Rallenta la corsa dei biancorossi che tornano dalla trasferta umbra con qualche rammarico dopo il 3-2 finale: i ragazzi di coach Castellano hanno infatti cominciato bene la gara ma si sono fatti sfuggire il primo set ai vantaggi, oggi fatali per Macerata. Dopo essere andati sotto di due set soffrendo la battuta di San Giustino, i biancorossi hanno però reagito e portato la gara al tie-break giocando a buoni livelli. Al quinto set i padroni di casa si sono dimostrati più efficaci, spuntandola di nuovo ai vantaggi. L’occasione per rifarsi ci sarà già domenica al Banca Macerata Forum contro Palmi.
LA CRONACA – Per coach Castellano in campo Casaro, Lazzaretto e Zornetta, al centro Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. San Giustino con Marzolla, Cappelletti e l’ex-biancorosso Wawrzynczyk, i centrali Bragatto e Quarta, Biffi è il palleggiatore, Marra il libero. Buona la partenza dei biancorossi che si prendono il vantaggio: sul +2 un lungo scambio esalta la difesa biancorossa con Gabbanelli che salva e Fall mura Wawrzynczyk, 5-7. Gli ospiti provano a tenere le distanze ma Biffi accorcia con l’ace del 14-15, time-out chiesto da coach Castellano; va in battuta Skuodis per i padroni di casa e sul contrattacco Wawrzynczyk fa 17-17, ora la gara prosegue verso un finale tirato punto a punto: Lazzaretto trova il diagonale del 24-24, ai vantaggi però hanno la meglio gli avversari. Volley Banca Macerata di nuovo avanti, San Giustino risponde e ribalta chiudendo con Cappelletti un lungo scambio, 5-4; scappano i padroni di casa, Cappelletti a servizio mette in difficoltà i biancorossi, 13-7, Macerata che deve ritrovarsi e inseguire. San Giustino continua a guidare, 17-13, poi i biancorossi accorciano con Casaro ma i padroni di casa controllano il vantaggio: Macerata sbatte sul muro di casa e il set si chiude 25-20.
Provano la reazione i biancorossi, alzano i ritmi e si portano sul 4-10 dopo il doppio muro di Fall e il buon lavoro in difesa. Crescono i padroni di casa che si fanno sotto e con l’ace di Biffi vanno sul 16-17, Macerata risponde con un break per il nuovo +3: i biancorossi tengono alta la concentrazione e accorciano la distanza nei set con il 22-25 finale. L’ace di Sanfilippo apre il quarto set dove la Volley Banca Macerata si gioca tutto e di nuovo confeziona una buona partenza, 3-6 con il muro di Casaro. Allungano i biancorossi tenendo alti i ritmi, sul 9-14 con San Giustino che accorcia dal -8, coach Castellano chiama il time-out per scuotere i suoi; ci pensa Casaro a rilanciare Macerata e con l’errore di Cappelletti giuda 13-20. Sembra fatta invece i padroni di casa arrivano fino al 23-24, ci pensa Fall a chiudere il set e rimanda tutto al tie-break. I maceratesi si portano di nuovo avanti ma un break di quattro punti di San Giustino ribalta tutto, 7-5 con due ace di Cappelletti e coach Castellano ferma il gioco con il time-out; al cambio campo sono ancora avanti i padroni di casa 8-7, che poi allungano con l’ace di Marzolla 10-8. Lotta la Volley Banca Macerata e agguanta gli avversari sul 14-14: ai vantaggi hanno però di nuovo la meglio i padroni di casa, 16-14.
I COMMENTI – Coach Castellato sulla gara, “Nei primi due set sono stati più cinici loro, come al tie-break. Però eravamo riusciti a riprendere una partita che sembrava persa, bravi i ragazzi per questo, abbiamo peccato in concretezza alcuni momenti. San Giustino ha fatto molto bene in battuta e una buona gara per la quale gli va dato merito, noi ci portiamo a casa un punto e la voglia di migliorare ancora”.
Il tabellino:
ERM GROUP SAN GIUSTINO 3 VOLLEY BANCA MACERATA 2
PARZIALI: 26-24, 25-20, 22-25, 23-25, 16-14.
Durata set: 33’, 29’, 31’, 30’, 22’. Totale: 145’.
ERM GROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra, Marzolla 21, Ricci, Bragatto 6, Skuodis, Biffi 4, Stoppelli 5, Wawrzynczyk 15, Cappelletti 20, Quarta 10, Panizzi. NE: Cozzolino, Cioffi. Allenatore: Bartolini.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi, Pahor, Fall 13, Penna 3, Casaro 27, Sanfilippo 7, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 12, Lazzaretto 12. NE:. Allenatore: Castellano.
ARBITRI: Toni e Polenta.
Perugia ha conquistato la Supercoppa Italiana 2023 di volley maschile. I Block Devils hanno sconfitto la Lube Civitanova per 3-2 (22-25; 23-25; 25-21; 34-32; 15-12), recuperando da 0-2 e 20-17, annullando sei match-point nell’infinito quarto set e inventandosi un superbo tie-break.
La corazzata umbra si è confermata una vera bestia nera per i marchigiani, e ha difeso il trofeo alzato al cielo lo scorso anno, quando sconfisse proprio i cucinieri come era successo già nel 2017 e nel 2020.
Per Perugia, prestazione "monstre" da parte dell’opposto Wassim Ben Tara (21 punti, 5 ace) e del fuoriclasse Wilfredo Leon (21 punti 3 ace). Non sono bastati a Civitanova i 22 punti di Adis Lagumdzija e i 15 dello schiacciatore Ivan Zaytsev affiancato da Aleksandar Nikolov (12).
Civitanova e Perugia si danno appuntamento, ora, all’Eurosuole Forum per una prima chance di riscatto, la partita di domenica 5 novembre (ore 18.30) valida per la 3a giornata di andata della Regular Season in SuperLega Credem Banca.
La gara
Biancorossi in campo con la stessa formazione della Semifinale: De Cecco a orchestrare il gioco e Lagumdzija a finalizzare, al centro Chinenyeze e Diamantini, laterali Nikolov e Zaytsev, libero Balaso. Bianconeri posizionati con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara opposto, al centro Flavio e Solé, sulla banda Leon e Semeniuk, Colaci libero.
