Il comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso di mobilità esterna volontaria per la copertura di un posto, a tempo pieno e indeterminato di categoria C, con profilo professionale di istruttore amministrativo contabile presso l’area finanziaria servizio tributi.
Alla procedura di mobilità possono partecipare coloro che siano in possesso dei requisiti di seguito elencati: diploma di scuola secondaria di secondo grado, risultare in servizio a tempo indeterminato con rapporto a tempo pieno presso una Pubblica Amministrazione da almeno due anni alla data di scadenza dell’avviso, nella medesima categoria giuridica o in una categoria corrispondente alla categoria c del comparto funzioni locali e nel profilo professionale di istruttore amministrativo, istruttore contabile, istruttore amministrativo contabile o profilo professionale equivalente a quello del posto da ricoprire.
Tra i requisiti richiesti figurano anche il nulla osta preventivo e incondizionato da parte dell’Amministrazione di appartenenza al trasferimento presso il comune di San Severino Marche, o comunque formale dichiarazione preventiva dell’ente di provenienza di disponibilità alla concessione del nulla osta, l’idoneità fisica all’impiego, il non aver riportato condanne penali, né avere procedimenti penali in corso, che nonostante non impediscano secondo le norme vigenti l’instaurarsi del rapporto di pubblico impiego, siano ritenute ostative all’ammissibilità all’instaurarsi del rapporto di impiego in relazione alla gravità del reato e alla sua rilevanza rispetto al posto da ricoprire, il non aver riportato sanzioni disciplinari nei due anni precedenti la data di scadenza dell’avviso, l’assenza di contenziosi in corso in materia di inquadramento professionale con il proprio datore di lavoro.
La domanda di ammissione, redatta in carta semplice, deve essere indirizzata all’ufficio protocollo del comune di San Severino Marche, ubicato in via C. Battisti n 1, 62027 San Severino Marche, entro e non oltre il termine delle ore 14 del giorno 14/11/2022 e deve essere inoltrata con uno dei seguenti mezzi: presentazione diretta all’ufficio protocollo, raccomandata con avviso di ricevimento, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it indicando nell’oggetto: “Domanda di partecipazione alla selezione di mobilità per la copertura di un posto da istruttore amministrativo/contabile – tempo pieno”.
L’avviso è pubblicato all’albo pretorio e sul sito web istituzionale del comune di San Severino Marche nella sezione "concorsi".
Ilaria lasciata sola dalle Istituzioni. Stamattina il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha incontrato il fratello di Ilaria Maiorano, la 41enne uccisa a botte in casa sulla Montefanese a Padiglione frazione di Osimo l'11 ottobre scorso; il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato. Il fratello di Ilaria, Daniele, e la madre Silvana, sono stati ricevuti in Municipio dai servizi sociali.
Al centro dell'incontro, la possibilità di essere tenuti aggiornati costantemente sull'evolversi della situazione che riguarda le due piccole bambine di Ilaria, di 5 e 8 anni, e su come muoversi dal punto di vista legale per poterle vedere prima possibile.
È stato anche l'occasione per ribadire l'impegno da parte dell'amministrazione comunale di sollecitare le autorità preposte a fare di più per i diritti delle donne e per il sostegno alle famiglie più fragili. La famiglia Maiorano ha voluto rilanciare un proprio appello: "Ci spiace che la tragedia di Ilaria possa aver sollevato polemiche politiche - affermano - la nostra accusa di averla lasciata sola non era rivolta direttamente al Comune di Osimo né tantomeno alle assistenti sociali, semmai alle leggi dello Stato che dovrebbero consentire azioni più incisive e tradursi in conseguenze e pene certe”.
“Il nostro appello è alle forze dell'ordine e soprattutto alle autorità giudiziarie affinché si faccia prima possibile chiarezza e giustizia su quanto accaduto – concludono - e si lavori costantemente a livello nazionale per evitare il ripetersi di altri episodi così drammatici”.
Sono stati moltissimi i visitatori accorsi sabato e domenica scorsi per l’undicesima edizione delle giornate del Fai, durante le quali è stato possibile visitare alcune meraviglie culturali di Macerata, Civitanova e Recanati solitamente chiuse la pubblico. Tra queste la sala consiliare della Provincia, la cui storia è stata raccontata dalle giovani guide dell’istituto “Bramante-Pannaggi”.
“Ringrazio gli studenti per l’impegno dimostrato – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli -. Vedere tanti ragazzi appassionarsi alla storia dei nostri beni culturali è stata un’emozione. Ringrazio anche il Fai che, attraverso questa iniziativa che si rinnova di anno in anno, permette di scoprire i tanti piccoli tesori custoditi nel nostro territorio”.
I ciceroni Agnese Formentini, Aia Griny, Victoria Leopardi, Elena Alessandrini (3B), Marco Rampichini (3E), Aurora Barcaioni, Aurora Alessandrini, Ilaria Giacomelli (4E), Ilaria Scattolini (5B), Francesco Cela, Gabriele Mochi, Giorgia Ormeno, e Sofia D’Amico (5F) hanno raccontato la storia della sala consiliare risalente al XVII secolo, un vero e proprio gioiello artistico nel cuore di Macerata.
Peculiare è la sua forma ellittico-conoidale, ma ancor di più il soffitto, contornato da affreschi i quali ritraggono gli stemmi dei 54 Comuni della provincia affiancati dai personaggi più illustri del territorio maceratese come Giacomo Leopardi, Matteo Ricci e il pontefice Pio VII.
Al centro, inoltre, sono rappresentate L’allegoria della giustizia, della sapienza dell’industria e dell’agricoltura e l’allegoria della provincia di Macerata tra i fiumi Chienti e Potenza. La sala è arredata da pareti ricoperte in radica di noce veronese, un legno pregiato dell’ottocento e da quattro lampadari in vetro di Murano.
"Per la prima volta, con il nuovo anno scolastico, tutti gli Istituti storici marchigiani della Resistenza e dell'Età Contemporanea saranno privati dei docenti che tradizionalmente venivano assegnati dall'Ufficio Scolastico Regionale, su indicazione degli istituti stessi".
