubblica Ceca (Centro di efficienza energetica degli edifici dell’Università di Praga e l’Agenzia energetica della regione Zlin), uno croato (Agenzia energetica della regione nord occidentale).
Obiettivo del progetto è quello di facilitare la transizione verso i distretti a basse emissioni di carbonio migliorando le politiche e i programmi di sviluppo regionale nelle aree di competenza: ristrutturazione degli edifici e costruzione di edifici ad alta efficienza energetica; creazione e modernizzazione di sistemi di teleriscaldamento; altre azioni di riqualificazione urbana.
Pioraco parteciperà attraverso lo sviluppo di un'azione che prevede l’applicazione combinata dei Protocolli Itaca a scala edificio e a scala Urbana per la riqualificazione energetica dell'edificio scolastico e la riqualificazione urbana dell'area giardini che verrà realizzato il prossimo anno.
"Energia rinnovabile, Green, sostenibilità ambientale e interventi volti alla realizzazione di campus a bassa emissione di carbonio sono le nuove sfide a cui anche piccoli paesi come Pioraco devono puntare per garantire un futuro alle prossime generazioni e una migliore qualità di vita ai nostri cittadini" ha sottolineato il sindaco Matteo Cicconi, che in Svezia è stato accompagnato dall'architetto Lorenzo Federiconi, project manager della Regione Marche.
Può capitare di tornare tardi a casa dal posto di lavoro, magari stanchi e senza voglia di passare troppo tempo ai fornelli. Altre volte, può capitare di avere soltanto un quarto d’ora per preparare qualcosa di sfizioso che piaccia ai commensali. In questi casi, le ricette facili e veloci sono una vera manna dal cielo.
Oggigiorno, gli spunti ed i suggerimenti sul web così come nei ricettari ben forniti non mancano. In genere, le ricette facili e veloci a cui si fa riferimento riguardano la preparazione di un leggero antipasto oppure di un primo piatto salva-cena. Tra le ricette per primi piatti da fare in poco tempo, vanno tenute d’occhio quelle con l’inserimento della pasta, venerata come una divinità in Italia e resto del mondo.
Non a caso, la pasta salta subito alla mente quando a pranzo si pensa ad un pasto completo e nutriente ma sfortunatamente si ha poco tempo a disposizione. Questo non vuol dire che un minutaggio considerevole sia una garanzia per il successo in cucina. Infatti, l’intervallo temporale a disposizione del cuoco o della cuoca di casa è solo una delle variabili che incidono sul risultato finale come lo sono anche l’originalità, la capacità di sperimentare, il seguire attentamente la ricetta e l’amore per il buon cibo.
Rigatoni con pesto: il primo piatto pronto in 15 minuti
Tra i primi piatti da fare in poco tempo che prevedano la pasta, un posto speciale nel cuore degli italiani è riservato ai rigatoni con pistacchi pestati, mozzarella e pomodori essiccati pronti in 15 minuti. Appena impiattato, si percepisce un aroma delicato e fresco che fa subito salire l’acquolina in bocca. Merito della saporita salsa, unita ai pomodori essiccati, tagliati a listarelle, e alle fette di mozzarelle, nella quale si tuffano i rigatoni.
Se i rigatoni sono spariti dalla dispensa, si può optare anche per la pasta fatta in casa purché sia tagliata corta. Stando alle opinioni presenti sul web, i rigatoni con salsa di pistacchio, pomodori essiccati e fette di mozzarelle sono considerati una delle meglio riuscite rivisitazioni della classica pasta alla genovese. Come restare indifferenti dinanzi ai sapori di questo primo piatto. Buono e bello esteticamente, dice chi ha avuto modo di provare questa ricetta, con la mozzarella filante che a poco a poco avvolge i rigatoni ed il condimento.
Come preparare i rigatoni con pesto
Dopo aver descritto adeguatamente quel turbinio di emozioni che travolge chi ha avuto modo di provare i rigatoni con pistacchi pestati, mozzarella e pomodori essiccati, bisogna approfondire il modus operandi legato a questa ricetta. Il primo passo nella preparazione è dato dalla pressa dei pistacchi insieme a rucola, pinoli e un filo d’olio extravergine, servendosi di un mortaio oppure di un frullatore ad immersione.
Concluso questo atto preliminare, si passa al taglio della mozzarella a dadini e dei pomodori secchi in sottili listarelle. Cotta la pasta, la salsina, accompagnata dai dadini e dalle listarelle, viene mescolata con i rigatoni, prima di servirli caldi.