Cade da una scala mentre era al lavoro per riparare una caldaia: incidente fatale per un idraulico di 56 anni, Luciano Berruto. La tragedia si è consumata intorno alle 18 di mercoledì, a Porto Recanati.
L'uomo, titolare di una ditta individuale, era al lavoro in cima ad una scala appoggiata al terrazzo di un appartamento posto al primo piano di una palazzina in via Martin Luther King, nel quartiere Europa.
Per cause da accertare, mentre era intento ad operare su una caldaia, è caduto nel vuoto. Il volo, di almeno tre metri, è risultato fatale: il 56enne ha battuto violentemente la testa contro la scalinata d'ingresso del palazzo. Per lui non c'è stato nulla da fare, vani i tentativi di salvargli la vita da parte degli operatori del 118 intervenuti sul posto.
Presenti anche i carabinieri per i necessari rilievi di rito, la Polizia Locale e gli agenti del Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asur. Berruto, originario della Campania ma residente a Recanati, lascia la moglie Maria Rosaria e i figli Simona e Stefano.
Tamponamento in superstrada, un ferito trasportato all'ospedale Torrette di Ancona: nell'incidente coinvolti un camion, un furgone e un'autovettura. È quanto avvenuto poco prima delle 21 di mercoledì lungo la ss77, al chilometro 36.400 in direzione Foligno, all'altezza del territorio comunale di Camerino.
Ancora da accertare l'esatta dinamica di quanto avvenuto la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118. Uno dei conducenti ha riportato traumi facciali di una gravità tale da richiedere il trasferimento d'urgenza all'ospedale regionale.
Presenti anche i vigili del fuoco della squadra di Camerino e di Tolentino con due autopompe e con l'ausilio dell'autogrù dalla sede centrale di Macerata, per la messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
Grande festa alla Casa di Riposo di Treia per Ida Impecora. La nonnina treiese più longeva in assoluto ha festeggiato i suoi 107 anni.
Sposata con Ignazio Santancini, nata e vissuta a Valfornace, nella frazione di San Giusto, a Treia dal 1986, ha trascorso una vita basata sul lavoro in campagna, ma ha effettuato anche numerosi viaggi verso mete religiose come Lourdes e Medjugorje.
Anche l’Amministrazione Comunale, attraverso una nota del vice sindaco David Buschittari, ha voluto omaggiare Ida per ricordare questa data memorabile: a lei vanno i migliori auguri di tutta la Città di Treia per questo grande traguardo raggiunto.
Impresa della Cucine Lube Civitanova nella terza giornata della Pool C di CEV Champions League in Polonia sul campo dei campioni d’Europa. Nel mercoledì di coppa gli uomini di Chicco Blengini ribaltano i pronostici della vigilia e bagnano l’esordio nel nuovo anno solare con una vittoria alla Gliwice Arena per 3-2 contro i padroni di casa del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle centrando il successo europeo numero 15 negli ultimi 17 incroci con i Club polacchi e riscattando la beffa al Golden Set del 2021 con lo Zaksa nei Quarti.
Per due volte in vantaggio e sempre ripresa, Civitanova sfodera un tie break d'autore soffocando lo Zaksa e i fischi assordanti degli oltre 7 mila tifosi di casa. Eccezionale la caparbietà di Simon e compagni, con De Cecco Mvp per una regia da Champions e la squadra magistrale nel muro-difesa: 18 block vincenti a 7 e tanti salvataggi da applausi. Il top scorer è dall’altra parte del campo, Semeniuk con 21 punti (44%), ma i 20 punti di Simon da capitano con il 75%, i 16 di Lucarelli e i 12 di Yant lanciano una Lube reduce da tanti giorni di inattività, ma presente all’appello su un campo difficilissimo.
In virtù del successo esterno, i cucinieri mantengono la leadership del girone portandosi a quota 8 punti proprio davanti allo Zaksa (7) e alla Lokomotiv Novosibirsk (3), che ha vinto a tavolino l’incontro casalingo con l’OK Merkur Maribor per rinuncia del team sloveno, ancora a secco e fermato dal Covid-19. Domenica 16 gennaio (ore 18) i biancorossi torneranno in campo tra le mura amiche contro Milano per i quarti di del Monte Coppa Italia in gara unica.
LA CRONACA - Biancorossi in campo con De Cecco in cabina di regia e Garcia opposto, Simon e Anzani al centro, Yant e il rientrante Lucarelli laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Janusz al palleggio per l’opposto Kaczmarek, Smith e Huber al centro, Semeniuk e Sliwka in banda, Shoji libero.
In avvio la Lube annulla per due volte il doppio vantaggio dello Zaksa (7-5 e 10-8) impattando con Yant e Lucarelli. Il muro di Simon e l’attacco di Yant fruttano il +2 dei biancorossi chiudendo una serie di 4 punti (10-12). I marchigiani allungano su un errore dei rivali (11-14) e li tengono a distanza con il muro di Anzani per poi andare sul + 5 con le fucilate di Lucarelli e Garcia (14-19 e un attacco di squadra del 57%).
I muri biancorossi (4 nel set) stoppano le offensive del Grupa Azoty (34%). Magistrale il block di De Cecco (15-23). A chiudere è Lucarelli con il suo quarto punto nel parziale (17-25).