Lo denunciano, attraverso una nota congiunta, gli istituti storici di Macerata e Ascoli: "Si tratta di figure numericamente esigue (all'inizio 5 poi progressivamente ridotte), ma di fondamentale importanza, in quanto referenti della didattica e anello di congiunzione con scuole e territorio delle rispettive province".
"Le difficoltà dei rapporti con l'Usr Marche si erano acuite già da qualche anno - precisano gli Istituti - ma nonostante i crescenti problemi (peraltro assenti nelle altre regioni) alcuni istituti storici avevano potuto avvalersi dei docenti che, dopo aver superato la selezione per i progetti nazionali, venivano di fatto utilizzati negli istituti stessi.
Da quest'anno, nel bando che disciplina la selezione del personale per i progetti sopra citati - affermano - è stato azzerato da parte dell'Usr Marche qualsiasi riferimento all'insegnamento della storia e agli Istituti della Resistenza e dell'Età Contemporanea; inoltre è stata negata la possibilità di utilizzare in maniera continuativa e organica il personale docente di ruolo (si parla di 2 unità nelle Marche) negli istituti storici che ne avevano fatto richiesta, come avvenuto negli anni precedenti e come normalmente succede nella altre regioni italiane".
"A ciò si aggiunga - proseguono - che non è stata presa in alcuna considerazione dalle autorità scolastiche regionali la proposta di un piano di lavoro per il nuovo anno scolastico, presentata all'inizio dell'estate e frutto della preziosa esperienza dell'Istituto nazionale 'Ferruccio Parri' di Milano e degli istituti marchigiani che ad esso fanno capo"
Sfugge ancora l’appuntamento con la prima vittoria in B per la Halley Matelica. Ancora una volta i biancorossi dimostrano di potersela giocare con chiunque, ma ancora una volta manca qualcosa per prendersi i due punti e così la Virtus Imola ringrazia e fa sua la posta in palio.
Coach Cecchini rimescola le carte della sua Vigor in avvio di gara, lanciando i “pretoriani” Vissani e Provvidenza in quintetto e i matelicesi rispondono approcciando il match come si deve. Una scarica di Gallo spinge la Halley subito avanti (13-17 al 7’ col play partenopeo già a quota 10 punti), Imola resta in scia aggrappandosi ad Aglio e Mladenov, ma nel secondo quarto ecco la spallata vigorina: i biancorossi trovano energia pura in uscita dalla panchina da Paglia e Polselli e sulla tripla del lungo romano toccano il massimo vantaggio sul +9 (30-39 al 16’).
Come domenica scorsa contro Ozzano, però, al momento migliore della serata fa subito seguito il peggiore: tre minuti di follia prima di rientrare negli spogliatoi valgono un parziale di 12-0 imolese, coronato dal fallo e canestro di Magagnoli a fil di sirena per il sorpasso Virtus (42-39).
La Vigor stringe le maglie in difesa al rientro dagli spogliatoi, ma in attacco fa una fatica tremenda anche solo a costruire qualcosa di buono, accontentandosi troppo del tiro da fuori con scarsa fortuna. Basta poco ai padroni di casa di fronte a questa Halley per salire a +8 (49-41 al 25’ con tripla di Morara) e prendere il comando delle operazioni. La Virtus si spinge fino al +10 in apertura di quarto periodo con la firma di Carta (57-47) e sembra l’inizio della fine per i biancorossi, che però prendono fuoco in un amen.
Tre triple di Paglia e una di capitan Caroli in rapida successione valgono addirittura il -2 (62-60 a 6’ dalla sirena) e la Vigor sembra potersela giocarsela fino in fondo. Ma nel momento più delicato della serata, Imola trova una bomba cruciale con Soliani e il colpo fiacca la rimonta matelicese. Ridiscesa a -10, la Halley trova la forza di riaffacciarsi a -5 all’imbocco dell’ultimo minuto (72-67 con cesto di Provvidenza) e avrebbe anche un paio di chance per tornare a un solo possesso di distanza, ma Enihe e Riccio sprecano da sotto spegnendo le speranze matelicesi.
Così coach Cecchini al termine del match: "É stata la fotocopia della partita con Ozzano. Siamo partiti bene, stando dentro al piano partita e facendo buone cose in attacco e in difesa. Siamo arrivati a +9 ma alla prima difficoltà siamo crollati. Nel terzo quarto siamo scivolati sotto, poi nel quarto periodo tornando a -2 sembrava che potessimo giocarcela davvero, ma se poi fai 0/3 da un centimetro… Vissani e Provvidenza in quintetto? In avvio su un giocatore su di giri come Mladenov volevo la difesa anche provocatoria a volte di Samuele e poi volevo anche dargli fiducia dopo le prime partite un po’ così, peccato che si sia caricato presto di falli".
"Alberto ci ha dato dentro in settimana in allenamento e con Enihe che si è allenato poco per un acciacco fisico ho preferito lanciarlo in quintetto - continua il mister -. Domenica arriva Piacenza e dovremo cercare un’altra volta di arrivare a +9 o +10 e cercare di mantenere il vantaggio stavolta. La ricetta per farlo non la conosco, noi prepariamo le partite come si deve e la squadra è sul pezzo, credo sia un discorso di personalità ed emotività. Però non possiamo riempire il secchio per 18 minuti e rovesciarlo in due".
IL TABELLINO:
VIRTUS IMOLA-HALLEY MATELICA 75-67
IMOLA: Mladenov 17, Galassi 7, Carta 7, Tommasini 6, Aglio 11, Morara 3, Magagnoli 13, Pellegrini, Soliani 9, Neri ne, Milovanovic 2. All.: Regazzi.
MATELICA: Provvidenza 5, Fianchini ne, Mentonelli 3, Brugnola ne, Seck 1, Vissani 3, Gallo 14, Caroli 5, Polselli 9, Riccio 9, Paglia 16, Enihe 2. All.: Cecchini.
ARBITRI: Andreatta, Bragagnolo.
PARZIALI: 20-19, 22-20, 13-8, 20-20.
Il consiglio nazionale forense ha accreditato la Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino ai fini dell’ammissione dei praticanti avvocati agli esami di stato in alternativa ai corsi obbligatori di 160 ore e della durata di 18 mesi organizzati dagli Ordini.
