Un appartamento abitato da una famiglia e sito in via G. Leopardi nel comune di Morrovalle ha preso fuoco nel pomeriggio, facendo scattare subito l'allarme da parte della comunità. Sul posto sono intervenuti subito i Vigili del Fuoco della squadra di Macerata in collaborazione con i colleghi di Civitanova Marche: le fiamme sono state quindi domate e l'intera area messa in sicurezza, in modo da permettere alle forze dell'ordine di trarre in salvo gli inquilini.
Lo stabile dichiarato inagibile - ma che non sembra aver riportato gravi danni - è stato sottoposto ai consueti accertamenti per risalire alla causa dell'incendio: si sospetta possa essere stato un guasto tecnico. Insieme ai Vigili del Fuoco sono sopraggiunti nelle ultime ore anche i periti, a sostegno delle indagini; alla famiglia è stata nel frattempo predisposta assistenza e riparo in attesa di poter far ritorno nel proprio appartamento.
Nei minuti che anticipano l'ottavo - e forse ultimo - scrutinio delle votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, continuano a rincorrersi fra di loro confronti e dichiarazioni da parte dei vari rappresentanti politici chiamati ad esprimere le loro preferenze in questa occasione. Per la Regione Marche, i delegati nonché Grandi Elettori Francesco Acquaroli (FdI), Maurizio Mangialardi (Pd) e Dino Latini (Udc) seguono da giorni le direttive dei loro leader di partito, sostenendo con dichiarazioni e commenti le varie scelte finora prese.
Non ultima, quella di incontrare Sergio Mattarella, allo scopo di chiedere al presidente uscente di onorare per un altro settennato l'impegno di rappresentare gli italiani direttamente dalle stanze del Quirinale.
"Squadra che vince non si cambia - ha dichiarato Latini nel pomeriggio - è una vittoria di tutti e nessuno si sentirà sconfitto, in quanto puntare a un Mattarella bis è una soluzione che consente di salvare il primato del Parlamento, tenere in piedi l'esecutivo e dare una bella immagine dell'Italia all'estero. Almeno per ora".
Una coltre di fumo ha avvolto la città di Senigallia nel primo pomeriggio. Ad andare a fuoco è stata l'ex discoteca Shalimar. Il locale, da tempo abbandonato, che si trova in località Scapezzano è stato divorato dalle fiamme per motivi in fase di accertamento. Ancora non è chiara, infatti, la matrice del rogo.
Sul posto le squadre di Senigallia, Arcevia e Ancona con autopompe, autobotti e autoscala hanno spento le fiamme che hanno causato ingenti danni materiali all'edificio. Non si segnalano persone coinvolte. Sul posto anche la Polizia e i Carabinieri. Tutte le strade di accesso all'area sono state momentaneamente bloccate.
I poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa, dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica, hanno effettuato controlli in ambito provinciale per la verifica del rispetto delle norme anti Covid.
Nel corso dell’attività, frutto di una forte sinergia tra il personale della Questura di Macerata e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, è stato effettuato - nella serata di giovedì - un controllo all'Eden di Trodica dove, senza alcuna forma di autorizzazione, veniva effettuata attività di intrattenimento: un night "mascherato" da circolo.
Al termine del controllo, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro in nero e mancanza del rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, nonché alla chiusura dell’attività per 5 giorni per il mancato rispetto della normativa anti Covid.
Nella circostanza infatti, sono stati identificati 38 dipendenti impiegati in modo irregolare tra i quali cinque ragazze che venivano sanzionate poiché sprovviste di green pass. Analogamente, alla titolare del circolo, sono state elevate 5 sanzioni amministrative per il mancato controllo della Certificazione Verde rafforzata. La stessa è stata, inoltre, deferita all’Autorità Giudiziaria per le infrazioni rilevate di natura penale.
Inoltre, all’interno del locale sono state rintracciate due dipendenti straniere prive del permesso di soggiorno, la cui posizione è al vaglio dell’ufficio immigrazione. Durante i servizi sono state identificate complessivamente 85 persone, sottoposti a controllo 16 esercizi pubblici, 12 sono le sanzioni amministrative elevate per l’ammontare di 180mila euro mentre sono stati controllati 175 green pass ad altrettante persone.
Il Comune di Macerata ha organizzato ieri un tavolo di confronto con le istituzioni per affrontare il tema della fragilità sociale e della solitudine; il momento, che ha visto coinvolte per la prima volta insieme tutte le istituzioni della città sul tema, è stato voluto dal vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro.
"Sempre più di frequente siamo costretti a registrare situazioni critiche collegate a condizioni di fragilità sociale e di solitudine che attivano azioni di pronto intervento con le intuibili difficoltà e implicazioni che questi casi comportano – ha detto la D’Alessandro -. Molto spesso si tratta di persone sole, senza agganci a una rete familiare stabile, che mettono in atto comportamenti non sempre coerenti con il modello di convivenza a cui siamo abituati. È nostra convinzione che anche queste situazioni, pur nel rispetto della sfera della riservatezza e dell’autonoma determinazione di ciascuno, meritino adeguata attenzione da parte delle istituzioni della città".