La sfida viaggia su ritmi vertiginosi, con la Lube che trova presto il doppio vantaggio e si disimpegna in difesa inducendo la Sir più volte all’errore (12-9) e Lorenzetti al time out. Perugia si riavvicina con un buon lavoro al servizio. I biancorossi rispondono con l’ace di Nikolov per il 18-15, ma bastano uno scambio e due ace consecutivi di Giannelli per riaprire il set (18-18). Il servizio out dei Block Devils e il mani out di Zaytsev dopo un miracolo di Balaso si traducono nel +2 (20-18). Una giocata difensiva (e disperata) di Lagumdzija finisce per cadere sul campo avversario tenendo i suoi a distanza di sicurezza (23-21). Inserito in corsa, Yant si segnala per il tocco del 24-22, ma il block che vale il primo set è targato Diamantini (25-22). Il muro difesa dei cucinieri (3 block a 0), così come il 57% in attacco contro il 52% degli avversari fanno la differenza. Lagumdzija è sul pezzo con 6 punti e il 67% di efficacia.
Nel secondo parziale la Sir torna aggressiva a muro. Gli umbri giocano meno contratti (4-8). La Lube reagisce strappando applausi (6-8). I rivali prendono ritmo (8-12), Civitanova, con Yant in campo, mette cuore e astuzia portandosi sul -1 dopo l’attacco di Lagumdzija (13-14). Sulla pipe di Semeniuk si verifica una situazione speculare rispetto al precedente set (15-18). Il team di Blengini non molla e sfrutta la serie di Lagumdzija dai nove metri (17-18), un Diamantini con tanta cattiveria agonistica (5 punti nel set con 3 su 3 in attacco e 2 muri) e il servizio dinamitardo di Yant per l’ace del pari (19-19). Si procede punto a punto e il mani out di Lagumdzija (6 punti con il 62% e un muro) porta al sorpasso dei biancorossi (22-21). Yant sfodera il muro del 24-22, Chinenyeze il primo tempo del 25-23 che porta la Lube sul 2-0.
Nel terzo parziale Yant parte dall’inizio. Si gioca punto a punto con De Cecco e Giannelli che danno spettacolo (9-8). Su una delle rare imprecisioni di Lagumdzija la Sir mette il naso avanti (11-12), l’ace dello Zar porta al controsorpasso (14-13), ma il set procede senza padroni (14-15). I biancorossi girano l’inerzia con l’ace targato Yant, il muro di capitan De Cecco e il mani out di Lagumdzija (20-17). I detentori del trofeo non ci stanno e rimettono tutto in discussione con una serie clamorosa di Ben Tara (8 punti nel set) dai nove metri (20-22), coronata da due ace e tanti danni. Quando i battitori di Perugia si caricano si fa dura per Civitanova. L’accelerata finale per la Sir è di Leon con un ace e l’attacco finale (21 -25). Decisivi i 4 ace a 2 dei perugini e gli attacchi precisi.
Nel quarto set c’è Nikolov al posto di Yant. La Lube non paga sul piano mentale l’epilogo del parziale precedente (14-12), ma i servizi dei Block Devils non permettono una gestione agevole della palla e sulla serie di Giannelli la Sir va in vantaggio (14-15). Sul 17-17 Civitanova spreca la possibilità di attaccare e Leon ne approfitta (17-18). Il sorpasso arriva con la stoccata di Lagumdzija, che poi si ripete dopo un miracolo difensivo di Diamantini (22-20). Il 23-21 lo firma Nikolov in pipe. Sul più bello Perugia trova il pari con Flavio (23-23). Chinenyeze procura alla Lube una palla match (24-23), Leon impatta (24-24). Babar insiste (25-24). Yant entra al servizio, ma va a rete (25-25). In una serie interminabile ai vantaggi la Sir la spunta alla quarta palla set con l’ottavo punto di Ben Tara (32-34) dopo aver annullato complessivamente sei match ball ai biancorossi in un saliscendi di emozioni.
Al tie break il buon inizio della Lube (4-2) è vanificato dal filotto di Perugia (4-6), in doppio vantaggio con Semeniuk. Al cambio di campo il sestetto di Lorenzetti è avanti (6-8), al rientro allunga (7-10). Blengini sguinzaglia Anzani e Yant. Il cubano rimette in corsa i vicecampioni d’Italia con un ace (9-10), ma la Sir trova l’accelerata in attacco del +3 con attacco finale di Giannelli (9-12). Leon trova l’ace con il favore del nastro (10-14). Civitanova annulla due palle match, ma cede su un’invasione a rete (12-15).
Tabellino
Cucine Lube Civitanova - Sir Susa Vim Perugia 2-3 (25-22, 25-23, 21-25, 32-34, 12-15)
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 2, Zaytsev 15, Chinenyeze 8, Lagumdzija 22, Nikolov 12, Diamantini 9, Bisotto (L), Motzo 0, Balaso (L), Anzani 0, Larizza 0, Yant Herrera 6. N.E. Thelle, Bottolo. All. Blengini.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Semeniuk 20, Resende Gualberto 13, Ben Tara 21, Leon Venero 21, Solé 8, Toscani (L), Held 0, Colaci (L), Plotnytskyi 0, Ropret 0. N.E. Candellaro, Russo, Herrera Jaime. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Florian (TV) e Puecher (PD)
PARZIALI: 25-22 (29’), 25-23 (30’), 21-25 (29’), 32-34 (42‘), 12-15 (19‘). Totale: 2h33’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 25, ace 7, muri 13, attacco 47%, ricezione 45% (22% perfette). Perugia: battute sbagliate 26, ace 8, muri 9, attacco 52%, ricezione 57% (31% perfette). Spettatori 5.000. Del Monte® MVP: Ben Tara.
Prima vittoria per 3-0, quarto successo consecutivo e soprattutto altri tre punti in classifica per la CBF Balducci HR che supera la Orocash Picco Lecco al Banca Macerata Forum con una prestazione in crescendo e con la MVP Piia Korhonen (15 punti, 50% in attacco e top scorer del match) sugli scudi. Le lombarde per larghi tratti della gara riescono a restare attaccate alle arancionere (Caneva 12 punti) per poi cedere ai colpi di Fiesoli e compagne che viaggiano con il 43% in attacco e il 63% di ricezione positiva.
Coach Saja conferma Bonelli in regia, Korhonen opposta, Mazzon-Busolini al centro, Fiesoli-Bolzonetti in banda, Bresciani libero. Milano parte con Rimoldi-Conti, Caneva-Piacentini, Solinas-Badalamenti, Barbagallo libero.
Primo set molto equilibrato fino alla fase calda dove la CBF Balducci HR rompe l’equilibrio al momento giusto con Bolzonetti e i 9 errori punti di Lecco a fare la differenza, perdendo però Busolini per infortunio alla caviglia, sostituita da Civitico. Nel secondo parziale le maceratesi impongono sin dal cuore del set il loro ritmo, guidate dei colpi di Korhonen (5 punti) e da un attacco che gira a percentuali migliori rispetto all’avvio di gara. Terzo set dove le ragazze di Saja provano a scappare ma l’ingresso di Frigerio nella Picco Lecco regala un parziale di 1-7 alle lombarde: Fiesoli e compagne grazie alla lucidità di Bonelli in regia non si scompongono e piazzano un’altra zampata decisiva proprio nella parte finale del parziale.
