Successo oltre le più rosee aspettative per "Bosco delle Zuccamiche" svoltosi domenica 15 nella splendida cornice del parco fluviale Santa Croce di Mogliano. I componenti dell'Associazione Amici di Santa Croce, con la collaborazione della Confraternita del SS. Sacramento ed il patrocinio del Comune di Mogliano, sono stati impegnatissimi fin dal mattino, quando il parco è stato "invaso" da oltre 3000 persone provenienti dalla provincia di Macerata, dalle Marche e persino da fuori regione.
Una folla di bambini festosi ha partecipato ai moltissimi giochi, tra cui il percorso dei 5 sensi, la giostra di altri tempi, il truccabimbi e gli spettacoli di magia. Affollatissimi gli stand gastronomici. La sindaca Cecilia Cesetti ha premiato i giovanissimi vincitori, tra gli oltre i 50 partecipanti, che avevano consegnato le loro creazioni con la zucca come protagonista.
Ogni creazione è stata applaudita ed a ciascun partecipante è stato consegnato un attestato: dopo una faticosa scelta, la giuria ha premiato Virginia Paolucci (zucca in cartapesta) Martina Frattari (zucca più fantasiosa) Iris Piccinini (zucca dedicata al parco) ed Amanda Magnaguadagno (zucca simpatia).
Otto pellicole d’autore saluteranno la nuova rassegna cinematografica proposta dai Teatri di San Severino in collaborazione con il cinema San Paolo.
Si tratta di pellicole recentissime e diverse per genere, alcune delle quali hanno vinto premi importanti, che verranno presentate tutte in doppio turno e che avranno il filo conduttore delle “relazioni pericolose”, tema scelto per l’edizione 2023-2024 dalla direzione artistica dei teatri settempedani affidata a Francesco Rapaccioni.
Sul grande schermo, giovedì 9 e venerdì 10 novembre, vedremo “Io Capitano”, per la regia di Matteo Garrone con Seydou Sarr, Moustapha Fall e Issaka Sawagodo, film vincitore del Leone d’Argento per la regia e del Premio Mastroianni per il miglior attore al Festival del Cinema di Venezia 2023. Giovedì 16 e venerdì 17 novembre, invece, viene presentato il film vincitore di ben sei Nastri d’Argento “Rapito” con Enea Sala, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi e Paolo Pierobon per la regia di Marco Bellocchio. Mercoledì 22 e venerdì 24 novembre in cartellone arriva “Mia” con Greta Gasbarri, Edoardo Leo e Miela Mancini per la regia di Ivano De Matteo mentre giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre sarà la volta de “Il sapore della felicità” con Gerard Depardieu, Sandreine Bonnaire, Kyozo Nagatsuka per la regia di Slony Sow.
Giovedì 7 e venerdì 8 dicembre viene presentato invece lo straordinario film “Comandante” con Pierfrancesco Favino, Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh per la regia di Edoardo De Angelis, giovedì 14 e venerdì 15 dicembre “Nata per te” con Pierluigi Gigante, Teresa Saponangelo, Barbara Bobulova per la regia di Fabio Mollo.
Mercoledì 20 dicembre e venerdì 22 dicembre al San Paolo in doppia proiezione verrà presentato “Oppenheimer” con Matt Damon, Robert Downey jr, Emily Blunt per la regia di Christopher Nolan. Chiude la rassegna, giovedì 28 e venerdì 29 dicembre, il film “Anatomia di una caduta” con Sandra Huller, Samuel Theis, Jehnny Beth per la regia di Justine Triet, film vincitore della Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes.
La rassegna cinematografica sarà gratuita per gli abbonati alla stagione di prosa. Per assistere ai film in cartellone si potranno acquistare biglietti singoli o una tessera cumulativa che darà diritto a uno sconto.
La scherma agonistica delle Marche avvia la stagione delle gare Under 14 con il 22° Trofeo del Conero, la gara classica di Ancona che ogni anno accoglie i migliori schermidori delle Marche dagli 11 ai 14 anni.
Oltre 80 i partecipanti all'edizione di quest'anno con 11 società schermistiche marchigiane e una aretina. Elevato il tasso tecnico di questa gara prestigiosa che ogni anno richiama le promesse del fioretto marchigiano e che è dedicata al compianto presidente Maurizio Penazzi del Club Scherma Ancona.
La Macerata Scherma si mette subito in evidenza con i suoi sei atleti presenti: Aurora Becerrica, Elena Ciriaco, Pierpaolo Silvetti, Giordano Donati, Pietro Ciccarelli, Agata Parenti. Tre di loro vengono premiati nella finale ad 8: Aurora Becerrica conclude al settimo posto nella categoria Allieve+Ragazze, Pierpaolo Silvetti è ottavo nella categoria Allievi+Ragazzi, Agata Parenti è prima nella categoria bambine e terza nella categoria mista Giovanissime+Bambine, salendo così due volte sul podio. Una grande soddisfazione per Agata, per la sua maestra Carola Cicconetti e per i compagni di squadra che l'anno sostenuta durante tutta la gara.
La scuola schermistica maceratese, a scapito degli ostacoli burocratici che incontra, si conferma così un punto di riferimento di elevato tasso tecnico per la scherma regionale e non solo. L'impegno costante della società nel favorire l'accesso corsi di fioretto e spada è riconosciuto dalla Federazione Italiana Scherma. Soprattutto riceve consensi dai tanti ragazzi che provano questo sport, grazie all'investimento della dirigenza che consente a tutti di effettuare un periodo di prova gratuito e di beneficiare delle attrezzaturemesse a disposizione degli atleti.
