A causa di un avvallamento del terreno in una parte delle due carreggiate di viale Trieste, per motivi precauzionali, gli agenti della Polizia locale di Macerata hanno proceduto a restringere la strada a una sola corsia. L’avvallamento si è creato nella corsia di sinistra, nei pressi dell’intersezione di viale Trieste con viale Don Bosco.
Dopo un sopralluogo effettuato da parte dei servizi tecnici del Comune e dal personale dell’Apm, è stato appurato che l’avvallamento non sia stato causato da una perdita d’acqua. Nella mattinata di venerdì la ditta incaricata procederà ad alcune verifiche per scoprirne le cause. Verifiche che potrebbero protrarsi per alcuni giorni e per questo il restringimento della corsia rimarrà in vigore fino a quando il problema non verrà risolto.
Il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha ricevuto ieri pomeriggio Francesco Rosati, il dirigente scolastico dell’ITCG “Antinori” di Camerino. Il tema dell’incontro, a cui ha partecipato anche l’ingegnere della Provincia Roberta Fattoretti, era la richiesta da parte della scuola camerte di ricostruire il laboratorio per l’esecuzione e certificazione di prove sui materiali da costruzione presso il polo scolastico, in via Madonna delle Carceri.
Tale laboratorio è di notevole importanza per l’Istituto: infatti ha una finalità didattica e formativa per gli studenti perché si effettuano prove sui materiali da costruzione, inoltre viene anche utilizzato per la certificazione di queste prove sui materiali da costruzioni, a servizio di utenti esterni, in primis imprese e professionisti. Situato originariamente in piazza Neghelli, nei pressi del centro storico, dopo il terremoto del 2016 è stato trasferito, in via provvisoria, in un fabbricato in località Torre del Parco, pertanto distante dall’attuale scuola.
Durante l’incontro con il dirigente scolastico, Pettinari ha potuto valutare la richiesta effettuata all’Amministrazione provinciale di delocalizzare il laboratorio nel polo scolastico dove, di fatto, si trovano pressoché tutti gli istituti superiori di Camerino. «Ho valutato la necessità di non occupare tutti gli spazi a disposizione nel campus scolastico, quindi l’idoneità dell’area - ha dichiarato Pettinari - con l’utilità e l’opportunità di avere un laboratorio vicino alla scuola. In questo modo l’attività didattica e formativa degli studenti ne uscirebbe rafforzata perché la struttura sarebbe integrata alla scuola e quindi immediatamente raggiungibile dai ragazzi, rispetto alla situazione odierna».
Il presidente ha quindi comunicato la decisione di accogliere la richiesta della scuola e di redigere il progetto per la costruzione del laboratorio, da localizzare all’interno del campus scolastico di Camerino, adiacente all’Auditorium che sta per essere completato. L’intervento verrà finanziato le risorse della ricostruzione, con le quali sarà anche demolito l’edificio di piazza Neghelli che ospitava originariamente il laboratorio. Le questioni relative alla destinazione di questa area e del suo utilizzo saranno esaminate con l’Amministrazione comunale di Camerino.
Insieme per combattere le dipendenze di ogni genere: apre a Civitanova Marche lo sportello "Non dipendo, scelgo!". Un nuovo punto di ascolto, all'interno del quale psicologi specializzati nella terapia di contrasto alla compulsività del gioco patologico seguiranno del tutto gratuitamente, per chi si rivolge allo sportello, l'intero percorso del recupero. La consulenza specialista può essere richiesta, anche in maniera anonima, mediante numero verde, mail dedicata e numero telefonico fisso. A mettere a disposizione il locale fisico che accoglierà lo sportello è stato il candidato sindaco della lista civica "La Nostra Città" per le elezioni 2022, Vinicio Morgoni.
La presentazione ufficiale del nuovo punto di ascolto avverrà venerdì 26 novembre, alle 17:30, presso il “Club Vela” di Civitanova Marche. Interverranno Fabrizio Premuti (presidente Konsumer Italia); Emmanuele Cangianelii (Direttore Affari regolatori e Istituzionali HBG Gaming); Emilio Di Castro (Responsabile Commerciale Affari della Direzione Regionale Romagna, Crédit Agricole Italia) e Laura Aramini (Legale Konsumer Italia).
"Siamo certi che la diffusione sul territorio di punti di assistenza e informazione sulla ludopatia, anche grazie alla disponibilità di HGB Gaming e l'interesse di Crédit Agricole, permetta di fare della prevenzione una prassi quotidiana e della psicoterapia il porto sicuro da cui uscire dalla dipendenza” ha sottolineato il presidente di Konsumer Italia, Fabrizio Premuti. Per prenotazioni chiamare il numero: 393/7043257. Per partecipare è necessaria la prenotazione e il green pass.
L’industria Felix Magazine - in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, Simest, Sole 24 Ore - ha preso in esame nell’anno 2019 circa 850mila società di capitali con sede legale in Italia. L’azienda di trasporto pubblico locale, Steat di Fermo è risultata essere tra le imprese top, rispetto ad un oggettivo algoritmo di competitività estratto dal Conto Economico e convalidato dal Comitato Scientifico coordinato dal professor Cesare Pozzi, docente di Economia Industriale all’Università Luiss Guido Carli e dall’Ingegner Vito Grassi, Vice Presidente Nazionale di Confindustria.
