“L’attuazione della delega fiscale: cosa cambia per i professionisti e le imprese” è il tema portante del convegno tenutosi questa mattina, 18 novembre, all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova, organizzato da Confindustria Macerata in collaborazione con l’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Macerata e Camerino.
Un convegno di grande interesse e attualità in corrispondenza con la pubblicazione del disegno della legge di bilancio 2024: L’obiettivo è stato quello di illustrare e approfondire le novità introdotte dalla riforma fiscale, che riguardano aspetti cruciali come la tassazione dei redditi, la semplificazione delle procedure, gli incentivi alle imprese, la lotta all’evasione e la cooperazione internazionale.
L'evento ha visto la partecipazione di illustri relatori provenienti dal mondo istituzionale e professionale, nonché politico che hanno esposto il loro punto di vista e la loro esperienza sulle implicazioni della delega fiscale per i professionisti e le imprese.
A inaugurare il convegno, l’introduzione ai lavori e i saluti istituzionali del presidente ODCEC di Macerata e Camerino Luca Mira e del presidente della Regione Francesco Acquaroli il quale ha posto l’accento sull’importanza del “nuovo approccio dialogante in una regione come le Marche che ha una particolare industria manifatturiera e quindi molto attenta alle problematiche fiscali". "Il nostro tessuto economico - ha spiegato il presidente - è fatto di piccole e medie imprese perciò la questione fiscale coinvolge e travolge le aziende e poi i professionisti che seguono le imprese”.
A seguire i saluti del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, del prefetto Flavio Ferdani, della sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Lucia Albano la quale ha definito questa riforma del Fisco “una legge che l’Italia attendeva da cinquant’anni, una legge che ha come obiettivo quello di modernizzare e semplificare un sistema tributario in modo tale che ci sia una collaborazione e non una contrapposizione. E che Stato e cittadino siano come un’azienda”.
Poi sul rapporto tra la nuova riforma e i suoi effetti sul mondo del lavoro dei commercialisti sono intervenuti il presidente Unione Regionale dei Dottori commercialisti, Camillo Catana Vallemani, e il presidente del consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili Elbano De Nuccio che ha messo in evidenza la centralità del ruolo della categoria dei commercialisti: “Siamo stati fino a qualche anno fa percepiti come soggetti sostituibili; chiunque può fare il commercialista nell’accezione sociale e generale; questo consiglio nazionale ha immediatamente chiarito alla collettività , alle istituzioni e ai loro rappresentanti qual è il ruolo e la funzione del commercialista” .
Tra i relatori d’eccezione: il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo intervenuto sulla promozione dello sviluppo economico tramite la nuova riforma fiscale: “Stiamo cercando di dare una diversa immagine del fisco, cerchiamo di disegnare un quadro diverso perché sin dagli anni ’70 si aspettava una riforma organica e strutturale. Finora ci sono stati interventi di manutenzione ma non interventi strutturali; stiamo passando dal disordine all’ordine, dal complesso al semplice. Questa legge delega è stata costruita per moduli mentre negli altri interventi delle legislature passate c’è stato uno schema di legge delega concentrato sui singoli tributi senza una visione di sistema”.
Dopo l’intervento del viceministro, quello del tesoriere del Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili, Salvatore Regalbuto, che ha fatto un focus sulle semplificazioni e gli adempimenti del decreto attuativo. Successivamente, a prendere la parola Gianfranco Ferranti, docente SNA, coordinatore Commissioni IRPEF e IRES con un excursus sulla riforma dei redditi d’impresa e di lavoro autonomo e per finire un intervento incentrato sugli incentivi per l’occupazione e la riforma del welfare a opera di Gabriele Sepio della Commissione interministeriale per gli enti non commerciali e sportivi.
Si è trattata di un’occasione importante per conoscere le opportunità, i punti critici e le sfide che il nuovo sistema tributario presenta, e per confrontarsi con gli esperti del settore.
Prosegue senza sosta l'attività di promozione del Piatto di Stoccafisso alla Fermana. Questa volta l'Accademia si è spostata nella Provincia di Macerata, Sarnano, presso l'Hotel Ristorante Enoteca "La Marchigiana".
Un gemellaggio tra i prodotti dell'appennino maceratese e lo stoccafisso. Una serata molto interessante perché, oltre al momento conviviale, sono stati uniti anche alcuni "Calici di Finanza", una interessante lezione sui mercati finanziari, sul passato, il presente e le aspettative future, tenuta dal responsabile Marche Sud di Fineco Private Banking Diego Falconi, società che ha sostenuto la serata. L'Accademia nella sua attività promuove le eccellenze del territorio.
È stata una serata speciale anche per il menù molto innovativo. Oltre alla novità degli antipasti di Mousse di Stoccafisso al Tartufo Nero Uncinato e la Polentina ai Funghi Porcini e Tartufo Nero Uncinato, per la prima volta lo chef dell'Accademia Guido Gennaro ha preparato una "Lasagnetta allo Stoccafisso", un piatto della nostra tradizione chiamato comunemente "Vincisgrassi" ma con il sugo di stoccafisso e farcita sempre con lo stoccafisso.
A seguire il tradizionale piatto di Stocco alla Fermana e per concludere un gustosissimo gelato. I vini della casa di altissimo livello, infatti il ristorante dispone di una cantina tra le più rinomante nelle Marche. Il prossimo appuntamento venerdì 24 novembre per parlare con la CNA territoriale di Fermo, di "Produzioni enogastronomiche come ambasciatori del territorio e volano per lo sviluppo turistico: il caso dello Stoccafisso".
Anche quest’anno l’Università di Camerino aderisce alla campagna mondiale per la consapevolezza sugli antimicrobici (World Antimicrobial Awareness Week, WAAW, 18-24 novembre) promossa annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con una serie di iniziative che per l’Ateneo sono coordinate dal professor Luca Agostino Vitali della Scuola del Farmaco e dalla professoressa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
Il tema della campagna 2023 è ancora “Preveniamo tutti insieme la resistenza antimicrobica” e vuole promuovere la collaborazione trasversale tra tutti i settori, umano – animale-ambiente in generale, per preservare l’efficacia di questi farmaci fondamentali per la salute di tutti.