LA CRONACA
La CBF Balducci HR parte con l’ace di Korhonen (5-3) ma Lecco torna subito sotto con Solinas (6-6) e sempre con l’argentina dai nove metri va sull’8-9. Mazzon ferma Caneva (11-10) ma la sfida continua ad essere equilibrata: Conti dalla seconda linea firma il 12-13, Bolzonetti contrattacca il 15-14. Le arancionere non sfruttano alcune occasioni in contrattacco e si continua punto a punto (19-19) fino al muro di Busolini (21-19): arrivano poi due errori consecutivi di Lecco (23-19) e il contrattacco di Bolzonetti (24-19). Entra Civitico per Busolini (problema alla caviglia) e proprio lei firma il 25-21 finale.
Avvio di secondo set sulla falsa riga del primo, la CBF Balducci HR guadagna subito un break di vantaggio (4-2) ma Lecco continua a restare incollata alle arancionere (8-7) grazie ad una buona gestione del cambio palla. Korhonen contrattacca due volte di fila per il +4 (11-7) e ancora lei più l’errore di Salinas portano le maceratesi sul 15-9. C’è Zojzi in campo per Badalamenti nella Picco Lecco, Bresciani si esalta in difesa e l’opposta finlandese mette giù anche il 17-10. Civitico mura il 19-13, Piacentini attacca il nuovo -4 (19-15) ma la pipe di Mazzon (22-17) e il primo tempo ancora di Civitico chiudono il parziale (25-19).
La CBF Balducci HR prova a spingere subito sull’acceleratore nel terzo set (8-5 con la magia di Bonelli): Mazzon allunga con il muro dell’11-7. Coach Milano riprova con Badalamenti e Frigerio al centro per Piacentini e la neo entrata lo premia con due ace consecutivi che guidano Lecco alla parità (11-11). Il gioco al centro delle lombarde mette in difficoltà le arancionere che subiscono un parziale di 1-7 (12-14), Bonelli reagisce a muro (14-14) e ora si va punto a punto (17-17). Conti non trova il campo (20-19), Mazzon confeziona il +3 (23-20) e la CBF Balducci HR chiude la contesa 25-21.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 2, Bolzonetti 10, Civitico 7, Korhonen 15, Fiesoli 5, Mazzon 13, Bresciani (L), Busolini 1, Vittorini. Non entrate: Masciullo, Morandini, Stroppa. All. Saja.
OROCASH PICCO LECCO: Rimoldi, Zojzi 2, Salinas 9, Mainetti (L), Frigerio 4, Conti 9, Sassolini 1, Morandi, Piacentini 3, Barbagallo (L), Badalamenti 5, Caneva 12. Non entrate: Bazzani.
Arbitri: Candeloro, Proietti
Parziali: 25-21 (28’), 25-19 (26’), 25-21 (26’).
Note: Macerata 9 battute sbagliate, 1 ace, 5 muri vincenti, 43% in attacco, 67% in ricezione (27% perfette). Lecco 8 battute sbagliate, 3 ace, 4 muri, 29% in attacco, 54% in ricezione, 21% perfette).
Nel recupero della settima giornata di Eccellenza, Montegranaro e Civitanovese non si fanno male in una gara comunque intensa dove le due squadre si sono equivalse.
Nel primo tempo le occasioni più ghiotte della Civitanovese sono sui piedi di Domizi, il primo tiro al 22′ parato da Taborda e il secondo invece sparato alto. Per il Montegranaro da segnalare la giocata di Tonuzi che entra in area e calcia non inquadrando la porta.
La grande occasione gialloblù viene creata invece dopo dieci minuti della ripresa. Conclusione a botta sicura di Radojicic e Passalacqua è miracoloso a salvare sulla linea mettendo in corner.
Al 27′ punizione del Montegranaro e colpo di testa di Tonuzi che termina di un nulla al lato. Alfonsi allora manda in campo il bomber Spagna (assente da tempo per infortunio).
L’ex Porto D’Ascoli entra e si presenta al 32′ con un tiro dall’interno dell’area che manda sul fondo. Al 37′ ancora l’attaccante rossoblù che piazza il tiro-cross su cui Brunet non arriva a colpire di testa per centimetri.
Sarà l’ultima occasione del match. Un punto ciascuno dunque per le due compagini, che permette alla Civitanovese di restare a -2 dalla capolista Urbino. Il Montegranaro, invece, raggiunge il quinto posto in compagnia di Jesina e Montefano.
Quattordici persone sono indagate per l'alluvione del 15 settembre 2022 nelle Marche, quando a causa di una violenta ondata di maltempo due fiumi esondarono provocando morte, nell'hinterland senigalliese, e distruzione nella zona di Senigallia e nel Pesarese.
Tra i danneggiati c'è un magistrato in servizio nel tribunale di Ancona e dunque l'inchiesta è stata trasferita alla Procura dell'Aquila che ha inviato l'invito a comparire, a garanzia degli indagati, per l'interrogatorio a sei sindaci di Comuni della vallata dei fiumi Nevola e Misa, a due funzionari dei vigili del fuoco di Ancona e a sei tra funzionari, operatori e responsabili della Protezione Civile. L'accusa è cooperazione in omicidio colposo plurimo.
Nei giorni dell'alluvione morirono 13 persone tra le quali il piccolo Mattia Luconi, 8 anni. Le contestazioni riguardano condotte colpose commissive e omissive che avrebbero causato i morti per "negligenza, imprudenza, imperizia e violazione di norme"; la Procura starebbe lavorando a un secondo filone d'indagine sulla manutenzione dei fiumi per l'ipotizza di disastro colposo.
Scarsa prevenzione e allarmi tardivi sono addebitati, a vario titolo, agli indagati. Tra loro: il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Ancona, Pierpaolo Patrizietti per non aver garantito "l'immediato e continuo reciproco scambio di informazioni"; i sindaci di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Serra de' Conti, Ostra e Trecastelli (Ancona) chiamati in causa per mancato aggiornamento del flusso di informazioni al prefetto, al presidente della Regione Marche, alla Protezione Civile, del mancato presidio idrogeologico dei punti critici e mancata informazione ai cittadini sui rischi idrogeologici.
