Una giornata piena di colori, emozioni e divertimento, complice anche il bel tempo, Civitanova si è trasformata domenica scorsa in una grande kermesse espositiva delle 2 e 4 ruote presentandosi ai visitatori con tutte le novità del mercato green mobility e non solo, dimostrando ancora una volta di essere città attrattiva e accogliente. Un format azzeccato quello proposto dell'organizzatore e ideatore Domenico Rita, vista la grande versatilità che ha saputo coniugare passione e attrazioni e divertimento per grandi e piccini appassionati e non con spettacoli freestyle, auto e moto d'epoca, simulatori di guida e una grande area dedicata ai bambini con un circuito di drift car e giochi gonfiabili.
Tanta tanta gente venuta da tutta la regione e da anche quelle limitrofi, un vero sold out, con la visita anche del governatore della Regione Francesco Acquaroli accompagnato dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall'assessore al commercio Francesco Caldaroni. Gli amministratori hanno fatto gli onori di casa soffermandosi poi negli stand degli espositori congratulandosi con lo per la professionalità e la disponibilità ad essere presenti a questo tipo di manifestazione.
Il governatore Acquaroli inoltre si è voluto personalmente congratulare con l'organizzatore e con l'amministrazione per la disponibilità a proporre eventi che portano benefici e tutti rendono viva la città. Anche il sindaco Ciarapica e l'assessore al commercio Caldaroni, hanno espresso soddisfazione per la graduale crescita che ha avuto l'evento ne corso degli anni tanto da essere oramai appuntamento fisso nel cartellone degli eventi Civitanovesi.
Molto soddisfatte anche le attività del centro nel vedere il corso e la piazza così pieni e festosi. Anche L'organizzatore Domenico Rita tiene a sottolineare la sua soddisfazione per il grande successo registrato in questa quattordicesima edizione appena conclusa. "Tanto lavoro in questi ultimi mesi - ha detto Rita - ci fa molto piacere ricevere così tanti complimenti, sia dalla tanta gente presente che dagli espositori e dalle attività commerciali del centro. Voglio ringraziare i miei preziosissimi collaboratori che sono le colonne portanti di tutta l'organizzazione.Un grande ringraziamento va al Sindaco che si è sempre reso disponibile, all'assessore Caldaroni che ne è il promotore con il suo assessorato e un grande grazie va al Governatore Acquaroli per la sua graditissima presenza".
Uno sguardo, un gesto, un colore. Basta poco per raccontare un mondo, se a farlo è l’occhio attento di un fotografo capace di cogliere l’anima delle persone e dei luoghi. È questo il cuore pulsante di “Slice of Life”, la mostra fotografica inaugurata ieri presso la Sala Liberty dell’ex Lido Cluana. Tra i presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, la consigliera comunale Paola Campetelli.
La mostra porta la firma del fotografo Ernesto Riccobelli, ex comandante della Polizia Locale di Potenza Picena e socio dell’IPA Italia – XV^ Delegazione Marche, Comitato Locale Macerata-Fermo che insieme al Club Fotografico di Potenza Picena e alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ETS, hanno allestito questa mostra, patrocinata dal Comune di Civitanova Marche.
Attraverso la lente di Riccobelli, l’Indonesia e la Malesia si raccontano senza filtri: mercati brulicanti di vita, sguardi intensi, scorci inaspettati e momenti quotidiani che diventano straordinari. Ogni fotografia è un frammento di vita – una “slice of life” appunto – che invita a rallentare e osservare con più attenzione ciò che ci circonda.
“Questa mostra rappresenta un’occasione importante per la nostra città – ha dichiarato il Sindaco – sia per il suo valore artistico, ma anche per l’apertura culturale che promuove. È un onore ospitare un evento capace di farci viaggiare con gli occhi e con il cuore, grazie al talento di Ernesto Riccobelli. Ringrazio tutto il comitato Ipa e il suo Presidente perchè iniziative come questa rafforzano l’identità culturale di Civitanova”.
La mostra sarà visitabile fino al 7 aprile, tutti i giorni dalle 17:00 alle 20:00.
“Un ringraziamento speciale al Comune di Civitanova Marche, al Sindaco Fabrizio Ciarapica e agli amministratori presenti all’inaugurazione, tra cui la consigliera Paola Campetelli , per il sostegno concreto all’iniziativa e alla promozione delle attività culturali dell’IPA Italia – XV^ Delegazione Marche - ha detto il Presidente IPA Stefano Costantini - Invito tutti a visitare questa mostra per lasciarsi sorprendere dalla bellezza della diversità e dal potere narrativo della fotografia”.
La Sezione CAI (Club Alpino Italiano) di Macerata prosegue nella sua attività culturale 2025 e, dopo aver ospitato la Narrazione-spettacolo di Diego Mecenero con il suo libro “Le affascinanti leggende dei Monti Sibillini” e successivamente Marcello Nardoni che ha ripercorso la triste vicenda della deturpazione del Monte Sibilla avvenuta negli anni ’70 con la realizzazione sul versante Sud della strada che traccia una grande zeta visibile a chilometri e chilometri di distanza, ora
Sabato 5 aprile, alle ore 17.30, presso la sala Auditorium Asilo Ricci (Via dell’Asilo, 36 - Macerata) si terrà l’incontro con Andrea Antinori che presenterà la sua ultima fatica, il libro "Il Crudo Sasso", titolo tratto da un verso del Paradiso di Dante, con il quale il poeta tratteggiava sinteticamente l’essenza delle montagne dell’Appennino.
