Tutto pronto per Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso, la tre giorni di appuntamenti promossi in occasione della Festa della Repubblica italiana.
Se domani, sabato 31 maggio, si accenderanno luci Triciolore a spasso per la città, con la collaborazione di Centriamo, l’Associazione Balneari Civitanovesi ABC e Aps Popolo Produttivo Balneari, domenica la manifestazione entrerà nel vivo, con una serata che culminerà con il guest Albertino.
Ma, andando, con ordine, domenica 1° giugno si partirà in piazza XX Settembre, dove dalle 9 c’è il 12° raduno delle Fiat 500 de La Banda del Cinquino. Alle 21.15 si inizierà invece in piazza XX Settembre con l’anteprima del format Risuona la Piazza con la Not(t)e Dj, dove la serata si riscalderà con lo special guest Albertino.
Prima della sua esibizione, si ballerà anche con l’opening act di Danny Losito Aka Dobledee, considerato dagli addetti ai lavori uno dei dieci migliori compositori di musica da discoteca con la sua Found Love con la quale nel 1990 ha vinto il disco di platino; dopo Albertino si chiude invece con Nicola Torresi & Giulio Zega, duo eclettico e giovane che collabora da anni all’interno della scena marchigiana e non solo. La serata sarà presentata da Daniela Gurini. Albertino è un nome che ha bisogno di pochissime presentazioni, essendo uno degli artisti più noti dietro una console. Disc jockey, conduttore radiofonico e personaggio televisivo, ha trascorso ben 35 anni in Radio Deejay: ricopre il ruolo di direttore artistico a Radio M2o. Ingresso libero.
Lunedì 2 giugno, ricordiamo, sarà invece a Civitanova Fabrizio Moro, che si esibirà in piazza XX Settembre, dalle 21.15 sempre ad ingresso libero, per una tappa del suo Live 2025 (in collaborazione con Elite Agency). Il live rientra nel format Ri-Suona la Piazza. Civitanova Tricolore - Di Verde, di Bianco, di Rosso è promosso dall’Azienda dei Teatri con il Comune e con una serie di associazioni e partner privati.
Fine corsa per la Halley Matelica. I biancorossi salutano la stagione perdendo anche in Sardegna contro la Esperia Cagliari e, come 12 mesi fa, chiudono con un tanto amaro quanto inappellabile 0-2 in semifinale. Una Vigor che, a parte nel secondo quarto, è stata troppo giù di corda, un po’ come in gara 1: il resto l’ha fatto un Giordano assolutamente imprendibile per la retroguardia matelicese, autore di 35 punti e di tutte le giocate nei momenti determinanti della serata.
Che sarà una gara da incubo per i biancorossi lo si capisce praticamente fin dall’inizio. Dopo il 4-5 iniziale (unico vantaggio vigorino della partita) la furia Giordano si abbatte sulla Halley: tre triple dell’argentino (14 punti nel primo quarto) alimentano il 13-0 che costruisce la fuga cagliaritana al cospetto di una Vigor inerme, incapace di reagire. Un paio di guizzi di Riccio tengono in piedi la baracca, il resto lo fa la zona 2-3 che placa gli ardori dei padroni di casa, che comunque a inizio secondo quarto tocca anche il +14 (24-10 firmato Picciau all’11’). I canestri di Zanzottera svegliano la Halley, le triple di Sanna e Manca ricacciano indietro i biancorossi, ma ora i matelicesi sembrano avere un altro piglio. La difesa regge l’urto, i rimbalzi d’attacco danno occasioni extra e pian piano la Vigor torna sotto: il tap-in sulla sirena di metà gara di Arnaldo vale un -4 (35-31) che può non dispiacere troppo a coach Trullo.
Ti aspetti una Halley finalmente sul pezzo al rientro dagli spogliatoi e invece ecco la nuova mazzata dell’Esperia. O meglio, del solito Giordano: due triple in step back da 8 metri, la terza evitata dalla difesa biancorossa, ma che apre spazio all’appoggio di Maresca danno nuovo slancio ai padroni di casa, che ripristinano il +14 del secondo periodo (54-40 al 28’ con una bomba di Picciau). La Vigor perde pure Zanzottera, fin lì il più continuo dei biancorossi, per un problema muscolare sul finire del quarto e stavolta sembra davvero sull’orlo del baratro. Riccio e Morgillo non mollano la presa e con i loro canestri Matelica si riaffaccia a -7 (58-51 a 8’ dalla sirena), ma Cagliari ribatte colpo su colpo, soffrendo solo in parte il pressing disperato della Halley nel finale, che però vale al massimo il -5 (70-65 co i liberi di Rolli a 57” dalla sirena). Il segno della resa arriva infatti poco dopo con il tiro libero di Arnaldo che non prende nemmeno il ferro a 23” dalla sirena. Una sirena che per la Esperia significa una meritata finale, per Matelica la mesta conclusione di una stagione che fino a qualche settimana fa sembrava poter avere connotati decisamente diversi.