"Un incontro proficuo voluto per ragionare sulle fragilità e sulle situazioni che si stanno acuendo in questo periodo di pandemia – ha continuato la D’Alessandro -. La solitudine rischia di tranciare tutte le relazioni sociali che sono necessarie per condurre un’esistenza dignitosa e decorosa fino a esasperare le situazioni che, a volte, assumono una deriva estrema. È nell’ottica di una corresponsabilità da parte delle istituzioni ad attenzionare e arginare questi fenomeni, creando una rete salda e solida, che abbiamo voluto questo tavolo di confronto al quale ne seguiranno altri".
L’assessore alle Politiche Sociali ha inoltre anticipato che il Comune sta lavorando a un progetto, il Pronto Intervento Sociale, che prevede una equipe di specialisti operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 per prevenire e intercettare fenomeni di fragilità sociale.
Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il Prefetto Flavio Ferdani, il questore Vincenzo Trombadore, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, il maggiore Giuseppe Perrone della Guardia di Finanza, il funzionario dei Vigili del Fuoco Carlo Iammarino, il comandante della Polizia locale Danilo Doria, l’assessore con delega alla Protezione Civile Paolo Renna, il direttore dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale Stefano Nassini, il dottor Claudio Barboni funzionario del Distretto Sanitario di Macerata, il presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata Romano Mari, il presidente dell’Ircr Giuliano Centioni, il direttore dell’Ircr Francesco Prioglio e il presidente della Caritas Diocesana Lorenzo Cerquetella.
Tutti gli intervenuti hanno concordato sull’importanza e sulla necessità del tavolo istituzionale. "Dall'analisi della relazione presentata emerge un calo demografico e un invecchiamento della popolazione; in tale contesto la pandemia ha accentuato le condizioni di solitudine e fragilità – ha aggiunto il Prefetto Ferdani -. È un problema che potrebbe presumibilmente espandersi nel prossimo periodo ed è quindi compito delle istituzioni confrontarsi e mettere a fattor comune le proprie capacità e le proprie professionalità per fornire una risposta adeguata alle esigenze della comunità. Tutti i soggetti oggi qui presenti possono portare un contributo di conoscenza e di supporto per favorire la circolarità delle informazioni al fine di prevenire e intervenire nelle situazioni più critiche".
In base all’analisi effettuata dagli Uffici delle Politiche Sociali, la struttura demografica di Macerata rappresenta una città orientata verso la terza e quarta età. Su 40.610 residenti, 11.131 sono ultra 65enni e, di questi ultimi, 3.318 vivono soli. Su 40.610 residenti, il totale dei nuclei familiari composti da una sola persona è 7.864.
Sono state 433 le domande totali pervenute ai Servizi Sociali per il contributo di affitto per l’anno 2021; di queste centouno sono le persone sole con ISEE inferiore a 5.933,64 euro e 27 le persone sole con ISEE inferiore a 5.933,64 euro che sono ultra 65enni.
Tra settembre e dicembre 2021 sono giunte ai Servizi Sociali di Macerata 45 segnalazioni di emergenze assistenziali di persone sole o in coppia; di queste 37 sono ultrasessantenni e 8 sono adulte. Nello stesso periodo sono state 19 le segnalazioni di emergenza sociale relative ai bisogni di tipo alimentare, abitativo, economico e sanitario.
Sono sei le attività artigianali e commerciali che dai primi di dicembre hanno aperto nuovi punti di vendita e di esposizione nel centro storico della città grazie all’intervento del Comune di Recanati. “Siamo lieti di presentare le nuove attività aperte nel centro storico grazie alle agevolazioni studiate dalla nostra Amministrazione per promuovere la riapertura di spazi commerciali sfitti e o inutilizzati nell’area". A dichiararlo è il sindaco Antonio Bravi alla conferenza stampa tenutasi nell’Aula Magna del Comune.
"Un ottimo lavoro di squadra portato avanti dai nostri uffici dedicati al commercio con i proprietari degli immobili e gli operatori commerciali che in questa occasione approfitto per ringraziare tutti personalmente - aggiunge Bravi -. Un primo importante passo verso la riqualificazione del centro storico sul quale, già da tempo, stiamo lavorando su più fronti. Il prossimo passo sarà la disamina della fattibilità dei progetti vincitori del 'Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico' che ha visto l’arrivo di numerosi e interessanti progetti, ricchi di spunti e di analisi sulle criticità della città con relative soluzioni e saranno motivo dei prossimi incontri e confronti con i cittadini e i commercianti”
L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Bravi nei mesi scorsi ha promosso l’apertura di nuove attività commerciali con contratti di affitto agevolati su una selezione di tredici locali commerciali inutilizzati o sfitti situati all’interno del centro storico di Recanati. Grazie ad un avviso pubblico, il Comune ha poi individuato un elenco di operatori interessati all’assegnazione dei locali sfitti con priorità di scelta degli immobili relativa all’arrivo della domanda.