Il libro parla di quel Appennino che si affaccia sul Piceno e guarda all’Adriatico ed è formato dalle montagne che circondano le alte valli del Tennacola, del Fiastrone, del Chienti e del Potenza.
Queste montagne ospitano pochi ma interessanti luoghi eremitici fondati nei primi decenni della vicenda religiosa di san Francesco di Assisi e dei suoi primi compagni. Luoghi fino a pochi anni fa del tutto sconosciuti, abbandonati, ma circondati da una natura in gran parte integra. Quella dei boschi, dei dirupi e delle forre impraticabili della montagna a cavallo tra Marche e Umbria.
Questi siti furono presto abbandonati perché i frati, sempre più numerosi, dalla primitiva vita eremitica ben presto si spostarono nei numerosi conventi nati e prosperati in ogni borgo della collina Picena.
Tra i romitori più noti, trattati con testi e fotografie, ci sono quelli di Soffiano, della Grotta dei Frati, le grotte rifugio di Bernardo di Quintavalle, la grotta di San Francesco sul monte San Vicino, la grotta Sant’Angelo sul monte Pennino.
Attorno ad ognuno di questi luoghi prosperano ambienti naturali e paesaggi di rara bellezza, luoghi che caratterizzano l’Appennino più nascosto e integro, dove ancora si può fare esperienza di fusione con la natura e le sue componenti.
Nel libro si descrivono non solo gli eremi e la loro storia, ma anche gli ambienti naturali più pregiati e interessanti, ricchi di specie vegetali, di notevole interesse geologico, che mostrano paesaggi della montagna ancora inalterati, come l’alto Rio Terro, le Lame Rosse, le gole del Fiastrone, gli altopiani di Monte Lago, ecc.
Di particolare interesse è l’elemento acqua, oggi cruciale per la vita di tutti noi. Lo scaturire miracoloso dell’acqua, dalla roccia e dal suolo, segna tutti i luoghi in cui la tradizione indica il passaggio o la presenza di Francesco. Nella parte finale del libro, prendendo spunto dai luoghi che hanno conservato tali tracce, si cerca di mettere in evidenza quale grande regalo, spesso sminuito, la montagna fa ad ognuno di noi.
Andrea Antinori, geologo di formazione, naturalista per vocazione. Operatore nazionale del Gruppo Tutela Ambiente Montano (TAM) del Club Alpino Italiano si occupa da sempre della salvaguardia dell'ambiente naturale appenninico dalle continue e reiterate aggressioni delle sue risorse, in particolare l'acqua e il suolo.
Ricopre attualmente il ruolo di vicepresidente della Commissione Umbria e Marche della TAM.
La conoscenza profonda dell'Appennino umbro marchigiano gli deriva non solo dagli studi, e dalla sua attività professionale di geologo e docente, ma piuttosto da una pluridecennale esplorazione della montagna come speleologo, alpinista ed escursionista. Da molto tempo si dedica alla divulgazione ambientale e naturalistica, sul campo, specialmente con i giovani.
Ha pubblicato il libro "I sentieri del Silenzio" (SER) una ricerca sugli eremi e le abbazie nell'Appenino centro settentrionale.
Venerdì 4 aprile 2025, Recanati ospiterà la Notte Internazionale della Geografia, prestigiosa iniziativa annuale promossa dall’Association of Geographical Societies in Europe (EUGEO) e dall’International Geographical Union (IGU). L'evento, dal titolo La Geografia e i “Luoghi dell’Infinito”. Traiettorie di sviluppo turistico e territoriale, è organizzato dalla sezione Marche dell’aiig in collaborazione con l’assessorato alla cultura, al turismo e al commercio del comune di Recanati e il FAI – Orto sul Colle dell’Infinito.
La manifestazione avrà inizio alle ore 16:30 con una visita guidata ai “luoghi di Leopardi”, con partenza da Piazza "Sabato del Villaggio", curata da Ettore Pelati e dal Fai – Orto sul Colle dell’Infinito. Seguirà, alle ore 18:00 presso la sala di giunta del palazzo comunale, un dibattito scientifico dedicato all’analisi del paesaggio leopardiano, esplorandone le stratificazioni culturali e spaziali e approfondendo il ruolo di vettore strategico per uno sviluppo turistico-territoriale sostenibile.
Aprirà l'incontro il saluto istituzionale di Ettore Pelati, assessore alla cultura, al turismo e al commercio del comune di Recanati. Maurizio Paoletti, assessore all’urbanistica, ambiente e trasporti, illustrerà lo stato attuale e le prospettive future del “Piano Particolareggiato Colle dell’Infinito”, progetto rilevante nell’agenda amministrativa della Giunta guidata dal sindaco Emanuele Pepa.
Prenderanno parte al dibattito autorevoli studiosi di geografia, tra cui Carlo Pongetti, presidente della sezione Marche dell’Aiig e professore ordinario di geografia presso l’Università di Macerata, e Lorenzo Bagnoli, professore ordinario di geografia presso l’Università di Milano-Bicocca. Modererà Simone Betti, professore ordinario di geografia e direttore del dipartimento di scienze della formazione, beni culturali e turismo dell’Università di Macerata.
«Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per promuovere una riflessione multidimensionale, integrando tutela ambientale, approfondimento culturale e strategie per lo sviluppo economico locale – sottolineano Pongetti e Pelati – finalità perfettamente in linea con le missioni istituzionali dell’Aiig, del Fai e dell’amministrazione comunale di Recanati».
La segreteria organizzativa è affidata a Filippo Pistocchi, a Diego Borghi e a Lorenzo Virgini dell’Università di Macerata, soci della sezione Marche dell’aiig.
La GeoNight 2025 intende, dunque, proporsi come momento qualificato di dialogo tra istituzioni, mondo accademico e comunità locale, rivolto alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale del territorio marchigiano.
Sabato 5 aprile 2025, dalle ore 15:30 alle 18:00, l’Auditorium Buon Pastore di Macerata ospiterà un evento promosso dall’UdC di Macerata. Il titolo dell’incontro, “Fine Vita: le sfide di una buona legge”, si inserisce in un dibattito di forte attualità, che tocca le dimensioni etiche, giuridiche e sanitarie della questione del fine vita.
L'incontro avrà come protagonista l'onorevole Paola Binetti, già senatrice della Repubblica, neuropsichiatra e docente universitaria, che guiderà la riflessione su una tematica tanto delicata quanto urgente. Affronterà la necessità di una normativa chiara ed equilibrata che possa garantire il diritto alle cure palliative e, allo stesso tempo, tutelare la dignità umana in uno dei momenti più critici della vita.
Nel corso dell’incontro, interverranno anche esperti del mondo sanitario, giuridico e sociale, che contribuiranno al dibattito sulle diverse proposte di legge attualmente in discussione in Senato. Al centro della riflessione ci sarà il rischio di una deriva eutanasica, ma anche la fondamentale importanza di garantire a tutti l'accesso alle cure palliative, per evitare disuguaglianze territoriali e assicurare un fine vita dignitoso a tutte le persone, senza alcuna distinzione.
A moderare il dibattito sarà Antonella Fornaro, consigliere comunale dell’UdC. L'evento si inserisce nel contesto della più ampia discussione politica nazionale, che vede attualmente cinque proposte di legge in esame per la creazione di una normativa condivisa su questo tema.
Canzoni contro la paura è il titolo del nuovo concerto-spettacolo ideato dal collettivo musicale Fra Luna e Mare dedicato alle canzoni di Brunori Sas (pseudonimo di Dario Brunori), artista che nel corso della sua carriera ha dimostrato una grande capacità di evolversi senza perdere l'autenticità che l’ha contraddistinto sin dal suo primo album “Vol. 1” del 2009.
Il concerto debutta al teatro Annibal Caro di Civitanova venerdì 4 aprile 2025, inserito nel calendario di Teatro di Primavera: il contenitore di “mezza stagione”, promosso dai Teatri di Civitanova e dal Comune.
Un repertorio, quello di Dario Brunori, che si distingue per la sua capacità di portare gli ascoltatori in un viaggio tra cantautorato tradizionale, mantenendo influenze di artisti iconici come Lucio Dalla e Francesco De Gregori, e sonorità moderne. I suoi brani raccontano storie quotidiane, spesso con una miscela di malinconia e ironia, leggerezza e introspezione. I suoi testi affrontano temi come l’amore, la crescita personale, le difficoltà della vita moderna e le contraddizioni della società.
“Proprio per la sua capacità di raccontare la quotidianità, la vita “normale” di ognuno di noi, Brunori Sas è diventato per chi ama la sua musica un “amico” che ti presta le parole quando mancano - spiegano dal collettivo - che è capace di consolarti quando le cose non vanno come dovrebbero, che non usa mezzi termini per raccontarti quando la vita possa essere difficile e allo stesso tempo meravigliosa, che ti fa pensare con tenerezza ai tempi passati, ai vecchi amori e ti prende per mano mentre guardi i tuoi genitori invecchiare e andare via o quando ti trovi ad affrontare le gioie e le paure nel diventare genitore”.
Ed è su questo aspetto di grande empatia fra Brunori Sas e il suo pubblico che il gruppo composto da Lorenzo Girelli (voce e chitarra acustica), Davide Di Luca (chitarre), Manuel Coccia (tastiere), Ivo Falasca (basso) e Michele Sperandio (batteria) ha costruito la scaletta del concerto.
Nel pomeriggio di sabato scorso, i carabinieri delle stazioni di Terre Roveresche, Mondavio e Colli al Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, hanno arrestato un 42enne residente a Lucrezia di Cartoceto, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'uomo, alla guida di un furgone, è stato sorpreso dai militari durante un servizio di controllo del territorio. All'interno del veicolo e nascosti addosso al 42enne, i carabinieri hanno trovato un consistente quantitativo di droga, tra cui cocaina, hashish e marijuana. In particolare, sono stati sequestrati 41 grammi di cocaina, oltre 100 grammi di hashish e quasi 28 grammi di marijuana.
Inoltre, il 42enne era in possesso di circa 778 euro in contante e un bilancino di precisione, strumento comunemente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Subito dopo l’arresto, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione, dove hanno rinvenuto altri quantitativi di stupefacenti e altri due bilancini di precisione.
L'operazione ha portato al sequestro di tutto il materiale, che indica l'attività di spaccio. A seguito dell'arresto, il Pubblico Ministero ha disposto gli arresti domiciliari per l'uomo, che è stato successivamente sottoposto a misura cautelare con l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, come confermato dal Tribunale.