Nel settore delle aziende controllate a maggioranza pubblica, riguardo la solvibilità e sicurezza finanziaria del bilancio, la Steat è rientrata tra le migliori imprese con sede legale in Italia per performance gestionali e affidabilità finanziaria Cerved. Altro fattore preso in considerazione è stato l’invarianza o l’aumento del personale nel periodo di gestione, tendente a valorizzare le aziende che hanno mantenuto o aumentato l’occupazione.
Tra le aziende di trasporto pubblico locale, nelle Marche e nel centro Italia, tale importante riconoscimento è stato conferito soltanto alla Steat di Fermo. Ha ritirato il Premio, presso l’università Luiss di Roma, il Presidente della Steat Fabiano Alessandrini, accompagnato dal presidente del collegio sindacale Alfredo Vitellozzi.
Nuova stretta sulla movida: musica abbassata e stop alla vendita di alcolici dalle 2 alle 6 del mattino.
Sarà valida da oggi e fino a domenica 5 dicembre la nuova ordinanza firmata dal sindaco Sandro Parcaroli relativa alle misure che riguarderanno le serate dei giovedì e il contestuale contenimento dell’emergenza pandemica. “Il provvedimento si è reso necessario per garantire le condizioni di vivibilità e decoro urbano, con riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, dato che durante le ultime serate del giovedì sono state registrate situazioni di grave incuria e degrado del territorio e dell’ambiente comunale", si legge in una nota diffusa dal sindaco. A ciò si aggiunge l’aumento dei contagi da Covid-19 che richiede una maggiore attenzione in relazione ai fenomeni di assembramento e al rispetto delle normative anti-contagio.
“Da oggi, giovedì 25 novembre, fino a domenica 5 dicembre, tutti i giorni, dalla mezzanotte fino alle 6, al fine di contenere l’inquinamento acustico, tutelare i residenti ed evitare fenomeni di assembramento, dovranno essere adottate le dovute misure per non rendere udibile la musica all’esterno degli esercizi", si legge nell'ordinanza. "Dalla 2:00 del venerdì fino alle 6:00, è inoltre vietata la vendita per asporto e la somministrazione per il consumo al tavolo delle bevande alcoliche su tutto il territorio comunale". Sempre per la notte della movida, "dalle 2:00 del venerdì fino alle 6:00 sarà vietata la somministrazione per il consumo al tavolo di bevande alcoliche, in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, all’interno di tutto il territorio comunale".
"Tutti i giorni - si specifica ancora nell'ordinanza - dalla mezzanotte e fino alle 6:00, è vietata la vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio con riferimento a tutte le attività che si trovano sul territorio comunale. Il venerdì, sempre dalla mezzanotte alle 6:00 è vietato detenere qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o alluminio su tutto il territorio comunale. Tutti i giovedì infine, dalle 22:00 fino alle 2:00 del giorno successivo, è disposta la chiusura di via Don Minzoni per l’ingresso dei veicoli al centro storico”.
Saltare indietro di due millenni per ammirare lo splendore del teatro di Helvia Recina: è il viaggio – virtuale – nel tempo reso possibile dal progetto di realtà aumentata frutto della collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche, con l’équipe del Distori Heritage diretta da Paolo Clini, e l’Università di Macerata, con la squadra di archeologi di Roberto Perna.
Il video con la ricostruzione in tre dimensioni del teatro è stato premiato al F@imp 2.0, il Festival of Audiovisual International Multimedia Patrimony, nella categoria “Realtà aumentate e virtuale” assegnato da una giuria internazionale esperta e qualificata. Il premio è stato consegnato nei giorni scorsi nella splendida cornice del Museo di Budapest, a Mirco d’Alessio per l’Università Politecnica, e a David Sforzini, in rappresentanza dell’Ateneo maceratese, protagonisti principali di questo splendido progetto che ha sviluppato la filologica ricerca archeologica sul teatro in uno strumento di valorizzazione per il territorio L’esperienza di realtà virtuale e aumentata è oggi fruibile nell’area archeologica di Helvia Recina, che presenta un allestimento rinnovato dal Comune di Macerata, con la collaborazione dei due Atenei.
La Feba Civitanova Marche piega con autorità la resistenza dell'Amatori Pallacanestro Savona per 57-52. Nel recupero della 6º giornata di campionato, le momo' si riscattano dalla sconfitta contro il Cus Cagliari e mantengono l'imbattibilità interna. Una prestazione gagliarda delle biancoblu, che hanno gestito per larghi tratti il match, riuscendo anche a gestire il rientro delle liguri nell'ultimo quarto. Una bella gara da parte di tutto il collettivo con Giorgia Bocola, doppia doppia per lei, Jessica Trobbiani ed Anna Paoletti sugli scudi oltre alle giovanissime che hanno dato a pieno il loro contributo.
Primo quarto molto equilibrato in cui si segna poco: la Feba difende bene mentre Savona chiude con un 2/13 dal campo ed il punteggio è di 13-7. Secondo periodo in cui le momò iniziano a prendere il largo, grazie ad una bella manovra offensiva ed una difesa forte. Paleari e Tyutyundzhieva, le bocche di fuoco delle liguri, vengono limitate egregiamente mentre Bocola domina sotto canestro. Al riposo lungo il punteggio è di 28-19.