La Scuola di specializzazione, con sede a Macerata, è rivolta ai laureati in giurisprudenza che ambiscono ad approfondire la loro preparazione giuridica. La prova di ammissione consiste in 50 domande a risposta multipla che riguardano argomenti di diritto penale, diritto civile e amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale. I dipendenti di una pubblica amministrazione, laureati in giurisprudenza e che intendono iscriversi alla Scuola, hanno diritto a una riduzione del 30% sulle tasse e al riconoscimento di crediti per l’attività lavorativa e la carriera pregressa.
La durata è di due anni e i corsi saranno tenuti da docenti universitari, avvocati, magistrati e notai, tutti altamente qualificati. Le attività didattiche si svolgeranno in presenza e a distanza in modalità sincrona, attraverso piattaforme di videoconferenza, dal giovedì pomeriggio al sabato mattina durante il periodo che va da metà novembre 2022 a metà maggio 2023.
Il metodo adottato per le lezioni sarà di taglio teorico-pratico: ciascuna lezione frontale, che riguarderà le materie fondamentali del diritto, sarà accompagnata da un esame pratico.
I corsi della Scuola di specializzazione sostituiscono i corsi obbligatori per l’accesso all’esame di abilitazione per la professione di avvocato e, oltre a fornire una solida preparazione, la frequenza della scuola sostituisce un anno di pratica forense e notarile.
La Scuola, inoltre, è compatibile con lo svolgimento della pratica forense, della pratica notarile, i tirocini presso gli uffici giudiziari e i master e corsi di dottorato. Infine, data la concentrazione delle lezioni nell’ultima parte della settimana, non pone vincoli per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Al termine dei due anni del corso ci sarà una prova finale in cui ciascun candidato dovrà discutere una tesi su uno degli argomenti trattati durante il corso, con conseguente rilascio del diploma di specializzazione.
La campagna di sensibilizzazione e screening sulla psoriasi, MyPSO Day, che prevede consulti ambulatoriali dermatologici gratuiti su prenotazione, fa tappa a Macerata lunedì 24 ottobre, presso l’ospedale generale provinciale.
L’iniziativa, promossa da Adoi (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della sanità pubblica), ha lo scopo di contribuire a diffondere importanti informazioni e di riavvicinare le persone con psoriasi ai centri ospedalieri di riferimento sul territorio.
Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, si svolgeranno lunedì 24 ottobre presso l’UOC di Dermatologia dell’ospedale generale provinciale, diretto dal dottor Sigona. Per prenotazioni contattare il numero 345 7686815 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 15.00.
La psoriasi, che in Italia colpisce circa il 3 milioni di italiani, coinvolge il sistema immunitario, compromettendo la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica recidivante non infettiva della cute che si presenta generalmente con la comparsa in alcune parti del corpo di chiazze rossastre ricoperte di squame di colore bianco/argento molto pruriginose.
È associata a diverse comorbidità che influiscono sul benessere dei pazienti, come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione.
Il dottor Francesco Cusano, Presidente di Adoi: “La pandemia da Covid-19 negli ultimi due anni ha messo a dura prova il nostro SSN che per rispondere efficacemente alle esigenze emergenziali ha talvolta dovuto ridimensionare l'assistenza in alcune specialità cliniche”.
“È il caso della dermatologia, in cui l'assistenza ospedaliera è stata talvolta sospesa, impattando quindi sulla qualità di vita e di cura dei pazienti in termini sia di aderenza alla terapia che di mancate diagnosi. Inoltre, per un processo di protezione, i pazienti stessi hanno percepito l'ospedale come un luogo non sicuro, evitando di frequentarlo per timore di contagiarsi”.
“In un momento tanto complesso e delicato di ripresa quale quello attuale, dunque, il ruolo del dermatologo ospedaliero è particolarmente importante se non addirittura necessario per riavvicinare i pazienti disorientati ai luoghi di cura deputati quali gli ospedali. MyPSo Day è la risposta concreta che, grazie ai colleghi clinici che generosamente hanno aderito al progetto, l’Adoi – associazione dei dermatologi ospedalieri – dà alla domanda di salute delle persone con psoriasi emersa a seguito del Covid”.
“La psoriasi, la più famosa tra le malattie della cute a carattere infiammatorio cronico- recidivante, assolutamente non contagiosa, colpisce in Italia con una prevalenza di circa il 3% della popolazione manifestandosi generalmente con la comparsa di chiazze eritematose e ricoperte di squame di colore bianco/argento, a volte pruriginose, che si distribuiscono in differenti parti del corpo”, afferma il dottor Sigona.
“Le cause di questa patologia possono essere molteplici comprendendo fattori di predisposizione genetica e fattori ambientali, fattori scatenanti come traumi, stress, infezioni, farmaci e fattori di rischio come l’obesità, l’alimentazione, il fumo ed alcol”.
“Nelle forme più gravi la psoriasi può accompagnarsi ad altre patologie di tipo articolari, metaboliche e cardiovascolari. Nei pazienti psoriasici molto spesso ha un importante impatto anche a livello psicologico con manifestazioni d’ansia, imbarazzo, depressione, che possono interferire con la vita lavorativa, sociale e personale”.
“Come in tutte le patologie infiammatorie croniche, immuno-mediate, non esiste una cura risolutiva che possa definirne la guarigione completa ma i pazienti, se seguiti in maniera corretta, oggi grazie alle più attuali terapie ‘biologiche’ possono convivere molto bene con la psoriasi riducendo al minimo la manifestazione cutanea e l’impatto emotivo”.
“Nell’ Uoc di Dermatologia dell’Ospedale di Macerata da molti anni abbiamo istituito un Centro Psoriasi, riconosciuto a livello nazionale, dove abbiamo ambulatori dedicati alla gestione dei pazienti psoriasici, a cui si può accedere attraverso la prenotazione Cup ed essere inseriti in un percorso diagnostico terapeutico con le più aggiornate terapie ed essere seguiti da personale medico altamente qualificato nel settore”.
“La campagna d’informazione nazionale “Mypso Day”, a cui aderiamo dando il nostro contributo professionale è patrocinata dall’Adoi, Associazione dei Dermatologi Ospedalieri Italiani ed ha lo scopo di riavvicinare i pazienti affetti da psoriasi ai centri di riferimento e, di conseguenza, al recupero dell’aderenza terapeutica attraverso momenti di screening”.
