Dopo una serie di accertamenti, ma anche dopo una serie di segnalazioni giunte da parte dei cittadini in merito all’eccessiva velocità tenuta da alcuni veicoli in ingresso nel centro abitato di San Severino Marche, il comando della Polizia Locale ha predisposto, da oggi, l’istituzione del limite di velocità di 30 chilometri orari da via del Vallato a viale Bigioli, intersezione con viale Collio, e l’apposizione di dossi artificiali in via del Vallato, all’altezza dell’officina meccanica Luzi.
"Il provvedimento si è reso disponibile considerata la presenza di un istituto scolastico, che in alcune ore del giorno genera un notevole traffico sia veicolare che pedonale, e la presenza di diversi attraversamenti pedonali lungo lo stesso tratto di strada" sottolinea l'Amministrazione. Altri rallentatori di velocità saranno installati sempre in via del Vallato ma all’intersezione con via San Paolo. Il servizio viabilità del Comune di San Severino Marche, affidato alla Omega Segnaletica, ha già provveduto all’installazione dei dossi e all’apposizione dei cartelli stradali nella prima delle due vie.
Percepiscono 60 mila euro di contributi a fondo perduto e di finanziamenti indebitamente: nei guai quattro imprenditori del Maceratese. L’azione di contrasto all’ingiustificato ottenimento di incentivi nazionali, strettamente correlati all’emergenza epidemiologica, è stata messa in campo dai finanzieri del Gruppo di Macerata, della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati. Le Fiamme Gialle, nei giorni scorsi, hanno approfondito la posizione di un nutrito numero di imprese risultate connotate da specifici indici di anomalie.
In particolare, l’attenzione della Guardia di Finanza si è incentrata sulla verifica dei corretti presupposti per l’ottenimento, da parte delle imprese selezionate, di finanziamenti garantiti dallo Stato e di contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate, destinati a contenere i negativi effetti economici e sociali conseguenti all’emergenza epidemiologica in corso.
Nello specifico, i Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati, avvalendosi, in alcuni casi, anche dei poteri di polizia valutaria e quindi attraverso approfondimenti di natura antiriciclaggio, hanno esaminato sia le movimentazioni bancarie poste in essere da tre società, risultate percettrici di finanziamenti coperti da garanzia pubblica per complessivi 260 mila euro, sia i dati della fatturazione elettronica associata all’attività svolta, constatandone l'utilizzo parziale per fini personali e/o familiari, contrariamente a quanto previsto dalla legge.
Gli amministratori delle aziende controllate sono stati conseguentemente segnalati alla Procura della Repubblica per i reati di malversazione a danno dello Stato e appropriazione indebita aggravata, nonché all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative.
L’attività svolta dal Gruppo di Macerata ha riguardato, invece, un’impresa che aveva percepito un contributo a fondo perduto di oltre 14 mila euro. Attraverso l’esame della documentazione contabile è emerso, in questo caso, che l’imprenditore ha dichiarato un fatturato superiore a quello effettivo, allo scopo di incassare un contributo maggiore di quello spettante. Il responsabile è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative.
Complessivamente, ammontano a circa 60 mila euro le somme indebitamente percepite, in relazione alle quali, oltre alle conseguenze di natura penale, si rischiano sanzioni amministrative che possono arrivare fino al 200% della somma indebitamente percepita.
Francesco Venturi, classe 1999 che vive con la sua famiglia nell'Anconetano a Serra San Quirico, racconta se stesso e la sua storia nel libro "Tutto di me", acquistabile in libreria e online. L'opera, scritta in poesia, descrive la "vita così piena di ostacoli ed 'inciampi' di un ragazzo di 23 anni affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una malattia neuromuscolare che dà segnali nei primi anni di vita e colpisce un bambino su 5mila, comportando la perdita progressiva nei bimbi della capacità di deambulare e interessando man mano i muscoli respiratori e cardiaci.
L'amico di Francesco, Achille Lauro, ha deciso di sposare il progetto: l'artista ha dichiarato di "credere nella forza delle parole", e ha deciso di curare prefazione e postfazione del libro. Eccone un breve frammento: "Sono perdutamente innamorato delle persone che fermano su fogli di carta i pensieri più nascosti per donarli al mondo, chi sogna l'irreale per poi dipingerlo, chi decide di raccontare la propria storia offrendola a chi la ascolterà".
"Ho scelto la poesia, poiché l'unico modo per descrivere la mia vita così piena di ostacoli ed 'inciampi' - esordisce Francesco nel volume - è utilizzare il canto, una poetica che sottolinei la bellezza inusuale del mistero di questa esistenza". Solo attraverso l'arte della parola il 23enne ha scoperto di poter raccontare il suo "posto nel mondo", prima con i testi delle canzoni rap e poi con la poesia.
Parte delle copie del libro sono state donate ai Centri Clinici NeMO (cura malattie neuromuscolari, con all'interno 23 specialità cliniche per la presa in carico dei pazienti; presenti a Milano, Roma, Arenzano, Brescia, Trento e Napoli), di cui paziente Francesco, a disposizione di persone in cura e loro famigliari. Il settimo Centro NeMo in Italia aprirà ad Ancona in primavera (presso gli Ospedali Riuniti) per la comunità neuromuscolare del territorio.
Fonte: ANSA
Le Marche hanno costituito il Nucleo di coordinamento regionale per la prevenzione e la sorveglianza della peste suina africana (Psa). Il virus, non trasmissibile all’uomo, è altamente contagioso esclusivamente per suini e cinghiali, con una mortalità fino al 90 per cento dei casi, in grado di arrecare gravi danni alla suinicoltura e all’industria agroalimentare collegata. È già comparso in Italia, il 7 gennaio scorso, in Piemonte e successivamente in Liguria.
È subito scattata, a livello nazionale, l’allerta per una malattia catalogata di “Categoria A” dall’Unione europea, da eradicare immediatamente. Nelle Marche sono state adottate da subito tutte le prime misure di informazione e prevenzione possibili, alcune già operative da tempo, come l’estensione del periodo di caccia al cinghiale e le misure di contenimento degli ungulati nei centri urbani. “Ora il rischio che la malattia possa arrivare anche nelle Marche richiede un innalzamento del livello di guardia e l’attivazione di una struttura operativa che possa orientare le ulteriori misure di contrasto sulla base di quanto previsto dai Piani di sorveglianza nazionale e regionale della Psa”, afferma il vicepresidente Mirco Carloni.
L’Unità di crisi verrà attivata nel momento in cui l’epidemia sarà presente nel territorio regionale. Subito operativo è invece il Nucleo di coordinamento, “ritenendo anche il fattore tempo una variabile importante per contrastare la Psa – continua Carloni – Il Nucleo dovrà formulare alla Giunta regionale una proposta di ulteriori interventi, da attuare con tempestività, inerenti la protezione attiva (misure di contrasto), il potenziamento della sorveglianza passiva negli allevamenti domestici e modalità di segnalazione delle carcasse di cinghiali, la biosicurezza negli allevamenti suini (impedire la promiscuità tra animali domestici e selvatici) e un appropriato piano di comunicazione”. Il Nucleo di coordinamento regionale è istituito nell’ambito dei dipartimenti regionali della “Salute”, dello “Sviluppo Economico”, delle “Infrastrutture, Territorio e Protezione civile”.
È composto dai rappresentanti del Centro di referenza nazionale per le pesti suine dell’Istituito zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche; della PF Prevenzione veterinaria e sicurezza alimentare dell’ARS; della direzione tecnica prevenzione collettiva area veterinaria e sicurezza alimentare dell’ASUR; dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche; del Settore Politiche Faunistico Venatorie e Ittiche – SDA PU, con il CRAS e il comparto zootecnico; della Protezione Civile (GORES gruppo operativo regionale emergenze sanitarie); del Settore Territori Interni Parchi e Rete Ecologica Regionale; della Polizia Provinciale; dei Carabinieri Forestali. Il Nucleo potrà richiedere il coinvolgimento dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), delle Università delle Marche, dei Parchi nazionali e regionali, delle Riserve naturali e statali. È previsto anche il coinvolgimento e il supporto delle associazioni di categorie interessate (agricole, venatorie, ambientaliste).
Il teatro Italia ospiterà, anche per tutto il mese di febbraio, la campagna vaccinale dell’Asur Marche destinata alla fascia d’età pediatrica 5 – 11 anni. Chi vorrà vaccinarsi potrà farlo, su prenotazione, tramite il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it . Al momento della prenotazione oltre ai dati personali occorrerà fornire il numero di tessera sanitaria, il codice fiscale e un numero di cellulare al quale verrà poi notificata la conferma dell’appuntamento.
Almomento della vaccinazione, poi, occorrerà fornire la modulistica compilata che si può scaricare sul sito della Regione Marche (https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni/Vaccinazione-Bambini-5-11-anni).
Queste le date di apertura, nel mese di febbraio, del punto vaccinale allestito al teatro Italia: 1 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30; 4 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30; 5 febbraio dalle ore 9 alle 13;10 febbraio dalle ore 15 alle 19; 11 febbraio dalle ore 15 alle 19,30; 15 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30; 22 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30.
Autocisterna in fiamme: intervengono i vigili del fuoco. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 10, in via Merloni nel comune di Matelica. In base una ricostruzione fatta dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, le fiamme sarebbero divampate a causa dell’eccessivo surriscaldamento dei freni del mezzo.
Il conducente, fortunatamente, è riuscito a scendere in tempo dall’abitacolo e a chiamare i soccorsi. I pompieri, intervenuti sul luogo dell’accaduto, hanno subito domato l’incendio e messo in sicurezza l’area. Non si registrano feriti o intossicati.
C'è una nuova proroga per la sospensione dei mutui nei comuni coinvolti nel cratere sismico che ha colpito il Centro Italia nel 2016. La decisione del Governo arriva con il Decreto sostegni ter che ha confermato il blocco fino al 31 dicembre 2022 dopo che il provvedimento non era rientrato nella legge di bilancio.
Una richiesta che era giunta a più riprese nel corso degli ultimi mesi dal commissario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, e da parte dei presidenti delle regioni coinvolte che avevano definito questo provvedimento come una manovra essenziale per la ripartenza di un territorio messo in ginocchio in seguito agli ingenti danni subiti.
"Si tratta di una decisione fondamentale - ha detto la presidente di Anci Marche Valeria Mancinelli - che va incontro alle esigenze dei Comuni del cratere di 4 regioni". "Il provvedimento - ha aggiunto ai micvrofoni dell'Ansa - era particolarmente atteso e proroga la sospensione del pagamento dei mutui fino al 31 dicembre 2022".
Oggi si sente spesso parlare di smart home, un insieme di dispositivi avanzati e connessi che può davvero far svoltare la situazione in casa. Quando si parla di smart home, oltre che di un mercato in costante crescita, si fa riferimento alla casa intelligente, quindi ad un’abitazione dotata di una serie di device interconnessi, in grado di semplificare la vita e di automatizzare certi aspetti della gestione domestica. Ecco perché oggi scopriremo insieme tutti i passi per creare una casa intelligente, e i dispositivi migliori per riuscirci.
I 5 dispositivi più utili per rendere una casa intelligente
Gli impianti di sicurezza
Si comincia con un must delle case intelligenti, ovvero gli impianti di sicurezza. Si fa riferimento a dispositivi come gli antifurto smart, dotati di collegamento wi-fi, e in grado di segnalare eventuali presenze o effrazioni grazie ai loro sensori di ultima generazione. In questa lista bisogna citare anche le nuove serrature biometriche, insieme alle telecamere wi-fi di sicurezza, che possono essere controllate tramite app per smartphone anche a centinaia di chilometri di distanza.
Gli impianti di luce e riscaldamento
La smart home non è utile soltanto per aumentare la sicurezza in casa, ma anche per sprecare meno energia e per ridurre i consumi in bolletta. Qui è opportuno citare le nuove opzioni concesse per gli impianti di riscaldamento, come i termostati intelligenti, che permettono di impostare delle temperature precise in ogni calorifero o ambiente della casa. Anche i sistemi di accensione delle luci, dotati di sensori di presenza, oramai rappresentano un must per le case intelligenti degli italiani.
Le lampadine con telecomando
Rimanendo in tema di illuminazione, è possibile citare anche l’utilizzo dei faretti smart con controllo da remoto. È consigliabile approfondire il tema delle lampadine con telecomando tramite una guida specifica, poiché si tratta di una tecnologia innovativa che permetterà anche di risparmiare sulla bolletta. In sintesi, si tratta di luci che possono essere connesse al wi-fi di casa e controllate ad esempio tramite app per smartphone, così da semplificare la vita a chi le possiede. I vantaggi principali di questi device sono i consumi ridotti, la possibilità di programmare l’accensione e lo spegnimento delle luci, e ovviamente l’opportunità di gestire il tutto a distanza, tramite il proprio cellulare.
Gli assistenti vocali intelligenti
Oggi come oggi una casa intelligente non può fare a meno dei cosiddetti smart speaker. Si tratta di dispositivi che fungono un po’ da ponte, fra la persona e il sistema domotico. In altre parole, consentono di gestire con comandi vocali i vari apparecchi interconnessi, dall’illuminazione all’impianto stereo, passando per le videocamere di sicurezza. Alcuni esempi concreti? Echo e Alexa di Amazon, insieme a Google Home, che permettono di creare un ecosistema intelligente davvero notevole e sempre più avanzato.
Gli elettrodomestici automatici
Impossibile non parlare degli elettrodomestici smart, e nella fattispecie dei dispositivi automatici. Si fa ad esempio riferimento ai robot aspirapolvere e ai robot lavavetri, oltre ai robot tagliaerba, che entrano di diritto in questo pacchetto di soluzioni tecnologiche. Anche questi device si collegano al wi-fi, possono essere programmati e personalizzati sfruttando diverse opzioni, in remoto. È vero che spesso hanno un costo elevato, ma va detto che semplificano di molto la vita, aumentando il comfort in casa.
"Il virus in questa ondata sta circolando notevolmente tra i bambini, cosa mai successa prima. Quindi dobbiamo pensare a vaccinarli, considerando i rischi e benefici”. Questa, in sintesi, la lezione di Roberto Burioni, virologo pesarese del San Raffaele di Milano, andata in onda ieri sera su Rai 3 nel corso della trasmissione Che tempo che fa in cui ha spiegato perché è sicuro oltre che importante vaccinare i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. “I rischi li conosciamo – ha spiegato Burioni -. Sappiamo che in 1 caso su 4000 circa qualche settimana dopo la guarigione dal Covid può venire al bambino una malattia infiammatoria cronica che può essere anche grave. Abbiamo dati recenti che ci indicano come negli under 18 nel mese successivo alla guarigione c'è maggiore incidenza del diabete. Infine, in questa ondata Omicron ci sono dati che ci mostrano in vari Paesi come i bambini finiscano in ospedale, come succede per esempio in Spagna. Per fortuna non vengono ricoverati per patologie gravi, in genere si risolvono, però penso sia doveroso risparmiare a un bambino il ricovero soprattutto per il peso psicologico che questo potrebbe avere”.
Burioni ha, quindi, evidenziato come i vantaggi della vaccinazione siano indiscutibili: “Il Paese più avanti con la campagna sono gli Stati Uniti con 9 milioni di dosi tra i 5 e gli 11 anni. Sostanzialmente non sono stati riscontrati effetti collaterali di rilievo. Appena 12 miocarditi in totale (1,4 casi per milione), per esempio, oltretutto molto lievi". "Contraendo l'infezione da Covid invece, secondo il virologo, la probabilità miocardite aumenta enormemente (146 su centomila), di conseguenza "il rapporto rischio-beneficio è molto favorevole, quindi il vaccino va somministrato il prima possibile".
Daspo di 1 anno per Marco Valori, l’ormai ex-tecnico della Futsal Sangiustese, in seguito al duro provvedimento del questore di Ancona Cesare Capocasa, emanato in seguito allo spiacevole episodio verificatosi in data 5 novembre nel match contro la Nuova Ottrano ‘98. È stato deciso infatti di allontanarlo per un anno da ogni luogo su territorio nazionale dove si svolgono manifestazioni calcistiche di qualsiasi categoria, organizzate da federazioni sportive e dagli enti ufficiali e riconosciuti dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
La squalifica del tecnico sportivo, inizialmente prevista fino a fine 2024, è stata ratificata fino al 31 dicembre 2023 nei riguardi di Mister Valori, dopo i fatti verificatosi nel match valido per la sesta giornata di Campionato regionale di Serie C2, Girone B, quando l'allenatore, entrando in campo per contestare le decisioni arbitrali al grido di "Io ti ammazzo!" e ricevendo il conseguente cartellino rosso, ha risposto in uno scatto d'ira colpendo il direttore di gara allo zigomo sinistro con un testata.
Accusa un malore e si accascia a terra. L'episodio è avvenuto in piazza Garibaldi, pieno centro di Mogliano, intorno alle 10:30. L'uomo, un 65enne dipendente del Comune, in base a una prima ricostruzione è stato colto da malore ed è crollato al suolo sotto gli occhi dei passanti, dopo esser sceso da un furgone. Nella caduta il 65enne avrebbe anche battuto la testa.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. L'uomo è stato subito soccorso dai sanitari che, valutata la situazione, hanno richiesto il supporto logistico dell'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, una volta atterrato in un campo alle porte del paese, ha poi trasportato il 65enne all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Giovedì 27 gennaio si riunirà il Consiglio Comunale di Civitanova Marche, in seduta aperta, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti. In considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria, anche quest’anno l’Assise si svolgerà in videoconferenza, a partire dalle ore 10, sulla piattaforma della rete civica.
Prima della seduta del Consiglio, l’Amministrazione Comunale ha organizzato una cerimonia che si aprirà alle 9 con la deposizione di una corona di alloro all’ex Ghetto ebraico di Civitanova Marche Alta. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, il presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi e Claudio Gaetani Presidente dell’Anpi sezione Civitanova Marche si raccoglieranno nell’ex ghetto ebraico per riflettere e condannare ogni manifestazione di intolleranza e di discriminazione di origine etnica o religiosa. La cerimonia si svolgerà nel rigoroso rispetto delle disposizioni anti-Covid.
Terminata la commemorazione nella Città Alta, si aprirà la seduta del Consiglio Comunale con l’introduzione del presidente Claudio Morresi, cui seguiranno gli interventi del sindaco Fabrizio Ciarapica e dell’Assessore dei Servizi socio-educativi Barbara Capponi. La Professoressa Rita Baldoni terrà una conferenza sul tema: “I giovani ricordano la Shoah”, cui seguiranno gli interventi degli studenti degli istituti scolastici della città e dei Consiglieri comunali.
“Ancora una volta siamo costretti a celebrare il ‘Giorno della Memoria’ a distanza causa pandemia, ma crediamo fortemente negli alti valori che questa giornata rappresenta e poterla realizzare insieme ai giovani dà il senso di come le istituzioni possono contribuire a creare maggiore coscienza morale in tutti i cittadini e particolarmente nelle giovani generazioni, affinché dagli errori della storia si possa imparare a non commetterne più” ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
“La testimonianza attiva dei nostri studenti, il loro lavoro svolto con gli insegnanti, il loro coinvolgimento, seppur non in presenza come accaduto fino a due anni fa, onora per primi noi che siamo chiamati a ricoprire cariche pubbliche. Il sentimento di condanna verso scelte scellerate del passato non si deve fermare mai. La Sala del Consiglio Comunale è il luogo che deve accogliere tutti i cittadini e rendere protagonisti soprattutto i giovani su un argomento così importante” ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi.
Il progetto grafico del manifesto della Giornata della memoria 2022 è stato realizzato da Angelica Pioli (classe Vª A) dell’Istituto Bonifazi – sezione Grafica e comunicazione. La cittadinanza e gli studenti sono invitati a seguire la videoconferenza collegandosi al link: https://www.civitanovamarchetv.com/
Pronto riscatto per la Halley Matelica dopo lo scivolone di mercoledì scorso sul campo del Bramante Pesaro. I biancorossi non sono in vena di regali e comandano dall’inizio alla fine su una Virtus Assisi presentatasi a Castelraimondo sì priva di Santantonio, ma con tutta l’intenzione di bissare il successo strappato nel match di andata.
La Vigor, nonostante le fatiche di una settimana con tre partite in otto giorni e Bugionovo e Tosti recuperati in extremis, ha voluto mettere subito le cose in chiaro, prendendo il comando delle operazioni sin dall’avvio. L’ex di turno Genjac e Falzon costruiscono il 19-9 che porta via la prima fuga matelicese, ma Peychinov scalda i motori, griffa 11 punti in un amen riporta subito i suoi in scia. Assisi gioca duro, spesso al limite del fallo, ma la Halley non si scompone, martella la palla dentro per un Falzon implacabile (già 17 punti all’intervallo lungo) e decolla fino al +20 (51-31 al 18’).
Sembra il preludio a un secondo tempo sereno e invece la Virtus non ne vuol sapere di mollare la presa e punto dopo punto erode buona parte dello svantaggio fino a toccare il -4 (57-53 con bomba di Alessandri quando mancano una manciata di minuti alla fine del terzo quarto). Due canestri in fila di capitan Caroli scacciano gli spettri, Provvidenza e Falzon affondano il colpo e per Assisi si fa notte fonda. Gli ospiti nell’ultimo quarto non hanno più la forza di reagire e crollano anche oltre i loro oggettivi demeriti.
La Halley si riprende momentaneamente la vetta solitaria della classifica con 2 punti di vantaggio sul Bramante, che però ha due partite da recuperare. Ora però è tempo di tirare un po’ il fiato dopo una settimana a dir poco di fuoco, perché all’orizzonte c’è già la sfida insidiosa sul campo della Sicoma Valdiceppo.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «La sconfitta di Pesaro è stata preoccupante soprattutto dal punto di vista psicologico, i ragazzi erano super nervosi e il giorno dopo erano molto abbattuti per la brutta prestazione offerta. Ma questa squadra è fatta di persone fantastiche, che come mercoledì hanno perso di squadra oggi hanno vinto di squadra. Avevamo anche Bugionovo e Tosti a mezzo servizio, ho dosato il loro minutaggio ma volevamo testarli in campo per vedere come rispondevano dai rispettivi acciacchi.
Entrambi, stringendo i denti, hanno manifestato la volontà di esserci oggi e così li abbiamo gettati nella mischia, ma ovviamente nel finale non aveva senso rimetterli in campo sopra di 20. Ora sotto con Valdiceppo, squadra che si è rinforzata con un lungo lituano che produce buone cifre. Senza giocare a nascondino, mi sembra una squadra che ha un quintetto per poter stare anche tra i primi due posti. Squadre come loro e come Osimo sono un po’ indietro in classifica, ma con le mosse di mercato che hanno fatto testimoniano di voler provare a giocarsela fino in fondo. Domenica dovremo scendere in campo duri per portare a casa i due punti»
HALLEY MATELICA-VIRTUS ASSISI 87-68
MATELICA: Provvidenza 12, Mentonelli 8, Bugionovo, Falzon 25, Vissani 15, Carsetti, Caroli 11, Ciampaglia 1, Genjac 8, Poeta, Tosti 7, Offor. All.: Cecchini.
ASSISI: Capezzali G., Alessandri 12, Ponti, Papa, Provvidenza 5, Capezzali T. 9, Meccoli 18, Peychinov 21, Fondacci, Landrini 3, Pagano. All.: Piazza.
ARBITRI: Antonelli, Marconi.
PARZIALI: 23-19, 29-15, 15-20, 20-14.
Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi Covid nelle Marche sono stati 2.268 su 5.747 tamponi esaminati. La percentuale di positività è del 49,5% e il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è 2.664,10. L'incidenza del virus nelle Marche cresce ancora, anche se in modo minore ogni giorno . Questo, quanto emerge dai dati rilasciati dall’osservatorio epidemiologico delle Marche.
Resta la provincia di Ancona quella dove il Covid continua ad infettare di più, nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono 738. Seguita nell'ordine da quelle di Macerata con 548, Pesaro Urbino con 406, Ascoli Piceno con 282 e infine quella di Fermo con 211. Sono 83 i nuovi positivi di fuori regione. Restano le fasce 25-44 anni e 45.59, quelle che registrano più contagi. Su 2.268 casi nelle ultime 24 ore sono 1.135, poco più della metà. La fascia di età 25-44 anni ne conta 646, quella 45-59 invece 489. Resta ancora alto il numero dei nuovi contagi in età scolastica, con 307 casi nella fascia 6-10 anni. Da 0 a 18 anni sono 766.
Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 350 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+9 rispetto a ieri), dei quali 54 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri) e 296 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 75 (-1) e quelli in reparti non intensivi 221 (+9 rispetto a ieri) mentre 15 persone sono state dimesse nell'ultima giornata. Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 8 decessi correlati al Covid: un 85enne di Caldarola, un 84enne di Monte San Giusto, un 89enne di Corridonia, una 86enne di Pesaro, un 92enne di Terre Roveresche, una 93enne di Vallefoglia, un 96enne di Loreto, una 80enne di Pesaro.
Stavolta niente scherzi nel finale. La Virtus Civitanova non ripete l’harakiri di Cesena e si porta a casa due punti che valgono oro nella corsa verso la salvezza. Partita col coltello tra i denti dei ragazzi di coach Schiavi, che costruiscono un vantaggio in doppia cifra nel primo quarto e poi lo difendono con le unghie e con i denti dagli assalti della Giulia Basket Giulianova.
Gli aquilotti, senza Cognigni ancora ai box causa covid, azzannano la partita al meglio, ma questa non sarebbe nemmeno una sorpresa. Contro una squadra che nel pitturato presenta solo Cianci come vero lungo, Musci prende presto possesso dell’area (chiuderà con una sontuosa doppia- doppia da 19 punti e 16 rimbalzi), gli abruzzesi non sanno che pesci pigliare e la Virtus esonda scappando addirittura a +14 (17-3 al 7’). Pian piano entra in partita capitan Di Carmine e la Giulia Basket esce dal guscio. Civitanova va in tilt, come troppo spesso le capita, in avvio di secondo quarto, ma Giulianova ne approfitta a metà. Solo un ultimo minuto da dimenticare riapre le porte agli ospiti, che all’intervallo lungo hanno dimezzato lo svantaggio (29-23).
La tensione è altissima, nel terzo quarto la battaglia si fa ancora più dura e Giulianova torna sempre più vicina. I fantasmi delle debacle del recente passato tornano a fare capolino, ma stavolta capitan Felicioni non è dello stesso avviso. Due sue triple rilanciano la fuga virtussina (56-46 a 5’ dalla sirena) e quando a due canestri in fila di Cianci per il nuovo -6 la guardia biancoblu replica con un altro canestro dell’arco sembra davvero fatta (59-50 con 3’ da giocare). I giallorossi sono sull’orlo del baratro, ma ancora una volta l’attacco della Virtus si blocca. Caverni entra nell’ultimo minuto con 5 punti in fila per il -4 (59-55), Costa fallisce il canestro della staffa e dall’altra parte un no-look di Di Carmine apre lo spazio al canestro del -2 di Cianci a 13” dalla sirena. La Virtus rimette in attacco, Giulianova non ha esaurito il bonus e spende immediatamente il fallo per arrivare alle fatidiche 4 penalità. Nuova rimessa, sempre in zona d’attacco, ma stavolta i biancoblu fanno il torello contro la difesa giuliese, che non riesce a spendere un fallo per fermare il cronometro.
Parte la festa al PalaRisorgimento e pazienza se non si è riusciti a ribaltare il -7 del match di andata. La Virtus sale a quota 4, a due lunghezze da Giulianova, e lascia solitaria in fondo alla classifica con 2 punti la Sutor Montegranaro, quella Sutor che domenica alla Bombonera ospiterà gli aquilotti in un match che potrebbe già essere decisivo nella corsa salvezza.
VIRTUS CIVITANOVA-GIULIA BASKET GIULIANOVA 59-57
CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani, Costa 8, Seri ne, Guerra 9, Pedicone, Felicioni 12, Vallasciani 4, Dessì, Riccio 7, Musci 19. All.: Schiavi.
GIULIANOVA: Scarpone S. ne, Bischetti, Giacomelli 4, Pierucci 5, Di Carmine 16, Caverni 11, Motta 7, Cianci 9, Scarpone F. ne, Pulcini ne, Buscaroli 2, Milani 3. All.: Foglietti.
ARBITRI: Agnese, Vastarella.
PARZIALI: 22-8, 7-16, 19-21, 11-12.
Corridonia ha il primo candidato sindaco per le prossime elezioni: si tratta di Sandro Scipioni che scenderà in campo con la civica Corridonia Rinasce. Scipioni, tre lauree - ex coordinatore del Centro dialisi Macerata–Tolentino, responsabile organizzativo Dipartimento specialità mediche dell’Area Vasta 3 e già presidente dell’Ordine degli infermieri dal 2009 al 2011 - non è un novizio della politica.
È stato infatti già Consigliere per due legislature dal ’90 al ’94 (in maggioranza), e durante l’amministrazione Calvigioni 2012-2017 (all’opposizione). Sandro Scipioni ha sciolto le riserve e presenterà ufficialmente la sua candidatura, attraverso una conferenza stampa, nella giornata di martedì 25 gennaio.
CBF Balducci HR Macerata che mette in cascina i primi 3 punti in palio nel 2022 battendo 3-0 il fanalino di coda del girone Tenaglia Altino Volley nella prima gara dell’anno solare con una prestazione positiva in tutti i fondamentali e senza sbavature, figlia di un approccio attento a tutti i momenti della partita. Formazione di casa che ritrova l’opposta israeliana Malik in diagonale con Ricci, con Fiesoli e Ghezzi in banda e Pizzolato-Martinelli al centro, Bresciani libero; la Tenaglia Altino inizia con Gatto e Kavalenka in diagonale, Meniconi-Lestini schiacciatrici, Spicocchi e Zingoni centrali, il libero è Mastrilli.
Inizia il match e 2 aces di Malik spezzano subito l’equilibrio (7-3). Altino si tiene in scia con gli attacchi di Kavalenka ma la CBF Balducci tiene le avversarie a distanza con i colpi dalla seconda linea di Fiesoli. Quando Lestini e Kavalenka vanno out Macerata va sul 17-11 e allunga con due muri consecutivi di Ghezzi. Entrambi gli allenatori cambiano le diagonali ma è la CBF Balducci a giovarsi dell’ingresso di Peretti e Stroppa che fanno rifiatare Ricci e Malik. Appena entrata Stroppa mura su Spicocchi e colpisce dalla seconda linea per il 23-14. Quando Pizzolato in primo tempo sigla il punto numero 24, Stroppa va out con la prima ma è proprio lei al secondo tentativo a trovare il mano out per il 25-15.
Equilibrio più prolungato nella prima metà di secondo set, ma sul 10-8 passa per le centrali l’accelerazione di Macerata. Martinelli attacca in primo tempo e mura su Zingoni, Pizzolato trova il mano out su Spicocchi per il 15-11. Bresciani blinda la difesa e sempre Pizzolato mura sulla neo entrata Ollino firmando il 19-11. Rientrano Stroppa e Peretti in diagonale, il capitano smista bene il gioco tra Stroppa, Fiesoli e Ghezzi, che chiude sul 25-17 con due attacchi dalla seconda linea.
Il 2-0 sembra mettere bene la partita per Macerata. Ricci ruota bene il gioco giostrando su Malik, Ghezzi (MVP di giornata) e Pizzolato. Martinelli mura su Ollino ed è 8-3. La Tenaglia Altino sembra imbarcare acqua ma ritorna gradualmente in linea di galleggiamento grazie alla tenacia difensiva ed all’ottima prova in attacco di Kavalenka, che si carica sulle spalle la squadra, che accorcia fino al 19-16. Coach Paniconi chiama il primo time out del match e la pausa fa bene alla CBF Balducci. Sul positivo turno al servizio della neo entrata Gasparroni gli attacchi di Stroppa e Fiesoli fanno male ad Altino. È sempre Fiesoli a trovare il punto del 24-18, prima che Stroppa chiuda definitivamente i giochi.
“Brave le ragazze ad avere da subito un’attenzione alta per tutto il corso del match – ha dichiarato il tecnico della CBF Balducci Luca Paniconi – Questo è importante. Hanno avuto davvero l’approccio giusto e la giusta concentrazione, oltre che il giusto rispetto di un avversario che ha mostrato di avere risorse che possono creare problemi se vengono fuori, quindi davvero brave tutte.” “Purtroppo in alcuni momenti del set ci spegniamo – il rammarico di coach Luca Damico della Tenaglia Altino – Nel primo e nel secondo set abbiamo giocato punto a punto quasi nella prima metà del set poi ci siamo spenti. Stiamo lavorando molto sulla fase muro-difesa-contrattacco e credo che abbiamo fatto vedere buone cose da questo punto di vista ma evidentemente ancora non basta, soprattutto davanti a squadre di livello come Macerata".
CBF BALDUCCI HR MACERATA – TENAGLIA ALTINO VOLLEY 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 9, Gasparroni, Ghezzi 9, Ricci 1, Stroppa 6, Peretti, Pizzolato 10, Fiesoli 9, Malik 10, Greco (L) ne. All. Paniconi
TENAGLIA ALTINO VOLLEY: Di Arcangelo, Meniconi, Spicocchi 2, Ollino, Zingoni 6, Mastrilli (L), Natalizia ne, Kavalenka 17, Gatto, Comotti 1, Olleia, Lestini 5. All. Damico
ARBITRI: Somansino, Polenta
PARZIALI: 25-15 (21’), 25-17 (22’), 25-18 (25’)
NOTE: CBF Balducci 6 errori in battuta, 5 aces, 66% ricezione positiva (27% perfetta), 41% in attacco, 8 muri vincenti; Tenaglia Altino 7 errori in battuta, 51% ricezione positiva (18% perfetta), 30% in attacco, 2 muri vincenti.
Castelraimondo ricorda uno dei suoi cittadini più illustri: il genetista e agronomo Nazareno Strampelli. Deceduto 80 anni fa esatti a Roma (il 23 gennaio 1942), Strampelli è nato a Crispiero, frazione di Castelraimondo, il 29 maggio 1866. Fu uno dei più importanti esperti italiani di genetica, tanto che contribuì alla realizzazione di decine di varietà differenti di frumento, che egli denominò "Sementi Elette", alcune delle quali ancora coltivate fino ad oggi, che consentirono in Italia e nei paesi che le impiegarono ragguardevoli incrementi delle rese medie per ettaro coltivato, con consistenti benefici sulla disponibilità alimentare delle popolazioni.
Le varietà di frumento create da Strampelli ed esportate in Messico furono una delle basi degli studi di miglioramento genetico che condussero alla "rivoluzione verde" degli anni sessanta. Dal punto di vista pratico il suo metodo di incrociare varietà differenti per ottenere nuove cultivar si dimostrò vincente sul metodo allora più in voga di selezionare le sementi solo all'interno di una singola varietà (selezione massale). Dopo la sua morte, l'agronomo Norman E. Borlaug condusse ricerche che rappresentano l'ideale continuazione di quelle di Strampelli, giungendo a risultati analoghi per i quali fu insignito di un premio Nobel.
A Nazareno Strampelli è intitolata la scuola di Castelraimondo e in occasione di questi 80 anni dalla morte, il Comune organizzerà una manifestazione ad hoc nei prossimi mesi. L’intenzione iniziale era quella di organizzare una giornata di studio proprio nella data del 23 gennaio, ma a causa della pandemia si è preferito far slittare l’evento più avanti. Verranno invitati studiosi e produttori che impiegano i grani di Strampelli, con testimonianze di studio sulle caratteristiche riscoperte e i migliori metodi di utilizzo. Un appuntamento per continuare a tenere viva la memoria su Strampelli, ma anche per continuare ad approfondire le sue intuizioni che lo resero celebre in tutto il mondo.
I biancorossi tornano a casa dalla trasferta veneta con un 3-0 subito al termine di una partita combattuta ma nella quale la squadra del coach Di Pinto non è riuscita ad imporsi come in altre occasioni, merito anche di un'ottima prova da parte del Volley Team San Donà. Decisivo probabilmente il primo set, dove le squadre si sono a lungo rincorse e Macerata era riuscita a portarsi in avanti due volte ai vantaggi; bravi i padroni di casa a resistere e prendersi il set.
Anche nel secondo i biancorossi cedono nel finale mentre nel terzo set San Donà scappa e stavolta alla Med Store Tunit non riesce il recupero. L'occasione per riscattarsi arriverà già mercoledì con l'esordio in Coppa Italia sempre contro il Volley Team San Donà.
LA CRONACA – Prima da titolare per Giannotti, con lui Lazzaretto e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, la regia affidata a Longo, il libero è Gabbanelli. Per San Donà, Vaskelis, Garofalo e Monari, Basso e Bragatto centrali, Mignano il palleggiatore e Santi come libero. Le squadre giocano punto a punto ad inizio gara, prova a scappare Macerata con il punto trovato da Lazzaretto e il successivo muro vincente di Pasquali, 3-5; immediata la risposta di San Donà, 5-5 col muro stavolta di Bragatto. Qualche imprecisione per i biancorossi, i padroni di casa vanno avanti e allungano 11-8 con l'ace di Monari che costringe coach Di Pinto a chiamare il primo time out della partita. Si scuote la Med Store Tunit e accorcia fino al -1, San Donà però resta avanti grazie al temibile Vaskelis; ci pensa Giannotti a fare 13-13 direttamente in battuta e con la palla out di Garofalo, Macerata torna sul +1. Testa a testa tra le due squadre, i biancorossi tengono il vantaggio e sul 15-16 è coach Tofoli a chiedere il time out. La pausa carica San Donà che si riporta avanti, intanto per Macerata si rivede in campo Ferri; è Sanfilippo al centro a trovare il punto della nuova parità, 18-18. Lunghissimo scambio, entrambe le squadre difendono bene poi San Donà manda fuori, così dicono gli arbitri dopo un lungo consulto; la Med Store Tunit insegue con Margutti che al centro trova lo spazio per mettere a terra la palla del 21-20, finale tiratissimo. Mignano sotto rete anticipa tutti, 23-21, risponde di forza Giannotti quindi l'ace di Lazzaretto riporta il punteggio in parità, time out chiesto da San Donà. Fuori l'attacco di Vaskelis ma Lazzaretto sbaglia la battuta successiva, 24-24: Macerata non riesce a chiuderla e ancora una volta i padroni di casa ribaltano, ace di Monari e punto che vale il set di Vaskelis, 28-26.
La gara riparte con lo stesso copione, le squadre si inseguono, 5-5. Prova a scappare Macerata che va sul 9-11, insegue ora San Donà ma la tiene a distanza il diagonale forte e preciso di Lazzaretto. Ci prova Vaskelis a rilanciare i suoi, di forza accorcia 12-15, non si scompone la Med Store Tunit: ace di Lazzaretto, 12-18. Fase combattuta, i padroni di casa si avvicinano ancora, ace di Garofalo, 17-19, time out per Di Pinto; Basso al centro trova il punto del pari, momento di difficoltà per Macerata. Riporta avanti i biancorossi il pallonetto preciso di Margutti, 19-20, le squadre tornano a giocare punto a punto: Monari ferma Giannotti a muro, avanti San Donà, tengono il +1 i ragazzi di Tofoli poi chiudono 25-23.
