Domenica 5 novembre, Peppone, Livio e Margherita si trasformano in novelli Indiana Jones; vanno alla ricerca dei tesori nascosti nella culla del Rinascimento marchigiano: la provincia di Pesaro-Urbino, con Pesaro che sarà capitale della cultura nel 2024 e che però diffonde in tutto il territorio manifestazioni e opportunità di viaggio e di curiosità turistica colta.
Due sono i prodotti protagonisti di questa puntata: la Casciotta d’Urbino, il formaggio di cui era produttore e goloso consumatore Michelangelo Buonarroti che se lo faceva spedire da Casteldurante - oggi Urbania - a Roma mentre creava il capolavoro assoluto della Cappella Sistina e il tartufo di cui sono ricchi i boschi che circondano Acqualagna.
Si tiene proprio agli inizi di novembre la 58° mostra internazionale del tartufo che la capitale indiscussa del “tuber magnatum pico” allestisce condividendo questo primato con altri tre borghi dell’urbinate che le fanno corona: Sant’Angelo in Vado, Cagli e Pergola. Proprio a Pergola si scoprirà uno dei tesori nascosti: sono le statue equestri ricoperte di foglia d’oro risalenti al I secolo avanti Cristo, un unicum tra i ritrovamenti archeologici di epoca romana.
Il viaggio di Linea Verde parte però da un luogo magico: la gola del Furlo. È un canyon scavato nei millenni dal fiume nella roccia calcarea. Da qui – visto che è uno dei pochi varchi agevoli dell’Appennino tosco-umbro-marchigiano – è passata tutta la storia.
Fu Vespasiano a scavare la galleria sotto cui ancora si transita per passare dall’Adriatico al Tirreno. La Riserva statale del Furlo è uno scrigno di biodiversità, un libro aperto per i geologi, uno spettacolo della natura dove fare trekking, mountain-bike, canoa. E i tre conduttori si misureranno proprio con questo modo di vivere il Furlo fino a scoprire le aquile che nidificano su questi monti.
Mentre Margherita esplora la natura, Livio va ad assaggiare la Casciotta, ma prima fa tappa nella rocca, stupenda, di Sassocorvaro. Lì Pasquale Rotondi rifugiò durante l’ultima guerra mondiale oltre 10 mila opere d’arte per sottrarle ai bombardamenti e alle razzie naziste.
Peppone invece va in cerca di tartufi seguendo il profumo della "trifola", ma anche le arie del pesarese Gioacchino Rossini che di questi funghi ipogei era golosissimo. I nostri tre – come i moschettieri di Dumas che disputò a lungo di cucina con Rossini – si ritroveranno a Jesi per un finale a sorpresa. Volete sapere qual è? Beh, basta ricordarsi che Margherita ha fatto le Olimpiadi di fioretto e che a Jesi c’è il Club di scherma più titolato al mondo.
Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per il trapper Shiva (Andrea Arrigoni), questa volta emessa dal gip di Ascoli Piceno, a cui ha dato esecuzione oggi personale del commissariato della Polizia di Stato di San Benedetto del Tronto e delle squadre mobili di Ascoli Piceno, Milano e Brescia. La stessa ordinanza dispone gli arresti domiciliari per altre quattro persone.
Sono tutti ritenuti responsabili di avere partecipato ad una violenta rissa a San Benedetto del Tronto lo scorso 30 agosto. Durante la lite era stato usato un coltello e tre ragazzi del posto erano rimasti feriti, con lesioni personali guaribili tra i 10 e i 35 giorni.
Shiva, che si trova da pochi giorni in carcere in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare per tentato omicidio emesso dall'autorità giudiziaria di Milano, è ritenuto responsabile dell'utilizzo di un coltello per colpire più volte una persona estranea alla rissa.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, sono state condotte dagli agenti del Commissariato di San Benedetto, attraverso testimonianze, l'esame delle immagini della videosorveglianza, acquisizioni documentali e controlli per identificazione, presenza e spostamenti delle cinque persone provenienti dalla Lombardia e poi arrestate. L'Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli ha invece svolto gli accertamenti medico legali, delegati dalla Procura.
Sono stati così raccolti elementi di prova che hanno consentito la ricostruzione dei fatti e dei ruoli, disegnando un grave quadro indiziario a carico dei responsabili della rissa e in particolare di coloro che avevano utilizzato coltelli e oggetti atti a offendere. Su questa base la Procura di Ascoli Piceno ha chiesto l'emissione di provvedimenti di custodia cautelare ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione di analoghi reati, poi accolta dal gip. Nei prossimi giorni Shiva e le persone arrestate verranno interrogate dal gip e potranno fornire la loro versione dei fatti.
Tamponamento coinvolge due tir in superstrada. Il fatto si è verificato questa pomeriggio, poco dopo le 17, all'altezza dello svincolo di Caldarola, in direzione Civitanova Marche. Ad essere coinvolti nell'incidente due mezzi pesanti, che hanno momentaneamente rallentato la viabilità lungo la Ss 77 della Val di Chienti.
Il tratto è rimasto transitabile in una sola corsia, quella di sorpasso, sino al completamento degli accertamenti di rito da parte della polizia stradale e alla messa in sicurezza operata dai vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino. Nel sinistro è rimasto lievemente ferito uno dei conducenti, prontamente soccorso dal 118 e trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
Avrà inizio sabato 4 novembre, alle 17 a Villa Colloredo Mels, il ciclo di incontri di approfondimento legati alla mostra "Da Ulisse a Corto Maltese. Viaggio nell’immaginario di Hugo Pratt", realizzata da Associazione Arcadia, comune di Recanati, Sistema Museo e Cong-Pratt; due ospiti d’eccezione, Marco Steiner, scrittore e storico collaboratore di Pratt, e Piero Melati, giornalista de 'La Repubblica', presenteranno il volume 'Il Desiderio di essere inutile - Le 13 vite di Hugo Pratt' nelle interviste di Dominique Petifaux.