Nel terzo quarto partenza sprint per la Feba che allunga sul 39-24, poi l'attacco biancoblu si inceppa e Savona con caparbietà, sorretta da Zanetti e Salvestrini, piazza un break di 0-14 che porta il punteggio sul 39-38. Finale palpitante con le ospiti che sembrano trovare l'allungo vincente sul 39- 43 ma le biancoblu non mollano e con Paoletti e Perrotti si rifanno sotto. Ultimi minuti appannaggio delle padrone di casa che trovano canestri pesanti da Giacchetti, poi Paoletti con un paio di giri dalla lunetta mette in cassaforte il successo sul 57-52.
Feba Civitanova Marche - Amatori Pall. Savona 57 - 52 (13-7, 28-19, 39-38, 57-52)
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti* 4 (1/4 da 2), Medori NE, Goncalves* 10 (4/12 da 2), Paoletti* 15 (1/5, 3/9), Angeloni, Bocola* 19 (8/14, 1/1), Trobbiani* 2 (1/3 da 2), Binci 2 (1/3, 0/1), Severini NE, Giacchetti 5 (1/1, 1/1), Malintoppi, Pronkina Allenatore: Carmenati G.
AMATORI PALL. SAVONA: Ceccardi 14 (6/10 da 2), Salvestrini 10 (2/5, 0/3), Pregliasco NE, Tyutyundzhieva* 2 (1/5 da 2), Sansalone* 3 (1/3 da 3), Picasso 2 (1/2, 0/4), Paleari* 12 (3/7, 2/5), Leonardini*, Guidetti NE, Zanetti* 9 (3/9, 1/2) Allenatore: Dagliano R.
Arbitri: Servillo F., Caracciolo L.
Impennata di contagi al coronavirus nelle Marche. Sono 480 i casi positivi registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che continua a salire e si attesta al 149,99 (ieri era al 137,33) su 100mila abitanti. In totale sono stati eseguiti 6376 tra tamponi e test antigenici con l'indice di positività giornaliero che aumenta al 12,7% rispetto all'11% di ieri. Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che i ricoverati in area medica sono aumentanti di tre unità rispetto alle ultime 24 ore (95) mentre rimane stabile il numero complessivo di ricoverati in terapia intensiva (23). Sono, invece, 3 i soggetti dimessi.
Tra le province, diventa Pesaro-Urbino quella che fa contare il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore (147), seguita da Ancona (123), Ascoli Piceno (93), Macerata (66) e Fermo (42), 9 nuovi contagi provengono invece da fuori regione. Tra i positivi sono 114 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 125 contatti stretti di positivi, 136 contatti domestici, 17 in ambiente di scuola/formazione, 4 di lavoro, 2 in ambito assistenziale e 1 sanitario, 3 in ambiente di vita-socialità; per 75 casi approfondimenti epidemiologici in corso.
Il numero più alto di infezioni giornaliere si conferma essere nella fascia d'età 25-44 anni (132) seguita da quella tra i 45 e i 59 anni (123). Tra giovani e giovanissimi si registrano 11 contagi tra gli 0-2 anni, 9 tra i 3-5 anni, 36 tra i 6-10 anni, 27 tra 11-13 anni, 36 tra 14-18 anni, 32 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 28 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 30 nella fascia 70-79, 13 in quella 80-89 e 3 in quella dai 90 anni in su. Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si è registrato un decesso correlato al Covid-19: si tratta di una 90enne fermana spirata presso la Residenza Valdaso.
Il teatro Annibal Caro di Civitanova Alta apre il sipario domenica 28 novembre, alle 17, sulla rassegna: “A teatro con mamma e papà” (stagione 2021-22) promossa dal Comune di Civitanova Marche, da “Teatri di Civitanova” e da “Proscenio Teatro” per la direzione artistica di Marco Renzi.
Il progetto, giunto alla sua decima edizione, si iscrive nel circuito intercomunale Tir-Teatri in rete, che vede coinvolti otto comuni nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, la più grande rete di teatro per l'infanzia e la gioventù nella parte sud della Regione Marche.
La stagione civitanovese si apre con uno spettacolo molto speciale: “Trame su misura”, un lavoro in cui l'arte dell'attore che si cimenta con il racconto delle favole, si va a mescolare con le nuove tecnologie, le stesse in grado di produrre immagini con le quali i nostri bambini hanno imparato a familiarizzare sia dalla nascita. Questa volta vedranno come quelle immagini create dal computer, possano sposarsi con i racconti favolistici, per un risultato davvero unico coinvolgente e inaspettato.
Due saranno le storie rappresentate, quella del "Lupo e i sette capretti" e quella de "I tre porcellini", per un pomeriggio di sorprese, divertimento e partecipazione. La compagnia ospite è “Giallo Mare” di Empoli, formazione storica del teatro per i più piccoli, conosciuta in Italia per la sua lunga ricerca sul rapporto teatro/computer.
Visto il forte gradimento che ogni anno l'iniziativa raccoglie, si ricorda e si raccomanda di prenotare il posto. I numeri da chiamare sono i seguenti: 0734-440348 (lunedì-venerdì ore 9\13,30), in altri orari 335 5268147 – 328 6722921 - Ingresso Unico € 6.00. Biglietteria aperta al Teatro Annibal Caro a partire dalle ore 15,30.
