Controlli delle Forze dell’Ordine nel giovedì della movida: diverse le sanzioni elevate.
Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Macerata, con il supporto di quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona, del Nucleo Cinofili di Pesaro e di personale della Polizia Locale di Macerata, nel corso di una specifica attività finalizzata alla verifica del rispetto delle prescrizioni volte a contrastare la diffusione del COVID-19 concordata con la Prefettura di Macerata in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, hanno effettuato il controllo di 4 attività commerciali site nel centro storico di Macerata e di 65 avventori.
A seguito dei controlli svolti il titolare di un bar del centro storico è stato sanzionato per la mancanza della rintracciabilità degli alimenti serviti e per l’omesso monitoraggio delle temperature dei frigoriferi, per un importo complessivo di euro 3.500,00. Anche il titolare di una pizzeria e un avventore sono stati rispettivamente sanzionati per i mancati controllo e possesso della certificazione verde COVID-19.
Inoltre, tre ventenni sono stati segnalati alla Prefettura di Macerata per il possesso di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309/90. Nell’ambito dello stesso servizio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata, alle ore 02,30 in via Armaroli, hanno contravvenzionato un 38enne residente in provincia per ubriachezza molesta, nonché sanzionato il conducente di un’autovettura per gli pneumatici altamente usurati e un altro per la mancanza della copertura assicurativa, con la sanzione accessoria del sequestro amministrativo del veicolo.
"Una mostra nata per caso, quasi per gioco". Così il maceratese Carlo Torresi (63 anni) ha descritto in prima battuta la selezione di fotografie che dal 17 dicembre 2021 fino al 9 gennaio 2022 occuperanno le stanze della IRCR di Macerata in Piazza Mazzini 34. Istituzioni, stampa e pubblico sono intervenuti oggi alle ore 11 per l'inaugurazione di "Sguardi. Bagliori di luce viva, scrigni trasparenti di storie uniche" - questo il titolo della mostra -, un vero e proprio tributo ai protagonisti della terza età di Villa Cozza, che si sono prestati già dal mese di aprile per la realizzazione degli scatti. Sono 51 in tutto gli ospiti gli immortalati dal'obbiettivo digitale di Torresi, corredate con frasi e aforsimi scelti da Marina Moretti, e che spaziano da Rostand a Keller, da Saramago a Battiato.
«Quando ho fatto questi scatti mi sono commosso - ha dichiarato l'artista - perché tutti avevano una loro personalità che mi è rimasta nel cuore. Io voglio che questo lavoro susciti una forte emozione a tutti coloro che verranno qui ad assistere».
A presenziare al taglio ufficiale del nastro, l'assessore al Bilancio e alle partecipate, Oriana Maria Piccioni accompagnata dal presidente di IRCR, Giuliano Centioni, e il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
«È la prima volta che si riesce a raccontare la comunità di Villa Cozza - ha commentato Centioni -, si tratta di un'esperienza unica e resa bellissima dalla scelta del bianco e nero, che trasmette maggiori sensazioni. Grazie a Carlo per la sua arte e al Comune di Macerata per aver reso possibile questa mostra».
«Sono onorata di essere qui a rappresentare la giunta - ha aggiunto l'assessore Piccioni - Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei più anziani e delle loro storie, e queste foto testimoniano di fatto il percorso di una vita: qualcosa che mette insieme sofferenza e gioia in maniera significativa.»
Operazione dei Finanzieri di Macerata: sottoposte a sequestro, presso un esercizio commerciale, circa 350 confezioni di articoli decorativi destinati all’hobbistica, in quanto prive dell’etichettatura recante le informazioni minime previste dal Codice del Consumo.
Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale nonché della vendita di prodotti recanti marchi contraffatti o insicuri per la salute dei consumatori, supportati da mirate attività informative, le Fiamme Gialle del capoluogo hanno approfondito la posizione di un esercizio commerciale, sottoponendo a sequestro circa 350 confezioni contenenti articoli decorativi destinati all’hobbistica, insicuri per la salute dei consumatori poiché privi delle informazioni minime previste (cosiddetto Codice del Consumo).
Il Decreto, infatti, impone, a tutela dei consumatori, che i prodotti o le relative confezioni destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, riportino, chiaramente visibili e leggibili, talune informazioni minime, quali la denominazione legale o merceologica del prodotto, il nome, la ragione sociale o il marchio, la sede legale del produttore o dell’importatore, il Paese di origine se situato fuori dell'Unione europea, l'eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all'uomo, alle cose o all'ambiente, i materiali impiegati, nonché le istruzioni, le eventuali precauzioni e la destinazione d'uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto. Il responsabile è stato segnalato dalle Fiamme Gialle alla competente Camera di Commercio per l’applicazione dei provvedimenti di specifica competenza. Ulteriori accertamenti verranno svolti in ordine all’eventuale sussistenza di illeciti di natura fiscale e doganale.
È ufficiale da lunedì prossimo le Marche passeranno in zona gialla. “Questo passaggio, in base all’andamento dell’incremento dei ricoveri in area medica, era previsto per lunedì 27, ma nelle giornate di mercoledì e di ieri si è registrata una forte accelerazione dell’incidenza, superando il fatidico 15% che ci consentiva di restare in zona bianca”. La conferma arriva direttamente dal presidente regionale Francesco Acquaroli, attraverso una nota Facebook.