“È stato un anno difficile per il commercio recanatese, come nella maggior parte delle città italiane, l’emergenza sanitaria ha peggiorato notevolmente una situazione già in crisi - ha affermato il vice sindaco Mirco Scorcelli -. Oggi festeggiamo un primo vero successo grazie ai risultati del nostro intervento per la riapertura di alcune nuove attività nel centro storico. Attività commerciali e spazi espostivi aperte dal mese di dicembre che continueranno ad operare per sette mesi senza dover pagare gli affitti ai proprietari.”
A spiegare nei dettagli la procedura dell’intervento è stato Maurizio Paduano, dirigente del Comune di Recanati: “Il contratto che è stato stipulato tra il proprietario del locale e l’operatore commerciale selezionato dal Comune sulla base dell’ordine di arrivo della domanda, si è attuato in due modalità: in un contratto di comodato d’uso per sette mesi a titolo gratuito e in un contratto di locazione per sei anni prorogabile, con canone scalare in aumento, i cui primi sette mesi a titolo gratuito".
In entrambi i casi il Comune ha corrisposto al proprietario del locale un contributo forfettario di euro 1.500 per locali con superficie inferiore a 100 mq. e di euro 2.000 per i locali con superficie superiore o uguale a 100 mq.
Un contributo per i sei immobili, scelti degli operatori, messo a disposizione dal Comune per un totale di 9.500 euro così corrisposti:
- 1.500 euro per l’unità immobiliare in Corso Persiani 26 di 45 mq. che ha visto l’apertura dell’agenzia di viaggi Yucatan
- 1.500 euro per l’unità immobiliare in Via Cavour 14 di 46 mq. che ha visto l’apertura di un punto vendita diretta del Frantoio Fuselli
- 2.000 euro per l’unità immobiliare in Via Calcagni 5 di 108 mq. che ha visto l’apertura della bottega artigiana di Claudia Giaccaglia
- 1.500 euro per l’unità immobiliare in Via Calcagni 11 di 16 mq. che ha visto l’apertura della bottega artigianale di Claudio Buschi
- 1.500 euro per l’unità immobiliare in Via Roma 6 di 30 mq. che ha visto l’apertura del punto espositivo della falegnameria Electa.
- 1.500 euro per l’unità immobiliare in Via Roma 18/20 di 59 mq. che ha visto l’apertura della galleria dell’artista Serena Gagliardi.
In conferenza sono intervenuti molti dei proprietari degli immobili che hanno aderito al progetto tra cui: Emma Taurino, Rosini Giovanna, Roberto Buschi e Franca Preziuso che - in coro unanime - hanno espresso la loro grande soddisfazione per l’iniziativa che ha visto riportare a nuova luce i loro locali da tempo chiusi.
Presenti anche gli artigiani e operatori commerciali che hanno aperto le nuove attività tra cui Laura e Lorenzo Fuselli del Frantoio Fuselli, Claudia Giaccaglia e Claudio Buschi grati e soddisfatti della possibilità ricevuta di operare con un punto vendita nel centro storico grazie al contributo del Comune di Recanati.
Capriolo invade la carreggiata e urta la sua auto. Rigettato l'appello della Regione Marche: il Tribunale di Macerata condanna l'ente al pagamento del risarcimento dei danni subiti dall'autoveicolo di proprietà della signora S.E., residente a Macerata. Confermata, dunque, la Sentenza del Giudice di Pace di Camerino che aveva già dato ragione alla cliente dell'avvocato Marco Belli, del foro di Macerata. I danni ammontano a 1.063,26 euro.
LA VICENDA - Il signor L.C., alla guida dell'autoveicolo di proprietà della madre, la signora S.E., percorreva regolarmente la strada provinciale 209, che da Maddalena conduce a Pieve Torina, con direzione Maddalena-Pieve Torina. Quando il signor L.C. giunge all'altezza del chilometro 87.5, la carreggiata stradale viene repentinamente invasa da un capriolo, proveniente dalla scarpata situata a destra, rispetto al proprio senso di marcia. L'animale selvatico urta la parte anteriore destra dell'autoveicolo.
L'incidente provoca all'autoveicolo di S.E., danni quantificati appunto in 1.063,26 euro. Sul posto intervengono i Carabinieri della Compagnia di Camerino, che redigono il verbale ed effettuano i rilievi di rito. "Ho provato in corso di causa che la Regione Marche sapeva che la strada, e il luogo del sinistro, erano stati teatro di precedenti incidenti con animali selvatici - sottolinea l'avvocato Marco Belli -. Nonostante ciò non aveva preso nessuna misura per impedire che se ne verificassero degli altri".
