Domenica prossima 12 dicembre Recanati celebra il 64° Anniversario della morte dell’illustre cittadino recanatese il grande tenore Beniamino Gigli con il recital lirico “Memorial Gigli 2021”, alle ore 17,30 nell’Aula Magna del Comune di Recanati. Un’iniziativa dell’Associazione Beniamino Gigli e dell’Assessorato alle Culture del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Controvento Aps di Recanati, che sarà incentrata anche sul ricordo del soprano Rina Gigli, figlia del tenore recanatese.
A rappresentare lo squisito fraseggio della tecnica belcantistica italiana il “Belcanto Italiano duo” composto dal soprano Astrea Amaduzzi e dal Maestro Mattia Peli (pianoforte, organo) che nasce nel marzo 2011 per riaffrontare in una nuova veste raffinatamente musicale un ampio repertorio, spaziando dalla musica sacra all'opera italiana, dalla canzone napoletana alla musica vocale da camera. Il Duo che si è esibito in Italia ed all’estero, in molti teatri ed auditori, collabora anche con compositori contemporanei, tra i quali Massimo Moretti di cui il Duo ha eseguito a Rieti in prima mondiale il suo "Interwoven Silences - New York 2011" e Leonardo Ciampa che ha dedicato ad Amaduzzi-Peli la sua lirica da camera "Pusilleco" nel 2020. Dall’ottobre 2018 il soprano Astrea Amaduzzi e il Maestro Mattia Peli sono docenti presso l’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano, in collaborazione con famosi cantanti lirici, tra i quali il celebre tenore Ugo Benelli.
Con il “Belcanto Italiano duo” al Memorial Gigli 2021 si esibirà anche il tenore Raymond Turci, giovane allievo dell’Accademia. Il soprano Rina Gigli verrà ricordato dal grande fotografo Gianfranco Lelj, già docente presso la cattedra di filosofia moderna, Storia del Cinema di Bologna, la cui passione per il cinema lo porta alla fotografia come mezzo di avvicinamento alla settima arte. Dopo alcuni splendidi ritratti del soprano bulgaro Raina Kabaivanska, fa conoscenza con il regista Mauro Bolognini che, colpito da tali foto, lo scrittura come fotografo di scena per il suo film “Fatti di gente per bene” con Catherine Deneuve.
L’eccellente risultato attira l’attenzione di Luchino Visconti, massimo regista europeo a quei tempi, che chiama Lelj a Roma per seguire la lavorazione del suo film “L’innocente” tratto da D’Annunzio. Con i brani in programma di Rossini, Donizetti, Verdi, Bizet, Massenet, Boito, Mascagni, Puccini e Tosti, verranno fatti ascoltare dischi incisi da Beniamino e Rina Gigli su grammofono originale dell’epoca. A presentare il concerto sarà il presidente dell’Associazione Gigli Pierluca Trucchia.
Anche domani e fino al 10 dicembre i lavoratori del Santo Stefano si sono dati appuntamento davanti ai cancelli della struttura di Porto Potenza Picena per il presidio di protesta. Continuano a chiedere condizioni di lavoro più dignitose e il riconoscimento delle agibilità sindacali per il Cobas - Santo Stefano -.
I lavoratori auspicano che le loro ragioni siano ascoltate al tavolo di trattativa aziendale ma la direzione di Kos Care, che pubblicamente si dichiara desiderosa di un chiarimento, persiste nel suo atteggiamento di rifiuto di ogni tipo di confronto con il sindacato che ha il maggior numero di adesioni.“La protesta andrà avanti fino al 10 e le iniziative finalizzate alla tutela dei lavoratori continueranno finché la direzione di Kos Care non riconoscerà i sacrosanti diritti reclamati dai manifestanti”, si legge in una nota dei Cobas.
“I lavoratori ritengono inoltre inaccettabile il silenzio delle istituzioni. La giunta Acquaroli non può pensare di risolvere questo grave e annoso problema promettendo denaro. Le istituzioni devono essere maggiormente presenti e vigilare in maniera più diligente sulle politiche di gestione dei lavoratori adottate dagli enti privati accreditati. Non è accettabile che le istituzioni si limitino a pagare il profitto di pochi con i soldi di tutti”.
Martedì 14 dicembre dalle 15 alle 18 presso l’aula Magna del Polo Bertelli si terrà un incontro con sociologi, pedagogisti e formatori sul fenomeno del bullismo e cyberbullismo, con una particolare attenzione al contesto digitale e all’uso del gioco come strumento di prevenzione.
In una società caratterizzata da continui episodi di violenza e discriminazione, gli atti di bullismo e cyberbullismo tra i giovani sono sempre più frequenti, soprattutto all’interno dell’ambiente scolastico. Secondo i dati raccolti dalla rete europea EURES nel 2019, oltre il 50% dei ragazzi tra 11 e 17 anni è vittima di bullismo, il 19,8% in modo assiduo; il 57,3% degli episodi avviene in classe e il 34,9% a scuola (in ambienti diversi dalla classe). Con il diffondersi delle tecnologie digitali che permettono l’accesso al web, è cresciuto anche il cyberbullismo che colpisce soprattutto le ragazze: 7,1% contro il 4,6% dei maschi. La violenza, dunque, diventa smart e si contraddistingue per banalità e semplicità di utilizzo.
Se la scuola ha un ruolo chiave rispetto a questo fenomeno, quali strumenti hanno a disposizione i docenti per prevenirlo e gestirlo? È questo il tema centrale del convegno del 14 dicembre prossimo del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata durante il quale verranno presentati i risultati di “EmpowerBox - Collabora. Partecipa. Ispira”, un progetto con capofila l’Osservatorio di Genere e finanziato dal "Fondo di beneficenza 8x1000 della Chiesa Valdese", che ha coinvolto due Istituti scolastici di Macerata: l’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” e l’I.T.E. “Alberico Gentili”.