“In due giorni abbiamo - spiega Acquaroli - registrato un incremento superiore a quello di una settimana intera. Vi ricordo che con la normativa attuale nella zona gialla è obbligatorio indossare sempre la mascherina, anche all’aperto, non ci sono limiti agli spostamenti e non c’è il coprifuoco. Raccomando a tutti di prestare sempre la massima attenzione e di rispettare le regole di distanziamento e corretta igiene delle mani, soprattutto in questa fase di aumento dei contagi".
Ma cosa cambia realmente con il passaggio in zona gialla?
SUPER GREEN PASS - Per chi ha il Super Green Pass non cambia nulla rispetto alla zona bianca. Chi non è vaccinato o guarito, invece, non può sedersi all'interno di bar e ristoranti, andare al cinema, teatri, concerti, stadi, discoteche, feste e cerimonie.
SPOSTAMENTI - In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all'interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Non ci sono limiti orari alla circolazione, dato che il coprifuoco è stato abolito a giugno su tutto il territorio nazionale.
MASCHERINE - In zona gialla torna l'obbligo delle mascherine anche all'aperto, oltre che al chiuso, misura che è comunque già in vigore nei centri storici di molte città per il periodo natalizio
RISTORANTI E BAR - In giallo bar e ristoranti sono aperti e disponibili per l’asporto o la consegna a domicilio. Solo chi è in possesso del Super Green Pass, ossia vaccinati o guariti, può sedersi e consumare al chiuso. Per loro decade la regola di essere in massimo quattro persone al tavolo. Chi ha il Green Pass base (quello ottenuto col tampone) potrà sedersi solo fuori.
SCUOLA - In zona gialla le scuole sono aperte e la didattica è in presenza al 100%, con l'eccezione di eventuali classi in quarantena e isolamento nel caso ci sia un positivo
MUSEI, CINEMA, TEATRI - Restano aperti cinema, teatri e musei, sale da concerto. La capienza resta al 100%, ma vi può accedere solo chi ha il Super Green Pass
SECONDE CASE - Non essendoci limiti agli spostamenti, in zona gialla ci si può recare nelle seconde case anche fuori Regione
STADI ED EVENTI SPORTIVI - Stessa cosa per gli stadi e i palazzetti. In questo caso la capienza in zona gialla è al 75%, ma i biglietti restano accessibili solamente a chi è vaccinato o guarito
SCI - In zona gialla è possibile andare a sciare. Lo skipass che consente anche in via non esclusiva l’accesso a funivie, cabinovie e seggiovie è consentito solo con il Green pass (sufficiente quello 'base'). Mentre quello per uso esclusivo di impianti di risalita - diversi da funivie, cabinovie e seggiovie - può essere usato anche senza Green pass.
Si svolgerà domenica 19 dicembre presso il Teatro Comunale di Penna San Giovanni l'evento organizzato da Poste Italiane che vedrà realizzare un annullo filatelico e una cartolina dedicata ai piccoli comuni. Alla presenza di rappresentanti istituzionali e aziendali, ai cittadini della Regione Marche saranno presentati i temi della filateli e della scrittura legati alle tradizioni e al patrimonio culturale della comunità. Un segno da parte di Poste Italiane volto a confermare la propria presenza capillare sul territorio e l'attenzione che da sempre viene riservata soprattutto alle aree meno densamente popolate.
L’iniziativa di Penna San Giovanni è parte del programma di impegni per i Comuni italiani con meno di 5mila abitanti, promosso dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, e rispetto alla quale le istituzioni hanno espresso il proprio apprezzamento, rafforzando ulteriormente il dialogo con i cittadini e l'impegno reale, fatto di investimenti e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese.
“Non si è preclusa la partecipazione a nessun soggetto e l’intento era quello evitare che soggetti in possesso di reddito da lavoro superiore ai limiti di 1000 € o 1500 € mensili, si autosospendano dal lavoro al fine di beneficiare del buono alimentare e pregiudichino gli aventi diritto”. L’amministrazione comunale di Castelfidardo fa chiarezza riguardo all’erogazione di buoni spesa che aveva sollevato un vespaio di polemiche (Leggi qui).
Il caso è esploso dopo la pubblicazione della comunicazione da parte del Comune dell’Anconetano sugli aiuti per “l’acquisto della spesa alimentare e generi di prima necessità alle persone i nuclei familiari che si trovano in temporanea difficoltà economica per effetto della riduzione o sospensione dell’attività lavorativa esercitata in via autonoma o alle dipendenze nel corso dell’anno”. Tutto normale fin qui. Poi, proseguendo lungo la lettura del documento, è apparso un requisito: “Sono esclusi dall’erogazione del buono alimentare coloro che non sono in regola con il green pass e si autosospendono dal lavoro senza percezione del reddito”. Insomma, letta così sembrava proprio che la certificazione fosse un elemento fondamentale per ottenere i buoni. Una scelta preclusoria che, di fatto, ha scatenato la presa di posizione in Parlamento degli ex del Movimento 5 Stelle, ora confluiti ne L’Alternativa e di altri esponenti politici.