“Durante questa giornata specialisti dermatologi ospedalieri saranno a disposizione presso la Dermatologia dell’Ospedale di Macerata con visite gratuite e nell’ambito dell’iniziativa verrà distribuito del materiale informativo sulla malattia e un questionario in forma anonima”.
Arriva il professor Roberto Mancini alla sedicesima edizione dei "Martedì dell’Arte", il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Arte e aperti alla cittadinanza, con lezioni capaci di spaziare nei diversi campi della conoscenza.
Martedì 18 ottobre, alle ore 18 al cineteatro Cecchetti, Mancini terrà una lectio su Antigone e la Ragion di Stato. Sarà relatore anche il 25 ottobre con un appuntamento dal titolo "Socrate e il Dialogo", l’8 novembre con "Platone e la vita dell’Anima" e il 15 novembre "Aristotele e la Giustizia".
Ricordiamo che il programma completo di questa sedicesima edizione prevede ventidue incontri con sette relatori di altissimo profilo, sono i professori: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Andrea Viozzi, Paola Ballesi e Roberto Cresti.
Gli appuntamenti, che si snoderanno fino a marzo 2023, quest’anno avranno un’importante novità, perché la presenza verrà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Rissa tra giovanissimi a Civitanova Marche: volano calci e pugni, utilizzato anche dello spray urticante. È successo nella giornata di sabato, intorno alle 18, nel piazzale antistante la chiesa di San Gabriele.
Le due baby gang (tutti i componenti sarebbero giovani tra i 14 e i 18 anni) si sarebbero date appuntamento per una sorta di regolamento di conti.
Sono volati calci e pugni, molti erano presenti a guardare la scena. Alcuni tra i litiganti sono entrati anche all’interno della Pizzeria Bonobò, inseguiti dalla banda rivale: in quel momento è stato spruzzato lo spray urticante che ha colpito anche i dipendenti del locale.
Subito dopo, il titolare della pizzeria ha avvertito la Polizia che, giunta sul posto, è riuscita a bloccare alcuni dei protagonisti del fatto. Taluni provenivano dalla zona del Fermano.
Una bella giornata in compagnia per ritrovarsi e ricordare i bei tempi andati. Ieri, domenica 16 ottobre, i cinquantenni di Morrovalle si sono dati appuntamento per passare una giornata in compagnia.
In 60 hanno risposto all'appello di Mariano Palmieri, promotore dell'iniziativa. Il gruppo dei ragazzi della classe 1972 si è prima ritrovato alla chiesa dei Padri Passionisti alle 11 per la Santa Messa in ricordo di coloro che non ci sono più, per poi proseguire la giornata al ristorante Il Merendero di Sant'Elpidio a Mare per un pranzo tra risate e bei ricordi.
Era fondamentale vincere e vittoria è stata. Ma che fatica per la Virtus Civitanova contro la G. Contract Montemarciano, che ha venduto carissima la pelle al PalaRisorgimento, giocandosela fino all’ultimo giro di lancette. Solo la maggiore lucidità nei possessi chiave ha dato ai ragazzi di coach Schiavi un successo che, nel cuore del quarto periodo, sembrava stesse sfuggendo di mano.
Eppure gli aquilotti avevano approcciato bene il match, guidati subito avanti da Landoni (suoi i primi 6 punti biancoblu), scappando addirittura sopra la doppia cifra di vantaggio nella seconda parte del primo quarto, quando il punteggio, al 9’, dice 23-12.
Sembra potersi ripetere la prestazione dell’esordio contro Valdiceppo e invece il secondo quarto ha sinistre somiglianze con quelli di Porto Recanati. Anzi, è addirittura peggiore perché la Virtus fa disastri in attacco, segnando appena un canestro in 10’. Per fortuna la difesa regge e così Montemarciano non sfonda fermandosi solo alla parità di metà gara (25-25).
Nella ripresa l’intensità si alza ma almeno la Virtus ritrova un minimo il filo del discorso. I guizzi di Bazani e Ciarpella riportano avanti gli aquilotti, che però non riescono a scrollarsi di dosso una G. Contract aggrappata alle prodezze di Maggiotto e alla solidità di Maiolatesi.
I biancoblu tengono il naso di misura fino alla metà del quarto periodo, quando il vento sembra cambiare all’improvviso: due bombe da distanza siderale di Maggiotto gelano il PalaRisorgimento spingendo gli ospiti a +5 (49-54 a 3’ dalla sirena), ma nel momento della verità una bomba di Bazani tiene in piedi la Virtus, che poi si aggrappa a un monumentale Vallasciani.
Montemarciano segna un solo punto negli ultimi 3’ e la Virtus, pur sprecando qualcosa dalla lunetta, scaccia i fantasmi. È l’1/2 di Vallasciani per il 59-55 a 19” dalla sirena a chiudere di fatto i conti, perché Montemarciano non riesce a costruire nulla di pericoloso per la retroguardia civitanovese.
Seconda vittoria stagionale per la squadra di coach Schiavi, che può guardare così con fiducia al derby di domenica prossima sul campo di Porto Sant’Elpidio.
VIRTUS CIVITANOVA-G. CONTRACT MONTEMARCIANO 60-55
CIVITANOVA: Tyrtyshnik, Rosettani 2, Monacelli 3, Seri ne, Fermani ne, Ribichini ne, Ciarpella 8, Felicioni 8, Vallasciani 12, Abbate ne, Bazani 17, Landoni 10. All.: Schiavi.
MONTEMARCIANO: Tagnani, Bartolucci 8, Gigli ne, Savelli L. 4, Luini 2, Konteh, Pajola 4, Maiolatesi 11, Curzi 5, Centanni 5, Maggiotto 16. All.: Castracani.
ARBITRI: Menicali, Ricci.
PARZIALI: 23-14, 2-11, 16-12, 19-18.
La Med Store Tunit Macerata cade in casa all’esordio davanti al proprio pubblico, la squadra è scesa in campo con diverse assenze importanti ma a pesare è stata anche la prestazione, che dopo un buon primo set ha subito un blackout.
È partita, infatti, bene la formazione biancorossa che si è imposta sugli avversari ma Parma ha risposto nel secondo set, i padroni di casa sono andati in difficoltà e solo nel finale si sono ripresi. Il terzo set è stato combattuto con le squadre che hanno lottato fino all'ultimo punto, dove l’ha spuntata Parma; così anche nel quarto set dove i gialloblu sono scappati dopo un inizio equilibrato e si sono presi la vittoria.