ESPERIA CAGLIARI-HALLEY MATELICA 76-66 (SERIE 2-0)
CAGLIARI: Manca 2, Cabriolu, D’Elia ne, Giordano 35, Villani ne, Thiam 11, Picciau 8, Locci 5, Maresca 6, Bartolozzi 4, Pili ne, Sanna 5. All.: Manca.
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 5, Panzini 2, Pali ne, Dieng, Morgillo 15, Mazzotti 9, Zanzottera 14, Riccio 9, Gaeta ne, Musci 6, Eliantonio ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Desideri, De Angelis.
PARZIALI: 22-10, 13-21, 19-11, 22-24.
Un uomo di 88 anni è stato trovato senza vita all'interno della propria abitazione nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, a Civitanova Marche. A lanciare l'allarme sono stati gli assistenti sociali, preoccupati per l’assenza di risposte da parte dell’anziano, che viveva da solo in un appartamento in via De Amicis.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Dopo aver forzato l’ingresso, i soccorritori hanno fatto la tragica scoperta: l’uomo era ormai privo di vita, riverso nella sua camera da letto.
Secondo una prima ricostruzione, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. I carabinieri hanno effettuato i rilievi di rito per escludere eventuali responsabilità. L’uomo era seguito dai servizi sociali del Comune.
Valorizzare il territorio, promuovere l’accoglienza e sostenere il commercio locale attraverso una rete solidale che coinvolga cittadini, imprese e associazioni. Con questo obiettivo è nato il progetto “Creare Valore”, promosso dall’associazione ViviAmo Civitanova APS, presentato ufficialmente oggi come esempio concreto di cittadinanza attiva e promozione sociale.
Un’idea che parte dal mare, grazie al coinvolgimento diretto degli stabilimenti balneari, tra i primi a credere nell’iniziativa, ma che ha saputo coinvolgere anche attività commerciali, palestre, autoscuole, nutrizionisti, parrucchieri, strutture ricettive e numerosi professionisti della salute. Tutti uniti da una visione comune: offrire agevolazioni esclusive per i turisti che scelgono Civitanova, contribuendo a rilanciare l’immagine della città come destinazione attrattiva, accogliente e viva.
Il pacchetto di partenza è chiaro e accessibile: un ombrellone e due sdraio o lettini a 15 euro nei giorni feriali. Un’offerta semplice, senza costi aggiuntivi di promozione, capace di generare benefici immediati per chi arriva e per chi accoglie.
“Vogliamo fidelizzare un turismo di prossimità – spiega il direttivo dell’associazione – in particolare quello proveniente dall’Umbria e dall’entroterra marchigiano, senza rincorrere mete lontane né gravare sugli operatori con spese pubblicitarie”.
La forza del progetto sta nel metodo: una rete orizzontale, senza intermediazioni, costruita su comunicazione, collaborazione e obiettivi condivisi. Un modello che ha già raccolto l'adesione di molte realtà associative di Marche e Umbria e che punta, attraverso convenzioni spontanee, a creare un circuito virtuoso a beneficio del territorio.
Non mancano, tuttavia, le criticità note: strutture ricettive carenti, parcheggi insufficienti e servizi turistici da migliorare. Ma per ViviAmo Civitanova la sfida parte proprio da qui: colmare le lacune con la gentilezza, l’attenzione, l’accoglienza e la valorizzazione di ciò che di bello già esiste – a partire dagli 8 chilometri di costa e dalla posizione strategica della città, facilmente raggiungibile grazie alla stazione ferroviaria e alla superstrada.
“Civitanova è stata per anni un punto di riferimento per il turismo e il commercio del centro Italia – ricordano i promotori –. Dobbiamo lavorare per tornare in quella direzione, senza attendere soluzioni dall’alto, ma mettendoci in gioco con passione e determinazione”.
Creare Valore è anche una risposta alla carenza di progettualità da parte delle istituzioni. “Avremmo potuto fare ancora di più se alcune porte non fossero rimaste chiuse – sottolineano – ma siamo tenaci e continuiamo a lavorare mettendo in rete persone e realtà locali, anche senza l’appoggio delle istituzioni”.
Il progetto non si ferma all’estate: nei mesi invernali si punta a rafforzare lo scambio con l’Umbria e con i borghi dell’entroterra, con l’obiettivo di riportare flussi turistici e nuove opportunità economiche anche nelle zone interne.
In un momento di incertezza per il settore turistico, l’associazione ha scelto di non restare ferma, facendo leva su ciò che considera il suo patrimonio più grande: l’associazionismo e il volontariato come forza viva di promozione sociale.
Grave incidente nel primo pomeriggio di oggi in via Grazie, a Corridonia. Per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia locale, un’auto e una moto si sono scontrate all’altezza di un incrocio.
Ad avere la peggio è stato il centauro, un uomo di 39 anni, che a seguito dell’impatto ha riportato ferite particolarmente serie. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 che, valutate le condizioni del ferito, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza.
Il motociclista è stato intubato e trasferito d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Agli agenti della polizia locale spetta la ricostruzionedell'esatta dinamica del sinistro.
