Il Ministero dell’Istruzione ha notificato che è stato prorogato al giorno 28 febbraio 2022 il termine entro il quale le famiglie potranno recarsi presso gli uffici postali per riscuotere il beneficio assegnato riferito all’anno scolastico 2019/2020.
Per riscuotere la borsa di studio, è necessario recarsi presso qualsiasi Ufficio Postale, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente IoStudio, richiedendo all’operatore di sportello di incassare un “Bonifico domiciliato” erogato dal Ministero dell’Istruzione.
Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore che esercita la responsabilità genitoriale o chi ne fa le veci, si rechi in Ufficio Postale munito dei documenti riportati sul sito del Comune (https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/borse-di-studio-miur-anno-scolastico-2019-2020-proroga-al-31-marzo-2021-2-2-2-2/)
Per gli studenti beneficiari maggiorenni, è sufficiente che il beneficiario si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale munito di documento d'identità in corso di validità e del proprio codice fiscale, comunicando all'operatore di sportello di dover incassare una borsa di studio erogata dal Ministero dell'Istruzione attraverso un “Bonifico domiciliato”. Non sono ammesse deleghe ad altri soggetti per la riscossione del contributo economico.
Per ulteriori informazioni dettagliate sulle modalità di riscossione, si consiglia di consultare la pagina web del Portale dello Studente https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/voucher. Nessuna indicazione è stata fornita in merito alla riscossione delle borse di studio relative all’anno scolastico 2020/21.
Il Comune di Appignano celebra il 27 gennaio, Giorno della Memoria, con il ricordo eroico della famiglia Mancinelli di Appignano che nel 1944 riuscì a salvare la vita di Ivo Lowenthal dalle persecuzioni antisemite della Seconda Guerra Mondiale.
“In occasione del Giorno della Memoria vogliamo rendere omaggio a Maria Mancinelli che, con straordinario coraggio rischiò la sua vita e quella dei propri familiari, per salvare Ivo Lowenthal dall’olocausto - ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita -. L’accoglienza, la solidarietà, l’inclusione e il senso della responsabilità nei confronti di chi è meno fortunato, sono da sempre valori fondanti della comunità appignanese e la nostra illustre concittadina ne rappresenta con onore l’esempio più alto”.
Un evento, realizzato in collaborazione con l’ANPI di Appignano, che vedrà protagonista dell’incontro con le scuole di Montefano alle 8:30 e con le scuole di Appignano alle 10:30 Alessandra Mancinelli, pro nipote di Maria Principi in Mancinelli, la donna che a disprezzo del pericolo per sé stessa e per la sua famiglia, riuscì a nascondere per ben due volte ai rastrellamenti fascisti Ivo Lowenthal.
“In un periodo tanto oscuro della storia mondiale in cui l’assassinio era diventato legge di stato e il genocidio parte di un progetto politico, Maria Mancinelli ha dato lustro alla nostra comunità proteggendo il valore e la dignità dell’uomo a rischio della propria vita – ha affermato l’Assessore alla Cultura Federica Arcangeli - un grande valore da trasmettere ai giovani studenti, con la potenza del racconto orale per formare coscienze consapevoli negli uomini e nelle donne di domani.”
Durante le persecuzioni, i Lowenthal, famiglia ebrea fuggita da Ancona, vennero accolti e protetti dalla comunità di Appignano fino al 19 febbraio 1944, quando una retata della polizia al servizio del governo di Salò, catturò Guido e la moglie Eugenia Carcassoni nel giorno del matrimonio del loro figlio Ivo. I coniugi Lowenthal furono deportati e morirono pochi mesi dopo ad Auschwitz.
Il figlio Ivo riuscì a scappare e trovò accoglienza nella casa di Maria Mancinelli che con grande rischio per sé stessa e per la sua numerosa famiglia, lo nascose per ben due volte dai rastrellamenti fascisti. La famiglia Mancinelli si prese cura di Ivo e lo mise in contatto con i partigiani nascosti nelle montagne. Finita la guerra, Ivo Lowenthal continuò a vivere a lungo ad Appignano con sua moglie.
Le celebrazioni cittadine del Giorno della Memoria raggiungeranno l’apice nell’intera giornata di sabato 29 gennaio al Teatro Gasparrini di Appignano, con l’incontro della mattina dedicato agli studenti dell’Istituto Comprensivo “Luca Della Robbia” e quello aperto al pubblico del pomeriggio alle 16:30 con l’attesa testimonianza di tre grandi donne sopravvissute all’olocausto: Tatiana e Andra Bucci in presenza ed Edith Bruck on line, alle quali il Sindaco Calamita conferirà la Cittadinanza Onoraria di Appignano. L’evento vedrà la partecipazione del professor Angelo Ventrone, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Macerata.
"Tornare dopo un anno e mezzo in quest’aula per votare il Presidente della Repubblica è un'emozione molto forte". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli si è espresso in una nota breve nota condivisa sui social, accompagnata da un selfie, a margine del primo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica (i risultati qui). Il governatore fa riferimento al periodo vissuto come deputato.