LA CRONACA – Coach Gulinelli deve fare i conti con diverse assenze importanti, in campo Morelli, Bacco e Margutti, al centro Sanfilippo e Pizichini, Gonzi è il palleggiatore, libero Ravellino. Parma risponde con Reyes Leon, Rossatti e Beltrami, i centrali sono Fall e Sesto, in regia Chakravorti, il libero è Cereda.
Buoni ritmi ad inizio gara con Parma in pressione, avanti 2-4 con il muro out di Reyes Leon che chiude un lungo scambio. Bacco trascina i suoi al pareggio, Morelli completa la rimonta con un diagonale che piega il muro di casa per il 7-6. La Med Store Tunit guida +2 ma Parma non lascia che i biancorossi scappino e risponde colpo su colpo, la partita è equilibrata, 11-9.
Gli ospiti rispondono con una buona serie in battuta che vale il pareggio ma Macerata si ricostruisce il vantaggio e sul 14-13 coach Codeluppi chiama il time-out. Spettacolo Med Store Tunit, attacco arrembante, Parma difende ma cede all'ottima combinazione Gonzi-Margutti con il numero 7 biancorosso che filmina gli avversari, 18-16.
Finale acceso, Parma prova i cambi, Macerata scappa 24-22 e Margutti a chiude il set con un preciso diagonale. Nuovo inizio forte di Parma che mette in difficoltà i maceratesi e costringono coach Gulinelli a chiamare il time out per scuotere i suoi, 4-7. Buon momento per i gialloblu, le combinazioni al centro per Fall fanno scappare Parma sul 7-10, Macerata invece sbatte contro il muro avversario e sul 7-14 arriva il nuovo time-out per Gulinelli.
Gira tutto storto alla Med Store Tunit con Fall che trova l'ace aiutato da una deviazione della rete e prosegue la lunghissima serie in battuta del numero 7 ospite. Morelli spezza l'incantesimo con un forte diagonale: Parma ha un largo vantaggio, 8-19, ma i biancorossi provano a scuotersi e cominciano a rosicchiare punti con Sanfilippo e Bacco; 12-20 e coach Codeluppi chiede il time-out per frenare il buon momento di Macerata.
Ancora Bacco, stavolta trova l'ace e il 16-22, i biancorossi si riprendono nel finale di set ma Parma è ormai distante e chiude 18-25. La Med Store Tunit riparte da Morelli che apre il terzo set, gli ospiti reagiscono subito e ribaltano 3-5; il Banca Macerata Forum carica la squadra che risponde accorciando sugli avversari: grande difesa di Gonzi e poi Ravellino, chiude un lungo scambio Morelli che colpisce di forza, 9-10, ed è sempre il bomber biancorosso a trovare il mani-out dell'11-11.
Nel momento migliore di Macerata ritorna Parma che grazie alla lunga serie in battuta di Cuda si riprende il vantaggio, 12-15 e time-out biancorosso. Spettacolo al Banca Macerata Forum con Pizzichini che salva l'impossibile calciando una palla che sembrava persa, la Med Store Tunit accorcia ancora e rimette tutto in discussione, 15-17; difendono bene i biancorossi, Bacco trova il diagonale vincente ma risponde Rossatti, 18-20, finale combattuto.
Sale in cattedra Morelli che riporta i suoi sul -1, di nuovo Parma allunga con esperienza e qualità e si porta in vantaggio nei set chiudendo 22-25. La partita ricomincia da dove si era interrotta, ospiti avanti e biancorossi all'inseguimento, 3-4. Buona serie in battuta di Rossatti, Parma allunga 5-10, ci pensa Bacco a far ripartire i suoi aiutato dalla difesa di Sanfilippo; alza il muro Parma e ferma Morelli, 6-13 e time-out per Gulinelli.
Gli ospiti scappano con Fall in battuta, la Med Store Tunit prova quindi a scuotersi con Margutti, 8-16. Break Macerata con Martusciello al servizio e i biancorossi accorciano 14-20, Parma gioca sul largo vantaggio: Reyes Leon trova il mani-out del 16-24, poi errore in battuta e i gialloblu si prendono set e partita.
L’Eurosuole Forum di Civitanova Marche torna a far sentire la propria voce per la terza giornata di regular season di Superlega, che metteva la quotata Valsa Group Modena di Andrea Giani sulla strada dei campioni d’Italia.
Dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa con Padova (2-3), la Cucine Lube è riuscita a scatenare l’entusiasmo dei suoi tifosi con un convincente 3-0 (25-21, 25-13, 25-19) che risulta fondamentale sia per la classifica che per il morale.
Novità nella metà campo Lube a inizio partita, con Blengini che torna a disporre di Marlon Yant in posto 4 schierandolo in diagonale con Bottolo, con Ivan Zaytsev che torna nel ruolo per lui consueto di opposto.
Il primo parziale è un monologo dei campioni d’Italia, che schiacciano con il 68% di efficacia e trovano il break di vantaggio che si rileverà già decisivo (10-6, poi 14-9 e 21-15) capitalizzando al massimo il gran lavoro del muro-difesa, con De Cecco e in un paio di occasioni persino il trascinatore Zaytsev (6 punti col 75% in attacco per lui) bravissimi ad alzare in banda (Yant 5 punti col 67%) i palloni dei contrattacchi.
Finisce 25-21 con attacco vincente di Bottolo, al cospetto di una Modena che sfodera un buon Lagumdzija (6 punti, 71% in attacco e 1 muro) ma regala ai marchigiani ben 9 errori punto.
Stessa musica nel secondo set, quando un De Cecco in giornata di grazia manda in tilt la ricezione modenese dai nove metri, scavando il momentaneo 13-8 che galvanizza ulteriormente la Cucine Lube, a tratti davvero straordinaria in difesa, con il solito Balaso a farla da padrone, e davvero solida in attacco (65% di efficacia contro il 38% di Modena) continuando a privilegiare le bande.
Dal 17-10 firmato da Yant in poi (per il cubano altri 6 punti, col 75% di positività sulle schiacciate) per i campioni d’Italia la strada è tutta in discesa, anche se per mettere la palla a terra devono fare i conti con un Earvin Ngapeth che riesce a mantenere vivi palloni su palloni in seconda linea.