Nei primi scambi del secondo set Civitanova trova più volte il doppio vantaggio, ma lo Zaksa impatta sul 10-10 e si apre un lungo punto a punto fino al break targato Sliwka (16-14) e al +3 del muro polacco (18-15) che mette carburante nella voglia di prevalere dei campioni d’Europa, in grado di volare sul 23-15 grazie a una buona difesa e ad attacchi performanti come quelli di Kaczmarek (23-15). Decisivo il block finale dei padroni di casa (25-16).
Nemmeno l’ingresso di un motivato Zaytsev risolleva la Lube nella seconda parte di un set dominato in attacco dal Grupa Azoty (55% di positività contro il 30% biancorosso). Nel terzo set il primo squillo è l’attacco miracoloso di De Cecco (3-4) che dà il via a una buona serie al servizio di Lucarelli (3-7).
Gli equilibri tornano quelli dei primi 30 minuti, con i biancorossi che aggrediscono ogni pallone (6-11 e 57% di positività contro il 41% dei rivali). I campioni d’Italia sono solidi (4 muri a 0) e mantengono i 5 punti di vantaggio dopo l’attacco di Yant (13-18). Il nuovo entrato Diamantini mette subito la firma (16-22). Il finale fila liscio con il primo tempo di Simo (18-24) e l’attacco out dello Zaksa (18-25).
Lo Zaksa inizia il quarto set con la serie al servizio di Semeniuk (6-3) e le prodezze di Sliwka (8-4). La Lube perde lucidità (11-6), ma cerca di risalire la china con i centrali (11-8). Lo Zaksa replica subito e Blengini inserisce Zaytsev, ma il muro di casa fa buona guardia (16-10).
Capitan Simon si prende la squadra sulle spalle siglando 3 punti di fila (16-13), ma il pubblico della Gliwice Arena è il settimo uomo in campo e la Lube soffre (19-15). Civitanova prova ripetutamente a riavvicinarsi e dimezza lo svantaggio a muro nel finale (23-21). I polacchi si procurano tre palle set con un pallonetto e chiudono con Sliwka (25-22).
Al tie break nel sestetto c’è lo Zar. L’avvio è a tinte biancorosse con Simon dalla mano caldissima (2-5). Importanti i punti di Zaytsev in attacco e di Anzani a muro (3-7). Civitanova dilaga (4-9), ma deve fare i conti contro una rivale mai doma (6-9). L’acuto di un inarrestabile Simon e l’errore del team di casa incrementano il divario (7-12), ma i 4 punti consecutivi del Grupa Azoty con ace finale di Semeniuk riaprono i giochi (11-12). Simon spezza la serie (11-13). Finale thrilling con il gioco interrotto per una caduta di Janusz. Nel Finale è Zaytsev a chiudere a muro (12-15).
IL TABELLINO
GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE: Kaczmarek 9, Rejno, Janusz 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 16, Semeniuk 21, Smith 9, Kalembka ne, Kozlowski ne, Zalinski ne, Shoji (L), Majcherski (L) ne, Huber 15. All. Cretu
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 9, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 16, Zaytsev 3, Diamantini 1, Simon 20, De Cecco 4, Anzani 9, Penna ne, Yant 12. All. Blengini.
ARBITRI: Adler (HUN), Vladimir Simonovic (SUI)
PARZIALI: 17-25 (25’), 25-16 (24’), 18-25 (25’), 25-22 (29’), 12-15 (21’). Tot.: 2h 4’.
NOTE: Zaksa 17 battute sbagliate, 5 ace, 7 muri vincenti, 43% in attacco, 53% in ricezione (25% perfette). Civitanova 14 battute sbagliate, 1 ace, 18 muri, 49% in attacco, 48% in ricezione (26% perfette). MVP: De Cecco
Confindustria Macerata ricerca, per un'azienda della provincia di Macerata, un impiegato amministrativo (codice annuncio Conf 280). La risorsa si occuperà di contabilità, inclusi solleciti, rapporti con le banche, finanza in generale. Preferibile esperienza nella mansione, anche minima, e conoscenza del programma Zucchetti. Si richiede buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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Inoltre, Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore della gomma e della plastica un responsabile amministrativo (codice annuncio Conf 281). Si richiede diploma di ragioneria o laurea in economia e commercio, precedente esperienza nel ruolo, nelle pratiche agevolative e nel controllo di gestione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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I presente annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03
“L’ultima variante urbanistica ha avuto inizio nel 2018. In questi 4 anni si è giunti alle conclusioni, favorevoli per il Comune, di almeno 2 contenziosi relativamente al comparto (con richieste di risarcimenti milionari), a causa di decisioni mai prese e di conclusioni degli iter urbanistici mai raggiunte”. È quanto afferma l’assessore all'Urbanistica Fausto Troiani nel tracciare la linea dell’amministrazione comunale di Civitanova Marche sull’area Ceccotti.
“Tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2007 in poi, hanno avuto la necessità di ripianificare l’area di proprietà privata diventata ‘zona bianca’ in quella data. Si è detto, in mala fede, che nell’attuale proposta di variante sono previsti 20.000 mq di Superficie Utile Lorda in più rispetto al piano Polci: assolutamente falso” ribadisce Troiani.