Anche l'imprenditore maceratese, Domenico Guzzini, è presente al Glocal Economic Forum ESG89 di Roma dal titolo “Il Valore della Rinascita Economica”. Prestigiosa cornice dell’evento è la Sala Conferenze di Eataly_Roma che ha ospitato personaggi di spicco del mondo della politica tra cui Mariastella Gelmini Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio, Marcello Capra Ministro della Transizione Energetica, Stefano Patuanelli Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ma anche dell’imprenditoria, della cultura e del giornalismo per dibattere su temi fondamentali per la ripresa dell’economia nel nostro paese.
Domenico Guzzini ha fatto ascoltare la voce di una delle aziende storiche del manifatturiero italiano, nella sessione dedicata alla "Sostenibilità energetica e dei materiali". “La responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società è per noi, un valore primario da molto, molto tempo” dichiara Domenico Guzzini, Presidente dell’omonima azienda “I nostri progetti, perseguiti con metodologie da laboratorio e con gli strumenti della ricerca scientifica, studiano e sperimentano lavorazioni, funzioni, gli strumenti del domani che condizionano i flussi di trasformazione; lo facciamo direttamente ed in partnership con centri ricerca, università, col mondo del design e partecipando a piattaforme collaborative su manifattura sostenibile, e de-manufacturing”.
La Guzzini dal 2018 ha iniziato una vera rivoluzione a livello produttivo concentrando tutti i suoi sforzi nel riutilizzo e la lavorazione di materie prime seconde, con le quali, oggi, produce il 40% dei suoi articoli.“Noi progettiamo per eliminare i rifiuti. L’80% dell’impatto ambientale viene determinato da errori nella fase di progettazione dei prodotti e servizi e dall’assenza di profondità nelle filiere di recupero e riciclo” continua Domenico Guzzini, “Non è solo una questione di confezioni usa e getta, si tratta di confrontarsi con la necessità e l’opportunità di raccogliere in modo differenziato anche i prodotti casalinghi in plastica durevole”.
Ma per alimentare quel circuito virtuoso e circolare, nel quale l’Italia esprime già una leadership Europea, serve un’iniziativa pubblica che coinvolga le aziende del settore e gli enti e le istituzioni come Corepla.“Non basta più fare design, produrre oggetti belli, attraenti, dobbiamo essere militanti del pianeta applicando pratiche innovative in senso circolare. Solo risolvendo le contraddizioni potremo muovere passi verso un mondo migliore” conclude Guzzini.
Questa presa di coscienza e di responsabilità dell’azienda marchigiana si è rivelata premiante, infatti la Guzzini ha registrato un aumento di fatturato di oltre il 30% che l’ha portata a chiudere il 2020 a quota 37 milioni e ha prodotto circa 10 milioni di pezzi. Anche il 2021 si presenta in crescita sia in termini di fatturato che, a fine settembre, presentava un incremento a doppia cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia in Ebitda che ha raggiunto numeri importanti.
Oggi, in azienda lavorano 150 persone e la holding di famiglia Fimag ne detiene il 100% con quattro cugini che siedono nel consiglio d’amministrazione, Domenico Guzzini a presiedere l’imprese con a fianco quattro manager tra cui Sergio Grasso, Ad dal 2013.
“Da tempo chiedevamo un giro di vite sul green pass e il provvedimento approvato dal consiglio dei ministri ci soddisfa pienamente perché va a tutelare i sacrifici fin qui fatti per salvaguardare la salute pubblica, evitare il sovraffollamento delle strutture ospedaliere e scongiurare nuove chiusure per le attività commerciali”. Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi sull’introduzione del Super Green Pass dal prossimo 6 dicembre.
“Personalmente – continua Mangialardi - sarei favorevole all’applicazione del Super Green Pass, acquisibile solo tramite vaccinazione o guarigione dalla malattia, anche a tutti i lavoratori pubblici e non solo alle professioni sanitarie e al mondo della scuola. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane e se sarà necessario sollecitare il governo in questa direzione. Per il momento chiediamo alle istituzioni locali e alle forze dell’ordine uno sforzo in più affinché sia garantito un controllo capillare sul rispetto delle nuove regole”.
“Di certo – spiega il capogruppo dem - non ci possiamo permettere di tergiversare sul presente e sul futuro del Paese per dare ascolto a una minoranza di No Vax che fa dell’antiscienza il proprio credo negando la realtà dei numeri. Dunque, ha fatto bene Draghi a mettere all’angolo la Lega di Salvini, sempre più ai margini del suo stesso partito, e ancora meglio hanno fatto i presidenti delle Regioni italiane che hanno fortemente voluto questo provvedimento. Unica eccezione, manco a dirlo, il solito presidente Acquaroli, che anziché rappresentare i cittadini marchigiani, compresa la stragrande maggioranza di quelli che si sono vaccinati, continua a prendere ordini dalla Meloni scambiando il ruolo istituzionale con quello politico. Un modus operandi, è evidente, che di fronte anche a tanti governatori del centrodestra che hanno spinto sul Super Green Pass, a partire da quelli di Liguria e Friuli Venezia Giulia, rischia di portare le Marche verso un pericoloso isolamento all’interno della Conferenza Stato Regioni dai risvolti molto preoccupanti”.