Oggi pomeriggio alle ore 16:30, nella suggestiva cornice della Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, si è tenuta la presentazione ufficiale della 2° Tappa del Circuito Tricolore – Campionato Italiano di Nordic Walking Agonistico Federale & Campionato Nazionale Nordic Walking Style. L’evento, organizzato da ASD Nordic Walking Ad Astra Macerata, ha rappresentato un momento di grande rilievo per il panorama sportivo e sociale marchigiano.
A portare il proprio saluto istituzionale e il sostegno all'iniziativa sono intervenute numerose autorità: Anna Menghi, consigliera Regionale Marche; Riccardo Sacchi, assessore allo Sport del Comune di Macerata; Simone Rocchetti, consigliere Nazionale FIDAL; Fabio Moretti e Tiziano Ardemagni, responsabili nazionali FIDAL per il Nordic Walking Agonistico; Giuliano Borrella, referente nazionale Nordic Walking Style; Raffaele Belogi, presidente del Comitato CRI di Macerata; Emanuela Berardinelli, presidente AFAM Alzheimer Uniti Marche; insieme ai padroni di casa Simonetta Barucca e Marco Capponi per l’ASD NW Ad Astra Macerata.
A prendere la parola per illustrare il significato profondo di questa manifestazione è stata Simonetta Barucca, presidente dell’ASD Ad Astra Macerata: “Oggi ci troviamo qui a Mozzi Borgetti per il lancio del Campionato Italiano di Nordic Walking che si svolgerà il 7 e 8 giugno all’Abbadia di Fiastra, con l'arrivo da tutta Italia di atleti agonisti per la seconda tappa del circuito nazionale. La nostra associazione è stata incaricata dell'organizzazione di questa tappa con l’obiettivo non solo di promuovere il Nordic Walking, ma anche di valorizzare il nostro meraviglioso territorio. Il settore agonistico è ancora limitato, data la complessità e i costi, ma tra i camminatori amatoriali il movimento sta crescendo notevolmente”.
Grande attenzione è stata data anche all’aspetto sociale dell’evento. L’intervento della presidente di AFAM Alzheimer Uniti Marche, Emanuela Berardinelli, ha sottolineato l’importanza di abbinare sport e prevenzione: “AFAM ringrazia sentitamente gli organizzatori per l'attenzione riservata. Sport e Alzheimer possono sembrare distanti, ma invece rappresentano un connubio fondamentale. Partecipare e sostenere eventi sportivi significa anche diffondere una cultura della prevenzione, come quella dello screening della memoria all’interno del progetto ‘Città amica della persona con demenza’. Invitiamo gli over 65 a rivolgersi a noi per fare valutazioni precoci. Come dice sempre il professor Trabucchi: ‘L'Alzheimer non cancella la vita’”.
Il Tolentino comunica di aver raggiunto l’accordo con Mister Paolo Passarini per la guida tecnica della prima squadra anche nella prossima stagione. Dopo il raggiungimento dei playoff, la società conferma la volontà di proseguire nel segno della continuità, rinnovando la fiducia al tecnico protagonista dell’ultima annata.
La volontà di proseguire con mister Passarini era già stata espressa dal ds Crocetti anche dopo la sconfitta nella finale playoff contro il K Sport Montecchio Gallo, ed è stata messa nero su bianco nella giornata odierna. Con la conferma del proprio allenatore, il Tolentino dimostra dunque di voler programmare con anticipo la prossima stagione, con l'obiettivo di essere ancora protagonista nel campionato di Eccellenza Marche.
Photo Credit: U.S. Tolentino
La Maceratese riparte dalle sue certezze. Dopo le riconferme del direttore generale Stefano Serangeli e del direttore sportivo Nicolò De Cesare (LEGGI QUI), arriva ora anche quella di Matteo Possanzini sulla panchina biancorossa. A pochi giorni dall’annuncio della continuità dirigenziale, la società ha ufficializzato con entusiasmo il proseguimento del rapporto con il tecnico che ha riportato la Rata in Serie D.
Un segnale forte e chiaro: la Maceratese vuole dare continuità al progetto tecnico che ha permesso alla squadra di vincere il campionato di Eccellenza e ritrovare entusiasmo e identità. E Possanzini ne è stato il principale interprete.
«Oltre alla straordinaria vittoria del campionato di Eccellenza, il Mister si è distinto per aver centrato pienamente gli obiettivi fondamentali fissati a inizio stagione: la valorizzazione dei giovani e l’impronta di una chiara identità di gioco. Due pilastri del progetto tecnico della società, sui quali Possanzini ha saputo costruire una squadra solida, coesa e capace di entusiasmare».Ha commentato il presidente Alberto Crocioni.
Il tecnico ha infatti saputo trasmettere un’idea di calcio riconoscibile, moderna e coraggiosa, facendo crescere il collettivo e dando spazio a numerosi giovani del territorio, diventati pedine fondamentali nel cammino verso la promozione.
Con la conferma di Serangeli, De Cesare e Possanzini, la Maceratese intende proseguire con fermezza e determinazione il percorso intrapreso, ponendo solide basi per affrontare con responsabilità e ambizione le sfide del prossimo campionato di Serie D.