La battaglia contro la AMR è realmente un problema globale e deve essere affrontato con un approccio di Salute Unica (One Health). L'OMS ha dichiarato la resistenza antimicrobica (AMR) come una delle 10 principali minacce alla salute globale. Gli antimicrobici (tra questi gli antibiotici) hanno salvato milioni di vite negli ultimi 100 anni: purtroppo, però, il loro uso, spesso eccessivo, sta favorendo la resistenza di diversi batteri, funghi, virus, parassiti nei loro confronti.
Questo rende le infezioni comuni più difficili da trattare e aumenta il rischio di diffusione di malattie, anche gravi e fatali. Una persona può contrarre un'infezione resistente al trattamento a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo. La resistenza antimicrobica comporta un enorme costo in termini di vite umane e risorse.
Ogni anno milioni di persone contraggono infezioni da microrganismi resistenti agli antimicrobici, ma il fenomeno è poco conosciuto dai più. Su scala globale, molti fattori hanno accelerato la diffusione della resistenza antimicrobica, tra cui l'uso eccessivo e improprio dei farmaci negli esseri umani, nel settore zootecnico e nell'agricoltura, nonché lo scarso accesso all'acqua potabile, alle strutture sanitarie e all'igiene. È necessario quindi intraprendere azioni efficaci da parte di tutti, ovunque, per preservare l’efficacia degli antimicrobici.
Nell'ambito di una collaborazione tra il Laboratorio di Microbiologia e Microbiologia Clinica di Unicam, di cui sono responsabili il professor Vitali e la professoressa Petrelli, - e l'UOC di Medicina Interna dell'Ospedale di Camerino AST-Marche di cui è direttrice la dottoressa Anna Maria Schimizzi, si terranno a Camerino diverse iniziative.
Il 18 novembre, in occasione della giornata di apertura della campagna mondiale, il Rettorato si colorerà di blu aderendo all’iniziativa dell’OMS “Go Blue for AMR”. Nella mattinata di martedì 21 novembre presso i licei di Camerino si terrà un evento formativo-interattivo sull'antimicrobico-resistenza e il suo impatto sulla salute globale rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi terze.
Mercoledì 22 novembre alle ore 15 presso la Sala Convegni del rettorato è in programma il seminario aperto al pubblico “AMR nell’ottica One Health: un approccio olistico” che sarà tenuto dalla professoressa Stefania Stefani, presidente della Società Italiana di Microbiologia.
Inoltre, nel corso delle lezioni ordinarie tenute dai docenti Petrelli e Vitali durante la settimana WAAW, si concentreranno gli argomenti in programma riguardanti l’AMR e le sue ricadute sulla salute.
Nella mattinata di giovedì 23 novembre presso l’atrio dell'ospedale di Camerino sarà allestito un sito informativo sulla campagna mondiale sull’AntiMicrobico-Resistenza, che si chiuderà il 24 novembre quando il rettorato Unicam tornerà ad illuminarsi di blu.
“Il fenomeno della resistenza agli antimicrobici – affermano il professor Vitali e la professar Petrelli – ha un carattere globale e trasversale, interessando tutti gli ambiti, da quello umano a quello animale, passando per tutti gli ambienti naturali e non naturali. La comprensione di questa multidimensionalità del problema è fondamentale per porre in atto azioni di controllo del fenomeno resistenza che siano efficaci e sostenibili”.
“Aprire nuove opportunità turistiche e commerciali, soprattutto per la valorizzazione delle nostre tipicità, approfittando di una vetrina d’eccezione: Parigi e la VIII Settimana della cucina italiana nel mondo”.
Sintetizza così Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, la sua partecipazione alla missione organizzata dalla Regione Marche nella capitale francese, nell’ambito di una manifestazione internazionale che vede la cucina italiana protagonista e candidata a divenire patrimonio culturale Unesco.
“Ho avuto modo mercoledì scorso di presentare e far conoscere le aree interne dell’alto maceratese a un parterre d’eccezione, composto da tanti giornalisti stranieri oltre che operatori del settore gastronomico. Al Consolato italiano ho avuto modo di illustrare i nostri progetti, a cominciare da Le Terre del Tartufo che testimoniano un’eccellenza del nostro territorio, il tartufo appunto”.
E proprio in vista della prossima tappa che si terrà a Pieve Torina il 9 e il 10 dicembre, ho personalmente invitato giornalisti e operatori stranieri a parteciparvi perché possano scoprire i nostri tesori, culinari e non”. La delegazione marchigiana, guidata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, ha creato occasioni d’incontro con esponenti di primo piano del mondo della politica e del comparto agroalimentare, a cominciare dai ministri dell’agricoltura italiano e francese, Francesco Lollobrigida e Marc Fesnau.
“È importante cogliere queste opportunità di confronto e scambio per ampliare la rete di relazioni e introdurre in contesti internazionali i nostri prodotti e le nostre realtà territoriali. Aprirsi al mondo” conclude Gentilucci “è una delle chiavi che dobbiamo assolutamente giocare per il rilancio dei nostri territori”
Castelraimondo chiude il 2023 e abbraccia il 2024 con un ricco calendario di iniziative che vedrà la città accendersi praticamente ogni settimana con diversi eventi. Ce n’è per tutti: dai più piccoli ai più grandi, gli appuntamenti sono tanti e variegati.
«Ogni settimana avremo degli eventi, un calendario ampio, studiato a fondo e dedicato a ogni fascia d’età – spiegano dall’amministrazione comunale di Castelraimondo – tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con tante associazioni locali che come sempre confermano di essere l’anima attiva della città. Grazie a loro siamo riusciti a mettere insieme tante iniziative, fornendo un’offerta variegata ai nostri cittadini, ma anche a tutto il territorio». Il calendario fondamentalmente si apre già da questa settimana. Oggi (18 novembre) al Lanciano Forum ci sarà infatti il “Black&White Circus”, uno spettacolo tra circo e teatro, senza animali, per grandi e piccini, organizzato da Antonio Lo Cascio e Circo Takimiri.
Due gli spettacoli in programma: uno alle ore 16:30 e uno alle ore 21:00. Il sabato successivo invece (25 novembre) si entra in pieno nell’atmosfera natalizia con l’accensione delle luminarie che come sempre illumineranno maestosamente tutto il centro città.
