di Picchio News

San Severino, scontro frontale tra auto e furgone: due feriti all'ospedale

San Severino, scontro frontale tra auto e furgone: due feriti all'ospedale

Incidente questa mattina, erano da poco passate le ore 8, sulla strada regionale 361 “Septempedana”, nel territorio del Comune di San Severino Marche. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, un’autovettura Audi A4 station wagon è entrata in collisione con un furgone Fiat Scudo. L’incidente si è verificato all’altezza della località Valle dei Grilli. Gli occupanti dei mezzi coinvolti, due settempedani feriti lievemente, sono stati soccorsi da un’ambulanza e trasportati all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Un altro incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri in località Ponte dei Canti mentre lunedì pomeriggio il conducente di un ciclomotore si è scontrato frontalmente con un’autovettura, rimanendo ferito, sulla strada comunale per la località Colmone. La polizia locale, intervenuta per i rilievi di legge in tutti gli incidenti, invita "a moderare la velocità per la presenza sulle strade di accumuli d’acqua che possono creare seri pericoli".     

17/05/2023 12:32
Maltempo, a San Severino frane e allagamenti: disagi al villaggio terremotati e su diverse strade

Maltempo, a San Severino frane e allagamenti: disagi al villaggio terremotati e su diverse strade

Nella città di San Severino Marche si contano i danni della nuova violenta ondata di maltempo che ha colpito praticamente l’intero territorio comunale, uno tra i più vasti di tutta la regione.  Il sindaco, Rosa Piermattei, lunedì pomeriggio ha prontamente attivato il Coc, il Centro operativo comunale, a seguito dei messaggi di allerta diramati dalla Soap, la sala operativa unificata permanente del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche. Operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni, personale del servizio segnaletica e agenti della polizia locale, sono al lavoro da ore per rispondere a diverse chiamate. Frane, smottamenti e allegamenti si segnalano su diverse strade. Nella frazione di Paterno le squadre in servizio sono state chiamate a rimuovere un albero pericoloso oltre a un cumulo di detriti. Allagamenti in prossimità del villaggio terremotati “Campagnano”, in località San Michele, dove sono ospitate le strutture abitative emergenziali che accolgono diverse famiglie di terremotati. Frane all’incrocio della comunale per il santuario di Madonna dei Lumi, fango e detriti in strada sulla Serrone - Valle, griglie ostruite a causa dei materiali trascinati giù dalla scarpata sulla strada per Collicelli. E frane anche sulla strada per Serripola, poco prima della frazione di Orpiana, sulla strada per i Granali e, ancora, in località Maricella e dentro la frazione di Stigliano. Terra e fango lungo la strada regionale 361 “Septempedana”, all’altezza del Km. 54, nella frazione Taccoli. Tombini saltati per la grande portata d’acqua nel centro storico e in alcune frazioni tra cui Pitino. Problemi alle fognature anche nella zona Pip 6 “Maestri del Lavoro”.

17/05/2023 12:00
Civitanova, "il viaggio": una mostra collettiva al Lido Cluana con le opere di 27 artisti

Civitanova, "il viaggio": una mostra collettiva al Lido Cluana con le opere di 27 artisti

Aprirà martedì prossimo, nella palazzina Sud del Lido Cluana, la mostra collettiva dal titolo: “Il Viaggio”, realizzata dall’associazione “Artisti delle Marche” in collaborazione con l’Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova Marche. Sono 27 gli artisti, provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, che proporranno in esposizione opere di diverso genere, pitture, sculture, fotografie, poesie e istallazioni. Dopo il taglio del nastro il 23 alle ore 18, è previsto un intervento di presentazione del presidente dell’AAM, Alessandro Cupidi e l’illustrazione della mostra da parte dell’ideatrice Ariadna Falcon, vicepresidente dell’AAM. A seguire, momenti di intrattenimento con musica e poesia e racconti sul viaggio con Antonio Del Sordo, Andrea Cupidi, Maristella Angeli, Sandro Orlandi e racconti sul viaggio dell’artista Piero Piccioni. “L’associazione Artisti delle Marche – ha spiegato Alessandro Cupidi – è nata nel 2019, quindi è giovane, ma con tanta voglia di vivere, condividere, promuovere l'arte e crescere grazie a nomi di importanza artistica internazionale e regionale. La nostra missione è anche di dare spazio ad artisti emergenti, mediante eventi collettivi e personali, e realizzare futuri laboratori d’arte anche a Civitanova”. Ariadna Carina Falcon, spiegando lo spirito della mostra ha detto: “Quando ho sviluppato quest’idea della mostra sul viaggio ho desiderato mettere insieme tutte le arti, dato che sono la massima espressione di un essere umano. L’arte gratifica, guarisce, libera ed è un’estensione di noi. L’artista si mette a nudo per condividere con lo spettatore il suo cuore, la sua anima, la sua mente...tramite il linguaggio universale dell’arte". "Ho voluto coinvolgere tutte le forme d’arte e quelle che ci sono rappresentano il frutto di questa forza associativa. Il gruppo Artisti delle Marche ha coinvolto artisti che, con la loro espressività, raccontano il loro viaggio, inteso come percorso esistenziale”. “Ringrazio Cupidi, presidente dell’associazione Artisti delle Marche e la vicepresidente Falcon, che è anche ideatrice e musa ispiratrice de “Il viaggio” – ha detto l’assessore al Turismo Manola Gironacci. Un tema affascinante quello proposto alla sala della palazzina comunale, che ci farà riflettere sulla meravigliosa esperienza del viaggio, inteso sia come ricerca interiore che osservazione reale attraverso i luoghi. Sarà interessante scoprire questo tema nelle diverse opere e nella libera interpretazione degli artisti”. Questi i nomi degli artisti: Giada Mannelli (pittrice); Carina Pieroni (pittrice); Carlo Iacomucci (pittore); Catia Maria Righi (pittrice); Alessandro Cupidi (pittore); Dario Silvestri (pittore); Enrichetta Gadioli (pittrice); Giancarlo Ercoli (artista/istallazione); Errico Maria Duca (pittore); Francesca Ciuferri (pittrice); Giuseppe Pino Branchesi (scultore); Jacopo Pugnoti (artista/fotografia); Roberto Rossi (pittore); Luigi Tosti (fotografo); Maria Giuseppina Marota (pittrice); Maristella Angeli (pittrice/poeta); Matteo Haojing Sori (artista/istallazione); Moreno Corallini (pittore); Rossana Ciminari (pittrice); Stefano Catalini (pittore); Marco Borzacchi (fotografo); Giulio Sfrappini (scultore); Ariadna Falcon (pittrice); Tonino Maurizi (pittore); Giorgio Mercuri (pittore); Lena Kelekian (pittrice); Kami Befen (pittrice).  La mostra resterà aperta fino al 29 maggio, ad ingresso libero. Vernissage martedì 23 alle ore 18,00. Orari di apertura: 10-13; 15,30-20,00.    