Il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera aerea di Roma Fiumicino di un cittadino tunisino di 25 anni, rintracciato a Civitanova Marche dai Carabinieri.
L’uomo era già noto alle autorità per la sua irregolare presenza in Italia e per essere stato coinvolto in un’aggressione avvenuta nella notte del 21 aprile 2025 nei pressi del municipio di Civitanova Marche. Successivi accertamenti hanno confermato che il cittadino tunisino risultava inottemperante a precedenti provvedimenti di respingimento emessi nel 2022 dal questore di Siracusa e dal prefetto di Macerata.
Vista la sua situazione irregolare, il prefetto di Macerata ha emesso un nuovo decreto di espulsione, convalidato dall’autorità giudiziaria. Il questore ha quindi coordinato l’esecuzione del provvedimento, affidando l’accompagnamento dell’extracomunitario agli agenti specializzati della Polizia di Stato. Il giovane è stato quindi imbarcato su un volo di linea diretto a Tunisi dalla frontiera di Roma Fiumicino.
L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza pubblica e nel rispetto delle norme sull’immigrazione.
Sarà il Parco Rodari a fare da cornice, giovedì 5 giugno, alla diciannovesima edizione di “Fabulando”, l’evento che ogni anno richiama a Pieve Torina centinaia di bambini in una giornata dedicata alla fantasia, alla creatività e alla magia delle storie. Cuore della manifestazione sarà, come da tradizione, la premiazione del Premio Letterario “Gianni Rodari”, dedicato allo scrittore piemontese diventato celebre in tutto il mondo per le sue favole e racconti per l’infanzia.
«Siamo alla diciannovesima edizione – sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci – e la manifestazione sta crescendo sia in termini di partecipazione che di qualità. Alimentare la fantasia nei cuori e nelle menti dei bambini è oggi più che mai fondamentale per contrastare l’aridità del mondo adulto. Fabulando consente proprio questo: attraverso scrittura, disegno, video, musica e fumetti, i bambini possono esprimersi liberamente e dare forma al proprio mondo interiore».
L’edizione 2024 sarà anche l’occasione per ricordare Nazareno Rocchetti, l’artista recentemente scomparso che ha lasciato un segno indelebile nel parco dedicato a Rodari, grazie alle sculture della formica e della cicala che ne impreziosiscono il percorso.
Ospite d’eccezione della cerimonia sarà Luca Tortolini, scrittore e illustratore di grande successo: vincitore del Premio Andersen 2021 per il miglior albo illustrato, ha ottenuto anche il titolo di miglior scrittore nel 2024 e risulta tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi con il suo ultimo libro Un desiderio al giorno, edito da Mondadori.
Tra i momenti più attesi della giornata anche il confronto tra artisti digitali e tradizionali, che vedrà la partecipazione di Corrado Virgili, art director e tecnico dell’animazione, attualmente impegnato nella serie televisiva Il giovane Dragonero, prodotta da Sergio Bonelli Editore e RAI.
Infine, non mancherà un momento di spettacolo e leggerezza grazie all’Otto Panzer Show, che proporrà numeri di clownerie e improvvisazione teatrale pensati per divertire grandi e piccoli.
L’appuntamento è per le ore 9.30, con l’apertura ufficiale dell’evento e l’inizio delle attività nel verde del Parco Rodari. Una festa all’insegna della condivisione, della fantasia e della cultura, in vista del ventennale della manifestazione che sarà celebrato nel 2025.
Sabato 31 maggio, dalle ore 8:30 alle 14:30, il Teatro Cecchetti di Civitanova Marche ospiterà il congresso scientifico dal titolo "Celiachia: la conosciamo veramente?", promosso da Aic Marche Aps e Ast Macerata, con il patrocinio del comune di Civitanova Marche e dell'Ordine dei Medici della Provincia di Macerata.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza, tra medici e operatori sanitari, sull’importanza di una diagnosi tempestiva e accurata della celiachia, patologia autoimmune in crescita, spesso sottovalutata a causa di sintomi atipici o mascherati.
"Siamo onorati di ospitare un appuntamento di alto profilo scientifico su un tema tanto attuale come la celiachia - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -.Civitanova sta lavorando con convinzione sul fronte della sensibilizzazione, promuovendo una maggiore consapevolezza su una patologia che riguarda sempre più persone. Ben vengano incontri come questi perché solo attraverso il confronto e la conoscenza possiamo costruire una comunità più informata, attenta e inclusiva".
Ad arricchire il congresso sarà la partecipazione di oltre venti relatori, tra specialisti di rilievo delle AST Marche, esponenti del Comitato Scientifico AIC e rappresentanti del mondo ospedaliero e della medicina del territorio. Tra questi, il prof. Carlo Catassi, tra i massimi esperti italiani in materia, terrà una lectio magistralis sull’epidemiologia e lo screening della celiachia. A seguire, si alterneranno contributi autorevoli come quelli di Carlo Guidarelli, Luciana Taccari, Letizia Saturni, Lucia Calcabrini, Emanuele Medici, Francesco Alesiani, solo per citarne alcuni.