"In questa fase molto complicata della storia - aggiunge Acquaroli -, occorre una scelta che sia in grado di garantire all’Italia credibilità e che sappia difendere al tempo stesso i nostri interessi nello scenario mondiale". Partecipano alla votazione come delegati, in rappresentanza della Regione Marche, anche il presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini e il capogruppo Pd Maurizio Mangialardi. Leggi qui per capire quali criteri hanno portato alla loro designazione
Si è concluso il primo voto per l'elezione del presidente della Repubblica, con una fumata nera: non è stato raggiunto il quorum. Trionfano le schede bianche: ben 672. Il candidato più votato, al termine dello spoglio, è stato l'ex giudice e magistrato Paolo Maddalena (36 preferenze sui 976 votanti). Si tratta del candidato esplicito del gruppo di 'Alternativa C'è', che conta una quarantina di fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle.
Sedici le preferenze per il Presidente della Repubblica uscente Sergio Mattarella, nove quelle del ministro della Giustizia Marta Cartabia. In 7 hanno inserito nell'urna il nome di Silvio Berlusconi. Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica voti anche per i giornalisti Bruno Vespa, Fulvio Abbate e Antonio Signorini. Votati pure Giuseppe Cruciani della trasmissione radiofonica 'La Zanzara', Alberto Angela, lo scrittore Mauro Corona e Amadeus.
Non c'è stato accordo tra le forze politiche che - almeno oggi - hanno avviato un dialogo, come conferma una nota congiunta Lega-Pd al termine dell'incontro tra Salvini e Letta.
Attivissimo è proprio Matteo Salvini che sta incontrando i leader dei partiti senza soluzione di continuità. C'è il massimo riserbo sui risultati di questi colloqui ma tutti danno per scontato che bisognerà arrivare almeno alla quarta votazione - quando il quorum scenderà alla maggioranza assoluta - per immaginare un esito positivo.
Transatlantico pieno alla Camera per il primo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica, come non si vedeva da molto tempo. A popolare l'ampio spazio davanti l'ingresso dell'aula non solo i grandi elettori, ma anche numerosi giornalisti.
Il quorum richiesto era di due terzi dei componenti del Collegio, ovvero di 672 voti. Prima dell'inizio della chiama Fico ha spiegato le modalità di voto. Ogni grande elettore si disinfetta le mani prima di ricevere la scheda, vota e quindi la depone nell'Insalatiera, l'urna in vimini e oro rivestita di raso verde che le contiene.
Votata anche la senatrice a vita Liliana Segre nel primo scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica. La stessa senatrice ha dichiarato: "Il voto è segreto, non dirò mai a nessuno cosa ho votato". Segre ha votato tra i primi, assieme agli altri senatori a vita, e una volta uscita dall'Aula si è fermata su un divanetto del Transatlantico, dove è stata salutata da molti grandi elettori, alcuni dei quali hanno voluto farsi un selfie con lei.
Ai cronisti che l'hanno interpellata sul voto ha detto "di sentire molto la responsabilità di questa scelta", ma di non voler rivelare il proprio voto: "Non l'ho detto a nessuno, non potrei dirlo a lei" ha risposto al cronista.
L’avvocato Riccardo Callea continuerà a ricoprire il ruolo di amministratore unico della società Assem Spa. La riconferma ai vertici della municipalizzata settempedana è stata ufficializzata dal sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in rappresentanza del Comune che è detentore del 100% del capitale sociale.
Giovanni Soverchia è stato invece nominato amministratore unico della società Assem Patrimonio Srl, altra società controllata dal Comune. Andrà a sostituire l’ingegner Ermanno Frontaloni che l’Amministrazione ha voluto ringraziare “per la straordinaria professionalità e competenza con la quale ha guidato, in questi anni, la struttura”.
L’azienda Assem è nata, nel 1913, come azienda elettrica municipalizzata per la distribuzione dell’energia elettrica. In questo settore, oggi come allora, la società cura e gestisce il servizio di pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali occupandosi della manutenzione ma anche della costruzione di nuovi impianti. Dal 1994 l’Assem è diventata azienda speciale ed ha acquisito personalità giuridica divenendo ente pubblico economico.
Dal 1996 sono stati affidati all’Assem anche i servizi acquedotto e depurazione delle acque reflue oltre alla gestione integrata dell’intero ciclo idrico. Dal 2000 l’azienda si occupa anche di vendita e distribuzione del gas metano la cui vendita, dal 2002, è stata conferita a Prometeo. Assem Spa ha mantenuto però la distribuzione del metano e quella dell’energia elettrica. La società si occupa anche del ciclo idrico integrato, della pubblica illuminazione e delle lampade votive cimiteriali.
La Cucine Lube Civitanova vince e convince in SuperLega Credem Banca. Nel girone di ritorno sono arrivati tre successi con il massimo scarto contro tutte formazioni in salute: Padova, Piacenza e Monza. Gli uomini di Chicco Blengini hanno fatto fronte alle assenze con personalità, impegno e spirito di squadra.
Simone Anzani e Rok Jeroncic si sono riuniti al gruppo alla vigilia dell’ultima gara, ma al centro hanno giocato Enrico Diamantini e Robertlandy Simon, mentre Ivan Zaytsev, che aveva concluso con qualche smorfia l’allenamento di sabato, ha stretto i denti dando spettacolo insieme al cubano Marlon Yant.