“Rispetto alle previsioni della proposta del 2015, che prevedeva circa 13.000 mq di SUL (Superficie Utile Lorda), si giunge oggi a circa 20.000 mq totali, cioè circa 7.000 mq in più rispetto alla proposta di variante del 2015 ma circa 3.000 mq di SUL in meno rispetto alla proposta di variante del 2008” spiega l’assessore.
“Nello spirito della variante attuale non esiste nessuna cementificazione nuova e/o eccedente rispetto alle precedenti, ma si è cercato di giungere ad un equilibrio tra gli interessi dei privati, già consolidati nel tempo, e l’interesse pubblico rilevato – aggiunge Troiani -. Negli ultimi anni, si è giunti anche alla soluzione della ultradecennale problematica dei comparti parzialmente realizzati e dei relativi edifici, per evitare che potessero rimanere per lungo tempo non agibili e soggetti a degrado e deterioramento”.
“È stato dato corso al completamento dei precedenti impegni convenzionali, all’acquisizione gratuita del Comune degli standards urbanistici, al collaudo e alla presa in consegna di tutte le opere di urbanizzazione già realizzate all’interno di tali comparti, avviati con le convenzioni del 2001 e mai portate a termine” ricorda ancora l’assessore, che puntualizza come “la Soprintendenza non ha “bocciato” la variante, come detto proditoriamente e in mala fede da qualcuno, ma ne ha chiesto l’assoggettamento a Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”. “È una procedura ordinaria” rassicura Troiani.
Per consentire l’ispezione delle facciate del palazzo che ospita Poste Italiane da parte della ditta che successivamente effettuerà un intervento di risanamento sull’edificio, il Comando della Polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione nella zona interessata dal sopralluogo. Il provvedimento prevede per venerdì 14 gennaio con orario 0/24, in piazza Oberdan ma solo nel tratto senza sbocco, il divieto di sosta con rimozione forzata.
Sabato 15 gennaio con orario 0/24, in via Gramsci, invece, si prevede: il divieto di sosta con rimozione forzata, in tutto il tratto interessato dai lavori cioè nella parte antistante l’edificio di Poste Italiane (civico 44); il divieto di transito, eccetto residenti, all’incrocio con corso Matteotti; il senso unico alternato nel tratto compreso tra inizio cantiere e piazza Libertà; l'obbligo di direzione “dritto” verso piazza Libertà, all’incrocio con corso Matteotti, per i veicoli in uscita da via Gramsci, con direzione piazza Libertà per poi gli stessi effettuare una manovra adeguata e dirigersi per l’uscita dal centro storico verso corso Matteotti o corso Repubblica;
In via Domenico Ricci sarà istituito, sempre sabato 15 gennaio, il senso unico alternato all’incrocio con piazza Vittorio Veneto, per i veicoli che devono raggiungere piazza Oberdan; mentre in via XX Settembre si disporrà il senso unico alternato all’incrocio con via Domenico Ricci per i veicoli che devono raggiungere piazza Oberdan.
"Se ne va così Emanuelle Pandele, per tutti Lele, con il suo sorriso coinvolgente. Lele è sempre stato l’amico di tutti, un buono, sempre pronto a cavalcare i suoi diritti per farli rispettare, a difendere i deboli. Sei stato con noi tre anni, ma non ti dimenticheremo mai. Il nostro pensiero va ora ai genitori...Lele...che tu possa da lassù illuminarli per alleviare questo straziante dolore. Ti vogliamo bene".
Così l’Ipsia Corridoni ha voluto ricordare, attraverso un messaggio, il 17enne di Montecassiano scomparso ieri all’ospedale Torrette di Ancona, dove era stato ricoverato a causa di una grave malattia autoimmune. Il ragazzo era anche risultato positivo al Covid. Il virus, però, sarebbe stata solo una complicazione che si è aggiunta ad un quadro clinico già complesso
Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati alla sua seconda famiglia, quella del nuoto. Sebbene avesse lasciato gli allenamenti e le gare da circa un anno e mezzo, nessuno aveva dimenticato il suo talento («era una promessa», dicono gli amici), nemmeno ai vertici regionali della Federazione italiana nuoto che sulla pagina Facebook hanno scritto: “Il Comitato regionale Marche si stringe intorno alla famiglia del ragazzo in questo difficile momento, partecipando al dolore di quanti lo conoscevano meglio o lo avevano semplicemente incontrato in vasca per gli allenamenti o in occasione delle gare”.
A piangerlo oggi sono stati gli amici e i compagni dell'Ipsia di Corridonia, la scuola di 'Lele', che, in sua memoria, al suono della campanella hanno osservato un minuto di silenzio in tutte le classi. Anche la vicepreside ha voluto ricordare Alessandro Emanuelle con un breve video in cui ha espresso, a nome dell'Istituto, le condoglianze ai genitori: "Volevamo mandarti l'ultimo saluto, ci mancherai tanto". I funerali si terranno venerdì mattino, alle 10, presso la Chiesa della Santa Madre di Dio, a Macerata.
