Il 26 novembre si terrà il seminario “Le criptovalute tra trading, blockchain e tassazioni” presso il Dipartimento di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. Un evento dal tema attuale, interamente organizzato da giovani studenti appartenenti ad ELSA Macerata e Starting Finance PoliMarche.
“L’evento nasce dal voler creare una cooperazione tra due associazioni di giovani studenti che si pongono i medesimi obiettivi: diffondere cultura giudico-economica e diminuire il divario tra mondo lavorativo ed universitario” dice Debora Sagripanti, vice presidente per lo Sviluppo Professionale di ELSA Macerata. “Per realizzare tale progetto abbiamo lavorato per mesi, ci siamo sin da subito mobilitati per reperire il posto, l’aula ed i più preparati professionisti nell’ambito del tema scelto”, continua Debora.
“Il motivo che ci ha spinti a collaborare con ELSA Macerata“ afferma Giacomo Magi, presidente di Starting Finance PoliMarche “è stato il fatto che ci accomunassero i medesimi obiettivi, pertanto abbiamo accolto l’idea della realizzazione di questo seminario multidisciplinare sin da subito e con molto entusiasmo. Si tratta di un argomento estremamente attuale e complesso che verrà analizzato sotto tutti i punti di vista, quello economico, giuridico e tecnologico”.
L’evento sarà aperto a tutti, studenti e non, sia in presenza che attraverso la piattaforma Teams. Tra i relatori che interverranno vi saranno Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata; Camilla Mazzoli, docente di intermediari finanziari del dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche; Marco Baldi, professore associato di telecomunicazioni presso il Dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche; I professionisti Francesco Losso, Leone Spitella e Matteo Marchesini, traders, analisti e consulenti.
Sono 300 gli immobili che sono tornati di nuovo agibili a San Severino Marche, tra questi figurano anche intere palazzine e condomini con diversi appartamenti, dopo le scosse di terremoto del 2016. A presentare la situazione relativa alla ricostruzione in città è stato il sindaco, Rosa Piermattei, in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale dove ha annunciato che il finanziamento di tutte le pratiche, private e pubbliche, ha superato ormai i 140 milioni di euro.
“La somma andrà per il recupero di 431 edifici, di cui 258 interessati da interventi di ricostruzione leggera, per un importo di quasi 38 milioni di euro; altri 81 da ricostruzione pesante, per un importo di circa 64 milioni di euro; 90 secondo le procedure dell’ordinanza 100/2020 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, per un importo di oltre 35 milioni di euro, e ulteriori 2 edifici che seguiranno le procedure dell’ordinanza 13/2017, per un importo di circa 232 mila euro" ha spiegato il sindaco.
"In totale sono 785 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del Comune. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 216 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes - ha aggiunto il sindaco -. Ulteriori 175 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse di cinque anni fa, mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 13 le pratiche presentate. Sono 12 le pratiche rigettate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione sempre delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”.
Dei 300 cantieri fino ad oggi chiusi, 254 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Ammontano, infine, a quasi 2 milioni e 100 mila euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi il recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano, di un alloggio a Porta Romana e di palazzo Manuzzini che sarà interessato da un intervento pubblico/privato che prevede anche l’ampliamento degli spazi destinati alla pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi”. A San Severino Marche sono 436 i nuclei familiari destinatari del contributo che ammonta, complessivamente, a 340.590 euro.
Con il voto unanime dei presenti, il Consiglio comunale di San Severino Marche ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Azienda Servizi alla Persona “Lazzarelli”, riconfermando nell’incarico gran parte dei consiglieri uscenti. Entra nel Cda della Casa di riposo Amerigo Eugeni, indicato dalle minoranze, mentre restano a far parte dell’organo di indirizzo e di programmazione Cesare Cruciani, Giovanni Gianfelici, Alberto Pancalletti e Teresa Traversa.
I cinque componenti, nominati dall’Assise settempedana su proposta del sindaco, saranno ora chiamati ad eleggere il presidente e il vice. Tutte le cariche nel Cda dell'Azienda Servizi alla Persona sono ricoperte a titolo gratuito.
Un nuovo ispettore è stato assegnato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata: si tratta del maresciallo Filomena Bevilacqua. Il giovane ispettore, è stato inserito nell’organico della Tenenza di Camerino - prima donna in assoluto ad essere assegnata al Reparto - dove andrà a potenziare il dispositivo di polizia economico-finanziaria, per la prevenzione, il contrasto e la repressione degli illeciti di natura tributaria e di ogni altra forma di illegalità.
Il maresciallo Filomena Bevilacqua proviene dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, dove l’anno scorso ha brillantemente completato il ciclo triennale di formazione conseguendo la laurea di “Operatore giuridico d’impresa”, per poi rimanervi un altro anno in qualità di “Istruttore ai corsi” successivi. Accompagnata dal Comandante della Tenenza di Camerino, il capitano Francesco Di Prinzio, il militare è stato ricevuto dal Comandante Provinciale di Macerata, il colonnello Ferdinando Falco.
