Tolentino, accorpamento scuole. Sclavi contrario all'ipotesi: "Si negherebbe diritto allo studio"
“Con questo atto di indirizzo politico in merito agli accorpamenti delle scuole stabiliti dalla Provincia abbiamo voluto mettere un punto fermo e chiaro per respingere con forza il ridimensionamento della rete scolastica sul nostro territorio. Lo afferma il sindaco Mauro Sclavi a seguito della Delibera di Giunta emessa nella giornata di oggi.
“Le norme attualmente in vigore prevedono un numero minimo compreso tra 400 e 600 iscritti affinché non vi sia una perdita di autonomia scolastica, questi parametri potrebbero subire ancora modifiche e variazioni mancando ad oggi un decreto specifico del Ministero dell’Istruzione e del Merito, concertato con il MEF”, spiega Sclavi.
“Siamo consapevoli delle problematiche relative sia dell’IC Don Bosco, attualmente sotto reggenza, e dell’IPSIA Renzo Frau la cui sede è quella di Sarnano. Già da agosto di quest’anno la Provincia ha emesso un avviso per formulazione delle proposte atte alla programmazione della rete scolastica provinciale per il prossimo anno scolastico, 2024/2025”.
“Lo scorso 17 ottobre l’Ufficio Scolastico Regionale ha anche sollecitato le scuole della nostra città ad adottare e trasmettere le delibere dei rispettivi organi collegiali interni nell’ambito delle suddette operazioni di adeguamento della rete scolastica”, dichiara.
“Considerate le gravi carenze scolastiche dovute soprattutto ai danni causati dal sisma del 2016, e alla fragilità che stanno colpendo le aree interne, siamo decisamente contrari e ci opponiamo fermamente a queste modifiche in atto poiché queste decisioni porteranno ad una ulteriore riduzione delle possibilità di aggregazione della comunità, della socialità e del diritto allo studio delle future generazioni”.
“Abbiamo inoltre voluto tutelare, con questo atto, il corpo docente che potrebbe essere costretto a spostarsi in diverse sedi anche esterne al territorio comunale. Tutto ciò porterebbe indubbiamente ad un impatto negativo sia sull’apprendimento degli studenti e sia sul benessere dell’intera comunità cittadina”.
“Chiediamo con forza che venga tutelata l’area del cratere che faticosamente si sta impegnando nella ricostruzione materiale e del tessuto sociale. Nel ribadire nuovamente la nostra contrarietà, però - continua Sclavi - siamo anche consapevoli che queste decisioni non competono pienamente la nostra Amministrazione perciò nel malaugurato caso in cui si decida di portare avanti la scellerata scelta di far perdere autonomia ad un Istituto Scolastico chiediamo con forza che sia previsto nel Piano della Rete Scolastica del 2024/2025 l’aggregazione degli Istituti Comprensivi Lucatelli e Don Bosco entrambi con sede a Tolentino, mantenendo quindi invariate le rispettive denominazioni, i plessi e le attuali classi”.
“Inoltre auspichiamo e proponiamo alla Provincia di Macerata di inserire nel Piano Provinciale della Rete Scolastica 2024/2025, da inviare alla Regione Marche, l’aggregazione della sede di Tolentino dell’IPSIA Frau con l’IIS Filelfo anche in vista del realizzando nuovo polo scolastico che permetterebbe di avere strutture tali da mettere a disposizione un’offerta formativa che risulterà molto appetibile non solo per il bacino di utenza della città di Tolentino”.
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