Nasce il portale “Visit Civitanova”, che farà da specchio ad una città sempre più a misura di smartphone e pronta a cogliere ogni opportunità che il web potrà offrire da qui al futuro. Grazie ad una rete di operatori opportunamente uniti in un organismo denominato “Dmo Civitanova Turismo”, e il cui CdA si è presentato ufficialmente oggi in Comune, si svilupperà un portale su tecnologia di ultima generazione, che farà il suo debutto in rete in occasione della prossima Borsa del Turismo di Milano.
La piattaforma utilizza le ultime tecnologie di realtà virtuale e Metaverso, che permetterà tramite un visore del tipo ocu-us e/o un cardboard di entrare e navigare nel portale o nella WebTV e fruire di qualsiasi contenuto sia esso un testo, video o una foto. Utilizzando l’App dallo smartphone ed inquadrando con la camera dei QR-Code appositamente creati e posizionati, è possibile accedere a qualsiasi tipo di informazione di una location con foto, video, testo.
Anime dell’iniziativa sono il presidente degli Albergatori e CdA Dmo Simone Iuale’ e Mariarosa Berdini, presidente della Pro Loco Civitanova, che hanno coinvolto il Comune di Civitanova Marche, l’azienda Teatri, la Confcommercio Marche Centrali rappresentata in sala da Lucrezia Peloni per conto del presidente Polacco, l’Abat e altri operatori. Oggi in conferenza stampa c’erano anche Vitaliana Acciarri (pre-sidente Extra Alberghiero BB), Debora Pennesi (presidente Centriamo), Elisabetta Biagiola (presidente CiViaggi), Michela Gattafoni (Teatri di Civitanova).
“Questo gruppo che si è formato è sicuramente un bell’esempio di collaborazione per la crescità della città – ha detto il sindaco Ciarapica nel suo saluto iniziale – È fondamentale oggi più che mai lavorare insieme verso un unico obiettivo che è quello di far conoscere sempre più Civitanova e renderla più attrattiva, ognuno facendo la sua parte, purché in squadra e senza ripetere errori del passato in cui spesso ciascuno lavorava solo per sé. Un ringraziamanto a tutti e buon lavoro”.
Il presidente Iualè ha ringraziato" il sindaco Ciarapica, l’assessore al Commercio Francesco Caldaroni e l’Amministrazione tutta per aver creduto al progetto e all’importanza di questa nuova realtà con l’obiettivo comune di fare bene e fare turismo". Presente anche Pietro Forconi, amministratore della PIX srl, società alla quale è stato affidato il progetto web.
L’assessore Caldaroni ha rimarcato il lungo lavoro che c’è dietro alla realizzazione del portale e della App. “Apparentemente può sembrare semplice realizzare una piattaforma informatica – ha spiegato il titolare dell’Assessorato al Commercio – ma in realtà è molto complesso e richiede tempo se si vuole fare un buon prodotto. Ci siamo riusciti e questo andrà a vantaggio di tutta la città, che avrà la sua vetrina per dare spazio alle tante attività presenti: negozi, alberghi, ristoranti e ogni aspetto che riguarda Civitanova, città che vanta 4 mila imprese con partita unica, un record”.
Mariarosa Berdini ha ribadito la necessità per gli operatori privati di collaborare con l’Ente pubblico e senza steccati, per il bene della città. “Dopo anni di lavoro nel settore turismo – ha detto l’ex dipendente comunale – tanto c’è ancor da fare per migliorare la comunicazione, informare e raggiungere sempre più persone. In questa fase più del 70% delle persone utilizza il telefonino per trovare negozi, ristoranti, alberghi e Civitanova sarà presto pronta con una nuova vetrina virtuale”.
Si scrive AgrI-fiSh, si legge applicazione del concetto di economia circolare al settore agroalimentare con l’obiettivo di produrre mangimi innovativi e sostenibili da impiegare in attività di acquacoltura resiliente, anche in territorio montano, utilizzando prodotti di scarto principalmente di agricoltura biologica.
È questo l’obiettivo del progetto che vede come capofila l’Università di Camerino con il coordinamento del professor Sauro Vittori della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, e che ha recentemente ottenuto un finanziamento da parte della Fondazione PRIMA. Ad Unicam si affianca un partenariato composto dall’Università di Tiaret in Algeria, dall’Università di Valencia in Spagna e dal CNR-IRBM di Ancona.
I ricercatori coinvolti lavoreranno quindi per mettere a punto un mangime quasi totalmente vegetale che derivi da scarti di agricoltura definita climate-smart agriculture e biologica quali vinaccioli, cereali e legumi con l’aggiunta di erbe medicinali e complessi latto-biotici. Si è voluto utilizzare come “ingrediente principale” del mangime il materiale di scarto agricolo sia per evitare la competizione tra l’alimentazione umana e quella animale, ma anche perché gli stessi rappresentano quantità importanti che per le aziende comportano ingenti spese per lo smaltimento.