Grande interesse ha suscitato l'accordo di collaborazione tra Syho - Save Your Home, Società Benefit, e l'Associazione Tutela Impresa , affiliata a Casartigiani nazionale. Questa iniziativa mira a proteggere ditte e privati in difficoltà, in particolare coloro che si trovano coinvolti in contenziosi bancari e fiscali.
“Syho Save Your Home è un operatore che ha sviluppato un modello innovativo di grande impatto sociale, pensato per consentire ai debitori di estinguere i propri debiti, evitando la vendita all'asta della loro casa. Un aspetto fondamentale di questo programma è la possibilità di continuare a vivere nell’abitazione, offrendo così una soluzione concreta e umana per chi rischia di perdere la propria casa”, si legge in una nota dell’associazione Tutela Impresa.
“Il sistema utilizzato da Syho si basa sulla cartolarizzazione a valenza sociale, uno strumento che aiuta le famiglie in difficoltà a salvare la propria abitazione, ma anche a ristabilire un equilibrio finanziario sostenibile. Inoltre, questa iniziativa introduce una nuova figura di supporto: l'amministratore di condominio, che spesso è il primo a venire a conoscenza delle difficoltà di un condomino. In questo contesto, l’amministratore può agire come facilitatore, supportando il condomino moroso con una rete di sostegno in grado di aiutarlo ad affrontare la sua situazione”.
Le opportunità offerte da Syho si sviluppano nel rispetto delle normative introdotte dalla Legge 160/2019, che ha rivoluzionato il panorama della cartolarizzazione dei crediti con un focus particolare sulle difficoltà sociali. La legge mira a bilanciare le esigenze del debitore e del creditore, cercando soluzioni che siano vantaggiose per entrambe le parti.
I vantaggi offerti da Syho: "stabilità abitativa: gli interessati hanno la possibilità di rimanere nella propria casa, evitando il trauma della perdita dell’abitazione e la necessità di ricominciare da zero”.
Rilancio del valore immobiliare. "Grazie all’approccio di Syho, si contribuisce a mantenere stabile il valore degli immobili, contrastando la svalutazione legata alla vendita all'asta”.
Restituzione del debito sostenibile: "attraverso un’operazione di "Rent to Buy", è possibile estinguere il debito in modo immediato e, allo stesso tempo, riacquistare l’immobile in futuro”.
Giuseppe Tosoni, presidente dell'associazione tutela impresa, sottolinea come le alternative tradizionali, come la Legge 3/2012 (la cosiddetta "Legge Salva Suicidi"), non siano sempre efficaci, "in quanto non prevedono il salvataggio dell’abitazione, che viene messa a disposizione della procedura giudiziaria. Al contrario, il modello proposto da Syho permette un sostegno più concreto e mirato a mantenere la stabilità abitativa”.
“Per diffondere questi principi di grande valore sociale, il referente professionista di Syho, in collaborazione con l’associazione Tutela Impresa, ha avviato una campagna di sensibilizzazione nelle Marche e nelle aree limitrofe. Questo programma rappresenta una risorsa fondamentale per tutte le persone che stanno affrontando difficoltà economiche e rischiano di perdere la propria casa”
“Questo innovativo accordo rappresenta una vera e propria opportunità per tutte le famiglie e le imprese in difficoltà nelle Marche, offrendo un sostegno concreto e una soluzione praticabile per superare le difficoltà finanziarie senza perdere ciò che è più prezioso: la propria casa”. La stessa associazione ha anche messo a disposizione un numero verde 800 931 170 per informazioni gratuite da chiedere anche tramite e-mail info@tutelaimpresa.org.
Una stretta di mano, un sorriso, parole di stima e visioni condivise. Così è iniziato l’incontro tra il sindaco Fabrizio Ciarapica e il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, S.E. Yin Qi, oggi in visita ufficiale a Civitanova Marche. Ad accompagnarlo, Sun Guang, imprenditore e figura storica della comunità cinese locale, nonché presidente dell’associazione Italia/Cina.
Un momento autentico di diplomazia e umanità, che ha sancito un nuovo passo nel cammino di collaborazione tra Civitanova e la Cina, nel segno della cooperazione economica, del dialogo culturale e della reciproca valorizzazione.
"Sono profondamente onorata di essere oggi a Civitanova, una città accogliente e ricca di opportunità - ha dichiarato il console Yin Qi -. La comunità cinese qui residente vuole partecipare sempre più attivamente allo sviluppo economico e all’integrazione sociale. È nostro desiderio costruire un rapporto saldo, basato sulla fiducia e sulla conoscenza reciproca. Il popolo cinese nutre profondo affetto per l’Italia e gli italiani: dobbiamo rafforzare la nostra amicizia per continuare a creare nuove opportunità per i nostri popoli.
"Ringrazio il sindaco Ciarapica per l’accoglienza ed il signor Suan - ha concluso il console -, uno dei primi nostri connazionali a stabilirsi qui, oggi simbolo di integrazione e collaborazione tra la comunità cinese locale e l’amministrazione".