Per l’occasione, alle ore 18, tra corso Italia e piazza Della Repubblica si esibiranno in canto gli studenti di Castelraimondo dell’Istituto Comprensivo “N. Strampelli”. Oltre alle luminarie, entrerà in funzione pure la pista di pattinaggio che sarà installata in piazza Dante. Si tratta di un bel ritorno, quello della pista, che sarà operativa tutti i giorni per far divertire bambini, ragazzi e adulti che vorranno provare l’esperienza del pattinaggio su ghiaccio. In serata si terrà la cena sociale del Tennis Club di Castelraimondo.
Domenica 26 novembre torna la Festa di Santa Cecilia a cura del Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari”, del Coro Polifonico Santa Cecilia e del gruppo Folkloristico di Castelraimondo con la Santa Messa fissata alle ore 11.00. Dal 30 novembre al 3 dicembre Castelraimondo ospiterà inoltre il Campionato Italiano di Calcio Balilla presso il Lanciano Forum. Dicembre si apre con una giornata ricca di eventi: sabato 2 dicembre.
Prima si inaugura la Mostra di pittura di Miro Riga “Per un pugno di...colori”, in collaborazione con UTEAM, presso Piazza della Repubblica, poi dalle ore 19 dj set “Super 90” nella zona di piazza Dante in collaborazione con il Much More e per cenare tutti insieme con l’Avis Comunale di Castelraimondo per la tradizionale cena sociale.
Domenica 3 dicembre riecco “Un Natale da Favola”, evento a cura dell’associazione Immaginarea dedicato ai più piccoli e alle famiglie presso i giardini pubblici. Insieme a loro ci saranno anche gli Alpini Val Potenza con castagne e vin brulè e la vendita dei cuori Telethon. Giovedì 7 dicembre torna il “Buona sera Marche Show” con Maurizio Socci e i comuni dell’Unione Montana che presenteranno tutti insieme il palinsesto delle iniziative natalizie.
L’appuntamento è al Lanciano Forum per le ore 21.00. Venerdì 8 dicembre dalle ore 16.30 si terrà poi “Magic Christmas”, una parata di cartoni animati a cura dei commercianti di Castelraimondo e della Joy Dance. In giornata primo appuntamento anche con il mercatino delle festività in corso Italia dall’alba al tramonto. Sabato 9 dicembre nuovo dj set con il Much More dalle ore 19, poi inaugurazione del quadro natalizio a cura dei Maestri Infioratori lungo Corso Italia. La serata sarà interessata anche dalla cena sociale dell’Avis Podistica e infine, alle ore 21, dall’accensione del Grande Focaraccio in ricordo della Traslazione della Santa Casa di Loreto, a cura del Comitato di Quartiere Feggiani, Musica in centro anche domenica 10 dicembre, con il dj set “Notti Indie” sempre a cura della discoteca Much More.
L’ultimo appuntamento con i dj set è fissato per sabato 16 dicembre, a partire dalle ore 19. Sabato che sarà dedicato anche allo spettacolo itinerante dei bambini della scuola materna Manfredi Gravina di Castelraimondo. Nella stessa serata è previsto l’inizio della stagione teatrale con la compagnia piorachese che porterà sul palco del Lanciano Forum, alle ore 21.15, “Lu scallalettu”, un adattamento da Eduardo Scarpetta per la regia di Luisella Tamagnini.
Domenica 17 dicembre tornano i “Babbi Natale in Moto” con il Moto Club Castelraimondo e la Joy Dance presso Corso Italia dalle ore 16.00. Domenica 24 dicembre, presso il porticato della Mensa Interscolastica, tradizionale scambio di Auguri Natalizi dopo la messa di mezzanotte a cura dell’amministrazione comunale.
Martedì 26 dicembre nuovo appuntamento con il mercatino delle festività dall’alba al tramonto, mentre dalle ore 17 XXXVI edizione di “Natale in Concerto” con il Coro Polifonico Santa Cecilia di Castelraimondo presso la Chiesa della Sacra Famiglia. Mercoledì 27 dicembre “Giochi sotto l’albero” a cura della Joy Dance. Il 2023 si chiude con la festa di fine anno del 31 dicembre presso il Lanciano Forum a cura della Folgore Castelraimondo. Menù a base di pesce e musica con i Parodia e Multiradio per dare il benvenuto al nuovo anno.
Lunedì 1 gennaio si apre il 2023 con il “30° Gran Concerto di Capodanno” del Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari” di Castelraimondo sempre presso il Lanciano Forum alle ore 17.30. Sabato 6 gennaio si chiude il calendario degli eventi con la Befana che alle ore 17 e 30 arriva in piazza Dante e con l'ultimo appuntamento con il mercatino delle festività in centro storico.
È morta a Pesaro ieri Domenica Ercolani, aveva 113 anni. Era la persona più longeva d'Italia. Nata a Urbino il 3 luglio 1910, ha sempre fatto la casalinga. Era moglie di un capostazione, che si è mai mosso dalla provincia di Pesaro Urbino.
Ad assisterla fino all'ultimo la figlia 87enne Alessandra Rupalti. Domenica era nota per non aver mai preso medicinali, né ha dovuto affrontare malattie invalidanti. "Un fisico eccezionale" l'aveva definita il suo medico.
Ultima di cinque figli, aveva avuto due figli. La sua vita si svolgeva tra le mura di casa, con sveglia alle 7, colazione abbondante, e poi Teleradio Padre Pio per tutta la giornata. Non rifiutava mai un bicchiere di vino, unito a pasti leggeri. La sua porta era sempre aperta alle visite della gente e diceva che "ad esser buoni si vive meglio". E sicuramente anche più a lungo.
La Giunta comunale ha deliberato le modifiche temporanee alle attuali disposizioni di accesso alla ZTL in centro storico per incentivare la partecipazione e valorizzare il cartellone delle festività natalizie in città.
Nel periodo dal 2 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, i giorni feriali, il varco di via Don Minzoni, sarà aperto al transito dalle 6 alle 24:00 e la ZTL sarà quindi attiva dalle 00:00 alle 6:00 eccetto per ciclomotori, motocicli, veicoli al servizio di persone con disabilità con contrassegno e veicoli a propulsione elettrica/ibrida.
Nelle giornate di mercoledì, in concomitanza del mercato settimanale, sarà prevista l’apertura al transito libero dalle 15:00 alle 24:00 e la ZTL sarà attiva dalle 00:00 alle 15:00 eccetto per ciclomotori, motocicli, veicoli al servizio di persone con disabilità con contrassegno e veicoli a propulsione elettrica/ibrida.