Il mangime che sarà realizzato avrà quindi un alto valore aggiunto perché, provenendo da scarti di qualità, sarà molto più ricco di composti attivi antiossidanti, caratteristica che consentirà di migliorare la salute del pesce riducendo o addirittura azzerando la necessità di interventi curativi con antibiotici e simili: tutto ciò si riverbererà sulla salute del consumatore, nell’ottica di quello che viene definito approccio “One Health”.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – ha sottolineato il professor Sauro Vittori – per il risultato ottenuto, che conferma la qualità della ricerca Unicam in tematiche di stringente attualità riguardanti l’economia circolare e la sosteniblità, nel nostro caso particolare nel settore dell’agroalimentare. Vorrei sottolineare che l’approccio che prevede l'unione di agricoltura e acquacoltura dovrebbe essere ovvio e naturale, ma a volte i due settori vengono separati nei bandi soprattutto locali e nazionali: questo nostro approccio è stato definito dai valutatori del progetto un importante punto di forza e di questo ne siamo fieri".
“Vorrei infine ringraziare – conclude il professor Vittori – tutti i partner coinvolti, e rivolgere un particolare ringraziamento, nell'unità di ricerca Unicam, alla collega Alessandra Roncarati della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, che con il suo expertise nell'acquacoltura ha aggiunto valore al progetto, e soprattutto la mia collaboratrice Germana Borsetta, che ha avuto l’idea originale alla base del progetto e che, con le sue competenze e la sua tenacia, ha coordinato la stesura del progetto".
Clamoroso dietro front a Tolentino, da giovedì niente più Dad: si torna a scuola. Nonostante le dichiarazioni rilasciate questa mattina alla nostra testata dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ("Vogliamo tenere le scuole ancora chiuse"), un'ordinanza firmata dallo stesso primo cittadino ha revocato la sospensione della didattica in presenza: a partire da domani si torna in classe, come chiedeva a gran voce anche la rappresentanza dei genitori del Consiglio di Istituto della scuola “G. Lucatelli”.
Nell'ordinanza si legge come l'amministrazione comunale non possa "procrastinare l’attuazione di quanto richiesto in una nota dal Prefetto di Macerata, stante il dilatarsi dei tempi procedurali, a fronte della posizione perentoria del Governo Centrale in merito alla riapertura immediata delle scuole, che non ci vede sulla stessa linea, ma che rispettiamo".
Sempre nell'ordinanza si specifica come la dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3, non si sia espressa in merito al numero di contagi che si registra attualmente a Tolentino (sono 688 secondo il sindaco Pezzanesi) rinviando "ad un parere del centro epidemiologico della Regione Marche".
Non andrà in scena “Figlie di Eva” con Michela Andreozzi, Maria Grazia Cucinotta e Vittoria Belvedere, che venerdì 14 gennaio avrebbe aperto la stagione del Teatro Verdi di Pollenza promossa da Comune e AMAT.
Lo spettacolo, sospeso dalla produzione nella mattinata di oggi per un improvviso impedimento causa pandemia, che terrà ferma la compagnia a lungo, non consentendone il recupero, è sostituito con la commedia “Bloccati dalla neve” con Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, il 17 marzo.
"Tenevamo molto a questo spettacolo e grande è il dispiacere per questo imprevisto contro cui non possiamo fare niente, abbiamo deciso comunque di proporre un quarto spettacolo come segno di rispetto verso gli abbonati che ci hanno dato fiducia. Il botteghino in queste ore sta contattando tutti per avvisare di questo cambiamento e qualora ci fossero persone impossibilitate ad assistere alla data del 17 marzo troveremo con loro una soluzione" queste le dichiarazioni dell'assessore alla cultura Marco Ranzuglia.
La Giunta comunale, questa mattina, ha approvato il progetto definitivo della “ciclovia ad anello” che rappresenta l’avvio della realizzazione dell’intera rete cittadina. Con il finanziamento dedicato di 172mila euro – risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - sarà creato un collegamento di oltre 9 chilometri tra nove plessi scolastici e altri siti strategici, attraverso percorsi promiscui all'interno del territorio comunale, sia con l'utilizzo di segnaletica verticale e orizzontale, per offrire una maggiore sicurezza, che con sentieri naturali a uso esclusivo dei ciclo-pedoni.
L’anello ciclabile collegherà gli istituti comprensivi Mestica e Alighieri, l’ISS Matteo Ricci, l’IIS Bramante, l’ITE Gentili, il Liceo Artistico Cantalamessa, il Liceo Scientifico Galilei, il Liceo Classico-Linguistico Leopardi, l’IPSIA Corridoni, il Palasport e il parco di Fontescodella, i Giardini Diaz e il BUS Terminal di piazza Pizzarello.
La ciclovia è stata progettata dall’ingegnere Nicola Gobbi con la consulenza dell’agronomo Nicola Prenna, con l’obiettivo della sostenibilità, senza consumo di suolo e nel massimo rispetto della natura e dalla biodiversità. L'intervento più importante verrà realizzato nel tratto di Fontescodella, in corrispondenza di via Tucci - su sede propria e con l’utilizzo dedicato esclusivamente a pedoni e bici - attraverso la posa di una pavimentazione ecologica e l’installazione di 21 lampioni e piante floreali posti lungo tutto il percorso del sentiero. Altro tratto di sentiero strategico, con lavori eseguiti sul fondo e con posa di balaustre in legno, consentirà l’attraversamento in sicurezza di via Roma. Nelle strade a bassa percorrenza veicolare, nelle quali non è possibile realizzare corsie preferenziali per le ridotte dimensioni, saranno installate idonee segnaletiche orizzontali e verticali.