"Il rammarico principale è la difficoltà nel trovare una palestra disponibile ad accogliere gli allenamenti, nonostante l'assegnazione comunale a fine agosto della palestra della scuola IV Novembre di via Spalato a Macerata, non è stato ancora consentito all'associazione sportiva l'accesso e l'allestimento degli spazi", si legge in una nota della società.
"Un ritardo difficile da comprendere e che quest'anno la Macerata Scherma riesce a sostenere grazie alla personale disponibilità della Dirigente Scolastica del Liceo Classico Leopardi che ha concesso in uso temporaneo la palestra di via Cioci 4".
"Lo sport agonistico non concede attenuanti e non fa distinzione tra le società sportive che beneficiano di strutture idonee e quelle che sono sacrificate e costrette ad operare in condizioni difficili, sorrette solo dalla competenza, dalla passione e dal sacrificio, anche economico, di tecnici e dirigenti".
Fortunatamente la determinazione supera le difficoltà ed è così che anche Macerata riesce a inserirsi tra le protagoniste della schema italiana".
Il prossimo venerdì 20 ottobre alle ore 17:30, il Teatro Politeama di Tolentino sarà il palcoscenico di un evento di grande risonanza organizzato dalla CNA Macerata. L'evento, intitolato "Pianificare nel presente per immaginare il futuro: la ricostruzione socio-economica nel nostro territorio", si propone di accendere i riflettori sul futuro delle comunità del cratere sismico, affrontando tematiche cruciali legate alla pianificazione e alla ricostruzione socio-economica dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017.
Il convegno si aprirà con i saluti introduttivi del sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi, e del presidente della CNA Macerata, Maurizio Tritarelli. Questi ultimi daranno il via a una giornata intensa e stimolante di discussione sulla ricostruzione delle aree interne.
Un momento centrale del convegno sarà la tavola rotonda, in cui esperti ed esperte condivideranno le loro esperienze e prospettive.
Emanuela Leli, imprenditrice e presidente della CNA Turismo delle Marche, presenterà il progetto "Le Sibille del Borgo", un'iniziativa innovativa volta a promuovere il patrimonio delle montagne marchigiane attraverso idee creative. Simone Vecchioni, presidente di Risorse Cooperativa – Marche Active Tourism, illustrerà il suo progetto di turismo attivo e sostenibile. Paolo Mariani, Direttore Generale di Confidi Uni.Co., discuterà delle iniziative finanziarie a sostegno delle imprese turistiche.
Il confronto proseguirà con gli interventi di Paola Marchegiani, dirigente del Settore Turismo della Regione Marche, Valerio Temperini, docente dell'Università Politecnica delle Marche, e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche. Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione delle aree colpite dal sisma, condividerà i progetti e le misure della struttura commissariale finalizzate al rilancio socio-economico dell’area interna.
Il convegno è organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio delle Marche e Confidi Uni.Co. L'intera giornata sarà moderata da Barbara Capponi, giornalista RAI, che garantirà un dibattito vivace e coinvolgente.
"Questa iniziativa rappresenta una opportunità per condividere le linee di sviluppo future e le criticità già emerse nella ricostruzione socio-economica delle comunità colpite dal terremoto", si legge in una nota di Cna.
Sabato 28 ottobre, alle ore 18, presso l’Aula sinodale del seminario vescovile di Macerata, Il Centro Nuova Cultura OdV e l’Associazione Medicina e Persona, con il patrocinio del Comune di Macerata, propongono un incontro pubblico dal titolo “CARLO URBANI, l’uomo, il cristiano, il medico che scoprì la SARS”.
Il medico marchigiano Carlo Urbani moriva a Bangkok il 29 marzo 2003, ucciso dalla SARS, malattia comparsa in Vietnam e di cui per primo comprende la gravità. Il dottor Urbani contribuisce all’isolamento del virus e mette immediatamente in atto le misure di contenimento, rimanendone tuttavia contagiato egli stesso e, in seguito, dando la sua stessa vita.
La sua figura, nel ventennale della morte, risuona particolarmente significativa, soprattutto al termine della pandemia da COVID-19.
All’incontro parteciperanno Lucia Bellaspiga (giornalista, inviata speciale del quotidiano Avvenire, autrice del libro “Carlo Urbani, il medico che curava il mondo”), e Gianrenato Riccioni, Medico e Volontario AVSI (Associazione Volontari per lo Sviluppo Internazionale).
Nuova attività commerciale a Civitanova Alta: "Wendy beauty lab" è il nome del centro estetico che da ieri è aperto in zona Tranvia, in via Filippo Corridori.
La sfida è della giovane civitanovese Valentina Ercoli (la famiglia è di Santa Maria Apparente) che, dopo diverse esperienze lavorative nel settore della bellezza, ha deciso di mettersi in proprio aprendo un suo negozio nel borgo, dove questo servizio mancava da tempo e dove negli ultimi anni in molti hanno abbassato la serranda.
Ieri all'inaugurazione hanno partecipato tante persone. A portare i saluti per l'amministrazione comunale c'era il vice sindaco Claudio Morresi, che ha sottolineato l'importanza di investimenti di questo tipo, che contribuiscono al rilancio e a dare nuova vitalità alla città Alta e, soprattutto, la gioia e la soddisfazione di una giovane ragazza che realizza il suo sogno.
Approfittando della confusione, in un noto pub di Camerino un uomo ha rubato il portafogli di una donna, ma all’interno dello stesso locale ha trovato dei carabinieri liberi dal servizio che hanno subito fatto scattare le indagini.