I sindaci avevano protestato per primi per il ritardato allarme, visto che l'allerta meteo era stata emessa soltanto per l'entroterra montano e non a valle. Ai sei indagati della Protezione civile regionale, si contesta, tra l'altro, l'inosservanza di direttive e delibere, anche di Giunta regionale, e il mancato adeguamento delle procedure di allertamento regionale a direttive e indirizzi del Dipartimento di Protezione civile nazionale in materia di prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico.
Un uomo è stato arrestato per l'omicidio di Altopascio, in provincia di Lucca, dell'agosto scorso. Vittima un turista, Luigi Pulcini, 75enne, di Ascoli che era in vacanza.
Il 6 agosto il 75enne fu colpito da un pugno mentre faceva colazione in un bar, andò in coma e morì 10 giorni dopo in ospedale a Pisa. I carabinieri hanno arrestato un giovane del posto, di cui al momento non vengono rese note le generalità, e indagato altre 13 persone per favoreggiamento per reticenza nei racconti alle autorità.
Il gip ha emesso un'ordinanza agli arresti domiciliari per omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi eseguita dall'Arma la notte scorsa. I carabinieri hanno fatto irruzione all'alba nell'abitazione del giovane indagato. Lui era presente e lo hanno arrestato. Il giovane, nato a Lucca, residente ad Altopascio, già nelle ore successive all'aggressione, il 6 agosto 2023, andò coi familiari in caserma dai carabinieri dicendo di essere stato lui a tirare il pugno.
Tuttavia, spiega l'Arma, dette una versione dei fatti "che appariva evidentemente incongruente rispetto a quanto riferito da alcuni testimoni, aggiungendo dettagli fuorvianti al fine di rendere le indagini complesse e non addivenire all'accertamento di una sua piena responsabilità". Le indagini, spiegano ancora i carabinieri, sono state condotte in un contesto sociale particolarmente complesso e gli altri indagati si sono dimostrati reticenti.
Pomeriggio intenso e partecipato quello dello scorso 30 ottobre all’Abbadia di Fiastra per la prima uscita pubblica della Casa della Memoria di Urbisaglia Ets, nata dall'iniziativa di un gruppo di cittadini di Urbisaglia nella primavera 2022, per documentare la storia del Campo di internamento attivo all’Abbadia di Fiastra dal giugno 1940 al settembre 1943.
L’associazione vede la partecipazione del Comune di Urbisaglia, della Fondazione Giustiniani Bandini e delle Università di Macerata e Camerino. Interloquendo col titolo "Non c’è futuro senza Memoria: dal digitale, le storie" e coordinati da Egizia Marzocco, responsabile Comunicazione di Unicam, si sono succeduti al microfono per i saluti presenze istituzionali quali i sindaci di Urbisaglia e Tolentino, il presidente della Fondazione Giustiniani Bandini Giuseppe Sposetti, il presidente della Fondazione Carima Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi.
Particolarmente calorosa l’accoglienza riservata al professor Claudio Pettinari, alla sua ultima uscita ufficiale quale rettore Unicam, che ha sottolineato la pregnanza del termine "memoria" rispetto al ricordo, richiamandone il valore anche rispetto all’esperienza drammatica del terremoto 2016 che proprio il 30 ottobre visse la scossa più brutale.
Per Unimc ha recato il saluto il professor Angelo Ventrone, che è anche referente scientifico della Casa della Memoria, che ha sviluppato una riflessione sul valore delle storie personali, con le relazioni che sviluppano e che giungono a comporre un quadro non meno importante della storia costituita dai grandi avvenimenti.
L’intervento introduttivo è stato svolto dal professor Carlo Spartaco Capogreco, dell’Università di Calabria che ha parlato dell’internamento civile nell’Italia fascista (1940-43), notando come solo alla fine del secolo scorso abbia cominciato a svilupparsi attenzione al tema dei campi di internamento, mentre ancora nel 1993, 50° anniversario dell’8 settembre ci furono solo due eventi, a Ferramonti (Cs) e l’altro proprio a Urbisaglia, promosso dallo storico locale Roberto Cruciani (presente all’incontro).
È stata poi la volta di Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia, che ne ha ripercorso la storia, sottolineando l’intenzione di recuperare le storie delle persone che sono state detenute nel Campo dell’Abbadia di Fiastra nella convinzione che così si contribuisce a restituire loro la dignità che meritano e si contribuisce ad alimentare un tessuto di pace e democrazia.
Riccardo Ciliberti, collaboratore dell’Archivio di Stato di Macerata ha illustrato gli obiettivi del piano nazionale di digitalizzazione. L'incontro era inoltre volto ad illustrare il lavoro del gruppo di docenti e ricercatori Unicam che ha illustrato il sistema di acquisizione digitale dei documenti conservati nell’Archivio di Stato di Macerata.
Si sono alternati al microfono i professori Andrea Polini e Michele Loreti, e la dottoranda Melania Fattorini. La digitalizzazione, curata dagli studenti di Unicam, è stata effettuata utilizzando il sistema BooKeeper sviluppato dalla startup e spin-off Unicam Knoway Systems srl. In questa prima fase, che è stato possibile realizzare grazie a un contributo elargito da Fondazione Carima, sono stati digitalizzati i documenti contenuti in 6 buste: 6.725 documenti e circa 15.000 foto su un totale di circa 42.560 documenti e 94.240 foto contenute nelle 38 buste dell’archivio.
L’ultima parte dell’incontro ha visto gli interventi di Andrea Giuseppini, promotore e curatore del sito https://campifascisti.it, di Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli e di Giordano Viozzi, presidente della Casa della Memoria di Servigliano. Ha seguito a lungo online l’incontro anche Anna Krecik, conservatore del Civico Museo della Risiera di San Sabba.
Tutti hanno apprezzato l’iniziativa e si sono detti d’accordo di dar vita a un coordinamento organico tra le realtà presenti e altre che vorranno convergere, mettendo ciascuno a disposizione degli altri le proprie competenze ed esperienze, per ottimizzare l’impiego delle risorse e ottenere la massima efficacia nelle iniziative. C’è l’intenzione di cercare anche coinvolgimenti internazionali, nella prospettiva di concorrere a bandi europei.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di novembre 2023. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI NOVEMBRE 2023
Mercoledì primo novembre e giovedì 2 novembre autovelox attivi, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 a Macerata. Venerdì 3 novembre controlli della polizia locale a Corridonia direzione monti, dalle 8 alle 13, e a Tolentino, direzione mare, allo stesso orario. Il giorno seguente a Caldarola, direzione monti, dalle 8 alle 13. Domenica 5 novembre stop ai controlli.