In questa straordinaria testimonianza ripubblicata dalla casa editrice Cong a fine 2022, Pratt per la prima volta accetta di raccontare la storia della sua vita a partire dall’adolescenza in Etiopia, dove scopre il fascismo e I’amore, impara a disegnare e a detestare il colonialismo, per tornare poi alla sua Venezia liberata, dove indossa tutte le uniformi possibili.
A ventidue anni s'imbarca per Buenos Aires, dividendo il suo tempo tra fumetti, viaggi e stravaganze mondane. Crea circa novemila tavole disegnate, da "L'Asso di picche" a Corto Maltese, personaggio che diventerà un vero e proprio culto. Da un'avventura all'altra compie più volte il giro del mondo, sulle tracce di Rimbaud, Stevenson, Jack London e tanti altri amici noti e meno noti. "La mia vita è cominciata molto prima che nascessi, e credo continuerà senza di me per molto tempo ancora", scrive Pratt.
Oltre ai tanti viaggi compiuti per il mondo racconta anche quello interiore: esperto di cabala, iniziato al vudu, esploratore dell'arcano in sei o sette lingue apprese e parlate e in trentamila libri letti e collezionati, Hugo Pratt è il misterioso gentiluomo di Venezia che si incontra in questo libro assieme alle sue sorelle nere, ai suoi cugini indiani, alle sue donne, ai suoi personaggi, ai suoi amici e alla morte.
L'incontro è a ingresso libero; per coloro che vorranno visitare anche la mostra su Hugo Pratt e le collezioni permanenti del Museo è prevista l'apertura dalle 15 fino alle 20 alla tariffa di 7.50 euro a persona, gratuito fino a 13 anni. Info e prenotazioni: recanati@sistemamuseo.it/071981471/whatsapp 3938761779/www.infinitorecanati.it
Operazione "Scuole sicure": i carabinieri della compagnia di Macerata in campo per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del nucleo operativo e radiomobile e dalle stazioni dipendenti hanno setacciato i principali Istituti d’istruzione secondaria superiore del capoluogo e di Corridonia, congiuntamente al nucleo cinofili di Pesaro, intervenuto con un'unità antidroga.
Le verifiche sono state eseguite all’esterno e all'interno dei plessi scolastici, lungo i corridoi, nei bagni e nelle aule frequentate dagli studenti, nonché in prossimità degli scali ferroviari e degli autobus.
Nell'area prospiciente l'ingresso di un istituto di Corridonia, il cane antidroga ha fiutato e rinvenuto un involucro di plastica contenente 7 frammenti di hashish del peso complessivo di 3,5 grammi, verosimilmente abbandonato da uno studente una volta accortosi della presenza dei carabinieri. Lo stupefacente è stato recuperato e sequestrato a carico di ignoti.
Nel corso del mese di ottobre sono stati eseguiti altri due servizi analoghi, ad opera dei militari delle stazioni di Macerata, Corridonia, Cingoli, Mogliano e Pollenza supportati dalle unità antidroga del nucleo cinofili di Pesaro, che hanno interessato sempre gli istituti d'istruzione secondaria superiore di Macerata, Corridonia e di Cingoli, nel corso dei quali non è stata trovata droga.
Grande partecipazione di pubblico e presenze istituzionali, stamattina, per l’inaugurazione del nuovo asilo nido che completa il campus scolastico di Pieve Torina, immerso nel verde al centro del paese: è la politica del riportare servizi, per essere attrattivi e tornare a vivere in questi territori.
“Siete un esempio per molti” ha esordito il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, rivolgendosi alla popolazione intervenuta. “Non posso non sottolineare anche la mia personale felicità” ha aggiunto “in una giornata simbolo come quella odierna, a sette anni dal sisma, nel vedere le prime abitazioni private ricostruite”.
Anche il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, ha rimarcato come l’inaugurazione odierna rappresenti “un momento di assoluta rinascita e speranza per questo territorio, che va celebrato con senso di felicità e fiducia nel futuro”.
Ad avviare l’iter procedurale per l’asilo nido fu l’allora sindaco di Pieve Torina, Luigi Gentilucci. “Un esempio, il suo, che sento vivo e forte in me, una sorta di testamento morale a proseguire alcune delle sue intuizioni lungimiranti che, purtroppo, non ha avuto il tempo di veder realizzate".
"Ma l’asilo è anche un segnale di forte fiducia per la cittadinanza” ha commentato Alessandro Gentilucci, attuale sindaco di Pieve Torina. “Dopo sette anni dal sisma, pensavamo di stare un po’ meglio ma, finalmente, oggi vediamo una luce in fondo al tunnel. Tante case in ricostruzione, quasi il 50% delle pratiche sisma già decretate qui, a Pieve Torina, per l’avvio dei lavori. È stato fondamentale ripartire dalla scuola: quando abbiamo riaperto la materna, era il 2017, avevamo soltanto 3 bambini iscritti. Oggi siamo arrivati a ben 29".