«Dopo l’approvazione del progetto esecutivo del parcheggio scambiatore di Fontescodella, delle stazioni di ricarica delle bici elettriche e dell’info point di viale Trieste, già appaltato, portiamo a termine anche il progetto della ciclovia ad anello di collegamento delle scuole – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La città cambia volto e volge lo sguardo ai giovani, che per noi rappresentano il presente anche in tema di mobilità sostenibile. Un altro importante impegno di programma di mandato viene messo a terra, a costo zero per i maceratesi, grazie alla capacità dell’Amministrazione Parcaroli di sfruttare al meglio le risorse finanziate da bandi pubblici. Le opere saranno ultimate entro il corrente anno per cui è ora di mettere a puntino le nostre bici».
«L’intervento rappresenta il primo step di un progetto complessivo di ciclopedonali, interconnesse tra la viabilità ordinaria e ciclovie Marche, che porterà la città ad avere finalmente percorsi e collegamenti alternativi – ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Finalmente Macerata inizia ad avere delle vere ciclovie che attrarranno i cittadini anche anche dal punto di vista naturalistico e paesaggistico collegando già alcuni quartieri e parchi di Macerata».
"Nel questionario del progetto 'Andiamo a Scuola da soli' promosso dal Comune di Fano, alla domanda sul sesso degli studenti sono state inserite tre opzioni: 'Maschio, Femmina, Altro'. Il sindaco parla di un errore, ma la giustificazione non regge". Ad affermarlo sono il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti e il senatore leghista Simone Pillon.
“Utilizzare i bambini come strumento di propaganda a favore dei gender è vergognoso - attaccano dalla Lega -. Sottoporre agli studenti delle scuole elementari un quesito del genere è l’ennesimo atto di incoscienza da parte di coloro che hanno dato battaglia a sostegno del Ddl Zan, sonoramente bocciato dal Parlamento".
"Gli adulti portino pure avanti le proprie idee, senza però coinvolgere gli studenti - proseguono Marchetti e Pillon -. I bambini devono essere lasciati fuori da questa squallida propaganda che non fa che creare in loro confusione e disorientamento. Ogni bambino è consapevole del proprio sesso, ma non si può pretendere di coinvolgerli in un dibattito sulla sessualità".
"Si tratta di temi sensibili e complessi che studenti delle scuole elementari non possono né devono affrontare. La giustificazione del Sindaco Massimo Seri, secondo cui l’inserimento della voce ‘altro’ tra le opzioni di risposta sarebbe stato un mero errore tecnico, non regge - incalzano i leghisti - Sembra piuttosto un tentativo per rimediare all’errata volontà iniziale di coinvolgere gli studenti delle scuole in un dibattito che ormai è diventato vessillo di una certa parte politica. Continuino pure le loro insensate battaglie ma lascino vivere in serenità i bambini”.
“Prevenire per ridurre il rischio di contagio e di diffusione della malattia”. È l’invito rivolto dal vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura, ai tecnici, riuniti in videoconferenza, in vista dell’attivazione dell’Unità di crisi di gestione della Peste suina africana.
Un virus che non colpisce l’uomo, ma che sta ugualmente allarmando l’Europa per i danni economici arrecati al settore agroalimentare e zootecnico. I primi focolai sono già stati rilevati in Italia, non nelle Marche, per cui è necessario attivare tutte le misure di prevenzione e contenimento della malattia, alla cui diffusione contribuisce la popolazione selvatica dei cinghiali.
“Non possiamo permetterci di inseguire l’evoluzione della situazione, ma dobbiamo cercare di prevenirla e, soprattutto, gestirla. In tutta Italia si stanno mettendo in atto sistemi di prevenzione – ha ricordato Carloni – Dobbiamo valorizzare le opportunità offerte dalla rete venatoria e zootecnica per adottare tutte le misure di prevenzione possibili”.
All’incontro hanno partecipato, da remoto, tecnici regionali, dell’Asur, dell’istituto zooprofilattico Umbria Marche, polizia provinciale e carabinieri forestali. Dalla riunione sono emerse indicazioni che andranno formalizzate dalla Regione Marche e che integreranno le disposizioni nazionali vigenti.
Alcune sono già state emanate, come quelle relative alla vigilanza passiva – da parte dei cittadini, allevatori, cacciatori – per segnalare alle autorità competenti l’avvistamenti di carcasse di animali selvatici. Altre, come le misure di biosicurezza per evitare contatti tra allevamenti e selvatici, verranno formalizzate con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e l’insediamento dell’Unità di crisi.
“Siamo in una situazione di allerta e non ancora di emergenza, che stiamo affrontando con le dovute attività. L’Unità di crisi, che insedieremo, fornirà tutte le ulteriori indicazioni tecniche e operative che adotteremo per gestire la situazione”, conclude il vicepresidente Carloni.