I giorni feriali e i giorni festivi (2-3-7-8-9-10-16-17-23-23-25-26-30 dicembre 2023 e 1-7 gennaio 2024) sarà prevista l’apertura al transito libero dalle 6:00 alle 17:00 e dalle 20:00 alle 24:00 e sarà attiva la ZTL dalle 17:00 alle 20:00 e dalle 00:00 alle 6:00 eccetto per ciclomotori, motocicli, veicoli al servizio di persone con disabilità con contrassegno e veicoli a propulsione elettrica/ibrida. Per la giornata del 31 dicembre la ZTL sarà attiva dalle 17:00 fino alle ore 6:00 del giorno successivo, 1 gennaio 2024. Mentre il 6 gennaio la ZTL sarà attiva dalle 15:00 alle 6:00 del giorno successivo, il 7 gennaio.
Il varco di via Mozzi non sarà soggetto a modifiche e rimane in vigore la temporanea disattivazione del controllo elettronico del varco di uscita dalla ZTL posto in via XX Settembre.
Il prossimo lunedì, 20 novembre, torna il servizio mensa alla scuola “Lucatelli” di Tolentino. Lo rende noto il Comune. “La sorveglianza degli studenti sarà effettuata da volontari dell’associazione Carabinieri in congedo “Gruppo di Fatto” - Sezione A.N.C. di Tolentino - e non comporterà alcuna richiesta di pagamento per le famiglie, si legge in una nota.
“Grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, la dirigente scolastica e l’associazione nazionale Carabinieri in congedo “Gruppo di fatto”– sottolinea l’assessore Elena Lucaroni - abbiamo potuto riattivare, almeno per il plesso Lucatelli che era quello con il numero di fruitori maggiori, il servizio mensa fuori orario scolastico”.
“Ringraziamo i volontari dell’associazione che si sono messi a disposizione evitando di dover ricorrere ad altre soluzioni che avrebbero comportato spese gravose per i genitori e ringraziamo la dirigente scolastica Mara Amico per l’impegno a tutela degli studenti anche al di fuori del normale orario scolastico”.
“La sorveglianza, fondamentale per poter erogare questo servizio, è merito di un lavoro di cooperazione che siamo felici si sia concretizzato nel più ampio spirito di solidarietà istituzionale che ha il solo fine di tutelare il bene comune”.
Una folla di circa 1000 persone ha accolto, ieri sera, il filosofo Umberto Galimberti a Matelica. L’appuntamento con il format “Nutrire il talento”, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Matelica e dall’associazione HELP S.O.S. Salute e Famiglia ODV della presidente Cristina Marcucci, in collaborazione con Roberta Cesaroni e Agnese Testadiferro di “Medicina per Me” e il sostegno di Cna Macerata, ha riscosso un grandissimo successo, per certi versi inaspettato, in quanto inizialmente addirittura l’evento doveva tenersi nel meno capiente teatro Piermarini.
Fin da subito le tante prenotazioni arrivate hanno fatto riflettere gli organizzatori che hanno deciso di spostare l’evento al palazzetto di via Borgo Nazario Sauro. Il successo arriva dopo il buon riscontro dello scorso 21 settembre al teatro Piermarini con il biologo molecolare e musicista Emiliano Toso, affiancato dalla psicologa Roberta Cesaroni. Anche questa volta sul palco c’era la dottoressa Cesaroni, che ha presentato e dialogato a fondo con il professor Galimberti.
L’intervento ha preso spunto dal suo libro "L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani", non a caso il titolo della serata era proprio: “Adolescenti: uno tsunami di emozioni”. Si è parlato anche dell’autore matelicese Libero Bigiaretti, al quale sono dedicate le Giornate Bigiarettiane nel cui cartellone di iniziative rientra anche l’evento di ieri sera con Galimberti.
Ad aprire e chiudere la serata ci ha pensato il violinista Marco Santini, che con la sua musica ha ammaliato i tanti presenti. Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale matelicese, in particolar modo per l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini, che ha fortemente voluto questo evento.
«Inizialmente si era pensato di incontrarci nel nostro teatro, ma l'interesse registrato ci ha spinto ad optare la soluzione palazzetto, privilegiando la partecipazione alla location – ha fatto sapere Ciccardini -. Penso di non essere smentito nel ritenere che nella nostra città questo evento è storicamente uno degli eventi culturali con maggiore affluenza. Ricordo che nell’ambito delle Giornate Bigiarettiane avremo altri incontri culturali: nella prima settimana di gennaio la presentazione della riedizione, curata dalla prof.ssa Carla Carotenuto con ristampa offerta dall’Halley Informatica, del libro di Libero Bigiaretti “I figli”. Mentre la giornata del 26 gennaio sarà dedicata ai giovani, al loro rapporto con la scuola e con gli adulti, con il professor Enrico Galiano».
È stato programmato per martedì 21 novembre alle 18,30 un incontro informativo e di confronto aperto a tutta la cittadinanza e non solo, nell’aula multimediale in via Cavour n.29, per l’illustrazione del Regolamento di polizia rurale e del regime di condizionalità affinché gli impegni prescritti per il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente possano essere acquisiti come un’opportunità di sviluppo e di ottimizzazione delle pratiche agricole e di salvaguardia del patrimonio rurale.
La partecipazione all’incontro può rappresentare occasione per un confronto sinergico e costruttivo per porre in evidenzia eventuali criticità del sistema idraulico di servizio della rete viaria comunale, con ottimizzazione dei compiti di gestione corrente delle infrastrutture stradali e delle loro pertinenze e assicurare la complementarietà delle azioni pubbliche e private sul territorio.
Il territorio marchigiano per conformazione geomorfologica, è caratterizzato da un dissesto idrogeologico diffuso e capillare, fortemente condizionato anche dall’azione dell’uomo e da pratiche agricole non conformi alle prescrizioni dettate per la salvaguardia del territorio rurale.
Il cambiamento climatico che stiamo vivendo determina una maggiore frequenza di episodi di criticità idrogeologica, causando spesso ingenti danni ai beni privati e al patrimonio pubblico, tali da imporre una politica di previsione e prevenzione non più incentrata sulla riparazione dei danni e sull’erogazione di provvidenze, ma sull’individuazione delle condizioni di rischio e sull’adozione di interventi preventivi di contenimento.