"Scegliere di riportare le scuole dentro il paese, con il campanile ben visibile alle spalle, è funzionale a rinforzare negli alunni il senso di appartenenza alla nostra comunità, alle nostre radici. L’asilo nido è una struttura architettonicamente all’avanguardia, innovativa e sostenibile, con gli alberi posizionati al suo interno. Ma non ci siamo limitati al contenitore, abbiamo lavorato anche sui contenuti, sulla metodologia didattica, avvalendoci della collaborazione di una figura di primo piano nell’ambito delle discipline d’apprendimento in età evolutiva, la professoressa Daniela Lucangeli”. E proprio la Lucangeli, impossibilitata a partecipare all’inaugurazione, ha inviato un video in cui ha dichiarato quanto sia importante realizzare “una scuola fatta perché i bambini abbiano il loro meglio, e non viceversa, ossia che i bambini si aggiustino in maniera che la scuola abbia i risultati che desidera”, invitando ad operare per una formazione creata insieme alla società civile, alle famiglie, alle mamme e ai papà".
A chiudere, prima del taglio del nastro, di nuovo il sindaco che ha salutato i concittadini presenti con parole cariche di emozione: “ogni volta che taglio un nastro è un piccolo pezzo di cuore che restituisco alla mia comunità. Ecco, oggi, questo piccolo pezzo di cuore è dedicato a tutti voi”.
Due giorni intensi e coinvolgenti, così possiamo riassumere la prima edizione del "Festival dei vincisgrassi" che si è tenuto lo scorso weekend a San Ginesio, lasciando un sapore di autenticità e tradizione nei cuori di residenti e visitatori.
L'evento ha rappresentato un'immersione totale nella cultura marchigiana attraverso sapori, tradizioni e identità uniche, al centro del quale si è posta l’attenzione sui vincisgrassi alla Maceratese che, secondo le considerazioni emerse durante il piacevole e interessante convivium identitario sul piatto tipico marchigiano, curato dall'Università degli studi di Camerino, l'Università degli studi di Macerata, l'Accademia Italiana della cucina, l'Istituto Alberghiero "Varnelli" di Cingoli e l'Associazione Provinciale Cuochi di Macerata, possa diventare l’elemento culinario che meglio di ogni altro possa trasmettere i valori della cucina marchigiana e diventare a sua volta “brand” che associa cibo e regione.
I vincisgrassi, icona culinaria marchigiana, sono stati i protagonisti indiscussi di un fine settimana ricco di eventi, celebrazioni e momenti di convivialità. Oltre alla degustazione di questo piatto tipico marchigiano, il festival ha offerto un viaggio multisensoriale attraverso la storia e le tradizioni delle Marche.
Il legame profondo tra cibo, tradizione e identità è emerso con forza durante il convegno "A Tavola con i vincisgrassi" animato da professionisti e chef e suggellato dalla presenza del giornalista Carlo Cambi che non ha mancato di esaltare, alla sua maniera come spesso fa su Rai1, i vincisgrassi.
Un'occasione unica per approfondire la storia e il significato profondo di questo piatto identitario, che rappresenta un vero e proprio landmark per il territorio. Il progetto di certificazione europea STG ha confermato il ruolo dei vincisgrassi come custodi delle tradizioni culinarie marchigiane, con l'obiettivo di preservare e valorizzare questa ricetta per le generazioni future. I vincisgrassi diventano così un elemento dinamico che promuove identità, autenticità e coesione culturale.
A rendere “gourmet” il Festival ci ha pensato chef Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto,1 stella Michelin, con la straordinaria "cena Vincisgrassi Stellati”: Una serata di eccellenza gastronomica che ha deliziato i partecipanti con un menu ricco e sfizioso, sposando la tradizione con un tocco di creatività contemporanea.
Il Festival è stata anche occasione di scoperta e promozione del territorio di San Ginesio grazie agli eventi domenicali come il trekking urbano, i mercatini con i prodotti tipici marchigiani, lo street food e lo stands gastronomico a cura dello chef Luca Andreozzi, un esilarante show del duo comico Lando & Dino e le attività per bambini organizzate dall'Associazione "Tra le Righe."
"È stata una gioia immensa assistere all’arrivo di così tanta gente proveniente da un po' tutta la regione per celebrare le tradizioni e i sapori che rendono le Marche un luogo unico. Il Festival dei vincisgrassi ha superato ogni aspettativa, è stato capace di offrire un'esperienza culinaria e culturale straordinaria e ci ha dato un concreto incoraggiamento a proseguire su questa strada," ha affermato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco elogiando l'impegno degli organizzatori, degli chef, dei partecipanti e di tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'evento.
Ha inoltre evidenziato il ruolo cruciale dei vincisgrassi nel preservare l'identità culinaria delle Marche, sottolineando l'importanza di iniziative che promuovono la valorizzazione delle tradizioni locali: "Questo Festival non è solo un momento di festa e condivisione, ma anche un impegno tangibile nel preservare e trasmettere alle future generazioni il nostro patrimonio culinario”.
Forte dell’ottimo risultato conseguito, Il sindaco ha annunciato ufficialmente la seconda edizione del "Festival dei vincisgrassi" nel 2024: “Sarà un'opportunità per rafforzare ancora di più i legami che ci uniscono attraverso il cibo e le tradizioni marchigiane”, ha concluso il sindaco Ciabocco.
Il "Festival dei vincisgrassi" si è rivelato molto più di un evento gastronomico; è stato un invito a esplorare il patrimonio culturale e culinario delle Marche, a vivere il territorio attraverso i suoi sapori autentici e a creare connessioni che vanno oltre la tavola. Un fine settimana dedicato a celebrare ciò che rende questa regione unica nel suo genere.
Presentato a Roma e a Milano l’ultimo libro di Benedetta Barbisan "Patriottismo costituzionale. Il caso italiano in prospettiva comparata" (Editoriale Scientifica, 2021). Il primo di questi incontri si è tenuto alla Facoltà di Giurisprudenza della Università Sapienza di Roma alla presenza, fra gli altri, del presidente emerito della Corte costituzionale Giuliano Amato. La registrazione video è disponibile sul sito di Radio Radicale. Il secondo si è svolto all'Università Bocconi di Milano, alla presenza anche della presidente emerita della Corte costituzionale Marta Cartabia.