Attraverso l’ausilio delle telecamere a circuito chiuso, i militari sono risaliti subito all’autore del furto che è stato identificato e denunciato. Si tratta di un 40enne foggiano, operaio edile.
Per l’uomo è stata richiesta, inoltre, la richiesta di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Camerino. Oltre alla denuncia per furto alla Procura della Repubblica di Macerata, per il 40enne è scattato il divieto di ritorno nella città ducale per un anno.
Grande partecipazione alle due Giornate Fai d’Autunno che, a San Severino Marche, sabato e domenica hanno permesso a moltissime persone di fare visita al monastero di Santa Caterina e al monastero di Santa Chiara, due luoghi di fede racchiusi nella splendida cornice del Castello al Monte.
Più di 1500 presenze nei due giorni d’apertura straordinaria secondo quanto comunicato dalla delegazione provinciale del Fondo per l’Ambiente Italiano che ha organizzato l’iniziativa in collaborazione con il Comune. Famiglie, singoli e gruppi di visitatori sono arrivati da tutte le Marche: da Senigallia a Fermo, da Ancona a Fabriano.
Il presidente e capo delegazione Fai di Macerata, Giuseppe Rivetti, ha voluto personalmente ringraziare il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’Amministrazione locale e la comunità settempedana per l’accoglienza ricevuta e la perfetta riuscita dell’evento prevedendo future collaborazioni.
“Le presenze sono state superiori rispetto ad ogni più rosea aspettativa. L’iniziativa del Fai ha confermato, ancora una volta, la grande attrattività di San Severino Marche, città d’arte e di cultura, tra le realtà più interessanti del centro Italia anche per la proposta variegata che sa offrire ad ogni genere di turismo”, sottolinea il vice sindaco e assessore alla cultura, Vanna Bianconi, che ha presso parte ai momenti più importanti accompagnando turisti e vacanzieri alla scoperta delle mete delle Giornate Fai d’Autunno e di altri luoghi come le raccolte d’arte cittadine.
L’atteso maltempo ha fatto capolino, ieri, nelle Marche con il vento che in serata ha portato la pioggia. Breve, ma intenso il nubifragio che si è abbattuto su Civitanova Marche, intorno alle 20. Garage e seminterrati allagati in gran parte della città con i vigili del fuoco che hanno effettuato numerosi interventi.
Invasi anche i sottopassi della città rivierasca, in particolare quello di via Cecchetti dove si è verificato un curioso episodio, ripreso da un video girato col telefonino che ha fatto il giro del web. “Un temerario” in sella alla propria bici ha tentato di superare il sottopasso nonostante fosse completamente allagato. L’uomo è quindi rimasto impantanato e, dopo essere finito in acqua, è stato costretto a rinunciare all’impresa.
Anche il vento ha fatto la sua parte. La situazione più grave nella campagna della vicina Montecosaro dove in via Cavallino si è verificato il crollo del tetto di un’abitazione, fortunatamente non risultano feriti, ma la famiglia residente è stata costretta ad evacuare l'edificio.
Nuovi sostegni economici per gli studenti da parte dell’Università di Macerata. È stato pubblicato il bando con cui l’Ateneo mette a disposizione venti borse di studio dal 3.500 euro, di cui dieci per il primo anno dei corsi di laurea triennale e a ciclo unico e altrettante per i corsi di laurea magistrale, riservate a studenti con meno di 30 anni.
Le borse sono divise tra i cinque dipartimenti: Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Studi Umanistici. Possono concorrere alla loro assegnazione chi non ha ottenuto la borsa di studio dell’Erdis, si sia diplomato con almeno 80/100 o abbia conseguito la laurea triennale con almeno 100/110 e non abbiano un Iseeu superiore ai 40 mila euro. Le domande vanno presentate online entro il 10 novembre. Per maggiori informazioni è possibile consultare i bandi su www.unimc.it/borsedistudio.
La manovra dell’Università di Macerata integra i contributi messi a disposizione dalla Regione tramite l’ente al diritto allo studio Erdis e le altre agevolazioni previste affinché sia assicurato a tutti, soprattutto ai meritevoli privi di mezzi, l’accesso all’istruzione superiore, in linea con il dettato costituzionale.
Incidente sul lavoro a San Severino Marche. Un operaio di 46 anni, per cause in corso di accertamento, è rimasto schiacciato tra un macchinario e un carrello riportando traumi agli arti inferiori. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 9, alla ditta Edilblok in via Meucci.
Scattato l'allarme, sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Gli operatori dell'emergenza, una volta valutate le condizioni del ferito, lo hanno trasportato all'ospedale di Macerata con un codice rosso.
Sul posto è intervenuto anche il personale dello Spsal dell'Asur, per svolgere tutti gli accertamenti di rito e ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Cinque minuti da urlo posson bastare. Una Halley Matelica ancora col cartello dei lavori in corso bene in vista (out formalmente il solo Verri, ma Ciampaglia e Musci recuperati in extremis dai rispettivi malanni) spacca la partita a inizio terzo quarto con una fiammata di Riccio (25 punti alla fine, 19 nel solo terzo quarto) e si prende la vittoria nel match-amarcord contro la Pescara Basket, già avversaria dei biancorossi nella finale promozione di C Gold nel 2022.