Il sindaco ha accolto con grande calore l’iniziativa diplomatica, ricordando l’importanza dei rapporti storici tra i due Paesi: “Ringrazio il console per le sue parole e per il significato di questa visita. L’integrazione tra popoli e tra culture è una filosofia di questa amministrazione per la quale continueremo a lavorare, ancor più nei confronti della Cina a cui ci lega un profondo e antico legame, reso vivo da figure come Marco Polo e Padre Matteo Ricci, ma anche da cittadini come Suan, che con il suo lavoro ha saputo costruire ponti tra persone e tradizioni. Civitanova continuerà a essere una città aperta, accogliente e pronta alla collaborazione internazionale”.
L’incontro si è concluso con un reciproco scambio di doni e un doppio invito: il console ha espresso il desiderio di tornare presto a Civitanova per nuove iniziative, mentre il sindaco sarà ospite del Consolato a Firenze.
Nello scorso weekend, in preparazione delle consuete trasferte internazionali di hockey su prato, si è svolto a Rovigo il raduno della società Gens Italica, un gruppo di nazionali master over 60 provenienti da tutta Italia.
Tra questi il gruppo più rappresentativo è stato quello della squadra Hockey di Macerata composta per la maggior parte da reduci delle formazioni maceratesi degli anni 70 – 80 oggi sessantenni che legati da consolidata amicizia non hanno mai mollato ritrovandosi ogni settimana per allenarsi costantemente. A questi nel tempo poi si sono aggiunti amici di pari età provenienti dalle vecchie formazioni del Mogliano, Loro Piceno e Potenza Picena, e ai quali sicuramente si andranno ad aggiungere altri.
Proprio per questo, dopo le partite di allenamento del sabato con formazioni miste, la squadra maceratese ha incrociato i bastoni con una rappresentativa formata da esperti giocatori provenienti da tutta Italia, vincendo per 3 a 2. La compagine maceratese ha così dimostrato non solo di esserci, ma di poter competere alla pari con tutti gli altri master d’Italia.
Tutto frutto dell’ amicizia, la volontà e a volte anche il sacrificio hanno dato a questo gruppo inaspettate soddisfazioni ad una età abbastanza over.
I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato un uomo di 49 anni, residente ad Amandola, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il conducente è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua autovettura in via Cluentina, nel capoluogo.
Sottoposto agli accertamenti con l’etilometro, l’uomo è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,13 g/l, ben oltre il limite consentito dalla legge. Per questo motivo, i militari hanno proceduto alla denuncia del 49enne all'autorità giudiziaria, disponendo il ritiro immediato della patente di guida per la successiva sospensione.
Il veicolo è stato affidato a una persona di fiducia. L’operazione rientra nell’ambito dei controlli sulla sicurezza stradale condotti dalle forze dell’ordine per prevenire e contrastare la guida in stato di ebbrezza, una delle principali cause di incidenti sulle strade.
Buone notizie per la Cucine Lube Civitanova e i suoi tifosi: Fabio Balaso, capitano e libero biancorosso, ha superato con successo l'intervento chirurgico alla mano destra. Nel pomeriggio odierno, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena, Balaso è stato sottoposto a un'operazione di riduzione e osteosintesi della frattura spiroide al quarto metacarpo della mano destra.
L’intervento, eseguito dall’equipe del professor Luigi Tarallo alla presenza del responsabile sanitario cuciniero Mariano Avio, è durato circa 60 minuti ed è perfettamente riuscito. Il giocatore dovrà osservare un periodo di recupero di almeno 30 giorni, ma il piano di riabilitazione prevede la possibilità di mobilizzare la mano tra una medicazione e l’altra, favorendo una rieducazione rapida ed efficace.
A dare ulteriore conferma della buona riuscita dell’operazione è stato lo stesso Balaso, che ha lasciato la sala operatoria con un grande sorriso, segno della sua tempra e determinazione. Il capitano della Lube ora inizierà il percorso di recupero con l’obiettivo di tornare in campo al più presto, pronto a difendere i colori biancorossi con la sua consueta grinta.
Nell’ambito degli incontri promossi per il percorso formativo “Le competenze trasversali nella Scienza”, l’Università di Camerino ospita giovedì 3 aprile lo scrittore Stefano Mancuso, docente dell’Università di Firenze e accademico dei Georgofili.
Fondatore della neurobiologia vegetale e appassionato divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare.
Ad Unicam terrà una lezione partendo dal suo libro “Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro”, un libro che esplora il mondo vegetale per immaginare il futuro dell'umanità.
L’incontro si terrà presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” con inizio alle ore 17. L’evento è aperto a tutte e tutti, è rivolto alla comunità universitaria, alla cittadinanza e a quanti interessati.
I tecnici qualificati UEFA B Anselmo Ciappi e Giovanni Ciarlantini hanno incontrato tutte le classi dell’Istituto d’istruzione Superiore Francesco Filelfo di Tolentino per raccontare l’evoluzione del calcio femminile e permettere a tutte le ragazze, supportate dai compagni maschi, di mettersi in gioco in uno sport purtroppo ancora oggi considerato solo maschile.
Per due settimane i tecnici dell’Asd Caldarola insieme al Presidente Simone Castellani, hanno approfondito la teoria e la pratica del calcio femminile, supportati dai docenti Paolo Pecchia, Lucia Ciccarelli e Mauro Bonfigli e dal Dirigente Donato Romano e il suo vice Romagnoli alla presenza anche dei delegati Figc Giacomo Gentilucci e Anna Maria Mancinelli.