Alla luce del recente recupero integrale dell’area scoperta ex Anconetani, oggi pubblica, di mq. 2.943,00, l’Amministrazione Comunale ha deciso di utilizzare quello spazio per la realizzazione di un parcheggio pubblico per circa 120 auto. “Abbiamo ripreso una nostra area, quella ex Anconetani, oggi dismessa e degradata e, attraverso progressive opere di riqualificazione, partendo dallo smaltimento dei rifiuti, dalla progettazione di una superficie asfaltata e di una nuova condotta fognaria, che miglioreranno la zona sul piano della sicurezza e del decoro urbano, arriveremo a breve tempo alla realizzazione di un ampio parcheggio pubblico per circa 120 posti auto che ci consentirà di dare una prima risposta ad un problema reale e molto sentito dalla cittadinanza, quale quello della carenza di parcheggi” – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica.
“Il poter usufruire di una nuova area riservata alla sosta delle auto in zona portuale, a due passi dal Centro, costituisce un indubbio vantaggio per tutti. Per i nostri cittadini che avranno più facilità nel trovare posti auto e di frequentare le vie centrali, come per i clienti delle attività commerciali per la soddisfazione dei commercianti stessi, per i residenti che sono spesso costretti a parcheggiare lontano dalle loro abitazioni ed anche per i nostri turisti che, con una nuova area di sosta, saranno maggiormente spinti a venire e tornare a Civitanova. Il ricavo di una nuova area parcheggio limitrofa al centro città – prosegue Ciarapica - costituisce per tutti noi un tassello in più per il raggiungimento di un obiettivo strategico che apporterà indubbi benefici a livello di vivibilità per tutti, incrementerà il flusso dei turisti, migliorerà l’aspetto del commercio, avrà ricadute positive sul piano del traffico urbano rispondendo ai bisogni della comunità per finalità di pubblico interesse. Si tratta – conclude il primo cittadino - ancora una volta di aver mantenuto un impegno con la comunità da parte della nostra Giunta che è stato possibile anche grazie al costante lavoro degli Uffici Tecnici”.
Propedeutici alla realizzazione della nuova area parcheggi auto, sono gli interventi che l’Amministrazione Comunale ha disposto per la riqualificazione della zona inerenti lavori di pulizia, recupero rifiuti asfaltatura, collegamenti fognari ed elettrici. Al riguardo la Giunta Comunale, nella seduta del 31 dicembre scorso, ha approvato due delibere (n. 657 e n. 658) inerenti due progetti, il primo legato agli interventi nella zona operativa portuale antistante il “Club Vela Portocivitanova”, l’altro relativo ai lavori nella porzione di area pubblica compresa tra i cantieri CRAI e l’ex area Anconetani, per una spesa rispettivamente di 100.000,00 euro e di 103.000,00 euro, finanziata con le risorse a disposizione del Comune.
Insieme ai suoi familiari a festeggiare i 100 anni di Ivo Pianesi non poteva mancare la famiglia dell’Anmig (Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra) con la Presidente Gilda Coacci, la Vicepresidente e Membro del Comitati Centrale Daniela Meschini e Graziano Cardarelli, che è stato un vero sostegno per Ivo negli anni della sua Presidenza all’ANMIG.
Un compleanno da festeggiare, pur nelle difficoltà della malattia e della situazione pandemica. Daniela Meschini ha letto la lettera di auguri e ringraziamenti del Presidente Nazionale Claudio Betti e ha consegnato la targa leggendo gli auguri del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Gilda Coacci ha ringraziato Ivo, a nome del Direttivo e di tutti i soci dell’Anmig, ricordando gli anni di impegno a testimoniare l’orrore della guerra ai giovani nelle scuole dove veniva invitato. “Nonno Ivo” lo chiamavano i ragazzi più piccoli, a quelli delle superiori ricordava la bellezza della giovinezza e di non buttare via la vita raccontando i suoi anni giovanili al gelo della Russia.
Spiegava agli studenti che l’odore di morte della Seconda Guerra Mondiale non è solo quello del filo spinato dei campi di concentramento è anche quello delle mutilazioni e delle sofferenze vissute nei campi di battaglia dove i soldati italiani erano stati inviati a combattere una guerra tanto sbagliata quanto inutile e il fronte orientale fu uno dei più tristi e devastanti teatri di guerra.
Dalla campagna di Russia, in pochi tornarono e molti con gravi mutilazioni come Ivo e con le stesse lacerazioni di quanti sono stati internati. “In mezzo alla neve, al freddo e alla disperazione all’improvviso sentii un rumore” con queste parole inizia la sua testimonianza raccolta nel libro “E tornammo a Piedi”.
Partito il 16 novembre 1941 appena ventenne fu destinato al VI Reggimento Genio a Bologna, dove faceva il radiotelegrafista. Aveva fatto un corso simile a Macerata perché sognava di lavorare alle Poste. Fu poi assegnato a Santa Maria Capua Vetere vicino Caserta, per un corso accelerato per Stazioni di Grande Potenza. Poi è spedito nella steppa russa a combattere.