Il rispetto dell’ambiente rurale e le politiche di tutela del territorio passano anche attraverso l’attuazione di comportamenti di buona pratica agricola nella conduzione dei fondi rurali e delle attività agro-pastorali, con azioni dirette allo sviluppo ed alla salvaguardia del settore forestale, delle aree boschive, delle alberature e dei bacini idrici.
Inoltre, l’osservanza delle prescrizioni contenute nel regolamento di polizia rurale è strumento di tutela del territorio, ed è necessario coniugarlo all’esercizio dell’attività agricola e alla salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi, in sintonia con i princìpi dello sviluppo sostenibile e della tradizione agraria.
«Il miglioramento stradale delle reti viarie minori, attuato da questa Amministrazione – spiega il sindaco Franco Capponi - si pone come misura incentivante dello sviluppo rurale, ma impone anche la previsione di misure di compensazione del rischio idrogeologico più stringenti, impedendo che, le arature e le coltivazioni dei fondi rurali, posti a confine della rete viaria, non avvenga a ridosso del piano viabile, esigenza che ha imposto la revisione del dimensionamento delle fasce di rispetto stradale di cui all’art.37 del regolamento di polizia rurale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.36 del 30 ottobre 2019 e modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 62 del 30 dicembre 2021)».
«Come ben sappiamo, già nel corso dei mesi estivi, la rete viaria rurale è stata interessata da intensi quanto improvvisi episodi temporaleschi in grado di riversare in aree circoscritte ed in un brevissimo lasso di tempo volumi di acqua che di norma, negli anni passati, sono stati distribuiti nel corso di mesi, con compromissione delle infrastrutture stradali e degli equilibri ambientali che incidono negativamente sulla viabilità comunale e sull’economia di zona, determinando un concreto pregiudizio all’incolumità delle persone».
Nuovo prelievo multiorgano presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto, nella serata del 14 novembre. Sono stati prelevati fegato, reni e cornee.
L'attività clinica e organizzativa della donazione ha impegnato l'equipe chirurgica del Centro Trapianti di Ancona, il personale del Crt Marche di Ancona, del Nitp di Milano, dell'Anatomia Patologica dell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, e tutto il personale sanitario dell'ospedale di San Benedetto del Tronto (Rianimazione, Neurologia, Medicina Legale, Blocco Operatorio, Consulenti specialisti, Laboratorio analisi, Radiologia) che ha efficacemente gestito una procedura lunga e complessa quale un prelievo multi organo da cadavere a cuore battente.
Grazie alla donazione il Sistema Sanitario Regionale ha potuto offrire una nuova e concreta speranza di vita a pazienti gravemente malati, riferisce una nota.
Lunedì 20 novembre, dalle 9 alle 19, al Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata si discuterà di cambiamento climatico e politiche abitative con la partecipazione di studiosi di rilievo internazionale. “Climate Change and Housing Policy” è il titolo della giornata organizzata da Elisa Scotti e Cristiana Lauri, docenti di Diritto ambientale globale di UniMc, e María Luisa Gómez Jiménez, docente di diritto amministrativo all’Università di Malaga, in Spagna.
“L’appuntamento rappresenta una tappa significativa nell’ambito dei progetti che da qualche anno uniscono le ricerche condotte nell’Ateneo maceratese e nell’Università di Malaga, in quanto decima giornata’ della serie di incontri sullo Statuto giuridico delle città intelligenti” ha spiegato Cristiana Lauri, che è anche autrice di un recente libro in tema di smart cities, “L’ordinamento giuridico della smart city. Sovranità e autonomie urbane”.
I lavori saranno introdotti da Anne Amin dell’ufficio legislativo del programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani e dalla relazione di Alexandra Harrington, della Università di Lancaster, esperta in diritto internazionale dell’ambiente. Interverranno inoltre i presidenti delle Associazioni di diritto urbanistico italiana Aidu Emanuele Boscolo e spagnola Aedur Joan Manuel Trayter Jiménez nella prospettiva di avviare un dialogo transnazionale.
Le ricerche presentate affronteranno quattro dimensioni: i percorsi legislativi, le questioni sociali, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e l’analisi comparata.
“L’attività si inserisce nell’ambito della rete di studiosi “Global Pandemic Network”, nata allo scopo di consolidare le relazioni tra accademici provenienti da distinte aree geografiche del mondo per analizzare criticamente l’evoluzione dei sistemi giuridici di fronte alle pandemie e alle questioni ambientali” prosegue Lauri “la riflessione sui temi dell’urbanizzazione è da sempre al centro delle ricerche condotte dalla rete Gpn in quanto prisma essenziale per esaminare le ricadute delle scelte politiche e legislative sulla sfera degli individui”.
La conferenza si svolgerà in modalità mista, in parte in Aula 8 nella rinnovata sede Loggia del Grano in via Don Minzoni 22/A, in parte in collegamento con altri partner nel mondo come India, Africa, Sudamerica, Stati Uniti, Unione Europea. I lavori saranno pubblicati nella rivista “Legal Policy & Pandemics. The Journal of the Global Pandemic Network”. Il programma della giornata è disponibile nella sezione eventi del sito del Dipartimento.
Perde i sensi alla fermata del bus. Attimi di paura in via Marconi, ad Ancona, dove un uomo di 72 anni di origini tedesche si è accasciato al suolo.
Ad allertare il 112, ci hanno pensato alcuni passeggeri dell’autobus che al momento del fatto si trovavano a pochi metri dall’accaduto.
Sul posto è intervenuto un mezzo della Croce Gialla di Ancona che ha provveduto al trasporto dell’uomo al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette.
Scontro tra due auto, una si ribalta. L’incidente si è verificato, alle 23,55 circa di ieri a Fano, lungo SS16. La squadra dei vigili del fuoco ha provveduto a mettere in sicurezza le vetture e l’area dell’intervento. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia locale che si è occupata dei rilievi del caso.
Stando alla ricostruzionE, una Golf, condotta da un uomo di 49 anni con a bordo un amico coetaneo, giunta in prossimità dell’incrocio con la strada comunale della Galassa, è stata colpita sulla fiancata destra da una Kia Picanto condotta da un 34enne con a bordo la moglie di 29 anni.
La Kia dopo l’impatto si è ribaltata. I feriti, tutti tranne il passeggero della Golf, sono stati condotti al locale pronto soccorso, in codice giallo i due coniugi e in codice verde l’altro conducente.