Nelle Marche sono 264 i casi di contagio al coronavirus registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che aumenta al 135,01 (ieri era al 132,47) su 100 mila abitanti. In totale sono stati eseguiti 6526 tra tamponi e test antigenici con l'indice di positività giornaliero che scende al 6,8% rispetto al 7,8% di ieri. Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di una unità rispetto alle ultime 24 ore (22) così come il numero complessivo di ricoverati in area medica (90). Sono, invece, 9 i soggetti dimessi.
Tra le province, è di nuovo Ancona a contare il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore (90), seguita da Ascoli Piceno (60), Fermo (50), Pesaro-Urbino (34) e Macerata (20), 10 nuovi contagi fuori regione. Tra i positivi sono 62 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 58 contatti stretti di positivi, 71 contatti domestici, 17 in ambiente di scuola/formazione, 4 di lavoro, 1 in ambito assistenziale e 1 sanitario, 2 in ambiente di vita-socialità; per 45 casi approfondimenti epidemiologici in corso.
Il numero più alto di infezioni giornaliere si è rilevato nella fascia d'età 45-59 anni (67) seguita da quella tra i 25 e i 44 anni (66). Tra giovani e giovanissimi si registra 4 contagi tra gli 0-2 anni, 6 tra i 3-5 anni, 22 tra i 6-10 anni, 17 tra 11-13 anni, 14 tra 14-18 anni, 14 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 28 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 14 nella fascia 70-79, 10 in quella 80-89 e 2 in quella dai 90 anni in su. Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si registrano anche 5 decessi correlati al Covid-19: le vittime sono una 86enne di Macerata che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro, un 74enne di Loreto che è spirato a Torrette e sempre all'ospedale di Ancona è morto un 86enne di Falconara Marittima. Si segnala, inoltre, il decesso di un 89enne di Pesaro presso l'ospedale cittadino e di un 88enne di Arcevia alla Rsa Valdaso.
Si può usare un solo dato per capire l’utilizzo del mobile in Italia. Nel nostro paese per 60 milioni di abitanti ci sono 80 milioni di cellulari attivi. Un numero esorbitante, che ci fa capire come la nostra vita sia lentamente migrata online, complice anche la pandemia.
Non si va più in edicola per comprare un giornale, basta usare un click. Non si va più in un negozio per comprare qualcosa, basta usare un dito. Non serve più cercare una strada, basta usare uno schermo. Quello delle cartine stradali è l’esempio che i più grandi soprattutto possono capire meglio: prima in ogni macchina c’era uno stradario, un tutto città. Oggi questi oggetti sono qualcosa da museo, da esposizione vintage. Oggi c’è semplicemente Google Maps.
Secondo i dati pubblicati all’interno del Digital Report “We Are Social”, In Italia sono attive su internet circa 50 milioni di persone, vale a dire l'84% della popolazione, con 35 milioni di queste attive sui propri canali social in maniera costante. Sono soprattutto giovani, 65%, di età compresa tra 18 e 24, mentre il 63,6% fa riferimento invece alla fascia d'età dai 25 ai 34 anni, con la fascia più anziana compresa dai 35 ai 54 anni, rappresentata dal 57,8%.
Ma cosa fanno gli italiani su internet? Innanzitutto si passano 6 ore online, divise tra social media, piattaforme streaming, ascolto di musica e piattaforme di gaming. Ecco, è soprattutto qui che si concentra una bella fetta del cambiamento. Complice anche la svolta tecnologica del gioco legale italiano, sempre più operatori hanno sviluppato applicazioni che consentono di giocare in ogni momento e in ogni luogo. È il caso ad esempio dell’App Pokerstars Casino, l’applicazione più popolare tra gli amanti del settore.
A proposito di app, scopriamo insieme quali sono quelle più seguite. In cima alla lista delle applicazioni più usate al mondo non possono che esserci i grandi social: YouTube e ovviamente Whatsapp in testa, seguite da Instagram e da Facebook. Attenzione poi all’ascesa di TikTok, il social più scaricato dagli under18, così come Twitch, che attraverso i suoi live e i suoi streaming si sta ritagliando una bella fetta di mercato. Più appartati appaiono invece Twitter, Linkedin, Pinterest e Skype.
Ma tra i lati positivi di internet, gli italiani non dimenticano le cose negative. Le loro paure più diffuse sono legate a fake news, dati personali e cookies. A conferma che il mondo digitale ha ormai sostituito quello reale. Tanto da regalargli qualsiasi nostro dato.
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Giuseppe Maggiori. L'uomo si è spento nella giornata di ieri, all'età di 70 anni, presso l'hospice di San Severino Marche dove era ricoverato, a causa del male contro il quale stava combattendo.