Partì senza sapere quello che avrebbe trovato. Certo non poteva immaginare che nelle infinite distese della steppa russa avrebbe visto morire tantissimi compagni di avventura, sopraffatti dal freddo e dalle ferite che cadevano “nella neve come fagottelli”
Racconta Ivo “Nell’autunno del ’42 arrivai al comando tappa a Cerkovo con una divisa di panno e un cappotto con la pelliccia, credevo di dovermi occupare delle stazioni radio e invece mi ritrovai a combattere al fianco della fanteria e delle altre forze militari. A dicembre eravamo già accerchiati. L’assedio durò un mese sotto i continui attacchi dei russi. Quando potevano gli aerei S79 italiani buttavano casse di viveri e munizioni senza paracadute e una metà si rompevano nell’impatto. Il 16 gennaio ‘43 attaccammo per aprirci un varco, noi avevamo i mortai, loro i razzi katiuscia. Riuscimmo comunque a sfondare la sacca di accerchiamento, ma fu una trappola. I russi ci attaccarono alle spalle e fu un massacro”.
Chi era sopravvissuto, come Ivo, iniziò la ritirata nella neve con quasi 40° sotto lo zero. “Dopo quattro giorni di marcia e centinaia di morti seminati nella steppa, arrivo in una piccola isba, stremato. Mi tolsi le scarpe e sprofondai nel sonno. Fu un errore. I piedi diventarono grossi come pagnotte, dovetti riprendere il cammino usando le scarpe come ciabatte”.
Quell’errore gli costò l’amputazione delle falangi di entrambi i piedi. Le parti rovinate caddero da sole, poi al Rizzoli a Bologna venne operato. A Ivo oggi un grazie per essere stato testimone che la pace è un valore e per il servizio speso nell’Associazione.
"L’11 gennaio abbiamo somministrato 19.012 dosi di vaccino, un vero record per le Marche”. Ad annunciarlo è l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che sottolinea come questo dato sia stato "possibile grazie al grande impegno del personale sanitario sempre in prima linea nonostante siano passati due anni dall’inizio della pandemia".
Delle oltre 19 mila dosi, 1716 sono state prime dosi: “Molti non si vaccinano per paura – spiega l’assessore – hanno solo quindi bisogno di spiegazioni e di essere rassicurati”. Scendendo nei particolari, 6805 dosi sono state somministrate in provincia di Ancona, 3118 nell’ascolano, 2115 nel fermano, 3238 nel maceratese e 3735 in provincia di Pesaro-Urbino.
La fascia di età che ha ricevuto più prime dosi è stata quella 0-16, con 732 somministrazioni, seguita dalla fascia 50-59 con 251 (dall’8 gennaio e fino al 15 giugno 2022 è stabilito l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i 50 anni di età, e dal 15 febbraio tutti i lavoratori over 50 del settore pubblico e privato per accedere al luogo di lavoro saranno tenuti ad esibire il super green pass). Le terze dosi sono state invece 15.419.
Intanto stamattina sono già partiti 2.300 sms a tutti quei soggetti col ciclo vaccinale in scadenza, 60 mila persone circa, che avevano una prenotazione assegnata per febbraio e marzo. "Verranno ricontattati tutti al ritmo di circa 2 mila al giorno, per dare risposta a tutti i marchigiani in questa situazione" sottolinea Saltamartini che rilancia anche gli open day nei fine settimana di gennaio: "La strada da seguire è però quella della prenotazione – conclude – nel mese di gennaio ci siamo posti l’obiettivo di vaccinare 420 mila cittadini”.
Il presidente della Giunta regionale delle Marche Francesco Acquaroli (Fdi), il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini (Udc), e il capogruppo del Partito democratico, Maurizio Mangialardi, sono i tre delegati designati dal Consiglio regionale per partecipare all'elezione del Presidente della Repubblica in rappresentanza della Regione Marche.
Il Parlamento è stato convocato con i 58 delegati regionali in seduta comune dal Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, per il 24 gennaio; prima votazione in programma alle ore 15. Nella votazione in aula l'Assemblea legislativa ha attribuito 12 voti ad Acquaroli, 9 a Latini e 8 a Mangialardi. I tre interessati si sono molto onorati di 'rappresentare' le Marche nella prossima elezioni del Capo dello Stato
“È un grande onore rappresentare le Marche tra i grandi elettori per il presidente della Repubblica: si tratta di un voto importante che cade in un’epoca storica assolutamente complicata e difficile”. È il commento fuori dall’Aula del Consiglio regionale del governatore Francesco Acquaroli.
È stato inaugurato in via Lorenzo D’Alessandro, al civico numero 12, il “Tempio degli Angeli”, la prima sala del commiato a San Severino Marche. A realizzarla l’impresa funebre “Gli Angeli”, storica agenzia gestita dai soci Ettore Maltoni, Stefano Binanti, Paolo Del Medico e Riccardo Tiburzi. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale Jacopo Orlandani.
A benedire la struttura è intervenuto don Donato De Blasi. Il “Tempio degli Angeli” dispone di quattro stanze modulabili, cui sono stati dati i nomi di grandi compositori, e di un ampio spazio per cerimonie. Si tratta di un luogo interconfessionale che potrà ospitare defunti di tutte le fedi religiose e di ogni confessione essendo privo di simboli, paramenti o immagini sacre. Oltre agli spazi per la veglia dei defunti, la struttura ospita locali tecnici per la preparazione delle salme ma anche per la gestione di ulteriori servizi, spazi per gli uffici e l’attività dell’impresa funebre.