Il programma prevede tre sessioni tematiche: "Diagnosi della celiachia", la "Celiachia degli altri" e "Celiachia e territorio". Particolare attenzione sarà rivolta alla celiachia nei bambini, alla nutrizione, alla ristorazione pubblica e alla gestione del paziente non classico. Non mancherà una tavola rotonda multidisciplinare con specialisti di ginecologia, endocrinologia, ematologia, reumatologia, neurologia e dermatologia, per un confronto aperto sulle connessioni tra celiachia e altre branche mediche.
L’evento è accreditato Ecm per tutte le professioni sanitarie (massimo 200 partecipanti) e si configura come un’importante occasione formativa per aggiornare la classe medica su diagnosi, trattamento e qualità della vita dei pazienti celiaci, anche grazie alla presentazione del modello organizzativo adottato dalla Regione Marche, tra le prime in Italia ad aver elaborato un protocollo diagnostico-terapeutico-assistenziale specifico.
Un omaggio sentito all’impegno, alla creatività e alla capacità di generare bellezza condivisa: questa mattina il sindaco Fabrizio Ciarapica ha conferito all’artista Daria Castelli un attestato di riconoscimento per il significativo contributo culturale offerto alla città. Il premio nasce dalla volontà di valorizzare non solo la riuscitissima mostra collettiva “Vai dove ti porta il cuore”, ideata, curata e organizzata da Daria Castelli con grande passione, ma anche la sua figura di artista e promotrice di cultura, capace di ispirare e coinvolgere la comunità attraverso il linguaggio dell’arte.
L’iniziativa, che ha registrato un’importante partecipazione di pubblico e la presenza del noto critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, ha rappresentato un momento di forte impatto per la città, trasformando Civitanova in un crocevia di emozioni, visioni e dialogo culturale. “Daria ha saputo trasformare un’idea artistica in un’esperienza collettiva di valore e bellezza – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica durante la cerimonia –. La sua passione, la capacità organizzativa e l’amore per la città sono un esempio di come l’arte possa essere motore di crescita culturale e di orgoglio civico. Questo riconoscimento è il segno tangibile della nostra gratitudine per quanto realizzato, ma anche per il cammino artistico e umano che Daria porta avanti con coerenza e dedizione. La cultura è un bene condiviso, che ci unisce e ci arricchisce tutti”.
Molto emozionata, l’artista ha voluto esprimere la propria gratitudine con parole semplici ma profonde: “Ricevere questo riconoscimento è per me un’emozione grandissima – ha dichiarato Daria Castelli –. Civitanova è una città che amo profondamente, e vedere risuonare così forte il messaggio della mostra è il segno che l’arte può davvero generare connessioni autentiche. Ringrazio il sindaco Ciarapica per il sostegno e tutti coloro che hanno creduto in questo percorso. Il mio desiderio è continuare a creare, condividere e far nascere bellezza”.
Dopo il caso sollevato da Matteo Ricci, candidato presidente della regione Marche per il Pd, all'ospedale di Macerata, riguardante Francesco Migliorelli, paziente ricoverato in Osservazione Breve Intensiva (Obi) per alcuni giorni e rimasto 6 giorni senza posto letto, interviene il direttore generale dell'azienda sanitaria territoriale, Alessandro Marini. Il dg prende posizione sulla vicenda, rivendicando il buon esito del percorso clinico seguito e invitando a distinguere tra la libertà di critica e il rispetto per il lavoro svolto nelle corsie ospedaliere.
"Gradirei che in questa vicenda emergesse il buon esito del lavoro svolto dagli operatori sanitari nella cura prestata al paziente - ha dichiarato Marini -. Il paziente è stato accolto in pronto soccorso, ricoverato in Osservazione Breve Intensiva in un letto tecnico e sottoposto ai trattamenti e accertamenti necessari, in funzione delle sue condizioni cliniche. I giorni trascorsi in Obi - aggiunge - sono stati fondamentali per stabilizzare il quadro e individuare il reparto più idoneo per il ricovero. Questo è un percorso clinico previsto e applicato in tutta Italia, non un’anomalia".
Marini, pur riconoscendo la legittimità delle critiche, mette in guardia contro una narrazione generalizzata e dannosa. "Distinguiamo - osserva - il piano delle necessità di cura da quello della libertà di espressione. Determinate azioni, pur comprensibili in altri contesti, una volta rilanciate sui social finiscono per trasmettere un’immagine distorta delle strutture ospedaliere, sminuendo l’impegno di chi vi lavora ogni giorno per affrontare e superare difficoltà reali”.
Il direttore generale ricorda inoltre che esistono procedure precise per tutelare la sicurezza delle strutture e del personale. "Le strutture e gli operatori sanitari sono esposti a forti pressioni, e talvolta anche a episodi di violenza. In presenza di comportamenti ritenuti incongrui o potenzialmente lesivi, i dirigenti hanno il dovere di effettuare segnalazioni alle autorità competenti, lasciando a queste la valutazione degli eventuali sviluppi".