"Penso che questa sentenza del Tribunale di Macerata sia di estremo interesse per l'opinione pubblica, poiché gli incidenti con gli animali selvatici, nella provincia di Macerata e nella Regione Marche sono numerosissimi" conclude l'avvocato.
Una delle abitazioni simbolo del terremoto del 2016 a San Severino Marche, una palazzina in via Giacomo Rossini che subì un grave crollo a seguito delle scosse, torna agibile dopo essere stata abbattuta e ricostruita.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato l’intero stabile non utilizzabile. Il provvedimento consentirà alle tre famiglie che vi abitavano di fare ritorno a casa. L’immobile è stato destinatario di un contributo da parte dell’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche di 665mila euro.
Al via il bando per l’assunzione di due istruttori tecnico-direttivi a tempo pieno e determinato presso il comune di Pieve Torina. Si tratta di figure che debbono possedere il requisito della laurea in architettura, in ingegneria civile, edile, per l’ambiente e il territorio, in pianificazione territoriale e urbanistica e ambientale, in politica del territorio, in urbanistica.
Il bando e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del comune all’indirizzo www.comune.pievetorina.mc.it. La scadenza è stata fissata all’11 febbraio e pertanto è ancora possibile presentare la domanda. Le figure entreranno a far parte di uno staff giovane, dinamico e preparato per proseguire nel percorso di gestione delle procedure e delle nuove progettazioni.
Prende, inoltre, vita il palazzetto dello sport di Pieve Torina: dal 31 gennaio corsi in varie discipline sportive, per bambini e adulti. “Siamo orgogliosi, come comunità, di poter restituire uno spazio di libertà ai ragazzi, in un periodo difficilissimo per tutti, ma soprattutto per loro” dichiara il sindaco, Alessandro Gentilucci, “e di farlo in tutta sicurezza perché il nostro palazzetto è dotato di locali ampli e igienizzati. Dobbiamo dare un segnale di speranza ai giovani, recuperare la libertà del fare, del muoversi e del divertirsi, curando il benessere fisico ma anche psichico”.
Motricità generale, danza classica e moderna, pallavolo e pallacanestro, arrampicata sportiva, total body, circuit training, tante opportunità che si rivolgono non solo ai cittadini di Pieve Torina ma anche a quelli del circondario, il tutto affidato a istruttori qualificati. “Un tassello in più sulla strada della ricostruzione” conclude Gentilucci “con un pensiero rivolto soprattutto ai ragazzi e al loro desiderio di recuperare spazi di libertà”.
Il primo Consiglio comunale dell’anno, a Treia, ha avuto per oggetto una serie di importanti acquisizioni da parte del Comune che diventeranno “opportunità e servizi per la popolazione” spiega il sindaco Franco Capponi. È stata approvata l’acquisizione del Monastero della Visitazione, un complesso di immobili costituito da un corpo centrale (il convento delle monache) reso celebre dal romanzo di Dolores Prato che lì frequentò la scuola
“Il complesso comprende diversi edifici residenziali che destineremo al potenziamento dei servizi sociali all’anziano e una parte che è già destinata all’assistenza delle donne vittime di violenza” prosegue il primo cittadino. Nel corpo centrale, invece, in questo momento sono ospitate le classi della scuola secondaria di Treia, in funzione transitoria in attesa delle nuove strutture scolastiche.
Una volta spostate, sono previsti posti di residenza protetta e per persone con difficoltà aggravate dall’Alzheimer o con demenze. “Quest’acquisizione completa il progetto dell’Amministrazione comunale di creare nel quartiere dell’Onglavina la 'Cittadella dell’anziano', con una serie di servizi che oggi già comprende: l’ospedale di comunità con 60 posti letto; la Casa di riposo con 32 posti letto e che con il complesso acquisito potrebbe arrivare a una capienza ulteriore di 40/50 posti letto”.
Approvata anche l’acquisizione della “Casa di terra” particolarmente significativa perché con essa “il Comune ha praticamente recuperato i principali segni dell’edilizia del tempo – ha commentato il sindaco Capponi – Villa Spada è l’emblema dell’architettura ricca di fine ‘700 e inizio ‘800, mentre la Casa di terra rappresenta un esempio di architettura popolare, utilizzata dalle popolazioni meno abbienti nello stesso periodo storico. Anch’essa, già recuperata, sarà inserita in un percorso di valorizzazione turistica, in una sorta di circuito rivolto all’edilizia e all’architettura”.
Acquisito anche un immobile in via Gioco del Pallone da utilizzare come deposito delle strumentazioni e oggetti utilizzati per il gioco del bracciale. Oltre alle acquisizioni, l’atto più importante del Consiglio comunale è stata l’approvazione del Programma di rigenerazione urbana che prevede interventi per 1 milione e 600mila euro per la frazione di Chiesanuova e progetti per 5 milioni per il centro storico di Treia.