“Migliore epilogo non si sarebbe potuto prospettare per la criticità evidenziata circa lo stato di degrado nella copertura del tetto dell'ex consorzio agrario di Sambucheto di Montecassiano”. Lo annuncia, in una nota, Maurizio Maccioni, presidente del Comitato "Voce Libera di Montecassiano". I proprietari dell’immobile, infatti, hanno deciso di intervenire sanando la situazione, dopo la denuncia da parte di due associazioni cittadine.
“La collaborazione posta in essere intorno a questa situazione tra il comitato "Voce libera Montecassiano" ed il gruppo "vivere Montecassiano" ha portato buoni frutti tali da prospettare per le due realtà un cammino fatto di unità di intenti nell'affrontare le problematiche che si potranno riscontrare per la comunità di Sambucheto, come voler dire che l'unione fa la forza”, prosegue Maccioni.
“La situazione relativa alla presenza di lastre rotte nella tettoia dell'ex consorzio agrario a Sambucheto era stato sollevato dal comitato che ha saputo ben districarsi per la risoluzione di questa criticità considerata l'esperienza data dall'impegno sin ora profuso per il sito dell'ex Fornace Smorlesi, mentre il gruppo "Vivere Montecassiano" visto che ha diversi membri proprio nella frazione di Sambucheto ha deciso di affiancare l'impegno del comitato, assumendosi l'impegno di monitorare la situazione”.
“ Ora a soli 10 giorni dalla scadenza dell'ordinanza emessa dal sindaco – spiegano - la proprietà ,un immobiliare avente sede legale ed amministrativa a Milano, ha deciso di intervenire per sanare la situazione.
“L' impegno delle due realtà si uniranno da qui in poi per cercare di risolvere ciò che la cittadinanza vorrà segnalare, ma si pone il quesito su come può un comune non avere una mappatura esatta circa lo stato dell'amianto nel territorio comunale, in considerazione che la salute dei cittadini può essere preservata solo con un attento monitoraggio ed un intervento tempestivo, considerando che ormai sono ben noti le conseguenze delle polveri di amianto nell'organismo umano”.
Cinquant’anni fa, con tanto di Decreto del Presidente della Repubblica Italiana, nasceva la Doc, la denominazione d’origine controllata, “Vernaccia di Serrapetrona”. Oggi anche vino a denominazione garantita, nella versioni secca e dolce, la Vernaccia ha mantenuto una esclusiva e ristrettissima zona di produzione che, oltre a Serrapetrona, ricomprende anche parte delle campagne di San Severino Marche e di Belforte del Chienti.
Il triangolo di produzione, insieme al mezzo secolo di storia, è stato festeggiato e celebrato dall’Unione Montana “Monti Azzurri” che, per lo speciale anniversario, ha fatto riunire il primo cittadino del borgo di produzione per eccellenza, Silvia Pinzi di Serrapetrona, ma anche i colleghi di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e di Belforte del Chienti, Alessio Vita.
Presenti all’incontro il presidente dell’ente comunitario, Giampiero Feliciotti, da cui è partita tutta l’iniziativa, e un ospite d’eccezione come il gastronomo, giornalista e scrittore italiano, Edoardo Raspelli. La Vernaccia, ieri come oggi, è un grande marchio per la promozione del territorio delle tre realtà locali di cui ne rappresenta sicuramente un’identità ma anche una singolare particolarità.
L’articolo 3 del Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita “Vernaccia di Serrapetrona”, con riferimento proprio alle zone di produzione, specifica: “La zona di produzione del vino Serrapetrona comprende in tutto il territorio del Comune di Serrapetrona e in parte quello dei Comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche.
Tale zona è così delimitata a est partendo dal punto di incrocio dei confini dei Comuni di Serrapetrona, Tolentino e S. Severino Marche, la linea di delimitazione segue verso nord il confine tra i Comuni di San Severino Marche e Tolentino fino a intersecare la strada che conduce alla frazione Cusiano. Lungo detta strada, verso nord-ovest, raggiunge e segue quella che attraverso la località Terrante passando per casa Bordoni, casa Falcitelli e piega verso nord-ovest per raggiungere Cusiano. Da Cusiano, in direzione nord segue la strada per la Casette fino al bivio per la Maestà da dove verso nord -ovest e attraverso Contrada Giacchetti, raggiunge la strada che da Casette conduce alla località Uvaiolo.
Da qui prosegue verso sud-ovest sino a incontrare la strada statale che congiunge S. Severino Marche con Serrapetrona prosegue quindi sulla medesima verso S. Severino Marche sino, in linea retta verso sud-ovest, ad attraversare la località Uvaiolo e raggiungere la strada per casa Caglini in direzione sud-ovest fino a raggiungerla. Da casa Caglini segue in direzione sud il sentiero per casa Luzi, prosegue quindi per la strada prima e per il sentiero poi fino a incrociare il confine del Comune di Serrapetrona nei pressi della Posta Bruschetti.