Eppure i biancoazzurri nel primo tempo non hanno assolutamente demerito, a dispetto del -22 finale. Si parte a ritmi esagerati, con la Halley che accetta il run and gun abruzzese e anzi trova il canestro con discreta continuità. I biancorossi, con Ciampaglia a esordire in campionato subito in quintetto al posto di un Musci reduce da un attacco influenzale, salgono presto a +9 (17-8 al 7’) e paiono aver già incanalato la sfida. Ma l’ex di turno Ranitovic non è d’accordo, prende in spalla i suoi caricando di falli i lunghi biancorossi (Ciampaglia, Musci e Provvidenza andranno tutti negli spogliatoi a metà gara con 3 penalità) e colpo su colpo i biancoazzurri non solo rientrano, ma mettono pure il naso avanti. La tripla di Capitanelli nel finale del quarto porta Pescara avanti per la prima e unica volta nel match, poi un fallo e canestro di Ranitovic in apertura di secondo periodo vale persino il +4 ospite (19-23). Nel momento più delicato, però, la Vigor si rimette in carreggiata, piazza un break di 10-0 e riprende il controllo del match, pur soffrendo l’aggressività e soprattutto la fisicità sotto le plance di una Pescara che, con la schiacciata a fil di sirena di Kadjividi, rientra comunque negli spogliatoi sotto solo di 5 (38-33).
La spallata decisiva la Vigor la dà in apertura di terzo quarto. Il tiro da tre che era mancato nel primo tempo (aveva infilato una tripla solo Mentonelli nei primi 20’) riappare di colpo con un uomo solo al comando: Gianpaolo Riccio. La guardia biancorossa scarica cinque triple in rapida successione, supportato dal solito Mariani, e confeziona il parzialone di 28-5 che porta la partita in mani matelicesi. Pescara è annichilata, la Halley tocca anche il +30 in apertura di quarto periodo (70-40 a 8’ dalla sirena) e i minuti finali si trasformano in un lungo garbage time fino alla sirena.
Terza vittoria su tre per la truppa di coach Trullo, che resta imbattuta in vetta insieme alle due pesaresi Loreto e Bramante: e sabato al PalaMegabox c’è proprio la sfida coi biancoblu che sarà già un primo tagliando importante per le ambizioni vigorine.
Queste le parole di coach Trullo a fine partita: «Siamo stati quasi sempre avanti, faticando di più nel primo tempo, ma veniamo da settimane non buone in allenamento e temevo un po’ la situazione. Però siamo stati bravi nel terzo quarto a reagire giocando la nostra pallacanestro fatta di tanto contropiede primario, che ci porta a trovare spesso il canestro. Abbiamo trovato tranquillità, le nostre guardie hanno iniziato a entrare nei meccanismi e a fare canestro da fuori, cosa che ci era mancata a Roseto, e da lì ci siamo sbloccati salendo anche a +30».
«Devo dire però che Pescara ha una fisicità esorbitante nel reparto lunghi, che è tra i migliori nel complesso nel girone: quattro giocatori grossi ma che sanno giocare, abbiamo fatto fatica contro di loro all’inizio con Musci che non si è allenato tutta la settimana e che ho fatto partire dalla panchina ma ha dato quello che poteva dare e con Ciampaglia che ha fatto ieri il primo allenamento dopo 35 giorni. Sono contento perché temevo potesse andare peggio. Ci siamo inventati quintetti con Mentonelli da 4 e Mazzotti da 5, cose che non abbiamo mai provato, a causa dei problemi di falli, molti dei quali secondo me potevano essere risparmiati. Il basket è un gioco maschio, ci sono contatti, ma forse anche noi dobbiamo adeguarci un po’ al metro di quest’anno. Classifica alla mano, ora arrivano diverse partite difficili, partendo da quella di sabato contro il Bramante. Mi dicono con a Pesaro la Vigor non ha mai vinto, proveremo anche a farci carico di questa sfida. Loro sono un gruppo che gioca insieme da 2-3 anni, con gente che ha esperienza di Serie A come Ferri: sono partiti alla grande, servirà una grande partita».
HALLEY MATELICA-PESCARA BASKET 77-55
MATELICA: Provvidenza 2, Verri ne, Pecchia, Mentonelli 8, Carone 4, Mazzotti 6, Ciampaglia 2, Porcarelli, Riccio 25, Mariani 18, Sulina 6, Musci 6. All.: Trullo.
PESCARA: Matera 1, Stefanov 10, Ranitovic 16, Del Prete 2, Capitanelli 8, Kadjividi 6, Kamate 8, Cicchetti 5, Cissè, Di Battista. All.: Cinquegrana.
ARBITRI: Bonfigli, Caporalini
PARZIALI: 19-20, 19-13, 28-7, 11-15.
Gli esperti di fiscalità non hanno dubbi nell'affermarlo: la SRL, ovvero la Società a Responsabilità Limitata, è spesso il veicolo societario migliore per sviluppare un business in modo efficace e redditizio. E, come sottolineato a più riprese dai consulenti di Metatasse specializzati nella riduzione del carico fiscale delle imprese, la scelta del tipo di impresa da fondare ha ripercussioni molto forti sul suo futuro. Ma come pagare meno tasse in una SRL, e come amministrarla al meglio nel 2023?
SRL, la tipologia societaria più diffusaLa SRL è una società di capitali dotata di personalità giuridica, che risponde delle obbligazioni sociali esclusivamente con il proprio patrimonio: separazione patrimoniale, riduzione del rischio di credito, possibilità di scalare il business e flessibilità sono gli aspetti fondamentali che la rendono una scelta ideale per gli imprenditori italiani.