Conosciutissimo e stimato in tutta la città per essere il titolare dell'omonima concessionaria 'Maggiori Auto', Giuseppe lascia la moglie Ivelina, il figlio Samuel, Francesca, Dessy e Riccardo. I funerali si svolgeranno mercoledì 24 novembre, alle 15.30, nella Basilica di San Nicola, muovendo dalla sala del commiato "Terracoeli" dove è stata allestita la camera ardente.
L’Amministrazione comunale ha deciso di applicare la riduzione del 100% della Tassa rifiuti 2021 alle attività private interessate dalle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, che hanno fatto richiesta dell’agevolazione entro la scadenza del 10 novembre u.s sulla base dell’avviso pubblico pubblicato dal Comune di Civitanova Marche.
Viene quindi di fatto azzerata la tassa per tutte le utenze non domestiche che hanno fatto richiesta dell’istanza di contributo per via telematica dal 15 ottobre 2021 (determinazione n. 332 r.g. 2609 del 05/11/2021), come già previsto inizialmente per le palestre e le discoteche.
Da una prima analisi dei dati elaborati dall’Ufficio Finanze e prodotti dal dirigente Sezione IV Finanze Andrea Castellani, sono circa 290 le domande valide pervenute dalle utenze non domestiche, tra cui dovrà essere ripartito il fondo ministeriale di 738 mila euro in ottemperanza a quanto deliberato dal Consiglio comunale.
“Sulla base delle domande pervenute abbiamo ricalcolato la percentuale dell’abbattimento della Tari 2021 che passa per tutti da 50% a 100% – spiega l’assessore al Bilancio Roberta Belletti –. L’Amministrazione comunale ha quindi deciso di sviluppare la riduzione totale della tassa in favore delle utenze non domestiche colpite dalle restrizioni da emergenza Covid-19, pari a circa 470 mila euro del fondo a disposizione, che è vincolato a questa specifica categoria. Naturalmente, l’intenzione è quella di vagliare nuovi criteri per utilizzare il residuo delle somme, in collaborazione con i rappresentanti delle associazioni operanti nel territorio, al fine di adottare misure ancora più calate alla realtà locale, sempre in un’ottica di concertazione tra le parti”.
Tra i criteri richiesti dall’avviso pubblico di ottobre-novembre 2021, quello di aver subito la chiusura obbligatoria in via temporanea della propria attività e/o restrizioni nell’esercizio della propria attività a seguito dei provvedimenti dell’autorità legati all’emergenza sanitaria, oppure aver registrato nell’anno 2020 una riduzione del fatturato, connesso all’emergenza sanitaria da Covid-19, di almeno il 30% rispetto al fatturato relativo all’anno 2019, pur restando aperta. L’azienda/ditta intestataria dell’utenza non deve aver percepito da Amministrazioni pubbliche aiuti de minimis, calcolati nel triennio 2019/2021, superiori a € 200.000,00 comprensivi della riduzione.
"Riproporre in occasione delle elezioni comunali lo stesso perimetro politico che oggi governa la regione Marche". È la volontà scaturita dall'incontro a cui hanno preso parte, a Tolentino, i coordinatori comunali dei partiti di centrodestra, in vista delle amministrative in programma per la prossima primavera. Al tavolo la Lega è stata rappresentata da Giovanni Gabrielli; Fratelli d'Italia da Gianni Barboni; Forza Italia da Henry Orici e l'Udc-Unione di Centro da Ilenia Sabbatini.
"Siamo aperti al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche che intendono rispondere ai bisogni reali della popolazione tolentinate e non abbiamo preclusioni verso nessuno. Gli incontri avranno prossimamente una cadenza settimanale, in modo tale da poter avere sempre un quadro aggiornato della situazione politica - evidenziano gli esponenti della coalizione di centrodestra -. Dobbiamo constatare come il nostro invito a un confronto sui temi importanti per la città, non abbia ancora avuto riscontro positivo da parte di alcune forze con le quali riteniamo, comunque, di voler dialogare perché portatrici di valori che si riconoscono nella nostra coalizione e non potrebbero mai condividere percorsi con il centrosinistra. Le nostre porte sono e restano aperte a tutti”.
In vista della scadenza della terza rata della Tari, prevista per il prossimo 2 dicembre, il Comune di Recanati sta comunicando in questi giorni alle imprese che nel corso dell’anno, a causa della pandemia, hanno subito restrizioni nell’esercizio dell’attività o sono state costrette a sospensioni obbligatorie a causa dei provvedimenti governativi, che non dovranno pagare nessun importo in quanto l’Amministrazione con l’atto consiliare n. 36 dello scorso 30 giugno ha previsto a loro favore un’agevolazione annua del 50% della tariffa TARI 2021.