Infine, Marini contestualizza le criticità legate ai tempi di permanenza in pronto soccorso e al cosiddetto "boarding". "La questione dei posti letto e della gestione dei pazienti in attesa di ricovero è una criticità nazionale, non esclusiva di Macerata o delle Marche. Parliamo di un problema che affligge il sistema sanitario da almeno vent’anni e che oggi si intreccia con una carenza di personale e l’aumento della domanda di cure".
È stato denunciato per furto aggravato un cittadino tunisino di 29 anni, senza fissa dimora, ritenuto responsabile di due episodi avvenuti nei giorni scorsi a Civitanova Marche.
L’indagine, condotta dai Carabinieri della locale Stazione, ha preso avvio a seguito di due furti distinti: il primo avvenuto nella notte del 12 maggio, quando sono state sottratte alcune cassette di pesce per un valore di circa 600 euro da un ingrosso ittico della città; il secondo nella notte del 15, ai danni di un noto stabilimento balneare, dove sono stati rubati generi alimentari e denaro contante per un valore stimato in 300 euro.
Determinante per l’individuazione del responsabile si è rivelata l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza della zona. Attraverso il riconoscimento visivo e ulteriori riscontri investigativi, i militari sono riusciti a risalire all’identità del ladro, poi denunciato all’autorità giudiziaria.
Macerata - La Giunta comunale ha approvato il progetto di sistemazione dell’area verde di via Palatucci a Villa Potenza che permetterà di installare nuove strutture e attrezzature ludiche per favorire punti di incontro e interazione sociale. Una prima parte dei lavori, per un importo di 30mila euro, era stata realizzata nei mesi scorsi grazie a un finanziamento regionale che aveva permesso di posizionare una struttura di calisthenics, un’altalena, tavoli da pic-nic e sistemare parte dell’illuminazione.
“La prima tranche di intervento è stata possibile grazie al finanziamento regionale fortemente voluto per la nostra città dal consigliere Simone Livi, che ringrazio; ora proseguiamo con la seconda parte di lavori che, dopo 19 anni di attesa, porteranno a conclusione la rigenerazione di un’area tanto desiderata dalla cittadinanza - ha commentato l’assessore ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. I giardini Palatucci, infatti, sono un punto di incontro per giovani, famiglie e anziani data la posizione centrale rispetto alla frazione; anche con questo intervento si rafforza il senso di comunità e, allo stesso tempo, si riqualificano aree che sono di tutti e che meritano di essere fruite in maniera adeguata. Cercheremo di concludere i lavori entro il 10 luglio, giorno in cui intitoleremo la piazzetta antistante ai giardini a Tito Antinori”.
La seconda tranche di intervento, del valore di 37mila euro, prevede la sistemazione di un castello per parco giochi e, visto il buono stato, sarà riutilizzato quello che è stato smontato ai Giardini Diaz dove sono in corso i lavori di riqualificazione relativi a “Macerata Go Green”. La sistemazione prevede, inoltre, la realizzazione di un percorso pedonale che attraversa l’area verde dall’imbocco di via Palatucci fino alla piazzetta; l’installazione di ulteriori pali della luce; la piantumazione di alberi di ciliegio lungo il sentiero; l’istallazione di un’altalena inclusiva “a cestone”, di panchine e di un’area pic-nic e la realizzazione di uno spazio di ritrovo che sarà fruibile anche utilizzando attrezzature di proprietà degli utenti (barbecue, ecc).
Si alza il tono del confronto politico nella regione a pochi mesi dalle elezioni. Al centro del dibattito, ancora una volta, il tema della sanità. A infiammare le polemiche, le dichiarazioni rilasciate ieri da Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico e candidato alla presidenza della Regione Marche, che ha parlato di un presunto "clima intimidatorio" nei confronti dei medici marchigiani (qui le sue parole).
A replicare duramente è stata la senatrice Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, che non ha usato mezzi termini: "Le affermazioni di Ricci sono gravissime. Ci auguriamo siano supportate da fatti concreti, tali da essere oggetto di denuncia. In caso contrario, si tratterebbe solo dell'ennesimo stratagemma a favore di telecamere con l’obiettivo di screditare e avvelenare una campagna elettorale ancora agli inizi".
Leonardi ha poi ricordato che Ricci, in qualità di ex sindaco di Pesaro e attuale vice segretario del Pd, "dovrebbe avere ben presente il suo ruolo e la responsabilità che comporta. Non si crea allarme sulla salute pubblica e, soprattutto, non si specula su un tema così delicato".
La senatrice ha poi rivendicato il lavoro svolto dalla giunta Acquaroli negli ultimi cinque anni, sottolineando i risultati raggiunti in ambito sanitario: "Le Marche garantiscono i livelli essenziali di assistenza e i conti della sanità sono in ordine. Non abbiamo aumentato di un euro le tasse ai cittadini, e oggi si erogano più prestazioni rispetto al 2019. Per il terzo anno consecutivo l’ospedale Torrette di Ancona è stato riconosciuto come il migliore pubblico d’Italia".