A contraddistinguere la SRL è la presenza di due principali organi sociali, ovvero l'amministrazione e l'assemblea dei soci. É possibile avere un amministratore unico oppure un consiglio di amministrazione, o eventualmente una pluralità di amministratori con poteri disgiunti o congiunti. Gli amministratori possono essere scelti tra i soci o eventualmente all’esterno di essi, se previsto nell'atto costitutivo della SRL. L'assemblea dei soci, che deve essere convocata almeno a cadenza annuale, ha la facoltà di nominare gli amministratori, di approvare il bilancio, di modificare l'atto costitutivo, di ridurre il capitale quando necessario e di mettere la SRL in liquidazione.
Esiste infine un terzo organo sociale, ovvero l'organo di controllo, obbligatorio per legge, il quale può essere composto da una sola persona.
Come amministrare una SRL nel 2023
Per capire come amministrare una SRL è fondamentale avere chiaro il funzionamento delle quote societarie, le quali attribuiscono il diritto di voto, il diritto di partecipare agli utili, il diritto di opzione e il diritto di liquidazione. I soci della SRL possono avere due tipologie di ricavo dalla società di capitali: nel caso degli amministratori, il relativo compenso (che può essere erogato a cadenza mensile, trimestrale e annuale); nel caso dei soci, la distribuzione degli utili, che prevede la suddivisione del reddito della società al netto delle imposte. Vista la natura della SRL, non è previsto alcun prelievo ingiustificato dal conto della SRL: esiste infatti una divisione netta tra il conto aziendale e quello personale degli amministratori e dei soci.
Ridurre le tasse di una SRLSul fatto che la SRL risulti essere nella maggior parte dei casi la migliore tipologia societaria per sviluppare un business in Italia, come visto, non ci sono dubbi. Ma non basta certo optare per una Società a Responsabilità Limitata per avere la certezza di un futuro fiorente: visto anche il periodo delicato (con l’Istat che nell'ultima nota mensile sull'andamento dell'economia italiana parla non a caso di un'economia in “rallentamento”) è fondamentale capire come ridurre il carico fiscale di una SRL sfruttando le sue peculiarità. Come spiegano gli esperti di Metatasse, grazie a strumenti come il Trattamento di fine mandato, il Compenso amministratore, le Royalties del Marchio e il Welfare aziendale è possibile abbassare in modo concreto il carico fiscale della società, a patto di introdurre un'attenta pianificazione fiscale.
Prima vittoria stagionale per la CBF Balducci HR che espugna Cremona al tie break nella seconda giornata di andata, dopo un’altra battaglia come nel match di esordio con Montecchio ma stavolta conclusa con il successo, in una gara con tanti alti e bassi. Nel primo set una CBF Balducci spenta subisce il gioco di Cremona che ha vita facile: l’attacco delle lombarde gira al doppio di quello arancionero (41% vs 23%) e fa la differenza in un parziale senza storia sin dai primi punti.
Situazione ribaltata nel secondo set, Macerata ritrova idee e gioco e guidata dai 6 punti di Fiesoli riporta la gara in parità: capitano arancionero in evidenza anche nel terzo set dove guida le sue compagne con 8 punti personali e il 58% in attacco. Nel quarto set le arancionere calano e Cremona ne approfitta, riuscendo con tanta grinta e maggiore lucidità in contrattacco a portare la sfida al tie break: 4 punti personali per la regista Turlà. Nel quinto set le arancionere restano avanti fino al 6-11, Cremona non molla fino all’ultimo ma il guizzo finale è della CBF Balducci HR. Fiesoli votata MVP e top scorer del match con 20 punti.
LA CRONACA
Tre errori consecutivi arancioneri favoriscono il break di 5-0 che lancia subito Cremona sul 7-3, Bolzonetti sfrutta a filo rete il servizio di Fiesoli (7-5) ma poi non trova il diagonale e le lombarde vanno a +5 (11-6). Le arancionere faticano in ogni fondamentale e Cremona ne approfitta con Ferrarini (13-6), Fiesoli ci prova col muro del 14-9 ma la ricezione CBF Balducci HR continua ad avere problemi (16-9). Entra Vittorini per Bolzonetti, le cremonesi non tolgono il piede dall’acceleratore e con una buona efficienza in contrattacco volano sul 19-10. Il parziale continua sulla stessa linea e si chiude 25-15.
Macerata prova a reagire nel secondo set (0-3) e guadagna il +5 con Mazzon in contrattacco e il muro di Fiesoli (1-6), poi il capitano inventa il mani out del 2-9. Entra Felappi per Taborelli per Cremona e trova subito due punti consecutivi (5-10) ma Bolzonetti fa buona guardia sotto rete e mura il 6-14. Cremona rimonta grazie ad una buona serie al servizio di Rossini risalendo fino all’11-15, Fiesoli mette a terra il 12-18 per il nuovo +6 e due errori cremonesi sanciscono il 12-20. Busolini firma l’ace del 12-22 e Mazzon chiude il set 14-25. L’attacco di Cremona cala al 19%, quello arancionero sale al 40%.
Mazzon spinge la CBF Balducci HR sul 2-5 nel terzo set, Fiesoli mette l’ace del 3-7 con l’aiuto del nastro e Mazzon ferma Taborelli (3-8). Korhonen mura Rossini e il fallo in palleggio di Turlà vale il 6-13, Bolzonetti e Busolini sbagliano in attacco e Cremona si ritrova a -4 (10-14): le arancionere tengono il +4, entra Vittorini per Bolzonetti e mette subito il mani out del 13-18. La situazione non cambia con Cremona che non sfrutta diverse occasioni in contrattacco tenendo sempre avanti le ragazze di Saja (18-23), poi i colpi di Vittorini chiudono il set 19-25.