“Siamo consapevoli che ciò è un piccolo aiuto che però si aggiunge ad altre misure statali o regionali o comunali aventi tutte la stessa finalità che è quella di contribuire alla ripresa economica e produttiva del Paese dopo lo shock pandemico” scrive il Sindaco Antonio Bravi nella comunicazione inviata alle aziende. L’Amministrazione Comunale inoltre nella terza rata della Tari 2021 prevista per il prossimo 2 dicembre ha concesso alle ditte che invece sono state soggette a chiusura obbligatoria solo nel 2020 ma che, a causa del perdurare dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno subito un pesante calo dell'attività un’agevolazione annua del 30% della tariffa TARI 2021.
Il costo delle agevolazioni Tari 2021 fatte alle imprese verrà coperto dal fondo istituito dal Comune di Recanati che ha una capienza di circa 188 mila euro e le riduzioni sono già state applicate, almeno in parte, nelle prime due rate di maggio e agosto ed il conguaglio definitivo viene fatto con la terza rata del 2 dicembre.
Ricercato per reati contro il patrimonio rintracciato a Macerata. I poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nel corso di una specifica attività investigativa effettuata nella serata di ieri, hanno tratto in arresto un cittadino montenegrino di 24 anni.
Il giovane aveva a suo carico un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, per non aver ancora scontato una pena di 4 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. Dopo le formalità di rito, il 24enne è stato associato dai poliziotti alla casa circondariale di Montacuto di Ancona, per l'espiazione della pena.
Offre prestazioni sessuali ad uomini anziani per derubarli delle carte di credito: denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata una donna nomade di 32 anni, di fatto senza fissa dimora e già gravata da numerosi precedenti di Polizia. Le vittime accertate, al momento, sono cinque una delle quali di Macerata, mentre le altre sono residenti in Umbria.
La donna, era solita avvicinare uomini di età avanzata, ai quali offriva delle prestazioni sessuali nel corso delle quali riusciva ad appropriarsi delle carte di pagamento che le vittime avevano al seguito. Ad individuarla e denunciarla sono stati gli uomini dell'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata.
La 32enne è stata denunciata per i reati di furto aggravato, ricettazione e violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’indagata, al momento del rintraccio, è stata trovata in possesso di quattro carte di pagamento BancoPosta e Bancomat tutte oggetto di furto e di smarrimento, alcune delle quali - subito dopo la sottrazione ai titolari - erano state utilizzate per l’effettuazione di indebiti prelievi presso gli sportelli Bancomat.
Il comitato etico dell'Asl delle Marche (Asur) ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l'accesso legale al suicidio assistito. Lo riporta il quotidiano "la Stampa". Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all'Asur e l'aiuto offerto dall' associazione Luca Coscioni. Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale.
"Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni". Questo, rende noto l'Ass. Coscioni, il commento di Mario dopo aver letto il parere del Comitato etico. "Sono stanco e voglio essere libero di scegliere il mio fine di vita. Nessuno - dice in un video - può dirmi che non sto troppo male per continuare a vivere in queste condizioni", e "condannarmi a una vita di torture. Si mettano da parte ideologie, ipocrisia, indifferenza, ognuno si prenda le proprie responsabilità perchè si sta giocando sul dolore dei malati".
Quello di Mario è un "calvario dovuto allo scaricabarile istituzionale". Questo il commento di Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni. "Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha a tutti gli effetti legalizzato il suicidio assistito, nessun malato ha finora potuto beneficiarne, in quanto il Servizio Sanitario Nazionale si nasconde dietro l'assenza di una legge che definisca le procedure - afferma Cappato -. Mario sta comunque andando avanti grazie ai tribunali, rendendo così evidente lo scaricabarile in atto. Dopo aver smosso l'Azienda Sanitaria locale che si rifiutava di avviare l'iter, ora è stata la volta del Comitato Etico. Manca ora la definizione del processo di somministrazione del farmaco eutanasico".
Tale "tortuoso percorso è anche dovuto alla paralisi del Parlamento, che ancora dopo tre anni dalla richiesta della Corte costituzionale non riesce a votare nemmeno una legge che definisca le procedure di applicazione della sentenza della Corte stessa. Il risultato di questo scaricabarile istituzionale - rileva Cappato - è che persone come Mario sono costrette a sostenere persino un calvario giudiziario, in aggiunta a quello fisico e psicologico dovuto dalla propria condizione".
"È possibile che la decisione del Comitato etico consentirà presto a Mario di ottenere ciò che chiede da 14 mesi. Ma è certo che per avere regole chiare che vadano oltre la questione dell'aiuto al suicidio e regolino l'eutanasia in senso più ampio - conclude Cappato - sarà necessario l'intervento del popolo italiano, con il referendum che depenalizza parzialmente il reato di omicidio del consenziente".