Deve inseguire Macerata anche ad inizio del terzo set, trova il 5-5 poi i padroni di casa scappano con l'ace di Vaskelis, 8-5; risposta della Med Store Tunit, sotto di tre, recupera tre punti con Margutti che trova l'ace dell'8-8. Troppi errori però per la Med Store Tunit, va ancora avanti San Donà che si porta sul +4, i biancorossi soffrono le battute avversarie e in avanti non riescono ad essere efficace come nei primi due set; dopo aver perso la sfida a muro per il 19-15 Di Pinto chiama il time out per scuotere i suoi. Palla out in battuta, 20-16 per San Donà, Bragatto mura Lazzaretto, Macerata prova a cambiare l'inerzia della gara con i cambi. Altro ace, Palmisano per il 23-16, poi invasione dei biancorossi e i padroni di casa possono giocare il primo match ball, che arriva al centro col punto finale di Bragatto.
Il tabellino:
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 3
MED STORE TUNIT MACERATA 0
PARZIALI: 28-26, 25-23, 25-17.
Durata set: 36’, 32’, 26’. Totale: 94’.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Vaskelis 25, Garofalo 6, Basso 5, Bragatto 8, Santi, Palmisano 1, Mignano 6, Monari 4. NE: Cherin, Andrei, Tuis, Zonta, Mondin, Tassan, Bellucci.
Allenatore: Tofoli.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 3, Longo, Giannotti 7, Scita 1, Margutti 15, Ferri, Sanfilippo 8, Scrollavezza, Lazzaretto 13, Gabbanelli. NE: Ricottini, Paolucci, Ravellino, Robbiati.
Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Cecconato e Lorenzin.
La Cucine Lube Civitanova schianta la Vero Volley Monza per 3-0 nell’11ª di ritorno di SuperLega Credem Banca (25-19, 25-19, 25-17), giornata interamente anticipata, consolidando il suo secondo posto in solitaria nella classifica della Regular Season.
Tutto facile per i campioni d’Italia, autori di una prestazione superlativa, davanti ai 1.123 spettatori dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, dalla linea dei nove metri (8 ace), con Ivan Zaytsev grande protagonista e MVP finale della sfida (15 punti).
La gara
Juantorena e Kovar sono ancora indisponibili, Blengini ritrova Anzani anche se solo per la panchina e ripropone in toto il sestetto che mercoledì scorso ha sbancato Piacenza, con Lucarelli e Yant in banda, Zaytsev in posto 2 opposto al regista De Cecco e Diamantini al centro con Simon. Sulla sponda brianzola si rivede invece Grozer, che va comunque ad accomodarsi in panchina, lasciando ancora a Davyskiba(chiuderà con 17 punti e il 44% in attacco) il posto nella diagonale d’attacco con Orduna.
I campioni d’Italia mettono al sicuro la vittoria del parziale d’apertura già in avvio, con un fantastico turno al servizio di Zaytsev (2 ace) che li spinge sino al 7-1. Il resto del set è normale amministrazione per i cucinieri, che ricevono col 75% di positività e attaccano col 56% di efficacia (super Yant con 6 punti e l’86% in attacco) contro il 42% degli avversari. Chiude sul 25-16 un ace di Luciano De Cecco.
Il secondo set è l’esatta fotocopia di quello precedente, con lo strappo della Cucine Lube firmato nuovamente dalla battuta dello Zar, che stavolta si porta sulla linea dei nove metri quando il tabellone segna 4-4. Zaytsev firma i due ace di fila (altri 7 punti per lui, 57% in attacco) continuando anche successivamente a creare grattacapi alla seconda linea di Monza, che trova il cambio palla dopo aver subìto un parziale di 4 punti (8-4). Strada spianata, insomma, per la formazione di Blengini che prima allunga sul 14-8 e poi sul 19-13, rispettivamente con il quinto ace personale del suo opposto e il primo dell’ottimo Marlon Yant (6 punti col 62% sulle schiacciate, mentre nel giro di seconda linea è costantemente avvicendato da Marchisio). Finisce 25-16 con un altro ace, stavolta di Lucarelli (7 punti anche per lui, 86% in attacco).
Il terzo parziale è il più equilibrato della gara, ma soltanto fino al 10 pari. Poi Yant (top scorer finale con 19 punti, 74% in attacco) difende e contrattacca lui stesso per il break sul 12-10 che apre le porte all’allungo decisivo della Lube (15-10), registrato nuovamente con Ivan Zaytsev in battuta.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez n.e., Sottile n.e., Marchisio, Jeroncic (L) n.e., Balaso (L), Lucarelli 12, Zaytsev 15, Penna n.e., Diamantini 4, Simon 6, De Cecco 2, Anzani, Yant 19. All. Blengini.
MONZA: Grozdanov, Karyagin 7, Dzavoronok 6, Orduna, Magliano n.e., Federici (L), Galliani, Grozer n.e., Galassi 4, Katic, Beretta 2, Davyskiba 17, Gianotti n.e., Gaggini (L) n.e. All. Eccheli
ARBITRI: Florian (TV) – Zanussi (TV).
PARZIALI: 25-19 (26’), 25-16 (26’), 25-17 (25’). Tot 1h 17’.
NOTE: Spettatori 1123, incasso 14-606,41 Euro. Civitanova battute sbagliate 11, ace 8, muri vincenti 5, 56% in attacco, 57% in ricezione (26% perfette). Monza battute sbagliate 8, ace 1, muri 7, 38% in attacco, 40% in ricezione (13% perfette). Spettatori: 1.132. Incasso: 14.606, 41. MVP: Zaytsev.