Il set si chiude dopo un ace del neo entrato Nikolov con un pesante 25-13 che non concede alibi alla squadra di Andrea Giani, sofferente nel cambio palla (percentuale d’attacco positività per il solo Lagumdzija, autore di 5 punti col 62% di efficacia) e a tratti inerme dinanzi al gioco dei cucinieri.
I biancorossi continuano a martellare anche nel terzo set, dominato (anche questo) con la stessa determinazione e la stessa sfrontatezza di quelli precedenti. Esplode il palasport di Civitanova Marche quando un monumentale Zaytsev (16 punti col 68% in attacco, uno in più di Yant che festeggia il rientro con un ottimo 65% di efficacia sulle schiacciate e 2 muri) mette a terra il pallone del momentaneo 14-9, un +5 che la Valsa Group riuscirà solo ad accorciare, ma mai a ricucire (25-19). Capitan De Cecco è l’MVP eletto dai giornalisti presenti. Per Modena si tratta della seconda sconfitta in tre gare di campionato.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez n.e., Sottile n.e., D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 16, Chinenyeze 7, Nikolov 1, Diamantini n.e., Gottardo, Ambrose n.e., De Cecco 2, Anzani 3, Bottolo 9, Yant 15. All. Blengini.
VALSA GROUP MODENA: Bruno 1, Pope, Marechal, Gollini (L), Sanguinetti, Stankovic 4, Ngapeth 9, Sala, Krick 4, Lagumdzija 13, Bossi n.e., Salsi, Rossini (L) n.e., Rinaldi 7. All. Giani.
ARBITRI: Puecher (PD) – Vagni (PG).ù
PARZIALI: 25-21 (26’), 25-13 (21’), 25-19 (26’). Totale 1h 13’.
NOTE: Spettatori 2.135, incasso 33.591,77 Euro. Lube battute sbagliate 14, ace 2, attacco 65%, ricezione 59% (24% perfette) muri vincenti 4. Padova battute sbagliate 14, ace 2, attacco 47%, ricezione 59% (26% perfette) muri vincenti 3. MVP: Luciano De Cecco.
La spiaggia del Poetto, il Maestrale che soffia teso, tanti aquiloni colorati che sfrecciano all'orizzonte e gente, tanta gente che tifa e si gode lo spettacolo lungo costa. Questo il colpo d'occhio che ha caratterizzato il "Sardinia Grand Slam 2022", evento valido come Campionato Mondiale della classe Formula Kite, che si è concluso oggi pomeriggio, con le prove di medal series, nella famosa spiaggia cagliaritana.
L'evento si è concluso con un quinto posto assoluto per Riccardo Pianosi, 18enne pesarese in forze al Club Vela Portocivitanova (CVP), che ha fatto registrare il miglior piazzamento fra gli azzurri presenti.
"Un evento partito a rilento, con prove non brillanti il primo giorno, ma poi raddrizzato dal day 2 in avanti con la concentrazione e la giusta motivazione", come racconta lo stesso atleta marchigiano. Le migliori prestazioni nei day 4 e 5, nonostante una squalifica che non ha compromesso però il suo ingresso alle finali come quinto della classifica provvisoria. Un risultato poi riconfermato oggi nella finalissima.
Il titolo iridato vola in Slovenia per mano di Toni Vodisek che ha preceduto sul podio il singaporiano Maximilian Maeder e il francese Axel Mazella, rispettivamente secondo e terzo. Fra gli azzurri, buon ottavo per il cesenaticenze Lorenzo Boschetti, mentre il riminese Mario Calbucci chiude 14esimo. Così gli altri italiani: 24. Alessio Brasili in Gold Fleet, 4. Flavio Ferrone in Bronze Fleet, 14. Angelo Soli in Bronze Fleet.
"Un ottimo risultato considerando che erano presenti tutti i migliori atleti europei e mondiali, fortemente motivati in questi anni di avvicinamento ai Giochi Olimpici - il commento di Cristiana Mazzaferro, Presidente CVP - Riccardo si conferma in questo gotha, si esprime ormai con una grande regolarità di gara e ha iniziato a produrre qualche prezioso primo posto di manche che al di là di tutto è indispensabile per chiudere al vertice le regate di qualifica".
"Dopo il bronzo Mondiale 2021 e il recente Bronzo Europeo, il 5° posto al Mondiale di Cagliari non deve deluderci, Riccardo compete a livello internazionale da appena due anni, il meglio deve ancora venire" conclude Mazzaferro.
Grande partecipazione alla rievocazione "Sul Ponte del Diavolo...tra storia e leggenda" che si è svolta a Tolentino lo scorso 9 ottobre, dopo il rinvio dello scorso 17 settembre per lutto regionale per le vittime dell'alluvione nelle Marche.
Bravo l'attore Luca Capuano che ha preso parte alla rievocazione della leggenda con il gruppo storico “Il Ponte del Diavolo” e il cane attore, Cleo, che alla fine della manifestazione si è fermato con i bambini per delle dimostrazioni.
Degna di nota anche l'esibizione delle ragazze del gruppo "Sfumature danza" che si sono epresse in balli duecenteschi così come quella dei tamburini del Palio dei castelli di San Severino Marche che hanno accompagnato il corteo storico partito da piazza Don Bosco, per raggiungere piazza della Libertà e, infine, il Ponte del diavolo.
Hanno partecipato all'evento e al corteo anche il sindaco Mauro Sclavi, il presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi, il vice sindaco Alessia Pupo, gli assessori Diego Aloisi e Fabiano Gobbi.
L'iniziativa è stata organizzata dall’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando che ha condotto l'evento, in collaborazione con il consiglio di contrada Pianciano, Ributino, Ancaiano, Calcavenaccio, Parruccia e il comune di Tolentino.
Ad anticiparla, lo scorso 10 settembre era stata la consegna del "Premio Ponte del diavolo" al cittadino tolentinate dell'anno 2022, assegnato al dottor Arnaldo Marcelletti. Piazza della Libertà di Tolentino era gremita per l'occasione. Standing ovation per il farmacista. Acclamazione ed esultanza del pubblico per il tolentinate.