Leonardi ha inoltre ricordato come il centrodestra abbia trovato, al momento dell’insediamento, "una sanità depauperata, smantellata dalla logica degli ospedali unici provinciali voluta dalla sinistra", e ha rilanciato: "Stiamo lavorando per invertire la rotta, riportando i servizi sanitari sui territori e costruendo ospedali pubblici attesi da decenni, come quelli di Pesaro, Macerata e San Benedetto".
Infine, un affondo diretto contro il Partito Democratico: "La sinistra, che negli ultimi anni ha governato a livello nazionale tagliando risorse al fondo sanitario, non può permettersi di dare lezioni. Ricci, in quanto vice segretario nazionale del Pd, dovrebbe assumersi la responsabilità delle scelte del suo partito".
Undici agenti della polizia locale di Macerata hanno ricevuto i nuovi gradi di ispettore capo, un importante riconoscimento istituzionale conferito in base alla legge regionale n. 1/2014, ai regolamenti vigenti, all'anzianità di servizio e alla qualità del lavoro svolto nel corso degli anni.
La cerimonia ufficiale si è svolta nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore alla sicurezza Paolo Renna e del comandante della polizia locale Danilo Doria. Entrambi hanno sottolineato il valore simbolico e concreto del passaggio di grado, che non solo valorizza il percorso professionale degli agenti, ma rappresenta anche un messaggio chiaro alla cittadinanza e ai nuovi colleghi sul ruolo centrale della professionalità nella gestione della sicurezza urbana.
"I gradi assegnati – ha dichiarato l’assessore Renna – non rappresentano solo il riconoscimento dell’impegno e della dedizione di questi agenti, ma anche una testimonianza del valore cruciale che rivestono nel tessuto sociale della nostra città. Ogni volta che indossano la divisa, rappresentano i valori di giustizia, rispetto e dedizione che tutti dovremmo perseguire. A ciascuno va il mio personale ringraziamento".
Parole condivise anche dal comandante Doria, che ha evidenziato come il conferimento dei gradi rappresenti un momento importante non solo per i singoli agenti, ma per l'intero corpo della polizia locale di Macerata: "È stato un enorme piacere consegnare i nuovi gradi ai colleghi - ha commentato Doria -. Si tratta di un riconoscimento istituzionale che premia anni di lavoro quotidiano, svolto con serietà e impegno. È anche un messaggio positivo per i più giovani: in una struttura organizzata, l’esperienza e la conoscenza vengono valorizzate. Ringrazio ogni agente per il lavoro svolto con professionalità e umanità al servizio della comunità".
I nuovi ispettori capo della Polizia locale di Macerata sono: Rachele Arcangeli Acquaticci, Fulvia Cardona, Fabrizio Cartuccia, Giovanna Cipriani, Giovanna Coppari, Andrea Del Medico, Silvio Domizi, Adolfo Fratini, Flavio Rossetti, Riccardo Smorlesi.
Inoltre, l’agente Daniele Latini ha ottenuto il grado di assistente, ulteriore segnale di crescita e progressione interna del corpo di Polizia locale maceratese. L’evento ha rappresentato non solo una tappa significativa nella carriera degli agenti coinvolti, ma anche un momento di orgoglio per tutta la città, che continua a contare su un presidio di legalità, sicurezza e vicinanza alla cittadinanza.
A raccogliere l’eredità di Romano Giannini come secondo allenatore della Cucine Lube Civitanova sarà una figura professionale specializzata nella veste di data analyst, statistico e assistente allenatore, con trascorsi rilevanti in staff illustri di Club italiani, europei e fuori dai confini del vecchio continente.
A.S. Volley Lube comunica l’accordo per la stagione 2025/26 con Francesco Oleni, classe ’76, originario di Roma. Già collaboratore della Nazionale danese prima, dal 2013 al 2017, e della Nazionale cinese poi, nel 2017 e 2018, Oleni parallelamente ha lavorato in realtà sportive di prestigio come lo Shanghai Golden Age in Cina, il Kemerovo in Russia, e gli Air Jumbos in Corea, prima dell’esperienza in Brianza (2020/21-2023/24) che gli ha permesso di evolversi ulteriormente vincendo la CEV Cup nel 2021/22 e raggiungendo tre finali nel 2023/24, proprio nella stagione in cui la Mint Vero Volley Monza vestì i panni di bestia nera della Lube. Ora un nuovo capitolo in SuperLega con i vicecampioni d’Italia come secondo allenatore di Giampaolo Medei. Il tecnico ritrova Eric Loeppky e Santi Orduna, con cui ha già lavorato in passato.