«Dal 2017 l’Osservatorio di Genere promuove azioni informative, formative e didattiche su questi temi - spiega la Presidente Claudia Santoni. Il progetto “EmpowerBox” si è articolato in più fasi. A partire dalle riflessione emerse con il confronto fra esperti e docenti, sono stati sviluppati dei materiali didattici, poi sperimentati nelle classi coinvolte e, infine, sistematizzati in un Toolbox: uno strumento operativo per mettere in atto azioni di prevenzione e gestione del bullismo e del cyberbullismo».
Aprirà i lavori Isabella Crespi, professoressa associata di Sociologia dell’educazione presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, focalizzando il tema in oggetto in relazione all’importanza di adottare un approccio relazionale e sistemico nella formazione ma soprattutto negli interventi e considerando la rilevanza degli aspetti sociali e non solo individuali del problema.
Oltre a Claudia Santoni, che presenterà nel dettaglio la metodologia proposta da “EmpowerBox”, nel corso del convegno del 14 dicembre interverranno diversi esperti che hanno preso parte al progetto. Silvia Casilio, vicepresidente dell’Osservatorio di Genere, e Giulia Rogante, formatrice, mostreranno i risultati dell’esperienza nelle classi con “Embody the role: mettiti nei suoi panni”, gioco di ruolo sviluppato dall’Osservatorio di Genere come pratica educativa per facilitare nelle ragazze e nei ragazzi una maggiore consapevolezza del fenomeno del bullismo.
A seguire, Liliana Silva, Ricercatrice TD Senior presso il Dipartimento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e degli studi culturali dell'Università degli studi di Messina, proporrà un intervento sulla gamification come approccio di prevenzione, un argomento chiave nell’ambito del progetto “EmpowerBox”.
Il convegno continuerà con Lorenzo Barbagli, pedagogista e formatore, che si concentrerà sulle radici “diseducative” della cultura del sopruso alla base dello sviluppo degli atti di bullismo. Infine, Simona Tirocchi, professoressa associata di Sociologia dei media digitali e sociologia dell’educazione presso l’Università di Torino, si focalizzerà sui media digitali e sulle nuove competenze necessarie in ambito scolastico ed extrascolastico. L’appuntamento è per martedì 14 dicembre dalle ore 15 alle 18 a Macerata presso l’aula magna del Polo didattico “Luigi Bertelli” in contrada Vallebona, sede del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo.
Appartamento del centro trasformato in un supermercato della droga: in manette un uomo. Gli investigatori della Squadra Mobile di Macerata, guidati dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne gambiano, poiché deteneva all’interno della propria abitazione diverse dosi di stupefacente per il successivo smercio nel territorio. In particolare, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti a individuare l’appartamento dove il gambiano viveva, situato in pieno centro storico a Macerata, dopo aver notato un via vai sospetto di persone attraverso vari appostamenti.
Dopo aver fatto irruzione all’interno della casa, il pungente odore di marijuana, che permeava tutto il locale, ha incuriosito i poliziotti, i quali hanno deciso di procedere a perquisizione. Occultati nella camera da letto del soggetto, gli agenti hanno recuperato sostanze stupefacenti di diversa tipologia: 6 grammi di cocaina, 50 grammi di hashish suddivisi in dosi, nonché 6 grammi di marijuana, anch’essi suddivisi in più dosi. Sono stati trovati anche due bilancini di precisione per la pesatura della droga. Il gambiano è finito in manette e sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Rita Barbieri.
Dopo il service per l'allestimento di una cucina nella stanza ristoro del convento di San Nicola, il Rotary Tolentino ripropone il “Rotarytorrone”. Il sodalizio tolentinate ha realizzato in collaborazione con l'azienda Tre Mori di Tolentino due tipi di torroni, il morbido al caffè e il nocciolato al cioccolato, che si stanno vendendo nei mercatini targati “Le piazzette”, progetto di Copagri e Cna di Macerata, allestiti nelle piazze dei centri storici delle città. La prima tappa è quella di Tolentino, l'8 dicembre. Il ricavato della vendita dei torroni sarà destinato per attuare service del club.
L'ultimo progetto del Rotary di Tolentino, inerente l'allestimento di una cucina nella stanza ristoro del convento di San Nicola di Tolentino per i viandanti in pellegrinaggio, è stato concretizzato e illustrato, ieri, al termine dell'incontro organizzato dal club, presieduto da Ovidio Ciarpella, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento. Si è rivelato alquanto interessante l'evento dal titolo “...Questo non è amore” che si è tenuto al salone San Giorgio del convento di San Nicola. Ha portato il suo contributo, per affrontare la problematica, Mario Paciaroni di Pollenza, ex presidente del Tribunale sezione Penale di Macerata e ex procuratore capo della Repubblica di Camerino, Macerata e La Spezia che si è soffermato sul tema “Si può uccidere per amore?”.
È intervenuto anche l'avvocato Marco Massei di San Severino Marche su “Cosa si può fare per combattere un amore malato”. L'incontro è stato moderato da Carla Passacantando. Era presente anche il priore della Basilica di San Nicola, padre Gabriele Pedicino.
Salgono a 227 le classi in quarantena per covid nelle Marche, rispetto al 29 novembre quando erano 145. Un aumento, dunque, di oltre il 50% in sette giorni. Maglia nera alla provincia di Macerata con 79 classi in quarantena, seguita da quella di Ascoli Piceno con 55, Pesaro Urbino con 46, Ancona con 36 e Fermo con 11. I dati sono resi noti dell'Ufficio Scolastico regionale delle Marche.