Sono state consegnate, inoltre, menzioni d’onore al Comitato di Tolentino Croce Rossa Italiana; all'ex agente di commercio Arnaldo Staffolani; alla pittrice Maria Micozzi; a Giulia La Notte, campionessa italiana di tiro con l'arco categoria ragazzi; a Riccardo Canaletti, scrittore; alla squadra femminile di atletica dell'Istituto comprensivo "Don Bosco"; a Matteo e Alessandra Ballini, campioni italiani di danze caraibiche cids e a Leonardo Pieroni, campione italiano di Small Group; all'associazione Tennis Tolentino, Anthropos e Bocciofila Tolentino; a Matteo Marinsalda; a Mara Amico, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Lucatelli" e a Pierina Spurio, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "Don Bosco" alla presenza del Consiglio comunale dei ragazzi.
Nel corso della cerimonia si sono esibite Benedetta Forti e Gloria Cecchini, entrambe diplomate in danza contemporanea, studentesse del Liceo coreutico di Tolentino, Matteo e Alessandra in una bachata show case, Leonardo Pieroni con Emma Luchetti in una salsa portoricana, i giovani fanno parte della Fashion Gia Man Dance, il clarinettista maestro Matteo Antonio D'Addetta ex studente ed oggi docente dell'Istituto musicale 'Vaccaj'.
Tra i presenti, oltre al sindaco, l'ex onorevole leghusta Tullio Patassini, il senatore Elena Leonardi, il tenente Federico Pellegrini comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Tolentino, il presidente del Consiglio comunale, la giunta al completo e altre autorità.
"Ogni volta che si esprimono idee diverse da quelle della sua giunta, il sindaco Ciarapica fa pubblicare reazioni che negano la legittimità di ogni critica, lamentando che chi la pensa diversamente manca di 'correttezza e onestà intellettuale' ponendosi con presunzione di superiorità morale". A dichiararlo, in una nota, è il gruppo consiliare 'Dipende da Noi' che bolla come "fuori luogo" le accuse espresse dal sindaco (leggile qui).
"Ciarapica dimentica che l’esercizio della critica e dell’opposizione è un diritto costituzionale basilare, indispensabile per la democrazia e salutare per elevare la qualità del modo di governare - aggiunge il capogruppo Roberto Mancini -. Un sindaco ha il dovere di ascoltare i rilievi e le proposte che gli arrivano per discuterli serenamente anche quando c’è contrasto di opinioni"
"Sul tema della cultura a Civitanova, Ciarapica si concentra sul valore del festival Popsophia, su cui resta più che legittimo avere valutazioni divergenti. Infatti c’è modo e modo di organizzare un festival culturale - spiega Mancini -. Da molti anni a Mantova l’evento più prestigioso in Italia, il Festival della Letteratura, è organizzato coinvolgendo la città intera, attivando la partecipazione di centinaia di cittadini, chiamando scrittori e testimoni di primo piano"
"Lì la validità del metodo seguito e la ricaduta positiva per la città sono evidenti. E tutto ciò accade a prescindere dal colore politico delle amministrazioni comunali - prosegue Mancini a nome del gruppo consiliare 'Dipende da Noi' -. Per il resto Ciarapica non dice nulla sul rilancio dell’Azienda Teatri, sulla nomina di un direttore artistico, sulla valorizzazione delle forze culturali civitanovesi, sull’esigenza di uscire dalla discrezionalità nel dare contributi agli operatori culturali scegliendo invece di procedere per bandi".
"Quando è stato sollecitato in Consiglio comunale su tutto questo, ha risposto 'ci stiamo riflettendo'. È un po’ poco. La critica a questo atteggiamento ci porta direttamente alla proposta: torniamo a chiedere all’Amministrazione di indire un Consiglio Comunale Aperto sulla cultura per avviare un grande progetto di rilancio che metta insieme il meglio delle idee della maggioranza, dell’opposizione e soprattutto della cittadinanza. Il sindaco si era detto d’accordo, quindi attendiamo presto la convocazione" conclude Mancini.
La Recanatese non va oltre lo 0-0 nella gara interna, disputata allo stadio Helvia Recina di Macerata, contro la Lucchese e resta a digiuno di vittorie. Quattro punti in otto giornate condannano i leopardiani all’ultimo posto in solitaria nel Gruppo B di Serie C.
Inizio gara equilibrato con la Recanatese più convincente nelle prime battute: il primo squillo è per i giallorossi con Ciucchietti che para facilmente il tiro di Ventola. Sino alla mezz'ora non si segnalano grosse chance, ma al 35' i giallorossi vanno vicini al vantaggio. Quacquarelli ci prova dal limite, il portiere ospite si fa trovare pronto, ma sulla ribattuta il più lesto è Ventola: la sua botta viene ribattuta da Tiritiello, che fa muro.
Prima dell'intervallo ci provano i toscani con una zuccata di Bianchimano che termina sul fondo. Lucchese più viva nel secondo tempo, sebbene i ritmi della gara diventino tutt'altro che forsennati. L'occasione più clamorosa per gli ospiti arriva proprio sul finale, al 94', quando sugli sviluppi di corner a saltare più alto di tutti è Ravasio, ma sul suo colpo di testa compie una prodezza Fallani.
I polentari di Santa Maria in Selva protagonisti al raduno nazionale "Polentari d'Italia". Una delegazione treiese, composta da 19 componenti del comitato che ogni anno organizza la rinomata sagra, è sbarcata in Sardegna, ad Arborea, lo scorso venerdì per illustrare il proprio modo di fare polenta, accompagnato dai condimenti della tradizione marchigiana.
La manifestazione, giunta alla quindicesima edizione e tornata dopo quattro anni di assenza, vede la partecipazione di rappresentanti provenienti da nove regioni italiane per un inevitabile confronto di sapori e scambio di conoscenze. In un mercatino sono stati esposti i prodotti tipici del territorio, tra cui vari vini. Presenti il sindaco di Treia Franco Capponi e il parroco di Santa Maria in Selva, don Iginio.
Nello stand treiese è stato anche siglato il gemellaggio tra il gruppo di Santa Maria in Selva e quello di Arborea, con una degastazione che ha visto la partecipazione dei sindaci dei due comuni e del presidente dell'associazione "Polentari d'Italia", Bastiano Arcani.