"In questo libro vedo la grandissima cultura, gli interessi eclettici, l’eloquio singolarmente nitido dell’autrice. Questo è un libro di grande teoria che però si legge come un romanzo. C’è la grande passione della professoressa Barbisan per il diritto costituzionale e i suoi valori", ha detto Andrea Longo, professore di diritto costituzionale alla Sapienza. "Un libro complesso, costruito molto in chiave di storia costituzionale che si presenta come lavoro di diritto comparato", ha rimarcato Amato.
La Costituzione italiana è una Costituzione bella e, se la guardiamo attraverso la lente della linguistica, anche piuttosto accessibile e facile da consultare. Eppure, tra esaltazioni iperboliche e riforme fallite, il rapporto degli italiani con essa è comunque travagliato. Perché è così? Dal 1948, due fattori hanno prosperato e si sono rafforzati a vicenda nelle istituzioni italiane: l’evoluzione del sistema partitico e l'inefficienza della forma di governo.
La persistente combinazione di questi due elementi durante l’era repubblicana ha educato gli italiani a dipendere dal sistema dei partiti per i propri bisogni e diritti. I partiti sono sempre stati i principali attori sulla scena, ingombrando la scena e spingendo la Costituzione dietro le quinte. Questo deve essere il momento di riconoscere finalmente l’importanza di una sorta di patriottismo costituzionale in Italia per porre l’accento sulle nostre istituzioni come corpi generati costituzionalmente invece che come entità dipendenti per la loro esistenza dalla sola amministrazione politica e per offrire nuove basi alla nostra mentalità civica.
In un teatro Piermarini tutto esaurito, l’attore Alessandro Preziosi ha portato in scena lo scorso venerdì l'anteprima nazionale di "Aspettando Re Lear". Preziosi, che ne ha firmato anche la regia, ha scelto Matelica come residenza di allestimento di questo suo spettacolo, soggiornando in città con la sua compagnia e provando per diversi giorni all’interno del Piermarini.
Matelica e il suo teatro si confermano quindi luogo accogliente per le prove che precedono i debutti, fondamentali momenti che necessitano di grande concentrazione. A giudicare dagli applausi arrivati venerdì sera, lo spettacolo ha conquistato i tanti presenti nella prima data della stagione teatrale.
Degna di nota la performance di Preziosi, così come quella degli attori Roberto Manzi, Federica Fresco e Valerio Ameli. Significativo l’allestimento dello spettacolo - prodotto da Pato, TSV-Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale - che ha visto la collaborazione di Michelangelo Pistoletto per le opere in scena, di Giacomo Vezzani per le musiche, di Alessandro Maggi per la supervisione artistica, di Roberto Manzi assistente alla regia, di Chiara Beliti per il coordinamento editoriale e degli assistenti Michelangelo Pistoletto e Alessandro Lacirasella.
Il prossimo appuntamento firmato in collaborazione con l’Amat è per il 25 novembre: sul palco del Piermarini salirà la Compagnia Teatro In Bilico con "L’inquilino del piano di sopra", testo e regia a cura di Giulia Giontella. Informazioni: biglietteria del teatro 0737/85088, Amat 071/2072439 e biglietterie circuito Vivaticket, anche on line. Inizio spettacolo ore 21:15.
Si conclude martedì pomeriggio, 31 ottobre, il festival "Colline del ri-scoprire. Un viaggio tra cultura, cibo e natura" organizzato dall'ente capofila Ripe San Ginesio coinvolgendo i comuni di Gualdo, Penna San Giovanni, Camporotondo di Fiastrone e Belforte del Chienti.
Nel pomeriggio di domani, a partire dalle 18:30, i sindaci coinvolti in questo progetto finanziato con fondi regionali dall'Atim, presenteranno i loro prodotti tipici e, insieme agli artisti che hanno realizzato le opere pittoriche in ogni tappa e i fotografi che hanno immortalato le bellezze paesaggistiche, daranno il via alla mostra espositiva delle fotografie e degli elaborati artistici che diventeranno le etichette dei prodotto eno-gastronomici della prossima stagione, esposti in località Villa Pianiglioli di Belforte.
La serata proseguirà con l'apertura degli stand gastronomici con Foodtruck, birra e cocktail, lo spettacolo gratuito dell'ecclettico "Matthew Lee e la sua band" e a seguire gli "Autogol" con i loro sketch comici e la musica dei dj fino a tarda notte, per festeggiare insieme Halloween.
Al grido di “ricostruiamo la nostra scuola” e “Divini ma non divisi” gli studenti dell’Istituto tecnico tecnologico statale di San Severino Marche sono scesi in strada, questa mattina, in segno di protesta contro le difficoltà che sembra continuare a trovare la realizzazione del nuovo edificio, abbattuto a seguito delle scosse di terremoto del 2016 per motivi di sicurezza e non ancora ricostruito.
Un corteo pacifico è partito dal plesso “Luzio”, sede provvisoria di gran parte delle classi delle specializzazioni che il “Divini” conta, e si è diretto fino al piazzale del nuovo plesso, in viale Mazzini. In testa al corteo, affianco al dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, con la fascia tricolore e con il gonfalone.
Presenti poi il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor l’arcivescovo emerito di Ancona – Osimo, cardinale Edoardo Menichelli, il vice presidente di Confindustria Macerata e presidente del Comitato regionale della Piccola Industria di Confindustria Marche, Paolo Ceci.
Con loro anche il nuovo padre guardiano del monastero di San Pacifico, fra Luciano Genga. Ad unirsi alla manifestazione sono stati pure il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi.