Complessivamente nella regione sono in quarantena 83 classi della scuola primaria, 66 della secondaria di secondo grado, 58 della secondaria di primo grado, venti della scuola dell'infanzia. Al 6 di dicembre 91.894 ragazzi di età compresa tra 12 e 19 anni hanno ricevuto la prima dose di vaccino, l'83,5% della popolazione Istat di 110.108, 79.957 la seconda dose (72,6%), 616 la terza dose (0,6%). Alla stessa data i ragazzi non vaccinati della stessa fascia di età che non hanno ricevuto neanche una dose sono 18.214 (16,5%) della popolazione Istat. Anche in questo caso il primato in negativo spetta al Maceratese con il 63,9% dei giovani tra i 12-19 anni che sono stati vaccinati con seconda dose, su una popolazione studentesca di 22.290. Mancano all’appello, dunque, in provincia 5.816 giovani. La provincia con più studenti vaccinati, invece, è ancora quella di Ancona con il 79,4%.
Nella tarda serata di ieri il Ministero della Sanità ha emanato la circolare per la vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni, dopo il via libera dell’Aifa. A renderlo noto è l’assessore alla Sanità regionale, Filippo Saltamartini.
“Nello stesso tempo – spiega - il Commissario Figliuolo ha accordato la prosecuzione del servizio per 41 medici vaccinatori i cui contratti si erano esauriti a ottobre. Da lunedì della prossima settimana l’Agenzia interinale che si occupa del reclutamento dei medici, potrà mettere a disposizione del SSR queste importantissime risorse. In questo modo potranno essere attenuati i disagi e le code che si sono verificate nei giorni precedenti davanti ai punti vaccinali".
"È molto importante - prosegue l'assessore - che tutti i cittadini debbano prenotarsi per permettere alle Aziende l’organizzazione ottimale, anche se l’accesso è consentito anche ai non prenotati. Rispetto ai mesi precedenti, dove la maggior parte delle risorse professionali della sanità erano impiegate nella vaccinazione e nel contact racing, in questa fase si cerca di portare avanti anche le attività preventive e cliniche per moltissime patologie molto gravi come i tumori.
Mettiamoci nei panni di molte persone affette da malattie croniche o gravissime in cui si rischia la vita per valutare che oltre alla vaccinazione ( e all’esigenza di eliminare le file) esistono i diritti degli ammalati. Non per ultimo, nel raccomandare a tutti l’importanza della vaccinazione, si rinnova la sollecitazione a valutare, nel caso di sintomi iniziale da Covid 19, la possibilità di cura con gli anticorpi monoclonali.
La procedura è semplice: il medico di medicina generale o gli Usca devono valutare la condizione clinica della persona e sottoporre la valutazione dell’impiego degli anticorpi monoclonali agli specialisti presenti negli ospedali. L’infusione si pratica seduti in ospedale, mediante la somministrazione di 100ml di soluzione. In tutti i casi trattati, anche di persone immunodepresse come i trapiantati, gli anticorpi hanno garantito la guarigione. La cura, non può sostituire la profilassi che si consegue con la vaccinazione – sottolinea Saltamartini - seppur non ne costituisca il presupposto".
Sarà Juan Luca Sacchi ad arbitrare il match tra Verona-Atalanta, in programma la prossima domenica12 dicembre, allo stadio 'Bentegodi'. Il direttore di gara maceratese è stato designato per una delle due partite pomeridiane con fischio d'inizio alle ore 15.
Sacchi sarà coadiuvato dagli assistenti Raspollini e Berti e dal IV uomo Volpi. Alla postazione Var ci sarà Massa, Avar De Meo. Per il fischietto di Appignano si tratta della settima presenza stagionale in serie A.
Nella cornice dei nuovi uffici della Fondazione Bocelli si è svolto nel pomeriggio un incontro tra il sindaco Giuliano Ciabocco, una delegazione del Comune di San Ginesio ed il team ABF a celebrare la firma, ai rogiti del notaio Alberto Zetti, della donazione della progettazione e della esecuzione dei lavori per la ricostruzione dell’IPsiaRenzo Frau. La firma della donazione sigla così l’avvio della parte operativa del progetto.
“È una grandissima soddisfazione e credo il coronamento di un sogno personale e di tutta la comunità ginesina, essere oggi qui a Firenze per la firma della donazione del progetto e della direzione lavori da parte di ABF a favore del Comune di San Ginesio per la ricostruzione del nostro Istituto IPSIA “R. Frau”. La grande generosità della Fondazione Bocelli non si ferma ed anzi affronta nuove sfide con prospettive future sempre più ambiziose che sicuramente renderanno unica l'offerta formativa del nostro Istituto. L'accoglienza che la nostra delegazione ha ricevuto presso la sede della ABF di Firenze e l'incontro con il sindaco Nardella hanno reso ancor più speciale la giornata, segno questo di una vera e sincera vicinanza verso la nostra cittadina” – così Ciabocco, primo cittadino di San Ginesio,
“Un nuovo progetto di ricostruzione, questa volta ancora più sfidante perché da realizzarsi a quattro mani con il Comune ed il Commissario per la Ricostruzione” – dice il direttore generale Laura Biancalani – “L’obiettivo di realizzare in poco tempo una scuola tecnologicamente avanzata che possa contribuire a rilanciare centri vocazionali che formino professionalità utili al tessuto economico italiano fatto di artigiani e piccole medie imprese con alta specializzazione.”
Era il primo settembre 2021 quando la Fondazione annunciava il nuovo progetto di ricostruzione dedicato alle zone del sisma centro-Italia 2016 questa volta nel ruolo speciale di progettista e project manager fortemente voluto dal commissario straordinario per la ricostruzione Legnini come segno di stima e fiducia per quanto già realizzato nelle realtà di Sarnano, Muccia e Camerino in ordine di tempi, strutture e progettualità.
Da allora una ordinanza speciale (la n.28 del 25/10/2021) ha disposto la possibilità che una Fondazione privata possa donare al Comune committente il progetto preliminare, definitivo ed esecutivo oltre a essere guida nell’esecuzione dei lavori. Grazie ai fondi già raccolti dalla Fondazione tramite iniziative dedicate ed il numero a numerazione solidale 45516 (con il quale fino al 31/12/2021 è ancora possibile donare 2 o 5 euro da mobile e 5 e 10 euro da telefono fisso) ABF avvierà la fase esecutiva dei lavori.
Al tavolo non solo l’atto di donazione ma anche i rendering definitivi della nuova struttura che ospiterà i tanti giovani studenti, ad oggi 100, ma che si auspica, come già avvenuto per le scuole realizzate da ABF che il numero possa crescere incentivato dalle opportunità formative e dagli spazi che le ospiteranno.
Come per gli altri progetti di ricostruzione, la Fondazione ha creato un team multidisciplinare di professionisti, architetti, ingegneri, pedagogisti al fine di realizzare progetti di più ampio respiro, non solo a beneficio degli studenti ma per tutta la comunità; progetti che vanno oltre la costruzione dell’edificio e con cui sviluppare interventi pedagogici innovativi applicabili anche in altri luoghi, tutti allineati con il goal 4.7 dell’agenda 2030 delle Nazioni Uniti: “Education for sustainable development and global citizenship».
Riuscitissimo l’evento di sabato 4 dicembre a Treia, promosso dall’Associazione Culturale E.T.S. ArtemisiaLAb, il Consolato Onorario di Ancona e l’associazione Italo /Polacca delle Marche di cui l’associazione fa parte oramai da diversi anni, con il patrocinio del Comune e dell’Accademia Georgica. La giornata di studio organizzata dall’associazione culturale ArTemisiaLAB, ha visto la partecipazione di numerose persone, la presenza delle autorità Polacche ,Vice Console Generale signora Agata Blaszczyk e del Console Onorario di Ancona Cristina Gorajski, l’Amministrazione comunale , la Presidente dell’Accademia Georgica, storici del territorio e la rappresentanza della nobile famiglia con la presenza di Stefania Acquaticci.
Durante l’evento importanti e commoventi testimonianze di George Dernowski ,figlio di un soldato polacco del secondo Corpo guidato dal Generale Wladyslaw Anders. Presenti in sala molti autori di pubblicazioni a favore della testimonianza storica del passaggio dell’esercito polacco nel nostro territorio, come Fiorenzo Piangerelli di Porto Recanati autore di Loro nel Noi. La presidente dell’associazione Edi Castellani , ha fatto presente che lo stimolo per l’organizzazione dell’evento “Un antico palazzo, una nobile famiglia, tracce di storia”sono state proprio le tracce di storia all’interno del palazzo Acquaticci , segno tangibile della memoria del passaggio dei soldati polacchi del Secondo corpo guidato dal Generale Anders,precedente alla liberazione di Ancona del 1944.
L’evento rimandato più volte anche a causa della pandemia, era già pianificato da tempo dall’associazione ArTemisiaLAB e dall’Associazione regionale Italo/Polacca, la giornata culturale vuol anche attestare un importante percorso intrapreso anni fa da ArtemisiaLAB dove è nata l’esigenza di far parte dell’Associazione Italo- Polacca delle Marche per creare un legame fra associazioni che sono a favore della cultura, ma soprattutto della salvaguardia della memoria storica.
Inoltre la presidente di ArTemisiaLAB ha ribadito più volte durante il pomeriggio culturale che l’associazione ritiene importante mantenere viva la memoria dei luoghi e dei legami che esistono da molto tempo, tra l’Italia e la Polonia, lo scopo è quello di creare una rete fra associazioni per sostenere e comunicare, in modo condiviso, il mantenimento delle testimonianze e delle tracce, piccole o grandi che esse siano, relative al legame Italo-Polacco e per conoscere e dare un contributo nella narrazione della storia, importante da comunicare, soprattutto alle nuove generazioni che ancora non conoscono in modo approfondito questo importantissimo argomento.
Importante quindi risulta il dialogo fra associazioni che condividono tale pensiero, per dare ognuno un contributo culturale, teso anche alla sensibilizzazione delle persone alla conoscenza dei legami polacchi nella storia e in qualsiasi campo. La città di Treia ha molti elementi che si legano a tratti della storia della Polonia ed è importante mantenerli vivi e questo lo si può fare anche attraverso la condivisione della promozione di iniziative di carattere culturale e formativo fra associazioni che condividono gli stessi principi ed interessi, tese a contribuire alla sensibilizzazione di soci e di terzi sulle tematiche comuni ed affini agli scopi delle stesse associazioni.
ArtemisiaLAB auspica che la gionata organizzata sia l’inizio di un percorso di ricerca e di studio che vada verso un approfondimento del tema in relazione al territorio. L’evento ha incluso anche un precedente laboratorio didattico rivolto alle nuove generazioni che ha prodotto un lavoro in ceramica raffigurante il bellissimo interno del palazzo Acquaticci realizzato dalla ragazze più grandi, Laura e Giulia, a cura di Atelier della Terra di Marica Sabbatini.
Nella seconda parte dell’evento l’Associazione ha voluto fare un omaggio a Dolores Prato, facendola rivivere, a tratti bambina in altri adulta, attraverso delle performance teatrali coordinate da Edi Castellani i testi liberamente tratti dai suo scritti a cura della professoressa Alessandra D’Oria. Nel passaggio dalla sala multimediale al palazzo Acquaticci vi è stata la presenza di Dolores bambina, la famosa scrittrice del’900 rivive attraverso le interpretazioni di Rachele Gennaro, che ha accompagnato i presenti animando la serata con la recitazione dei suoi scritti tratti liberamente dal suo capolavoro autobiografico, GIù la piazza non c’è nessuno. Una volta arrivati nel palazzo è comparsa Dolores Prato adulta, interpretata da Morena Oro, con testi alternati al ricordo di bambina e di adulta accompagnate da melodie dell’800 suonate con l’Arpa dall’artista Annalisa Cancellieri, il tutto documentato dalle riprese di Karin Bonci.
Gli interventi della prima parte presso l’Aula Multimediale si sono aperti con il contributo della presidente dell’Accademia Georgica Cinzia Cecchini che ha portato a conoscenza del lavoro dell’Accademia e del rientro in sede a breve, dopo la penalizzazione dell’edificio a causa del sisma del 2016. Successivamente si è soffermata sulla descrizione di un testo realizzato dall’Accademia Georgica , Atti del Convegno di Studi dell’anno 2000, “Quei battenti sempre aperti” "Gli Acquaticci e treia nella cultura marchigiana" di cui l’associazione ArtemisiaLAB si è avvalsa per organizzare la giornata culturale.
Il secondo intervento è stato svolto dal dottor Ivano Palmucci,segretario dell’Accademia Georgica, attraverso una relazione del professor Alberto Meriggi, assente per motivi di salute, Gli Acquaticci, una famiglia patrizia treiese nella cultura marchigiana. La giornata di studio è continuata con interventi del professore Alvise Manni e del professore Alberto Cacciamani che hanno parlato della Liberazione delle Marche nel 1944: il passaggio dei polacchi a Treia proiettando immagini di cui alcune inedite.
Successivamente si è passati a far conoscere il palazzo, iniziando dagli interventi di Greta Crescimbeni , geometra che ha coordinato gli Interventi di restauro del palazzo Acquaticci post sisima del 2016, che si è soffermata sulla salvaguardia delle firme dei soldati polacchi all’interno del palazzo, successivamente, presso il palazzo Acquaticci, dove tutti i partecipanti si sono spostati per la seconda parte dell’evento , vi è stato l’intervento dell’architetto Carlo Brunelli, Il ruolo dei palazzi nabiliari nelle città storiche,intervento ricco di informazione che si legano sia con la storia del palazzo, che con la storia della nobile famiglia.
Il palazzo Acquaticci, un contenitore di cultura dove sono custodite da anni importanti tracce di storia ma anche dove anticamente ne erano proprietari nobili studiosi , gli Acquaticci. Gli Acquaticci erano una delle tante famiglie nobili Treiesi, in cui si distinsero i Giulio. Il primo Giulio Acquaticci ,del ‘600, contemporaneo di Galileo, letterato e poeta e non solo questo, l’opera più nota “IL Tempio peregrino”.
Il secondo Giulio dell’800, bisnonno di Stefania Acquaticci , era un grande letterato e divulgatore, aveva un grande culto per Dante, aveva tra l’altro una bellissima collezione di Divine Commedie, oggi il suo nome resta legato alla cospicua biblioteca dantesca che riuscì a mettere insieme, una collezione di 594 volumi che oggi si trova presso l’Università di Notre Dame nello Stato dell’Indiana, negli Stati Uniti.
L’evento ha rappresentato anche un occasione anche per altri discendenti della famiglia che avevano abitato nel palazzo sia per ritornare a Treia sia per partecipare al pomeriggio culturale, come ad esempio la signora Virginia Acquaticci. Non poteva non interessarsi degli Acquaticci Dolores Prato, la grande scrittrice del ‘900, nata a Roma che ha vissuto parte della sua vita a Treia,l’infanzia e l’adolescenza, compagna di studi di Caterina Acquaticci, presso l’Educandato delle Visitandine , collegio di Treia, la Prato nel suo capolavoro autobiografico “Giù la piazza non c’è nessuno”descrive così gli Acquaticci:”A Treia c’erano sempre stati uomini di studio e di cultura, laici ed ecclesiastici, ce ne erano ancora tanti; il secondo palazzo Acquaticci era un arca di dottrina. Lì dentro c’erano due grossi tronchi di quella famiglia, Nicola e Giulio, studiosi di cose locali, imbevuti di cultura greco – latina, archeologi, bibliofili”. Mentre in altra opera “Le Ore” Dolores Prato descrive anche Caterina Acquaticci : “Intelligentissima, ribelle, scansonata e beffarda, quella ragazza la ritrovai in collegio e mi fu data come grande. Diventò una grande donna, anche di cultura, ma schernì vita, cultura e successo, forse anche la morte”.
Il professor Alberto Meriggi nella sua dettagliata relazione dove è possibile conoscere la nobile famiglia fin dall’orine ai tempi moderni, ha ricordato anche il ruolo di donne degli Acquaticci elette in Consiglio della Comunità nella Montecchio (così il nome della Città di Treia fino al 1790) di fine Cinquecento. Lo storico scrive in una parte della sua ricerca: “Donne elette per far da “paciere” nella agitata vita pubblica montecchiese di fine Cinquecento, segno che sapevano come richiamare gli uomini al rispetto della calma e della moderazione.Un compito, forse, non troppo diverso da quello che oltre due secoli più tardi si era assegnato Caterina Acquaticci, nata nel 1888, quando aveva raccolto il grande messaggio pedagogico di Maria Montessori e aveva pubblicato un opera certamente innovativa per l’epoca in cui fu scritta, tanto nei contenuti quanto nel titolo: “Educazione alla libertà”.
In arrivo altri 3 mln e 850 mila euro a sostegno del costo del lavoro e della continuità aziendale per le imprese marchigiane dei settori particolarmente colpiti dall’emergenza Covid, localizzate nelle aree di crisi industriale e nei Comuni dell’area del sisma. Queste risorse si aggiungono ai 15 mln di euro già stanziati e resi disponibili a seguito di un avviso pubblico lo scorso mese di aprile. “Mettiamo a disposizione questi ulteriori contributi – dichiara l’assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli - per soddisfare le numerose richieste di ristoro da parte degli imprenditori, liberando risorse, come affermato nei giorni scorsi, dalla recente manovra di assestamento di bilancio”.
In risposta all’avviso, sulla prima finestra di presentazione delle domande (dal 5 maggio 2021 al 15 luglio 2021) sono infatti pervenute 4045 domande, per un totale di richieste di contributo pari ad euro 73.614.113. "Pertanto – spiega Castelli – il 21 luglio, causa esaurimento risorse, è stata disposta la chiusura dell’avviso pubblico, nonostante esso recasse come termine di scadenza il 30 novembre. Successivamente, il 6 settembre, è stata approvata la graduatoria dei progetti di ammissione e non ammissione a finanziamento, a seguito di istruttoria e valutazione, per poi procedere a uno scorrimento della graduatoria mediante il riutilizzo di economie di gestione. Ad oggi, quindi, sono state ammesse a finanziamento 1580 domande ricadenti nella graduatoria a concorso delle risorse disponibili. Con il via libera, la scorsa settimana, della legge regionale di assestamento di Bilancio è stata approvata la variazione entrata-spesa relativa all’assegnazione di fondi dallo Stato per il ristoro delle categorie soggette a restrizioni in relazione all'emergenza Covid-19 e questo ci consente così di disporre della cifra di cui sopra per continuare soddisfare le domande idonee in graduatoria”.
Domenica 5 dicembre è stata inaugurata la stagione natalizia di San Severino Marche, che accenderà la città con eventi, luci e mercatini. “E’ un Natale molto importante, che segna un po’ la nostra rinascita dopo mesi e mesi di chiusure e un periodo molto difficile. Abbiamo tutti bisogno di essere un po’ felici” ha dichiarato il sindaco Rosa Piermattei.
Piazza Del Popolo è stata trasformata in una grande giostra a cielo aperto illuminata da chilometri e chilometri di luci sfavillanti con la bella facciata del Municipio accesa da un grandissimo tricolore. La piazza è stato anche teatro dell’evento “Musica sotto l’Albero” presentato da Marco Moscatelli e di cui sono stati protagonisti la cantante Nicole Marzaroli, direttamente dallo Zecchino d’Oro, la voce di Emanuele Saltari e il violoncellista Filippo Boldrini.
Il programma di Natale proseguirà mercoledì 8 dicembre con il mercatino dell’artigianato artistico durante tutta la giornata, con la presenza del gruppo folk Spuntapè che dalle 16 animerà la città con canti e balli popolari. Sabato 11 dicembre dicembre sarà una giornata dedicata ai bambini con lo spettacolo di mago Milko e dj Riki, mentre domenica 12 dicembre dalle 16:30 l’evento “Ti dono il mio tempo: voci in marcia tra fili di musica e parole” colorerà la città con canti, orchestra improvvisata e un laboratorio creativo espressivo sull’importanza di donare il proprio tempo a sé e agli altri. Non è richiesta alcuna prenotazione o l’esibizione del Green Pass per partecipare agli eventi.
Colpisce con una testata il gestore di un locale: provvedimento restrittivo per un giovane. I carabinieri della Stazione di Cingoli hanno notificato ad un 24enne del luogo il Divieto di Accesso alle Aree Urbane (DACUR), emesso nei suoi confronti dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore.
Il provvedimento è scaturito dal deferimento del giovane alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per il reato di lesioni nei confronti del gestore dello “Chalet Arena delle Luci” di Cingoli, a cui aveva sferrato una violenta testata la notte del 3 ottobre scorso. Per effetto del provvedimento al giovane è proibito l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze del locale per un anno intero.
Limite delle nevicate che scende di nuovo a quota 600-700 metri nelle Marche: a segnalarlo è il bollettino meteo della Protezione Civile. Flussi occidentali in quota piloteranno, infatti, diversi sistemi nuvolosi atlantici verso la penisola, dando luogo ad una fase di tempo instabile anche sulla regione Marche, a partire da giovedì 9 dicembre.
Il cielo sarà molto nuvoloso già a partire da mercoledì (8 dicembre), con precipitazioni occasionali nelle zone montane e una quota neve a 1800 metri. A partire dalle ore 12, però, è stata emessa un'allerta meteo per via delle raffiche previste sino a burrasca forte: tra le zone più colpite anche l'entroterra maceratese.
Le precipitazioni nevose saranno probabili e abbandonanti a partire da giovedì, con limite attorno ai 700 metri. Temperature previste, invece, in aumento nei valori minimi.
Ulteriori precipitazioni nevose al di sopra dei 600-700 metri si avranno nella giornata di venerdì 10 novembre, con possibilità di locali gelate mattutine nei fondovalle interni. La giornata sarà caratterizzata da un cielo inizialmente poco nuvoloso, con copertura in graduale intensificazione nel corso della mattinata e cielo molto nuvoloso nella seconda parte della giornata.
Si è tenuto ieri pomeriggio a Pieve Torina un incontro con la cittadinanza per informare sull’imminente scadenza delle domande di contributo per danni gravi agli immobili dovuti al sisma del 2016. Il sindaco, Alessandro Gentilucci, ha presentato al pubblico la situazione “de facto” secondo cui a Pieve Torina capoluogo e frazioni “per oltre il 75% degli edifici è stata già presentata la manifestazione d’interesse. Chiaro che si tratta di un aggravio burocratico di cui avremmo volentieri fatto a meno – ha proseguito il sindaco - ma che si è reso necessario a seguito dell’ordinanza 111 del Commissario Straordinario. Mi appello pertanto a tutti i cittadini interessati perché presentino nei tempi previsti la domanda, pena la perdita del diritto al contributo”.
Sulle pareti del Palazzetto dello Sport sono state esposte le planimetrie riportanti gli edifici privati interessati dagli interventi di ricostruzione, contrassegnati da diversi colori a seconda dello stato di avanzamento dei lavori o del progetto. Inoltre, sono state rese disponibili schede di dettaglio consultabili anche sul sito del comune per fornire alla cittadinanza un quadro di insieme sulla situazione della ricostruzione nel comune di Pieve Torina. Entro il 15 dicembre 2021 tutti i soggetti legittimati a ottenere il contributo sono obbligati a presentare un’apposita manifestazione di volontà qualora tale domanda non sia già stata inoltrata al competente Ufficio Speciale per la Ricostruzione.
Fermo - Si finge cieco e per quasi 20 anni prende la pensione di invalidità per un importo complessivo di 145 mila euro. La Guardia di Finanza di Fermo ha denunciato a piede libero un dipendente pubblico, originario di Porto Sant’Elpidio, per il reato di truffa aggravata e per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, l'uomo aveva dichiarato la sua condizione di “cieco assoluto”. Aveva una pregressa patologia del campo visivo, ma nel 2001 la commissione medica accertatrice avrebbe illegittimamente riconosciuto l’aggravamento dell’invalidità, consentendo al dipendente di percepire importi mensili, compresi tra gli 800 ed i 1.000 euro, sommati al normale stipendio incassato come dipendente pubblico
Il medico di categoria, oculista, responsabile della valutazione tecnica della commissione medica competente, è deceduto nel 2013. L'indagine - spiegano gli uomini della Guardia di Finanza - ha consentito di verificare le abitudini quotidiane del denunciato, il quale si recava al lavoro a bordo di mezzi pubblici, senza ricorrere all'ausilio di mezzi di aiuto (bastone/cane guida) o di un accompagnatore. In un'occasione, ha addirittura fornito agli stessi finanzieri, presentatisi come comuni passanti bisognosi di indicazioni stradali, precise informazioni sull'itinerario da seguire, indicando a gesti le strade da percorrere e dove avrebbero dovuto svoltare.
Il “Campus Città del Sapere - Polo Universitario dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza” e il Comune di Civitanova Marche assegnano fino a 100 borse di studio a copertura dei costi di iscrizione e frequenza per i corsi di specializzazione “Management dei Sistemi Turistici e di Gestione dell’Impresa”, “Criminologia, Sicurezza, Territorio e Prevenzione”, “Project Management nell’Industria 4.0”.
Le borse di studio sono riservate ai residenti del territorio del Comune di Civitanova Marche, che abbiano un’età compresa tra 18 e 35 anni (fino a 40 anni se dipendenti pubblici o delle Forze dell’Ordine). Saranno favoriti nell’assegnazione delle borse di studio i genitori, gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, chi ha un ISEE inferiore o uguale a 15.000€, chi proviene da percorsi rieducativi o dall’area penale. Per partecipare alla selezione è necessario inviare il modulo compilato (che può essere trovato sul sito del Comune di Civitanova) insieme ad una copia del documento d’identità, entro le ore 12:00 del 31/01/2022.
Per informazioni e chiarimenti sarà possibile contattare la Segreteria di Campus Città del Sapere – Polo Unitelma Sapienza, oltre che presso la sede di Via Nelson Mandela n. 5 negli orari 9.00 – 13.00, ai seguenti recapiti: PEC: segreteria@pec.polotelematicomarche.com - Email: info@polounitelmasapienzamarche.it - Tel: 0733.5244929 - Cell: 366.3069245
"La curva pandemica ha rallentato la sua corsa ma comunque è stabilmente alta e un dato importante rispetto alla settimana scorsa è l'aumento di ricoveri ospedalieri, soprattutto in area medica, con una 'saturazione' passata da una stabilità che ci teneva intorno al 5-6-7%, al 10,5-11%". A rilevarlo, rispondendo alle domande dei cronisti a margine della seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale dei diritti della persona con disabilità, è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
"E' un dato a cui fare attenzione, - aggiunge - bisogna capire se è la risposta di alcune fasi di picco della pandemia delle scorse settimane o se è un trend che rischia di trasformare nelle prossime settimane il colore della regione. Bisogna essere attenti, verificare le evoluzioni di questa fase e fare massima attenzione". Intanto "due parametri su tre sono superati: l'incidenza su 100mila, come in tutta Italia e l'altro dipende dalla capienza delle strutture ospedaliere di ospitare eventuali pazienti in intensiva o area medica". In ogni caso "il trend è in crescita per noi e in Italia, dobbiamo essere attenti a cercare di capire quale sarà l'evoluzione".
In questo senso, Acquaroli ha anche annunciato una campagna d'informazione sulle tematiche legate al Covid-19, e in particolare sui vaccini che "verrà avviata dalla Regione nel prossimo fine settimana nei vari capoluoghi con gazebo, ma anche un sito per fare domande e mail". L'obiettivo è "creare un rapporto tra cittadino ed esperti in grado di dare risposte scientifiche, trasparenti". "Cerchiamo di 'tirare fuori' il dibattito di natura politica - ha spiegato il governatore - e di mettere le risposte in mano a persone che sono in grado di dare certezze, con la loro professionalità, e un sostegno a chi ha un dubbio una perplessità".
Dopo un inseguimento thrilling, viene fermato dai carabinieri di San Severino Marche e arrestato. In manette 39enne italiano, già monitorato da tempo dai militari per via di movimenti sospetti messi in atto in alcune vie del centro storico, oltre che nei pressi della sua abitazione.
IL FATTO - Nel pomeriggio di lunedì, i carabinieri hanno fermato l'uomo mentre si trovava alla guida della propria autovettura. Il 39enne ha dapprima accostato e aperto la portiera, ma quando i militari sono scesi dal mezzo di servizio intimandogli l’alt, ha riacceso il motore e ripreso repentinamente la guida, partendo a tutta velocità. Nonostante fosse inseguito dall’autovettura con i colori istituzionali con in funzione i dispositivi acustici e luminosi di emergenza, l’uomo ha proseguito la fuga a fortissima andatura attraverso le vie cittadine, mettendo a repentaglio la sicurezza dei militari e l’incolumità degli abitanti.
Durante la rocambolesca fuga ha gettato dal finestrino dell’auto un pacchetto di sigarette, ma il gesto non è passato inosservato alla seconda autovettura dei carabinieri intervenuta, che ha recuperato il contenitore con all’interno 10 grammi di cocaina. Imboccata una strada senza uscita, l’uomo è stato costretto a fermarsi e ha tentato di proseguire la fuga a piedi, opponendo resistenza al militare intervenuto per bloccarlo, facendolo cadere a terra: il carabiniere ha riportato conseguenti lesioni a una mano. Una volta fermato, per il 39enne è scattata la perquisizione.
Oltre alla droga di cui aveva tentato maldestramente di sbarazzarsi, i militari hanno trovato ulteriori 6 grammi di hashish in una tasca del giubbotto e hanno proceduto quindi con un'ulteriore perquisizione presso la sua abitazione. Sopra la scrivania della camera da letto dell’indagato sono stati trovati in bella vista 2 grammi di hashish, un bilancino di precisione con resti di stupefacente, della carta stagnola e delle forbici.
All’interno del cassetto e in uno sportellino della stessa scrivania sono stati individuati e sottoposti a sequestro altri 18 grammi della stessa sostanza – con una dose da 1,5 già confezionata, un sacchetto in plastica con ritagli circolari già preparati, contenitori vari con rimasugli di sostanza e un barattolo in vetro avvolto con nastro adesivo di colore marrone verosimilmente per celarne il contenuto, anch’esso intriso di sostanza stupefacente. A questo punto per l’uomo, un 39enne italiano, è scattato l’arresto. Accompagnato ai domiciliari si è presentato davanti al giudice per la direttissima nella tarda mattinata di oggi.
Un tolentinate al campionato mondiale di freccette. Dopo 35 anni la WDF (Word Dart Federation) la federazione mondiale delle freccette, avrà per la prima volta come partecipante al mondiale di Lakeside in Inghilterra, che si terrà dal 1° al 9 gennaio 2022, un giocatore italiano. Si tratta di Francesco Raschini, detto “Rosko”, di Tolentino ma temporaneamente residente a Caccamo di Serrapetrona.
Come da regolamento, al mondiale parteciperanno i primi 44 classificati della classifica mondiale più altri 4 da speciali selezioni inglesi. La classifica è maturata dalla somma di vari Open nazionali che si sono svolti con tappe europee che ha visto protagonista Francesco Raschini con tanti piazzamenti che l’ha portato a rientrare tra i 48 finalisti di Lakeside in 26^ posizione; 3° posto in Slovacchia, 5° posto in Ungheria, Slovenia, Catalogna, Open e Gran Master d’Italia, 9° posto in Romania, Serbia, Repubblica Ceca e di nuovo Catalogna, fino ai 17’ posti di Danimarca, e poi ancora Slovacchia, Romania e Irlanda.
Un anno in giro per l’Europa per coronare un sogno rincorso da tempo, grazie anche ad un bando di sponsorizzazione della FIGF (Federazione Italiana Gioco Freccette) che ha dato la possibilità a Raschini di accedere a dei fondi necessari per potersi pagare questo tour europeo insieme a altre sponsorizzazioni come quella del Dartstore.it di Pieve di Cento, Db Coffee di Londra, alcuni artigiani locali e dello stesso Bar Le Grazie.
Raschini ha iniziato a giocare a freccette 20 anni fa a Tolentino presso il Bar Le Grazie, che dai primi anni 2000 partecipa con le sue squadre al campionato regionale. Tolentino era già nota alle cronache nazionali per le freccette sia per le sue 6 squadre di cui una esclusivamente femminile di cui ricordiamo la vittoria al campionato italiano di doppio femminile delle ragazze Laura Casadidio in coppia con Melina Drago del team “Le Piratesse” del Presidente Giovanni Gabrielli.
Nello staff di Francesco Raschini spicca la figura della dottoressa Silvia Mazzi nel ruolo di mental-trainer e dell’istruttore I.D.A Stefano Zanone con il quale ha fatto un percorso per apportare la massima tecnica possibile in questo sport. Già campione italiano di doppio insieme all’amico Stefano Tomassetti, Francesco ora prova a misurarsi con tanti campioni famosi per poter dare un po’ più di visibilità a questo sport ancora poco conosciuto in Italia che invece ha tantissimi iscritti.
Attualmente in forza ai Supersonic di Sambucheto di Montecassiano, Raschini, in attesa di partire per l’Inghilterra, data fissata per il 24 dicembre prossimo, si sta allenando con costanza con la speranza di poter rappresentare al meglio l’Italia ma anche la sua città, con la previsione, subito dopo il ritorno dal mondiale, di ricominciare le qualificazioni in giro per l’Europa per il mondiale 2023.
L’atleta è stato ricevuto in Comune dall’Assessore ed amico Giovanni Gabrielli e dall’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi nel pomeriggio di lunedì 6 dicembre. Gli Assessori oltre a complimentarsi hanno portato anche i saluti del Sindaco Giuseppe Pezzanesi e con l’occasione hanno potuto conoscere il suo percorso sportivo e hanno potuto esprimere i loro auguri e hanno potuto formulare un grande in bocca al lupo per il mondiale che Rosko andrà a disputare ad inizio anno.