È "molto grave la lunga attesa che Mario, primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia, ha dovuto subire. Ora procediamo con indicazioni sull'autosomministrazione del farmaco per il suicidio assistito". Lo sottolinea Filomena Gallo, co-difensore di Mario e segretario dell'Associazione Luca Coscioni. Su indicazione di Mario, continua Gallo, "procederemo ora alla risposta all'Asur Marche e al comitato etico, per la parte che riguarda le modalità di attuazione della scelta di Mario, affinché la sentenza Costituzionale e la decisione del Tribunale di Ancona siano rispettate. Forniremo, in collaborazione con un esperto, il dettaglio delle modalità di autosomministrazione del farmaco idoneo per Mario, in base alle sue condizioni. La sentenza della Corte costituzionale pone in capo alla struttura pubblica del servizio sanitario nazionale il solo compito di verifica - conclude - di tali modalità previo parere del comitato etico territorialmente competente".
A commentare la notizia con toni molto duri è anche Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia: "Uccidere un uomo con l’attiva collaborazione al suicidio di soggetti pagati dallo Stato, in assenza di una norma di legge deliberata dal Parlamento che lo consenta, è una inaccettabile forzatura. Il suicidio assistito è e resta un crimine, non può essere autorizzato da un comitato etico locale senza assunzione di responsabilità né del potere legislativo né da parte dell’esecutivo, che con Roberto Speranza ha scaricato la questione in ambito territoriale. Serve una cornice normativa certa e questa cornice non c’è perché il popolo italiano, attraverso i suoi rappresentanti in Parlamento, non vuole cedere alla cultura della morte".
Sei titoli in cartellone, con una programmazione che andrà avanti da gennaio ad aprile 2022, con dentro protagonisti assoluti del panorama nazionale, tra attori celebri e registi di chiara fama.
I Teatri di Sanseverino sono pronti ad alzare il sipario sulla nuova stagione di prosa realizzata in collaborazione con l’Amat e con il sostegno della Regione Marche e del Ministero della Cultura. Il riconfermato direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha presentato in anteprima al sovrintendente del Feronia, il sindaco Rosa Piermattei, e all’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, le tappe di un percorso fascinoso fatto di testi contemporanei ma anche di classici rivisitati con sguardo attuale, molto interessanti e coinvolgenti.
Si parte martedì 11 gennaio con Lucia Mascino e lo spettacolo “Smarrimento”, testo e regia di Lucia Calamaro. Poi si prosegue sabato 22 gennaio con un cast d’eccezione che vedrà sul palco sempre del Feronia Enzo Decaro insieme a Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo e Fabiana Russo in “Non è vero ma ci credo” di Peppino De Filippo per la regia di Leo Muscato. Sabato 29 gennaio sarà invece Isabella Ragonese a calcare la scena con “Da lontano”, testo e regia ancora di Lucia Calamaro. La più importante drammaturga italiana contemporanea, pluripremiata e osannata in tutto il mondo, sarà protagonista, dunque, con ben due testi scritti appositamente per le due attrici che li interpreteranno, Isabella Ragonese e Lucia Mascino.
La stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino riprenderà venerdì 11 febbraio con Lello Arena, Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa e Fabrizio Vona e lo spettacolo “Parenti serpenti” di Carmine Amoroso per la regia Luciano Melchionna e proseguirà domenica 27 febbraio con Emilio Solfrizzi, Rosario Coppolino, Antonella Piccolo, Lisa Galantini, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella e Cecilia D’Amico in “Il malato immaginario” di Molière per l’adattamento e la regia di Guglielmo Ferro. Ultimo appuntamento, mercoledì 20 aprile, con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana, Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Malvina Ruggiano in “Tre uomini e una culla” di Coline Serreau per la regia di Gabriele Pignotta.
Ai sei spettacoli in cartellone la nuova stagione dei Teatri di Sanseverino affiancherà, come sempre avviene, una serie infinita di appuntamenti e altre rassegne: dagli Incontri con l’Autore, alla stagione cinematografica, dagli appuntamenti con le scuole ai concerti, alle serate a tema.
Il comune gemellato di Esine ha scelto anche quest’anno l’abete natalizio da regalare a Civitanova. L’albero, simbolo di un’amicizia lunga 50 anni quando le Avis Civitanova Marche ed Esine iniziarono il sodalizio generandone poi altri due, è stato consegnato ieri in piazza XX Settembre ed è pronto per gli addobbi.
L’Amministrazione comunale accoglierà la delegazione lombarda sabato 4 dicembre alle 17, durante lo storico incontro in cui parteciperanno anche Avis, scuole e Croce Verde che si svolgerà presso la sala Consiliare del municipio di Civitanova Marche. Durante la cerimonia, si svolgerà anche la premiazione dei giovani vincitori del bando “Borse di studio per diplomati meritevoli”.