Tuttavia, come ha chiarito l’amministrazione Ascani, non si è trattata di discriminazione, ma di un’incomprensione riguardo una frase scritta in maniera poco chiara. Come ha ribadito la stessa Giunta: “si riconosce che la dicitura, così come formulata nell’avviso - ‘Sono esclusi dall’erogazione del suddetto buono alimentare coloro che non sono in regola con il green pass e pertanto si autosospendono dal lavoro senza percezione del reddito’ - può dare adito a diversa interpretazione, ma si ribadisce che ai soggetti che non sono in possesso del green pass non verrà preclusa alcuna possibilità di accesso al beneficio.
L’ultimo week end prima di Natale continua ad illuminarsi grazie al calendario di eventi promossi in città. Stasera, venerdì 17 dicembre, prende ufficialmente il via la Stagione di Prosa e Danza, dopo l’anteprima con lo show di Fiorello. Al teatro Rossini c’è “La piccola bottega degli orrori”, una versione 2.0 frizzante, energica e divertente del musical reso immortale dal celebre film omonimo con le seducenti musiche di Alan Merken, su adattamento e regia di Piero Di Blasio. Sul palco, Giampiero Ingrassia, Fabio Canino e Belia Martin. Inizio spettacolo alle 21.15, biglietti online sul circuito Vivaticket e al botteghino del teatro (aperto dalle 18).
Domani, sabato 18 dicembre, il cartellone è focalizzato su Civitanova Alta, con le Fiabe Natalizie Animate a cura della Scuola Comunale di recitazione Enrico Cecchetti. Alle 21.30, alla chiesa di San Paolo, c’è invece il concerto di Natale “Note di Luce”, con musiche e canti della tradizione classica e popolare nazionale e internazionale. Ad esibirsi, il mezzosoprano Silvia Morresi con Roberto Calafati all’organo e alla tastiera (ingresso gratuito). La puntata di “Linea Verde Life”, con un servizio sulla città di Civitanova in scaletta per domani, ha subito una riprogrammazione e andrà in onda il prossimo sabato 8 gennaio, sempre alle ore 12,20.
Domenica 19 dicembre gli appuntamenti sono in tutta la città. Partendo da piazza XX Settembre, dove dalle 10 alle 20, si posiziona la tradizionale casetta di Babbo Natale con la slitta delle Croce Verde di Civitanova Marche, dove sarà possibile per i più piccoli farsi una foto con Santa Claus. Quindi, dalle 17, gli spettacoli itineranti di “Marameo nel paese di Babbo Natale” animano le vie del centro, con la “Retro Marching Band”.
Domenica a Civitanova Alta, quindi, dalle 15 ci sono in Piazza della Libertà artisti di strada e mercatini tipici locali e al Chiostro San Francesco viene invece allestita la “Casa di Babbo Natale”. Sempre alle 15, ci sono le Fiabe Natalizie Animate a cura della Scuola Comunale di recitazione Enrico Cecchetti. Alle 16 è prevista una visita guidata della città alta a cura degli storici Alvise Manni e Anna Maria Vecchiarelli, mentre alle 18 un concerto nello Spazio Multimediale San Francesco, con “Quelli che… non solo Gospel”. Da segnalare anche l’apertura al pubblico (dalle 17 alle 20) della Pinacoteca civica Marco Moretti, con la Sala Arnoldo Ciarrocchi e con visite guidate tenute dalla Direttrice Dott.ssa Enrica Bruni, alla mostra: “Il volto e l’anima: Ciarrocchi ritrattista”.
“Natale a Civitanova - La città ti aspetta” è il programma realizzato dal Comune in collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova Marche, Pro Loco Civitanova Marche, Pro Loco Civitanova Marche Alta, Croce Verde Civitanova Marche, i commercianti di Centriamo e tante associazioni e operatori locali, che hanno dato il loro preziosissimo contributo.
Si è svolta oggi l'assembla ordinaria dei soci del Consorzio Marche Spettacolo con la nomina del nuovo presidente Katiuscia Cassetta, assessore alla Cultura del Comune di Macerata e del nuovo direttore, Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini e l’estensione dell'assemblea ad altri due soci.
“Il Consorzio - spiega l'assessore regionale alla Cultura della Regione Marche, Giorgia Latini - è un organismo importante che fa da raccordo tra le associazioni culturali marchigiane che si occupano di spettacolo dal vivo. Ringrazio il direttivo uscente e auguro buon lavoro alla nuova presidente e alla nuova direttrice. L'elezione di due donne mi rende ulteriormente felice. Con la collaborazione e il sostegno della Regione Marche sono sicura che sapremo dare risposte a un settore che ha sofferto le chiusure dei mesi scorsi e sapremo trovare un percorso comune nuovo per rafforzare lo spettacolo dal vivo nelle Marche”.