La linea di delimitazione inizialmente verso ovest segue il confine occidentale e poi parte di quello meridionale del Comune di Serrapetrona sino alla confluenza del medesimo con quello di Belforte del Chienti in prossimità di Contrada Pizzini e continuando su detto confine, in direzione ovest, raggiunge la strada statale 77.
Prosegue su detta statale, verso nord-est, fino a incontrare nuovamente il confine comunale di Belforte del Chienti in prossimità di Contrada Serani; da questo punto segue verso nord-ovest il confine comunale di Belforte fino a incrociare quello di Serrapetrona, e lungo quest'ultimo, in direzione nord, raggiunge il punto d'incontro delle delimitazioni territoriali tra i Comuni di Serrapetrona, Tolentino e San Severino Marche”.
Si attende per lunedì 29 novembre il prossimo consiglio comunale in quel di Mogliano, nel quale il confronto fra i consiglieri promette di portare all'attenzione generale tante proposte ed iniziative. Fra queste, è stata segnalata quella riguardante l'edificazione di una nuova casa di riposo, che prevedrebbe l'esproprio di una parte del terreno compreso nell'area del Santuario del Santissimo Crocifisso. Le procedure di esproprio di una parte del terreno sarebbero già state messe in atto dall'amministrazione comunale, suscitando le reazioni della Diocesi, stando a quanto dichiarano in una nota i gruppi di minoranza in Consiglio.
Nel comunicato diffuso dai gruppi consiliari "Mogliano 313" e "Siamo Mogliano", vengono riportate, inoltre, le ragioni del contenzioso, in particolare: l'illegittimità dell'esproprio; l'inscindibilità dell'elemento immobiliare come parte integrante del culto religioso; le conseguenze di un impoverimento dello stesso Santuario; l'impatto ambientale che la nuova costruzione avrebbe, in termini di deterioramento; la mancanza di soluzioni alternative; il mancato rispetto che ne deriverebbe riguardo la preservazione delle aree verdi.
I Gruppi Consiliari hanno voluto indicare nel sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti, "un comportamento discutibile e in contrasto con l'autorità religiosa rappresentata da Sua Eccellenza il Vescovo di Fermo. Avanzando, inoltre, la necessità di sensibilizzare la cittadinanza tutta al tema in questione, onde evitare altri comportamenti scriteriati, dannosi ed inefficaci".
++ AGGIORNAMENTO ++
"Si precisa che fra l'Amministrazione comunale e la Diocesi esiste un atteggiamento di apertura e di collaborazione reciproca nel discutere e risolvere le problematiche del territorio". A sottolinearlo, nel replicare alle dichiarazioni dei gruppi consiliari di minoranza circa i presunti rapporti conflittuali con la Curia arcivescovile di Fermo, è il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti.
“Abbiamo chiesto al governo di rafforzare l’efficacia degli incentivi fiscali, di prorogare il Superbonus 110 fino al 31 dicembre 2023 e di attivarsi per far fronte, fra le altre cose, anche alla carenza dei materiali per l’edilizia, la cui carenza potrebbe vanificare i benefici economici e sociali legati al superbonus 110 e all’intera attuazione del recovery plan.
Riteniamo, inoltre, fondamentale che si agisca anche sull’agevolazione degli interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, come la progressiva eliminazione nei condomini dell’uso di materiali fossili per il riscaldamento o il riutilizzo delle acque piovane”. È questo il contenuto di una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle di cui Mirella Emiliozzi, deputata marchigiana, illustra i contenuti.
“È necessario dare un’effettiva continuità agli investimenti già programmati nel settore edilizio e stabilizzare le assunzioni all’interno della filiera. Con questo testo - spiega Emiliozzi - s’intende quindi portare all’attenzione del Governo la necessità di definire strumenti operativi più adeguati per supportare gli operatori, le imprese e gli uffici pubblici attraverso delle regolamentazioni univoche e la destinazione di maggiori risorse per l’incremento dei sistemi di qualificazione delle imprese”.
“Ad un aumento degli investimenti sulla riqualificazione degli edifici, grazie anche a provvedimenti come il sismabonus ed ecobonus, si accosta la crescente carenza di materie prime reperibili ed un conseguente aumento dei costi. Da tempo - sottolinea Emiliozzi - la Commissione Europea della Federazione europea dei costruttori ha avvertito che la scarsità dei materiali dovuta alla pandemia potrebbe vanificare gli sforzi per l’attuazione dei Recovery plan europei. I dati diffusi di recente dell’Ance paiono confermare il trend anche per l’Italia, dove l’acciaio per il cemento armato, ad esempio, ha subito un aumento del 117% nel periodo compreso fra novembre 2020 e aprile 2021. Variazioni così sensibili, unite al mancato aggiornamento dei prezziari nelle Regioni - afferma la parlamentare Cinquestelle sono un problema per piccole e medie imprese e rischiano di bloccare gli effetti positivi sia del Superbonus 110, che delle agevolazioni legate al sisma e all’efficientamento energetico”, conclude Emiliozzi.
Il comune di Pieve Torina ha ottenuto il terzo piazzamento nell’ambito del premio nazionale Go Slow per le buone pratiche di mobilità e di turismo sostenibile grazie alla realizzazione del “percorso delle acque” lungo il torrente Sant’Angelo. È lo stesso sindaco Alessandro Gentilucci a renderlo noto.