Il mister della squadra di Eccellenza femminile, Anselmo Ciappi, ha illustrato la crescita e le potenzialità del calcio femminile a livello nazionale, approfondendo la realtà locale, mostrando video e raccontando l'esperienza della squadra di Caldarola, sono seguite poi esercitazioni pratiche che hanno coinvolto tutti gli studenti, maschi e femmine dei licei classico e scientifico, Scienze Applicate, dell’Istituto Tecnico Economico e del Liceo Musicale, in totale circa 500 giovani.
L'obiettivo era, tra le altre cose, sfatare luoghi comuni ormai superati legati ad uno sport considerato per troppo tempo solo maschile, dove le ragazze, dietro preconcetti assolutamente errati, non sono fisicamente portate per il calcio o che addirittura subiscono trasformazioni fisiche tali da mascolinizzarle.
Sono state mostrate anche foto di giocatrici di serie A, recentemente incontrate dalla squadra di Caldarola, che avevano fisici assolutamente armoniosi e perfetti. È stato possibile sfatare tutto ciò grazie al coinvolgimento anche di alcune ragazze che fanno parte della squadra di eccellenza di Caldarola e della stessa Anna Maria Mancinelli, ex giocatrice, attualmente delegata FIGC, responsabile del settore femminile, che con la sua testimonianza ha raccontato quanto questo sport l’abbia aiutata fisicamente e mentalmente.
Grande ed entusiasta la partecipazione di tutti i ragazzi e le ragazze che hanno auspicato il ripetersi dell'esperienza anche la prossima stagione scolastica. A tutte le interessate sono stati forniti i contatti, attraverso le pagine Social ASD Caldarola GNC, per una prova gratuita e la possibilità di usufruire di diverse navette che partono dai comuni limitrofi a Caldarola. Una bellissima esperienza sicuramente da ripetere anche con altre scuole.
La pioggia ha lasciato spazio a un vero diluvio di medaglie per la Polisportiva Juvenilia, che ha conquistato il primo posto nella classifica generale ai campionati regionali su strada di Fabriano. Con una squadra composta da ben 38 atleti, la Juvenilia ha dimostrato ancora una volta la sua forza e determinazione.
Fin dalle prime gare del mattino, i giovani talenti delle categorie Giovanissimi ed Esordienti hanno ottenuto risultati eccellenti, portando a casa tre titoli e quattro medaglie. Nel pomeriggio, con il ritmo incalzante delle competizioni, la società ha conquistato altri quattro titoli e ben 16 medaglie nelle categorie R12 fino ai Seniores.
Tra i protagonisti di questa straordinaria giornata spiccano Valentina Buccolini, che si è imposta con un doppio oro nel giro sprint e nella 5000 a punti, e Davide Sdrubolini, primo nei 300 metri sprint. Successi anche per Teodora Peasani, che ha dominato nelle gare dei 50 metri sprint, 200 metri sprint e 1000 metri in linea.
Importanti piazzamenti anche nella Team Sprint, dove la coppia Panichelli-Virgili ha conquistato il primo posto nella categoria Allievi, mentre Buccolini e Sdrudolini hanno ottenuto la seconda posizione nei Senior.
I risultati eccezionali della Juvenilia hanno garantito alla società il primato nella classifica generale della competizione, confermandone il valore a livello regionale. Ora l’attenzione si sposta al prossimo appuntamento: domenica 6 aprile, sulla pista di casa a Casette Verdini di Pollenza, andrà in scena il campionato regionale su pista, un’altra occasione per dimostrare il talento e la determinazione degli atleti della Juvenilia.
Di seguito tutti i risultati riportati dagli atleti della Juvenilia:
Valentina Buccolini (Senior f) 1° posto nel giro sprint, 1° posto nella 5000 a punti;
Simone Virgili (Junior M) 3° posto nel giro sprint;
Nicola Panichelli (Allievi M) 3° posto nel giro sprint;
Susanna Baldassarri (Ragazzi F) 2° posto nei 300 m sprint;
Davide Sdrubolini (Ragazzi M) 1° posto nei 300 m sprint, 3° posto nella 3000 m a punti;
Alessia Menghi (R12 F) 2° posto sulla 200 m sprint;
Irene Mogetta (R12 F) 3° posto sulla 200 m sprint, 2° posto nella 2000 m a punti;
Maria Giulia Tribuzi 3° posto nella 2000 m a punti;
Edoardo Cardini (R12 M) 3° posto nella 200 m sprint;
Teodora Peasani (Esordienti F) 1° posto nella 50 m sprint, 1° posto nella 200 m sprint, 1° posto nella 1000 m in linea;
Mattia Dumitrache (Giovanissimi M) 2° posto nella 50 m sprint;
Nella Team Sprint:
Panichelli Nicola / Virgili Simone 1 ° posto (Allievi)
Buccolini Valentina / Sdrubolini Sara 2° posto (Senior)
Marcoaldi Benedetta / Petrucci Sara 2° posto (Allievi)
Mezzadri Andrea / Sdrubolini Davide 2° posto (Ragazzi)
La città di Civitanova Marche aderisce alla Rete dei Comuni Sostenibili, il progetto nazionale che supporta le Amministrazioni locali nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
L’adesione rientra in una strategia portata avanti dall’assessorato alla Transizione Ecologica, Mobilità Sostenibile e Urbanistica, guidato da Roberta Belletti, che spiega: “Non si tratta solo di un riconoscimento, ma di un’opportunità per monitorare in modo oggettivo le nostre azioni e migliorarle costantemente. Aderire alla rete significa dotarsi di strumenti concreti per valutare l’efficacia delle politiche pubbliche, con metodo e trasparenza”.