L’amore femminile nel melodramma del 1800 al centro del nuovo appuntamento del ciclo di lezioni della 17esima edizione dei Martedì dell’Arte, l’ormai tradizionale evento curato dall’Associazione Arte con il patrocinio del Comune e dell’Azienda dei Teatri. A seguire la lectio, il professor Vincenzo Ruggiero.
L’incontro è in programma martedì 21 novembre alle 18 al cine-teatro Cecchetti (ingresso libero). Il programma 23/24 della rassegna si articola in 28 lezioni sulle più svariate discipline scientifiche e culturali.
La nuova stagione vedrà salire in cattedra otto ospiti di altissimo profilo, che si alterneranno fino ad aprile 2024. Sono: Evio Hermas Ercoli, Stefano Papetti, Roberto Mancini, Vincenzo Ruggiero, Alessandro Delpriori, Mauro Perugini, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Una bambina di quattro anni è caduta dal primo piano di una palazzina, in via Martiri della Libertà, a Chiaravalle: fortunatamente non è in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto intorno alle 13, mentre la piccola si trovava in casa con padre e madre, di origini tunisine ma residenti nel comune sin dal 2010.
A dare l'allarme è stata una donna che abita al piano terra del condominio. I soccorritori del 118 sono giunti immediatamente sul posto e, valutati i traumi riportati dalla piccola dopo un volo di circa cinque metri, hanno subito allertato l'intervento dell'eliambulanza.
I medici dell'elisoccorso vista l'impossibilità di atterraggio nella zona si sono calati dall'alto tramite verricello. Dopo le prime cure del caso, i sanitari hanno constatato che la bambina non aveva riportato gravi traumi ad eccezione di un dolore acuto alla caviglia. È stata trasferita all'ospedale Salesi, ma non si trova in pericolo di vita.
La caduta, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, è stata accidentale. Un attimo di distrazione dei genitori della piccola è bastato affinchè si sporgesse dal terrazzo, perdesse l'equilibrio e precipitasse nel vuoto senza, per fortuna, conseguenze tragiche. Ad attutire la caduta sarebbe stata anche una sedia in plastica che si trovava posizionata sul selciato perpendicolarmente alla finestra.
Il Consiglio provinciale ha approvato con 6 voti favorevoli e 3 astenuti il piano per la "Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa 2024-2025" che ora verrà inviato alla regione Marche. Approvata anche l’istituzione della nuova Commissione provinciale per le pari opportunità e la mozione presentata dal gruppo consiliare "Una Provincia in Comune" in merito alla richiesta di istituzione della zona economica speciale (ZES) per la Regione Marche.
La seduta si è aperta con la risposta della consigliera Laura Sestili all’interrogazione presentata da Narciso Ricotta sulla questione dello spostamento dei licei di Tolentino dallo stabile dell’ex Quadrilatero ai locali in centro dell’ex Orfanotrofio.
"L’iniziale necessità di reperire ulteriori spazi a servizio dei Licei Classico e Scientifico 'Filelfo' si è presentata nell’anno scolastico 2021/22 quando il numero degli iscritti, in totale 330 (di cui 290 alunni allo Scientifico e 140 al Classico) e le prescrizioni per il distanziamento fisico allora ancora vigenti per la pandemia, avevano portato gli uffici provinciali a valutare un’ipotesi di ampliamento per mezzo dell’assunzione di una ulteriore locazione in contrada Cisterna – ha spiegato la consigliera Sestili -. A fine marzo 2022, al cessare dello stato emergenziale, terminano anche le imposizioni sul distanziamento, ma l’attenzione degli uffici sul numero degli alunni rimane precauzionalmente alta, anche in prospettiva del nuovo anno scolastico 2022/23 del quale, ad aprile 2022, ancora non si conosce il numero degli iscritti. In piena estate l’Usr comunica il numero degli iscritti per l’anno scolastico 2022/23, 260 per lo Scientifico 260 e 144 per il Classico, per un totale di 304 alunni. Rispetto all’anno 2021/22 il numero complessivo degli alunni risulta, quindi. in diminuzione per lo Scientifico, ma in leggera crescita per il Classico, per cui l’eventuale esigenza di allargamento viene ancora tenuta in considerazione".
"Intanto, a giugno 2022, si è insediata la nuova amministrazione comunale che ha palesato la volontà di ripristinare la funzionalità dell’ex Orfanotrofio relativamente alla porzione adibita a sede del Classico fino al sisma del 2016. Da qui la nota della Provincia del 5 luglio 2022 – ha continuato la consigliera Sestili - con cui l’Ente si premunisce di chiedere al Comune l’utilizzo gratuito della porzione suddetta per allocarvi temporaneamente gli alunni del Classico. Arriviamo al 2023 quando, con il normalizzarsi della situazione post pandemica, non vi sono più ragioni per mantenere l’atteggiamento prudenziale che nel frattempo la Provincia ha continuato ad osservare".
"I dati prodotti dall’Usr attestano, inoltre, un forte calo di iscrizioni per l’anno scolastico 2023/24: ed infatti, allo Scientifico, dai 260 alunni dell’anno precedente si passa ai 240, mentre al Classico, dai precedenti 144 si scende a 136. È quindi evidente che l’iniziale esigenza di ulteriori spazi per il Classico e lo Scientifico è venuta meno e, con essa, è cessata la necessità di dare seguito alla richiesta di utilizzo dell’ex orfanotrofio per la parziale riallocazione del Classico", ha puntualizzato la consigliera.
"È ovvio che, permanendo la necessità logistica sopra rappresentata, si sarebbe fatto ricorso all’ipotizzato smembramento del plesso liceale di contrada Cisterna per mezzo del suo parziale spostamento presso l’ex Orfanotrofio, mettendo in conto anche i costi per il trasloco, il probabile incremento delle spese di funzionamento dovuto all’accensione di nuove forniture di utenze, nonché l’incertezza sulla "tenuta sismica" della parte di ex orfanotrofio recuperata e resa disponibile dal Comune proprietario nell’incontro del 1° luglio 2022 - ha proseguito Sestili -. Va detto, infatti, che l’ispezione effettuata il 30 agosto 2016 dai tecnici preposti a constatarne lo stato dei luoghi consentì di accertarne un’inagibilità di esito C, identificante un’inagibilità parziale".