Francesco Oleni (secondo allenatore Cucine Lube Civitanova): “La chiamata di Civitanova è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Avevo altri progetti per l’annata pallavolistica, ma ho subito accettato perché a un Club dal fascino e dalla mentalità della Lube Volley non si può dire di no. La mia vita professionale è stata sempre caratterizzata da sliding door e da tante scelte fatte a bruciapelo con l’intenzione di mettermi sempre alla prova e infatti ero in partenza per l’estero, per l’ennesima volta. Sono pochissime le società sportive che avrebbero potuto trattenermi in Italia, la Lube è una di queste. Sono davvero entusiasta di iniziare un nuovo capitolo nello staff di Giampaolo Medei. Vengo con l’intenzione di lavorare sodo, con scrupolo, e con la volontà di prestare la massima cura alle prestazioni dei giovani talenti biancorossi per dare il mio contributo nel processo di crescita, tanto dei singoli quanto del gruppo squadra”.
Gran finale per il progetto “Vivo la mia Città” all’asilo nido comunale di San Severino Marche, che ha celebrato la sua conclusione con una festa gioiosa e partecipata, coronando un percorso didattico innovativo che ha avvicinato i più piccoli al cuore pulsante della loro comunità.
L'iniziativa, ideata per far scoprire ai bambini le istituzioni e i luoghi simbolo dela Città di San Severino Marche, ha visto i piccoli protagonisti di una serie di emozionanti esplorazioni proposte dalla loro maestre.
Accompagnati dalle loro "zie" – le affezionate educatrici che i bambini chiamano così con affetto – i bambini hanno visitato il maestoso Palazzo del Municipio, il suggestivo teatro Feronia, la bellissima piazza del Popolo e l'affascinante area di Castello al Monte. Ogni tappa è stata un'occasione per imparare e meravigliarsi, toccando con mano la storia e la cultura settempedana.
Il progetto ha incluso anche preziosi incontri istituzionali, tra cui quello con il sindaco, Rosa Piermattei, che ha dimostrato grande vicinanza ai bambini e alle loro famiglie partecipando attivamente anche alla giornata conclusiva. La festa finale, infatti, ha visto la presenza calorosa delle famiglie dei bambini, e l'atmosfera è stata ulteriormente vivacizzata dalla coinvolgente esecuzione dei tamburini del Palio dei Castelli, che con il loro ritmo hanno contagiato grandi e piccini.
Un momento particolarmente toccante della giornata è stato quello in cui a tutti i bambini è stata fatta indossare la fascia tricolore, simbolo di cittadinanza e appartenenza. In questa occasione il sindaco in persona ha consegnato a ciascun piccolo un "Diploma di Buon Cittadino", un riconoscimento simbolico del loro impegno e della loro scoperta della vita civica.
Un altro tassello importante del percorso formativo è stata una speciale lezione di sicurezza organizzata dalla polizia locale, che ha insegnato ai bambini, in modo ludico e accessibile, le prime nozioni fondamentali per muoversi in sicurezza nella loro città.
Le famiglie presenti hanno espresso un sentito ringraziamento alle educatrici per la dedizione e la professionalità dimostrate in questo e in altri lodevolissimi progetti proposti durante l'anno, che hanno accompagnato i bambini in un percorso di crescita e scoperta fondamentale in vista del passaggio alla scuola Primaria.
Macerata – Con l’estate alle porte e le giornate che invogliano a uscire di casa, l’offerta di aree verdi in città si riduce al minimo sindacale. Da una parte ci sono i Giardini Diaz, chiusi per lavori di riqualificazione fino a dicembre . Dall’altra ci sarebbe – almeno sulla carta – il Parco urbano di Fontescodella. Peccato che, più che un parco, oggi somigli a un set post-apocalittico di una serie Netflix.
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A segnalarlo sono state diverse mamme, giustamente sconsolate, che ci hanno inviato foto eloquenti: erbacce ovunque, giochi inaccessibili, panchine assediate da vegetazione in stile "giungla amazzonica", e fontanelle che ormai servono più da punto di riferimento per misurare l’altezza delle infestanti che per dissetarsi. Insomma, Fontescodella è stata ufficialmente risucchiata dal verde. Non quello curato, ma quello anarchico, che cresce a casaccio e che, se lo ascolti da vicino, probabilmente ti sussurra: “qui nessuno ha messo piede da mesi”.
Eppure, con la chiusura dei Giardini Diaz – da sempre punto di ritrovo per famiglie, sportivi e studenti universitari – si poteva pensare a un piccolo rilancio del parco di Fontescodella. Un’area spaziosa, in pieno centro, perfetta per offrire un’alternativa credibile a chi cerca un angolo di svago urbano. Ma niente da fare. Invece che di rilancio, si è parlato solo di abbandono.
Chi ci è stato in questi giorni lo sa: per arrivare ai giochi serve il machete, per sedersi serve un miracolo, e per uscirne senza un’allergia serve un colpo di fortuna. La manutenzione? Un lontano ricordo. Una potatina ogni tanto, magari, non avrebbe fatto male.
In attesa di capire se e quando il Comune deciderà di restituire Fontescodella alla cittadinanza, suggeriamo alle famiglie maceratesi di munirsi di scarponi da trekking, forbici da giardinaggio e tanto spirito d’avventura. Perché trovare un parco agibile, a Macerata, sembra essere diventata una vera e propria caccia al tesoro.