Tanti i docenti e i rappresentanti del mondo della scuola presenti, tra tutti la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, Catia Scattolini. Nel corteo insieme alle ragazze e ai ragazzi dell’Itts pure gli iscritti all’Istituto Professionale. In corteo le bandiere dei sindacati Spi Cgil e quella dell’Anpi sezione “Capitalo Salvatore Valerio” con la presidente Donella Bellabarba.
“Pensavamo di rientrare nella nostra scuola molto prima – ha esordito il dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, prendendo la parola alla manifestazione che ha coinciso anche con il settimo anniversario del sisma e prima di proseguire – Il commissario speciale alla Ricostruzione, senatore Guido Castelli, ci ha inviato una lettera in cui ha manifestato tutto il proprio impegno per la ricostruzione. Inoltre ho ricevuto anche la telefonata del prefetto, Flavio Ferdani, che si è impegnato anche lui a monitorare strettamente la situazione per assicurarsi che i lavori vadano avanti. Il Prefetto – ha ricordato Luciani - mi ha anche riferito di una telefonata della segreteria del presidente della Repubblica con cui è stata dichiarata attenzione affinché sia riconosciuto il diritto allo studio dei ragazzi che è un diritto sancito dalla nostra Costituzione".
"Se non va avanti il nostro Istituto nemmeno le scuole elementari potranno rientrare nella loro scuola, oggi occupata dagli studenti dell’Itts, e questa è una problematica che si ripercuote su tutta la città di San Severino Marche”, ha poi concluso Luciani prima di cedere la parola al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che ha detto “con la fascia tricolore rappresenta tutta la comunità locale”.
“Siamo qui per dire basta perché è ora di avere il nuovo Divini – ha sottolineato la Piermattei intervenendo pubblicamente, per aggiungere subito dopo – Questa scuola doveva essere ricostruita dopo un anno poi la burocrazia e il modo in cui sono stati assegnati i lavori per questo e altri edifici che ancora attendono, con tanto di apposita Ordinanza, hanno fatto slittare tutto. Noi ci abbiamo messo una grande pazienza e abbiamo visto nei cinque commissari che si sono succeduti una buona volontà ma ora non possiamo attendere oltre. I lavori ripartiranno ma chiedo anche agli studenti di continuare ad essere vigili come sempre sono stati".
"Noi, come amministratori, saremo molto vigili d’ora in avanti. Mi dispiace per chi, ormai all’ultimo anno, non ha potuto godere della nuova scuola e mi dispiace per chi stamattina non era presente, seppure sempre pronto a criticare – ha infine concluso il sindaco che, rivolta agli studenti, è tornata a promettere – Io sarà con voi e con chi questa mattina ha voluto esserci per protestare per quella che ritengo essere davvero una giusta causa”.
La manifestazione è stato organizzata dal Comitato studentesco che, per voce di Giada, una giovane rappresentante degli alunni, ha spiegato: “Siamo stanchi di stare in una sede provvisoria senza spazi. Abbiamo diritto a studiare ma abbiamo diritto anche ad avere a una sede che è la nostra sede. Mi auguro che i ragazzi che sono entrati da poco a scuola possano finire il corso di studi nel nuovo Divini”.
La presidente del Consiglio d’Istituto, in rappresentanza di genitori, ha invece esordito: “Non abbiamo ancora visto i risultati sperati ma noi non molliamo”. Un saluto a studentesse e studenti è giunto anche dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Massara: “Capisco bene cosa significa non avere una casa perché lo vivo sulla mia pelle e so poi che la scuola è un po’ anche la vostra casa. Sono a voi molto vicino a sono a vostra disposizione”.
Per Confindustria Macerata settempedano ed ex studente del “Divini”, ha ricordato la vicinanza di questa realtà al mondo della scuola: “Per garantire la crescita e lo sviluppo nelle nostre aziende abbiamo bisogno di voi giovani studenti che rappresentate il nostro futuro e che siete una forza lavoro davvero specializzata”.
Tra i ragazzi del colorato corteo anche gli alunni della classe 3C del Comprensivo “P. Tacchi Venturi” accompagnati dalla dirigente, Catia Scattolini: “In questo modo abbiamo voluto anche noi manifestare il nostro disappunto che è legato alle problematiche dell’Itts perché uno dei nostri plessi è occupato dalle classi del “Divini” e quindi le strutture non consentono di avere la disponibilità dei laboratori”. Presente alla manifestazione anche la professoressa Loredana Leoni in rappresentanza della sezione provinciale di Macerata dell’Ufficio scolastico regionale. Al grido di “ricostruiamo la nostra scuola” e “Divini ma non divisi”.
Ieri, domenica 29 ottobre, una notizia ha sconvolto un'intera comunità, quella di Grottaccia di Cingoli: la scomparsa prematura di Giuseppe Stura, 66 anni, muratore in pensione. Giuseppe, nella piccola frazione di Grottaccia, era una persona ben voluta da tutti, solare ed allegra, un punto di riferimento. Nel 2005 era diventato socio fondatore della A.s.d Grottaccia Calcio a 5, faceva parte della festa "Musica & Sport" come collaboratore, era amante delle bocce e grande tifoso della Juventus.
Danno il triste annuncio la moglie Ida, i figli Marco ed Elisa, il genero Gianni e la nuora Clarissa, i nipoti Zoe, Sofia e Tommaso, i fratelli Mario, Silvana e Maria Pia, insieme agli amici e parenti. La funzione religiosa verrà celebrata martedì 31 ottobre alle ore 10:00 presso la chiesa "Beata Vergine Maria di Lourdes" di Grottaccia di Cingoli. La salma è composta al “Centro Funerario città di Macerata” via dei Velini. Orario 8:00 – 20:00.