Alle 18, i rappresentanti delle istituzioni scenderanno in piazza XX Settembre per assistere insieme all’accensione delle luci dell’albero di Natale e scambiarsi gli auguri per le feste, sulle note della Banda musicale Città di Civitanova Marche. Alle 21:30, in programma uno spettacolo presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta.
La domenica sarà dedicata alla Messa presso la Chiesa Santa Maria Ausiliatrice della parrocchia San Marone di Civitanova Marche e al pranzo conviviale presso il ristorante Cosmopolitan. Sabato, in occasione del gemellaggio, l’Avis predisporrà un “Annullo Postale” presso la propria sede di Civitanova Marche (ore 16:30).
Tra nuovi ed esilaranti contenuti e video che ormai sono garanzia di risate in platea, arriva a Civitanova Marche lo spettacolo del Doppiatore Marchigiano.
Inizialmente previsto lo scorso anno e posticipato a causa del prolungarsi dell’emergenza sanitaria, il duo porterà l’atteso show al Teatro Rossini, con il pubblico che è pronto ad accogliere Riccardo Lombardelli e Alberto Barabucci (alias del Doppiatore) domani, mercoledì 24 novembre 2021, dalle ore 21.15. Il Doppiatore Marchigiano è un cult ormai indiscusso di comicità nostrana. I temi e i personaggi doppiati sono sempre attuali, con sketch che ironizzano per la maggior parte su fatti di cronaca, notizie di sport e politica. Il tutto rivisitato con espressioni tipiche, talvolta colorite, ma che appartengono alle tradizioni del territorio. Insomma, il giusto mix tra folclore e attualità.
“Sarà uno spettacolo dove daremo molto spazio all’improvvisazione - spiegano Riccardo e Alberto alla vigilia - e coinvolgeremo anche il pubblico. Stiamo inoltre preparando particolari video inediti su Civitanova, in cui la città sarà al centro”.
Biglietti on line e nei punti vendita autorizzati Ciaotickets: https://www.ciaotickets.com/biglietti/il-doppiatore-marchigiano-civitanova. Sarà possibile acquistare il biglietto anche al botteghino del Teatro Rossini, aperto oggi e domani (23 e 24 novembre) dalle 18.30 alle 20.30. L’appuntamento è organizzato dall’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche in collaborazione con Eclissi Eventi.
Operaio Anas rischia di essere investito da un'auto lungo la superstrada (SS 77 della Val di Chienti), ma grazie alla sua prontezza di riflessi riesce ad evitare il peggio. È quanto si è verificato in mattinata, poco prima delle 9, tra gli svincoli di Corridonia e Sforzacosta, in direzione mare.
Secondo una prima ricostruzione, l'operaio sarebbe riuscito a schivare il veicolo che lo stava per colpire gettandosi al di là del guard rail che delimita la carreggiata stradale. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 per constatare le condizioni dell'uomo che, nel tentativo di evitare l'investimento, ha comunque riportato dei traumi di lieve entità.
Potrà vaccinarsi contro il Covid un ragazzino di 12 anni che aveva espresso la volontà di essere immunizzato a fronte delle opinioni contrastanti dei genitori, separati, uno favorevole, l'altro contrario. Lo ha deciso il Tribunale di Ancona, sezione civile, con un decreto depositato oggi.
l minore aveva manifestato il desiderio di ricevere il vaccino anti-Covid trovando il consenso della madre e il dissenso del padre. Per questo, tramite la madre, residente in provincia di Ancona, ha deposito un ricorso urgente al Tribunale. Oggi il deposito della decisione che ha dato il via libera al 12enne per il vaccino.
Si tratta della prima pronuncia di questo tipo del Tribunale di Ancona dall'inizio della pandemia. La famiglia è italiana ma i genitori del minorenne sono separati: quando il bambino ha chiesto di fare il vaccino ha trovato due opinioni opposte. La decisione del Tribunale, presa in maniera collegiale, autorizza adesso la parte ricorrente (la madre) a dare il proprio assenso affinché il figlio minore riceva la somministrazione del vaccino anche senza il consenso paterno.
L madre potrà così portare il figlio in un centro vaccinale e presentare il ricorso accolto che le permetterà di far fare l'inoculazione al bambino. Il ricorso è stato presentato con urgenza tramite l'avvocato Gesi Dignani, perché il minore aveva contratto il Covid un anno fa e tra pochi giorni sarebbe scaduto il tempo massimo limite entro cui - per considerare la vaccinazione valida, efficace e utile per il rilascio del Green pass - potrebbe vaccinarsi con una sola dose. Il padre potrebbe impugnare il provvedimento ma al momento non sembrerebbe intenzionato a farlo.
Confermati, e in diversi casi migliorati rispetto allo scorso anno, i risultati dei monitoraggi condotti dall’Arpam: il quadro che chiude la stagione balneare 2021 conferma il miglioramento continuo delle acque di balneazione marchigiane.