“Onorata di essere stata eletta Presidente di un Consorzio che riunisce tanti soggetti privati del settore dello spettacolo della nostra Regione. Un ente unico a livello nazionale - commenta Katiuscia Cassetta - che cresce e che dovrà accogliere un’importante sfida: sostenere, soprattutto in questo difficile momento, i suoi soci per uno sviluppo condiviso che, partendo dallo spettacolo e dal mondo della cultura, possa rilanciare il nostro territorio con nuove progettualità. Insieme, grandi e piccoli, con una grande volontà di fare e bene, possiamo continuare a crescere ancora. Consapevoli delle potenzialità che questo settore ha per la promozione turistica e del settore. Ringrazio tutti i soci per la fiducia e rinnovo i ringraziamenti al direttore e al presidente uscenti, Gilberto Santini e Daniele Vimini per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi insieme alla dottoressa Mara Polloni".
“Ringrazio i membri del Consorzio per la fiducia unanime che mi hanno accordato - è il commento di Lucia Chiatti - e che desidero ricambiare mettendomi a servizio della comunità con passione e tenacia, soprattutto in questo frangente ancora difficile e molto delicato, per contribuire in maniera incisiva e, al tempo stesso, corale alla rinascita del mondo dello spettacolo dal vivo”.
Approvato dal presidente della Provincia Antonio Pettinari il progetto definitivo del valore complessivo di 350 mila euro relativo ai lavori di risanamento e messa in sicurezza del ponte del Calandrione. L’intervento, inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade, interessa la provinciale 25 “Cingolana” e ricade nella frazione del Comune di Cingoli, denominata Calandrione.
L’impalcato, che si trova al km 18 della provinciale, presenta delle limitate dimensioni della carreggiata stradale e sul punto è stato istituito il limite di 30 km/h per aumentare il livello di sicurezza. Lo scopo dell’intervento è pertanto adeguare la sezione stradale portandola ad una larghezza complessiva di 8,5 metri, realizzando anche, in maniera contestuale, un marciapiede pedonale sul lato destro, direzione Cingoli. Il ponte presenta una doppia fattispecie di tutela, quella monumentale e quella di carattere paesaggistico, quindi, non essendo possibile intervenire in modo sostanziale, sarà affiancato da un impalcato interamente realizzato sul lato destro della strada, in calcestruzzo e acciaio, con una sola campata.
«Si tratta di un intervento complesso - dichiara Pettinari - perché siamo di fronte ad un manufatto tutelato, costruito da più di 70 anni. L’ufficio tecnico ha redatto questo progetto che rappresenta la soluzione migliore per innalzare la sicurezza del tratto stradale, perché non interferisce in alcun modo sul ponte esistente. Voglio ricordare che, oltre ai numerosi interventi di sistemazione della pavimentazione effettuati su questa arteria, l’Amministrazione provinciale sta preparando il progetto per la realizzazione della rotatoria all’altezza dell’incrocio tra la “Cingolana” e la “Jesina”, in località Collevago, in direzione Appignano».
Firmato oggi nella sede della Regione Marche ad Ancona l’Accordo tra la Regione Marche e l’Inail Marche per la somministrazione di vaccini anti SARS-CoV-2 ai lavoratori delle imprese. “Stiamo mettendo in campo tutte le risorse che abbiamo a nostra disposizione per dare le giuste informazioni e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della pandemia e della vaccinazione – ha spiegato il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. L’accordo di oggi è particolarmente importante perché prevede un impegno comune a rafforzare la capacità vaccinale nella nostra regione. Ritengo questo aspetto fondamentale perché con il Covid dovremo ancora convivere per qualche tempo ed è quindi importante che ci sia massima sinergia istituzionale e massimo raccordo per mettere in campo tutte le iniziative utili ad abbassare le potenzialità della curva pandemica e a fare prevenzione”.
“La sinergia istituzionale tra Inail, assessore alla Sanità e Asur - afferma il direttore regionale Inail Marche, Giovanni Contenti – ha consentito di addivenire alla sottoscrizione di un accordo che amplia la sfera dei soggetti istituzionali chiamati in campo a garantire il perseguimento dell’obiettivo di salute pubblica. Mediante l’adozione di specifici Protocolli con le associazioni di categoria verranno individuate le aziende destinatarie della somministrazione vaccinale, il numero dei lavoratori idonei a ricevere la somministrazione, nonché il calendario relativo allo svolgimento delle attività sanitarie da porre in essere a livello nazionale, dall’inizio dell’epidemia al 31 ottobre 2021, sono 183.147 i casi di infortunio sul lavoro da Covid-19 denunciati all’INAIL, di cui 4.312 nelle Marche ”.
Con tale firma, alla quale ha presenziato anche l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, si consolida quindi il proficuo rapporto di collaborazione tra l’Istituto e la Regione Marche; il ruolo propulsivo, l’affidabilità e la vicinanza di tali soggetti istituzionali al mondo delle imprese concorrerà a rendere più veloce e completa l’attuazione del complessivo Piano vaccinale regionale. L’iniziativa si inserisce in un sistema integrato di prevenzione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e rafforza l’obiettivo di raggiungimento di salute pubblica ritenuto fondamentale e strategico anche per il miglioramento delle condizioni di lavoro delle imprese e la promozione della competitività a sostegno della ripresa. L’ingresso in campo di Inail, coordinato con le strutture sanitarie regionali, garantirà una vaccinazione pubblica senza oneri aggiuntivi a carico delle imprese e dei lavoratori.