"I danni causati all’ex Orfanotrofio dalle scosse di fine ottobre furono, però, ancora più gravi, visto che la seconda scheda Aedes ebbe l’esito E, individuante l’inagibilità totale e, dunque, dell’intero complesso edilizio, come poi acclarato con successiva ordinanza del sindaco di Tolentino - ha chiarito ancora la consigliera -. E fu proprio sulla base delle risultanze di questa seconda scheda che nell’ordinanza commissariale n. 33/2017 venne decisa la delocalizzazione dei due licei mediante la realizzazione di una nuova sede, in luogo del ripristino dell’ex Orfanotrofio. Di contro, il complesso di contrada Cisterna, seppur sottoposto agli stessi gravi eventi tellurici, ha rivelato una perfetta resistenza, non avendo riportato il minimo danno, tanto da essere da subito individuato come soluzione post sismica per ospitarvi entrambi i licei sino alla costruzione del nuovo polo scolastico. Tutto ciò comprova che le motivazioni sottostanti il diniego finale al trasferimento del Classico all’ex Orfanotrofio sono dovute sia al venir meno dell’iniziale esigenza logistica, sia alla dubbia tenuta sismica del complesso di proprietà comunale, vista la sua reazione alle scosse del 2016".
Per quanto riguarda, invece, i lavori fatti dal Comune di Tolentino sui locali ex Orfanotrofio, la consigliera ha specificato che "il tecnico della Provincia, nel ruolo esecutivo di progettista e di direttore dei lavori, ha, sì progettato ed eseguito le opere di riparazione del danno al fine di ripristinare l’agibilità della parte dell’ex Orfanotrofio, ma ciò è avvenuto sotto la responsabilità del procedimento del Comune di Tolentino il quale, in quanto proprietario, è giuridicamente l’effettivo ed esclusivo titolare sia delle scelte riguardanti la tipologia e l’entità degli interventi edilizi a cui assoggettare il proprio bene e sia del reperimento, con fondi propri o altrui, delle risorse necessarie"
"Anche nell’accordo sottoscritto il 20 marzo 2017 da Provincia, Regione e Comune per condividere la decisione di realizzare il nuovo polo delle scuole superiori tolentinati fuori dal centro cittadino, si pone a carico dell’amministrazione comunale la 'riparazione dei danni dell’ex edificio licei Filelfo, ivi compresa la parte ceduta dalla Provincia di Macerata'. Quelli effettuati presso l‘ex Orfanotrofio sotto la direzione del tecnico provinciale sono stati, peraltro, interventi di riparazione prescindenti da una qualche particolare destinazione d’uso, per cui il Comune avrebbe dovuto eseguirli in ogni caso per ripristinare l’agibilità del proprio immobile, indipendentemente dalle ipotetiche esigenze del Filelfo", ha concluso Sestili.
Telenovela giunta al termine. La partita tra Montefano e Maceratese per motivi di ordine di pubblico si disputerà allo stadio comunale di Villa San Filippo (via Magellano, Monte San Giusto) alle ore 18 di domenica 19 novembre .
La decisione ufficiale è arrivata in mattinata ed è stata comunicata dalla stessa società viola. Il match, valevole per l'undicesima giornata del campionato di Eccellenza Marche, si doveva giocare inizialmente a al Diana di Osimo, tuttavia, nella serata di ieri, è arrivato il diniego da parte della 𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗔𝗻𝗰𝗼𝗻𝗮 che ha comunicato il divieto di svolgimento della partita "in qualsiasi stadio della sua provincia".
Ai tifosi della Maceratese è riservato il settore ospiti e i tagliandi sono acquistabili alla biglietteria dell'impianto sportivo sangiustese.
La gara Nazionale di Osimo è stata anche la prima Prova del Grand Prix Giovanile di Cross del Centro Italia. Nella categoria ragazze, brillante esordio in bianco-rosso di Lucia Vigilante che, con una gara coraggiosa ha saputo portarsi subito nelle posizioni di testa cedendo solo nel finale, ma ottenendo un magnifico terzo posto, prima delle marchigiane, in una prova con ben 73 concorrenti.
Nei Cadetti convincente gara di Marcel Provenziani al quinto posto anche lui primo dei marchigiani. Stessa posizione per Irene ippoliti fra le cadette. in una gara di alto livello. Nel settore assoluto cross corto maschile km. 3, bronzo di Ndiaga Dieng in piena preparazione in vista della stagione agonistica 2024, con straordinari appuntamenti in calendario.
Nella stessa prova ottavo l’ottocentista Federico Vitali al primo anno della categoria promesse. Terza anche Ilaria Sabbatini sempre nel cross corto dove ha dato una bella dimostrazione di efficienza in questo intenso periodo della preparazione. Brava anche la siepista Chiara Fucelli che nella prova assoluta femminile dei 7 km che definiva i posti per i Campionati Europei di Cross di Bruxelles è arrivata 14^.
Bella gara di Leonardo Storani nella gara nazionale sui 6 km dove ha ottenuto un pregevole ottavo posto (quinto fra gli junior). Buona la prova di Nicolò Rubini al 22° posto in una categoria molto impegnativa.
Nelle varie gare da sottolineare i piazzamenti di Matteo Tiriticco fra i cadetti al 21° posto, di Elisa Scattolini 23^ fra le cadette, di Sofia Romagnoli 20^ fra le allieve insieme a Meskerem Paparelli 24^. C’è stata poi la festa per un bel gruppo di esordienti che hanno portato a termine, coraggiosamente, un’impegnativa prova in una giornata di pioggia. Prossimi appuntamenti a Teramo e a Gubbio.
(Credit foto: Maurizio Iesari)
Un miliardo di euro. È la cifra liquidata ai privati dall'Ufficio speciale per la ricostruzione nel solo 2023, con la previsione di superarla entro l'anno e che raddoppia la somma saldata nel 2022, pari a 538 milioni di euro.
"È un dato significativo che dimostra l'accelerazione che c'è stata nella ricostruzione privata e che poi, insieme alla ricostruzione pubblica, alle opere e ai progetti connessi al Pnrr Sisma, ci permette di guardare con ottimismo al recupero e rilancio delle zone terremotate". Lo ha affermato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, intervenuto, a Piediripa di Macerata, alla conferenza stampa per i sette anni dal sisma dell'ottobre 2016, presso la sede dell'Ufficio speciale per la ricostruzione (Usr) dove è stata inaugurato anche l'allestimento fotografico "Rinascendo. Il ritorno del luogo vivo", realizzata dall'Ufficio comunicazione e relazioni esterne dell'Usr Marche.