Ancora un'allerta meteo, stavolta arancione dopo quella gialla di quattro giorni fa, nelle Marche. L'avviso, valido per tutta la giornata del 31 ottobre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
Ancora flussi a componente occidentale caratterizzeranno, infatti, la situazione meteorologica sulla nostra regione. In particolare, per la giornata di domani, nelle prime ore della giornata sono previsti rovesci o temporali sparsi maggiormente insistenti nelle zone interne e sporadici sulla fascia costiera, senza fenomeni rilevanti e con esaurimento già dalla mattinata.
Da fine mattinata e per il pomeriggio è previsto un aumento dell'intensità del vento, di provenienza sud occidentale con raffiche fino a tempesta nelle zone alto collinari e montane, burrasca forte nelle zone collinari e burrasca nelle zone basso collinari e costiere. Attenuazione del fenomeno dalla serata.
A scopo preventivo e per salvaguardare la sicurezza dei cittadini, nel comune di Macerata, è stata predisposta, per tutta la giornata di domani, la chiusura del parco di Villa Lauri.
L'Ascoli femminile vince con un netto 5 a 0 battendo la Maceratese Femminile, nell'incontro di Coppa Marche (all’andata era finita 3 a 1 per la Rata). "Questa sconfitta, come si legge in una nota della società,porterà a una riflessione le ragazze biancorosse, puntando a una diversa organizzazione del gioco di squadra".
"Gioco che dovrà essere più ponderato ed equilibrato, sebbene la mancanza delle titolari, causa infortunio, ha inciso in maniera significativa sull'esito del match. Questa sconfitta non dovrà essere motivo di scoraggiamento, ma solo uno sprono in più per la realizzazione di un obiettivo concreto, portare a casa la Coppa Marche".
Centinaia di persone hanno affollato ieri, domenica 29 ottobre, il Varco sul Mare per l'evento "Illumina il tuo futuro" organizzato all'interno della progettualità "Civitanova città con l'infanzia" dell'Assessorato ai Servizi educativi e formativi del Comune.
Al taglio del nastro erano presenti l'assessore di pertinenza Barbara Capponi, Rossano Schiavoni della 4D engineering, Marcello Naldini presidente della cooperativa il Faro sociale, la referente regionale di l'orientamento e contro la dispersione scolastica (in rappresentanza del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale) e l'assessore Francesco Caldaroni per le Politiche giovanili. Intervenuti in giornata anche il sindaco e il consigliere regionale Pierpaolo Borroni.
Presenti agli stand delle scuole non solo insegnanti per illustrare l'offerta formativa, ma anche alunni e alcuni dirigenti scolastici. L'assessore Capponi ha aperto il saluto con un pensiero di vicinanza, come Amministrazione e comunità, al bambino civitanovese che sta lottando per la vita dopo una grave caduta, e tutti hanno ribadito l'importanza di un lavoro di rete per sostenere giovani e famiglie in scelte importanti come mettere le fondamenta per il proprio futuro.
Soddisfatta l'assessore Capponi: "Un bel segnale poter vedere la comunità così ben rappresentata e incredibilmente vicina ai ragazzi. Mi complimento con tutti coloro hanno collaborato con noi, rendendosi disponibili ad aiutare i giovani e le famiglie nel valutare una decisione serena, ponderata e soprattutto consapevole. L'offerta formativa del territorio si amplia oltre alle scuole con la possibilità di acquisire informazioni anche per percorsi alternativi, come ad esempio nelle forze armate, dove in alcuni casi è possibile anche, tramite l'accademia, accedere alla laurea a condizioni economicamente molto vantaggiose, rendendo così accessibili alcuni percorsi davvero a tutti".
"L'obiettivo di questa speciale occasione era creare un evento di sostanza: Civitanova città con l'infanzia vuole creare ricaduta concreta di benessere e miglioramento nella vita dei cittadini, piccoli e grandi, e credo di poter dire con gratitudine che, tutti insieme, ci siamo riusciti".
Durante la giornata si sono alternati momenti di esibizione con l'unità cinofila della guardia di finanza che ha organizzato dimostrazioni della ricerca di sostanze stupefacenti da parte dei cani, simulando gli interventi che avvengono in aeroporto, spiegando con semplicità e chiarezza anche ai molti presenti come avvenga l'addestramento, sfatando diverse false informazioni come il maltrattamento o la dipendenza da droghe che conseguirebbero alla formazione dell'animale.
I vigili del fuoco hanno simulato un intervento di emergenza, la Protezione civile ha fornito indicazioni anche ai più piccoli con materiali informativi sui comportamenti corretti da tenere in caso di emergenze (come ad esempio il terremoto) e tutte le forze si sono relazionate con il pubblico, con notizie specifiche sul percorso dalla scuola superiore in poi per accedere. Lo sportello orientativo del Faro ha ospitato costantemente i ragazzi per colloqui individuali e laboratori sui talenti e le competenze, così come molte attività interattive sono state proposte dagli istituti.
A novembre continua l'offerta da parte dell'Assessorato tramite lo Sportello Adolescenza di momenti appositi e distinti per genitori e alunni, con attività formative e laboratoriali, sempre gratuite, con formatori professionisti, di cui si stanno definendo le date in questi giorni e che verranno rese note e breve.
Nuova operazione di controllo e prevenzione antidroga della polizia locale di Macerata, con l’ausilio dell’unità cinofila di Tolentino e il pastore tedesco Billy.