Il presidente della Regione Marche all’inaugurazione della nuova sede provvisoria dei carabinieri in Piazza Garibaldi. Questa mattina il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri Marche, il Generale Fabiano Salticchioli, il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, il Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, il Sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, il Presidente dell’Unione Montana, Alessandro Gentilucci, l’arcivescovo di Camerino monsignor Francesco Massara e le numerose autorità presenti ha partecipato all’inaugurazione della nuova caserma provvisoria della Compagnia Carabinieri che torna in un palazzo del centro storico, in piazza Garibaldi.
“Mi rallegro – ha sottolineato Acquaroli – per il grande lavoro istituzionale svolto che ha un importante valore simbolico per la città di Camerino, per tutto il cratere e per la nostra regione. Con questa struttura si garantisce la presenza dello Stato nel centro storico della città e rappresenta un segno importante per la ricostruzione.
Un ringraziamento va al Generale Fabiano Salticchioli perché con grande e instancabile impegno ha garantito che tutte le istituzioni riuscissero a convergere nell’obiettivo di riaprire questa sede provvisoria e con lui ringrazio tutti quanti si sono adoperati per questa sede e per quella che sarà la sede definitiva. Il ruolo delle istituzioni è quello di dare risposte migliori possibili e di farlo nel più breve tempo possibile perché attraverso il processo di ricostruzione dobbiamo ridare una normalità a questi territori. Ancora una volta la filiera istituzionale ha dimostrato che la capacità di raggiungere obiettivi, quando lo si vuole veramente e c’è impegno e serietà, è a portata di mano. Tutto ciò spero che sia anche da stimolo per la ricostruzione ed essere da traino e da volano per il rilancio da nostra parte della regione così duramente colpita dal sisma”.
Il professor Stefano Mancini, docente della Sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, è stato designato per il biennio 2022-2023 editore associato di “Transactions on Information Theory”, la più prestigiosa rivista scientifica di teoria dell’informazione, un ambito interdisciplinare che comprende informatici, matematici, fisici ed ingegneri. (https://www.itsoc.org/it-trans)
Il professor Mancini sarà quindi per i prossimi due anni membro effettivo del comitato editoriale della rivista: il suo ruolo sarà quello di ricevere gli articoli scientifici sottomessi da ricercatori di tutto il mondo, fare un primo screening di valutazione per individuare quelli di valore che andranno al referaggio e di conseguenza rigettare quelli che reputerà non validi. “Sono estremamente orgoglioso per questo riconoscimento – ha sottolineato il prof. Mancini – che acquista ancora più prestigio in virtù del fatto che è la prima volta che uno scienziato italiano ricopre questo ruolo nell’area della teoria quantistica dell’informazione”.
La nomina è avvenuta a riconoscimento dei rilevanti contributi apportati negli anni dal prof. Mancini, che si occupa infatti da tempo, con eccellenti risultati, di ricerca nel settore della fisica teorica quantistica, nonché del ruolo di Unicam in un settore di ricerca così avveniristico, che è anche al centro delle attività formative sia del corso di laurea in Fisica che del corso di laurea magistrale in Physics tenuto interamente in lingua inglese ed in consorzio internazionale con l’opportunità di ottenere il double degree.
Un test genomico da eseguire su pazienti affette da carcinoma invasivo della mammella per capire se si può trarre beneficio dalla chemioterapia, in modo da non sottoporre le donne ad un trattamento invasivo dal quale non trarrebbero vantaggi, mettendole, anzi, a rischio di effetti tossici. "L’impiego dei test genomici permette di individuare con maggiore precisione la possibilità di recidiva e rappresenta un prezioso supporto per la scelta della terapia più efficace. È l’ultima frontiera della medicina che si occupa del trattamento del tumore al seno" spiega l'assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
Il Decreto Ministeriale del 18 maggio 2021 definisce le modalità organizzative per l’erogazione del test genomico e stabilisce per le Marche un finanziamento di 485.709 euro: potranno essere sottoposte al test pazienti con carcinoma invasivo della mammella in stadio precoce che rispondono a specifiche caratteristiche. La richiesta dei test genomici, effettuati sul campione di tessuto tumorale asportato con resezione chirurgica, deve essere eseguita dallo specialista del centro multidisciplinare di senologia (breast unit) che ha in cura la paziente.
D’altro canto, evidenze scientifiche degli ultimi anni hanno dimostrato che il 70% dei carcinomi mammari andrebbero trattati preferibilmente con terapia ormonale; i test genomici rappresentano un valido ulteriore strumento per la decisione terapeutica e potrebbero comportare, nei prossimi anni, una riduzione dal 50 al 75% del ricorso alla chemioterapia. Il Decreto di Maggio è stato iscritto in Gazzetta Ufficiale a luglio, ed è stato recepito con Delibera regionale a settembre. La prima rata di finanziamento, pari al 50%, è stata erogata a fine novembre. Entro fine anno verranno comunicate le modalità di rendicontazione per l’utilizzo del fondo messo a disposizione dal Ministero.