Il progetto, promosso dalla Regione Marche, si è concretizzato grazie alla collaborazione dei sindaci degli 85 comuni del cratere che hanno voluto dare testimonianza della riapertura e avvio di cantieri strategici per la rinascita dei luoghi e delle rispettive comunità. All'incontro sono intervenuti i sindaci dei comuni terremotati, il commissario straordinario Guido Castelli, il sottosegretario del ministero Economia e Finanza, con delega alla ricostruzione, Lucia Albano e il direttore Usr Marco Trovarelli.
La ricostruzione del sisma 2016 "è complessa e talmente vasta che deve prendere in considerazione aspetti importanti già esistenti in questi territori, come lo spopolamento o la carenza infrastrutturale. Dobbiamo mettere in campo iniziative che qualifichino le eccellenze presenti in questi comprensori per renderli nuovamente attrattivi, vivibili, sostenibili e per far sì che diventino un punto di riferimento non solo per la nostra regione e per le comunità che vogliono tornare, ma anche per attirare nuovi investimenti".
Le risorse pubbliche, è il monito di Acquaroli, "non bisogna solo utilizzarle, ma vanno investite bene, in una prospettiva di condivisione con le amministrazioni locali che valorizzi strategie in grado di portare valore aggiunto alle comunità locali".
L'obiettivo è quello di superare la fase di transizione, "perché il territorio del cratere deve tornare competitivo - ha concluso il presidente -. Dobbiamo sviluppare la fase della rigenerazione economica e sociale, per tornare a investire in questi territori senza logiche assistenzialistiche, ma esaltando le potenzialità esistenti attraverso una condivisione delle scelte".
Semplificazione delle procedure, certezza dei tempi, snellimento della burocrazia. E una maggiore velocità nell'elaborazione delle pratiche. È così che, dopo l'impasse dovuta all'aumento del costo delle materie prime e al conseguente impennarsi dei prezzi, il post-sisma delle Marche ha ripreso slancio.
Allo stato attuale, a novembre 2023, per la ricostruzione privata sono 11.119 i decreti emanati; il totale dei fondi erogati dall'Usr è di 2,6 miliardi, di cui solo nel 2023 è stato erogato, appunto, 1 miliardo di euro (raddoppiando la quota erogata che nel 2022 era di 538 milioni).
I cantieri conclusi sono 6.049. Relativamente alla ricostruzione pubblica, gli interventi finanziati sono 2.377: a oggi sono 341 i milioni di euro erogati e 221 gli interventi conclusi. Per quanto riguarda i fondi Pnrr Pnc Sisma, per la Macro Misura A, sono stati finanziati 308 interventi per 398 milioni, dei quali già erogati 79 milioni, mentre per la Macro Misura B Next Appennino, diretti alle imprese, sono stati finanziati 630 progetti per 214 milioni, che innescano investimenti per 476 milioni.
"Il lavoro della ricostruzione è al centro dell’agenda del Governo Meloni: anche nella legge di bilancio, in fase di approvazione, sono state stanziate nuove risorse per la ricostruzione pubblica per complessivi 1,5 miliardi - è quanto ha riferito il sottosegretario Albano -. È da sottolineare il lavoro che il Ministero dell’Economia sta svolgendo, tramite l’Agenzia del Demanio, sulla ristrutturazione e riqualificazione degli immobili pubblici che saranno ricostruiti in chiave green, con parametri Esg, e che garantiranno la presenza dei servizi strategici, favorendo la permanenza e il ripopolamento delle comunità nei territori colpiti. L'Agenzia, attraverso la Struttura per la Progettazione e il Polo tematico Sisma, sta portando avanti indagini conoscitive per indagare lo stato di salute dei nostri immobili pubblici, attraverso indagini energetiche e di vulnerabilità sismica".
Quello realizzato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche, ha detto il commissario Castelli, "è lo specchio fedele di ciò che abbiamo vissuto, del lavoro che stiamo portando avanti e della rotta verso cui andiamo per un futuro di crescita dei nostri territori. È un bellissimo allestimento, nel quale le vive testimonianze si accompagnano ai numeri positivi che oggi il presidente Acquaroli ha rappresentato, confermando quel cambio di passo che abbiamo impresso alla ricostruzione, sia pubblica che privata, attraverso un ampio e accurato lavoro teso alla semplificazione e alla velocizzazione".
"In questi mesi siamo intervenuti per ben 83 volte con modifiche normative per rispondere più efficacemente alle esigenze della ricostruzione reale e stiamo sbloccando risorse importanti, per rendere operativo il Superbonus nei cantieri dell'Appennino centrale. Ringrazio anche il sottosegretario Albano, che non fa mai mancare il suo supporto alla nostra azione. La ricostruzione ci ha resi ancora di più una comunità coesa, che lavora con tenacia verso obiettivi condivisi - prosegue Castelli -. I numeri ci confortano e ci spingono a proseguire senza sosta, senza dimenticare che, attraverso la ricostruzione e lo sviluppo, che passa anche dal programma NextAppennino, dobbiamo affrontare le realtà della crisi demografica e della crisi climatica".
"Abbiamo tanti servizi di qualità. Dobbiamo, come dice il presidente Acquaroli, organizzare una strategia per farli conoscere, così che siano motivo di una scelta di vita nel nostro territorio. Anche così si combatte lo spopolamento, che è anche alla base di problemi ambientali che affliggono le aree interne. È tempo di comprendere che la montagna è un pezzo delle soluzioni rispetto ai problemi del Paese", conclude Castelli.
Il direttore dell'Usr Marco Trovarelli ha parlato di "dati importanti per la ricostruzione che scaturiscono dal report degli interventi realizzati. L'Ufficio speciale ricostruzione deve continuamente adeguarsi agli adempimenti e alle liquidazioni sempre più in crescita. Dobbiamo perciò pensare a stabilizzare circa 90 persone, per la maggior parte laureati in ingegneria, architettura, economia e commercio. Le Marche hanno a disposizione uno dei più grandi studi italiani di ingegneria e architettura. Queste professionalità, queste capacità e l’esperienza che hanno acquisito sono necessarie ora e saranno utili in futuro. Occorre dare a questi ragazzi di qualità una prospettiva per restare, stabilizzandoli".