Sono due gli atleti ancora ai box e si tratta di schiacciatori chiave nell’economia del gioco biancorosso: Jiri Kovar e il capitano Osmany Juantorena. Sul percorso di recupero, il medico sociale Mariano Avio fornisce aggiornamenti.
“Kovar sta seguendo delle terapie mirate per la lesione del tendine quadricipitale che gli dà problemi da tempo e l’obiettivo è quello di riaverlo in campo a fine febbraio. Jiri negli anni ci ha abituato a grandi recuperi. Sono sicuro che tornerà in forma anche questa volta grazie al supporto del fisioterapista Marco Frontaloni e del preparatore Massimo Merazzi" sottolinea Avio.
"Il percorso di Juantorena è stato più complicato. Durante gli approfondimenti è emersa anche una lesione muscolare al grande rotondo destro - spiega il medico sociale -. Il giocatore è fuori da metà novembre, ma il cammino è in discesa. Nei prossimi giorni Osmany sarà sottoposto a una nuova risonanza magnetica e, salvo sorprese, riprenderà ad allenare la ricezione. Gradualmente il capitano aumenterà il carico di lavoro e diversificherà l’attività. Su una cosa posso sbilanciarmi, secondo me tornerà in campo ancora più forte”.
La proroga della sospensione dei mutui per i cittadini privati per la prima casa o l’attività economica inagibile a causa del sisma, il rimborso dell'eccedenza di IVA detraibile dagli interventi di ricostruzione degli immobili danneggiati, il differimento della corresponsione dei ratei di mutuo da parte dei Comuni del cratere sismico, il credito di imposta concernente gli investimenti delle imprese nelle aree colpite, la continuità operativa agli Uffici Speciali per la ricostruzione e ai Comuni garantendo stabilità al personale che vi lavora e l’adeguamento dei prezzi delle materie prime.
Sono le richieste formulate dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in una lettera inviata oggi al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai Ministri Giancarlo Giorgetti (Sviluppo Economico), Daniele Franco (Economia e delle Finanze), Mariastella Gelmini (Affari regionali e le Autonomie) e Mara Carfagna (Coesione Territoriale), “per rappresentare urgenti necessità di proroga di alcune misure a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia”.
“Sono trascorsi ormai oltre cinque anni dalle scosse che hanno devastato una vasta porzione del nostro territorio nazionale – così il Presidente Acquaroli – e danneggiato decine di migliaia di cittadini, enti locali, imprese, che con esemplare dignità affrontano le conseguenze socio-economiche del terremoto aggravate oggi dalle difficoltà legate all’emergenza pandemica"
“A testimoniare il perdurare delle difficoltà delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016 del Centro Italia – spiega Acquaroli nella lettera – vi è proprio la recente proroga sia dello stato di emergenza che della gestione straordinaria della ricostruzione fino al 31 dicembre 2022, inserita nella Legge di Bilancio (l. 234/2021), a cui tuttavia non sono state legate le proroghe di alcune misure economiche fondamentali per la concreta ripresa della ricostruzione e delle comunità.”
“Quanto mai urgente – le richieste espresse nella lettera – risulta essere un intervento finalizzato ad ampliare l’accesso al Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa (che prevede la sospensione delle rate), ai proprietari di immobili inagibili prevedendo la sospensione del finanziamento fino al termine dello stato di inagibilità della propria abitazione o dell’immobile destinato ad attività economiche, commerciali e produttive. Emendamento che risulta essere stato inserito nel Decreto Sostegni Ter, attualmente in discussione, e di cui si auspica l’approvazione”
Quindi la lettera prosegue illustrando tecnicamente le misure richieste. Ecco di seguito il contenuto integrale:
“Occorre introdurre misure finalizzate al concreto sostegno delle attività produttive danneggiate dal sisma con l’introduzione della possibilità di chiedere il rimborso dell'eccedenza di IVA detraibile, risultante dalla dichiarazione annuale, limitatamente all'imposta relativa agli interventi di riparazione e ricostruzione di immobili danneggiati da eventi calamitosi per i quali siano erogati contributi pubblici finalizzati.
Contestualmente andrebbe prevista la possibilità di chiedere il rimborso anche per periodi inferiori all’anno nonché l’autorizzazione al Commissario straordinario di anticipare l’IVA sulle fatture dei tecnici e delle imprese esecutrici o su quelle dei fornitori nelle more della possibilità di richiedere ed ottenere il rimborso in sede di dichiarazione IVA annuale ovvero infrannuale. L’esigenza si spiega con l’intento di sollevare le imprese dall’esposizione finanziaria (tenuto conto della tempistica dei rimborsi IVA), soprattutto considerando che le stesse hanno subito un fermo o un rallentamento produttivo sia a causa degli eventi sismici che della pandemia.
Analogamente occorre prorogare per almeno un triennio il differimento della corresponsione dei ratei di mutuo da parte dei Comuni inseriti nel cratere sismico. Al fine inoltre di assicurare agli stessi Comuni ulteriore continuità nel garantire il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, va prevista una autorizzazione in capo al Commissario Straordinario per la ricostruzione che consenta, anche per l’anno 2022, di far fronte agli oneri di compensazione per sopperire alle minori entrate registrate a titolo di tassa sui rifiuti (TARI).