I test potranno essere erogati, secondo le modalità e i criteri previsti dal Decreto, senza oneri a carico dei cittadini, indipendentemente dall’appartenenza di genere. “Oltre a evitare sofferenze fisiche e psichiche – ha affermato l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - questo screening potrebbe alleggerire il carico anche economico del sistema sanitario, con meno farmaci e sale ospedaliere occupate inutilmente. Una donna su 9 – ha concluso- nel corso della vita sviluppa un cancro al seno".
Sono pressoché ultimati i lavori per la delocalizzazione della casa di riposo di Pieve Torina in località La Serra. “Per Natale i nostri anziani, attualmente ospitati presso l’ex ospedale di Matelica, torneranno finalmente a casa. Lo avevamo annunciato e ora, con orgoglio, lo possiamo confermare. È il più bel regalo di Natale che potessimo desiderare, e lo vivremo insieme all’intera comunità di Pieve Torina”. È soddisfatto il sindaco Alessandro Gentilucci per come si sta concludendo la realizzazione della struttura temporanea destinata ad accogliere gli ospiti della casa di riposo, in attesa della ristrutturazione del complesso Sant’Agostino.
“Lunedì 20 dicembre, alle ore 11, inaugureremo la nuova sede e restituiremo spazi adeguati e funzionali ai nostri anziani. È un risultato straordinario, voluto con il cuore e tanta tenacia, che restituisce dignità a persone che hanno sofferto più di tutti l’allontanamento dal loro contesto abituale di vita. Una comunità si ricostruisce anche così: abbiamo lottato per garantire servizi puntuali ai cittadini, in particolar modo a quelli più fragili, e siamo riusciti a evitare che i nostri anziani venissero dislocati in diverse realtà delle Marche. Un ringraziamento va al presidente della Regione, Acquaroli, per aver accordato questa delocalizzazione cosicché gli ospiti della casa di riposo – conclude Gentilucci – torneranno, finalmente, a respirare aria di casa”.
Il Presidente del comitato "Voce libera Montecassiano", Maurizio Maccioni, rende noto che a breve inizierà il processo per la mancata bonifica dell’amianto alla fornace Smorlesi di Montecassiano. Il giudice Vittoria Lupi ha infatti respinto la richiesta dell’imputato, il legale rappresentante e liquidatore della società Alfredo Cesarini, di chiudere tutto pagando un’oblazione da 103 euro.
I FATTI - Dopo la nevicata del febbraio 2012, ci furono dei crolli nei capannoni nella frazione di Valle Cascia, a Montecassiano, dove è situato il plesso Smorlesi. Il Comune e l’Area Vasta avviano una procedura per far sì che le strutture siano messe in sicurezza, e a giugno 2012 la Smorlesi comunica di dover bonificare entro tre anni un capannone. Su richiesta del Comune, a febbraio 2014, l’Area vasta comunica che ci sono tre capannoni con le coperture in amianto fortemente danneggiati.
Malgrado i solleciti alla società, a ottobre del 2015, l’Area vasta rileva lo scadente stato di conservazione delle coperture dei tre capannoni, su cui intervenire nell'immediato. A marzo del 2017, la conferenza dei servizi a Montecassiano ribadisce la necessità di una bonifica pressoché urgente, ma la società, con una lettera firmata dal liquidatore Cesarini, chiede prima un accertamento sui danni provocati dal terremoto.
Il Comune insiste, e nel maggio del 2017 la Smorlesi annuncia entro l’estate l’avvio dei lavori. Il sindaco Leonardo Catena chiede un sopralluogo all’Area Vasta e poi intima con ordinanza alla società di procedere entro 60 giorni. A dicembre, dopo un ulteriore sopralluogo, parte la segnalazione per la mancata osservanza dei provvedimenti dell’autorità nei confronti di Cesarini. Per questo reato l’imputato, difeso dall’avvocato Gianfranco Nascimbeni, aveva chiesto l’oblazione: con 103 euro avrebbe chiuso il processo.
L'avvocato Leonardo Filippucci, parte civile per il Comune, si è opposto spiegando che l’oblazione poteva essere respinta dal giudice se c’erano ancora dei danni dovuti al reato: in questo caso, il Comune ha pagato oltre 30mila euro per bonificare l’amianto alla fornace, e attende ancora dalla società il risarcimento della somma. Alla luce di questo, il giudice Vittoria Lupi ha respinto la richiesta di oblazione e ha fissato ad aprile la prima udienza per iniziare a sentire i testimoni.
"Il reato si prescriverà a fine 2022. Noi come comitato cittadino cercheremo sempre di aggiornare tutti i cittadini montecassianesi su questa penosa vicenda. La nostra sensazione è che qualcosa si stia muovendo nel verso giusto ma la attenzione su questa problematica sarà sempre vigile e permanente" ha concluso il presidente del comitato "Voce libera Montecassiano", Maurizio Maccioni.
È Sauro Trillini il nuovo allenatore della Maceratese, nel pomeriggio dirigerà già il suo primo allenamento, per poi essere presentato alla stampa sabato mattina al termine della rifinitura prevista per mezzogiorno.