Si riparte lunedì 6 novembre, dalle 8 alle 13, con controlli a Tolentino (8-13, direzione monti) e Camerino (13-18, direzione mare). Il 7 e 8 novembre autovelox attivi a Macerata, sia direzione mare che direzione monti, dalle 8 alle 14.
Giovedì 9 novembre la polizia locale sarà presente a Belforte del Chienti, dalle 13 alle 18, in direzione monti e a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Stop fissato per venerdì 10 novembre. Si riprende sabato 11 con autovelox a Camerino, direzione mare, dalle 8 alle 13, e a Corridonia, dalle 13 alle 18, in direzione monti. Nuovi controlli della Polstrada a Macerata domenica 12 novembre, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14.
Lunedì 13 novembre autovelox presente a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione Civitanova Marche. Il giorno seguente controlli sulla velocità della Polstrada a Macerata con il consueto orario (8-14), in entrambe le direzioni.
Triplice accensione mercoledì 15 novembre a Tolentino (8-13, direzione mare), Corridonia (8-13, direzione monti) e a Montecosaro (direzione monti, 13-18). Il 16 novembre duplice attivazione: a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Poi ancora venerdì 17 novembre a Caldarola, nella corsia in direzione Foligno (dalle 8 alle 13).
Sabato 18 novembre autovelox attivi a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 e a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione mare. Stop previsto per domenica 19 novembre.
Polizia locale presenta a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Il giorno seguente controlli a Tolentino, sempre in direzione monti, dalle 13 alle 18. Il 22 e 23 novembre autovelox in funzione a Macerata in entrambe le direzioni (dalle 8 alle 14).
Giovedì 24 novembre controlli a Caldarola (8-13, direzione monti) e Corridonia (13-18, direzione monti). Il giorno seguente ancora accensione a Caldarola, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Controlli a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 domenica 26 novembre. Lunedì 27 novembre duplice attivazione: a Montecosaro (8-13, direzione monti) e a Corridonia (13-18, direzione monti).
Il 28 novembre controlli della Polstrada a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Il mese si conclude con la presenza dell'autovelox mercoledì 29 a Camerino (8-13, direzione mare) e la duplice attivazione di giovedì 30 novembre a Macerata, dalle 8 alle 14, con la Polstrada.
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
Un uomo sui 50 anni, di origine straniera, residente a Comunanza, da martedì sera non dà più notizie di sé. Dopo la segnalazione arrivata dai familiari, sono in corso le ricerche iniziate verso la mezzanotte.
Le tracce del telefono della persona scomparsa portano nella zona di Montegallo. Impegnati nelle ricerche, tra gli altri, i vigili del fuoco di Ascoli Piceno anche con unità specializzate di ricerca a terra, cinofile e dotate droni (in questo caso è arrivata la squadra di turno da Ancona) per verificare dall'alto la presenza in aree poco praticabili. Presenti anche gli uomini del comando provinciale di Macerata e della stazione di Ascoli Piceno del Soccorso Alpino e Spelologico Marche.
In particolare, il personale impegnato nelle ricerche sta setacciando la zona tra la frazioni Uscerno e Propezzano di Montegallo dove sembrerebbe portare il segnale del telefono del disperso che è acceso.
"Il cantiere di Piazza Pizzarello versa in condizioni inaccettabili, chiediamo un intervento concreto da parte dell'amministrazione". A sottolinearlo è David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme", nel ricordare come sul tema siano già state presentate tre mozioni e due interrogazioni consiliari.
"Tra i tanti problemi dell'area c'è quello delle lamiere del cantiere che spesso sporgono pericolosamente sulla strada - evidenzia Miliozzi -. Chiediamo un intervento urgente, per mettere in sicurezza l'area, prima che qualcuno ci entri dentro mettendo a rischio la propria incolumità, soprattutto in considerazione del fatto che a pochi metri dal cantiere ci sono le scuole e il terminal degli autobus".
I carabinieri del Comando provinciale di Macerata regalano caramelle ai bambini il giorno di Halloween. “È un'occasione per i bambini di divertirsi e conoscere i militari dell’Arma in un contesto amichevole e informale”, si legge in una nota del Comando provinciale. “L’iniziativa spontanea è volta a promuovere la cultura della legalità e del rispetto delle forze dell'ordine”.
“I carabinieri sono infatti un simbolo di sicurezza e protezione per tutti i cittadini e in special modo dei bambini i quali devono vedere nella divisa un punto di riferimento in qualsiasi occasione, aiutando i bambini a sviluppare un rapporto positivo con loro”. I militari ricordano, infine, il numero unico di emergenza 112 per ogni segnalazione e richiesta di aiuto.
Impresa da ricordare al Biella Forum. Nella seconda Semifinale di Del Monte® Supercoppa 2023 una Cucine Lube Civitanova, perfetta o quasi, supera la Gas Sales Bluenergy Piacenza con il massimo scarto (22-25, 16-25, 18-25). Un successo che vale l’accesso alle Finalissima in programma sullo stesso campo alle 17 di domani, mercoledì 1 novembre, contro la Sir Susa Vim Perugia, che nel pomeriggio di oggi ha superato 3-1 in rimonta l’Itas Trentino nel primo match.
Gli appassionati di pallavolo potranno così godere di due grandi sfide nel giro di pochi giorni. Prima l’imminente confronto per il trofeo, poi domenica alle 18.30 la sfida di SuperLega Credem Banca all’Eurosuole Forum valida per 3a giornata di Regular Season.
Eloquente il 65% in attacco dei cucinieri contro il 49% dei rivali e gli 8 muri vincenti a 2. Mattatore il top scorer Alex Nikolov con 17 punti e il 93%. Prezioso al servizio di Adis Lagumdzija nel secondo set, invalicabile Fabio Balaso, ma il contributo è di tutti. Tra gli ospiti in doppia cifra Simon (13).
Emiliani in campo con Brizard in cabina di regia e Romanò opposto, al centro gli ex biancorossi Simon e Ricci, sulla banda altri due ex, Leal e Lucarelli, libero Scanferla. Marchigiani schierati con De Cecco al palleggio e Lagumdzija finalizzatore, Chinenyeze e Diamantini al centro, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero.
La gara
In avvio Simon spezza l’equilibrio con due ace di fila per il 9-6 piacentino, ma la Lube non si scompone, rosicchia punti e acciuffa il pari con Nikolov a muro (12-12) per poi mettere il naso avanti con Lagumdzija (14-15). Si lotta punto a punto e Piacenza torna avanti col diagonale di Lucarelli (17-16). Il braccio di ferro torna a tingersi di biancorosso con l’ace di Lagumdzija (19-20) che spinge Anastasi al time out. Sul 21-21 Blengini inserisce Yant per Nikolov e il cubano firma la pipe del +1 (22-23), seguita dal tocco di Chinenyeze (22-24). Il set si chiude sull’infrazione di Brizard (22-25). Il 74% in attacco di Civitanova (Nikolov 5 punti, Zaytsev 4, entrambi col 100%) e i 2 muri valgono il parziale.