Attraverso la collaborazione con ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Civitanova potrà utilizzare indicatori chiari per misurare i risultati in settori strategici. Questo percorso si inserisce nel lavoro già avviato per la redazione del Piano di Sostenibilità 2025–2027, richiesto anche dalla FEE per il mantenimento della Bandiera Blu.
Civitanova è già attiva su più fronti: fa parte della rete Rifiuti Zero, è stata premiata con la Bandiera Gialla per la mobilità ciclabile e ha istituito il Premio “Ambasciatore per la Transizione Ecologica”, giunto alla terza edizione.
“Non siamo alla ricerca di riconoscimenti da esibire – sottolinea l’assessore Belletti – ma strumenti per amministrare in modo efficace. Ogni risultato ottenuto è frutto di un lavoro collettivo, che coinvolge sia l’Amministrazione sia gli uffici comunali. L’adesione alla Rete dei Comuni Sostenibili rappresenta quindi un ulteriore passo in un percorso già avviato, con l’obiettivo di coniugare sviluppo e sostenibilità in un equilibrio che guardi al futuro”.
Le microcredenziali sono la prossima scommessa del sistema universitario nazionale ed europeo: è quanto emerso dal convegno internazionale promosso dall’Università di Macerata e dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) che si è tenuto oggi a Macerata e ha visto la partecipazione di esperti nazionali e internazionali. Le microcredenziali stanno rivoluzionando il modo in cui acquisiamo competenze, offrendo percorsi formativi brevi, mirati e riconosciuti a livello professionale. A differenza dei tradizionali diplomi o lauree, queste certificazioni si concentrano su competenze mirate, permettendo di aggiornarsi rapidamente in un mondo del lavoro in continua evoluzione.
“Le microcredenziali – ha sottolineato la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni in collegamento da Milano –rappresentano un tassello fondamentale di una strategia molto più ampia di cui il nostro Paese e l'Europa hanno urgente bisogno per colmare il divario tecnologico e di competenze con i nostri principali concorrenti: Cina e Stati Uniti. Negli ultimi vent'anni, la competitività delle imprese europee, in settori chiave e strategici come l'intelligenza artificiale e la tecnologia applicata all'energia, ha subito un calo significativo. Come invertire questa tendenza? Attraverso la formazione del capitale umano e l’innovazione tecnologica che deriva dalla ricerca e in questo i nostri Atenei svolgono un ruolo chiave. È necessario che le competenze acquisite siano certificate e riconosciute a livello internazionale e la Crui è allineata su questo fronte”.
Come ha evidenziato il rettore John Mc Court, queste nuove forme di certificazione consentono di “rafforzare la mobilità studentesca, facilitare l'apprendimento permanente e migliorare la capacità delle università di rispondere alle nuove esigenze educative e professionali”. Mc Court ha anche rimarcato come le microcredenziali siano essenziali per creare alleanze europee e percorsi formativi personalizzati, permettendo agli studenti di combinare competenze da diverse istituzioni. Per essere efficaci, è necessario un sistema europeo che ne garantisca il valore e la comparabilità e tecnologie innovative in grado di assicurare pari opportunità di accesso a tutti. Con oltre tremila studenti iscritti ai corsi di scienze della formazione, più di mille ai servizi di e-learning e quasi cento ai primi due cicli del dottorato nazionale in “Teaching and Learning Sciences”, che coinvolge più di 30 atenei italiani, l’Università di Macerata si conferma all'avanguardia nell'innovazione didattica.
Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze, membro della giunta Crui e coordinatrice del gruppo della didattica, ha invece discusso le sfide legate all'integrazione delle microcredenziali nel sistema educativo italiano, caratterizzato da numerosi vincoli e regole. “Dobbiamo ripensare ai nostri modelli educativi ed aprirci a modelli di apprendimento applicabili durante tutto l’arco della vita” ha detto. Giorgio Calcagnini, rettore dell'Università di Urbino e anche lui in giunta Crui, ha parlato dell'implementazione degli open badge nel suo ateneo e del Teaching and learning center. Maria Pia d’Angelo, ha portato il saluto del rettore Liborio Stuppa dell’Università D’Annunzio Chieti Pescara.
La prima sessione del convegno ha affrontato il ruolo delle microcredenziali nell’integrazione tra formazione accademica e competenze per il mercato del lavoro. Marilena Maniaci dell’Anvur ha sottolineato l’importanza di standard qualitativi, mentre Luca Lantero di Cimea ha approfondito il tema del riconoscimento dei crediti a livello internazionale. Bruna Vives di Erua ha presentato casi concreti di collaborazione tra atenei europei, evidenziando come queste certificazioni possano favorire la mobilità studentesca. A seguire, Mairéad Nic Giolla Mhichíl ha illustrato il modello del consorzio Eciu, basato su microcredenziali modulari e personalizzabili, mentre Marta Ghisi, di Ruiap, ha discusso le sfide per le università italiane, tra cui la necessità di maggiore interoperabilità dei sistemi e il coinvolgimento delle imprese. Nel pomeriggio, due panel hanno animato il dibattito. Il primo, moderato da Edith Cognigni, ha visto protagoniste università come Trento, Ca’ Foscari e Chieti-Pescara, che hanno condiviso best practice sull’implementazione di percorsi brevi e riconosciuti a livello transnazionale. Il secondo panel, guidato da Laura Vagni, ha invece approfondito l’impatto delle microcredenziali negli atenei italiani, con interventi di docenti e ricercatori delle università di Cagliari, Urbino, Politecnica delle Marche e Camerino. Tra i temi emersi: l’adattamento ai bisogni degli studenti lavoratori, l’inclusività e l’allineamento con le richieste del mondo professionale.