Trillini, da sempre legato profondamente ai colori biancorossi, prende il posto dell'esonerato Francesco Nocera (leggi qui). Per lui quattro stagioni da giocatore, dall’81 all’85 centrando sempre gli obiettivi, e una da allenatore. Nell’annata 83/84, con Pino Brizi in panchina, fu consacrato miglior biancorosso. Successi anche da tecnico: nella stagione 2001/2002, in serie D, subentrò a Ceccarini e, inanellando una serie lunghissima di risultati utili consecutivi, tra cui il rotondo tre a zero al Polisportivo, condusse la squadra dalla zona retrocessione fino al quarto posto.
Accusa un malore alla guida e finisce fuori dalla carreggiata stradale con l'auto. È quanto avvenuto in tarda mattinata, poco prima delle 13:30, lungo la strada provinciale 79, che da Apiro conduce verso Cingoli. Al volante del mezzo un uomo, immediatamente soccorso dai sanitari del 118, che stanno valutando le sue condizioni per disporre un eventuale trasferimento al pronto soccorso: il conducente non si trova, in ogni caso, in pericolo di vita. Sul posto sono intervenute anche le forze dell'ordine, per procedere ai rilievi del caso.
In occasione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, il Comune di San Ginesio rappresentato da Giuliano Ciabocco nel duplice ruolo di Sindaco e Vicepresidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione è stato protagonista all’evento tenutosi lunedì 13 dicembre nelle bellissima location dello Yacht Club del Principato di Monaco.
Lo straordinario successo della serata è stato il frutto di un proficuo lavoro di squadra iniziato qualche mese fa grazie al Presidente delle Bandiere Arancioni, Fulvio Gazzola, Sindaco di Dolceacqua e all’Ambasciatore d'Italia presso il Principato Monaco, Giulio Alaimo. In questa specifica occasione dedicata alle peculiarità enogastronomiche non potevano mancare le eccellenze di un territorio ricco come quello dei Monti Azzurri rappresentato dal Presidente dell’Unione Montana, Giampiero Feliciotti e dai Sindaci e delegati dei vari comuni.
Circa duecento ospiti dell’Ambasciata sono stati deliziati da un ricco menù preparato dallo Chef Giuseppe Giustozzi con piatti tipici delle nostra tradizione: ciauscolo, galantina di cappone, olive ascolane, goletta di mercatello, polentone, tagliatelle al tartufo nero, coniglio, il tutto accompagnato da ottimi vini locali.
Erano presenti la più alte cariche politiche, istituzionali, religiose ed economiche della società monegasca tra cui il Segretario di stato, Jacques Boisson in rappresentanza del Principe Alberto, l’Arcivescovo di Monaco, Dominique-Marie Davide, il Ministro della Salute, Didier Gamerdinger, la Direttrice degli Affari Culturali, Françoise Gamerdinger, il Ministro degli Affari Esteri, Laurent Anselmi, il Sindaco di Beausoleil (regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra), Gérard Spinelli, l’Assessore del Comune di Monaco, Jacques Pastor, il Direttore della Camera di Commercio di Nizza, Agostino Pesce, il Presidente del Monaco Economic Board, Michel Dotta, Lady Monika Bacardi, imprenditrice e produttrice cinematografica nonché consorte di Luis Bacardi, discendente del fondatore dell’omonima azienda e tanti altri importanti stakeholder del mondo produttivo che hanno dato segnali di forte interesse verso la nostra regione.
Nel corso della serata, tra i vari interventi che si sono succeduti l’Ambasciatore ha voluto ricordare il prestigioso riconoscimento ottenuto recentemente da San Ginesio quale “Best Tourism Village 2021”, unico comune rappresentare l’Italia, da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), simbolo di bellezza e rinascita dopo il sisma del 2016 che lo ha visto tra i luoghi più colpiti della provincia di macerata.
Il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha colto l’occasione per ringraziare pubblicamente il Presidente delle Bandiere Arancioni Gazzola e l’Ambasciatore Alaimo per aver dato una così importante occasione a un territorio ricco di eccellenze e di cultura che solo facendo rete potrà farsi conoscere e apprezzare del mondo intero.
Insieme al Sindaco Ciabocco e al Presidente Feliciotti, hanno fatto parte della delegazione il Sindaco di Monte San Martino, Matteo Pompei, il Sindaco di Colmurano, Mirco Mari, il Sindaco di Cessapolombo, Giuseppina Feliciotti, l’Assessore all’Istruzione del Comune di San Ginesio, Maria Alessandrini, i consiglieri dei Comuni di Gualdo e Caldarola, Giovanni Ciarlantini e Monia Batassa che nel corso della loro visita nel Principato sono stati dal Sindaco di Monaco Georges Marsan e dall’Assessore Jacques Pastor.
Domani, venerdì 17 dicembre, alle ore 14.30 al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata gli studenti del corso internazionale di turismo presenteranno i risultati dell’indagine condotta sul potenziale attrattivo del brand “MaMa. Marca Maceratese”.