“In questi due casi gli importi saranno finanziati dal PNRR”. Previsto, poi, un investimento di circa 3 milioni di euro per Passo Treia che prevede la riqualificazione degli spazi sociali e sportivi della Bocciofila e il completamento del recupero e funzionalizzazione dell’edificio storico della “Torre del Molino”.
In questo caso il Comune di Treia insieme a quello di Pollenza intende presentare un progetto all’interno del programma di Rigenerazione urbana, proposto nell’ultima legge Finanziaria, riservato ai Comuni al di sotto dei 15mila abitanti, ma che unendosi, raggiungano insieme quel numero.
“Il recupero di immobili esistenti è concepito nell’ottica di rispecchiare gli obiettivi del PNRR – conclude il sindaco Capponi – quindi valorizzano il centro storico e nelle frazioni riqualificano l’offerta dei servizi sociali, dell’ambiente, del decoro urbano e il miglioramento della vivibilità dei centri”.
Approvate da ultimo due importanti varianti urbanistiche con lo Sportello Unico che vanno a potenziare le attività produttive del territorio, una in particolare di ammodernamento e ampliamento del Polo produttivo dell’azienda Lube.
Nuova fumata nera per l'elezione del presidente della Repubblica. Anche nella settima votazione non è stato raggiunto il quorum pari a quota 505, ma si è raggiunta un'intesa nel vertice di maggioranza sul bis per Sergio Mattarella.
Sono stati 387 i voti per il presidente uscente al termine dello scrutinio. L'ex magistrato Carlo Nordio, candidato di bandiera di Fratelli d'Italia, ha ottenuto 64 preferenze mentre le schede bianche sono state 60. Il pm Di Matteo ha ottenuto 40 voti.
"È opportuno che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella resti al Quirinale per il bene e la stabilità del Paese". È quanto avrebbe detto il premier Mario Draghi - apprende Ansa da fonti autorevoli - al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai leader politici, che sta sentendo in queste ore. La decisione è nelle mani del Parlamento, è la consapevolezza del premier, ma l'auspicio espresso ai leader sarebbe quello di garantire la stabilità chiedendo a Mattarella di restare.
"Consideriamo che non sia più serio continuare con i no e i veti incrociati e dire al presidente di ripensarci". Così il segretario della Lega Matteo Salvini in un ragionamento su Sergio Mattarella. "Una parte del Parlamento non vuole trovare un accordo, allora chiediamo a Mattarella di restare, e così la squadra resta così, Draghi resta a Palazzo Chigi", spiega Salvini aggiungendo che "l'importante è che Mattarella non sia percepito come un ripiego".
"Salvini propone di andare tutti a pregare Mattarella di fare un altro mandato da Presidente della Repubblica. Non voglio crederci". Così Giorgia Meloni su Twitter.
"L'Italia non può ulteriormente essere logorata da chi antepone le proprie ambizioni personali al bene del paese. Certamente io non voglio essere tra questi. Chiedo al Parlamento, di cui ho sempre difeso la centralità, di togliere il mio nome da ogni discussione e di chiedere al presidente della Repubblica Mattarella la disponibilità a continuare il suo mandato nell'interesse del paese". Così Pier Ferdinando Casini, intercettato dall'Ansa.
"Oggi si riparte con un elemento in più: il centrodestra si è formalmente spaccato. Politicamente è un punto essenziale". Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta all'assemblea con i grandi elettori alla Camera.
Uomo scivola in un dirupo e viene recuperato in eliambulanza. È quanto avvenuto in mattinata, durante una battuta di caccia che si è tenuta nelle campagne del comune di Castignano. A dare l'allarme sono stati i compagni cacciatori.
Immediato l'arrivo sul posto degli operatori del 118 e dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I soccorritori hanno stabilizzato la persona infortunata e predisposto l'area all'atterraggio dell'elisoccorso che, però, giunto sul posto è stato comunque impossibilitato ad eseguire la manovra per via della zona particolarmente impervia nella quale è caduto il cacciatore. L'uomo è stato, pertanto, verricellato e trasportato presso l’ospedale di Ascoli Piceno. Sul posto anche i carabinieri di Castignano.
Sono 5.111 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, dove il tasso di incidenza continua a scendere e arriva a 2.524,70 su 100mila abitanti (ieri era 2.576,72 con 4.890 nuovi casi), Secondo l'Osservatorio epidemiologico regionale, che analizza i dati, l'andamento fa chiudere la settimana con un delta in calo del 3,4% e 1.300 casi in meno sulla settimana precedente.
I soggetti con sintomi sono 702, i casi in fase di approfondimento epidemiologico sono 883, i positivi in setting scolastico formativo 79, i contatti stretti di casi positivi 2.024, i contatti domestici 1.355, 22 i contatti in ambiente di vita/socialità.