Buono l’impatto dei cucinieri nel secondo set, con Balaso che si supera e con le giocate di Chinenyeze e Lagumdzija che valgono il +3 (5-8). Piacenza prova a risalire, ma Balaso si guadagna una standing ovation e Lagumdzija fa il resto. Tra gli emiliani entra Recine, ma il canovaccio non cambia e la Lube vola con Diamantini e Nikolov (8-14). Sul 17-11 Anastasi inserisce Gironi, ma il secondo muro di Zaytsev in pochi scambi e il muro di Chinenyeze fanno il vuoto (12-20). Nel finale imprendibili gli attacchi di Nikolov (15-24). Come nel primo set Anzani dà una mano al servizio. Il set si chiude col muro biancorosso (16-25). A fare la differenza sono i 6 muri a 0 e la costanza in attacco, che vede i cucinieri sul 65% con un immenso Nikolov (6 punti con il 100% e un ace).
Nel terzo set Recine resta in campo. Tra i due team torna l’equilibrio (11-10). Anastasi si gioca anche la carta Alonso, ma le prodezze di Balaso mettono nelle condizioni il team marchigiano di invertire l’inerzia portandosi sul +4 (12-16) dopo un errore dei rivali. La giocata di un Diamantini determinatissimo e il successivo ace di Nikolov si concretizzano nell’allungo (15-21). De Cecco in formato de luxe si concede l’attacco vincente che infiamma il Biella Forum (16-22). Il match si chiude con il muro di Chinenyeze (18-25).
Tabellino
Gas Sales Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova 0-3 (22-25, 16-25, 18-25)
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 0, Santos De Souza 7, Ricci 2, Romanò 3, Leal 3, Simon 13, Hoffer (L), Recine 5, Gironi 7, Alonso 0, Scanferla (L), Andringa 0. N.E. Caneschi, Dias. All. Anastasi.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Zaytsev 9, Chinenyeze 7, Lagumdzija 9, Nikolov 17, Diamantini 6, Bisotto (L), Balaso (L), Anzani 0, Larizza 0, Yant Herrera 1. N.E. Thelle, Motzo, Bottolo. All. Blengini.
ARBITRI: Vagni (PG) e Cappello (SR)
PARZIALI: 22-25 (26’), 16-25 (24’), 18-25 (26’). Totale: 1h 18’.
NOTE: Piacenza: battute sbagliate 18, ace 3, muri 2, attacco 49%, ricezione 57% (36% perfette). Civitanova: battute sbagliate 17, ace 3, muri 8, attacco 65%, ricezione 74% (44% perfette). Spettatori 3.400.
“Con questo atto di indirizzo politico in merito agli accorpamenti delle scuole stabiliti dalla Provincia abbiamo voluto mettere un punto fermo e chiaro per respingere con forza il ridimensionamento della rete scolastica sul nostro territorio. Lo afferma il sindaco Mauro Sclavi a seguito della Delibera di Giunta emessa nella giornata di oggi.
“Le norme attualmente in vigore prevedono un numero minimo compreso tra 400 e 600 iscritti affinché non vi sia una perdita di autonomia scolastica, questi parametri potrebbero subire ancora modifiche e variazioni mancando ad oggi un decreto specifico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, concertato con il MEF”, spiega Sclavi.
“Siamo consapevoli delle problematiche relative sia dell’IC Don Bosco, attualmente sotto reggenza, e dell’IPSIA Renzo Frau la cui sede è quella di Sarnano. Già da agosto di quest’anno la Provincia ha emesso un avviso per formulazione delle proposte atte alla programmazione della rete scolastica provinciale per il prossimo anno scolastico, 2024/2025”.
“Lo scorso 17 ottobre l’Ufficio Scolastico Regionale ha anche sollecitato le scuole della nostra città ad adottare e trasmettere le delibere dei rispettivi organi collegiali interni nell’ambito delle suddette operazioni di adeguamento della rete scolastica”, dichiara.
“Considerate le gravi carenze scolastiche dovute soprattutto ai danni causati dal sisma del 2016, e alla fragilità che stanno colpendo le aree interne, siamo decisamente contrari e ci opponiamo fermamente a queste modifiche in atto poiché queste decisioni porteranno ad una ulteriore riduzione delle possibilità di aggregazione della comunità, della socialità e del diritto allo studio delle future generazioni”.
“Abbiamo inoltre voluto tutelare, con questo atto, il corpo docente che potrebbe essere costretto a spostarsi in diverse sedi anche esterne al territorio comunale. Tutto ciò porterebbe indubbiamente ad un impatto negativo sia sull’apprendimento degli studenti e sia sul benessere dell’intera comunità cittadina”.
“Chiediamo con forza che venga tutelata l’area del cratere che faticosamente si sta impegnando nella ricostruzione materiale e del tessuto sociale. Nel ribadire nuovamente la nostra contrarietà, però - continua Sclavi - siamo anche consapevoli che queste decisioni non competono pienamente la nostra Amministrazione perciò nel malaugurato caso in cui si decida di portare avanti la scellerata scelta di far perdere autonomia ad un Istituto Scolastico chiediamo con forza che sia previsto nel Piano della Rete Scolastica del 2024/2025 l’aggregazione degli Istituti Comprensivi Lucatelli e Don Bosco entrambi con sede a Tolentino, mantenendo quindi invariate le rispettive denominazioni, i plessi e le attuali classi”.
“Inoltre auspichiamo e proponiamo alla Provincia di Macerata di inserire nel Piano Provinciale della Rete Scolastica 2024/2025, da inviare alla Regione Marche, l’aggregazione della sede di Tolentino dell’IPSIA Frau con l’IIS Filelfo anche in vista del realizzando nuovo polo scolastico che permetterebbe di avere strutture tali da mettere a disposizione un’offerta formativa che risulterà molto appetibile non solo per il bacino di utenza della città di Tolentino”.
Presunti rapporti tra il gruppo Eurobuilding e il sindaco di Civitanova Marche, sollevati da un’interrogazione del consigliere comunale Pd Francesco Micucci. Fa chiarezza sulla vicenda l'avvocato Federico Tedeschini che difende la società dell’imprenditore Umberto Antonelli.