Il lavoro di indagine è consistito in una serie di interviste ad attori chiave e in momenti di visita sul territorio. I gruppi di lavoro, di carattere internazionale - la maggior parte degli studenti del corso di International turism and destination management provengono da vari Paesi europei ed extraeuropei quali Russia, Kazakistan, Polonia, Egitto, Ucraina - hanno approfondito le tematiche dell'immagine e identità di destinazione, formulando un'analisi di risorse, punti di forza e debolezza e potenziali target a partire dai quali definire una proposta di sviluppo per il territorio.
L'iniziativa MaMa era stata lanciata nel 2017, all'evento per la ricostruzione dopo il terremoto promosso dall’Ateneo. Il lavoro tra Università e MaMa è andato avanti grazie a una stretta collaborazione con l'allora assessora del Comune di Macerata, Stefania Monteverde e continua con l'attuale giunta. Ad aprire l'incontro sarà, infatti, l'assessore al turismo Riccardo Sacchi. È previsto anche l'intervento di Giacomo Andreani ed Elena Santilli di Expirit Srl, che hanno seguito la promozione di MaMa. Largo spazio sarà dato alle presentazioni degli studenti, che illustreranno il lavoro svolto, a seguito dell'introduzione metodologica del professor Alessio Cavicchi e dell'assegnista Sabrina Tomasi, che hanno guidato il gruppo di lavoro.
Intanto, MaMa va avanti: risale proprio a qualche giorno fa la notizia della creazione di una guida Lonely Planet, scaricabile gratuitamente in formato pdf, interamente dedicata ai 55 comuni della Provincia di Macerata che si promuovono insieme.
"Un risultato concreto e di sicuro prestigio – commenta l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi - che dà speranza al nostro territorio e agli amministratori con cui abbiamo condiviso le linee progettuali sin dalla fase più acuta dell’emergenza pandemica, convinti che fosse quello il momento per guardare avanti e investire sul futuro. Siamo consapevoli che la valorizzazione e la promozione della nostra Regione possa avvenire solo uniti in distretti omogenei e dall’identità riconoscibile; un’identità che oggi viene raccontata e diffusa in tutto il mondo proprio dalla più famosa delle guide di viaggio".
Sono sette le colonnine a corrente alternata per la ricarica di veicoli elettrici già funzionanti a pieno regime nel comune di Civitanova Marche. Di queste sette, quattro sono state messe a disposizione degli utenti in maniera gratuita dall'amministrazione comunale fino al mese di febbraio 2022, le restanti tre sono gestite dal settore privato. Ai fini dell'utilizzo è necessario il download di un'apposita applicazione telefonica.
Per l’installazione delle colonnine di proprietà comunale e delle relative pensiline con pannelli fotovoltaici, l’Ente ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Marche di circa 40 mila euro, a seguito della sottoscrizione del contratto di fornitura e posa, su una spesa totale di circa 100 mila euro.
I siti individuati per il circuito “Nextcharge” sono: via Marinetti (parcheggio antistante Polizia locale), via Vittorio Veneto (parcheggio Largo Italia lungomare Sud), viale Matteotti (parcheggio antistante chiesa Cristo Re) e via Castellara (parcheggio retrostante concessionaria ViaVai). L’altro circuito “Duferco” riguarda via Buozzi, di fronte teatro Rossini, via San Costantino, nei pressi del Covid hospital, via Saragat/Malaspina, nei pressi del parcheggio bar Servidei.
Tutte le colonnine sono dotate di due attacchi, pertanto si possono caricare due vetture contemporaneamente in corrente alternata. Di recente, inoltre, il Comune ha acquistato nuove auto elettriche e il personale sta già usando il nuovo sistema di ricarica. Ieri mattina, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha voluto provare la nuova auto e il servizio di ricarica, insieme al personale dell’ufficio tecnico comunale Marco Schiavoni e Matteo Baldassarri.
“In questo periodo storico si moltiplicano le disposizioni europee, nazionali e regionali in materia ambientale per promuovere misure di green economy – ha detto il sindaco Ciarapica -. Civitanova è all’avanguardia in questo settore e punta alla riconversione verde in tempi brevi, attraverso una serie di azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale; tra queste gli impianti per la ricarica elettrica e il rinnovamento del parco vetture, con l’acquisto di mezzi a zero emissioni in linea con le direttive volte ad un minor inquinamento e a maggiore sicurezza del personale. Il nostro obiettivo è diventare una città sempre più attenta all’ambiente e anche per questo abbiamo provveduto a porre a dimora tante piantumazioni”.
Usufruendo del contributo della Regione Marche, il Comune ha proceduto all'acquisto dei seguenti mezzi: Nissan Leaf 40 kW Business in sostituzione del veicolo del Servizio Osap; Nissan Leaf 40 kW Business in sostituzione del veicolo del Servizio Protocollo; Renault Zoe R135 in sostituzione del veicolo del Servizio Demanio; Renault Kangoo Maxi Z.E. ICE n.1 Autocarro in sostituzione del veicolo del Servizio Patrimonio. La spesa complessiva è stata di 110.100 euro di cui 86.600 attraverso un contributo ammesso a finanziamento dalla Regione Marche e 23.500 euro attraverso cofinanziamento del Comune.