I 5.111 nuovi casi rappresentano una positività del 39,7% su 12.859 tamponi del percorso diagnostico (molecolari e antigenici), mentre sono 17.154 i tampini complessivi analizzati. La provincia di Ancona resta quella con il maggior numero di casi, 1.482, seguita da Pesaro Urbino con 1.149, Macerata con 987, Ascoli Piceno con 695, Fermo con 589, oltre a 209 casi fuori regione.
Il virus circola soprattutto nella fascia 25-44 anni con 1.381 casi, 45-59 anni con 1.136 casi, 6-10 anni con 480 casi ed è piuttosto diffuso tra i giovanissimi con un totale di 1.498 casi da zero a 18 anni.
Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 371 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+10 rispetto a ieri), dei quali 61 in Terapia intensiva (+4 rispetto alle ultime 24 ore) e 310 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 70 (-2) e quelli in reparti non intensivi 240 (+10 rispetto a ieri) mentre 33 persone sono state dimesse nell'ultima giornata
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano 7 decessi correlati al Covid: un 78enne di Montegranaro, un 92enne di Rapagnano, una 97enne di Francavilla d'Ete, un 92enne di Fermo, una 76enne di Agugliano, un 84enne di Acqualagna e un 80enne di Macerata.
I consiglieri dei gruppi consiliari “Radici al Futuro” (Gianluca Pasqui, Antonella Nalli, Roberto Lucarelli e Stefano Falcioni) e “Per Camerino” (Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi) comunicano di aver proceduto questa mattina a sfiduciare il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, rassegnando congiuntamente le loro dimissioni. Tra loro anche due assessori, Giovanna Sartori e Marco Fanelli.
"Questa sofferta e doverosa decisione è stata presa, insieme, dopo una lunga ed attenta riflessione nell’esclusivo interesse della città e con grande responsabilità istituzionale - sottolineano in una nota congiunta i consiglieri -. È stato scelto di farlo ora così da consentire di andare al volto tra qualche mese, già nella prossima primavera 2022".
"I mesi passati sono stati caratterizzati da un sempre maggiore accentramento dell’azione amministrativa e dei processi decisionali strategici per il futuro di Camerino sulla persona del sindaco il cui risultato si è tradotto in una situazione di stallo e di completo isolamento della città nei confronti del territorio e delle istituzioni locali e regionali. La completa mancanza di visione futura associata a tale comportamento personalistico ha di fatto impedito la possibilità di lavorare alla pianificazione della rinascita della nostra Camerino" puntualizzano compatti i componenti dei gruppi consiliari "Radici al Futuro" e "Per Camerino".
"Ad oggi, infatti la città non ha un “vero” piano di ricostruzione così come evidenziato nelle ultime riunioni che si sono tenute con i progettisti che chiedevano a gran voce un cronoprogramma degli interventi che consentisse loro di programmare la consegna e l’esecuzione dei progetti - precisano ancora i consiglieri -. Anche per le aree perimetrate la situazione è lontana dall’essere definita nonostante il tempo trascorso. A nulla sono valsi i nostri innumerevoli tentativi di intraprendere una fattiva collaborazione volta all’interesse della collettività.
"Tante sono le opportunità perse e le scelte sbagliate. A partire dalla mancata presentazione di progetti nell’ambito dei fondi relativi ai Contratti Istituzionali di Sviluppo, dove il sindaco in autonomia ha deciso di accodarsi ad un progetto predisposto dal Comune di Muccia, fino al modesto finanziamento ottenuto nell’ambito dei fondi complementari sisma PNRR dove il Comune di Camerino ha ricevuto somme di gran lunga inferiori a tutti gli altri Comuni del cratere - concludono i consiglieri -. Ciò per l’incapacità di fare rete con il territorio e coltivare fattivi rapporti con le istituzioni. Ora è il momento di voltare pagina, insieme, iniziando un percorso condiviso che riporti fiducia tra i cittadini e restituisca a Camerino la giusta centralità nel territorio".
Il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato al Comune di Morrovalle di aver accordato un contributo da 600 mila euro per il progetto di mitigazione del rischio idraulico del fosso Bagnolo. "Un intervento atteso da diversi anni che finalmente diventerà realtà" commenta il sindaco Andrea Staffolani.
"Dopo il grande impegno per la messa in sicurezza del torrente Trodica, i cui lavori portati avanti dal Consorzio di Bonifica delle Marche stanno procedendo secondo le tempistiche prestabilite e che dovrebbe essere completata nei prossimi mesi, presto anche questo secondo importante intervento in difesa del territorio comunale vedrà la luce con lavori sull’alveo del corso d’acqua e sui ponti" ha aggiunto il primo cittadino "Lo stanziamento fa parte di un fondo complessivo che il Ministero ha messo sul piatto per nove progetti legati alla mitigazione del rischio idrogeologico nelle Marche, per una cifra complessiva di 10.678.300 euro".