“L'appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza reiettiva del ricorso sulla mancata pubblicazione della domanda di concessione del locale porto turistico è stato effettivamente presentato dalla società, nell'esercizio di un proprio diritto che non può in alcun modo essere oggetto di determinazioni extraprocessuali da parte dell'Amministrazione resistente. Quest'ultima dovrà perciò limitarsi a concordare con i propri avvocati la linea difensiva da adottare, semmai ricercando un accordo transattivo, ma comunque astenendosi da ogni ulteriore valutazione sul comportamento dell'appellante Società notoria imprenditrice delle Marche, la cui iniziativa - denominata "Marina. Nova Porto" e non "Porto Dubai", che ha come scopo il rilancio dell'economia locale, in tutti i suoi aspetti”
“Neanche ipotizzabile è il riesame della concessione degli spazi pubblicitari ottenuti da Eurobuilding in aggiudicazione da gara pubblica (il riferimento alla concessione della pubblicità nell’isola spartitraffico di Corso Umberto I) anche se erroneamente giudicata dall'Interrogante in contraddizione con la controversia in atto per la vicenda descritta”, spiega ancora Tedeschini.
“Questo studio legale non può infine astenersi dallo stigmatizzare qualunque tentativo di piegare la libertà d'iniziativa economica, riconosciuta alla propria cliente, rendendola vittima delle tensioni politiche sviluppatesi a livello locale per ragioni che evidentemente fuoriescono dal perimetro di una corretta dialettica fra maggioranza e opposizione, fino ad esondare in manifestazioni di sviamento come quella, da ultimo censurata, relativa ad una presunta incompatibilità fra pendenza di un appello e concessione di spazi pubblicitari”.
Si è svolta nella giornata di ieri 30 ottobre a Civitanova Marche, presso l’Area Floristica Regionale 48, l’esercitazione di rilievo e monitoraggio della vegetazione dunale con le studentesse e gli studenti di Ecologia applicata e Conservazione della Natura del corso di laurea Unicam in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali”, curriculum Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali. L’esercitazione è stata guidata dai professori Giandiego Campetella e Stefano Chelli e dal Marco Cervellini della Struttura Operativa Biodiversità Vegetale e Gestione degli Ecosistemi.
L’area è caratterizzata da diverse specie tipiche della vegetazione delle dune litoranee, meglio note come psammofite (amanti della sabbia) e alofite (amanti dei Sali). Queste specie possiedono particolari adattamenti morfologici e fisiologici che le rendono idonee a sopportare l’elevata quantità di sali presenti nel substrato sabbioso, il vento, l’aridità e la mobilità delle dune.
Gli ecosistemi dunali sono aree di elevata importanza conservazionistica e sono caratterizzati da habitat d’importanza comunitaria, la stessa Area floristica 48 è attualmente oggetto di proposta, da parte della Regione Marche, per l’istituzione di un sito Natura 2000 (Direttiva Europea “Habitat” e “Uccelli”). Il lavoro svolto dagli studenti servirà per una prima caratterizzazione degli habitat secondo i manuali di monitoraggio ISPRA e rappresenta un esercizio applicativo di come le metodologie scientifiche di valutazione degli habitat siano determinanti nel formare figure professionali in linea con le normative europee.
Il corso di laurea triennale in “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” è strutturato in due curricula. Il primo, Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali, è maggiormente incentrato sulla figura del rilevatore naturalistico ed ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base sui temi della botanica, zoologia ed ecologia abbinati ad una forte acquisizione di capacità pratiche (rilevamento in campo ed analisi dati) finalizzate alla gestione sostenibile degli ecosistemi e della biodiversità. Il secondo, Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy), ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni e la qualità degli ambienti rurali ed urbani.
La realizzazione dell'Itts Divini di San Severino Marche è stata una delle eredità più complicate che ho dovuto gestire fin dall'assunzione del mio incarico di commissario, lo scorso gennaio. Alla prima risoluzione del contratto da parte della ditta aggiudicatrice avvenuta nell'ottobre del 2020, si era aggiunto anche un arbitrato con la ditta subentrata che è stato avviato esattamente il giorno prima del mio insediamento".
"Dopo un lavoro certosino e particolarmente complessi durato mesi oggi abbiamo finalmente approvato la variante che consente di riorganizzare i lavori e i costi dell’attività così da eliminare il rischio di un'incompiuta. In particolare, la ditta esecutrice si è impegnata a completare il lavoro nel termine di 420 giorni a decorrere da ieri". Lo dichiara in una nota il commissario sisma 2016, Guido Castelli, in seguito alle proteste che si sono sollevate ieri da parte di docenti e studenti per i ritardi accumulati nella ricostruzione del plesso scolastico (leggi qui).
“Ho cercato di procurare con la massima determinazione lo sblocco di una delle più classiche vicende burocratiche che rischiava di danneggiare un polo di eccellenza di formazione meritevole, al contrario, della massima attenzione nel mio ruolo di commissario - dichiara ancora il commissario Castelli - ho lavorato per riunire le diverse componenti di questo complesso puzzle".
"Non ho mai perso la fiducia, anche se riconosco che la complessità e le circostanze eccezionali hanno richiesto un forte e decisivo impegno. Sebbene a luglio, dopo aver promosso un incontro fra studenti, docenti, famiglie e ditta si fosse ipotizzata la ripresa dei lavori entro settembre, i lavori sono ripresi ad ottobre, quando sono maturate le condizioni per la rimodulazione dei tempi e dei costi contrattuali".
"Desidero esprimere il mio auspicio affinché si dia sempre maggiore attenzione alla realizzazione di questa scuola, che ha richiesto un impegno straordinario. Ringrazio anche gli studenti che ieri hanno manifestato il loro affetto e sostegno per questa istituzione. Finalmente, possiamo guardare con fiducia al futuro rispetto a una realtà che si era caratterizzata per il succedersi di controversie e difficoltà di varia natura. Ora l'auspicio di tutti - conclude - è che tali problematicità vengano messe alle spalle e si possa procedere speditamente in un clima di serenità e fiducia reciproca”.
Quarantuno anni e non sentirli. La "Sagra del marrone castellano" di Castelsantangelo sul Nera compie 41 anni e, per l'occasione, rinnova l'invito a partecipare al doppio appuntamento con i sapori d'autunno, il giorno del primo novembre, Ognissanti, oltre a domenica 5 novembre. Ci saranno i marroni preparati dai volontari della pro loco, buon vino, gli stornelli del duo Acefalo e tanta allegria.
"Una sagra di tradizione decennale - dicono dalla pro loco - è importante perché finché una sagra vive, vive anche la popolazione. Quando la sagra si spegne si spegne anche la comunità. Invitiamo tutti a festeggiare con noi e a gustare i sapori d'autunno". Allieteranno i due eventi gli stornelli e la musica popolare del duo Acefalo, che già con successo è stato ospite della pro loco in altri eventi precedenti.