“Un ringraziamento alla Polizia locale di Macerata ma anche a quella di Tolentino - interviene l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna - con la quale, grazie ad una specifica convenzione, collaboriamo in maniera sinergica durante queste operazioni finalizzate sì alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti ma soprattutto alla tutela dei giovani”.
Le perlustrazioni effettuate dagli agenti hanno riguardato diverse zone della città come la fermata dei bus extraurbani in via Roma e l’area verde circostante il Monumento alla Resistenza in via Cioci, luoghi frequentati quotidianamente da studenti.
Il servizio è proseguito con il monitoraggio dei Giardini Diaz, del terminal dei bus di piazza Pizzarello, e dei giardini adiacenti l’entrata del campo di baseball. Gli agenti si sono spostati nella zona di corso Cairoli, viale Don Bosco, via Marchetti, giardini Maestri del lavoro, direzionale Inail e parcheggio Sferisterio.
Qui, all’interno della struttura, al pianterreno, la polizia locale, nel corso della perlustrazione, ha rinvenuto degli scarti e alcuni mozziconi di sigarette “artigianali” probabilmente contenenti sostanze stupefacenti così come hanno rilevato che, all’interno delle bocchette di areazione installate nel muro che divide l’area di parcheggio interna e il camminamento esterno, si trovavano alcuni contenitori di plastica che forse potrebbero essere stati usati per lo scambio di sostanze.
Il gioco d'azzardo è una forma di intrattenimento che ha una presenza lunga e storica in Italia, dove le slot occupano una parte significativa di questa tradizione. Mentre i casinò e le slot machine fisiche hanno sempre avuto il loro fascino, le piattaforme digitali per slot online stanno guadagnando popolarità a un ritmo senza precedenti, segnando un nuovo capitolo nell'evoluzione del gioco d'azzardo nel Paese.
L'affinità dell'Italia per il gioco d'azzardo
In Italia, il gioco d'azzardo non è solo un passatempo, ma è parte integrante della cultura e del tessuto sociale. Tornando indietro ai tempi dell'antica Roma, dove si scommetteva sugli esiti degli scontri tra gladiatori, passando per la nascita del primo casinò ufficiale a Venezia nel 1638, fino ad arrivare ai moderni casinò di Sanremo e il Campione d'Italia, il gioco d'azzardo ha sempre avuto un ruolo. Ma negli ultimi anni, il settore ha subito una metamorfosi radicale grazie all'avvento del digitale. Le nuove piattaforme online hanno sfondato le barriere geografiche e temporali, rendendo i giochi d'azzardo accessibili 24 ore su 24 da qualsiasi luogo. Questo cambiamento ha non solo ampliato le opportunità di gioco, ma ha anche introdotto nuove modalità e stili, adattando questa antica forma di intrattenimento alle esigenze della vita moderna.
L'ingresso delle slot online
La cultura del gioco d'azzardo in Italia ha accolto con entusiasmo le slot online, che rappresentano una perfetta fusione tra tradizione e modernità. A differenza delle classiche slot machine da bar o casinò, le slot online permettono una libertà di gioco senza paragoni, sia in termini di ambientazione che di budget. In Italia, i provider di giochi hanno messo a punto una gamma di slot virtuali con temi che vanno dalla storia italiana e la mitologia, fino a ispirazioni culinarie come la pizza e il vino. E non è solo una questione di estetica, perché funzioni come giri gratuiti, moltiplicatori e minigiochi bonus hanno introdotto una dinamica di gioco più ricca e avvincente. Con l'accesso semplificato attraverso dispositivi mobili e desktop, le slot online hanno effettivamente democratizzato il gioco d'azzardo, rendendolo accessibile e avvincente per un pubblico sempre più ampio.
La tecnologia sta svolgendo un ruolo centrale nel modellare il futuro delle slot online in Italia e nel mondo. Gli sviluppatori di software ora utilizzano algoritmi avanzati e grafiche in alta definizione per creare esperienze che vanno ben oltre il semplice tirare una leva virtuale. Ad esempio, la grafica tridimensionale e gli effetti sonori immersivi rendono ogni partita simile a un viaggio in una nuova realtà. Inoltre, l'implementazione di bonus interattivi e minigiochi ha aggiunto livelli di strategia e intrattenimento che prima erano impensabili. E non finisce qui, la realtà virtuale sta già iniziando a fare la sua comparsa nel mondo delle slot, promettendo un'immersione ancora più profonda. E con l'adozione potenziale della blockchain, potremmo vedere un ulteriore aumento della trasparenza e della sicurezza per i giocatori. In pratica, la tecnologia non sta solo migliorando il gioco, ma sta riscrivendo le regole su ciò che è possibile.
Norme e Sicurezza
In Italia la regolamentazione del gioco d’azzardo online è un affare serio e altamente strutturato. La responsabilità principale ricade sull'Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM), che garantisce che le piattaforme di gioco rispettino una serie di norme rigorose per garantire un ambiente sicuro e responsabile. Tra questi rientra il possesso della licenza AAMS, punto di riferimento di qualità e affidabilità nel settore. Ma i controlli non si fermano qui. ADM svolge un ruolo attivo nel rilascio e nella revoca delle licenze, garantendo che le piattaforme gestite siano conformi ai requisiti legali. Inoltre, le leggi italiane antiriciclaggio obbligano gli operatori online a identificare e verificare i giocatori che effettuano transazioni superiori a 1.000 euro. Questo sistema regolamentato e supervisionato permette agli italiani di vivere un’esperienza di gioco online non solo emozionante ma anche etica e sicura.
Travolta da un’auto mentre attraversa la strada con il nipote di quattro mesi in braccio: donna di 60 anni trasferita a Torrette in eliambulanza, il piccolo trasportato al nosocomio di Macerata.