"Che quello imprenditoriale odierno fosse un settore in crisi da troppo tempo, è ormai un fatto abbastanza noto. Una crisi acuita dalla scarsa attenzione riservata all' imprenditoria da parte di una classe politica troppo spesso inerme". Ad affermarlo è Giuseppe Tosoni, Presidente dell'Associazione Tutela Impresa.
"Dopo l'accoglimento dei ricorso da parte dei contribuenti contro le pretese del Fisco, ora lo Stato si inventa il "Fisco digitale", un codice orwelliano contro l'evasione fiscale. Questo si baserà sull'utilizzo intensivo dell'intelligenza artificiale. Tutto sarà affidato alle funzioni matematico-statistiche e al "Machine learning": dalle analisi del rischio all'emissione e la motivazione degli atti di accertamento e perfino le eventuali decisioni del Giudice tributario, qualora sia chiamato a giudicare", aggiunge il presidente di ATI.
Tanti gli interrogativi che restano sul piatto in previsione dei venti di guerra che spirano dall'Est Europa: "Temiamo per le azienda venga presa un'altra decisione politica inappropriata e grave in merito alla delicata situazione Russia-Ucraina, che fa intravedere l'applicazione di severe sanzioni economiche contro il Cremlino, con la conseguenza di una automatica riduzione delle forniture di gas anche all'Italia".
Per Tosoni "gli imprenditori italiani vedono ancora nella Russia un partner molto affidabile, come confermato anche da un recente comunicato del Presidente della Camera di Commercio Italo- Russa (IRCC) Vincenzo Trani. Contrariamente a qualsiasi logica politica e mediatica, recentemente stiamo assistendo a maratone televisive estenuanti sul Quirinale mentre si trascura la crisi Russia-Ucraina".
"Se questi sistemi elettronici venissero utilizzati anche per rettificare alcune decisioni intraprese dalla politica italiana, anziché annientare le aziende ci sarebbe certamente più spazio per rimpinguare nel modo corretto le casse dello Stato", ha concluso il presidente dell'Associazione Tutela Impresa.
L’Amministrazione comunale e il Consiglio delle Donne di Macerata hanno voluto ricordare, con un momento di raccoglimento ai giardini Diaz, dove lo scorso anno è stata installata la targa in memoria di Pamela Mastropietro, il quarto anniversario dalla morte della 18enne, uccisa il 30 gennaio del 2018. Presenti il vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro e le rappresentanti del Consiglio delle Donne.
"Macerata ha vissuto, con la morte di Pamela Mastropietro, una vicenda orribile che ha scosso la sensibilità dell’intera comunità in modo indelebile – ha detto la D’Alessandro -. Non possiamo dimenticare la brutalità con cui è stata assassinata una giovane donna che, come tanti giovani, tentava di trovare un senso e un futuro alla propria esistenza. Ricordare Pamela è doveroso, ricordarla significa anche rinnovare l’impegno delle istituzioni e della cittadinanza ad arginare sempre di più i fenomeni di violenza verso le donne, ad attenzionare il mondo dei giovani da tutti quei pericoli che ostacolano la loro crescita serena e il loro diritto a un futuro appagante".
"Oggi ricorre l’anniversario della morte di Pamela Mastropietro, il cui brutale omicidio ha scosso la comunità – ha aggiunto la presidente del Consiglio delle Donne Sabrina De Padova -. Una violenza orribile e inenarrabile sul corpo di una giovane donna; una ragazza fragile che forse la nostra società non si è mostrata pronta a proteggere. Le morti e le aggressioni di donne sono un bollettino di guerra e la situazione, purtroppo, non tende a migliorare. Ritengo sia necessario educare le nuove generazioni al rispetto, alla valorizzazione delle differenze e della parità di genere in termini di linguaggio, espressioni e atteggiamenti per contrastare gli episodi sempre più frequenti di violenza contro le donne".
È stata trasferita dalla Rianimazione Pediatrica dell'Ospedale Salesi di Ancona al reparto di Clinica di Rianimazione dell'Ospedale regionale di Torrette, in seguito ad un peggioramento del quadro clinico, la mamma 30enne non vaccinata, affetta da polmonite interstiziale bilaterale da Covid, che ieri ha dato alla luce un bambino con taglio cesareo, alla trentaduesima settimana di gestazione.
Le condizioni della donna, di origine straniera e proveniente dall'Abruzzo, già molto critiche, si sono ulteriormente aggravate ed è stato deciso di trasferirla presso il nosocomio regionale, nel caso in cui si fosse resa necessaria la ventilazione extracorporea Ecmo, al momento non praticata.