Altra misura da prorogare per la ripresa economica del territorio colpito dagli eventi sismici risulta essere il credito di imposta concernente gli investimenti nelle aree colpite dal sisma. Il "Sostegni bis" ha prorogato al 31 dicembre 2021 il credito di imposta per le imprese che intendono investire nelle aree del Cratere sismico del Centro Italia. In coerenza con le analoghe misure previste a sostegno del Mezzogiorno la misura andrebbe prorogata quantomeno al 31 dicembre 2022.
Il quadro delle necessità non può poi prescindere dall’adeguamento dei prezzi delle materie prime, il cui aumento ha inciso sul rallentamento dei lavori di ricostruzione e sulla concreta possibilità delle imprese di eseguire i lavori già affidati, ma anche di partecipare all’affidamento di ulteriori lavori. In tal senso risulta necessario garantire quanto prima l’emanazione del Decreto del Ministero delle infrastrutture prevedendo anche la modifica della disposizione estendendo la compensazione delle lavorazioni eseguite e contabilizzate quantomeno al 31 dicembre 2021 o anche oltre. Un intervento tempestivo è stato già chiesto anche al Commissario Straordinario, per l’emanazione del nuovo prezziario unico del cratere.
Da ultimo, e non per importanza, occorre garantire continuità operativa agli Uffici Speciali per la ricostruzione e ai Comuni garantendo stabilità al personale che vi lavora. Con tale finalità occorre prorogare al 31 dicembre 2023 l’applicazione della stabilizzazione prevedendo l’utilizzo delle somme già stanziate e non utilizzate con il primo processo di stabilizzazione, per assicurare il concorso agli oneri derivanti dalle assunzioni a tempo indeterminato a favore degli enti già indicati nello stesso provvedimento e senza dunque necessità di mettere a disposizione risorse aggiuntive.”
“Le condizioni dei cantieri in zona piazza Pizzarello, nel cuore della città, restano indecenti e il loro stato è altresì pericoloso per la salute dei cittadini ivi residenti e non solo. Ad ogni occasione di maltempo la lamiera protettiva che delimita il cantiere sporge in più punti verso la carreggiata esterna mostrando un’instabilità assai pericolosa”. A sottolinearlo è David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme", in una mozione riguardante lo stato dei lavori nei cantieri Italappalti srl e la manutenzione dell’area.
"Le lamiere ostruiscono la visibilità in più punti – aggiunge Miliozzi nella mozione -, comprese le strisce pedonali all’incrocio di piazza Ugo Pizzarello con via Filiberto, facendo sì che gli automobilisti non sono nella condizione di rendersi conto dell’attraversamento dei pedoni”. “I residenti della zona affermano di aver visto entrare nel cantiere soggetti non autorizzati, il che è dimostrato dalle pitture (street art?) riscontrabili nei piani alti dell’edificio abbandonato - puntualizza il consigliere -. Tali intrusioni denotano da sé la pericolosità dell’atto compiuto e pongono un enorme problema di sicurezza”.
Il capogruppo di "Macerata Insieme" evidenzia anche “problemi analoghi nelle costruzioni abbandonate di via Valenti, i cui lavori fanno riferimento alla stessa impresa Italappalti srl”. “È necessario intervenire in maniera urgente su alcune strutture esterne” ammonisce Miliozzi, richiedendo all’Amministrazione Comunale di chiedere alla Italappalti “a che punto è lo stato della ripresa dei lavori” e “a chiedere di provvedere con maggiore attenzione alla manutenzione dei cantieri da essa gestiti, ribadendo che non debba mai essere oltrepassato il limite della decenza e meno che mai quello della sicurezza dei cittadini”.
Su iniziativa dei rappresentanti degli studenti nel comitato per lo sport dell’Università di Camerino Maria Faganello, Chiara Carrara e Luca Caproli, il CUS ha organizzato una giornata sulla neve a Bolognola. “Nonostante nevicasse i ragazzi, specialmente i principianti, si sono divertiti tantissimo, si legge in una nota degli universitari che hanno partecipato all'iniziativa. È positivo avere queste strutture vicino all’Università di Camerino con Bolognola ski e il gestore Francesco Cangiotti, il Comune di Bolognola, la scuola dei maestri di sci, così come anche Sarnano e, si spera, presto Frontignano.
Queste strutture potranno consentire all’Università e al sistema scolastico dell’Alto Maceratese di offrire anche le discipline sportive invernali agli studenti. I partecipanti hanno avuto l’occasione di provare anche lo snowboard, è probabile che in futuro si proverà anche lo sci di fondo e non sono mancate le ciaspole per chi voleva calpestare la neve”.
Con specifico atto di indirizzo formalizzato con Delibera di Giunta, l’amministrazione comunale di Porto Recanati sta provvedendo all’aggiornamento del Piano antenne entro la prevista scadenza di legge del 31 marzo 2022. Ogni anno le amministrazioni comunali che si sono dotate di un Piano antenne sono tenute, infatti, ad aggiornarlo con lo scopo di razionalizzare la gestione delle richieste che i vari providers di telefonia inviano con i propri piani di sviluppo.
“Purtroppo, tale prassi, in modo abbastanza inspiegabile, non è stata adempiuta nel 2021 dalla precedente amministrazione – spiega il sindaco Andrea Michelini -. Dopo aver deciso di non rinnovare l’incarico alla Polab che da diversi anni si occupava per conto del Comune di Porto Recanati di gestire gli aggiornamenti consigliando conseguentemente la dislocazione di nuovi impianti, ha omesso di aggiornare come previsto dalla legge il Piano antenne alla scadenza prevista”.