Disagi dovuti al forte vento su tutto il territorio di Tolentino. Sin dalle prime ore del mattino, cinque squadre del settore manutenzioni dell’Ufficio Tecnico comunale hanno lavorato, ininterrottamente, congiuntamente agli agenti della polizia locale per la rimozione di tronchi, alberi e detriti dalla sede stradale.
I vigili del fuoco, insieme agli operai del Comune, sono intervenuti sulla facciata della Basilica di San Nicola per mettere in sicurezza la croce posta sull’apice del portale della chiesa che minacciava di cadere e staccarsi a seguito delle forti raffiche di vento. “Nei prossimi giorni, non appena la situazione sarà tornata alla normalità, si interverrà con l’autoscala per un intervento risolutivo”, si legge in una nota del Comune.
Disagi sia nelle contrade che nel centro abitato a seguito dei tanti rami e piante caduti sulle strade e che hanno reso difficoltosa e in alcuni casi interrotto la circolazione degli autoveicoli e dei pedoni, fino alla loro rimozione e al ripristino delle condizioni di sicurezza.
“In particolare in via Foro Boario è stato rimosso un ramo, in via Forlanini è stata rimossa una pianta, così come in contrada Rofanello. Lungo viale Matteotti è stata fatta sistemare la recinzione di un cantiere che era stata divelta e nei pressi del parcheggio di cintura è stata rimosso un albero”, spiega ancora il Comune.
“Problematiche registrate anche in via Ozeri dove gli operai del Comune si sono adoperati per la rimozione di alcune tavole di legno cadute da un cantiere. Disagi per rami caduti sulla sede stradale anche in contrada San Giuseppe”.
“Messo in sicurezza, inoltre, il semaforo di viale Buozzi, mentre in via Sacharov è stata sistemata la segnaletica, mentre in via Murat, nei pressi del torrione, è stata rimossa una pianta che intralciava la strada”.
“Sistemato il cantiere dell’ex Hotel 77, in via Buozzi. In diverse vie è stata sistemata la segnaletica temporanea e sistemati i contenitori stradali per il conferimento dei rifiuti che in alcuni casi erano finiti o si erano rovesciati in mezzo alla strada. Molti gli interventi che sono stati fatti eseguire dalle ditte incaricate dei lavori nei cantieri della ricostruzione post terremoto”.
Il sindaco Mauro Sclavi ha attivato il COC comunale con la Protezione civile. Continuano gli interventi sia degli operai del Comune che degli agenti della polizia locale. Il Comune invita i cittadini a prestare la massima attenzione e a moderare la velocità.
"Lavoreremo con attenzione sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini, anche utilizzando moderni approcci orientati all’applicazione di una sempre più equa tariffazione. Sono a disposizione di tutti". Così il neo presidente del Cosmari Massimo Rogante ha tracciato le linee d'azione del suo mandato nel corso della conferenza stampa di presentazione alla stampa, rimarcando la volontà di dedicare una "attenzione particolare alla comunicazione con i cittadini-utenti" per cui verranno adottati "i più efficienti veicoli di comunicazione"
Presenti all'incontro i componenti del consiglio di amministrazione della società pubblica, Giuseppe Giampaoli, Emanuele Pierantoni, Elena Maria Sacchi, Silvia Sbriccoli e il direttore generale Brigitte Pellei.
Rogante, ingegnere civitanovese con tre figli, è considerato a livello internazionale un pioniere delle applicazioni industriali delle tecniche neutroniche per la nano(micro)-caratterizzazione di materiali e parti industriali, biomediche e del patrimonio culturale, con approcci metodologici appositamente creati.
Per quanto concerne l'impiantistica il neo presidente ha annunciato che verificherà con i propri collaboratori "le possibilità di perfezionamento sia per quanto concerne l’impiantistica esistente sia per quella eventualmente da realizzare o in fase di progettazione". Ciò riguarda anche altri settori aziendali come quello della sicurezza, "del quale mi occupo da oltre venti anni" ha precisato, e quello della ricerca applicata nel settore considerato, che può interconnettersi con gli altri filoni di attività di Cosmari.
Tornando al tema della sicurezza, Rogante ha evidenziato che ha "particolarmente a cuore la sicurezza e il benessere di ogni dipendente che ogni giorno lavora sul territorio con professionalità, dedizione ed entusiasmo". "La filiera dei rifiuti inizia dentro le mura delle nostre case per cui è fondamentale l'impegno di tutti noi per rispettare le regole per una giusta differenziazione dei rifiuti da conferire agli operatori fino al corretto recupero e riciclo delle materie seconde - ha concluso -. In particolare si fa affidamento nelle giovani generazioni, dato che l'ambiente pulito del futuro dipende da loro poiché appartiene a loro".
Prestigioso riconoscimento per la professoressa Catia Giaconi dell'università di Macerata. Riconoscimento che sarà assegnato nell'ambito dell'VIII Congresso Internazionale di Neuroscienze e apprendimento "Brain Connection", a Lisbona. A ricevere il premio anche il centro di ricerca in didattica, disabilità e inclusione, tecnologie educative (TincTec) diretto dalla professoressa stessa.
Il centro si propone di agire da promotore delle attività di ricerca su temi collegati allo studio della didattica, con un’attenzione particolare ai processi di apprendimento e insegnamento, alla progettazione, alla professionalità docente, all'inclusione, alla disabilità e alle tecnologie educative. Gli obiettivi del centro sono realizzati mediante attività di ricerca empirica, teorica e applicativa, promozione della partecipazione a bandi di ricerca europei o nazionali attraverso lo sviluppo di analisi multidisciplinari connesse ai temi del centro.
Inoltre, nello stesso centro, ogni giovedì, dalle 8 alle 16, sarà disponibile un "facilitatore digitale" per supportare cittadini e studenti nelle attività legate all’accesso e all’utilizzo dei servizi pubblici disponibili online come Spid, Cie, Inad e domicilio digitale, e-government, servizi sanitari, servizi scolastici e formativi, servizi fiscali e tributari.
La peculiarità del centro dell’ateneo maceratese sarà il pubblico di riferimento, collegato al mondo dell’istruzione: non solo studenti universitari, ma anche insegnanti, educatori, pedagogisti e alunni delle scuole secondarie. Sarà, infatti, sfruttata la fitta rete di relazioni acquisita da Unimc grazie alla consolidata tradizione nel campo della formazione degli insegnanti. È già partito un corso per gli oltre 250 insegnanti che stanno specializzando per il sostegno.