“Dedico a mio padre, cui è intitolato il sentiero, questo premio” ha dichiarato Gentilucci. “È molto importante per noi perché rappresenta il riconoscimento di una intuizione, quella di voler realizzare una pista ciclopedonale in un contesto di straordinaria bellezza, come segnale di ripartenza anche dal punto di vista turistico dei nostri territori”.
Nella motivazione si legge che, dopo il sisma del 2016, l’amministrazione comunale “è riuscita ad attivare il meccanismo della resilienza, portando l’attenzione sulla comunità, sull’importanza della memoria e sulla possibilità di rinascita, perché alle forze della natura si sono contrapposte capacità di rinnovamento, volontà di rifare ciò che è stato distrutto accrescendone la qualità e non di rado la solidità, in un reciproco dialogo fra natura, memoria e mobilità dolce”.
Go Slow, giunto alla 9° edizione, è un progetto ideato nel 2006 da Go Slow Social Club, sostenuto da Co.Mo.Do (Cooperazione per la Mobilità Dolce) e da SIMTUR nell’ambito del Meeting All Routes lead to Rome e gode del patrocinio dell’Agenzia Nazionale Turismo Italia e del Gruppo Italiano Stampa Turistica.
Ci sarà anche Foodoc, l’idea di impresa firmata da studenti dell’Università di Macerata, tra le finaliste del Premio Nazionale per l’Innovazione, la più importante Business Plan Competition in Italia che si svolgerà all’Università di Roma “Tor Vergata” dal 30 novembre al 3 dicembre. L’iniziativa è promossa da Pni Cube, che aggrega 51 Università e incubatori accademici, coinvolgendo 16 regioni italiane.
Il progetto UniMc si era classificato terzo alla Start Cup Marche, una competizione tra progetti ad alto contenuto di conoscenza e finalizzati alla nascita di imprese innovative nella Regione Marche organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con gli Atenei di Macerata, Ancona e Urbino. Tre erano i finalisti targati Macerata: oltre Foodoc, LandGO e ArtView, focalizzati sui settori della digitalizzazione, edutainment, arte e turismo eco-sostenibile.
A rappresentare il teamalla finale nazionale saranno Nadia Malavolta e Gianni Emidi. Foodoc aiuta le industrie di produzione alimentare a semplificare, in ottica digitale, l’etichettatura multilingua dei prodotti. Questo processo di adattamento alle esigenze doganali, normative e commerciali dei paesi esteri impegna ingenti risorse aziendali. La tecnologia di Foodoc permette di dimezzare i costi operativi, eliminare gli errori, garantire la sicurezza alimentare e migliorare il servizio al cliente. Durante il percorso di preparazione alla finale nazionale, la start up ha fruito del contributo scientifico del ricercatore Lorenzo Compagnucci e del supporto amministrativo dell’Ufficio Valorizzazione per la Ricerca Ilo e Placement di UniMC.
Continua il novembre d’oro della Cucine Lube Civitanova, che infila la settima consecutiva in campionato piegando la Consar RCM Ravenna in tre set (25-18, 25-19, 25-16) davanti ai 1.166 spettatori presenti all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, nel turno infrasettimanale della 8ª di andata della Superlega Credem Banca.
I marchigiani, che oltre all’indisponibile Zaytsev e al convalescente Juantorena per l’occasione lasciano a riposo anche Kovar e Simon, dando spazio nel sestetto iniziale a Yant (nella diagonale di posto 4 con Lucarelli) e Diamantini (al centro con Anzani), dominano letteralmente il parziale d’apertura ispirati da un magistrale Luciano De Cecco, autore tra l’altro del muro vincente con cui i campioni d’Italia in carica trovano il massimo vantaggio, sul 17-11. Finisce 25-18, con i padroni di casa che attaccano col 59% di efficacia (top scorer Yant e Garcia a quota 4) contro il 50 dei romagnoli, che si appoggiano quasi totalmente sugli attacchi dell’ottimo Vukasinovic (6 punti, 86% sulle schiacciate).
Ravenna mette per la prima volta il muso davanti nel secondo set (4-7), ma dura poco. Sul 14-14 la squadra di Blengini pigia sull’acceleratore in maniera decisiva con Gabi Garcia (5 punti), autore del contrattacco che vale il break sul 16-14 e protagonista di un buonissimo turno al servizio (con un ace) sul quale la Cucine Lube trova il +4 (18-14). Chiuderà un attacco in diagonale di Yant (5 punti, 62% in attacco), sul 25-19.
Il terzo e conclusivo parziale è un monologo dei tricolori marchigiani, che nel finale fanno esordire in Superlega anche il baby schiacciatore Gaetano Penna, classe 2004, e chiudono agevolmente sul 25-16, con l’opposto portoricano Gabi Garcia di nuovo protagonista dai nove metri nonché MVP finale con 14 punti, 50% in attacco, 1 muro e ben 5 ace.