Vittorini resta in campo nel quarto set, è l’avvio più equilibrato con le arancionere che vanno prima sul 3-5 ma vengono poi raggiunte dal muro di Taborelli (7-7): si va sempre punto a punto (10-10), Fiesoli non trova la riga in lungolinea (12-11), entra Civitico per Busolini, l’equilibrio continua complici anche errori che arrivano da entrambi i lati del campo (15-15). Arriva il break per Cremona (con Felappi in campo) con Rossini (18-16) e ancora con Piovesan (20-17): le lombarde giocano con grande agonismo mentre le arancionere sembrano non riuscire a trovare il guizzo giusto proprio in questa fase finale. Piovesan firma anche il 22-18, Vittorini risponde da posto quattro (22-20) ma non serve perché Cremona , 25-21.
Il tie break si apre con la difesa di Bresciani che Fiesoli trasforma nello 0-2 in pallonetto, Cremona non molla (3-3) ma la CBF Balducci HR piazza la zampata con il muro di Vittorini (4-7), si gira campo sul 5-8. Bonelli tiene il +3 a muro (6-9), Munarini e Felappi sbagliano (6-11) ma anche Vittorini (8-11). Arriva il contrattacco di Munarini (9-11) che poi mura Busolini (11-12): Korhonen sblocca (11-13), Mazzon trova il primo match ball (12-14) le arancionere tengono i nervi saldi e chiudono 12-15.
IL TABELLINO
CREMONAUFFICIO ESPERIA CREMONA: Rossini 13, Ferrarini 15, Turla' 6, Piovesan 11, Munarini 5, Taborelli 8, Gamba (L), Felappi 10, Balconati 1, Coveccia, Zorzetto. Non entrate: Landucci. All. Zanelli.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bolzonetti 2, Mazzon 15, Korhonen 17, Fiesoli 20, Busolini 7, Bonelli 1, Bresciani (L), Vittorini 9, Civitico. Non entrate: Masciullo, Stroppa, Morandini (L). All. Saja.
Parziali: 25-15 (23’), 14-25 (27’), 19-25 (27’), 25-21 (28’), 12-15 (20’)
Note: Cremona 9 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri vincenti, 29% in attacco, 49% in ricezione (23% perfette). Macerata 7 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri, 32% in attacco, 58% in ricezione, 28% perfette).
Prestazione positiva dei biancorossi che per due set hanno comandato contro un avversario che però è stato poi capace di mettere in difficoltà i padroni di casa. Si è concluso tutto con una grande rimonta di Macerata al quarto set, che ha dimostrato grande carattere anche ai vantaggi, dove i ragazzi di coach Castellano hanno tenuto alta la concentrazione prendendosi la prima vittoria in campionato.
LA CRONACA – Coach Castellano sceglie Casaro, Lazzaretto e Zornetta, i centrali Fall e Orazi, il Capitano Marsili, Gabbanelli. Bari risponde con Paoletti, Bruno e Wojcik, al centro Pasquali e Persoglia, la regia affidata a Longo, il libero è Pirazzoli. Buona partenza dei biancorossi che bucano al centro prima con Fall e poi con Lazzaretto, Banca Macerata avanti 5-3. Si alzano i ritmi con Bari all’inseguimento: danno spettacolo le due squadre con un paio di lunghi scambi che esaltano i biancorossi, ancora efficaci al centro e a muro, 10-7.
Allunga la Volley Banca Macerata con la serie in battuta di Casaro, 16-11, costringendo coach Falabella a chiamare due time-out in pochi minuti. Macerata controlla bene e chiude in crescendo, 25-15. Reazione ospite ad inizio di secondo set, 1-4, la Volley Banca Macerata accorcia ma subisce la pressione di Bari e commette qualche errore di troppo al servizio: coach Castellano richiama i suoi col time-out sull’11-15.
Alzano il ritmo di gioco i biancorossi e con il diagonale di Casaro si portano sul 18-19, stavolta è Bari a rifugiarsi nel time-out; il pareggio arriva subito dopo, ancora con Casaro, bravo a vincere il duello a muro. Gli ospiti si scuotono e tornano avanti con una buona serie in battuta di Bruno e chiudono poi 22-25. Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set, poi Macerata ritrova efficacia al servizio: gli ace di Lazzaretto e Zornetta valgono il vantaggio quindi il muro di Fall permette ai biancorossi di allungare 10-6.
Spettacolo al Banca Macerata Forum: Gabbanelli salva l’impossibile in tuffo durante uno scambio infinito e ancora una volta il muro di casa è vincente, stavolta con Marsili, 15-10. Si rivede la Volley Banca Macerata dominante del primo set, i biancorossi allungano e giocano in scioltezza trascinati da Lazzaretto e Zornetta: set chiuso 25-13 e nuovo vantaggio. Bari non ci sta e riparte forte, Macerata costretta ad inseguire. Coach Castellano vede i suoi in difficoltà, chiama il time-out sul 6-11 e prova anche due cambi, dentro Penna e Sanfilippo; i biancorossi arrivano fino al 15-16, rientrano intanto Fall e Lazzaretto, ma Paoletti supera il muro di casa e riporta i suoi sul +3. Lazzaretto e Casaro scuotono Macerata, macinano punti ed è il numero 10 a firmare il 21-21; ci credono i biancorossi e una combinazione al centro premia Sanfilippo per il 22-21, finale tiratissimo. Squadre rispondo colpo su colpo, servono i vantaggi: le squadre giocano un’altra partita, rincorrendosi fino al 39-37, quando Zornetta mura Paoletti.