“Una scuola per il futuro” è il titolo dell’incontro di presentazione del nuovo Polo scolastico di Valfornace che il Comune ha organizzato per venerdì prossimo (4 aprile), a partire dalle ore 18, allo scopo di presentare la ricostruzione del plesso cittadino della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado “Ugo Betti”.
L’evento, aperto a tutti, si terrà presso il Centro Polifunzionale “Maria Ciccotti” di via Don Luigi Orione. Interverranno il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, il responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Valfornace, ingegner Alessio Piccioni, che illustrerà i dettagli e le innovazioni previste nella nuova struttura scolastica, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Monsignor Luigi Paoletti”, professor Emilio Procaccini, che interverrà sul tema “La scuola al centro: il valore di una nuova istruzione”.
L’incontro sarà un’importante occasione di confronto con la comunità per raccogliere le esigenze del territorio e presentare una scuola pensata per il futuro e per il ruolo centrale che l’istruzione riveste nella società.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di ricostruzione del Polo Scolastico Ugo Betti, finanziato nell’ambito degli interventi per la ricostruzione post-sisma, con il supporto della Regione Marche, del commissario straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e della presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco di Macerata, Romano Carancini, interviene sulla questione dello stadio per il match decisivo che vedrà impegnate le capolista del campionato di Eccellenza Marche, Maceratese e K Sport Montecchio Gallo, domenica 6 aprile alle ore 16:00.
Carancini, in una nota, sottolinea la necessità di garantire la partecipazione di tutti i tifosi biancorossi: "I tifosi della Maceratese, tutti, non 300 come si sente dire, quelli che vogliono assistere al match decisivo di domenica prossima con il Montecchio, devono avere questa possibilità. Non sarebbero accettabili un'ulteriore mortificazione e l’umiliazione come quella avvenuta a Osimo due settimane orsono".
Carancini propone due opzioni per risolvere il problema della capienza, stante i circa mille supporters della 'Rata' attesi in terra di Montefeltro a fronte dei soli 300 biglietti messi a disposizione dalla società di casa: "Si giochi domenica a Pesaro, considerato che la Vis ha in programma il proprio match di Serie C con il Rimini sabato pomeriggio. Pesaro dista da Montecchio solo 15 km e dunque con un quarto d’ora i propri tifosi possono arrivare nel capoluogo". In alternativa, lo stadio di Fano potrebbe essere una valida soluzione: "I tifosi di casa possono raggiungerlo in meno di mezz'ora."
L’ex sindaco evidenzia l’incoerenza di chi sostiene che la partita debba giocarsi a Montecchio per garantire l'ordine pubblico: "Non può sostenersi la tesi contraddittoria che, in nome dell'ordine pubblico, a prevalere sia l'interesse dei padroni di casa a giocare sul proprio campo di gioco perché allora si deve accettare il rischio che a muoversi da Macerata siano 1.000 tifosi, gran parte dei quali resterebbero a tifare fuori dai cancelli dello stadio di Montecchio".
Carancini conclude il suo intervento chiedendo alla Prefettura di Pesaro di considerare non solo l’aspetto dell’ordine pubblico, ma anche il diritto dei tifosi a sostenere la propria squadra e a vivere il calcio come un momento di passione e condivisione: "Per questo chiedo che la Prefettura di Pesaro, nell'assumere la decisione, tenga in considerazione che accanto all'ordine pubblico ci sono i diritti delle persone e il sano tifo sportivo".
La nuova società di pattinaggio a rotelle di Macerata, la V InLine Speed Skating, si distingue ai campionati regionali Marche, svoltisi domenica sul circuito stradale di Fabriano. Nonostante la mancanza di un impianto dedicato per gli allenamenti, gli atleti della società hanno ottenuto risultati straordinari, conquistando tre titoli regionali e ottimi piazzamenti.
La categoria Master ha regalato tre medaglie d'oro alla squadra con Christian Petinari, Sara Valeri e Simona Valeri, che si sono distinti nelle loro rispettive prove. Anche i giovani atleti della V InLine hanno brillato, conquistando la qualificazione ai prossimi Campionati Italiani, un traguardo di grande prestigio vista la forte concorrenza tra i pattinatori marchigiani.
Tra i qualificati figurano Pietro Dottori, Benedetta Petinari, Anna Dottori, Sofia Dottori e Mia Lattoni, che hanno saputo affrontare le competizioni con grande determinazione. Nonostante le condizioni di allenamento precarie, i ragazzi, guidati dal mister Antino Valeri, continuano a dimostrare passione, impegno e talento, raggiungendo risultati sempre più importanti.
La società desidera ringraziare tutti coloro che contribuiscono al successo della V InLine: gli atleti per la loro dedizione, il mister per il costante impegno, i dirigenti, i genitori e i sostenitori. Un plauso va anche alla Fortitudo Fabriano per l'ottima organizzazione dell’evento e agli sponsor che rendono possibile il sogno di questi giovani campioni.