Migliora anche, a conclusione del ciclo triennale 2018-2020, la classificazione dei corpi idrici (fiumi, invasi e acque marino costiere) e la valutazione del loro stato ecologico e stato chimico.
BALNEAZIONE 2021 - Per le 254 acque di balneazione (245 marine e 9 interne) monitorate dall’Arpam, i risultati dei rilievi 2021 e l’elaborazione dei dati dell’ultimo quadriennio, necessari per determinare la nuova classificazione, hanno visto attribuire la classe "eccellente" in 228 casi (erano 219 nel 2020) e quella "buona" in 15 casi (21 nel 2020), confermando le ottime prestazioni del litorale marchigiano nel 96% dei punti monitorati.
Rispetto all’anno precedente, ben 10 acque di balneazione hanno migliorato la propria qualità, con 8 casi che passano da “Buona” a “Eccellente” e 2 da “Sufficiente” a “Buona”; in soli 5 casi i rilievi hanno determinato lievi peggioramenti, passando in 3 casi da una qualità “Eccellente” a “Buona” e nei restanti 2 casi da “Buona” a “Sufficiente”.
Ottima la prestazione delle 3 nuove acque di balneazione istituite nel 2020 nel comune di Porto San Giorgio e classificate quest’anno per la prima volta, alle quali è stata attribuita la classe di "eccellente". Il confronto con gli anni precedenti indica come le acque con classificazione "buona" o "eccellente" abbiano raggiunto nel 2021 una percentuale (96%) mai riscontrata prima; tradotta in lunghezze e considerando soltanto le acque marine, questo significa che ben 160 chilometri di costa marchigiana possono vantare ottime prestazioni, mentre è soltanto un chilometro di costa a non raggiungere la sufficienza.
Il quadro provinciale conferma il podio dello scorso anno. Ad Ascoli Piceno si riscontra il 100% delle acque marine eccellenti, con il solo tratto fluviale del Castellano ancora in attesa di classificazione. Dei 72 punti di campionamento nella provincia di Pesaro salgono a 71 (99%) quelli che raggiungono l’eccellenza (erano 69 nel 2020); prestazioni migliorate anche nella provincia di Ancona, dove si consolida il trend positivo con il 97% delle acque in classe "Eccellente" (94% nel 2020), e in quelle di Macerata e Fermo che, pur con le note criticità, migliorano raggiungendo rispettivamente il 72% (68% nel 2020) e 76% (64% nel 2020) di "Eccellenze".
Per concludere, le acque dei tre laghi marchigiani (Borgiano, Castreccioni e Fiastrone in provincia di Macerata) adibite alla balneazione hanno ottenuto per la stagione 2021 la classe "Eccellente", ad esclusione di un tratto soltanto del Lago di Caccamo che risulta in qualità "Buona".
FIUMI E INVASI - Per i fiumi la qualità ambientale è valutata attraverso il monitoraggio di diversi indicatori (biologici, chimici e chimico fisici), ed i risultati relativi agli indicatori monitorati nell’ambito di un triennio di monitoraggio (nel caso specifico triennio 2018-2020) sono utilizzati per classificare i corpi idrici attraverso due indici sintetici: lo stato ecologico (valutato nelle cinque classi elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo) e lo stato chimico (valutato nelle due classi buono e non buono).
Nel periodo 2018-2020, durante il quale sono stati direttamente monitorati il 66% dei 185 corpi idrici fluviali marchigiani ed il 100% degli invasi (ricompresi in una rete di monitoraggio con 111 stazioni fluviali e 7 lacustri), i risultati suggeriscono un quadro di generale discreto miglioramento della qualità degli indicatori analizzati, dove lo stato ecologico dei fiumi raggiunge il 75% dei casi collocato nelle classi "buona" e "sufficiente" e lo stato chimico viene collocato per l’87% in quella "buona".
Salvo poche eccezioni, i risultati migliori si ottengono nelle zone più interne appenniniche e collinari, dove l’antropizzazione è contenuta e gli ecosistemi fluviali riescono a mantenere condizioni più vicine a quelle di naturalità; le classi di qualità tendono a peggiorare man mano che si procede verso la fascia costiera, più antropizzata.
Il generale miglioramento della qualità dello stato chimico rispetto al triennio precedente è dovuto anche all’evolversi delle tecniche d’indagine, più affidabili e precise, che ora consentono anche di escludere casi anomali, come ad esempio quelli connessi agli eventi sismici. Nel periodo 2018-2020 l’Agenzia ha inoltre attuato un importante sforzo sulle sostanze emergenti, considerate dalla Comunità Europea come target futuro per tutelare l’ambiente e la salute, promuovendone una progressiva diminuzione del livello di dispersione nell’ambiente. Migliora anche la qualità ambientale degli invasi, con un importante incremento della percentuale di corpi idrici in stato ecologico e chimico buono; in particolare la totalità degli invasi regionali risulta in stato chimico buono.