I COMMENTI – Casaro e Fall raccontano la partita, per lo schiacciatore“E stata una grande sofferenza questa partita, con un quarto set infinito ma penso che abbiamo meritato la vittoria. Dobbiamo ripartire dai set giocati meglio, nell’ultimo siamo riusciti a restare in partita”. Fall aggiunge che, “Ringraziamo il pubblico che è venuto numeroso, noi dobbiamo mantenere sempre alto il ritmo di gioco per non andare in difficoltà”. Per entrambi è stata la prima al Banca Macerata Forum, “Dobbiamo avvicinare il pubblico più possibile, coinvolgerlo, invogliarlo a tornare”, spiega Fall e per Casaro, “Abbiamo vinto la partita anche grazie a loro, il pubblico ci ha sostenuti fino alla fine”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 JUST BRITISH BARI 1
PARZIALI: 25-15, 22-25, 25-13, 39-37.
Durata set: 24’, 30’, 24’, 56’. Totale: 134’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Ravellino, Marsili 8, Orazi 9, Pahor, Fall 14, Penna 1, Casaro 21, Sanfilippo 2, Gabbanelli, Zornetta 18, Lazzaretto 16. NE: Scrollavezza, Owusu, D’Amato. Alle-natore: Castellano.
JUST BRITISH BARI: Pasquali 6, Cengia 1, Sportelli 1, Longo 2, Bruno 12, Pisoni, Persoglia 7, Galliani 1, Wojcik 12, Paoletti 18, Pirzzoli. NE: Barretta, Mossa. Allenatore: Falabella.
ARBITRI: Morgillo e Lanza.
Si è svolta, sabato 14 ottobre nella storica cornice del teatro Filarmonica di Macerata e alla presenza di autorità politiche, istituzionali e militari, la cerimonia di passaggio della campana tra presidenti ed ilpPassaggio delle consegne tra luogotenenti governatori del KIWANIS club di Macerata.
Il presidente uscente, Giorgio Agostinelli, prima di procedere alla consegna del collare e del distintivo alla nuova presidente, Patrizia Papetti, ha riassunto brevemente la sua esperienza e le iniziative dell’anno sociale concluso, tra cui la fitta collaborazione con le scuole del territorio per la prevenzione degli abusi e l’uso di alcol e droghe, incontri su temi come il bullismo e ricordando l’impegno principale del KIWANIS, “Save the Children of the World”.
Ha inoltre ringraziato i rappresentanti di altri club Soroptimist, Rotary Club Macerata, Club Kiwanis di Modena, Foligno, Fermo, Ancona Nord e San Marino e d il Kiwanis Club di Charleroy del Belgio per essere intervenuti con un ampia delegazione all’evento. La neo presidente Patrizia Papetti ha illustrato le sue linee programmatiche ringraziando i soci per la stima dimostrata chiedendo l’aiuto e l’impegno di tutti per i progetti futuri rivolti all’assistenza dell’infanzia e dei minori in difficoltà, tra cui la collaborazione con la fondazione Piombini Sensini.
La serata è proseguita secondo la scaletta prevista con la nomina del maceratese Renato Galeotti in qualità di luogotenente governatore della divisione Marche-San Marino-Emilia Romagna, succeduto a Mihaela Anghel del club di San Marino, il quale ha illustrato il progetto in collaborazione con l’UNICEF che il KIWANIS sta portando avanti a livello nazionale, al fine di riuscire a garantire i vaccini ai bambini dell’Africa. Grazie alla generosità dei numerosi presenti sono stati raccolti fondi per la vaccinazione totale di ben otto bambini.
Grave incidente a Corridonia: donna riporta ustioni su tutto il corpo e viene trasportata d’urgenza a Torrette con l'elisoccorso. Il fatto si è verificato intorno alle 17 di oggi, in contrada Cremone a Corridonia, poco prima della segnalazione arrivata alle forze dell’ordine.
Secondo dinamiche ancora in fase di accertamento, la donna sarebbe rimasta coinvolta in un ritorno di fiamma esploso mentre utilizzava dell’alcol, rimanendo ustionata sull’addome, sulle braccia e sulle gambe. Tempestivo l’intervento dei soccorritori del 118, i quali hanno immediatamente disposto il trasporto ad Ancona in eliambulanza.
Il Chiesanuova fa un’altra vittima illustre. Dopo il roboante blitz di Urbania i biancorossi concedono il bis, mettendo al tappeto l’unica formazione d’Eccellenza che era ancora imbattuta. Contro il Castelfidardo finisce 1-0 ed è vittoria che pesa tanto, perché dopo le prime uscite un po’ sfortunate versante episodi, stavolta il team di Mobili l’ha spuntata soffrendo, con gli ospiti che hanno colto due traverse. A decidere la sfida –giocata a Villa San Filippo va ricordato, non propriamente in casa- un siluro di Pasqui nel primo tempo. La vittoria permette al Chiesanuova di raggiungere al 7° posto a quota 9 punti proprio i rivali biancoverdi. I fidardensi di Giuliodori hanno confermato la solidità difensiva e giocato un buonissimo calcio, ma sono saliti a 3 gare senza successo e gol.