I sanitari hanno provveduto alla pronazione della donna, per cercare di migliorare l'ossigenazione, compromessa da una severa insufficienza respiratoria. Il quadro nel corso delle ore si è stabilizzato, ma le condizioni restano gravissime e la donna è in coma farmacologico e in prognosi riservata. Il bambino, nato pre-termine, di circa 1 kg di peso, sta bene e resta ricoverato nella terapia intensiva neonatale dell'Ospedale Salesi
Coppia aggredita in pieno centro da due baby rapinatori, a Macerata. Una donna viene strattonata per i capelli e gettata a terra, ma il marito li rincorre e riesce a bloccarli prima dell'arrivo della Polizia.
La violenta rapina è avvenuta nella notte tra sabato 22 e domenica 23 gennaio, quando una giovane coppia si trovava a camminare in via Mozzi, attorno alle 2 di notte. Dopo una serata trascorsa in centro, i coniugi stavano tornano a casa quando sono stati avvicinati da due ragazzi con il pretesto di una sigaretta. I due baby rapinatori non hanno dato a moglie e marito nemmeno il tempo di rispondere, aggredendoli subito con violenza.
La donna è stata presa per i capelli e fatta cadere a terra da uno dei due, mentre l'altro le ha sottratto il cellulare dalle tasche. Il marito non è riuscito a proteggerla perché un rapinatore, di soli 17 anni, gli ha puntato contro una bottiglia di vetro rotta.
Una volta preso il cellulare, i malviventi si sono allontanati di corsa verso piazza Annessione, ma il marito si è messo al loro inseguimento ed è riuscito a raggiungere uno dei due, il diciassettenne. Dopo averlo bloccato, l'uomo ha chiamato la Polizia, giunta prontamente sul posto.
Il giovane, tunisino senza fissa dimora, è stato collocato in un centro di prima accoglienza ad Ancona. Ancora in corso la ricerca del complice. Per la giovane coppia sono stati previsti, invece, alcuni giorni di prognosi, dopo l'accompagnamento al pronto soccorso.
"Siamo sorpresi dalla gestione degli impianti sportivi cittadini. Le premesse erano altre in fase di campagna elettorale, si parlava di pari opportunità, aiuti a tutte le società. Invece? Nulla è cambiato ed è proseguita la solita gestione al limite, dove si non si infrangono leggi ma di certo non si aiuta lo sport e si favoriscono alcune società su altre". A sottolinearlo è una dura nota della società Atletico Macerata, società militante nel campionato di Seconda Categoria.
"Abbiamo seguito attentamente l’evolversi della situazione, le delibere, le determine, i consigli comunali e le scelte fatte dall’attuale amministrazione per i più importanti campi da calcio - si aggiunge nella nota -. Sono state fatte assegnazioni dirette fino a giugno 2022, questo sta a significare che in due quinti della durata del mandato non si faranno bandi aperti a tutti. È normale? Non si parlava di cambiamento?"
"All’insediamento della Giunta avevamo avuto una bella sensazione, abbiamo parlato con l’assessore Sacchi che era alle prese con la grana Matelica-Macerata - ricordano i vertici dell'Atletico Macerata -. E abbiamo avuto il piacere di conoscere e parlare di persona con il sindaco Parcaroli che addirittura aveva detto 'una volta finiti i lavori al Campo della Vittoria lo lascerò ad uso di tutti i ragazzi della città senza dare assegnazioni ad una sola società', cosa che attendiamo in futuro di vedere. Poi, ad un tratto e senza alcun motivo, totale chiusura".
"Nessuna risposta alle nostre richieste su tutti i fronti. In due anni l’unica cosa che abbiamo ricevuto dal Comune è un trasporto di due porte dai Pini a Villa Potenza tramite l’assessore Marchiori per l’organizzazione della “District Cup”, uno dei nostri eventi fatti in città - si legge ancora -. L’Atletico non rientra nei piani di questa amministrazione? Eppure seppur nati solo nel maggio 2018 abbiamo ottenuto due trofei, coppa Marche Regionale e Provinciale, una promozione, aperto una scuola calcio con 25 famiglie che ci hanno scelto e in più organizziamo sia la “District Cup” (tre settimane di duro lavoro per far giocare i ragazzi di tutta la provincia, più di 2mila presenze in totale) e per ultimo la “Summer Cup” trofeo ormai giunto alla settima edizione, il torneo di preparazione alla stagione dedicato alle squadre più importante della zona".
"Tutto questo nonostante non abbiamo strutture e spendiamo 9mila euro per far giocare i nostri bambini e ragazzi tra campo di Villa Potenza, campo privato della Filarmonica e un campetto al coperto al Cus (anche se qui va detto che ci hanno fatto un trattamento più che amichevole). Vogliamo chiarire che l’Atletico non ha nulla contro nessuna società maceratese e che questo sfogo è contro le scelte del Comune, che non intendiamo continuare a subire senza far sentire la nostra voce. Noi siamo qui, non chiediamo favori ma la possibilità di partecipare a giugno ai bandi, che si dia la possibilità ad ogni associazione di partecipare alla pari" conclude la nota dell'Atletico Macerata.