Emergenza profughi ucraini, Alessia Morani (Pd) detta la soluzione: "Utilizzare le SAE destinate ai terremotati"
"Utilizzare le case SAE (Soluzione abitativa in emergenza) acquistate per ospitare le famiglie nelle regioni colpite dal terremoto per accogliere parte dei profughi provenienti dall'Ucraina". Si tratta della proposta avanzata dalla deputata marchigiana Alessia Morani (Pd).
"Molte case destinate ai cittadini di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria colpiti dal sisma del 2016 - spiega Morani - attualmente sono libere. I presidenti delle quattro regioni terremotate, che sono anche commissari per l'accoglienza, potrebbero chiedere ai Comuni una verifica per capire esattamente quante non sono attualmente abitate. In questo modo sarebbe possibile metterle a disposizione della Protezione civile e utilizzarle per famiglie, donne e bambini in fuga dall'Ucraina, offrendo una casa confortevole e immediatamente abitabile".
Una soluzione che si unisce a finora prospettate, come quella da Stefano Aguzzi (FI). Nelle ultime settimane, infatti, l'assessore regionale aveva avanzato l'ipotesi di sfruttare i circa quaranta posti del Covid Hospital di porto Sant'Elpidio, destinanti originariamente all'isolamento temporaneo dei malati di Coronavirus. La struttura, quasi vuota, risulta convenzionata fino al 31 marzo, con la possibilità di una proroga in base alle necessità e all'evoluzione - nelle prossime settimane - della corrente emergenza umanitaria.
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