"Pronti a farvi emozionare" era il leit motiv dell’edizione di quest’anno della 5 Mila Marche. E così è stato. I numeri della tre giorni di eventi che facevano base a Porto Recanati, ma coinvolgevano buona parte del territorio marchigiano, parlano di una missione compiuta per coinvolgimento e interesse generale attorno alla manifestazione.
Le presenze registrate nel weekend toccano le 15 mila, con appassionati giunti da tutta Italia ma anche dall’estero. A Porto Recanati sono infatti arrivati ciclisti da 38 province italiane, con una folta rappresentanza di lombardi, emiliano-romagnoli, trentini e altoatesini, e da ben 15 nazioni europee e non, vale a dire Gran Bretagna, Svizzera, Germania, Danimarca, Austria, Spagna, Svizzera, Francia, Repubblica Ceca, Russia, Bielorussia, Irlanda e Brasile.
Tra staff e volontari sono state ben 650 le persone coinvolte nell’organizzazione dei vari eventi e iniziative del weekend, con 268 di questi impegnati nel presidio degli incroci, sempre delicati quando si parla di una manifestazione ciclistica.
"Innanzitutto, mi preme ringraziare volontari, sponsor, enti e comuni che si sono spesi insieme a noi per organizzare questi 3 giorni della 5 Mila Marche – ha spiegato l’organizzatore Andrea Tonti -. Io ci metto la faccia, ma senza di loro sarebbe impossibile poter tirare su una manifestazione come questa".
"I numeri ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta: le Marche, dal punto di vista cicloturistico, sono sempre più un punto di riferimento per gli appassionati e sono contento che anche a livello istituzionale si considerino eventi come questi un'opportunità per crescere. L'edizione di quest'anno è stata importante per consolidare il marchio: vogliamo che sempre più appassionati e turisti dall’Italia e dall’estero vengano nelle Marche per pedalare e scoprire la Regione nella sua interezza, dal mare ai Monti Sibillini" conclude Tonti.
“Basta leggere i numeri per comprendere l'indotto che porta un evento come questo - è stato invece il commento del sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini -. La 5 Mila Marche è anche un grande spot per la destagionalizzazione, perché ti permette di allungare il periodo migliore del turismo per qualche settimana. Con gli eventi sportivi e la bicicletta è possibile riempire una cittadina di mare anche ad ottobre, a maggior ragione se le giornate sono splendide come lo sono state in questi giorni”.
A chiudere la 5 Mila Marche è stata la GF 5 Mila. Chi ha scelto il percorso lungo, si è dovuto testare su 113 km e 1720 metri di dislivello, caratterizzati da scenari meravigliosi tipici dell’entroterra marchigiano, con tantissimi saliscendi che hanno reso la corsa davvero dura per tutti. Per chi ha affrontato il percorso medio, invece, sono stati 82 i km da affrontare, con 1220 metri di dislivello complessivo.
Ad imporsi nel percorso lungo è stato Marco Olivi (A&G), bravo a resistere al ritorno del gruppo, regolato da Pietro Dutto (Team Mentecorpo) sull’ex professionista Paolo Totò. Tra le donne ha vinto in solitaria Maria Elena Palmisano (Garda Scott Matergia), anticipando Emilie Bottini (Zerotest) e Piera Bertorelli (Team Go Fast).
Nel medio invece si impone in uno sprint ristretto Marco Mordini (Argon 18-Hicari-Stemax) su Manuel Fedele (Team Go Fast) e Giulio Scopetani (Vitam-in), mentre al femminile si impone Lisa De Cesare (Highroad), con Luisa Isonni (Boario) seconda e Mara Manfredi (Vivo -MG.K Vis-Dal Colle) terza.
"Occorre una nuova e vera politica per il territorio, per il paese; il popolo moderato non demorda e resista, attraverso una rinnovata spinta che può partire solo dal basso, dagli uomini di valori, forti, liberi e di buona volontà". Con questo appello, Mattia Orioli, coordinatore provinciale dei Nuovi Cristiani Democratici Uniti, fa il punto e il quadro della situazione sia a livello locale che nazionale.Orioli spiega in nota stampa: "Sono rimasto silente ad osservare e sperare che il quadro politico territoriale potesse mutare in meglio; nello specifico a Macerata invece vi è stata una involuzione in termini sia economici che sociali ed occupazionali, rispetto a quanto promesso in campagna elettorale"."Sino ad ora si sono osservati solo enunciati - continua Orioli -; mi basta ricordare la questione ospedale unico, la vicenda Sferisterio in tutte le sue sfaccettature, la problematica legata ai parcheggi, ai servizi urbani e Apm, al serio e mancato rilancio economico- occupazionale della città, partendo dal mercato ortofrutticolo, fondamentale per la frazione di Piediripa e per tutta la provincia maceratese, alla questione Valleverde e molto altro ancora; ad oggi solo belle parole oramai alle soglie di quasi 3 anni di amministrazione"."A sostegno di quanto detto, ci sono stati feroci attacchi al sindaco e presidente di provincia Parcaroli proprio dalla sua stessa maggioranza - incalza il coordinatore -, con i due capigruppo di Lega e Fratelli d’Italia, sulla questione prescuola, da ciò si evince immobilismo e scarsa realizzazione del programma. Ironia della sorte questi aspetti che vennero con ferocia, arroganza e offensività gratuita a noi contestati, con una lettera dei capigruppo consiliari a difesa del sindaco, oggi si impongono proprio a chi ce li imputava". "Questi comportamenti, di fatto sugellano la confusione che regna in maggioranza e l’arroganza di una destra che vuole fare da padrone a scapito dei civici e dei moderati - prosegue la nota -, così come avviene nello scenario nazionale. Per questo oggi ci possiamo spiegare il perché siamo stati esclusi immotivatamente dalle assise politiche che avrebbero dovuto aiutare, consigliare e assicurare la realizzazione politica del programma di mandato"."Certamente non è tutto da buttare - conclude Orioli -, voglio ancora segnalare l’ottimo dinamismo con cui l’assessore Sacchi sta portando attraverso lo Sport e gli Eventi, movimento in città, e all’impegno di qualche altro assessore, che sta cercando di reagire a questo vuoto di proposta e sostanza politico-amministrativa".