17/05/2023 11:30
Spareggi Serie B, Jesi si rialza e porta la serie con Matelica sull'1-1: tutto rimandato a Gara 3

Spareggi Serie B, Jesi si rialza e porta la serie con Matelica sull'1-1: tutto rimandato a Gara 3

Non concede il bis la Halley Matelica sul campo della General Contractor Jesi in gara 2 degli spareggi. I biancorossi cullano il sogno per un quarto e mezzo, ma stavolta i padroni di casa cambiano marcia e dilagano nella ripresa, impattando la serie sull’1-1. Il protagonista in casa Vigor porta lo stesso nome di domenica: Gianpaolo Riccio. La guardia da Avellino (22 punti nel solo primo tempo) è letteralmente scatenata in avvio di gara, segna da ogni posizione e tiene la Halley col muso avanti in tutto un primo periodo con percentuali da capogiro da ambo le parti. Pian piano Jesi esce dal guscio e torna ad impattare proprio prima della prima sirena (26-26 al 9’ con due liberi di Valentini), ma la Halley dà una strattonata decisa in avvio di secondo quarto, ancora con Riccio a suonare la carica e Mentonelli e Provvidenza a chiudere un parziale di 0-8 in un minuto che porta i biancorossi al massimo vantaggio (26-34 all’11’). L’immediato timeout di coach Ghizzinardi risveglia la General Contractor, ma Matelica controlla almeno fino a metà quarto, prima di mollare improvvisamente la presa. I padroni di casa prendono il controllo dell’area, ai biancorossi non entra più nulla e Jesi produce un parzialone di 14-0 che fissa il punteggio all’intervallo lungo sul 49-40. La Halley avrebbe bisogno di ritrovare la verve dei primi 10’ al ritorno sul parquet, ma stavolta Jesi è ben diversa da quella vista in gara 1. Sale in cattedra Merletto, Riccio non trova più le fiammate dei primi 60’ della serie e, senza alternative credibili, i biancorossi scivolano inesorabilmente indietro. I biancorossi affondano fino al -21 (80-59 al 36’ con la firma di Varaschin), ricucendo un minimo lo strappo nei minuti finali, senza però intaccare la sostanza del match. Arriva la risposta di Jesi, ma la Halley ha decisamente centrato l’obiettivo: prendersi una delle prime due gare fuori casa per avere in mano il proprio destino davanti al torrido pubblico di Castelraimondo, dove venerdì sera (palla a due ore 20.30) andrà in scena il terzo atto della serie. Così coach Trullo al termine del match: "Abbiamo giocato una partita dai due volti. Nei primi 17- 18 minuti abbiamo proseguito sulla linea di gara 1, poi ci siamo disuniti concedendo troppi rimbalzi d'attacco e quindi secondi tiri negli ultimi 2-3 minuti prima dell'intervallo, scivolando così a -9. Nel terzo e quarto periodo non siamo più riusciti a rientrare e Jesi si è presa la vittoria con pieno merito. Ad ogni modo niente drammi, così come non c'era da esultare troppo dopo gara 1: venerdì e domenica si gioca in casa nostra, cercheremo di farci trovare pronti e di recuperare anche qualche giocatore uscito malconcio da queste prime due partite della serie". GENERAL CONTRACTOR JESI-HALLEY MATELICA 86-70 (SERIE: 1-1) JESI: Varaschin 18, Ferraro 2, Giulietti ne, Konteh ne, Filippini 16, Merletto 14, Cicconi Massi, Calabrese 6, Vita ne, Valentini 5, Marulli 20, Gatti 5. All.: Ghizzinardi. MATELICA: Provvidenza 9, Fianchini ne, Mentonelli 6, Seck, Vissani 1, Gallo 2, Caroli 3, Polselli 7, Riccio 24, Adeola 15, Enihe 3. All.: Trullo. ARBITRI: Giambuzzi, Valletta. PARZIALI: 26-26, 23-14, 15-14, 22-16.

17/05/2023 10:00
Maltempo Maceratese: "Il Potenza è a rischio esondazione, non stare al piano terra". Chiuse diverse strade

Maltempo Maceratese: "Il Potenza è a rischio esondazione, non stare al piano terra". Chiuse diverse strade

“Il livello del fiume Potenza è sulla linea rossa. Nelle prossime ore è prevista altra pioggia. Siete invitati alla massima prudenza e nelle zone vicine al fiume a non stare al piano terra finché non rientrerà il pericolo di esondazione. I dipendenti comunali e i volontari della protezione civile stanno costantemente monitorando la situazione e intervenendo dove necessario”. È quanto dichiara il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, riguardo la lo stato del fiume che attraversa il territorio. Rimane, infatti, uno stato di attenzione per il Potenza considerato il perdurare del maltempo che sta sferzando le Marche. I pompieri e il personale di Comune, provincia stanno operando per riportare la situazione alla normalità e mettere in sicurezza le aree del Maceratese più colpite. A causa di alberi caduti, smottamenti  e allagamenti sono chiuse, infatti tre provinciali: la 113 sotto Monte San Martino, quella che sale da Passo del Bidollo a Colbuccaro, e la provinciale che va da Mogliano a Petriolo. Chiusa anche la strada che da località Madonna del Monte (Macerata) conduce a Sambucheto (Montecassiano).

17/05/2023 10:00
Si sposa due volte senza divorziare: uomo a processo per bigamia

Si sposa due volte senza divorziare: uomo a processo per bigamia

Si sposa due volte senza divorziare, ma il Comune se ne accorge e lo denuncia ai carabinieri. È accusato di bigamia un uomo di 52 anni, residente a Camerano (Ancona). Le doppie nozze lo hanno portato in tribunale e rischiano ora di fargli prendere una condanna fino a cinque anni di carcere. Il reato di cui è accusato l'imputato, di origine tunisina, è emerso quando al suo Comune di residenza, quello di Camerano, sono arrivati gli atti delle nozze contratte in Tunisia, il 21 giugno 2018, con una connazionale. Gli atti sono arrivati un anno dopo, nel 2019, e quando negli uffici comunali stavano procedendo all'iscrizione si sono accorti che il 52enne risultava già sposato in quel municipio. Nel 1992 aveva contratto matrimonio con una donna di Camerano e si era quindi stabilito nel territorio per mettere su famiglia. Dalle nozze con l'italiana sono nati anche due figli, oggi ormai adulti. La situazione di coppia però ha avuto poi un periodo di crisi e il tunisino e la donna di Camerano si sono separati, ma senza divorziare. Tornato per un periodo in Tunisia, il 52enne si è voluto risposare, violando però la legge. La denuncia della bigamia è partita d'ufficio ed è stata informata anche la prima moglie che si è costituita parte civile con l'avvocato Andrea Bordoni. La donna rivendica un risarcimento di 20mila euro come danni morali e come soldi dovuti perché l'uomo non le avrebbe mai pagato il mantenimento dopo la separazione. Il caso è finito davanti al gup Alberto Pallucchini del Tribunale di Ancona, che oggi però, per una mancata notifica all'imputato, attualmente irreperibile sul territorio italiano (lo stanno cercando in Tunisia), ha rinviato l'udienza al prossimo 10 ottobre. L'uomo è difeso dall'avvocato Rosanna Ippoliti.   (Fonte Ansa) 

17/05/2023 09:20
Recanati, stand gastronomici e musica: al via in piazza Leopardi la festa della birra

Recanati, stand gastronomici e musica: al via in piazza Leopardi la festa della birra