È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 10 di questa mattina, in via Sandro Pertini a Tolentino. La dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri. Al volante dell’auto una donna che non è riuscita a evitare l’impatto.
Una volta lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, dopo le prime cure del caso, hanno trasportato la nonna 60enne all’ospedale dorico di Torrette in eliambulanza. Ferito, ma in maniera meno grave, il piccolo che è stato trasportato. invece, all’ospedale di Macerata.
Civitanova ha scelto. Alla 34esima edizione del Palio dei Comuni scenderà in pista con Jimmy Ferro Br, giovane e promettente cavallo di 5 anni di nazionalità tedesca, di proprietà dell’olandese Alexander Van Dijk, insieme al driver e allenatore Alessandro Gocciadoro.
“Non potevamo fare scelta migliore – fa sapere il sindaco Fabrizio Ciarapica - .Civitanova, grazie al consigliere comunale Pierpaolo Turchi che ha condotto la trattativa, sarà rappresentata da due grandi campioni e questo ci fa ben sperare. Lo scorso anno, nonostante la bella gara, siamo arrivati secondi. Quest’anno ci riproviamo e ovviamente che vinca il migliore”.
“Un’accoppiata strepitosa – commenta il consigliere Turchi, appassionato di ippica e proprietario di cavalli -. Gocciadoro, famoso driver emiliano e recente Campione Europeo; Jimmy Ferro Br, giovane promessa nel mondo dell’ippica, figlio del campione Love You di nazionalità francese e di Avalon Transs R, con record importanti nella breve e media distanza. E' vincitore classico a Berlino e a Parigi ed il 12 marzo si è aggiudicato il Gran Premio Padovanelle disputato all'Ippodromo di Padova. La sua ultima prestazione risale al 21 ottobre nell'ippodromo berlinese di Mariendorf dove si è posizionato secondo alla distanza di 1900 metri con un ragguaglio cronometrico di 1,13,2”.
Turchi racconta come è arrivato alla scelta. "Appena ricevuto la delega del sindaco ho iniziato, come feci lo scorso anno, a valutare molti cavalli che avrebbero potuto rappresentarci al palio. Così, dopo la super prestazione di Jimmy Ferro Br al Gran Premio Padovanelle ho iniziato a seguire le sue gare. Si tratta di un cavallo giovane, di altissimo livello sul quale, anche l'entourage, ripone ottime prospettive. Ha dalla sua parte freschezza e duttilità. Mi ha convinto subito, così mi sono messo in moto e dopo una serie di telefonate, mi sono recato personalmente a Bologna per incontrare Gocciadoro. Da qui la scelta".
Turchi e gli uffici comunali stanno predisponendo anche il programma collaterale che prevede la partecipazione di Pro Loco e associazioni. “Appena definito il tutto sveleremo i dettagli della giornata”.
Si sono registrate oltre 4mila presenze, nei due giorni di apertura di sabato 28 e domenica 29 ottobre, alla prima edizione della rassegna “Entroterra. Viaggio nel cuore delle Marche tra artigianato, enogastronomia e turismo”, promossa dalla Città di San Severino Marche, da Confartigianato Macerata - Ascoli Piceno – Fermo, sede di Macerata, da Coldiretti Macerata e da Confcommercio Imprese per l’Italia Marche centrali nell’ambito del progetto “Emozioni sensoriali fra le valli del Musone e del Potenza” e realizzata in attuazione degli interventi di promozione e valorizzazione turistica e territoriale della Regione in collaborazione con l’Atim, Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche.
“È stato un successo che è andato oltre ogni aspettativa e che ha visto la nostra bellissima piazza Del Popolo fare da vetrina alla nuova offerta turistica, penso ai cammini e al bike, ma anche alle tante imprese del territorio oltre che ai prodotti tipici locali che rappresentano un’eccellenza a livello Italia – commenta soddisfatto il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che sottolinea – Ma in piazza c’erano anche le associazioni di volontariato, quelle culturali e quelle sociali insieme alle scuole che rappresentano, con i tanti studenti che le frequentano, davvero il nostro futuro”.
L’ufficio Turismo del Comune, che ha lavorato molto alla prima edizione della rassegna, ha portato sotto alla grande tensostruttura chiusa sistemata proprio al centro della piazza anche i laboratori della Storia toccata con mano dell’associazione Palio dei Castelli e uno spettacolo di musica che sabato ha richiamato tanti giovani.
Suggestiva anche la dimostrazione di scherma antica, proposta dalla Compagnia Grifone della Scala, e partecipatissime le iniziative collaterali da “Valli a conoscere”, evento di Marche Active Tourism che sabato mattina ha permesso a circa 150 persone di regalarsi un tour alla scoperta delle bellezze della città e del territorio, alla “Transubike”, appuntamento di Bike Zone alla seconda edizione che, sempre in piazza, ha visto alla partenza decine e decine di biker impegnati in una sfida sui pedali sulle colline settempedane, da “Mass training” proposto dalla Croce Rossa Italiana alle dimostrazioni del gruppo comunale di Protezione Civile e fino alle uscite gratuite in ebike della FM Bike Service.
“È una rassegna che va ripetuta, la proposta è sicuramente piaciuta molto visti i numeri di presenze non solo da parte dei visitatori ma anche degli operatori, in tutto una cinquantina, che hanno permesso di allestire una quarantina di stand” - è il commento dell’assessore comunale al Turismo e allo Sviluppo dei Prodotti Locali, Michela Pezzanesi.
Tra le presenze istituzionali all’evento espositivo anche quelle del vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, e del presidente di Confartigianato Imprese Macerata - Ascoli Piceno – Fermo, Enzo Mengoni. In visita agli stands, nella giornata di apertura, anche l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara.