di Picchio News

Nasce "Le Marche in movimento", sostegno ad Acquaroli

Nasce "Le Marche in movimento", sostegno ad Acquaroli

Nei giorni scorsi, presso la Sala del Lampadario del Circolo Cittadino di Jesi alla presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, è stato presentato il progetto socio-culturale de "Le Marche in Movimento". L'associazione ha quale obiettivo prioritario quello di creare condizioni favorevoli per il rilancio di un'attività civica che promuova un confronto efficace con i diversi settori della società marchigiana su questioni di rilevanza pubblica. Il Movimento ambisce, dunque, a partecipare attivamente, con le proprie idee e le diverse esperienze professionali dei suoi fondatori, alla definizione del prossimo programma per le elezioni regionali. "Le Marche in Movimento" è composto principalmente da persone che provengono da diversi settori (sanità, libere professioni, Impresa, associazionismo etc.) e dedica particolare attenzione ai temi economici e sociali, come: contribuire ad un nuovo modello di sanità regionale, affrontare le problematiche espresse dalle PMI in termini di politiche fiscali e di incentivazione, di tutela dei livelli occupazionali, di sviluppo delle attività di promozione e internazionalizzazione del made in Marche, di tutela e rilancio delle eccellenze, ciò in un'ottica anche di riequilibrio dei territori. Coordinatore regionale è l'avv. Salvatore Piscitelli, già Senatore della Repubblica, affiancato dal Segretario Generale l'imprenditore Silvano Martinotti e quattro vicecoordinatori: Massimo Surico (Consulente aziendale per l'internazionalizzazione), Roberta Corvari (imprenditrice del settore moda), Piero Bologna (medico del lavoro) e Salvatore Palmiero (Appartenente alle forze armate ed assessore al Comune di Potenza Picena). Nelle prossime settimane il Movimento promuoverà una serie di iniziative pubbliche su temi attuali e al centro del dibattito politico e sociale.  

13/04/2025 13:00
Ricostruzione della chiesa di Santa Maria Assunta: l’appello del Sindaco Gentilucci alla sovrintendenza

Ricostruzione della chiesa di Santa Maria Assunta: l’appello del Sindaco Gentilucci alla sovrintendenza

È il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, a muovere un appello alla Sovrintendenza nazionale per ottenere quanto prima la restituzione alla cittadinanza della chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta: «dopo più di otto anni dal sisma, abbiamo necessariamente dovuto ricostruire la nostra piazza, che oggi è tornata a risplendere. Non potevamo procrastinare oltre i lavori di ricostruzione altrimenti ci sarebbero stati tolti gli stanziamenti derivanti dal Piano Nazionale Complementare (PNC). Abbiamo restituito uno spazio importante alla collettività, ma si tratta di uno spazio in cui manca il pilastro delle nostre radici: la chiesa parrocchiale. Ci ritroviamo con una piazza finita, vero e proprio fiore all’occhiello, ma con una ferita ancora aperta, perché la chiesa è rimasta esattamente com’era dai giorni del sisma: distrutta. A più riprese abbiamo sollecitato la Sovrintendenza affinché si potesse avere una data certa per l'avvio dei lavori, ma ancora non abbiamo potuto prendere visione del progetto. Le abbiamo tentate tutte, compresa la richiesta di poter diventare noi, come comune, soggetto attuatore per una veloce ricostruzione della chiesa, cui, però, è seguita una risposta negativa. Da qui l'appello alla Sovrintendenza, in qualità di sindaco, ma a nome di tutta la cittadinanza, per un pronto avvio dei lavori che restituisca ai nostri concittadini il luogo sacro per eccellenza di Pieve Torina e consenta di vivere appieno la piazza del paese».

13/04/2025 12:35
Anche Pieve Torina aderisce alla giornata nazionale AIDO

Anche Pieve Torina aderisce alla giornata nazionale AIDO

Pieve Torina s’illumina di rosso. Anche il comune dell’entroterra maceratese guidato dal sindaco Alessandro Gentilucci ha voluto aderire alla giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti organizzata dall’AIDO, colorando di rosso uno dei suoi monumenti più rappresentativi e simbolici: il monumento ai caduti delle guerre, sito all’interno del Parco delle Rimembranze. “Sensibilizzare alla donazione degli organi” dichiara Gentilucci “significa sensibilizzare a una cittadinanza responsabile, consapevole, significa contribuire alla creazione di una dimensione solidale e civica in ogni cittadino. Le occasioni che possono ricordarci quanto sia importante l’impegno di ognuno nei confronti dell’altro vanno sottolineate e richiamate. Il rosso è il colore della vita e illuminando il nostro monumento anche noi diciamo con forza sì alla vita. Perché la donazione può restituire speranza a chi vive in sospeso, in attesa di un trapianto, chiunque esso sia, e rappresenta un gesto d’amore che non conosce barriere spaziali o sociali”.

13/04/2025 12:10
Halley Matelica da playoff: vittoria in rimonta e primo posto blindato

Halley Matelica da playoff: vittoria in rimonta e primo posto blindato

Missione compiuta. Ancora una volta senza tanti orpelli, ma sarebbe ingiusto chiederne a una squadra con quattro giocatori ai box (il lungodegente Mentonelli, un Mazzotti riapparso tra i 12 per la prima volta da ottobre e gli acciaccati Arnaldo ed Eliantonio), la Halley Matelica vince in rimonta contro un Nuovo Basket Aquilano che ha sostanzialmente dominato per due quarti e mezzo prima di cedere al rientro di una Vigor che, come a Roma domenica scorsa, ci ha messo soprattutto grinta, carattere e voglia di vincere. E la vittoria, con allegato primo posto matematico in classifica con due giornate ancora da disputare, è il premio per una squadra ha mostrato una dote importantissima in vista dei playoff: la capacità di soffrire e reagire. L’incubo della Halley inizia praticamente dopo un minuto. La bomba di Riccio che apre il match è l’unico vantaggio vigorino della serata, poi c’è solo L’Aquila. I biancoblu, schierati con la zone press sin dalla palla a due, entrano nel match con un parziale di 0-12 e affondano il coltello nel burro di una difesa biancorossa che non riesce ad opporre alcuna resistenza. Il resto lo fanno percentuali deficitarie ed errori su errori tra amnesie difensive, appoggi semplici sbagliati e tiri liberi falliti e così il primo tempo è controllato senza patemi dagli ospiti, bravi a ricacciare indietro la Vigor ogni volta che trova il canestro per due volte di fila. L’Aquila si spinge fino al +14 (29-43 al 18’ firmato Cecchi dall’arco), ma che la serata non sia di quelle buone per la Halley lo si capisce dal canestro da metà campo sulla sirena di metà gara di Di Paolo che ricaccia per l’ennesima volta la squadra di coach Trullo sott’acqua (36-49 al 20’) e che suona come un sinistro presagio. I biancorossi non sembrano riuscire a cambiare marcia nemmeno nel terzo quarto. L’Aquila reagisce quando i biancorossi si riaffacciano una prima volta sul -5 (50-55 al 25’), ma il vento cambia sul finire del terzo periodo: Zanzottera sale in cattedra segnando 11 dei suoi 21 punti finali e a fine terzo quarto la Vigor ha pressoché chiuso il gap (63-65). Come spesso accade, nei momenti topici è però Panzini a metterci lo zampino: sono due sue triple in apertura di quarto periodo a firmare il sorpasso e quando Rolli si inventa un bel canestro nel cuore dell’area per il +5 (72-67 a 6’ dalla sirena) sembra davvero il preludio alla fuga. Gli abruzzesi, pur con percentuali ben diverse da quelle del primo tempo, tengono botta fino in fondo e allora servono un paio di invenzioni di Riccio a stroncare definitivamente la resistenza degli ospiti e a regalare alla Vigor il successo che significa primo posto con due giornate di anticipo. Ora la Halley può concentrarsi sul recupero degli acciaccati in vista dei playoff, sapendo che nelle ultime due partite il risultato conterà relativamente, a partire già dalla trasferta di mercoledì sera sul campo della Stella EBK Roma. Il commento di coach Trullo a fine partita: «Sono molto contento perché, nonostante le tante problematiche fisiche che stiamo avendo, abbiamo raggiunto questo obiettivo. I ragazzi hanno fatto il massimo, cercando di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Stasera è stata una partita difficile, dopo una settimana di nuovo complicata. Nei primi due quarti abbiamo sofferto parecchio, poi abbiamo cambiato atteggiamento e ribaltato completamente l’inerzia. È vero che loro stavano segnando con grandi percentuali, ma ci abbiamo messo del nostro. Al di là di tutto però sono contento, abbiamo dovuto ruotare a sette con l’infortunio anche di Arnaldo, ora dobbiamo pensare solo a recuperare tutti per i playoff. Fino a un mese fa siamo stati brillanti, abbiamo vinto contro squadre toste giocando grandi partite come qui in casa contro Bramante e Loreto, ora facciamo fatica durante la settimana e siamo meno fluidi. Ma per come stavamo, arrivare primi con due giornate di anticipo non era per niente scontato. Siamo arrivati primi nella prima fase e primi nella seconda, ma con i playoff si apre un altro campionato e lo sappiamo bene. Prima però ci restano due partite, onestamente per mercoledì a Roma non so nemmeno con che squadra riusciremo a presentarci visto che anche Zanzottera nel finale ha patito un problemino al polpaccio. Era troppo importante vincere oggi e ci siamo focalizzati su quello, lunedì alla ripresa faremo la conta dei disponibili».   HALLEY MATELICA-NUOVO BASKET AQUILANO 80-74 MATELICA: Arnaldo ne, Rolli 9, Panzini 8, Pali ne, Dieng 9, Morgillo 15, Mazzotti ne, Zanzottera 21, Riccio 16, Gaeta, Musci 2, Eliantonio ne. All.: Trullo. L’AQUILA: Bologna ne, Compagnoni 11, Spasojevic 9, Nardecchia M. ne, Nardecchia N. 4, Vigori 12, Ciccarelli 5, Di Paolo 3, Tuccella 11, Cecchi 14, Ferretti 5. All.: Barilla. ARBITRI: De Rosa, Flocco. PARZIALI: 17-30, 19-19, 27-16, 17-9.  

13/04/2025 11:40
La Bagalier Feba Civitanova Marche cede di misura a Roseto

La Bagalier Feba Civitanova Marche cede di misura a Roseto

La BAGALIER Feba Civitanova Marche cede di misura contro le Panthers Roseto per 62-69. Un match intenso giocato dalle momò che sono state brave a ricucire l’inziale svantaggio delle abruzzesi, dando vita ad un botta e risposta con le rivali fino alla fine. Alle biancoblu è mancato un pizzico di lucidità ma la prestazione è stata sicuramente convincente, contro una compagine nei piani nobili di classifica: un test importante in previsione dei play-out che vedrà le momò sfidare Giussano. Sugli scudi Giorgia Bocola, 24 punti alla fine per lei, seguita da Binci e Perini sempre positive.  Avvio di match in salita per le ragazze di coach Massimo Padovano che si vedono fuggire le ospiti fin sul 5-15. Le momò provano la reazione ma chiudono con il parziale di 8-17 la prima frazione.  Nel secondo quarto le biancoblu riescono a trovare la quadra, arrivando fin sul 16-17 ma le ragazze di coach Simone Righi reagiscono arrivando sul 16-23. La Feba non ci sta e recupera subito, arrivando sul 24-23, primo vantaggio della serata, a 2’50’’ dalla pausa lunga grazie ad una bella prova d’orgoglio. Il secondo quarto si chiude con un botta e risposta a favore delle abruzzesi, 27-31.  Alla ripresa delle ostilità il match rimane abbastanza equilibrato tra le due squadre, 34-37: le avversarie però passano in vantaggio allungando sul 34-45. Le biancoblu reagiscono nuovamente, 42-48, e si conclude il terzo periodo con il tiro libero di Perini, 43-48. L’ultimo quarto è molto intenso con un bel botta e risposta tra le due compagini, 53-57. Le momò rimangono in scia delle avversarie, 56-59 a 2’21’’ dal termine, ma poi si arrendono nelle ultime battute sul 62-69.   Bagalier FE.BA Civitanova - ARAN Cucine Panthers Roseto 62 - 69 (8-17, 19-14, 16-17, 19-21) BAGALIER FE.BA CIVITANOVA: Streni, Panufnik 3, Sciarretta, Severini, Perini 12, Mini 4, Binci 12, Bocola 24, Jaworska 4, Pelliccetti, Pepe 3, Ortolani Allenatore: Padovano ARAN CUCINE PANTHERS ROSETO: Kraujunaite 8, Lucantoni 4, Sorrentino 10, Caloro 11, Espedale 7, Polimene, Lizzi, Bardaré, Sakeviciute 19, Coser 8, Capra Allenatore: Righi  Arbitri: Foschini – Guercio  

13/04/2025 11:20
Scoperti con hashish in un garage: segnalati tre giovani a Montecassiano

Scoperti con hashish in un garage: segnalati tre giovani a Montecassiano

I Carabinieri della Stazione di Montecassiano, hanno segnalato alla Prefettura di Macerata tre giovani del posto, due di 23 anni e uno di 20, trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale non terapeutico. I militari, nel corso di servizi preventivi di controllo del territorio e di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno notato e sottoposto a controllo, nella frazione Sambucheto, i tre giovani all’interno di un garage seminterrato. Il primo è stato trovato in possesso di uno spinello, confezionato con l’hashish, il secondo con circa due grammi di hashish e il terzo con un grammo. Le sostanze rinvenute sono state sequestrate amministrativamente e messe a disposizione dell'Autorità competente.

13/04/2025 11:05
Il Dott. Loris Tartuferi insignito del Premio Silvia Rossi 2025 dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci

Il Dott. Loris Tartuferi insignito del Premio Silvia Rossi 2025 dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci

Nella sede storica del Rotary Club Macerata "Matteo Ricci" presso il ristorante Le Case, la Presidente Barbara Antolini, alla presenza del Governatore Massimo De Liberato, autorità ed ospiti, ha conferito con grande orgoglio al Dott. Loris Tartuferi il Premio Silvia Rossi, un riconoscimento riservato alle figure che si sono distinte per eccellenza professionale, impegno etico e impatto positivo sulla comunità locale. Classe 1934, laureato in Economia e Commercio, il Dott. Tartuferi ha costruito una carriera esemplare come Dottore Commercialista. Con una visione strategica e innovativa, ha contribuito attivamente allo sviluppo del tessuto economico locale, in particolare con la fondazione della Banca della Provincia di Macerata S.p.A., di cui è stato Presidente fondatore. Un'iniziativa che, con visione strategica, ha segnato una svolta per il sistema bancario territoriale. Accanto alla sua attività professionale, si è distinto per il sostegno alla formazione dei giovani professionisti e per l'impegno di lungo corso nel Rotary, dove ha incarnato pienamente i valori del servizio e dell'etica. Il Premio Silvia Rossi riconosce in lui una figura emblematica: capace di coniugare eccellenza tecnica e visione sociale, nel solco della tradizione rotariana e dello spirito che animava la socia Silvia Rossi. Nel ricevere il prestigioso riconoscimento, il Dott. Tartuferi ha espresso sincera gratitudine, dichiarandosi profondamente onorato e particolarmente gratificato per le motivazioni poste a base dell'attribuzione del premio. "I risultati conseguiti nel corso della mia lunghissima e fortunata carriera professionale", ha affermato Tartuferi, "sono semplicemente il frutto di un'attività posta in essere sempre con spirito altruistico, grande impegno, professionalità, determinazione, e con visione allargata agli interessi del territorio." Ha aggiunto con umiltà che, nonostante la sua veneranda età, non ha ancora la piena percezione di avere potuto effettivamente realizzare tutti i risultati attribuitigli. Guardando al futuro, il Dott. Tartuferi ha espresso fiducia che l'impegno nella formazione dei giovani, la sua organizzazione professionale che continua a portarlo avanti, nonché Banca Macerata, possano continuare a contribuire al sostegno delle esigenze del territorio maceratese e al suo necessario sviluppo. Chiudendo il suo intervento, Tartuferi ha invitato a una riflessione critica sul sistema bancario territoriale attuale, ponendo l'interrogativo su quale senso e utilità abbia il sostegno che il territorio continua a riservare alle grandi banche nazionali. Queste ultime, ha sottolineato, "abbandonando i comuni più disagiati, trascurando completamente le famiglie e le tradizionali piccole attività imprenditoriali e professionali locali, nonché sostenendo soltanto le poche grandi imprese che vi operano, invece di contribuire a farlo crescere lo stanno impoverendo, traendone benefici senza restituire alcunché." Le parole del Dott. Tartuferi hanno evidenziato ancora una volta la sua visione orientata al bene comune e allo sviluppo sostenibile del territorio, valori che hanno caratterizzato l'intera sua carriera e che hanno trovato pieno riconoscimento nel Premio Silvia Rossi 2025. Durante la serata é stato accolto dal Presidente e da tutto il Club il nuovo socio Luca Pelacani di Caldarola, titolare della TEC Tecnologie Elettriche Combinate s.r.l. , impresa attiva nel settore dell'impiantistica elettrica, della sicurezza e della domotica.

13/04/2025 11:00
Pallamano: una coriacea Macagi Cingoli cede solo nel finale alla capolista Albatro Siracusa (33-31)

Pallamano: una coriacea Macagi Cingoli cede solo nel finale alla capolista Albatro Siracusa (33-31)

La Macagi Cingoli lotta a testa alta contro la capolista Albatro Siracusa e cede solo nel finale, chiudendo il periodo positivo di 5 vittorie di fila. La squadra di Palazzi, infatti, oggi ha perso 33-31 in Sicilia, al termine di un match che ha anche condotto di 3 e 4 reti, senza alcun tipo di timore riverenziale nei confronti della nuova capolista solitaria di Serie A Gold di pallamano dopo la 23^ giornata. I cingolani, sulle ali dell’entusiasmo per il periodo positivo che stanno vivendo, impattano meglio la partita. Nei primi 5 minuti, infatti, si portano avanti per 1-4 con le doppiette di Makhlouf e Ciattaglia. Siracusa non ci sta e si riporta subito a a-1 con la doppietta di Angolini (3-4). Somma fallisce un 7 metri, ma ci pensa Strappini a ribadire il +2 sul 3-5.  Sul 5-6, poi, la Macagi trova un break di 0-3 con D’Agostino, Mangoni e Naghavialhosseini, portandosi a +4 del 5-9 al 14’. L’Albatro risponde piazzando un 5-1 con Guggino, Rodriguez, doppio Angioini e Pauloni per il 10-10. Cingoli riesce comunque a mantenere l’inerzia dalla sua parte sul 10-11, poi con un altro 0-3 firmato doppio Strappini e Mangoni si riporta a +3 sull’11-14 del 25’.  Sul 12-15, però, la Macagi resta in doppia inferiorità numerica per le sospensioni di Mangoni e Makhlouf: la Teamenetwork ne approfitta per piazzare il 4-0 firmato Rodrigues, Sciorsci, Rodrigues e Vinci per il 16-15 che chiude la prima frazione, con Somma che non riesce a sfruttare il 7 metri che avrebbe potuto significare parità. Nella ripresa gli ospiti continuano ad affrontare a viso aperto Siracusa, cedendo solo all’ultimo minuto. Strappini, con due gol di fila, apre il secondo parziale con il nuovo vantaggio cingolano sul 16-17. Cingoli, poi, va sul +2 ancora con il suo capitano e con Makhlouf dai 7 metri, per il 18-20. La reazione siciliana arriva sul 20-22: un secco 5-0 realizzato da Pauloni, Angiolini (2) e Vinci (2) vale il 25-22 al 44’.  La Macagi, però, ci crede ancora e torna a -1 con D’Benedetto e Mangoni sul 25-24. D’Benedetto risponde per due volte a Sciorsci, così come Makhlouf tiene testa ai gol di Rodrigues e Angiolini, si resta sul -1 del 29-28. Guggino segna il 30-28: in tutta risposta Piero D’Benedetto segna una doppietta e riporta in parità in match sul 30-30 al 53’.  L’Albatro risponde riconquistando il +2 grazie alle reti di Angiolini e Pauloni (32-30). Renaud-David tiene vive le speranze dei cingolani segnando il 32-31 al minuto 59’17’’, ma la capolista trova i due punti con l’11° gol di giornata di Filippo Angiolini.  L’Albatro Siracusa, dunque, batte 33-31 la Macagi Cingoli e forse il risultato è un po’ bugiardo per quanto visto in campo, visto che la squadra di Palazzi ha dimostrato di poter combattere alla pari con una corazzata come quella di coach Garralda. Si chiude il periodo positivo di 5 vittorie consecutive, ma Strappini e compagni hanno ancora più consapevolezza di poter giocare a viso aperto con qualunque avversaria della Serie A Gold.  Filippo Angiolini è il miglior realizzatore di giornata con ben 11 reti segnate, seguito a 8 da Rodrigues e a 6 da Strappini. La Macagi Cingoli resta al decimo posto con 16 punti, gli stessi della Publiesse Chiaravalle: Pressano strappa un punto al Bolzano e accorcia a -2 dalla zona salvezza diretta.  I play-out, però, ora sono a rischio, visto che il Camerano è distante proprio 8 punti dai trentini e quindi in questo momento la serie di spareggio retrocessione non si disputerebbe, con i gialloblù retrocessi direttamente. Nel prossimo turno, i cingolani sfidano in trasferta il Secchia Rubiera fanalino di coda, nella gara in programma sabato 19 aprile alle ore 19.00.  Tabellino Teamnetwork Albatro Siracusa 33-31 Macagi Cingoli (16-15) Albatro Siracusa: Hermones, Fasanelli, Marino, Sciorsci 3, Angiolini 11, Pauloni 3, De Luca, Molna, Vinci 3, Provenzano, Coutinho, Guggino 2, Rodrigues 8, Sanek 3, Mantisi, Karanovic. All. Garralda Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 1, D’Benedetto 5, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 1, Mangoni 5, Somma 1, Latini, Strappini 6, Renaud-David 5, Compagnucci, Makhlouf 5. All. Palazzi Arbitri: Fato – Guarini  Foto di Salvo Barbagallo   

13/04/2025 10:50
Camerino, apre lo spazio nel Sottocorte Village dedicato alla Corsa alla Spada e Palio

Camerino, apre lo spazio nel Sottocorte Village dedicato alla Corsa alla Spada e Palio

E’ stato inaugurato oggi pomeriggio nel Sottocorte Village lo spazio dedicato alla 44° edizione della Corsa alla Spada e Palio. “Di mercantia e di altri mestieri: le Arti a Camerino”” è il tema della vetrina promozionale della rievocazione storica - che si terrà a Camerino dal 14 al 25 maggio 2025 - dedicata in questa edizione alle corporazioni delle arti, grazie agli allestimenti curati da Patrizia Menghi, Fiorella Paino, Gabriele Rosati, Danilo Torresi e Stefano Mosciatti. Lo spirito associazionistico fu un tratto caratteristico della società medievale europea soprattutto a partire dal XII secolo, periodo che vide la fioritura delle città e la nascita della borghesia. I secoli XIV e XV vedono Camerino affermarsi come uno dei maggiori poli i mercantili e manifatturieri più attivi dell’intera Marca.  La porta dello spazio espositivo è stata aperta dalla presidente della Corsa alla Spada e Palio Donatella Pazzelli e dal sindaco di Camerino Roberto Lucarelli. Presenti l’assessore al turismo Silvia Piscini, i capi terziero Marco Gagliardi e Paolo Paternesi, la presidente della Proloco Delfina Benedetti e chi ha lavorato per dar vita a questa vetrina. “Dopo l’esperimento dello scorso anno dedicato alle donne – spiega la Presidente – questo anno rivolgiamo l’attenzione al fiorente commercio dell’epoca. All’interno dello spazio abbiamo ricreato angoli dedicati alle corporazioni delle arti e dei mestieri (speziali, fabbri, sarti, calzolai…) e dato spazio alle figure maschili, esponendo anche una selezione di foto di Giulio Rosati, il cui interessante patrimonio fotografico delle origini della manifestazione è utilizzato per i post dei nostri social. Questo locale, messo gentilmente a disposizione dall’Amministrazione comunale di Camerino, sempre presente agli appuntamenti della Corsa alla Spada e Palio, rappresenta una sorta di apertura della 44° edizione della rievocazione storica che verrà presentata nella sua interezza mercoledì 23 aprile 2025 alle ore 17:30 nella Sala consiliare del Comune di Camerino”.  

13/04/2025 10:38
Assemblea OPI e convegno sulla responsabilità sanitaria: confronto aperto tra esperti, istituzioni e professionisti

Assemblea OPI e convegno sulla responsabilità sanitaria: confronto aperto tra esperti, istituzioni e professionisti

Ieri 11 aprile, nella splendida cornice dell'Auditorium Mozzi-Borgetti di Macerata, si è tenuta l’Assemblea Ordinaria degli iscritti all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Macerata. A seguire si è tenuto il convegno dal titolo “Assicurazione e responsabilità sanitaria” circa la responsabilità professionale e l’assicurazione prevista per l’esercente le professioni sanitarie. Al convegno hanno partecipato numerosissimi infermieri, medici, tecnici e altri professionisti della salute. L’evento organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Macerata ha visto relatori di assoluto spessore e competenza in materia: l’Avvocato Italo Partenza, fondatore di ITC Law, e vincitore del premio Top Legal 2025 con il suo studio milanese, l’Avvocato Davide Pennisi  e l’Avvocato Roberta Victoria Nucci che hanno affrontato tutte le tematiche e le problematiche inerenti la professione sanitaria e l’obbligo assicurativo. Le presentazioni  hanno destato molto interesse e un intenso dibattito tra i professionisti, essendo una materia molto attuale, rilevante ed impattante per chi lavora in sanità. All’evento ha presenziato per i saluti istituzionali l’Avvocato Giancarlo Giulianelli, garante dei diritti alla persona per la Regione Marche che ha portato i saluti del governatore Acquaroli, il Dott. Pietro Pinciaroli in rappresentanza dell’Ordine dei Medici portando il saluto del Presidente il Dott. Romano Mari, e il Dott. Jacopo Negri Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP della Regione Marche. Ultimo in ordine di apparizione l’Assessore alla Salute della Regione Marche, il Dott. Saltamartini, sempre presente agli eventi organizzati dall’OPI di Macerata. Questi ha apprezzato molto l’importanza del Convegno e si è detto disponibile a future iniziative, anche legislative, che possano tutelare ancor di più il professionista sanitario. L’assessore ha come sempre espresso parole di stima ed apprezzamento per il lavoro degli infermieri, ringraziandoli per il loro prezioso ed unico contributo quotidiano. Ha concluso i lavori il Presidente dell’OPI Macerata, il Dott. Sandro Di Tuccio, che ha ringraziato le autorità politiche presenti, tutti i relatori che a titolo gratuito hanno permesso tale giornata ed il Comune di Macerata per il patrocinio e l’uso gratuito dell'Auditorium. Attraverso le sinergie di più attori, professionisti ed enti dello Stato si possono raggiungere i migliori risultati e fornire maggiori e più efficienti servizi ai cittadini. L’appuntamento per il prossimo evento è il 12 maggio 2025, in occasione della Giornata Internazionale degli Infermieri, presso la Sala della Confartigianato di Macerata per parlare di bioetica e Codice Deontologico con la Professoressa Maria Grazia De Marinis, ordinario in Scienze Infermieristiche all’Università Campus Biomedico di Roma e la Professoressa Giuliana Masera, membro della Commissione Albo Infermieri della FNOPI e redattore dell’ultimo Codice Deontologico dell’Infermiere 2025.

13/04/2025 10:30
Federcontribuenti, no alla chiusura della stazione dei carabinieri di Ussita

Federcontribuenti, no alla chiusura della stazione dei carabinieri di Ussita

"Le stazioni dei carabinieri sono presidi fondamentali per la sicurezza e la legalità del territorio, e per questo è importante preservarle. Il progetto di togliere questo presidio ad Ussita va contro ogni logica di Sicurezza e controllo di tutto il perimetro comunale che conta ben 17 frazioni a fronte delle 11 frazioni del vicino Comune di Visso dove la locale Stazione dei carabinieri andrebbe a coprire il controllo anche di Ussita". E' quanto afferma, in una nota, la Segretaria di Federcontribuenti Marche Maria Teresa Nori sulla ventilata ipotesi della chiusura del presidio di Ussita.  "Un presidio di legalità che è fondamentale - precisa Maria Teresa Nori -  perché copre un territorio molto vasto, che comprende tutta la parte montagnosa e le frazioni  ed è l’unico punto di riferimento per le problematiche legate alla sicurezza e al monitoraggio del territorio, in considerazione anche della ricostruzione in atto in tutto il perimetro ussitano".   La stazione dei CC di Ussita si trova in un punto strategico del territorio comunale, nelle immediate vicinanze del municipio e del centro abitato  con vari insediamenti dei cantieri per la ricostruzione. Inoltre si trova nell'adiacenza della strada che conduce a Frontignano e alle piste da sci.  "Facciamo appello alle istituzioni, in primis al Commissario Castelli e al comando provinciale dell'Arma - conclude l'esponente di Federcontribuenti - per far si che Ussita non perda questo fondamentale presidio di Sicurezza". 

13/04/2025 10:20
Tre set da incorniciare: Pallavolo Macerata travolge  Ravenna e si prende i quarti di finale

Tre set da incorniciare: Pallavolo Macerata travolge Ravenna e si prende i quarti di finale