ACQUE MARINO COSTIERE - I corpi idrici marini individuati dalla Regione Marche sono 12, suddivisi in 3 tipi morfologici basati su descrittori abiotici geografici, climatici e geologici; il solo corpo idrico di Gabicce non viene monitorato dall’ARPAM, ma assume la classe del corpo idrico limitrofo di competenza della regione Emilia Romagna. Nel triennio 2018-2020 10 corpi idrici su 11 hanno raggiunto l’obiettivo di qualità previsto dalle norme nazionali ed europee, classificandosi con "stato ecologico e chimico buono".
Fa eccezione il solo tratto Senigallia - Ancona, che non ha ancora raggiunto gli obiettivi prefissati dalla normativa, ma ha ottenuto nell’ultimo triennio risultati prossimi agli standard di qualità richiesti, dimostrando un trend in miglioramento.
Il 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere) organizza una (H) Open Week con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenze e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
In tutto il territorio nazionale, gli ospedali con i Bollini Rosa e i Centri Antiviolenza aderenti al progetto apriranno le porte alla popolazione femminile con servizi clinici e differenziati, in presenza e distanza, consulenze e colloqui.
L'ospedale di Macerata aderisce all'iniziativa proponendo tre eventi nelle giornate del 23, 25 e 26 novembre. Martedì 23 novembre, dalle 8 alle 19, la ginecologia ed ostetrica dell'ospedale di Macerata offrirà gratuitamente una visita + ecografia per tutte le donne.
Giovedì 25 novembre si terrà invece una cerimonia, alle ore 9:30, con donazione di una panchina rossa nell'aiuola d'ingresso dell'ospedale di Macerata (donata dall'ordine delle ostetriche della provincia di Macerata). La stessa cerimonia, ma alle ore 12:30, si terrà all'ospedale di Civitanova Marche.
Seguirà, il 26 novembre, un incontro (dalle 9:15 alle 13), aperto alla popolazione, per illustrare il percorso di presa in carico della donna che ha subito violenza all'interno dell'Area Vasta 3 dal titolo: "Codice Rosso: analisi delle procedure e valutazione dei risultati". Iscrizioni effettuabili tramite il seguente link https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZAlcuisrzsiGtf_BaL1IlzRmOw9h2IeEM4D. La piattaforma invierà in automatico il link da utilizzare al convegno solo ad iscrizione avvenuta.
L’Università di Camerino aderisce alla campagna “Go Blue for AMR” promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Settimana per l'uso consapevole degli antibiotici (World Antimicrobial Awareness Week) in programma in tutto il mondo dal 18 al 24 novembre, illuminando per l’occasione di blu la facciata del Rettorato. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato la resistenza antimicrobica (AMR) come una delle dieci principali minacce alla salute globale. Gli antibiotici e altri antimicrobici hanno salvato milioni di vite negli ultimi 100 anni.
“Il loro abuso e uso eccessivo - sottolineano i docenti Unicam Luca Agostino Vitali e Dezemona Petrelli – sta purtroppo favorendo la resistenza sia nei batteri, che nei virus, funghi e parassiti; questo rende le infezioni comuni più difficili da trattare e aumenta il rischio di diffusione di malattie, di malattie gravi e morte”. Una persona può contrarre un'infezione resistente al trattamento a qualsiasi età, in qualsiasi parte del mondo. Su scala globale, molti fattori hanno accelerato la minaccia della resistenza antimicrobica, tra cui l'uso eccessivo e improprio dei farmaci negli esseri umani, nel settore zootecnico e nell'agricoltura, nonché lo scarso accesso all'acqua potabile, alle strutture sanitarie e all'igiene.
“La resistenza antimicrobica – proseguono i due ricercatori – comporta un enorme costo in termini di vite umane e risorse ed è pertanto necessario intraprendere azioni efficaci da parte di tutti, ovunque, per preservare l’efficacia degli antimicrobici”. “Diventando blu” ("Go Blue for AMR") si unisce quindi alla campagna internazionale dei colori lanciata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), dall'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) e dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per contribuire a diffondere la consapevolezza sul buon uso degli antimicrobici e sulla resistenza antimicrobica.
Il tema della antimicrobico-resistenza viene trattato durante tutte le lezioni degli insegnamenti tenuti dal prof. Vitali e dalla prof.ssa Petrelli all’interno dei corsi di laurea della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, compresa la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Nel pomeriggio di lunedì 22 novembre, inoltre, ha tenuto un seminario in Unicam anche il dott. Massimo Sartelli, chirurgo presso l’Ospedale di Macerata, esperto di infezioni ospedaliere e Direttore della Global Alliance for Infections in Surgery