Il Comune di Recanati ha presentato oggi la prima edizione della Festa della birra che si terrà sabato 20 e domenica  21 maggio nella centralissima piazza Giacomo Leopardi. “Diamo il via alla prima edizione della Festa della birra di Recanati – ha dichiarato il  sindaco Antonio Bravi – un evento dedicato ai giovani della città che vedrà trasformare la nostra piazza Giacomo Leopardi in un grande pub dove gustare insieme le migliori birre artigianali abbinate alla gastronomia locale". "Tanti sono gli eventi culturali e sociali che faranno da corollario alla festa previsti in questo ricco e speriamo senza pioggia fine settimana. Dalla passeggiata inclusiva Svicolando Recanati fino alle inaugurazioni di due mostre qui nel Palazzo del Comune".   La festa della birra è organizzata dal Comune di Recanati in collaborazione con la Pro Loco e con gli operatori commerciali dei bar e dei pub del centro storico. “L’idea di organizzare la Festa della Birra a Recanati è venuta a seguito del grande successo riscosso dallo street food – ha detto il vicesindaco Mirco Scorcelli – numerosi saranno gli stand e  i gazebi con tavoli e sedie  allestiti dai nostri operatori  che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Sarà un piacere condividere insieme nella nostra bella piazza il buon cibo locale con le variegate birre nazionali ed internazionali e la musica dal vivo".  Una grande festa dove giovani e famiglie potranno gustare le varie tipologie di birre artigianali e scoprire inconsueti abbinamenti con la gastronomia locale  per ben due serate rimanendo nella propria città.“La Pro Loco di Recanati è una costola importante per la nostra Amministrazione nell’organizzazione degli eventi per la comunità e per  visitatori  e turisti, da oggi la Festa della birra si aggiungerà come un nuovo e atteso appuntamento  nel nostro fitto calendario di eventi annuali. – Ha affermato l’ assessora alle Culture e al Turismo Rita Soccio – Un fine settimana particolarmente intenso che vede protagoniste anche le scuole degli Istituti Comprensivi di Recanati in un bel  progetto internazionale dedicato alla sensibilizzazione e alla tutela dell’ecosistema marino".   “Laboratori artistici ambientali” questo il nome del progetto coordinato dalla designer colombiana Maria Claudia Termes Velasques che ha coinvolto gli studenti di Recanati. “Il progetto ha visto gli alunni protagonisti in un’attività di raccolta di rifiuti sulle spiagge di Porto Recanati e di riciclo degli stessi in una installazione artistica che verrà presentata sabato prossimo in Comune".– Ha spiegato la maestra Paola Agostinelli di cittadinanza attiva.  Presente in conferenza stampa anche la designer Maria Claudia Termes Velasques  che, dopo aver espresso i complimenti per la grande bellezza della città di Recanati, ha messo in rilievo l’importanza di far lavorare insieme i bambini in un'unica opera d’arte che simboleggia l’obiettivo comune di tutela del mare. Un’ iniziativa che sarà motivo di confronto sul web con gli altri progetti internazionali della designer colombiana in collaborazione con l’Università della Pace. La Festa della birra prenderà il via sabato prossimo 20 maggio nella piazza Giacomo Leopardi alle ore 17 tra le note di un Dj set,  con l’apertura degli stand di birra e di gastronomia. Alle ore 21,30 salirà sul palco Marumba & Playmore Band, per un concerto live all’insegna della musica reggae. Il gruppo, capitanato da Marumba ovverosia da Marco Mariani, voce e tastiere è composto da Orlando Di Rosa al basso, Lorenzo Lucentini alla batteria, Raffaele Cinica al sax. Appena reduce da un tour di concerti di successo in Svizzera  la band proporrà un repertorio di canzoni originali che si basano su messaggi sociali di pace,  e di uguaglianza sulle note della grande musica reggae. Domenica 21 si parte in  tarda mattina con il colorato mercatino artigianale ed hobbistico nelle vie del centro e dalle ore 17 la musica del Dj e della band de Le Ciuette allieterà il pubblico presente tra gli stand. In caso di maltempo la Festa della birra verrà posticipata nel fine settimana successivo il 27 e il 28 maggio.  

16/05/2023 19:29
Incidente sul lavoro a Treia, cade dal cassone del camion: uomo trasportato a Torrette in elisoccorso

Incidente sul lavoro a Treia, cade dal cassone del camion: uomo trasportato a Torrette in elisoccorso

Brutta caduta dal cassone di un camion per un autista: soccorso d'urgenza in eliambulanza. È quanto successo questo pomeriggio, intorno alle 18, in contrada Majanesi a Treia. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era salito sul cassone del mezzo per sistemare della merce quando - per cause da accertare - è caduto all'indietro da un’altezza superiore a due metri. Una volta lanciato l’allarme, immediato è stato l'arrivo dei sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dall'uomo, hanno anche disposto l’invio dell'elisoccorso. Dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, il  camionista è stato trasportato all’ospedale dorico di Torrette in codice rosso.

16/05/2023 19:02
Confindustria, Bonomi a Macerata: "La crisi non è solo colpa delle imprese. Manifattura? Salari cresciuti dal 2000"

Confindustria, Bonomi a Macerata: "La crisi non è solo colpa delle imprese. Manifattura? Salari cresciuti dal 2000"

Una lunga mattinata di dibattito e aggiornamento si è svolta presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, dove Confindustria ha ospitato l'assemblea pubblica sul tema del "Lavoro che cambia". Tanti gli spunti di riflessioni per la sala gremita da imprenditori e curiosi, i quali sono stati posti di fronte alle sfide e alle prospettive che il mondo di oggi propone.  Ad aprire le danze con i consueti saluti istituzionali di rito, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il quale ha posto l’accento sui temi del lavoro agile e del Pnrr. Ha proseguito l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, che ha sottolineato l'importanza dell’innovazione e della professionalità specializzata in un contesto economico regionale legato alla tradizione e all'impresa familiare. La palla è passata poi al prefetto Flavio Ferdani, il quale ha evidenziato alcuni elementi centrali nel processo di trasformazione che il mondo del lavoro sta attraversando: dalla demografia alle intelligenze artificiali, passando per robotica, digitalizzazione e sicurezza.  Ha chiuso poi la prima fase il presidente di Cciaa delle Marche, Gino Sabatini: "Nella ripresa post-pandemia l’Italia ha dimostrato di essere un paese forte, con un mercato del lavoro in crescita trainato dall’industria. Ciò che manca sono i lavoratori specializzati, un sistema in grado di attrarre i giovani talenti. Politica e sindacati devono capire che il mondo è cambiato e lavorare per migliorare il collegamento fra scuola e lavoro". Si è dunque entrati nel vivo dell’incontro con l’intervento del presidente di Confindustria Macerata, Sauro Grimaldi: "Viviamo in un difficile contesto storico-economico in cui il lavoro cambia velocemente, pur rimanendo un mezzo nobile per partecipare allo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese". "Dobbiamo rimettere al centro la formazione con la sua doppia valenza di apprendimento e valorizzazione delle capacità personali - prosegue Grimaldi -, per questo credo sia necessario migliorare profondamente il rapporto con le scuole: in un modello produttivo come quello marchigiano, basato sul settore manifatturiero, non è sufficiente la forza delle imprese per risollevare le sorti di moda e fashion attualmente in difficoltà, ma una scuola permanente delle calzature aprirebbe a scenari futuri più concreti”.  "La nuova fabbrica deve slegarsi dal vecchio modello personale tipico dell'economia post-mezzadrile, coinvolgendo sempre più il personale e assottigliando i livelli fra direttore e operaio. È necessario poi sostenere i processi di digitalizzazione e innovazione in collaborazione coi sindacati, trovare soluzioni al sempre più allarmante problema demografico e implementare condizioni di welfare per i lavoratori coerenti con le nuove esigenze", conclude Grimaldi. È salito poi sul palco il professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro alla Bicocca di Milano, Serafino Negrelli: "La manifatturiera avanzata poggia sui concetti di Internazionalizzazione, Innovazione, Intelligenza e Istruzione e l’Italia fa ancora fatica ad arrivare al livello degli omologhi europei".  "La nuova visione della qualità del lavoro manifatturiero risiede nel valore aggiunto del 'Saper Essere Creativo', una categoria che sta sostituendo il ‘Saper Fare’ ripetitivo finora considerato come fondante. Sono cambiati i lavoratori che oggi hanno richieste diverse in termini di qualità della vita, di salario e di possibilità di crescita, ed è importante soffermarsi sulle loro valutazioni soggettive in merito alla questione". Nella parte centrale della manifestazione, la conduttrice Veronica Gentili ha moderato la tavola rotonda con ospiti Patrizio Bianchi, docente dell’università di Ferrara, Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore alla Sda Bocconi, Andrea Cuccello, segretario confederale Cisl e Sonia Bonfiglioli del Bonfiglioli Group in collegamento da remoto.  Tanti i temi toccati: da quello centralissimo dei giovani che troppo spesso scelgono di portare i loro talenti all’estero dopo la formazione di livello acquisita in Italia a quello dei salari e del welfare. La rinnovata soggettività dei lavoratori, sempre meno oggetti, è ancora distante dalla percezione della politica, come dimostrato dall’ultimo insufficiente decreto lavoro del primo maggio: "La politica è ancora ferma a una visione ottocentesca. Noi imprenditori dobbiamo aprire il capitale, aprire le posizioni dirigenziali ad esperti esterni abbandonando il modello familiaristico e aprire scuole di formazione in contatto con la società e il territorio".  Ha chiuso l’assemblea la relazione del presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi: "Il taglio del cuneo fiscale non ci ha soddisfatti in pieno, è solo un inizio. C’è bisogno di un taglio più consistente, abbiamo calcolato che con un investimento di 16 miliardi sarebbe possibile dare 1200 euro all’anno in più a ogni lavoratore. I soldi ci sono, la spesa pubblica italiana è di 1100 miliardi di euro e riconfigurarne il 4/5% non è di certo impossibile". "Mi sono stancato di sentire che la responsabilità della crisi in Italia sia solo delle imprese. Gli stipendi della manifattura si sono alzati del 19% dal 2000 al 2019, a discapito di una crescita in termini di produttività solo del 17% - aggiunge Bonomi -. Dati alla mano, i veri problemi dell’Italia non sono nella manifattura, quanto nel commercio e nelle cooperative". In merito al reddito universale e alle misure di contrasto alla povertà: "Come Confindustria abbiamo sempre sostenuto la necessità di uno strumento di contrasto alla povertà, che si chiami reddito di cittadinanza o misura d’inclusione non fa differenza. Le politiche attive del lavoro però sono altra cosa e in Italia si è sempre preferito fare scelte passive: bisogna lavorare sulla formazione delle competenze dei lavoratori per dare loro garanzie e sicurezza".  Per quanto riguarda il Pnrr: “È il primo atto di solidarietà vero e proprio che arriva dall’Europa e in Italia abbiamo reagito tirando fuori qualsiasi progetto dal cassetto. Considerando che in media le opere pubbliche in Italia vengono terminate in un arco temporale di 15,7 anni, oggi è diventato necessario chiedere modifiche come ha fatto la Germania, in modo da non dover lasciare debiti alle generazioni ancora non nate per qualche rotonda in più". "Così anche per il Mes, patto nel quale l’Italia è già inestricabilmente vincolata, dovrebbe essere indirizzato all’industria per aggiornarci in quei campi che la stessa Europa richiede. Oggi è impossibile sganciare la transizione digitale da quella ambientale, sono sfide ineludibili per qualsiasi imprenditore - prosegue il presidente di Confindustria -. Se davvero vogliamo introdurre il concetto di merito, che vengano premiate quelle imprese che riescono davvero a formare il personale specializzato, aggiornandosi al nuovo modello industriale".  "Natalità e immigrazione sono temi legati indissolubilmente, ma parlare di immigrazione nel merito del tema, senza cadere in giudizi di xenofobia o xenofilia, è sempre più difficile. Da un lato dovremmo cercare di attrarre immigrati di qualità, in grado di aumentare la competitività del Paese; dall’altro è necessario gestire i flussi incontrollabili che continuano e continueranno ad arrivare in Italia", spiega Bonomi. L’incontro si chiude sul tema della guerra: "Ho visitato l’Ucraina due volte e ho assistito con i miei occhi agli effetti tremendi dell'aggressione feroce e inaspettata della Russia. Ho visto i crimini commessi Bucha e capisco la reazione umana degli ucraini che ora vogliono ricacciare l’invasare fino alla riconquista di tutto il paese. Per la pace ci sarebbe bisogno di un massiccio impegno diplomatico che l’Europa non è in grado di fornire", conclude.

16/05/2023 18:17
Tolentino, fango e allagamenti: chiuso tratto della strada comunale Piane di Chienti

Tolentino, fango e allagamenti: chiuso tratto della strada comunale Piane di Chienti

Gli operatori dell’Ufficio Tecnico, gli agenti della polizia locale e i volontari del gruppo comunale della Protezione civile di Tolentino, nella mattinata, sono intervenuti per alcuni smottamenti e accumuli di acqua piovana derivante dai flussi non regimentati nei campi nelle strade e in diverse zone di campagna. Lo fa sapere il Comune. “Inoltre a causa delle intense e continue precipitazioni verificatesi nelle ultime ore, si è creato uno stato di pericolo lungo la strada comunale Piane Di Chienti dall’intersezione con la strada provinciale (Piane di Chienti) fino al km 1,00, determinato dall’allagamento di buona parte del fondo stradale e dalla presenza di fango”. "I tecnici dell’area lavori pubblici e manutenzioni hanno effettuato nel pomeriggio odierno un sopralluogo nei luoghi e hanno rilevato la necessità di chiudere al traffico veicolare la circolazione in questa strada comunale”. “Pertanto attraverso ordinanza – fa sapere il Comune -  è stata vietata la circolazione di tutti i veicoli lungo la strada in questione fino al km 1,00, con esclusione dei frontisti, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza". "L’Ufficio Tecnico Comunale è incaricato di apporre la necessaria segnaletica stradale verticale ed orizzontale".  Disagi sono stati segnalati, nella giornata di oggi, sulla superstrada e nella zona adiacente all’uscita di Sforzacosta - Macerata, in località Abbadia di Fiastra, a causa di alcuni allagamenti.  Intanto la Protezione Civile Marche ha diramato una nuova allerta meteo idraulica e idrogeologica per l’intera giornata di giovedì 17 maggio 2023, che riguarda Tolentino. Il Comune consiglia “di porre la massima attenzione nel transitare sulle strade con i mezzi dove potrebbero crearsi pozze di acqua che potrebbero produrre situazioni di pericolo”. ++ AGGIORNAMENTO 18 MAGGIO ++ La circolazione sulle strade di campagna rimane difficoltosa per via degli smottamenti e degli accumoli di acqua. È stata riaperta al traffico la strada Piane di Chienti. "Si prega di prestare la massima attenzione", fa sapere l'amministrazione comunale in una nota.

16/05/2023 17:34
"Ogni volta che il lupo", all'Unicam l'incontro con il documentarista Marco Andreini

"Ogni volta che il lupo", all'Unicam l'incontro con il documentarista Marco Andreini

Nell’ambito delle attività promosse dal corso di laurea triennale Unicam in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” e in collaborazione con “Corsa alla Spada” e Circolo fotografico “Progetto Immagine” di Camerino domenica 21 maggio 2023 alle ore 21.30, nell’Aula Galleria di Palazzo Castelli (via Pontoni 5, Camerino) verrà presentato il docu-film “Ogni volta che il lupo” del regista documentarista Marco Andreini, che sarà presente all’evento e, oltre a presentare la sua opera, si intratterrà con il pubblico per un colloquio sui temi trattati dal documentario. Marco Andreini ha realizzato più di 20 documentari per enti pubblici e reti televisive nazionali e internazionali. Autore di documentari per la trasmissione televisiva Geo di RAI 3, è risultato vincitore di premi nei maggiori festival italiani di cinematografia naturalistica: “Stambecco d’oro 1997”, “Film Festival di Sondrio 2007 e 2013”, “International Film Festival di Cogne 2012”. Come operatore specializzato ha lavorato per la televisione pubblica giapponese e per la BBC - Natural History Unit, relativamente alle famosissime serie “Frozen Planet II” che ha debuttato nell’ottobre 2022 in Gran Bretagna e “Mammals”, in programmazione per il gennaio 2024. Il suo ultimo lavoro, “Ogni volta che il lupo”, uscito nel 2022, ha vinto il primo premio assoluto al Gran Paradiso International Film Festival ed è stato appena acquistato da Arte-France. Si tratta di un racconto molto intimo e personale dell’incontro e del colloquio tra un uomo, il lupo e l’ambiente appenninico che entrambi eleggono a propria dimora.  Il film esordisce con l’incontro fortuito dell’autore con un cucciolo di lupo. Incontro che accende la speranza di poter riprendere questo controverso animale nel suo ambiente naturale. Nella sua forma iniziale questo documentario voleva essere un ritratto dell’Appennino centrale attraverso il racconto di uno dei suoi protagonisti più ingombranti, il lupo appunto. È da queste montagne, infatti, che il lupo è partito per il suo spettacolare ritorno in gran parte del territorio italiano e oltre. Ma gli ultimi decenni sono stati anche gli anni in cui il lupo, da animale praticamente invisibile, ha iniziato a essere visto e fotografato sempre più spesso divenendo una bandiera della wildlife per alcuni o un pericoloso assassino per altri. “Narrato in prima persona, il documentario – sottolinea il professor Andrea Catorci, responsabile del corso di laurea triennale Unicam “Ambiente e Gestione sostenibile delle Risorse Naturali” e coordinatore dell’evento – è diventato allora anche un’esplorazione del nostro atteggiamento nei confronti del mondo selvatico, della nostra attrazione e della nostra distanza da esso.  Alla fine, il racconto diviene la narrazione del lupo che è in ognuno di noi e dell’umano che vibra in ogni lupo; un invito ad addentrarsi nell’unica strada percorribile per chi volesse anche solo fugacemente calarsi nell’esistenza di un lupo, cercandovi quella bellezza che come tratteggiato da Giovanni Paolo II è tramite per il trascendente. Una incitazione a volgersi nella direzione inversa a quella che le nostre vite e la nostra frequentazione della natura stanno prendendo, per recuperare una dimensione più ricca e meno superficiale del nostro percorso sulla terra”. L’evento, presentato dal professor Catorci, si svolgerà nell’ambito delle iniziative che il corso di laurea rivolge alla divulgazione dei temi della sostenibilità e della tutela della biodiversità. Il corso “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” è strutturato in due curricula. Il primo, gestione e valorizzazione delle risorse naturali, è maggiormente incentrato sulle classiche scienze naturali mentre il secondo, sostenibilità ambientale delle produzioni e Green Economy, ha invece l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di affrontare le nuove sfide ambientali e cogliere le opportunità di lavoro della “svolta green” dettata dalle principali economie mondiali e basata sui principi dell’economia circolare, sulla sostenibilità delle produzioni.

16/05/2023 17:16
Macerata protagonista alla 1000 Miglia 2023: sosta-pranzo ai Giardini Diaz

Macerata protagonista alla 1000 Miglia 2023: sosta-pranzo ai Giardini Diaz

Macerata è pronta ad accogliere il passaggio della 1000 Miglia 2023. Lo hanno annunciato il presidente della Provincia di Macerata e sindaco del capoluogo Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D’Alessandro e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi insieme a Giuseppe Cherubini, vicepresidente del Comitato Operativo di 1000 Miglia 2023 ed Enrico Ruffini, presidente dell’Automobile Club Macerata, durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Sala consiliare della provincia di Macerata. L'evento tornerà per la quinta volta nell’ultimo decennio per l'entusiasmo degli appassionati e dei curiosi che vorranno assistere al lungo passaggio dei protagonisti, con il territorio che ne trarrà notevole visibilità internazionale. Macerata fu inserita nel percorso della 1000 Miglia nelle prime undici edizioni, fino al 1937, quando la gara proveniente da Gubbio toccava Tolentino, Macerata, Loreto per poi salire sull’Adriatica da Ancona a Pesaro verso nord. "Aspettiamo la 1000 Miglia, il prossimo 14 giugno, a Macerata e siamo felici di ospitare una manifestazione alla quale teniamo moltissimi e che sosteniamo – ha detto Parcaroli -. Quello della nostra città è un passaggio importante e non vediamo l’ora di vedere la carovana della storica manifestazione tra le bellezze architettoniche e paesaggistiche della nostra città". "Macerata vanta di essere una delle tappe storiche di quella che era una vera e propria gara di aut storiche e quest’anno la 1000 Miglia assume una valenza particolare con la pausa ristoro in città che diventa una vetrina importantissima per Macerata e per il territorio e per la promozione delle eccellenze enogastronomiche – ha continuato la vicesindaco D’Alessandro -. Abbiamo investito su un evento che crea indotto e che rappresenta un’occasione straordinaria di rilancio turistico e di espressione di tutte le nostre potenzialità culturali, paesaggistiche e storiche". La 1000 Miglia arriverà a Macerata e proseguirà verso Corridonia dopo essere passata per Recanati come spiegato dal sindaco Antonio Bravi. "Dato che il 14 giugno sarà la festa del nostro patrono abbiamo dovuto ridisegnare il percorso tradizionale che non mancherà di evidenziare le bellezze della nostra città e i luoghi leopardiani – ha detto Bravi -. La 1000 Miglia rappresenta, per tutto, un momento di grande visibilità". "Questo è il quinto passaggio in un decennio a Macerata e ciò ci fa capire che in questi anni durante i quali abbiamo puntato su una manifestazione con una storia importante alle spalle, abbiamo fatto bene – ha continuato Ruffini -. La 1000 Miglia è un evento internazionale e di grande richiamo per il quale studiamo, di anno in anno, percorsi sempre più suggestivi che possano valorizzare tutto il territorio. Durante il momento della pausa ristoro abbiamo inoltre proposto, grazie al coinvolgimento della Federazione Cuochi, un menù che comprendesse il piatto tipico maceratese: i vincisgrassi". A concludere gli interventi Cherubini che ha spiegato come quest’anno la manifestazione sia dedicata "all'Aeronautica Militare per i suoi 100 anni. Al di là della componente sportiva vogliamo essere una vetrina per la realtà italiana che è conosciuta in tutto il mondo per la sua accoglienza con riscontri davvero positivi". Il passaggio a Macerata di questa edizione avverrà mercoledì 14 giugno nel corso della seconda giornata dell’evento che, partendo dall’aeroporto militare di Pisignano (Cervia) giungerà a Roma in serata per l’immancabile giro di boa nella Capitale. Dopo la partenza di Cervia, le vetture giungeranno nella Repubblica di San Marino. Tornate ad affacciarsi sull’Adriatico, attraverseranno il centro cittadino di Pesaro, poi sarà la volta di Senigallia. Dopodiché la 1000 Miglia, preceduta dal Ferrari Tribute (120 auto moderne) e accompagnata dalle 20 auto della 1000 Miglia Green, farà il suo ingresso a Macerata. L’arrivo della prima Ferrari è indicativamente previsto per le ore 11.40 per il Controllo Timbro, mentre le auto storiche arriveranno alle 12:45 e sosteranno per il pranzo, per poi effettuare il Controllo Orario alle 13.45 prima di ripartire. Le macchine entreranno in città dalla SP77, da lì svolteranno in via Ghino Valenti e continueranno per piazza della Vittoria e via Giuseppe Garibaldi. Successivamente svolteranno in via Tommaso Lauri e proseguiranno su via Giovanni Crescimbeni attraversando piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica e infine piazza della Libertà dove avverrà il Controllo Timbro. Proseguiranno così su via Don Giovanni Minzoni e via Padre Matteo Ricci, continuando dritto e svoltando in via Fratelli Ciccarelli. Una volta in piazza Nazario Sauro, prenderanno per viale Trieste e i Giardini Diaz, dove gli equipaggio effettueranno la sosta pranzo. Usciranno poi dalla città prendendo via Mario Morbiducci, via IV Novembre, via Roma e via Enrico Mattei. Ai Giardini Diaz sarà possibile vivere un interessante momento per vedere da vicino le vetture e i protagonisti provenienti da tutto il mondo. Prima di chiudere la tappa a Roma, il convoglio passerà anche da Fermo e Ascoli Piceno. Sarà un anno ricco di novità per 1000 Miglia. L’edizione di quest’anno partirà con un giorno di anticipo e farà il suo esordio il format delle cinque tappe, durante le quali le 420 vetture storiche partecipanti si sfideranno lungo un percorso dall’inedita lunghezza di oltre 2200 km, lungo il quale dovranno affrontare 144 prove di abilità a cronometro.              

16/05/2023 17:10
Macerata, Street Food in piazza Mazzini: come cambia la viabilità

Macerata, Street Food in piazza Mazzini: come cambia la viabilità

Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione della manifestazione “International Street Food” in programma in piazza Mazzini dal 19 al 21 maggio. Il provvedimento prevede: divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Mazzini, negli stalli di sosta riferiti alla fila centrale dell’area di parcheggio in concessione all’Aom SpA, con validità dalle ore 8:00 del 19 maggio (inizio manifestazione per montaggio strutture) fino alle ore 10:00 del 22 maggio (fine manifestazione e smontaggio strutture), eccetto veicoli necessari per l’organizzazione dell’evento e per le operazioni di carico e scarico. Durante lo svolgimento della manifestazione, dalle 8:00 del 19 maggio alle 23:59 del 21 maggio, saranno attuati i seguenti provvedimenti: divieto di transito veicolare in piazza Mazzini, sull’area interessata dalla manifestazione, con posizionamento di idonei sbarramenti come previsto dal paino di sicurezza eccetto mezzi di soccorso, pubblica utilità e organizzazione; obbligo di direzione a sinistra in via Crispi per tutti i veicoli in uscita da vicolo Degli Orti.

16/05/2023 16:45
Marche nella morsa del maltempo, anche domani allerta meteo arancione

Marche nella morsa del maltempo, anche domani allerta meteo arancione

Nuova allerta meteo arancione emessa dalla Protezione civile regionale. L’avviso per il rischio idrogeologico, valido dalla mezzanotte di oggi fino a tutta la giornata di domani, riguarda la zona centro settentrionale della regione (compreso il Maceratese). “La permanenza della depressione attualmente presente sul Tirreno, infatti, darà luogo ancora a rovesci e precipitazioni per la giornata di mercoledì, con fenomeni in attenuazione nel corso del pomeriggio. Successivamente, pur in assenza di una configurazione stabile, si assisterà ad un miglioramento con precipitazioni confinate alle zone montane e di debole entità”, si legge in una nota della Protezione civile regionale. Nel dettaglio le precipitazioni saranno diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio, con fenomeni in graduale attenuazione nel pomeriggio. Per quanto concerne le temperature, le minime saranno in lieve aumento mentre le massime presenteranno in diminuzione. “Le criticità segnalate a inizio giornata sono in diminuzione e in fase di superamento, ma permane l’onda lunga della coda del maltempo specialmente a Senigallia, dove la situazione viene costantemente monitorata e dove sono in arrivo, oltre a squadre della protezione civile regionale, anche quelle dei Vigili del fuoco che stanno rafforzando la presenza operativa” – spiega l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi – . “Tutto l’impegno, in questo momento, è rivolto a scongiurare un’onda di piena a Senigallia, anche in vista del prolungamento dell’allerta a seguito delle previsioni meteo disponibili. Dalle altre realtà provinciali emerge invece una situazione sotto controllo, sulla base delle indicazioni pervenute durante la riunione dl Cor”. Nel Pesarese viene segnalata la chiusura di sette strade provinciali, con 25 interventi effettuati dai Vigili del fuoco, 77 in coda (meno urgenti) e altri 420 differiti alle prossime ore (non urgenti). Nell’Anconetano, sempre i vigili del fuoco, hanno segnalato, nella prima parte della mattinata, interventi concentrati nella parte sud della provincia (territori di Osimo, Filottrano e Jesi), per poi concentrarsi nel Senigalliese, in previsione di un’evoluzione negativa della situazione lungo l’asta del Misa.

16/05/2023 16:28
Macerata, una vita a combattere la mafia: da Roma arriva il nuovo questore Luigi Silipo

Macerata, una vita a combattere la mafia: da Roma arriva il nuovo questore Luigi Silipo

"Per quanto sembri una frase di circostanza, sono davvero felice di essere qui a Macerata. Per me questo è un secondo ritorno a casa, dopo il primo quando fui richiamato a Roma". Così ha esordito questa mattina il nuovo questore di Macerata, Luigi Silipo, nel primo incontro con la stampa locale. "Sono cresciuto nelle Marche, ho passato la mia infanzia a Sant’Elpidio a Mare, dove ancora oggi risiedono alcuni parenti e mia sorella".  Subentrato a Vincenzo Trombadore, dal 15 maggio in servizio come questore di Ragusa, Silipo giunge al suo primo incarico istituzionale all’età di 55 anni, al termine di una lunga e onorata carriera nel corpo di Polizia.  Laureato in giurisprudenza presso “La Sapienza”, entra in servizio attivo nel 1992 a Reggio Calabria, dove ricopre vari incarichi fra cui Vice Dirigente del Reparto Mobile, Vice Dirigente del Commissariato di Bovalino, Dirigente del Commissariato di Polistena, Dirigente della Volanti, Dirigente del Commissariato di Siderno. Nel 1999 viene assegnato alla Squadra Mobile, dove permane per altri 10 anni dirigendo dapprima la Sezione Antiracket, quindi la Sezione Criminalità Organizzata, fino a ricoprire l’incarico di Vice Dirigente della stessa Squadra Mobile. “Ho avuto la fortuna di fare della mia passione il mio lavoro - spiega Silipo - vengo da una famiglia di medici ma ho scelto la strada della polizia perché credo che, più che un lavoro, sia un vero stile di vita, un donarsi sempre agli altri. Nei tanti anni di servizio ho imparato che un poliziotto nella sua carriera vive tante vite, entrando a contatto con tutto lo spettro dell’umano ed esperendolo sulla propria pelle”.   Nel corso degli anni svolge numerose attività investigative che consentono la cattura di latitanti di massima pericolosità delle cosche di ‘ndrangheta De Stefano, Alvaro, Pelle, Cordì, Cataldo, e numerose operazioni che consentono di disarticolare le più importanti ‘ndrine del reggino. Tra tutte, le indagini sull’omicidio del Vice Presidente del Consiglio Regionale Franco Fortugno, le indagini sulla faida di San Luca tra le cosche Nirta/Strangio e Pelle/Vottari, la strage di Duisburg e l'operazione “Il Crimine”, che ha permesso di ricostruire la struttura e l’organizzazione della ’ndrangheta a livello mondiale, individuando "locali" anche in Australia e Canada. Promosso Primo Dirigente nel 2011, assume la dirigenza della Squadra Mobile di Torino. Anche in questa sede continua l’attività di contrasto alle organizzazioni mafiose. Nel capoluogo piemontese dirige inoltre le indagini sulla piazza di spaccio del quartiere San Salvario, nonché su vari omicidi tra cui l’assassinio del Consigliere Comunale Alberto Musì, occorso nel 2012 nel centro di Torino, che consentono di individuare e trarre in arresto il responsabile del delitto che sconvolse il capoluogo piemontese. "Conosco bene il significato della parola ‘Squadra’ - prosegue il neo questore - e so che al suo interno non può esserci spazio per individualismi inutili. Nella squadra che voglio formare comprendo anche e soprattutto i cittadini, ai quali rivolgo il mio appello per la massima collaborazione. Non c’è vergogna nell’essere vittime e l’unica soluzione e aprirsi e denunciare. Sarò il questore della gente".  Trasferito nel 2015 presso la Questura di Roma, assume la dirigenza della Squadra Mobile capitolina dirigendo numerose attività sulla criminalità organizzata autoctona, in particolare sulle famiglie Spada di Ostia e Casamonica. Le operazioni “Eclisse” e “Noi proteggiamo Roma”, costituiscono le indagini che, per la prima volta, dimostrano l’esistenza di associazioni mafiose autoctone facenti capo, la prima, al clan Spada e la seconda alla famiglia sinti Casamonica. L’attività si snoda attorno al contrasto alle mafie tradizionali - con la cattura di diversi latitanti ricercati dome Fausto Pellegrinetti - e al traffico di sostanze stupefacenti. "Il primo ritorno a casa, quando sono tornato a Roma per 6 anni a dirigere la squadra mobile, ha rappresentato la massima soddisfazione della mia prima vita - racconta Silipo - Questo è l’inizio di un capitolo completamente nuovo, di una seconda vita che nulla ha a che fare con la precedente". Particolarmente impegnato al contrasto alla violenza di genere, dirige numerose indagini su atti persecutori, violenza su minori e sui drammatici fatti che portarono alla morte di Sara Di Pietrantonio e Desire Mariottini, attività queste che hanno consentito di individuare i responsabili dei due efferati delitti. Promosso Dirigente Superiore nel 2021, dopo sei anni e mezzo lascia la Squadra Mobile per la Direzione Centrale della Polizia Criminale ove permane come Consigliere Ministeriale fino al maggio 2023, quando arriva la nomina a questore di Macerata. "Macerata è una città sicura e tranquilla, ma dovremo prestare molta attenzione alla criminalità che il più grande cantiere d’Europa attirerà (e ha già attirato). La criminalità organizzata è vigliacca per antonomasia: si insinua laddove la gente è più in difficoltà, sfruttando sofferenze e debolezze e ritarandosi quando arriva qualcuno di più forte - conclude il questore di Macerata -. Effettueremo controlli serrati per prevenire infiltrazioni e sviluppare nuove indagini, anche grazie alla grande sinergia istituzionale qui presente".   

16/05/2023 16:00
Curiosità su Netflix: Esplorando il Mondo dello Streaming

Curiosità su Netflix: Esplorando il Mondo dello Streaming

Se c’è una piattaforma capace di accontentare gli utenti a seconda dei loro gusti, quella è sicuramente Netflix. L’importante servizio di streaming è una miniera d’oro per chiunque ami passare le serate a vedere i grandi cult della cinematografia mondiale oppure le nuove uscite. Al giorno d’oggi diamo ormai per scontata la sua presenza, in quanto nel giro di pochissimo tempo ha saputo colonizzare le nostre vite, diventando un passatempo imprescindibile, al punto che tutti hanno un abbonamento Netflix. Il suo catalogo è immenso, ricco di esclusive e di vecchie pellicole, ma pochi sanno che in realtà il catalogo cambia da Paese in Paese, quindi quello che trovi in Italia non è detto che ci sia nella versione statunitense. Per poter vedere ciò che offrono o ti colleghi dagli Stati Uniti o usi la migliore VPN in circolazione, che ti consente di restare comodamente seduto nella tua città italiana, ma di essere con il pc dall’altra parte del mondo. Questa è soltanto una delle curiosità sul mondo Netflix che sono presenti sul web. Se ne vuoi scoprire altre continua a leggere l’articolo! La nascita di Netflix e il suo nome curioso Netflix è stato fondato nel 1997 da Reed Hastings e Marc Randolph. Inizialmente, i fondatori si sono concentrati su un servizio di noleggio di DVD per posta, che consentiva ai clienti di ricevere comodamente a casa il film scelto. Il concetto di base era quello di eliminare la necessità di recarsi fisicamente in un videonoleggio oltre che di togliere da mezzo le fastidiose multe per le consegne in ritardo ed è proprio da una multa che nasce l’idea dell’azienda.  Tuttavia, nel corso degli anni, i fondatori hanno compreso l'importanza di adattarsi ai cambiamenti tecnologici e di offrire un'esperienza di streaming online. È così che Netflix è diventato un servizio di streaming leader nel settore dell'intrattenimento. C’è, però, da chiedersi: perché il nome Netflix? La scelta è sicuramente interessante e particolare, in quanto inizialmente si chiamava "Kibble", ma i fondatori volevano qualcosa di più evocativo. Il nome "Netflix" è stato scelto per richiamare l'idea di un "network" televisivo su Internet, con una vasta selezione di contenuti disponibili per gli abbonati. Proprio com’è adesso. Il giorno più popolare per lo streaming Il venerdì è universalmente considerato come il giorno in cui le persone si preparano per il weekend e si rilassano, poiché il giorno successivo non si lavora. E cosa c'è di meglio che rilassarsi sul divano e guardare i propri programmi preferiti? Netflix ha rilevato che il venerdì sera è il momento in cui molti utenti trascorrono più tempo a guardare serie TV e film. L'idea di immergersi in un mondo di intrattenimento e avventure prima del fine settimana sembra essere particolarmente allettante per molti abbonati. Una delle ragioni per cui il venerdì è così popolare potrebbe essere il fatto che molte nuove uscite di serie TV o film avvengono proprio in quel giorno. Gli utenti di Netflix attendono con ansia l'arrivo di nuovi episodi delle loro serie preferite o di film molto attesi, creando un'atmosfera di attesa e coinvolgimento che li porta ad aspettare con ansia il prodotto. La spesa di Netflix per i contenuti Lo sappiamo, Netflix è principalmente famoso per i suoi contenuti e le grandi librerie che rendono indecisi i tantissimi utenti. Chiaramente l'acquisizione di tutti questi contenuti richiedono un investimento significativo da parte dell'azienda. Nel corso degli anni, Netflix ha dedicato miliardi di dollari per fornire una varietà di opzioni di streaming ai suoi abbonati, soddisfacendo ogni singolo gusto. Nel 2018, Netflix ha speso circa 12 miliardi di dollari per contenuti originali. Questo enorme investimento è ciò che consente a Netflix di produrre serie come "Stranger Things", "The Crown" e "Ozark", che hanno ottenuto un grande successo di critica e di pubblico. Inoltre, l'azienda acquisisce anche i diritti di distribuzione di film e serie TV provenienti da altre fonti, ampliando così la sua libreria di contenuti disponibili. Il budget speso da Netflix per i contenuti riflette il suo impegno nel fornire un'ampia gamma di opzioni di intrattenimento di alta qualità ai suoi abbonati. Questo investimento massiccio consente all’azienda di competere sul mercato dello streaming e di attirare talenti di prim'ordine nel settore dell'intrattenimento. Il logo di Netflix e il suo famoso suono Da cosa si riconosce un’azienda? Ovviamente dal logo. Si tratta della caratteristica essenziale per ogni tipo di attività e che consente di essere riconoscibile in ogni parte del mondo. Il logo Netflix ha avuto una serie di modifiche nel corso degli anni: è passato dal solo testo “Netflix” color rosso su sfondo bianco ad un testo rosso acceso con sfondo bianco. Ma ciò che rende ancora più riconoscibile Netflix è il famoso suono che viene riprodotto quando accedi al servizio. Questo suono è noto come "TUDUM" ed è stato creato appositamente per l'azienda. È un breve jingle di circa un secondo che si sente quando si apre l'app o si accede al sito web di Netflix. Il suono è diventato così iconico che è stato adottato come nome per l'evento annuale di presentazione dei nuovi contenuti di Netflix, chiamato "TUDUM: A Netflix Global Fan Event".

16/05/2023 16:00
Comunali, Acquaroli: "Il centrosinistra per la prima volta non è primo ad Ancona"

Comunali, Acquaroli: "Il centrosinistra per la prima volta non è primo ad Ancona"

Il primo turno delle amministrative ad Ancona restituisce "un risultato che per la prima volta non indica la coalizione uscente di centrosinistra in prima posizione". È il commento del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, sull'esito delle elezioni comunali nel capoluogo marchigiano che si sono svolte il 14 e 15 maggio. Al ballottaggio del 28 e 29 maggio ad Ancona, si sfideranno Daniele Silvetti (centrodestra), 45,11% al primo turno, e Ida Simonella (centrosinistra) che ha raccolto il 41,28% dei voti.  A margine della seduta del Consiglio regionale, parlando con i giornalisti, il governatore ha detto che "il secondo turno, il ballottaggio, è completamente una sfida nuova, che dovrà vedere un dibattito" tra "le varie aree interessate, che potranno poi dare il risultato finale fra 15 giorni". Secondo Acquaroli, il ballottaggio "si prevede molto combattuto" come "già si prevedeva ben prima del risultato di ieri". L'esito uscito dalle urne del capoluogo di regione, l'unico al voto nel Paese, "è sicuramente molto importante, però sappiamo che è un risultato parziale: per parlare di risultato storico vorremmo vedere quello che succederà tra due settimane". "Il mio auspicio - ha aggiunto - è che la città possa utilizzare questi 15 giorni per riappassionarsi ai programmi, e per riappassionarsi e riappropriarsi di una partecipazione democratica". A proposito dell'affluenza, al 54,94% degli aventi diritto ad Ancona, il governatore la definisce "il dato più importante"; "ci fa capire quanto la città (Ancona, ndr) abbia partecipato, sicuramente è un dato un po' sotto la media, però credo che sia stato comunque un primo turno con sei candidati sindaco, che hanno espresso la loro programmazione e la loro proposta per la città".  

16/05/2023 15:25
Us Tolentino, ufficiale il divorzio con Zannini. Romagnoli: "Escluso l'ingresso di nuovi soci"

Us Tolentino, ufficiale il divorzio con Zannini. Romagnoli: "Escluso l'ingresso di nuovi soci"

Gianfranco Zannini non siederà sulla panchina dell'Us Tolentino nella prossima stagione. "La scelta di non rinnovare il rapporto con l’allenatore prescinde dai risultati tecnici ottenuti dallo stesso nella stagione appena conclusasi" sottolinea la società in una nota, ringrazionado l'allenatore "per l’impegno profuso e per quanto è riuscito a fare in un’annata particolarmente difficile e sfortunata", "augurandogli le migliori fortune dal punto vista umano e sportivo". È il presidente Marco Romagnoli a commentare la scelta, cogliendo anche l’occasione per puntualizzare alcuni aspetti che attengono all’assetto societario futuro: "Ringrazio Gianfranco di cuore. Lo faccio interpretando il pensiero di tutti i soci e di tutti i collaboratori dell’U.S.T. Zannini, come al solito, ha dato tutto quello che poteva per evitare una retrocessione che, purtroppo, non siamo riusciti ad evitare. La non riconferma non può e non deve suonare come una sua bocciatura". " Con Gianfranco Zannini, d’altronde, c’è un legame profondo che va al di là dei risultati del campo e quello odierno non può che essere un arrivederci - aggiunge Romagnoli -. Dopo la retrocessione abbiamo ritenuto necessario ed utile per entrambe le parti programmare un progetto tecnico totalmente nuovo. Non abbiamo proprio nulla da rimproverargli, siamo però consapevoli che tutte le retrocessioni sono foriere di scorie che potrebbero riaffiorare. Ciò anche se la salvezza alla fine è sfumata per tutta una quella serie di incroci maledetti che tutti sappiamo". "Nei prossimi giorni cominceremo ad ufficializzare le prime e più importanti scelte tecniche - precisa il presidente -. Colgo l’occasione per preannunciare che tenteremo di tenere con noi il più ampio numero possibile di giovani della nostra 'cantera'. Sarà un Tolentino giovane, dal cuore cremisi con puntelli di comprovata esperienza. Mi sia anche consentito di ribadire che non sono alle viste vendite della società o ingresso di nuovi soci nel sodalizio. "Ciò non perché vogliamo rimanere, ad ogni costo, noi alla guida del Tole ma perché le condizioni per consegnare in mani sicure la società non si sono registrate. Chiedo ai tifosi, nonostante la botta subita, di starci vicino come hanno fatto lo scorso anno. Sappiamo bene che non ci sarà consentito di sbagliare e cercheremo di non deluderli. Anche perché tutti i proprietari dell’U.S. Tolentino 1919, in primo luogo, sono dei tifosi cremisi dalla nascita", conclude Romagnoli.

16/05/2023 15:10
Tolentino, nuova vita per il campetto da basket: sarà intitolato alla 'mamma della pallacanestro' Maria Cogoi Reggio

Tolentino, nuova vita per il campetto da basket: sarà intitolato alla 'mamma della pallacanestro' Maria Cogoi Reggio

Sabato 20 maggio, alle ore 15:00, in viale Giovanni XXIII avrà luogo la cerimonia ufficiale di intitolazione del campo di basket a Maria Cogoi Reggio. I lavori di riqualificazione della struttura sportiva sono stati finanziati dal comune di Tolentino, dalla regione Marche e da Simonelli Group. Dopo lo scoprimento della targa, il taglio del nastro e la benedizione, seguirà il saluto delle autorità e degli ospiti. Il campo sarà poi finalmente inaugurato con le partite degli atleti dell’Associazione Basket Tolentino che per anni è stata fondata e presieduta da Maria Cogoi Reggio. "Invitiamo la cittadinanza e gli sportivi in particolare, a partecipare a questa grande festa che rende omaggio – precisano il sindaco Mauro Sclavi e il vicesindaco e assessore allo Sport Alessia Pupo - a una persona che ha contribuito fattivamente alla crescita psicofisica di tanti ragazzi e ragazze. Maria Cogoi Reggio prima come insegnante e poi come instancabile fondatrice e animatrice dell’Associazione Basket è stato un punto di riferimento per tanti anni, anche a livello regionale, divenendo di fatto 'mamma della pallacanestro' di Tolentino". "L’impianto è stato realizzato con il contributo della precedente amministrazione comunale, della Regione Marche, grazie alla sensibilità della Simonelli Group e della nostra Amministrazione che ha cercato i fondi mancanti per migliorare ulteriormente l’opera, che abbiamo voluto intitolare a Maria Cogoi Reggio - aggiungono Sclavi e Pupo -. Un esempio positivo di sinergia e collaborazione a più livelli, tra Amministrazioni comunali, Regione e sponsor privati che ha consentito la piena riqualificazione di un impianto sportivo che è anche un importante punto di aggregazione per uno dei quartieri più popolosi della città".   In prossimità dell'attraversamento ciclo-pedonale di viale Giovanni XXIII, sul lato dell’impianto sportivo, è stato creato anche un parcheggio riservato alle persone con disabilità, in precedenza assente.       

16/05/2023 14:16
Civitanova, Anthropos da sogno: 18 medaglie e 12 titoli italiani a Montebelluna

Civitanova, Anthropos da sogno: 18 medaglie e 12 titoli italiani a Montebelluna

Grande weekend di gare e una pioggia di medaglie per l’Anthropos a Montebelluna, in provincia di Treviso, nei Campionati italiani Assoluti di Atletica Fisdir. Orfana di tre big come Dieng, Vallone e Talocci, l’Anthropos di Civitanova Marche era presente con 16 dei propri atleti della massima categoria riuscendo a rientrare con un bottino ricco grazie alle complessive 18 medaglie vinte dai propri tesserati, di cui 12 titoli di Campione Italiano conditi da 2 primati nazionali. Nel dettaglio: Nella Categoria II3: Eugenia Zucchiatti è Campionessa Italiana nei 100m e argento nel salto in lungo; Nella Categoria II2: Leonardo Pantanetti manca il podio, ma porta a casa una buona performance; Nella Categoria II1: Raffaele Di Maggio la fa da padrone nella velocità con il doppio titolo nei 100m e 200m; Gabriele Salvatore Bianca si laurea campione italiano nel salto in alto con anche il nuovo primato nazionale a m. 1,64; Andrea Mattone è campione italiano nel pentathlon firmando anche il nuovo primato italiano di punti (2.912); Luigi Casadei si conferma il più forte nel giavellotto e arricchisce il suo palmares con anche l’argento nel getto del peso; Francesco Conzo, torna dopo lungo periodo e si laurea campione italiano nel disco e bronzo nel getto del peso.  E ancora Carlo Corallini allunga la sua lunghissima carriera saltando ancora più lontano di tutti nel triplo e laureandosi campione italiano; Gabriele Brengola punta sulla nuova specialità dei 400m ed è subito a bersaglio con il titolo italiano; Federico Mei ormai da anni è il miglior marciatore nazionale e lo conferma con il titolo nei 5000 marcia; Davide Benigni conferma il suo crescendo e si prende il bronzo in una finale dei 200m tiratissima; Andrea Sampaoli, al suo esordio agli assoluti, vede sfuggirsi l’oro nel salto in lungo all’ultimo salto ed è argento; Pietro Lo Sicco, anch’egli all’esordio, si mette al collo un bellissimo bronzo nei 400m; Gaetano Schimmenti e Ilia Scuderi Panebianco nella velocità non riescono a salire sul podio, ma si rifaranno nelle staffette.  Ed è proprio dalle staffette che arrivano gli ultimi 2 titoli nazionali per i nostri con l’oro nella 4x100 composta da Mattone, Benigni, Scuderi e Sampaoli e l’oro nella 4x400 composta da Schimmenti, Agyemang, Mattone e Brengola.  "Ancora tanti bei momenti passati con i nostri ragazzi, con i tecnici, con le famiglie e questo è uno dei ricordi che tornano con me da Montebelluna - dichiara il presidente Nelio Piermattei -. A questo poi si aggiungono i risultati che sono, ancora una volta, di primissimo piano. I ragazzi, tutti dai veterani agli esordienti, hanno espresso performance importanti centrando risultati di rilievo. Un plauso a loro, ma anche ai loro istruttori che in mezzo a tante difficoltà li seguono e li fanno crescere preparandoli al meglio per affrontare questi appuntamenti".  

16/05/2023 12:50
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