L'ex Mobili ri-presenta lo stesso undici di Urbania, in panchina si rivede Farroni. Modulo 4-2-3-1 con Crescenzi alle spalle di Sbarbati e Mongiello stavolta a destra; ospiti con il 4-3-3 e numeri di maglia quasi illeggibili. Primo sussulto al 5' quando Mongiello, a caccia del primo gol, conclude da fuori e la sfera, deviata, lambisce il palo. Subito dopo un'altra deviazione, di Canavessio su cross insidioso di Piazze, chiama Fatone alla gran risposta d'istinto per evitare il peggio. Al 18' il 2001 Nanapere aziona il DRS e si beve Iommi, cross e sul secondo palo E.Nacciarriti non trova la porta. Le squadre si sfidano a viso aperto e 2' dopo Pasqui, già in gol a Urbania, si ripete con una perla. Parte dalla sinistra, resiste alla trattenuta del 2004 Fossi e da 25 metri spara un missile sotto il sette: 1-0 da cineteca. Per un quarto d'ora non accade nulla, ma al 34' grande brivido, su punizione dal limite Fabbri sfodera il suo mancino e la traversa salva Chiesanuova. I rimpianti per il Castelfidardo aumentano al 41' quando Braconi viene messo in verticale davanti a Fatone, lo salta ma manda sull'esterno della rete.
Dieci minuti e da corner svetta Imbriola quasi nell'area piccola, colpo di testa a botta sicura e clamorosa traversa. I biancoverdi, già piacevoli nel fraseggio, prendono campo e fanno molto possesso collezionando angoli. Il Chiesanuova non riesce a ripartire o salire ed è costretto a difendersi. Per la zona Cesarini allora Mobili decide di proteggersi passando a 5 dietro ed in effetti i suoi non rischiano davvero più nulla fino al triplice fischio.
La Civitanovese continua a stupire e conquista una vittoria importantissima contro l’Urbania, raggiungendo la vetta con 15 punti, a pari merito con l’Urbino. I rossoblù dominano fin dai primi minuti e, dopo un primo tempo terminato a reti bianche, il gol di Becker concretizza gli sforzi compiuti regalando tre punti d’oro.
Al Comunale di Civitanova, la prima e la seconda in classifica si incontrano in un match ricco di emozioni fin dalle prime battute: è il 2’ quando l’Urbania si vede un gol annullato dal guardalinee. La Civitanovese riparte alla carica ricompattando i reparti e da lì conduce fino al termine. Il gioco però si congela a centrocampo e il risultato rimane fisso sullo 0-0 fino al duplice fischio.
Nella ripresa i ritmi non cambiano. I locali continuano a farla da padrone ma faticano a sbloccare. Il tanto atteso gol arriva poco dopo la mezz’ora del secondo tempo, in seguito ad un’azione confusa che vede Becker finalizzare in rete per l’1-0. La tifoseria rossoblù accompagna i propri beniamini fino al termine ed esplode in un boato di gioia quando il direttore di gara sancisce la vittoria definitiva della Civitanovese.
(FONTE FOTO: gruppo FB "Civitanovese Speakers' Corner")
Il primo Tolentino post-Buratti non ingrana. La promozione di Ettore Ionni a capo allenatore porta a un cambio di modulo (dal 4-2-3-1 al 4-3-3), ma non agli effetti sperati nella trasferta di Montefano.
Trasferta che i cremisi hanno vissuto senza il sostegno del proprio pubblico, come disposto dalla Prefettura, che ha vietato la vendita dei tagliandi ai residenti nel comune, per via degli scontri avvenuti al termine del match di domenica scorsa giocato al "Della Vittoria" di Tolentino contro la Jesina.
Ad andare in rete nel 2-0 finale dei "viola" sono capitan Bonacci e Palmucci, con un gol per tempo. Tre punti che consolidano la posizione playoff del Montefano, mentre il Tolentino resta tristemente penultimo.
LA CRONACA - Nell'undici iniziale ospite, Ionni lancia il 2004 Cisternino in difesa e Verdesi nel tridente con Petrucci e Santirocco. Nel Montefano a guidare l'attacco è Papa, supportato dal trio composto da capitan Bonacci, Palmucci e Di Matteo.
Al 10' arriva, immediato, il vantaggio dei padroni di casa con Bonacci che deposita in rete un comodo tap-in su assist di Palmucci. Una doccia gelata per gli ospiti, che arrivano da una settimana tutt'altro che facile.
A gestire i ritmi della partita sono i "viola" padroni di casa, con il Tolentino in evidente difficoltà sotto il punto di vista mentale. Sempre Bonacci si rende pericoloso al 36', ma stavolta Orsini risponde presente sulla sua conclusione a botta sicura.
Il primo squillo cremisi arriva al 38' con un tiro debole di Petrucci, ben controllato da David. Velenoso tentativo di Alla al 41', ma la sfera termina a lato. Al riposo è uno a zero per il Montefano.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino parte forte alla ricerca del pareggio ma il forcing dei primi cinque minuti non porta i frutti sperati. Il Montefano replica in ripartenza e sfiora il raddoppio con Papa, fermato a tu per tu da Orsini (54').
L'appuntamento con il gol è solo rimandato e arriva cinque minuti più tardi (59') con il numero 10 Palmucci che fa partire dal suo piede una parabola che scavalca il numero uno cremisi e firma il 2-0. Una rete che affossa definitivamente le speranze di rimonta ospiti.
Solo un tentativo telefonato di Borrelli al 70' e un paio di conclusioni del subentrato Moscati da annotare nel taccuino per la reazione cremisi. La partita si trascina senza sussulti sino al triplice fischio che porta all'esplosione di gioia del pubblico di casa.