Gianlorenzo Blengini (allenatore): “Il risultato è sempre quello che conta per chi fa il nostro mestiere e quindi siamo contenti della vittoria. Ho operato alcuni cambi nel sestetto iniziale, portando “confusione”, ma chi è entrato ha dimostrato il perché fa parte di questa squadra: è stata l’ennesima dimostrazione del valore del gruppo. I ragazzi hanno interpretato bene la partita, sia all’inizio, sia nel secondo set quando si è giocato un lungo punto a punto. Siamo soddisfatti e guardiamo avanti, cercando di continuare a crescere e di migliorare la condizione di tutti i nostri giocatori, perché le difficoltà aumentano di pari passo con le partite da giocare e di conseguenza abbiamo bisogno di tutti. Gabi Garcia ha disputato una super partita, ha fatto il vuoto dai 9 metri, soprattutto nel secondo set, ed è stato giustamente premiato come MVP. Sono soddisfatto anche dell’atteggiamento di tutta la squadra, c’è qualche sbavatura in ricezione, ma alla fine è arrivata un’altra vittoria: ci teniamo stretto il risultato e siamo molto contenti, faccio i complimenti ai ragazzi. Siamo primi, ma non abbiamo ancora riposato, mentre siamo già scesi in campo con Taranto e Monza anticipando le sfide: personalmente non guardo mai la classifica durante la Regular Season e non intendo cominciare ora, né quando si è in posizioni di vertice, né quando bisogna rincorrere. Dobbiamo guardare al campo, cercando di stare bene fisicamente e di crescere a livello di sviluppo di gioco, intensità e continuità”.
Gabi Garcia: “La partita è stata interessante, il gruppo sta facendo un buon lavoro: stiamo migliorando e siamo sempre più uniti. Proseguiamo a lavorare, preparando una sfida alla volta. Qui alla Lube mi sento a casa, in famiglia. Ho la sensazione di appartenere a questo ambiente da molto tempo anche se sono arrivato pochi mesi fa”.
Marlon Yant: “Oggi ho avuto l’opportunità di partire titolare e abbiamo giocato una bella partita contro Ravenna: sono contento della vittoria, perché cominciamo ad avere fiducia nelle nostre potenzialità. Nonostante le assenze stiamo lavorando tutti i giorni in allenamento per migliorarci, Ci stiamo preparando anche per la partita di Champions League con il Novosibirsk, daremo il massimo come sempre e speriamo di avere la meglio. Prima, però, ci attende la trasferta di Latina contro Cisterna: vogliamo vincere ancora”.
Enrico Diamantini: “Era importante partire bene fin da subito e non prendere sottogamba la gara, dato che un avvio a rilento avrebbe reso complicato il resto del match. Invece, abbiamo iniziato con il piede giusto e siamo stati bravi a mantenere il vantaggio durante tutto l’incontro. Si gioca ogni tre giorni e, finita una sfida, si pensa subito a quella dopo: dobbiamo stare attenti anche a Cisterna, perché la Top Volley sta giocando bene e sta risalendo la classifica. A Milano hanno lanciato un segnale importante. In questi giorni prepareremo la partita e cercheremo di continuare la striscia di successi”.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 14, Kovar n.e., Sottile n.e., Marchisio, Juantorena n.e., Jeroncic (L) n.e., Balaso (L), Lucarelli 5, Penna, Diamantini 5, Simon n.e., De Cecco 2, Anzani 9, Yant 15. All. Blengini.
CONSAR RCM RAVENNA: Vukasinovic 11, Biernat, Pirazzoli (L), Erati 5, Queiroz Franca 1, Ulrich 3, Goi (L), Dimitrov n.e., Klapwijk 12, Ljaftov 1, Comparoni 5, Orioli, Candeli n.e., Fusaro n.e.. All. Zanini.
ARBITRI: Pozzato (BZ) – Giardini (VR).
PARZIALI: 25-18 (25’), 25-19 (26’), 25-16 (24’). Tot.: 1h 15'
NOTE: Civitanova battute sbagliate 9, ace 7, muri vincenti 9, 55% in attacco, 47% in ricezione (32% perfette). Ravenna battute sbagliate 17, ace 5, muri 2, 41% in attacco, 34% in ricezione (19% perfette). Spettatori 1166, incasso 15.144,41.
Fiamme in una palazzina a Matelica: evacuata un'ala dell'edificio e tratta in salvo una neonata. I Vigili del fuoco sono intervenuti, poco prima della mezzanotte, per l’incendio divampato in un appartamento sito al primo piano di una palazzina in via De Gasperi a Matelica.
Sul posto sono subito intervenute le squadre di Camerino e Fabriano che hanno fatto uscire, in via precauzionale, tutte le persone dall’ala del palazzo interessata dall’incendio e portato in salvo una bambina di pochi mesi di vita, mentre erano in corso le operazioni di spegnimento del locale incendiato.
I pompieri hanno impiegato diverse ore per domare completamente il rogo e mettere in sicurezza l’edificio. Sul posto 118, carabinieri, azienda del gas. È accorso sul posto anche il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il quale ha poi trovato una sistemazione, per la notte, alle famiglie che non hanno potuto far rientro nella propria abitazione. Ancora in fase di accertamento cosa abbia innsescato le fiamme.
Si tratta del secondo grave incendio in appartamento nel Maceratese in 24 ore. Verso le 9 di ieri, i vigili del fuoco erano intervenuti anche nel Comune di Sarnano, contrada Campanotico, per il rogo scoppiato in due appartamenti al piano primo di un edificio (leggi qui).
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