La Banca Macerata Fisiomed vince anche Gara 2 della Del Monte Coppa Italia contro la Consar Ravenna e vola ai quarti di finale. I biancorossi sfornano un’altra grande prestazione dopo quella al Pala Costa e senza troppo patire rifilano un netto 3-0 alla terza in regular season, chiudendo la serie sul 2-0 e prendendosi il pass. Gioco perfetto, pragmatico e senza sbavature nel corso dei tre set, mentre la Consar Ravenna sicuramente ha sofferto un Guzzo a mezzo servizio, uno dei mattatori nella sfida di andata oltre al blackout del secondo set. La stagione quindi per i biancorossi continua, con la speranza che vi siano altre emozioni. Si torna sul taraflex dopo Pasqua.  La gara Primo set Castellano si affida a capitan Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Sanfilippo e Gabbanelli come libero, mentre gli ospiti si affidano a Tallone, Canella, Russo, Zlatanov, Bertoncello e Grottoli con Goi a difendere. Inizio sprint dei romagnoli, col 3-6 firmato dall’ace di Zlatanov. Replica però dei maceratesi che trovano prima la parità (7-7) poi passano con il diagonale fuori di Tallone (9-8). Il +2 firmato da Klapwijk viene vanificato da due muri di fila su Fall e Valchinov (13-14). Due invasioni e un ace di Sanfilippo spingono i biancorossi sul 23-19 ma Ravenna annulla tutto col turno in servizio di Canella e due contrattacchi a segno di fila (23-23). Fall mura due volte di fila però e consegna l’1-0 ai suoi (25-23). Secondo set Si torna in campo e Macerata domina il set: i biancorossi piazzano subito un break di 8-1 sul turno dai 9 metri di Sanfilippo (due ace e tre muri firmati da Fall e Klapwijk). Prosegue il parziale, che il sestetto di Castellano gestisce senza tanto soffrire, anzi: Zlatanov attacca out, Klapwijk invece contrattacca in campo (13-4). Un ace di Marsili e un altro attacco ospite fuori bersaglio ampliano il distacco (20-7). Non basta un tentativo di recupero giallorosso: Ichino mura per il 24-12 e l’ex Klapwijk chiude per il 25-14, che significa 2-0. Terzo set Nel terzo set torna la battaglia vera: Banca Macerata Fisiomed scatta meglio, tra ace di Ottaviani e muro di Sanfilippo (3-0), ma la Consar Ravenna replica e con due servizi vincenti di Zlatanov prima e Bertoncello poi torna in linea di galleggiamento (7-7). Punto a punto da qui in poi. Valchinov picchia al servizio e Ottaviani in contrattacco (14-11). Tallone riavvicina ma Ottaviani quando va a servire fa sempre male (19-15). Zlatanov attacca ancora fuori, mentre Sanfilippo firma un altro ace (22-16). Chiude set e match Dimitrov (25-20) BANCA MACERATA FISIOMED 3: Pozzebon, Marsili 2, Ichino 1, Ferri, Valchinov 7, Ottaviani 11, Fall 10, Sanfilippo 8, Dimitrov 1, Klapwijk 18, Gabbanelli (L). NE: Berger, Palombarini (L). All. Castellano. CONSAR RAVENNA 0: Selleri, Guzzo, Tallone 7, Canella 7, Russo 1, Zlatanov 10, Bertoncello 7, Grottoli 9, Goi (L), Pascucci (L). NE: Copelli, Vukasinovic, Feri. All. Valentini. PARZIALI: 25-23 (27’), 25-14 (23’), 25-20 (28’). ARBITRI: Cecconato, Mazzarà. Ace: Macerata 11, Ravenna 3. Errori in battuta: Macerata 12, Ravenna 9. Muri: Macerata 6, Ravenna 5. Attacco: Macerata 53 %, Ravenna 41 %. Ricezione: Macerata 59 % (31 % perfetta), Ravenna 50 % (19 % perfetta)

12/04/2025 19:50
San Severino,' L'Anello della vita' dona all'Hospice letti e arredi per un valore di 40mila euro

San Severino,' L'Anello della vita' dona all'Hospice letti e arredi per un valore di 40mila euro

Quando il dolore si trasforma in dono per gli altri è capace di portare frutti di bene tangibili. Così è stato per la donazione di quaranta mila euro all’Hospice di San Severino da parte della Fondazione L’anello della Vita Onlus del presidente Marco Massei ufficializzata stamattina con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini, la sindaca di San Severino Rosa Piermattei, il comandante della locale stazione Massimiliano Lucarelli, rappresentanti delle locali Croce Rossa e Avis  e molti medici dell’Ospedale settempedano, tra i quali i dottori Giorgetti, Lombardello, Faloppi, Poloni. Una donazione importante attraverso la quale sono stati comprati nuovi letti e arredi, frutto della generosità di tante famiglie di pazienti che hanno soggiornato all’Hospice e hanno voluto ringraziare con un’elargizione benefica la struttura ospedaliera per la qualità delle cure ricevute.  “L’ Hospice di San Severino è parte integrante della nostra realtà – ha affermato il sindaco della città settempedana Rosa Piermattei - un luogo di cura dove si incontrano grandi professionalità e straordinaria umanità nell’attenzione rivolta ai pazienti e alle famiglie. Faloppi ha parlato di un modello esistente a San Severino che dovrebbe essere riprodotto, nella fattispecie si tratta delle cure simultanee, cioè di quella presa in carico a 360 gradi del paziente oncologico in un’integrazione multidisciplinare tra oncologia attiva e fine vita, tra gli specialisti palliativisti e oncologi per garantire efficacia delle cure e qualità della vita.  “Ringrazio di cuore tutte le famiglie che hanno donato e che hanno permesso l’acquisto di nuovi arredi per rendere l’attività terapeutica che qui si svolge ancora più confortevole – ha esordito l’avvocato Marco Massei della Fondazione l’Anello della Vita. – Il diritto alla Salute è anche potersi curare adeguatamente, anche quando non si può guarire”.  “L’Ospedale di S. Severino è un punto di riferimento importante per le cure, che noi vorremmo implementare per essere vicini ai pazienti, anche nelle cure a domicilio. Stiamo investendo cifre importanti nel presidio settempedano, stiamo completando l’adeguamento alla normativa antincendio per un importo di 1 milione e 219 mila euro, abbiamo già realizzato la Centrale Operativa Territoriale (COT) per un importo di 173mila euro, che funge da collegamento tra ospedale e territorio, e sono in corso i lavori di realizzazione della Casa di Comunità Hub  per un importo di 3 milioni e 264 mila euro.  E Marini spiega – “Dobbiamo ragionare in termini di offerta sanitaria di qualità e in rete con gli altri Ospedali dell’Ast, mantenendo i servizi, perché all’Ospedale di San Severino lavorano 185 persone e rappresentano un patrimonio di competenze importanti, che vanno valorizzate. Da gennaio ho fatto 100 assunzioni, è un piano occupazionale di grande impegno, ma vi assicuro che faremo il possibile per avere le dotazioni organiche che servono”. “Non per caso siamo qui oggi a parlare di un Ospedale che è stato difeso nel tempo attraverso battaglie istituzionali dove anch’io ero presente in diverso ruolo – ha esordito il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini - perché abbiamo lottato perché San Severino avesse il suo Ospedale di Base, con la sua autonomia e i suoi finanziamenti dedicati, previsti ora anche nel Piano Socio Sanitario che abbiamo approvato. 1245 sono i ricoveri di San Severino, mentre gli accessi al Punto di Primo Intervento sono stati 12678. Cifre importanti per un ospedale riferimento di un intero territorio". L’assessore ha poi ricordato che la Regione Marche vanta  di essere seconda in Italia, dopo la Provincia di Bolzano, per tecnologie sanitarie d’avanguardia. “La domanda di Sanità è una domanda indefinita, ma noi come Regione abbiamo investito nella formazione dei Medici finanziando 150 borse di studio in più l’anno e garantendo il numero dei medici che serviranno per gli anni a venire, 2027 e 2028. Nell’Ospedale di San Severino ci sono eccellenze nazionali, basti pensare all’Oculistica guidata dal Dr. Vincenzo Ramovecchi e all’Oncologia Genetica guidata dal Dr. Luca Faloppi.Voglio annunciare con orgoglio che stiamo lavorando per fare di San Severino un Centro per la cura del tumore al pancreas in collaborazione con altri prestigiosi Centri a livello nazionale, a testimonianza della caratura professionale dei medici che lavorano nel presidio di San Severino”.  

12/04/2025 18:35
San Severino, la Climacalor cede al C.S. 93 Basket Vadese in Gara 1: l’obiettivo è il riscatto in casa

San Severino, la Climacalor cede al C.S. 93 Basket Vadese in Gara 1: l’obiettivo è il riscatto in casa

Lotta strenuamente per tre quarti di gara, rimanendo a lungo in partita pur senza poter contare sullo squalificato Vissani, ma ciò non basta per acciuffare il successo. La Climacalor San Severino deve inchinarsi (69-49) al C.S. 93 Basket Vadese in gara 1 del primo turno dei play-off promozione ed ora si prepara a vender cara la pelle in gara 2, prevista giovedì 17 al palasport Ciarapica, con palla a due alle 21.00. «La sconfitta è giusta – analizza con sportività il diesse biancorosso Gabriel Cingolani -  anche se il risultato finale è troppo pesante per come i ragazzi hanno affrontato la partita, su un parquet scomodo per la distanza chilometrica dal nostro centro e difficile, perché i vadesi sono arrivati ad un passo della prima posizione nel girone A, fatto che la dice lunga sul loro livello tecnico. Squadra avversaria molto fisica, tosta in difesa, ficcante nel gioco offensivo dove il “terminale” è un certo Rodolfo Rombaldoni, medaglia d’argento olimpica ad Atene nel 2004, giocatore che ha “masticato” tanta serie A, un piacere guardarlo giocare nonostante l’età (49 anni), coadiuvato da Matteucci, ottimo pivot e Alvear, ex compagno di squadra a Porto San Giorgio del nostro dirigente “Toro” Tortolini, che ci ha puniti dall’arco nei momenti topici. Il confronto – prosegue nella sua disamina Cingolani - è risultato equilibrato fino all’ultimo quarto, quando i nostri avversari hanno sferrato la spallata decisiva. Voglio comunque fare i complimenti ai ragazzi, che hanno giocato un buon basket, di squadra, con la giusta intensità, senza innervosirsi con la coppia arbitrale, brava anch’essa. Resta il rimpianto per l’eccessiva imprecisione al tiro e per gli errori di gioventù in alcune fasi del match dove avevamo riagguantato il risultato. Non abbiamo mai mollato e – sprona infine Cingolani - non bisognerà farlo giovedì prossimo!».   C. S. 93 BASKET VADESE - CLIMACALOR 69-49  C.S. 93 BASKET VADESE: Carciani 2, T. Galavotti 2, Tasselli, Marini 8, Vanni 9, Massani 4, G. Rossi, Rombaldoni 8, Matteucci 19, A. Galavotti, Alvear 12, Lulaj 5 All. BorsellaCLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari n.e., Belli 2, Severini 12, Potenza 17, Uncini 5, Della Rocca 4, Corvatta, Tiranti 4, Ortenzi 3, Strappaveccia All. CampetellaNOTE: parziali: 18-15/17-8/13-14/21-12; progressivi: 18-15/35-23/48-37/69-49; uscito per 5 falli Matteucci (C.S. Basket Vadese)        

12/04/2025 18:30
Matteo Ricci a Camerino : "Chi si prende il merito dei fondi dovrebbe portare con sé il santino di Legnini"

Matteo Ricci a Camerino : "Chi si prende il merito dei fondi dovrebbe portare con sé il santino di Legnini"

“Ci tenevo molto a fermarmi a Camerino. Perché è il comune che più di tutti è rimasto indietro nella ricostruzione post sisma”. Così Matteo Ricci, europarlamentare PD e candidato alla presidenza della regione Marche, dopo la sua visita al centro storico comunale ancora chiuso, nel cuore dell’entroterra marchigiano, per la terza tappa del suo tour in bici “Ricucire le Marche”, partito da Cantiano e diretto ad Arquata del Tronto: un viaggio tra i territori colpiti dal terremoto, dalla crisi economica e dallo spopolamento, che questa mattina lo ha visto partire da Fabriano mentre stasera lo vedrà arrivare a Comunanza. “Qui il terremoto ha lasciato ferite enormi e le risposte sono arrivate con troppo ritardo. Girare per il centro oggi è un colpo al cuore. Ancora oggi un terzo degli edifici danneggiati non ha presentato domanda per la ricostruzione e dovremmo domandarci il perché di questo. La burocrazia è troppo lenta e la politica regionale non è stata all’altezza”, afferma Ricci.Durante la visita è stato accompagnato da un ristoratore, il primo ad aver riaperto l’attività dopo il sisma:“Ci ha raccontato cosa significa vivere in una città dove il centro storico, che prima era il punto di riferimento per studenti universitari e famiglie, è ancora chiuso. È una situazione che non può più essere tollerata”.Poi la stoccata a chi rivendica meriti non propri: “Vorrei dire a chi oggi si prende il merito dei fondi arrivati che dovrebbe portare con sé il santino di Giovanni Legnini. È stato lui a sbloccare le procedure e a ottenere 14 miliardi per la ricostruzione. Il resto sono chiacchiere”. Ma per Ricci il tema della ricostruzione è solo uno dei punti centrali. L’obiettivo del tour è anche denunciare il divario crescente tra costa ed entroterra: “Il terremoto ha accelerato un fenomeno globale che già esisteva. Solo da Camerino sono andate via mille persone e non è detto che torneranno. Dobbiamo creare le condizioni affinché restare o tornare diventi una scelta possibile”.Le proposte? Quattro misure chiare e già testate in altre regioni: “Contributi a fondo perduto per giovani coppie che acquistano casa nelle aree interne, trasporto scolastico gratuito, incentivi per tenere aperte le scuole nei piccoli comuni e asili nido gratis. Sono cose che funzionano in Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia. Le faremo anche qui. E i fondi li avremo azzerando sprechi come l’Atim, 12 milioni buttati per un ente turistico senza visione e senza risultati”. Sulle università ha poi ribadito come “la regione dovrebbe pensare a far collaborare le università marchigiane e invece l’attuale governo ha come unica priorità di lasciar spazio a quelle private che non danno nessun contributo al nostro territorio”.Altro punto critico è la sanità: “A Camerino, se chiedete ai cittadini, scommetto che nove persone su dieci vi diranno che la sanità è peggiorata. Liste d’attesa infinite, mobilità passiva in aumento. La Regione che spende 34 milioni per curare marchigiani fuori dal proprio territorio regionale. Un marchigiano su dieci che rinuncia a curarsi. Così non si può andare avanti. La sanità pubblica va rifinanziata: deve ricevere il 7% del PIL regionale. Quando governavamo noi la sanità privata era integrativa di quella pubblica, ora la destra la sta rendendo sostitutiva. Dobbiamo fermare questa deriva”. Ricci rivendica anche una nuova visione politica: “Il presidente di Regione deve rappresentare i marchigiani a Roma e in Europa. Se oggi non ci conosce nessuno è perché chi ci governa non sa farsi sentire. Dobbiamo lavorare affinché le Marche possano diventare protagoniste in Europa”.Infine, un messaggio chiaro: “Basta con questa tendenza di vassallaggio e logiche di partito, con i ringraziamenti ai ministri nei comunicati stampa. Bonaccini e Zaia hanno sempre difeso le loro regioni, al di là del colore politico del governo. Noi faremo lo stesso”.Il tour continuerà oggi fino ad arrivare a Comunanza, per affrontare il tema delle crisi insiste con un focus sulla situazione Beko, domani poi si concluderà ad Arquata del Tronto, il comune più colpito dal sisma.Questa iniziativa rappresenta però solo la prima di tante come lo stesso Ricci racconta, annunciando già che “Il 22 aprile saremo al teatro di Civitanova Alta, e nei prossimi mesi presenteremo nuove proposte. Ma intanto iniziamo con cose concrete”.“Abbiamo scelto la bicicletta per rappresentare questa iniziativa perché è come vivere nelle aree interne, bellissimo ma faticoso e noi dovremo rendere vivere qui meno faticoso” dice Ricci.“Se per noi il simbolo è quello della bici, il loro invece è quello del divano, di chi si accontenta della mediocrità – afferma – Noi invece abbiamo l’ambizione di non accontentarci per far diventare questa regione grande!”

12/04/2025 18:20
Francesco Silla si laurea con lode: festa in redazione per il giovane collaboratore di Picchio News

Francesco Silla si laurea con lode: festa in redazione per il giovane collaboratore di Picchio News

Redazione di Picchio News in festa. Nella giornata di venerdì 11 aprile, Francesco Silla, giovane collaboratore del nostro quotidiano online e punto di riferimento della sezione video, ha conseguito brillantemente la laurea magistrale in "Politiche europee e relazioni euromediterranee"  all'Università degli Studi di Macerata.  Un risultato brillante, coronato dalla votazione di 110 e lode, che premia l’impegno, la passione e la serietà con cui Francesco ha affrontato il suo percorso accademico. Davanti alla commissione ha discusso una tesi in Pensiero Politico europeo e dello spazio globale, dal titolo "Narrazioni e identità nazionali ai tempi della Cancel Culture". A Francesco, entrato da quest'anno a far parte della nostra famiglia, vanno i più sinceri auguri dell'intera redazione, con a capo il direttore responsabile Guido Picchio, per il grande traguardo raggiunto e per una splendida carriera da percorrere nel mondo del giornalismo.

12/04/2025 18:10
Civitanova, rinviato a giudizio per lesioni verso una dipendente il presidente della Civita. S

Civitanova, rinviato a giudizio per lesioni verso una dipendente il presidente della Civita. S

CIVITANOVA - Il presidente del Consiglio di Amministrazione della Civita.S, Antonio Carusone, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di aver causato gravi lesioni personali alla dipendente Lusi fattori. L'incidente è stato oggetto di un procedimento penale pendente presso il Tribunale di Macerata, con il giudice Domenico Potetti che ha disposto la prosecuzione del processo per il dibattimento. Carusone è difeso dall'avvocato Gabriele Cofanelli, mentre Fattori si è costituita parte civile con l'avvocato Olindo Dionisi. Secondo l'accusa del Pubblico Ministero,  Rosanna Buccini, Carusone avrebbe agito con “imperizia, negligenza e imprudenza, nonché nell'inosservanza delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro”, causandole “lesioni personali gravi”, che hanno avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana di Fattori. Il danno psichico, riconosciuto e certificato dall'INail come malattia professionale, si sarebbe manifestato "con disturbi psicosomatici e psicologici gravi". Il fatto si inserisce nel contesto di un più ampio scontro tra Fattori e la Civita.S, la società comunale che si occupa dell'accertamento e riscossione dei tributi locali, e il licenziamento di Fattori avvenuto il 29 gennaio 2020. Fattori, inquadrata al I livello come capo dei servizi tributi, ha denunciato di aver svolto mansioni superiori e sproporzionate rispetto alla sua qualifica, con l'aggravante di una gestione che ha comportato gravi problematiche psicologiche e professionali. Il licenziamento, giudicato nullo e ritorsivo da Fattori, è oggetto di un processo separato, con Fattori assistita dall'avvocato Luca D'Andrea del Foro di Ancona. Nel frattempo, un’altra vicenda giudiziaria ha visto Fattori vittoriosa. Gli avvocati Francesco Acquaroli e Stefano Filippetti hanno ottenuto una sentenza favorevole nella causa di giustizia contabile relativa alla mancata riscossione della tassa rifiuti dovuta dall’ospedale per gli anni 2006/2012. La Corte dei Conti ha escluso la responsabilità di Fattori, definendo "inammissibile" l’appello della Procura regionale, e confermando che non vi sono profili di responsabilità a suo carico. Nel giudizio, la Corte ha sottolineato il “clima di ostilità” nei confronti di Fattori, determinato dal suo impegno nella definizione della vicenda legata all'A.S.U.R., nonostante la sua sanzione disciplinare per essersi esposta pubblicamente sulla questione. (L'avvocato Francesco Acquaroli) La vicenda legale che ha visto coinvolta Fattori per anni sembra  giungere a una svolta, con i legali che parlano di un “Davide contro Golia” e si dichiarano fiduciosi nell’ottenere giustizia. "La lunga battaglia legale sta mettendo in luce la competenza e onestà di Fattori, che per anni ha guidato la Civita.S con serietà e dedizione", conludono. (Lusi Fattori) 

12/04/2025 17:35
Civitanova, screening visivo per i più piccoli: prevenzione e salute partono dai banchi di scuola

Civitanova, screening visivo per i più piccoli: prevenzione e salute partono dai banchi di scuola

Prosegue nelle scuole cittadine l’iniziativa dedicata alla prevenzione visiva nei bambini di 5 e 6 anni, promossa da Progetto Salute con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche. Questa mattina il sindaco Fabrizio Ciarapica ha fatto visita alla scuola dell’infanzia di Via dei Mille, uno dei plessi coinvolti nello screening, per portare il suo saluto e sottolineare l’importanza del progetto. Insieme a lui anche il dirigente dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi, Maurizio Armandini, Samantha Belardoni, responsabile del Centro Medico Progetto Salute e Alessandro Carducci, amministratore delegato del medesimo.“Prevenire significa dare ai nostri bambini la possibilità di crescere più sani, intercettando eventuali problematiche in età precoce – ha dichiarato il Sindaco –. È un dovere delle istituzioni sostenere iniziative come questa, che mettono al centro il benessere e la salute dei più piccoli. Ringrazio i responsabili di Progetto Salute e tutte le scuole che hanno aderito”.Tante le scuole coinvolte,  gli Istituti Comprensivi  Statali "Via Regina Elena",  "Ugo Bassi" e "Sant'Agostino" per un totale di circa 200 bambini tra la scuola dell’infanzia e il primo anno della primaria. L’obiettivo è intercettare eventuali problematiche visive sin dai primi anni di vita, fornendo una risposta immediata e una valutazione specialistica ai genitori.Lo screening è completamente gratuito e viene effettuato all’interno delle scuole, con l’autorizzazione delle famiglie, da un team di esperti che collaborano con il Centro Medico Progetto Salute composto dalla dottoressa Katia Menghi e dal dottor Stefano Ciuccarelli.Al termine di ogni screening, i genitori ricevono un referto dettagliato con l’esito della valutazione, così da poter eventualmente approfondire la diagnosi. “Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza che il progetto sta ricevendo – ha commentato Samantha Belardoni –. I bambini si avvicinano allo screening con curiosità e serenità, grazie a un approccio pensato proprio per loro. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato, fare prevenzione vera e concreta, dall’altro, sensibilizzare le famiglie sull’importanza della salute visiva sin dalla primissima infanzia”.

12/04/2025 16:35
Pale eoliche da 180 metri a San Severino e Gagliole, sindaci: "Sì al rinnovabile, no al deturpamento"

Pale eoliche da 180 metri a San Severino e Gagliole, sindaci: "Sì al rinnovabile, no al deturpamento"

Il teatro Italia di San Severino Marche ha ospitato l’incontro, promosso dal Comune, per discutere della proposta di realizzazione di un impianto eolico di grandi dimensioni da parte della società Wind Energy Gagliole Srl che prevede la costruzione di nove aerogeneratori, per una potenza complessiva di 29,7 MW di potenza, da ubicare nei territori comunali di San Severino Marche e Gagliole. L’iniziativa nasce a seguito della richiesta di un’inchiesta pubblica, presentata dall’Amministraazione settempedana alla Regione Marche, per l’attivazione di quanto previsto dall’articolo 24-bis del Decreto Legislativo 152/2006, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini. Durante l’assemblea è stato illustrato nel dettaglio il progetto, sono stati analizzati i possibili impatti ambientali, con particolare attenzione alle numerose criticità emerse finora, ed è stato dato ampio spazio agli interventi del pubblico, che ha potuto esprimere opinioni, porre domande e consegnare osservazioni scritte. L’incontro è stato moderato dal dirigente del settore Valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Marche, Roberto Ciccioli, affiancato dalla responsabile del procedimento, Silvia Sternini. Presenti, tra gli altri, il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il sindaco di Gagliole, Sandro Bonicelli, e quello di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Jacopo Orlandani e Paolo Paoloni, e i consiglieri Tarcisio Antognotti, Alessandra Aronne, Francesco Borioni e Tiziana Gazzellini. “Come Amministrazione comunale – ha spiegato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aprendo l’incontro - ci siamo sentiti in dovere di avviare questo confronto pubblico per coinvolgere direttamente la cittadinanza. Lo abbiamo fatto perché crediamo in una politica che ascolta, che condivide e che non impone dall’alto scelte che rischiano di compromettere in modo irreversibile il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale. Abbiamo sempre dichiarato, con chiarezza e determinazione, la nostra totale contrarietà a qualsiasi progetto che deturpi il nostro territorio.  Così ci  siamo già espressi in Consiglio comunale, che rappresenta la sede istituzionale più alta per la vita democratica della nostra comunità.  La posizione dell’Amministrazione è netta, ed è condivisa anche dalla Soprintendenza, che proprio di recente ha espresso un parere contrario all’intervento”. Il primo cittadino settempedano ha poi proseguito: “Siamo consapevoli della necessità di uno sviluppo sostenibile, che tenga conto anche delle energie rinnovabili. Ma la sostenibilità non può mai andare a scapito dell’identità e della bellezza dei luoghi che abitiamo, né ignorare le esigenze e le opinioni delle persone che vivono quotidianamente questi territori”. Contrario al progetto anche il sindaco di Gagliole, Sandro Botticelli: “Il nostro Piano regolatore vieta impianti nelle aree protette. Questo impianto ci preoccupa molto, sia per le pale alte fino a 180 metri, sia per la viabilità prevista a servizio dello stesso. Non diciamo no alle energie rinnovabili, ma vogliamo tutelare un territorio su cui sono stati investiti fondi importanti del Pnrr”. A presentare il progetto per conto della Wind Energy Gagliole Srl, è stato Emanuele Mainardi, responsabile del settore energie rinnovabili del gruppo Carlo Maresca, il quale ha ricordato come l’azienda, attiva da oltre 60 anni nelle costruzioni e nel turismo, operi da tempo anche nel campo delle nuove fonti energetiche tramite la holding Blunova: “Come imprenditori ci troviamo a immaginare percorsi che non sempre sono i più condivisi  - ha sottolineato Mainardi lamentando - Tutte le regioni italiane sono in ritardo nell’individuazione delle aree idonee non facciamo guerre di religione con nessuno ma siamo aperti al confronto e speriamo di poter trovare un percorso condiviso da tutti. Questo progetto – ha poi spiegato – è nato nel 2021 con l’Università Politecnica delle Marche alla quale è stato affidato uno studio delle potenzialità eoliche della regione. Lo studio sulla ventosità e la produzione energetica ha permesso di estrarre dati da un modello matematico di mesoscala molto sofisticato che ha ricostruito cinque anni meteorologici. Dalle analisi condotte è emersa una ventosità media pari a 7,6 metri al secondo e un numero di ore equivalenti pari a 3175 a P75. Il progetto – ha concluso Mainardi - sta seguendo un iter autorizzativo che è tutto regionale”. Il progettista Roberto Lorenzotti ha illustrato i dettagli tecnici, spiegando che gli aerogeneratori – prodotti da una società danese – avranno un diametro di 136 metri e un’altezza massima di 180 metri. Le piattaforme di appoggio saranno di 30 x 26 metri, con viabilità di accesso di circa 5 metri di larghezza, prevalentemente su strade esistenti, ad eccezione di un tratto nei pressi di Gagliole. La sottostazione sarà realizzata in località Mascioli, a Camerino. “La zona di impianto – è intervenuto il professionista – non vede la presenza di insediamenti di tipo abitativo essendo i terreni a destinazione agricola ma solamente case sparse o edifici rurali abbandonati e rifugi. Nella zona sono inoltre presenti diverse infrastrutture tra cui una cava attiva oggetto di sfruttamento, un cementificio, la strada provinciale SP 361 e la strada di scorrimento veloce SS 256. Ogni parco eolico – ha spiegato Lorenzotti - ha un impatto ambientale ma il quadro normativo impone di raggiungere l’obiettivo della copertura, entro il 2030, del 30% del consumo di energia da fonti rinnovabili. Nelle Marche la quota di incremento assegnata è pari a 2,3 GW e allo stato attuale siamo a 0,3 GW”. L’area oggetto dell’intervento per la costruzione di un mega impianto eolico risulta essere una zona agricola montana sita sulla seconda dorsale montuosa della Regione con un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare. L’impianto, in base al progetto, verrà connesso in antenna a 132 kV su una nuova stazione elettrica di Terna nel comune di Camerino che si inserirà sulla linea “Valcimarra – Camerino” e “Valcimarra Cappuccini”. Durante l’assemblea sono stati sollevati diversi interrogativi: dalla mancanza di uno studio preliminare sull’avifauna, alle garanzie finanziarie per il ripristino ambientale e delle misure compensative, dai rischi idrogeologici ad altri temi.

12/04/2025 16:30
Macerata, riapre la Chiesa dei Cappuccini dopo il sisma del 2016: completato il restauro da 1,39 milioni

Macerata, riapre la Chiesa dei Cappuccini dopo il sisma del 2016: completato il restauro da 1,39 milioni

Riapre oggi al culto, dopo i lavori per riparare i danni del terremoto del 2016, la chiesa dei Cappuccini a Macerata, uno degli edifici religiosi più importanti del territorio. Dopo anni di chiusura a causa dei gravi danni subiti con il sisma, la struttura è stata completamente restaurata e messa in sicurezza grazie a un intervento del valore complessivo di 1,39 milioni di euro.  Il complesso, di proprietà della provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini, si trova in via largo Cappuccini e ospita una parrocchia molto attiva nel contesto della diocesi di Macerata. Presenti all’inaugurazione, tra gli altri, il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, Fra Sergio Lorenzini ministro della Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il rettore di Unimc John Mc Court, la vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, l’architetto Rosella Bellesi per la Soprintendenza, Fra Fabio Furiasse. Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli: «Oggi è una giornata di festa, che segna la riapertura di un luogo caro alla comunità. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli con cui lavoriamo ogni giorno per il bene del territorio, l’Usr, i Frati Minori Cappuccini che hanno realizzato una ricostruzione di grandissimo valore. Vivo profondamente il valore simbolico di questa chiesa: un luogo che ci ricorda l'importanza della bellezza, della luce e dello sguardo rivolto in alto, come insegna lo stile gotico. Nelle Marche ci stiamo occupando di ricostruire oltre 600 chiese e negli ultimi due anni abbiamo svolto 188 Conferenze dei servizi. Lavoriamo a testa bassa perché sappiamo bene che una chiesa che riapre è un tassello della nostra storia e della nostra identità che torna al suo posto». Il ministro della Provincia Picena dei Frati Minori Cappuccini Fra Sergio Lorenzini: «Una giornata meravigliosa per tutta la comunità dei Cappucini, per tutti i parrocchiani, l'occasione di poter riavere finalmente il nostro luogo di culto, di incontro per tutta la comunità, che è stato rimesso a nuovo, è stato anche direi trasformato, cercando di recuperare quella che era l'intenzione originaria dell'architetto e che oggi viene restituita ai fedeli. Una chiesa bella, luminosa, accogliente, calda e certamente la gioia di tutti i parrocchiani è grande perché l'attesa è stata molto lunga e per cui oggi siamo veramente felici di questa opportunità». Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi: «L’importante collaborazione tra le Istituzioni, in particolare con l’USR e il commissario Castelli, continua in questo anno giubilare a offrire segni di speranza – ha detto - e tanti altri arriveranno. Fra alcuni anni le persone potranno affermare che si è andati nel verso giusto della ricostruzione dopo il dramma del terremoto. Potremo dire che da quel male è venuto un bene che oggi celebriamo qui alla chiesa dei Cappuccini, dove c’è un evidente spirito di attaccamento da parte della comunità, grazie anche alla capacità dei frati di stare in mezzo alla gente e di ribadire sempre una delle loro qualità migliori che è l’accoglienza». Il sisma aveva provocato gravi lesioni alle murature, agli archi e alle volte, con danni strutturali accentuati dall’interazione con il corpo annesso al convento, anch’esso lesionato. Le criticità riguardavano anche il campanile a vela, che presentava profonde fratture orizzontali sui montanti. L’intervento ha previsto un importante lavoro di consolidamento strutturale e miglioramento sismico: realizzati collegamenti con tiranti in acciaio, rinforzi con reti in acciaio basalto e geomalta, consolidamenti delle volte e delle murature, oltre alla demolizione e ricostruzione del corpo annesso per interrompere le interferenze statiche. Sono stati eseguiti anche lavori di restauro estetico, con intonaci e tinteggiature a base di calce nel rispetto della sobrietà storica dell’edificio.  

12/04/2025 15:47
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