“Questa mancanza – continua Michelini in una nota - ha di fatto creato un vulnus al quale l’attuale amministrazione intende porre immediato rimedio. Siamo infatti convinti che questo strumento, se costantemente aggiornato e gestito in modo corretto, possa porre in essere le dovute azioni di cautela nei confronti dei providers che ogni anno avanzano richieste di nuovi impianti nel nostro territorio”.
"L’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile – sottolinea il sindaco - spesso suscitano nella cittadinanza un forte impatto emotivo che deve necessariamente essere tenuto in debita considerazione. È pertanto intento di questa amministrazione dedicare alla materia la massima attenzione nell’ottica di una gestione del territorio consapevole e garantendo alla cittadinanza la tutela della propria salute evitando il proliferare di nuovi impianti in punti che la stessa amministrazione può giudicare o già saturi o particolarmente sensibili”.
C’è anche un po’ di Unicam nella Nazionale Italiana di Fioretto maschile, che continua a mietere successi a livello internazionale e ad occupare il gradino più alto del podio. Nel quartetto che ha sconfitto la Francia nei giorni scorsi nella finale della tappa di Coppa del Mondo di Parigi aggiudicandosi così la medaglia d’oro, infatti, era presente anche il giovane marchigiano Tommaso Marini, studente Unicam iscritto al corso di laurea in “Scienze sociali per gli enti non-profit e la cooperazione internazionale”, attivato dalla Scuola di Giurisprudenza.
“Ho sempre desiderato ed ambito – ci ha raccontato Tommaso Marini - di entrare a far parte del quartetto della Nazionale ed aver ottenuto una importantissima vittoria proprio nella mia prima gara in squadra mi riempie naturalmente di orgoglio. Sono molto soddisfatto di questi miei primi passi in azzurro e mi auguro un cammino sempre più vincente”. Accanto ad una brillante carriera sportiva, Tommaso ha voluto affiancare anche la formazione universitaria, scegliendo l’Università di Camerino.
“Ho scelto Unicam – ha proseguito Marini – per la particolare attenzione che rivolge agli studenti che praticano attività sportiva a livello agonistico, sia per quanto riguarda le attività didattiche che per i servizi messi a disposizione. Mi sono iscritto al corso di laurea in 'Scienze sociali per gli enti non-profit e la cooperazione internazionale' perché credo che sia un corso molto attuale e molto interessante dal momento che approfondisce diversi argomenti di attualità e che possono ampliare molto il bagaglio culturale dell'individuo che li studia. Non sempre è facile conciliare studio ed attività agonistica, ma grazie ad una programmazione ben definita degli studi ed alla disponibilità dell’Ateneo e della mia tutor, riesco a dare il massimo”.
“Sono davvero molto orgoglioso di poter annoverare Tommaso Marini nella famiglia Unicam – ha sottolineato il Rettore Pettinari – e anche a nome dell’intera comunità universitaria mi congratulo con lui per questa importante vittoria, con l’augurio che sia solo preludio di un futuro ricco di successi. L’Università di Camerino ha da sempre investito nello sport, nella convinzione che esso sia importante nella vita di ciascuno di noi e rappresenti un fondamentale momento di formazione, condividendone etica e valori.”
Da qualche anno, inoltre, l’Ateneo mette a disposizione, in collaborazione con il CUS Camerino, borse di studio riservate a studenti che praticano attività sportiva ad alti livelli, al fine di perseguire la finalità di diffusione della cultura dello sport e di favorire la prosecuzione degli studi permettendo ad alcuni atleti meritevoli di proseguire l’attività sportiva. Il nuovo bando è disponibile nel sito www.unicam.it e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 gennaio 2022.
“Ribadiamo che il Comune, purtroppo, a proprie spese non può sostenere gli importi che implicherebbe l’acquisto di ventilatori meccanici per il ricambio dell’aria; spese che, inoltre, riteniamo sarebbero inopportune visto che saranno realizzate nuove scuole, un ambito sul quale abbiamo investito e abbiamo già illustrato i progetti di edilizia scolastica che consegneranno alla città edifici completamente nuovi”.
A sottolinearlo è il sindaco di Treia Franco Capponi, nel replicare alla questione riguardante l'installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata nelle scuole contro il Covid sollevata, nei giorni scorsi, dall'opposizione (leggi qui) che - sottolinea il primo cittadino - "non perde occasione per tentare di screditare l’attività amministrativa, senza riuscirci".
“Al primo bando, in capo ai Comuni, non abbiamo partecipato perché le somme a disposizione non erano sufficienti per coprire il fabbisogno di tutte le scuole di Treia (tant’è che in tutta la provincia di Macerata solo quattro scuole sono riuscite ad accedere al bando, com’è visibile nel comunicato della Regione Marche del 25 marzo 2021) - aggiunge il sindaco -. Abbiamo ritenuto che non fosse un principio giusto generare una disparità tra scuole e le singole aule delle stesse, quindi nel trattamento dei nostri stessi studenti".
"Quanto al secondo bando, non è vero quanto affermato dall’opposizione, ovvero che 'il Comune non ha partecipato', dal momento che non era un bando riferito ai Comuni, ma spettava agli istituti scolastici parteciparvi (avviso pubblico n 761 del 13 luglio 2021) - spiega Capponi -. In questo caso, l’Istituto Comprensivo Paladini ha presentato domanda per accedere ai fondi, col supporto e la collaborazione del Comune, ma non risultano pervenute risposte".
"Dunque, da parte nostra c’è la massima volontà di garantire agli studenti, tutti gli studenti, la sicurezza necessaria, in questo particolare momento e non solo, tant’è che gli investimenti che stiamo facendo lo dimostrano. Ribadiamo che abbiamo scuole in cui riusciamo a garantire un buon ricambio dell’aria, quindi anche ventilazione, grazie ad ampie superfici finestrate. Un aspetto questo a cui abbiamo prestato grande attenzione fin dall’inizio dell’emergenza” conclude il sindaco Franco Capponi.
La seconda parte della stagione 2021/22 del Politeama inizia con una grande novità: Cassini&Friends. Si tratta di quattro spettacoli comici dal format innovativo, dove oltre a Dario Cassini si esibiranno giovani comici e ospiti speciali del panorama cabarettistico nazionale. Il primo appuntamento si terrà giovedì 27 gennaio alle ore 21:15 al Politeama di Tolentino, e l’ospite d’eccezione sarà Gianluca Impastato.
Fra i più apprezzati comici del panorama italiano, Gianluca Impastato diventa celebre grazie a Colorado Cafè dove partecipa a tutte le edizioni. Tra i suoi personaggi più famosi ricordiamo Chicco D’Oliva, lo strampalato intenditore di vini, e Mariello Prapapappo, l’investigatore dell’assurdo. Partecipa anche a “Paperissima Sprint” e “Grande Fratello Vip”. Prende parte a diverse serie tv come “Medici miei”, “Così fan tutte” e “Fratelli Benvenuti”. Nel 2020 è nel programma “Enjoy – Ridere fa bene” condotto da Diego Abatantuono e Diana Del Bufalo.
Dario Cassini è uno dei grandi della comicità italiana, ha alle spalle una lunga esperienza televisiva nei tre cult-show della tv italiana come Zelig Circus, Le Iene e Colorado. Ha all’attivo oltre venticinque spettacoli scritti e replicati in tutta Italia.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esibendo il Green Pass “rafforzato” e indossando correttamente la mascherina protettiva FFP2.
Per consentire il proseguimento dei lavori di potatura in via Pancalducci, questa volta nel tratto compreso dalla rotatoria di via Braccialarghe fino a via Severini, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione nella zona interessata dall’intervento. Il provvedimento prevede tassativamente dalle 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14 alle ore 18 dei giorni 27, 28, 31 gennaio e 1 febbraio, chiusura al traffico veicolare di via Pancalducci a salire verso corso Cairoli, nel tratto compreso tra la rotatoria di via Braccialarghe fino all’intersezione con via Severini, con la seguente regolamentazione:
divieto di transito in via Pancalducci a salire, nel tratto sopra indicato eccetto per veicoli di soccorso, polizia, veicoli necessari per i lavori, autobus urbani ed extraurbani; transennamento in via Pancalducci alla rotatoria con via Braccialarghe; senso vietato, con sbarramento sulla corsia in uscita dall’intersezione della rotatoria tra via Pancalducci e via Braccialarghe, in direzione corso Cairoli; deviazione del traffico sul percorso: via Braccialarghe - via San Francesco - via Mattei (i veicoli diretti in centro e al quartiere Pace saranno indirizzati sul percorso via Mattei - via Tucci - via Mameli e viale Trieste).
Ordinanza per la circolazione in via Marche per consentire lavori urgenti di riparazione a una condotta del gas. La Polizia locale ha emesso un’ordinanza valida dalle 8 di domani martedì 25 gennaio fino alla mezzanotte del 26 gennaio che prevede la chiusura totale al traffico veicolare e pedonale delle via in questione, nel tratto interessato dai lavori altezza civico 13, con regolamentazione. Via Marche: divieto di transito, eccetto veicoli diretti al supermercato Coal, anche per i pedoni nel tratto interessato dai lavori; piazza XXV Aprile / via Verdi: divieto di transito a mt.100 per via Marche, eccetto veicoli diretti al supermercato Coal; via Urbino: direzione obbligatoria a sinistra, verso via Marche.
Nel secondo anno di pandemia, l’occupazione nelle Marche segna nuovi dati negativi e difficili da contrastare in vista della ripresa. Ad oggi il 90% dei nuovi contratti di lavoro è di natura precaria, con particolare riguardo per la tipologia di quelli cosiddetti “stabili”: in questo senso, la Regione si colloca al 17esimo posto rispetto alla media nazionale. Aumenta invece l’incidenza per le assunzioni part time (36%) e a intermittenza (16,9%). A pesare ulteriormente nel 2021 è stata la forte richiesta degli ammortizzatori sociali: sono state 77 milioni le ore di Cassa integrazione raggiunte, insieme a Fis (Fondo integrazione salariale) e altri fondi di solidarietà. Il 92% delle richieste tutte legate al Covid-19.
«Risulta evidente quanto sia stato pesante l'impatto della crisi pandemica anche nel corso di tutto il 2021 - ha dichiarato Rossella Marinucci di CIGIL Marche - con una rilevante richiesta di Cassa Integrazione in tutti i settori. Risulta difficile immaginare una ripartenza senza conseguenze per i lavoratori e le lavoratrici: occorrono soluzioni tangibili contrastare una precarietà ormai insostenibile».
In particolare, la Cig (ordinaria, straordinaria e in deroga) si è attesta a 59,8 milioni di ore nonostante la riduzione rispetto al 2020 (102,2 milioni di ore), soprattutto considerando che nel 2019 le ore autorizzate furono solo 14 milioni. Il ricorso a Fis e altri fondi, invece, è arrivata a 17,7 milioni".
Nello specifico, è il settore dell'industria, a segnare le maggiori richieste di attivazione degli ammortizzatori (44.103.801 ore di Cig): meccanica (15,9 milioni nella meccanica, 11,3 per il calzaturiero e 6,1 per l’abbigliamento. Segue il mondo del terziario, in cui si sono registrate 5 milioni di ore per il commercio, 4,3 per alberghi e pubblici esercizi, 2,9 per studi professionali, vigilanza e case di cura e 1,3 nell'edilizia.
Dopo una serie di accertamenti, ma anche dopo una serie di segnalazioni giunte da parte dei cittadini in merito all’eccessiva velocità tenuta da alcuni veicoli in ingresso nel centro abitato di San Severino Marche, il comando della Polizia Locale ha predisposto, da oggi, l’istituzione del limite di velocità di 30 chilometri orari da via del Vallato a viale Bigioli, intersezione con viale Collio, e l’apposizione di dossi artificiali in via del Vallato, all’altezza dell’officina meccanica Luzi.
"Il provvedimento si è reso disponibile considerata la presenza di un istituto scolastico, che in alcune ore del giorno genera un notevole traffico sia veicolare che pedonale, e la presenza di diversi attraversamenti pedonali lungo lo stesso tratto di strada" sottolinea l'Amministrazione. Altri rallentatori di velocità saranno installati sempre in via del Vallato ma all’intersezione con via San Paolo. Il servizio viabilità del Comune di San Severino Marche, affidato alla Omega Segnaletica, ha già provveduto all’installazione dei dossi e all’apposizione dei cartelli stradali nella prima delle due vie.
Percepiscono 60 mila euro di contributi a fondo perduto e di finanziamenti indebitamente: nei guai quattro imprenditori del Maceratese. L’azione di contrasto all’ingiustificato ottenimento di incentivi nazionali, strettamente correlati all’emergenza epidemiologica, è stata messa in campo dai finanzieri del Gruppo di Macerata, della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati. Le Fiamme Gialle, nei giorni scorsi, hanno approfondito la posizione di un nutrito numero di imprese risultate connotate da specifici indici di anomalie.
In particolare, l’attenzione della Guardia di Finanza si è incentrata sulla verifica dei corretti presupposti per l’ottenimento, da parte delle imprese selezionate, di finanziamenti garantiti dallo Stato e di contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle Entrate, destinati a contenere i negativi effetti economici e sociali conseguenti all’emergenza epidemiologica in corso.
Nello specifico, i Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e della Tenenza di Porto Recanati, avvalendosi, in alcuni casi, anche dei poteri di polizia valutaria e quindi attraverso approfondimenti di natura antiriciclaggio, hanno esaminato sia le movimentazioni bancarie poste in essere da tre società, risultate percettrici di finanziamenti coperti da garanzia pubblica per complessivi 260 mila euro, sia i dati della fatturazione elettronica associata all’attività svolta, constatandone l'utilizzo parziale per fini personali e/o familiari, contrariamente a quanto previsto dalla legge.
Gli amministratori delle aziende controllate sono stati conseguentemente segnalati alla Procura della Repubblica per i reati di malversazione a danno dello Stato e appropriazione indebita aggravata, nonché all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative.
L’attività svolta dal Gruppo di Macerata ha riguardato, invece, un’impresa che aveva percepito un contributo a fondo perduto di oltre 14 mila euro. Attraverso l’esame della documentazione contabile è emerso, in questo caso, che l’imprenditore ha dichiarato un fatturato superiore a quello effettivo, allo scopo di incassare un contributo maggiore di quello spettante. Il responsabile è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative.
Complessivamente, ammontano a circa 60 mila euro le somme indebitamente percepite, in relazione alle quali, oltre alle conseguenze di natura penale, si rischiano sanzioni amministrative che possono arrivare fino al 200% della somma indebitamente percepita.
Francesco Venturi, classe 1999 che vive con la sua famiglia nell'Anconetano a Serra San Quirico, racconta se stesso e la sua storia nel libro "Tutto di me", acquistabile in libreria e online. L'opera, scritta in poesia, descrive la "vita così piena di ostacoli ed 'inciampi' di un ragazzo di 23 anni affetto da distrofia muscolare di Duchenne, una malattia neuromuscolare che dà segnali nei primi anni di vita e colpisce un bambino su 5mila, comportando la perdita progressiva nei bimbi della capacità di deambulare e interessando man mano i muscoli respiratori e cardiaci.
L'amico di Francesco, Achille Lauro, ha deciso di sposare il progetto: l'artista ha dichiarato di "credere nella forza delle parole", e ha deciso di curare prefazione e postfazione del libro. Eccone un breve frammento: "Sono perdutamente innamorato delle persone che fermano su fogli di carta i pensieri più nascosti per donarli al mondo, chi sogna l'irreale per poi dipingerlo, chi decide di raccontare la propria storia offrendola a chi la ascolterà".
"Ho scelto la poesia, poiché l'unico modo per descrivere la mia vita così piena di ostacoli ed 'inciampi' - esordisce Francesco nel volume - è utilizzare il canto, una poetica che sottolinei la bellezza inusuale del mistero di questa esistenza". Solo attraverso l'arte della parola il 23enne ha scoperto di poter raccontare il suo "posto nel mondo", prima con i testi delle canzoni rap e poi con la poesia.
Parte delle copie del libro sono state donate ai Centri Clinici NeMO (cura malattie neuromuscolari, con all'interno 23 specialità cliniche per la presa in carico dei pazienti; presenti a Milano, Roma, Arenzano, Brescia, Trento e Napoli), di cui paziente Francesco, a disposizione di persone in cura e loro famigliari. Il settimo Centro NeMo in Italia aprirà ad Ancona in primavera (presso gli Ospedali Riuniti) per la comunità neuromuscolare del territorio.
Fonte: ANSA
Le Marche hanno costituito il Nucleo di coordinamento regionale per la prevenzione e la sorveglianza della peste suina africana (Psa). Il virus, non trasmissibile all’uomo, è altamente contagioso esclusivamente per suini e cinghiali, con una mortalità fino al 90 per cento dei casi, in grado di arrecare gravi danni alla suinicoltura e all’industria agroalimentare collegata. È già comparso in Italia, il 7 gennaio scorso, in Piemonte e successivamente in Liguria.
È subito scattata, a livello nazionale, l’allerta per una malattia catalogata di “Categoria A” dall’Unione europea, da eradicare immediatamente. Nelle Marche sono state adottate da subito tutte le prime misure di informazione e prevenzione possibili, alcune già operative da tempo, come l’estensione del periodo di caccia al cinghiale e le misure di contenimento degli ungulati nei centri urbani. “Ora il rischio che la malattia possa arrivare anche nelle Marche richiede un innalzamento del livello di guardia e l’attivazione di una struttura operativa che possa orientare le ulteriori misure di contrasto sulla base di quanto previsto dai Piani di sorveglianza nazionale e regionale della Psa”, afferma il vicepresidente Mirco Carloni.
L’Unità di crisi verrà attivata nel momento in cui l’epidemia sarà presente nel territorio regionale. Subito operativo è invece il Nucleo di coordinamento, “ritenendo anche il fattore tempo una variabile importante per contrastare la Psa – continua Carloni – Il Nucleo dovrà formulare alla Giunta regionale una proposta di ulteriori interventi, da attuare con tempestività, inerenti la protezione attiva (misure di contrasto), il potenziamento della sorveglianza passiva negli allevamenti domestici e modalità di segnalazione delle carcasse di cinghiali, la biosicurezza negli allevamenti suini (impedire la promiscuità tra animali domestici e selvatici) e un appropriato piano di comunicazione”. Il Nucleo di coordinamento regionale è istituito nell’ambito dei dipartimenti regionali della “Salute”, dello “Sviluppo Economico”, delle “Infrastrutture, Territorio e Protezione civile”.
È composto dai rappresentanti del Centro di referenza nazionale per le pesti suine dell’Istituito zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche; della PF Prevenzione veterinaria e sicurezza alimentare dell’ARS; della direzione tecnica prevenzione collettiva area veterinaria e sicurezza alimentare dell’ASUR; dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche; del Settore Politiche Faunistico Venatorie e Ittiche – SDA PU, con il CRAS e il comparto zootecnico; della Protezione Civile (GORES gruppo operativo regionale emergenze sanitarie); del Settore Territori Interni Parchi e Rete Ecologica Regionale; della Polizia Provinciale; dei Carabinieri Forestali. Il Nucleo potrà richiedere il coinvolgimento dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), delle Università delle Marche, dei Parchi nazionali e regionali, delle Riserve naturali e statali. È previsto anche il coinvolgimento e il supporto delle associazioni di categorie interessate (agricole, venatorie, ambientaliste).
Il teatro Italia ospiterà, anche per tutto il mese di febbraio, la campagna vaccinale dell’Asur Marche destinata alla fascia d’età pediatrica 5 – 11 anni. Chi vorrà vaccinarsi potrà farlo, su prenotazione, tramite il portale di Poste Italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it . Al momento della prenotazione oltre ai dati personali occorrerà fornire il numero di tessera sanitaria, il codice fiscale e un numero di cellulare al quale verrà poi notificata la conferma dell’appuntamento.
Almomento della vaccinazione, poi, occorrerà fornire la modulistica compilata che si può scaricare sul sito della Regione Marche (https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni/Vaccinazione-Bambini-5-11-anni).
Queste le date di apertura, nel mese di febbraio, del punto vaccinale allestito al teatro Italia: 1 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30; 4 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30; 5 febbraio dalle ore 9 alle 13;10 febbraio dalle ore 15 alle 19; 11 febbraio dalle ore 15 alle 19,30; 15 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30; 22 febbraio dalle ore 15,30 alle 19,30.